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La cuccetta ideale per le bovine
Zootecnia INDICAZIONI PRATICHE SU CARATTERISTICHE STRUTTURALI E DIMENSIONALI La cuccetta ideale per le bovine Il benessere delle vacche dipende anche dall’appropriata dimensione delle cuccette e dei battifianchi. Si vedono ancora stalle, alcune di nuova costruzione, con cuccette troppo piccole o battifianchi mal posizionati con conseguente peggioramento della produttività della mandria Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo Nel nostro Paese l’allevamento dei bovini, soprattutto di quelli da latte, si è sviluppato e consolidato con tecniche che prevedono l’impiego di strutture più o meno complesse per il ricovero degli animali (allevamento in regime stallino continuativo), a differenza di quanto è avvenuto in altri Paesi europei dove, per ragioni climatiche e pedologiche, si è potuto diffondere l’allevamento al pascolo. Le stalle italiane si sono progressivamente evolute in questi ultimi 50 anni, sulla scia dello sviluppo e dell’innovazione che han- no caratterizzato l’edilizia zootecnica europea e nordamericana. Fra le tappe più rilevanti di questo progresso si deve senz’altro ricordare il passaggio dalla stabulazione fissa (legata) alla stabulazione libera, con l’introduzione della mungitura in una sala apposita anziché in stalla e la suddivisione delle zone di stabulazione in differenti aree funzionali (riposo, alimentazione, esercizio) nelle quali i bovini sono liberi di muoversi. Nel comparto bovino da latte la stalla libera con zona di riposo a cuccette è indubbiamente la soluzione più diffusa ed è oggi quella più adottata sia nelle nuove realizzazioni, sia nelle ristrutturazioni. La caratteristica saliente della stalla a cuccette è il fatto che la zona di riposo è suddivisa in aree singole, ben delimitate, nelle quali ogni bovino può appartarsi per riposare. In pratica, rispetto alle tradizionali stalle a lettiera, la zona di riposo a cuccette prevede la netta separazione fra le aree destinate al riposo vero e proprio e quelle destinate agli spostamenti (corsia di smistamento e passaggi di collegamento intercalati alle cuccette). Tale fatto comporta una limitazione dei rischi di lesioni da schiacciamento, in particolare a carico della mammella, e consente una maggiore tranquillità delle bovine in decubito. Inoltre, essendo la posizione dell’animale in cuccetta vincolata alle dimensio- Figura 1 - Principali tipologie di stalle libere a cuccette per mandrie di medie dimensioni (*) A B D E C F (*) A: due file groppa a groppa; B: due file testa a testa; C: due file testa a testa con corsia della paglia; D: tre file; E: una fila con cuccette di recupero; F: più file disposte perpendicolarmente all’asse longitudinale della stalla. SUPPLEMENTO A L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 29 Figura 2 - Principali tipologie di stalle libere a cuccette per mandrie di grandi dimensioni (*) A B C (*) A: con corsia di foraggiamento centrale e due zone di stabulazione ai lati con cuccette disposte groppa a groppa; B: con due corsie di foraggiamento poste esternamente e una doppia zona di stabulazione centrale con cuccette disposte groppa a groppa; C: con due corsie di foraggiamento poste esternamente e una doppia zona di stabulazione centrale con cuccette disposte testa a testa. ni della cuccetta stessa e alla presenza di elementi di contenimento, ne risulta un evidente miglioramento dello stato di pulizia della zona di riposo rispetto a quanto avviene nelle lettiere permanenti o inclinate; da ciò derivano migliori condizioni igienico-sanitarie per gli animali e in particolare mammelle più pulite, con benefici effetti anche sui tempi di lavoro per la mungitura. Sono questi, ovviamente, i principali vantaggi che la stalla a cuccette consente dal punto di vista del benessere animale, ma perché ciò possa realizzarsi le cuccette e l’intera zona di riposo devono essere adeguatamente progettate e realizzate, pena il verificarsi di numerosi inconvenienti, quali