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EDUCAZIONE AL CORRETTO USO E CONSERVAZIONE DEI

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EDUCAZIONE AL CORRETTO USO E CONSERVAZIONE DEI
copertina
10-05-2008
10:49
Pagina 1
SOCIETA’ ACCREDITATA DALL’ASL
MOSAICO HOME CARE S.R.L.
Via Clericetti, 42 - 20133 Milano
telefono 02 70601644 fax 02 70608997
sito www.grupposegesta.com
e-mail [email protected]
numero verde gratuito 800 520 999
EDUCAZIONE
AL CORRETTO
USO
E
CONSERVAZIONE
DEI FARMACI
2
I Quaderni di Mosaico
MOSAICO PER LA FAMIGLIA
I Quaderni di Mosaico
Mosaico opera da dieci anni nelle case dei cittadini
offrendo cure ed assistenza alle persone malate.
I nostri professionisti hanno incontrato e conosciuto
moltissime persone ciascuna con la propria storia e
sofferenza ma anche ricca di speciali e preziose
risorse.
A volte queste risorse sono proprie della persona
malata, più spesso appartengono ai suoi familiari o
alle persone che se ne prendono cura.
Proprio dall’esperienza di quotidiana vicinanza e
collaborazione coi nostri assistiti nasce la collana di
volumetti di Mosaico Cure Domiciliari.
L’obiettivo è duplice: mettere a disposizione
conoscenze pratiche e mirate, di immediata
applicazione e offrire informazioni e riferimenti per
trovare risposte a dubbi e problemi quotidiani.
Un intervento di assistenza e cura davvero efficace
per la salute e la qualità della vita delle persone in
difficoltà non può limitarsi ad un buon servizio
professionale, ma deve essere sostenuto da uno
scambio di informazioni e conoscenze.
Ci auguriamo che questo lavoro favorisca una vita
dignitosa a tutte le persone e che possa sostenere
chi coraggiosamente sceglie di tenere a casa i
propri cari prendendosene cura e affrontando
quotidianamente le problematiche e la fatica che
tale scelta porta con sè.
Anna Lucia Cassani
Direzione MOSAICO
Mariuccia Rossini
Presidente Gruppo Segesta
1
Mosaico per la famiglia
2
I Quaderni di Mosaico
INDICE
pag.
7
INFORMAZIONI DI BASE
Cos’è un farmaco
Come può essere confezionato un farmaco
Farmaci con ricetta medica
Farmaci senza ricetta medica
Farmaci generici
E se mi occorre un farmaco di notte o negli orari di chiusura
delle farmacie?
Pronto Farmacia
pag.
11
PRIMA DI ACQUISTARE UN FARMACO
pag.
12
USO CORRETTO DEI FARMACI
pag.
13
LA CONSERVAZIONE DEI FARMACI
pag.
14
LA SCADENZA
Che cos’è la data di scadenza
Dove si legge la data di scadenza
Cosa si intende per confezione integra
Per conservare bene i medicinali
Temperatura di conservazione
Smaltimento dei medicinali scaduti
pag.
15
VALIDITA’ DELLE CONFEZIONI
pag.
18
L’ARMADIETTO DELLE MEDICINE
pag.
23
GLI EFFETTI INDESIDERATI DEI FARMACI
Cosa sono e come devono essere affrontati
In caso di avvelenamento
pag.
25
ALCUNI TIPI DI FARMACI IN PARTICOLARE
Farmaci per uso orale
Cerotti transdermici
Pomate oftalmiche
Colliri
Nebulizzatori e spray nasali
Gocce nasali
Spray orali
3
Mosaico per la famiglia
4
I Quaderni di Mosaico
EDUC AZIONE
AL CORRETTO USO
E C ONSERVAZIONE
DEI FARMACI
a cura di
Nadia Besana
supervisione scientifica a cura del
Dott. Aladar Ianes
In ogni casa, di solito, c’è un armadietto o un
cassetto con la scorta di medicinali.
Non sempre tale scorta, peraltro necessaria, è gestita
correttamente: spesso i farmaci ormai scaduti
rimangono nel cassetto, oppure la temperatura
ambientale è troppo alta, o il cassetto è alla portata di bambini e anziani con problemi cognitivi.
In questi casi i medicinali, anziché svolgere la loro
importantissima funzione di miglioramento della
salute e qualità della vita, possono diventare pericolosi. Questo opuscolo si propone di fornire le informazioni essenziali per un corretto uso ed una corretta
conservazione
dei
medicinali
normalmente
conservati in casa.
5
Mosaico per la famiglia
6
I Quaderni di Mosaico
INFORMAZIONI DI BASE
COS’È UN FARMACO
Si definiscono farmaci, secondo l’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS) “tutti i composti che, introdotti
in un organismo vivente, possono modificarne una o più
funzioni”.
I farmaci possono curare le cause di una malattia o solo i suoi
sintomi; ad esempio nel caso di una infezione batterica con
mal di gola e febbre, l’antibiotico curerà la causa (eziologia)
e l’antifebbrile il sintomo (sintomatologia).
