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P.O.F. - Istituto Comprensivo Piazza Gola

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P.O.F. - Istituto Comprensivo Piazza Gola
ISTITUTO COMPRENSIVO
“PIAZZA GOLA”
Piazza Giuseppe Gola, 64 - Roma
Tel. 06 86891674 – Fax 06 82085217
Scuola d’Infanzia
Via G. Zanardini, 103
Scuola Primaria
Piazza G. Gola, 61
Scuola Secondaria Piazza G. Gola, 64
con Sezione ad Indirizzo Musicale
Scuola dell’Infanzia
Via Zanardini 103
Scuola Primaria
Piazza Gola 61
Scuola Secondaria
Piazza Gola 64
1
ISTITUTO COMPRENSIVO
“PIAZZA GOLA”
Tel. 06 86891674 – Fax 06 82085217
Piazza Giuseppe Gola, 64 - Roma
www.icpiazzagola.gov.it
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Approvato dal Collegio dei Docenti del 12/9/14 con delibera n°21
Indice
Prefazione
Definizione del contesto
Bisogni- Aspettative -Finalità
Metodologia
Risorse
Organigramma d’Istituto
Criteri formazione classi - Servizi offerti
Organizzazione didattica
Accoglienza- Continuità
Orientamento-Integrazione
Potenziamento e recupero
Arricchimento dell’offerta formativa - Progetti
Valutazione e autovalutazione d’Istituto
Allegati
Regolamento d’Istituto
(allegato 1)
Progetto educativo Scuola dell’Infanzia (allegato 2)
Competenze disciplinari sc. primaria
(allegato 3)
Competenze disciplinari sc. secondaria (allegato 4)
Patto di corresponsabilità
(allegato 5)
Schede di monitoraggio
(allegato 6 e 6 bis)
Sondaggio viaggi d’istruzione
(allegato 7)
Sondaggio genitori
(allegato 8)
Estratto dal “P.A.I.”
(allegato 9)
Collaborano con noi
(Le nostre convenzioni) (allegato 10)
pag. 3
pag. 5
pag. 6
pag. 10
pag. 11
pag. 13
pag. 18
pag. 19
pag. 23
pag. 24
pag. 25
pag. 26
pag. 29
pag. 36
pag. 47
pag. 59
pag. 80
pag. 89
pag. 90
pag. 92
pag. 94
pag. 96
pag.100
2
PREFAZIONE
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
“Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le
singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (DPR 8 marzo 1999, n. 275 Capo II art. 3 c.1)
Elaborato sulla base degli indirizzi generali formulati per le attività della Scuola, ne rivela le finalità
educative e didattiche, le scelte generali di gestione e di amministrazione, le linee di ricerca e di
innovazione, il curricolo e le attività di integrazione e supporto.
Viene redatto dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto.
Con il P.O.F. vengono definiti gli elementi caratterizzanti la nostra scuola:
I dati di contesto
Le risorse
L’organizzazione dei servizi interni
Il progetto formativo e lo stato desiderato
L’organizzazione didattica e l’apporto disciplinare
I progetti curricolari ed extracurricolari
L’integrazione
La formazione del personale
L’autovalutazione d’Istituto
I PRINCIPI FONDAMENTALI
L’Istituto Comprensivo “Piazza Gola” ha, come fonte di ispirazione, gli articoli 3, 33 e 34 della
Costituzione italiana:
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.(…)
Art. 33. L’ arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.(…)
Art. 34. La scuola è aperta a tutti.(…) I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno
diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.(…)
Da questi scaturiscono i nostri impegni che riteniamo irrinunciabili per realizzare una scuola
formativa
orientativa
orientativa
che colloca nel mondo
I Uguaglianza
Per realizzare il diritto ad una sostanziale uguaglianza, la scuola si impegna a prestare particolare
attenzione alle problematiche relative agli studenti in situazione di disagio.
II Imparzialità
La scuola si impegna ad agire secondo criteri di imparzialità verso gli alunni, nel massimo rispetto di
ogni opinione e sistema culturale.
3
III Regolarità
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni statali e/o locali
collegate, garantisce la regolarità del servizio e delle attività educative. Ciò avverrà nel rispetto
dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni previste dai
contratti collettivi di lavoro.
IV Accoglienza, inclusione ed integrazione
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del
servizio, a favorire l’accoglienza non soltanto nella fase di ingresso delle classi iniziali, ma nel
rapporto quotidiano di lavoro scolastico.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente.
Un’attenzione particolare viene prestata anche alla “pedagogia degli spazi”, cioè alla cura e alla
salvaguardia di tutti gli arredi scolastici, alla vivibilità funzionale dell’aula (intesa come laboratorio didattico), all’uso razionale e regolamentato di tutti i luoghi dell’edificio e degli spazi
esterni
V Obbligo scolastico e frequenza
L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e
controllo dell’evasione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che attuano tra di loro
forme organiche di collaborazione.
VI Libertà e collegialità
Il collegio dei docenti ritiene di fondamentale importanza che la programmazione delle attività
didattiche, pur nel rispetto della libertà di insegnamento del singolo docente e della libertà di
apprendimento dei discenti, abbia carattere collegiale.
VII Impegno all’aggiornamento, al confronto e alla verifica della didattica
La scuola si impegna a promuovere, nel confronto e nella collaborazione di tutte le componenti, la
qualità delle attività educative e a favorire l’aggiornamento.
VIII Coerenza e flessibilità degli interventi
Il personale della scuola si impegna a offrire professionalità e coerenza di interventi educativi
attenti alla sensibilità tipica dell’età evolutiva.
La scuola si impegna, nella programmazione e nella conduzione di ogni attività, a non perdere mai di
vista le finalità del progetto educativo e insieme a tenere conto dei bisogni degli alunni.
La scuola collabora con le diverse istituzioni scolastiche del territorio e contribuisce alla
individuazione degli strumenti utili a garantire, tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, un
percorso educativo coerente al fine di raggiungere il pieno sviluppo delle potenzialità dell’alunno.
IX Partecipazione, efficienza e trasparenza
La scuola favorisce ogni forma di attività che renda possibile la sua funzione come centro di
cultura, anche consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio
scolastico.
Sulla base di questi principi la scuola si impegna:
a promuovere ogni forma di partecipazione dell’utenza,
a garantire la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e
trasparente
a far sì che l’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si
ispirino a criteri di efficienza ed efficacia anche attraverso forme di flessibilità.
a pubblicare e diffondere con i mezzi adeguati le linee guida del Piano dell’Offerta Formativa.
4
DEFINIZIONE DEL CONTESTO
La scuola e il territorio
L’ Istituto Comprensivo di Piazza Gola è nato nell’a. s. 2012-2013 dall’unione della scuola dell’Infanzia di
Via Zanardini, della scuola Primaria di Piazza Gola, entrambi ex plessi del 73° circolo didattico “Giovanni
Falcone”, con la scuola secondaria di piazza Gola, ex “Alberto Sordi”.
I vari plessi scolastici sorgono nel quartiere “Casal de’ Pazzi”, nel territorio della V Circoscrizione, in
un’area che comprende quel tratto del fiume Aniene che va dalla Via Tiburtina alla Via Nomentana e che
prende nome dal casale costruito dalla nobile famiglia fiorentina “ De’ Pazzi” nel XV secolo.
Nel territorio sono presenti aree verdi: il parco regionale di Aguzzano e quello della Valle dell’Aniene che
costituiscono una ricchezza per tutte le famiglie del quartiere e occasione di studio e di osservazione
per le scuole. Le visite guidate al parco regionale sono possibili grazie alla presenza di associazioni
culturali e alla professionalità dei docenti.
I plessi, presenti da molti anni in un territorio densamente abitato del IV Municipio (ex V), sono
facilmente raggiungibili e ben collegati con i quartieri limitrofi dal servizio pubblico urbano.
Il livello di istruzione delle famiglie e quello di scolarizzazione sono soddisfacenti. Trascurabile è il
fenomeno di evasione dall’obbligo scolastico.
Il settore occupazionale prevalente è il terziario. Le famiglie richiedono alla scuola tempi lunghi di
permanenza per i figli poiché frequentemente lavorano entrambi i genitori. Si è verificata, per questo
motivo, soprattutto negli ultimi anni, una continua estensione delle classi a tempo pieno nella scuola
dell’infanzia e nella primaria, accompagnata dalla richiesta di servizi di pre-scuola e post-scuola
(attualmente forniti da una associazione).
La scuola primaria è anche sede di un giardino-nido gestito dall'Associazione culturale "Pagine rosa" e del
Centro anziani del quartiere.
Il territorio circostante comprende scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private e dispone di servizi
differenziati, centri per iniziative culturali e sociali, biblioteche, associazioni per il volontariato, circoli
sportivi; tutte realtà diversificate, attente alle esigenze ed alle richieste del contesto territoriale e
disponibili a collaborare ed interagire in rete.
Alunni e famiglie
Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 2014/2015 sono 822, distribuiti in 37 classi (79 alunni nella scuola
dell’Infanzia, inseriti in tre sezioni; 272 nella Primaria, inseriti in due cicli completi e in tre classi: due
seconde e una prima; 470 nella Secondaria, inseriti in sette sezioni complete).
Essi provengono sia dal territorio circostante sia da quartieri più lontani non solo per esigenze
organizzative delle famiglie, ma anche per una consapevole e precisa scelta educativa. Molti alunni sono
impegnati in attività extrascolastiche di carattere sportivo-ricreativo o artistico-culturale e, pur con le
logiche differenziazioni, sono orientati a conseguire il massimo livello possibile di istruzione.
Le famiglie, determinate a partecipare attivamente alla gestione collegiale della Scuola, sono
generalmente molto disponibili al dialogo ed alla collaborazione e sensibili agli elementi che
caratterizzano l’offerta formativa in ogni sua implicazione culturale. Principale aspettativa dei genitori è
il successo scolastico dei figli e l’acquisizione di un’educazione al sapere critico e maturo e la
realizzazione di una efficace continuità didattica con la scuola secondaria di secondo grado.
L'offerta formativa garantisce a tutti gli alunni l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze necessarie per proseguire con successo il percorso di istruzione/formazione obbligatorio.
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BISOGNI – ASPETTATIVE
Alunni:
accoglienza, integrazione, inclusione e socializzazione,
continuità, orientamento scolastico,
valorizzazione delle diversità e superamento degli atteggiamenti competitivi,
didattica modulare individualizzata,
ampliamento degli orizzonti culturali,
conoscenza delle opportunità offerte dalla comunità nazionale, dall’Unione Europea e dalle
organizzazioni extraeuropee.
Docenti e non-docenti:
valorizzazione delle risorse professionali,
formazione ed aggiornamento,
integrazione scuola-territorio
collaborazione con le famiglie.
Famiglie:
collaborazione con la Scuola,
coinvolgimento nelle proposte di percorsi formativi,
ampliamento dell’offerta formativa anche in orario pomeridiano,
servizi come mensa e trasporto scolastico,
informazione riguardo i percorsi didattici, l’organizzazione scolastica e il Piano dell’Offerta
Formativa
FINALITA’
La Scuola si propone di creare un sistema di opportunità educative che mettano gli allievi nelle condizioni
di:
-
star bene con se stessi e con gli altri,
-
essere capaci di confrontarsi e rispettare gli altri, nella consapevolezza dei diritti e dei doveri,
-
assumere comportamenti rispettosi dell’ambiente,
-
educare alla valorizzazione ed all’integrazione delle diversità,
-
acquisire motivazione, consapevolezza, disponibilità all’impegno,
-
affrontare problemi nuovi con autonomia e creatività,
-
acquisire una valida metodologia di studio e di ricerca,
6
-
sviluppare e potenziare le proprie capacità logiche ed operative,
-
sviluppare il senso storico, per una corretta collocazione dei problemi nel tempo e nello spazio,
-
saper attuare una selezione delle informazioni,
-
arricchire gli orizzonti culturali con lo sviluppo di competenze specifiche,
-
scoprire e valorizzare le qualità e le potenzialità personali,
-
sapersi orientare per il proseguimento degli studi.
La mappa che segue coglie quegli elementi unificanti del curricolo che permettono all’alunno di essere una
persona che si sviluppa attraverso processi di conoscenza che vedono coinvolte competenze legate alla
cognizione, alle emozioni e a modi di essere in rapporto a se stessi e agli altri
La personalità del
bambino
si sviluppa attraverso
processi legati al
sapere
conoscenze
attraverso
processi legati al
saper essere
sviluppo del Sé
attraverso processi
legati al
saper fare
competenze
attraverso processi
legati al
Il percorso di formazione /istruzione, unitario e progressivo, che proponiamo nell’ambito del nostro
Istituto, consente di accompagnare l’alunno lungo l’arco vitale che si estende tra gli anni della scuola
dell’Infanzia a quelli della Secondaria
7
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “PIAZZA GOLA”
“ALBERTO SORDI”
E’
FORMATIVO
OFFRE OCCASIONI DI SVILUPPO DELLA PERSONALITA’,
FAVORISCE L’ACQUISIZIONE DI CAPACITA’ LOGICHE,
SCIENTIFICHE, OPERATIVE.
AIUTA GLI ALUNNI A CRESCERE COME
“PERSONE” DANDO SPAZIO ALLE
POTENZIALITA’ INDIVIDUALI.
E’
ORIENTATIVO
FAVORISCE LA PROGRESSIVA MATURAZIONE DELLA
COSCIENZA DI SÉ E DEL PROPRIO RAPPORTO CON IL
MONDO ESTERNO, SVILUPPA LE CAPACITA’ DI OPERARE
SCELTE REALISTICHE E CONSAPEVOLI.
SVILUPPA GRADUALMENTE
L’AUTONOMIA NEL LAVORO E NELLE
SCELTE ANCHE ATTRAVERSO
L’UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE
COLLOCA NEL
MONDO
GUIDA L’ALUNNO A CONOSCERE LA REALTA’ STORICA,
SOCIALE, ECONOMICA ED A COGLIERNE LE
RECIPROCHE RELAZIONI.
EDUCA AL RISPETTO ED ALLA
SOLIDARIETA’ IN UNA PROSPETTIVA
MULTICULTURALE.
8
Gli elementi che caratterizzano l’offerta formativa sono:
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni, fondate sulla centralità della persona e intese
come azione educativa nell’ambito della convivenza civile, nel senso della tutela e del
rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente;
l’inclusione sociale per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. L’attenzione sarà rivolta
alla prevenzione di ogni forma di discriminazione riguardo all’ammissione a scuola degli
alunni con bisogni speciali, alla promozione della loro piena partecipazione alla vita
scolastica durante tutto l’iter scolastico, al coinvolgimento delle famiglie, alla definizione
dei criteri di funzionamento dei servizi di sostegno e dell’organizzazione del percorso
scolastico anche nel passaggio dei vari ordini di scuola e nel lavoro;
l’efficacia dell’azione educativa e didattica, rapportata alla qualità dell’apprendimento
degli alunni ed alla responsabilità dei risultati;
l’arricchimento culturale linguistico, umanistico, scientifico, supportato dall’uso di nuove
tecnologie;
la metodologia della ricerca, tesa a sviluppare capacità di ragionamento analitico e
sintetico, di problem-solving ed a creare percorsi didattici anche interdisciplinari;
la realizzazione di progetti integrati, ispirati ad un’idea formativa unitaria, al fine di
favorire il successo scolastico e l’affermazione di attitudini e competenze in tutte le
aree disciplinari, sviluppando intelligenze multiple;
il confronto critico, che stimoli le capacità di ascolto, di comunicazione, di scambio
costruttivo tra le varie componenti della Scuola;
l’orientamento mirato a scelte motivate e consapevoli in una dimensione europea e
mondiale;
l’approfondimento dello studio di uno strumento musicale (per gli alunni ammessi su
selezione attitudinale), che garantisce, al termine del triennio, l’acquisizione di una
corretta impostazione strumentale e di capacità di lettura e di esecuzione. Lo studio
avviene sia con lezioni individuali sia con attività di musica di insieme ed è propedeutico
all’iscrizione al Conservatorio;
il lavoro in “rete” di collegamento con altre istituzioni scolastiche e con Enti pubblici e
privati del territorio, volto ad integrare il lavoro didattico con le realtà quotidiane e ad
adeguarlo alle richieste diversificate dell’utenza;
il rafforzamento delle life-skills, modello dell’influenza sociale con uso di metodologie
interattive protratte nel tempo, per la prevenzione alle dipendenze e al disagio giovanile .
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METODOLOGIA
Ricerca-azione
Individuazione dei bisogni e delle aspettative della realtà circostante, analisi dei punti di forza
e/o di debolezza presenti nell’operato della scuola, messa in atto di risposte valide per garantire
un servizio sempre più efficace ed efficiente.
Collegialità e modularità
La Scuola prevede il confronto periodico tra docenti per
costruire percorsi e moduli disciplinari;
concordare prove oggettive di valutazione tendenti ad accertare il livello di
preparazione di ogni alunno e le competenze trasversali;
individuare ambiti interdisciplinari secondo i quali sviluppare progetti
integrati ;
definire le competenze in uscita.
È garantita la libertà di insegnamento che rende ogni docente responsabile del proprio lavoro,
consapevole degli obiettivi da conseguire sulla base dei parametri di efficienza ed efficacia.
Individualizzazione e gradualità
Per ciascun alunno si verificano i progressi ed i risultati mediante osservazioni sistematiche,
prove scritte, orali, pratiche, colloqui.
Si garantiscono momenti di supporto specifico a vari livelli (recupero, consolidamento,
potenziamento, valorizzazione delle attitudini e delle intelligenze multiple) e si attuano interventi
didattici integrati per favorire l’inclusione e il successo formativo di ognuno.
Multidisciplinarità
L’esigenza di educare ad un approccio sistematico attraverso la conoscenza della realtà è
soddisfatta dall’attuazione di percorsi didattici multidisciplinari che garantiscano competenze,
creatività e capacità di scelta negli alunni abituandoli ad un rapporto costruttivo con se stessi e
con l’ambiente.
Particolare rilievo viene dato allo sviluppo di moduli centrati su tematiche attuali di carattere
storico-letterario, scientifico-ambientale e interculturale che prevedano anche l’uso di linguaggi
non verbali e multimediali.
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RISORSE
RISORSE INTERNE
La Scuola, per realizzare la propria offerta formativa, si avvale di docenti e personale ATA fortemente
motivati e disponibili a mettere le proprie competenze al servizio della comunità scolastica, ad aggiornare
la propria preparazione, ad attuare e diffondere la cultura della progettualità e della condivisione del
sapere.
PERSONALE SCOLASTICO
Dirigente scolastico
Direttore dei servizi generali amministrativi
Docenti: n. 91 di cui:
13 docenti di sostegno,
6 docenti di strumento musicale,
1 docente addetto alla segreteria e alla biblioteca.
Assistenti Educativo- Culturali:
Personale Amministrativo:
Collaboratori Scolastici:
n. 4
n. 4
n. 12
ALUNNI
Sezioni infanzia:
Classi primaria:
Classi secondaria
n.
n.
n.
3, per un numero di alunni pari a 79
13, per un numero di alunni pari a 272
21, per un numero di alunni pari a 470
Totale numero alunni: n. 822
STRUTTURE A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
La scuola è dotata delle seguenti strutture, presenti nelle tre sedi:
Teatro-Aula Magna
Biblioteca
Videoteca
Laboratori informatico-multimediali
Laboratorio scientifico
Laboratorio artistico e musicale
Laboratorio di cucina
Laboratorio linguistico
Aule con di Lavagne Interattive Multimediali
Palestra
Campo sportivo polivalente
Aree verdi e giardino attrezzato
Locale mensa
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RISORSE ESTERNE
ASD Roma Team Up
ASD “Tabasam”
Associazione “Rugby Service”
Associazione “Molinillo de viento”
Associazione “Primo Movimento”
Associazione “Scarpette Rosse”
Biblioteca Scolastica Multimediale Territoriale “Elisabetta Patrizi”
Centro Anziani
Centro Astalli
Croce Rossa Italiana
EE.LL: Municipio IV, Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio
Istituti Comprensivi e Superiori del territorio
Istituto di Ortofonologia
Museo Pleistocenico di Casal de’ Pazzi
Parco di Aguzzano
Parrocchia S. Maria Maddalena de’ Pazzi
Protezione Civile
Rete A.S.A.L.
Rete delle scuole del IV (ex V) e del III (ex IV) Municipio
Rete Tiburtino-Collatina
Unicef
Università: “La Sapienza”, “Roma 3”, “Tor Vergata”
Vik School: Test center capofila AICA
Zetema Technotown
FINANZIAMENTI
La Scuola usufruisce di finanziamenti che di anno in anno possono variare sia nell’entità che nei
protagonisti, in base ai progetti presentati e approvati e che si vanno a sommare ai finanziamenti
ministeriali.
Nel corso dell’anno sono poi valutate le offerte di collaborazioni volontarie esterne provenienti da:
Enti Locali e territoriali,
agenzie culturali,
mondo imprenditoriale.
A questi si aggiunge il contributo volontario delle famiglie, deliberato dal Consiglio d’Istituto sia
nell’ammontare che nelle modalità di utilizzo: acquisto di servizi, di materiale e iniziative di solidarietà.
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ORGANIGRAMMA D’ ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO: Maria Laura Cannilla
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Annalisa Angeloni
DOCENTI COLLABORATORI DEL D.S.
Primo Collaboratore
Patrizia Paoletti
Secondo Collaboratore
Letizia Lostumbo
SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Coordinatore del Plesso della Secondaria di Piazza Gola
Domenica Agamennone
Coordinatore del Plesso della Primaria di Piazza Gola
Leonilde Giancane
Coordinatore del Plesso dell’Infanzia di Via Zanardini
Laura Parachinetto
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Gestione del Curricolo dell’Istituto
Anna Maria Marsili
Claudia Quarchioni
Interventi e servizi di sostegno
al lavoro dei docenti:
Informatizzazione dei documenti valutativi
Felice Barletta
Antonella Ricci
Interventi e servizi per gli studenti:
Continuità con la Scuola Primaria
Angela Latini
Solidea Valente
Interventi e servizi per gli studenti:
Orientamento scolastico e professionale
Renata Bianchi
Isabella Pagnanelli
Interventi e servizi per gli studenti:
Gestione delle situazioni di difficoltà e disagio
Rosa Ferraro
Alessandra Romano
Rapporti con Reti di scuole, Enti, Associazioni ed
Istituzioni esterne alla scuola
Maria Clelia Conti
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COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI
Membri titolari:
Domenica Agamennone, Anna Maria Marsili,
Laura Parachinetto, Daniela Serra.
Membri supplenti:
Roberta Argenti e Renata Bianchi
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
Felice Barletta, Eugenia Brandi, Patrizia Paoletti
SICUREZZA: ATTUAZIONE D.Lgs. 81/2008
Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione
(R.S.P.P.)
Arch. Filippo Fasulo
A.S.P.P.
Anna Maria Marsili
Isabella Pagnanelli
PREPOSTI INFANZIA
Maria Concetta Ianniello
PREPOSTO PRIMARIA
Leonilde Giancane
PREPOSTI SECONDARIA
Clelia Maria Conti
Sofia Lapenna
COORDINATORI DI DISCIPLINA DELLA SECONDARIA
Religione
Domenica Agamennone
Italiano, Storia e Geografia
Maria Antonella Barbato
Cittadinanza e Costituzione
Giuseppe Matarazzo
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Maria Concetta Falcone
Inglese
Renata Bianchi
Spagnolo
Felice Barletta
Tecnologia
Sofia Lapenna
Arte e immagine
Eugenio Conforti
Educazione musicale
Lucilla Castrignanò
Scienze Motorie
Gabriella Evangelista
Strumento
Caterina Mariano
14
DOCENTI AFFIDATARI/RESPONSABILI DEI LABORATORI:
Laboratorio di Cucina della Primaria
Paola Rocco
Laboratorio di Educazione Artistica (Secondaria)
Eugenio Conforti
Laboratorio di Informatica + LIM della Primaria
Antonella Ricci
Laboratorio di Informatica + LIM della Secondaria
Felice Barletta
Laboratorio Linguistico della Secondaria
Inna Radiouk
Laboratorio Scientifico della Secondaria
M. Concetta Falcone
Aula Magna/Teatro della Primaria
Eugenia Brandi
Aula Magna/Teatro della Secondaria
Maria Antonella Barbato
COMMISSIONI DI LAVORO
Acquisti e collaudi
Clelia Maria Conti
Federica Pierfederici
Commissione per la preparazione del materiale elettorale
Anna Maria Aveta
Valeria Tancioni
Continuità e formazione classi
Silvia Mattei
FF. SS.: Solidea Valente e
Angela Latini
Formulazione dell’orario delle lezioni della Secondaria
Dirigente Scolastico
Patrizia Paoletti
Formulazione dell’orario delle lezioni della Primaria
Dirigente Scolastico
Maria Letizia Lostumbo,
Antonella Ricci
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Rosa Ferraro
Docenti di sostegno
15
DOCENTI REFERENTI DI CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI
DOCENTE REFERENTE
1 A
Stefania CIUOLI
2 A
Lucia MAIOZZI
3 A
Anna Maria AVETA
4 A
Paola ROCCO
5 A
Antonella RICCI
1 B
Federica PIERFEDERICI
2 B
Letizia LOSTUMBO
3 B
Roberta MURGIDA
4 B
Anna Lisa AIELLO
5 B
Anna Elena SERVIDIO
1 C
Solidea VALENTE
2 C
Leonilde GIANCANE
2 D
Maria Carmela IOCCA
DOCENTI INCARICATI DELLA PRESIDENZA DELL’INTERCLASSE DELLA
SCUOLA PRIMARIA SU DELEGA DEL DIRIGENTE
CLASSI
DOCENTE DELEGATO
Classi prime
Maria Rosa MIOZZA
Classi seconde
Lucia MAIOZZI
Classi terze
Anna Maria AVETA
Classi quarte
Paola ROCCO
Classi quinte
Anna Elena SERVIDIO
16
DOCENTI COORDINATORI /SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE DELLA SECONDARIA
1 A
Patrizia PAOLETTI
2A
Giuseppe MATARAZZO
3A
Brigida IANNOPOLLO
1B
Cinziana FORMICA
2B
Teresa DE TOMMASO
3B
Teresa DE TOMMASO
1C
Stefania CERASOLI
2C
Sofia LAPENNA
3C
Maria Grazia MACCHI
1D
Giulio FORESI
2D
Maria Antonella BARBATO
3D
Antonella BARRESI
1E
Rosella IOZZA
2E
Giuseppa NIGRO
3E
Claudia QUARCHIONI
1F
Roberta ARGENTI
2F
Angela RAIMONDO
3F
Valeria TANCIONI
1G
Maria Concetta FALCONE
2G
Isabella PAGNANELLI
3G
Rosa FERRARO
17
CRITERI PER LA FORMAZIONE CLASSI
La Commissione di lavoro “Formazioni classi” dovrà adottare, nei limiti possibili, i seguenti criteri:
Omogeneità tra classi e, al loro interno, eterogeneità di preparazione secondo
fasce di livello e/o di età
Indicazioni ricavate dai criteri di continuità
Possibile equilibrio numerico tra maschi e femmine
Equilibrato inserimento, nelle varie classi, di alunni diversamente abili
Equilibrato inserimento di alunni provenienti dalla stessa classe
Presenza di fratelli provenienti dalla stessa sezione
Per quanto riguarda le prime classi della sezione musicale della scuola secondaria, esse saranno
costituite dai primi ventiquattro alunni risultati idonei alla prova attitudinale.
SERVIZI OFFERTI
In tutte le sedi vengono messi a disposizione degli alunni i seguenti servizi:
Sportello d’ascolto genitori/alunni: Organizzato su progetto dalle psicologhe dell’Istituto di
Ortofonologia
Servizio mensa:
la mensa, per la scuola dell’Infanzia e Primaria è autogestita con appalto alla neoaggiudicataria Cooperativa di Lavoro Solidarietà Soc. Coop e organizzata in due
turni con assistenza dei docenti.
La mensa della scuola secondaria è gestita in appalto diretto dal Comune di
Roma, affidato da gennaio 2014 alla Ditta CIR-FOOD. E’ organizzata in un unico
turno e con assistenza a carico delle famiglie fornita dall’Associazione “Primo
Movimento”.
Servizio trasporto:
L’azienda di trasporto comunale ATAC
corrispondenza dell’orario scolastico.
ha
attivato
corse
speciali
in
Servizio pre e postscuola: Il servizio, a carico delle famiglie, è gestito nella scuola dell’Infanzia e nella
scuola Primaria dall’Associazione “Scarpette Rosse”, dall’ Associazione “Primo
Movimento” nella scuola secondaria.
Servizio di assistenza/animazione per i bambini: Il servizio, attivo in occasione degli incontri
pomeridiani, funziona dietro prenotazione al numero 320.72.61.894 ed è
organizzato dall’Associazione “Scarpette Rosse”.
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ORARIO DEI SERVIZI INTERNI (consultabile sul sito della scuola e costantemente aggiornato)
Presidenza:
Segreteria:
Il Dirigente riceve tutti i giorni, previo appuntamento telefonico al n° 06.86891674
Pubblico:Lunedì e Venerdì dalle 8.30 alle 10.30, Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30
Personale: Lunedì 11.30-13.00, Martedì 15.00-16.30, Venerdì 10.00-12.00
Nei mesi di Luglio e Agosto: Lunedì - Mercoledì – Venerdì dalle 8,30 alle 10,30
INFANZIA e PRIMARIA: Assemblea bimestrale con i genitori seguita da colloqui
individuali.
SECONDARIA: ricevimento antimeridiano ogni 15 giorni più due colloqui pomeridiani nel
corso dell’anno.
Docenti:
RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
In uno spirito di fattiva collaborazione, la Scuola ha instaurato positivi contatti con le famiglie,
promuovendo:
progetti di accoglienza, inclusione, continuità e orientamento;
incontri periodici per le comunicazioni sull’andamento scolastico degli allievi;
incontri su convocazione personale per individuare e rimuovere problemi particolari.
Lo scambio di informazioni tende a migliorare la convergenza di intenti e di interventi della Scuola e della
famiglia verso un comune obiettivo:
l’equilibrata formazione della personalità, la prevenzione al disagio ed il successo formativo
dell’alunno.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
SEDE
ORE
Settimanali
MENSA
GIORNI
SEZIONI
ORARIO
Curricolare
INFANZIA
40
SI’
5
A/B/C
8.00 -16.00
PRIMARIA
40
SI’
5
A/B/C/D
8.30 – 16.30
SECONDARIA
30
SI’
5
A/B/C/E/F/G
8,15 – 14,15
32
SI’
5
D
8,15 – 14,15*
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. La valutazione verrà effettuata alla fine dei due
periodi, con segnalazioni di eventuali carenze alle famiglie interessate nel mese di dicembre.
* La sezione D è ad indirizzo musicale. L’orario prevede: un’uscita a settimana alle 15,15 per l’intera
classe, un incontro pomeridiano di musica d’insieme e una lezione individuale di strumento. L’inserimento
nella sezione è subordinata al superamento di una prova attitudinali.
19
La scuola dell'Infanzia
Il processo formativo della scuola dell’Infanzia è organizzato per ambiti di esperienza che trovano
corrispondenza e sviluppo nelle Discipline della scuola Primaria.
I cinque campi di esperienza educativa sono:
 IL SÉ E L’ALTRO
 IL CORPO E IL MOVIMENTO
 LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
 I DISCORSI E LE PAROLE
 LA CONOSCENZA DEL MONDO
Essi indicano i diversi campi del fare e dell’agire del bambino attraverso i quali egli, venendo attivamente
coinvolto, raggiunge e sviluppa esperienze formative. Ad ogni ambito d’esperienza corrispondono i relativi
obiettivi specifici di apprendimento che ne costituiscono i livelli essenziali.
L’organizzazione delle attività si fonda su flessibilità responsabile e scelta operativa, cercando di tener
conto dei ritmi e dei tempi di apprendimento di ciascun bambino.
Per offrire un concreto percorso formativo che risulti funzionale alla crescita di ognuno si elabora nella
scuola dell’Infanzia un Piano Personalizzato delle Attività Educative (PPAE) .
La scuola Primaria:
“La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. […]Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline permette di
esercitare differenti potenzialità di pensiero ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero
riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli da quello
locale a quello europeo.”( dalle Indicazioni per il curricolo).
La scuola primaria organizza per gli alunni attività educative e didattiche unitarie che hanno lo scopo di
aiutarli a trasformare in competenze personali, le abilità e le conoscenze.
Le discipline della scuola primaria
ITALIANO
TECNOLOGIA
INGLESE
MUSICA
STORIA
ARTE E IMMAGINE
GEOGRAFIA
CORPO- MOVIMENTO-SPORT
MATEMATICA
RELIGIONE
SCIENZE
Le ore destinate all'insegnamento della Religione Cattolica sono svolte o dal docente di classe, idoneo e
dichiaratosi disponibile (indipendentemente dalle discipline insegnate), o da quello specializzato nominato
dal Vicariato.
Gli obiettivi della scuola primaria sono perseguiti anche attraverso le seguenti Educazioni:
EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE
EDUCAZIONE ALIMENTARE
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
20
QUADRI ORARI SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
QUADRO ORARIO della SCUOLA PRIMARIA
RIPARTIZIONE 40 ORE SETTIMANALI
35 ore frontali destinate ad 11 discipline + 5 ore di mensa = 40 ore
Classi I e II
Nel primo ciclo si concede più tempo a discipline quali Arte, Motoria e Musica propedeutiche alla
formazione globale e allo sviluppo cognitivo, nella relativa fascia di età.
ITALIANO
10
STORIA, CITT. E COSTITUZIONE
GEOGRAFIA
RELIGIONE
ARTE
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
MUSICA
MOTORIA
TECNOLOGIA
Tot.
2
2
2
2
9
2
2
2
1
1
35
Classi III-IV-V
Nel secondo ciclo si riducono Arte, Motoria e Musica e si incrementano Inglese, Scienze, Geografia e
Storia che necessitano di spiegazioni, approfondimenti e verifiche costanti.
ITALIANO
9
STORIA, CITT. E COSTITUZIONE
3
GEOGRAFIA
RELIGIONE
ARTE
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
MUSICA
ED.FISICA
TECNOLOGIA
Tot.
3
2
1
8
3
3
1
1
1
35
21
QUADRO ORARIO della SCUOLA SECONDARIA
TEMPO NORMALE
Italiano, Storia e Geografia
Cittadinanza e Costituzione
Matematica e Scienze
Lingua Inglese
2° lingua comunitaria (Spagnolo)
Arte e immagine
Tecnologia
Musica
Scienze motorie
Religione /Attività alternativa
SEZIONE A INDIRIZZO MUSICALE
9
1
6
3
2
2
2
2
2
1
Italiano, Storia e Geografia
Cittadinanza e Costituzione
Matematica e Scienze
Lingua Inglese
2° lingua comunitaria (Spagnolo)
Arte e immagine
Tecnologia
Musica
Scienze motorie
Religione /Attività alternativa
Strumento/Musica d’Insieme
Totale: 30 ore
Totale:
9
1
6
3
2
2
2
2
2
1
2
32
ore
22
ACCOGLIENZA, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO, INTEGRAZIONE,
INCLUSIONE
Accoglienza
Continuità
Orientamento
Integrazione
Inclusione
Accoglienza, continuità, orientamento, integrazione ed inclusione rappresentano momenti centrali
dell’Offerta Formativa che prevedono una serie di attività che confluiscono anche in progetti in rete fra i
diversi ordini di scuole del XII e XIII distretto.
Accoglienza alunni
Relativamente all’accoglienza vengono svolte le seguenti attività:
 settembre: incontri dei docenti con i genitori degli alunni neo iscritti;
 ottobre: campo–scuola velico per tutte le classi prime;
 da novembre a gennaio: apertura di uno sportello informativo per genitori e alunni con la finalità di
fornire informazioni sulle attività della scuola e per costruire un rapporto di collaborazione;
 dicembre: incontri del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni che intendono iscriversi nelle
prime classi dei vari ordini di scuola ai quali viene presentato il Piano dell’Offerta Formativa;
 gennaio- febbraio: visita alle strutture della scuola;
Continuità
L’ Istituto Comprensivo fa della continuità un punto di forza perché realizza un curriculum verticale
rispondente alle esigenze formative e didattiche degli alunni. Favorisce anche confronti tra i docenti dei
vari ordini di scuola per lo sviluppo di una metodologia che, tenendo conto delle caratteristiche delle
diverse tappe evolutive, realizza un percorso formativo unitario e propedeutico all’ingresso nella scuola
secondaria. A questo scopo è istituita una commissione continuità che predispone una serie di esperienze
condivise (laboratori interattivi) tra gli alunni delle classi di passaggio per favorire la conoscenza di luoghi
e persone.
A) Continuità Infanzia – Primaria
Oltre alla realizzazione di esperienze di scambio e di confronto, al termine del percorso triennale della
Scuola dell'Infanzia è elaborato un Documento per il passaggio di informazioni dalla scuola dell’infanzia
alla scuola primaria contenente una sintetica analisi del bambino circa la capacità di relazione e
comunicazione, le competenze e le abilità riferite ai campi di esperienza.
Tale documento ha una funzione utile per l’orientamento nella formazione delle classi prime.
23
B) Continuità primaria - secondaria
Si prevedono:
a) esperienze didattiche che coinvolgono sia alunni delle classi quarta e quinta elementare sia alunni della
scuola media come lezioni, attività di laboratorio, concerti, uscite didattiche ecc.
b) incontri periodici di confronto dei docenti della scuola media con gli insegnanti della scuola primaria
finalizzati a
favorire il passaggio fra i due ordini di scuola valorizzando gli elementi di continuità;
confrontare le diverse metodologie didattiche e valutative adottate;
fornire informazioni su comportamenti, difficoltà e bisogni formativi degli alunni in uscita.
C) Continuità con la scuola superiore
Vengono organizzati incontri periodici con i docenti delle scuole superiori del territorio al fine di:
definire le competenze in uscita e in ingresso, attraverso la formulazione comune di prove di
verifica, per favorire il passaggio da un ciclo all’altro;
confrontare le strategie per sviluppare uno stile educativo comune che consenta di prevenire la
dispersione scolastica;
effettuare il monitoraggio della valutazione degli alunni licenziati per verificare l’efficacia della
continuità.
Orientamento
Il Piano di Orientamento raccoglie un insieme di attività che mirano a:
 fornire ai soggetti in crescita una serie di opportunità per la costruzione della propria identità
personale e sociale;
 formare una disposizione ad apprendere, ad essere versatile,
 costruire un atteggiamento positivo al problem-solving;
 fornire una conoscenza del mondo del lavoro, della sua strutturazione e della sua evoluzione;
 motivare ad una scelta consapevole della scuola superiore.
 rafforzamento delle life-skills;
Nella progettazione sono inserite le seguenti azioni:
somministrazione di questionari per favorire riflessioni sul rapporto con la scuola, sulle motivazioni
e le aspettative;
somministrazione di un test per il rilevamento degli interessi professionali;
confronto dei risultati ottenuti con le aspettative dei genitori;
elaborazione, concertata con il Consiglio di Classe, del giudizio orientativo;
sportello di informazione riservato agli alunni e ai genitori delle classi terze;
stage di orientamento a carattere laboratoriale negli Istituti Superiori per gruppi di alunni;
incontri con i referenti delle scuole del territorio.
Integrazione- Inclusione
Il POF, per gli alunni diversamente abili e con Bisogni Educativi Speciali, si propone di creare un sistema di
opportunità educative e di favorire l’integrazione e l’inclusione attraverso la ricerca e lo sviluppo delle
specifiche potenzialità individuali.
L’organizzazione generale dell’integrazione è stabilita dal G.L.H (Gruppo di Lavoro Handicap) di Istituto, in
collaborazione con il Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione (G.L.I.), che verifica i risultati, informa il Collegio
dei Docenti ed il Consiglio di Istituto e si riunisce almeno due volte l’anno.
24
Per ogni alunno diversamente abile, viene istituito un G.L.H. operativo, a cui partecipano i genitori del
ragazzo, gli insegnanti e gli operatori che lo seguono, per definire, valutare “in itinere” e verificare
periodicamente un unico progetto educativo.
Il gruppo di lavoro si riunisce secondo le necessità e, comunque, almeno due volte all’anno.
Per ogni alunno con Bisogni Educativi Speciali (BES) il Consiglio di Classe, su indicazione del G.L.I.
predispone un Piano di Lavoro Personalizzato, in accordo con le Famiglie, per sostenerne i processi di
apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla riduzione degli ostacoli
derivanti dalla condizione di disabilità / svantaggio.
Sarà compito degli insegnanti di sostegno e di tutto il Consiglio di Classe collaborare con la Commissione
Continuità e con la Commissione Orientamento per seguire attentamente i ragazzi diversamente abili e gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali, nei due passaggi fondamentali dalla primaria alla prima secondaria e
dalla terza secondaria alle scuole superiori.
Per combattere l’insuccesso scolastico, per sanare le situazioni di svantaggio e prevenire di conseguenza i
malesseri da esso derivanti (atteggiamenti di sopraffazione, insofferenza per le regole scolastiche e
sociali, bullismo, …), la scuola si propone di guidare gli alunni con tali problematiche verso l’acquisizione
dell’autostima, la consapevolezza e l’accettazione dei propri limiti, il rispetto degli altri e la motivazione
all’apprendimento.
La scuola si impegna a ricercare tutti quegli stimoli necessari a far sì che gli alunni diventino protagonisti
del loro sapere e attivino tutta la loro energia, la loro curiosità, la loro voglia di essere e di sperimentare.
POTENZIAMENTO E RECUPERO
Nell’ottica dell’individualizzazione del percorso formativo:
◊ Agli studenti meritevoli la scuola offre diverse opportunità nel corso dell’anno, convinta della necessità
di accrescere e potenziare le eccellenze.
Nell’ambito scientifico-tecnologico saranno organizzate le seguenti attività: corsi per il conseguimento
della Patente Europea del Computer, gare matematiche e di problem solving in collaborazione con altre
scuole ed enti pubblici e privati.
Nell’ambito linguistico-espressivo la scuola organizzerà concorsi interni e parteciperà a concorsi proposti
nel corso dell’anno da agenzie culturali esterne, ma qualificate.
Saranno organizzati inoltre in orario pomeridiano corsi di conversazione in lingua inglese e spagnola e di
avviamento allo studio della lingua latina.
◊ Alle esigenze degli studenti che incontrano difficoltà nel loro percorso di studio la scuola risponde con
attività di avviamento al recupero e di preparazione all’esame di terza media. Ai genitori degli alunni
verranno comunicate le eventuali carenze rilevate nelle singole discipline. Il recupero sarà attuato in
orario curricolare, sia in itinere che con pause didattiche, attraverso strategie esplicitate nelle
programmazioni disciplinari e finalizzate al rafforzamento del metodo di studio.
25
ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI
In quest’area d’intervento vengono incluse tutte le attività progettuali sia strutturali, cioè stabili e
continuative, che annuali realizzate anche in collaborazione con la rete delle scuole del III e del IV
Municipio e con la rete Tiburtina-Collatina
.
Rientrano in tale ambito: lezioni-concerto, attività teatrali, corsi di potenziamento in lingua inglese e
spagnola, visite didattiche, viaggi d’istruzione, partecipazione a campi scuola e scambi culturali, attività
sportive, assunzione di proposte culturali offerte dal Comune o dalla Provincia di Roma, dalla Regione Lazio
o da altri Enti, al fine di realizzare una scuola aperta al territorio e alle altre agenzie educative.
Per favorire un ampliamento degli orizzonti culturali e un rafforzamento della motivazione, la didattica si
fonda su modelli flessibili e si articola su progetti.
Ogni progetto è guidato da un referente e sottoposto a valutazione sia intermedia che finale.
In tale ottica sono individuati percorsi formativi che si ricollegano a diverse aree progettuali.
AREE PROGETTUALI
Ambientale
Espressivo-linguistica
Merito-Eccellenze
Scientifico-tecnologico
Artistica-Teatrale
Sicurezza
Integrazione Accoglienza
Storico-sociale
Legalità
Salute e affettività
Intercultura
Motoria
26
Anno scolastico 2014 - 2015 – Progettualità d’Istituto
N.B.: Sono preceduti da asterisco i progetti attivati con contributo a carico delle famiglie.
Area
Continuità
Espressivo-linguistica
Progetto
Salute e affettività
Artistico - espressiva
Storico- sociale
Scientifico-tecnologico
SC. INFANZIA
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
SC. INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SC. PRIM.- II-II SEC.
SC. SECONDARIA
SC. SECONDARIA
Classe II A SECOND.
Classi IISECONDARIA
Classi III- SECOND.
Ianniello
Aveta
De Tommaso
Barbato
Quarchioni
Matarazzo
SC. SECONDARIA
Serra
SC. SECONDARIA
Radiouk
SC. SECONDARIA
Radiouk
Agamennone
Agamennone
4. *Scambio culturale Roma-Almonte
5. Dall’acqua per l’acqua
CLASSI V + SC. SEC.
Classi III – SECOND.
III A SC.
SECONDARIA
III G SC. SECONDAR.
SC. PRIM. - SECOND.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
SC. PRIMARIA
I-II SC. SECOND.
SC. SECONDARIA
INF. - PRIM.- SEC.
III classi SECOND.
III classi SECOND.
II E-B-F SC. SECOND.
III B -E SC. SECOND.
Rocco
C. Sardella
R. Ferraro
R. Ferraro
R. Ferraro
R. Ferraro
Iozza
De Tommaso
1. Arte in … movimento
SC. INFANZIA
Mattei
2. *Magia dell’Opera
SCUOLA PRIMARIA
Brandi
3. *Musica in movimento
I-II SC.PRIMARIA
Lostumbo
4.
IIA-B-D/IIID-E-F sec.
Conti
5. *Musica nei musei
SC. SECONDARIA
Barbato
6. *School of hard rock
III A –C–E. SECOND.
Castrignanò
7. Canto e incanto (concorso)
SC. SECONDARIA
Castrignanò
Eneide: Tutto cominciò con un incendio
SC. INFANZIA
Romano
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
SCUOLA PRIMARIA
II E-F-G SECOND.
II F SECOND.
III classi SECOND.
III classi SECOND.
SC. SECONDARIA
SC. SECONDARIA
Marsili
Conti –Tancioni
Tancioni-Conti-Argenti
Paoletti
Paoletti/Agamennone
Paoletti
Paoletti
2. Protezione civile
3. Ti insegno un diritto: il voto
4. Cittadinanza attiva
III-IV-V PRIM.- I SEC
PRIMARIA-SECOND.
I e III A-C-E SECOND.
SECONDARIA
Valente
Pagnanelli -Marsili
Matarazzo
Matarazzo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Mi muovo, mi diverto
*Gioco – sport
*Avviamento al rugby
Rugby a scuola e integrazione
Fare danza
Centro Sportivo Scolastico
SC. INFANZIA
SC. PRIMARIA
SC. PRIMARIA
SC.SECONDARIA
SC.SECONDARIA
SC. SECONDARIA
Parachinetto
Menchise
Menchise
Elli
Elli-Evangelista
Evangelista
1.
2.
3.
4.
5.
Ti aiuto ancora!
* Progetto musical
Tutti uguali - tutti diversi
NonUnoDiMeno
*Progetto accoglienza
SC. PRIM. E SECOND.
SC. PRIMARIA
SC. SECONDARIA
SC. SECONDARIA
I Classi SECONDARIA
DS + Docente fiduciario di plesso
Brandi
Ferraro
Sardella
Cannizzaro
Playing with english!
Adesso leggiamo in inglese
Lettura condivisa
Repubblica-scuola
Il quotidiano in classe
Giornalino di classe
Premio “Anna Belli”
1. Incontri – Dialogo interreligioso
2. Finestre – Storie di rifugiati
3. * Scambio Roma-Bonares
Educazione alimentare
*Mi ascolto… ti ascolto
Sportello d’ascolto/alunni
Sportello d’ascolto/genitori
Educazione all’ affettività
Screening microcitemia
Unplugged
Liberi di scegliere
La scuola adotta un monumento
Differenziamo? Sì, per una Terra di ragioni!
Educarsi al futuro
Immagini per la terra (concorso)
Olimpiadi di problem -solving
Nonni su Internet
* Didattica delle Scienze
* ECDL in the classroom
1. Educare alle regole
Sicurezza - Legalità
Area corpo e movimento
Integrazione-Accoglienza
Docente Referente
1. Vado in I
2. Io scrivo!
10. *Avviamento al latino
11. *Potenziamento di Lingua Inglese (con
esame Trinity)
12. * Potenziamento Lingua Spagnola (con
esame DELE)
13. *Corso di teatro in Lingua Spagnola
Intercultura/Gemellaggi
Ordine di scuola
INF.- PRIM.- SEC.
Parachinetto
Macchi-Giancane
Giusy Vitale
Nigro
Barletta
Barbato
Quarchioni
27
Merito/ Eccellenze
Giornata del merito (VII edizione)
SC. SECONDARIA
DS + Vicario e fiduciario di plesso
I Progetti, le attività, i laboratori sono considerati parte integrante del percorso formativo e
consentono una didattica motivante, efficace e partecipativa. La maggior parte dei progetti coinvolge
tutte le classi/sezioni di pari livello, al fine di consentire uguaglianza di opportunità formative.
I progetti si inseriscono nella Programmazione curricolare, sia per quanto riguarda gli obiettivi che i
contenuti. Gli insegnanti provvedono a monitorare la validità del progetto e la sua ricaduta sulla classe
attraverso prove di verifica in itinere e la realizzazione di un prodotto finale da pubblicizzare.
I progetti sono distribuiti per fasce di età e secondo forme specifiche concordate all’interno di ciascuna
classe, interclasse, intersezione
Alcuni progetti, i cui esiti formativi sono stati giudicati positivamente, vengono confermati e altri nuovi
vengono attivati per continuare a garantire un arricchimento del curricolo di base e fornire a tutti gli
alunni occasioni di conoscenza e di confronto culturale. Abbiamo per maggiore chiarezza raggruppato i
progetti in aree:
 Artistica, storico-sociale e gemellaggi: progetti legati al territorio e alle sue
ricchezze artistiche, agli usi e ai costumi di località sia italiane che straniere.
 Espressivo-Linguistica. Progetti atti a:
1) favorire l’apertura all’Europa e al mondo, attraverso la conoscenza delle lingue, ad es.
il “Potenziamento di Lingua Inglese” e il “Potenziamento di lingua Spagnola”, anche in
forma ludico-teatrale (Teatro in Lingua Inglese e Spagnola)
2) curare l’amore per la scrittura e la lettura, ad es. il “Progetto giornale , la “Lettura
condivisa” e tutti quei progetti che offrono ai ragazzi ulteriori possibilità di