traumi agli animali, scarsa frequentazione delle cuccette ed elevata sporcizia della zona di riposo. Tipologie di stalle a cuccette Le tipologie di stalla libera a cuccette si differenziano essenzialmente per la diversa disposizione planimetrica delle cuccette e delle aree di movimentazione della zona di riposo, oltreché dal modo in cui la stessa zona di riposo si collega alla zona di alimentazione. Un principio comune a tutte le soluzioni è quello di disporre le cuccette su una o più file fra loro parallele; nell’ambito di ciascuna fila le singole cuccette sono disposte con il loro asse maggiore perpendicolare all’asse longitudinale della fila, l’una adiacente all’altra. 30 SUPPLEMENTO A Stalle di medie dimensioni La soluzione probabilmente più diffusa in Italia prevede una zona di riposo con due file di cuccette disposte «groppa a groppa» e una corsia di smistamento centrale (figura 1A); la corsia, larga 2,5-3 m, consente l’accesso degli animali alle cuccette di entrambi i lati. Il collegamento fra la zona di riposo e le altre aree della stalla (alimentazione, eventuale paddock) avviene mediante passaggi trasversali intercalati alle cuccette, della larghezza di 1-1,8 m. La disposizione «groppa a groppa» permette la realizzazione di una zona di riposo tranquilla, con ovvi vantaggi per il benessere degli animali. La linea di demarcazione fra riposo e alimentazione, spesso rappresentata da un muretto di calcestruzzo o da un tamponamento di legno, è la collocazione ideale per gli abbeveratoi, che dovranno essere accessibili soltanto dalla zona di alimentazione. Inoltre, essendo la zona di riposo nettamente distinta dalle altre aree, è possibile gestire il refluo zootecnico prodotto in questa zona in modo autonomo; ciò è particolarmente interessante quando si voglia produrre letame nella zona di riposo. Una seconda tipologia, anch’essa sufficientemente diffusa, è quella che prevede due file di cuccette disposte «testa a testa» (figura 1B); in questo caso la corsia di smistamento, larga 2,2-2,5 m, è posta lateralmente e ser ve una sola fila di cuccette, men- L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 tre l’altra fila è ser vita dalla corsia di alimentazione, che funge anche da smistamento. Le cuccette contrapposte consentono un risparmio di spazio sulla lunghezza, ma nel complesso sono fatte in modo che la superficie della zona di riposo non cambia molto rispetto alla soluzione «groppa a groppa», perché è necessario aumentare la larghezza dei passaggi a esse intercalati, soprattutto quando si prevede l’installazione degli abbeveratoi (tabella 1). Proprio la problematica collocazione dei punti di abbeverata è il principale difetto della soluzione «testa a testa», unitamente al fatto che le bovine tendono a preferire le cuccette accessibili dalla zona di alimentazione, perché più vicine alla mangiatoia, rispetto a quelle poste verso il lato esterno della stalla, con il risultato che le prime sono spesso soggette a una forte competizione, mentre le seconde non sempre sono occupate con regolarità. La soluzione «testa a testa» viene spesso realizzata con la corsia per la distribuzione della paglia posta fra le due file di cuccette (figura 1C). Nel caso di impiego di un mezzo meccanico per la distribuzione del lettime o per il trasferimento e il deposito delle rotoballe di paglia, la larghezza utile della corsia deve essere di 2,5-3 m, con sensibile aumento del costo di costruzione della stalla. Si può limitare la larghezza a 1,6-1,8 m nel caso in cui si facciano rotolare manual- Zootecnia Foto: Agricow mente i balloni di paglia lunStalle di grandi go la corsia. dimensioni Una soluzione che risulta dalPer mandrie di grandi dila fusione degli schemi precemensioni è necessario ricordenti è quella con tre file di cucrere a soluzioni con due o cette (figura 1D), detta anche più fronti mangiatoia, molalla «tedesca» per la relativa tiplicando e/o mescolando diffusione che ha in Germania. in modo opportuno i moduli In questo caso la fila centrale