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codice dei punteggi-lista delle difficolta` 2012-2013

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codice dei punteggi-lista delle difficolta` 2012-2013
FORUM EUROPEO DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE, CULTURALI E DEL TEMPO
LIBERO
Settore Ginnastica
Sezione Ginnastica Ritmica
ANNO SPORTIVO 2012 – 2013
CODICE DEI PUNTEGGI
LISTA DELLE DIFFICOLTÀ
Sede Nazionale
Via dell’Imbrecciato, 181 – 00149 ROMA – Telef. 06.55282936 – Fax 06.5502800
www.confsportitalia.it - [email protected]
INDICE
Parte Generale
1.CONCORSI E PROGRAMMI
• Programmi delle competizioni
• Cronometraggio
p. 04
p. 04
2. GIURIE
• Composizione della Giuria
• Suddivisione e calcolo dei punteggi
p. 04
p. 04
3. PEDANA
p. 05
4. ATTREZZI
• Attrezzi di riserva
• Perdite e ripresa dell'attrezzo
• Attrezzo rotto o che resta appeso alle travi del soffitto
• Contatto dell'attrezzo con il soffitto
p. 05
p. 05
p. 06
p. 06
5. ABBIGLIAMENTO DELLE GINNASTE
• Norme per gli attrezzi e il costume delle ginnaste
p. 06
6. DISCIPLINA
• Disciplina delle ginnaste, delle allenatrici e del pubblico
• Disciplina delle ginnaste
• Disciplina delle allenatrici
p. 07
p. 08
p. 08
7. PENALITÀ DEL GIUDICE COORDINATORE
p. 08
1
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
ESERCIZI INDIVIDUALI
1. DIFFICOLTA' CORPOREE (D1)
• Valore delle difficoltà
• Gruppi di elementi corporei
• SUDDIVISIONE DIFFICOLTA' CORPOREE
• Salti
• Equilibri
• Pivots
• Souplesse e onde
p. 09
p. 10
p. 10
p. 10
p. 11
p. 11
p. 12
2. DIFFICOLTA' D'ATTREZZO (D2)
• Descrizione delle basi
• Fune
• Cerchio
• Palla
• Clavette
• Nastro
• Rischi
• Elementi preacrobatici
p. 13
p. 15
p. 18
p. 23
p. 29
p. 29
p. 31
p. 31
3. ARTISTICO
• Composizione di base
• Musica – generalità
• Coreografia – generalità
• Scelta degli elementi con l'attrezzo
• Scelta degli elementi corporei
p. 32
p. 32
p. 32
p. 33
p. 33
4. ESECUZIONE
p. 34
2
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
ESERCIZI SQUADRA/COPPIA
1. DIFFICOLTA' CORPOREE (D1)
• Valore delle difficoltà
p. 38
2. DIFFICOLTA' D'ATTREZZO (D2)
2.1 Maestria con e senza lancio
2.2 Rischi
2.3 Elementi pre-acrobatici
2.4 Collaborazioni tra ginnaste (Esercizio con gli attrezzi)
2.5 Collaborazioni tra ginnaste (Esercizio a corpo libero)
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 40
3. ARTISTICO (A)
3.1 Composizione di base
3.2 Musica
3.3 Coreografia
3.4 Formazioni
3.5 Scelta degli elementi attrezzo
3.6 Scelta degli elementi corporei
p. 41
p. 41
p. 41
p. 42
p. 42
p. 43
4. ESECUZIONE (E)
p. 46
5. FICHES
5.1 Fiches individuali
5.2 Fiches squadra
5.3 Fiche di giuria Artistico
p. 50
p. 51
p. 52
6. LISTA DIFFICOLTA’
6.1 Salti
6.2 Equilibri
6.3 Pivots
6.4 Souplesse
p.53
p.58
p 63
p.66
7.SPECIFICHE
p.71
3
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
GENERALITÀ
1. CONCORSI E PROGRAMMI
1.1 PROGRAMMI DELLE COMPETIZIONI
I programmi delle competizioni sono descritti in dettaglio nel Regolamento Tecnico.
1.2 CRONOMETRAGGIO
Il cronometro è attivato dalla messa in movimento della ginnasta o della prima ginnasta della squadra ed è arrestato all'immobilizzazione completa
della ginnasta o dell'ultima ginnasta della squadra.
Penalità: 0,05 p. per ogni secondo in più o in meno (Giudice coordinatore).
2. GIURIE
2.1 COMPOSIZIONE DELLA GIURIA
Ogni giuria, individuale o di squadra, è composta da 3 gruppi di giudici:
• DIFFICOLTA' (D)
Difficoltà corporee (D1) : valuta il valore tecnico della composizione (numero e livello delle difficoltà del gruppo obbligatorio dell'attrezzo in
e degli eventuali altri gruppi).
Difficoltà d'attrezzo (D2) : valuta il valore degli elementi con l'attrezzo (maestria d'attrezzo, con e senza lancio, con rischio).
• ARTISTICO (A) : valuta il valore artistico della Composizione di Base: accompagnamento musicale e coreografia (scelta degli elementi
attrezzo, scelta degli elementi corporei, unità e varietà)
• ESECUZIONE (E) : valuta l'esecuzione (falli tecnici).
Il giudice n.1 della Giuria D1 è il giudice Coordinatore che applica le penalità relative all'uscita di pedana, alla durata dell'esercizio e tutte le altre
penalità relative alla disciplina (attrezzo, costume, entrata in pedana, ecc.).
2.2 SUDDIVISIONE E CALCOLO DEI PUNTEGGI
Prima di ogni Campionato e competizione, sarà organizzata dal Comitato organizzatore una riunione per informare i giudici partecipanti del
giudizio.
Ciascun giudice dà un punteggio come segue:
• Giudice Difficoltà corporee (D1): da 0,00 al suo max (per addizione) – punteggio di media
• Giudice Difficoltà d'attrezzo (D2): da 0,00 al suo max (per addizione) – punteggio media
• Giudice Artistico (A): da 0,00 a 5,00 punti (i giudici mandano solo il totale delle penalità)
• Giudice Esecuzione (E): da 0,00 a 10,00 punti (i giudici mandano solo il totale delle penalità).
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
3. PEDANA
3.1 PEDANA – USCITE DI PEDANA (GINNASTA O ATTREZZO)
Esercizi individuali e di squadra: sarà penalizzato ogni superamento della pedana di uno o due piedi o di una parte qualsiasi del corpo in appoggio al di
là dei limiti regolamentari.
Penalità:
• punti 0.20 ogni volta per la ginnasta individualista o per ciascuna ginnasta della squadra in fallo (Giudice Coordinatore)
• punti 0,20 ogni volta che l'attrezzo tocca il suolo al di fuori dei limiti regolamentari o che esce dalla pedana e ritorna.
Nessuna penalità sarà applicata se l'attrezzo supera i limiti regolamentari della pedana senza toccare il suolo.
• Punti 0,50 se la ginnasta cambia pedana o termina al di fuori della pedana stessa (Giudice Coordinatore).
4. ATTREZZI
4.1. ATTREZZI DI RISERVA
La sistemazione degli attrezzi di riserva intorno alla pedana è così autorizzata: 1 per le ginnaste individualiste e 2, al massimo, per le squadre.