partecipare a concorsi e mostre promossi dalla rete delle biblioteche o da altri Enti
ed Associazioni.
Intercultura. Progetti che aprono gli occhi sul mondo dei “meno fortunati”, della
solidarietà, del rispetto dell’altro, ad es. ” Finestre: storie di rifugiati”, nel quale le
testimonianze toccanti guidano gli alunni ad una riflessione partecipata sui vari problemi
della vita.
Scientifico-ambientale. Progetti mirati all’approfondimento di temi scientifici e
riguardanti la salute o le nuove tecnologie: ad es. il “Laboratorio per una Cultura
Scientifica ”, che, gestito da qualificate strutture universitarie itineranti, mira a
stimolare la curiosità dei ragazzi verso il mondo delle scienze attraverso il metodo
sperimentale; “Educazione alimentare ”, per mezzo del quale gli alunni giungono a
riflettere sull’importanza di una sana e corretta alimentazione, vista anche come metodo
per prevenire disagi e malattie.
Salute e affettività. Progetti che propongono occasioni per riflettere su se stessi,
sulle dinamiche relazionali, sulle proprie risorse comunicative nel contesto
scolastico/ambientale:
“Sportello d’ascolto, destinato agli alunni e ai genitori”,
“Educazione all’affettività” , “ Unplugged”. “NonUnoDiMeno”.
Motoria: con attività psicomotorie nell’infanzia e nella primaria; con gare,
manifestazioni, incontri con atleti e progetti specifici di avviamento alla vela e al rugby
nella secondaria.
Integrazione-Accoglienza. Progetti mirati alla predisposizione di
opportunità
educative per favorire l’integrazione e l’inclusione attraverso la ricerca e lo sviluppo
delle specifiche potenzialità individuali.
Merito-Eccellenze . Progettazioni di attività laboratoriali e di percorsi didatticiformativi destinati in particolare alla valorizzazione della plusdotazione affinché ad
ognuno sia consentito di esprimere al meglio le sue potenzialità.
28
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
La scuola ha il dovere di valutare e valutarsi; nel primo caso gli insegnanti, attraverso gli strumenti ed i
criteri stabiliti dai competenti organi collegiali, con la valutazione precedono, accompagnano e seguono il
percorso curricolare dello studente ai fini di un miglioramento dei processi di apprendimento e di un “pieno
sviluppo della persona”; nel secondo caso l’istituzione ha la responsabilità dell’autovalutazione per
verificare ed implementare l’organizzazione dell’offerta formativa della scuola sia dal punto di vista
didattico che educativo.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA SECONDARIA
NORMATIVA
Il Regolamento concernente la valutazione degli alunni, ai sensi della legge 30 ottobre 2008, n. 169,
conferma e sintetizza il quadro delle norme sulla valutazione del profitto e del comportamento degli
studenti, adeguandole ai parametri docimologici europei. In base a questo si stabiliscono le finalità della
valutazione che non è un atto fine a se stesso, ma è correlata strettamente alla programmazione: essa
costituisce la verifica, periodica e finale, dell’efficacia delle azioni didattiche ed educative che la scuola
ha messo in atto attraverso il Piano dell’Offerta Educativa.
Il Consiglio di Classe nella sua interezza è l’organismo deputato alla valutazione degli alunni. Sono titolari
del Consiglio tutti i docenti della classe, compreso l’insegnante di Religione. Laddove presenti, ne fanno
parte a pieno titolo anche il docente di materia alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica e
quello di sostegno.
La valutazione si realizza attraverso una sistematica azione di verifica e controllo degli esiti e costituisce
un atto indispensabile per l’attivazione dei percorsi curricolari per obiettivi, la cui programmazione si
fonda sulle competenze acquisite dagli studenti.
Nella valutazione:
Si documenta la progressiva maturazione degli alunni negli aspetti didattici e comportamentali
Si tiene conto dei differenziali di apprendimento
Si informano le famiglie sugli esiti raggiunti
La valutazione è formulata con voto numerico, espresso in decimi; viene valutato anche il voto in condotta
che concorre alla determinazione dei crediti scolastici: un voto insufficiente non consente l’ammissione
all’anno successivo o agli esami.
Il comportamento ha infatti una valenza educativa e formativa, non solo sanzionatoria, e la scuola deve far
sì che gli studenti diventino cittadini consapevoli e responsabili delle loro azioni.
Il passaggio da una classe alla successiva e l’ammissione agli esami avviene se l’alunno ha ottenuto la
sufficienza in ogni disciplina o gruppo di discipline, compresa la condotta, ed ha frequentato almeno i 3/4
del numero complessivo di ore di lezione, salvo deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti.
Il voto finale dell’esame è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel
giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Al termine del I ciclo di istruzione è rilasciato un certificato da cui risultano le competenze acquisite.
La sintesi valutativa degli esiti è funzionale all’orientamento scolastico e professionale e consente
all’alunno una scelta consapevole del successivo percorso di istruzione o formazione.
Gli alunni con disabilità saranno valutati sulla base delle attività previste dal Piano Educativo Individuale;
gli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) certificata, hanno il diritto di svolgere le
verifiche usando strumenti compensativi e dispensativi.
29
La valutazione degli alunni stranieri nel primo anno di scolarizzazione in Italia, terrà conto della
preparazione nella conoscenza della lingua italiana, della motivazione, dell’impegno e delle potenzialità di
apprendimento.
PRINCIPI
Per quanto riguarda i principi sui quali si basa la valutazione facciamo riferimento al “Quadro europeo dei
Titoli e delle Qualifiche” che contiene le seguenti definizioni, mutuate dalle“Raccomandazioni del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 07/07/06” :
Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, prove e pratiche, relative a un settore di
studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
Competenze: indicano le comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
La scuola, tenendo conto di quanto stabilito a livello europeo, ha cura di evitare che la valutazione assuma
carattere selettivo facendo emergere e promuovendo le risorse personali degli alunni, non solo in termini
di conoscenze e abilità, ma anche in termini di estro, di fantasia e di originalità, favorendo al massimo lo
sviluppo di ciascun individuo, non solo in senso cognitivo, ma anche emotivo. Essa tiene conto delle
specificità dei singoli (sul terreno socio-culturale, intellettivo, psicologico), valuta individualmente i diversi
ritmi di apprendimento, i progressi realizzati, il livello globale di maturazione.
La stessa valutazione va intesa nei termini di:
Operazione partecipata e coordinata tra docenti e famiglie;
Leggibilità e trasparenza del processo valutativo (in primo luogo nei confronti delle famiglie, ma
anche degli alunni stessi attraverso l’autovalutazione);
Chiarezza e oggettività;
Uniformità dei criteri;
Aderenza alle normative in vigore in materia di privacy.
La valutazione, a partire da questi principi, si articola attraverso le seguenti fasi:
Valutazione diagnostica (test di ingresso, continuità con la scuola elementare);
Valutazione formativa in itinere con verifiche scritte e orali e osservazioni sistematiche
finalizzate ad accertare il livello raggiunto onde porre in atto adeguati interventi di recupero,
consolidamento e potenziamento;
Valutazione finale o sommativa che prende in considerazione i seguenti elementi:
 situazione di partenza
 progressi nella maturazione complessiva
 livello di approfondimento delle competenze
 continuità e intensità dell’impegno e della partecipazione
 intelligenze multiple utilizzate
 curriculum scolastico del triennio.
La scuola quindi adotta i dispositivi necessari per una valutazione degli apprendimenti che contribuisca
come sottolineato dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, “con la sua finalità anche formativa e attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo”
30
Per far questo anche in un’ottica di rete e in un processo di continuità verticale, la scuola ha partecipato in
rete ad un progetto che aveva come obiettivo quello di elaborare e verificare nella concreta pratica
didattica, modelli di valutazione per competenze e di validare le relative certificazioni in uscita dall’esame
di stato dal primo ciclo e conclusive dell’obbligo scolastico.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni
10
regolare, puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
rispetto spontaneo degli altri e dell’istituzione scolastica nel suo insieme
ruolo positivo e di supporto nei confronti degli altri, in attività curricolari ed extracurricolari
consapevole rispetto del Regolamento d’Istituto
interesse e partecipazione alle lezioni
9
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
rispetto degli altri e delle strutture dell’istituzione scolastica
ruolo propositivo all’interno del gruppo
rispetto del Regolamento d’Istituto
partecipazione alle lezioni non sempre attiva
8
adempimento degli obblighi scolastici per lo più regolare
equilibrio nei rapporti interpersonali
rispetto delle norme scolastiche
ruolo abbastanza collaborativo all’interno del gruppo-classe
Comportamenti registrati sul diario personale, di classe e/o sul registro dei verbali, quali:
7
o
partecipazione discontinua e non puntuale alle attività scolastiche
o
atteggiamenti scarsamente disponibili nei confronti della comunità scolastica
o
disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
Comportamenti recidivi sanzionati con allontanamento dalle lezioni:
6
o
rapporti problematici o gravemente irrispettosi con la comunità scolastica
o
disturbo persistente dell’attività didattica
o
episodi di grave inosservanza del Regolamento d’Istituto
Comportamenti sanzionati con l’allontanamento dalle lezioni per più di quindici giorni:
5
o
azioni lesive della dignità e del rispetto della persona (violenza privata, minacce, ingiurie)
o
danneggiamento delle strutture e degli ambienti della scuola
o
azioni che mettono in pericolo l’incolumità delle persone
L’attribuzione del 5 comporta la non ammissione all’Esame di Stato o la non ammissione alla classe successiva.
(Cfr. art. 2 comma 3 del D.L.1 settembre 2008, n. 137, che conferma il D.M. 16 gennaio 2009, n. 5, al comma 3)
N.B.: Il voto da “10” a “8” viene assegnato all’alunno se il Consiglio ha riscontrato la presenza, nel suo comportamento, di
almeno tre dei cinque descrittori. Il voto “7” si assegna laddove si siano riportate delle ammonizioni scritte. Il voto “6” si
31
assegna in presenza di provvedimenti di allontanamento dalle lezioni, anche di breve durata. Il voto “5” viene attribuito in
base a quanto definito dalla normativa vigente: cfr. Statuto degli Studenti e delle Studentesse, con modifiche (D.P.R. 249 del
24.06.1998, D.P.R. 235 del 21.11. 2007 e D.L. 01.09.2008 N. 137) .
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEI VOTI DELLE DISCIPLINE (descrittori)
Conoscenze
Abilità
Competenze
Voto
Complete,
approfondite,
ampliate
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche in problematiche
complesse, esprime valutazioni
critiche e personali
Esegue compiti complessi; sa
applicare con precisione
contenuti e procedere in
qualsiasi nuovo contesto
10
Complete,
approfondite
Sa cogliere e stabilire relazioni
ed esprime valutazioni personali
Esegue compiti complessi; sa
applicare con precisione i
contenuti
9
Complete
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle varie problematiche,
effettua analisi e sintesi
Esegue compiti complessi; sa
applicare contenuti in diversi
contesti
8
Complete
Sa cogliere e stabilire relazioni
in problematiche semplici ed
effettua analisi con una certa
coerenza
Esegue compiti con una certa
complessità, applicando con
coerenza le giuste procedure
Essenziali
Sa effettuare analisi e sintesi
parziali, tuttavia guidato
opportunamente riesce a
organizzare le conoscenze
Esegue semplici compiti,
applicando le conoscenze
acquisite negli usuali contesti
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi
e solo se guidato
opportunamente, riesce a
organizzare le conoscenze
Esegue semplici compiti ma
commette qualche errore; ha
difficoltà ad applicare le
conoscenze acquisite
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi
e solo se opportunamente
guidato riesce a organizzare
qualche conoscenza
Esegue solo compiti semplici e
commette molti e/o gravi errori
nell’applicazione delle
procedure
4
Scarsissima capacità di analisi
Ha numerose difficoltà ad
applicare anche le poche
conoscenze
3
Superficiali
Frammentarie
Pochissime
Pochissime
Manca di capacità di analisi e di
sintesi e non riesce a
organizzare le pochissime
conoscenze
Ha gravi difficoltà ad applicare
le conoscenze
7
6
5
2
Nota: L’impreparato o il
compito non eseguito
equivale a 2.
Se si tratta di un
evento episodico non si
valuta.
Nessuna
Manca di capacità di analisi e di
sintesi e non riesce a
organizzare un discorso
Non riesce ad eseguire neanche
i compiti più semplici
1
32
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA
E DELL’INFANZIA
La valutazione delle competenze degli alunni è oggetto di attenta riflessione all'interno del team di ogni
singola classe/sezione e le valutazioni effettuate sono riferite ad obiettivi a breve, a medio e a lungo
termine.
Gli alunni sono sottoposti periodicamente a prove di verifica che vengono diversificate a seconda dei
diversi approcci metodologico-didattici degli insegnanti.
Anche il colloquio, la discussione, la conversazione, la capacità di relazionare ed ogni altra forma di
espressione personale degli alunni sono oggetto, da parte degli insegnanti, di osservazione e valutazione.
Gli strumenti ufficiali della valutazione nella Scuola primaria sono:
il documento di valutazione consegnato alle famiglie alla fine di ogni quadrimestre.
colloqui individuali e assemblee di classe in cui viene fornita una valutazione informativa di tipo
colloquiale con cadenza bimestrale.
l’agenda dell’equipe pedagogica costituita da un raccoglitore a fogli mobili che conserva tutta la
documentazione relativa alla classe ( elenco degli alunni, prospetto orario, piano quadrimestrale delle
attività didattiche disciplinari, i verbali degli incontri settimanali del team pedagogico, elenco progetti
della classe, verbali delle assemblee di classe, griglie di valutazione relative alle competenze raggiunte
dagli alunni);
il registro di classe documenta l’assolvimento dell’obbligo scolastico da parte degli alunni.
Anche nella scuola dell'Infanzia l'osservazione dei bambini è lo strumento essenziale per la verifica della
validità del processo educativo: questa non è fine a se stessa, ma è funzionale al miglioramento ed
all'adeguamento della programmazione educativo-didattica del piano dell'offerta formativa, così da
renderla aperta, flessibile, e rispondente al dinamismo dello sviluppo infantile. A questa si aggiungono
diverse attività didattiche atte a verificare, nel corso dell’anno, il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Il registro di sezione contiene la frequenza dei bambini e la relazione finale.
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, il Documento per il passaggio di informazioni
dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria comprende una sintetica analisi del bambino circa la
relazione e la comunicazione, le competenze e le abilità riferite ai campi di esperienza. Tale documento ha
anche una funzione utile per l’orientamento nella formazione delle classi prime. Le attività didattiche
svolte durante l’anno sono documentate attraverso gli elaborati dei bambini stessi.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il D.P.R. 275/99 ha reso le singole scuole autonome nella gestione delle risorse economiche e didatticoorganizzative e la successiva legge del 18 settembre 2001 ha contribuito ad accentuare il grado di
indipendenza decisionale sia in relazione verticale (all’interno della singola scuola), sia in senso orizzontale
(Istituti  Enti  Territorio  Ministero).
Il nostro Istituto attua scelte educative e didattiche aderenti al contesto territoriale in cui la scuola
opera, alle esigenze e richieste delle famiglie, alla formazione degli alunni (cognitive-relazionali) e al loro
orientamento futuro; si impegna altresì nella formazione continua dei docenti, nel collegamento con gli enti
territoriali di sviluppo e ricerca, nella realizzazione di progetti di sviluppo educativi per gli alunni e per la
nostra Istituzione.
Nel fare tutto ciò è doveroso attivare un processo di autovalutazione di Istituto in grado di controllare le
singole attività in itinere e nelle loro realizzazioni pratiche per rendere più stretta e aderente la proposta
didattico-curricolare alle caratteristiche di ciascun allievo, al contesto socio-culturale ed economicoproduttivo in cui la scuola opera.
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L’autovalutazione viene effettuata attraverso:
o organizzazione di un gruppo con incarico di coordinamento delle attività
o collaborazioni esterne
Il processo si articola secondo le seguenti modalità:
o Elementi da valutare
o Tempi
o Strumenti
Per la realizzazione di quanto detto la scuola aderisce alle iniziative di valutazione del sistema educativo
nazionale proposte dall’Istituto INVALSI e predispone questionari rivolti alle diverse componenti della
scuola, al fine di prendere coscienza sia dei suoi punti di forza per incrementarli che delle criticità per
eliminarle o risolverle.
RISULTATI PROVE INVALSI SCUOLA PRIMARIA
RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
I risultati ottenuti nelle prove INVALSI sono stati significativamente superiori rispetto alla media
dell’Italia, dell’area geografica e della regione di appartenenza:
CLASSI SECONDE
ITALIANO:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 64,5
Punteggio ITALIA: 61,0
Punteggio Centro: 63,0
Punteggio Lazio: 62,3
MATEMATICA:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 55,5
Punteggio ITALIA: 54,6
Punteggio Centro: 54,7
Punteggio Lazio: 54,0
CLASSI QUINTE
ITALIANO:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 65,8
Punteggio ITALIA: 61,0
Punteggio Centro: 62,6
Punteggio Lazio: 62,2
MATEMATICA:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 67,8
Punteggio ITALIA: 62,9
Punteggio Centro: 63,7
Punteggio Lazio: 62,4
RISULTATI PROVE INVALSI SCUOLA SECONDARIA
RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Dall’anno scolastico 2013-14 le prove Invalsi per la scuola secondaria di primo grado sono somministrate
solo in coincidenza con l’esame di stato di fine ciclo.
La media dei risultati nelle due prove di Italiano e di Matematica eseguite dalle classi terze della
nostra scuola secondaria è risultata superiore sia a quella registrata nel Lazio, sia a quella del centroItalia, sia a quella nazionale.
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CLASSI TERZE
ITALIANO:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 68,1 con punta massima di 74,8
Punteggio ITALIA: 61,4
Punteggio Centro: 63,0
Punteggio Lazio: 62,3
MATEMATICA:
Punteggio della scuola “P.zza Gola”: 65,6 con punta massima di 72,6
Punteggio ITALIA: 57,3
Punteggio Centro: 58,5
Punteggio Lazio: 57,3
In entrambe le prove la differenza statisticamente positiva rispetto alla media nazionale riguarda il 87%
della popolazione scolastica.
In Italiano il 56% dei nostri studenti supera del 125% la media nazionale e il 47% supera la media del
110%. Solo il 2% è inferiore o uguale alla media nazionale.
In Matematica il 61% dei nostri studenti supera del 125% la media nazionale e il 26% la supera del 110%.
Il 13% è inferiore o uguale alla media nazionale.
Su 148 alunni sottoposti alla prove Invalsi 91 hanno raggiunto in entrambe le prove un punteggio maggiore
del 110% rispetto alla media nazionale.
Le rilevazioni dimostrano l’efficacia dell’azione didattica svolta dalla scuola nel triennio e spiegano il
generale successo riportato dai nostri alunni nella scuola superiore.
35
Allegato 1
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PREMESSA
La scuola è istituzionalmente e naturalmente il luogo privilegiato in cui ci si forma e si vive, nella pratica quotidiana,
adottando le regole fondamentali della convivenza civile come assunzione di responsabilità e capacità di collaborare
con gli altri.
Ogni componente della comunità contribuisce al funzionamento dell’istituzione e si riconosce membro di essa,
nell’ottica di un corretto e costruttivo senso di appartenenza.
Le regole assumono una connotazione positiva e formativa laddove siano poste in un contesto educativo coerente. Tutti
i membri della nostra Comunità (alunni, famiglie, personale) devono pertanto essere a conoscenza delle regole di
comportamento da tenere nell’ordinario svolgimento dell’attività scolastica, ovunque essa venga svolta, e rispettarle
garantendo, nell’esercizio dei propri doveri, il rispetto dei diritti personali e degli altri.
Il rispetto delle regole contribuisce in modo determinante alla serenità nei rapporti interpersonali, alla fiducia
reciproca, fondamentale in un contesto educativo, e, rispetto alla sicurezza, alla prevenzione degli incidenti e alla
protezione della propria e dell’altrui persona.
Regolamento della Scuola dell’Infanzia e della Primaria
Accesso alla scuola
Per garantire il corretto funzionamento della scuola, gli operatori scolastici, le famiglie e gli alunni sono tenuti a
rispettare gli orari d'entrata e d'uscita.
Per la sola scuola dell’Infanzia i bambini che accederanno oltre le ore 8,45 saranno accompagnati nelle rispettive
sezioni esclusivamente dai collaboratori scolastici.
I genitori non possono accedere alle aule per accompagnare i figli. Gli alunni saranno accolti in classe dai docenti che
devono essere presenti in aula 5 minuti prima dell’ingresso. Dopo 15 minuti l’alunno si considera ritardatario.
Gli alunni devono indossare abitualmente il grembiule e fornirsi di tuta nei giorni in cui è prevista l’attività motoria.
Assenze
Dopo un’assenza che si protragga per 5 giorni e oltre, compresi i giorni festivi, gli alunni potranno rientrare solo se in
possesso di un certificato medico che attesti l’assenza di patologie in atto e che sarà allegato al Registro di Classe.
In assenza del certificato medico l’alunno non potrà essere ammesso in classe.
Ripetute assenze vanno segnalate al Capo d'Istituto per gli opportuni interventi sulle famiglie degli alunni interessati.
Entrate in ritardo/posticipate e uscite anticipate
I ritardi estemporanei superiori ai 15 minuti saranno giustificati per iscritto dal genitore o dall’accompagnatore
dell’alunno ritardatario per mezzo di un modulo appositamente predisposto.
Non sono ammessi ritardi ripetuti rispetto al normale orario d’entrata se non con autorizzazione del dirigente,
concessa a fronte di documentazioni specifiche.
Le entrate posticipate sono ammesse solo in casi eccezionali e solo preventivamente autorizzate dal Dirigente.
Sono consentite uscite anticipate solo in casi eccezionali ed urgenti. In tali occasioni il genitore compilerà un
prestampato in cui dichiarerà, sotto la propria responsabilità, di prelevare il/la proprio/a figlio/a dalla classe prima del
termine delle lezioni. Tale prestampato dovrà essere consegnato al collaboratore scolastico, che lo consegnerà al
docente e provvederà ad accompagnare l’alunno in portineria .
Le medesime prescrizioni valgono per le entrate posticipate poiché per motivi di sicurezza in nessun caso è consentito
ai genitori di circolare nei locali scolastici.
Persone diverse dai genitori possono essere autorizzate al ritiro anticipato degli alunni solo se sono state
espressamente delegate dai genitori mediante la sottoscrizione di una dichiarazione presentata e vistata dal Capo
d’Istituto.
Le uscite anticipate e le entrate posticipate sistematiche saranno accettate solo dopo presentazione di certificazioni
che ne attestino la necessità e comunque solo con apposita autorizzazione del DS.
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Per la scuola dell’Infanzia, considerata l’età dei bambini, le uscite anticipate o le entrate posticipate saranno
autorizzate secondo le effettive necessità.
Permanenza a scuola
Per motivi di sicurezza le porte d’ingresso durante le lezioni devono rimanere chiuse.
La responsabilità della vigilanza degli alunni passa, senza interruzione, dai genitori alla scuola e dalla scuola ai genitori.
Di conseguenza la scuola assume la responsabilità della vigilanza sui minori dal momento del loro ingresso fino a quello
dell'uscita.
I docenti segnalano alla segreteria o ai collaboratori scolastici i nominativi degli alunni che dichiarano malesseri,
affinché si possano avvisare i genitori o, in caso di loro mancata risposta, gli adulti delegati all’eventuale ritiro
anticipato.
Intervallo - ricreazione/ utilizzo servizi
Nella Scuola primaria, l'intervallo-ricreazione inizierà alle ore 10,30 circa per tutte le classi e terminerà alle ore 11,00
circa. Gli alunni consumeranno la colazione in classe e si recheranno ai servizi nel tempo destinato all’intervallo.
La ricreazione può avvenire nelle classi, nei corridoi o nel giardino, in modo ordinato e senza schiamazzi. I docenti
vigileranno sugli alunni. Il personale ausiliario sorveglierà gli alunni all’ingresso dei bagni.
Le classi che effettuano orario pomeridiano svolgono attività ricreativa anche dopo gli orari dei rispettivi turni di
mensa.
Mensa scolastica / utilizzo giardino
Le classi si recheranno alla mensa accompagnate dall’insegnante.
Gli alunni consumeranno il pasto in tempi e modi idonei ad una corretta alimentazione.
Dopo aver mangiato, sempre sotto la sorveglianza dell’insegnante, gli alunni potranno sostare in classe o nel giardino,
evitando giochi pericolosi.
Uscita al termine delle lezioni
Gli orari di uscita di ciascun ordine di Scuola sono definiti all'inizio dell'anno scolastico .
E’ indispensabile che gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria siano accolti, all’uscita, da un genitore o persona da
questi delegata mediante la sottoscrizione di una dichiarazione presentata alla scuola.
In nessun caso gli alunni potranno essere affidati a minori o a persone non espressamente delegate.
Gli insegnanti accompagneranno gli alunni all'uscita dell'edificio.
Il personale docente, nel caso di ritardo dei genitori o della persona legalmente delegata, contatterà telefonicamente
la famiglia dell’alunno interessato e, verificata l'impossibilità di rintracciarla, si rivolgerà alla Polizia Municipale, come
previsto dalla normativa vigente.
A genitori ed alunni non è consentito, per motivi di sicurezza, tornare in aula dopo l’uscita per recuperare eventuali
oggetti o indumenti dimenticati, né per qualsiasi altro motivo.
Durante l’uscita delle classi un Collaboratore Scolastico sarà presente all’ingresso dell’edificio.
Si sottolinea che, in ottemperanza alla normativa sulla Sicurezza, è vietato sostare all’interno del perimetro
scolastico (edifici, giardino, cortile…) dopo l’uscita da scuola.
Comunicazioni scuola-famiglia-territorio
Studenti e genitori saranno informati delle iniziative della scuola mediante comunicazioni trascritte sul diario e/o
riportate sull’ Albo o alle vetrate dei diversi plessi. Tutte le comunicazioni alle famiglie sono altresì disponibili sul sito
della scuola, nell’Area ad esse dedicata.
Di norma, all’inizio dell’anno scolastico, i presidenti di interclasse e intersezione illustrano alle famiglie le iniziative
didattiche e formative previste dal POF d’Istituto.
Durante i colloqui con gli insegnanti della Scuola dell’infanzia e primaria non è consentito il permanere degli alunni, nei
locali scolastici. In caso di necessità si può fruire del servizio post-scuola su prenotazione e con costi a carico dei
genitori.
Le convocazioni dei Consigli di Interclasse e Intersezione saranno consegnate ai genitori almeno cinque giorni prima
della data stabilita.
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Accesso ai locali scolastici
Accesso dei genitori
Per consentire il sereno svolgimento dell'attività didattica e per garantire la sicurezza durante l'orario di lezione, è
vietato ai genitori accedere alle aule, salvo convocazione scritta dei Docenti o autorizzazione del Dirigente
Scolastico.
Accesso di estranei
I tecnici che operano alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale e gli operatori della ASL possono accedere ai
locali scolastici per l'espletamento delle loro funzioni solo se espressamente autorizzati.
Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico può
entrare nell'edificio scolastico mentre si svolgono le attività didattiche.
Accesso di esperti esterni
L’accesso di esperti esterni per la realizzazione di progetti didattici è subordinato all’approvazione del progetto
stesso e all’avvenuta stipula di regolare contratto/convenzione. L’esperto coopera con il docente curricolare che deve
essere presente per tutta la durata della lezione ed ha la responsabilità della vigilanza sugli alunni a lui affidati.
I rappresentanti e gli agenti commerciali devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento e sempre essere
autorizzati dalla Direzione.
I Collaboratori Scolastici sono incaricati di allontanare gli estranei non autorizzati.
Accesso oltre l'orario scolastico/ attività extrascolastiche
La permanenza degli alunni oltre l'orario scolastico è consentita, sia nell'edificio che negli spazi esterni, solo nel caso
di frequenza di attività erogate dalla scuola o da altri enti: comune, servizio pre e post scuola o attività
extrascolastiche, regolarmente autorizzate e comunque entro i limiti dell'orario stabilito.
A questo proposito si fa presente che gli alunni iscritti al post-scuola saranno affidati dagli insegnanti ai responsabili
del servizio.
Per quanto concerne altre attività che si svolgono nei locali della scuola dopo l’orario scolastico, saranno i genitori o le
persone da essi delegate a stabilire accordi con i responsabili delle attività in questione.
Distribuzione materiale informativo e pubblicitario
E' fatto divieto di propaganda elettorale all'interno dei locali della scuola.
Non è ammessa, durante le ore di lezione, la diffusione di materiale pubblicitario o documentazione di qualsiasi genere
se non espressamente autorizzata dal Dirigente Scolastico.
Scioperi del personale della scuola
In occasione della proclamazione di scioperi orari o dell’intera giornata riguardanti il personale della scuola, il Capo
d'istituto provvederà ad informare le famiglie tramite circolare sugli eventuali disagi organizzativi che lo sciopero
comporta.
Assemblee sindacali del personale della scuola in orario di servizio
In occasione di assemblee sindacali indette in orario di servizio il Dirigente Scolastico comunicherà tramite circolare
alle famiglie le variazioni dell'orario delle attività didattiche necessarie perché il personale possa parteciparvi.
Sicurezza dei locali scolastici
I docenti devono essere costantemente informati, attraverso comunicazioni scritte o tramite copia del documento di
valutazione dei rischi, della situazione dei locali scolastici e delle eventuali modifiche dei rischi preesistenti.
I docenti segnaleranno al docente ASPP o al Dirigente Scolastico, con comunicazione scritta, ogni pericolo o situazione
anomala e potenzialmente rischiosa, quali ad esempio la presenza di ostacoli lungo le vie di fuga. Sarà poi cura del
Dirigente Scolastico rendere note queste eventuali situazioni al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
e al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e comunicarlo all’Ufficio Tecnico del V Municipio. Il Dirigente
Scolastico provvederà ad impartire le relative opportune disposizioni.
Per ulteriori prescrizioni si fa riferimento al Dlgs 81/08 (Testo Unico sicurezza sul lavoro) e al Documento di
Valutazione dei Rischi.
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Divieto di fumo / divieto di consumo di alimenti
E' vietato fumare nei locali scolastici.
I trasgressori saranno puniti con le sanzioni previste dalla legge a cura del Responsabile del Servizio Sicurezza e
Prevenzione o del Dirigente Scolastico.
Non è consentito nelle classi e, in generale, nella scuola, il consumo da parte degli alunni di alimenti provenienti
dall’esterno della scuola.
Infortuni e somministrazione farmaci
Gli insegnanti saranno informati attraverso il documento di valutazione dei rischi della situazione dei locali scolastici e
degli eventuali comportamenti da assumere..
Ogni rischio va prontamente segnalato al docente RLS.
Nell'eventualità che si verifichi un infortunio tale da non poter essere risolto con un semplice intervento, oppure un
malore, gli addetti al primo soccorso, valutata la gravità del caso, sono tenuti ad osservare le seguenti disposizioni:
- contattare telefonicamente la famiglia ed eventualmente chiedere l'intervento del pronto soccorso
- informare il capo d'Istituto (tramite la segreteria)
Di norma l'alunno dovrà essere accompagnato al pronto soccorso da un genitore o familiare. In caso di non reperibilità
di quest'ultimo dovrà provvedere il personale adibito al pronto soccorso secondo il Dlgs 81/08. È da evitarsi, per
quanto possibile, che l'insegnante sia costretto ad abbandonare, anche temporaneamente, la propria classe.
Gli operatori scolastici non sono autorizzati a somministrare alcun medicinale agli alunni salvo eccezioni di gravità
accertate, documentate e autorizzate per iscritto dalla Direzione. Infatti, secondo la normativa vigente, la
somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni, a fronte
della presentazione di certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno, con la prescrizione specifica
dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia, indicazioni che un
eventuale sovradosaggio non comporta conseguenze rilevanti).
A seguito della richiesta il D.S.:
individua nella struttura scolastica un luogo fisico idoneo alla conservazione
concede, ove richiesta, l’autorizzazione all’accesso ai locali durante l’orario scolastico ai genitori, o loro
delegati, per la somministrazione del farmaco.
In caso di emergenza, la somministrazione dei farmaci, può essere garantita, previo accertamento della relativa
disponibilità, dagli operatori scolastici. Gli operatori scolastici possono esser individuati tra il personale docente e
ATA che abbia seguito i corsi di primo soccorso ai sensi del D.l..n.626/94 modificato dal Dlgs 81/08.
Resta prescritto il ricorso al Servizio Sanitario di Pronto Soccorso (118) qualora si ravvisi la sussistenza di una
situazione di emergenza.
Per qualsiasi infortunio, anche di lieve entità, è necessario:
a) (a cura dell'insegnante) scrivere la relazione sull'infortunio entro 3 giorni.
b) (a cura della Segreteria) inoltrare denuncia alla compagnia assicuratrice entro 3 giorni;
c) (a cura della Segreteria) riempire il Registro Infortuni previsto dal Dlgs 81/08.
Nella relazione dovranno essere contenuti i seguenti elementi:
- nome e cognome dell'infortunato, classe e scuola;
- puntuale descrizione del fatto che ha determinato l'infortunio;
- giorno, luogo, ora in cui è avvenuto l'infortunio;
- attività che si stava svolgendo;
- persone responsabili presenti ed eventuali testimoni;