precedentemente illustrati; si accoppia con la fila esterna in alternativa è possibile rea«groppa a groppa» e con la fila lizzare due o più stalle uguali interna «testa a testa». Questa poste ad adeguata distanza soluzione è particolarmente l’una dall’altra. Gli schemi interessante quando si voglia più comuni per grandi maninserire la zona di mungitura drie sono quelli doppi, con all’interno dello stesso edificio una corsia di foraggiamento che ospita la stalla; infatti la precentrale e due zone di stasenza di un fronte mangiatoia bulazione ai lati (figura 2A), che supera abbondantemente Foto 1 - Cuccetta piena con pavimento in battuto di cemento oppure con due corsie di folo sviluppo longitudinale del- e sovrastante materasso sintetico. I battifianchi sono montati raggiamento poste esternale file di cuccette consente lo su piantana a sezione quadrata, fissati al pavimento, mediante mente e una doppia zona di sfruttamento della superficie piastra di base e bulloni stabulazione centrale (figurimasta libera per inserire la re 2B e 2C). In altri casi è sala di mungitura e i locali annessi. possibile replicare in senso trasversale Tabella 1 - Larghezza minima La soluzione con cuccette disposte il modulo base, ottenendo una succesdei passaggi trasversali fra le su singola fila è sostanzialmente una sione di unità stalla nella quale la corcuccette «testa a testa» priva della fila esterna sia di foraggiamento di un modulo può Passaggio di cuccette; la zona di alimentazione, fungere anche da corsia della paglia per PasPas- con abbeveratoi che è anche corsia di smistamento, ha il modulo adiacente. Peso saggio saggio Categoria su su un fronte alla mangiatoia eccedentario Nelle stalle per vacche da latte di (kg) singolo doppio rispetto al numero di cuccette, sfruttagrandi dimensioni si devono spesso ri(m) (m) un lato due lati (m) (m) bile per l’inserimento degli abbeveratoi solvere i problemi di movimentazione Vitello 150 0,44 1,04 1,80 2,52 e dei cancelli per l’accesso alle zone di degli animali verso la zona di mungituManzetta 300 0,62 1,48 2,40 3,30 alimentazione-riposo. Con tale tipolora; in molti casi, infatti, sono necessari Manza 400 0,72 1,70 2,70 3,64 gia si possono controllare agevolmente attraversamenti delle corsie di foragManza 500 0,82 1,94 2,94 3,88 gli animali direttamente dalla corsia di giamento e corridoi di smistamento Primipara 550 0,86 2,00 3,00 4,00 foraggiamento. esterni ai ricoveri. Pluripara 600 0,88 2,10 3,12 4,10 Un’interessante possibilità per sfrutRisulta molto importante, quindi, l’asPluripara 650 0,94 2,20 3,24 4,20 tare la lunghezza eccedentaria della setto planimetrico del centro aziendaPluripara 700 0,96 2,24 3,30 4,30 mangiatoia è quella di inserire un certo le zootecnico al fine di limitare i tempi numero di cuccette disposte «groppa di movimentazione di animali, uomini a groppa» rispetto alla fila regolare. Le (figura 1F); in questa soluzione è ne- e mezzi, ottimizzare l’occupazione di cuccette di «recupero» possono esse- cessario limitare il numero di cuccette terreno agricolo, garantire l’adeguare collocate con il loro filo posteriore per fila sia per mantenere un corretto ta ventilazione naturale dei ricoveri, allineato con il muretto della rastrellie- rapporto fra numero di posti in riposo favorire il convogliamento dei reflui ra, sporgendo completamente verso la e numero di posti alla mangiatoia, sia zootecnici verso i punti di raccolta e corsia di foraggiamento, ma consen- per non avere un’eccessiva larghezza stoccaggio, permettere eventuali futendo la realizzazione di una zona di dell’edificio, che potrebbe comportare turi ampliamenti. alimentazione-smistamento semplice l’aumento dei costi della struttura. e lineare, facilmente pulibile con un Lo schema proposto è particolar- Tipologie di cuccette mezzo meccanico (figura 1E); in alter- mente interessante quando si voglia nativa è possibile posizionare i «recu- suddividere la mandria in gruppi di La cuccetta è un’area a pianta rettanperi» più internamente, ma in