Quello che rende utile o dannoso un farmaco non sono solo
le sue proprietà intrinseche, ma anche l’uso che ne viene
fatto. L’appropriatezza dell’uso dipende in primo luogo dal
grado di conoscenza che se ne possiede; il Medico di medicina
generale risulta essere quindi colui che deve prescrivere ogni
genere di farmaco di cui la persona necessiti.
COME PUÒ ESSERE
CONFEZIONATO
UN FARMACO
Per essere somministrabile il farmaco si presenta con una
forma (detta forma farmaceutica) ed è proposto, ad esempio,
in sciroppo, in gocce, in compresse, in capsule, in soluzione
iniettabile. Ci sono forme farmaceutiche monodose e multidose;
le compresse sono forme farmaceutiche monodose, gli
sciroppi e le gocce sono forme farmaceutiche multidose (che
possono quindi essere dosate in base al singolo bisogno del
consumatore).
Il confezionamento assume particolare importanza per la
conservazione: esistono pomate in tubo e in vaso, compresse
in flacone ed in blister, (cioè confezionate singolarmente in
strisce di polietilene e alluminio).
7
Mosaico per la famiglia
FARMACI
CON RICETTA MEDICA
La ricetta può essere ripetibile, quando viene restituita
all’interessato dopo la consegna del farmaco, non
ripetibile e speciale, quando viene trattenuta dal
farmacista.
In genere la ricetta, redatta su carta intestata del Medico o su
modulo regionale del SSN, deve riportare:
nome e cognome dell’interessato
nominativo del farmaco, forma farmaceutica con relativo
dosaggio
nominativo del medico, titolo, indirizzo, data e firma
La validità della ricetta è di 30 giorni per quelle non
ripetibili, 3 mesi per quelle ripetibili, a meno che il
Medico non indichi un periodo diverso
Note:
la ricetta del Medico di famiglia è valida a tutti gli effetti,
ma è a carico del Servizio Sanitario solo nella Regione di
emissione e solo 30 giorni dalla sua data se la ricetta è
ripetibile.
attenzione: le ricette degli ospedali, delle aziende sanitarie,
etc. sono valide solo se il medico è ben identificabile dal
suo timbro personale.
all’atto della consegna il farmacista apporrà sulla ricetta
il timbro della farmacia annotando l’importo delle medicine
o del relativo ticket e la data di consegna
FARMACI SENZA OBBLIGO Sono sempre più numerosi i farmaci che possono essere
acquistati in farmacia senza obbligo di ricetta; si tratta dei
DI RICETTA MEDICA
farmaci di automedicazione OTC (dall’inglese “over the counter” ovvero “sopra il banco”) e dei Farmaci Senza Obbligo di
Prescrizione, i cosiddetti SOP, farmaci in commercio da
almeno 5 anni con una copiosa letteratura scientifica alle
spalle e a bassi dosaggi.
8
I Quaderni di Mosaico
Questi farmaci vengono collocati in un’area cosiddetta “senza
ricetta”, sotto specifico controllo del Ministero della Sanità,
da cui possono venire rimossi qualora vengano riscontrati
problemi.
Per questi farmaci, purchè autorizzata, è consentita la pubblicità,
che, per esigenze di comunicazione (durata dello spot,
spazio sul giornale) è sempre piuttosto superficiale.
La tentazione di fare da medico di se stessi è forte e così il
sintomo viene trattato con il farmaco che autonomamente
viene ritenuto il più idoneo.
Attenzione:
Questa scelta è spesso influenzata da elementi non oggettivi
(il consiglio della vicina di casa, il messaggio della pubblicità,
la presenza di farmaci in casa) e ciò porta spesso a scelte
casuali.
Per il vostro problema è necessario un approccio più serio ed
una maggiore attenzione; è giusto farsi un’idea, ma è
necessario confrontarla con il vostro Medico di famiglia o con
il farmacista. Un consiglio non costa nulla.
FARMACI
GENERICI/EQUIVALENTI
Dal 1° settembre 2006 è entrata in vigore una nuova normativa
sui farmaci generici: si tratta di medicinali in fascia A e C non
coperti
da
brevetto aventi la stessa composizione in principi attivi, la
stessa via di somministrazione, modalità di rilascio, la stessa
azione farmacologia di quelli più conosciuti, ma con il vantaggio di costare il di meno rispetto ai corrispondenti prodotti coperti da brevetto.
Informazioni dettagliate sui farmaci generici cono contenute
nell’opuscolo informativo curato dal Ministero della Sanità
che è stato inviato a tutti i cittadini, ma che può essere
consultato on line insieme alle liste dei farmaci generici
(www.sanita.regione.lombardia.it).
9
Mosaico per la famiglia
E SE MI OCCORRE UN FARMACO DI NOTTE
O NEGLI ORARI DI CHIUSURA DELLE FARMACIE?
Nella ASL di Milano Città è attivo il servizio “Il tuo farmacista
in linea 24 ore su 24”; in questo slogan è condensato tutto il
servizio offerto dai titolari di farmacie private che hanno
attivato un numero verde per fornire informazioni agli utenti
che desiderano sapere quali siano le farmacie di turno e altre
informazioni.
