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Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di
RASSEGNA STAMPA “Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi” 4 DICEMBRE 2016 ANSA http://www.ansa.it/sito/photogallery/spettacolo/2015/12/04/mostre-sgarbi-le-mie-stanzesegrete-omaggio-a-mia-madre_11193c09-146b-4db3-947d-4b052aacd518.html 04 dicembre, 16:39SPETTACOLO Mostre: Sgarbi, le mie Stanze segrete, omaggio a mia madre (ANSA) - ROMA, 04 DIC - ''Un assaggio di quello che ho fatto e un omaggio a mia madre, alla sua attività e vitalità''. Così Vittorio Sgarbi presenta ''Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi'', mostra che per la prima volta esporrà 120 opere della collezione Cavallini-Sgarbi, costruita dal critico d'arte in 30 anni di acquisti e attività, da marzo a settembre a Palazzo Campana di Osimo (AN). ''E' solo una parte delle 4 mila opere che possiedo - dice Sgarbi - Ma la mia collezione è così ricca anche perché mia madre (Rina Cavallini, scomparsa poche settimane fa ndr), che comprava per me alle aste, era una donna molto curiosa''. Tra gli artisti esposti, anche Cola dell'Amatrice, Lorenzo Lotto, il Sassoferrato, Guercino, Pietro Paolini.(ANSA). ANSA CULTURA http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2015/12/04/sgarbi-larte-conquistata-con-miamamma_b2ab7aed-f0d1-459f-92e3-452605a5867f.html MARCHE http://www.ansa.it/marche/notizie/speciali/2015/12/04/sgarbi-larte-conquistata-con-miamamma_5ec69aab-9494-4e53-8b63-facdda7aa94e.html (ANSA) - ROMA - C'e' Cleopatra che cerca la morte, firmata da una giovanissima Artemisia Gentileschi. Il ritratto di Francesco Righetti del Guercino, con la prima natura morta di libri della storia dell'arte. E poi l'Allegoria del Tempo di Guido Cagnacci e La bottega dell'artista di Pietro Paolini. Dopo anni di avventure, aste fortunate, spese da capogiro ("sono partito con due miliardi di debito, oggi chissa' a quanto sono"), Vittorio Sgarbi apre la porte della sua personale galleria di tesori d'arte. Lo fa con 'Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi', mostra che, dopo il successo dei 40 mila visitatori per 'Da Rubens a Maratta' curata lo scorso anno, per la prima volta esporra' 120 opere della collezione Cavallini-Sgarbi, costruita dal critico d'arte in 30 anni di acquisti, da marzo a settembre a Palazzo Campana di Osimo (AN). "E' solo un assaggio - dice il critico presentando la mostra con il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni - delle 4 mila opere che possiedo. Soprattutto e' un omaggio a mia madre (Rina Cavallini, scomparsa poche settimane fa ndr) alla sua attivita' e vitalita'. Mia sorella ha fondato una casa editrice per lei, io le dedico questa mostra", che arriva a Osimo dopo due piu' piccole anteprime in Spagna e Messico. "Era lei che comprava per me alle aste - prosegue Sgarbi -. Se la mia collezione oggi e' cosi' ricca, lo devo anche alla sua curiosita'. Una volta, ad esempio, la mandai a compare un Sassoferrato, ma torno' con un Mazzari, perche' non le piaceva. Oggi possiedo opere dal III secolo d.C fino all'arte moderna e almeno 500 meritevoli di esser vincolate. L'80% sono nella casa di famiglia a Rho, parte da mia sorella e a Palazzo Capranica del Grillo a Roma". Ognuna con una storia artistica, ma anche un'avventura d'acquisto alle spalle. "Ho cominciato a comprare opere quando ho smesso con i libri - dice -. In tv guadagnavo 2 miliardi l'anno: li ho spesi tutti. Se avessi preso quanto Bonolis, mi sarei comprato il Louvre. Per uno storico dell'arte - aggiunge - il collezionismo e' legato anche a un divertimento competitivo, per dimostrare che sa riconoscere un'opera e un artista prima degli altri. Un vero collezionista non avra' mai un Raffaello in casa, ma per un Bastianino puo' arrivare ad uccidere". La mostra, promossa da Regione Marche, Comune di Osimo, Fondazione Don Carlo e Istituto Campana, esporra' dunque, oltre a Tiziano, Gentileschi e Lotto, anche opere di Cola dell'Amatrice, Sassoferrato, Pietro Paolini, Andrea Lillo, Nicola Pisano, Cantarini, Ribera, Guercino, Bastianino, Cavallucci (con due bozzetti per le lunette di S. Spirito a Roma), con particolare attenzione ai maestri di origine marchigiana. "E' vero - conclude Sgarbi - manca il mio primo piu' importante acquisto, il Niccolo' dell'Arca. Ma quando mostrero' tutte le mie opere, li voglio