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Ammortamento di un debito
Ammortamento di un debito 1/35 Ammortamento di un debito Che cosa si intende per “ammortamento”? Ammortamento contabile Ammortamento finanziario La quota di ammortamento costituisce la parte del costo di un bene materiale o immateriale di investimento da attribuire all’anno in corso e da accantonare per la sostituzione al termine della vita utile del bene stesso. L’ammortamento finanziario ha il significato di rimborso di un debito, con pagamento degli interessi concordati fra le parti 2/35 Ammortamento di un debito Classificazione in base ai tempi di corresponsione degli interessi dovuti sul debito e del debito medesimo 1. Ammortamento in un’unica soluzione (BOT, CTZ, 0-coupon bonds) 2. Ammortamento a redditi staccati (Titoli obbligazionari con cedola –esempio:BTP- emessi alla pari) 3. Ammortamento graduale (Usuali mutui a medio termine per il credito industriale ed il credito immobiliare, contratti di vendita rateale e di leasing) 3/35 Ammortamento di un debito Ammortamento in un’unica soluzione Il debitore rimborsa alla fine della durata del prestito il montante del debito. L’operazione finanziaria è un‘ operazione finanziaria semplice: Ammortamento unica soluzione 1000 500 0 -500 -1000 S1 -1500 A Af(t) 4/35 Ammortamento di un debito Ammortamento a redditi staccati Il debitore paga periodo per periodo i soli interessi di competenza ed alla scadenza finale del contratto rimborsa l’intero debito unitamente agli interessi di competenza dell’ultimo periodo. L’operazione finanziaria risulta: Ammortamento a redditi staccati 1000 500 0 -500 -1000 -1500 A -Ai -Ai -Ai -A-Ai 5/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (continua) Il debitore rimborsa gradualmente il debito attraverso il pagamento di rate periodiche che, oltre agli interessi dovuti sul debito in essere nei singoli periodi, sotto il nome quote di interesse, comprendono le quote di debito rimborsate, dette quote di capitale. L’operazione finanziaria risulta ad esempio: Ammortamento graduale 1000 800 600 400 200 0 -200 -400 A -R1 -R2 -R3 -R4 6/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (segue) • La legge finanziaria sottostante è normalmente ad interessi composti, e quindi scindibile. • I versamenti delle rate normalmente avvengono ad intervalli regolari uniformi, detti periodi, ed il tasso di interesse ha come unità di tempo di riferimento tale periodo. 7/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (segue) Il debitore può porsi una delle due domande seguenti: 1. contratto un debito di 1000 al tasso di interesse del 10% annuo, volendo ridurlo a 700 dopo un anno, quanto deve versare? 2. contratto un debito di 1000 al tasso di interesse del 10% annuo, versando dopo un anno 500, a quanto ammonta il debito dopo tale versamento? 8/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (segue) • caso 1: Il debitore versa 300 per ridurre il debito, a titolo di quota di capitale e 100 a titolo di quota di interesse sul debito di 1000. La rata complessivamente versata pari a 400 (400=300+100). A=1000 D1=700 R1=400 I1=100 C1=300 9/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (segue) • caso 2: Nel caso 2 la rata è pari a 500, delle quali 100 sono comunque dovute a titolo di quota di interesse e la restanti 400 possono essere considerate a titolo di quota di capitale I1=100 R1=500 A=1000 D1=600 R1=500 C1=400 I1=100 10/35 Ammortamento di un debito Ammortamento graduale (segue) Il debito residuo può essere calcolato in due modi equivalenti: • Debito residuo=debito iniziale - quota di capitale 600 = 1000 - 400 •Debito residuo=montante del debito - rata versata 600 = 1100 - 500 Dove il montante del debito è il valore del debito se il debitore non versa nulla. 