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Il caporalato? Guaio anche per le tante aziende in
2 Il questore Valentino al ‘Piccolo’ Martedì 1 settembre 2015 Il nuovo questore di Alessandria, Andrea Valentino, ieri mattina si è recato in visita al ‘Piccolo’, nell’ambito degli incontri che gli consentiranno di conoscere meglio la realtà della provincia. Gli organi di informazione, e in particolare la nostra storica testata, rientrano in questo programma. Dopo un saluto ai redattori e ai dipendenti del giornale, il dottor Valentino si è intrattenuto con il nostro direttore Roberto Gilardengo (foto) per un cordiale scambio di vedute. In Primo Piano ‘Il caporalato? Guaio anche per le tante aziende in regola’ IL CASO Confagricoltura Alessandria presente all’incontro al ministero: “Ok alla ‘rete’, ma servono tempo e parametri” n «Il lavoro sommerso e il caporalato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro»: è questo il commento, schietto, del presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello, dopo la riunione che si è tenuta qualche giorno fa al ministero delle Politiche agricole sul piano di azione per il contrasto al caporalato e al lavoro irregolare in agricoltura, cui ha partecipato anche il presidente nazionale Mario Guidi. Confagricoltura condivide la volontà di dare mandato alla cabina di regia che sovrintende alla ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’ per varare proposte e progetti per trovare una soluzione al problema. «La ‘Rete del lavoro agricolo di qualità - spiega il direttore provinciale di Confagricoltura, Valter Parodi - è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente. Ha però bisogno di una fase sperimentale, in cui mettere a punto i parametri, soprattutto quelli economici, prima di diventare pienamente operativa». Anche 4 avvisi comuni «Confagricoltura - proseguono dall’associazione - ha del resto sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno del lavoro sommerso, anche attraverso la sottoscrizione di ben quattro avvisi comuni (nel 2004, nel 2007, nel 2009 e nel 2012) con le organizzazioni sindacali dei lavoratori finalizzati al suo contrasto e con l’introduzione di norme che favoriscono forme di flessibilità regolari nel contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli, firmato nello scorso mese di ottobre». In materia di vigilanza, inoltre, l’organizzazione degli imprenditori agricoli non si sottrae all’introduzione di nuove sanzioni, oltre a quelle, numerose, che già esistono, ma auspica «soprattutto una migliore attività di intelligence da parte degli organi di vigilanza nella selezione delle aziende da ispezionare e una maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle irregolarità formali». «Sarebbe auspicabile - concludono presidente e direttore provinciale di Confagricoltrua Alessandria - che sia nella politica agricola che in quella del lavoro agricolo fossero introdotti elementi di premialità per le aziende più virtuose». Gdf a tutto campo Quello del ‘caporalato’ è un fenomeno difficile da contrastare: non più tardi di una settimana fa, ad esempio, le Fiamme gialle di Canelli, in un’indagine mirata a svelare l’impiego di manodopera irregolare in tutta la filiera enologica, ha scovato una cooperativa appaltatrice di servizi che ha totalizzato prestazioni di manodopera non retribuita “Servono una selezione delle aziende da ispezionare e una maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle irregolarità formali” pari ad oltre ‘12.500 giornate uomo’, per le quali non sono state operate e versate ritenute alla fonte per un importo di oltre 120mila euro. E attenzione: la condotta illecita posta in essere dalla TESTIMONIANZE ‘I voucher dovrebbero facilitare l’assunzione degli aiutanti, ma sono soggetti a troppe restrizioni’ È difficile parlare di lavoro sommerso in un’area come quella alessandrina, costellata di piccole aziende condotte in famiglia. «Vediamo in tv realtà che non ci rappresentano», dice un produttore acquese di Moscato, eppure i racconti dei 40 vendemmieri macedoni arruolati per pochi euro e alloggiati in una sola stanza per il periodo della vendemmia arrivano da Canelli e suscitano sdegno. Dai pomodori alla frutta, fino all’uva. «La situazione è complessa: prima di tutto si dovrebbero migliorare le opportunità esistenti, semplificando - dice Massimiliano Olivieri, produttore vi- tivinicolo, sindaco di Carpeneto e presidente dell’Enoteca di Ovada – I voucher dovrebbero facilitare l’assunzione degli aiutanti nei giorni di raccolta, ma sono soggetti a troppe restrizioni, mentre nel periodo di massimo lavoro ogni azienda dovrebbe avere la possibilità di utilizzare in pie- no questo mezzo, per estenderlo a tutte le persone che si presentano per faticare, dagli studenti neo diplomati ai pensionati in cerca di svago». Domani andrà all’Inps per informarsi sulle modifiche: «Oggi non ho potuto ma devo fare chiarezza perché, dopo le ultime variazioni, an- che le tre organizzazioni hanno posizioni differenti. C’è chi dice che il voucher è cambiato in peggio e chi in meglio. Di certo, un parere univoco sarebbe incoraggiante». Così, almeno, si saprebbe cosa fare, specialmente nei periodi di maggiore impegno. (D.Te.) Ance, Valvassore eletto nel Comitato di presidenza Nel corso dell’assemblea nazionale delle associazioni aderenti all’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), tenutasi a Roma nel mese di luglio, è stato eletto il nuovo presidente. Si tratta di Claudio De Albertis imprenditore di Milano. A seguito del rinnovo degli organi nazionali, il vice presidente di Ance Alessandria Paolo Valvassore — ad dell’impresa associata Interstrade Spa — (foto) è stato e- . letto membro del Comitato di presidenza. Valvassore potrà occuparsi dei principali temi in discussione dell’edilizia e delle costruzioni e sulle ricadute territoriali dei vari provvedimenti. Martedì 1 settembre 2015 3 In Primo Piano I gioielli del territorio protagonisti a Expo L’EVENTO Giovedì una giornata dedicata alle eccellenze alessandrine: frutta, formaggi e... l’arte del ‘riuso’ cooperativa ha coinvolto 144 aziende agricole e 106 lavoratori impiegati in nero, con una base imponibile sottratta a tassazione superiore a 750mila euro e un’Iva di oltre 160mila. Ecco perché contra- stare questo reato potrebbe dare davvero una mano a tutte quelle aziende che lavorano onestamente. n Marcello Feola [email protected] n Le eccellenze del territorio tornano in primo piano ad Expo: nell’ambito di RiPiemontiAmo, che si svolgerà da oggi a domenica a palazzo Coldiretti (ingresso Cardo Sud - Merlata), le aziende di Coldiretti Alessandria vivranno infatti una giornata da protagoniste giovedì, con un calendario decisamente accattivante. La giornata alessandrina del 3 settembre inizierà alle 10.30, quando per la ‘colazione di benvenuto’ i visitatori potranno assistere al laboratorio didattico ‘Dalla mela al suo succo’: in diretta, Michele Castelli (titolare dell’azienda ‘Cascina Goretta’ di Cereseto) realizzerà succhi di mela grazie al supporto di semplici attrezzature. Sempre a partire dalle 10.30, chi vorrà potrà salire sulla terrazza di Palazzo Coldiretti per la conferenza stampa di presentazione della ‘Mongiardina’, formaggio tipico delle Valle Borbera che in questi giorni ha ottenuto la De.co. Sarà anche l’occasione per mostrare al pubblico un progetto mirato al rilancio del territorio coniugando enogastronomia e arte: infatti, i prodotti del caseificio ‘Vallenostra’ indosseranno etichette ‘griffate’ dai pittori locali della Pinacoteca di Tortona, dove è possibile ammirare la mostra permanente dal titolo ‘Divisionismo’ e, in particolare, la parte realizzata dall’artista Elio Fornara, e tra i suoi lavori proprio il dipinto ‘Ultimi Pascoli’ per