questo produzione, perché si presta alla pre- golare, chiusa su tre lati e aperta sul caso, se la stalla ha corsie con pavi- disposizione di moduli uguali che si quarto lato, destinata al riposo di un menti pieni, si deve realizzare la zona possono ripetere per la lunghezza del- singolo bovino; gli elementi di base che di alimentazione sopraelevata rispetto la stalla. L’aspetto più problematico è la caratterizzano sono i seguenti: alla corsia delle deiezioni, ritrovandosi la pulizia delle corsie di smistamen- ◾ superficie per il riposo: deve garanticon una superficie difficile da pulire e to; l’unica soluzione prospettabile, in re benessere e igiene al soggetto ospicon un ulteriore gradino che infastidi- effetti, sembra essere l’adozione del tato e deve essere posta a una quota sce gli animali. pavimento fessurato con sottostanti maggiore rispetto al pavimento della Tutte le tipologie fino a ora esaminate fosse di raccolta e veicolazione del corsia di smistamento; si caratterizzano per il fatto di avere le liquame, con il conseguente vinco- ◾ battifianchi laterali: sono necessari file di cuccette disposte parallelamente lo di non poter utilizzare paglia nel- per guidare l’animale nelle fasi d’inall’asse longitudinale della stalla, per le cuccette. gresso e d’uscita e per proteggerlo cui la corsia di smistamento è paralleGli schemi proposti sono tutti carat- durante il riposo; la alla linea della mangiatoia. terizzati dall’avere un singolo fronte ◾ attrezzature di delimitazione anteUna possibile disposizione alternativa alla mangiatoia e sono quindi adatti a riore: sono fondamentali per la corè quella con file di cuccette perpendi- stalle per bovini adulti con capienza fi- retta posizione del bovino in riposo, colari all’asse longitudinale della stalla no a 140-150 capi. per l’igiene della cuccetta e per perSUPPLEMENTO A L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 31 Zootecnia mettere movimenti naturali durante il passaggio dalla posizione di decubito alla stazione eretta. Grafico 1 - Dimensioni corporee correlate al peso vivo per la razza Frisona 1,8 In base alle caratteristiche costruttive e al tipo di superficie a contatto con l’animale si possono distinguere due tipologie principali di cuccetta. La cuccetta a pavimento pieno. Prevede un pavimento Dimensione (m) 1,6 Caratteristiche costruttive 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 me quelle posizionate sul lato esterno di una stalla non tamponata o quelle rivolte verso la corsia di foraggiamento o verso la corsia della paglia. Il tipo di collocamento, ovviamente, condiziona la lunghezza totale della cuccetta, per la necessità di attribuire uno spazio anteriore suf ficiente per il movimento naturale del bovino nella fase di alzata. Parametri ottimali di calcestr uzzo con una 0,0 pendenza del 3-4% verso il della cuccetta 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 bordo posteriore; la pendenza Peso vivo (kg) consente lo sgrondo delle Una cuccetta deve essere urine eventualmente deposte ben progettata e ben realizLunghezza del corpo Altezza al garrese Larghezza massima alla groppa in tale zona e migliora il zata; questa potrebbe appabenessere dell’animale in rire un’affermazione ovvia e quanto la posizione assunta, banale, ma così non è! con la par te anteriore del La pratica corrente e l’especorpo più in alto, riduce la rienza di tanti allevatori e tecpressione degli stomaci sul nici dimostrano che in molti diaframma, agevolando la casi si commettono errori nel respirazione e favorendo dimensionamento e/o nella Fonte: elaborazione Crpa su dati Cigr e Asae. l’eruttazione dei gas. realizzazione di determinati Benché tale tipologia di particolari costruttivi; nelle Per mantenere a lungo le caratteri- situazioni peggiori le cuccette vengocuccetta venisse un tempo utilizzata con un po’ di lettiera sparsa diretta- stiche desiderate è sufficiente una pe- no scarsamente utilizzate dai bovini, mente sul pavimento, oggi essa pre- riodica aggiunta di paglia per sostitui- che