PRONTO FARMACIA
al NUMERO VERDE 800.801185
si possono ottenere anche tante altre informazioni,
come un consulto dal farmacista, informazioni
generali su ticket e sanità, informazioni per viaggi
e vaccinazioni
10
I Quaderni di Mosaico
PRIMA DI ACQUISTARE
UN FARMAC O
E’ buona norma
INFORMARE IL PROPRIO
MEDICO o farmacista
circa:
eventuali intolleranze di natura allergica a cibi o altro
il proprio regime alimentare
contemporaneo uso di altri farmaci (es. lassativi, antiacidi
etc.) o integratori alimentari di vario tipo
stato di salute e presenza di altre patologie (es. diabete,
ulcera gastrica, etc.)
difficoltà a ricordare le istruzioni o nel leggere le etichette
E’ sempre meglio
CHIARIRE CON IL MEDICO
E CON IL FARMACISTA
TUTTI GLI ASPETTI
DELLA TERAPIA,
in particolare:
chiedere chiarimenti: non esistono domande banali o
inutili quando c’è di mezzo la salute
informarsi circa la compatibilità con altri farmaci che si
stanno assumendo
informarsi circa gli effetti sulla guida e l’interazione con
alcolici o alimenti specifici
informarsi circa i principali effetti collaterali
leggere sempre l’etichetta, il foglietto illustrativo e controllare
la scadenza (se è stato smarrito il foglietto illustrativo
chiederne una copia al farmacista)
stabilire una procedura che permetta di ricordare quando
assumere farmaci, associandoli a momenti della consueta
attività giornaliera, come vestirsi, spogliarsi, lavare i denti,
mangiare, ecc
Pianificare
l’assunzione:
METODO
E
CONSAPEVOLEZZA
prendere i farmaci agli orari prestabiliti; piccole variazioni
di orario, mezz’ora prima o dopo, generalmente non
provocano problemi. In caso di qualsiasi dubbio, chiedere
al proprio medico o al proprio farmacista
se ci si accorge di aver dimenticato di assumere il farmaco,
non raddoppiate la dose successiva!
se ci si accorge di aver dimenticato di assumere il farmaco,
se è il momento di assumerne uno di un altro tipo, non
assumete le due dosi insieme senza prima aver consultato
il proprio medico di famiglia o il farmacista
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Mosaico per la famiglia
USO CORRETTO
DEI FARMACI
Poche e semplici regole possono consentire di ottenere
il massimo da una terapia riducendo al minimo i rischi di
insuccesso e di effetti indesiderati
A rispettare tempi e modalità della prescrizione (es. una compressa
dopo colazione, dopo pranzo e dopo cena)
B non interrompere una terapia senza aver prima consultato il medico
C annotare la data di apertura sulle confezioni dei farmaci quando
vengono utilizzati per la prima volta
D richiudere i flaconi e riporli a posto anche se andranno usati poco
tempo dopo
E evitare di consigliare e dare ad altri un farmaco; si potrebbero
verificare reazioni pericolose
F in caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di farmaci
contattare il proprio medico comunicando per prima cosa il nome del
farmaco in questione
G al buio o di notte accendere sempre la luce prima di prendere un
farmaco
H per la sicurezza dei bambini: non assumere farmaci in loro presenza,
evitare di incuriosirli, comportarsi con la massima naturalezza, riporre
i farmaci in alto o in luogo inaccessibile se si viene interrotti durante
la somministrazione (ad es. da una telefonata) e soprattutto
conservarli in armadietto chiuso a chiave
I in viaggio evitate di riporre i farmaci in valigia (può essere persa,
stivata in luoghi molto caldi o freddi); meglio è portarli con il
bagaglio a mano
L prima di partire accertarsi di trovare il farmaco nel paese di destinazione e portare con se la ricetta medica; anche se non è più valida,
aiuterà il medico del luogo a capire meglio quale sarà il vostro
problema
M non aumentare le dosi: due compresse invece di una non fanno
guarire in metà tempo
12
I Quaderni di Mosaico
LA C ONSERVAZIONE
DEI FARMACI
I FARMACI VANNO
CONSERVATI:
sempre nell’involucro originale (il prodotto è anche protetto
dall’umidità), senza gettare il foglietto illustrativo.
