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Quale alternativa al debito bancario?

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Quale alternativa al debito bancario?
Quale alternativa al debito bancario?
Osservatorio sulla crisi e sui processi
di risanamento delle imprese del
Dipartimento Economia e
Management
AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Fonti di finanziamento alternative: focus sulle imprese mantovane
© SEI Consulting
AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Fonti di finanziamento alternative: focus sulle imprese mantovane
© SEI Consulting
La struttura finanziaria delle imprese italiane
La dipendenza dal sistema bancario
% debiti bancari / tot debiti finanziari
2007
2011
2012
2007/2012
Italia
66,9
68,7
66,5
-0,6
Area euro
53,0
50,8
50,0
-5,7
Regno Unito
36,5
31,1
28,5
-21,9
USA
37,7
30,7
29,8
-20,9
Fonte Banca d’Italia e Istat
 Le imprese italiane dipendono dal sistema bancario in misura notevolmente superiore rispetto alla
media UE e ai paesi anglosassoni
 In Italia risulta poco sviluppato il ricorso a fonti diverse dalle banche sia sul fronte debito sia dal
lato equity.
© SEI Consulting
4
La struttura finanziaria delle imprese italiane
Il mercato delle emissioni di debito (obbligazioni)
Fonte Confindustria Vicenza
 La percentuale delle emissioni obbligazionarie sul totale dei debiti finanziari delle imprese italiane
rimane molto bassa rispetto agli altri paesi del G-8
 Prima del Decreto Sviluppo l’emissione di obbligazioni negoziate sui mercati regolamentati da
parte delle imprese in Italia era riservata alle sole società quotate in Borsa
© SEI Consulting
5
Interventi normativi rilevanti nel settore bancario
I nuovi vincoli
(1988)
Accantonamento da parte delle Banche di un PN DI VIGILANZA pari all’ 8%
degli impieghi, ponderati in funzione di specifici indicatori di rischiosità
(CORE TIER 1)
BASILEA 2
 Valutazione della "bontà" del debitore attraverso modalità oggettive
(RATING)
 Introduzione di elementi oggettivi per valutare la situazione di default
rispetto ai concetti di "incaglio" e "sofferenza", ancora oggi utilizzati
 Introduzione della "past due", per posizioni scadute da oltre 90 gg.
Possibilità di intervenire prima della scadenza per evitare il default
 Correlazione tra il merito creditizio e la qualità/costo del credito erogato
BASILEA 1
(2004)
BASILEA 3
(2010)
AQR
(2013)
© SEI Consulting
Vincoli sul contenuto di livelli minimi di liquidità nel sistema finanziario
Asset Quality Review: verifica degli impieghi e stress test da parte della BCE
sulle 15 principali banche italiane
6
La riduzione dei prestiti bancari per classe di durata
I prestiti a lungo termine hanno subito un costante calo dal 2008
Le imprese rischiano di trovarsi senza le risorse per finanziare i progetti e gli investimenti di
lungo periodo, necessari a crescere, innovare e migliorare la competitività.
Fonte Cassa Depositi e Prestiti 2013
© SEI Consulting
7
Il credit crunch
I prestiti bancari per classe dimensionale dell’impresa (1)
(1) Imprese non finanziarie. I
prestiti includono i pronti
contro
termine
e
le
sofferenze
(2) SAS, SNC, SS, società di fatto
e imprese individuali con
meno di 20 addetti
La conseguenza del delevereging del sistema bancario, sommata a vincoli normativi sempre più
stringenti, ha generato per tutte le imprese una forte riduzione dei prestiti bancari.
I prestiti bancari si sono ridotti del 5,8% nel periodo novembre 2012 – novembre 2013 (dato sul
totale imprese)
Fonte Banca d’Italia
© SEI Consulting
8
I limiti nel rapporto banca - impresa
E’ necessario modificare la comunicazione con gli stakeholders finanziari
BANCHE
IMPRESE (soprattutto PMI)
 Individuazione del merito creditizio in
modo restrittivo e meccanico (bilanci e
analisi della centrale rischi)
 Limitato utilizzo delle deroghe alle
valutazioni del rating con il c.d.
meccanismo dell’override anche a causa
dei processi «riorganizzativi» delle
maggiori banche che hanno ridotto le
professionalità interne
 Limitata cultura finanziaria e di utilizzo dei
principali strumenti di corretta gestione
(controllo di gestione, business plan…)
 Basso livello di trasparenza nei processi di
comunicazione economico – finanziaria
 Frequente «defocalizzazione» nel corso
degli anni dal core business (attività
immobiliare, finanziaria..)