preferiscono riposare in altre zovede sempre l’impiego di tappetini o re quella rimossa dall’animale. Nelle ne della stalla (corsie di smistamento materassini sintetici che forniscono cuccette a buca si possono utilizzare e di passaggio, zona di alimentazione), una superficie di riposo più conforte- anche altri materiali da lettiera, quali con effetti deleteri su benessere, pervole rispetto al nudo pavimento (foto segatura, trucioli, sabbia o cruschello formance produttive, igiene e stato di 1). Nelle soluzioni più recenti propo- derivante da trattamento di separazio- salute degli animali. ste sul mercato (vedi rassegna a pag. ne solido-liquido dei liquami. Le caratteristiche delle cuccette si Il basamento della cuccetta può es- sono notevolmente modificate nel cor41 ) si è posta particolare attenzione al comfort dell’animale, prevedendo su- sere realizzato con una pendenza del so degli ultimi 30 anni, sia perché vi è perfici resistenti ma morbide, anche 3-4% per far assumere all’animale una stato il progressivo aumento delle dial fine di limitare le lesioni agli arti. posizione di decubito più confortevo- mensioni e dei pesi medi corporei dei Questa soluzione consente di non uti- le, ma in questo caso, ovviamente, la bovini appartenenti alle razze più diflizzare materiale da lettiera, ottenendo pendenza reale della cuccetta dipende fuse, sia perché esperienza, ricerca e deiezioni fluide, anche se l’esperienza dalla sistemazione interna del materiale sperimentazione hanno messo a punto pratica dimostra che durante la stagio- di riempimento e della lettiera. molti aspetti funzionali e costruttivi fiNella versione prefabbricata delle nalizzati a migliorare il benessere degli ne calda è spesso necessaria l’aggiunta di una modesta quantità di segatu- cuccette a buca sono presenti dei cor- animali sia nella fase di riposo, sia nelra o di paglia trinciata per migliorare dolini laterali di calcestruzzo a delimi- le fasi di entrata e di uscita. In effetti, tazione del singolo posto, con funzione molti dei casi riscontrati di cattivo funil comfort. La cuccetta a buca. Può essere rea- prevalentemente strutturale (irrigidi- zionamento delle cuccette (traumi agli lizzata in opera (foto 2) o prefabbrica- mento della soletta di base del manu- arti, animali che rimangono incastrati, ta, come proposto da molti costruttori. fatto); essi possono causare fastidio e contusioni al tronco, rifiuto a entrare in Questo tipo di cuccetta è sostanzial- lesioni agli animali in decubito, spe- cuccetta, ecc.) sono proprio da addebimente costituito da un basamento di cialmente se il livello della lettiera è tarsi a dimensionamenti e a tipologie di attrezzature di contenimento che non calcestruzzo, in genere posto alla stes- troppo basso. rispettano gli standard attuali. sa quota del pavimento della corsia di Benché le cuccette siano utilizzate smistamento, e da due cordoli di con- Collocamento della cuccetta tenimento: uno anteriore più grande Un’ulteriore classificazione delle cuc- prevalentemente nell’allevamento della (cuscino) e uno posteriore più piccolo, cette può essere fatta sulla base del tipo vacca da latte, il loro impiego può essere esteso a tutte le categorie di bovini; posati sul basamento. La buca che si di collocamento; si distinguono: forma fra i due cordoli, che rappresenta ◾ le cuccette contro un tamponamen- è quindi evidente che le dimensioni dello spazio destinato al riposo dell’anima- to (parete o muretto), tipiche delle di- le cuccette devono essere rapportate le, viene riempita con materiali diversi sposizioni «groppa a groppa» o su sin- alle dimensioni medie della categoria bovina ospitata. (sabbia, terra) e il fondo così realizzato gola fila; Esiste una vasta letteratura internaviene poi ricoperto di lettiera di paglia ◾ le cuccette contrapposte, tipiche delzionale sulle correlazioni fra le princiin modo da fornire all’animale un ma- le stalle «testa a testa»; terasso morbido e resistente. ◾ le cuccette libere anteriormente, co- pali dimensioni del corpo