Non travasare mai sostanze potenzialmente pericolose in
contenitori diversi dall’originale, tanto meno in contenitori
per alimenti e bibite
normalmente a temperatura ambiente, in luogo asciutto
ed al riparo dalla luce diretta
alcuni farmaci (vaccini, insulina, calcitonine, gamma
globulina, granulari ai quali è stata aggiunta acqua etc.)
devono essere conservati in frigorifero. Possono essere riposti in alto, facendo in modo che rimangano
scostati dalla parete (troppo freddo). Non riporli mai
nella cella del congelatore!
in armadietto, chiuso a chiave e posto in alto
Attenzione a:
umidità (es. nel bagno e nella cucina) perché capsule,
compresse, cerotti etc. possono deteriorarsi precocemente;
è utile eliminare il batuffolo di cotone presente in alcune
confezioni di compresse, (in quanto trattiene l’umidità)
congelamento dei prodotti riposti in frigo
durante la stagione estiva la temperatura dell’armadietto
delle medicine non deve superare i 30 gradi
non lasciare i farmaci in auto, soprattutto d’estate
molti farmaci, una volta aperti, scadono nel giro di pochi
giorni (colliri, gocce, etc.)
se si verifica un guasto o un black-out al frigo per un tempo
superiore ad un’ora, tutti i farmaci contenuti nel frigo stesso
perdono la validità, devono quindi essere gettati e sostituiti
(soprattutto se si tratta di insuline)
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Mosaico per la famiglia
LA SCADENZA
CHE COS’È
LA DATA DI SCADENZA
La scadenza indica la data entro la quale è possibile
utilizzare un medicinale
A su tutte le confezioni, con il lotto e la data di fabbricazione,
è riportata la scadenza (il limite massimo ammesso è di
cinque anni), termine ultimo entro il quale le confezioni
conservate nel rispetto delle specifiche disposizioni possono
essere utilizzate
B le confezioni aperte hanno una validità ridotta (fanno
eccezione i farmaci confezionati singolarmente, come le
compresse in blister)
C dopo la scadenza il potenziale terapeutico del farmaco può
diminuire (e non essere più corrispondente a quello indicato
in etichetta) oppure si possono formare sostanze potenzialmente pericolose
Il concetto di scadenza è sicuramente applicabile anche ai
prodotti cosmetici e dietetici, anche se non è espressamente
riportato in etichetta; in caso di dubbi chiedere al proprio
armacista
DOVE SI LEGGE
LA DATA DI SCADENZA
14
La data di scadenza è indicata sulla confezione esterna (la
scatoletta di cartone) ma molto spesso anche sul contenitore
primario del medicinale (sull’etichetta della boccetta per
gocce e sciroppi, oppure stampigliata sul fondo del tubetto di
creme e pomate, o sul bordo dei blister che contengono le
compresse e le capsule).
Si esprime di solito con due cifre relative al mese, ed altre
due o quattro cifre, relative all’anno.
Se la data di scadenza non include anche il giorno, si intende
che è possibile utilizzare il medicinale fino alla fine del mese
indicato.
I Quaderni di Mosaico
ATTENZIONE: LA DATA DI SCADENZA SI RIFERISCE AL MEDICINALE
IN CONFEZIONE INTEGRA E CORRETTAMENTE CONSERVATO.
COSA SI INTENDE PER
CONFEZIONE INTEGRA
La confezione può essere definita integra solo se non è
danneggiata (assenza di lacerazioni, rotture, rigonfiamenti
sospetti) ed è chiusa
In seguito alla prima apertura, la data di scadenza deve
comunque essere considerata valida se le singole dosi da
assumersi in tempi successivi sono confezionate ciascuna in
modo indipendente e sigillato, ad esempio fiale, compresse
o capsule in blister (si preme per estrarne una alla volta dallo
spazio formato tra accoppiati di plastica ed alluminio), colliri
monodose, bustine etc.
PER CONSERVARE BENE
I MEDICINALI
Non lasciarli fuori dalla loro scatola (proteggere dalla luce
solare)
Non lasciarli in un’auto parcheggiata all’aperto (al sole la
temperatura può salire in modo eccessivo)
Non lasciarli in una valigia se non si sa come verrà trasportata (portarli in un bagaglio a mano)
Non lasciarli sul davanzale della finestra (sono colpiti dai
raggi solari)
Non lasciarli vicino ad elettrodomestici che producono
calore (ad es. in cucina il forno, il frigo, etc.)
Non lasciarli in ambienti umidi (in cucina ed in bagno
spesso si produce calore e vapore)
Se il medicinale non è monodose,eventualmente annotare la
data sulla scatola o sull’etichetta dopo la prima apertura. Il
medicinale, attraverso le aperture ed i prelievi successivi,
può prendere aria ed umidità, e contaminarsi: l’ossigeno e
15
Mosaico per la famiglia
l’umidità accelerano la degradazione chimica, o i microrganismi
presenti nell’aria possono depositarsi sul medicinale,
moltiplicandosi velocemente e sviluppando nel tempo
una carica batterica notevole.
In particolare, i medicinali che si preparano estemporaneamente da liofilizzati hanno una durata molto limitata (di
solito di poche ore o pochi giorni), a causa della loro instabilità
chimica (ad es. antibiotici); i colliri in boccetta hanno una
validità molto limitata dalla prima apertura (quindici giorni);
le gocce nasali devono essere rinnovate con frequenza
poiché il contagocce che vi si immerge è veicolo di
contaminazione.
TEMPERATURE
DI CONSERVAZIONE
E’ importante rispettare le condizioni di temperatura indicate sulla
confezione, senza esserne però ossessionati (sarò a casa tra due
ore, può stare fuori dal frigo per così tanto tempo?)
