Comments
Description
Transcript
maria di nazareth, “creatura nuova”!
C NTIERE DI IDEE, FATTI, NOTIZIE DELLA PARROCCHIA SAN GIUSEPPE MARIA DI NAZARETH, “CREATURA NUOVA”! A maggio, un pensiero, una preghiera, una comunità che prega !!! MAGGIO 2015 anno 56 n. 598 Parrocchia San Giuseppe in Monza, nella Comunità Pastorale Ss. Trinità d’Amore via Guerrazzi 30 - 20900 Monza (MB) UN PENSIERO Quando un cristiano si interroga sull'autenticità dell'uomo secondo il disegno di Dio dovrebbe ancora una volta guardare - per rispondere - alla Madre del Signore. È in Maria, infatti, che noi vediamo, nel modo più alto e spinto, per così dire al limite, che cosa significa che l'uomo autentico è l'uomo «secondo Cristo»; è l'uomo «secondo la verità di Cristo». Lo vediamo non come si coglie un'idea sull'uomo: ma nella concretezza di una persona umana che, per la singolarità del suo rapporto con Cristo, rivela a tutti noi in maniera singolare la «verità secondo Cristo» dell'esistenza, anzi dell'essere umano. Non l'uomo che rifiuta Dio, ma l'uomo che è soltanto il servitore di Dio. Non l'uomo che si chiude, illudendosi di ingigantire, ma l'uomo che si apre alla comunione con Dio e l'accoglie. Non l'uomo che vuole liberarsi soltanto da sé, ma l'uomo che accetta di essere liberato. Non l'uomo che si fa misura della propria verità, ma l'uomo che si lascia, docilmente, misurare e condurre dalla «verità» dell'uomo che è soltanto Cristo. In una parola: l'uomo dell'Alleanza in Cristo Gesù; questo è l'uomo autentico, questo è l'uomo vero. Questa critica all'umanesimo autosufficiente, chiuso in se stesso, diventa tremendamente eloquente quando ci mettiamo di fronte a Maria che, proprio perché è l'immagine ideale del credente come realizzazione ultima, è anche l'immagine ideale ultima e vera dell'uomo. E possiamo aggiungere che è una donna, Maria, a dirci tutto questo. Maria resta una donna; è nella linea della femminilità. La cosa non può non farci riflettere. Anzitutto perché mette bene in rilievo che - agli occhi di Dio - il valore profondo dell'umano va molto al di là, trascende l’essere-uomo o l’essere-donna. Non che, questi, non siano aspetti importanti o significanti: ma l'umano, che è nell'uomo e nella donna, è cosa più grande e più fondamentale. In ogni caso, l'immagine della nuova creatura «in Cristo Gesù» è - per l'uomo e per la donna - una donna concreta: la Madre di Gesù, il cui nome è Maria. D'altra parte, facendo di Maria l'immagine perfetta della «nuova creatura», Dio non trascura e non prescinde dalle sue caratteristiche di donna. È rimanendo donna, è vivendo come la sposa di Giuseppe, ma «servendo» come madre-vergine il suo Signore e Salvatore che Maria esprime le caratteristiche della «nuova creatura».” (Giovanni Moioli) 2 UNA PREGHIERA Ave Maria, Madre di ogni nostro desiderio di felicità. Tu sei la terra che dice sì alla vita. Tu sei l’umanità che dà il suo consenso a Dio. Tu sei la nuova Eva e la madre dei viventi. Tu sei la fede che accoglie l’imprevedibile, ascolta lo Spirito creatore e si meraviglia. Tu sei la Madre delle oscurità della fede, che custodisce tutti gli avvenimenti nel suo cuore, indaga e medita tutti i nostri “perché?” e si fida dell’avvenire di Dio, suo Signore. Ave Maria, Madre di tutte le nostre sofferenze. Tu sei la donna ritta ai piedi dell’uomo crocifisso, Tu sei la madre di tutti quelli che piangono l’innocente massacrato e il prigioniero torturato. Ave Maria, Madre di tutte le nostre speranze. Tu sei la stella radiosa di un popolo in cammino verso Dio. Tu sei l’annuncio dell’umanità trasfigurata, tu sei la