la Mongiardina. Nel pomeriggio, poi, dalle 16 sarà la volta del laboratorio ‘Tutto in campagna ha una seconda vita’: quella del riciclo è certamente un’arte e saper riutilizzare vecchie cose e dargli nuovo lustro è qualcosa che solo in pochi sanno fare. Toccherà a Gabriella Trisoglio dell’agriturismo ‘La Pomera’ di Vignale Monferrato insegnarne i segreti. In programma anche un laboratorio sulla mela A chiudere la giornata, la premiazione regionale di ‘Oscar Green’, premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato all’innovazione in agricoltura, in cui è inserito il VI° Memorial Massimiliano De Concilio. Il tutto al- lietato dalla street band piemontese BandaKadabra, dai suonatori del Ravi di Fubine e danzatori di Giga della Valle Borbera. n Marcello Feola L’INIZIATIVA Da settembre, anche in provincia, ‘un calcio al colesterolo’. Consigli in farmacia Rete Farmacisti Preparatori lancia la sua nuova campagna di sensibilizzazione alla prevenzione di colesterolo e trigliceridi, due fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Da settembre fino a fine dicembre, nelle 243 farmacie della Rete, dislocate in tutta Italia, il farmacista sarà a disposizione del cittadino con una serie di mirati consigli per evitare ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia e brochure informative dedicate, come le pratiche schede dietoterapiche che ognuno di noi potrà portare a casa e mettere in pratica, come vademecum quotidiano per il nostro benessere. Oltre a consigli e schede mirate, in farmacia verrà consegnato il diario metabolico, un’agenda personale di supporto non solo nella gestione di colesterolo e trigliceridi, ma anche di altri fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione arteriosa, la glicemia, l’indice di massa corporea, un supporto unico che riassume sinteticamente parametri importanti del nostro sta- to di salute. Le farmacie aderenti all'iniziativa nella provincia di Alessandria sono: Farmacia Della Pista, corso IV Novembre 38, Alessandria; Farmacia Incutti, via Cavour 42, Castelnuovo Scrivia; Farmacia Cristiani, via IV Novembre 13, Novi Ligure; Farmacia Arrigoni, via Cavour 68, Valenza. 22 Martedì 1 settembre 2015 Novi Ligure IN BREVE n Stazzano Museo civico aperto due giorni Il Museo civico di storia naturale è aperto al pubblico il giovedì dalle 21 alle 3 e il sabato dalle 15 alle 18, sempre su prenotazione. Telefono 0143 65303-28, mail [email protected]. Si trova a villa Gardella, donata al Comune di Stazzano dal dottor Gardella nel 1964. (D.T.) n Tassarolo ‘Premio Capriata’, venerdì concerto Venerdì 4 settembre alle 21.15 si svolgerà la 12ª edizione del premio concertistico Carlo Capriata. Si esibiranno Antonio Mercurio, primo contrabbasso della Oviedo Filarmonica, e i Cameristi dell’Orchestra classica di Alessandria. (D.T.) n San Cristoforo L’architettura genovese Sabato 5 settembre alle 21, per la rassegna ‘Tracce dell’Architettura Genovese - Alla riscoperta di storia, arte e tradizioni’, presso il presso il Parco del Castello, alle 17.30 si svolgerà la presentazione del libro ‘La Formula del Bene’, di Gianni Caccia, relatore Andrea Scotto. Alla scoperta di aie, cascine e cantine, la serata proseguirà con lo spettacolo teatrale itinerante. Al termine, ‘anloti sotto le stelle’ e degustazione vini. (D.T.) n Voltaggio La Madonna del Gonfalone Da ieri a martedì 8 settembre, nel centro storico, si svolgerà la festa della Madonna del Gonfalone. La processione avrà luogo il 6 settembre alle 18. Sabato andrà in scena anche ‘La cena del Bollito Misto’ al campo sportivo. (D.T.) n Serravalle Info e avviso con ‘Nowtice’ È entrato in funzione ‘Nowtice’, il nuovo servizio gratuito di allertamento predisposto dalComune di Serravalle. Il sistema informatizzato consente di inviare in pochi secondi mail,smseavvisi su smartphonein grado di raggiungere i cittadini iscritti, in caso di emergenze gravi, nonchè in occasione d’attività ordinarie della vita del Comune. Il servizio comprende un’app per smartphone chiamata ‘FlagMii’. (D.T.) Pasturana pronta per il corzetto Serravalle, Comune ‘rinnovabile’ Da venerdì 4 a domenica 6 settembre, presso il centro sportivo comunale di Pasturana, si svolgerà la sagra del Corzetto, che giunge alla 42ª edizione. Un paese che guarda avanti e... corre all’indietro. Immancabili gli stand gastronomici con corzetti, specialità e musica delle nostre tradizioni e anche la Camminata di settembre a passo libero e la gara di Retrorunning (corsa all’indietro), sabato alle 19. Domenica 7, alle 15, super tombola. (D.T.) Il Comune ha ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico. Per gli impianti d'illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà il Comune utilizza energia verde, che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas. Inoltre, insieme agli altri 1146 Enti soci del Consorzio CEV, Serravalle ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87 t di Co2 col solo acquisto dell'energia elettrica. (D.T.) Continua la guerra alla ludopatia, ma le slot sono in aumento IL CASO Preoccupa il boom delle sale gioco: Novi capofila della battaglia, mentre i piccoli Comuni temono il ‘contagio’ n Ha dato il buon esempio, ma non è riuscita a fermare il fenomeno del gioco d’azzardo. In città cresce infatti il numero di slot. Arginare il fenomeno del gioco compulsivo è una priorità generalizzata, tanto che in ogni ospedale c’è un ambulatorio per giocatori patologici. Il rischio è che nuove strutture contagino anche i piccoli comuni collegati alla città. Sono passati due anni da quando il consiglio comunale di Novi approvò all’unanimità l’adesione al manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d’azzardo. Emerse una condanna unanime dei consiglieri nei confronti di un fenomeno considerato vero flagello nostro tempo, che colpisce soprattutto le fasce più deboli e provoca enormi costi sociali. «Il problema si fa ancora più serio a settembre - è opinione dei volontari che operano nel settore - forse perché al rientro dalle ferie si cerca altro tipo di evasione nelle macchinette». E i piccoli che fanno? L’iniziativa del manifesto conti- nua ad ispirare i piccoli centri. Basaluzzo, e prima ancora Bosco Marengo, si sono già attivati per evitare possibili insediamenti. «Rispetto alla città, in un piccolo comune una sala scommesse avrebbe un effetto devastante - ha già detto il sindaco Gianfranco Ludovici - ci sarebbero ripercussioni anche sulla sicurezza». Predosa tenta di limitare i danni con il Regolamento comunale sugli apparecchi di trattamento e svago e sulle sale giochi, che dispone che le slot, essendo riservate ai maggiorenni, devono essere collocate in area separata rispetto ad altri giochi o alle attività di diversa natura praticate nel locale. L’esercente, inoltre, deve sorvegliare e far rispettare il divieto di utilizzo ai minorenni. Si ribadisce che nelle sale da gioco e negli esercizi autorizzati alla pratica del gioco, “l’offerta non può riguardare esclusivamente l’installazione di apparecchi”. «Il vizio è in aumento anche nelle periferie - dicono all’Associazione Giocatori Anonimi di Alessandria - non è secondaria l’as- La ludopatia è una malattia purtroppo sempre più diffusa suefazione alle slot. I sindaci sono responsabili della salute pubblica e della sicurezza, ma sono privi di qualsiasi strumento normativo atto a programmare l’apertura, la gestione e il funzionamento delle sale gioco e di tutti gli altri luoghi in cui sia possibile SERRAVALLE SCRIVIA Buoni pasto per la mensa, agevolazioni grazie alla Isee Esenzioni e riduzioni sui buoni pasto. Il Comune va incontro alle famiglie in difficoltà. I genitori interessati al servizio di refezione scolastica devono presentare presso l’ufficio Servizi sociali la dichiarazione sostitutiva Isee