Le indagini finanziarie - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
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Le indagini finanziarie - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL NUOVO REDDITOMETRO E LE INDAGINI FINANZIARIE Le indagini finanziarie Massimiliano Sironi 19 Dicembre 2013 – Cernusco sul Naviglio (Mi) La finalità delle indagini finanziarie Finalità (Circ. Ag. Entrate n. 32/E del 19/10/2006) – Attività istruttoria nell’ambito dei processi di accertamento • Rafforzamento poteri conoscitivi Agenzia Entrate (ampliamento ambiti soggettivo ed oggettivo) • Strumento di indagine (indagini bancarie ≠ indagini finanziarie) • Informazioni per il controllo e l’accertamento (“abbinamento”) • Rispetto del diritto di difesa garantito costituzionalmente dall’art. 24 Cost. (Ordinanza Corte Cost. n.260 6/7/2000) – (riserbo bancario e reale capacità contributiva; cfr. Corte Cost. sent. n.51 del 18/02/1992) 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riferimenti normativi essenziali Norma Argomento L. n. 311/2004 (art. 1 co. 402-403) Art. 37 co. 5 D.L. n.223/2006 Art. 7 co.6 D.P.R. n.605/1973 II.DD.: Art. 32 co.1 p.to 7 D.P.R. n.600/1973 Art. 32 co.1 p.to 2 D.P.R. n.600/1973 Art. 32 co. 2 D.P.R. n. 600/1973 Art. 32 co.3 D.P.R. n.600/1973 Art. 37 co. 3 D.P.R. n. 600/1973 I.V.A. Art. 51 co. 2 p.to 7 D.P.R. n.633/1972 Art. 51 co. 2 p.to 2 D.P.R. n.633/1972 Art. 51 co. 3 D.P.R. n.633/1972 Art. 51 co. 4 D.P.R. n.633/1972 REGISTRO - IPOT. - CATAST. Art.53-bis D.P.R. n.131/1986 3 Modifica e riordino i.f. Trasmissione informazioni fin. Archivio dei rapporti finanziari i.f. ai fini II.DD. Contradditorio preventivo i.f. Termini di risposta i.f. Modalità operative i.f. Interposizione soggettiva fittizia i.f. ai fini I.V.A. Contradditorio preventivo i.f. Termini di risposta i.f. Modalità operative i.f. i.f. - altre imposte indirette S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Premessa – aspetti fiscali dei controlli bancari Inadeguatezza della definizione “controlli bancari ” – Ambito • • • • Soggettivo (destinatari e soggetti sottoposti a controllo); Oggettivo (operazioni potenzialmente monitorate); Impositivo (II.DD., IRAP, IVA, Registro, Ipotecarie e catastali); Territoriale (domestico e internazionale). – Evoluzione • Normativa; • Giurisprudenziale (no orientamento unitario). • Cfr. anche circ. Ag. Entrate n. 32/E del 19/10/2006 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito soggettivo – Destinatari richiesta I destinatari delle richieste degli organi procedenti: – – – Banche Poste Italiane s.p.a. Altri intermediari finanziari • • • • • • • • • • • • • • – Soggetti ex art. 106 co. 1 T.U.B. (per es. soggetti che concedono finanziamenti , società di leasing e simili) Soggetti ex art. 107 T.U.B. Soggetti che svolgono attività finanziaria non nei confronti del pubblico (holding di partecipazione)(*) Consorzi e Confidi e simili (art. 155 co. 4 T.U.B.) Soggetti che esercitano attività di cambiavalute (art. 155 co. 5 T.U.B.) “Casse peota” (art. 155 co.6 T.U.B.) Agenti in attività finanziaria Operatori professionali in oro (artt. 1 e 2 L. n.7/2000) Istituti di moneta elettronica (IMEL – cfr. art.114-bis T.U.B.) Imprese di investimento (solitamente S.I.M.) Organismi di investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R. – cfr. art. 1 lett. m-T.U.F.) Società di gestione del risparmio (S.G.R. – cfr. art. 1 T.U.F.) Società fiduciarie Società ed enti di assicurazione per le attività finanziarie (cfr. D.L. n.98/2011) Strutture accentrate (cfr. anche C.M. 116/E del 1996 e Circ. Ag. Entrate n.32/E 2006) (*) Le holding che si sono cancellate dall’albo ex 113 T.U.B. (cfr. D.M. n.29/2009 Ministero Economia), sono da considerarsi escluse dall’ambito soggettivo qui esaminato 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito soggettivo – Destinatari richiesta (segue) Società fiduciarie: – “Allineamento” di queste società agli altri intermediari finanziari (tramite modifica co.5 e 7 art. 32 D.P.R. n.600/1973) – Due “tipologie” di richiesta Tipologia richiesta Elemento noto Elemento ignoto Per tutti gli intermediari (comprese fiduciarie) Persona sottoposta ad accertamento Operazioni da questa posta in essere Solo fiduciarie (cfr. art.32 co. 7 D.P.R. n.600/73) Oggetto di intestazione fiduciaria: - inequivocabilmente individuato Identità del soggetto - periodo temporale 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società ed enti di assicurazioni Art. 23 co. 24 D.L. n.98/2011 (cfr. circ. Ag. Entrate n. 41/E 2011): - Contratti di assicurazione sulla vita attraverso piani finanziari pluriennali di investimento e forme pensionistiche complementari individuali - informazioni relative alle polizze vita index-linked e alle polizze unit-linked - informazioni su acquisizione delle garanzie prestate dagli intermediari finanziari nell’interesse dei clienti 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito soggettivo – soggetti legittimati a richiesta Soggetti legittimati a richiesta a) uffici centrali Direzione centrale accertamento Agenzia Entrate b) uffici locali Agenzia Entrate c) Guardia di Finanza d) Commissioni tributarie provinciali e regionali Inoltro richiesta autorizzazione i.f. Soggetti con potere autorizzatorio 1) Direttore centrale per l'accertamento e la programmazione 2) Direttore regionale delle 3) Comandanti regionali della Guardia di Finanza 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito soggettivo – soggetti effettivi destinatari i.f. Effettivi destinatari dell’attività di indagine: – Persone fisiche e giuridiche (privati, imprenditori, lavoratori autonomi) – Soggetti residenti esteri (in attuazione di direttive comunitarie e di convenzioni contro le doppie imposizioni) – Soggetti fittiziamente interposti (cfr. art. 37 co. 3 D.P.R. n.600/1973) In generale: “ogni soggetto, titolare o meno di situazioni giuridiche che costituiscono il presupposto del tributo, anche come destinatario unitario soltanto di accertamento e non anche di imputazione del reddito” (Circ. Ag. Entrate n.32/E 2006) 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Un caso particolare – le attività finanziarie “segretate” • Imposta di bollo “speciale” sulle attività finanziarie segretate (cfr. art. 19 co. 6-11 D.L. n. 201/2011) - attività finanziarie oggetto di rimpatrio fisico - attività finanziarie oggetto di rimpatrio giuridico • Scelta di lasciare le attività segretate o meno…. • Quando si “perde” la segretazione: - prelievo somme da conti segretati (segnalata nel quadro SO mod. 770 Ordinario dell’intermediario) - accreditamento di somme diverse da quelle segretate - esibizione della dichiarazione riservata agli organi competenti Circolare n.18/E del 4/4/2007 – ARF: - comunico l’esistenza dell’attività (senza indicarne la “segretezza”), ma non il contenuto - valevole per le “edizioni” dello scudo ante- 2009 - vale per scudo-ter e quater ? (la circ. 43/E 2009 non richiama la n.18/E del 2007) Art. 11 co. 2 – 5 D.L. n. 201/2011: - tale strada non sembra più percorribile: comunicazione ARF di tutte le movimentazioni dei rapporti finanziari, con relativo importo e informazioni di dettaglio (…segue) • • 10 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Un caso particolare – le attività finanziarie “segretate”/ segue Istruzioni Ag. Entrate 25/3/2013) 9 Agosto 2013 (comunicazione annuale ARF – provv. Sono da comprendersi anche i c.d. “conti scudati” “[…] ciò in quanto il regime di riservatezza che contraddistingue tali rapporti non rileva ai fini della comunicazione prevista dall’art. 7, comma 6, del DPR 605/73, ma può essere eventualmente opposto all’Amministrazione finanziaria all’atto della richiesta di informazioni specifiche circa i contenuti del rapporto” Elaborazione di liste selettive senza “incidere sul principio di riservatezza” Gestione dei dati relativi ai conti “scudati” con algoritmo e senza alcun intervento umano Motivo di innesco per indagini finanziarie? 