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Il caporalato? Guaio anche per le tante aziende in

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Il caporalato? Guaio anche per le tante aziende in
2
Il questore Valentino al ‘Piccolo’
Martedì 1 settembre 2015
Il nuovo questore di Alessandria, Andrea Valentino, ieri
mattina si è recato in visita al ‘Piccolo’, nell’ambito degli incontri che gli consentiranno di conoscere meglio la realtà
della provincia. Gli organi di informazione, e in particolare
la nostra storica testata, rientrano in questo programma.
Dopo un saluto ai redattori e ai dipendenti del giornale, il
dottor Valentino si è intrattenuto con il nostro direttore Roberto Gilardengo (foto) per un cordiale scambio di vedute.
In Primo Piano
‘Il caporalato? Guaio
anche per le tante
aziende in regola’
IL CASO Confagricoltura Alessandria
presente all’incontro al ministero: “Ok
alla ‘rete’, ma servono tempo e parametri”
n «Il lavoro sommerso e il
caporalato sono un problema,
oltre che per lo Stato e per i
lavoratori dipendenti, anche
per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai
rapporti di lavoro»: è questo
il commento, schietto, del
presidente di Confagricoltura
Alessandria, Luca Brondelli
di Brondello, dopo la riunione
che si è tenuta qualche giorno
fa al ministero delle Politiche
agricole sul piano di azione
per il contrasto al caporalato
e al lavoro irregolare in agricoltura, cui ha partecipato anche il presidente nazionale
Mario Guidi.
Confagricoltura condivide la
volontà di dare mandato alla
cabina di regia che sovrintende alla ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’ per varare
proposte e progetti per trovare una soluzione al problema.
«La ‘Rete del lavoro agricolo
di qualità - spiega il direttore
provinciale di Confagricoltura, Valter Parodi - è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché
consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente. Ha però bisogno di una fase sperimentale, in cui
mettere a punto i parametri,
soprattutto quelli economici,
prima di diventare pienamente operativa».
Anche 4 avvisi comuni
«Confagricoltura - proseguono dall’associazione - ha del
resto sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno del lavoro sommerso, anche attraverso la sottoscrizione di ben quattro avvisi comuni (nel 2004, nel 2007, nel
2009 e nel 2012) con le organizzazioni sindacali dei lavoratori finalizzati al suo contrasto e con l’introduzione di
norme che favoriscono forme
di flessibilità regolari nel contratto collettivo nazionale per
gli operai agricoli, firmato
nello scorso mese di ottobre».
In materia di vigilanza, inoltre, l’organizzazione degli imprenditori agricoli non si sottrae all’introduzione di nuove
sanzioni, oltre a quelle, numerose, che già esistono, ma
auspica «soprattutto una migliore attività di intelligence
da parte degli organi di vigilanza nella selezione delle aziende da ispezionare e una
maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle
irregolarità formali».
«Sarebbe auspicabile - concludono presidente e direttore provinciale di Confagricoltrua Alessandria - che sia nella politica agricola che in
quella del lavoro agricolo fossero introdotti elementi di
premialità per le aziende più
virtuose».
Gdf a tutto campo
Quello del ‘caporalato’ è un
fenomeno difficile da contrastare: non più tardi di una
settimana fa, ad esempio, le
Fiamme gialle di Canelli, in
un’indagine mirata a svelare
l’impiego di manodopera irregolare in tutta la filiera enologica, ha scovato una cooperativa appaltatrice di servizi
che ha totalizzato prestazioni
di manodopera non retribuita
“Servono una selezione delle
aziende da ispezionare e una
maggiore attenzione alle
violazioni più gravi, rispetto
alle irregolarità formali”
pari ad oltre ‘12.500 giornate
uomo’, per le quali non sono
state operate e versate ritenute alla fonte per un importo di
oltre 120mila euro.
E attenzione: la condotta illecita posta in essere dalla
TESTIMONIANZE
‘I voucher dovrebbero facilitare l’assunzione degli aiutanti, ma sono soggetti a troppe restrizioni’
È difficile parlare di lavoro sommerso in un’area
come quella alessandrina, costellata di piccole
aziende condotte in famiglia. «Vediamo in tv realtà che non ci rappresentano», dice un produttore
acquese di Moscato, eppure i racconti dei 40
vendemmieri macedoni
arruolati per pochi euro
e alloggiati in una sola
stanza per il periodo della vendemmia arrivano
da Canelli e suscitano
sdegno. Dai pomodori alla frutta, fino all’uva. «La
situazione è complessa:
prima di tutto si dovrebbero migliorare le opportunità esistenti, semplificando - dice Massimiliano Olivieri, produttore vi-
tivinicolo, sindaco di Carpeneto e presidente dell’Enoteca di Ovada – I
voucher dovrebbero facilitare l’assunzione degli
aiutanti nei giorni di raccolta, ma sono soggetti a
troppe restrizioni, mentre nel periodo di massimo lavoro ogni azienda
dovrebbe avere la possibilità di utilizzare in pie-
no questo mezzo, per estenderlo a tutte le persone che si presentano
per faticare, dagli studenti neo diplomati ai
pensionati in cerca di
svago». Domani andrà all’Inps per informarsi sulle modifiche: «Oggi non
ho potuto ma devo fare
chiarezza perché, dopo
le ultime variazioni, an-
che le tre organizzazioni
hanno posizioni differenti. C’è chi dice che il voucher è cambiato in peggio e chi in meglio. Di
certo, un parere univoco
sarebbe incoraggiante».
Così, almeno, si saprebbe cosa fare, specialmente nei periodi di
maggiore impegno.
(D.Te.)
Ance, Valvassore eletto nel Comitato di presidenza
Nel corso dell’assemblea
nazionale delle associazioni aderenti all’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), tenutasi a Roma nel mese di luglio, è
stato eletto il nuovo presidente. Si tratta di Claudio
De Albertis imprenditore
di Milano. A seguito del
rinnovo degli organi nazionali, il vice presidente di
Ance Alessandria Paolo
Valvassore — ad dell’impresa associata Interstrade Spa — (foto) è stato e-
.
letto membro del Comitato di presidenza. Valvassore potrà occuparsi dei
principali temi in discussione dell’edilizia e delle
costruzioni e sulle ricadute territoriali dei vari
provvedimenti.
Martedì 1 settembre 2015
3
In Primo Piano
I gioielli del territorio
protagonisti a Expo
L’EVENTO Giovedì una giornata
dedicata alle eccellenze alessandrine:
frutta, formaggi e... l’arte del ‘riuso’
cooperativa ha coinvolto 144
aziende agricole e 106 lavoratori impiegati in nero, con una base imponibile sottratta a
tassazione superiore a 750mila euro e un’Iva di oltre
160mila. Ecco perché contra-
stare questo reato potrebbe
dare davvero una mano a tutte quelle aziende che lavorano onestamente.
n Marcello Feola
[email protected]
n Le eccellenze del territorio
tornano in primo piano ad Expo: nell’ambito di RiPiemontiAmo, che si svolgerà da oggi a
domenica a palazzo Coldiretti
(ingresso Cardo Sud - Merlata),
le aziende di Coldiretti Alessandria vivranno infatti una giornata da protagoniste giovedì, con
un calendario decisamente accattivante.
La giornata alessandrina del 3
settembre inizierà alle 10.30,
quando per la ‘colazione di benvenuto’ i visitatori potranno assistere al laboratorio didattico
‘Dalla mela al suo succo’: in diretta, Michele Castelli (titolare
dell’azienda ‘Cascina Goretta’ di
Cereseto) realizzerà succhi di
mela grazie al supporto di semplici attrezzature.
Sempre a partire dalle 10.30, chi
vorrà potrà salire sulla terrazza
di Palazzo Coldiretti per la conferenza stampa di presentazione della ‘Mongiardina’, formaggio tipico delle Valle Borbera
che in questi giorni ha ottenuto
la De.co.
Sarà anche l’occasione per mostrare al pubblico un progetto
mirato al rilancio del territorio
coniugando enogastronomia e
arte: infatti, i prodotti del caseificio ‘Vallenostra’ indosseranno
etichette ‘griffate’ dai pittori locali della Pinacoteca di Tortona,
dove è possibile ammirare la
mostra permanente dal titolo
‘Divisionismo’ e, in particolare,
la parte realizzata dall’artista Elio Fornara, e tra i suoi lavori
proprio il dipinto ‘Ultimi Pascoli’ per la Mongiardina.
Nel pomeriggio, poi, dalle 16 sarà la volta del laboratorio ‘Tutto
in campagna ha una seconda vita’: quella del riciclo è certamente un’arte e saper riutilizzare
vecchie cose e dargli nuovo lustro è qualcosa che solo in pochi
sanno fare. Toccherà a Gabriella
Trisoglio dell’agriturismo ‘La
Pomera’ di Vignale Monferrato
insegnarne i segreti.
