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Relazione di Stima - Aste Legali Giudiziarie
TRIBUNALE DI NOCERA INFERIORE (SA) ESECUZIONI IMMOBILIARI Relazione di Consulenza Tecnica d’Ufficio eseguita dall’arch. Biagio Andrea Barra residente in Via V. Russo n° 271, iscritto all’Albo dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Salerno al n° 1828 CAUSA : MPS vs …omissis… Procedura Esecutiva n° 68/08 R.E Ill.mo G.E. Raffaella Caporale Tribunale Ordinario di Nocera Inferiore(SA) 1.PREMESSA La S.V.I. nominava me sottoscritto arch. Biagio Andrea Barra, con residenza in Via V. Russo n.271, già civico 117, 84015 Nocera Superiore (SA), iscritto all’albo degli Architetti di Salerno al n.1828, Consulente Tecnico d’Ufficio nel Procedimento Esecutivo n° 68/08 promosso dalla MPS GESTIONE CREDITI BANCA SPA in danno della ditta …omissis…invitandomi a comparire all’udienza del 05/06/2012 per il giuramento di rito ed il conferimento dell’incarico che si articola nei seguenti quesiti: 1) identificare e descrivere, con precisi dati catastali, l’immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell’atto del pignoramento e con la superficie ivi indicata, nonché indicando il regime patrimoniale del debitore, se coniugato; 2) descrivere l’attuale concreta destinazione dell’immobile, in particolare dicendo se l’immobile è libero ovvero occupato, e specificando – in quest’ultimo caso – da chi, e se occupato dal debitore, riferendo sulla consistenza del nucleo familiare medesimo; 3) verifica della regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; 4) determinare il valore con l’indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati; 5) corredare la relazione – da presentare in formato informatico (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, anche su supporto informatico o cd rom) – di un riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati, peraltro, per i terreni alla partita, foglio, particella ed eventuali subalterni, estensione in are e tipo di coltura, e per i fabbricati alla partita, foglio, particella ed eventuali subalterni, numero di camere ed accessori, numero civico, piano e numero interno); 6) estragga reperto fotografico – anche in formato digitale – dello stato dei luoghi: Per l’espletamento del mandato il sottoscritto procederà entro il termine del 45° giorno dalla data dell’udienza fissata per il giorno 29.01.2013, cui ha seguito richiesta di proroga per difficoltà connesse all’accesso ai luoghi e alla complessità del rilievo. 2.SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONSULENZA Dopo un accurato esame della pratica da parte del sottoscritto, il sopralluogo peritale è stato avvisato tramite Raccomandata 1, per il giorno 01.10.2012, a cui però non è stato dato riscontro; si provvedeva quindi ad avvisare la S.V. dei fatti, sollecitando la nomina di un custode giudiziario tramite istanza presentata in cancelleria il giorno 08.10.2012; in seguito a ciò, contattato il Custode Giudiziario nella persona dell’avv. Rosario Carleo, il sottoscritto poteva quindi effettuare il sopralluogo nel giorno 22.11.2012 come certificato da verbale (Allegato E). In questa occasione si è provveduto a una prima visione dell’ immobile, che, data l’estensione e la complessità, ha necessitato di una proroga di gg. 60, giusta istanza presentata alla SV il 28.11.2012. Il rilievo dell’immobile è stato espletato in successivi sopralluoghi, così come evincesi dai verbali in allegato (Allegato E). 