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito oggettivo “[…] richiedere, dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi” (art. 32 D.P.R. n.600/1973 e art. 51 D.P.R. n.633/1972). Attenzione: superamento della previgente nozione di “copia dei conti trattenuti”. 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito oggettivo - segue Definizioni (Circ. Ag.Entrate n.32/E del 2006) – Rapporti – “tutte le attività aventi carattere continuativo […] esercitabili dagli intermediari finanziari, ovvero [i] servizi offerti continuativamente al cliente, instaurando con quest’ultimo un <complesso scambio> all’interno di una forma contrattuale specifica e durevole nel tempo. – Operazioni e singoli servizi – si caratterizzano per l’assenza del “complesso scambio”. – Operazioni extra-conto – c.d. operazioni “allo sportello” (tipicamente contro presentazione di contante o assegni, senza transito su rapporti di conto). N.b.: Ante 1/1/05 solo quelle rilevate ai fini antiriciclaggio. 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Ambito oggettivo - segue Esclusioni: – – – – – – – – – – – pagamento pensioni; pagamento utenze; pagamento imposte, tasse e canoni radiotelevisivi; pagamento contributi assicurativi e previdenziali; pagamento ticket sanitari (C); pagamento canoni cimiteriali per lampade votive (C); pagamento relativo a titoli di trasporti pubblici e privati (C); pagamento e/o prenotazione biglietti (C); pagamenti/incassi effettuati nell’ambito del servizio di tesoreria svolto per conto dello Stato o di enti pubblici non economici (C); pagamento per leasing operativo; operazioni eseguite da: • • • addetti alla custodia e trasporto di valori; pubblici ufficiali; coadiutori di giustizia. Motivazione alla base delle esclusioni: 1. Operazioni già “segnalate” (in termini di contenuto informativo); 2. Operazioni di scarsa rilevanza ai fini delle i.f.; 3. Operazioni aventi natura non finanziaria; 4. Operazioni eseguite nell’ambito di pubbliche funzioni. 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Iter procedurale Soggetti destinatari della richiesta: 1. Compilano file XML secondo specifiche tecniche 2. Inviano con PEC al soggetto legittimato Soggetti autorizzatori Richiesta autorizzaz. Concess/d iniego autorizzaz. Soggetti legittimati Richiesta telematica (tramite PEC) agli intermediari finanziari da archivio rapporti finanziari Destinatario effettivo indagine finanziaria: 1. viene avvisato tempestivamente da intermediario; 2. gli viene fornita copia della documentazione consegnata 15 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Iter procedurale - segue Alcune precisazioni: – Richiesta di autorizzazione • Atto endoprocedimentale non conoscibile dalla parte se non in fase contenziosa dopo aver ricevuto accertamento; • Non viene allegato per ragioni di riservatezza all’intermediario finanziario (tutela della riservatezza in fase istruttoria); – Richiesta acquisizione dati • Esclusivamente in via telematica; • Atto ricettizio – necessità di notifica formale (tramite PEC) • L’intermediario aderisce alla richiesta in adempimento di una “prestazione imposta” – Informativa degli intermediari al contribuente • L’intermediario deve dare notizia immediata al soggetto interessato • Tale notizia deve essere fornita con mezzo idoneo a garantire certezza e tempestività di comunicazione • L’inadempimento da parte dell’intermediario non comporta vizio di legittimità dell’atto – Risposta a richiesta acquisizione dati • L’intermediario deve adempiere entro un termine minimo di almeno 30 gg., prorogabile a richiesta dell’intermediario medesimo, di altri 20 gg. (art. 32.co.2 D.P.R. n.600/1973) • Risposta con canale telematico (PEC) tramite formato XML • Compilazione tramite tabella operazioni – rapporti collegamenti come da provvedimento Direttore Agenzia Entrate • Intermediario consegna copia della documentazione al contribuente 16 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Autorizzazione e diritto alla difesa Diritto alla difesa (art. 24 Cost.) “ il contribuente [è] tempestivamente informato delle richieste di acquisizione delle copie