In programma anche un laboratorio sulla mela
A chiudere la giornata, la premiazione regionale di ‘Oscar
Green’, premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato all’innovazione in agricoltura, in cui è
inserito il VI° Memorial Massimiliano De Concilio. Il tutto al-
lietato dalla street band piemontese BandaKadabra, dai
suonatori del Ravi di Fubine e
danzatori di Giga della Valle
Borbera.
n Marcello Feola
L’INIZIATIVA
Da settembre, anche in provincia, ‘un calcio al colesterolo’. Consigli in farmacia
Rete Farmacisti Preparatori lancia la sua nuova
campagna di sensibilizzazione alla prevenzione di
colesterolo e trigliceridi,
due fattori di rischio per
le malattie cardiovascolari. Da settembre fino a fine dicembre, nelle 243
farmacie della Rete, dislocate in tutta Italia, il farmacista sarà a disposizione del cittadino con una
serie di mirati consigli per
evitare ipercolesterolemia
e ipertrigliceridemia e
brochure informative dedicate, come le pratiche
schede dietoterapiche che
ognuno di noi potrà portare a casa e mettere in
pratica, come vademecum
quotidiano per il nostro
benessere.
Oltre a consigli e schede
mirate, in farmacia verrà
consegnato il diario metabolico, un’agenda personale di supporto non solo
nella gestione di colesterolo e trigliceridi, ma anche di altri fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione arteriosa,
la glicemia, l’indice di
massa corporea, un supporto unico che riassume
sinteticamente parametri
importanti del nostro sta-
to di salute.
Le farmacie aderenti all'iniziativa nella provincia di
Alessandria sono: Farmacia Della Pista, corso IV
Novembre 38, Alessandria; Farmacia Incutti, via
Cavour 42, Castelnuovo
Scrivia; Farmacia Cristiani, via IV Novembre 13,
Novi Ligure; Farmacia Arrigoni, via Cavour 68, Valenza.
22
Martedì 1 settembre 2015
Novi Ligure
IN BREVE
n Stazzano
Museo civico
aperto due giorni
Il Museo civico di storia
naturale è aperto al pubblico il giovedì dalle 21 alle 3 e il sabato dalle 15 alle 18, sempre su prenotazione. Telefono 0143
65303-28, mail [email protected]. Si trova a
villa Gardella, donata al
Comune di Stazzano dal
dottor Gardella nel 1964.
(D.T.)
n Tassarolo
‘Premio Capriata’,
venerdì concerto
Venerdì 4 settembre alle
21.15 si svolgerà la 12ª edizione del premio concertistico Carlo Capriata.
Si esibiranno Antonio
Mercurio, primo contrabbasso della Oviedo Filarmonica, e i Cameristi dell’Orchestra classica di Alessandria. (D.T.)
n San Cristoforo
L’architettura
genovese
Sabato 5 settembre alle
21, per la rassegna ‘Tracce dell’Architettura Genovese - Alla riscoperta
di storia, arte e tradizioni’, presso il presso il Parco del Castello, alle 17.30
si svolgerà la presentazione del libro ‘La Formula del Bene’, di Gianni
Caccia, relatore Andrea
Scotto. Alla scoperta di
aie, cascine e cantine, la
serata proseguirà con lo
spettacolo teatrale itinerante. Al termine, ‘anloti
sotto le stelle’ e degustazione vini. (D.T.)
n Voltaggio
La Madonna
del Gonfalone
Da ieri a martedì 8 settembre, nel centro storico, si svolgerà la festa
della Madonna del Gonfalone. La processione avrà
luogo il 6 settembre alle
18. Sabato andrà in scena anche ‘La cena del
Bollito Misto’ al campo
sportivo. (D.T.)
n Serravalle
Info e avviso
con ‘Nowtice’
È entrato in funzione ‘Nowtice’, il nuovo servizio
gratuito di allertamento
predisposto dalComune
di Serravalle. Il sistema
informatizzato consente
di inviare in pochi secondi mail,smseavvisi su
smartphonein grado di
raggiungere i cittadini iscritti, in caso di emergenze gravi, nonchè in
occasione d’attività ordinarie della vita del Comune. Il servizio comprende
un’app per smartphone
chiamata ‘FlagMii’. (D.T.)
Pasturana pronta per il corzetto
Serravalle, Comune ‘rinnovabile’
Da venerdì 4 a domenica 6 settembre, presso il centro
sportivo comunale di Pasturana, si svolgerà la sagra del
Corzetto, che giunge alla 42ª edizione. Un paese che
guarda avanti e... corre all’indietro. Immancabili gli stand
gastronomici con corzetti, specialità e musica delle nostre tradizioni e anche la Camminata di settembre a passo libero e la gara di Retrorunning (corsa all’indietro), sabato alle 19. Domenica 7, alle 15, super tombola. (D.T.)
Il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico. Per gli impianti d'illuminazione pubblica e gli
edifici di proprietà il Comune utilizza energia verde, che
consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas. Inoltre, insieme agli altri 1146 Enti soci del Consorzio CEV,
Serravalle ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87
t di Co2 col solo acquisto dell'energia elettrica. (D.T.)
Continua la guerra
alla ludopatia, ma le
slot sono in aumento
IL CASO Preoccupa il boom delle sale
gioco: Novi capofila della battaglia, mentre
i piccoli Comuni temono il ‘contagio’
n Ha dato il buon esempio, ma
non è riuscita a fermare il fenomeno del gioco d’azzardo. In città cresce infatti il numero di slot.
Arginare il fenomeno del gioco
compulsivo è una priorità generalizzata, tanto che in ogni ospedale c’è un ambulatorio per giocatori patologici. Il rischio è che
nuove strutture contagino anche
i piccoli comuni collegati alla città.
Sono passati due anni da quando
il consiglio comunale di Novi approvò all’unanimità l’adesione al
manifesto dei sindaci a contrasto
del gioco d’azzardo. Emerse una
condanna unanime dei consiglieri nei confronti di un fenomeno considerato vero flagello nostro tempo, che colpisce soprattutto le fasce più deboli e provoca
enormi costi sociali. «Il problema si fa ancora più serio a settembre - è opinione dei volontari
che operano nel settore - forse
perché al rientro dalle ferie si
cerca altro tipo di evasione nelle
macchinette».
E i piccoli che fanno?
L’iniziativa del manifesto conti-
nua ad ispirare i piccoli centri.
Basaluzzo, e prima ancora Bosco
Marengo, si sono già attivati per
evitare possibili insediamenti.
«Rispetto alla città, in un piccolo
comune una sala scommesse avrebbe un effetto devastante - ha
già detto il sindaco Gianfranco
Ludovici - ci sarebbero ripercussioni anche sulla sicurezza».
Predosa tenta di limitare i danni
con il Regolamento comunale
sugli apparecchi di trattamento
e svago e sulle sale giochi, che dispone che le slot, essendo riservate ai maggiorenni, devono essere collocate in area separata rispetto ad altri giochi o alle attività di diversa natura praticate
nel locale. L’esercente, inoltre,
deve sorvegliare e far rispettare il
divieto di utilizzo ai minorenni.
Si ribadisce che nelle sale da gioco e negli esercizi autorizzati alla
pratica del gioco, “l’offerta non
può riguardare esclusivamente
l’installazione di apparecchi”.
«Il vizio è in aumento anche nelle periferie - dicono all’Associazione Giocatori Anonimi di Alessandria - non è secondaria l’as-
La ludopatia è una malattia purtroppo sempre più diffusa
suefazione alle slot. I sindaci sono responsabili della salute pubblica e della sicurezza, ma sono
privi di qualsiasi strumento normativo atto a programmare l’apertura, la gestione e il funzionamento delle sale gioco e di tutti
gli altri luoghi in cui sia possibile
SERRAVALLE SCRIVIA
Buoni pasto per la mensa, agevolazioni grazie alla Isee
Esenzioni e riduzioni sui
buoni pasto. Il Comune va
incontro alle famiglie in
difficoltà. I genitori interessati al servizio di refezione scolastica devono
presentare presso l’ufficio Servizi sociali la dichiarazione sostitutiva Isee anno 2015. In base al
Regolamento comunale Isee, tali agevolazioni si
applicano solo agli alunni
frequentanti la scuola dell’infanzia e quella primaria. Le fasce tariffarie sono quattro: la prima riguarda nuclei familiari
con un valore Isee fino a
500 euro. L’esenzione totale spetta anche ai richiedenti ai quali sia stato
concesso l’affidamento di
un minore, a prescindere
dal reddito e limitatamente al minore in affido. I ri-
chiedenti che appartengono ad un nucleo familiare
con un valore Isee compreso tra 500,01 euro e
3.760,98. euro appartengono alla seconda fascia,
mentre la terza comprende i redditi da 3.760,99
euro a 5.316,47 euro. I richiedenti che dichiarano
un valore Isee superiore a
5.316,48 rientrano nella
quarta fascia. (D.T.)
giocare d’azzardo».
