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maria di nazareth, “creatura nuova”!

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maria di nazareth, “creatura nuova”!
C NTIERE
DI IDEE, FATTI, NOTIZIE DELLA PARROCCHIA SAN GIUSEPPE
MARIA DI NAZARETH,
“CREATURA NUOVA”!
A maggio, un pensiero,
una preghiera, una
comunità che prega !!!
MAGGIO
2015
anno 56 n. 598
Parrocchia San Giuseppe in Monza,
nella Comunità Pastorale Ss. Trinità d’Amore
via Guerrazzi 30 - 20900 Monza (MB)
UN PENSIERO
Quando un cristiano si interroga sull'autenticità dell'uomo secondo il disegno di
Dio dovrebbe ancora una volta guardare
- per rispondere - alla Madre del Signore. È
in Maria, infatti, che noi vediamo, nel modo più alto e spinto, per così dire al limite,
che cosa significa che l'uomo autentico
è l'uomo «secondo Cristo»; è l'uomo «secondo la verità di Cristo».
Lo vediamo non come si coglie un'idea
sull'uomo: ma nella concretezza di una
persona umana che, per la singolarità
del suo rapporto con Cristo, rivela a tutti
noi in maniera singolare la «verità secondo Cristo» dell'esistenza, anzi dell'essere
umano. Non l'uomo che rifiuta Dio, ma
l'uomo che è soltanto il servitore di Dio.
Non l'uomo che si chiude, illudendosi di
ingigantire, ma l'uomo che si apre alla comunione con Dio e l'accoglie. Non l'uomo che vuole liberarsi soltanto da sé, ma
l'uomo che accetta di essere liberato. Non
l'uomo che si fa misura della propria verità, ma l'uomo che si lascia, docilmente,
misurare e condurre dalla «verità» dell'uomo che è soltanto Cristo. In una parola:
l'uomo dell'Alleanza in Cristo Gesù; questo è l'uomo autentico, questo è l'uomo
vero.
Questa critica all'umanesimo autosufficiente, chiuso in se stesso, diventa tremendamente eloquente quando ci mettiamo di fronte a Maria che, proprio
perché è l'immagine ideale del credente
come realizzazione ultima, è anche l'immagine ideale ultima e vera dell'uomo.
E possiamo aggiungere che è una donna,
Maria, a dirci tutto questo. Maria resta una
donna; è nella linea della femminilità. La
cosa non può non farci riflettere.
Anzitutto perché mette bene in rilievo
che - agli occhi di Dio - il valore profondo dell'umano va molto al di là, trascende
l’essere-uomo o l’essere-donna. Non che,
questi, non siano aspetti importanti o significanti: ma l'umano, che è nell'uomo e
nella donna, è cosa più grande e più fondamentale. In ogni caso, l'immagine della nuova creatura «in Cristo Gesù» è - per
l'uomo e per la donna - una donna concreta: la Madre di Gesù, il cui nome è Maria.
D'altra parte, facendo di Maria l'immagine
perfetta della «nuova creatura», Dio non
trascura e non prescinde dalle sue caratteristiche di donna. È rimanendo donna,
è vivendo come la sposa di Giuseppe, ma
«servendo» come madre-vergine il suo
Signore e Salvatore che Maria esprime le
caratteristiche della «nuova creatura».”
(Giovanni Moioli)
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UNA PREGHIERA
Ave Maria,
Madre di ogni nostro desiderio di felicità.
Tu sei la terra che dice sì alla vita.
Tu sei l’umanità che dà il suo consenso
a Dio.
Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi.
Tu sei la fede che accoglie l’imprevedibile,
ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia.
Tu sei la Madre delle oscurità della fede,
che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo
cuore,
indaga e medita tutti i nostri “perché?”
e si fida dell’avvenire di Dio, suo Signore.
Ave Maria, Madre di tutte le nostre sofferenze.
Tu sei la donna ritta ai piedi dell’uomo crocifisso,
Tu sei la madre di tutti quelli che piangono
l’innocente massacrato e il prigioniero
torturato.
Ave Maria, Madre di tutte le nostre speranze.
Tu sei la stella radiosa di un popolo
in cammino verso Dio.