dei conti, […] potendo egli esercitare pienamente, già in sede amministrativa [rich. presunzioni – fase pre-contenziosa] e quindi in sede giurisdizionale [rich. contenzioso] il suo diritto a fornire documenti, dati, notizie e chiarimenti idonei a dimostrare che le risultanze dei conti non sono in contrasto con le dichiarazioni presentate o che esse riguardano operazioni imponibili” (Ordinanza Corte Cost. n.260 del 6 luglio 2000) 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Autorizzazione e diritto alla difesa/segue Sulla non impugnabilità autonoma dell’autorizzazione: • Consiglio di Stato Sez. IV n.264 del 19 aprile 1995 – può essere sindacato nella fase contenziosa relativa all’atto conclusivo che contiene la pretesa tributaria • Infatti (cfr. Consiglio di Stato dec. n. 982 del 5 dicembre 1995) “l’acquisizione di dati e notizie nel corso di una verifica fiscale non modifica la posizione giuridica del contribuente verso il Fisco” • Art. 19 D.lgs. n.546/1992 – atti impugnabili – tassatività? (Cass. sent. n.6420 del 1° aprile 2004) • L’assenza di autorizzazione o i vizi della stessa pongono problematiche di immediata lesione normativa privacy* a cui è garantita tutela differita * (Cfr. A.Iorio – S.Sereni “L’impugnabilità degli atti endoprocedimentali innanzi al giudice tributario” in “Il fisco” fasc.1 n.42/2009) 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Autorizzazione e diritto alla difesa/segue CTR Marche sez. VI sent. n. 111 del 7/5/2009 “l’avviso di accertamento fondato sulle presunzioni derivanti dalle movimentazioni bancarie è legittimo anche qualora la verifica sia stata eseguita in assenza dell’autorizzazione” – Argomentazione utilizzata: in materia tributaria non vige il principio di inutilizzabilità delle prove irritualmente acquisite (cfr. Cass. n. 4001 del 2009) – Aspetti critici: • Diritto alla difesa • Presupposto dell’avviso di accertamento (centralità della motivazione ex art. 42 D.P.R. n. 600/1973 e art. 7 L. n.212/2000) • Funzione dell’autorizzazione preventiva (cfr. anche Circ. Ag. Entrate n. 32/E del 1996). 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Autorizzazione e diritto alla difesa/segue Cass. sent. n. 16874 del 21/7/2009; un avviso di accertamento è illegittimo quando: – Manca materialmente l’autorizzazione a fare i.f. – Tale mancanza abbia prodotto un “concreto pregiudizio” per il contribuente (cfr. anche Cass. n.18836/2006 e n.14023/2007). – Non è richiesta l’esibizione dell’autorizzazione al contribuente sottoposto a controllo (cfr. ord. n.10675 del 4 maggio 2010) per la legittimità dello stesso: il controllo di legittimità è demandato ai soggetti “autorizzatori”. 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Autorizzazione e diritto alla difesa/segue Come ottenere copia della richiesta di autorizzazione: – L. n.241/1990 – Accesso agli atti amministrativi – (applicabile anche in ambito tributario, nonostante le limitazioni di cui all’art. 24 – cfr. in proposito il comma settimo) – Art. 25: “Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla presente legge. L' esame dei documenti è gratuito. Il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura”. “La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata. Essa deve essere rivolta all' amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente”. 21 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Valore delle informazioni raccolte Presunzione legale relativa (juris tantum) – Esonera AF dal dimostrare la sussistenza dei requisiti di gravità, precisione e concordanza di cui all’art. 2729 c.c. – Inversione onere della prova – Validità della presunzione a prescindere dal carattere procedurale (cfr. Cass. n.25142 del 30/11/2009) – criticità e apparente contraddizione – Funzionamento della presunzione: Elemento noto Elemento ignoto Es.: prelievo con A/B → risultanze contabili Elemento ignoto Elemento ignoto Es.: conto intestato formalmente ad altro soggetto 22 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Funzionamento delle presunzioni legali relative/difesa Cass., Ord. N. 24933 dep. il 26/11/2009 Al fine di evitare l’operatività della presunzione, il contribuente non deve limitarsi a prospettare una spiegazione logica alternativa, “essendo invece necessario che tale spiegazione logica alternativa del fatto appaia come l’unica possibile” (cfr.anche Cass. n. 3267 del 12/02/2008). 