- entità dell'infortunio e referto medico originale;
- descrizione delle modalità di intervento effettuate;
d) invitare i genitori a recarsi presso la Segreteria per controfirmare la denuncia, consegnare il certificato
medico, firmare le dichiarazioni allegate alla denuncia stessa.
Qualora venisse utilizzato il materiale della cassetta di pronto soccorso, occorrerà ripristinarne la scorta su
segnalazione dell’addetto al Primo Soccorso del piano.
Uso delle strutture di ausilio alla didattica
L'accesso da parte delle classi ai laboratori è consentito solo con la presenza del docente della classe. Il docente
accompagnatore è responsabile del corretto uso didattico di hardware e software, con particolare riferimento ai siti
internet eventualmente visitati.
Sarà cura del docente responsabile accertarsi che il laboratorio non rimanga aperto al termine delle attività.
L'orario di accesso, concordato tra i vari insegnanti, viene affisso alla porta del locale.
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Viaggi e visite guidate
Le uscite dalla scuola sono consentite alle scolaresche previa autorizzazione scritta dei genitori e comunicazione alla
Dirigenza.
Durante tali uscite la responsabilità della vigilanza sugli alunni è sempre degli insegnanti, anche quando altro personale
o i genitori degli alunni collaborino all’iniziativa.
È fatto divieto assoluto di utilizzo di mezzi privati degli insegnanti o dei genitori per il trasporto degli alunni.
Nel caso in cui non sia garantita la partecipazione di un numero sufficiente di insegnanti nelle visite o uscite
didattiche, si può sondare l’eventuale disponibilità dei collaboratori scolastici, purché tale partecipazione non vada a
detrimento dell’organizzazione scolastica.
Organizzazione dei Campi Scuola, gite e viaggi d’istruzione
Ogni iniziativa programmata deve essere preventivamente concordata in tutte le sue modalità con i genitori della
classe, ciascuno dei quali deve rilasciare autorizzazione alla partecipazione del proprio figlio. A tutti i genitori gli
insegnanti rilasceranno un programma particolareggiato del viaggio con l’indicazione delle località e dei recapiti.
Eventuali improvvise e motivate variazioni di programma della gita in atto vanno comunicate tempestivamente alla
Dirigenza ed ai rappresentanti di classe che si faranno carico di avvertire gli altri genitori.
I viaggi cui non aderiscono almeno i due terzi degli alunni della classe, non verranno autorizzati.
Inoltre non sarà possibile effettuare alcuna uscita o visita didattica in difetto del pagamento della quota assicurativa
integrativa prevista per ciascun alunno, come stabilito da delibera del Consiglio di Istituto annualmente reiterata.
Agli alunni non partecipanti verrà garantita l’attività didattica.
Nella programmazione dei viaggi deve essere fissata la presenza di almeno un accompagnatore ogni 15 alunni, fermo
restando che l’eventuale elevazione di una unità e fino ad un massimo di 3 unità complessivamente per classe, è
autorizzata, sempre che ricorrano effettive esigenze.
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di disabilità viene designato un "qualificato" accompagnatore
- C.M. 291/1992 Articolo 8.2 – , in aggiunta al numero di accompagnatori di cui sopra, che nel nostro Istituto può
corrispondere, oltre che ad un altro Docente in servizio, anche ad un assistente comunale presente nel plesso.
Il Consiglio di Istituto valuterà eventuali richieste di partecipazione ai viaggi da parte di famiglie di alunni le cui
provate condizioni socio-economiche risultino tali da pregiudicare la partecipazione alle iniziative programmate.
Il contributo, emesso su richiesta scritta e motivata, potrà essere concesso in base alle disponibilità della scuola e al
numero delle domande.
La segreteria predispone il cartellino di riconoscimento dell’alunno, indispensabile per qualsiasi uscita didattica, anche
di un solo giorno.
Altre norme
In caso di calamità, maltempo, condizioni di traffico insostenibili, il Dirigente Scolastico può vietare, fino al momento
della partenza, l’effettuazione di una gita scolastica anche se già autorizzata (C.M. 12.02.1986 n. 47).
Regolamento della Scuola Secondaria
(Testo ratificato in Consiglio d’Istituto il 25 ottobre 2010)
FREQUENZA DELLE LEZIONI
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente
agli impegni di studio, rispondendo positivamente al percorso formativo e didattico predisposto dall’Istituto. Il loro
comportamento deve essere corretto e dignitoso, coerente con i principi che sono alla base della civile convivenza.
Anche l’abbigliamento dovrà essere consono all’ambiente-scuola, e quindi rispondere a criteri di decoro, sobrietà e
sicurezza personale.
La frequenza è obbligatoria per tutte le discipline inserite nel curricolo, salvo esoneri previsti e regolamentati per
legge.
Gli alunni esonerati dall’attività fisica partecipano regolarmente alle lezioni di Scienze Motorie, in quanto la disciplina
consta anche di una parte teorica e di una sua corrispondente valutazione.
L’alunno dovrà essere fornito di tutto l’occorrente per le lezioni della giornata, compreso il diario e il libretto
scolastico personale (libretto delle comunicazioni). Per le lezioni di Scienze Motorie l’abbigliamento richiesto sarà
indicato dall’insegnante.
Non è consentito ai genitori consegnare al personale della scuola, perché li inoltrino ai propri figli, materiali di
qualunque genere e a qualunque titolo dimenticati: questa regola si giustifica con un fine educativo, quello di far
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maturare nei ragazzi il senso della responsabilità personale in ordine ai doveri scolastici, e tiene anche in debito conto
l’impossibilità per il personale di soddisfare - considerati i numeri che contraddistinguono la nostra scuola - tutte le
eventuali richieste.
È vietato portare a scuola qualsiasi oggetto che non sia attinente e funzionale all’attività didattica, come pure non è
consigliabile portare somme di denaro e/o oggetti di valore, del cui eventuale smarrimento l’Istituto non può
rispondere.
Gli alunni hanno il dovere di rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e comune, e devono sentirsi
responsabili dell’uso corretto delle strutture, delle suppellettili e di tutti i sussidi didattici.
Essi condividono la cura della propria aula e degli spazi comuni, contribuendo a rendere accogliente l’ambiente
scolastico, consapevoli che questo è un importante fattore di qualità della vita della scuola.
INGRESSO A SCUOLA
Gli alunni accedono nella scuola attraverso gli ingressi esistenti, sotto la vigilanza del personale ATA che controlla che
tutto si svolga in modo tranquillo e disciplinato. L’ingresso degli alunni nell’area della scuola potrà essere autorizzato
solo all’apertura dei cancelli effettuata dal personale incaricato.
Si autorizzerà l’ingresso anticipato nei locali scolastici solo agli alunni autorizzati ad usufruire dell’assistenza di
personale specificamente incaricato del servizio di “pre-scuola”.
I docenti cui spetta la prima ora di lezione dovranno trovarsi in servizio, come da contratto, almeno cinque minuti
prima dell’orario di inizio della lezione stessa.
L’ingresso in aula è consentito agli alunni fino a 10 minuti dopo il suono della campanella. Un ritardo maggiore comporta
l’affidamento al personale per la vigilanza sino all’ingresso in aula al suono dell’inizio della seconda ora.
Non è consentito a nessun veicolo a motore, se non espressamente autorizzato, l’ingresso all’interno del perimetro
della scuola.
CAMBIO DELL’ORA
Al cambio dell’ora, gli alunni non potranno uscire dall’aula, ma attenderanno l’arrivo del docente in classe,
predisponendo il materiale per la lezione successiva. Al fine di evitare che le classi rimangano prive di sorveglianza
durante il cambio dell’ora, viene disposto quanto segue:
a) gli insegnanti non in servizio nell’ora precedente, dovranno trovarsi presso la propria aula prima del suono della
campana; i docenti non in servizio nell’ora successiva, attenderanno l’arrivo del collega.
b) per gli insegnanti impegnati in altre classi, lo scambio dovrà avvenire nel modo più celere possibile, e, ove
necessario, si potrà chiedere l’aiuto del collaboratore presente al piano, il quale dovrà assicurare la
momentanea sorveglianza della classe.
Quando, in caso di urgenza e/o di necessità, l’insegnante debba allontanarsi dalla propria classe, questa sarà
temporaneamente affidata alla vigilanza del collaboratore presente al piano.
INTERVALLO
Scopo dell’intervallo è fornire un breve momento di pausa all’interno delle lezioni, durante il quale gli alunni possono
consumare una merenda, usufruire dei servizi, dialogare con i compagni e i docenti. Esso costituisce l’occasione per
riprendere le energie occorrenti per il prosieguo della mattinata scolastica.
Nell’orario completo, si effettuano due intervalli di dieci minuti: il primo tra la fine della seconda ora e l’inizio della
terza e il secondo tra la fine della quarta e l’inizio della quinta (ore 10.05-10.15 e 12.05-12.15).
Durante l’intervallo, gli alunni potranno muoversi all’interno dell’aula e nello spazio ad essa prospiciente, evitando di
allontanarsi dalla vista del docente presente in classe e recandosi al bagno (non più di due alla volta), solo se
autorizzati a farlo.
La vigilanza delle classi durante il primo intervallo è affidata agli insegnanti della seconda ora, durante il secondo a
quelli della quarta ora. E’ compito del personale ausiliario collaborare con i docenti nella vigilanza degli alunni prestando
particolare attenzione alla sorveglianza dei bagni.
E’ vietato agli alunni, durante l’intervallo, allontanarsi dalla propria aula, salire o scendere le scale ed entrare in aule
diverse dalla propria. Docenti e collaboratori vigileranno aule e corridoi affinché i ragazzi evitino di comportarsi in
modo pericoloso per sé e per gli altri.
La sorveglianza degli alunni nei locali dei servizi igienici è affidata al personale ausiliario. Ad esso è affidato il compito
di regolare l’afflusso degli alunni e di controllare che essi facciano un uso corretto e civile dei locali e degli impianti.
Durante lo svolgimento delle lezioni, è consentito agli alunni di uscire dall’aula solo in caso di effettiva necessità e
sempre dietro autorizzazione specifica dell’insegnante presente in classe e responsabile della vigilanza.
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MENSA E DOPO-MENSA
La mensa, qualora questo servizio sia stato scelto dalla famiglia, costituisce – come tutte le attività svolte a scuola un momento educativo che si propone i seguenti obiettivi:
- cura dell'igiene personale
- corretto comportamento a tavola
- educazione alimentare
- promozione di corrette e positive relazioni interpersonali
Prima di andare a mensa ci si lava le mani con cura; durante il pasto si deve tenere un comportamento rispettoso del
cibo, del luogo, degli altri commensali (compagni e assistenti) e degli addetti. Nell'intervallo del dopo-mensa si deve
evitare ogni comportamento pericoloso.
Sarà cura dell’assistente - docente o incaricato dall’associazione in convenzione - vigilare a che quest’attività si svolga
in modo ordinato e sereno per tutti, assegnando i posti a tavola e segnalando, al docente coordinatore di classe,
eventuali violazioni a tali norme che produrranno, considerato che anche il comportamento a mensa è sottoposto a
valutazione, l’applicazione dei provvedimenti disciplinari previsti.
SPOSTAMENTI ALL’INTERNO DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI
Negli spostamenti di classi intere o di gruppi di alunni, per lo svolgimento di attività didattiche, da un ambiente
all’altro della scuola (aula magna, laboratori, palestra, ecc), gli alunni saranno accompagnati dai rispettivi insegnanti che
vigileranno che tutto avvenga ordinatamente e in silenzio.
Gli alunni possono utilizzare le aule speciali (informatica, linguistica, scientifica, artistica) solo in presenza di un
docente e possono recarsi in biblioteca, nei giorni stabiliti per le due sedi, previa autorizzazione del docente dell’ora.
L’ingresso nelle altrui aule è condizionato alla presenza di un’autorizzazione specifica.
Durante tutto il periodo di affidamento degli alunni alla scuola (orario di lezione, intervallo, visite guidate, ecc.) il
personale è tenuto alla vigilanza dei minori, adottando comportamenti idonei al reciproco rispetto, alla prevenzione di
infortuni e alla salvaguardia del patrimonio comune.
USCITA DALLA SCUOLA
Al termine delle ore di lezione, scandito dal suono di due campanelle a distanza di qualche minuto l’uno dall’altro,
perché il deflusso degli alunni si svolga in modo regolare, gli alunni raggiungono l’uscita accompagnati dall’insegnante,
seguendo lo stesso percorso dell’ingresso.
Il suono della prima campanella riguarda l’uscita delle classi collocate al pianterreno dell’edificio.
I docenti cureranno di concludere la lezione almeno cinque minuti prima del suono della campanella dell’uscita, così che
i ragazzi possano preparare per tempo gli zaini, controllare di non aver lasciato nulla sotto il proprio banco, gettare nel
cestino i rifiuti eventualmente prodotti, fare in modo insomma di lasciare in ordine la propria classe, perché i
collaboratori possano procedere in modo più agevole alla sua pulitura.
Poiché, come per l’ingresso, la sorveglianza degli alunni nelle due sedi, al momento dell’uscita, è affidata ai
collaboratori, sono loro che controlleranno il rispetto di tali indicazioni, avviando il lavoro di pulizia delle aule solo
quando gli alunni abbiano abbandonato i locali scolastici.
L’uscita dalle aule e/o dai laboratori e l’eventuale discesa delle scale, il transito nel corridoio e nell’atrio fino alle porte
d’uscita dovranno essere effettuati in modo ordinato, con calma e senza correre, per salvaguardare la propria e
l’altrui incolumità.
Le classi saranno accompagnate fino al cancello dai rispettivi insegnanti, che controlleranno che gli alunni siano
effettivamente usciti da scuola, e non sostino senza autorizzazione e privi di sorveglianza all’interno degli spazi
dell’edificio scolastico.
Non sono consentite, se non per documentati motivi, uscite anticipate dalla scuola.
In caso di necessità ed urgenza, i genitori degli alunni, o altra persona maggiorenne munita di delega sottoscritta, di
un proprio documento e di copia di quello del genitore delegante, e solo previa autorizzazione del Dirigente Scolastico
o di un suo incaricato, possono ritirare gli alunni durante l’orario curricolare (si ricorda che il curricolo dell’alunno è
costituito dalle lezioni della mattina e da tutte le attività scelte dalla famiglia, quindi anche dalla mensa e dalle
eventuali attività integrative).
L’uscita anticipata è consentita solo nell’intervallo tra un’ora e l’altra.
ASSENZE, RITARDI E GIUSTIFICAZIONI
Ogni assenza dalle lezioni o dalle altre attività scolastiche deve essere giustificata per iscritto, sull’apposito libretto,
al rientro in classe. Le firme sul libretto dovranno essere quelle autografe depositate davanti all’incaricato della
scuola.
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Dopo l’assenza di cinque o più giorni, compresi i festivi intermedi e finali, la riammissione a scuola avviene previa
esibizione del certificato rilasciato dal medico curante.
In mancanza del certificato in cui il medico curante attesta l’inesistenza di “patologie che impediscano la riammissione
a scuola”, l’alunno non potrà essere ammesso in classe e trascorrerà la mattinata in biblioteca, sotto la vigilanza del
personale scolastico. In questo caso, risulterà assente alle lezioni del giorno e tali assenze entreranno nel computo del
monte ore curricolare.
In caso di assenza non giustificata al secondo giorno dal rientro, il coordinatore di classe avvertirà la segreteria che
provvederà a convocare i genitori.
L’alunno che giunge a scuola con un ritardo di oltre 10 minuti dall’inizio delle lezioni – a meno che non usufruisca di una
deroga specifica che consenta l’ingresso in aula -, anche se accompagnato dal genitore/tutore, sarà affidato alla
vigilanza dei collaboratori scolastici che consentiranno il suo ingresso in classe all’inizio della seconda ora.
Se è giunto in ritardo senza essere accompagnato, il giorno seguente dovrà presentare la giustificazione del ritardo,
debitamente firmata, all’insegnante della prima ora.
I docenti tengono nota dei ritardi sul registro di classe ed avvertono il dirigente in caso di situazioni ripetute, per le
quali si richiederà la convocazione dei genitori. L’abitudine al ritardo inciderà negativamente sulla valutazione del
comportamento.
Si rammenta che i ritardi vengono conteggiati ai fini del raggiungimento del monte-ore dei tre quarti dell’orario
annuale personalizzato, necessari per l’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato. Una presenza inferiore
al 50% del monte orario anche solo di una disciplina curricolare non consente di procedere allo scrutinio.
E’ affidata al Collegio dei Docenti la delibera che stabilisce le eventuali deroghe a tale normativa (situazioni cliniche
gravi, degenze ospedaliere, ecc.).
LIBRETTO DELLE GIUSTIFICAZIONI
Compilato e firmato da chi ha la tutela giuridica dell’alunno, il libretto è affidato al genitore/tutore, che dovrà
serbarlo con la massima cura. Per eventuali correzioni, non va usato il “bianchetto” e non si possono strappare le
pagine.
In caso di smarrimento, il genitore/tutore darà comunicazione scritta al dirigente, che autorizzerà la segreteria alla
consegna di un secondo libretto.
Se all’inizio dell’anno scolastico successivo ci fossero pagine disponibili, si potrà continuare ad utilizzare, a parità di
condizioni di tutela dell’alunno, e quindi in costanza di validità della o delle firme depositate, il libretto dell’anno
precedente.
ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO
L’entrata posticipata va sempre giustificata dal genitore/tutore o di presenza, ovvero con giustificazione scritta
presentata dall’alunno/a al docente della prima ora il giorno seguente
L’uscita anticipata – che va richiesta e autorizzata dal dirigente o da un suo incaricato – può avvenire solo in presenza
di un genitore o di un adulto debitamente delegato e provvisto di proprio documento d’identità e di fotocopia di quello
del delegante, e deve essere registrata sul diario di classe dal docente dell’ora.
Le uscite anticipate sono concesse solo per gravi e giustificati motivi.
E’ possibile per il genitore/tutore consegnare in segreteria una delega riferita ad un adulto, di durata annuale,
debitamente corredata dai documenti occorrenti (vedi sopra).
INFORTUNI E MALORI
In caso di infortunio agli alunni, il personale addetto alla vigilanza presterà loro le prime cure e avviserà
tempestivamente la famiglia. In caso di manifesta gravità, si allerterà il 118.
Appena possibile, il docente presente nell’ora compilerà il modulo di denuncia dell'accaduto e lo farà pervenire in
giornata alla segreteria.
Per la somministrazione di farmaci a scuola, la famiglia si rivolgerà al dirigente o ai suoi collaboratori e verrà
informata della prassi da seguire.
USO DEL TELEFONO
I genitori/tutori sono tenuti a lasciare in segreteria i propri recapiti telefonici, in modo da essere sempre raggiungibili
in caso di necessità.
Durante le ore di lezione è vietato l'uso del telefono cellulare e di altri strumenti (elettronici e non) non funzionali
all’attività didattica.
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Gli alunni dovranno tenere in cartella il loro telefono cellulare spento, e lo potranno riaccendere soltanto all’uscita da
scuola. Essi potranno comunicare con la famiglia utilizzando il telefono della scuola, purché il docente dell’ora ne abbia
ravvisato la necessità, e comunque sempre alla presenza del personale della scuola.
Non potranno essere effettuate telefonate per richiedere il materiale dimenticato o per futili motivi.
I docenti ritireranno i cellulari che i ragazzi dovessero utilizzare e li consegneranno al dirigente e/o ai suoi incaricati,
che li conserveranno in busta chiusa, dopo avervi apposto il nome del proprietario, nella cassaforte della scuola. La
restituzione degli apparecchi verrà effettuata solo nelle mani dei genitori/tutori.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
La partecipazione all'uscita di mezza o intera giornata deve essere autorizzata dai genitori tramite il modulo
predisposto. In caso di mancata consegna dell’autorizzazione, l'alunno non potrà uscire e resterà a scuola, usufruendo
del diritto allo studio all’interno delle altre classi della scuola.
Se la famiglia non avrà acconsentito all’attività di uscita o di viaggio, permane comunque, per l’alunno, l’obbligo alla
frequenza delle lezioni. In caso di assenza, pertanto, l’alunno rientrerà provvisto di regolare giustificazione.
La partecipazione al viaggio d'istruzione è condizionato al pagamento, oltre che della quota stabilita, anche
dell’importo relativo all’assicurazione R.C.
Durante le uscite e i viaggi, gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, a seguire diligentemente le
indicazioni dei docenti accompagnatori e a gestire le proprie azioni in condizioni di sicurezza, evitando di far correre
rischi a sé stessi e agli altri.
Le uscite vanno di norma programmate con un congruo anticipo, in armonia con la programmazione curricolare e non
dovrebbero coincidere con le riunioni dei Consigli di Classe o con altre attività pomeridiane.
Sarà possibile a tutte le classi effettuare viaggi con pernottamento, secondo le modalità stabilite dal Collegio,
ratificate dal Consiglio d’Istituto e approvate in seno al Consiglio di Classe che dovrà provvedere a fornire i docenti
accompagnatori. Qualunque iniziativa dovrà coinvolgere almeno i due terzi della classe ed essere comunque autorizzata
dal dirigente.
Gli alunni recidivi nel comportamento scorretto non potranno partecipare all’uscita (viaggio o visita) programmata nel
periodo immediatamente successivo alla denuncia del comportamento.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
E' fatto divieto a chiunque di fumare nei locali scolastici. Gli alunni che fossero trovati a fumare, saranno sanzionati
secondo il Regolamento e dovranno attivare ricerche sui danni prodotti dal fumo da illustrare ai compagni.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il Consiglio d'Istituto, sulla base delle proposte del Collegio Docenti, ha individuato i tempi e le modalità degli incontri
con le famiglie. A partire da ottobre, sono previste due ore di ricevimento ogni mese, previo appuntamento concordato
col docente e in base ad un calendario/orario che sarà pubblicizzato nel sito della scuola e verrà messo a disposizione,
per la consultazione, nelle due sedi.
Sono previste assemblee pomeridiane con le famiglie nei mesi di gennaio e aprile.
È fatto divieto ai genitori, salvo autorizzazioni specifiche da parte del Dirigente, di accedere alle aule in orario
scolastico.
SICUREZZA
Ogni componente della comunità scolastica deve rendersi parte diligente perché le norme di sicurezza siano
rispettate, a garanzia dell’incolumità di tutti, segnalando, ove occorra, qualsiasi situazione che possa costituire
pericolo.
Periodicamente verranno effettuate prove di evacuazione, regolarmente organizzate dall’ A.S.P.P., prof. Pagnanelli.
DANNI E RISARCIMENTI
In caso di danneggiamento - anche non volontario - di materiali o arredi scolastici, gli alunni saranno tenuti a rimediare
al danno con lavoro personale, o a risarcire il danno provocato.
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PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Le violazioni dei doveri previsti dall’articolo precedente danno luogo, secondo la gravità della mancanza, a
provvedimenti disciplinari. Essi hanno finalità educativa, si ispirano ai principi di gradualità e giustizia, tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e, per quanto possibile, si basano sul principio
della riparazione del danno. La riparazione non estingue però la mancanza.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Si dà all’alunno la possibilità di convertire il provvedimento disciplinare in
attività prestate in favore della comunità scolastica e/o sociale.
L’allontanamento temporaneo dell’alunno dalla comunità scolastica è disposto in caso di gravi o reiterate infrazioni
disciplinari. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con l’alunno e con la
sua famiglia, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
Allo studente è offerta la possibilità di chiedere al Dirigente Scolastico di convertire la sanzione in attività utili alla
comunità. Tale richiesta implica la decadenza della facoltà di impugnare il provvedimento.
Nei casi di allontanamento temporaneo dalla scuola, qualora ricorrano circostanze attenuanti, avuto riguardo ai
comportamenti abituali, e qualora in caso di danneggiamento lo studente abbia immediatamente provveduto al
risarcimento o al ripristino funzionale dei beni danneggiati, può essere inflitta la sanzione di grado inferiore a quella
stabilita.
Si riporta qui di seguito la normativa che ispira il Regolamento Disciplinare del nostro Istituto:
Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. n.249 del 24/6/1998),
modificato ed integrato con il D.P.R. n. 235 del 21/11/2007;
Circolare Ministeriale n. 2546/DGS DEL 23/5/2007;
Circolare Ministeriale n. 30 del 15/3/2007;
Circolare applicativa n. 3602/PO del 31/7/2008
Decreto Ministeriale n.5 del 16/1/2009
Costituiscono comportamenti configuranti mancanze disciplinari, le violazioni dei doveri scolastici, così come elencati
nell’art. 3 dello Statuto. Essi attengono ad un corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica,
durante le attività curricolari ed extracurricolari, ivi comprese le visite guidate, le lezioni itineranti e i viaggi di
istruzione: qualsiasi attività, dunque, inserita a vario titolo nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola.
Nella pagina seguente, una tabella riassuntiva del regolamento di disciplina, così come si configura in base alla
normativa vigente.
ORGANO DI GARANZIA
L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, in forza del disposto di cui all'art. 5 dello Statuto delle Studentesse e degli
Studenti, è chiamato ad esprimersi:
- sui ricorsi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica.
- sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente Regolamento e dello
Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
L'Organo di Garanzia, che dura in carica due anni, è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, e
da un rappresentante per ciascuna delle categorie che compongono il Consiglio di Istituto, eletto al suo interno. Si
deve altresì prevedere la nomina di altrettanti membri supplenti per ciascuna componente, nel caso si verifichino
situazioni di incompatibilità a causa del coinvolgimento dei membri effettivi nei procedimenti in esame.
Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell'Organo di
garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti l'Organo non oltre quindici
giorni dalla presentazione del ricorso medesimo e almeno quattro giorni prima della seduta.
Per la validità delle deliberazioni è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Le deliberazioni sono
adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Ciascun
membro dell'Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista
l'astensione.
Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per
iscritto e prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.
Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, assumerà tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività
dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno.
Il processo verbale di ogni riunione è trascritto in un registro apposito, a pagine numerate, e viene sottoscritto dal
Presidente e dal Segretario verbalizzante, nominato dal presidente stesso. Le decisioni sono assunte in via definitiva.
L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.
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TABELLA RIASSUNTIVA DEL REGOLAMENTO DISCIPLINARE
NATURA DELLA MANCANZA
SANZIONE
ORGANO COMPETENTE AD
IRROGARLA
Docente
Docente
Negligenza abituale nei confronti dei doveri scolastici.
Mancanze ai doveri di diligenza e puntualità;
Abbigliamento non adeguato all’ambiente scolastico.
Comportamento scorretto (parolacce, atteggiamento
irrispettoso, negligenza/rifiuto a svolgere attività disposte
dal docente, atteggiamento provocatorio),
Violazione reiterata del divieto di introduzione e uso di
oggetti non consentiti.
1. Richiamo verbale.
2. Annotazione sul diario
dell’alunno
3. Annotazione sul giornale
di classe controfirmata dal
Dirigente Scolastico.
3. Convocazione della
famiglia.
Uso del cellulare o di altro dispositivo elettronico senza
esplicita autorizzazione
Ritiro dell’apparecchio e
convocazione della famiglia
per la sua riconsegna.
1. Esclusione da attività
svolte all’esterno della
scuola (visite guidate,
manifestazioni, viaggi di
istruzione, ecc.)
2. Sospensione fino a 3
giorni dalle lezioni con o
senza obbligo di frequenza
ovvero con possibilità di
convertirla con attività a
favore della comunità
scolastica e/o sociale.
Sospensione fino ad un
massimo di 15 giorni, con
eventuale risarcimento del
danno provocato. Si può
ridurre o annullare la
sospensione nel caso si
dimostri involontarietà e/o
ci sia ammissione di
responsabilità e
conseguente richiesta di
scuse.
Docente
Allontanamento dalla
comunità scolastica per una
durata definita e
commisurata alla gravità del
fatto o al persistere della
situazione di pericolo:
(a) oltre i 15 giorni;
(b) fino al termine
dell’anno scolastico;
(c) con esclusione dallo
scrutinio finale o non
ammissione all’esame
di stato.*
Dirigente Scolastico su delibera del
Consiglio di Classe con
comunicazione scritta e
convocazione della
famiglia/Consiglio di Istituto.
Reiterato comportamento scorretto nei confronti di persone
e/o cose (ambiente scolastico)/mancato rispetto delle
indicazioni relative alla sicurezza nelle attività curricolari e/o
extracurricolari, e/o integrative, comprese le uscite
didattiche e i viaggi d’istruzione /comportamenti offensivi di
tipo fisico e/o verbale.
Comportamenti recidivi che turbino il regolare andamento
della scuola, ovvero grave offesa al decoro personale,
religioso o morale.
Atti che vìolino la dignità e il rispetto della persona umana
(violenza privata, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura
sessuale, ecc.).
Atti vandalici.
Atti che creano situazioni di grave pericolo per l’incolumità
delle persone (incendio, allagamento, ecc.)
Docente/Coordinatore di
Classe/Vicario/Dirigente
Dirigente Scolastico/Docente
Coordinatore come rappresentante
del Consiglio di Classe con
comunicazione scritta e
convocazione della famiglia
Dirigente Scolastico su delibera del
Consiglio di Classe con
comunicazione scritta e
convocazione della famiglia.
Dirigente Scolastico su delibera del
Consiglio di Classe con
comunicazione scritta e
convocazione della famiglia.
* Perché si possa irrogare tale tipo di sanzione, devono ricorrere congiuntamente le seguenti condizioni: (a) situazioni di recidiva, in
caso si sia violata la dignità e il rispetto per la persona, oppure (b) atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità, tale
da determinare seria apprensione a livello sociale ovvero (c) non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile
dell’alunno nella comunità nel corso dell’anno scolastico.
46
ALLEGATO 2
IL PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Il plesso di Via Zanardini comprende tre sezioni ed è composto da tre aule comunicanti che condividono
due bagni per i bambini, un ampio atrio utilizzato per attività varie, un locale mensa, un locale dispensa, una
cucina con il bagno per il personale, un bagno per i docenti, una stanza blindata, una piccola stanza adibita a
laboratorio, due giardini.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
La complessità educativa e metodologica della scuola dell’Infanzia non si esaurisce nella didattica fine a se
stessa, ma fa del gioco, dell’esplorazione, della ricerca e della vita di relazione, il suo punto di forza per
permettere ai bambini di raggiungere gli obiettivi di crescita prefissati.
LA GESTIONE DEI TEMPI
La gestione dei tempi è forse la variabile più importante e difficile da organizzare perché riguarda i
bambini, i docenti, i collaboratori scolastici, i genitori.
1. Organizzazione annuale,
Periodo dell’accoglienza e dell’inserimento (settembre – ottobre);
Periodo dei progetti (novembre – aprile);
Periodo della verifica (maggio – giugno).
I tempi del primo periodo garantiscono lo sviluppo dei rapporti all’interno della sezione;quelli del secondo
prevedono l’apertura del gruppo sezione e la suddivisione in sottogruppi, formati da bimbi provenienti da
altre sezioni e di età omogenea; il terzo periodo infine sarà proiettato verso l’esterno attraverso un
riesame collettivo delle esperienze realizzate .
2. Organizzazione quotidiana del tempo,
Nella giornata tipo si possono individuare questi momenti principali:
accoglienza
attività didattiche / di gioco
merenda
attività d’intersezione
pranzo
giochi in salone o in giardino
attività di sezione
uscita
La strutturazione della giornata tipo varia sia a seconda del momento dell’anno scolastico in cui risulta
inserita, sia a secondo della variabilità delle situazioni interne alla sezione.
3. Orario di funzionamento della scuola.
ENTRATA:
ore 8,00 - 8,45
USCITA:
ore 15,45 – 16,00
É prevista un'uscita anticipata alle ore 14,20 se documentata da relativa certificazione medica o
sostitutiva.
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Le insegnanti effettuano l'orario di servizio nel modo indicato:
1° turno: ore 8 - 13 per cinque giorni a settimana
2° turno: ore 11- 16 per cinque giorni a settimana
Per seguire un criterio omogeneo di alternanza dei turni le insegnanti effettuano nell'ambito della
settimana i turni fissi a giorni alterni, con un giorno a turno alternato.
Le insegnanti in contemporaneità dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 12, svolgeranno attività a sezioni aperte
e non, o di laboratorio o per approfondire le tematiche della programmazione educativa, rivolgendosi quindi
ai bambini che necessitano di un rinforzo per l’acquisizione di stili cognitivi atti a favorire processi di
maturazione dell'identità, della conquista dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze.
Nella seconda parte di contemporaneità, dalle 12 alle 13, sono organizzate le attività pratiche di igiene
personale e si seguono i bambini durante il pranzo che, nella scuola dell'infanzia, è considerato momento
altamente educativo; tali attività saranno quindi finalizzate all'acquisizione e al rinforzo di comportamenti
corretti con l'assunzione di positive abitudini igienico-alimentari.
Per quanto riguarda l’insegnamento della Religione Cattolica è presente nella sezione A e B l’insegnante
Cenname Paola che nella giornata di giovedì dalle 13 alle 16 si alternerà nelle due sezioni; per la sezione C
l’insegnante Gallotta Laura è presente il giovedì dalle 14.30 alle 16.
Le insegnanti svolgono le 25 ore previste dalla vigente normativa dal lunedì al venerdì.
ACCOGLIENZA
Nei giorni precedenti l’inizio dell’anno scolastico le insegnanti effettuano un’assemblea con i genitori degli
