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Natale 2009 - WordPress.com
MADONNA DI MONTESPINETO
Stazzano (AL) - Diocesi di Tortona - Natale 2009
Guardando avanti
C’eravamo anche noi di Montespineto in
Cattedrale, quella sera del 18 settembre, quando
il vescovo ha aperto ufficialmente il nuovo anno
pastorale. Ci ha parlato dei giovanissimi e della
gioia di averli incontrati durante le esperienze
estive, in modo particolare nella Casa Alpina di
Brusson. E ci ha chiesto di “tornare ai giovani”,
di promuovere cioè iniziative capaci di coinvolgerli e di attirarli verso l’esperienza di fede. Del
resto anche il Papa, già da tempo, sta richiamando tutta la Chiesa ad un impegno serio nel campo
educativo.
Orario delle celebrazioni natalizie al Santuario
24 dicembre
ore 23,00
25 dicembre
Natale del Signore
ore 10,30 e 16,00
ore 10,30
ore 16,00
Festa della S. Famiglia
ore 10,30 e 16,00
ore 16,00
26 dicembre
27 dicembre
31 dicembre
1 gennaio
S. Messa solenne
Al termine scambio di auguri
nei locali dell’ANSPI
S. Messe di Natale
S. Messa di S. Stefano
S. Messa prefestiva
S. Messe
S. Messa prefestiva
e canto del “Te Deum”
Solennità di Maria SS.ma
Madre di Dio
ore 10,30 e 16,00
ore 16,00
ore 10,30 e 16,00
ore 15,00
ore 9,30
ore 16,00
Epifania del Signore
ore 10,30 e 16,00
Il Santuario di Montespineto non è una parrocS. Messe
chia e non può quindi contare su un gruppo sta- 2 gennaio
S. Messa prefestiva
S. Messe
bile di ragazzi come potrebbe essere quello che 3 gennaio
Adorazione Eucaristica
frequenta il catechismo o l’oratorio. Tuttavia
S. Messa per Suor Eustella
5 gennaio
potrebbe diventare – perché no? – una “piccola
S. Messa prefestiva
Brusson”, il luogo adatto per favorire incontri 6 gennaio
giovanili in giornate pensate apposta per i ragazS. Messe - Nel pomeriggio
zi e i giovani. Chissà, magari con l’arrivo della
festa dei bambini
primavera riusciremo a portare quassù i ragazzi
di questa parte della vasta diocesi tortonese, quelli della Val Borbera, dell’Alta Valle Scrivia, del novese… E’ un’opportunità che vogliamo offrire alle parrocchie: il posto è meraviglioso, gli spazi ci sono e poi… ci penserà la Madonna a completare il tutto, lei che è sempre attenta alle necessità concrete di tutti noi, sia come singoli, sia come chiesa.
E stiamo guardando ancora più avanti. Potremmo infatti anche ristrutturare quei locali accanto al santuario, da tempo
inutilizzati, e trasformarli in centro giovanile permanente, offrendo così possibilità di pernottare e di fare qualche esperienza spirituale e di vita in comune come si fa solitamente
nei campi estivi.
È’ Natale
quando comunichi la tua meraviglia
quando lavori per la pace
quando sorridi
quando aiuti qualcuno ad essere libero
quando tu sei libero
quando ami nel silenzio
quando soffri con gli altri
quando sei felice con loro
perché è allora che Gesù nasce
dentro di te e intorno a te.
Montespineto - Natale 2009
Tante idee quindi e tanta voglia di fare. Le persone dal cuore
grande non ci mancano certo. C’è già chi si è offerto di ristrutturare a proprie spese la zona del coro del santuario, comprese le
pitture dell’abside che sono piuttosto deteriorate. Ci sono poi i collaboratori che portano avanti la loro preziosa opera di manutenzione (quassù c’è sempre da fare…!), chi sta raccogliendo in un
libro la lunga storia di Montespineto, chi si preoccupa di raccogliere fondi, chi dei fiori… Sono tutti segni incoraggianti che
annunciano un anno sereno e vivace. “Ave Maria e Avanti”,
dunque, e Buon Natale a tutto il grande popolo di Montespineto.
1
Forse non tutti sanno che....
.... a Montespineto esiste una graziosa cappellina
interna (vi si accede dalla sagrestia), un tempo
chiamata “deserto”. E’ un luogo di raccoglimento,
particolarmente adatto alla preghiera personale. A
giudicare dai cuori, dai quadretti che ricordano le
grazie ricevute e dalle fotografie lì appese, la
Madonna continua a confortare i devoti che a lei
ricorrono chiedendo protezione e favori celesti.
Il sacerdozio è l’amore del cuore di Gesù
Siamo nel pieno svolgimento dell’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI il 19 giugno 2009, in occasione del
150° anniversario della nascita di San Giovanni Maria
Vianney, patrono di tutti i parroci del mondo e di tutti i
sacerdoti. Nella “Lettera per l’indizione dell’Anno sacerdotale” il Papa ricorda che “Tale anno vuole contribuire a
promuovere l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i
sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza
evangelica nel mondo di oggi”. In questo tempo di grazia
(l’Anno Sacerdotale si concluderà con la solennità del
Sacratissimo Cuore di Gesù, il 19 giugno 2010), tutta la
comunità cristiana è chiamata a riscoprire la bellezza della
vocazione sacerdotale e quindi a pregare per i sacerdoti. E’
un invito che accogliamo anche noi nel ricordo gioioso e
riconoscente di tutti i sacerdoti che hanno svolto il loro
servizio pastorale qui a Montespineto. Ci sembra giusto
iniziare con coloro che sono ancora in vita, perché sentano anche attraverso queste righe la nostra vicinanza e il
nostro affetto.
Cominciamo con don Erasmo Magarotto che è stato
alla guida del nostro Santuario dall’autunno 1997
all’agosto del 2003, quando è stato nominato parroco
della Parrocchia San Giuseppe Benedetto Cottolengo di
Genova. Lo ricordiamo come un sacerdote di non comune levatura intellettuale, cordiale, con grande amore per la
Madonna. Ha usato il suo estro artistico per abbellire il
Don Erasmo tra amici e collaboratori
2
Santuario in alcune sue parti ed ha organizzato il gruppo
di preghiera del giovedì insegnando a chi vi partecipava ad
aprire il proprio cuore a Maria. Durante il suo mandato,
nella primavera del 1999, è giunta all’Eremo
dell’Ascensione Suor Eustella, una figura il cui ricordo
rimane indelebile in chi ha potuto conoscerla.