 Necessità di effettuare attente analisi della situazione dell’impresa con riferimento
alle modalità con le quali il sistema bancario legge gli indicatori economici –
finanziari - patrimoniali
 Attuare processi di comunicazione ed utilizzo di strumenti di finanziamento
coerenti con la collocazione della propria impresa.
© SEI Consulting
9
AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Fonti di finanziamento alternative: focus sulle imprese mantovane
© SEI Consulting
La ricerca condotta dall’Osservatorio – SEI Consulting
Il progetto di ricerca
Team di ricerca
La ricerca è stata condotta Osservatorio sulla crisi e sui processi di risanamento
delle imprese del Dipartimento Economia e Management dell’Università di
Brescia con il supporto operativo del centro Ricerca & Sviluppo di SEI Consulting
Obiettivo
Analisi su campione di imprese lombarde, venete ed emiliane finalizzata ad
approfondire il potenziale ricorso delle stesse a strumenti di finanziamento
alternativi al debito bancario
Campione
 N. 205.020 imprese delle province di Bergamo, Brescia, Verona, Mantova,
Reggio Emilia, Modena, Parma, Cremona, Padova, Vicenza, Venezia
 Di cui n. 15.658 imprese che soddisfano i parametri di seguito illustrati
 Sono stati analizzati i bilanci degli ultimi 3 esercizi disponibili (2010-2012)
 Il campione è costituito da:
 Società di capitali attive
 Che redigono bilanci no IAS
 Che hanno depositato i bilanci 2010, 2011 e 2012
 Con valore della produzione nel 2012 tra 5 e 250 mln Euro
Sono stati considerati i soli codici ATECO rilevati opportunamente indicati *
 Fonte: bilanci depositati a R.I. (Banca Dati AIDA), opportunamente verificati e
usati come base per il calcolo degli indicatori rilevanti
© SEI Consulting
11
* Approfondimento
I codici ATECO rilevati
Codice
01
02
03
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
41
42
43
45
46
47
Descrizione estesa
COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI
CONNESSI
SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI
PESCA E ACQUACULTURA
INDUSTRIE ALIMENTARI
INDUSTRIA DELLE BEVANDE
INDUSTRIA DEL TABACCO
INDUSTRIE TESSILI
CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE
E PELLICCIA
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI
INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I
MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO
FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA
STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL
PETROLIO
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI
FARMACEUTICI
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON
METALLIFERI
METALLURGIA
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E
ATTREZZATURE)
FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA;
APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI
FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER
USO DOMESTICO NON ELETTRICHE
FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA
FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
FABBRICAZIONE DI MOBILI
ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED
APPARECCHIATURE
COSTRUZIONE DI EDIFICI
INGEGNERIA CIVILE
LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E
MOTOCICLI
COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)
COMMERCIO AL DETTAGLIO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)
© SEI Consulting
Codice
38
49
52
55
56
58
60
62
63
64
66
68
69
70
71
72
73
74
77
78
79
82
90
93
99
Descrizione estesa
ATTIVITÀ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI;
RECUPERO DEI MATERIALI
TRASORTO MERCI SU STRADA
MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI
ALLOGGIO
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
ATTIVITÀ EDITORIALI
ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE
PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ
CONNESSE
ATTIVITÀ DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI
ATTIVITÀ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI
PENSIONE)
ATTIVITÀ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITÀ
ASSICURATIVE
ATTIVITÀ IMMOBILIARI
ATTIVITA' LEGALI E CONTABILITA'
ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED
ANALISI TECNICHE
RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
PUBBLICITÀ E RICERCHE DI MERCATO
ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO
ATTIVITÀ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E
SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITÀ CONNESSE
ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI
SUPPORTO ALLE IMPRESE
ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO
GESTIONE DI PALESTRE
ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI
12
La ricerca condotta dall’Osservatorio – SEI Consulting
Il follow up
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
© SEI Consulting
Analisi sul campione
Conclusa
Individuazione delle imprese
che potenzialmente possono ricorrere a
strumenti di finanziamento alternativi al
debito bancario
Analisi «on the field»
Approfondimento con le singole imprese finalizzato a:
 Analisi approfondita dei parametri aziendali (in funzione del
settore o della fase del ciclo di vita)
 Individuazione degli strumenti più idonei sulle specificità aziendali
 Individuazione delle modalità di accesso agli strumenti (tempi,
costi, modalità operative..)