3.RISPOSTA AI QUESITI DEL MANDATO 1 identifichi e descriva, con precisi dati catastali, l’immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell’atto del pignoramento e con la superficie ivi indicata, nonché indicando il regime patrimoniale del debitore, se coniugato; L’ immobile oggetto di vertenza è di proprietà della ditta …omissis…, ubicato in …omissis…. Secondo gli atti, è situato alla Via …omissis…; in realtà, il nome della strada è cambiato: attualmente si chiama …omissis…. Il luogo si trova nelle immediate vicinanze dello svincolo autostradale di …omissis…; trattasi di un vasto insediamento industriale, che consta in un corpo di fabbrica a un solo piano destinato a uffici e ad alloggio del custode, oltre a vari capannoni (9) e depositi di varia metratura, e in più, un immobile pericolante (un vecchio casale rurale) situato sempre all’interno dell’area oggetto di vertenza. La data di costruzione è in parte risalente a epoca antecedente al 1967 (infatti dalle ricerche fatte in Comune non si è riuscito a recuperare nessun titolo abilitativo) mentre la parte rimanente (ossia i tre capannoni sul lato Est) al 1983 (cfr. Concessione Edilizia …omissis…come in All. G ). La superficie del terreno in questione, ed è definita al NCEU con i seguenti dati: Foglio 11, part. 150 destinazione D1, superficie 21.881 mq con rendita pari a € 49.786,45; Foglio 11, part. 1049, destinazione seminativo arb., superficie 183 mq; Foglio 11, part. 1050, destinazione seminativo irr. arb., superficie 440 mq; per un totale pari a mq. 22.504; (Allegato F). la particella 150 attualmente comprende tutte quelle precedenti, ossia: 151, 154, 155, 156, 157, 158, 262, 263, 271, 272, 346. Nei grafici planimetrici viene evidenziata la part. 346 solo perché esterna alla composizione del lotto: essa si trova posteriormente ai capannoni, e, per facilità di comprensione di lettura, si è ritenuto evidenziarla, connotandone la superficie. 2 descrivere l’attuale concreta destinazione dell’immobile, in particolare dicendo se l’immobile è libero ovvero occupato, e specificando – in quest’ultimo caso – da chi, e se occupato dal debitore, riferendo sulla consistenza del nucleo familiare medesimo L’immobile è destinato a uso industriale, giusta collocazione in area D del PRG vigente, (Allegato A) ed è proprietà della …omissis… 3 verifica della regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; Da quanto si è potuto evincere dagli approfonditi controlli effettuati presso l’Ufficio Tecnico Comunale di …omissis…, gli immobili eseguiti con regolare Concessione edilizia n. …omissis… (vedi Allegato G) sono gli ultimi tre capannoni, ossia quelli posizionati a Est, prospicienti gli immobili …omissis…; degli altri non si è trovato nessun titolo abilitativo, per cui se ne deduce che essi siano di fabbricazione antecedente al 1967 (tale deduzione è stata suffragata anche da informazioni tratte da persone del posto, che hanno confermato l’esistenza della …omissis… risalente agli anni ’60 del XX secolo) La ricerca presso l’Ufficio Tecnico Comunale di …omissis…ha prodotto anche il ritrovamento di tre istanze di condono in sanatoria, ex lege 47/1985, recanti data 31 Dicembre 1986, i cui numeri di progressivo sono…omissis…. Vista l’esiguità della superficie oggetto del condono (mq. 10 per la prima istanza, mq. 50 per la seconda, e mq. 25 per la terza), ed essendo presenti in Comune solo le tre istanze, e non altro, non è stato possibile capire a quali parti degli immobili esse si riferiscano. (vedi Allegato G) 4 determinare il valore con l’indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati; L’immobile oggetto di vertenza è, come detto, formato da nove capannoni di vaia metratura, una serie di uffici con annessi depositi e alloggio custode, tutti situati a piano terra e posizionati sul lato Ovest del lotto, una striscia di terreno esterna ai capannoni, posizionata a Sud di questi, (ossia