Tu sei l’annuncio dell’umanità trasfigurata,
tu sei la riuscita della creazione
che Dio ha fatto per la sua eternità. (M. Hubaut)
UNA COMUNITÀ CHE PREGA
Il Rosario in chiesa tutti i giorni
prima delle Messe feriali e la domenica
prima della Messa delle 8.30
Il Rosario in queste date:
Venerdì 1 ore 21.00
Inizio mese mariano presso la Scuola
dell’Infanzia
Martedì 5
ore 21.00 in chiesa
Mercoledì 6 ore 15.00 Centro Alzheimer
Martedì 12 ore 21.00 in chiesa
Martedì 19 ore 21.00 in chiesa
Martedì 26 ore 21.00
“Casa tranvieri”, Via Goldoni 1
Sabato 30 - PELLEGRINAGGIO
con tutta la comunità pastorale,
a chiusura del Mese mariano,
alla “Madonna del Bosco” di Imbersago
ore 18.30 partenza in pullman
ore 19.15 Rosario itinerante e meditato
ore 20.15 S. Messa presieduta
da Padre Giulio Binaghi rettore del santuario e già amministratore parrocchiale
di San Carlo e San Giuseppe
ore 22.30 rientro
Iscrizioni entro lunedì 25 maggio
in segreteria o in bibliotorre
Buon mese mariano a tutti!
Don Giuliano
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VITA DELLA COMUNITÀ
INIZIAZIONE CRISTIANA
IL DONO DEI SACRAMENTI
PRIMA COMUNIONE
Sabato 9 maggio - dalle ore 15.00
in Pluribus, ritiro comunicandi con
don Giuliano e le catechiste, che si
concluderà con la Messa delle 18.30,
con la presenza dei genitori
Mercoledì 13 maggio – ore 17.00
Riconciliazioni comunicandi
Domenica 17 maggio – ore 11.30
S. Messa con “Prima Comunione”
SANTA CRESIMA
Sabato 16 maggio
Dalle ore 10.00 alle 18.00 presso
l’Istituto Dehon; celebreremo anche
l’Eucaristia con i genitori e i padrini.
Giovedì 21 maggio – ore 17.00
Riconciliazioni cresimandi
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Domenica 24 maggio – ore 11.30
S. Messa con Sacramento della Cresima presieduta da Mons. Bruno Marinoni
CELEBRAZIONE PENITENZIALE
Sabato 9 maggio - dalle 17.00 alle
18.30 per i genitori, padrini e madrine dei ragazzi/ragazze che riceveranno i Sacramenti, con possibilità di
confessarsi.
ORATORIO ESTIVO 2015
Come ogni anno ci stiamo preparando per
vivere uno dei momenti più importanti
della vita oratoriana: l’Oratorio Estivo.
L’Oratorio Estivo è da sempre un momento di aggregazione meraviglioso per tutti i
nostri bambini e ragazzi ed allo stesso tempo un momento di importante di crescita
dei loro valori cristiani.
Le attività inizieranno martedì 9 giugno e
si concluderanno giovedì 2 luglio; il nostro
oratorio quest’anno avrà una durata di 4
settimane e sarà attivo tutti i giorni della
settimana dalle 9.00 alle 18.00, con esclusione dei giorni di gita.
Sarà inoltre attivo un servizio di pre-oratorio dalle ore 8.00 tutti i giorni di apertura.
Le iscrizioni si riceveranno domenica 31
maggio, dopo la Messa delle 10 e domenica 7 giugno dopo la Messa delle ore 11.00
e le sere della SangiuThanksCup 2015, dal
5 al 7 giugno.
Vi aspettiamo numerosissimi!!!
La Commissione Oratorio
ROMA 2015
Anche quest’anno il nostro oratorio ha
partecipato, con i ragazzi di terza media,
al Pellegrinaggio 14enni a Roma in preparazione alla Professione di Fede, dal titolo “Siamo qui con Francesco”. È stata una
grande occasione di incontro con gli altri,
in quanto hanno partecipato tutti i 14enni della nostra Diocesi di Milano, in tutto circa 7000 tra ragazzi, educatori, preti ecc..! Il viaggio a Roma ha lo scopo di
condurre i ragazzi sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, affinché la testimonianza della Chiesa di ieri e di oggi possa
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generare in loro il desiderio di professare la Fede. L’esperienza più importante,
quindi, è stata quella che ognuno ha vissuto con la propria Fede visitando i luoghi più importanti per la comunità cristiana. In particolare è stata una grande
opportunità la partecipazione alla Messa
in San Pietro celebrata dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario del Papa per la Città del Vaticano, durante la quale i ragazzi hanno dato inizio alla loro professione
di Fede. Forse ancora più sentito è stato
l’incontro con Papa Francesco all’Udienza
Generale di mercoledì 8 aprile, durante la
quale lo abbiamo salutato calorosamente
sventolando le bandane del pellegrinaggio. Senz’altro ricorderemo tutti volentieri anche i giri per le vie di Roma, grazie
ai quali abbiamo potuto ammirare bellezze come il Colosseo, la Fontana di Trevi, l’Altare della Patria e Piazza di Spagna!