Nel documento approvato da
Novi, si chiedeva una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività
di prevenzione e cura. Inoltre, si
chiedeva di permettere ai primi
cittadini di definire l’orario di apertura delle sale gioco e stabilire le distanze dai luoghi sensibili.
I Comuni chiedono pure che venga stabilito parere preventivo e
vincolante per l’installazione dei
giochi d’azzardo.
Nel frattempo, la Regione ha
scommesso sulle scuole con l’iniziativa “Fate il nostro Gioco”, la
campagna di sensibilizzazione
sul gioco d’azzardo organizzata
nelle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte, che ha
toccato circa 50 istituti, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sul tema della ludopatia.
n Daniela Terragni
IMMIGRATI
L’ADDIO
Due mediatrici
culturali
allo Sportello
Stamattina l’ultimo saluto ‘Insieme, come 25 anni fa
al sindacalista Marchesotti con un messaggio di pace’
n Due mediatrici culturali, una
di lingua araba, l’altra dell’Est
europeo allo Sportello immigrati del Comune di Novi Ligure,
che fino al 2016 sarà gestito dalla
cooperativa Azimut. L’incarico è
stato affidato con bando di gara
al costo di circa 24mila euro. Il
2015 è l’anno zero. Il Csp, visto il
disinteresse di tanti comuni del
territorio, ha sospeso il servizio,
che la città prosegue in convenzione con Azimut e in collaborazione con la Questura e l’Asl.
Il servizio è di riferimento per la
compilazione della modulistica
necessaria per il rinnovo del permesso di soggiorno, per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo, oltre
che per la richiesta di cittadinanza. Offre a tutti i cittadini informazioni sui diritti e i doveri
delle persone straniere presenti
in Italia, sulle normative, sui
servizi disponibili sul territorio,
sulle procedure che riguardano
gli immigrati.
Il servizio è anche a disposizione
di altri enti pubblici, quali scuole, ospedale e Centro per l’impiego, di riferimento per visti, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, assistenza sanitaria, residenza, domanda di casa popolare, orientamento alla
formazione, al lavoro e ai corsi di
italiano.
n Il funerale di Gianfranco
Marchesotti, dirigente della Cgil, morto sabato all’età di 62 anni, stroncato da una malattia, si
svolgerà oggi alle 11 con rito civile presso la Camera del lavoro di
Alessandria. Alle 16 corteo funebre a Stazzano, con ritrovo presso il piazzale delle scuole. I No
Tav l’hanno ricordato sabato durante la festa al parco Aurora di
Novi Ligure. Marchesotti era
fondatore del comitato di Serravalle, dove viveva con n la moglie
Natalina e i figli Emiliano e Carlotta. Per desiderio della famiglia, eventuali offerte saranno
devolute alla Comunità San Benedetto al Porto.
n D.T.
CANTALUPO LIGURE
La storia sindacale di Marchesotti inizia alla Schiavetti di
Stazzano, prima nella Flm e poi
nella Fiom. In Cgil per tre decenni, ha ricoperto vari incarichi,
soprattutto nel Novese, fino a diventare responsabile della sede
di Novi. «Tutti quelli che hanno
attraversato il movimento e le
lotte politiche, sociali e sindacali
della provincia sanno bene
quanto sia stato grande il contributo del Gian. Fino all’ultimo, ha
continuato a dare una mano nel
sindacato e nel comitato serravallese contro il Terzo Valico»,
hanno detto amici e colleghi.
n D.T.
n «Un tuffo nel passato. Per ribadire il messaggio di libertà e di
pace che aveva mosso i nostri
cuori, e le nostre gambe, un
quarto di secolo fa, e che è sempre un motore straordinario».
Mara Scagni, presidente provinciale Uisp, 25 anni fa era uno dei
22 atleti partiti ta Cantalupo Ligure, agosto 1990, per portare un
messaggio fondamentale a Ryazan, in Russia: 3333 chilometri
percorsi, attraversando Italia,
Jugoslavia, Ungheria e Russia.
In sedici giorni, una impresa di
fatiche grandi per le donne e gli
uomini impegnato, ma anche di
emozioni e gioie immense. Come
quelle provate sabato alla cele-
brazione dei 25 anni. «Ci siamo
ritrovati, tutti un po’ più vecchi.
Abbiamo ricordato chi non è più
fisicamente con noi, Emilio Soldera e Franco Ferrando, ma che
continua a correre al nostro fianco. E ci siamo commossi». A piedi, dal sacrario della Benedicta
fino a Cantalupo, per la celebrazione di Pertuso, e poi al monumento a Fjodor Poletaev, il partigiano di Ryazan che, per amore
della libertà, si fermò a combattere a Cantalupo, con gli italiani,
e lì morì. La commozione di ritrovarsi, la forza dell’amicizia,
più forte nel tempo.
n M.C.
SERRAVALLE SCRIVIA
Via ai lavori per la rotatoria
n È prevista per oggi, martedì
1° settembre, l’apertura del cantiere per la realizzazione della
rotatoria, che sostituirà il pericoloso incrocio della ex Vosa. I lavori saranno eseguiti dalla Itinera, che si è aggiudicata l’appalto
indetto dalla società Praga. L’opera fa parte degli impegni presi
al momento della realizzazione
dell’ultimo lotto dell’Outlet, dove sono da poco iniziati i lavori di
ampliamento della superficie
commerciale. La rotatoria do-
vrebbe garantire più fluidità al
transito di auto e mezzi pesanti.
Al cantiere di Serravalle il primo
passo è la realizzazione di una
cinquantina di negozi di medie
dimensioni dedicati a grandi
marchi di notevole livello, per un
investimento di oltre 60 milioni
di euro, che in due anni potrebbe
portare centinaia di nuovi posti
di lavoro. Il termine del cantiere
è fissato per la fine del 2015.
n D.T.
Insieme, 25 anni dopo: i protagonisti della staffetta
2 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015
Merkel: “L’Italia dev’essere aiutata
o Schengen rischia di saltare”
Gli altri
fronti
nel Vecchio
Continente
ACalaisincontroFrancia-Commissione.LaUea Londra:laliberacircolazionenonsitocca
Naufragio
in Libia: salgono
a 37 le vittime
DAL CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
1 Sarebbero
almeno 37 i
morti al largo
della Libia,
all’altezza di Al
Khums, a causa
del naufragio
domenica di un
altro barcone
Ancora Angela Merkel. «Se non
si arriva a una giusta suddivisione dei profughi in Europa, allora
si porrà la questione di Schengen», avverte la cancelliera tedesca. Ragionamento lineare ed efficace, presuppone nuove regole
e quote equilibrate, ed è un modo
per dire che l’ondata dei profughi
non si ferma con i muri, ma che
solo con la forza dell’Unione si
può dimostrare solidarietà ed
evitare pericolose derive populiste che danneggerebbero tutti, limitando le libertà personali.
Vienna ricorda
le 71 vittime
del camion frigo
1 Circa venti-
mila persone
sono scese in
piazza a Vienna
a tre giorni dalla
tragedia dei 71
rifugiati morti
per soffocamento in un camion
frigo
L’idea
di Europa
Solidali e responsabili
Al solito, la responsabilità si accoppia alla solidarietà. «C’è un
grande accordo sul fatto che
l’Italia vada aiutata», afferma
Frau Merkel. Al contempo, c’è
molto interesse a che l’Italia, e la
Grecia, facciano il loro dovere sino in fondo nel gestire controlli e
identificazione di frontiera. E dopo le dichiarazioni del ministro
britannico Theresa May, Bruxelles ammonisce Londra: «La libera circolazione dei lavoratori non
si tocca, è il cuore dell’Europa e
del suo mercato unico».
Il pressing di Berlino muove le
acque, sebbene a fatica. L’azione
ha portato a un consiglio straordinario dei ministri degli Interni
(il 14), riunione dipinta come
«vertice» in assenza di meglio. In
realtà Frau Merkel risulta aver
chiesto al presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, un summit
vero dei leader per parlare di immigrazione. Il polacco ha frenato,
La Serbia
accoglierà
rifugiati
1 «La Serbia è
pronta ad accogliere un certo
numero di migranti, e ciò fa di
noi persone più
europee di altre». Lo ha detto
il premier Aleksandar Vucic:
«Noi non innalziamo barriere»
il caso
NICCOLÒ ZANCAN
MARKUS SCHREIBER/AP
assillato dal rischio di replicare il
match di giugno, quando sulla
proposta di redistribuzione volontaria di 60 mila migranti i ventotto si sono battuti come succede nelle peggiore occasioni. Ha
tenuto duro. Sa che non c’è intesa. Così si è optato per una ministeriale, rinviando il resto al vertice maltese di novembre.