anno 2015. In base al Regolamento comunale Isee, tali agevolazioni si applicano solo agli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia e quella primaria. Le fasce tariffarie sono quattro: la prima riguarda nuclei familiari con un valore Isee fino a 500 euro. L’esenzione totale spetta anche ai richiedenti ai quali sia stato concesso l’affidamento di un minore, a prescindere dal reddito e limitatamente al minore in affido. I ri- chiedenti che appartengono ad un nucleo familiare con un valore Isee compreso tra 500,01 euro e 3.760,98. euro appartengono alla seconda fascia, mentre la terza comprende i redditi da 3.760,99 euro a 5.316,47 euro. I richiedenti che dichiarano un valore Isee superiore a 5.316,48 rientrano nella quarta fascia. (D.T.) giocare d’azzardo». Nel documento approvato da Novi, si chiedeva una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura. Inoltre, si chiedeva di permettere ai primi cittadini di definire l’orario di apertura delle sale gioco e stabilire le distanze dai luoghi sensibili. I Comuni chiedono pure che venga stabilito parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Nel frattempo, la Regione ha scommesso sulle scuole con l’iniziativa “Fate il nostro Gioco”, la campagna di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo organizzata nelle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte, che ha toccato circa 50 istituti, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sul tema della ludopatia. n Daniela Terragni IMMIGRATI L’ADDIO Due mediatrici culturali allo Sportello Stamattina l’ultimo saluto ‘Insieme, come 25 anni fa al sindacalista Marchesotti con un messaggio di pace’ n Due mediatrici culturali, una di lingua araba, l’altra dell’Est europeo allo Sportello immigrati del Comune di Novi Ligure, che fino al 2016 sarà gestito dalla cooperativa Azimut. L’incarico è stato affidato con bando di gara al costo di circa 24mila euro. Il 2015 è l’anno zero. Il Csp, visto il disinteresse di tanti comuni del territorio, ha sospeso il servizio, che la città prosegue in convenzione con Azimut e in collaborazione con la Questura e l’Asl. Il servizio è di riferimento per la compilazione della modulistica necessaria per il rinnovo del permesso di soggiorno, per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo, oltre che per la richiesta di cittadinanza. Offre a tutti i cittadini informazioni sui diritti e i doveri delle persone straniere presenti in Italia, sulle normative, sui servizi disponibili sul territorio, sulle procedure che riguardano gli immigrati. Il servizio è anche a disposizione di altri enti pubblici, quali scuole, ospedale e Centro per l’impiego, di riferimento per visti, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, assistenza sanitaria, residenza, domanda di casa popolare, orientamento alla formazione, al lavoro e ai corsi di italiano. n Il funerale di Gianfranco Marchesotti, dirigente della Cgil, morto sabato all’età di 62 anni, stroncato da una malattia, si svolgerà oggi alle 11 con rito civile presso la Camera del lavoro di Alessandria. Alle 16 corteo funebre a Stazzano, con ritrovo presso il piazzale delle scuole. I No Tav l’hanno ricordato sabato durante la festa al parco Aurora di Novi Ligure. Marchesotti era fondatore del comitato di Serravalle, dove viveva con n la moglie Natalina e i figli Emiliano e Carlotta. Per desiderio della famiglia, eventuali offerte saranno devolute alla Comunità San Benedetto al Porto. n D.T. CANTALUPO LIGURE La storia sindacale di Marchesotti inizia alla Schiavetti di Stazzano, prima nella Flm e poi nella Fiom. In Cgil per tre decenni, ha ricoperto vari incarichi, soprattutto nel Novese, fino a diventare responsabile della sede di Novi. «Tutti quelli che hanno attraversato il movimento e le lotte politiche, sociali e sindacali della provincia sanno bene quanto sia stato grande il contributo del Gian. Fino all’ultimo, ha continuato a dare una mano nel sindacato e nel comitato serravallese contro il Terzo Valico», hanno detto amici e colleghi. n D.T. n «Un tuffo nel passato. Per ribadire il messaggio di libertà e di pace che aveva mosso i nostri cuori, e le nostre gambe, un quarto di secolo fa, e che è sempre un motore straordinario». Mara Scagni, presidente provinciale Uisp, 25 anni fa era uno dei 22 atleti partiti ta Cantalupo Ligure, agosto 1990, per portare un messaggio fondamentale a Ryazan, in Russia: 3333 chilometri percorsi, attraversando Italia, Jugoslavia, Ungheria e Russia. In sedici giorni, una impresa di fatiche grandi per le donne e gli uomini impegnato, ma anche di emozioni e gioie immense. Come quelle provate sabato alla cele- brazione dei 25 anni. «Ci siamo ritrovati, tutti un po’ più vecchi. Abbiamo ricordato chi non è più fisicamente con noi, Emilio Soldera e Franco Ferrando, ma che continua a correre al nostro fianco. E ci siamo commossi». A piedi, dal sacrario della Benedicta fino a Cantalupo, per la celebrazione di Pertuso, e poi al monumento a Fjodor Poletaev, il partigiano di Ryazan che, per amore della libertà, si fermò a combattere a Cantalupo, con gli italiani, e lì morì. La commozione di ritrovarsi, la forza dell’amicizia, più forte nel tempo. n M.C. SERRAVALLE SCRIVIA Via ai lavori per la rotatoria n È prevista per oggi, martedì 1° settembre, l’apertura del cantiere per la realizzazione della rotatoria, che sostituirà il pericoloso incrocio della ex Vosa. I lavori saranno eseguiti dalla Itinera, che si è aggiudicata l’appalto indetto dalla società Praga. L’opera fa parte degli impegni presi al momento della realizzazione dell’ultimo lotto dell’Outlet, dove sono da poco iniziati i lavori di ampliamento della superficie commerciale. La rotatoria do- vrebbe garantire più fluidità al transito di auto e mezzi pesanti. Al cantiere di Serravalle il primo passo è la realizzazione di una cinquantina di negozi di medie dimensioni dedicati a grandi marchi di notevole livello, per un investimento di oltre 60 milioni di euro, che in due anni potrebbe portare centinaia di nuovi posti di lavoro. Il termine del cantiere è fissato per la fine del 2015. n D.T. Insieme, 25 anni dopo: i protagonisti della staffetta 2 .Primo Piano STAMPA .LA MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015 Merkel: “L’Italia dev’essere aiutata o Schengen rischia di saltare” Gli altri fronti nel Vecchio Continente ACalaisincontroFrancia-Commissione.LaUea Londra:laliberacircolazionenonsitocca Naufragio in Libia: salgono a 37 le vittime DAL CORRISPONDENTE DA BRUXELLES 1 Sarebbero almeno 37 i morti al largo della Libia, all’altezza di Al Khums, a causa del naufragio domenica di un altro barcone Ancora Angela Merkel. «Se non si arriva a una giusta suddivisione dei profughi in Europa, allora si porrà la questione di Schengen», avverte la cancelliera tedesca. Ragionamento lineare ed efficace, presuppone nuove regole e quote equilibrate, ed è un modo per dire che l’ondata dei profughi non si ferma con i muri, ma che solo con la forza dell’Unione si può dimostrare solidarietà ed evitare pericolose derive populiste che danneggerebbero tutti, limitando le libertà personali. Vienna ricorda le 71 vittime del camion frigo 1 Circa venti- mila persone sono scese in piazza a Vienna a tre giorni dalla tragedia dei 71 rifugiati morti per soffocamento in un camion frigo L’idea di Europa Solidali e responsabili Al solito, la responsabilità si accoppia alla solidarietà. «C’è un grande accordo sul fatto che l’Italia vada aiutata», afferma Frau Merkel. Al contempo, c’è molto interesse a che l’Italia, e la Grecia, facciano il loro dovere sino in fondo nel gestire controlli e identificazione di frontiera. E dopo le dichiarazioni del ministro britannico Theresa May, Bruxelles ammonisce Londra: «La libera circolazione dei lavoratori non