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Charlotte Link torna a dominare le classifiche dei
LA MIA CITTÀ. I LUOGHI DELL’ANIMA Le verità nascoste Charlotte Link torna a dominare le classifiche dei libri più letti con il suo ultimo thriller “Oltre le apparenze” una sconvolgente storia di inganni e illusioni capace di tenere il lettore incollato fino all’ultima pagina Riccardina Corgnati a tensione cresce ad ogni pagina fino a diventare quasi insostenibile. È questo il segreto del successo di “Oltre le apparenze” (Corbaccio, 18,60 euro) l’ultimo thriller della tedesca Charlotte Link. Ambientato in una glaciale Londra perennemente innevata, il romanzo racconta la storia di Samson L 236 5 2012 | www.mastermeeting.it Seagal, un uomo frustrato che, incapace di vivere la propria vita, finisce per vivere quella dei vicini di casa, spiandoli e pedinandoli come un detective. A un certo punto, suo malgrado si troverà coinvolto in una serie di efferati delitti che lo costringeranno a vedere oltre le apparenze, e a uscire dal suo torpore esistenziale. Una trama che ben si presta a creare suspense e che l’autrice confessa di aver creato ispirandosi a un’inchiesta letta su un quotidiano «l’articolo parlava di Second Life», racconta la Link, «un mondo virtuale dove le persone possono vivere una seconda esistenza creandosi un alter ego digitale in grado di incarnare la realizzazione di ogni LA MIA CITTÀ loro desiderio. Da qui è nata l’idea di dar vita a un personaggio come Samson Seagal, un uomo solo e frustrato che passa il suo tempo a “spiare” la vita dei vicini di casa, desiderando di essere al loro posto». Il romanzo è una storia di inganni dove niente è come sembra, anche Samson, che è un osservatore attento, alla fine non riesce a vedere oltre le apparenze. Come mai abbiamo tanta difficoltà a vedere le cose come sono? «Perché spesso ci lasciamo condizionare dall’idea che ci siamo fatti di una persona o di una situazione. Così, quando conosciamo qualcuno che ci piace, capita che non lo vediamo realmente per quello che è bensì per quello che abbiamo bisogno di credere che sia». L’inganno più clamoroso che le è capitato di vivere? «Quando ho scoperto che una famiglia di amici con la quale avevo condiviso tanti momenti felici e che io credevo perfetta tanto da sentirmi quasi in soggezione, in realtà nascondeva dietro le mura domestiche tradimenti e violenze». Nel romanzo più di un personaggio non riesce a venire a patti con il proprio lato d’ombra, pagandone a caro prezzo le conseguenze. Anche lei ha un dark side che non riesce ad accettare? «Un vero e proprio lato oscuro, non ce l’ho, ma mi è capitato di non voler affrontare determinate situazioni, “nascondendo la polvere sotto il tappeto”. Una strategia di breve respiro perché, alla fine, tutto viene a galla e, molto spesso, con conseguenze ancora più complicate». Rispetto ai suoi precedenti romanzi, quest’ultimo si distingue per una certa crudezza dell’argomento. Perché questa evoluzione? «È una cosa che mi hanno fatto notare anche i miei lettori. Non corrisponde a una scelta voluta, è la storia in sé che si è imposta in questo modo. Rispetto agli altri libri che ho scritto, in questo c’è anche meno attenzione all’ambiente e più alla psicologia». La neve è l’elemento che più fortemente connota l’ambientazione. Il bianco copre le brutture e silenzia le urla... «Sì, mi piaceva il contrasto tra il gelo del “fuori” e il fuoco del “dentro”. All’interno delle case ammantate di neve, bruciano passioni e si consumano delitti». Lei ha iniziato con i romanzi storici, poi è passata al thriller. Perché questa scelta? «Ho deciso di scrivere i libri che avrei voluto leggere, il thriller mi ha portata al successo. Non credo sia la paura, o il crimine in sé, ad attirare. Penso che ciò che piace ai lettori sia che si parte da una storia di grande normalità, dove qualcosa si spezza e si innesca una situazione estrema, che mette in evidenza la verità dei personaggi». Come mai ha scelto di ambientare la storia a Londra? «Amo l’Inghilterra, mi ci sento a casa. Di Londra mi piacciono i contrasti, è una metropoli moderna e allo stesso tempo legata alle tradizioni. Una città di luci e di ombre, dove sono stati compiuti delitti terribili che ancora oggi rimangono ammanta■ ti di mistero». In apertura, Londra. Quasi tutti i romanzi di Charlotte Link (nella foto in alto) hanno l’Inghilterra come scenario. Il suo ultimo psicothriller Oltre le apparenze (Corbaccio, 18,60 euro) è ambientato a Londra e ruota principalmente intorno alla figura di Samson Seagal, trentenne disoccupato e mal integrato nella società con una passione, spiare le vite degli altri 5 2012 | www.mastermeeting.it 237