11/35 Ammortamento di un debito Piano di ammortamento (continua) E’ il documento a supporto del contratto stipulato fra le controparti. Gli aggiornamenti della situazione debitoria alla fine di ogni periodo sono regolati dalle relazioni di ricorrenza. Le relazioni di ricorrenza sono le equazioni che permettono di calcolare tutte le variabili del piano di ammortamento del periodo t, una volta determinate tutte le variabili del periodo t-1 12/35 Ammortamento di un debito Piano di ammortamento (segue) VARIABILI DEL PIANO: A = importo del debito, in valore assoluto i = tasso di interesse del periodo n = numero delle rate Rt = Rata da versare alla fine del periodo t Ct = Quota di capitale del periodo t It = Quota di interesse del periodo t Et = Debito estinto alla fine del periodo t, subito dopo il versamento della rata del periodo Dt = Debito residuo alla fine del periodo t, subito dopo il versamento della rata del periodo. Vale Dt = A - Et Par.3.1 13/35 Ammortamento di un debito Classificazione in base all’impostazione usata 1. Impostazione elementare, con condizione di chiusura elementare 2. Impostazione finanziaria con condizione di chiusura finanziaria iniziale e finale La condizione di chiusura consiste in una condizione che permetta stabilire se il conto è chiuso, ossia il debito è estinto. 14/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (continua) Le variabili di controllo per definire la chiusura del debito sono le quote di capitale Ct n Condizione di chiusura elementare: C1 C2 ... C1n Ct A t 1 Condizioni iniziali: D0 = A, E0=0, condizioni finali: Dn = 0, En=A Relazioni di ricorrenza: I t iDt 1 R C I t t t Et Et 1 Ct Dt Dt 1 Ct quota interesse rata debito estinto debito residuo 15/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) Esempio i=10% e D0 =1000 si ha: t=1 C1=300 I1 = iD0 =10%1000 = 100 R1 = C1 + I1 = 300+100 = 400 E1 = E0 + C1 = 0+300 = 300 D1 = D0 - C1 = 1000 - 300 = 700 16/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) t=2 C2=400 I2 = iD1 =10%700 = 70 R2 = C2 + I2 = 400+70 = 470 E2 = E1 + C2 = 300+400 = 700 D2 = D1 – C2 = 700 - 400 = 300 17/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) t=3 C3=300 I3 = iD2 =10%300 = 30 R3 = C3 + I3 = 300+30 = 330 E3 = E2 + C3 = 700+300 = 1000 D3 = D2 – C3 = 300 - 300 = 0 300+400+300 = 1000 la elementare è soddisfatta condizione di chiusura Il piano di ammortamento risulta… 18/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) i=10% A =1000 t Dt Ct It Rt Et 0 1000 1 700 300 100 400 300 2 300 400 70 470 700 3 0 300 30 330 1000 19/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) Graficamente la scomposizione delle rate in quota capitale e quota interesse è: Scomposizione rate 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 It Ct 1 2 periodi 3 20/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) Per il debito estinto Et si ha : s 1 E1 E 0 C 1 C 1 ... st E t E t 1 C t C 1 C 2 ... C t t C s 1 s ... sn E n E n 1 C n C 1 C 2 ... C n n C s 1 s A Se t=n, si ha che il debito estinto finale En deve eguagliare il debito iniziale A. L’ultima relazione rappresenta la condizione di chiusura elementare 21/35 Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) Debito residuo in forma retrospettiva: Iterando la relazione Ds = Ds-1 – Cs si ottiene l’espressione del debito residuo in forma retrospettiva (il debito residuo è funzione delle quote di capitale delle rate già pagate) t Dt A C s s 1 t C s 1 s A C1 C2 C… Ct D D A… 1t 2 22/35 1 2 ….. t Ammortamento di un debito Impostazione elementare (segue) DEBITO RESIDUO IN FORMA PROSPETTIVA Iterando la relazione Ds-1=Ds+Cs (ottenuta da Ds=Ds-1– Cs) per s=n, n-1, …, t+1 con Dn =0 si ottiene: Dt n C s t 1 s l’espressione del debito residuo in forma prospettiva (il debito residuo è funzione delle quote di capitale delle rate da pagare nei periodi t+1, t+2,...n) n C s t 1 C1 1 C… Ct C… Cn-1 Cn … t t+ … n-1 n s Dt Dt+… DDnn-1 =0 23/35 Par.3.2 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (continua) Le variabili di controllo per definire la chiusura del debito sono le rate Rt Condizione di chiusura finanziaria iniziale: n