Penalità:
• 0,50 p. per ogni attrezzo supplementare (Giudice coordinatore).
Se l'attrezzo cadendo esce dalla pedana, l'utilizzazione dell'attrezzo di riserva è tollerata. Penalità:
• 0,50 p. per la perdita dell'attrezzo indipendentemente dalla distanza tra la ginnasta e l'attrezzo di riserva (Giudice Esecuzione)
• 0,20 p. per l'uscita dell'attrezzo (Giudice Coordinatore).
Se l'attrezzo cadendo non esce dalla pedana, l'utilizzazione dell'attrezzo di riserva non è autorizzata. Penalità:
• 0,50 p. per la perdita dell'attrezzo (Giudice Esecuzione).
• 0,50 p. per utilizzazione dell'attrezzo di riserva (Giudice coordinatore).
4.2 PERDITE E RIPRESE DELL'ATTREZZO
Ogni caduta involontaria dell'attrezzo sarà penalizzata come segue dai Giudice Esecuzione:
• 0,30 p. se l'attrezzo è ripreso immediatamente
• 0,50 se l'attrezzo è ripreso dopo uno spostamento (1-3 passi)
• 0,70 p. se l'attrezzo è ripreso dopo un grande spostamento (4 passi o più)
Nota: in caso di perdita di 2 clavette, bisogna aggiungere 0,10 p. ad ogni penalità.
Se l'attrezzo è perso alla fine dell'esercizio (ultimo movimento), i Giudici Esecuzione attribuiscono le seguenti penalità:
• 0,70 per la perdita dell'attrezzo, indipendente dalla distanza
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
• 0,30 in aggiunta se la ginnasta, per riprendere il suo attrezzo non termina in accordo con la musica
• Nessuna penalità per l'eventuale uscita dell'attrezzo dopo la fine dell'esercizio e della musica.
4.3 ATTREZZO ROTTO O ATTREZZO CHE RESTA APPESO ALLE TRAVI DEL SOFFITTO
Se durante l'esecuzione l'attrezzo si rompe o resta appeso alle travi del soffitto, la ginnasta o la squadra non è autorizzata a ricominciare il proprio
esercizio. Tuttavia la ginnasta o la squadra non viene penalizzata per l'attrezzo o appeso alle travi, ma solamente per le conseguenze.
In questo caso la ginnasta può:
• sia interrompere l'esercizio
• sia continuare l'esercizio dopo aver preso un attrezzo di riserva.
Nota: nessuna ginnasta o squadra è autorizzata a continuare l'esercizio con un attrezzo rotto, in caso contrario il valore è 0,00.
• Se l'attrezzo si rompe alla fine dell'esercizio (ultimo movimento) e la ginnasta o la squadra termina l'esercizio con l'attrezzo rotto, la penalità è
uguale alla perdita dell'attrezzo alla fine dell'esercizio: 0,70 attribuita dai Giudici Esecuzione.
• Se una ginnasta della squadra rompe una delle due clavette, bisogna applicare le stesse norme stabilite sopra scritte. Se una ginnasta continua il
suo esercizio con l’attrezzo rotto, bisogna applicare le penalità stabilite come sopra descritte.
4.4 CONTATTO DELL’ATTREZZO CON IL SOFFITTO
Il contatto dell’attrezzo con il soffitto non sarà penalizzato. Tuttavia la ginnasta sarà penalizzata per i diversi falli tecnici che possono risultare da
questo contatto, come alterazione del disegno formato dall’attrezzo (fune e nastro), alterazione della sua traiettoria, alterazione del suo movimento
(vibrazioni del cerchio), ripresa scorretta dell’attrezzo, perdita di ritmo.
5. ABBIGLIAMENTO DELLE GINNASTE
5.1 Norme per gli attrezzi ed il costume delle ginnaste
• Si possono utilizzare attrezzi di qualsiasi colore compreso oro, argento e bronzo.
• Costume da ginnasta corretto e non trasparente, di conseguenza, i costumi che dovessero avere una parte in pizzo dovranno essere doppi (zona del
tronco fino al petto).
• La scollatura sul davanti e sul dorso del costume non deve essere oltre la metà dello sterno e non oltre la base delle scapole.
• I costumi possono essere con o senza maniche; i costumi di danza con fini bretelle non sono autorizzati.
• La sgambatura del costume all’altezza della gamba non deve superare la piega dell’anca.
• Colore del costume a scelta.
• E’ tollerato portare:
- un collant sopra il costume, lungo fino alle caviglie e ricoprente entrambe le gambe;
- un costume intero lungo, a condizione che sia aderente al corpo ed alle gambe;
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
•
•
•
-
sul costume: un gonnellino aderente alle anche che non cada più in basso del bacino;
sul collant o sul costume lungo intero: un gonnellino aderente alle anche che non cada più in basso sul bacino.
Gli attrezzi utilizzati dalla squadra devono essere tutti identici (peso, dimensione e forma): solo il loro colore può essere diverso.
Per ogni utilizzazione di attrezzo non regolamentare:
Penalità:
0,30 p. per gli esercizi individuali e di squadra (Giudice Coordinatore).
6. DISCIPLINA
6.1 DISCIPLINA DELLE GINNASTE, DELLE ALLENATRICI E DEL PUBBLICO
• Tutte le ginnaste, una volta entrate nella sede di gara (palestra, spogliatoi, bagni), dovranno tenere un contegno civile;
• Le ginnaste che hanno terminato la propria gara, dovranno mantenere un comportamento rispettoso nei confronti di tutte le ginnaste che devono
terminare la gara, quindi non dovranno ad esempio cimentarsi in prove con attrezzi o altri giochi che disturbano l’andamento della gara;
• Alle ginnaste è vietato avvicinarsi al tavolo della giuria se non autorizzate dalla giuria stessa;
• Alle ginnaste è vietato consultare i punteggi finali di gara;
• Le allenatrici dovranno avere un contegno civile sia durante tutto lo svolgimento della gara che alla fine della stessa. Questo non solo per dare un
esempio, in qualità di educatrici, alle proprie ginnaste, ma anche per una propria dignità di insegnanti;
• Soltanto le allenatrici potranno consultare le classifiche finali e chiederne eventualmente chiarificazioni tecniche solo ed esclusivamente al
PRESIDENTE DI GIURIA, non al di fuori della sede di gara. Le suddette chiarificazioni che servono per “migliorare”, dovranno essere richieste
tenendo sempre presenti quelle che sono le norme del buon vivere, del rispetto e dell’educazione;
• Le allenatrici non possono avvicinarsi al tavolo della GIURIA e comunicare con i giudici durante lo svolgimento della gara;
• Il pubblico, poiché costituito da genitori, che si presume siano anche educatori dei propri figli, dovrà mantenere un contegno esemplare sia durante
che dopo la manifestazione. Ciò al fine di consentire uno svolgimento più sereno dell’intera competizione;
• Tutti i parenti delle ginnaste non sono autorizzati ad avvicinarsi al tavolo della GIURIA né alle giudici; non possono altresì chiedere alcuna
spiegazione né consultare le classifiche alla fine della gara;
• Tutti gli spettatori (bambini compresi) non sono autorizzati ad accedere nel parterre durante lo svolgimento della gara e la premiazione.