la particella 346, la quale a sua volta confina, in parte con …omissis…, e per il resto con terreni prospicienti …omissis…; l’ingresso a tale porzione di terreno avviene dal …omissis…, posto al di sotto della linea ferroviaria …omissis…. cfr. foto 8 e 9) e infine una piccola costruzione in tufo ubicata all’interno della proprietà, un tempo specificata dalla particella 262 come fabbricato rurale; in più, una stradina interpoderale (riscontrata dalle particelle 1049 e 1050), posizionata a Est del lotto, esternamente al muro di cinta, e prospiciente proprietà …omissis… Attualmente, il lotto è identificato, complessivamente, da tre particelle: la 150 (pari a mq. 21.881), la 1049 (pari a mq. 183) e la 1050 (pari a mq. 440) tutte individuate al foglio 11 del NCEU per un ammontare di superficie totale pari a mq. 22.504; di questi: mq. 340,18 sono la parte ubicata a Ovest, con sede degli uffici, alloggio custode, depositi, officina e servizi igienici; mq. 416,27 corrispondenti al locale deposito di forma irregolare; mq. 10.262,25 rappresentano la superficie dei capannoni; mq. 130 circa, dovrebbero costituire la superficie complessiva dell’immobile fatiscente posizionato nello spiazzo; il condizionale è d’obbligo, in quanto si precisa che per le precarie condizioni statiche in cui versa il fabbricato, e quindi causa rischio di incolumità, non è stato possibile effettuare un accesso diretto all’interno dello stesso: le dimensioni sono state ricavate da materiale cartaceo messo a disposizione …omissis…., che, per quanto non esaustivo, rende l’idea di ciò che è possibile vedere e di quelle che sono le dimensioni, riportate in elaborato; tale fabbricato si sviluppa su tre livelli (cfr. foto 22); a quanto è dato vedere, non risulta esserci copertura, o quanto meno buona parte del tetto non è più in loco, per cui il fabbricato risulta in condizioni davvero precarie. A causa dei lunghi anni di inutilizzo del bene, esso è in condizioni non molto buone: presenta infatti numerosi fenomeni di infiltrazioni sia nei capannoni (specificamente nei capannoni n. 2, 3, 4, 5, che hanno copertura in lamiera; in. 6, 7, 8, 9 avendo copertura in cemento armato non presentano questo problema, se non per gli infissi/lucernai, manchevoli delle vetrate) che in alcuni dei locali del corpo di fabbrica situato a Ovest (in alcuni di questi, specificamente nel deposito, nel locale officina e nei servizi igienici, denominati in planimetria semplicemente “bagni”, ci sono addirittura aree mancanti di porzioni di copertura, e/o infissi mancanti, per cui l’acqua piovana entra senza ostacoli). Nonostante ciò, è realistico affermare che il lotto presenta potenzialità di utilizzo molto elevate: innanzitutto la vicinanza allo svincolo autostradale di …omissis…lo pone in una posizione commercialmente e logisticamente privilegiata (oltre a ciò, va segnalata anche la vicinanza con la stazione ferroviaria della linea …omissis…); in secondo luogo, il lotto è dotato dei vari impianti necessari (acqua, fognature, bocche antincendio che coprono l’intera superficie, impianto elettrico, servizi), per quanto essi vadano controllati e verificati alle nuove normative che nel corso degli anni si sono succedute e alla mancata manutenzione negli anni trascorsi; la struttura è anche dotata di una cabina ENEL e una cabina per il metano (prospiciente la stradina laterale a Est, confinante con i beni della …omissis…); inoltre la quasi totalità dei capannoni ha ancora in dotazione i silos (in numero di oltre 700, cfr. foto) nei quali si depositavano le varie sementi e i vari alimenti che erano trattati dalle lavorazioni della …omissis… (proprio la presenza di tali silos, tra l’altro, ha comportato