veder morire d'invidia". (ANSA). LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/spettacolo/sgarbi-l-arte-conquistata-con-mia-mammano870810 Sgarbi, l'arte conquistata con mia mamma A marzo a Osimo, le Stanze segrete tra Tiziano, Lotto, Artemisia (ANSA) - ROMA, 4 DIC - C'è Cleopatra che cerca la morte, firmata da Artemisia Gentileschi. Il ritratto di Francesco Righetti del Guercino. E poi l'Allegoria del Tempo di Guido Cagnacci. Vittorio Sgarbi apre la porte della sua galleria d'arte con 'Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi', esponendo 120 opere da marzo a settembre a Palazzo Campana di Osimo (AN). "E' un omaggio a mia madre (Rina Cavallini, scomparsa da poco ndr). Era lei che comprava per me alle aste", dice il critico. Il GIONALE DI VICENZA Sgarbi, l'arte conquistata con mia mamma http://www.ilgiornaledivicenza.it/home/spettacoli/sgarbi-l-arte-conquistata-con-mia-mamma1.4487794 (ANSA) - ROMA, 4 DIC - C'è Cleopatra che cerca la morte, firmata da Artemisia Gentileschi. Il ritratto di Francesco Righetti del Guercino. E poi l'Allegoria del Tempo di Guido Cagnacci. Vittorio Sgarbi apre la porte della sua galleria d'arte con 'Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi', esponendo 120 opere da marzo a settembre a Palazzo Campana di Osimo (AN). "E' un omaggio a mia madre (Rina Cavallini, scomparsa da poco ndr). Era lei che comprava per me alle aste", dice il critico. YVV-MAJ ASKANEWS 5 Dicembre Sbarca a Osimo la collezione Cavallini-Sgarbi con oltre 100 opere Roma, (askanews) - Per la prima volta in Italia, oltre cento opere della collezione Cavallini-Sgarbi saranno esposte a Palazzo Campana, nella mostra "Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi", promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo, dalla Fondazione Don Carlo e dall'Istituto Campana."Di ogni artista è importante avere delle opere, belle e ben conservate. Il collezionista autentico non compra un nome, non compra un'opera perchè deve avere in casa Picasso o Raffaello, non l'avrà mai. Credo che una collezione fatta badando non ai nomi ma alla qualità dei quadri confermi la teoria di Longhi sul genio degli anonimi".Muovendosi tra le centinaia di opere riunite in trent'anni di intensa attività, si rimane sorpresi dall'eterogeneità dell'insieme. Palazzo Campana, sede della mostra che sarà inaugurata a marzo, è emblema della storia di Osimo: "Sotto il Palazzo c'è una straordinaria macchina di meraviglie che sono delle immagini scolpite nel tufo che si rovinano e stanno sparendo e raccontano di allegorie, è una grotta di meraviglie". IL RESTO DEL CARLINO http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/collezione-cavallini-sgarbi-osimo-1.1547302 Collezione Cavallini-Sgarbi in mostra a Osimo Osimo (Ancona), 5 dicembre 2015 - Per la prima volta in Italia, oltre cento opere della collezione Cavallini-Sgarbi (video) saranno esposte a Palazzo Campana, nella mostra “Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”, promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo, dalla Fondazione Don Carlo e dall’Istituto Campana. “Di ogni artista è importante avere delle opere, belle e ben conservate. Il collezionista autentico non compra un nome, non compra un’opera perchè deve avere in casa Picasso o Raffaello, non l’avrà mai. Credo che una collezione fatta badando non ai nomi ma ai quadri confermi la teoria di Longhi sul genio degli anonimi”. CORRIERE ADRIATICO http://www.corriereadriatico.it/SPETTACOLI/vittorio_sgarbi_mostra_osimo_segrete_stanze/notizi e/1719204.shtml Il Giornale Mille opere per conoscere lo Sgarbi collezionista http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/mille-opere-conoscere-sgarbi-collezionista1201641.html Andrea Dusio - Sab, 05/12/2015 - 08:29 Pagina 30 «Quanto ho speso nell'acquisto di opere d'arte? Davvero non saprei. Ai tempi della lira, ero sotto di due miliardi. Poi sono diventati due milioni di euro. Ora ho perso il conto». È un Vittorio Sgarbi in versione confidenziale quello che a Casa Carraro presenta la mostra che si terrà a marzo a Osimo nelle Marche, dove per la prima volta in Italia verranno esposte oltre mille opere della sua collezione. Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi, che inaugurerà a marzo 2016 a Palazzo Campana, è anche la maniera per ricordare la madre Rina Cavallini, recentemente scomparsa. «Negli ultimi anni mio padre ha scoperto una vocazione per la scrittura. Mia madre, che è sempre stata la figura più importante e di fatto l'uomo di casa, era invece rimasta un po' nell'ombra, e questo spiaceva a me e a mia sorella. Le avevo allora fatto scrivere una piccola introduzione al catalogo della mostra dedicata a opere della collezione Cavallini-Sgarbi, che nel nome celebra anche la figura di mio zio, il primo riferimento culturale decisivo per me. Abbiamo portato una selezione di 42 opere in Spagna a Burgos e a Càceres, e ancora a Città del Messico».LA mostra di Osimo è la prima occasione per il grande pubblico di conoscere i gusti dello Sgarbi collezionista. «Posseggo quattromila opere, cinquecento delle quali sono a mio parere meritevoli di essere vincolate. Perché le ho comperate? Uno storico dell'arte autentico non si accontenta di studiare le carte. Il suo collezionismo è ascrivibile a una forma di divertimento competitivo, ma nello stesso tempo è anche un modo di fare un libro di storia dell'arte con le opere che ha comperato». Tra queste ci sono i pezzi da novanta, come il Ritratto di Francesco Righetti di Guercino che stava a Fort Worth, il Tiziano e il Sassoferrato acquistati a Cleveland, o il Cagnacci, che ha provenienza newyorkese, due ritratti del Lotto, due Ribera, una Cleopatra di Artemisia Gentileschi e L'allegoria della pittura del pesarese Simone Cantarini. Tra i minori, ampio spazio nella rassegna di Osimo ai marchigiani, dal manierista Andrea Lilio al caravaggista Giovan Francesco Guerrieri. Senza dimenticare gli impuntamenti giovanili, come il conterraneo Bastianino e il corrusco Ferraù Fenzone, o passioni più recenti, come il medaglista urbinate Giambattista Nini: per quanto rapsodica e reticente, una collezione è una forma di autobiografia, per molti versi capace di dirci quel che il suo proprietario ha voluto tacere. Quotidiano.net Sbarca a Osimo la collezione Cavallini-Sgarbi con oltre 100 opere 5 DICEMBRE 2015 video http://www.quotidiano.net/video/sbarca-a-osimo-la-collezione-cavallini-sgarbi-con-oltre-100opere-1.1547058 Il Sole24ore.com http://video.ilsole24ore.com/TMNews/2015/20151204_video_18290724/00037861-sbarca-aosimo-la-collezione-cavallini-sgarbi-con-oltre-100-opere.php Sbarca a Osimo la collezione Cavallini Sgarbi con oltre 100 opere 05 Dicembre 2015 Affaritaliani.it Sbarca a Osimo la collezione Cavallini-Sgarbi con oltre 100 opere Sabato, 5 dicembre 2015 - 09:59:53 http://www.affaritaliani.it/coffee/video/culture/sbarca-a-osimo-la-collezione-cavallini-sgarbi-conoltre-100-opere.html Sgarbi , la sua collezione privata in mostra a Osimo By Angela Sorrentino -dic 6, 2015 http://www.veb.it/sgarbi-la-sua-collezione-privata-in-mostra-a-osimo-17513 Critico d’arte di fama internazionale, Vittorio Sgarbi è conosciuto dal pubblico nostrano sicuramente per le sue celeberrime sfuriate, in cui perdendo completamente le staffe, si lancia con passione, anche se con scarsa dialettica, a difendere le sue tesi, giuste o sbagliate esse siano. Troppo spesso ci si dimentica che però Vittorio Sgarbi, oltre che un grande esperto e amante dell’arte nel suo complesso, è anche un prestigioso collezionista, potendo vantare su una collezione personale alquanto ricca e fornita di pezzi unici. Ma ora, per la prima volta in Italia, oltre cento opere della collezione Cavallini-Sgarbi saranno esposte a Palazzo Campana, nella mostra “Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”, promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo, dalla Fondazione Don Carlo e dall’Istituto Campana. Muovendosi tra le centinaia di opere riunite in trent’anni di intensa attività, si rimane sorpresi dall’eterogeneità dell’insieme: “Di ogni artista è importante avere delle opere, belle e ben conservate. Il collezionista autentico non compra un nome, non compra un’opera perché deve avere in casa Picasso o Raffaello, non l’avrà mai. Credo che una collezione fatta badando non ai nomi ma ai quadri confermi la teoria di Longhi sul genio degli anonimi”. ”E’ solo una parte delle 4 mila opere che possiedo – dice Sgarbi – Ma la mia collezione è così ricca anche perché mia madre (Rina Cavallini, scomparsa poche settimane fa), che comprava per me alle aste, era una donna molto curiosa”. Tra gli artisti esposti, anche Cola dell’Amatrice, Lorenzo Lotto, il Sassoferrato, Guercino, Pietro Paolini.