A quel punto la seconda parte
della strategia per una politica
comune dell’immigrazione dovrebbe essere delineata. Fonti
europee riferiscono che sono in
corso contatti più costruttivi anche con gli ungheresi, che avrebbero finalmente capito che una
strategia comune contribuirebbe
a risolvere il problema dell’affollamento magiaro di profughi. Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia si vedono a fine
della settimana, a Praga, per confrontarsi. Nel frattempo, la Serbia s’è detta disponibile ad alzare
il numero dei disperati da accogliere. Attiva la Francia, in buon
coordinamento con la Germania.
Unito. «Abbiamo un’immensa
responsabilità - ha detto il capo
del governo di Hollande -. I morti
ce lo ricordano, però la crisi sarà
lunga e una sfida immensa: bisogna agire con metodo rifiutando
ogni demagogia». Come i tedeschi, e come il governo Renzi (ieri ha parlato il ministro Gentiloni), Parigi invoca un sistema di
asilo e quote di redistribuzione
efficaci. Grecia e Italia, ricorda,
«devono proteggere meglio le
frontiere europee adattando le
proprie legislazioni».
È un fenomeno che «un continente di 500 milioni di persone
può gestire, a patto che siamo
uniti e responsabile», sprona
Timmermans, vicepresidente
della Commissione che ha consegnato un nuovo assegno da 5 milioni al governo transalpino. «Calais è un vicolo cieco per i migranti», assicura Valls, con la faccia di
chi è convinto di aver fatto il meglio. Angela Merkel invita tutti a
parlarsi. Sono giorni di grande
leadership, per lei, e il suo Paese
sembra starle dietro. «Ci sono più
tedeschi che aiutano i rifugiati rispetto a quanti protestano», ha
stimato. Poi ha aggiunto, con soddisfazione malcelata: «Siamo
molto richiesti e non è sempre
stato così».
[MAR. ZAT.]
Code in autostrada, stop ai treni
fra Austria e Ungheria è il caos
granti, per poi farli proseguire su un treno regionale per
Vienna», ha detto Roma Haslinger, il portavoce della polizia austriaca. Qualcuno sì,
qualcuno no. Ad ogni frontiera, una nuova emergenza.
Sull’autostrada «M1» Budapest-Vienna si sono formate
code di oltre 25 chilometri. I
controlli alla dogana sono diventati molto severi. Uno
scrupolo giustificato ampiamente dalla tragedia del camion con 71 cadaveri a bordo,
abbandonato proprio lungo
questo tratto di strada. «Faremo controlli per un periodo indeterminato a tutti i più importanti valichi di confine della regione orientale, facendo
attenzione a tutti i veicoli che
abbiano possibili nascondigli
per i trafficanti», ha dichiarato
il ministro dell’Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner.
I risultati sono stati immediati. «Da quando abbiamo cominciato ad applicare le misure concordate con Germania,
Ungheria e Slovacchia - ha
spiegato il ministro - siamo
stati in grado di tirar fuori dai
quei veicoli più di 200 rifugiati
e di arrestare 5 trafficanti».
La rotta balcanica resta
un’emergenza quotidiana. Risalendo il fiume di uomini,
donne e bambini, fino al confine fra Grecia e Macedonia,
si scopre questo: solo ieri altri 7 mila passaggi. Dall’inizio
del 2015 sono arrivati in Europa 310 mila migranti: 110
mila sono passati dall’Italia,
tutti gli altri dalla Grecia.
Dalle isole, alla terraferma. E
poi a piedi, con ogni mezzo e
ad ogni costo, verso Nord.
Valls sulla Manica
Ieri il premier Manuel Valls ha
visitato i campi profughi di Calais, dove circa tremila esseri
umani sono stati riuniti mentre
cercavano di andare nel Regno
Controllati i Tir uno per uno: transiti alle frontiere bloccati
militari hanno lavorato
tutta la giornata di domenica. Il muro è quasi finito. Adesso c’è il filo spinato
anche nella parte superiore.
Renderà molto più complicato scavalcarlo. L’Ungheria sta per chiudere il confine con la Serbia: 175 chilometri. Erano la porta nord
orientale d’Europa. Adesso
sono uno spazio militarizzato dove tutto può succedere.
«I lavori preliminari sono ultimati», ha dichiarato il portavoce del governo.
Può andarti bene, può andarti male. Puoi essere braccato nei boschi, ammanettato e identificato davanti ai
tuoi figli. Puoi arrivare camminando lungo la linee ferroviaria, dal paese di Horgòs a
quello di Roske, dove ti
aspettano i poliziotti per le
procedure di identificazione.
Sono 8.792 i migranti intercettati alla frontiera, solo fra
venerdì e domenica. L’accoglienza umanitaria è pressoché inesistente. Alla stazione
Keleti di Budapest ci sono famiglie che attendono da giorni di poter partire, senza cibo
e senza cure. Ma non è per
questo che stanno protestando. «Germania! Germania!»,
La cancelliera
Merkel
ieri da Berlino
ha esortato
alla solidarietà e alla responsabilità:
«Se l’Europa
fallisse sulla
questione dei
rifugiati non
ci sarebbe più
l’Europa
che abbiamo
voluto»
I
NELL’ENCLAVE DI CEUTA AL CONFINE CON IL MAROCCO
Entrano in Spagna nascosti nel vano motore
1 Rannicchiati in posizione fetale in spazi ricavati al millimetro,
visibilmente provati per le temperature estreme, le vibrazioni e i gas
respirati per ore: così sono stati trovati due migranti che cercavano
di passare la frontiera fra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta, e
quindi l’Europa. Un caso che ricorda quello recente del bambino nascosto in una valigia immortalato dalla scansione ai raggi x.
urlano. Ci sono stati scontri,
con lancio di pietre e lacrimogeni anche nel centro di accoglienza di Kishkunhalas. Tutti
chiedono la stessa identica cosa: poter proseguire il viaggio
verso Nord. «Angela Merkel
ha detto che in Germania sono
pronti ad accogliere i rifugiati
siriani», gridava un ragazzo
partito da Aleppo. «Lasciateci
andare!». Dopo due giorni di
divieto assoluto, nessuna possibilità di accesso ai treni per
la Germania, ieri la polizia ungherese ha ceduto.
Quello che è successo rende l’idea della confusione. Il
primo treno per Monaco di
Baviera, quello delle 11.10, è
stato bloccato per diverse ore
alla stazione di Hegyeshalom,
la città di frontiera con l’Austria: controlli estenuanti,
molti ragazzi siriani costretti
a scendere. «Il motivo del
blocco è il sovraffollamento
dei vagoni», hanno spigato le
ferrovie austriache. Ma poi il
treno è ripartito con il suo carico di passeggeri, molti dei
quali erano profughi.
Il secondo treno per la Germania, però, quello delle
13.10, ieri sera era ancora
bloccato alla frontiera. «Vogliamo far scendere 400 mi-
CSABA KRIZSAN/EPA
Tir incolonnati verso l’Austria
LA STAMPA
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015
Primo Piano .3
.
L’EMERGENZARIFUGIATI
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
La rotta
balcanica
Sotto, profughi siriani
bloccati in
Ungheria
con i cartelli
che dicono
«Vogliamo
andare in
Svezia»,
«Non vogliamo stare
qui»
Alla Commissione Ue non dicono nulla, non ancora. Si limitano ad annuire quando gli si
ricorda il fermo appello arrivato da Berlino. «Dobbiamo riformare il regolamento di Dublino immediatamente», hanno scritto Frank-Walter Steinmeier e Sigmar Gabriel, gli alfieri della politica estera tedesca, popolare l’uno, socialista
l’altro. È in effetti un passo che
i più giudicano irrinunciabile.
Serve a scardinare la rigidità
del principio secondo cui i rifugiati vanno accolti nel paese
di primo approdo. Ed è il requisito per trasformare in fatti
i proclami di solidarietà europea, e condividere davvero gli
effetti della grande ondata migratoria. Potrebbe alleggerire
il problema e dimostrare che
l’Unione sa affrontare le sue
responsabilità.