e il peso vi32 SUPPLEMENTO A L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 PER APPROFONDIRE Tipi e dimensioni delle cuccette In tabella 1 sono riportate le dimensioni consigliate delle cuccette rappresentate nelle figure 1 e 2 per le diverse categorie di bovine di razza Frisona. Tali dimensioni derivano dall’elaborazione dei dati desunti da numerose fonti, ma in particolare dalle formule del Report of the Cigr Section II, Working Group n. 14, Cattle Housing (1994) e da Nordlund et al. (2003). Nella figura 1A e 1B sono riportate le sezioni di cuccette singole con pavimento in pendenza e materassino sintetico. Esse differiscono tra loro per il fatto di avere o meno un tamponamento anteriore. Nella figura 1C e 1D sono rappresentate cuccette singole a buca con cordolo posteriore e anch’esse differiscono tra loro per il fatto di essere libere anteriormente oppure no. Nella figura 2A è riprodotta la sezione di una cuccetta doppia o contrapposta (testa a testa) con pavimento in pendenza, mentre nella figura 2B è riportata una cuccetta doppia o contrapposta (testa a testa) del tipo a buca. Tabella 1 - Dimensioni della cuccetta per tipologia di cuccettaa e per peso degli animali 150 300 400 500 550 600 650 700 1,10 1,35 1,46 1,56 1,60 1,64 1,68 1,72 0,45 0,60 0,70 0,74 0,76 0,78 0,80 0,82 1,55 1,95 2,16 2,30 2,36 2,42 2,48 2,54 0,10 0,12 0,14 0,14 0,14 0,14 0,14 0,14 1,10 1,35 1,46 1,56 1,60 1,64 1,68 1,72 0,45 0,60 0,70 0,74 0,76 0,78 0,80 0,82 1,65 2,07 2,30 2,44 2,50 2,56 2,62 2,68 1,10 1,35 1,46 1,56 1,60 1,64 1,68 1,72 0,26 0,34 0,40 0,42 0,43 0,45 0,46 0,48 1,36 1,69 1,86 1,98 2,03 2,09 2,14 2,20 0,10 0,12 0,14 0,14 0,14 0,14 0,14 0,14 1,10 1,35 1,46 1,56 1,60 1,64 1,68 1,72 0,26 0,34 0,40 0,42 0,43 0,45 0,46 0,48 1,46 1,81 2,00 2,12 2,17 2,23 2,28 2,34 0,78 0,95 1,03 1,10 1,13 1,16 1,18 1,20 0,82 1,00 1,10 1,18 1,22 1,25 1,28 1,30 Altezza (m) Distanza (m) battifianco-gradino (figure 1 e 2) tubo allineatore-gradino (figure 1A, 1B, 2A) (1) tubo allineatore-gradino (figure 1C, 1D, 2B) (2) battifianco-tamponamento (figure 1A e 1C) (3) tubo allineatore (figure 1 e 2) tubo antifuga (figure 1B, 1D, 2A e 2B) max tra battifianchi Vitello Manzetta Manza Manza Primipara Pluripara Pluripara Pluripara to- cortoto- corcorpo testa corpo testa corpo testa corpo testa totale tale dolo tale tale dolo (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) utile tra battifianchi Peso (kg) Categoria Lunghezza (m) 0,12 0,17 0,19 0,22 0,23 0,24 0,25 0,26 1,10 1,35 1,46 1,56 1,60 1,64 1,68 1,72 1,20 1,47 1,60 1,70 1,74 1,78 1,82 1,86 0,26 0,31 0,33 0,34 0,34 0,35 0,36 0,37 0,82 0,96 1,03 1,10 1,13 1,16 1,18 1,20 0,56 0,66 0,72 0,74 0,75 0,77 0,78 0,79 gradino (figure 1 e 2) Cuccetta con Cuccette doppie o contrapposte pavimento pieno Cuccetta a buca con (testa a testa) e materassino cordolo posteriore: sintetico: con con pavimento a buca con (figura 1C) (figura 1A) e pieno e materascon cordolo e senza (figura 1D) senza (figura 1B) sino sintetico posteriore tamponamento tamponamento anteriore (figura 2A) (figura 2B) anteriore 0,18 0,21 0,23 0,24 0,24 0,25 0,25 0,25 Cordolo posteriore = larghezza del cordolo posteriore misurata nella parte superiore; Corpo = distanza fra gradino posteriore o bordo interno del cordolo e parte interna del fermo a terra; Testa = distanza fra parte interna del fermo a terra e tamponamento anteriore; Testa nelle cuccette contrapposte = distanza fra parte interna del fermo a terra e centro della coppia di cuccette. Altezza tubo allineatore = distanza fra parte inferiore del tubo allineatore e superficie di calpestamento della cuccetta; Altezza tubo antifuga = distanza fra parte inferiore del tubo antifuga e superficie di calpestamento della cuccetta; Altezza gradino = altezza del gradino posteriore della cuccetta, compreso eventuale tappetino o materassino dello spessore massimo di 50 mm. (1) Distanza tra tubo allineatore e gradino = fra centro del tubo allineatore e gradino nelle cuccette con pavimento pieno. (2) Distanza tra tubo allineatore e gradino = fra centro del tubo allineatore e gradino nelle cuccette a buca. (3) Distanza tra battifianco e tamponamento = fra piantana del battifianco e tamponamento anteriore. Figura 2 - Cuccette doppie o contrapposte (testa a testa) (*) Figura 1 - Cuccette singole (*) Testa Testa Lunghezza totale Tubo allineatore Tubo allineatore Testa Lunghezza totale Tubo allineatoregradino Tubo antifuga D Gradino Tubo allineatore Corpo Tubo allineatoregradino Battifiancogradino Cordolo Cordolo Gradino C Battifiancotamponamento Tubo allineatoregradino Battifiancogradino Corpo Lunghezza totale Tubo allineatore Lunghezza totale Gradino Testa Tubo antifuga Battifiancogradino A Tubo antifuga Corpo Tubo allineatoregradino B Gradino Tubo allineatore Corpo Tubo allineatoregradino Battifiancogradino Battifiancotamponamento Gradino A Tubo allineatoregradino Battifiancogradino Battifiancogradino B Tubo antifuga Tubo allineatore Gradino Corpo Testa Corpo Cordolo Lunghezza totale Testa Lunghezza totale (*) A: con pavimento pieno in pendenza, materassino sintetico e tamponamento anteriore; B: con pavimento pieno in pendenza, materassino sintetico e libera anteriormente; C: buca con cordolo posteriore e tamponamento anteriore; D: buca con cordolo posteriore e libera anteriormente. (*) A: con pavimento pieno in pendenza e materassino sintetico; B: buca con cordolo posteriore. SUPPLEMENTO A L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 33 Zootecnia vo dei bovini, anche se i dati restituiti sono abbastanza eterogenei. La variabilità individuale di questi parametri è infatti notevole e si aggiunge alle diversità dovute alla razza, al sesso, allo stato di nutrizione, alle condizioni sanitarie, ecc. Nel grafico 1 si riportano le principali dimensioni corporee correlate al peso vivo dei bovini di razza Frisona, ottenuti dall’elaborazione dei dati di alcuni autorevoli studi in materia. Nel caso di bovini adulti (vacche pluripare) il peso di riferimento dovrebbe essere quello medio del 20% di animali di maggior taglia della mandria. Nel caso di bovini in accrescimento, invece, si dovrebbe fare riferimento al peso medio finale della fase d’allevamento. Foto 2 - Cuccetta a buca con cordoli di contenimento anteriore (cuscino) e posteriore. I battifianchi sono fissati mediante morsetto imbullonato alla piantana a sezione circolare annegata nel cemento te contro la parte esterna delle piantane dei battifianchi. La larghezza della cuccetta, ovvero la distanza libera fra i due battifianchi, deve consentire un accesso agevole da parte del bovino e movimenti naturali nella fase di passaggio alla posizione di decubito. In questo lavoro vengono riportate anche le larghezze massime, perché cuccette troppo larghe possono presentare problemi di scarsa igiene, dovuti al fatto che i bovini riescono a sdraiarsi in diagonale o addirittura girarsi di 180°, finendo con il posteriore nella parte anteriore della cuccetta. Nelle cuccette libere anteriormente e in quelle contrapposte è necessario aggiungere un tubo, detto antifuga, nella parte anteriore, in corrispondenza dello spazio per la testa dell’animale; il tubo, che ha la funzione di impedire l’uscita dell’animale dalla parte anteriore della cuccetta (fatto che può accadere più facilmente con i soggetti più piccoli del gruppo), deve essere collocato a una determinata altezza, per permettere lo slancio della testa del bovino. Collocamenti del tubo antifuga ad altezze inferiori a quelle indicate in tabella possono compromettere la frequentazione delle cuccette per il disturbo continuo arrecato agli animali nella fase di alzata. Foto 3 - Battifianco fissato nella parte anteriore della cuccetta a due supporti in profilato d’acciaio I battifianchi Come sono fatte le cuccette Nelle cuccette si distinguono essenzialmente due parti: ◾ la zona per il corpo dell’animale, che deve permettere un decubito confortevole e limitare i rischi di contusioni contro elementi strutturali della cuccetta; ◾ la zona per la testa dell’animale, che deve consentire