R1 1 i R2 1 i ... Rn 1 i Rt 1 i A 1 2 n t t 1 Condizioni iniziali: D0 = A, E0=0, Condizioni finali: Dn = 0, En=A Relazioni di ricorrenza: I t iDt 1 D D 1 i R t t 1 t Ct Dt 1 Dt Rt I t Et Et 1 Ct 24/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) Esempio: i=10%, D0 =1000, R1 =300, R2 =250, R3 =350 e R4 =377, la condizione di chiusura finanziaria iniziale è: 300 250 350 377 2 3 4 273 207 263 257 1000 1.1 1.1 1.1 1.1 Il piano di ammortamento risulta… 25/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) i=10% A =1000 t Dt Ct It Rt Et 0 1.000 1 800 200 100 300 200 2 630 170 80 250 370 3 343 287 63 350 657 4 0 343 34 377 1.000 26/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) Graficamente la scomposizione delle rate in quota capitale e quota interesse è: Scomposizione rate 400 350 300 250 200 It 150 Ct 100 50 1 2 3 4 periodi 27/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) DEBITO RESIDUO IN FORMA RETROSPETTIVA Iterando la relazione di ricorrenza del debito residuo si ottiene l’espressione del debito residuo in forma retrospettiva: t Dt A1 i Rs 1 i t t s s 1 L’espressione indica il debito residuo come differenza fra il montante in t del debito iniziale ed il montante delle rate già pagate. A1 i t A -R1 -R2 -R… -Rt t Rs 1 i ts s 1 0 1 2 … t 28/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) Ponendo t=n e Dn = 0, si ha la condizione di chiusura finanziaria finale: n t n Dn A1 i Rs 1 i n s 1 ns n 0 A1 i Rs 1 i n ns s 1 Il montante all’istante n delle rate è uguale al montante del debito iniziale. La scindibilità degli interessi composti permette di ottenere dalla condizione di chiusura finanziaria finale la condizione di chiusura finanziaria iniziale. Le condizioni di chiusura finanziaria iniziale e finale sono dunque equivalenti. 29/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) DEBITO RESIDUO IN FORMA PROSPETTIVA Si ottiene il debito residuo in forma prospettiva riscrivendo la relazione di ricorrenza Dt n Rs 1 i 1 Dt 1 Dt Rt 1 i ed iterando da n a t+1 : t s s t 1 La formula esprime il debito residuo come valore attuale, all’istante t, delle rate ancora dovute. Dt n Rs 1 i s t 1 Rt+1 t t s t+1 Rt+2 t+2 R… t+ … Rn t+n 30/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) Andam ento debito residuo 1.200 1.000 800 600 400 200 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 t 31/35 Ammortamento di un debito Impostazione finanziaria (segue) Ponendo t=0 e D0 = A, si ottiene la condizione di chiusura finanziaria iniziale: t 0 D0 A Rn 1 i Rn 1 1 i n Par.3.3 n 1 n ... R1 1 i Rt 1 i 1 t t 1 32/35 Ammortamento di un debito Equivalenza fra le condizioni di chiusura elementare e finanziaria (continua) Dato il piano elementare: A=1000 di ammortamento secondo l’impostazione i=10% Con quote di capitale: C1= 300 C2= 400 C3= 300, Le corrispondenti rate sono R1= 400 R2= 470 R3= 330. • Condizione di chiusura elementare: 300+400+300=1000 • Condizione di chiusura finanziaria iniziale: 400 470 330 364 388 248 1000 1.1 1.12 1.13 33/35 Ammortamento di un debito Equivalenza fra le condizioni di chiusura elementare e finanziaria (segue) Dato il di ammortamento secondo l’impostazione finanziaria: A=1000 i=10%, con rate: R1= 300 R2= 250 R3= 350 R4=377 Le corrispondenti quote di capitale sono C1= 200 C2= 170 C3= 287 C4= 343. •Condizione di chiusura finanziaria iniziale: 300 250 350 377 2 3 4 273 207 263 257 1000 1.1 1.1 1.1 1.1 • Condizione di chiusura elementare: 200+170+287+343=1000 34/35 Ammortamento di un debito Equivalenza fra le condizioni di chiusura elementare e finanziaria (segue) TEOREMA: In un piano di ammortamento redatto secondo l’impostazione elementare, con una successione Ctt=1,2,…,n di quote di capitale soddisfacenti la condizione di chiusura elementare , le rate soddisfano la condizione di chiusura finanziaria iniziale. Vale anche il viceversa. Per la dimostrazione della prima proprietà consultare le dispense 35/35 Par.3.4 Ammortamento di un debito