Verso il 14 settembre
Nei corridoi delle istituzioni le
fonti concedono che una proposta per ripensare «Dublino»
è in uno stadio avanzato e potrebbe finire sul tavolo dei governi a stretto giro. «I servizi
sono al lavoro - riferisce una
fonte Ue -, c’è da aspettarsi
un’accelerazione dell’intero
processo». Vuol dire in settembre avremo l’Agenda-Bis, ovvero l’insieme rafforzato degli in-
DARKO BANDIC/AP
Un gruppo di migranti segue le rotaie della ferrovia che dalla Serbia attraversa il confine verso l’Ungheria, nei pressi di Rosztke
Quote fisse e diritto d’asilo
così cambieranno le regole
Due settimane per superare la gabbia imposta dal regolamento di Dublino
Accoglienza comune in cambio di controlli di Bruxelles su arrivi ed espulsioni
Che cosa prevedono gli accordi del 2003
Domandad’asilosoltantonelPaesediarrivo
perl’ItaliafirmòilsecondogovernoBerlusconi
ATTILA KISBENEDEKBUD/AFP
1 Il Regolamento di Dublino II è stato emanato nel
2003, di fatto in sostituzione della Convenzione di Dublino che era stata firmata a Dublino, in Irlanda, il 15
giugno 1990 ed era entrata in vigore il 1° settembre
1990 per i primi Paesi firmatari (Belgio, Danimarca,
Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi
Bassi, Portogallo, Spagna e Regno Unito). Nel 2003, all’atto della firma del Dublino II il governo italiano era
guidato da Silvio Berlusconi. Il regolamento è il documento principale adottato dall’Unione in tema di diritto d’asilo e impedisce di presentare una domanda di
asilo in più di uno Stato membro, e prevede che la domanda la esamini lo Stato dove il richiedente ha fatto
ingresso nell’Unione. I richiedenti asilo hanno diritto a
rimanere nel Paese di arrivo anche se non hanno regolari documenti d’ingresso e ad essere assistiti.
Profughi
siriani
in attesa
di essere
registrati
alla stazione
di Monaco,
in Germania
Sono
appena
arrivati
in treno
dall’Ungheria
terventi con cui l’Europa cercherà di fare ordine sul bizzoso
fronte degli arrivi da lontano.
La prima versione
La prima versione è stata varata in primavera, adesso va consolidata. Anche perché, nel redigere i Trattati, i paesi fondatori hanno tenuto l’immigrazione fuori dalle competenze
comunitarie. Poteva funzionare cinquant’anni fa. Ora è
un’idea che fa acqua da tutte le
parti. «L’ognuno per sé non ha
mai portato grandi frutti nella
storia dell’Europa», avverte
Frans Timmermans, olandese
e socialista, vicepresidente della Commissione, fautore del
«tutti per tutti». È il playmaker
schierato a metà strada fra il
grande capo Juncker e il titola-
132
mila
Il numero
di profughi
arrivati
via terra
dalla Turchia
quest’anno;
altri 102 mila
sono arrivati
attraversando
i Balcani,
91 mila
il Mediterraneo e 7 mila
dalla Spagna
re degli Interni, Avramopoulos. Sa bene che per unire gli
spiriti occorre che ognuno faccia la sua parte, che i controlli
siano efficaci, le registrazioni
puntuali e le accoglienze commisurate alle possibilità. Il 9
settembre, proprio Juncker
pronuncerà il discorso sullo
stato dell’Unione. Vuol essere
una svolta, «perché non c’è più
tempo da perdere».
Pattugliare i mari
Fra aprile e maggio la Commissione ha presentato la sua
Agenda per l’immigrazione.
Anzitutto, s’è occupata di rafforzare i meccanismi di ricerca
e salvataggio nel Mediterraneo, triplicando i fondi disponibili per i paesi di frontiera e trasformando l’azione di Frontex
nella cosa più simile possibile
alla missione Mare Nostrum,
chiusa fra le polemiche nel novembre 2014. L’Ue ha poi dispiegato una missione navale
davanti alla Libia: pattuglia i
mari, salva vite, eppure senza
un governo a Tobruk e Tripoli
non potrà fare quanto che si
pensava all’inizio, cioè colpire
materialmente i trafficanti di
anime. La fase due dell’operazione, quella di intercettazione
nelle acque internazionale, è
comunque pronta a partire.
Dublino, prima di tutto
Se il regolamento dice che
l’Italia deve tenere tutti i migranti che arrivano, il peso sul
paese diventa eccessivo e
squilibrato. Soprattutto, non
rende automaticamente pos-
Le quote
C’è intesa a Berlino come a
Bruxelles, a Parigi e Roma. Occorre un modo per creare delle
quote obiettive e vincolanti
perché ogni stato possa ricevere una parte di coloro che entrano in Europa e non hanno
alternative. Deve servire solo
per emergenze. Il tentativo
non volontario di luglio ha messo in mostra più dissidi dell’atteso. Altro che armonia...
Chi controlla i controllori?
ANDREAS GEBERT/AP
Registrati
tici, britannici e dall’Est. Il clima, tuttavia, sta cambiando.
sibile a chi lo voglia caricarsi
di disperati sbarcati altrove.
La Germania lo ha di fatto sospeso annunciando che accoglierà 800 mila siriani, indipendentemente dal luogo di
approdo. La Commissione lavora a un sistema che renda
possibile, sulla base di una decisione sovrana nazionale, aggirare una regola ormai obsoleta. I confini sono comuni, la
reazione deve essere comune.
Rifugiati senza sorprese
Bruxelles ragiona su un codice
comune per l’asilo: una volta riconosciuto il permesso di restare, le condizioni di accoglienza non devono cambiare
col paese. Norme e rispetto
condivisi, insomma. L’idea è
stata sinora osteggiata da bal-
In cambio della solidarietà, la
responsabilità. La registrazione degli sbarchi, la presa delle
impronte di chi domanda asilo
deve essere corretta. «Necessaria per la fiducia fra le capitali». C’è sospetto, sull’operato
italiano e greco. La risposta è
negli hotspots, i centri di accoglienza nazionali coordinati
dall’Ue. Il primo è a Catania, altri ne seguiranno. Servono a
spazzar via i dubbi sui partner.
Rimpatri sicuri
In arrivo proposte per renderli sicuri e rapidi perché il sistema non è efficace. Italia e
Francia rimandano a casa poco più del 20% di chi ha avuto il
foglio di via. Arriveranno formule per l’allontanamento collettivo. In parallelo sarà stilata
una lista europea dei Paesi sicuri (quelli dove si può rispedire senza danni un migrante,
elenco che l’Italia non ha) e si
cercheranno delle convenzioni Ue coi Paesi più interessati
all’onda tragica. Un’idea semplice e buona. Che sinora non è
mai stata pratica a livello comunitario. Strano ma vero.
LA STAMPA
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015
Cronache .17
.
Sono amareggiata
perché i motivi della
rimozione non sono
per nulla chiari
il caso
GLORIA POZZO
VERCELLI
Maura Forte
sindaco di Vercelli
ultimo atto ufficiale di
Giancarlo Cuttica, per
cinque anni alla direzione
del Dipartimento della Arpa di
Vercelli, è stata la pubblicazione
di uno studio che mette in relazione una maggiore incidenza di tumori e malattie cardiache alla vicinanza con l’inceneritore di Vercelli. L’impianto, anche grazie ai
vincoli sempre più ristretti richiesti da Cuttica, da oltre un anno è
ormai spento, ma la questione è
ancora spinosa. In ballo la sua bonifica, e dopo la pubblicazione
dello studio, lo spettro agitato dai
sindaci del territorio, pronti a ricorrere alle vie legali in rappresentanza di tutte le famiglie colpite dalle malattie. Immediate la reazione di Arpa regionale e assessore alla Sanità Saitta: dietrofront sui dati, e l’annuncio di un
tavolo tecnico per approfondirli.
Questo a fine luglio. Un mese dopo, il comunicato del direttore generale di Arpa Angelo Robotto
sulla riorganizzazione dell’agenzia: Giancarlo Cuttica non sarà
più il direttore del dipartimento
vercellese dell’Arpa. A dirigere il
nuovo quadrante Nord Est (Biella, Novara, Vercelli, Vco) arriva
Bruno Barbera, già direttore a
Biella. Nessun avvicendamento
nei dipartimenti di Torino, Cuneo
e Alessandria-Asti, dove i responsabili restano gli stessi. Nel futuro
del direttore di Novara Annamaria Livraga c’è un nuovo ruolo a
Vercelli. Solo per Cuttica non c’è
ancora alcun posto.
Ieri, è stato il suo ultimo giorno
e non ha ricevuto nessuna comunicazione sul suo nuovo posto di
lavoro o sede. E neanche sulle
motivazioni della «eliminazione».