A don Erasmo subentrò poi don Enrico Comincini che si
trova attualmente al Centro Don Orione di Bergamo.
Prorompente, disponibile e dotato di un travolgente entusiasmo, egli ha permesso la continuità delle sacre funzioni
a Montespineto nonostante la grande lontananza dal
santuario. Lo ha contraddistinto la sua passione per la
fotografia, che gli ha consentito di fissare i momenti più
Don Enrico alla Festa della Corda 2003
significativi delle ricorrenze tradizionali di Montespineto.
Di lui ci sono particolarmente rimaste impresse le omelie
di grande vivezza che riuscivano a catturare l’attenzione
anche dei più piccoli.
Dal settembre 2005 all’agosto 2008 è stata nostra guida
don Nello Tombacco, ora direttore dell’Istituto Don
Orione di Chirignago (Venezia). Aperto e generoso verso
tutti, non si è mai tirato indietro di fronte a proposte forti
e coraggiose ed è sempre riuscito ad infondere fiducia e
serenità, anche nei momenti più impegnativi: un amico
vero per tutti. Con lui sono stati portati a compimento
parecchi importanti lavori di ristrutturazione ed abbelliMontespineto - Natale 2009
mento del santuario, si sono celebrati battesimi e
matrimoni. Tutto ciò ha fatto sì che crescesse in fede questo luogo già tanto amato. Anche a Stazzano, in parrocchia,
don Nello è ricordato con affetto e stima da coloro che lo
hanno conosciuto nel periodo in cui gli era stato affidato
l’incarico di celebrare la S. Messa, in attesa del nuovo
parroco.
Dopo l’imprevisto e non programmato trasferimento di
don Nello, nell’autunno 2008, è giunto presso di noi il
caro don Luciano Degan, proveniente dalla Svizzera. Di
carattere deciso ma pacato, con entusiasmo si è subito inserito nella nostra realtà, sostenendoci nella prosecuzione dei
Don Nello e Don Luciano alla Festa di S. Anna
lavori già iniziati e nella realizzazione di miglioramenti
interni. Purtroppo, in obbedienza alle disposizioni dei superiori, ci ha lasciato dopo soli 10 mesi, per raggiungere la sua
nuova sede, la Casa Don Orione di Trebaseleghe (Padova) di cui è direttore.
Gli è subentrato nel mese di settembre don Ugo Bozzi. Di lui ci ha subito conquistato la serenità che traspare dai suoi
occhi e dal suo sorriso, la mitezza di cuore, ma anche la decisione con cui affronta i problemi qualora si presentino. È
uomo ricco di senso pratico e molto laborioso: un orionino autentico! Ringraziamo Dio e la Santa Madonna per avercelo dato e preghiamo affinchè possa restare con noi il più a lungo possibile per aiutarci a far crescere ancor più il nostro
santuario nella fede e nell’accoglienza. Attraverso questo scritto vogliamo anche far conoscere la nostra grande riconoscenza all’Opera Don Orione e ai singoli sacerdoti tutti che con grande disponibilità hanno accettato di condividere con
noi la vita di questo nostro santuario, tanto amato dal loro padre fondatore.
Una singolare esperienza mariana
Da parecchi anni nella Chiesa di domenicani di Alessandria
(Nostra Signora di Loreto e S. Rita) si celebra il mese
mariano alle ore 21.
Più volte è risuonata la testimonianza di San Luigi Orione, della
sua devozione a Maria, dei suoi pellegrinaggi nei santuari mariani, che definiva fontane o sorgenti di grazie.
Qualcuno è rimasto colpito della grande grazia che questo santo
aveva ottenuto peregrinando al santuario di Montespineto: bisognoso di un collaboratore per l’opera che ormai aveva iniziato, si
era affidato alla Madonna.
La grazia gli fu data prima ancora di giungere alla meta, sicché
continuò il suo pellegrinaggio non più per domandare ma per ringraziare. Animati da questa medesima fiducia alcuni dei
partecipanti al mese di maggio hanno proposto di fare un
pellegrinaggio a Montespineto sulle orme di don Orione nel primo
sabato dei mesi estivi (da giugno a settembre).
Molti hanno aderito sebbene la partenza fosse fissata alle sei del
mattino per poter essere a casa di buon ora (entro le 8.30) e poter
provvedere alle varie necessità della giornata.
Il pellegrinaggio si è svolto così: arrivati a poco oltre metà
strada tra Serravalle e il santuario si lasciava la macchina e
si andava su a piedi, recitando insieme il santo Rosario e le
litanie dell’Ordine domenicano.
Giunti alla meta, si è pregato silenziosamente e poi si è detto
un altro Rosario fissando lo sguardo là dove lo fissava San Luigi
Orione. Ascoltata una breve meditazione del sacerdote che ci
accompagnava, si è ricevuta la benedizione e si è ripresa la via del
ritorno. Ogni mese vi si è ritornati volentieri. Sembrava che tutta la
giornata (e non solo la giornata) ne risentisse in maniera benefica.
La speranza comune è che questi pellegrinaggi possano continuare anche in futuro.
Padre Angelo Bellon OP
Montespineto - Natale 2009
Serravalle Scrivia, 21 febbraio 1895. Luigi Orione, ormai
prossimo all’ordinazione sacerdotale ma già da due anni
direttore di un collegio a Tortona con oltre cento ragazzi,
sta andando al Santuario di Montespineto in compagnia
di due giovani, Angelo Timò e Giuseppe Gallione. Il pellegrinaggio ha lo scopo di strappare alla Madonna una grazia “molto grande”: ottenere che il chierico Carlo Sterpi di
Gavazzana si faccia suo collaboratore nell’opera iniziata a
favore dei giovani. E proprio a Serravalle arriva provvidenzialmente anche il chierico Carlo Sterpi che si reca in
famiglia per la dolorosa dipartita della sorella Maddalena.
E fu proprio grazie a questo incontro che il chierico Sterpi
decise di chiedere al vescovo il permesso di unirsi al chierico Orione di cui divenne il più stretto collaboratore.