Escludendo sbalzi termici e temperature eccessive che alterano
immediatamente il medicinale, una piccola variazione può
essere tranquillamente tollerata purchè occasionale e limitata
nel tempo. Questo anche in considerazione del fatto che
presumibilmente un medicinale appena acquistato verrà
consumato nell’arco di un breve periodo.
SMALTIMENTO
DEI MEDICINALI SCADUTI
In genere i medicinali scaduti non sono pericolosi per
l’ambiente più di quanto non lo siano i detersivi che si
scaricano abitualmente nei lavandini domestici.
Tuttavia in considerazione degli effetti farmacologici che
potrebbero ancora avere e per le sostanze tossiche che si
potrebbero formare per degradazione chimica, i medicinali
scaduti devono essere avviati alla raccolta differenziata per lo
smaltimento, raccogliendoli negli appositi contenitori presenti
in ogni farmacia (nei limite del possibile, per non intasare i
contenitori, evita di buttare anche le scatole esterne ed i
foglietti illustrativi, ma solo i farmaci)
16
I Quaderni di Mosaico
VALIDITA’
DELLE C ONFEZIONI
Riportiamo qui di seguito una tabella dalla quale è possibile
ricavare, a titolo prudenziale ed indicativo, il periodo di
validità (una volta aperto il medicinale) , ove non fosse
specificatamente indicato sul foglietto illustrativo.
FARMACO
PERIODO DI VALIDITA’ UNA VOLTA APERTA LA CONFEZIONE
Colliri (flaconcino)
15-20 giorni – in frigo
Colliri monodose
scadenza confezione
Compresse blister
scadenza confezione
Compresse flacone
4-6 mesi (levare il cotone se presente)
Fiale endovenose
e intramuscolari
pochi minuti dall’apertura
Gocce per bocca
1-2 mesi
Gocce per naso
15-20 giorni
Granulati barattolo
1-2 mesi
Granulati busta
5 giorni
Polveri da sciogliere
5 giorni
Pomate tubo
2-3 mesi
Pomate oftalmiche
15 giorni – in frigo
Pomate vaso
5-7 giorni
Sciroppi
1-2 mesi
Siringhe
pochi minuti dall’apertura
Spray per naso
15-20 giorni
17
Mosaico per la famiglia
L’ARMADIETTO
DELLE MEDICINE
Ciascuno di noi, nella propria casa, dovrebbe avere un luogo
nel quale conservare i farmaci di pronto intervento.
Spesso tali farmaci vengono conservati erroneamente in un
ripostiglio nel bagno: i medicamenti necessitano, invece, di
un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e sbalzi di
temperatura, inaccessibile ai bambini ed in genere a persone
non accorte.
Non rari sono gli incidenti domestici dovuti alla negligenza
dei genitori ed alla spiccata curiosità dei loro figli.
E’ bene precisare che nell’armadietto dovrebbero trovare
posto solo quei farmaci destinati all’automedicazione.
Tutti gli altri farmaci prescritti dal medico, come ad es. fiale
iniettabili ed antibiotici, andrebbero eliminati, anche se la
confezione non è stata esaurita completamente, al termine
della terapia prescritta. Non ha senso, infatti, conservarli per
un’altra occasione nella quale siano presenti gli stessi sintomi:
solo il proprio medico è in grado di valutare un particolare
stato patologico e determinare se il paziente necessita della
medesima terapia.
L’automedicazione con tali farmaci non solo può essere
completamente inutile, ma può provocare danni anche molto
seri.
L’armadietto
dei medicinali
dovrebbe
quindi contenere:
18
Un analgesico-antipirettico-antinfiammatorio
Tutti i farmaci aventi queste proprietà sono definiti FANS e,
generalmente, presentano, anche se con efficacia diversa a
seconda del principio attivo considerato, questa triplice azione
terapeutica: sono farmaci contro il dolore (effetto analgesico),
abbassano la temperatura corporea quando questa è elevata
( effetto antipiretico) e presentano una azione antinfiammatoria. Unica eccezione è rappresentata dal paracetamolo che
è un ottimo analgesico ed antipiretico, ma presenta una
azione antinfiammatoria molto debole.
Quest’ultimo viene impiegato, per la sua ottima tollerabilità, in pediatria ed in tutti quei soggetti che necessitano
I Quaderni di Mosaico
di ottenere un effetto analgesico e/o antipiretico, ma non
sopportano gli effetti collaterali dei FANS. L’effetto indesiderato più comune del paracetamolo è rappresentato dal
danno epatico che, però, si verifica a dosaggi elevati.
I FANS non devono essere assunti da quei pazienti che
soffrono di ulcera o gastrite, in quanto potenzialmente
dannosi per la mucosa dello stomaco.
Anche se vi sono in commercio numerose preparazioni
gastroprotette che inducono problemi gastrici meno evidenti
è fortemente sconsigliato che tali soggetti assumano, in
assenza di prescrizione medica, preparazioni a base di
paracetamolo.