Arricchiti da questa splendida esperienza
e cercando di testimoniarla anche ai coetanei che non hanno potuto partecipare,
adesso non ci resta che continuare il percorso verso la Professione di Fede!
Rita Colombo, Silvia Motta
SCUOLA DELL’INFANZIA
SAN LUCA REMEMBER… festa di fine
anno…SCUOLA SAN LUCA IN FESTA
Eccoci giunti al terzo momento per festeggiare insieme i 50 anni del San Luca.
In occasione della festa di fine anno alcuni
nostri ex alunni metteranno a disposizio6
ne le loro doti sportive, musicali, artistiche per coinvolgere e far divertire i bambini della nostra scuola.
Anche questo vuole essere un momento dove presente e passato si intrecciano
per esprimere una continuità di affetti, di
emozioni, di collaborazione per e con la
nostra scuola…nella semplicità delle proposte, che ci distingue come stile educativo anche nella quotidianità della vita scolastica.
Poniamo l’attenzione al singolo con la
consapevolezza che ognuno di noi ha
dentro e fa crescere DONI DIVERSI, INTELLIGENZE DIVERSE, che vanno valorizzate
e che, messe a disposizione di altri, aiutano tutti a crescere.
larci un po’ della vostra CREATIVITA’ noi vi
aspettiamo…passate o telefonate a scuola per accordarci.
Invitiamo tutti quelli che vogliono “immergersi” per una giornata nei RICORDI
DEL SAN LUCA, a passare dal campetto
della parrocchia SABATO 23 MAGGIO dalle ore 14.30 dove le insegnanti saranno
liete di salutarvi.
Buona festa a tutti
Se leggendo queste parole sentite che
potete, come ex alunni o genitori, rega-
Cristina Biella
MOVIMENTO TERZA ETA’
PROGRAMMA DI MAGGIO
Mercoledì 6, ore 15.00
Rosario al Centro Alzheimer
Mercoledì 13, ore 15.00
“Johannes Brahms – Lezione concerto” conducono Claudio e Giuseppe Rausa
Mercoledì 20, ore 15.00
“Una pubblicità, tra due fidanzati al telefono, diceva: quanto mi ami? E io, se me
lo chiedesse Gesù, cosa gli risponderei?” –
incontro con Padre Enrico Beati
Mercoledì 27, intera giornata
Gita alla Reggia di Venaria
LECTIO DIVINA DECANALE
RINASCERE DI NUOVO
(DALL’ALTO)
Giovedì 7 maggio, ore 21.00:
Santa Maria in Strada, Via Italia
“Pietro” (Gv 21,15-23)
Valentina Soncini terrà la meditazione.
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ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE DI COMUNITA’
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE
DELLA COMUNITÀ PASTORALE
Dopo l’elezione del 19 aprile 2015
MEMBRI DI DIRITTO
MEMBRI NOMINATI
Facchi Gianluca
Ferrazzini Michele
Mauri Elisabetta
Menin Andrea
Spotti Rosella
Suarez Lisette
Beati p. Enrico
Responsabile della CP
Radice d. Felice
Membro della Diaconia
Parravicini d. Giuliano
Membro della Diaconia
MEMBRI ELETTI
per la Parrocchia SACRO CUORE
Adinolfi Lorenzo
Fascia adulti
Agostoni Giovanni
Fascia giovani
Arosio Dino
Fascia anziani
Bettinardi Anna
Fascia anziani
Meregalli Paola
Fascia adulti
Sorrenti Daniele
Fascia giovani
Colombo d. Alessandro
Membro della Diaconia
Ceriani d. Andrea
Membro della Diaconia
Massironi diac. Franco
Membro della Diaconia
Fossati Mariella
Membro della Diaconia
per la Parrocchia S. Giuseppe
Beretta Giovanna
Fascia anziani
Caprotti Camilla
Fascia giovani
Cavallin Maurizio
Fascia adulti
Fuggetta Matteo
Fascia giovani
Spina Mario
Fascia anziani
Temporin Roberto
Fascia anziani
Rovescalli Marinella
Membro della Diaconia
Religioso
Rappresentante Istituto Pavoniano
Religiosa
Rappresentante dell’Istituto Minime
Oblate Cuore Imm. di Maria
Acquati Marco
Presidente AC Unitario della CP
per la Parrocchia S. Carlo
Appolonio Aurelio
Fascia anziani
Bertocchi Illiria
Fascia anziani
Pennati Graziella (Lella)Fascia anziani
Riva Paola
Fascia adulti
Rovelli Mariadele
Fascia anziani
Spada Lorenzo
Fascia giovani
Belloni Stefano
Membro del Consiglio Pastorale
Diocesano
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PER UN DISCERNIMENTO
AVVENIRE
di sabato 11 aprile 2015, pag 3
TUTTO L' "INNOMINABILE" CHE
INVOCA MISERICORDIA
di Marco Impagliazzo
VERSO IL GIUBILEO, RISFOGLIANDO
I 'PROMESSI SPOSI’
«Dio perdona tante cose, per un’opera
di misericordia!». Sono le parole che Lucia Mondella, protagonista femminile
dei 'Promessi Sposi', rivolge per due volte all’Innominato in quel XXI capitolo del
romanzo manzoniano che ne costituisce il
punto di svolta, l’inizio di un lento processo attraverso cui il disegno di male in cui i
protagonisti dell’opera si erano trovati invischiati e travolti viene reso vano e ribaltato
fino all’affermazione di un disegno diverso,
provvidenziale, di bene e di perdono. Ho
ripensato al libro che, come tutti gli italiani,
ho conosciuto sui banchi di scuola, riflettendo sull’annuncio a sorpresa da parte di
papa Francesco di un Anno Santo straordinario della Misericordia: «La strada della
Chiesa – aveva detto in precedenza il Papa
– è quella di non condannare eternamente
nessuno; […] di uscire dal proprio recinto
per andare a cercare i lontani nelle 'periferie' dell’esistenza; di seguire il Maestro che
disse: 'Non sono i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano'». Mi sembra che il prossimo Giubileo abbia già il suo romanzo. È il
capolavoro di Manzoni, da riscoprire e gustare in maniera nuova. Come l’irruzione
di un vento di cambiamento nella vicen-
da esistenziale, spesso ripetitiva, affannata, sofferente, degli uomini e delle donne.
È un invito a considerare la possibilità di
un inizio lieve e differente, che cancelli le
lentezze, le pesantezze, le tristezze, che
ognuno e ogni società hanno accumulato nel passato. Per bocca di Lucia, Manzoni
ci trasmette una grande verità, che il Padre non aspetta altro che perdonarci, che
per farlo 'si accontenta' di un’opera di misericordia. «Compisca l’opera di misericordia», incalza Lucia vedendo l’Innominato
scosso dalle sue parole. C’è, nell’intuizione
del Papa, la coscienza di quanto il mondo
sia assetato di parole e gesti di misericordia. Ma questa è anche la consapevolezza
e l’esperienza di ciascuno di noi, spettatori
di un tempo in cui le guerre si succedono
alle guerre (si pensi al solo Medio Oriente: prima la Siria, poi l’Iraq, poi la Libia, ora
lo Yemen… come un domino diabolico,
che nega la pausa della misericordia, che
non ha paura dell’avvitarsi dell’escalation),
gli attentati ciechi eppure mirati (Pakistan,
Tunisia, Nigeria, Kenya...), la disperazione crescente (un sentimento che spinge
tanti nel Sud del mondo agli estremi della violenza diffusa e dell’emigrazione, tanti
in Occidente nella prigione della solitudine e, a volte, della follia). C’è tanto di innominabile in questo mondo. Guerre, terrorismo, nichilismo, disprezzo, abbandono,
indifferenza; e poi negazione dell’infanzia,
scarto della vecchiaia, rifiuto dei poveri e
non della povertà imposta e subita. C’è dimenticanza e deconsiderazione per i nomi belli della pace, del dialogo, della solidarietà, della compassione. Di fronte al
tragico agitarsi degli Innominati di que-
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sto tempo, nonché di tutto ciò che di innominato vi è, tanto sugli scenari globali, quanto nei nostri percorsi individuali, si
staglia un invito, una proposta: «Tutt’a un
tratto, gli tornarono in mente parole che
aveva sentite e risentite, poche ore prima:
– Dio perdona tante cose, per un’opera di
misericordia! – […]; ma con un suono pieno d’autorità, e che insieme induceva una
lontana speranza». «Dio ha operato in voi
il prodigio della misericordia», dirà poche
pagine dopo il cardinal Federigo all’Innominato, in quell’incontro che è tra le pagi-
ne più amate da Bergoglio, come su 'Avvenire' ci ha rivelato Stefania Falasca. Sempre
la misericordia è un prodigio. Sempre è la
trasformazione di una storia che sembrava incanalata in una direzione scontata,
indifferente al bene o complice del male,
ma alla fin fine senza prospettiva. Essa è la
risposta di Dio a ciò che di sbagliato e di
bloccato è presente nel mondo e nella vicenda umana, la premessa e la prova che
– come amava dire Giovanni Paolo II – «la
storia è piena di sorprese».
ARTE E FEDE
Ambrogio nacque a Treviri nel 330 da famiglia romana, essendo il padre un
pretorio dell’Impero. Dopo
la morte del padre, Ambrogio tornò a Roma e iniziò la
preparazione per accedere
alle magistrature. Nel 370 fu nominato governatore della provincia di Liguria-Emilia,
con sede a Milano.
Nel 374, alla morte del Vescovo ariano Assenzio, cattolici e ariani si accordarono per
nominare Ambrogio Vescovo. Lui era ancora catecumeno, fu battezzato, ricevette gli
ordini e fu consacrato Vescovo il 7 dicembre 374, unico esempio di ricorrenza liturgica non al giorno della morte.
Con la collaborazione di Simpliciano (che
sarà suo successore) si dedicò ad una predicazione incessante, procurandosi la stima dell’Imperatore Graziano. Nel 378 Ambrogio persuase l’Imperatore a proibire i
culti pagani e a stabilire come unica religione pubblica la fede cattolica romana,
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e promosse la costruzione delle tre grandi Basiliche milanesi, la Basilica Martirum
(dedicata a S. Ambrogio dopo la sua morte), la Basilica Virginum (che divenne poi
S. Simpliciano) e la Basilica Apostolorum
(l’attuale S. Nazaro). Ambrogio morì il sabato santo del 397.
La Basilica fu edificata nella zona in cui
erano stati sepolti diversi martiri cristiani,
e Ambrogio recuperò le reliquie dei Santi
Vittore, Nabore, Felice, Valeria, Gervaso e
Protaso.
Fu costruita in stile romanico lombardo
con l’impianto a tre navate con absidi corrispondenti, ma senza transetti e interamente in mattoni. Nel IX secolo il vescovo
Angilberto II fece aggiungere la grande abside, il cui catino venne decorato da uno
stupendo mosaico ancora esistente, e corredata da un coro ligneo.
Nell’XI secolo la Basilica subì una radicale ricostruzione, mantenendo gli schemi
dell’architettura romanica originale. Davanti alla Chiesa fu eretto il grande qua-
driportico, detto anche atrio di Ansperto,
usato inizialmente per l’istruzione dei catecumeni, ed in seguito come luogo di riunione.
La larga facciata a capanna ricorda quelle
dei casali di campagna e presenta due logge sovrapposte, quella superiore a cinque
arcate con archetti pensili, l’inferiore a tre
arcate che si ricongiunge con il perimetro
e le arcate del portico.
La parte esterna è completata da due campanili: quello di destra, detto dei monaci, è
dell’ VIII secolo e assomiglia a una torre di
difesa, quello di sinistra, dei canonici, è più
alto e risale al 1144. Nella cella è conservato un pregevole concerto di 5 campane.
L’interno è a tre navate, la centrale è larga
il doppio di quelle laterali, e presenta delle volte a crociera con archi che poggiano
su semicolonne proprie. Le volte delle navate laterali hanno la funzione di reggere
i matronei.
Nell’ultima campata della navata centrale
è posto il presbiterio con al centro l’altare maggiore (824-859) realizzato da Volvinio con un paliotto dorato in rilievo, con
pietre preziose su tutti i quattro lati. L’altare è sormontato dal ciborio di Angilberto
II e presenta dei bassorilievi sulle quattro
facce raffiguranti Cristo che dà il mandato a Pietro e Paolo, S. Ambrogio con i Santi
Gervaso e Protaso, San Benedetto e Santa
Scolastica. Nella terza campata a sinistra vi
è il pulpito.
Nel catino absidale si trova il grande mosaico del IV secolo, ricostruito dopo la II
guerra mondiale, al cui centro è rappresentato il Cristo Pantocratore.
In Basilica è presente il pregevole Sacello
di San Vittore in Ciel d’Oro, opera paleocristiana di alto valore artistico che contiene
le spoglie del martire Vittore. La rilevanza
artistica di questo ambiente è data dalla
preziosa decorazione a mosaico, risalente
al V secolo, che rappresenta S. Ambrogio
con i Santi Gervaso, Protaso e Materno.
Sotto l’altare maggiore, in una Cripta del X
secolo, sono riunite le salme di Ambrogio
(al centro) tra quelle di Gervaso e Protaso.
Già nel 397, quando morì S. Ambrogio, la
sua salma venne posta in una tomba accanto a quella dei due martiri, trasformata
nel XVIII secolo in un unico sarcofago per
sottolineare la vicinanza di Ambrogio ai
due santi ai quali aveva ridato una degna
sepoltura. All’interno della Basilica è innalzata una colonna di granito con un serpente detto “di Mosè”. Si dice che la fine del
mondo verrà preannunciata dalla discesa
del serpente dalla colonna sulla quale ora
è accoccolato.
Sul lato sinistro della Piazza antistante la
Basilica si trova la “Colonna del diavolo”, di
epoca romana, con due fori che la tradizione attribuisce a una lotta tra S. Ambrogio e
il diavolo che infilò le corna nella colonna
anziché trafiggere il Santo.
S. Ambrogio è considerato, con San Carlo
Borromeo, uno dei due patroni della Chiesa milanese.
Cesare Parigi
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AGENDA COMUNITÀ
BATTESIMI COMUNITARI
■■ Domenica 10 maggio ore 16.30
■■ Domenica 7 giugno, ore 16.30
CONFESSIONI
■■ Prima e dopo le S. Messe feriali
■■ Al sabato dalle ore 17.00 alle ore
18.15
LA PAROLA DI DIO DELLA DOMENICA
03 mag – V Pasqua B:At 9,26-31,Sal 21,
1Gv 3,18-24,Gv 15.1-8
10 mag - VIPasqua B: At 10,25-26.3435.44, Sal 97, 1Gv4,7-10,Gv 15.9-17
17 mag – AscensioneB, At 1,1-11- Sal 46,
Ef 4,1-13, Mc 16,15-20
24 mag – Pentecoste B; At 2,1-11, Sal
103, Gal 5,16-25, Gv 15,26-27;16,12-15
31 mag - SS. Trinità B; Dt 4,32-34.39-40,
Sal 32 – Rm 8,14-17, Mt 28,16-20
I testi completi delle letture sono
disponibili sul sito internet della
Comunità Pastorale:
http://www.trinitadamore.monza.it/
RECAPITI TELEFONICI “DIACONIA”
COMUNITÀ PASTORALE
Padre Enrico Beati
3488582016
Don Giuliano Parravicini
0392146937 – c/o S. Giuseppe
Don Felice Radice
039743133 – c/o Sacro Cuore
Don Alessandro Colombo
039740134 – c/o S. Fruttuoso
Don Andrea Ceriani
039329922 – c/o S. Carlo
Ausiliare diocesane
0392302094 – c/o S. Carlo
È disponibile una versione "pdf" del "Cantiere",
che già inviamo ad alcuni indirizzi di posta elettronica.
Se siete interessati, inviate una mail di adesione
al seguente indirizzo:
[email protected]
Parrocchia San Giuseppe
[email protected]
tel e fax 039 2103245
ORARI SEGRETERIA PARROCCHIALE
da lunedì a venerdì ore 9.00 – 11.30
martedì e venerdì ore 17.00 – 19.00
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