notevoli difficoltà nel rilievo di detti capannoni). La recinzione sula …omissis…è dotata di due varchi, e quindi in grado di soddisfare il traffico di mezzi pesanti che una ripresa di attività potrebbe richiedere; come già detto, è presente anche un piccolo immobile rurale che, però, è semi diroccato e abbisogna di importanti interventi strutturali. Sul lato posteriore (lato Sud) c’è una ulteriore superficie (indicata nei grafici con la preesistente part. 346, ma comunque compresa, si ripete, nella part. 150) con un varco che comunica direttamente con la stradina prospiciente, sul lato Est, i beni della …omissis…. Per la conformazione e la distribuzione degli immobili si ritiene di conteggiarlo in unico lotto. Criterio di Stima Per la stima del valore dell’immobile si è usato il criterio di stima sintetico che consiste nel determinare il valore di mercato dell’immobile tenendo conto dei prezzi commerciali praticati in zona per immobili aventi analoghe caratteristiche, del grado di urbanizzazione e della disponibilità dei servizi; basato su leggi di mercato e riscontri oggettivi, è il metodo più attendibile. Stima dei Beni Scelto il criterio, si è provveduto ad effettuare le necessarie indagini e ricerche di mercato che permettono di definire il valore di mercato dell’immobile come segue: corpo di fabbrica situato a Ovest, con sede degli uffici, depositi, servizi e alloggio custode: mq. 340,18 a € 500,00/mq = € 170.090,00 fabbricato rurale fatiscente: mq. 130 a € 100,00/mq = € 13.000,00 capannoni e superficie restante: mq. 22.113,96 a € 300/mq = € 6.634.188,00 Precisazione: nella valutazione dell’immobile si è optato per una valutazione media delle superfici coperte e scoperte, ossia si è fatta una media tra il valore delle due. VALORE COMPLESSIVO DEL BENE: € 6.817.278,00 CONCLUSIONI Ritenendo di aver bene e fedelmente assolto l’ incarico conferitogli, il sottoscritto rassegna la presente relazione corredata dalla documentazione di seguito elencata: ELENCO ALLEGATI: Allegato A) STRALCIO PLANIMETRICO/PRG SCALA 1:5.000 Allegato B) STRALCIO CATASTALE SCALA 1:2.000 Allegato C) PLANIMETRIE IN VARIE SCALE Allegato D) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Allegato E) VERBALI Allegato F) DOCUMENTAZIONE CATASTALE Allegato G): DOCUMENTAZIONE URBANISTICA Allegato H): VISURA IPOTECARIA VENTENNALE Nocera Superiore, 03/02/2013 Il CTU arch. Biagio Andrea Barra RIEPILOGO DATI ESSENZIALI DEI LOTTI LOTTO UNICO composto da lotto industriale Ubicazione dell’immobile: L’immobile oggetto di vertenza è ubicato alla Via …omissis…, …omissis… (SA) Tipo di proprietà: Il bene descritto è di proprietà della società esecutata …omissis… Breve descrizione del bene: lotto costituito da nove capannoni, da corpo di fabbrica a destinazione uffici, alloggio custode, officina, depositi e servizi igienici, due ampi spazi di manovra, stradina interpoderale intercomunicante, per complessivi mq. 22.504. Confini: L’immobile confina a Nord con la via …omissis…, a Est con beni …omissis…, a Sud con terreni adiacenti la …omissis…. Dati catastali: L’ immobile ha le seguenti coordinate catastali: Foglio 11, part. 1049, cat. Semin. Arbor. 4, R. Dominic. € 2,22; R. Agrario € 1,46, sup. mq. 183; Foglio 11, part. 1050, cat. Semin. Irr. Arbor. 4, R. Dominic. € 7,16; R. Agrario € 3,52, sup. mq. 440; Foglio 11, part. 150, cat. D/1, R.C. € 49.786,45, sup. mq. 21.881. Legittimità urbanistica: Sull’immobile in argomento c’è in atto un procedimento di condono in corso, di cui non se ne conosce la natura, essendo indicate agli atti solo poche decine di mq. (tre istanze per complessivi mq. 85) e nessun’altra indicazione. Valore complessivo assegnato ai beni: VALORE: € 6.817.278,00