alunni nuovi iscritti:
-
per
per
per
per
per
avviare un proficuo rapporto scuola-famiglia,
la conoscenza reciproca fra genitori,
la conoscenza dell’ambiente scolastico,
informare sul regolamento scolastico e sul progetto educativo,
parlare del bambino (esperienze vissute, tappe evolutive, abitudini, disagi, ecc…)
Durante l’anno scolastico sono previsti altri incontri con i genitori, al fine di mantenere uno spazio e un
tempo privilegiato per il dialogo scuola-famiglia, necessario per il miglioramento del processo educativo del
bambino.
Per favorire un ingresso graduale e sereno del bambino nel suo nuovo ambiente scolastico viene attuato “Il
progetto accoglienza” che prevede la presenza di ambedue le insegnanti di sezione, compreso il servizio
mensa, con il seguente orario:
- nei cinque giorni lavorativi della prima settimana di apertura: 8-13,
- nei cinque giorni lavorativi della seconda settimana di apertura: 8-14,30,
- nella terza settimana inizierà l’orario normale dalle 8 alle 16.
Il primo giorno verranno a scuola solo i bambini vecchi iscritti, il secondo giorno anche i nuovi iscritti.
USCITE DIDATTICHE E SPETTACOLI
Sono programmate uscite didattiche nel quartiere, nei Teatri della città, nell’Auditorium, in strutture
organizzate con animatori interni, inoltre è prevista la partecipazione ad uscite organizzate da Città come
Scuola. Sono programmate anche visite alla Scuola Primaria di "Piazza Gola", da effettuarsi con i cinquenni
nell’ambito del Progetto Continuità.
I prodotti finali delle attività proposte nei progetti saranno presentati dai bambini e condivisi con i
genitori attraverso svariate modalità (mostre, spettacoli, feste)..
48
Inoltre si terranno degli spettacoli con l'intervento di compagnie di animazione teatrale, scelte dalle
insegnanti e approvate dal Consiglio di Istituto.
Come modalità consolidata negli anni precedenti, nei giorni stabiliti per le uscite didattiche, per le
rappresentazioni inerenti ai progetti, i bambini usciranno alle ore 14.30.
PROFILO EDUCATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il Profilo Educativo, con l'esplicita indicazione delle finalità e dei metodi atti a perseguirli, costituisce il
nostro modo di essere scuola.
Esso si pone come risposta ai bisogni dei bambini, alle aspettative delle famiglie e a quelle della comunità
sociale nonché come momento di ricerca e di crescita professionale dei docenti.
La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che,
attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla fino all’ingresso della scuola primaria nel rispetto e nella
valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della
responsabilità educativa della famiglia.
I punti fondamentali che caratterizzano il Profilo Educativo sono:
- L’analisi della situazione
- La programmazione curricolare
- Verifica e valutazione
L'ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola dell’Infanzia si trova nel Quinto Municipio, in un quartiere periferico dove sono presenti il Parco
Petroselli ed il parco di Aguzzano. Le famiglie dei bambini sono caratterizzate prevalentemente da
genitori che lavorano entrambi e richiedono quindi alla scuola il tempo pieno e il servizio pre e post scuola.
Il bagaglio culturale dei bambini richiede una strutturazione dei percorsi formativi inerente a sviluppare
ulteriormente gli interessi e le conoscenze già possedute.
LA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
II curricolo, nella scuola dell'infanzia, è determinato, così come indicano le Indicazioni Nazionali,
dall'interazione dei criteri metodologici e didattici scelti, dalle procedure impiegate, dalle scelte
effettuate esplicitate nel Progetto Educativo in riferimento alle specifiche esigenze di formazione e di
apprendimento dei bambini.
Le caratteristiche del curricolo sono quindi costituite dalla specificità degli obiettivi, dei contenuti, dei
metodi, dalla molteplicità delle sollecitazioni educative e dalla flessibilità delle proposte programmatiche.
I vincoli che vanno rispettati nella elaborazione del curricolo sono:
A)
L’individuazione delle finalità e degli obiettivi generali del processo formativo
B)
Gli obiettivi specifici di apprendimento
C)
Gli obiettivi formativi
D)
Le unità di apprendimento.
E)
Progetti
Gli obiettivi generali individuati dalle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività
Educative sono:
La maturazione dell’identità personale
La conquista dell’autonomia
Lo sviluppo delle competenze
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Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento rappresentano il ”materiale” da utilizzare per portare i bambini
a sviluppare le competenze richieste. Sono obiettivi che hanno la loro fonte non tanto nelle potenzialità
del bambino ma negli strumenti della cultura, nei sistemi simbolico-culturali che sono stati elaborati, nel
tempo, dalla ricerca e dalla riflessione scientifica. Negli altri ordini di scuola gli obiettivi specifici di
apprendimento sono disciplinari, nella scuola dell’infanzia sono già organizzati all’interno di cinque grandi
ambiti:
 Il sé e l’altro
 Corpo, movimento
 Immagini, suoni e colori
 I discorsi e le parole
 La conoscenza del mondo
Gli obiettivi formativi sono legati allo sviluppo della persona, alle competenze di carattere generale e
nascono dall’ascolto, dall’esperienza dalla rilevazione dei bisogni dei bambini.
Le unità di apprendimento faranno riferimento alle esigenze fondamentali della persona.
Tali esigenze o nuclei generativi rispondono alla duplice richiesta dell’unitarietà delle proposte e della
significatività psicologica così da costituire non un semplice “centro di argomento” artificioso ma un
riferimento ai “ bisogni” profondi e motivanti.
I docenti ritengono che i bisogni più importanti siano esposti dalla teoria di Maslow:
bisogni di mancanza
fisiologici
di sicurezza
di appartenenza e amore
di stima
bisogni di crescita
di autorealizzazione
desiderio di conoscere e capire
estetici
Le unità di apprendimento che pensiamo di attuare sono:
Conosciamo il corpo
Esploriamo l’ambiente
L’attesa delle feste
Conoscere la storia di Roma
Scoperta nuovi linguaggi
Sono ampie tematiche che al loro interno comprendono una molteplicità di percorsi educativi che
abbracciano le cinque aree di apprendimento previste dalle Indicazioni Nazionali.
La nostra programmazione didattica si esplicita attraverso i seguenti progetti-laboratori che sono da noi
considerati parte integrante del curricolo e consentono una didattica più integrata, efficace e
partecipativa:
Progetto “Alla scoperta di Roma” triennale 2011-2012 / 2012-2013 / 2013-2014
Progetto “Mi muovo e mi diverto”
Progetto “One house… my school”
Attività alternativa alla Religione Cattolica (attività di laboratorio)
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CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI ATTIVITA’ E CONTENUTI
IL SE’ E L’ALTRO
FINALITA’ EDUCATIVE
CONDURRE IL BAMBINO VERSO LA PIENA CONSAPEVOLEZZA DEL SE’ E DELLE SUE CAPACITA’
FORMARE UNA COSCIENZA SENSIBILE AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE E DEL PENSIERO
ALTRUI
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Capacità di riferirsi a norme comportamentali relative all’organizzazione sociale e alla presenza dei
contenuti riferiti ai valori
Assunzione personalizzata dei valori della propria cultura
Rispetto attivo della diversità
OBIETTIVI FORMATIVI
3 / 4 anni
Rafforzare l’autonomia rispetto ai propri bisogni personali, all’ambiente, ai materiali
Prendere consapevolezza della propria identità
Esprimere emozioni e sentimenti
Stabilire relazioni positive con adulti e compagni
Sviluppare una immagine positiva di sé attraverso semplici conquiste
Acquisire semplici norme di comportamento
4 / 5 anni
Prendere consapevolezza della propria identità in rapporto agli altri e a sé stesso
Canalizzare l’aggressività verso obiettivi costruttivi
Favorire la collaborazione in un quadro di valori condivisi
Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti
Favorire la collaborazione e la coeducazione tra sessi
Sostenere la partecipazione alla vita della scuola e della comunità
Superare il proprio punto di vista e condividere quello degli altri
Accettazione della diversità e della multiculturalità
5 / 6 anni
Utilizzare in modo creativo oggetti e materiali
Discutere e rispettare le regole stabilite in sezione
Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti
Osservare e valutare i propri comportamenti
Controllare i comportamenti aggressivi e superare i conflitti
Partecipare attivamente ad un progetto comune
Conoscere in maniera approfondita il proprio ambiente familiare, sociale e culturale
Accogliere la diversità come un valore positivo
Crescere in una prospettiva interculturale.
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ATTIVITA’ E METODO
Le attività proposte ai bambini avranno sempre una forma ludica e divertente con situazioni e motivanti
per gli stessi. Saranno suggeriti giochi liberi, guidati e strutturati; racconti di fiabe e storie, personali e
non; espressione grafico-pittoriche di esperienze e vissuti; giochi simbolici; attività di drammatizzazione;
momenti di conversazione per l’incontro e il confronto di idee: attività e consegne di responsabilizzazione
per i singoli bambini.
MATERIALI E MEZZI
Il materiale per lo sviluppo di questo ambito è ampio: uso di libri, giochi strutturati, materiale di
espressione grafico-pittoriche, utilizzo degli angoli nella sezione per il gioco simbolico.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
FINALITA’ EDUCATIVE
USARE LA CORPOREITA’ E LA MOTRICITA’ PER CONOSCERE LA REALTA’
CIRCOSTANTE
SVILUPPARE UNA POSITIVA IMMAGINE DI SE’
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Sviluppare e affinare le capacità senso-percettive
Percepire conoscere e strutturare lo schema corporeo
Migliorare le capacità di coordinazione dinamico-generale
Organizzare strutturare lo spazio e il tempo
Promuovere la cura della propria persona
Controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’età
OBIETTIVI FORMATIVI (validi per le tre fasce di età)
Coordinare e controllare le operazioni senso-percettive
Discriminazione e memoria visiva
riconoscere, differenziare, identificare: colori, forme, grandezze, direzioni, posizioni in funzione del
movimento
ricordare gli oggetti,gli avvenimenti osservati
Discriminazione e memoria uditiva
capacità di raggiungere il silenzio come dimensione di ascolto
capacità di orientarsi a occhi bendati nello spazio secondo la direzione da cui proviene il suono
capacità di riconoscere, differenziare, identificare, ricordare: suoni-rumori-voci-la direzione dei suoni e le
rispettive intensità
capacità di riconoscere e riprodurre esperienze sonore
Discriminazione e memoria tattile
riconoscere, differenziare le sensazioni (relative a caldo-freddo-liscio-ruvido-duro-molle-pesante-leggero)
in funzione della ricostruzione di percorsi motori
riconoscere toccandole a occhi chiusi le forme-le proprietà degli oggetti
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Compiere operazioni motorie ed espressivo-comunicative finalizzate
Percezione e conoscenza del proprio corpo
riconoscere e dominare le parti principali del corpo
riconoscere le funzionalità delle varie parti del corpo
rappresentare a livello grafico lo schema corporeo
Coordinazione dinamica generale e segmentarla
saltare-spingere-prendere-lanciare-afferrare-rotolare-strisciare-correre-arrampicarsi-stare in
equilibrio-calciare-ecc.
Motricità fine
modellare-ritagliare-incollare-piegare-eseguire esercizi di pregrafismo
Controllo della respirazione
inspirare ed espirare in modo controllato
soffiare
Capacità di rilassamento
passare da una situazione rigida ad una posizione rilassata
passare da una situazione di movimento ad una posizione di riposo
Orientamento spazio-temporale:
riconoscere e collocare se stessi durante il proprio movimento in relazione agli oggetti vicini e lontani in
varie circostanze e scoprire posizioni nello spazio circostante: sopra-sotto-dentro-fuori-davanti-dietroalto-basso-esterno-interno-centro-dalle parti (destra, sinistra,di fronte)
collocare se stessi e gli altri prima o dopo qualcuno
spostarsi nello spazio nelle varie direzioni
riprodurre dei ritmi semplici con le mani e con i piedi
interiorizzare le nozioni temporali: prima-dopo-giorno-notte-ieri-oggi-domaniATTIVITA’ E METODO
Il gioco verrà assunto come strategia prioritaria in tutte le sue dimensioni e varietà: gioco libero e
guidato; giochi con uso di piccoli e grandi attrezzi; gioco simbolico.
Ci si avvarrà di attività di drammatizzazione, di attività sonoro-musicale e nello specifico di attività
motorie
MATERIALI E MEZZI
Uso di materiale strutturato ( blocchi logici, giochi di memoria, tombola, domino, puzzle, ecc…); materiale
non strutturato ( oggetti di recupero, carta, cartoncini, pasta di sale, colla, ecc…); sussidi audiovisivi.
Utilizzo di materiale per la motricità ( cerchi, mattoncini, bastoni, materassini, asse di equilibrio, tunnel,
coni, ecc.)
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I DISCORSI E LE PAROLE
FINALITA’ EDUCATIVE
CONTRIBUIRE ALL’ARRICCHIMENTO DEL CODICE VERBALE CONOSCIUTO
INTRODURRE IL BAMBINO ALL’ASCOLTO DI FIABE E RACCONTI
FAVORIRE LO SVILUPPO DI UN PENSIERO DIVERGENTE E CREATIVO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Promuovere l’attenzione e la comprensione di fatti, racconti e storie
Favorire la corretta pronuncia di parole e/o frasi
Analizzare e commentare figure di complessità crescente
Descrivere una situazione
Rievocare un fatto personale
Riassumere verbalmente un racconto
OBIETTIVI FORMATIVI
3/4 anni
Usare il linguaggio per comunicare
Favorire il superamento delle difficoltà di linguaggio
Raccontare esperienze personali
Migliorare le competenze fonologiche e lessicali
Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri
Memorizzare filastrocche,poesie, canzoni
4/5 anni
Ascoltare e comprendere storie,racconti, narrazioni
Riferire vissuti e storie ascoltate
Raccontare e interpretare storie
Avvicinarsi con curiosità al libro
Arricchire il lessico e la struttura delle frasi
Memorizzare e recitare filastrocche di varia difficoltà
5 / 6 anni
Usare il linguaggio per interagire e comunicare
Raccontare esperienze personali
Arricchire il lessico e la struttura delle frasi
Avvicinarsi al libro e al piacere della lettura
Ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni
Leggere immagini
Costruire rime e filastrocche
Mostrare interesse per il codice scritto
Prendere coscienza dell’interazione tra la lingua orale e scritta
Avviare la distinzione tra segno e simbolo
Raccontare, inventare e interpretare storie
Acquisire regole legate alla conversazione tra adulto e bambino e tra bambini
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ATTIVITA’ E METODO
Adottando il principio che la lingua si apprende all’interno dei rapporti con gli altri, l’uso della lingua come
mezzo di comunicazione e di relazione di ogni momento di attività e di apprendimento, sarà l’elemento
prioritario per la progettazione di situazioni comunicative e significative tra bambini e tra bambini ed
adulti.
Sarà promossa la creazione di un clima sereno che faciliti l’ascolto e la comprensione di messaggi;
sarà utilizzato tanto il codice verbale quanto quello non verbale ( motorio-iconico-musicale); sarà favorita
ogni attività che consenta di sviluppare la fiducia nelle proprie possibilità di espressione e comunicazione:
In particolare si porterà i bambini a parlare delle loro esperienze personali o di fatti ed avvenimenti anche
condivisi a scuola; si racconteranno fiabe e racconti; si reciteranno poesie e filastrocche, si inventeranno
storie; ci saranno momenti di familiarizzazione con i libri; produzioni di disegni liberi o a tema; produzioni
di scritture spontanee; interpretazione di segni grafici.
MATERIALI E MEZZI
Sussidi audiovisivi e tecnologici
Libri, tombole,specchio, abiti per travestimento, burattini, carta, cartoncini, colla, colori, pennelli, riviste,
ecc…
Utilizzo di angoli strutturati.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
FINALITA’ EDUCATIVE
AVVIARE IL BAMBINO AD UNA ESPRESSIONE PERSONALE E CREATIVA ED ALLA
COLLABORAZIONE DI GRUPPO, ATTRAVERSO ATTIVITA’ GRAFICO-PITTORICHE-MANIPOLATIVE,
TEATRALI E MUSICALI
FAVORIRE UN USO CORRETTO E NON STEREOTIPATO DEI MEZZI TECNOLOGICI
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Acquisire padronanza dei vari mezzi e delle varie tecniche grafico-pittoriche-manipolative
Sperimentare le diverse possibilità per la produzione di segni, tecniche e prodotti
Favorire la partecipazione attiva e la collaborazione nei lavori di gruppo
Facilitare il processo di identificazione nei personaggi rappresentati
Gestire la propria emotività di fronte ai diversi stati d’animo
Riconoscere la situazione drammatico-teatrale come diversa dalla realtà
Sviluppare le capacità attentive e senso percettive
Promuovere la coordinazione senso-motoria attraverso il ritmo
Esprimersi con i suoni
OBIETTIVI FORMATIVI
Maneggiare strumenti e tecniche diverse
Vivere la gioia di fare, agire, modificare la realtà
Sperimentare varie tecniche grafiche e pittoriche
Inventare storie e rappresentazioni iconiche
Realizzare prodotti grafici in gruppo
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Osservare, analizzare, interpretare, rappresentare la realtà
Capacità di interpretare ruoli proposti e scelti spontaneamente
Realizzare costumi e scenografie necessarie allo spettacolo
Favorire l’espressione mimico-gestuale e verbale
Memorizzare le sequenze di una drammatizzazione
Recitare poesie, filastrocche, in gruppo e da solo
Riconoscere suoni diversi in base alle loro caratteristiche
Utilizzare i suoni della voce e del corpo
Usare strumenti musicali adatti all’età
Produrre canti corali e individuali
Riprodurre sequenze ritmiche
Accompagnare la recitazione ed il canto con ritmi corporei e gesti
ATTIVITA’ E METODO
Verranno suggerite tutte le attività di pittura, collage, manipolazione e costruzione di oggetti, a partire da
quelle che sono le richieste spontanee dei bambini fino alle proposte specifiche delle insegnanti
Si cercherà di favorire il più possibile la libera creatività e interpretazione dei bambini in merito alla
realizzazione di disegni, pitture, cartelloni, ecc…
Tutte le attività saranno proposte sotto forma di gioco e saranno strutturate per piccoli e grandi gruppi,
sia eterogenei , sia omogenei, a seconda la situazione specifica.
Attraverso l’uso di tecniche di animazione e narrazione, verbale e teatrale, sarà stimolata la creatività, la
fantasia e l’immaginazione di tutti i bambini.
I momenti teatrali coinvolgeranno le attività sonore-musicali-grafiche-pittoriche-plastiche-topologicherelazionali-linguistiche-motorie
Saranno utilizzati semplici strumenti musicali, per produrre sequenze ritmiche. Si giocherà a riconoscere i
suoni del proprio corpo, a cogliere la ritmicità di alcuni di essi.
MATERIALI E MEZZI
Verranno utilizzati materiali di recupero e di cartoleria, audiovisivi e strumenti musicali disponibili a
scuola.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
FINALITA’ EDUCATIVE
PROMUOVERE L’INTERESSE DEL BAMBINO NEI CONFRONTI DEI MOLTEPLICI ASPETTI DELLA
REALTA’, NATURALE E SOCIALE, ANCHE IN UNA VISIONE MULTICULTURALE.
FAVORIRE LA FORMAZIONE DI UN PENSIERO LOGICO E RAZIONALE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Osservare ed apprendere attraverso esperienze sensoriali
Apprendere attraverso l’imitazione e la collaborazione
Orientarsi e dominare lo spazio
Riconoscere e descrivere le forme degli oggetti ed alcune caratteristiche delle principali forme
geometriche
Operare con quantità
Ordinare, confrontare e misurare
Risolvere piccole situazioni problematiche
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Percepire e collegare eventi nel tempo
Stabilire relazioni logiche causali, spaziali, temporali tra cose, persone,fenomeni
Prevedere situazioni e interpretare dati
OBIETTIVI FORMATIVI AMBITO OSSERVAZIONE-RICERCA
3 / 4 anni
Scoprire il proprio corpo e confrontarlo con quello degli altri
Osservare e descrivere alcuni aspetti caratteristici di persone, ambienti e cose
Individuare le caratteristiche della scuola e del territorio
Scoprire specifiche proprietà negli oggetti e nei materiali
Orientarsi negli spazi scolastici interni ed esterni
Localizzare le parti del corpo
Individuare e descrivere le posizioni del corpo
Localizzare oggetti nello spazio prendendo come riferimento se stessi
Orientarsi in semplici percorsi e labirinti
Descrivere azioni in successione temporale
Differenziare il giorno dalla notte
Individuare lo sviluppo delle persone nel tempo
Registrare e rappresentare lo sviluppo di animali e piante
Raggruppare e classificare materiali e oggetti d’uso comune
Quantificare e simbolizzare elementi anche del proprio corpo
4 / 5 anni
Differenziare vari ambienti e le diverse forme di vita e di lavoro dell’uomo
Scoprire habitat specifici di animali e piante
Ricercare e scoprire relazioni tra uomo, mondo animale, vegetale e atmosferico
Osservare e descrivere alcune forme di vita animale, vegetale e i loro cicli vitali
Descrivere situazioni e fatti riferiti al proprio vissuto
Rappresentare simbolizzare la propria crescita
Descrivere le posizioni e i movimenti del corpo rispetto agli oggetti
Individuare e accostare forme geometriche diverse per realizzare forme, per ricoprire superfici
Interpretare e seguire percorsi indicati su semplici mappe
Definire la posizione e direzione di persone nello spazio in rapporto a precisi punti di riferimento
Descrivere i mutamenti della natura col susseguirsi delle stagioni
Definire la scansione temporale della giornata attraverso le proprie azioni
Individuare relazioni tra il comportamento degli animali e di alcuni fiori e il tempo
Verificare e descrivere nelle azioni rapporti di causa-effetto
Rappresentare e simbolizzare i caratteri metereologici
Descrivere una storia in successione temporale
Classificare oggetti in base a specifici criteri (colori, forma, materia, funzione, ecc.)
Costruire e definire insiemi
Seriare elementi in ordine alla loro lunghezza o altezza
5 / 6 anni
Individuare e confrontare le caratteristiche degli esseri viventi rispetto ai non viventi
Scoprire nella natura equilibri e relazioni
Ricercare e sperimentare alcune condizioni essenziali che regolano la vita dell’uomo, degli animali e delle
piante
Scoprire e sperimentare negli oggetti e nei materiali trasformazioni, cambiamenti, ecc…
Individuare linee aperte o chiuse, regioni interne o esterne
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Orientarsi in percorsi e labirinti sempre più complessi
Definire le direzioni e le posizioni destra-sinistra
Misurare e definire lunghezze, altezze di persone o di oggetti adottando come unità di misura corde, aste,
passi,ecc.
Individuare relazioni tra spazio/velocità
Formulare ipotesi su percorsi da seguire con velocità diverse
Registrare e descrivere i momenti più importanti della “storia personale”
Osservare e registrare le fasi di trasformazione di un prodotto
Descrivere e simbolizzare la scansione del tempo
Ordinare sequenze illustrate in successione temporale
Registrare e verificare la diversa durata di azioni
Formulare previsioni reali e/o fantastiche su azioni, comportamenti,ecc.
Confrontare quantità di insiemi operando corrispondenze biunivoche
Comprendere ed utilizzare i concetti logici e non
Rappresentare e definire quantità con simboli grafici
Seriare più di tre elementi
Sperimentare e confrontare procedimenti con quantità continue e discontinue
Scoprire simboli grafici numerici nell’ambiente circostante
ATTIVITA’ E METODO
In riferimento all’ambito di Osservazione e ricerca, le attività prenderanno spunto da una “lettura”
dell’ambiente e dei suoi caratteri naturali, delle sue linee di sviluppo, delle sue dimensioni socioeconomiche e culturali.
Si cercherà inoltre di scoprire, attraverso una RICERCA/AZIONE/SPERIMENTAZIONE perché come
quando, si manifestano certi fenomeni, si determinano trasformazioni e cambiamenti nelle cose, nella
natura nel tempo.
Tutto ciò avverrà attraverso l’osservazione di un fenomeno, la formulazione di ipotesi, la registrazione
delle fasi dell’esperimento: la verifica e la validità delle ipotesi con uno o più esperimenti, la verifica e la
validità delle ipotesi iniziali con quelle finali.
Verrà privilegiata nel bambino la ricerca di soluzioni o di risposte (autonome) ai problemi che nascono dal
suo vivere in rapporto allo spazio agli oggetti e a quanto presente nell’ambiente.
Oltre al ragionamento e alla riflessione, non si esclude il coinvolgimento della dimensione creativa del
bambino che si concretizza sia nell’uso inventivo e fantastico di diversi materiali e giochi, sia nella
progettazione/costruzione di oggetti che comportano un confronto e una valutazione di lunghezze,
altezze, quantità
MATERIALI E MEZZI
Uso di strumenti audio-visivi, materiale strutturato e semi-strutturato, quale blocchi logici, precalcolo,
domino, tombole, gioco dell’oca, carte da gioco, cerchi, aste, corde, nastri, mosaici, figure geometriche
piane, calendari, orologio, fiabe illustrate, giornali, schede operative.
Materiali vari quali: bottoni, conchiglie, collezioni di oggetti di legno o plastica, scatole, contenitori vari.
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Allegato 3
COMPETENZE DISCIPLINARI SCUOLA PRIMARIA
Classi prime, terze e quinte
Integrate da
COMPETENZE MINIME
La scelta delle annualità da indicare nella programmazione della Scuola Primaria nasce dall’esigenza di
individuare le classi ponte (Prima e Quinta) e la classe di snodo (Terza) per un approccio
programmatico alla verticalizzazione del curricolo.
Le competenze minime inserite nel quadro della programmazione sono rappresentate da Obiettivi
Specifici di Apprendimento che tutti gli alunni devono
raggiungere in ogni area disciplinare al termine dell’anno scolastico.
PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME
ITALIANO
Competenze
minime
 Imparare ad ascoltare semplici messaggi orali e brevi racconti.
 Pronunciare in modo chiaro e corretto le parole.
 Intervenire nella conversazione in modo ordinato e pertinente.
 Narrare esperienze personali e brevi racconti, rispettando l'ordine temporale.
 Leggere, comprendere semplici testi e memorizzare brevi poesie.
Ascoltare e
parlare
Produrre messaggi orali per parlare di se stessi. Comprendere ed eseguire consegne
e istruzioni. Ascoltare e memorizzare brevi testi e filastrocche.
Comprendere in un racconto l’argomento globale, individuare i personaggi e sapere
riordinare le azioni.
Partecipare alle conversazioni in modo ordinato e pertinente.
Comprendere e riferire un racconto drammatizzandone il contenuto
Esprimersi utilizzando la forma affermativa, negativa, interrogativa ed esclamativa.
Sapere raccontare i fatti di una storia ascoltata secondo la sequenza temporale.
Recitare filastrocche e poesie con intonazione corretta.
Esprimere le proprie emozioni e sapere raccontare in modo logico e cronologico
un’esperienza personale.
Rappresentare iconograficamente i vari momenti di una storia.
Attribuire la corretta didascalia alle immagini di un racconto
Partecipare a una conversazione a partire da una storia ascoltata e da esperienze
vissute.
Ascoltare i racconti dei compagni e saper fare domande in relazione al contenuto
esposto.
Produrre autonomamente delle rime con l’uso di parole nuove.
Partecipare alle proposte didattiche apportando il proprio contributo nelle
conversazioni sulle diverse attività.
Individuare i personaggi di un racconto e metterli in relazione alle loro battute.
Raccontare oralmente il contenuto di una storia o di una filastrocca dopo averle
ascoltate.
Discriminare sul piano fonico i suoni GL GN,SC dai suoni G+L, G+N e S+C.
Raccontare esperienze.
Rispondere a domande su testi ascoltati esplicitando i personaggi, la situazione, il
tempo.
Riassumere oralmente una storia.
Esprimere le emozioni relative al proprio vissuto scolastico.
Inventare una breve storia completa degli elementi essenziali.
Riconoscere gli elementi importanti di un racconto.
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Leggere e
scrivere
Riconoscere le vocali e utilizzarle per pensare a parole che iniziano con esse e per
completarne altre.
Riconoscere alcune consonanti sul piano grafico e fonico.
“Leggere” globalmente semplici parole e frasi.
Riconoscere le consonanti sul piano grafico e fonico.
Associare lettere per formare sillabe.
Riconoscere le sillabe.
Scrivere semplici parole a partire da vocali, consonanti e sillabe note.
Leggere frasi globalmente.
Riconoscere vocali e consonanti.
Riprodurre oralmente e per iscritto sul piano grafico e fonico parole con lettere
doppie.
Scrivere parole nuove a partire da sillabe o segmenti non sillabici.
Leggere correttamente parole e brevi testi.
Utilizzare sillabe e segmenti non sillabici per il completamento di parole o per la loro
produzione.
Riconoscere i suoni fin qui noti per una
lettura chiara e una scrittura corretta.
Leggere correttamente brevi testi con il supporto delle immagini.
Distinguere i suoni di C e G.
Riordinare l’alfabeto.
Utilizzare il carattere corsivo.
Leggere frasi e piccole storie e comprenderne il senso globale.
Riconoscere e usare i gruppi consonantici: GL GN SC.
Riscrivere parole o brevi testi utilizzando il corsivo invece dello stampato maiuscolo.
Distinguere CU da QU/CQU.
Leggere e comprendere il senso logico di piccole frasi e saper riordinare parole in
disordine.
Dividere in sillabe parole con gruppi consonantici e sillabe complesse.
Scrivere autonomamente in corsivo brevi testi.
Leggere con espressività.
Individuare e utilizzare l’accento e l’apostrofo nella lettura e nella scrittura.
Riconoscere la funzione delle parole.
Scrivere brevi testi di istruzione usando il corsivo.
INGLESE
Competenze
minime
Organizzare graficamente una pagina.
Scrivere in stampato maiuscolo.
Ricopiare e/o scrivere sotto dettatura parole monosillabe, bisillabe e trisillabe.
Scrivere correttamente parole, rispettando le più semplici difficoltà ortografiche.
Intuire la funzione dei segni di punteggiatura forte: punto fermo e punto
interrogativo.
Comprendere semplici istruzioni ed eseguire i comandi impartiti dall’insegnante.
Ascoltare filastrocche, canzoncine e storie dalla voce dell’insegnante e/o
audio/video registrate e comprenderne il senso globale aiutati dalla gestualità e dal
supporto di immagini.
Riprodurre verbalmente forme di saluto e di presentazione.
• Ascoltare e identificare la stagione dell’Autunno (Autumn units 1-2)
• Ascoltare e identificare soggetti autunnali
• Ascoltare e identificare aspetti del tempo atmosferico
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni.
60
• Comprendere un saluto e rispondere ad esso
• Ascoltare e identificare i protagonisti delle storie proposte
• Comprendere la domanda sul nome.
• Ascoltare una storia.
• Ascoltare e identificare i numeri fino al 5
• Ascoltare una storia
• Comprendere domande relative a quantità
• Ascoltare e identificare i colori dell’autunno
• Ascoltare e identificare la stagione dell’inverno (Winter units 3-4)
• Ascoltare e identificare soggetti invernali
• Ascoltare e identificare aspetti del tempo atmosferico
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni e procedure
• Ascoltare e comprendere saluti di incontro e di congedo
• Ascoltare e identificare componenti della famiglia
• Chiedere chi è qualcuno
• Dire chi è qualcuno
• Ascoltare e mimare una storia
• Ascoltare e identificare colori freddi.
• Ascoltare e mimare una storia
• Ascoltare e identificare i numeri da 6 a 10
• Ascoltare e identificare animali
• Ascoltare e comprendere domande su quantità e colori
• Ascoltare e identificare la stagione della primavera (Spring units 5-6)
• Ascoltare e identificare soggetti primaverili
• Ascoltare e identificare aspetti del tempo atmosferico
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni e procedure
• Ascoltare e riconoscere oggetti scolastici.
• Comprendere domande su oggetti scolastici.
• Ascoltare e mimare una storia.
• Ascoltare e identificare giocattoli.
• Comprendere domande sulla quantità di oggetti.
• Ascoltare e mimare una storia.
• Ascoltare e identificare la stagione dell’estate (Summer units 7-8)
• Ascoltare e identificare soggetti estivi
• Ascoltare e identificare aspetti del tempo atmosferico
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni e procedure
• Ascoltare e identificare animali.
• Comprendere e mimare animali.
• Ascoltare e mimare una storia
• Associare a immagini la forma scritta di parole memorizzate
• Ascoltare e identificare parti del corpo e del viso.
• Ascoltare e comprendere istruzioni.
• Ascoltare e mimare una storia
• Associare a immagini la forma scritta di parole memorizzate
Festivals
Acquisire informazioni su alcune delle festività tradizionali della Gran Bretagna;
Realizzare decorazioni
Partecipare ad una filastrocca o cantare una canzoncina
61
GEOGRAFIA
Competenze
minime
Individuare e definire la posizione degli oggetti in relazione al proprio corpo
• Definire la posizione di elementi presenti nello spazio vissuto.
• Muoversi nello spazio vissuto utilizzando gli organizzatori spaziali.
• Conoscere le funzioni degli spazi di cui si ha esperienza.
• Definire la posizione di elementi nello spazio.
• Osservare e descrivere uno spazio vissuto e i suoi elementi.
• Cogliere relazioni tra gli elementi caratterizzanti uno spazio.
• Descrivere gli spostamenti propri e altrui nello spazio vissuto.
• Rappresentare graficamente spazi e percorsi vissuti.
• Osservare lo spazio vissuto.
• Rappresentare percorsi usando una simbologia non convenzionale.
• Comprendere la necessità di definire punti di riferimento per descrivere percorsi.
• Osservare lo spazio vissuto.
• Rappresentare spazi vissuti e percorsi con simbologia non convenzionale
• Organizzare spazi vissuti in modo funzionale allo scopo.
• Rappresentare spazi vissuti.
STORIA
Competenze
minime
Acquisire i concetti "prima - ora - dopo" e ordinare semplici eventi della realtà
quotidiana in successione temporale.
Rilevare rapporti di contemporaneità fra le azioni.
Conoscere i nomi dei giorni della settimana, dei mesi e delle stagioni.
Ordinare in successione almeno tre eventi accaduti nella propria giornata.
Intuire l'effetto che il trascorrere del tempo produce su alcuni aspetti della vita
dell'uomo e della natura.
• Distinguere i significati della parola tempo.
• Conoscere il significato della parola museo.
• Ordinare i fatti vissuti in successione.
• Acquisire il concetto di durata e rilevarla nelle azioni.
• Conoscere la struttura ciclica e la durata del giorno.
• Ordinare fatti ed eventi in successione.
• Usare tracce del passato recente per produrre informazioni.
• Ordinare i fatti in successione.
• Riconoscere la contemporaneità di fatti.
• Comunicare le informazioni organizzate su un grafico temporale.
• Organizzare informazioni in grafici e schemi.
• Ricostruire e rappresentare in successione le attività scolastiche.
• Conoscere la ciclicità e la durata della settimana.
• Acquisire la consapevolezza di appartenere a un gruppo classe come prima forma di
vita sociale
• Usare le tracce del passato per produrre informazioni.
• Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute.
• Leggere grafici temporali.
62
MATEMATICA
Competenze
minime