E’ consigliabile infine
evitare l’assunzione
contemporanea con:
- anticoagulanti orali
- corticosteroidi
- chinidina
- furosemide
- alcuni farmaci antidepressivi (quali Ace-inibitori e beta bloccanti)
Un antiacido
Com’è noto le ghiandole presenti nello stomaco producono
una certa quantità di acido cloridrico indispensabile per i
processi digestivi. In talune condizioni però, specialmente
dopo aver mangiato troppo o quando si sta vivendo un
momento di tensione nervosa, queste ghiandole possono
produrre una quantità eccessiva di acido cloridrico.
Tale situazione è in grado di indurre una sintomatologia a
carico dello stomaco molto fastidiosa con nausea e bruciori.
Molti antiacidi possono essere acquistati senza l’obbligo della
ricetta medica. A parte il vecchio bicarbonato di sodio ormai
superato da altri composti più efficaci e con minori effetti
indesiderati, nell’armadietto dei medicinali possono trovare
posto antiacidi a base di idrossido di magnesio, idrossido di
alluminio, carbonato di magnesio, carbonato di calcio.
19
Mosaico per la famiglia
Sono farmaci efficaci in breve tempo, ma è necessario non
abusarne e considerare che possono interagire con altri
medicamenti contemporaneamente assunti come:
acidovalpolico
naprossene
benzodiazepine
chinidina
corticosteroidi
antibiotici fluorochinolonici
ferro orale
betabloccanti
Un antidiarroico
La diarrea è un disturbo piuttosto frequente che si manifesta
con ripetute scariche, nel corso della giornata, di feci liquide
o poco formate.
La cause possono essere molteplici: indigestione, cibi avariati, farmaci, infezioni batteriche e virali, sbalzi della temperatura
corporea, ecc.
Nei casi più banali è sufficiente assumere medicamenti a
base di loperamide, lactobacilli e sostanze adsorbenti. In
particolare i lactobacilli (fermenti lattici) sono preparazioni
farmaceutiche contenenti microrganismi, abituali ospiti
dell’intestino umano, ai quali è demandato il compito di
mantenere nei limiti fisiologici l’equilibrio tra le varie specie
batteriche che popolano il tubo gastroenterico.
La loro indicazione consiste nel prevenire la distruzione della
flora batterica intestinale in seguito all’azione di alcuni
farmaci, come ad es. gli antibiotici, o per ripristinare la
medesima quando essa viene alterata da cause alimentari,
tossiche, ambientali o climatiche. Sono privi di effetti collaterali
e perciò trovano impiego anche nella prima infanzia e nella
terza età.
Attenzione: la diarrea è un sintomo di importanti patologie
e, nel caso persista, è necessario rivolgersi senza indugio al
proprio medico.
20
I Quaderni di Mosaico
Un antistaminico per via orale e per via topica
Sono farmaci estremamente efficaci nel raffreddore stagionale
e nelle manifestazioni allergiche di qualsiasi natura, in quanto
sono in grado di ridurre efficacemente la starnutazione, la
rinorrea, il prurito agli occhi, del naso e della gola.
L’effetto collaterale più comune è rappresentato dalla sonnolenza, che può interferire con alcune attività diurne di chi
l’assume (guida, etc.) Possono presentarsi anche disturbi
gastrici quali nausea, vomito, diarrea o stitichezza, che
possono essere attenuati assumendo il farmaco a stomaco
pieno; vanno comunque impiegati sempre dietro prescrizione
medica. E’ consigliabile anche avere a disposizione una
confezione di antistaminico in pomata o gel, da applicare
sulla pelle in caso di reazione allergica locale, quale ad
esempio punture di insetti, contatto con piante orticanti o
piccole ustioni. Nel caso di eritemi solari è sconsigliato esporsi
nuovamente al sole dopo aver applicato un antistaminico topico.
Cerotti, garze, cotone e un disinfettante
Sarebbe opportuno avere a disposizione un disinfettante a
base di cloro o iodio, oppure clorexidina in quanto rappresentano, senza dubbio, i principi attivi più efficaci. Può essere
impiegata anche l’acqua ossigenata in soluzione al 3% (10
volumi). E’ fortemente sconsigliabile invece l’apposizione, in
caso di ferite, del disinfettante più conosciuto, l’alcool etilico,
in quanto presenta un’azione battericida di gran lunga
inferiore ai precedenti e può dar luogo, facilmente, ad
irritazione cutanea.
Le garze o le compresse di garza sterile vanno conservate in
confezioni sigillate e integre.
Un collirio decongestionante
Sono farmaci che vengono impiegati nella piccola patologia
oculare: irritazione, bruciore, arrossamento e prurito.
Vanno utilizzati solo in questi casi e per un periodo massimo
di 3/4 giorni avendo cura, in ogni caso, di eliminare la
confezione aperta dopo 15-20 giorni.
21
Mosaico per la famiglia
Un lassativo
Benché la stitichezza rappresenti un sintomo molto diffuso e
noto da secoli non è facile trovare una definizione, in quanto
numero fattori individuali possono concorrere all’instaurarsi
di tale disturbo.