23 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano II.DD. (art. 32 D.P.R. n.600/1973)-versamenti: I dati e gli elementi risultanti dalle i.f. “sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non hanno rilevanza allo stesso fine” Circ. Ag. Entrate n.32/E del 1996: – L’espressione “posto a base” legittima dal punto di vista probatorio l’accertamento – L’operatività di tale presunzione si estende quantomeno per i versamenti alla generalità dei soggetti passivi e alle diverse categorie reddituali 24 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano/segue II.DD. (art. 32 D.P.R. n.600/1973)-prelievi: – Se il contribuente non ne ha tenuto conto nella dichiarazione dei redditi o non hanno rilevanza fiscale – I prelevamenti e gli importi riscossi non risultanti da scritture contabili (n.b.: diverso ambito applicativo) – Sono considerati ricavi o compensi – A meno che il contribuente non ne indichi il beneficiario – In mancanza di registrazione contabile, indicare le generalità del beneficiario CTP Bologna n.158 del 2007 – criticità e rischio di svuotamento dell’inversione dell’onere della prova 25 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano/segue Attenzione: – se il beneficiario viene indicato, ma il costo non è transitato in contabilità – Applico gli ordinari criteri di accertamento (non “scatta” la presunzione di cui sopra) 26 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano/segue IVA (art. 51 D.P.R. n. 633/1972): I dati e gli elementi risultanti dalle i.f. “sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 54 e 55 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto nelle dichiarazioni o che non si riferiscono ad operazioni imponibili” 27 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano/segue IVA: Versamenti non giustificati cessioni/prestazioni non contabilizzate Prelevamenti acquisti "in nero" Si utilizza l'aliquota IVA della singola operazione e se la stessa non è determinabilesi adotta quella prevalentemente applicata 28 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Presunzioni nelle i.f. - come operano/segue Lavoratore autonomo: – Equiparazione con imprese ai fini i.f. – La presunzione non risulta lesiva di alcun principio e non è fonte di discriminazione atteso che è suscettibile di prova contraria (Corte Cost. n.225 8/6/2005) – Norma procedimentale e quindi retroattiva rispetto alla entrata in vigore (1/1/2005) (cfr. Circ. n.28/E del 4/8/2006) – Non rilevano (elementi qualitativi, lasciati alla discrezione degli uffici) • Spese esigue • Spese occasionali • Coerenti con il tenore di vita del lavoratore autonomo (connessione con il redditometro?) [vd. lucidi successivi] 29 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Criticità per imprenditori individuali/lavoratori autonomi Caso: a.Prestito di somme a parente (per es.: figlio) con A/B; b. restituzione somme da parente c. rischio di duplice conteggio somme sulla base del funzionamento presunzioni In generale: soggetti che non tengono distitinti c/c personali da quelli dell’attività (C.T. reg. Roma n.27/29/2013 10/6/2013 – rinvio a Corte Cost.) 30 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II.DD. – Costi occulti Costi occulti = deducibilità dei costi e delle spese correlabili a ricavi/compensi non dichiarati e risultanti da i.f. 31 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II.DD. – Costi occulti/segue Tipologia accertamento Note deducibilità del costo solo se risulta da Redditi di impresa su base elementi certi e precisi art. 109 co. 4 scritture contabili T.U.I.R.) Accertamento: -analitico (art. 39 co.1 lett. a, b, c D.P.R.600/73) -analitico - induttivo (art. 39 co.1 