Provvedimenti Disciplinari
- Ginnaste:
L’infrazione di una delle norme su menzionate comporterà l’allontanamento della/e ginnasta/e dalla sede di gara e la squalifica dal Campionato.
- Allenatrici e pubblico:
L’infrazione di una delle norme su menzionate comporterà la squalifica della società dal Campionato.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
6.2 DISCIPLINA DELLE GINNASTE
Le ginnaste individualiste e quelle di squadra devono presentarsi in campo gara dopo essere state chiamate, sia attraverso il microfono, che dal Giudice
coordinatore o quando la luce verde è accesa.
Penalità in caso contrario:
• 0,50 p. dal Giudice coordinatore.
Durante un esercizio di squadra, le ginnaste non sono autorizzate a comunicare verbalmente tra loro.
Penalità:
• 0,50 p. dal giudice coordinatore.
6.3 DISCIPLINA DEGLI ALLENATORI
Durante un esercizio, l'allenatore – o qualsiasi altro membro della delegazione- non può comunicare con la propria ginnasta individualista, con la
squadra, in nessun modo.
Penalità attribuita dal Giudice Coordinatore:
• 0,50 p.
7. PENALITÀ DEL GIUDICE COORDINATORE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Durata dell'esercizio non regolamentare: 0,05 p. per ogni secondo in più o in meno
Attrezzo non conforme alle norme ufficiali: 0,50 p.
Abbigliamento della ginnasta individualista non regolamentare: 0,20 p.
Abbigliamento della ginnasta di squadra non regolamentare: 0,20 o 0,50 p. secondo il fallo
Superamento o uscita dalla pedana della ginnasta o dell'attrezzo: 0,20 p.
Ginnasta che termina l'esercizio al di fuori della pedana o che utilizza una pedana di riserva: 0,50 p.
Ginnasta di squadra che abbandona il proprio gruppo durante l'esercizio: 0,50 p.
Utilizzazione della ginnasta di riserva: 0,50 p.
Ginnaste di squadra che comunicano verbalmente tra di loro durante l'esecuzione dell'esercizio: 0,50 p.
Attrezzo di riserva in più del numero autorizzato: 0,50 p. per ogni attrezzo supplementare
Utilizzazione dell'attrezzo di riserva quando l'attrezzo caduto resta in pedana: 0,50 p.
Allenatore che comunica con le ginnaste o le giudici in un modo o nell'altro, durante l'esercizio: 0,50 p.
Il totale di queste penalità sarà dedotto dalla nota finale (D+A+E).
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ESERCIZI INDIVIDUALI
1. DIFFICOLTÀ CORPOREE (D1)
Ogni esercizio individuale può avere al massimo il numero di difficoltà richiesto dal programma. Nell'esercizio NON possono essere utilizzate delle
difficoltà corporee supplementari di livello A (0,10) o superiore, ma solo elementi corporei (elementi non riconosciutI nella lista delle difficoltà e che
non hanno nessun valore). Il valore totale delle difficoltà corporee è dato dalla somma di:
• Valore delle difficoltà appartenenti al gruppo obbligatorio (GCO)
• Più il valore delle difficoltà dei gruppi corporei non obbligatori (GCNO) a scelta.
FUNE
CERCHIO
PALLA
CLAVETTE
NASTRO
Salti / Pivot
Salti Equilibri
Pivot Souplesse/Onde
Salti
Souplesse/Onde
Equilibri Pivot
Salti Pivot
Penalità delle Giudici D1:
Penalità di punti 0,50:
• Se l'esercizio contiene più difficoltà del numero richiesto (verranno conteggiate solo le difficoltà che rientrano nel numero richiesto e che
rispettino il tipo di richiesta inteso come GCO e GCNO). Difficoltà in esubero sia per GCO che per GCNO non saranno prese in considerazione sul
punteggio della ginnasta.
Cerchio: Devono essere rappresentati tutti i gruppi corporei
1.1 VALORE DELLE DIFFICOLTÀ
Una difficoltà corporea è valida se è eseguita:
• Con un elemento di maestria, con o senza lancio
• Senza i seguenti falli tecnici:
• Grave alterazione delle caratteristiche di base specifiche di ciascun attrezzo
• perdita dell'attrezzo durante la difficoltà.
Nota: 2 clavette se c'è la perdita di una sola clavetta, la difficoltà è valida, ma ci sarà la penalità di esecuzione.
• Perdita di equilibrio durante la difficoltà, con appoggio di una o 2 mani al suolo o sull'attrezzo, o caduta
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
• Staticità dell'attrezzo
Una difficoltà è in collegamento con un lancio d'attrezzo:
• Se l'attrezzo è lanciato all'inizio, durante, o verso la fine della difficoltà
• Se l'attrezzo è ripreso all'inizio, durante o verso la fine della difficoltà.
1.2 GRUPPI DI ELEMENTI CORPOREI
Gruppi fondamentali validi per le difficoltà:
• Salti
• Equilibri
• Pivot
• Souplesse
Altri gruppi validi per i collegamenti:
• Spostamenti
• Saltelli
• Oscillazioni e circonduzioni
• Giri a passi
• Passi ritmici
1.3 SUDDIVISIONE DIFFICOLTÀ CORPOREE
1.4 SALTI
Caratteristiche di base:
• Una forma fissata e ben definita durante il volo
• Una buona altezza (elevazione) del salto (una buona altezza si riferisce ad un'elevazione sufficiente a realizzare il salto con forma definita e
fissata).
La serie di salti è possibile. La serie di salti è composta da massimo 3 salti identici successivi, eseguiti con o senza passaggio intermedio. Ciascun
salto della serie è considerato come difficoltà.
La rotazione di tutto il corpo durante il volo è valutata dopo che il/i piede/i di stacco ha/hanno lasciato il suolo e prima che il/i piede/i
ritorni/ritornino al suolo.
I salti possono essere eseguiti con stacco su due piedi anche quando non è specificato. Tuttavia sono considerati come salti differenti e la ginnasta
potrà eseguirli nello stesso esercizio.
Il “saut plongè” (enjambèe con il tronco flesso in avanti che termina direttamente in capovolta) non conta come difficoltà, ma è considerato come
elemento preacrobatico.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
1.5 EQUILIBRI
Caratteristiche di base:
• Devono essere eseguiti sull'avampiede o su un ginocchio ed avere una forma ben definita e fissata (senza movimenti della gamba libera o della
gamba d'appoggio, durante la difficoltà).
In un esercizio è possibile eseguire un equilibrio con “tour lent”. Un “tour lent” deve essere eseguito solo dopo che la posizione di partenza della
difficoltà è stata fissata, e con non più di ¼ di rotazione per ciascun impulso. Durante le difficoltà con tour lent, il corpo non deve avere dei sobbalzi.
Questa tecnica scorretta annulla il valore del “tour lent”.
Le difficoltà d'equilibrio con cambio di forma- movimento della gamba in sospensione e/o difficoltà con cambio di forma (movimento libero e
continuo della gamba libera in varie direzioni e/o dell'asse del corpo della ginnasta)- rappresentano una categoria specifica delle difficoltà multiple.