Eliminazione che in città è passa-
L’
5
anni
È stato
questo
il periodo
di reggenza
di Giancarlo
Cuttica
alla direzione
dell’Arpa
di Vercelli
Da oggi
il funzionario
noto per
le battaglie
contro
i veleni
ambientali
non ha più
una sede
fissa
di lavoro
Dopo una vita dedita al lavoro e alla
famiglia è mancato
Giovanni Confente
anni 86
Lo annunciano con grande tristezza la
moglie Raffaela, la figlia Assunta con
Giampaolo e l’adorata nipote Violetta. Funerale mercoledì 2 settembre
ore 11,30 parrocchia Natale del Signore. Rosario questa sera ore 19 in
parrocchia.
- Torino, 30 agosto 2015
Giubileo 011.8181
Un ricordo affettuoso del caro nonno
GIANNI. Marta Tina e Diego.
Renato e Giorgio sono vicini ad Assunta, amica di sempre, e condividono il suo dolore per la perdita del
padre
Giovanni Confente
- Torino, 1 settembre 2015
Soci e personale tutto dello Studio legale Ferreri si sentono direttamente
colpiti, come da lutto familiare, della
morte di
Giovanni Confente
padre della loro collega, avv. Assunta
Confente, a cui offrono il conforto
della loro affettuosa amicizia.
- Torino, 1 settembre 2015
Abbracciano forte Assunta: Silvio e
Cinzia, Edo e Paola, Corrado e Laura,
Mario e Albertina, Cilli, Paolo e Peggy,
Marco e Cristina.
Il Presidente e tutti i Consiglieri del
Consiglio Ordine Avvocati di Torino
sono vicini con grande affetto alla
Consigliera avvocata Assunta Confente, nel triste momento della perdita del PAPA’.
Lo Studio Zancan è vicino ad Assunta
ed ai familiari con affetto.
Figli nuore e nipotine annunciano
commossi l’improvvisa scomparsa del
dott. Dario De Stasio
- Torino, 31 Agosto 2015
Semplici coincidenze
all’interno di un iter
di riorganizzazione
chiesto dalla Regione
Angelo Robotto
Direttore generale
dell’Arpa
Rimosso direttore dell’Arpa di Vercelli
Denunciò: più tumori per l’inceneritore
Il sindaco: avvicendamento sospetto. La Regione: no, semplice coincidenza
Allontanato
Giancarlo Cuttica, direttore
dell’Arpa di Vercelli e noto
per le sue battaglie in difesa
del territorio dai veleni,
è stato rimosso dal direttore
regionale senza spiegazioni
Andrea e Stefano con le loro famiglie annunciano la morte della loro
mamma
Luigina Cossotti Turolla
Rosario 1 settembre ore 18,30. Funerale 2 settembre ore 9 parrocchia Madonna delle Rose, Torino.
- Torino, 31 agosto 2015
Giulia Madon e figli partecipano con
affetto.
Il Rettore Cesare Emanuel e l’intera
Università del Piemonte Orientale partecipano con profondo cordoglio al
dolore del professor Andrea Turolla,
Dirigente della Divisione Prodotti, per
la scomparsa della mamma
Luigina Cossotti
- Vercelli, 31 agosto 2015
Ci ha lasciato troppo presto
Paola Mazzon
in Bertocchi
anni 62
La rimpiangono il marito Mario con
Arianna, Alessandro, Thomas, Ginevra, sorelle, cognati, nipoti e parenti
tutti. S. Rosario oggi ore 19 a Torino
parrocchia S. Bernardino da Siena. Funerale mercoledì 2 settembre ore
11,30.
- Orbassano, 30 agosto 2015
Dernis e Rosa Crepaldi partecipano al
dolore di Mario, Arianna e famiglia
per la perdita della cara PAOLA.
E’ mancata
Albertina Gaboli
ved. Genesi
anni 91
L’annunciano: il figlio Renzo con Cristina Goria, i nipoti Andrea con Federica, Luca con Denise e parenti tutti. I
Funerali avranno luogo in Lanzo martedì 1 settembre alle ore 16 nella
chiesa parrocchiale. Il presente è partecipazione e ringraziamento.
- Sommariva Bosco, 30 agosto 2015
O.F. Mecca & Chiadò - Ciriè
Adriana, Guido, Marisa e Giulia ricordano con affetto il caro
Enrico Zuccheri
- Torino, 1 settembre 2015
ta tutt’altro che inosservata. «Sono profondamente amareggiata afferma il sindaco Maura Forte soprattutto perché i motivi di
questa rimozione non sono per
nulla chiari». Parla senza mezzi
termini di «decisione incomprensibile», perché« le competenze e
le doti professionali di Cuttica sono assolutamente fuori discussione». Così come non lo è la delicatezza dei temi affrontati dall’ormai ex direttore: dai pesticidi
fino alla bonifica di terreni contaminati come quelli della fonderia Sacal di Carisio. Per tacere
del compito che avrebbe dovuto
affrontare alla guida del Quadrante, ossia la necessità di oc-
Ha raggiunto in Paradiso la sua cara
Isa
dottor
Roberto Nejrotti
Lo annunciano i figli Michele, Cecilia
con Enrico, Andrea con Roberta, Donata con Angelo, Isabella, i nipoti Lorenzo, Stefano, Elena, Davide. Un sentito ringraziamento ad Artemisia, Maria, e al personale tutto RSA via Gradisca per l’assistenza prestata. Eventuali offerte: ondagiovanesalus.it. Rosario oggi ore 18, Funerali domani ore
9,30 parrocchia Sacro Cuore di Gesù,
via Nizza 56.
- Torino, 30 agosto 2015
Giovanni e Lucia Marchisio e famiglia, partecipano al dolore di Simona
e Fabrizio per la perdita dell’
cuparsi dell’inserimento di un
nuovo pirogassificatore nel territorio del Nord Est. «Senza nulla togliere a chi arriverà - conclude il sindaco Forte - qualcosa non
va se la risposta ai problemi ambientali di Vercelli è rimuovere la
persona che meglio li conosce».
Oggi Forte sarà in Regione per
chiedere conto all’assessore all’Ambiente Valmaggia.
Anche il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti ha
parlato di «accanimento» contro
l’Arpa di Vercelli e il suo direttore, «che ha avuto la sola colpa di
dire cose di perfetto buon senso
e di difendere la sua sede». Il direttore generale dell’Arpa regio-
Anita Verdi Tomati
Mamma dopo tante vicende della vita
terrena finalmente sei con la tua
mamma, il tuo papà e il nostro adorato papà. Cinzia e Didina.
- Chieri, 31 agosto 2015
Ti voglio bene NONNA, mi mancherai,
ma tu guarderai crescere Aurora da
lassù. Camilla con Pietro.
Ti voglio bene NONNA. Clementina.
AP
Pinuccia Gay Paganelli
ing. Mario Valentini
ANNIVERSARI
- Torino, 31 agosto 2015
di anni 69
La piangono la figlia, il genero, i nipoti Giorgio e Gloria. Il Funerale oggi
1 settembre alle ore 15 nella chiesa di
San Francesco d’Assisi, via Giotto 32,
Grugliasco.
- Collegno, 1 settembre 2015
La rapina
è stata
messa a
segno nella
villa della
famiglia
della
campionessa
di
equitazione
Valentina
Truppa
I familiari di
sentitamente ringraziano per la partecipazione. La S. Messa di Trigesima
sarà celebrata lunedì 7 settembre ore
18 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, corso Vittorio Emanuele 11.
- Torino, 1 settembre 2015
Bruna Bottega
ved. Bellato
nale, Angelo Robotto , parla di
«semplici coincidenze» e difende
la sua «scelta personale» all’interno di un «percorso di riorganizzazione richiesto dalla Regione»: «Il direttore del nuovo Quadrante doveva fare parte del territorio del dipartimento, e la mia
scelta è ricaduta su Barbera».
Fuori Cuttica e spostato il direttore di Novara, Livraga che per
ricoprire il ruolo di Vercelli aveva, all’epoca del concorso, meno
titoli rispetto a Cuttica. L’ex direttore rimosso, per anzianità di
servizio, titoli tecnici e valutazione sull’operato svolto vanta, sulla carta, titoli oggettivi maggiori
a tutti gli altri contendenti.
RINGRAZIAMENTI
ing. Mario Valentini
E’ tornata alla Casa del Padre
Dopo
il dossier
di Cuttica
sul rapporto
tra
inceneritore
e tumori
l’impianto
di Vercelli
è stato chiuso
Molti anche
i suoi
interventi
contro i veleni
ambientali
Nel mirino
Non è più tra noi
caro ed indimenticabile consuocero.