Come si può notare, la Madonna così buona non aspettò
a fare la grazia al termine della salita a Montespineto, ma
accontentó il chierico Orione già mentre era per via (quadro della pittrice Ida Marcora, conservato nel Santuario
della Madonna della Guardia di Tortona).
3
... Don Nello e Don Luciano ci scrivono...
Cari amici di Montespineto,
il 22 ottobre u.s. si era annunciata come una delle tante giornate di sempre: levata mattutina, preghiere di
comunità, un primo incontro con ospiti e collaboratori per il buon giorno e poi… via in ufficio tra le carte per
vedere di trovare un possibile bandolo solutore per i quotidiani problemi che, un’attività complessa come quella di cui sono responsabile, non tarda a porre quando ci si mette al tavolo di lavoro.
Ero dunque, compreso tra carte e colloqui con i collaboratori quando, in tarda mattinata, ad un trillo di telefono sento, con grande piacere, una voce amica di questo vostro bel mondo de “la Madona dee’ mounte” che,
dopo il saluto, mi dice: “Sa… sta per uscire il nuovo numero del giornalino di Montespineto… non è che, per
caso, lei ha voglia di inviare un suo ricordo, un suo saluto?!?!”:
Non potendo ovviamente sottrarmi all’invito per le molte ragioni a tutti voi ben note, eccomi qua per rinnovarvi il mio saluto e confermarvi che ancora, a distanza di poco più di un anno, vi tengo tutti ben vivi nella memoria… né sarà facile che un qualsiasi colpo di spugna possa tanto rapidamente fare “tabula rasa” di tutto.
Vi mantengo vivi nell’affetto e nella riconoscenza perché ognuno di voi ha un suo personale diritto di restare lì
cordialmente custodito… chi per una ragione, chi per un’altra ancora vi vedo fare… correre… realizzare…
pregare.
Vi vedo fieri e saldamente legati a questo “nostro” gran bel santuario del quale, qui nel Veneto, non ho ancora smesso di parlarne, tanto bella e coinvolgente è stata l’esperienza pastorale vissuta con voi e…
grazie a voi.
Ho faticato, all’inizio, a crederci ma, poi, è bastato poco, il dono che mi era stato fatto e che mi ha
sollevato, non poco – allora – nella circostanza di un cambiamento che sul momento non avevo
proprio capito.
Sono orgoglioso di avervi conosciuto e contento di aver collaborato con voi, per tre anni, in un’attività
che mi ha tanto gratificato da più punti di vista.
Auguro anche al nuovo Rettore un vissuto come quello da me goduto e sperimentato e, a tutti voi,
rinnovo l’incoraggiamento a continuare con le stesse modalità e vivacità d’interessi.
Don Nello Tombacco
Non solo ricordi......
Ho ancora in mente il mio primo arrivo a Montespineto accompagnato dal mio eccezionale predecessore Don
Nello, il quale durante il viaggio da Tortona mi dice: “sei caduto in piedi”.
Con questa espressione mi voleva incoraggiare ed esprimersi su come lui si sia trovato bene e quanto gli sia
stata gratificante questa sua esperienza, fatta nei tre anni, nei quali ha potuto effondere il suo entusiasmo e
fervore di sacerdote in questo suggestivo santuario mariano.
Santuario tanto caro a Don Orione: proprio qui 100 anni fa San Luigi Orione iniziava la sua entusiasmante
proposta di vita eremitica comunitaria, esperienza che si è poi trasferita nell’attuale millennario eremo di
Sant’Alberto di Butrio, nelle ridenti e boscose colline dell’Oltrepò pavese.
Con il mio primo arrivo al devoto Santuario ho potuto assaporare il mio ripreso ardore di sacerdote. La
Madonna, da vera mamma, mi ha aperto le sue braccia per ridarmi fiducia, dopo aver passato, nei mesi precedenti, delle esperienze non tanto umanamente gratificanti e anche piuttosto deludenti.
Sto ancora rigirando tra le mani il pieghevole che riporta le belle foto del “nostro” Santuario di N. Signora di
Montespineto. Come si possono dimenticare i bei mesi trascorsi in questo gradevole Santuario mariano, che in
questo periodo ha stimolato la mia devozione mariana .
Certo sono stati pochi mesi (10), ma hanno segnato la mia vita di sacerdote orionino in un modo del tutto particolare. Ho potuto constatare l’autenticità della vostra filiale devozione mariana, che vi porta a salire per fare
delle belle esperienze di incontro con il Signore e la sua amabilissima Mamma.
Ho davanti la bella immagine che raffigura la bianca statua di N. S. di Montespinato, che si distingue per il
suo singolare atteggiamento di Madre, mentre ci dona il suo amato figlio Gesù, il quale con le sue braccine
aperte e protese verso di noi, ci invita ad una fiduciosa preghiera.
4
Montespineto - Natale 2009
Con questi sentimenti intensi ho vissuto e condiviso con voi le belle feste mariane e i bei momenti di fervorosa
preghiera, e ho potuto sentire tutto l’entusiasmo con cui mi avete spronato con il vostro buon esempio non solo
di devozione ma anche di volontariato per rendere sempre più gradevole l’ambiente.
Mi permetto di esortarvi a continuare in questa bella testimonianza, sapendo che la Madonna, nostra mamma
amorosa, non dimentica mai i suoi figli e chi ricorre a Lei, non si è mai sentito che sia stato deluso.
Il mio pensiero non può non fermarsi al suggestivo panorama che si gode dal piazzale del Santuario, qui si può
ammirare la lunga catena delle Alpi su cui dominano il Monviso con il Gran Paradiso, il Monte Bianco e il
Monte Rosa, che mi richiamava le belle e altrettanto suggestive montagne svizzere. Specialmente nei momenti
serali della calura estiva, dopo il momento di preghiera del giovedì, ho potuto assaporare la leggera brezza e
la frescura rilassante, che questo luogo offre a quanti vogliono avvicinarsi, dopo un piccolo sforzo nel voler salire l’erta e tortuosa strada, che spero possa essere messa apposto e facilitare i pellegrini che numerosi vogliono
continuare ad incontrarsi con la cara Nostra Signora di Montespineto.