si tocca, è il cuore dell’Europa e del suo mercato unico». Il pressing di Berlino muove le acque, sebbene a fatica. L’azione ha portato a un consiglio straordinario dei ministri degli Interni (il 14), riunione dipinta come «vertice» in assenza di meglio. In realtà Frau Merkel risulta aver chiesto al presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, un summit vero dei leader per parlare di immigrazione. Il polacco ha frenato, La Serbia accoglierà rifugiati 1 «La Serbia è pronta ad accogliere un certo numero di migranti, e ciò fa di noi persone più europee di altre». Lo ha detto il premier Aleksandar Vucic: «Noi non innalziamo barriere» il caso NICCOLÒ ZANCAN MARKUS SCHREIBER/AP assillato dal rischio di replicare il match di giugno, quando sulla proposta di redistribuzione volontaria di 60 mila migranti i ventotto si sono battuti come succede nelle peggiore occasioni. Ha tenuto duro. Sa che non c’è intesa. Così si è optato per una ministeriale, rinviando il resto al vertice maltese di novembre. A quel punto la seconda parte della strategia per una politica comune dell’immigrazione dovrebbe essere delineata. Fonti europee riferiscono che sono in corso contatti più costruttivi anche con gli ungheresi, che avrebbero finalmente capito che una strategia comune contribuirebbe a risolvere il problema dell’affollamento magiaro di profughi. Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia si vedono a fine della settimana, a Praga, per confrontarsi. Nel frattempo, la Serbia s’è detta disponibile ad alzare il numero dei disperati da accogliere. Attiva la Francia, in buon coordinamento con la Germania. Unito. «Abbiamo un’immensa responsabilità - ha detto il capo del governo di Hollande -. I morti ce lo ricordano, però la crisi sarà lunga e una sfida immensa: bisogna agire con metodo rifiutando ogni demagogia». Come i tedeschi, e come il governo Renzi (ieri ha parlato il ministro Gentiloni), Parigi invoca un sistema di asilo e quote di redistribuzione efficaci. Grecia e Italia, ricorda, «devono proteggere meglio le frontiere europee adattando le proprie legislazioni». È un fenomeno che «un continente di 500 milioni di persone può gestire, a patto che siamo uniti e responsabile», sprona Timmermans, vicepresidente della Commissione che ha consegnato un nuovo assegno da 5 milioni al governo transalpino. «Calais è un vicolo cieco per i migranti», assicura Valls, con la faccia di chi è convinto di aver fatto il meglio. Angela Merkel invita tutti a parlarsi. Sono giorni di grande leadership, per lei, e il suo Paese sembra starle dietro. «Ci sono più tedeschi che aiutano i rifugiati rispetto a quanti protestano», ha stimato. Poi ha aggiunto, con soddisfazione malcelata: «Siamo molto richiesti e non è sempre stato così». [MAR. ZAT.] Code in autostrada, stop ai treni fra Austria e Ungheria è il caos granti, per poi farli proseguire su un treno regionale per Vienna», ha detto Roma Haslinger, il portavoce della polizia austriaca. Qualcuno sì, qualcuno no. Ad ogni frontiera, una nuova emergenza. Sull’autostrada «M1» Budapest-Vienna si sono formate code di oltre 25 chilometri. I controlli alla dogana sono diventati molto severi. Uno scrupolo giustificato ampiamente dalla tragedia del camion con 71 cadaveri a bordo, abbandonato proprio lungo questo tratto di strada. «Faremo controlli per un periodo indeterminato a tutti i più importanti valichi di confine della regione orientale, facendo attenzione a tutti i veicoli che abbiano possibili nascondigli per i trafficanti», ha dichiarato il ministro dell’Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner. I risultati sono stati immediati. «Da quando abbiamo cominciato ad applicare le misure concordate con Germania, Ungheria e Slovacchia - ha spiegato il ministro - siamo stati in grado di tirar fuori dai quei veicoli più di 200 rifugiati e di arrestare 5 trafficanti». La rotta balcanica resta un’emergenza quotidiana. Risalendo il fiume di uomini, donne e bambini, fino al confine fra Grecia e Macedonia, si scopre questo: solo ieri altri 7 mila passaggi. Dall’inizio del 2015 sono arrivati in Europa 310 mila migranti: 110 mila sono passati dall’Italia, tutti gli altri dalla Grecia. Dalle isole, alla terraferma. E poi a piedi, con ogni mezzo e ad ogni costo, verso Nord. Valls sulla Manica Ieri il premier Manuel Valls ha visitato i campi profughi di Calais, dove circa tremila esseri umani sono stati riuniti mentre cercavano di andare nel Regno Controllati i Tir uno per uno: transiti alle frontiere bloccati militari hanno lavorato tutta la giornata di domenica. Il muro è quasi finito. Adesso c’è il filo spinato anche nella parte superiore. Renderà molto più complicato scavalcarlo. L’Ungheria sta per chiudere il confine con la Serbia: 175 chilometri. Erano la porta nord orientale d’Europa. Adesso sono uno spazio militarizzato dove tutto può succedere. «I lavori preliminari sono ultimati», ha dichiarato il portavoce del governo. Può andarti bene, può andarti male. Puoi essere braccato nei boschi, ammanettato e identificato davanti ai tuoi figli. Puoi arrivare camminando lungo la linee ferroviaria, dal paese di Horgòs a quello di Roske, dove ti aspettano i poliziotti per le procedure di identificazione. Sono 8.792 i migranti intercettati alla frontiera, solo fra venerdì e domenica. L’accoglienza umanitaria è pressoché inesistente. Alla stazione Keleti di Budapest ci sono famiglie che attendono da giorni di poter partire, senza cibo e senza cure. Ma non è per questo che stanno protestando. «Germania! Germania!», La cancelliera Merkel ieri da Berlino ha esortato alla solidarietà e alla responsabilità: «Se l’Europa fallisse sulla questione dei rifugiati non ci sarebbe più l’Europa che abbiamo voluto» I NELL’ENCLAVE DI CEUTA AL CONFINE CON IL MAROCCO Entrano in Spagna nascosti nel vano motore 1 Rannicchiati in posizione fetale in spazi ricavati al millimetro, visibilmente provati per le temperature estreme, le vibrazioni e i gas respirati per ore: così sono stati trovati due migranti che cercavano di passare la frontiera fra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta, e quindi l’Europa. Un caso che ricorda quello recente del bambino nascosto in una valigia immortalato dalla scansione ai raggi x. urlano. Ci sono stati scontri, con lancio di pietre e lacrimogeni anche nel centro di accoglienza di Kishkunhalas. Tutti chiedono la stessa identica cosa: poter proseguire il viaggio verso Nord. «Angela Merkel ha detto che in Germania sono pronti ad accogliere i rifugiati siriani», gridava un ragazzo partito da Aleppo. «Lasciateci andare!». Dopo due giorni di divieto assoluto, nessuna possibilità di accesso ai treni per la Germania, ieri la polizia ungherese ha ceduto. Quello che è successo rende l’idea della confusione. Il primo treno per Monaco di Baviera, quello delle 11.10, è stato bloccato per diverse ore alla stazione di Hegyeshalom, la città di frontiera con l’Austria: controlli estenuanti, molti ragazzi siriani costretti a scendere. «Il motivo del blocco è il sovraffollamento dei vagoni», hanno spigato le ferrovie austriache. Ma poi il treno è ripartito con il suo carico di passeggeri, molti dei quali erano profughi. Il secondo treno per la Germania, però, quello delle 13.10, ieri sera era ancora bloccato alla frontiera. «Vogliamo far scendere 400 mi- CSABA KRIZSAN/EPA Tir incolonnati verso l’Austria LA STAMPA MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015 Primo Piano .3 . L’EMERGENZARIFUGIATI MARCO ZATTERIN CORRISPONDENTE DA BRUXELLES La rotta balcanica Sotto, profughi siriani bloccati in Ungheria con i cartelli che dicono «Vogliamo andare in Svezia», «Non vogliamo stare qui» Alla Commissione Ue non dicono nulla, non ancora. Si limitano ad annuire quando gli si ricorda il fermo