- Moncalieri, 31 agosto 2015
Lo Studio Jona partecipa al dolore
della famiglia per la scomparsa dell’
Dossier
2010
1 settembre
MASSIMO COPPERO
ASTI
Adriano Mandriota
Sei sempre nel nostro cuore. La tua
famiglia.
2015
Alessia Palmerio Astore
Per sempre nel nostro cuore.
Asti, rapina nella villa
della campionessa Truppa
2015
colonnello
2010
DUE UOMINI HANNO IMMOBILIZZATO IL FRATELLO
Rapina ieri mattina nella villa alla periferia di Asti della
famiglia di Valentina Truppa, campionessa di equitazione e portacolori del gruppo sportivo Carabinieri. Due
banditi hanno immobilizzato Gabriele, 25 anni, fratello
minore di Valentina, mentre
era solo in casa.
Il giovane è stato tenuto
in ostaggio per alcuni minuti da uno dei rapinatori mentre il complice si impossessava di denaro, orologi di
pregio e gioielli custoditi
nell’abitazione di frazione
Valgera. Poi la fuga.
Gabriele Truppa ha subito
dato l’allarme al 113. Sono intervenute alcune pattuglie
della polizia e una squadra
della Scientifica. La questura
per tutta la giornata ha mantenuto il riserbo più stretto
sulle indagini. Stando a quanto
è finora emerso, i due balordi
sarebbero riusciti ad entrare
nell’abitazione scavalcando
una recinzione del parco che
circonda la villa e poi passando
da una finestra lasciata aperta.
Il giovane non sarebbe stato
picchiato. Ancora da accertare
l’esatto ammontare del bottino: si parla di un danno di alcune decine di migliaia di euro.
È il terzo colpo in pochi
giorni nell’Astigiano. Venerdì
sera un gruppo di banditi, travestiti da carabinieri, aveva
fatto irruzione in una cascina
di Costigliole, a una ventina di
chilometri da Asti, prendendo in ostaggio l’anziano proprietario, la badante e un nipote della donna, facendo razzia di preziosi. La sera precedente a Portacomaro la titolare di un bar pizzeria era stata
aggredita e rapinata da un
bandito solitario
1
LA STAMPA
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015
I giudici: tremila maestri
devono essere assunti
Sentenza del Consiglio di Stato. Il Pd: basta bloccare la scuola con i ricorsi
La vittima
Claudio Salini
aveva 46 anni
La causa
dell’incidente
sarebbe da
addebitarsi
alla velocità
ROMA
Schianto in auto
Muore Salini
ad del Gruppo
Grandi Lavori
il caso
ILARIO LOMBARDO
ROMA
ROMA
ra bisognerà capire soltanto quando questi tremila diplomati magistrali
verranno inseriti nelle graduatorie del grande piano di assunzioni della Buona Scuola. Perché è
indubbio, e lo confermano le reazioni del Governo, che dopo l’ordinanza depositata ieri dal Consiglio di Stato, in un modo o in un
altro anche loro hanno adesso
diritto a una cattedra e a staccare il bigliettino della riforma. Il
punto è capire quando. Perché
alla notizia del provvedimento,
gli avvocati Michele Bonetti e
Santi Delia che hanno seguito il
riscorso presentato da due associazioni, A.d.i.d.a e La Voce dei
Giusti, hanno chiesto che i diplomati magistrali in questione abbiano l’immediata immissione in
ruolo nelle graduatorie della
scuola primarie e dell’infanzia.
Anzi, sostengono, avrebbero dovuto già prender parte all’assegnazione dei posti della cosiddetta fase Zero (36 mila cattedre). Uno scenario che creerebbe uno sconquasso nel cronoprogramma governativo.
Perché se davvero si verificasse lo scenario in cui il ministero dell’Istruzione fosse co-
O
3
mila
Il numero dei
diplomati
magistrali
che hanno
fatto ricorso
per essere
inseriti nelle
graduatorie
della
Buona scuola
36
mila
Sono
i docenti
che
godranno
della
assegnazioni
dei posti
della
cosiddetta
«fase Zero»
ANDREA SABBADINI/BUENAVISTA
stretto a rivedere tutte le immissioni in ruolo assegnate, ci sarebbero, a scalare, ricadute su
tutti gli altri gradi delle assunzioni, legati tra di loro, di fatto
compromettendo la fase B che
partirà alla mezzanotte e un minuto di domani 2 settembre. Un
congelamento sarebbe il caos.
Una prospettiva che a viale Trastevere non vogliono nemmeno
prendere in considerazione. Almeno nelle dichiarazioni. «Non
cambia nulla, saranno inseriti il
prima possibile». Sì, ma quando?
Ci prova Francesca Puglisi a
spiegare gli umori e le ragioni del
ministero. La senatrice è la responsabile Scuola della segreteria del Pd, una delle autrici della
riforma: «Era molto probabile
che sarebbe finita così. L’ordi-
In ruolo
La richiesta
dei legali
è che
i diplomati
magistrali
abbiano
l’immediata
immissione
in ruolo nelle
graduatorie
della scuola
primaria
e dell’infanzia
nanza ci dice che questi diplomati sono abilitati? Bene, dovranno aspettare di entrare in
graduatoria. Altrimenti, se vogliono, possono partecipare al
concorso previsto per il prossimo anno». Il ragionamento del
governo è semplice: «Il piano di
assunzioni va fatto seguendo le
graduatorie così come sono formate alla data di entrata in vigore della legge». Cioè: il 14 luglio.
Oggi i giudici amministrativi dicono che ne devono far parte altri precari, molti dei quali abilitati da un diploma preso prima
del 2002? Una decisione che arriva ormai a lavori in corso, spiega Puglisi: «Non è che ora rimettiamo in ballo tutto: la scuola
non può essere bloccata da sentenze e ricorsi».
Lo schianto fortissimo contro un albero e la Porsche
nuova di zecca che si accartoccia in pochi istanti. È
morto così, al volante della
sua auto, l’ingegnere Claudio Salini, fondatore ed amministratore delegato del
Gruppo ICS Grandi Lavori
Spa, azienda specializzata
nelle costruzioni di grandi
opere in Italia e all’estero.
Claudio Salini, 46 anni - cugino più giovane dell’ad di
Salini Impregilo, Pietro Salini - l’altra sera stava percorrendo la corsia centrale di
via Cristoforo Colombo a
Roma, in direzione Grande
raccordo anulare, quando
all’altezza di via Giustiniano
Imperatore ha perso il controllo della macchina ed è finito sullo spartitraffico centrando il tronco di un albero.
Le sue condizioni sono apparse subito disperate. L’imprenditore, estratto dalle lamiere ancora in vita, è deceduto poco dopo durante la
corsa in ospedale. L’ipotesi è
che l’auto procedesse a velocità elevata.
Cronache .19
.
TORINO
Amianto
sugli elicotteri
Gli indagati
salgono a 50
ROMA
Salgono da una dozzina a una
cinquanta gli indagati dalla
Procura di Torino per disastro colposo sui rischi provocati dalla presenza di amianto
negli elicotteri delle Forze Armate. Ai dirigenti ed ex dirigenti della Agusta Westland
in carica tra gli anni Novanta
e il 2013 si sono aggiunti dirigenti ed ex dirigenti della
Piaggio nel medesimo periodo. Indagati anche responsabili tecnici delle due compagnie costruttrici e funzionari
ed ex funzionari dell’ufficio
ministeriale che si occupa degli acquisti dei mezzi. Il pm
Raffaele Guariniello, che conduce l’inchiesta aperta ormai
da due anni, imputa agli esponenti delle aziende la mancata
o tardiva comunicazione della
presenza del pericoloso materiale all’interno dei velivoli e
ai funzionari pubblici l’avere
impartito prescrizioni alle
stesse compagnie senza averne poi accertato l’applicazione e i risultati. Il caso esplose
nel 2013, quando gli organi di
informazione diedero conto di
un carteggio tra l’Agusta Westland e il Ministero della Difesa, da cui emergeva che gli
elicotteri dell’Esercito, della
Marina Militare, dell’Aviazione, dei Carabinieri, della Polizia e del Corpo Forestale furono assemblati con parti guarnizioni, pastiglie dei freni; tubi, rotori, ruote, condotte - contenenti amianto.
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015
il caso
DANIELE PRATO
ALESSANDRIA
entre il mondo della
scuola si muove sul
campo minato della
nuova riforma di Matteo Renzi
per portare a termine il piano
di assunzioni di docenti e personale Ata (ieri, ad Alessandria, le nomine per le supplenze annuali da parte del provveditorato), in provincia spunta
una novità anche per gli studenti. Il corso di liceo linguistico dell’istituto Saluzzo Plana
di Alessandria ha ricevuto l’autorizzazione dal ministero –
prima e unica scuola in provincia, per ora - per rilasciare un
doppio diploma valido sia in
Italia che in Francia.