Il valore della difficoltà è calcolato:
• dall'addizione del primo equilibrio
• più il valore del secondo equilibrio
• più il collegamento (+ 0,10)
• più eventualmente il valore della rotazione del corpo (+ 0,10).
1.6 PIVOTS
Caratteristiche di base:
• Essere eseguiti sull'avampiede, con il tallone ben sollevato
• Avere una forma ben definita e fissata fino alla fine della rotazione.
La base di tutte le difficoltà di pivot è sempre una rotazione di 360°. Ogni ulteriore rotazione di 360° (senza ripresa d'appoggio) aumenta il valore della
difficoltà del valore di base del pivot (sia per i pivot isolati e che per quelli con cambio di forma). Piccoli saltelli o l'appoggio del tallone della gamba di
appoggio durante la rotazione interrompono la difficoltà.
E' permessa una serie di pivot identici (massimo 3) , se eseguiti uno dopo l'altro senza interruzione e solamente con ripresa d'appoggio. Ciascun pivot
della serie conta come un a difficoltà separata.
I pivot con cambio di forma rappresentano una categoria separata, dove il passaggio da una forma all'altra è eseguito senza ripresa d'appoggio. Se la
ginnasta appoggia a terra il tallone, la difficoltà non è valida. Ciascuna forma del pivot deve avere, di regola, una rotazione di 360° minimo. Il
movimento della gamba libera da una forma all'altra è libera, ma deve essere eseguita nel modo più diretto possibile.
Il valore dei pivot con cambio di forma è calcolato nella seguente maniera:
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
•
•
•
Pivot con 2 forme: il valore della 1^ forma (base 360°) +
il valore della 2^ forma (base 360°) +
0,10 per il collegamento fra i 2 pivot senza ripresa d'appoggio.
Pivot con piegamento progressivo della gamba d'appoggio: il passaggio dalla forma di gamba d'appoggio tesa a gamba di appoggio piegata deve
essere lento e chiaramente progressivo.
Pivot cosacco: l'impulso di partenza con l'aiuto della/e mano/i al suolo è permessa. Il grado della rotazione conta dal momento in cui la/le mano/i lascia
il suolo. La posizione è considerata corretta anche se la ginnasta è “seduta” sul tallone della gamba d'appoggio – tallone ben sollevato dal suolo.
1.7 SOUPLESSE E ONDE
Caratteristiche di base:
• Essere eseguite in appoggio su uno o ambedue i piedi (piede piatto) o su un'altra parte del corpo; avere una forma ben definita e fissata e una
buona ampiezza dei movimenti eseguiti in modo scorrevole e senza interruzione (senza fermarsi in posizione).
• Tutte le difficoltà previste su piede piatto ed eseguite aull'avampiede non cambiano il livello delle difficoltà né il gruppo corporeo di
appartenenza
Ciascuna fase delle difficoltà di souplesse non deve necessariamente essere fissata; il movimento della gamba libera e/o con rotazione intorno all'asse
del corpo devono essere continui ed eseguiti con la massima ampiezza possibile.
2. DIFFICOLTÀ D'ATTREZZO (D2)
• Ogni esercizio individuale o a squadra può avere un numero illimitato di elementi di maestria d'attrezzo, per un valore massimo come richiesto
dal programma: con o senza lancio e con prese di rischio.
• Per essere validi tutti gli elementi devono essere eseguiti senza falli tecnici nel maneggio dell'attrezzo.
• Durante la stessa difficoltà corporea è possibile eseguire più di una base. In questo caso, lo stesso criterio di Maestria può convalidare le due
basi (+0,10 per ogni base aggiuntiva).
• Ogni elemento di Maestria conta una sola volta, di conseguenza una ripetizione identica - movimento corporeo identico e maneggio d’attrezzo
identico - non sarà considerata. Eccezione:2 o 3 passaggi identici nella fune/cerchio/nastro con salti o saltelli.
• L’esercizio di ginnastica ritmica può contenere al massimo 3 Rischi.
• Penalità D2:
- 0,20 per ogni ripetizione di elementi preacrobatici autorizzati, sia isolati che in combinazione;
- 0,20 per assenza di coordinazione con l’attrezzo.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
2.1 Descrizione delle “Basi”
=Passaggio nell'attrezzo che gira per avanti (fune, cerchio)
= Passaggio con saltelli nell'attrezzo che gira per avanti (fune, cerchio)
=Rotazioni dell'attrezzo – serie, minimo 3 (fune piegata; cerchio intorno alla mano)
= - lungo rotolamento sul corpo (minimo 2 segmenti) con impulso della mano (cerchio, palla) (per i rotolamenti sulle braccia aperte
lateralmente, il lungo rotolamento deve essere eseguito sulle 2 braccia)
- Criterio “senza aiuto delle mani”
può essere aggiunto alla Base quando l'impulso è dato da una parte differente del corpo
= Maneggio dell'attrezzo
1. Ampio movimento a otto, ampia circonduzione, anche al suolo (solo con movimento di grande ampiezza del tronco)
2. Trasmissione dell’attrezzo sotto la/le gamba/e
3. Trasmissione dell’attrezzo senza l’aiuto delle mani
FUNE:
1. 3 o più rotazioni di un capo della fune
PALLA: (NO su SALTO)
1. Rovesci con o senza movimenti circolari delle braccia (con palla in equilibrio su una mano)
2. Rotazioni della mano intorno alla palla
3. Serie(3) di rotolamenti accompagnati
4. Serie di rotolamenti accompagnati
CLAVETTE:
1. Battute (solo con gli elementi corporei dinamici e le difficoltà dinamiche o con rotazione, non con i “tour lent”)
)
2. Respinte del corpo (
3. Rotazioni libere delle clavette sul corpo
4. Rotolamenti sul corpo o al suolo (la ripresa delle clavette che rotolano al suolo deve avvenire prima o immediatamente all’arresto delle
clavette)
NASTRO:
1. Rotolamento della bacchetta su una parte del corpo
2. Rotazioni della bacchetta intorno alla mano
3. Respinta della bacchetta con il corpo (
)
•
= L'attrezzo è considerato in equilibrio instabile nelle seguenti condizioni:
l'attrezzo è tenuto senza l'aiuto delle mani su una superficie ridotta (nuca, piede, dorso della mano)o con un difficile rapporto corpo-attrezzo con
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
•
•
rischio di perdita dell'attrezzo (inclusa la palla sulla mano aperta durante una difficoltà di pivot).
l'attrezzo è tenuto senza l'aiuto delle mani durante una rotazione dell'asse orizzontale o verticale del corpo ( incluso l'attrezzo semplicemente
“appeso” al collo o su un'altra parte del corpo con rischio di perdita dell'attrezzo stesso durante la rotazione).
L'attrezzo “appeso” su una superficie ampia del corpo non è considerato in equilibrio instabile( anche la clavetta non può essere “bloccata” da una
parte del corpo : es. collo, ginocchio).
= Grande lancio dell'attrezzo: quasi il doppio dell'altezza della ginnasta. Solamente l'altezza del lancio a boomerang del nastro e della fune
completamente tesa o delle clavette con rotazioni sul piano orizzontale può essere più bassa.