lett. d D.P.R. 600/73) NESSUNA POSSIBILITA' DI RICONOSCIMENTO COSTI (Cass. n.18016 del 4/5/2005 e n.19003 del 28/09/2005) E' il contribuente che deve provare le proprie ragioni 32 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II.DD. – Costi occulti/segue Attenzione (cfr. Circ. Ag. Entrate n.32/E): – Nei casi lucido precedente, qualora si fornisca in via extracontabile documentazione probante circa il sostenimento del costo – Lo stesso, benché non annotato deve essere riconosciuto dagli organi procedenti – Sulla base dei generali criteri di accertamento analitico e analitico-induttivo 33 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II.DD. – Costi occulti/segue Accertamento: -induttivo (art. 39 co.2 D.P.R.600/73) Determinazione del reddito di impresa "sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti " - Riconoscimento di % costi su ricavi NO IVA - Cass. n.7973/2001 34 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO i.f. e imposta di registro Art. 53 – bis D.P.R. n.131/1986 – Modificato dal D.L. n.223/2006 (conv. con modifiche dalla L. n.248/2006) – Entrata in vigore 12/08/2006 – Norma a carattere procedimentale (cfr. Circ. Ag. Entrate n. 6/E del 6/2/2007) per cui retroattiva – Estensione all’ambito delle i.f. a • Imposta di registro • Imposta ipotecaria • Imposta catastale 35 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Contradditorio preventivo L’Ufficio ha la facoltà di invitare il destinatario di i.f. allo scopo di fornire dati, informazioni e notizie: – l’invito deve essere motivato – passaggio opportuno e prodromico all’atto di accertamento, ma non obbligatorio (al contrario di studi di settore e redditometro) – il mancato invito non inficia la validità della verifica – il resoconto del contradditorio è riportato in apposito verbale (con rilascio copia alla parte) 36 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Documenti a valenza giustificativa - prassi Secondo Ag. Entrate (Circ. 32/E) hanno valenza giustificativa: atti e documenti che provengono dalla P.A. atti e documenti che provengono da soggetti aventi fede pubblica (per es.: notai) atti e documenti che provengono da soggetti terzi in qualità di parte di rapporti contrattuali di diversa natura (per es.: mutui, risarcimenti, prestiti) 37 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Documenti a valenza giustificativa giurisprudenza Giurisprudenza – Dimostrazione che le movimentazioni bancarie in entrata di un lavoratore dipendente sono reddito di lavoro autonomo→spetta preliminarmente all’Ufficio tale dimostrazione (Cass. n.23852 dell’11/11/2009). – Le dichiarazioni sostitutive di atti notori (e le autocertificazioni) hanno validità solo in alcune procedure amministrative, ma non hanno efficacia specifica nel processo tributario (Cass. n.6755 del 19/03/2010) – Dichiarazioni rese da terzi in via extra-processuale: valore indiziario? 38 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Documenti a valenza giustificativa giurisprudenza Cass. n. 21302 e n. 21305 del 18/9/2013: • Non basta la generica prova delle causali delle somme accreditate sui c/c “[…] è necessario che il contribuente fornisca la prova analitica della riferibilità di ogni singola movimentazione del conto” (n. 21302) • Ammissibilità nella produzione di dichiarazioni di terzi – valore probatorio di “elementi indiziari” (n.21305) 39 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Documenti a valenza giustificativa giurisprudenza Prova del contribuente “[…] attraverso presunzioni semplici, da sottoporre comunque ad attenta verifica da parte del giudice, il quale è tenuto ad individuare analiticamente i fatti noti dai quali dedurre quelli ignoti, correlando ogni indizio (purché grave, preciso e concordante) ai movimenti bancari contestati, il cui significato deve essere apprezzato nei tempi, nell’ammontare e nel contesto complessivo, senza ricorrere ad affermazioni apodittiche, apodittiche generiche, generiche sommarie o cumulative” (Cass. n. 17250/2013; cfr. anche Cass. n. 