Mi scuserete se non ho voluto fare dei nomi, ma i vostri nomi e i vostri volti sono nel mio cuore e tutti vi affido
alla Santa Madonna con la mia povera preghiera e sono sicuro che anche voi ricambierete con la vostra,
perché possa fare ancora un po’ di bene verso i nostri fratelli e sorelle anziani della “Casa Don Orione”
di Trebaseleghe, a cui il Signore mi ha mandato, e far sentire loro che non sono dimenticati e che possono
guardare con serenità il futuro che riserva la gioia senza fine.
Don Luciano Degan
Accanto all’ormai tradizionale presepe artistico
allestito in chiesa, quest’anno Montespineto
presenta, nei locali del Circolo ANSPI,
UN SECOLO DI PRESEPI
Atzori - Scena della Natività - Navata centrale del Santuario
esposizione di presepi storici,
a cura di Gian Paolo Vigo,
dal 13 dicembre al 10 gennaio 2010
Tesseramento ANSPI 2010
L'ANSPI (Associazione Nazionale S. Paolo Italia) nasce durante il Concilio Vaticano II e ne recepisce le molte
istanze di rinnovamento pastorale che caratterizzano la Chiesa di questo terzo millennio, in particolare nei confronti dell'educazione cristiana e umana dei ragazzi e dei giovani.
E’ un'associazione ecclesiale e civile a carattere culturale, socio-assistenziale, ricreativo, sportivo e turistico,
senza fini di lucro. È presente in 17 regioni e 72 province e conta oltre 1800 società sportive affiliate nei “Circoli
ed Oratori ANSPI” con circa 270.000 associati.
Anche presso il Santuario di Montespineto esiste ed opera, già da diversi anni, un circolo ANSPI omonimo, con
bar e punto ristoro attrezzato gestito dai volontari del Circolo stesso.
Perché tesserarsi al Circolo ANSPI di Montespineto? I motivi sono molti e si possono riassumere in queste poche
righe: per far parte della grande famiglia degli amici di Montespineto; per poter frequentare il bar riservato ai
soci e godere di prezzi agevolati per le consumazioni e gli oggetti sacri esposti; per usufruire di una assicurazione infortuni a favore degli associati e di responsabilità civile per associati e circoli durante le attività autorizzate e gestite dal circolo; per poter godere di speciali convenzioni esistenti con molti parchi divertimento in tutta
Italia; ma soprattutto per ritrovarsi in famiglia nell’atmosfera serena del Santuario di Montespineto, tra gente
amica e partecipare attivamente alle attività che vi si svolgono, alle feste religiose e a tutto quanto viene organizzato nelle varie ricorrenze e così respirare un’aria di pace e di fratellanza.
Siamo più di cento ad aver aderito al tesseramento 2009. Nel prossimo mese di gennaio inizierà la campagna
per il tesseramento dell’anno 2010: noi speriamo di essere ancora più numerosi, grazie anche alla vostra partecipazione. Per questo ti diciamo: VIENI ANCHE TU CON NOI!!!
Per informazioni ci si può rivolgere a Carlo – 0143.61968.
Montespineto - Natale 2009
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Cronaca di Montespineto
RIPERCORRIAMO I MOMENTI PIU’ BELLI DI QUESTO ANNO VISSUTI INSIEME
SOTTO LO SGUARDO AMOREVOLE DELLA NOSTRA MADONNA DEL MONTE
Le abbondanti nevicate non hanno impedito ai fedeli di salire al Santuario.
Il gennaio 2009 si è aperto con la festa dell’Epifania animata dalla presenza del
coro dei bambini di Borghetto Borbera. Nell’ambito delle celebrazioni pasquali
ricordiamo in particolare la Via Crucis che si è svolta il Venerdì Santo, 10 aprile alle ore 15 con un’intensa partecipazione di fedeli. I bambini della nostra
Parrocchia di Stazzano, il 17 maggio, sono saliti al Monte per la confessione in
preparazione alla loro Prima Comunione. Nel mese di maggio il nostro
Santuario è stato meta dei tradizionali pellegrinaggi che testimoniano la secolare profonda devozione alla Madonna di Montespineto dei paesi di Cassano,
Serravalle Scrivia, Stazzano e Vignole Borbera. Numerosissime le presenze di
giovani e anziani. Momento suggestivo e di intensa preghiera la tradizionale
fiaccolata a chiusura del mese mariano. La salita al Santuario del nostro S. Luigi
Orione con una corda al collo, accompagnato da un giovane chierico, in segno
Tre volonterosi collaboratori
di penitenza, per ottenere dalla Santa Madonna sostegno per l’avvio della sua
Piccola Opera, è stato ricordato il 14 giugno con la “Festa della Corda”. Il 26 luglio S. Anna è stata festeggiata con
devozione, gioia e con un bel pranzo. Numerosissime le “Anne” salite al Monte per il loro onomastico e per rinnovare l’affidamento alla ‘loro’ Santa. Il 23 agosto, Festa della Madonna Assunta, il nostro caro Vescovo Mons.
Martino Canessa ci ha onorato con la sua presenza e ha rinnovato il suo apprezzamento per il nostro Santuario.
Nel locale attiguo al bar si sono svolte diverse feste che hanno rappresentato dei momenti di convivialità veramente familiare che hanno scaldato il cuore di tutti. Festeggiati in primavera i “levanti” classe 1940 di Serravalle Scrivia
e, in autunno, i “levanti” classe 1939, sempre di Serravalle. A maggio ci sono stati i rinfreschi per la Prima
Comunione di Gaia e Giorgia, circondate da tanti familiari e amici. Anche le nuove cristiane Lavinia, Fabiana e
Melania hanno avuto le loro feste di Battesimo nei locali attigui al bar del Santuario: ancora auguri a loro e alle loro
famiglie! Il Circolo ANSPI ha organizzato il pranzo di primavera, il pranzo di S. Anna e della festa dell’Assunta,
la riuscitissima festa della famiglia, con la tradizionale Castagnata, con frittelle e squisiti dolci a base di castagne
e il Polentone di chiusura stagione il 15 novembre. Il mese di novembre si è chiuso poi con la bella festa di
compleanno di Lorenzo...
Magnificat Anima Mea Dominum!
Dal mese di maggio 2009, con l’approvazione del Rettore don Luciano Degan, ha preso avvio presso il Santuario di
Montespineto l’iniziativa eucaristica - mariana proposta dal Centro Studi “Opera dei Tabernacoli viventi” della Famiglia
salesiana di Milano.
