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Antonella Piperno e Piero Valesio
Antonella Piperno e Piero Valesio E vissero vicini e (s)contenti Chi sono gli autori. Antonella Piperno e Piero Valesio E vissero vicini e (s)contenti Giulio Perrone Editore 123 pagine, 10 euro Piero Valesio e Antonella Piperno è nata a Roma. Giornalista di Antonella Piperno “Panorama”, si occupa prevalentemente di attualità e costume ma segue anche il mondo televisivo. Piero Valesio è nato a Torino. Giornalista di “Tuttosport” si occupa di tennis, motori, sci e ghiaccio, ma è anche un attento critico televisivo non solo sportivo. Di che cosa parla il libro. Nel primo libro E vissero felici e lontani la coppia di scrittori spiegava, attraverso la teoria del Pad (Partner a distanza) perché amarsi a 600 km di distanza conviene. Ora, con E vissero vicini e s(contenti) è il momento della svolta: i protagonisti Chiara e Luca si lanciano nell'avventura di diventare Pav, partner assolutamente (e pericolosamente) vicini. Ma le abitudini di due single incalliti sono dure a morire. Inizia la convivenza e tutto cambia: dalla spesa, ai lavori in casa, dalla presenza dei figli di lui al tempo libero, dal sesso alla gelosia. La coppia entra in crisi ma l’amore rimette tutto in gioco. Perché leggerlo. E’ un libro, solo in parte autobiografico, che entra nel mondo della coppia con ironia e ragionata lucidità, mostrando le difficoltà che si incontrano in una convivenza, raccontando il tentativo di trovare un equilibrio tra piccole e imperdibili abitudini da single e ritmi di una vita a due. Le frasi chiave. Tema la gelosia Il punto di vista di lei – Io, ex gelosa (e controllatrice) cronica, ero <<pulita>>, come dicono in gergo quelli che frequentano i centri di disintossicazione da alcool o droghe varie, da sette anni. Due settimane fa invece ho vanificato tutto: perché la mattina seguente a una serata dominata da dieci sms di “Virgilio suonerie”, mentre Luca era sotto la doccia mi sono impossessata del suo telefonino abbandonato sul comodino… a Luca non ho detto niente però si è accorto che ero un po’ tesa. E l’indomani sera sono tornata alla carica con il suo telefonino. Solo che aveva messo il Pin, l’aveva bloccato. Vero genio del male. Il punto di vista di lui - Non ci posso credere. L’ha fatto. E’ andata a curiosare nel mio telefono. E quel che è peggio è che probabilmente pensa io sia un cercopiteco. Perché solo un primate poco avvezzo ad osservare la realtà che gli sta intorno non si sarebbe accorto dell’avvenuta violazione…. L’ha fatto, l’ha fatto davvero. “Del resto non raccontare balle, l’hai lasciato lì apposta il telefonino. Per vedere se avrebbe ceduto o no alla tentazione di piazzarci le sue ditine sante”.