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La cuccetta ideale per le bovine

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La cuccetta ideale per le bovine
Zootecnia
INDICAZIONI PRATICHE SU CARATTERISTICHE STRUTTURALI E DIMENSIONALI
La cuccetta ideale per le bovine
Il benessere delle vacche dipende anche dall’appropriata
dimensione delle cuccette e dei battifianchi. Si vedono ancora stalle, alcune di nuova costruzione, con cuccette troppo piccole o battifianchi mal posizionati con conseguente
peggioramento della produttività della mandria
Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo
Nel nostro Paese l’allevamento dei
bovini, soprattutto di quelli da latte, si
è sviluppato e consolidato con tecniche
che prevedono l’impiego di strutture
più o meno complesse per il ricovero
degli animali (allevamento in regime
stallino continuativo), a differenza di
quanto è avvenuto in altri Paesi europei dove, per ragioni climatiche e pedologiche, si è potuto diffondere l’allevamento al pascolo. Le stalle italiane
si sono progressivamente evolute in
questi ultimi 50 anni, sulla scia dello
sviluppo e dell’innovazione che han-
no caratterizzato l’edilizia zootecnica
europea e nordamericana.
Fra le tappe più rilevanti di questo
progresso si deve senz’altro ricordare il passaggio dalla stabulazione fissa
(legata) alla stabulazione libera, con
l’introduzione della mungitura in una
sala apposita anziché in stalla e la suddivisione delle zone di stabulazione
in differenti aree funzionali (riposo,
alimentazione, esercizio) nelle quali i
bovini sono liberi di muoversi.
Nel comparto bovino da latte la stalla
libera con zona di riposo a cuccette è
indubbiamente la soluzione più diffusa
ed è oggi quella più adottata sia nelle
nuove realizzazioni, sia nelle ristrutturazioni. La caratteristica saliente della
stalla a cuccette è il fatto che la zona
di riposo è suddivisa in aree singole,
ben delimitate, nelle quali ogni bovino
può appartarsi per riposare.
In pratica, rispetto alle tradizionali stalle a lettiera, la zona di riposo a
cuccette prevede la netta separazione
fra le aree destinate al riposo vero e
proprio e quelle destinate agli spostamenti (corsia di smistamento e passaggi di collegamento intercalati alle
cuccette).
Tale fatto comporta una limitazione
dei rischi di lesioni da schiacciamento,
in particolare a carico della mammella,
e consente una maggiore tranquillità
delle bovine in decubito.
Inoltre, essendo la posizione dell’animale in cuccetta vincolata alle dimensio-
Figura 1 - Principali tipologie di stalle libere a cuccette per mandrie di medie dimensioni (*)
A
B
D
E
C
F
(*) A: due file groppa a groppa; B: due file testa
a testa; C: due file testa a testa con corsia della
paglia; D: tre file; E: una fila con cuccette di recupero; F: più file disposte perpendicolarmente
all’asse longitudinale della stalla.
SUPPLEMENTO
A
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
29
Figura 2 - Principali tipologie di stalle libere a cuccette per mandrie di grandi dimensioni (*)
A
B
C
(*) A: con corsia di foraggiamento centrale e due zone di stabulazione ai lati con cuccette disposte groppa a groppa; B: con due corsie di foraggiamento poste esternamente e una doppia zona di stabulazione centrale con cuccette disposte groppa a groppa;
C: con due corsie di foraggiamento poste esternamente e una doppia zona di stabulazione centrale con cuccette disposte testa a testa.
ni della cuccetta stessa e alla presenza
di elementi di contenimento, ne risulta
un evidente miglioramento dello stato
di pulizia della zona di riposo rispetto
a quanto avviene nelle lettiere permanenti o inclinate; da ciò derivano migliori condizioni igienico-sanitarie per
gli animali e in particolare mammelle
più pulite, con benefici effetti anche sui
tempi di lavoro per la mungitura.
Sono questi, ovviamente, i principali
vantaggi che la stalla a cuccette consente
dal punto di vista del benessere animale,
ma perché ciò possa realizzarsi le cuccette e l’intera zona di riposo devono essere
adeguatamente progettate e realizzate,
pena il verificarsi di numerosi inconvenienti, quali traumi agli animali, scarsa
frequentazione delle cuccette ed elevata
sporcizia della zona di riposo.
Tipologie di stalle
a cuccette
Le tipologie di stalla libera a cuccette
si differenziano essenzialmente per la
diversa disposizione planimetrica delle
cuccette e delle aree di movimentazione
della zona di riposo, oltreché dal modo
in cui la stessa zona di riposo si collega
alla zona di alimentazione.
Un principio comune a tutte le soluzioni è quello di disporre le cuccette su
una o più file fra loro parallele; nell’ambito di ciascuna fila le singole cuccette
sono disposte con il loro asse maggiore perpendicolare all’asse longitudinale
della fila, l’una adiacente all’altra.
30
SUPPLEMENTO
A
Stalle di medie dimensioni
La soluzione probabilmente più diffusa in Italia prevede una zona di riposo con due file di cuccette disposte
«groppa a groppa» e una corsia di smistamento centrale (figura 1A); la corsia, larga 2,5-3 m, consente l’accesso
degli animali alle cuccette di entrambi i lati. Il collegamento fra la zona di
riposo e le altre aree della stalla (alimentazione, eventuale paddock) avviene mediante passaggi trasversali
intercalati alle cuccette, della larghezza di 1-1,8 m. La disposizione «groppa
a groppa» permette la realizzazione
di una zona di riposo tranquilla, con
ovvi vantaggi per il benessere degli
animali. La linea di demarcazione fra
riposo e alimentazione, spesso rappresentata da un muretto di calcestruzzo
o da un tamponamento di legno, è la
collocazione ideale per gli abbeveratoi, che dovranno essere accessibili
soltanto dalla zona di alimentazione.