appello arrivato da Berlino. «Dobbiamo riformare il regolamento di Dublino immediatamente», hanno scritto Frank-Walter Steinmeier e Sigmar Gabriel, gli alfieri della politica estera tedesca, popolare l’uno, socialista l’altro. È in effetti un passo che i più giudicano irrinunciabile. Serve a scardinare la rigidità del principio secondo cui i rifugiati vanno accolti nel paese di primo approdo. Ed è il requisito per trasformare in fatti i proclami di solidarietà europea, e condividere davvero gli effetti della grande ondata migratoria. Potrebbe alleggerire il problema e dimostrare che l’Unione sa affrontare le sue responsabilità. Verso il 14 settembre Nei corridoi delle istituzioni le fonti concedono che una proposta per ripensare «Dublino» è in uno stadio avanzato e potrebbe finire sul tavolo dei governi a stretto giro. «I servizi sono al lavoro - riferisce una fonte Ue -, c’è da aspettarsi un’accelerazione dell’intero processo». Vuol dire in settembre avremo l’Agenda-Bis, ovvero l’insieme rafforzato degli in- DARKO BANDIC/AP Un gruppo di migranti segue le rotaie della ferrovia che dalla Serbia attraversa il confine verso l’Ungheria, nei pressi di Rosztke Quote fisse e diritto d’asilo così cambieranno le regole Due settimane per superare la gabbia imposta dal regolamento di Dublino Accoglienza comune in cambio di controlli di Bruxelles su arrivi ed espulsioni Che cosa prevedono gli accordi del 2003 Domandad’asilosoltantonelPaesediarrivo perl’ItaliafirmòilsecondogovernoBerlusconi ATTILA KISBENEDEKBUD/AFP 1 Il Regolamento di Dublino II è stato emanato nel 2003, di fatto in sostituzione della Convenzione di Dublino che era stata firmata a Dublino, in Irlanda, il 15 giugno 1990 ed era entrata in vigore il 1° settembre 1990 per i primi Paesi firmatari (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Regno Unito). Nel 2003, all’atto della firma del Dublino II il governo italiano era guidato da Silvio Berlusconi. Il regolamento è il documento principale adottato dall’Unione in tema di diritto d’asilo e impedisce di presentare una domanda di asilo in più di uno Stato membro, e prevede che la domanda la esamini lo Stato dove il richiedente ha fatto ingresso nell’Unione. I richiedenti asilo hanno diritto a rimanere nel Paese di arrivo anche se non hanno regolari documenti d’ingresso e ad essere assistiti. Profughi siriani in attesa di essere registrati alla stazione di Monaco, in Germania Sono appena arrivati in treno dall’Ungheria terventi con cui l’Europa cercherà di fare ordine sul bizzoso fronte degli arrivi da lontano. La prima versione La prima versione è stata varata in primavera, adesso va consolidata. Anche perché, nel redigere i Trattati, i paesi fondatori hanno tenuto l’immigrazione fuori dalle competenze comunitarie. Poteva funzionare cinquant’anni fa. Ora è un’idea che fa acqua da tutte le parti. «L’ognuno per sé non ha mai portato grandi frutti nella storia dell’Europa», avverte Frans Timmermans, olandese e socialista, vicepresidente della Commissione, fautore del «tutti per tutti». È il playmaker schierato a metà strada fra il grande capo Juncker e il titola- 132 mila Il numero di profughi arrivati via terra dalla Turchia quest’anno; altri 102 mila sono arrivati attraversando i Balcani, 91 mila il Mediterraneo e 7 mila dalla Spagna re degli Interni, Avramopoulos. Sa bene che per unire gli spiriti occorre che ognuno faccia la sua parte, che i controlli siano efficaci, le registrazioni puntuali e le accoglienze commisurate alle possibilità. Il 9 settembre, proprio Juncker pronuncerà il discorso sullo stato dell’Unione. Vuol essere una svolta, «perché non c’è più tempo da perdere». Pattugliare i mari Fra aprile e maggio la Commissione ha presentato la sua Agenda per l’immigrazione. Anzitutto, s’è occupata di rafforzare i meccanismi di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo, triplicando i fondi disponibili per i paesi di frontiera e trasformando l’azione di Frontex nella cosa più simile possibile alla missione Mare Nostrum, chiusa fra le polemiche nel novembre 2014. L’Ue ha poi dispiegato una missione navale davanti alla Libia: pattuglia i mari, salva vite, eppure senza un governo a Tobruk e Tripoli non potrà fare quanto che si pensava all’inizio, cioè colpire materialmente i trafficanti di anime. La fase due dell’operazione, quella di intercettazione nelle acque internazionale, è comunque pronta a partire. Dublino, prima di tutto Se il regolamento dice che l’Italia deve tenere tutti i migranti che arrivano, il peso sul paese diventa eccessivo e squilibrato. Soprattutto, non rende automaticamente pos- Le quote C’è intesa a Berlino come a Bruxelles, a Parigi e Roma. Occorre un modo per creare delle quote obiettive e vincolanti perché ogni stato possa ricevere una parte di coloro che entrano in Europa e non hanno alternative. Deve servire solo per emergenze. Il tentativo non volontario di luglio ha messo in mostra più dissidi dell’atteso. Altro che armonia... Chi controlla i controllori? ANDREAS GEBERT/AP Registrati tici, britannici e dall’Est. Il clima, tuttavia, sta cambiando. sibile a chi lo voglia caricarsi di disperati sbarcati altrove. La Germania lo ha di fatto sospeso annunciando che accoglierà 800 mila siriani, indipendentemente dal luogo di approdo. La Commissione lavora a un sistema che renda possibile, sulla base di una decisione sovrana nazionale, aggirare una regola ormai obsoleta. I confini sono comuni, la reazione deve essere comune. Rifugiati senza sorprese Bruxelles ragiona su un codice comune per l’asilo: una volta riconosciuto il permesso di restare, le condizioni di accoglienza non devono cambiare col paese. Norme e rispetto condivisi, insomma. L’idea è stata sinora osteggiata da bal- In cambio della solidarietà, la responsabilità. La registrazione degli sbarchi, la presa delle impronte di chi domanda asilo deve essere corretta. «Necessaria per la fiducia fra le capitali». C’è sospetto, sull’operato italiano e greco. La risposta è negli hotspots, i centri di accoglienza nazionali coordinati dall’Ue. Il primo è a Catania, altri ne seguiranno. Servono a spazzar via i dubbi sui partner. Rimpatri sicuri In arrivo proposte per renderli sicuri e rapidi perché il sistema non è efficace. Italia e Francia rimandano a casa poco più del 20% di chi ha avuto il foglio di via. Arriveranno formule per l’allontanamento collettivo. In parallelo sarà stilata una lista europea dei Paesi sicuri (quelli dove si può rispedire senza danni un migrante, elenco che l’Italia non ha) e si cercheranno delle convenzioni Ue coi Paesi più interessati all’onda tragica. Un’idea semplice e buona. Che sinora non è mai stata pratica a livello comunitario. Strano ma vero. LA STAMPA MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015 Cronache .17 . Sono amareggiata perché i motivi della rimozione non sono per nulla chiari il caso GLORIA POZZO VERCELLI Maura Forte sindaco di Vercelli ultimo atto ufficiale di Giancarlo Cuttica, per cinque anni alla direzione del Dipartimento della Arpa di Vercelli, è stata la pubblicazione di uno studio che mette in relazione una maggiore incidenza di tumori e malattie cardiache alla vicinanza con l’inceneritore di Vercelli. L’impianto, anche grazie ai vincoli sempre più ristretti richiesti da Cuttica, da oltre un anno è ormai spento, ma la questione è ancora spinosa. In ballo la sua bonifica, e dopo la pubblicazione dello studio, lo spettro agitato dai sindaci del territorio, pronti a ricorrere alle vie legali in rappresentanza di tutte le famiglie colpite dalle malattie. Immediate la reazione di Arpa regionale e assessore alla Sanità Saitta: dietrofront sui dati, e l’annuncio di un tavolo tecnico per approfondirli. Questo a fine luglio. Un mese dopo, il comunicato del direttore generale