Ogni primo sabato del mese, abbiamo pregato la Beata Vergine Maria attraverso la recita del santo rosario meditato e
ogni prima domenica è stato esposto il Santissimo Sacramento dalle 11.45 fino alle ore 16 per l’Adorazione dei fedeli.
L’iniziativa ha trovato una buona accoglienza da parte dei fedeli, dei Volontari del Santuario e dell’Eremo
dell’Ascensione.
Dal mese di settembre anche il nuovo Rettore, don Ugo Bozzi, l’ha approvata e sostenuta con entusiasmo proponendo di
continuarla anche nei mesi successivi, con un orario ridotto per il periodo invernale.
Pertanto da novembre ad aprile l’esposizione del Santissimo avverrà ogni prima domenica del mese, dalle ore 15 alle
16, un’ora prima della Santa Messa pomeridiana.
Per il Rosario meditato in onore della beata Vergine Maria, primo Tabernacolo Vivente, è stato preparato un rosario con
le meditazioni tratte dall’Enciclica di Giovanni Paolo II Ecclesia de Eucharistia).
6
Montespineto - Natale 2009
Lo spunto per questa scelta è venuto dal messaggio del santo Padre, Benedetto XVI, che per la Quaresima 2009, invitava a chiedere alla Beata Vergine Maria la grazia di “ accompagnarci nello sforzo di liberare il nostro cuore dalla schiavitù del peccato, per renderlo sempre più tabernacolo vivente di Dio”. (Benedetto XVI).
Dal mese di maggio nella prima domenica del mese, è iniziata anche l’Adorazione eucaristica che si è svolta nel
silenzio fino alle 14, e dalle 14 alle 16, ogni ora è stata animata per tre diverse intenzioni: per la Pace nel mondo, per
l’unità e la santificazione delle Famiglie, e per le Vocazioni sacerdotali e religiose.
Per alcuni membri dell’Opera dei Tabernacoli Viventi, che dal 13 maggio 2007, con diverse disponibilità di tempo hanno
iniziato a frequentare il Santuario di Monte Spineto, questo luogo mariano è vissuto come:
1. luogo di preghiera, di adorazione e di intercessione per la santificazione della Chiesa e del mondo intero;
2. luogo di irradiazione eucaristica e mariana attraverso la promozione del culto mariano ed eucaristico comunitario.
3. luogo di formazione dei Membri dell’Opera attraverso giornate di
ritiro utilizzando i locali dell’appartamento soprastante il Santuario.
Nel mese di settembre, a conclusione dei primi 5 mesi dell’esperienza
di Adorazione ha presieduto la celebrazione eucaristica con don Ugo
Bozzi, il salesiano don Sandro Baroni della Comunità Salesiana di
Nave che per la prima volta era presente al Santuario con altri memDon Sandro Baroni di Nave (Brescia)
bri dell’Opera.
Nel mese di ottobre anche 13 salesiani cooperatori e cooperatrici di Lecco, accompagnati da suor Graziella e dalla
responsabile Aurora, per la prima volta hanno trascorso una giornata di ritiro a Montespineto con Maria Rita sul tema
“Vogliamo vedere Gesù” e con la preziosa partecipazione del nuovo Rettore don Ugo. La celebrazione eucaristica è stata
presieduta da don Enrico Mozzanica, salesiano, che con Maria Rita Scrimieri è responsabile del Centro Studi Opera dei
Tabernacoli viventi di Milano.
Che cosa è il Centro Studi? Il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” ha iniziato la sua attività l’11 febbraio 2001 presso l’Ispettoria salesiana di Milano. E’ dedicato alla Cooperatrice salesiana Vera Grita (1923-1969) e al
sacerdote don Gabriello Zucconi (1914-1980), e si propone di studiare la spiritualità e realizzare il Messaggio
dell’Opera dei Tabernacoli Viventi, Opera ispirata dal Signore e scritta da Vera Grita attraverso il dono delle locuzioni
interiori. Il Centro Studi si propone di promuovere la formazione eucaristica e mariana dei Membri dell’Associazione
“Opera dei Tabernacoli Viventi” il cui Statuto e Regola di vita sono stati
sottoposti al Vescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi per la
relativa approvazione.
Nel 2004 è stata presentata al Congresso Eucaristico Internazionale
svoltosi a Guadalajara in Messico una relazione sulla Beata
Alexandrina Maria da Costa, una grande mistica portoghese, laica
salesiana cooperatrice, che visse gli ultimi 13 anni solo di Eucaristia e
che ebbe come secondo direttore spirituale il salesiano don Umberto
Maria Pasquale di Vignole Borbera, divenuto successivamente anche
Postulatore della sua Causa di beatificazione. Nell’ottobre 2006, per il
centenario della nascita di don Umberto, una figura sacerdotale molto
Gruppo dell’Adorazione Eucaristica
significativa e spiritualmente ricca, missionario in Portogallo per diversi anni, il Centro Studi ha curato la pubblicazione del suo memoriale “Il Monello di Dio” e promosso le giornate commemorative che si sono svolte a Torino Valdocco (7 ottobre) e a Vignole Borbera suo paese natale (18 novembre 2006).
Dall’ottobre 2009 è disponibile anche il DVD che porta lo stesso titolo del libro, arricchito delle testimonianze di persone
che lo hanno conosciuto durante la sua vita.
E’ nostro vivo desiderio accogliere e vivere anche l’eredità spirituale di questo santo sacerdote che nei piani del Signore
venne associato all’evento mariano ed eucaristico più importante del secolo scorso: le apparizioni della Madonna a
Fatima oltre all’incontro con la Beata Alexandrina Maria da Costa.
L’iniziativa eucaristica mariana che ha preso vita nel Santuario dal mese di maggio va in questa direzione ed è un piccolo seme che speriamo porti frutti di santità ovunque, per la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, attraverso
il Cuore Immacolato di Maria.