Associare la quantità al numero entro il 10.
Conoscere i numeri entro il 10.
Confrontare quantità per stabilire relazioni d’ordine entro il 10.
Contare in senso progressivo fino a 20, regressivo entro il 10.
Rappresentare graficamente situazioni problematiche e scoprire la soluzione
tramite una addizione.
Eseguire operazioni orali e scritte di addizione e sottrazione entro il 10.
Riconoscere le principali figure geometriche.
Operare con semplici percorsi seguendo indicazioni topologiche.
Analizzare, confrontare, classificare elementi secondo un attributo.
Operare confronti diretti di grandezze
Numeri
Contare per contare.
Distinguere i numeri da altri simboli e riconoscere
i simboli numerici.
Leggere e scrivere i numeri naturali entro
il 9 sia in cifra che in parola e associarli alla
relativa quantità.
Confrontare e ordinare numeri naturali e
collocarli sulla retta numerica.
Calcolare il risultato di addizioni, usando
metodi e strumenti diversi.
Calcolare sottrazioni usando metodi e strumenti diversi.
Comprendere la relazione tra l’addizione e la sottrazione.
Raggruppare in base dieci e registrare i raggruppamenti con strumenti
diversi.
Acquisire il concetto di decina.
Leggere e scrivere i numeri in base dieci in cifre e in lettere.
Confrontare e ordinare i numeri naturali da 10 a 20 e collocarli sulla retta
numerica.
Contare in senso progressivo e regressivo
Eseguire addizioni e sottrazioni con metodi diversi e comprendere le
relazioni fra addizione e sottrazione
Comprendere il significato dei numeri pari e dei numeri dispari.
Eseguire addizioni e sottrazioni anche oltre il 20.
Conoscere e usare strategie di calcolo mentale.
Introduzione al pensiero razionale
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso di
addizione e sottrazione.
Spazio e figure
Conoscere e usare i binomi locativi: sopra/
sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, destra/
sinistra in rapporto a se stessi e agli altri.
Relazioni
• Individuare e descrivere regolarità in successioni.
Effettuare percorsi mediante istruzioni orali
e saperli rappresentare.
Comprendere e usare i concetti di regione
interna, regione esterna e confine.
63
Misura
Osservare, individuare grandezze e
sperimentare misurazioni con campioni non convenzionali
Individuare la posizione di caselle in una
mappa utilizzando le coordinate.
Riconoscere nell’ambiente circostante e nel disegno alcune delle principali
figure del piano e dello spazio, riflettendo su alcune delle loro
caratteristiche
Individuare e riconoscere modelli di figure piane: quadrato e rettangolo.
Osservare, individuare e realizzare simmetrie assiali.
Misura
Compiere confronti diretti e indiretti fra grandezze.
Relazioni
Confrontare oggetti e individuare somiglianze e differenze.
In situazioni concrete classificare elementi
in base a una data proprietà e viceversa.
Introduzione al pensiero razionale
Rappresentare e risolvere, in contesti significativi,
situazioni problematiche che richiedano l’uso dell’addizione.
Individuare, stabilire e descrivere relazioni significative usando
rappresentazioni appropriate.
Riflettere sul significato degli enunciati e stabilirne il valore di verità.
Dati e
previsioni
Rappresentare graficamente un insieme di dati osservati.
Distinguere fra eventi certi, possibili, impossibili e riconoscere eventi più o
meno probabili di altri.
Introduzione al
pensiero
razionale
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche
che richiedono l’uso della sottrazione.
SCIENZE
Competenze
minime
Scienze
Osservare,riconoscere e confrontare con l’ausilio dei cinque sensi, organismi naturali
( viventi e non) e materiali
Osservare, descrivere e classificare in base a criteri diversi.
Riconoscere le diverse informazioni offerte dai sensi. Percorso sui sensi: la
vista.
Organi della vista
Osservare e descrivere le varie parti dell’occhio
Osservare e descrivere oggetti percepiti con gli occhi
Percorso sui sensi: l’udito.
Organi dell’udito
Osservare e descrivere le parti esterne dell’orecchio
Elencare suoni e rumori percepiti a scuola
Percorso sui sensi: l’olfatto.
Organi dell’olfatto
Osservare e descrivere le parti esterne del naso
Elencare odori buoni e odori cattivi
Percorso sui sensi: il tatto.
Organo del tatto
Osservare e descrivere gli oggetti attraverso caratteristiche percepita dalla
pelle
Percorso sui sensi: il gusto
64
Organi del gusto
Saper indicare caratteristiche dei sapori percepiti
Osservare e descrivere alcuni animali e il loro ambiente di vita.
Classificare animali secondo affinità legate all’ambiente di vita e al sistema
riproduttivo
Confrontare piante diverse.
Descrivere le caratteristiche dei tronchi.
Scoprire la funzione del tronco in una pianta.
Descrivere le caratteristiche delle cortecce.
Riconoscere la funzione della corteccia in una pianta.
Conoscere le principali caratteristiche delle quattro stagioni.
Riconoscere i cambiamenti stagionali negli esseri viventi.
Tecnologia
Strumenti per ingrandire; strumenti per correggere difetti della vista
Conoscere e riconoscere suoni che possono danneggiare l’udito strumenti per
la cattura e la riproduzione del suono
Descrivere le sensazioni percepite con il tatto in un’esperienza concreta
Laboratorio di cucina
Costruire la maschera di un animale
Confrontare legni diversi e scoprire somiglianze e differenze
Le caratteristiche degli oggetti
Il materiale degli oggetti
Religione
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
• Dio e l’uomo
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre.
Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto.
Individuare i tratti essenziali della chiesa.
• La Bibbia e le altre fonti
Ascoltare alcune pagine bibliche fondamentali.
Ascoltare, leggere e saper riferire gli episodi chiave dei racconti evangelici.
• Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella tradizione
popolare.
Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica.
• I valori etici e religiosi
Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come
insegnato da Gesù.
Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la
carità.
65
CLASSE TERZA
Italiano
Competenze
minime