di Arpa Angelo Robotto sulla riorganizzazione dell’agenzia: Giancarlo Cuttica non sarà più il direttore del dipartimento vercellese dell’Arpa. A dirigere il nuovo quadrante Nord Est (Biella, Novara, Vercelli, Vco) arriva Bruno Barbera, già direttore a Biella. Nessun avvicendamento nei dipartimenti di Torino, Cuneo e Alessandria-Asti, dove i responsabili restano gli stessi. Nel futuro del direttore di Novara Annamaria Livraga c’è un nuovo ruolo a Vercelli. Solo per Cuttica non c’è ancora alcun posto. Ieri, è stato il suo ultimo giorno e non ha ricevuto nessuna comunicazione sul suo nuovo posto di lavoro o sede. E neanche sulle motivazioni della «eliminazione». Eliminazione che in città è passa- L’ 5 anni È stato questo il periodo di reggenza di Giancarlo Cuttica alla direzione dell’Arpa di Vercelli Da oggi il funzionario noto per le battaglie contro i veleni ambientali non ha più una sede fissa di lavoro Dopo una vita dedita al lavoro e alla famiglia è mancato Giovanni Confente anni 86 Lo annunciano con grande tristezza la moglie Raffaela, la figlia Assunta con Giampaolo e l’adorata nipote Violetta. Funerale mercoledì 2 settembre ore 11,30 parrocchia Natale del Signore. Rosario questa sera ore 19 in parrocchia. - Torino, 30 agosto 2015 Giubileo 011.8181 Un ricordo affettuoso del caro nonno GIANNI. Marta Tina e Diego. Renato e Giorgio sono vicini ad Assunta, amica di sempre, e condividono il suo dolore per la perdita del padre Giovanni Confente - Torino, 1 settembre 2015 Soci e personale tutto dello Studio legale Ferreri si sentono direttamente colpiti, come da lutto familiare, della morte di Giovanni Confente padre della loro collega, avv. Assunta Confente, a cui offrono il conforto della loro affettuosa amicizia. - Torino, 1 settembre 2015 Abbracciano forte Assunta: Silvio e Cinzia, Edo e Paola, Corrado e Laura, Mario e Albertina, Cilli, Paolo e Peggy, Marco e Cristina. Il Presidente e tutti i Consiglieri del Consiglio Ordine Avvocati di Torino sono vicini con grande affetto alla Consigliera avvocata Assunta Confente, nel triste momento della perdita del PAPA’. Lo Studio Zancan è vicino ad Assunta ed ai familiari con affetto. Figli nuore e nipotine annunciano commossi l’improvvisa scomparsa del dott. Dario De Stasio - Torino, 31 Agosto 2015 Semplici coincidenze all’interno di un iter di riorganizzazione chiesto dalla Regione Angelo Robotto Direttore generale dell’Arpa Rimosso direttore dell’Arpa di Vercelli Denunciò: più tumori per l’inceneritore Il sindaco: avvicendamento sospetto. La Regione: no, semplice coincidenza Allontanato Giancarlo Cuttica, direttore dell’Arpa di Vercelli e noto per le sue battaglie in difesa del territorio dai veleni, è stato rimosso dal direttore regionale senza spiegazioni Andrea e Stefano con le loro famiglie annunciano la morte della loro mamma Luigina Cossotti Turolla Rosario 1 settembre ore 18,30. Funerale 2 settembre ore 9 parrocchia Madonna delle Rose, Torino. - Torino, 31 agosto 2015 Giulia Madon e figli partecipano con affetto. Il Rettore Cesare Emanuel e l’intera Università del Piemonte Orientale partecipano con profondo cordoglio al dolore del professor Andrea Turolla, Dirigente della Divisione Prodotti, per la scomparsa della mamma Luigina Cossotti - Vercelli, 31 agosto 2015 Ci ha lasciato troppo presto Paola Mazzon in Bertocchi anni 62 La rimpiangono il marito Mario con Arianna, Alessandro, Thomas, Ginevra, sorelle, cognati, nipoti e parenti tutti. S. Rosario oggi ore 19 a Torino parrocchia S. Bernardino da Siena. Funerale mercoledì 2 settembre ore 11,30. - Orbassano, 30 agosto 2015 Dernis e Rosa Crepaldi partecipano al dolore di Mario, Arianna e famiglia per la perdita della cara PAOLA. E’ mancata Albertina Gaboli ved. Genesi anni 91 L’annunciano: il figlio Renzo con Cristina Goria, i nipoti Andrea con Federica, Luca con Denise e parenti tutti. I Funerali avranno luogo in Lanzo martedì 1 settembre alle ore 16 nella chiesa parrocchiale. Il presente è partecipazione e ringraziamento. - Sommariva Bosco, 30 agosto 2015 O.F. Mecca & Chiadò - Ciriè Adriana, Guido, Marisa e Giulia ricordano con affetto il caro Enrico Zuccheri - Torino, 1 settembre 2015 ta tutt’altro che inosservata. «Sono profondamente amareggiata afferma il sindaco Maura Forte soprattutto perché i motivi di questa rimozione non sono per nulla chiari». Parla senza mezzi termini di «decisione incomprensibile», perché« le competenze e le doti professionali di Cuttica sono assolutamente fuori discussione». Così come non lo è la delicatezza dei temi affrontati dall’ormai ex direttore: dai pesticidi fino alla bonifica di terreni contaminati come quelli della fonderia Sacal di Carisio. Per tacere del compito che avrebbe dovuto affrontare alla guida del Quadrante, ossia la necessità di oc- Ha raggiunto in Paradiso la sua cara Isa dottor Roberto Nejrotti Lo annunciano i figli Michele, Cecilia con Enrico, Andrea con Roberta, Donata con Angelo, Isabella, i nipoti Lorenzo, Stefano, Elena, Davide. Un sentito ringraziamento ad Artemisia, Maria, e al personale tutto RSA via Gradisca per l’assistenza prestata. Eventuali offerte: ondagiovanesalus.it. Rosario oggi ore 18, Funerali domani ore 9,30 parrocchia Sacro Cuore di Gesù, via Nizza 56. - Torino, 30 agosto 2015 Giovanni e Lucia Marchisio e famiglia, partecipano al dolore di Simona e Fabrizio per la perdita dell’ cuparsi dell’inserimento di un nuovo pirogassificatore nel territorio del Nord Est. «Senza nulla togliere a chi arriverà - conclude il sindaco Forte - qualcosa non va se la risposta ai problemi ambientali di Vercelli è rimuovere la persona che meglio li conosce». Oggi Forte sarà in Regione per chiedere conto all’assessore all’Ambiente Valmaggia. Anche il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti ha parlato di «accanimento» contro l’Arpa di Vercelli e il suo direttore, «che ha avuto la sola colpa di dire cose di perfetto buon senso e di difendere la sua sede». Il direttore generale dell’Arpa regio- Anita Verdi Tomati Mamma dopo tante vicende della vita terrena finalmente sei con la tua mamma, il tuo papà e il nostro adorato papà. Cinzia e Didina. - Chieri, 31 agosto 2015 Ti voglio bene NONNA, mi mancherai, ma tu guarderai crescere Aurora da lassù. Camilla con Pietro. Ti voglio bene NONNA. Clementina. AP Pinuccia Gay Paganelli ing. Mario Valentini ANNIVERSARI - Torino, 31 agosto 2015 di anni 69 La piangono la figlia, il genero, i nipoti Giorgio e Gloria. Il Funerale oggi 1 settembre alle ore 15 nella chiesa di San Francesco d’Assisi, via Giotto 32, Grugliasco. - Collegno, 1 settembre 2015 La rapina è stata messa a segno nella villa della famiglia della campionessa di equitazione Valentina Truppa I familiari di sentitamente ringraziano per la partecipazione. La S. Messa di Trigesima sarà celebrata lunedì 7 settembre ore 18 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, corso Vittorio Emanuele 11. - Torino, 1 settembre 2015 Bruna Bottega ved. Bellato nale, Angelo Robotto , parla di «semplici coincidenze» e difende la sua «scelta personale» all’interno di un «percorso di riorganizzazione richiesto dalla Regione»: «Il direttore del nuovo Quadrante doveva fare parte del territorio del dipartimento, e la mia scelta è ricaduta su Barbera». Fuori Cuttica e spostato il direttore di Novara, Livraga che per ricoprire il ruolo di Vercelli aveva, all’epoca del concorso, meno titoli rispetto a Cuttica. L’ex direttore rimosso, per anzianità di servizio, titoli tecnici e valutazione sull’operato svolto vanta, sulla carta, titoli oggettivi maggiori a tutti gli altri contendenti. RINGRAZIAMENTI ing. Mario Valentini E’ tornata alla Casa del Padre Dopo il dossier di Cuttica sul rapporto tra inceneritore e tumori l’impianto di Vercelli è stato chiuso Molti anche i suoi interventi contro i veleni ambientali Nel mirino Non è più tra noi caro ed indimenticabile consuocero. - Moncalieri, 31 agosto 2015 Lo Studio Jona partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa dell’ Dossier 2010 1 settembre MASSIMO COPPERO ASTI Adriano Mandriota Sei sempre nel nostro cuore. La tua famiglia. 