Maria Rita Scrimieri Pedriali
Centro Studi ”Opera dei Tabernacoli Viventi” - Famiglia salesiana Milano
Montespineto - Natale 2009
7
L’antico Inno alla Madonna di Montespineto
Questa canzoncina popolare – come è scritto sul
pieghevole del 1911 che riporta l’inno – non ha
autore né per le parole, né per il motivo musicale. Sappiamo soltanto che in quegli anni, dal
1906 al 1914, erano custodi del Santuario gli
Eremiti della Divina Provvidenza, fondati da San
Luigi Orione.
Il canto riassume la storia del Santuario: nel 1620
una ragazza sordomuta dalla nascita si trovava a
pregare in ginocchio presso la croce che si ergeva allora sul monte. D’improvviso vide una colomba bianca posarsi su un biancospino che, con
grande meraviglia, constatò essere in fiore fuori
stagione. Presa dallo stupore urlò la notizia ad
altri pellegrini che pregavano lì vicino riacquistando così miracolosamente il dono della parola. La colomba rimase poi sospesa sul cespuglio
per otto giorni.
L’allora vescovo di Tortona, S. E. Paolo Arese, accertatosi di persona del miracolo, decise la costruzione del
Santuario e dispose che l’altare maggiore si elevasse sul punto stesso del biancospino su cui si era posata la
colomba.
Suor Maria Eustella
Ecco i principi a cui si è ispirata Suor M. Eustella nella sua esperienza di vita eremitica
e che ne hanno caratterizzato il settennato trascorso presso il nostro santuario.
Tentare una sintesi: Chi è l’eremita? Cosa è la sua vita? Le risposte che i padri ci hanno dato sono come tessere che si integrano a vicenda per comporre un mosaico stupendo, il cui significato più profondo resta però sempre inafferrabile come inafferrabile è il mistero di Dio che ha suscitato nel loro cuore la passione struggente della
ricerca di Lui.
Eremita, ci dicono i padri del deserto, è una persona, diventata preghiera, è uno/a che conosce il suo peccato
e vuole lavarlo con la penitenza; Eremita è un ferito dal richiamo di Dio, è colui/ei che fa violenza a se stesso/a
e sa dare la vita per il fratello. Eremita, ancora, è colui/ei che non ha paura quando cammina nel deserto, i
molti deserti che l’esistenza può offrire ad ognuno – perché ha trasferito altrove la sua vita e non dimentica mai
il suo fine. E la vita dell’ Eremita è umiltà e obbedienza, povertà e silenzio, fatica e digiuno, separazione e accoglienza, discernimento e libertà, stoltezza e follia, incessante preghiera e desiderio insonne, mitezza indifesa e
inespugnabile speranza, sconfinata capacità di compassione e ferma vigilanza alla porta del proprio cuore; è
una vita che ricomincia ogni giorno e fa fiorire nell’ultima ora la quieta consapevolezza di non essere che poveri servi inutili, sempre soltanto all’inizio dell’opera di Dio. Terminando dunque per andare verso Dio portando
con noi l’umanità intera.
E se queste semplici parole avranno destato anche in un solo dei fratelli o sorelle il desiderio di approfondire la
conoscenza dei Padri del deserto o avranno aiutato qualcuno/a a scoprire nella propria vita il sigillo di Dio, esse
avranno raggiunto il loro unico, desiderato scopo. Verso Dio nel silenzio e nella solitaria solitudine del deserto,
dare tutto come il baco da seta che rimane senza nulla più, così è per l’eremita disarmato con il cuore vuoto
aperto ripieno di Dio.
Nell'ormai lontano 1999, faceva il suo ingresso al Santuario di Montespineto l'eremita Suor M. Eustella, prima donna
eremita della Congregazione Orionina. Nel luglio dello stesso anno ricorreva il centenario del primo ingresso degli
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Montespineto - Natale 2009
eremiti di Don Orione, che si protrasse sino a circa il 1920.
Dieci anni dopo, Pasqua 2009, viene pubblicato il libro che racchiude una
parte degli scritti della suora, ricorrendo 110 anni dal primo ingresso. Strane
coincidenze per taluni, segni di continui doni che Nostra Signora di
Montespineto continua ad elargire ai suoi figli, a mio modo di intendere.
Grandi soddisfazioni, ma soprattutto grandi gioie nel leggere queste pagine
intrise di amore, fede, comprensione e consolazione. Finalmente l'eremita ha
potuto rompere la consegna del silenzio, chi ha letto il testo ben comprende
il perchè, finalmente parla direttamente al cuore della gente senza interposta persona. Così si esprime Rosanna Brichetti Messori: “E per questo, alla
fine, una madre, che, in questi suoi scritti (frutto di un dialogo profondo e
continuo con Dio), ci prende per mano e, dai vertici spirituali ai quali è giunta, dolcemente ci conduce su una via carica di grazia e di gioia. Pagine
intense che ci avvicinano al grande mistero divino, mostrandoci come l’umiltà, la semplicità e l’abbandono fiducioso all’amore riescano a penetrarlo “.
Un piccolo dato stastico: a tutto agosto ne sono state distribuite 1100 copie,
di cui 300 nel circuito delle librerie.
Ex voto, storia di una devozione
La Madonna è una mamma che si prende cura ed ascolta i suoi figli. Tra
questi ve ne sono alcuni che si ricordano anche di dire “grazie”, in vari
modi, per essere stati esauditi e protetti. Anche il Santuario di
Montespineto ha raccolto, nel tempo, molte testimonianze di grazie ricevute per intercessione della Beata Vergine Maria. Gli ex voto, che un
tempo riempivano le pareti interne del santuario, sono ora stati collocati provvisoriamente in alcuni locali adiacenti alla sacrestia in attesa di
restauro. Sono meno visibili, ma pur sempre preziosi, al di là del loro
valore artistico, perché raccontano la fede e la vita semplice di gente
comune che ha visto in questo luogo un punto di riferimento sicuro.