Prima di assumere un farmaco lassativo, però, è indispensabile
aver adottato i seguenti accorgimenti:
aumento dell’apporto di fibre nella dieta: cereali, frutta,
verdura, legumi
aumento di introduzione di liquidi nella dieta
aumento dell’attività fisica
Nel caso la stitichezza persista è consigliabile assumere dei
preparati a base di fibre quali ad esempio crusca; queste
sostanze infatti, per la loro capacità di assorbire acqua e di
rigonfiarsi, aumentano il volume delle feci, che distendono le
pareti del colon e ne favoriscono così lo stimolo di svuotamento intestinale.
Se tutti questi provvedimenti si dimostrano inefficaci, è
necessario ricorrere ai lassativi, assumendo la minima dose
efficace soltanto quando non si è riusciti ad evacuare per 3 o
4 giorni consecutivi, comunque sempre su consiglio medico
Un sedativo per la tosse
Sono farmaci importanti per ridurre quei fastidiosi attacchi di
tosse che impediscono molto spesso il riposo notturno. E’
importante considerare che la data di scadenza si riferisce
unicamente alla confezione integra.
Il prodotto aperto, infatti, può essere utilizzato per qualche
giorno e poi deve essere eliminato
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I Quaderni di Mosaico
GLI EFFETTI INDESIDERATI
DEI FARMACI
Gli effetti indesiderati sono disturbi più o
meno fastidiosi che i farmaci possono
produrre insieme alla loro azione curativa.
COSA SONO
E COME DEVONO ESSERE
AFFFRONTATI
Talvolta questi effetti indesiderati non possono essere separati
dal beneficio e devono essere sopportati, purchè ovviamente
non siano gravi ed invalidanti. Quando si assume un
tranquillante per ridurre l’ansia, ci si deve aspettare che il
farmaco provochi sonnolenza. Così come è normale che un
antispastico, oltre ad eliminare il mal di pancia, causi
secchezza nella bocca e che un antinfiammatorio tolga il
dolore e l’infiammazione, ma al tempo stesso possa dare
qualche disturbo allo stomaco.
Nonostante la ricerca si sforzi di rendere i farmaci sempre più
selettivi, gli effetti collaterali in seguito all’assunzione di
farmaci non sono infrequenti. Si tratta in genere di disturbi
modesti e passeggeri, che però possono manifestarsi in
modo grave in pazienti predisposti.
E’ per questa ragione che gli antinfiammatori come l’aspirina
ed il cortisone vengono sconsigliati a chi soffre, o ha sofferto,
di ulcera gastrica o duodenale.
Altre volte questi disturbi sono un segnale di allarme che il
farmaco sta producendo effetti dannosi. Agire di propria
iniziativa sospendendo il farmaco è sbagliato; a volte è più
pericoloso interrompere il trattamento che tollerarne i fastidi
(es. i farmaci per la pressione alta); da qui la necessità di
chiedere sempre al medico tutte le informazioni sui farmaci
prescritti che possono essere utili in circostanze simili ed in
generale, in caso di problemi che si riscontrassero durante il
trattamento.
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Mosaico per la famiglia
IN CASO DI
AVVELENAMENTO
Non esiste un antidoto universale né un atteggiamento
valido in tutti i casi, ma solo rimedi specifici e molto
diversi tra di loro.
Per questo motivo è importante restare calmi, cercare
di controllare la situazione e non farsi prendere dal
panico, ma telefonare al centro antiveleni per avere le
istruzioni necessarie.
A non aspettare che compaiano i sintomi se c’è il dubbio di
aver assunto una sostanza velenosa o una dose eccessiva di
un farmaco, ma chiamare immediatamente il Centro Antiveleni.
Il riferimento lombardo, 24 ore su 24, è il:
CENTRO ANTIVELENI Ospedale di Niguarda 02/66101029
B interrogare l’interessato per acquisire informazioni sul
prodotto ingerito e la sua quantità; in ogni caso osservare nei
paraggi per vedere se ci sono confezioni sospette.
C se è stato assunto erroneamente un farmaco, indicare il nome
commerciale ed il principio attivo (dal foglietto illustrativo)
D indicare le condizioni del paziente, se vomita, se ha difficoltà
di respirazione, se ha sonnolenza, convulsioni, etc. e
MAI PROVOCARE IL VOMITO SENZA UNA PRECISA INDICAZIONE
DEL MEDICO!
E Evitare di somministrare acqua o latte senza una precisa
indicazione del medico
F Recandosi al Pronto Soccorso, portare il contenitore della
sostanza ingerita e, se possibile, eventuali residui di vomito
per poterli far analizzare
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I Quaderni di Mosaico
ALCUNI TIPI DI FARMACI
IN PARTICOLARE
FARMACI PER USO
ORALE
Attenersi alle istruzioni circa orari e modalità di ingestione
(es. prima o dopo i pasti)
Alcune compresse vanno sciolte in bocca, altre vanno masticate, altre possono essere divise mentre le capsule a lento
rilascio o a rilascio controllato non vanno mai masticate.