Ascolto e
parlato






Lettura






Scrittura




Acquisizione ed
espansione del
lessico
ricettivo e
produttivo




Ascoltare e comprendere semplici comandi, istruzioni, regole.
Comprendere le informazioni fondamentali presenti in letture fatte dall’insegnante.
Articolare frasi chiare per: dialogare con compagni ed adulti ; esporre esperienze
vissute; riferire su brevi testi letti.
Rispettare le principali regole di partecipazione ad una conversazione
Intervenire nelle conversazioni in modo coerente.
Leggere un breve testo a prima vista, in modo corretto, cercando di rispettare le
principali regole della punteggiatura.
Comprendere il significato di brevi testi narrativi, rispondendo a domande a scelta
multipla.
Individuare personaggi, luoghi, tempi, sequenze logico-temporali.
Usare il codice linguistico scritto nel rispetto delle principali regole ortografiche e
grammaticali.
Organizzare il pensiero e tradurlo in linguaggio scritto: - brevi testi di tipo narrativo
(esperienze vissute o storie inventate) - brevi testi di tipo descrittivo.
Riconoscere e usare le principali strutture sintattiche (sogg./ predicato /espansione).
Ricavare ed espandere l’enunciato minimo.
Riconoscere alcune parti del discorso (articolo, nome, verbo).
Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)
rispettando i turni di parola.
Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e
riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta.
Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed
esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.
Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce,
curandone l’espressione,sia in quella silenziosa.
Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le
immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.
Leggere testi (narrativi,descrittivi,informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e
individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne
cogliere il senso globale.
Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare
conoscenze su temi noti.
Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le
fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti ( per
utilità personale, per comunicare con gli altri, per ricordare ) e connessi con situazioni
quotidiane ( contesto scolastico e/o familiare).
Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento
della scrittura.
Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto
sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche
e attività di interazione orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il
lessico d’uso.
66
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessioni
sull’uso della
lingua



Confrontare testi, per cogliere alcune caratteristiche specifiche.
Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali
(soggetto, verbo, complementi necessari).
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze
ortografiche nella propria produzione scritta.
CLASSE QUINTA
Italiano
Competenze
minime














Ascolto e
parlato






Lettura





Ascoltare e comprendere comunicazioni.
Cogliere in una conversazione o discussione punti di vista diversi.
Individuare emittente, ricevente e messaggio in una conversazione.
Riconoscere le idee principali in una comunicazione orale.
Saper raccontare in modo chiaro e semplice un’esperienza vissuta e un argomento di
studio.
Saper porre domande e relazionare in modo corretto.
Comunicare per iscritto, con semplici testi, le proprie esperienze.
Verbalizzare in modo chiaro schemi e scalette.
Sintetizzare un testo con parole proprie.
Conoscere e utilizzare le convenzioni ortografiche.
Riconoscere e utilizzare la funzione semantica dei principali segni interpuntivi.
Riconoscere le parti variabili del discorso.
Individuare soggetto, predicato e complemento diretto in semplici frasi.
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta, formulando domande,dando risposte e fornendo
spiegazioni ed esempi.
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione(diretta o
trasmessa);comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini…).
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o
dopo l’ascolto.
Comprendere consegne ed istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed
extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria
opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo
chiaro,rispettando l’ordine cronologico e logico inserendo gli opportuni elementi
descrittivi e informativi.
Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta .
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto;
porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i
nodi della comprensione.
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi
un’idea del testo che s’intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un
argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli,
orari,grafici,mappe,ecc) per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di supporto
alla comprensione (quali,ad esempio, sottolineare ,annotare informazioni,costruire mappe
e schemi,ecc).
67



Scrittura











Acquisizione
ed espansione
del lessico
ricettivo e
produttivo
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessioni
sull’uso della
lingua











Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti , per regolare comportamenti,per
svolgere un’attività,per realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici,distinguendo l’invenzione
letteraria dalla realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea e semplici testi
poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione
comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.
Raccogliere le idee,organizzarle per punti,pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le
informazioni essenziali relative a persone, luoghi,tempi,situazioni,azioni.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca
per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola adeguando le forme espressive ai
destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,stati d’animo sotto forma di diario.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad
esempio regole di gioco, ricette …)
Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di
studio.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi e poesie).
Rielaborare testi (ad esempio:
parafrasare o riassumere un testo,
trasformarlo,completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di
videoscrittura.
Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico,lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura,
adattando il lessico,la struttura del testo, l’impaginazione, le scelte grafiche alla forma
testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
Comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto uso).
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di
scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole
(somiglianza,differenza,appartenenza ad un campo semantico).
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di
una parola in un testo.
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta , riconoscere la variabilità
della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate e
composte).
Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza ad un campo semantico).
Riconoscere la struttura della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato,
soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali,
riconoscerne i principali tratti grammaticali;riconoscere le congiunzioni di uso più
frequente (come e,ma,infatti,perché,quando).
Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per
rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
68
CLASSE TERZA
Inglese
Competenze minime



Comprendere semplici richieste e offerte di oggetti, istruzioni,facili consegne
ed eseguire quanto richiesto.
Ascoltare e comprendere brevi descrizioni orali e brevi storie dialogate dalla
voce dell’insegnante e/o audio e/o videoregistrate.
Rispondere a semplici domande relative agli argomenti trattati.
Ascolto
(comprensione orale)

Comprendere vocaboli, istruzioni,espressioni e frasi di uso quotidiano,
pronunciati chiaramente e lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla
famiglia.
Parlato
(produzione e
interazione orale)


Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone,situazioni note.
Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
Lettura
(comprensione
scritta)

Comprendere cartoline,biglietti e brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già
acquisite a livello orale.
Scrittura
(produzione scritta)

Scrivere parole e semplici farsi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte
in classe e ad interessi personali e del gruppo.
CLASSE QUINTA
Inglese
Competenze minime









Capire domande e semplici frasi, che riguardano se stessi e il proprio contesto
di vita.
Capire semplici istruzioni e seguire indicazioni.
Capire brevi e semplici messaggi scritti.
Saper riconoscere le parole e brevi espressioni familiari.
Saper leggere semplici frasi dal libro di testo con corretta pronuncia .
Capire le istruzioni degli esercizi che si svolgono a scuola.
Usare espressioni di saluto e di congedo, presentarsi e presentare qualcuno,
chiedere agli altri come stanno e rispondere in modo adeguato.
Fare una essenziale presentazione di sé a un compagno.
Scrivere correttamente alcune parole familiari.
Ascolto
(comprensione orale)




Comprendere brevi dialoghi, istruzioni,espressioni e
frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare
il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso
generale.
Parlato
(produzione e
interazione orale)






Descrivere persone,luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e
frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando
il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o con un adulto con
cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura(comprensione
scritta)

Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente
da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e
frasi familiari.
Scrittura (produzione
scritta)

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per
fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare
notizie.
Riflessione sulla

Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
69
lingua e
sull’apprendimento
Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di
significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni
comunicative.
Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.