riuscita della creazione che Dio ha fatto per la sua eternità. (M. Hubaut) UNA COMUNITÀ CHE PREGA Il Rosario in chiesa tutti i giorni prima delle Messe feriali e la domenica prima della Messa delle 8.30 Il Rosario in queste date: Venerdì 1 ore 21.00 Inizio mese mariano presso la Scuola dell’Infanzia Martedì 5 ore 21.00 in chiesa Mercoledì 6 ore 15.00 Centro Alzheimer Martedì 12 ore 21.00 in chiesa Martedì 19 ore 21.00 in chiesa Martedì 26 ore 21.00 “Casa tranvieri”, Via Goldoni 1 Sabato 30 - PELLEGRINAGGIO con tutta la comunità pastorale, a chiusura del Mese mariano, alla “Madonna del Bosco” di Imbersago ore 18.30 partenza in pullman ore 19.15 Rosario itinerante e meditato ore 20.15 S. Messa presieduta da Padre Giulio Binaghi rettore del santuario e già amministratore parrocchiale di San Carlo e San Giuseppe ore 22.30 rientro Iscrizioni entro lunedì 25 maggio in segreteria o in bibliotorre Buon mese mariano a tutti! Don Giuliano 3 VITA DELLA COMUNITÀ INIZIAZIONE CRISTIANA IL DONO DEI SACRAMENTI PRIMA COMUNIONE Sabato 9 maggio - dalle ore 15.00 in Pluribus, ritiro comunicandi con don Giuliano e le catechiste, che si concluderà con la Messa delle 18.30, con la presenza dei genitori Mercoledì 13 maggio – ore 17.00 Riconciliazioni comunicandi Domenica 17 maggio – ore 11.30 S. Messa con “Prima Comunione” SANTA CRESIMA Sabato 16 maggio Dalle ore 10.00 alle 18.00 presso l’Istituto Dehon; celebreremo anche l’Eucaristia con i genitori e i padrini. Giovedì 21 maggio – ore 17.00 Riconciliazioni cresimandi 4 Domenica 24 maggio – ore 11.30 S. Messa con Sacramento della Cresima presieduta da Mons. Bruno Marinoni CELEBRAZIONE PENITENZIALE Sabato 9 maggio - dalle 17.00 alle 18.30 per i genitori, padrini e madrine dei ragazzi/ragazze che riceveranno i Sacramenti, con possibilità di confessarsi. ORATORIO ESTIVO 2015 Come ogni anno ci stiamo preparando per vivere uno dei momenti più importanti della vita oratoriana: l’Oratorio Estivo. L’Oratorio Estivo è da sempre un momento di aggregazione meraviglioso per tutti i nostri bambini e ragazzi ed allo stesso tempo un momento di importante di crescita dei loro valori cristiani. Le attività inizieranno martedì 9 giugno e si concluderanno giovedì 2 luglio; il nostro oratorio quest’anno avrà una durata di 4 settimane e sarà attivo tutti i giorni della settimana dalle 9.00 alle 18.00, con esclusione dei giorni di gita. Sarà inoltre attivo un servizio di pre-oratorio dalle ore 8.00 tutti i giorni di apertura. Le iscrizioni si riceveranno domenica 31 maggio, dopo la Messa delle 10 e domenica 7 giugno dopo la Messa delle ore 11.00 e le sere della SangiuThanksCup 2015, dal 5 al 7 giugno. Vi aspettiamo numerosissimi!!! La Commissione Oratorio ROMA 2015 Anche quest’anno il nostro oratorio ha partecipato, con i ragazzi di terza media, al Pellegrinaggio 14enni a Roma in preparazione alla Professione di Fede, dal titolo “Siamo qui con Francesco”. È stata una grande occasione di incontro con gli altri, in quanto hanno partecipato tutti i 14enni della nostra Diocesi di Milano, in tutto circa 7000 tra ragazzi, educatori, preti ecc..! Il viaggio a Roma ha lo scopo di condurre i ragazzi sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, affinché la testimonianza della Chiesa di ieri e di oggi possa 5 generare in loro il desiderio di professare la Fede. L’esperienza più importante, quindi, è stata quella che ognuno ha vissuto con la propria Fede visitando i luoghi più importanti per la comunità cristiana. In particolare è stata una grande opportunità la partecipazione alla Messa in San Pietro celebrata dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario del Papa per la Città del Vaticano, durante la quale i ragazzi hanno dato inizio alla loro professione di Fede. Forse ancora più sentito è stato l’incontro con Papa Francesco all’Udienza Generale di mercoledì 8 aprile, durante la quale lo abbiamo salutato calorosamente sventolando le bandane del pellegrinaggio. Senz’altro ricorderemo tutti volentieri anche i giri per le vie di Roma, grazie ai quali abbiamo potuto ammirare bellezze come il Colosseo, la Fontana di Trevi, l’Altare della Patria e Piazza di Spagna! Arricchiti da questa splendida esperienza e cercando di testimoniarla anche ai coetanei che non hanno potuto partecipare, adesso non ci resta che continuare il percorso verso la Professione di Fede! Rita Colombo, Silvia Motta SCUOLA DELL’INFANZIA SAN LUCA REMEMBER… festa di fine anno…SCUOLA SAN LUCA IN FESTA Eccoci giunti al terzo momento per festeggiare insieme i 50 anni del San Luca. In occasione della festa di fine anno alcuni nostri ex alunni metteranno a disposizio6 ne le loro doti sportive, musicali, artistiche per coinvolgere e far divertire i bambini della nostra scuola. Anche questo vuole essere un momento dove presente e passato si intrecciano per esprimere una continuità di affetti, di emozioni, di collaborazione per e con la nostra scuola…nella semplicità delle proposte, che ci distingue come stile educativo anche nella quotidianità della vita scolastica. Poniamo l’attenzione al singolo con la consapevolezza che ognuno di noi ha dentro e fa crescere DONI DIVERSI, INTELLIGENZE DIVERSE, che vanno valorizzate e che, messe a disposizione di altri, aiutano tutti a crescere. larci un po’ della vostra CREATIVITA’ noi vi aspettiamo…passate o telefonate a scuola per accordarci. Invitiamo tutti quelli che vogliono “immergersi” per una giornata nei RICORDI DEL SAN LUCA, a passare dal campetto della parrocchia SABATO 23 MAGGIO dalle ore 14.30 dove le insegnanti saranno liete di salutarvi. Buona festa a tutti Se leggendo queste parole sentite che potete, come ex alunni o genitori, rega- Cristina Biella MOVIMENTO TERZA ETA’ PROGRAMMA DI MAGGIO Mercoledì 6, ore 15.00 Rosario al Centro Alzheimer Mercoledì 13, ore 15.00 “Johannes Brahms – Lezione concerto” conducono Claudio e Giuseppe Rausa Mercoledì 20, ore 15.00 “Una pubblicità, tra due fidanzati al telefono, diceva: quanto mi ami? E io, se me lo chiedesse Gesù, cosa gli risponderei?” – incontro con Padre Enrico Beati Mercoledì 27, intera giornata Gita alla Reggia di Venaria LECTIO DIVINA DECANALE RINASCERE DI NUOVO (DALL’ALTO) Giovedì 7 maggio, ore 21.00: Santa Maria in Strada, Via Italia “Pietro” (Gv 21,15-23) Valentina Soncini terrà la meditazione. 7 ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE DI COMUNITA’ COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELLA COMUNITÀ PASTORALE Dopo l’elezione del 19 aprile 2015 MEMBRI DI DIRITTO MEMBRI NOMINATI Facchi Gianluca Ferrazzini Michele Mauri Elisabetta Menin Andrea Spotti Rosella Suarez Lisette Beati p. Enrico Responsabile della CP Radice d. Felice Membro della Diaconia Parravicini d. Giuliano Membro della Diaconia MEMBRI ELETTI per la Parrocchia SACRO CUORE Adinolfi Lorenzo Fascia adulti Agostoni Giovanni Fascia giovani Arosio Dino Fascia anziani Bettinardi Anna Fascia anziani Meregalli Paola Fascia adulti Sorrenti Daniele Fascia giovani Colombo d. Alessandro Membro della Diaconia Ceriani d. Andrea Membro della Diaconia Massironi diac. Franco Membro della Diaconia Fossati Mariella Membro della Diaconia per la Parrocchia S. Giuseppe Beretta Giovanna Fascia anziani Caprotti Camilla Fascia giovani Cavallin Maurizio Fascia adulti Fuggetta Matteo Fascia giovani Spina Mario Fascia anziani Temporin Roberto Fascia anziani Rovescalli Marinella Membro della Diaconia Religioso Rappresentante Istituto Pavoniano Religiosa Rappresentante dell’Istituto Minime Oblate Cuore Imm. di Maria Acquati Marco Presidente AC Unitario della CP per la Parrocchia S. Carlo Appolonio Aurelio Fascia anziani Bertocchi Illiria Fascia anziani Pennati Graziella (Lella)Fascia anziani Riva Paola Fascia adulti Rovelli Mariadele Fascia anziani Spada Lorenzo Fascia giovani Belloni Stefano Membro del Consiglio Pastorale Diocesano 8 PER UN DISCERNIMENTO AVVENIRE di sabato 11 aprile 2015, pag 3 TUTTO L' "INNOMINABILE" CHE INVOCA MISERICORDIA di Marco Impagliazzo VERSO IL GIUBILEO, RISFOGLIANDO I 'PROMESSI SPOSI’ «Dio perdona tante cose, per un’opera di misericordia!». Sono le parole che Lucia Mondella, protagonista femminile dei 'Promessi Sposi', rivolge per due volte all’Innominato in quel XXI capitolo del romanzo manzoniano che ne costituisce il punto di svolta, l’inizio di un lento processo attraverso cui il disegno di male in cui i protagonisti dell’opera si erano trovati invischiati e travolti viene reso vano e ribaltato fino all’affermazione di un disegno diverso, provvidenziale, di bene e di perdono. Ho ripensato al libro che, come tutti gli italiani, ho conosciuto sui banchi di scuola, riflettendo sull’annuncio a sorpresa da parte di papa Francesco di un Anno Santo straordinario della Misericordia: «La strada della Chiesa – aveva detto in precedenza il Papa – è quella di non condannare eternamente nessuno; […] di uscire dal proprio recinto per andare a cercare i lontani nelle 'periferie' dell’esistenza; di seguire il Maestro che disse: 'Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano'». Mi sembra che il prossimo Giubileo abbia già il suo romanzo. È il capolavoro di Manzoni, da riscoprire e gustare in maniera nuova. Come l’irruzione di un vento di cambiamento nella vicen- da esistenziale, spesso ripetitiva, affannata, sofferente, degli uomini e delle donne. È un invito a considerare la possibilità di un inizio lieve e differente, che cancelli le lentezze, le pesantezze, le tristezze, che ognuno e ogni società hanno accumulato nel passato. Per bocca di Lucia, Manzoni ci trasmette una grande verità, che il Padre non aspetta altro che perdonarci, che per farlo 'si accontenta' di un’opera di misericordia. «Compisca l’opera di misericordia», incalza Lucia vedendo l’Innominato scosso dalle sue parole. C’è, nell’intuizione del Papa, la coscienza di quanto il mondo sia assetato di parole e gesti di misericordia. Ma questa è anche la consapevolezza e l’esperienza di ciascuno di noi, spettatori di un tempo in cui le guerre si succedono alle guerre (si pensi al solo Medio Oriente: prima la Siria, poi l’Iraq, poi la Libia, ora lo Yemen… come un domino diabolico, che nega la pausa della misericordia, che non ha paura dell’avvitarsi dell’escalation), gli attentati ciechi eppure mirati (Pakistan, Tunisia, Nigeria, Kenya...), la disperazione crescente (un sentimento che spinge tanti nel Sud del mondo agli estremi della violenza diffusa e dell’emigrazione, tanti in Occidente nella prigione della solitudine e, a volte, della follia). C’è tanto di innominabile in questo mondo. Guerre, terrorismo, nichilismo, disprezzo, abbandono, indifferenza; e poi negazione dell’infanzia, scarto della vecchiaia, rifiuto dei poveri e non della povertà imposta e subita. C’è dimenticanza e deconsiderazione per i nomi belli della pace, del dialogo, della