25502/2011) In senso opposto – no presunzioni – (Cass. n. 25365/2007; Cass. n. 20735/2010; Cass. n. 13035/2012) 40 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi La fattispecie: – Conti formalmente intestati a terzi (intestazione soggettiva fittizia) – Distorsione nell’utilizzo dello strumento negoziale – Finalizzato alla realizzazione di un illecito risparmio di imposta N.b.: sono esclusi da quest’ambito i conti intestati a soggetti diversi dal controllato in virtù di deleghe espresse 41 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi/segue – In tali casi, le i.f. sono anche estendibili a tali rapporti (cfr. per tutti, Cass. n.2738/2001); tuttavia – l’organo procedente è qui tenuto a provare che i movimenti dei conti bancari siano solo formalmente intestati ad un soggetto terzo (cfr. anche Cass. n.17243 del 14/11/2003) – Non vi è alcun automatismo per l’estensione (altrimenti avremmo una “doppia presunzione”, censurata dal nostro ordinamento) – Quindi è necessario ripercorrere tutto l’iter procedurale (ivi compresa l’autorizzazione) 42 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi/segue A livello generale dunque: E' necessario provare l'interposizione fittizia ex art. 37 co. 3 D.P.R. n. 600/1973 Effettuazione indagini finanziarie su soggetti terzi intestatari Elemento noto Elemento ignoto 43 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi/segue L’Ufficio: – Deve acquisire preliminarmente la prova effettiva dell’interposizione – Anche per il tramite di elementi presuntivi che però siano • Gravi • Precisi • Concordanti 44 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi/segue Giurisprudenza – C/c formalmente intestato ad altri ma delega ad operare →sì automatismo (Cass., sez. trib. 30/3/2007 n.7957; in senso critico A. Lovisolo in “Rivista di giurisprudenza tributaria” n.9/2007) – Società a ristretta compagine sociale e c/c dei soci→sì automatismo (Cass.,sez. trib.21/3/2007 n.6743; in senso critico A. Lovisolo, op.cit.) [rich. lucidi successivi] – C/c intestato al coniuge del contribuente→legittimità accertamenti bancari (Cass., sez. trib. 17/6/2002 n.8683 Cass. n. 18868/2007; Cass. n. 1452/2009; Cass. n. 12624/2012) 45 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conti formalmente intestati a terzi/segue Giurisprudenza: – Conti e libretti intestati a soggetti formalmente diversi; presenza di imponente quadro indiziario→è provata l’interposizione (Cass. n.21454 dep. il 9/10/2009) – Conto della suocera su cui opera un socio amministratore →riconducibilità del conto ai soci sulla base del legame di parentela e sulla possibilità di operare direttamente (Cass. n.19493 del 13/09/2010). 46 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società a ristretta compagine societaria Orientamento della Cassazione: – Nel caso di società a ristretta base azionaria (o familiare) si ritiene sufficiente la presenza di componenti positivi non dichiarati dalla società per legittimare la presunzione di utili extra-contabili attribuiti ai soci/familiari (si tratta di una presunzione legale relativa). 47 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società a ristretta compagine societaria/segue Tuttavia – La Cassazione ritiene (es.: Cass. sent. n.5488 del 6/3/2009) che tale elemento non rientri tra le presunzioni, poiché il fatto noto da cui partire è la semplice esistenza di una ristretta compagine societaria, magari “aggravata” da ulteriori connotazioni: • Tutti i soci appartengono alla stessa famiglia; • Tutti i soci partecipano alla gestione. 48 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società a ristretta compagine societaria/segue Da tale impostazione discende la legittimità di operare tramite i.f. sui conti correnti dei soci, evitando di incappare nella c.d. “doppia presunzione”. La Cass. (sent. n.13338 del 10/6/2009) da un lato estende tale meccanismo anche al caso in cui un socio sia società di capitali (a sua volta a ristretta base azionaria) Con altra pronuncia (Cass. sent. n.14046 del 17/6/2009) “scardina” il meccanismo presuntivo delineato: la ristretta compagine societaria non giustifica alcun automatismo. 