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DISEGNI Stanza per un uomo
Stanza per un uomo Galleria dell’arredamento, Sala Dassi, VI Triennale di Milano Milano, 1936 DISEGNI Disegno 1 Arch. Franco Albini / Stanza per un uomo/ [Pianta], h 42,4 x b 37,8 cm, china su lucido Disegno 2 VI Triennale/ Galleria dell’arredamento/ Sala Dassi/ Il letto, scala 1:10, h 58,6 x b 67,5 cm, matita su carta da spolvero Disegno 3 VI Triennale di Milano / Galleria dell’arredamento/ Sala Dassi / Armadio per abiti, scala 1:10, h 62 x b 76,5 cm, matita su carta da spolvero Disegno 4 VI Triennale di Milano / Galleria dell’arredamento / Sala Dassi / Mobile per attrezzi sportivi, scala 1:10, h 42,6 x b 64,5 cm, matita su carta da spolvero Disegno 5 VI Triennale di Milano / Galleria dell’arredamento / Sala Dassi / Apparecchi del mobile per attrezzi sportivi, disegno al vero, h 56,9 x b 74,9 cm, matita su carta da spolvero FOTOGRAFIE Foto 1 Veduta generale Foto 2-3-4 Particolare pannelli della parete sx Foto 5 Veduta prospettica Foto 6 Particolare schema degli esercizi ginnici Foto 7 Particolare mobile attrezzi sportivi e bagno Foto 8 Veduta mobile degli attrezzi sportivi, box doccia trasparente e letto Foto 9 Veduta del letto e degli armadi RELAZIONE DI PROGETTO Stanza per un uomo, Galleria dell’arredamento, VI Triennale di Milano, 1936 La sintesi perfetta di una nuova idea di abitare è rappresentata dalla “Stanza per un uomo”, un piccolo ambiente dimostrativo realizzato per la ditta Dassi all’ interno della Mostra dell’arredamento. La stanza, (le cui delimitazioni non dipendono dalle pareti solo perimetrali, ma dagli oggetti e dall’arredamento che differenziano gli ambienti) è pensata per un uomo sportivo e single, il cui culto del corpo tipico dell’epoca fascista, viene evidenziato in particolari come la lastra di vetro con gli schemi degli esercizi ginnici (di cui abbiamo ricostruito le serigrafie), il vogatore ed il tappeto da ginnastica. Segnato in pianta nel pavimento a quadri di linoleum bianco, il modulo scandisce l’ordine preciso di ogni cosa; persino gli interni degli armadi sono organizzati in ogni dettaglio, con spazi per abiti lunghi, i soprabiti, le giacche, le scarpe con tacco (su tubi metallici), senza tacco su graticci di legno a maglia quadrata, le camicie in cassetti bassi dell’altezza di 6 cm (uno per ogni camicia), la biancheria in cassetti dell’altezza di 12 cm. In uno spazio ordinato intorno al modulo di pianta, Albini colloca elementi di arredo di assoluta modernità come il box doccia trasparente e la grande parete in beola che spicca sul fondo, la libreria di cristallo a tutta altezza (fiancate in legno laccato lucido, i piani in cristallo, i telai delle ante scorrevoli in metallo nichelato opaco) e il letto sospeso ad oltre due metri da terra con la scala in pedata di gomma.