solidarietà, della compassione. Di fronte al tragico agitarsi degli Innominati di que- 9 sto tempo, nonché di tutto ciò che di innominato vi è, tanto sugli scenari globali, quanto nei nostri percorsi individuali, si staglia un invito, una proposta: «Tutt’a un tratto, gli tornarono in mente parole che aveva sentite e risentite, poche ore prima: – Dio perdona tante cose, per un’opera di misericordia! – […]; ma con un suono pieno d’autorità, e che insieme induceva una lontana speranza». «Dio ha operato in voi il prodigio della misericordia», dirà poche pagine dopo il cardinal Federigo all’Innominato, in quell’incontro che è tra le pagi- ne più amate da Bergoglio, come su 'Avvenire' ci ha rivelato Stefania Falasca. Sempre la misericordia è un prodigio. Sempre è la trasformazione di una storia che sembrava incanalata in una direzione scontata, indifferente al bene o complice del male, ma alla fin fine senza prospettiva. Essa è la risposta di Dio a ciò che di sbagliato e di bloccato è presente nel mondo e nella vicenda umana, la premessa e la prova che – come amava dire Giovanni Paolo II – «la storia è piena di sorprese». ARTE E FEDE Ambrogio nacque a Treviri nel 330 da famiglia romana, essendo il padre un pretorio dell’Impero. Dopo la morte del padre, Ambrogio tornò a Roma e iniziò la preparazione per accedere alle magistrature. Nel 370 fu nominato governatore della provincia di Liguria-Emilia, con sede a Milano. Nel 374, alla morte del Vescovo ariano Assenzio, cattolici e ariani si accordarono per nominare Ambrogio Vescovo. Lui era ancora catecumeno, fu battezzato, ricevette gli ordini e fu consacrato Vescovo il 7 dicembre 374, unico esempio di ricorrenza liturgica non al giorno della morte. Con la collaborazione di Simpliciano (che sarà suo successore) si dedicò ad una predicazione incessante, procurandosi la stima dell’Imperatore Graziano. Nel 378 Ambrogio persuase l’Imperatore a proibire i culti pagani e a stabilire come unica religione pubblica la fede cattolica romana, 10 e promosse la costruzione delle tre grandi Basiliche milanesi, la Basilica Martirum (dedicata a S. Ambrogio dopo la sua morte), la Basilica Virginum (che divenne poi S. Simpliciano) e la Basilica Apostolorum (l’attuale S. Nazaro). Ambrogio morì il sabato santo del 397. La Basilica fu edificata nella zona in cui erano stati sepolti diversi martiri cristiani, e Ambrogio recuperò le reliquie dei Santi Vittore, Nabore, Felice, Valeria, Gervaso e Protaso. Fu costruita in stile romanico lombardo con l’impianto a tre navate con absidi corrispondenti, ma senza transetti e interamente in mattoni. Nel IX secolo il vescovo Angilberto II fece aggiungere la grande abside, il cui catino venne decorato da uno stupendo mosaico ancora esistente, e corredata da un coro ligneo. Nell’XI secolo la Basilica subì una radicale ricostruzione, mantenendo gli schemi dell’architettura romanica originale. Davanti alla Chiesa fu eretto il grande qua- driportico, detto anche atrio di Ansperto, usato inizialmente per l’istruzione dei catecumeni, ed in seguito come luogo di riunione. La larga facciata a capanna ricorda quelle dei casali di campagna e presenta due logge sovrapposte, quella superiore a cinque arcate con archetti pensili, l’inferiore a tre arcate che si ricongiunge con il perimetro e le arcate del portico. La parte esterna è completata da due campanili: quello di destra, detto dei monaci, è dell’ VIII secolo e assomiglia a una torre di difesa, quello di sinistra, dei canonici, è più alto e risale al 1144. Nella cella è conservato un pregevole concerto di 5 campane. L’interno