 Analisi delle implicazioni organizzative e gestionali
Da
effettuare
13
Criteri per l’analisi delle modalità di accesso al credito
I parametri rilevanti
Dimensione
Valore della
produzione
Società di capitali con valore della
produzione compresa fra i 5 ed i
250 mln di euro (2012) e/o
ampliamento del campione
Crescita
CAGR 3 anni
/valore della
produzione
Crescita del valore della produzione
in un orizzonte di 3 anni superiore
al 5% annuo
Crescita elevata e
stabilità nei
programmi di crescita
Redditività
EBITDA/
Valore della
produzione
EBITDA rapportato al valore della
produzione superiore al 7%
Elevata e stabile
capacità di creare
flussi di cassa
Rapporto fra debiti finanziari in
essere ed EBITDA inferiore a 5
Capacità di rimborso
dei debiti finanziari
esistenti in un
orizzonte max di 5 anni
Indebitamento
© SEI Consulting
PFN/EBITDA
Limiti dimensionali
minimi
14
Mantova: la composizione settoriale del campione
La concentrazione delle imprese mantovane in pochi settori
Comparto
Manifattura
Commercio
Attività immobiliari
Costruzioni
Attività professionali e scentifiche
ICT
Servizi alle imprese
Alloggi e Ristorazione
Agricoltura
Logistica e Trasporto
Attività culturali
Attività finanziarie e assicurative
Attivita sanitaria
Altre attività e servizi
Utilities
Energia
Estrative
Istruzione
N.D.
Totale imprese analizzate
Imprese
Nr
% cumulative
986
21,9%
901
41,8%
757
58,6%
668
73,4%
285
79,7%
176
83,6%
123
86,3%
116
88,9%
106
91,3%
100
93,5%
63
94,9%
49
96,0%
46
97,0%
41
97,9%
28
98,5%
27
99,1%
21
99,6%
12
99,8%
7
100,0%
4512
100%
Produzione (Mln €)
Valore
% cumulative
15.708
73,8%
3.246
89,1%
175
89,9%
510
92,3%
169
93,1%
113
93,6%
100
94,1%
43
94,3%
134
94,9%
434
97,0%
47
97,2%
11
97,2%
90
97,7%
20
97,8%
197
98,7%
254
99,9%
25
100,0%
2
100,0%
0
100,0%
21.278
100%
I primi 4 comparti
costituiscono il 73,40%
delle imprese del
campione e
contribuiscono per il
92,29% alla produzione
complessiva
Nessun codice ATECO
afferente a questi 4
comparti è stato escluso
dal campione
Fonte elaborazione interna
© SEI Consulting
15
Criteri rilevanti per l’analisi delle modalità di accesso al credito
L’applicazione effettiva dei parametri
Tot imprese con
bilanci 2012
Settore
Dimensione
Tot imprese
analizzate(*)
Crescita
187
470
Redditività
Sostenibilità
61
50
434
50
Sono state escluse 36 società
in possesso del requisito
settoriale e dimensionale ma
per le quali non risultano
disponibili i bilanci dettagliati
per il triennio 2010-2012
4137
4512
© SEI Consulting
Fonte elaborazione interna
16
Le caratteristiche del campione
La distribuzione di frequenza della redditività (Ebitda/valore produzione)
CAMPIONE: 434 imprese
valore della produzione > 5
mln di Euro
L’86,4% del campione
sviluppa una redditività fra
0 e 20% di cui:
 72,58% (315 imprese)
redditività 0% -10%
 13,82% (60 imprese)
redditività 10%-20%
Il 4,61% (20 imprese)
redditività superiore al 20%
Il 8,99% (39 imprese) ha una
redditività negativa.