P.G.R. Giacomo Denegri 1899
Accanto alle testimonianze scritte di grazie e favori ricevuti, ci sono
La tela raffigura la Madonna che salva una bamanche cuori d’argento, quadri, ricami, fotografie... Ma tra tutti gli ex voto bina nella culla. La descrizione della camera
di Montespineto riveste per noi un certo interesse una stampella che dove avviene la grazia è attenta e precisa: si
possono distinguere i mobili dell’epoca di gusto
porta la scritta: “Benedetto Orione, per grazia ricevuta, offre”. La scrit- ligure e i numerosi dipinti alle pareti.
tura, inconfondibile, è quella di don Luigi Orione, mentre la stampella
apparteneva al fratello maggiore, Benedetto, impiegato nelle ferrovie. Il 28 maggio 1909 si era fatto male ad una
gamba in modo serio, tanto che, pur avendo ripreso il lavoro dopo ben cinque mesi di malattia, non poteva ancora fare
a meno delle stampelle. Quando fu in grado di lasciarle desiderò compiere un pellegrinaggio di ringraziamento in adempimento di un voto fatto
alla Madonna. Così nel del 1910 (primavera - estate), esattamente cent’anni fa’, don Orione, allora Vicario Generale della diocesi di Messina,
durante una sua breve visita a
Tortona, accompagnò il fratello Benedetto a Montespineto.
Una di quelle stampelle portate su a piedi da don Luigi e
Benedetto, come si può ben
vedere, è ancora qui in
Grazia ricevuta il 14 maggio 1905 nel disastro
ferroviario sotto la galleria di Mignanego. Pietro Santuario.
e Stefano Faleari.
Montespineto - Natale 2009
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Disponibile in Santuario la bianca statua
della nostra cara Madonna del Monte
La consolidata abitudine di mettere a protezione della propria abitazione una raffigurazione sacra è andata gradatamente venendo meno. Con gioia informiamo i nostri lettori che la bianca statua della Madonna di Montespineto è
ora presente in parecchi giardini e abitazioni della nostra zona. A seguito della richiesta fatta tre anni fa’ dalla famiglia Stevani di Stazzano, desiderosa di avere nel giardino della nuova casa la presenza della Madonnna del Monte,
il nostro caro ex Rettore Don Nello Tombacco ha fatto letteralmente “i salti mortali” per dotare il Santuario della statua in polvere di marmo, tutta bianca, veramente bella e disponibile in due formati (cm. 16 e cm. 55), che si può
acquistare in Santuario (i soci del circolo Anspi beneficiano di uno sconto).
Cogliamo l’occasione per riportare uno scritto del nostro S. Luigi Orione che riguarda proprio la Madonna di
Montespineto a cui era immensamente legato. Si tratta della minuta incompleta di una lettera risalente all’ottobre
1902 ed indirizzata a don Perduca, caro amico di don Orione, che si trovava allora nel seminario di Stazzano come
padre spirituale: “Voi sapete che io devo tutto alla Santa Madonna di Montespineto. Voi siete quello dei nostri che le
siete più vicino, accettate di essere ai piedi della dolcissima e santissima Madre nostra come la sentinella avanzata
del nostro affetto purissimo, ardentissimo di figli verso di Lei. Lo farete? Oh sì che lo dovete fare non per noi, ma per
Lei. Se io potessi spremere in queste parole tutta la mia vita per Lei, io la vorrei spremere e poi vi direi di portarla là
ai suoi piedi e dirLe: ecco qui, è il figlio che tu hai amato tanto, prendilo ancora, o grande Vergine e Madre dolcissima del Paradiso, giglio, stella, Madonna SS. di Montespineto: lui starà qui ai tuoi piedi come un sassolino ad amarti ad amarti ad amarti… Io, povero vostro fratello vi dico di farmi questa carità di andare su ancora quando potrete, di andare su e di inginocchiarvi là e dirLe: ecco mi manda lui, quel povero figlio vostro che amate tanto: o grande Madre, abbiate misericordia di lui, non vi domanda di essere consolato ma di poterVi almeno servire come l’ultimo dei vostri sguatteri: tenetelo come un sassolino, ma tenetelo, ai vostri santi piedi di Madre di Dio: Dunque ci andrete a trovarLa per me? Sentite io ho intenzione di rubarla col tempo quella Madonna lì: o Essa ruba me o io rubo Lei.
Caro fratello Don Perduca non vi raccomando altro che la Madonna, respirate la Madonna, pensate la Madonna,
cercate la Madonna, parlate della Madonna, volete la Madonna dappertutto”.
Leggiamo e meditiamo profondamente le parole di don Orione ed imitiamo l’abitudine che egli aveva di “seminare”
anche fisicamente la Madonna nei luoghi dove viveva e dove voleva operare. Mettiamola a protezione delle nostre
abitazioni e delle nostre famiglie, rendiamole l’omaggio e il culto esterno che merita, certi che con Lei accanto non
saremo mai soli. Così hanno già fatto alcune famiglie e dalle foto che ci hanno inviato possiamo ben vedere con quale
amore l’abbiano accolta nelle proprie case.
o Stevani
Famiglia Ald
a
Guido e Maris
Nel giardino di
A Basaluzzo
Repetti
no e Renata
Famiglia Bru
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Matteo
e Luca
Rebor
a
Famiglia Galluccio
Famiglia Aragone
Montespineto - Natale 2009
Il regalo più bello...
Lo abbiamo ricevuto il 20 e 21 novembre u.s. quando si è rinnovato il
manto stradale dell’ultimo tratto della salita di Montespineto, dalla
prima cappella della Via Crucis fino al Santuario. Era un intervento
ormai necessario ed atteso, che ha subito suscitato la gioia di tutti.
Un grazie sentito all’Amministrazione Comunale di Serravalle
Scrivia, in modo particolare all’Assessore ai Lavori Pubblici e
Viabilità, per l’ottimo lavoro realizzato.
I ringraziamenti vanno poi anche all’Amministrazione Comunale di
Stazzano che prontamente interviene in caso di neve e ghiaccio.
Grazie a loro l’accesso al Santuario è ora più agibile e comodo anche
nei mesi invernali.
Grazie!
La Cor
ale di
Persi
Un sentito ringraziamento a chi anima con il
canto e con il suono dell’organo le
nostre celebrazioni: Patrizia
Cavo di Borghetto Borbera, il
coro di Persi, i giovani di
Vignole Borbera e gli organisti
Giorgio di Stazzano, Carlo e
Luca di Vignole.
I giova
ni della
Corale
di Vign
ole
Cinquantesimi di Matrimonio
Il 7 dicembre 2008 i coniugi Maria e Paolo Guglielmino
hanno celebrato, nel nostro Santuario, il cinquantesimo anniversario di Matrimonio.
Il 5 aprile 2009 lo hanno fatto Anna e Renzo Verri qui
ritratti insieme a Don Luciano.