= Ripresa di un grande lancio
= Echappè con ripresa (fune, nastro)
= Piccoli lanci + ripresa (devono essere presenti 2 criteri per ottenere 0,10)
Ps. Per gli esercizi con la PALLA: la ripresa facilitata della palla a 2 mani diminuisce il D2 di 0,10.
14
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
FUNE
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
Passaggio nell'attrezzo
Su salto
su salto fune girante per dietro
0,30
fune girante per avanti
su salto con doppio giro della fune
su salto con fune doppia
Passaggio nell'attrezzo con
Serie di saltelli
salto con doppio giro della fune
girante per dietro
salto con fune doppia girante per
dietro
Serie di saltelli fune girante per dietro
saltelli fune girante per avanti
Serie di saltelli con incrocio
Serie di saltelli con doppio giro
Echappè con ripresa
Echappè con doppio giro del capo
Serie di saltelli incrocio fune per
dietro
Serie di saltelli doppio giro per dietro
su E.C.
Echappè doppio giro del capo su
E.C.
su E.C
Echappè su E.C
Echappè su passi ritmici
Echappè passi ritmici con doppio giro
15
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
FUNE
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
0,30
+
passi ritmici
Echappè con ripresa
Echappè al suolo
Echappè al suolo con doppio giro
+
Echappè con cambio di piano
E.C.
Echappè con cambio di piano su E.C.
Echappè al suolo con cambio di piano
Rotazioni fune aperta tenuta
passi ritmici
su E.C.
Rot. fune aperta estr/cent. su E.C.
all'estremità/centro
E.C.
Echappè suolo con cambio piano su E.C.
+
passi ritmici
+
passi ritmici
Rot.fune aperta estr/centr. passi ritmici
Rot. fune aperta estr/centr. al suolo
E.C.
Rot. fune aperta estr/centr. al suolo E.C.
su E.C.
Serie rotazioni attrezzo (min.3)
Rotazioni su E.C.
Rotazioni su pasi ritmici
Maneggio dell'attrezzo
su E.C.
Maneggio su E.C.
Maneggio al suolo
su E.C.
Maneggio al suolo su E.C.
16
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
FUNE
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
Maneggio senza mani
su E.C.
Maneggio senza mani su E.C.
0,30
Maneggio su passi ritmici
Trasmissione della fune sotto
salto
Trasmissione della fune senza mani
Equilibrio instabile
Equilibrio instabile su pivot
Lanci e ripresa
Fuori campo visivo/senza mani
piano trasverso./suolo/attrav./fune
lunga
Equilibrio instabile su pivot
fuori campo visivo
I criteri di lancio si possono
sommare tra di loro
Su salto/equilibrio/pivot
souplesse
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CERCHIO
GRUPPI TECNICI
Lungo rotolamento sul corpo
0,10
0,20
0,30
su E.C.
Su elemento corporeo
(minimo 2 segmenti corporei)
Su passi ritmici
Senza mani
su E.C.
Senza mani su E.C.
Al suolo
su E.C
Al suolo su E.C.
su E.C.
Fuori campo visivo al suolo
Rotolamento al suolo
Fuori campo visivo
Fuori campo visivo su E.C.
Rotolamento ritornato o in curva
su E.C.
Rotolamento ritornato/curva su
E.C.
Rotolamento ritornato o in curva
Fuori campo visivo
su E.C.
Rotolamento ritornato o in
curva
Fuori campo visivo su E.C.
18
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CERCHIO
GRUPPI TECNICI
Rotazioni dell'attrezzo
0,10
0,20
0,30
su E.C.
Serie di rotazioni su E.C.
Serie minimo 3
Rotazioni senza mani
su E.C.
Rotazioni senza mani su E.C.
Rotazioni su passi rimici
Rotazioni su passi ritmici senza
mani
Trasmissione senza mani
Trasmissione senza mani al suolo
Giri al suolo
su E.C.
Giri al suolo su E.C.
su E.C.
Giri al suolo senza mani su E.C.
+
Rotazioni attorno all'asse in
su E.C.
Su Elemento corporeo
appoggio sul palmo della
mano
o rotazione libera sul corpo
Prillo fuori campo visivo
passi ritmici
su E.C.
Su Elemento corporeo
su E.C.
Senza mani
Senza mani su E.C.
su E.C.
Al suolo
Al suolo su E.C.
19
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CERCHIO
GRUPPI TECNICI
0,10
Attraversamento completo
su E.C.
Su Elemento corporeo
o parziale
0,20
0,30
su E.C.
Senza mani
Senza mani su E.C.
Attraversamento su passi ritmici
Attraversamento con doppio giro
su E.C.
Attravers. girante indietro su E.C.
Attraversamento al suolo
Attravers. al suolo senza mani
Attr. suolo senza mani fuori campo visivo
E.C.
Attravers. al suolo senza mani su E.C.
Attraveramento su saltelli
Serie di saltelli
Serie di saltelli indietro
Serie di saltelli girati
Serie di saltelli girati per dietro
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CERCHIO
GRUPPI TECNICI
Maneggio dell'attrezzo
0,10
0,20
0,30
su E.C.
Maneggio su E.C.
Maneggio senza mani
su E.C.
Maneggio senza mani su E.C.
su E.C.
Maneg. senza mani fuori campo
visivo
Maneggio al suolo
Maneg.senza mani fuori campo visivo E.C.
su E.C.
Maneggio al suolo su E.C.
Maneggio al suolo fuori campo visivo
su E.C.
Maneggio al suolo fuori campo visivosu
E.C.
Maneggio su passi ritmici
Trasmissione sotto salto
Equilibrio instabile
Trasmissione senza mani
su E.C.
Trasmissioni senza mani su E.C.
su E.C.
Equilibrio instabile su E.C.
su E.C.
Equil. Inst. Fuori campo visivo su E.C.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CERCHIO
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
0,30
(Min.2)
Piccoli lanci e piccola ripresa
+2 criteri
Piccolo lancio o ripresa (min.2)
Lanci e ripresa
Fuoricampovisivo/senza mani/suolo
obliquo/ribaltato/rilancio/attrav.
I CRITERI DI LANCIO SI POSSONO
Su salto/equilibrio/pivot/souplesse-onda
SOMMARE TRA DI LORO COSì COME
PER I PICCOLI LANCI (min.2)
22
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
PALLA
GRUPPI TECNICI
0,10
Palleggi al suolo
su E.C.
Palleggio su Elemento corporeo
0,20
Palleggio senza mani
su E.C
Palleggio senza mani su E.C.
Palleggi in serie
Palleggi in serie (1senza mani)
0,30
su E.C.
Palleggi in serie (1 senza mani)
su elemento corporeo
Serie di palleggi su passi ritmici
Lungo rotolamento sul corpo
Serie su passi ritmici senza mani
su E.C.
Rotolamento su E.C.
(minimo 2 segmenti)
Rotolamento al suolo
su E.C.
Rotolamento al suolo su E.C.
Rotolam. al suolo senza mani
Rotlam.suolo fuori campo visivo
E.C.
Rot.suolo fuori campo visivo senza
mani
E.C.