2015 Alessia Palmerio Astore Per sempre nel nostro cuore. Asti, rapina nella villa della campionessa Truppa 2015 colonnello 2010 DUE UOMINI HANNO IMMOBILIZZATO IL FRATELLO Rapina ieri mattina nella villa alla periferia di Asti della famiglia di Valentina Truppa, campionessa di equitazione e portacolori del gruppo sportivo Carabinieri. Due banditi hanno immobilizzato Gabriele, 25 anni, fratello minore di Valentina, mentre era solo in casa. Il giovane è stato tenuto in ostaggio per alcuni minuti da uno dei rapinatori mentre il complice si impossessava di denaro, orologi di pregio e gioielli custoditi nell’abitazione di frazione Valgera. Poi la fuga. Gabriele Truppa ha subito dato l’allarme al 113. Sono intervenute alcune pattuglie della polizia e una squadra della Scientifica. La questura per tutta la giornata ha mantenuto il riserbo più stretto sulle indagini. Stando a quanto è finora emerso, i due balordi sarebbero riusciti ad entrare nell’abitazione scavalcando una recinzione del parco che circonda la villa e poi passando da una finestra lasciata aperta. Il giovane non sarebbe stato picchiato. Ancora da accertare l’esatto ammontare del bottino: si parla di un danno di alcune decine di migliaia di euro. È il terzo colpo in pochi giorni nell’Astigiano. Venerdì sera un gruppo di banditi, travestiti da carabinieri, aveva fatto irruzione in una cascina di Costigliole, a una ventina di chilometri da Asti, prendendo in ostaggio l’anziano proprietario, la badante e un nipote della donna, facendo razzia di preziosi. La sera precedente a Portacomaro la titolare di un bar pizzeria era stata aggredita e rapinata da un bandito solitario 1 LA STAMPA MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015 I giudici: tremila maestri devono essere assunti Sentenza del Consiglio di Stato. Il Pd: basta bloccare la scuola con i ricorsi La vittima Claudio Salini aveva 46 anni La causa dell’incidente sarebbe da addebitarsi alla velocità ROMA Schianto in auto Muore Salini ad del Gruppo Grandi Lavori il caso ILARIO LOMBARDO ROMA ROMA ra bisognerà capire soltanto quando questi tremila diplomati magistrali verranno inseriti nelle graduatorie del grande piano di assunzioni della Buona Scuola. Perché è indubbio, e lo confermano le reazioni del Governo, che dopo l’ordinanza depositata ieri dal Consiglio di Stato, in un modo o in un altro anche loro hanno adesso diritto a una cattedra e a staccare il bigliettino della riforma. Il punto è capire quando. Perché alla notizia del provvedimento, gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia che hanno seguito il riscorso presentato da due associazioni, A.d.i.d.a e La Voce dei Giusti, hanno chiesto che i diplomati magistrali in questione abbiano l’immediata immissione in ruolo nelle graduatorie della scuola primarie e dell’infanzia. Anzi, sostengono, avrebbero dovuto già prender parte all’assegnazione dei posti della cosiddetta fase Zero (36 mila cattedre). Uno scenario che creerebbe uno sconquasso nel cronoprogramma governativo. Perché se davvero si verificasse lo scenario in cui il ministero dell’Istruzione fosse co- O 3 mila Il numero dei diplomati magistrali che hanno fatto ricorso per essere inseriti nelle graduatorie della Buona scuola 36 mila Sono i docenti che godranno della assegnazioni dei posti della cosiddetta «fase Zero» ANDREA SABBADINI/BUENAVISTA stretto a rivedere tutte le immissioni in ruolo assegnate, ci sarebbero, a scalare, ricadute su tutti gli altri gradi delle assunzioni, legati tra di loro, di fatto compromettendo la fase B che partirà alla mezzanotte e un minuto di domani 2 settembre. Un congelamento sarebbe il caos. Una prospettiva che a viale Trastevere non vogliono nemmeno prendere in considerazione. Almeno nelle dichiarazioni. «Non cambia nulla, saranno inseriti il prima possibile». Sì, ma quando? Ci prova Francesca Puglisi a spiegare gli umori e le ragioni del ministero. La senatrice è la responsabile Scuola della segreteria del Pd, una delle autrici della riforma: «Era molto probabile che sarebbe finita così. L’ordi- In ruolo La richiesta dei legali è che i diplomati magistrali abbiano l’immediata immissione in ruolo nelle graduatorie della scuola primaria e dell’infanzia nanza ci dice che questi diplomati sono abilitati? Bene, dovranno aspettare di entrare in graduatoria. Altrimenti, se vogliono, possono partecipare al concorso previsto per il prossimo anno». Il ragionamento del governo è semplice: «Il piano di assunzioni va fatto seguendo le graduatorie così come sono formate alla data di entrata in vigore della legge». Cioè: il 14 luglio. Oggi i giudici amministrativi dicono che ne devono far parte altri precari, molti dei quali abilitati da un diploma preso prima del 2002? Una decisione che arriva ormai a lavori in corso, spiega Puglisi: «Non è che ora rimettiamo in ballo tutto: la scuola non può essere bloccata da sentenze e ricorsi». Lo schianto fortissimo contro un albero e la Porsche nuova di zecca che si accartoccia in pochi istanti. È morto così, al volante della sua auto, l’ingegnere Claudio Salini, fondatore ed amministratore delegato del Gruppo ICS Grandi Lavori Spa, azienda specializzata nelle costruzioni di grandi opere in Italia e all’estero. Claudio Salini, 46 anni - cugino più giovane dell’ad di Salini Impregilo, Pietro Salini - l’altra sera stava percorrendo la corsia centrale di via Cristoforo Colombo a Roma, in direzione Grande raccordo anulare, quando all’altezza di via Giustiniano Imperatore ha perso il controllo della macchina ed è finito sullo spartitraffico centrando il tronco di un albero. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. L’imprenditore, estratto dalle lamiere ancora in vita, è deceduto poco dopo durante la corsa in ospedale. L’ipotesi è che l’auto procedesse a velocità elevata. Cronache .19 . TORINO Amianto sugli elicotteri Gli indagati salgono a 50 ROMA Salgono da una dozzina a una cinquanta gli indagati dalla Procura di Torino per disastro colposo sui rischi provocati dalla presenza di amianto negli elicotteri delle Forze Armate. Ai dirigenti ed ex dirigenti della Agusta Westland in carica tra gli anni Novanta e il 2013 si sono aggiunti dirigenti ed ex dirigenti della Piaggio nel medesimo periodo. Indagati anche responsabili tecnici delle due compagnie costruttrici e funzionari ed ex funzionari dell’ufficio ministeriale che si occupa degli acquisti dei mezzi. Il pm Raffaele Guariniello, che conduce l’inchiesta aperta ormai da due anni, imputa agli esponenti delle aziende la mancata o tardiva comunicazione della presenza del pericoloso materiale all’interno dei velivoli e ai funzionari pubblici l’avere impartito prescrizioni alle stesse compagnie senza averne poi accertato l’applicazione e i risultati. Il caso esplose nel 2013, quando gli organi di informazione diedero conto di un carteggio tra l’Agusta Westland e il Ministero della Difesa, da cui emergeva che gli elicotteri dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aviazione, dei Carabinieri, della Polizia e del Corpo Forestale furono assemblati con parti guarnizioni, pastiglie dei freni; tubi, rotori, ruote, condotte - contenenti amianto. 