49 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società a ristretta compagine societaria/segue I.f. sui conti della società e sui conti dei soci (Cass. sent. n. 25623 del 4/12/2009): – La regolare tenuta della contabilità – La dimostrazione che i flussi di pagamento sono regolari in capo alla società – Impediscono di presumere che i movimenti bancari sui conti dei soci siano “utili extracontabili” o comunque non possono essere ricavi attribuiti all’impresa. 50 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Società a ristretta compagine societaria/segue In una s.r.l.: – Padre, figlio e amministratore non ritirano utili e compensi già deliberati – In sede di verifica l’Ufficio presume che tali somme (dividendi ed emolumento) costituiscano un finanziamento alla società – Imputando ai soci il reddito di capitale derivato dal computo di quanto finanziato al tasso legale – Cass. sent. n. 10030 del 29/04/2009 legittima tale impostazione – a prescindere da i.f. 51 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conto cointestato In caso di conto cointestato: – L’ufficio non ha l’onere di provare la riferibilità del conto al soggetto destinatario di i.f. – L’inversione dell’onere della prova permane in capo al contribuente – La banca è tenuta a fornire tutte le informazioni richieste anche su tali conti (C.M. 116 del 1995 e Circ. Ag. Entrate n.32/E 2006) 52 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I.f. e divorzio C.T.R. Firenze n. 27/31/13 del 13/3/2013 • Le indagini finanziarie svolte nell’ambito della procedura di divorzio • Possono anche essere utilizzate a fini tributari • Eccezione di illegittima attività della GdF per mancanza di autorizzazione (autorizzazione concessa al giudice civile) - insussistente 53 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Importanza dell’ARF(*) quale “banca dati” • Punto elenco secondo livello (*) dati tratti dall’audizione del dr. Befera alla Commissione Parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria del 27/1/2009 54 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Importanza dell’ARF(*) quale strumento di accertamento “Gli accertamenti assistiti dalle indagini finanziarie risultano in costante crescita (oltre 11.500) e hanno fatto registrare ottime performance (maggiori imposte accertate complessivamente superiori a 1 miliardo di euro). L’attività sarà diretta, nel corso del 2012, a incrementarne ulteriormente la qualità e la capacità dissuasiva, attraverso la selezione mirata dei soggetti da sottoporre a controllo sulla base dell’analisi del rischio effettuata per ciascuna macro-tipologia di contribuenti. Tale obiettivo potrà essere conseguito anche grazie alle recenti previsioni normative. In particolare, mi riferisco: • all’accertamento sintetico - nuovo redditometro; • al c.d. “spesometro”; • alle nuove funzionalità dell’Archivio dei rapporti finanziari; • al “tutoraggio” dei Grandi contribuenti.” (*) dichiarazione del dr. Befera alla Commissione Finanze – Camera dei Deputati del 31/1/2012 55 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Nuove funzionalità dell’ARF(*) quale strumento di accertamento “[…] le predette informazioni, una volta comunicate dagli operatori finanziari, saranno utilizzate solo a livello centrale e all’esclusivo fine di individuare posizioni a più alto rischio di evasione da segnalare alle strutture operative per i necessari controlli. Nessun ufficio dell’Agenzia avrà dunque la possibilità di accedere alle informazioni medesime. Solo qualora sia attivato un controllo, l’ufficio potrà ottenere informazioni di dettaglio sul contenuto dei rapporti finanziari seguendo le ordinarie procedure, vigenti ormai da molti anni, mediante specifica richiesta telematica agli intermediari finanziari”. (*) dichiarazione del dr. Befera alla Commissione Finanze – Camera dei Deputati del 31/1/2012 56 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO