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Il Corretto Posizionamento

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Il Corretto Posizionamento
Studio Biomec Online
Il corretto posizionamento in sella (oltre alle
misure.) di Giuseppe De Servi
Come già accennato in precedenza per avere un buon rendimento a livello di prestazione
atletica e di comodità in sella è necessario assumere una corretta postura durante la
pedalata.
Quindi è necessario prendere in considerazione oltre alle misure corrette, anche altri
atteggiamenti del corpo che spesso sono indice di una non corretta attenzione nei
confronti della posizione assunta durante la pedalata.
Diamo per scontato che siano state prese correttamente tutte le nostre misure, verificate
e riportate con il giusto assetto sulla nostra specialissima, cosa manca allora per
“essere messi veramente bene” in sella?
Nell'immagine seguente (fig.1) sono evidenziati in ROSSO i punti principali di cui tener
conto per avere poi una corretta postura una volta saliti sulla nostra amata bicicletta.
(fig.1)
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
Studio Biomec Online
Di seguito alcuni piccoli accorgimenti che possono essere di grande aiuto:
La tecnica di pedalata
Per prima cosa (come sempre da quando abbiamo iniziato questa avventura dell’assetto
ottimale) partiamo dal basso, dalla posizione del piede durante la pedalata
Anzi partiamo da quando la pedivella si trova in posizione verticale verso il basso (Punto
morto inferiore, PMI) e pedale orizzontale.
In posizione statica l’angolo del piede corretto deve essere (mi ripeto con pedale
orizzontale, è molto importante specificare questo) un valore molto prossimo, se non pari a
45° (fig.3)
(fig.3)
Quando pedaliamo, molto spesso invece assumiamo altre posizioni,perché stiamo magari
molto attenti al millimetro per quanto riguarda l’altezza della sella e l’arretramento, ma alla
posizione del piede durante la pedalata non diamo alcuna importanza.
Invece è proprio dall’articolazione del piede che “passa” tutta la potenza da scaricare sulla
strada.
Quindi, dicevo, molto spesso la posizione del piede che assumiamo durante la pedalata è
molto, ma molto lontana da quella corretta ed ideale.
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
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Qualche esempio:
Punta rivolta verso il basso, è la posizione assunta dal piede in cui il tallone si trova di
molto al di sopra dell’asse pedale (fig.4). Il pedale non è più orizzontale, ma inclinato in
avanti.
(fig.4)
Il valore dell’angolo riportato in (fig.4) è puramente indicativo, vuole evidenziare in
maniera importante la non corretta posizione del piede.
Anche un “eroe” molto noto agli estimatori ed agli appassionati di ciclismo, un certo….
Marco Pantani che certo non era uno “molto scarso” nella resa sui pedali… pedalava in
questo modo (fig.5)
(fig.5)
Ma quel suo piccolo “difetto” era dovuto ad un incidente in cui Pantani ruppe una gamba
con conseguente dismetria poi di una gamba rispetto all’altra e non certo ad una postura
errata.
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
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Assumendo questa posizione del piede aumenta in modo notevole il carico gravante
sull’articolazione del ginocchio, portando poi a lungo andare spiacevoli inconvenienti
proprio a livello di questa delicata articolazione.
N.B. Queste linee guida non tengono conto del lavoro di caviglia che in inglese prende in il
nome di “ankling” e che prevede appunto un lavoro della caviglia nella fase finale della
spinta e iniziale del recupero. Quella tecnica di pedalata, prevede allenamenti specifici per
essere “assimiliata”, come ben spiegato nel corso dedicato di Davide Petucco.
Altra posizione che spesso si assume è quella con la punta rivolta verso l’alto.
Posizione in cui il tallone invece si trova al di sotto dell’asse del perno pedale (fig.6)
(fig.6)
Anche questa posizione del piede non è per nulla corretta, in quanto oltre a non permette
di lavorare nel modo più efficiente la muscolatura della coscia, andando ad affaticare il
muscolo del polpaccio ed a sollecitare in maniera eccessiva il tendine d’Achille.
Le conseguenze di questo modo di “lavorare” del piede sono quelle di fastidiose
infiammazioni a livello tendineo .
Anche in (fig.6) come per la precedente il valore dell’angolo evidenziato è puramente
indicativo.
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
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La posizione delle mani
Andiamo ora a controllare un altro punto di appoggio al quale molto spesso se non
addirittura sempre non si osserva molto: la posizione delle mani in presa sulla curva
manubrio .
Prendiamo ora in esame le 4 prese sulla curva manubrio che si è soliti assumere durante
l’uscita in bicicletta:
1 - Presa Alta
In presa alta (fig.7a), cioè con le mani appoggiate alla parte alta della curva manubrio,
vicino all’attacco manubrio.
Il braccio e l’avambraccio devono essere leggermente flessi (in modo da fungere da
ammortizzatori delle asperità della strada), il polso ed il gomito devono essere il più
possibile allineati, l’uno deve quasi sembrare il prolungamento dell’altro (fig.7a) , in modo
da non creare eccessivi sovraccarichi all’articolazione del polso ed eccessive pressioni al
palmo della mano
In questa presa anche la posizione delle mani sulla curva deve essere eseguita
correttamente. Le mani afferrano la curva, ma non la stringono, mentre le dita da indice
a mignolo cingono la curva il pollice è disteso per equilibrare la presa. In questo modo si
ha un controllo preciso e rilassato nella guida della bicicletta (fig.7b)
(fig.7a)
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
(fig.7b)
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Molto spesso invece la posizione che assumiamo è tipo quella indicata in (fig.8), in cui
polso e avambraccio sono posti quasi a 90° l’uno rispetto all’altro.
(fig.8)
In questa posizione spesso le uscite, soprattutto quelle molto lunghe e di parecchie ore in
sella, diventano molto faticose, si tende spesso a cambiare il tipo di presa sulla curva
perché tutte le vibrazioni provenienti dalle asperità della strada portano forte
indolenzimento all’articolazione del polso ed al palmo delle mani
2 - Presa Alta sui comandi cambio
Presa alta sui comandi cambio il polso ed il gomito possono essere leggermente flessi
(fig.9), meglio se come per la precedente presa manubrio l’avambraccio ed il polso
formino l’uno il prolungamento dell’altro per evitare eccessivi sovraccarichi a polso e
palmo della mano.
(fig.9)
Facciamo anche attenzione che in questa posizione anche braccio ed avambraccio siano
leggermente flessi
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
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3 - Presa Bassa (sul drop curva)
Anche per questa posizione, la costante ed il “trucco” per non avere problemi di eccessive
sollecitazioni sulle articolazioni è quello che avambraccio, polso e mano siano
perfettamente allineati tra loro (fig.11)
1.
(fig.11)
4 - Presa Bassa (sul reach curva)
In questa presa per la la ricerca della massima aerodinamicità, il polso e la mano sono
quasi perfettamente allineati (fig.12) o “leggermente” flessi, questo per poter assorbire le
vibrazioni dovute all’asperità della strada e per essere pronti in caso di necessità ad
intervenire rapidamente sui comandi cambio e sulle leve del freno.
(fig.12)
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
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Un paio di appunti molto importanti sulla posizione dei comandi:
1) Devono trovarsi praticamente alla medesima altezza del prolungamento della
parte bassa della curva (DROP) come indicato in (fig.13)
(fig.13)
2) Devono essere in linea con la larghezza della curva in modo che spalla / braccio /
mano e comandi si trovino allineati (fig.15) , e come poi indicato in (fig.14).
(fig.14)
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
(fig.15)
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Attenzione alla schiena
Un certa attenzione deve essere dedicata anche alla schiena, perché pur essendo il
ciclismo uno sport, come il nuoto in cui la schiena “lavora a gravità zero”, una errata
curvatura della stessa può portare a problemi di mal di schiena.
Infatti la curvatura della colonna vertebrale deve essere di ampio raggio oppure quasi
praticamente diritta (fig.16)
(fig.16)
Attenzione quindi anche a questo dettaglio, che pur non essendo sempre preso nella
giusta considerazione può rivelare già da una prima osservazione l’esatta oppure l’errata
posizione in bicicletta.
La posizione sulla sella
Ultimissimo dettaglio da non trascurare è il modo in cui siamo seduti sulla sella.
Qui con il giusto assetto viene “scaricato” la maggior parte del peso del “sistema atleta /
bicicletta”, quindi considerando una situazione, diciamo “normale” (non una concitata
situazione di gara, non una cronometro, non una salita di una particolare difficoltà a livello
di pendenza) dobbiamo essere posizionati sulla sella “centrati” su di essa (fig.17)
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
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(fig.17)
Dobbiamo quindi cercare di evitare la posizione troppo di punta o troppo indietro sulla
sella, per evitare di compromettere l’efficienza della pedalata e la stabilità e la guidabilità
della bicicletta.
Per concludere ci tengo a precisare quanto questi argomenti, spesso dati per scontati o
del tutto sconosciuti, siano dettagli di fondamentale importanza per la nostra salute e per il
piacere di andare in bicicletta nel modo corretto.
Non è vero che basta salire in bici e pedalare, è molto meglio farlo nel migliore dei modi
rispettando il nostro fisico ed esaltandone la capacità di espressione del gesto atletico.
Giuseppe De Servi
Il corretto posizionamento in sella (oltre le misure)
Giuseppe De Servi
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