12 LA STAMPA MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2015 il caso DANIELE PRATO ALESSANDRIA entre il mondo della scuola si muove sul campo minato della nuova riforma di Matteo Renzi per portare a termine il piano di assunzioni di docenti e personale Ata (ieri, ad Alessandria, le nomine per le supplenze annuali da parte del provveditorato), in provincia spunta una novità anche per gli studenti. Il corso di liceo linguistico dell’istituto Saluzzo Plana di Alessandria ha ricevuto l’autorizzazione dal ministero – prima e unica scuola in provincia, per ora - per rilasciare un doppio diploma valido sia in Italia che in Francia. Insomma, poco importerà, per i 20 ragazzi coinvolti, che l’università a cui sceglieranno di iscriversi sia a Torino o Lione, a Milano o Grenoble, a Genova o Tolosa. Con il doppio titolo in tasca, gli studenti avranno le porte aperte negli atenei al di qua e al di là delle Alpi. E’ il cosiddetto dispositivo Esabac che, grazie a un accordo tra Italia e Francia, dal 2010 consente ad alcune scuole selezionate di rilasciare due diplomi: quello dell’Esame di Stato italiano e il corrispettivo francese del Baccalaureat. «Penso fosse grave che finora il nostro territorio non avesse nessuna scuola coinvolta – spiega il dirigente Roberto Grenna -. Abbiamo lavorato sodo per avere l’autorizzazio- M 1ª Scuola Iniziativa pilota al Linguistico Saluzzo Plana, frutto di un accordo del 2010 tra Italia e Francia, ma non ancora applicato in provincia Alessandria e provincia .41 . Diploma italo-francese al linguistico Saluzzo Col doppio titolo si sceglie l’università qui o all’estero pensando anche al liceo economico sociale». Nomine dei supplenti ne. Oltretutto abbiamo capito che, per gli studenti, si tratta di un’esigenza concreta. Molti ex allievi oggi si stanno laureando in Francia: il doppio diploma consentirà ai ragazzi di potersi iscrivere senza difficoltà negli atenei al di là del confine». Il percorso Esabac ha durata triennale e quindi sarà una terza, formata da una ventina di ragazzi del biennio che hanno fatto richiesta di adesione (se le domande cresceranno non si esclude la selezione), a partire tra pochi giorni: l’ora- Nomine Nell’aula magna del Galilei di Alessandria, docenti in attesa della chiamata per le nomine dei supplenti in varie scuole TELEFONATA AL 118, MA CHI HA CHIAMATO NON HA LASCIATO RECAPITI rio non cambierà ma ci sarà un potenziamento sia di Storia (fatta in francese, con l’insegnante certificato Lido Lanzetti) che di Letteratura, con parallelismi più approfonditi tra i due Paesi. Alla maturità, gli studenti avranno una prova scritta in più e un orale orientato a certificare le competenze specifiche. Una fatica extra ripagata dalla possibilità di iscriversi liberamente nelle università francesi. «Partiremo col Linguistico – spiega Grenna – ma stiamo Intanto, ieri, ad Alessandria, ci sono state le nomine dei supplenti per il prossimo anno scolastico, in base alle graduatorie provinciali. Al liceo Galilei si sono messi in coda i docenti di medie e superiori, al Volta quelli di infanzia, elementari e personale Ata: 104 i posti a disposizione per questi ultimi, 36 per i docenti delle scuole di primo grado, 55 per il secondo, a cui si aggiungono diversi posti di sostegno, secondo i dati del provveditorato. «Una giornata lunga ma filata liscia – dice la segretaria regionale Cisl Scuola, Maria Grazia Penna –. Apprezziamo come l’ufficio scolastico provinciale sta gestendo le operazioni. Il provveditore Calcagno ha incontrato i presidi perché le nomine che, esaurite le assegnazioni da graduatoria, nei prossimi giorni spetteranno ai dirigenti si svolgano in maniera coordinata. Le scuole non procederanno in ordine sparso, ma si riuniranno, permettendo ai precari di avere una visione completa e trasparente dell’offerta e semplificando il lavoro al personale dell’ufficio scolastico». II FATTI DEL 2009 AL CONSORZIO AGRARIO Ricerche di un ragazzo annegato nel Tanaro Furto di furgone per caricarci ma forse l’allerta era solo uno stupido scherzo settanta pannelli solari rubati Forse un ragazzo è annegato nel Tanaro. O forse no. Dall’altra sera i vigili del fuoco, con l’impiego di imbarcazioni sul fiume e dell’elicottero per perlustrazioni dall’alto, sono impegnati nelle ricerche di un uomo. Probabilmente un ragazzo, ma non si sa chi sia. Ammesso che, davvero, un ragazzo si sia gettato nel Tanaro dal ponte Tiziano. L’allerta è scattato l’altro pomeriggio, sul tardi, quando al 118 è giunta una telefonata: «Un mio amico si è buttato nel fiume». E Ricerche col canotto nel Tanaro nient’altro. Non una parola di più. Non è escluso che a chiamare fossero in due: «Un nostro amico...». La telefonata, si è accertato, è partita da una cabina di Spalto Borgoglio. È stato uno scherzo idiota? Oppure la notizia è vera? Ovviamente sono stati informati immediatamente i funzionari della questura e della prefettura, e i vigili del fuoco hanno dato avvio alle ricerche, la sera stessa, fino a quando la luce lo ha consentito e, di nuovo, da ieri mattina. Al momento, però, non hanno dato esito. Saranno sospese non appena tutta la zona sarà completamente scandagliata. Neppure si registrano denunce di scomparsa. [S. M.] Il furto di un furgone, parcheggiato dal proprietario alessandrino su una pubblica via, e avvenuto il 7 ottobre di sei anni fa, era propedeutico al furto, compiuto il giorno successivo, sul tetto del Consorzio agrario di Alessandria: furono rubati, infatti, settanta pannelli solari regolarmente installati. Risparmio energetico azzerato e portafoglio alleggerito di 50 mila euro, tale era il valore della refurtiva. Ovviamente fu presentata denuncia e le indagini consentirono di identificare al- meno uno dei presunti responsabili. Fu denunciato Kamal Hssinou, 42 anni, del Marocco, che risulta residente a Cassano D’Adda, in provincia di Varese. Non avrebbe fatto tutto da solo, ma con la complicità di tale Hafid che, però, non è stato identificato. Pertanto, a rispondere del duplice furto, prima del furgone Ducato e poi dei pannelli solari, è il solo Hssinou. Il pm ha comunicato al difensore Claudio Lo Presti l’avviso di chiusura indagini, prima di procedere alla richiesta di rinvio a giudizio. [S. M.] In breve Circolo della stampa Eletto il direttivo Caramagna presidente 1 Con l’elezione del direttivo, muove i primi passi il Circolo della stampa di Alessandria, aperto a tutti i giornalisti della provincia. La presentazione alla cittadinanza avverrà in autunno con un incontro pubblico. Sono anche in previsione iniziative nelle scuole. Il direttivo è formato da Marco Caramagna (presidente); Ketti Porceddu, Roberto Gilardengo e Albino Neri (vice presidenti), Mauro Facciolo (segretario), Virginia Viola (tesoriere) e Nadia Minetti. [F. N.] Villanova Monferrato Preleva 600 euro poi finge una truffa 1 Preleva 600 euro dal libretto postale per andare in campeggio, senza avvisare i genitori. Per coprire il «buco» sporge poi denuncia ai carabinieri di essere stata vittima di una frode telematica. A.R., 19 anni, di Villanova, è stata denunciata per simulazione di reato. [R. SA.] Murisengo Stroncato da malore al volante dell’auto 1 Un pensionato di Murisengo, Luigi Giunipero, 77 anni, via Asti 22, nel pomeriggio di domenica è morto stroncato da un infarto al volante della propria Fiat Barchetta. L’uomo era diretto a casa e in località Pirenta, tra Brozolo e Robella d’Asti, Giunipero, che viaggiava solo, è stato colto da malore. L’auto ha percorso ancora poche decine di metri e si è fermata contro una palina segnaletica che divide la province di Torino e Asti. [D. A.] Frassineto Scontro mattutino tra Panda e Fiesta 1 Uno scontro è avvenuto l’altra mattina in strada Frassineto fra la Panda condotta da Paolo Merlo, 78 anni, di Casale e la Fiesta di Elena Ramona Matei, 19 anni, romena, residente a Cologno Monzese. Sul posto gli agenti della Polizia Locale. [R. SA.] Casale Riprendono oggi camminate con i cani 1 Riprendono oggi dalle 8,30 al canile di Cascine Rossi le camminate con i cani, organizzate da CasaleBeneComune e Cai. [F. N.]