Rotolamento fuori campo visivo
Rotolam.fuori campo visivo su E.C.
Rot.fuori campo visivo al suolo su E.C.
23
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
PALLA
GRUPPI TECNICI
0,10
Maneggio dell'attrezzo
su E.C.
Maneggio su Elemento corporeo
0,20
0,30
Maneggio su passi ritmici
Maneggio al suolo
su E.C.
Maneggio al suolo su E.C.
Maneggio senza mani
su E.C.
Maneggio senza mani su E.C.
Trasmissione sotto salto
Trasmissione senza mani
su E.C.
Trasmissione senza mani su E.C.
su E.C.
Trasmissione senza mani suolo su E.C.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
PALLA
GRUPPI TECNICI
Equilibrio instabile
0,10
0,20
0,30
su E.C.
Equilibrio instabile su E.C.
su E.C.
fuori campo visivo su E.C.
Fuori campo visivo su passi ritmici
Piccoli lanci e ripresa
Lanci e ripresa
(2 criteri)
Piccolo lancio (min.2 criteri)
Fuori campo visivo/senza mani
suolo/ripresa dorso/rotolamento
I CRITERI DI LANCIO SI POSSONO
SOMMARE TRA DI LORO COSì COME
PER I PICCOLI LANCI (min.2)
Su salto/equilibrio/pivot/souplesse
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CLAVETTE
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
0,30
+
Moulinet (composto da 4 circoli
passi ritmici
su E.C.
Moulinet su elemento corporeo
delle clavette in decalage)
Movim. asimm. entrambe le clavette
Mezza circonduzione delle
braccia con moulinet (ruotina)
Circonduzione completa delle
braccia con muolinet
Moulinet al suolo
su E.C.
Moulinet al suolo su E.C.
Mezza routina al suolo
Moulinet fuori campo visivo
su E.C.
Moulinet fuori campo visivo su E.C.
su E.C.
Moulinet fuori campo visivo suolo E.C.
su E.C.
Asimmetrico su E.C.
Asimmetrico al suolo
su E.C.
Asimmetrico al suolo su E.C.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CLAVETTE
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
0,30
+
Serie di giri di ambedue le
passi ritmici
su E.C.
serie di giri di ambedue le clavette E.C
clavette
serie di giri di ambedue le clavette suolo
su E.C.
con cambio di direzione al suolo su
E.C.
con cambio di direzione
con cambio di direzione al suolo
su E.C.
con cambio di direzione su E.C
Serie di giri su passi ritmici
Maneggio dell'attrezzo
su E.C.
Maneggio su elemento corporeo
Maneggio su passi ritmici
Maneggio al suolo
su E.C.
Maneggio al suolo su E.C.
Maneggio senza mani
su E.C.
Maneggio senza mani su E.C.
27
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CLAVETTE
GRUPPI TECNICI
Maneggio dell'attrezzo
0,10
0,30
Trasmissione sotto salto
Trasmissione senza mani
Equilibrio instabile
su E.C.
equilibrio instabile su E.C.
Piccoli lanci e/o ripresa
2 criteri
Piccolo lancio o ripresa
Piccolo lancio e/o ripresa delle
2 clavette insieme
su E.C.
Piccolo lancio e ripresa delle 2
clavette insieme su E.C.
Lanci e ripresa
Fuori campo visivo/senza mani
Lancio e ripresa delle 2 clavette
( + 0,10 p.)
0,20
Trasmissione senza mani al suolo
su E.C.
Fuori campo visivo su E.C.
piano trasverso/suolo/asimm.
I CRITERI DI LANCIO SI POSSONO
Su salto/equilibrio/pivot/souplesse
SOMMARE TRA DI LORO COSì COME
PER I PICCOLI LANCI (min.2)
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
NASTRO
GRUPPI TECNICI
0,10
0,20
Spirali (4-5 anelli)
/
su E.C.
su Elemento corporeo
Serpentine (4-5 onde)
/
Spirali fuori campo visivo
/
su E.C.
Fuori campo visivo su E.C.
/
Spirali su passi ritmici
/
Spirali su passi ritm. fuori campo visivo
/
Spirali ascend./discend
/
su E.C.
Spirali ascend./discend. Su E.C.
/
Ruotina di spirali/serpentine
/
su E.C.
Ruotina di spirali/serpentine su E.C.
/
/
Al suolo
su E.C.
Al suolo su E.C.
0,30
/
su E.C.
ascend/disc. fuori campo visivo E.C.
/
su E.C.
Ruotina si apirali al suolo su E.C.
/
Spirali/Serpent. in attraversam. su salto
Spirali (4-5 anelli al suolo)
/
Spirali/Serpentine su pivot
Serpentine (4-5 onde al suolo)
/
Superamento con salto
29
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
NASTRO
GRUPPI TECNICI
0,10
Maneggio dell'attrezzo
/
su E.C.
Su elemento corporeo
Movimento a otto al suolo
/
Su passi ritmici
0,20
0,30
/
Maneggio al suolo con cambio di piano
su E.C.
Spadaccino
Maneggio al suolo
Maneggio senza mani
Spadaccino su E.C.
su E.C.
Maneggio al suolo su E.C.
su E.C.
Maneggio senza mani su E.C.
Maneggio su salto in attraversamento
Trasmissione del nastro sotto salto
Echappè/Lanci e ripresa
Boomerang
Fuori campo visivo/senza mani
suolo/rilancio
I CRITERI DI LANCIO SI POSSONO
Su salto/equilibrio/pivot/souplesse
SOMMARE TRA DI LORO COSì
COME
PER I PICCOLI LANCI (min.2)
30
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
2.7 RISCHIO
Per rischio si intende il lancio dell’attrezzo con perdita di contatto visiva e ripresa. Ogni esercizio può contenere al massimo 3 RISCHI.
Valutazione del Rischio:
•
0,10 una rotazione sotto il lancio
•
•
0,30 due rotazioni 3 sotto il lancio (indipendentemente dall’asse di rotazione).
0,50 tre rotazioni R5 sempre sotto il lancio (indipendentemente dall’asse di rotazione).
2.8 ELEMENTI PREACROBATICI
Solo i seguenti gruppi di elementi preacrobatici sono autorizzati:
• Capovolta avanti e indietro senza posizione fissata e senza volo (tecnica scorretta: penalità del giudice di esecuzione).
• Rovesciamento avanti, indietro, ruota senza posizione fissata e senza volo (tecnica scorretta: penalità del giudice di esecuzione).
• “Ralenkova”: rovesciamento con partenza dal suolo.
• “Pesce” : rovesciamento al suolo su una spalla con passaggio per la verticale del corpo teso.
• “Saut plongè”: salto con tronco flesso avanti seguito direttamente da una capovolta.
Durante il rischio ogni elemento preacrobatico può essere eseguito due volte: come isolato o in serie di 2 rotazioni, e una volta ripetuto nella Maestria
senza lancio.
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
3. ARTISTICO
3.1 COMPOSIZIONE DI BASE:
L’obiettivo principale della componente artistica di un esercizio di ginnastica ritmica è di trasmettere agli spettatori un’emozione e di esporre
un’idea coreografica con un’interpretazione espressiva,attraverso tre aspetti: accompagnamento musicale,immagine artistica ed espressività.