Insomma, poco importerà,
per i 20 ragazzi coinvolti, che
l’università a cui sceglieranno
di iscriversi sia a Torino o Lione, a Milano o Grenoble, a Genova o Tolosa. Con il doppio titolo in tasca, gli studenti
avranno le porte aperte negli
atenei al di qua e al di là delle
Alpi. E’ il cosiddetto dispositivo Esabac che, grazie a un accordo tra Italia e Francia, dal
2010 consente ad alcune scuole
selezionate di rilasciare due diplomi: quello dell’Esame di
Stato italiano e il corrispettivo
francese del Baccalaureat.
«Penso fosse grave che finora il
nostro territorio non avesse
nessuna scuola coinvolta –
spiega il dirigente Roberto
Grenna -. Abbiamo lavorato
sodo per avere l’autorizzazio-
M
1ª
Scuola
Iniziativa
pilota al
Linguistico
Saluzzo
Plana, frutto
di un accordo del 2010
tra Italia e
Francia, ma
non ancora
applicato in
provincia
Alessandria e provincia .41
.
Diploma italo-francese
al linguistico Saluzzo
Col doppio titolo si sceglie l’università qui o all’estero
pensando anche al liceo economico sociale».
Nomine dei supplenti
ne. Oltretutto abbiamo capito
che, per gli studenti, si tratta di
un’esigenza concreta. Molti ex
allievi oggi si stanno laureando
in Francia: il doppio diploma
consentirà ai ragazzi di potersi
iscrivere senza difficoltà negli
atenei al di là del confine».
Il percorso Esabac ha durata triennale e quindi sarà una
terza, formata da una ventina
di ragazzi del biennio che hanno fatto richiesta di adesione
(se le domande cresceranno
non si esclude la selezione), a
partire tra pochi giorni: l’ora-
Nomine
Nell’aula
magna del
Galilei di
Alessandria,
docenti
in attesa
della
chiamata per
le nomine dei
supplenti in
varie scuole
TELEFONATA AL 118, MA CHI HA CHIAMATO NON HA LASCIATO RECAPITI
rio non cambierà ma ci sarà un
potenziamento sia di Storia
(fatta in francese, con l’insegnante certificato Lido Lanzetti) che di Letteratura, con
parallelismi più approfonditi
tra i due Paesi. Alla maturità,
gli studenti avranno una prova
scritta in più e un orale orientato a certificare le competenze specifiche. Una fatica extra
ripagata dalla possibilità di
iscriversi liberamente nelle
università francesi.
«Partiremo col Linguistico –
spiega Grenna – ma stiamo
Intanto, ieri, ad Alessandria, ci
sono state le nomine dei supplenti per il prossimo anno scolastico, in base alle graduatorie
provinciali. Al liceo Galilei si
sono messi in coda i docenti di
medie e superiori, al Volta
quelli di infanzia, elementari e
personale Ata: 104 i posti a disposizione per questi ultimi, 36
per i docenti delle scuole di primo grado, 55 per il secondo, a
cui si aggiungono diversi posti
di sostegno, secondo i dati del
provveditorato. «Una giornata
lunga ma filata liscia – dice la
segretaria regionale Cisl Scuola, Maria Grazia Penna –. Apprezziamo come l’ufficio scolastico provinciale sta gestendo
le operazioni. Il provveditore
Calcagno ha incontrato i presidi perché le nomine che, esaurite le assegnazioni da graduatoria, nei prossimi giorni spetteranno ai dirigenti si svolgano
in maniera coordinata. Le
scuole non procederanno in ordine sparso, ma si riuniranno,
permettendo ai precari di avere una visione completa e trasparente dell’offerta e semplificando il lavoro al personale
dell’ufficio scolastico».
II FATTI DEL 2009 AL CONSORZIO AGRARIO
Ricerche di un ragazzo annegato nel Tanaro Furto di furgone per caricarci
ma forse l’allerta era solo uno stupido scherzo settanta pannelli solari rubati
Forse un ragazzo è annegato
nel Tanaro. O forse no.
Dall’altra sera i vigili del
fuoco, con l’impiego di imbarcazioni sul fiume e dell’elicottero per perlustrazioni dall’alto, sono impegnati
nelle ricerche di un uomo.
Probabilmente un ragazzo,
ma non si sa chi sia.
Ammesso che, davvero,
un ragazzo si sia gettato nel
Tanaro dal ponte Tiziano.
L’allerta è scattato l’altro pomeriggio, sul tardi,
quando al 118 è giunta una
telefonata: «Un mio amico
si è buttato nel fiume». E
Ricerche col canotto nel Tanaro
nient’altro. Non una parola
di più. Non è escluso che a
chiamare fossero in due:
«Un nostro amico...».
La telefonata, si è accertato,
è partita da una cabina di
Spalto Borgoglio.
È stato uno scherzo idiota?
Oppure la notizia è vera? Ovviamente sono stati informati
immediatamente i funzionari
della questura e della prefettura, e i vigili del fuoco hanno
dato avvio alle ricerche, la sera stessa, fino a quando la luce lo ha consentito e, di nuovo,
da ieri mattina. Al momento,
però, non hanno dato esito.
Saranno sospese non appena
tutta la zona sarà completamente scandagliata.
Neppure si registrano denunce di scomparsa.
[S. M.]
Il furto di un furgone, parcheggiato dal proprietario
alessandrino su una pubblica
via, e avvenuto il 7 ottobre di
sei anni fa, era propedeutico
al furto, compiuto il giorno
successivo, sul tetto del Consorzio agrario di Alessandria: furono rubati, infatti,
settanta pannelli solari regolarmente installati.
Risparmio energetico azzerato e portafoglio alleggerito di 50 mila euro, tale era il
valore della refurtiva.
Ovviamente fu presentata
denuncia e le indagini consentirono di identificare al-
meno uno dei presunti responsabili. Fu denunciato Kamal Hssinou, 42 anni, del Marocco, che risulta residente a
Cassano D’Adda, in provincia
di Varese. Non avrebbe fatto
tutto da solo, ma con la complicità di tale Hafid che, però,
non è stato identificato.
Pertanto, a rispondere del
duplice furto, prima del furgone Ducato e poi dei pannelli
solari, è il solo Hssinou. Il pm
ha comunicato al difensore
Claudio Lo Presti l’avviso di
chiusura indagini, prima di
procedere alla richiesta di
rinvio a giudizio.
[S. M.]
In breve
Circolo della stampa
Eletto il direttivo
Caramagna presidente
1 Con
l’elezione del direttivo, muove i primi passi il Circolo della stampa di Alessandria, aperto a tutti i giornalisti
della provincia. La presentazione alla cittadinanza avverrà in autunno con un incontro
pubblico. Sono anche in previsione iniziative nelle scuole. Il
direttivo è formato da Marco
Caramagna (presidente); Ketti Porceddu, Roberto Gilardengo e Albino Neri (vice presidenti), Mauro Facciolo (segretario), Virginia Viola (tesoriere) e Nadia Minetti. [F. N.]
Villanova Monferrato
Preleva 600 euro
poi finge una truffa
1 Preleva
600 euro dal libretto postale per andare in
campeggio, senza avvisare i
genitori. Per coprire il «buco» sporge poi denuncia ai
carabinieri di essere stata
vittima di una frode telematica. A.R., 19 anni, di Villanova, è stata denunciata per simulazione di reato.
[R. SA.]
Murisengo
Stroncato da malore
al volante dell’auto
1 Un
pensionato di Murisengo, Luigi Giunipero, 77 anni, via Asti 22, nel pomeriggio
di domenica è morto stroncato da un infarto al volante della propria Fiat Barchetta.
L’uomo era diretto a casa e in
località Pirenta, tra Brozolo e
Robella d’Asti, Giunipero, che
viaggiava solo, è stato colto da
malore. L’auto ha percorso ancora poche decine di metri e si
è fermata contro una palina
segnaletica che divide la province di Torino e Asti.
[D. A.]
Frassineto
Scontro mattutino
tra Panda e Fiesta
1 Uno
scontro è avvenuto
l’altra mattina in strada Frassineto fra la Panda condotta
da Paolo Merlo, 78 anni, di
Casale e la Fiesta di Elena
Ramona Matei, 19 anni, romena, residente a Cologno
Monzese. Sul posto gli agenti
della Polizia Locale.
[R. SA.]
Casale
Riprendono oggi
camminate con i cani
1 Riprendono
oggi dalle
8,30 al canile di Cascine Rossi le camminate con i cani,
organizzate da CasaleBeneComune e Cai.
[F. N.]
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