Se è necessario dividere una compressa chiedere al farmacista
le modalità possibili (esistono in commercio i porzionatori
di compresse)
Utilizzare sempre contagocce e misurino presenti nelle
confezioni; in mancanza di esso, interpellare il farmacista
per chiedere come ovviare al problema, magari con uno
strumento domestico
In caso di difficoltà di deglutizione, chiedere al farmacista
o al medico se è possibile la sostituzione con un’altra
forma farmaceutica
Agitare sempre ogni farmaco liquido prima di versarlo per
mescolarlo ed ottenere una distribuzione omogenea del
principio attivo
Versando un farmaco liquido tenere l’etichetta rivolta
verso l’alto (palmo della mano) per evitare che l’eventuale
sgocciolamento la macchi e la renda illeggibile
I flaconi sono dotati di tappo di sicurezza per evitare che i
bambini possano aprirli; in caso di difficoltà interpellare il
farmacista, non operare manomissioni.
CEROTTI
TRANSDERMICI
Sono cerotti che cedono il farmaco attraverso la pelle
Posizionare il cerotto su di una zona asciutta, sana, pulita
e senza peli; utilizzarne uno nuovo se il primo si lesiona,
non aderisce perfettamente alla pelle o si stacca
Applicarlo premendo con cura la superficie adesiva contro
la pelle con il palmo della mano
Evitare nel giro di poco tempo una nuova applicazione
nello stesso posto di quella precedente; non tagliare il
cerotto per modificare il dosaggio. Ricorda che i cerotti
rimangono attivi anche durante il bagno o la doccia, da fare
logicamente con le dovute cautele
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Mosaico per la famiglia
POMATE
OFTALMICHE
Sono colliri in pomata.
Procedura di applicazione:
lavare le mani ed allontanare, con il dito indice, la parte
esterna della palpebra inferiore dell’occhio in modo da
formare una piccola sacca
Spremere una striscia di pomata lunga 1 centimetro (se
non diversamente indicato) nella sacca, chiudere delicata
mente l’occhio, tenendolo chiuso per 1-2 minuti circa
Evitare che il beccuccio tocchi l’occhio, asciugarlo con un
fazzoletto di carta pulito e richiudere accuratamente la
confezione dopo l’uso
Annotare sulla confezione la data di apertura perché la
validità è ridotta a soli 5-20 giorni (chiedere al farmacista)
COLLIRI
Devono mantenere la loro sterilità, per cui:
lavare le mani, inclinare la testa all’indietro ed allontanare,
con il dito indice, la parte esterna della palpebra inferiore
dell’occhio, in modo da formare una piccola sacca;
far cadere la o le gocce, chiudere delicatamente l’occhio,
esercitare con il dito medio della stessa mano una lieve
pressione sull’angolo interno dell’occhio e tenerlo chiuso
per circa un minuto. Ciò impedisce o diminuisce l’assorbimento del collirio per via generale limitando la sua azione
al solo occhio ed evitando effetti collaterali indesiderati;
se si devono usare due o più colliri, far passare almeno 5
minuti tra un’applicazione e l’altra;
evitare che il beccuccio tocchi l’occhio e richiudere accuratamente la confezione dopo l’uso
Annotare sulla confezione la data di apertura perché la
validità si è ridotta a soli 5-20 giorni (chiedere al farmacista)
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I Quaderni di Mosaico
NEBULIZZATORI
E SPRAY NASALI
Soffiare delicatamente il naso senza stringere le narici
Tenendo la testa ben diritta spruzzare il farmaco in ogni
narice ispirando profondamente;
sciacquare il beccuccio del flacone con acqua tiepida, evitando di aspirarla all’interno, asciugarlo con un fazzolettino
di carta e richiudere accuratamente il flacone;
il flacone è di uso strettamente personale; evitare di farlo
utilizzare da altri, potrebbe essere un veicolo di infezione;
annotare sulla confezione la data di apertura perché la
validità può ridursi a soli 15-30 giorni. In proposito chiedere
al farmacista
GOCCE NASALI
Soffiare delicatamente il naso senza stringere le narici
Inclinare la testa all’indietro ed applicare le gocce in ogni
narice, rimanendo il questa posizione per qualche secondo
Sciacquare il contagocce con acqua tiepida, asciugarlo con
un fazzolettino di carta e richiudere accuratamente il flacone
per evitarne l’inquinamento
SPRAY ORALI
Leggere le indicazioni specifiche del prodotto; come per
ogni spray, attenzione agli occhi quando lo si usa;
evitare di tenere le confezioni pressurizzate e a temperature
superiori a 50°
agitare energicamente prima dell’uso, senza premere il
dispositivo
collocare il boccaglio tra le labbra e tenerle ben chiuse;
inspirare a lungo e profondamente con la sola bocca,
premendo contemporaneamente il dispositivo una sola volta;
dopo l’inspirazione trattenere il respiro il più a lungo possibile;
dopo ogni applicazione, una volta estratta la bomboletta,
lavare il boccaglio con acqua tiepida.
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Mosaico per la famiglia
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copertina
10-05-2008
10:49
Pagina 1
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MOSAICO HOME CARE S.R.L.
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