© SEI Consulting
Fonte elaborazione interna
17
Matrice informative delle imprese con fatturato tra 5 e 250 mln
Circa 50 hanno i requisiti per accedere ai mercati del capitale o del debito
20,00%
1°
4°
18,00%
della produzione
EBITDA/Valore
Redditività
Redditività
10,89%
Solidità 6,65
Crescita
1,76%
50
16,00%
14,00%
Redditività
15,87%
Solidità 2,45
Crescita
15,33%
12,00%
10,00%
La dimensione delle «bolle»
rappresentata indica il tasso
di crescita (CAGR a tre
anni/valore della
produzione)
28
8,00%
6,00%
2°
92
4,00%
2,00%
Redditività
4,38%
Solidità 1,75
Crescita
7,85%
Redditività
4,12%
Solidità 7,54
Crescita
5,17%
3°
85
0,00%
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
PFN/Ebitda
Solidità
Nel grafico trovano rappresentazione n. 255 imprese. Non sono rappresentate:
 60 imprese con valori medi di redditività 14,69% e PFN/Ebitda 1,56 ma con crescita media negativa
 119 imprese con redditività < 0 o con PFN/Ebitda superiore a 10
© SEI Consulting
Fonte elaborazione interna
18
Le imprese che possono disimpegnarsi dal sistema bancario
L’86% ha un fatturato tra 5 e 50 milioni di Euro
Dati relativi all' anno 2012
CLUSTER_FATT
Nr Imprese
EBITDA
CAGR_VAL_PROD
5-10Mln
21
1.086
20,11%
10-50Mln
22
3.015
16,76%
50-100Mln
6
9.718
16,98%
100-200Mln
1
22.778
7,45%
Totale complessivo
50
9.149
15,33%
MT/PN
DBT FIN/EBITDA
2,82
0,81
2,28
1,45
2,09
1,07
0,69
0,55
1,97
0,97
Dimensione, fatturato, redditività e debiti finanziari (valori medi 2010-2012)
In mgl di Euro
CLUSTER_FATT
NR Imprese
Produzione
EBITDA
Debiti finanziari
5-10Mln
21
6.859
1.027
773
10-50Mln
22
18.824
2.674
4.171
50-100Mln
6
55.468
8.524
9.950
100-200Mln
1
98.792
26.683
11.637
Totale complessivo
50
44.986
9.727
6.633
© SEI Consulting
Fonte elaborazione interna
19
Le imprese che possono disimpegnarsi dal sistema bancario
Il 50% è nei settori commercio, macchinari, metalmeccanico
Distribuzione settoriale
CLUSTER SETTORE
Commercio
Macchinari
Metalmeccanico
Alimentare
Tessile
Trasporto e Magazzinaggio
Petrol-Chimico
Agricolutura
Manifattura_Altro
Attività professionali
Automotive
Gomma -Plastica
Costruzioni
Totale complessivo
© SEI Consulting
Imprese
Nr
11
8
7
4
4
4
3
2
2
2
1
1
1
50
%
22%
16%
14%
8%
8%
8%
6%
4%
4%
4%
2%
2%
2%
100%
In mgl di Euro
Valore produzione Media 2010-2012
%
11.333
4,43%
17.239
6,74%
38.414
15,02%
30.576
11,95%
22.246
8,70%
10.540
4,12%
17.374
6,79%
19.153
7,49%
14.176
5,54%
11.303
4,42%
33.767
13,20%
24.388
9,53%
5.316
2,08%
255.825
100%
Fonte elaborazione interna
20
Matrice informative delle imprese con fatturato tra 1 e 250 mln
Campione 1.155 imprese
Redditività
15,30%
Solidità 1,44
Crescita
11,96%
18,00%
16,00%
310
della produzione
EBITDA/Valore
Redditività
14,00%
Redditività
12,15%
Solidità 7,11
Crescita 9,97%
4°
75
12,00%
10,00%
1°
8,00%
6,00%
Redditività 4,02%
Solidità 1,6
Crescita 11,32%
265
4,00%
2,00%
Redditività 4,39%
Solidità 7,11
Crescita 5,19%
3°
168
2°
La dimensione delle
«bolle» rappresentata
indica il tasso di
crescita (CAGR a tre
anni/valore della
produzione)
0,00%
0
2
4
6
8
10
Soliditàfinanziario
PFN/Ebitda
Indebitamento
Nel grafico trovano rappresentazione n. 818 imprese. Non sono rappresentate:
 N. 337 imprese con rapporto PFN/EBITDA superiore a 10
 Di cui n. 120 imprese con rapporto EBITDA/valore della produzione negativo
© SEI Consulting
Fonte elaborazione interna
21
Governare il fabbisogno finanziario
ALTA
 Quotazione AIM o
mercati principali
 Fondi di Private Equity
 Minibond o altri
strumenti «standard»
 Strumenti di debito
ibridi/partecipativi
 Fondi di private equity
7%
BASSA
Redditività (EBITDA/valore produzione)
Individuare gli strumenti idonei per finanziare lo sviluppo
 Garanzie
istituzionali/
interventi
normativi
 Banca tradizionale
 Progetto di
risanamento
0
BASSA
5
ALTA
10
Indebitamento finanziario (PFN/EBITDA)
© SEI Consulting
22
Strumenti alternativi al credito bancario
Decreto sviluppo 2012 – misure di rilancio per le PMI
STRUMENTI A BREVE
Cambiali Finanziarie
- requisiti
dei
minibond;
- durata inferiore a 36
mesi e superiore a 1
mese
- ammontare
massimo pari al
totale
dell’attivo
corrente rilevabile
dall’ultimo bilancio
certificato
STRUMENTI A MEDIO – LUNGO TERMINE
Minibond:
- Imprese non quotate, escluse le micro-imprese;
- scadenza uguale o superiore a sessanta mesi (5-7 anni)
- importo 1-5 mln €
- titoli collocati presso investitori qualificati non direttamente o indirettamente
soci;
- sponsor finanziario (o arranger);
- pubblicazione del bilancio degli ultimi due esercizi, di cui l’ultimo sottoposto a
revisione contabile;
- predisposizione di un documento informativo circa lo strumento da emettere
con alcune informazioni essenziali;
- costo bancario
Obbligazioni ibride
- clausole di partecipazione agli utili e di subordinazione,
ExtraMOT PRO
Nuovo Segmento Professionale del mercato attivato da Borsa Italiana SpA dal’11 febbraio 2012 dedicato alla
quotazione di obbligazioni, cambiali finanziarie, strumenti partecipativi e project bond.
Nato per offrire alle PMI un mercato nazionale flessibile, economico ed efficiente in cui cogliere le opportunità
derivanti dal nuovo quadro normativo
© SEI Consulting
23
Minibond
Il processo di emissione di obbligazioni
IMPRESA
Obiettivo: finanziare attività
aziendale (progetti di sviluppo,
investimenti, export…)
INVESTITORI PROFESSIONALI
(banche,
SIM, imprese di
investimento, istituti finanziari
autorizzati e regolamentati,
assicurazioni, SGR, Fondi,
Fondazioni bancarie …)
ADVISOR
 Studio di fattibilità
 Predisposizione piano di sviluppo e
individuazione fabbisogni finanziari
 Business Plan e Offering Memorandum
 Strutturazione del prestito obbligazionario
 Definizione delle caratteristiche del Titolo
 Supporto nell’elaborazione prospetto,
regolamento e documenti per la
quotazione
 Rating Agency calcolo del rating e
aggiornamento semestrale dello stesso
SPONSOR o ARRANGER
(banche, impresa d’investimento, SGR,
società di gestione armonizzate, SICAV,
intermediari finanziari iscritti)
 Dematerializzazione titolo
 Quotazione
 Funding
 Collocamento sul mercato
 Collocamento diretto o ad altri
soggetti
© SEI Consulting
24
FINE PRESENTAZIONE
www.sei-consulting.it
Tel. +39 030 22 63 26
Tel. +39 030 37 59 203
Osservatorio sulla crisi e sui processi
di risanamento delle imprese del
Dipartimento Economia e
Management
Fly UP