è a tre navate, la centrale è larga il doppio di quelle laterali, e presenta delle volte a crociera con archi che poggiano su semicolonne proprie. Le volte delle navate laterali hanno la funzione di reggere i matronei. Nell’ultima campata della navata centrale è posto il presbiterio con al centro l’altare maggiore (824-859) realizzato da Volvinio con un paliotto dorato in rilievo, con pietre preziose su tutti i quattro lati. L’altare è sormontato dal ciborio di Angilberto II e presenta dei bassorilievi sulle quattro facce raffiguranti Cristo che dà il mandato a Pietro e Paolo, S. Ambrogio con i Santi Gervaso e Protaso, San Benedetto e Santa Scolastica. Nella terza campata a sinistra vi è il pulpito. Nel catino absidale si trova il grande mosaico del IV secolo, ricostruito dopo la II guerra mondiale, al cui centro è rappresentato il Cristo Pantocratore. In Basilica è presente il pregevole Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, opera paleocristiana di alto valore artistico che contiene le spoglie del martire Vittore. La rilevanza artistica di questo ambiente è data dalla preziosa decorazione a mosaico, risalente al V secolo, che rappresenta S. Ambrogio con i Santi Gervaso, Protaso e Materno. Sotto l’altare maggiore, in una Cripta del X secolo, sono riunite le salme di Ambrogio (al centro) tra quelle di Gervaso e Protaso. Già nel 397, quando morì S. Ambrogio, la sua salma venne posta in una tomba accanto a quella dei due martiri, trasformata nel XVIII secolo in un unico sarcofago per sottolineare la vicinanza di Ambrogio ai due santi ai quali aveva ridato una degna sepoltura. All’interno della Basilica è innalzata una colonna di granito con un serpente detto “di Mosè”. Si dice che la fine del mondo verrà preannunciata dalla discesa del serpente dalla colonna sulla quale ora è accoccolato. Sul lato sinistro della Piazza antistante la Basilica si trova la “Colonna del diavolo”, di epoca romana, con due fori che la tradizione attribuisce a una lotta tra S. Ambrogio e il diavolo che infilò le corna nella colonna anziché trafiggere il Santo. S. Ambrogio è considerato, con San Carlo Borromeo, uno dei due patroni della Chiesa milanese. Cesare Parigi 11 AGENDA COMUNITÀ BATTESIMI COMUNITARI ■■ Domenica 10 maggio ore 16.30 ■■ Domenica 7 giugno, ore 16.30 CONFESSIONI ■■ Prima e dopo le S. Messe feriali ■■ Al sabato dalle ore 17.00 alle ore 18.15 LA PAROLA DI DIO DELLA DOMENICA 03 mag – V Pasqua B:At 9,26-31,Sal 21, 1Gv 3,18-24,Gv 15.1-8 10 mag - VIPasqua B: At 10,25-26.3435.44, Sal 97, 1Gv4,7-10,Gv 15.9-17 17 mag – AscensioneB, At 1,1-11- Sal 46, Ef 4,1-13, Mc 16,15-20 24 mag – Pentecoste B; At 2,1-11, Sal 103, Gal 5,16-25, Gv 15,26-27;16,12-15 31 mag - SS. Trinità B; Dt 4,32-34.39-40, Sal 32 – Rm 8,14-17, Mt 28,16-20 I testi completi delle letture sono disponibili sul sito internet della Comunità Pastorale: http://www.trinitadamore.monza.it/ RECAPITI TELEFONICI “DIACONIA” COMUNITÀ PASTORALE Padre Enrico Beati 3488582016 Don Giuliano Parravicini 0392146937 – c/o S. Giuseppe Don Felice Radice 039743133 – c/o Sacro Cuore Don Alessandro Colombo 039740134 – c/o S. Fruttuoso Don Andrea Ceriani 039329922 – c/o S. Carlo Ausiliare diocesane 0392302094 – c/o S. Carlo È disponibile una versione "pdf" del "Cantiere", che già inviamo ad alcuni indirizzi di posta elettronica. Se siete interessati, inviate una mail di adesione al seguente indirizzo: [email protected] Parrocchia San Giuseppe [email protected] tel e fax 039 2103245 ORARI SEGRETERIA PARROCCHIALE da lunedì a venerdì ore 9.00 – 11.30 martedì e venerdì ore 17.00 – 19.00