lo slancio della testa in avanti durante la fase di passaggio dalla posizione di decubito alla posizione eretta. Gli elementi costruttivi che permettono di delimitare le due sezioni della cuccetta sono il tubo allineatore, posto di norma sul tubo superiore dei battifianchi, e il fermo a terra, posto sulla superficie della cuccetta. Entrambi i dispositivi hanno un andamento perpendicolare all’asse principale della cuccetta e si sviluppano lungo tutta la fila di cuccette. Il tubo allineatore, detto anche fermo al garrese (neck rail), ha la funzione di fermare l’animale che entra nella cuccetta nella posizione corretta per il passaggio alla posizione di decubito; in questo modo quando il bovino deciderà di alzarsi lo potrà fare in modo naturale, perché sarà disponibile lo spazio anteriore necessario. Il tubo, inoltre, limita l’insudiciamento della parte posteriore della cuccetta, perché l’animale in piedi con le quattro zampe nella cuccetta si ritrova con le proprie natiche molto vicino alla fine della cuccetta. In alternativa al tubo d’acciaio zincato è possibile impiegare un cavo d’acciaio ricoperto di gomma, eventualmente scorrevole su guide montate sui battifianchi. L’altezza del fermo al garrese è parametrata all’altezza del bovino. Il fermo a terra o fermo al petto (brisket board) evita che gli animali avanzino in modo eccessivo quando si sdraiano nella cuccetta e impedisce che i bovini di altezza inferiore alla media del gruppo possano passare sotto il 34 SUPPLEMENTO A tubo allineatore. Il fermo a terra, però, non deve essere troppo alto, per permettere agli animali sdraiati in cuccetta di portare agevolmente in avanti una zampa anteriore (posizione spesso preferita dai bovini): per i bovini adulti si consiglia un’altezza dalla superficie di riposo non superiore a 120 mm. Il fermo a terra può essere realizzato con una semplice tavola di legno disposta orizzontalmente, con un’inclinazione di 30-45° rispetto alla verticale, avvitata a sostegni di acciaio a loro volta fissati al pavimento della cuccetta o al tubo inferiore del battifianco. In alternativa possono trovare impiego pali tondi di legno, strisce di gomma di opportuno spessore, cordolini prefabbricati di PVC o veri e propri cuscini imbottiti. La zona per la testa dell’animale, ovviamente, presenta la massima estensione nelle cuccette contro un tamponamento, mentre nel caso di cuccette contrapposte la dimensione è ridotta in quanto l’animale di una cuccetta può utilizzare parte dell’altra cuccetta per lo slancio della testa. Nelle cuccette libere anteriormente tale misura non viene fornita, ma bisogna porre attenzione a non ostruire la zona della testa con oggetti di vario genere, ad esempio depositando delle rotoballe di paglia direttamen- L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005 I modelli di battifianco presenti sul mercato sono molto numerosi, anche se spesso differiscono per particolari di scarsa rilevanza. Oggi i battifianchi sono quasi esclusivamente del tipo con appoggio anteriore, costruiti in tubo d’acciaio zincato con diametro di circa 60 mm. Per quanto riguarda il disegno del battifianco, le tipologie offerte a livello europeo e nordamericano sono veramente numerose, dalle classiche forme a trombone e a bandiera, ai più recenti tipi California e Michigan, che presentano una sagomatura del tubo inferiore che libera la zona a lato della testa dell’animale, fino a disegni alquanto particolari. L’estremità posteriore del battifianco, in genere rappresentata da un semicerchio, deve terminare più internamente rispetto alla fine della cuccetta; tale distanza (vedi box a pag. 33) è necessaria per agevolare l’ingresso dei bovini nella cuccetta e per limitare i traumi da urti contro i battifianchi di animali che transitano nella corsia di smistamento, ma non deve essere eccessiva, per impedire ai bovini di spostarsi lungo la stalla camminando sulla parte posteriore delle cuccette. Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo Crpa, Reggio Emilia [email protected]