Il valore massimo dell’artistico è 5,00 punti, si valuta su 10,00 e poi si dividono le penalità per due.
3.2 MUSICA – GENERALITA’ (1,00 PUNTI)
• Tutti gli esercizi,nella loro totalità,devono essere eseguiti con accompagnamento musicale. Comunque, sono tollerati brevi arresti
volontari,motivati dalla composizione.
• Un esercizio eseguito volontariamente o involontariamente per una lunga parte o nella sua totalità senza accompagnamento musicale
non sarà valutato nel caso in cui l’interruzione sia dovuta ad un errore degli organizzatori la ginnasta è autorizzata a ripetere l’esercizio.
• La musica può essere interpretata da uno o più strumenti,inclusa la voce utilizzata come uno strumento(senza parole).Tutti gli strumenti
sono autorizzati a condizione che esprimano una musica con le caratteristiche necessarie per accompagnare un esercizio di ginnastica
ritmica:chiara e ben definita nella sua struttura.
• L’esercizio deve essere accompagnato da una registrazione musicale su CD.
• Condizioni richieste per la registrazione:
 E’ permesso registrare un segnale sonoro all’inizio della registrazione, ma il nome della ginnasta,o dell’attrezzo utilizzato non
devono essere menzionati;
 Per ciascun esercizio sarà utilizzato un CD differente;sul CD devono figurare:il nome della ginnasta, simbolo dell’attrezzo
utilizzato e il nome della società di appartenenza.
• Le caratteristiche dell’accompagnamento musicale determinano la struttura ed il carattere della composizione.
• E’ richiesta un armonia molto stretta tra il carattere ed il ritmo della musica ,come quello tra il carattere ed il ritmo dell’esercizio e dei suoi
movimenti. L’armonia tra la musica e il movimento deve essere enfatizzata per tutta la durata dell’esercizio;se è presente solo all’inizio ed alla
fine dell’esercizio la musica è considerata”musica di sottofondo”.
• Non e’ permessa la sconnessa successione di differenti frammenti musicali.
3.3 COREOGRAFIA (4,00 PUNTI)
GENERALITA’ (Esercizi individuali e di squadra)
•
La coreografia è caratterizzata da un’ idea – guida realizzata dall’inizio alla fine, attraverso un concetto UNITARIO utilizzando tutti i
movimenti possibili del corpo e dell’attrezzo. Una composizione non deve essere una semplice successione di difficoltà. Devono essere
utilizzati sufficienti elementi di collegamento – tecnici, estetici, emozionali- in relazione con la musica che aiutano a sviluppare il tema
32
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
•
•
•
•
dell’esercizio.
Le difficoltà corporee devono essere ripartite uniformemente dal principio alla fine dell’esercizio.
La concatenazione dei movimenti deve essere logica. Il passaggio da un movimento all’altro – o sequenza di movimenti – deve essere
continuo e non una giustapposizione.
Deve essere utilizzata l’intera superficie della pedana.
Un esercizio dee presentare un equilibrio tra mano destra e sinistra nel maneggio dell’attrezzo – minimo 3 elementi eseguiti con la mano
sinistra/destra ( solo per gli esercizi individuali).
3.4 SCELTA DEGLI ELEMENTI CON L’ATTREZZO
•
•
•
•
Devono essere scelti uniformemente tra tutti i gruppi di elementi tecnici di ogni attrezzo. Gli elementi tecnici devono essere variati per forma,
ampiezza, direzioni, piani, velocità.
All’inizio e alla fine dell’esercizio, la ginnasta deve essere in contatto con l’attrezzo. La posizione iniziale dell’esercizio deve essere giustificata
e utilizzata per il primo movimento dell’attrezzo. La posizione iniziale e finale dell’esercizio non devono essere estreme.
La relazione tra ginnasta e attrezzo deve essere costante. E’ possibile eseguire degli elementi decorativi , originali, estetici e coreografici a
condizione che siano molto brevi e non creino un’interruzione nella continuità del movimento dell’attrezzo (fino ad un massimo di 3 volte in
ogni composizione e non più di 3 movimenti corporei senza attrezzo).
I lanci devono essere i più vari possibili nel loro piano, direzione, livello o modalità di maestria:
o Ogni possibile piano per ciascuna modalità di attrezzo in volo (verticale, orizzontale, obliquo, con rotazione) e in combinazione con
diverse direzioni (in avanti, indietro, laterale o in curva).
o Ogni livello della posizione della ginnasta che lancia un attrezzo: in piedi al suolo in volo.
o Un identico aspetto di maestria con e ripresa non può essere ripetuto più di 2 volte. Ogni tipo di predominanza sarà penalizzato.
3.5 SCELTA DEGLI ELEMENTI CORPOREI
•
•
•
•
Gli elementi corporei devono essere il più vari possibile.
Il corpo deve interamente partecipare a tutti i movimenti. I movimenti corporei non devono essere segmentari, ma devono essere accompagnati
dal movimento della testa, delle mani, delle braccia, dall’estensione delle spalle e del collo,ecc.
Gli elementi con l’attrezzo devono essere coordinati con degli elementi corporei:differenti tipi di spostamenti, passi ritmici, differenti tipi di
movimenti delle braccia e del tronco, salti, giri, pivots, equilibri, elementi di souplesse e onde.
La varietà dei movimenti deve comprendere anche le caratteristiche seguenti:
- Dinamismo (velocità ed intensità del movimento)
- Utilizzazione dello spazio: direzioni, traiettorie, livelli d’altezza, modalità di spostamento.
33
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
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CONFSPORT ITALIA – Regolamento Tecnico Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
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CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
36
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
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Esercizi di Squadra/Coppia
1. DIFFICOLTA' CORPOREE (D1)
Ogni esercizio di coppia o squadra può avere al massimo il numero di difficoltà richiesto dal programma. Nell'esercizio NON possono essere
utilizzate delle difficoltà corporee supplementari di livello A (0,10) o superiore, ma solo elementi corporei (elementi non riconosciuti nella lista delle
difficoltà e che non hanno nessun valore).
Le difficoltà di scambio valgono solo se eseguite di lancio, non devono essere eseguite con difficoltà corporee valide (riconosciute nella lista delle
difficoltà).
Penalità:
• Se l’esercizio contiene più difficoltà di scambio o di corpo di quelle richieste : 0,50
(Durante gli scambi di lancio non devono essere presenti difficoltà corporee di valore ma eventualmente solo elementi corporei).
1.1 VALORE DELLE DIFFICOLTA’
•
•
•
•
Se una delle ginnaste non realizza una difficoltà, per qualsiasi ragione-fallo di composizione o perdita attrezzo- la difficoltà non sarà valida.
Per essere valida, una difficoltà deve essere eseguita senza falli tecnici.
Tutte le difficoltà corporee eseguite senza collegamento con l’attrezzo non conteranno come difficoltà.
Le difficoltà possono essere dello stesso tipo e livello per le 5 ginnaste o di tipo e livello differenti. Tuttavia, la difficoltà più facile eseguita
determinerà il valore della difficoltà della squadra (non si possono però eseguire 3 difficoltà contemporaneamente).