CLASSE TERZA
Storia
Competenze minime



Uso delle fonti


Organizzazione delle
informazioni

Strumenti concettuali






Produzione orale e
scritta


Distinguere la successione, la contemporaneità, la durata e la
periodizzazione.
Distinguere e utilizzare vari tipi di fonte: ricostruire il passato, partendo dal
presente e dalla cultura vissuta del bambino.
Collocare un fatto nel tempo e nello spazio.
Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenza sul
proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di
appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del
passato.
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e
narrati
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità,durate,periodi,
cicli temporali, mutamenti,in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione
e la rappresentazione del tempo (orologio,calendario, linea temporale).
Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di
testi dell’antichità, di storie,racconti,biografie di grandi del passato.
Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri
storico-sociali diversi,lontani nello spazio e nel tempo.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni ,
testi scritti e con risorse digitali.
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
CLASSE QUINTA
Storia
Competenze minime



Esporre fatti ed eventi, utilizzando i concetti spazio-temporali.
Costruire semplici linee del tempo per ordinare i fatti studiati.
Conoscere alcuni momenti della storia dell’umanità.
Uso delle fonti

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di
un fenomeno storico.
Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono
dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle
informazioni



Strumenti concettuali


Produzione scritta e
orali

Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le
conoscenze.
Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo- dopo
Cristo) e conoscere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate , mettendo in
rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate
rapporto al presente.
anche in
70



Ricavare e produrre informazioni anche da grafici, tabelle, carte
storiche,reperti iconografici e consultare testi di genere diverso
,manualistici e non, cartacei e digitali.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse
digitali.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio
specifico della disciplina.
CLASSE TERZA
Geografia
Competenze
minime



Usare riferimenti spaziali per definire una posizione nello spazio.
Rappresentare lo spazio conosciuto (la pianta) utilizzando una legenda.
Conoscere alcune caratteristiche fisiche ed antropiche di vari ambienti
geografici.
Orientamento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti
di riferimenti, utilizzando gli indicatori topologici (avanti,dietro, sinistra,destra)
e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).
Linguaggio della
geograficità

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti(pianta dell’aula e
altro) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.
Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Paesaggio



Regioni e sistema
territoriale


Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i
paesaggi e gli ambienti di vita della propria regione.
Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività
umane.
Riconoscere nel proprio ambiente di vita le funzioni dei vari spazi e le loro
connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni,
esercitando la cittadinanza attiva.
CLASSE QUINTA
Geografia
Competenze
minime




Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando semplici piante.
Analizzare, attraverso casi concreti, le conseguenze positive e negative delle
attività umane sull’ambiente.
Conoscere i principali elementi fisici e antropici del paesaggio geografico italiano
in riferimento alle regioni amministrative.
Individuare la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo
Orientamento


Orientarsi usando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano,all’Europa e ai diversi
continenti,
attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e
fotografie,documenti cartografici,immagini da tele rilevamento,elaborazioni
digitali,ecc.)
Linguaggio della
geograficità

Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche,
grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori sociodemografici ed economici.
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia
le regioni fisiche,storiche e
amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in
Europa e nel mondo.
Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti
e degli oceani.


Paesaggio

Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri
socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e
71
culturale da tutelare e da valorizzare.
Regioni e sistema
territoriale


Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,tematica,storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Individuare i problemi relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio
naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
CLASSE TERZA
Matematica
Competenze
minime










Numeri




Spazio e
figure





Relazioni,
dati e
previsioni




Leggere, scrivere, ordinare e confrontare numeri naturali interi entro il 1.000.
Conoscere il valore posizionale di unità, decine, centinaia e migliaia.
Sapere utilizzare la tavola pitagorica.
Eseguire per iscritto, in riga ed in colonna, le quattro operazioni con numeri naturali entro
le unità di migliaia, seguendo i procedimenti di calcolo:
o addizioni con almeno un riporto e sottrazioni con almeno un cambio;
o moltiplicazioni con il moltiplicatore di una cifra;
o divisioni con divisore di una cifra;
Comprendere il testo di semplici problemi, individuando le richieste e le informazioni
pertinenti alla soluzione e risolverli con una operazione (+ - X :).
Riconoscere in contesti diversi, denominare e disegnare le principali figure geometriche
piane.
Riconoscere, nominare e disegnare linee aperte, chiuse, curve, spezzate, rette, semirette,
segmenti, verticali, orizzontali, oblique, incidenti, parallele e perpendicolari.
Data una figura piana (quadrato, rettangolo e triangolo) comprendere il concetto di
perimetro.
Conoscere le misure di lunghezza.
Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per
salti di due, tre.
Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure
di calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le
operazioni con i numer naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire
semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici
misure.
Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio
corpo.
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto
ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra,dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere
un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso
desiderato.
Riconoscere,denominare e descrivere figure geometriche.
Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti
assegnati.
Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare grandezze (lunghezze, tempo,ecc) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e
strumenti convenzionali (metro, orologio,ecc).
72
CLASSE QUINTA
Matematica
Competenze
minime












Numeri









Spazio e figure











Leggere e scrivere numeri interi e decimali, consolidando la consapevolezza del
valore posizionale delle cifre, entro il milione.
Eseguire le quattro operazioni con numeri interi e decimali; calcolare divisioni con
divisore a una cifra.
Avviare semplici procedure e strategie di calcolo mentale.
Nozione intuitiva e legata a contesti concreti della frazione e sua
rappresentazione simbolica.
Consolidamento, in maniera operativa, del concetto di angolo.
Analisi degli elementi significativi (lati, angoli…) delle principali figure
geometriche piane.
In contesti significativi attuare semplici conversione tra un’unità e un’altra .
Determinare in casi semplici perimetri e aree delle figure geometriche
conosciute.
Conoscere e utilizzare il sistema monetario in vigore.
Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni
necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e
realizzarlo.
Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni.
Consolidare le capacità di raccolta e rappresentazione dei dati, mediante
diagrammi, grafici e tabelle.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere
al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori
di un numero.
Stimare il risultato di un’operazione.
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni
quotidiane.
Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
Conoscere i sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi,
tempi e culture diverse dalla nostra.
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi
significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a quadretti,riga, e compasso, squadre, software di geometria).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare i punti.
Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a
una prima capacità di visualizzazione.
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.
Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a
quadretti).
Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri
procedimenti.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o
utilizzando le più comuni formule.
Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti
di vista diversi di uno stesso oggetto(dall’alto, di fronte,ecc.) .
73
Relazioni ,dati e
previsioni







Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le
rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere
decisioni.
Usare le nozioni di frequenza,di moda e di media aritmetica ,se adeguata alla
tipologia dei dati a disposizione.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze,angoli,aree,volumi/capacità,
intervalli temporali, masse,pesi e usarle per effettuare misure e stime.
Passare da un’unità di misura ad un altro, limitatamente alle unità di uso più
comune, anche nel contesto del sistema monetario.
In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad
argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più
semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri e di figure.
CLASSE TERZA
Scienze
Competenze
minime



Comprendere perché si devono rispettare l’acqua, il suolo….
Riconoscere la funzione delle parti della pianta.
Conoscere gli animali e i loro ambienti
Esplorare e
descrivere oggetti
e ,materiali

Individuare attraverso l’interazione diretta , la struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà, descriverli, scomporli e ricomporli, riconoscerne
funzioni e modo d’uso.
Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche
in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle
forze,al calore e al movimento.



Osservare e
sperimentare sul
campo




L’uomo, i viventi e
l’ambiente



Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando
allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti. Individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi vegetali e animali.
Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche del terreno e delle acque.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del
Sole, di agenti atmosferici, dell’acqua...) e quelle ad opera dell’uomo
(urbanizzazione,coltivazione,industrializzazione…)
Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti,nuvole, pioggia)
e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del Sole, stagioni).
Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo
(fame,sete,dolore,movimento,freddo,caldo…) per riconoscerlo come organismo
complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.
Riconoscere in altri organismi viventi , in relazione con i loro ambienti, bisogni
analoghi ai propri.
CLASSE QUINTA
Scienze
Competenze
minime


Individuare le principali fonti di energia utilizzate dall’uomo.
Conoscere i principali organi del corpo umano
Oggetti,materiali
e trasformazioni

Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici,
quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione,
temperatura, calore,ecc.
74




Osservare e
sperimentare sul
campo



L’uomo, i viventi e
l’ambiente





Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo
elementare il concetto di energia.
Osservare,utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura:
recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a
servirsi di unità convenzionali.
Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio:la durezza,il peso,
l’elasticità,la trasparenza,la densità,ecc.; realizzare sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua (acqua e zucchero,acqua e inchiostro).
Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato , costruendo semplici modelli
interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili
individuate (temperatura in funzione del tempo,ecc.).
Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati
strumenti, con i compagni e da solo, di una porzione di ambiente vicino; individuare
gli elementi, che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce,sassi e terricci;
osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli
anche attraverso giochi con il corpo.
Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso
situato in un ambiente;costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi
apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.
Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio.
Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e sulla sessualità.
Riconoscere attraverso l’esperienza di coltivazioni e di allevamenti, che la vita di
ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di
osservazioni personali.
Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice
dell’uomo.
CLASSE TERZA
Religione
Competenze
minime




Dio e l’uomo





Conoscere gli insegnamenti di Gesù attraverso l’ascolto e la lettura.
Conoscere alcuni brani dei testi sacri.
Conoscere alcune figure significative della storia della salvezza.
Esprimere con un disegno o una semplice frase ciò che si è appreso dalla lettura di
un racconto (parabola, vita di Gesù o di Santi….)
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle
origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come
tale testimoniato dai cristiani.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella
preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.
La Bibbia e altre
fonti


Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
Ascoltare,leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della creazione , le vicende e le figure principali del popolo d’Israele,
gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio
religioso

Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua,
nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà e nella tradizione popolare.
Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica
(modi di pregare,di celebrare…)

75
I valori etici e
religiosi


Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e
del prossimo, come insegnato da Gesù.
Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della
convivenza umana la giustizia e la carità.
CLASSE QUINTA
Religione
Competenze
minime



Dio e l’uomo




La Bibbia e le altre
fonti





Il linguaggio
religioso




I valori etici e
religiosi


Conoscere gli insegnamenti di Gesù attraverso l’ascolto e la lettura …
Conoscere alcuni brani dei testi sacri ed intervenire nelle conversazioni relative
agli argomenti religiosi.
Riconoscere i principali simboli cristiani nell’arte
Descrivere i contenuti principale del credo cattolico.
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto
del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa cattolica sin
dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane
evidenziando le prospettive del cammino ecumenico.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni
individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù , nel contesto storico,
sociale,politico e religioso del tempo,a partire dai Vangeli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in
Maria, la madre di Gesù.
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua , a partire dalle narrazioni
evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Riconoscere il valore del silenzio come ”luogo” d’incontro con se stessi, con l’altro,
con Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti
nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata
dagli artisti nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e
ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla
con quella delle principali religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte
responsabili, in vista di un personale progetto di vita.
Competenze disciplinari attese
al termine della quinta classe
Tecnologia
Competenze
minime

Vedere e osservare




Conoscere il significato elementare di energia, le sue diverse forme e le macchine
che le utilizzano
Approfondire l’impiego della videoscrittura
Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
76



Prevedere e
immaginare





Intervenire e
trasformare






Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione
informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,
disegni e testi.
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente
scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla
propria classe.
Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i
materiali necessari.
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire
notizie o informazioni.
Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri
dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e le presentazione
degli alimenti.
Eseguire interventi di
decorazione , riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza
delle operazioni.
Cercare,selezionare,scaricare e installare sul computer un comune programma di
utilità.
Musica
Competenze
minime



Riconoscere e
classificare

Esprimere



Rappresentare


Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante
l’ascolto di brani di generi diverso e di diversa epoca.
Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con
la parola, l’azione motoria, il disegno.
Eseguire semplici canti di vario genere e provenienza
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere e provenienza.
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole,ampliando con gradualità le proprie capacità d’invenzione sonoromusicale.
Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche
polifonici, curando l’intonazione,l’espressività e l’interpretazione.
Rappresentare gli elementi sintattici basilari di brani musicali ed eventi sonori
attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
Conoscere gli usi,le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà
multimediale (cinema,televisione,computer).
Arte
Competenze
minime




Riconoscere l’immagine come mezzo di espressione.
Cogliere gli elementi fondamentali del linguaggio delle immagini.
Produrre elaborati osservando la realtà e/o modificandola.
Conoscere ed utilizzare tecniche e materiali diversi per ottenere effetti vari.
Esprimersi e
comunicare

Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni;rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici,
plastici, pittorici e multimediali.
Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici
scoperti osservando immagini e opere d’arte.



77
Osservare e
leggere le immagini



Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte



Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi formali , utilizzando le regole della
percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visuale (linee,colori,forme,volume,spazio) individuando il loro significato
espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto , filmico e audiovisivo, le diverse tipologie
di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi
significati.
Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna,gli elementi essenziali della
forma, del linguaggio,della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme d’arte e di produzione artigianale appartenenti
alla propria e ad altre culture.
Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del
patrimonio ambientale e urbanistico e i principali movimenti storico-artistici.
Motoria







Padroneggiare schemi motori di base in situazioni diverse.
Migliorare la coordinazione segmentarla e oculo-manuale.
Manipolare ed utilizzare attrezzi.
Saper applicare i movimenti di base agli schemi di gioco di alcuni sport.
Conoscere e rispettare le regole dei vari giochi.
Conoscere alcune parole proprie della terminologia sportiva.
Utilizzare le competenze acquisite, finalizzate alla cooperazione ed alla
collaborazione
Il corpo e la sua
relazione con lo
spazio e col
tempo

Coordinare utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma
simultanea(correre/saltare/afferrare/lanciare,ecc.)
Riconoscere e valutare traiettorie , distanze,ritmi esecutivi e successioni
temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello
spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri.
Il linguaggio del
corpo come
modalità
comunicativaespressiva

Il gioco,lo sport,
le regole e il fair
play

Competenze
minime





Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo
contenuti emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie
individuali e collettive.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di
gioco sport.
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di
gara, collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti,
accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
78
Convivenza civile
Prima classe
Ed.Affettività
Ed.Cittadinanza
Ed.Stradale
Ed.Salute
Ed.Alimentare
Ed.Ambientale
Terza classe
Quinta classe
Attivare atteggiamenti di
ascolto/conoscenza di sé e di
relazione positiva nei confronti
degli altri.
Attivare modalità relazionali
positive di cooperazione con i
compagni, tenendo conto dei tratti
diversi del carattere, per superare
conflitti e raggiungere obiettivi
comuni.
Attivare capacità critica per
riconoscere nelle differenze
culturali e nel vissuto di ciascuno,
un motivo di arricchimento e di
crescita.
Riconoscere nelle differenze
culturali e nel vissuto di ciascuno, un
motivo di arricchimento e di
crescita.
Svolgere compiti per
lavorare insieme con un
obiettivo comune.
Sperimentare
l’importanza delle regole
e impegnarsi a
rispettarle.
Assumere incarichi per lavorare
insieme con un obiettivo comune.
Interagire con gli altri in modo
corretto.
Manifestare il proprio punto di
vista e le esigenze personali in
forme semplici e argomentate.
Comprendere l’importanza delle
regole e impegnarsi a rispettarle
Suddividere incarichi e svolgere
compiti per lavorare insieme con un
obiettivo comune.
Manifestare il proprio punto di vista
e le esigenze personali in forma
corretta e organizzata.
Conoscere alcuni
elementi della
segnaletica stradale.
Conoscere la segnaletica stradale,
con particolare attenzione a quella
relativa al pedone e al ciclista
Conoscere e comprendere la
tipologia della segnaletica stradale,
con particolare attenzione a quella
relativa al pedone e al ciclista
Avere cura dell’igiene
della propria persona
per prevenire le malattie.
Conoscere le norme di
comportamento per la sicurezza
nei vari ambienti di vita quotidiana.
Conoscere le norme di
comportamento per la sicurezza nei
vari ambienti
Intuire per comprendere
la necessità di nutrirsi in
modo corretto.
Attraverso l’esame degli errori
alimentari, comprendere la
necessità di nutrirsi in modo
corretto.
Essere disponibili
all’ascolto/conoscenza di
sé e alla relazione nei
confronti degli altri.
Conoscere le principali
caratteristiche del
nostro ambiente
scolastico.
Conoscere la distinzione tra
ambiente pubblico e privato.
Individuare gli interventi umani
che modificano il paesaggio.
Conoscere le principali
caratteristiche del nostro
ambiente
Conoscere la tipologia degli alimenti.
A tavola mantenere comportamenti
corretti.
Ampliare la gamma dei cibi assunti
come educazione al gusto.
Comprendere la necessità di nutrirsi
in modo corretto
Riconoscere che l’ambiente è una
risorsa comune a tutti.
Riconoscere che le modifiche
ambientali hanno conseguenze nel
tempo.
Attivare comportamenti indirizzati
al rispetto dell’ambiente.
79
Allegato n. 4
COMPETENZE DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA
Italiano, Storia, Cittadinanza e
Costituzione, Geografia
I MEDIA
e
II MEDIA--
Le competenze indicate sono quelle previsti per le classi prime, ma presenti necessariamente anche nella
programmazione delle seconde classi in quanto presupposto imprescindibile di quelli successive.
Inoltre va considerato che le ultime Indicazioni Ministeriali scandiscono questo periodo scolastico in un
‘biennio’ seguito da un terzo anno.
ITALIANO
ASCOLTARE
Comprendere il significato globale di un testo riferito alle
tipologie esaminate, in forma guidata e non.
Selezionare le informazioni principali e quelle secondarie.
Saper comunicare un semplice messaggio relativo al contesto.
PARLARE
Intervenire con chiarezza e proprietà nelle situazioni
comunicative;
Riferire con precisione ed ordine logico il contenuto di un
testo letto e/o ascoltato.
Superare la lettura meccanica.
LEGGERE
SCRIVERE
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Leggere ad alta voce in modo corretto ed espressivo i testi
esaminati;
Comprendere gli elementi fondamentali di un messaggio.
Scrivere testi un forma chiara e ortograficamente corretta
rispettando le consegne
Saper usare i fondamentali elementi morfosintattici.
Produrre testi scritti rispettando scopo e destinatario;
Usare il lessico in modo adeguato e creativo;
Usare le funzioni logiche essenziali della frase.
Riconoscere, analizzare le strutture di una frase semplice
(elementi morfosintattici);
Usare correttamente strumenti di consultazione.
Riconoscere le strutture grammaticali sintattiche;
Riconoscere le caratteristiche delle diverse tipologie
testuali
STORIA
ORDINARE
(ORIENTAMENTO TEMPORALE)
Comprendere e restituire la successione temporale degli eventi
Collocare ciascun evento storico nello spazio e nel tempo
80
Conoscere gli eventi storici fondamentali e gli elementi
costitutivi (geografici, politici, sociali, economici, religiosi) delle
civiltà studiate
CONOSCERE
Saper mettere in relazione (causa-effetto) fatti storici
STABILIRE RELAZIONI
Riflettere sulle conseguenze ‘immediate’/’a lungo termine’ di un
evento storico
Riconoscere elementi simili in civiltà diverse
UTILIZZARE
(LINGUAGGIO E STRUMENTI)
Comprendere il linguaggio specifico (fonti e documenti)
Leggere e interpretare le carte storico-geografiche
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CONOSCERE
(se stessi e il mondo)
Saper comprendere il significato e la necessità delle regole
sociali e delle norme che regolano la corretta comunicazione
Saper comprendere il significato del rapporto tra diritto e
dovere
Saper individuare i principi fondamentali della Costituzione
italiana ed europea
Acquisire e/o consolidare un adeguato senso di responsabilità e
di autocontrollo
Acquisire sicurezza di sé
Consolidare la capacità decisionale
Saper riconoscere i propri interessi e le proprie attitudini
STABILIRE RELAZIONI
Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del
proprio rapporto con il mondo esterno (famiglia, scuola, Stato)
PARTECIPARE
Acquisire e/o consolidare la capacità di collaborare con
compagni ed insegnanti
Sviluppare la capacità di partecipare ai valori della cultura, della
civiltà e della convivenza sociale
GEOGRAFIA
SITUARE
(ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO)
Sapersi orientare nello spazio anche attraverso l’uso di
strumenti specifici (carta, pianta, bussola)
Sapersi orientare nello spazio geografico dell’Italia
Sapersi orientare nello spazio geografico europeo
CONOSCERE
Saper osservare e riconoscere le caratteristiche generali
dell’ambiente circostante
Saper definire in modo essenziale le caratteristiche fisiche ed
economiche degli ambienti italiani
Conoscere e comprendere il territorio europeo e la sua
organizzazione politico-economica
STABILIRE RELAZIONI
Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente
81
Operare confronti tra realtà territoriali diverse
Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente
nel tempo
UTILIZZARE
(LINGUAGGIO E STRUMENTI)
Saper leggere ed interpretare immagini e fotografie e
riprodurre semplici carte geografiche
Comprendere e utilizzare i termini essenziali del linguaggio
specifico e riconoscere i temi (antropici, economici, ecologici,
storici) fondamentali della disciplina
Saper leggere ed utilizzare carte geografiche e semplici carte
tematiche, fotografie di terra e aeree, immagini satellitari
Saper usare semplici tecniche operative (riproduzione di carte
e grafici)
Competenze minime
e
Competenze finali .
III MEDIA
ITALIANO
ASCOLTARE
PARLARE
Comprendere il significato globale di testi appartenenti alle
varie tipologie.
Adottare opportune strategie d’attenzione e comprensione
(uso degli appunti)
Intervenire in modo pertinente e produttivo nelle situazioni
comunicative
Riferire con precisione ed ordine logico il contenuto di un testo
complesso letto e/o ascoltato.
Comprendere gli elementi fondamentali e secondari di un
messaggio con spunti di riflessione.
LEGGERE
SCRIVERE
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Leggere ad alta voce in modo espressivo e in modalità silenziosa
mettendo in atto strategie differenziate e tecniche a
supporto della comprensione (sottolineature, note, appunti)
Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più
consuete tipologie di comunicazione scritta
Produrre testi, ben strutturati e corretti morfosintatticamente, secondo modelli dati (con spunti di riflessione
personale).
Riconoscere l’organizzazione del periodo e usare le funzioni
logiche essenziali
Usare correttamente gli strumenti di consultazione
STORIA
ORDINARE
CONOSCERE
Comprendere e restituire la successione temporale degli
eventi, individuandone il grado di importanza
Conoscere le caratteristiche fondamentali della civiltà
contemporanea e le maggiori trasformazioni sociali e culturali
82
Riconoscere le relazioni
soprattutto al presente
STABILIRE RELAZIONI
causa-effetto,
rapportandosi
Confrontare culture diverse (nello spazio e nel tempo),
rilevandone analogie e differenze
COMPRENDERE
(LINGUAGGIO E STRUMENTI)
Comprendere e usare il linguaggio specifico
Comprendere e usare documenti storici
Leggere, interpretare e costruire grafici, carte e schemi logici
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Identificare
lavorativi
CONOSCERE
(se stessi e il mondo)
STABILIRE RELAZIONI
PARTECIPARE
gli
elementi
fondamentali
dei
vari
settori
Analizzare anche attraverso la stampa e i mass-media
l’organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie
istituzioni
Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le modalità del
governo dell’Europa
Individuare, analizzare ed esporre i collegamenti esistenti tra
globalizzazione, flussi migratori e problemi di identità
culturale
Prepararsi alla scelta del percorso formativo del secondo ciclo
di studi consapevoli delle offerte presenti nel territorio e
delle proprie inclinazioni
Partecipare all’attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi
GEOGRAFIA
SITUARE
(ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO)
CONOSCERE E ANALIZZARE
Sapersi orientare nello spazio geografico mondiale, utilizzando
carte, grafici e utilizzando una simbologia convenzionale
Analizzare attraverso l’osservazione diretta/indiretta gli
ambienti geografici terrestri per comprenderne le
caratteristiche fondamentali
Conoscere ed interpretare, attraverso documenti cartografici,
statistici, multimediali, le fondamentali problematiche geopolitiche ed ambientali del pianeta
Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di
povertà, analizzando i fattori che le hanno determinate
Riconoscere le trasformazioni apportate
territorio utilizzando carte e immagini.
STABILIRE RELAZIONI
UTILIZZARE
(LINGUAGGIO E STRUMENTI)
dall’uomo
sul
Comprendere i fondamentali nessi spazio-temporali e causaeffetto relativi alle trasformazioni del territorio
Presentare uno Stato del mondo operando confronti con altri
Stati e con l’Italia
Comprendere e utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Orientarsi con l’uso di vari strumenti e rappresentare fenomeni
con metodi cartografici.
83
1^ e 2^ Lingua comunitaria
CLASSI I:
Conoscenza degli aspetti fonologici della lingua
Produzione di brevi, chiari e semplici messaggi orali e scritti riguardanti la vita quotidiana
Comprensione di semplici testi concernenti la descrizione di luoghi, oggetti e persone familiari
CLASSI II:
Accrescimento della capacità di comprendere e produrre
riguardanti la vita quotidiana
semplici messaggi orali e scritti
Parlare di semplici avvenimenti presenti, passati e futuri usando i principali tempi del modo
indicativo
CLASSI III:
Comprensione orale e scritta:
1.Comprendere globalmente il significato di un breve messaggio con vocaboli noti
2. Comprendere e riconoscere i termini e le espressioni di uso comune
Produzione orale e scritta:
1.
Saper rispondere a semplici domande su dati personali
2. Produrre messaggi adeguati a precise circostanze
3. Usare la lingua in modo autonomo e con correttezza formale
Matematica e Scienze
Competenze minime classe I
Eseguire semplici operazioni aritmetiche mentalmente e per iscritto
Leggere dati rappresentati in modo vario
Utilizzare strumenti di misura
Conoscere le figure piane fondamentali e le loro proprietà
Leggere e comprendere un testo
Conoscere le caratteristiche principali dell’universo animale e del mondo vegetale
Competenze minime classe II
Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici delle figure piane
Conoscere e saper applicare il teorema di Pitagora in semplici situazioni
Sapersi orientare nell’insieme dei numeri razionali
84
Conoscere e comprendere il concetto di rapporto numerico
Individuare e scrivere proporzioni
Leggere e comprendere un testo di argomento scientifico
Acquisire i primi elementi di fisiologia umana
Competenze minime classe III:
Conoscere i numeri relativi
Saper risolvere semplici equazioni di I grado a un’incognita
Conoscere le proprietà delle principali figure solide: poliedri e solidi di rotazione
Saper risolvere un problema di geometria solida applicando formule dirette
Saper esprimere con proprietà terminologica i concetti scientifici fondamentali
Saper leggere e costruire un grafico
Competenze per l’ammissione all’esame di licenza:
per la matematica:
saper valutare le informazioni, riconoscere e risolvere i problemi traducendoli in termini matematici,
confrontare procedimenti diversi;
per le scienze:
osservare, classificare, identificare relazioni, formulare ipotesi, prospettare soluzioni, leggere e produrre
grafici e schemi, utilizzare il linguaggio specifico
Tecnologia
Competenze per il biennio:
Presa di coscienza dell’evoluzione tecnologica e della sua incidenza nella società attuale
Sensibilizzazione ai problemi
Eseguire rappresentazioni grafiche
Analizzare i processi produttivi
Competenze per il terzo anno:
Saper decodificare e trasmettere messaggi grafici, visivi e audiovisivi anche con mezzi informatici
Acquisire coscienza dell’incidenza sull’ambiente della evoluzione tecnologica
Analisi critica dei bisogni dell’uomo contemporaneo con implicanze ecologiche ed economiche
Conoscenza delle diverse forme energetiche
Acquisizione di un metodo di ricerca
85
Competenze minime:
Essere in grado di leggere e comprendere testi e di ripetere anche parzialmente ciò che si legge
Produrre rappresentazioni grafiche
Essere in grado di operare semplici collegamenti interdisciplinari
Arte e immagine
Classi I - II:
Osservazione: capacità di osservare e riprodurre in modo più realistico un soggetto e capacità di
osservare un’opera riconoscendo gli elementi basilari del linguaggio visivo che la caratterizzano
Analisi e sintesi: analizzare un manufatto riconoscendo il contesto socio culturale in cui è stato
prodotto.
Comunicazione: usare gli elementi essenziali del linguaggio visivo per produrre un elaborato
pertinente al tema assegnato
Manipolazione: utilizzare le tecniche sperimentate in modo sufficientemente corretto
Comportamento di lavoro: rispettare i tempi di consegna e organizzare fasi di lavoro in modo
abbastanza autonomo; portare il proprio materiale didattico; esecuzione dei compiti a casa
Classe III:
Osservazione: osservare e riprodurre la realtà in modo più fedele e oggettivo; osservare e
descrivere con linguaggio verbale appropriato gli elementi significativi della grammatica visiva che
caratterizzano un’opera.
Analisi e sintesi: analizzare le opere più significative prodotte dal’uomo sapendole collocare nel
giusto contesto storico-culturale-ambientale in cui è stato prodotto.
Comunicazione: usare gli elementi essenziali del linguaggio visivo per produrre un elaborato
pertinente al tema assegnato
Manipolazione: saper scegliere tra le tecniche sperimentate quella più efficace nella produzione di
un messaggio visivo proposto, saperle utilizzare in modo sufficientemente autonomo e corretto
Comportamento di lavoro: rispettare i tempi di consegna e organizzare fasi di lavoro in modo
autonomo; portare il proprio materiale didattico; esecuzione dei compiti a casa in modo non
meccanico
86
Musica
Classi I:
Conoscenza di base del linguaggio musicale
Lettura ed esecuzione di semplici melodie in chiave di violino ad una voce e in forma di canone
Nozioni di acustica, classificazione degli strumenti musicali
Percorsi storici dalla preistoria alle civiltà più antiche per giungere alla musica medievale sacra e
profana
Classi II:
Consolidare obiettivi acquisiti l’anno precedente, ampliando le loro conoscenze con la produzione
strumentale e/o vocale di brani di difficoltà progressiva anche a due voci
Conoscenza dei principali raggruppamenti strumentali e percorsi storici dal ‘400 al ‘700
Classi III:
Conoscenza approfondita della notazione in chiave di violino
Esecuzione al flauto dolce e/o tastiera e/o pianoforte di brani tratti dal repertorio classico,
leggero, ecc. trattati nel corso del triennio
Conoscenza di percorsi storici dall’ ‘800 ai nostri giorni
* Nel Corso a indirizzo musicale lo studio della materia viene integrato e arricchito dallo studio di
un’altra disciplina curricolare, soggetta a valutazione: strumento musicale (chitarra, flauto traverso,
percussione, pianoforte).
L’obiettivo principale è quello di contribuire in modo significativo al processo di maturazione globale
dell’alunno, con proposte didattiche individuali e d’insieme, privilegiando l’aspetto formativo-orientativo
della musica senza tuttavia escludere, dato il carattere individualizzato dell’insegnamento, una prospettiva
specialistica e propedeutica alla prosecuzione degli studi musicali.
Scienze motorie e sportive
Classi I e II:
Impegno e partecipazione alle attività proposte dagli insegnanti
Classe III:
Conoscenza del corpo umano
Conoscenza delle regole e delle abilità tecniche degli sport praticati a scuola e dell’arbitraggio
Aver acquisito in modo consapevole il rispetto e la lealtà verso l’avversario.
87
Religione
Classi I:
Saper leggere
Saper comprendere un brano e coglierne in modo semplice il messaggio storico-religioso
Saper ascoltare
Apertura al rapporto con gli altri
Imparare a leggere i segni del cristianesimo nel nostro ambiente
Classi II:
Conoscenza della Chiesa come famiglia di coloro che credono
Saper vivere l’amicizia in autentici rapporti interpersonali
Il volontariato
Conoscenza del compito missionario della Chiesa e del credente e sue responsabilità una volta
operata la scelta di fede
Classi III:
Interiorizzazione dei valori proposti
Capacità di fare scelte positive per sé e per gli altri
Sviluppo della riflessione critica ed impegno a mettere in pratica le proprie scelte
Riconoscere il patrimonio culturale e sociale comune alle grandi religioni mondiali
88
ALLEGATO 5
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA SI IMPEGNA A:
fornire una formazione culturale aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un
ambiente sereno e favorendo il processo di formazione di ogni studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di
apprendimento;
offrire iniziative concrete per il recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo
formativo e combattere la dispersione scolastica;
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e
integrazione degli studenti stranieri, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della
salute degli studenti;
promuovere il merito e incentivare le situazioni d’eccellenza;
garantire la massima trasparenza nei criteri di valutazione e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto
con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, sempre nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A :
conoscere il Regolamento d’Istituto, ispirato al “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti
della scuola secondaria" e alle modifiche successive, e dunque, in linea con la responsabilità in ordine ai suoi
doveri scolastici:
o rispettare la figura e la funzione del docente;
o avere nei confronti degli operatori scolastici, dei compagni di classe e di scuola lo stesso rispetto, anche
formale, che richiede per se stesso;
o rispettare gli ambienti, contribuendo a migliorarne il decoro e utilizzare correttamente le attrezzature
scolastiche in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola;
o osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza;
partecipare alla realizzazione del proprio percorso formativo, prendendo parte attiva alle lezioni e rispettare i
tempi programmati impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A :
collaborare con i docenti, nel rispetto dei reciproci ruoli, per il raggiungimento delle finalità educative e didattiche
che la Scuola si pone;
rispettare l’Istituzione Scolastica, favorendo l’assidua frequenza dei propri figli alle lezioni e controllando
quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della scuola, condividendolo coi propri figli;
rispettare e far rispettare le norme di comportamento contenute nel Regolamento d’Istituto, comprese quelle
relative all’utilizzo di telefonini e di altri dispositivi elettronici;
rispettare l’art. 2048 del Codice Civile in merito alla responsabilità educativa del minore;
risarcire l’Istituzione Scolastica qualora il proprio figlio arrechi danno alle strutture e/o al materiale appartenente
alla scuola.
firmato: IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL GENITORE/TUTORE DELL’ALUNNO/A
L’ALUNNO/A
89
ALLEGATO 6
SCHEDA DI MONITORAGGIO
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
REPORT INTERMEDIO
ATTIVITÀ:
REFERENTE/I:
DOCENTI REALMENTE PARTECIPANTI (nome dei docenti)
CLASSI REALMENTE COINVOLTE
(specificare le classi)
ORE IMPIEGATE CON IL COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI (per le singole classi):
Classe
n°
Classe
n°
Classe
n°
Classe
n°
Classe
n°
Classe
n°
ORE IMPIEGATE PER LA PROGRAMMAZIONE :
1. referente n°
2.
docenti partecipanti: n°
CI SONO STATI PROBLEMI ORGANIZZATIVI?
SI
NO
Se sì, quali? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
LE RISORSE A DISPOSIZIONE (spazi, carta, strumenti, ecc.) SONO SUFFICIENTI?
Specificare in caso di risposta negativa
SI
NO
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
DAI UNA VALUTAZIONE ALLE SEGUENTI VOCI:
Interesse e partecipazione degli alunni:
Interesse e collaborazione dei colleghi :
Interesse e partecipazione delle famiglie:
Collaborazione del personale ATA:
Qualità dell’intervento di eventuali agenzie esterne:
BUONA
BUONA
BUONA
BUONA
BUONA
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
SCARSA
SCARSA
SCARSA
SCARSA
SCARSA
NOTA BENE (solo per i laboratori pomeridiani)
Alunni iscritti:
n°
Alunni frequentanti: n°
ALTRE EVENTUALI COMUNICAZIONI
(relative all’attività in questione)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………
90
ALLEGATO 6bis
SCHEDA DI MONITORAGGIO
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
REPORT DI FINE ANNO SCOLASTICO
ATTIVITÀ:
REFERENTE/I:
CLASSI COINVOLTE n°:
TOTALE ALUNNI COINVOLTI, N°:
ALTRI DOCENTI COINVOLTI:
ORE IMPIEGATE IN TOTALE:
PUNTI DI FORZA DELL’ATTIVITÀ
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
PUNTI DI DEBOLEZZA
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
RIPROPORRESTI L’ATTIVITÀ PER IL PROSSIMO ANNO?
QUALI MODIFICHE PROPORRESTI?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
I docenti funzioni strumentali per il POF
91
ALLEGATO 7
VIAGGI
D'ISTRUZIONE - anno scolastico .................................
SONDAGGIO SU GRADIMENTO E QUALITA’
(per gli alunni che hanno partecipato)
Classe ……… Viaggio a …………………..………………………. dal …..…..….al……..….
Ora che hai concluso il viaggio, ti si chiede di dare un giudizio
sull’organizzazione del tuo viaggio d'istruzione e sulla sua ricaduta.
1)
Sei soddisfatto/a del mezzo messo a disposizione per il viaggio ?