Anna e
Renzo
Verri
Un gruppo di sacerdoti orionini, provenienti da
varie nazioni e riuniti e Montebello per il corso di
Formazione Permanente, sono saliti a
Montespineto nel mese di novembre 2008 ed
hanno celebrato la Santa Messa ai piedi della
Madonna ricordando Don Orione che vi fu più
volte pellegrino.
Montespineto - Natale 2009
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Messaggini alla Madonna
Orario invernale
delle celebrazioni al Santuario
sabato
ore 16,00
S. Messa prefestiva
domenica
ore 10,30
ore 16,00
S. Messa
S. Messa
lunedì
ore 15,00
Coroncina a Gesù
Misericordioso
e Rosario Eucaristico
Vespri benedettini
16.03.09 - Cara Mamma, ti affido il desiderio di paternità e maternità
dei miei ragazzi. Grazie per il tuo potente aiuto.
19.03.09 - Un bacio alla mia adorata Mamma per ricordarle i bisogni
della mia famiglia e la custodia del mio piccolo amore. Proteggi le
nostre famiglie, aiutaci nel nostro cammino e donaci la serenità di cui
abbiamo bisogno. Grazie, Madonnina, per la grazia che mi hai fatto.
08.04.09 - Per tutti quei giovani che perdono la vita senza avere un
conforto accanto nel momento del distacco dalla terra al cielo, nel
momento più doloroso: accompagnali, o Madre, verso il tuo Amore e
quello di Cristo perché non si sentano persi o abbandonati.
30.04.09 - Ora so di avere ricevuto da te, Santa Madre, il miracolo di
avermi salvato la vita del corpo! Sono più che mai deciso a salvarmi
l’anima. Ti prego, non farmi mancare il tuo aiuto.
06.07.09 - Oggi io e Giulia siamo venute su assieme… Era nuvoloso
e così la chiesa era immersa nelle nuvole, ma è stato bello… come
sempre un emozione! Questo posto ha un valore magico per me…
08.07.09 - Oggi dopo tanto tempo trascorso, ho deciso di riscattarmi
e venirti a trovare; Madonnina, ti prego perdonami ed esaudisci le
mie preghiere. Ti chiedo umilmente protezione per i miei familiari e
una grazia “speciale” per mio fratello. Ti pregherò sempre d’ora in
poi. Grazie… Qui è bellissimo, c’è tanta pace.
06.09.09 - Cara Madonna di Montespineto, ti ringraziamo di averci
chiamati qui nuovamente a trascorrere questi giorni in preghiera. Il
ritorno qui è stato motivo di grande gioia per noi. Ricordati di noi e
proteggici sotto il tuo santo manto, noi e tutti i nostri cari. Pensa a noi!
ore 16,00
giovedì
ore 20,30
ore 21,00
S. Rosario
S. Messa con riflessione
biblica
Il 5 di ogni mese S. Messa alle ore 9.30
in ricordo di Suor Eustella.
La prima domenica del mese alle ore 15,00
Adorazione e Benedizione Eucaristica.
08.09.09 - Grazie per la piccola Sofia, il nostro regalo più bello.
19.09.09 - Sei il nostro riferimento, il punto in cui lo sguardo ricorre perenne.
23.09.09 - Madonna di Montespineto, ti ringraziamo e ti preghiamo affinchè anche gli amici che abbiamo lasciato in ospedale possano tornare a casa sereni come noi. Grazie.
28.09.09 - Anche se sono di corsa, sono certa che Maria Santissima non abbia guardato l’orologio, ma la mia intenzione di
pregarla ed onorarla.
02.10.09 - Sono passato a salutarti perché era un po’ che non passavo, ma sento che sei sempre con me. Ciao e grazie
per quello che fai e farai.
03.10.09 - Proteggici sempre come stai facendo e aiutaci nei nostri progetti. Te ne saremo grati in eterno.
03.10.09 - Cara Madonna, guardaci sempre tu! Fa’ che vada tutto bene e che le mie figlie possano trovare la loro strada.
All’apertura dell’anno sociale 2009-2010, una preghiera di operare per il bene.
11.10.09 - Anche oggi, nel giorno del mio 29° compleanno, sono qui per ringraziarti e chiederti di vegliare su di me ed i miei
cari, pregandoti di aiutarci a ritrovare un po’ di pace e serenità. Grazie.
17.10.09 - Non dimentico mai di farti una visita in un momento così particolare per il mio lavoro, ma prometto che se mi aiuterai sarò qui per sempre. È un momento di serenità stare qui con te! Proteggi me e la mia numerosa famiglia. Te ne sarò
grato per l’eternità.
19.10.09 - Anche oggi sono qui anzitutto per ringraziarti per ciò che fai per me e le persone che amo, poi per chiederti la
forza per continuare a combattere e a non arrendermi mai, soprattutto in momenti come questi in cui non riesco più a vedere la luce e la serenità che tanto cerco. Grazie.
23.10.09 - Mi fai sentire sereno quando vengo a trovarti. Mantienimi così e cerca di proteggere me, la mia famiglia e il mio
lavoro.
30.10.09 - Lo so che hai altro da fare, ma un tuo gesto in questo momento potrebbe aiutare i miei amici e i miei cari e - perché no? – anche me. Comunque lo so che tu sei sempre con me. Ciao.
30.10.09
Aiuta il mio amico a realizzare i suoi progetti e i suoi sogni perché in parte sono anche i miei e proteggici tutti e due perché
abbiamo una famiglia a cui teniamo più di ogni altra cosa.
31 Ottobre 1997 / 31 Ottobre 2009 - Grazie cara Madre per avermi sopportata e supportata in questi “12 anni
nella Tua Casa”. Proteggimi e custodiscimi sempre sotto il Tuo manto santo. Un sentito grazie ed una Tua carezza
a tutti gli Amici, Fedeli, e Collaboratori. (Suor Pia)
MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi di Tortona
Vi operano i sacerdoti di Don Orione - pro manoscritto
Tel. 0143.65466 - E-mail: [email protected] - www.messaggiodamontespineto.it
Per offerte: Conto corrente bancario n. 20125
Banca Popolare di Novara - Gruppo Bancario Popolare filiale di Novi Ligure
Codice IBAN: IT33 M 05608 48420 000000020125
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