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
38
2. DIFFICOLTA’ D’ATTREZZO (D2)
Ogni esercizio di squadra può avere un numero illimitato di elementi con maestria d’attrezzo: con o senza lancio, con o senza collaborazione tra le
ginnaste, con rischio, per un valore max richiesto dal programma.
Per le norme concernenti la validità degli elementi di maestria, vedere gli esercizi Individuali D2.
Tutti gli elementi di maestria possono essere dello stesso tipo e livello per tutte le ginnaste della coppia o della squadra o di differenti tipo e livello.
Comunque, l’elemento più facile eseguito ne determinerà il valore.
La definizione norme e valori della Maestria d’attrezzo sono descritte nei seguenti paragrafi:
• Maestria con e senza lanci
• Rischio
• Elementi pre-acrobatici
• Collaborazioni
2.1 MAESTRIA CON E SENZA LANCIO
Tutti gli elementi di Maestria degli esercizi individuali sono validi anche per gli esercizi di coppia e squadra.
2.2 RISCHIO
Tutti gli elementi di Maestria degli esercizi individuali sono validi anche per gli esercizi di coppia e squadra.
2.3 ELEMENTI PREACROBATICI
Tutti gli elementi di Maestria degli esercizi individuali sono validi anche per gli esercizi di coppia e squadra.
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2.4 COLLABORAZIONE TRA GINNASTE (Esercizi con gli attrezzi)
Definizione di collaborazione: ginnaste, in totalità o in parte, in contatto diretto o per mezzo di attrezzi, si spostano in differenti direzioni, formazioni o
tipi di spostamento. Le collaborazioni devono essere minimo 3.
La collaborazione può essere organizzata per sottogruppi. Se i sottogruppi eseguono una che ha valori differenti, conta il valore più basso.
Tipi di collaborazioni:
TIPI DI COLLABORAZIONI
Senza lancio
SIMBOLO
C
VALORE
0,10
Con lancio
Con scambi multipli con tecniche
differenti
Con lancio con passaggio al di
sopra/sotto,attraverso 1 o più attrezzi o
compagne durante il volo dell’attrezzo
C
0,20
0,30
CC
CRR
0,50
2.5 COLLABORAZIONE TRA GINNASTE (Esercizi a corpo libero)
TIPI DI COLLABORAZIONI
Contatto tra le ginnaste
Passaggio al di sopra o al di sotto della
compagna
Passaggio al di sopra o al di sotto della
compagna seguito da rovesciamento
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
SIMBOLO
C1
VALORE
0,10
C2
0,20
C3
0,30
40
ARTISTICO
1. COMPOSIZIONE DI BASE
Tutte le norme previste per gli esercizi individuali sono valide anche per gli esercizi di squadra.
L’artistico ha un valore massimo di 5,00 punti. Si giudica su 10,00 punti e si divide per 2.
2. MUSICA
Tutte le norme previste per gli esercizi individuali sono valide anche per gli esercizi di squadra.
3. COREOGRAFIA
Tutte le norme previste per gli esercizi individuali sono valide anche per gli esercizi di squadra.
Il carattere tipico dell’esercizio di squadra è la partecipazione di ogni ginnasta al lavoro della squadra, in forma omogenea e in forma di cooperazione.
Ogni composizione deve avere differenti elementi di “relazione e collaborazione tra le ginnaste” e di “lavoro di gruppo”, in aggiunta alla relazione con
scambio di attrezzo, e avere differenti tipi di organizzazione nel lavoro collettivo:
a) Quando tutte le ginnaste eseguono dei “movimenti uguali”:
• Organizzazione con esecuzione sincrona
• Organizzazione con esecuzione in rapida successione
• Organizzazione con esecuzione a canone
• Organizzazione con esecuzione a contrasto
b) Quando tutte le ginnaste o sottogruppi eseguono dei movimenti diversi:
• Organizzazione con esecuzione corale
• Organizzazione con esecuzione in collaborazione
Nessuno di questi tipi di organizzazione deve essere prevalente nella composizione.
Gli elementi di collaborazione, con o senza contatto fisico sono quelli in cui la riuscita dell’esecuzione di ogni ginnasta dipende dalla perfetta
coordinazione con la compagna.
CONFSPORT ITALIA – Codice dei Punteggi Ginnastica Ritmica 2012 - 2013
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Criteri generali per giudicare gli elementi vietati:
• Tutte le azioni eseguite o le posizioni in appoggio su una o più compagne, senza contatto con il suolo per un tempo prolungato
NOTA: “tempo prolungato” significa durante 3 o più movimenti successivi o rimanere in una posizione per più di 3 secondi o più.
Di conseguenza, elementi come:
• Portare o trascinare una ginnasta appoggiata sulle mani o su un’altra parte del corpo per più di 3 passi
• Camminare, con più di un passo/appoggio, su una o più ginnaste raggruppate insieme
• Formare delle piramidi
• Eseguire più capovolte su una o più compagne raggruppate, senza contatto con il suolo
Non devono essere utilizzati perché non corrispondono allo spirito della ginnastica ritmica. Questi elementi proibiti di contatto corporeo non
autorizzato saranno penalizzati (vedere tabella penalità Artistico).
Al contrario sono autorizzati:
• Gli elementi di collaborazione in cui 1 o più ginnaste danno un impulso iniziale, direttamente o con aiuto degli attrezzi, al movimenti di 1 o più
compagne (movimenti di rotazione, salti, ecc.).
• Gli elementi passivi passeggeri con l’aiuto di 1 o più compagne senza spostamento o con 1, 2 o 3 passi al massimo
4. FORMAZIONI
Ogni esercizio di squadra/coppia deve comprendere un minimo di 3 formazioni. Le formazioni devono essere differenti nella loro ampiezza
(formazioni strette e larghe), nella loro posizione sulla pedana e nell’utilizzo di direzioni variate, questo significa che l’esercizio di squadra/coppia deve
utilizzare l’intera pedana.
Le formazioni devono essere realizzate da tutte le ginnaste così come da sottogruppi secondo le diverse possibilità di divisione.
Le ginnaste non devono restare troppo a lungo nella stessa formazione.
5. SCELTA DEGLI ELEMENTI ATTREZZI ATTREZZO
Le norme generali per gli esercizi individuali sono valide anche per gli esercizi di squadra/coppia.
Deve essere scelto almeno un elemento all’interno di ogni gruppo tecnico.
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6. SCELTA DEGLI ELEMENTI CORPOREI
Le norme generali per gli attrezzi individuali sono validi anche per gli esercizi di squadra/coppia.
In aggiunta le seguenti norme sono applicabili alla squadra/coppia:
• I gruppi corporei obbligatori (GCO) di ciascun attrezzo non sono richiesti per l’esercizio di squadra/coppia
• Deve essere eseguito minimo un elemento a scelta di ogni gruppo corporeo.
La varietà dei movimenti deve comprendere anche i seguenti aspetti:
• Dinamismo (velocità ed intensità dei movimenti
• Utilizzo dello spazio: (direzioni, traiettorie, livelli di altezza, e modalità di spostamento).
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SALTI
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EQUILIBRI
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PIVOT
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SOUPLESSE
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