completamente
abbastanza
poco
per niente



2) E’ stato rispettato l’orario di partenza e di arrivo, anche negli eventuali spostamenti?



sì, sempre
quasi sempre
mai
3) L’albergo è stato di tuo gradimento:
……………per posizione e personale addetto




completamente
abbastanza
poco
per niente
4) …………….per camere e servizi igienici




completamente
abbastanza
poco
per niente
5) …………..per servizio di ristoro (colazione/pranzo/cena)

completamente
92



abbastanza
poco
per niente
6) Le guide messe a disposizione hanno fornito le loro prestazioni in modo:




eccellente
soddisfacente
appena sufficiente
insoddisfacente
7) Hai ricevuto richieste di spese supplementari non preventivamente pattuite?


sì
no
8) Ritieni che per un futuro viaggio d'istruzione sia da confermare la Ditta/Agenzia prescelta?


sì
no
9) Ritieni che gli scopi per cui è stato organizzato il viaggio siano stati raggiunti:
…………. accrescere la solidarietà all’interno del gruppo-classe



sì
in parte
no
10) …….. accrescere le tue competenze



sì
in parte
no
Osservazioni
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Data, …………………………………….
Far pervenire al docente capogruppo del viaggio effettuato, entro una settimana dal ritorno. Grazie!
93
ALLEGATO 8
QUESTIONARIO RIVOLTO ALLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI
(modello sperimentale somministrato ad un campione di classi)
Il questionario, redatto in forma anonima, andrà restituito
entro e non oltre il ........... ,
inserendolo nell’apposito contenitore posto nell’atrio della scuola.
Esprimere un giudizio da 1 a 5, barrando la casella corrispondente:
1 = PER NIENTE 2 = POCO
3 = ABBASTANZA
A)=ORGANIZZAZIONE
A.1
A.2
4 = MOLTO
5 = PIENAMENTE
E SERVIZI
RITENGO GLI SPAZI DELLA SCUOLA (AULE, CORTILE, ECC.) SICURI E FUNZIONALI
1
2
3
4
5
4
5
PENSO CHE LA VIGILANZA E LA SICUREZZA DI MIO/A FIGLIO/A SIANO GARANTITE
1
2
3
4
5
TROVO CHE L’ORARIO GIORNALIERO SIA BEN ORGANIZZATO
1
A.3
A.4
A.5
A.6
A.7
A.8
2
3
TROVO CHE SIA CURATO L’ASPETTO DELL’ACCOGLIENZA
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
RITENGO L’INSEGNANTE COORDINATORE DI CLASSE
DISPONIBILE ALL’ASCOLTO E ALLA COLLABORAZIONE
RITENGO VALIDI GLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE NEL
PASSAGGIO DALLA SCUOLA PRIMARIA
TROVO CHE IL DIRIGENTE RISPONDA ADEGUATAMENTE
ALLA SEGNALAZIONE DI PROBLEMI
TROVO CHE IL DIRIGENTE INTERVENGA IN MODO EFFICACE
NELLA GESTIONE DELLA SCUOLA
A.9
A.10
A.11
SONO SODDISFATTO DEL SERVIZIO-MENSA
(solo per chi ne usufruisce)
SONO SODDISFATTO DEL SERVIZIO PRESTATO DALLA SEGRETERIA
SONO SODDISFATTO DEL SERVIZIO PRESTATO
DAL PERSONALE AUSILIARIO (COLLABORATORI)
94
B)=INFORMAZIONE
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
E PARTECIPAZIONE
SONO AGGIORNATO SUL PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DELLA CLASSE
1
2
3
4
PENSO DI ESSERE ADEGUATAMENTE INFORMATO SULL’ANDAMENTO DI MIO/A FIGLIO/A
1
2
3
4
RITENGO GLI
PRODUTTIVO
INCONTRI
SCUOLA-FAMIGLIA
CUI
PARTECIPO
MOMENTI
DI
5
5
LAVORO
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
4
5
RITENGO CHE I PROGETTI EDUCATIVI CHE GLI INSEGNANTI PROPONGONO SIANO
IMPORTANTI PER LA CRESCITA DI MIO/A FIGLIO/A
1
2
3
4
5
RITENGO CHE QUESTA SCUOLA EDUCHI AI VALORI DELLA SOLIDARIETA’,
DELL’UGUAGLIANZA, E DEL RISPETTO DEGLI ALTRI
1
2
4
5
4
5
RITENGO ADEGUATO IL LIVELLO D’INTESA TRA GLI INSEGNANTI
TROVO CHE LA SCUOLA SIA APERTA AL DIALOGO CON LE REALTA’ PRESENTI SUL
TERRITORIO (ENTI LOCALI, ALTRE SCUOLE, ORGANIZZAZIONI, ASSOCIAZIONI)
1
2
3
C)= OFFERTA FORMATIVA
C.1
C.2
C.3
3
SONO CONVINTO CHE GLI INSEGNANTI VALUTINO GLI ALUNNI IN MODO EQUO
1
2
3
C.4
ALLE MIE RICHIESTE, GLI INSEGNANTI FORNISCONO INDICAZIONI CHIARE E CONCORDI
1
2
3
4
5
C.5
RITENGO CHE LE SEGNALAZIONI DA ME FATTE SIANO ACCOLTE DI BUON GRADO
1
2
3
C.6
4
5
4
5
GENERALMENTE MIO FIGLIO VIENE VOLENTIERI A SCUOLA
1
2
3
C.7
SONO CONVINTO CHE QUESTA SCUOLA DIA A MIO/A FIGLIO/A UNA BUONA FORMAZIONE
1
2
3
4
5
C.8
SCEGLIEREI ANCORA QUESTA SCUOLA PER MIO/A FIGLIO/A
1
2
3
4
5
Grazie per la collaborazione !
95
ALLEGATO N.9
DOCUMENTO ESTRATTO DAL “PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE”
Obiettivi di incremento dell’ inclusività proposti
-Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo.
“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Integrazione consiste nel
fornire alle persone che riscontrano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza,
l’aiuto necessario per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. L’integrazione investe
prioritariamente il soggetto in difficoltà e molto di meno il contesto.
Inclusione significa, invece, progettare la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona
abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria; interviene sul contesto oltre che
sul soggetto. In altri termini, l’ inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati “ostacoli
all’apprendimento e alla partecipazione”.
Una scuola con un “Progetto accoglienza inclusiva” deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e
articolazioni per essere aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in
continuo divenire.
Per realizzare nel concreto tutto ciò è prevista l’attuazione dei seguenti progetti:
Area espressivo-linguistica
· Lettura condivisa
· Intercultura/Gemellaggi
· Incontri – Dialogo interreligioso
· Finestre – Storie di rifugiati
Salute e affettività
· Sportello d’ascolto/alunni
· Sportello d’ascolto/genitori
· Sostegno alla genitorialità
· Educazione all’affettività
. Giovani tra le righe
Integrazione-Accoglienza
· Progetto accoglienza
· Nonunodimeno
· Unplugged
Area artistico-espressiva
· Musica e movimento
Sicurezza e legalità
· Cittadinanza attiva
· Protezione civile
· Parlawiki: vocabolario della democrazia
Il Dirigente:
- Gestisce tutto il sistema.
- E’ corresponsabile delle decisioni relative all’individuazione degli alunni con BES.
- Coordina il GLI.
- Organizza la formazione dei docenti.
- Supervisiona l’operato di F.S. e Referenti.
96
Il GLI (ex GLHIS) d’Istituto:
- Discute e formula proposte per la stesura del “Piano Annuale per l’inclusione”.
- Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e
materiali, agli alunni con BES.
- Cura i rapporti con le Asl, con le associazioni delle persone disabili, con i servizi sociali.
- Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli alunni
con BES.
- Si occupa dell’assegnazione delle ore di sostegno nelle diverse classi secondo criteri organizzativi utili
agli studenti nell’ottica di favorire l’inclusione.
- Propone l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste per ciascun P.E.I.
e per i PDP.
- Monitora e verifica l’esito delle attività comprese nel PAI
- Elabora e delibera il PAI per l’ a.s. successivo.
- Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate
alla scuola.
La Funzione strumentale Disabilità - Disagio, DSA, BES:
- Supporta e coordina le attività delle diverse figure di sostegno ai disabili.
- Organizza orari funzionali ai bisogni degli alunni.
- Coordina le attività dei docenti di sostegno con riunioni periodiche su temi comuni: progettazione,
attività, verifica e valutazione.
- Approfondisce il tema della valutazione al fine di elaborare un modello comune sia di riferimento per la
valutazione delle abilità, sia per la certificazione delle competenze acquisite.
- Supporta l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo di alunni con BES:
disabili, alunni con DSA e con svantaggio di diverso tipo.
- Controlla la documentazione prodotta dai docenti.
- Collabora con tutti gli agenti del settore H (Scuole, ASL, famiglie, Enti ed Associazioni del territorio)
- Partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità della inclusione
scolastica.
- Gestisce l’archivio digitale degli alunni in difficoltà: controlla che vengano aggiornate le schede di
segnalazione interna degli alunni che non raggiungono esiti di sufficienza senza presentare particolari
deficit o disturbi di apprendimento certificati; ciò al fine di progettare azioni di recupero e sostegno tesi
a garantire il successo scolastico: incontri con le famiglie, interventi sugli studenti (lavori in piccoli gruppi,
attività di tutoring, semplificazione dei contenuti, ricerca di strategie utili alla personalizzazione
dell’insegnamento apprendimento).
- Collabora con i docenti alla progettazione e organizzazione delle suddette azioni di recupero.
- Attraverso un monitoraggio interno, collabora con i docenti per rispondere ai bisogni formativi degli
alunni con disturbi specifici di apprendimento (certificazione DSA).
- Gestisce materiali specifici semplificati e digitali (audio-libri, sintesi vocali) sia per l’apprendimento a
scuola, che per quello a casa (supporto ai genitori).
- Supporta i docenti nella compilazione dei PDP (Piano Didattico Personalizzato);
- Organizza contesti adeguati e tutela i diritti degli alunni DSA durante lo svolgimento delle prove
INVALSI.
- Collabora con i docenti nell’esamina, adattamento, elaborazione di strategie e materiali per il recupero
dell’apprendimento degli alunni.
- Verifica la progettazione, l’attivazione e i risultati degli interventi nelle varie scuole attraverso un
monitoraggio periodico ed un aggiornamento degli esiti.
- Individua strategie di integrazione degli alunni stranieri
- Controlla e verifica gli interventi effettuati nelle varie scuole.
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- Monitora i progetti realizzati nelle diverse classi sui temi quali: affettività, intercultura, cittadinanza.
- Promuove l’attivazione di laboratori inclusivi.
- Rendiconta al Collegio docenti.
La Funzione strumentale Continuità e Orientamento:
- Cura, monitora e verifica gli esiti dei progetti di continuità inseriti nel POF.
- Coordina l’armonizzazione dei curricoli per la realizzazione di un curricolo verticale.
- Coordina le azioni orientative 3-14 anni (progetto orientamento).
I Consigli di Classe:
- Individuano in quali casi siano opportune e necessarie l'adozione di una personalizzazione della didattica
e l’adozione di misure compensative o dispensative. Le decisioni del Consiglio di Classe, presieduto dal
Dirigente, basate su osservazioni e considerazioni psicopedagogiche e didattiche, saranno ritenute
comunque valide nel solo interesse degli studenti.
- Elaborano, attivano e verificano i PDP per DSA e BES.
- Condividono i PDP con gli studenti e le famiglie (patto formativo).
- Redigono le linee generali dei PEI: i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI.
- Superano, specialmente negli interventi personalizzati, il livello disciplinare di insegnamento al fine di
organizzare l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento basato sui contenuti irrinunciabili e lo
sviluppo/consolidamento delle competenze di base utili all’orientamento personale e sociale.
I docenti curricolari
Coordinatori di classe e/o con specifica formazione
- Partecipazione a GLI
- Rapporti con famiglie
- Tutoraggio alunni
- Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Il personale ATA
-Assistenza alunni disabili
Le famiglie
- Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
- Coinvolgimento in progetti di inclusione
- Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica Inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
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Percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti:
Formazione sulla recente normativa riguardante i BES.
Condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione.
Formazione presso CTI e CTS.
Strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.
Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano:
a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con
disabilità a cui si fa riferimento per la valutazione.
b) Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del
8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2012
c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES area C secondo quanto previsto dalla
Direttiva BES e CTS 27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola.
Docenti di Sostegno
- Supporto ai docenti della classe in attività inclusive quali: lavori di piccolo gruppo di livello, elettivi, ecc,
apprendimento cooperativo, attività di tutoring, attività individuali per fondare abilità e conoscenze utili
ad una migliore collaborazione con i compagni (i lavori individuali debbono sempre nascere da una esigenza
dell’alunno).
- Sostegno linguistico L2
- Attivazione di percorsi di apprendimento/approfondimento della lingua italiana secondo i bisogni degli
alunni in accordo con i docenti di classe. Tutoraggio tra pari: gli alunni sostengono i compagni in difficoltà
consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze, abilità e competenze) che è necessario raggiungere.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Nell’elaborazione/revisione continua del curricolo si terranno in considerazione:
- Contenuti irrinunciabili (conoscenze essenziali)
- Obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia
personale e culturale)
- Ricerca e laboratorialità nei metodi didattici
- Metacognizione
- Didattica orientativa
- Interdisciplinarità
- Interculturalità
- Competenze di Cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale.
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ALLEGATO N.10
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “PIAZZA GOLA”
Piazza Giuseppe Gola ,64 - 00156 ROMA
 06/86891674 - fax: 06/82085217
Sito Web: http://www.icpiazzagola.it
C.F. 97712570585 - C.M. RMIC8EN004
COLLABORANO CON NOI
(le attività in convenzione per l’a.s. 2014/2015)
ATTIVITA’
ASSOCIAZIONE/
ENTE CONVENZIONATO
Sportello d’ascolto
(alunni di scuola secondaria)
Istituto di ortofonologia
Sportello d’ascolto
(genitori di tutti gli ordini di
scuola)
Istituto di ortofonologia
Docente referente:
prof.ssa Rosa Ferraro
Pre - scuola e post-scuola
(alunni di scuola dell’infanzia
e di scuola primaria)
Associazione
“Scarpette Rosse”
Responsabile:
Francesca Zeppieri
cell. 320.72.61.894
[email protected]
www.scarpette-rosse.com
Pre - scuola, assistenza alla
mensa, studio assistito
(alunni di scuola secondaria)
Associazione
“Primo Movimento”
Potenziamento lingua
inglese – esami trinity
(alunni di scuola secondaria)
Prof. domenico rocchi
Docente referente:
prof.ssa Daniela Serra
Prof.ssa Cecilia Angélica
Fernàndez
Docente referente:
prof.ssa Inna Radiouk
Teatro in lingua spagnola
(alunni di scuola secondaria)
Associazione
“Molinillo de viento”
di Alice Mele
Docente referente:
prof.ssa Inna Radiouk
Laboratorio teatrale
integrato
Prof. Vincenzo scognamiglio
Prof. Vincenzo Scognamiglio
[email protected]
Potenziamento lingua
spagnola – esami dele
(alunni di scuola secondaria)
RIFERIMENTI
Docente referente:
prof.ssa Rosa Ferraro
Responsabile:
Claudia Savini
cell. 333.8984670
100
Patente europea del computer
(ECDL) ---- esami nella sede
della secondaria
(alunni di scuola secondaria)
VIK School
Responsabile:
prof. Sandro Giovannini
[email protected]
Attività motoria
nella scuola primaria
(alunni di scuola primaria)
ASD Roma Team Up
Prof. Luciano Bongiorno
http://www.minibasketromateamup.it
Corso avanzato di chitarra
(alunni ed ex-alunni di scuola
secondaria)
Prof. Giorgio Blumetti
Prof. Giorgio Blumetti
[email protected]
Rugby
(alunni di scuola primaria)
Associazione
“Rugby Service”
Presidente: Fabrizio Romani
cell. 338.52.71024
Direttore Tecnico:
Giovanni russo
cell. 339.4788801
Associazione
“Rugby Service”
Presidente: Fabrizio Romani
cell. 338.52.71024
Direttore Tecnico:
Giovanni russo
cell. 339.4788801
Rugby
(alunni di scuola secondaria)
Servizio baby sitter in
occasione delle riunioni
pomeridiane scolastiche
(tutte e tre le sedi)
Associazione
“Scarpette Rosse”
ginnastica ritmica
Associazione
“Tabasam” a.s.d.
laboratori di psicomotricità e
di propedeutica musicale
(alunni di scuola primaria)
Associazione
“Primo Movimento”
corsi di pianoforte e violino
(alunni del secondo ciclo
della scuola primaria e della
scuola secondaria)
Associazione
“Primo Movimento”
Incontri di storia dell’arte,
finalizzati anche alla
comprensione di tecniche
artistiche (mosaico/affresco),
inserite nei quadri storici di
riferimento, seguiti da visite
guidate nei luoghi studiati
(genitori)
Associazione
“Primo Movimento”
Corso di fotografia tenuto da
noti esperti. A conclusione,
mostra realizzata con le
migliori foto dei ragazzi.
(alunni di secondaria)
Associazione
“Primo Movimento”
Responsabile:
Francesca Zeppieri
cell. 320.72.61.894
[email protected]
www.scarpette-rosse.com
Responsabili:
Michela 328.4044941
Silvia 349.1823069
Sito web: www.tabasam.it
Responsabile:
Claudia Savini
cell. 333.8984670
Responsabile:
Claudia Savini
cell. 333.8984670
Responsabile:
Claudia Savini
cell. 333.8984670
Responsabile:
Claudia Savini
cell. 333.8984670
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