Inoltre, essendo la zona di riposo nettamente distinta dalle altre aree, è
possibile gestire il refluo zootecnico
prodotto in questa zona in modo autonomo; ciò è particolarmente interessante quando si voglia produrre
letame nella zona di riposo.
Una seconda tipologia, anch’essa
sufficientemente diffusa, è quella che
prevede due file di cuccette disposte
«testa a testa» (figura 1B); in questo
caso la corsia di smistamento, larga 2,2-2,5 m, è posta lateralmente e
ser ve una sola fila di cuccette, men-
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
tre l’altra fila è ser vita dalla corsia di
alimentazione, che funge anche da
smistamento.
Le cuccette contrapposte consentono un risparmio di spazio sulla lunghezza, ma nel complesso sono fatte
in modo che la superficie della zona di
riposo non cambia molto rispetto alla
soluzione «groppa a groppa», perché è
necessario aumentare la larghezza dei
passaggi a esse intercalati, soprattutto
quando si prevede l’installazione degli
abbeveratoi (tabella 1).
Proprio la problematica collocazione
dei punti di abbeverata è il principale
difetto della soluzione «testa a testa»,
unitamente al fatto che le bovine tendono a preferire le cuccette accessibili
dalla zona di alimentazione, perché più
vicine alla mangiatoia, rispetto a quelle
poste verso il lato esterno della stalla,
con il risultato che le prime sono spesso soggette a una forte competizione,
mentre le seconde non sempre sono
occupate con regolarità.
La soluzione «testa a testa» viene
spesso realizzata con la corsia per la
distribuzione della paglia posta fra le
due file di cuccette (figura 1C). Nel
caso di impiego di un mezzo meccanico per la distribuzione del lettime o
per il trasferimento e il deposito delle
rotoballe di paglia, la larghezza utile
della corsia deve essere di 2,5-3 m,
con sensibile aumento del costo di
costruzione della stalla. Si può limitare la larghezza a 1,6-1,8 m nel caso
in cui si facciano rotolare manual-
Zootecnia
Foto: Agricow
mente i balloni di paglia lunStalle di grandi
go la corsia.
dimensioni
Una soluzione che risulta dalPer mandrie di grandi dila fusione degli schemi precemensioni è necessario ricordenti è quella con tre file di cucrere a soluzioni con due o
cette (figura 1D), detta anche
più fronti mangiatoia, molalla «tedesca» per la relativa
tiplicando e/o mescolando
diffusione che ha in Germania.
in modo opportuno i moduli
In questo caso la fila centrale
precedentemente illustrati;
si accoppia con la fila esterna
in alternativa è possibile rea«groppa a groppa» e con la fila
lizzare due o più stalle uguali
interna «testa a testa». Questa
poste ad adeguata distanza
soluzione è particolarmente
l’una dall’altra. Gli schemi
interessante quando si voglia
più comuni per grandi maninserire la zona di mungitura
drie sono quelli doppi, con
all’interno dello stesso edificio
una corsia di foraggiamento
che ospita la stalla; infatti la precentrale e due zone di stasenza di un fronte mangiatoia
bulazione ai lati (figura 2A),
che supera abbondantemente Foto 1 - Cuccetta piena con pavimento in battuto di cemento
oppure con due corsie di folo sviluppo longitudinale del- e sovrastante materasso sintetico. I battifianchi sono montati
raggiamento poste esternale file di cuccette consente lo su piantana a sezione quadrata, fissati al pavimento, mediante
mente e una doppia zona di
sfruttamento della superficie piastra di base e bulloni
stabulazione centrale (figurimasta libera per inserire la
re 2B e 2C). In altri casi è
sala di mungitura e i locali annessi.
possibile replicare in senso trasversale
Tabella 1 - Larghezza minima
La soluzione con cuccette disposte
il modulo base, ottenendo una succesdei passaggi trasversali fra le
su singola fila è sostanzialmente una
sione di unità stalla nella quale la corcuccette
«testa a testa» priva della fila esterna
sia di foraggiamento di un modulo può
Passaggio
di cuccette; la zona di alimentazione,
fungere anche da corsia della paglia per
PasPas- con abbeveratoi
che è anche corsia di smistamento, ha
il modulo adiacente.
Peso saggio saggio
Categoria
su
su
un fronte alla mangiatoia eccedentario
Nelle stalle per vacche da latte di
(kg) singolo doppio
rispetto al numero di cuccette, sfruttagrandi dimensioni si devono spesso ri(m)
(m) un lato due lati
(m)
(m)
bile per l’inserimento degli abbeveratoi
solvere i problemi di movimentazione
Vitello
150
0,44
1,04
1,80
2,52
e dei cancelli per l’accesso alle zone di
degli animali verso la zona di mungituManzetta
300
0,62
1,48
2,40
3,30
alimentazione-riposo. Con tale tipolora; in molti casi, infatti, sono necessari
Manza
400
0,72
1,70
2,70
3,64
gia si possono controllare agevolmente
attraversamenti delle corsie di foragManza
500
0,82
1,94
2,94
3,88
gli animali direttamente dalla corsia di
giamento e corridoi di smistamento
Primipara
550
0,86
2,00
3,00
4,00
foraggiamento.
esterni ai ricoveri.
Pluripara
600
0,88
2,10
3,12
4,10
Un’interessante possibilità per sfrutRisulta molto importante, quindi, l’asPluripara
650
0,94
2,20
3,24
4,20
tare la lunghezza eccedentaria della
setto planimetrico del centro aziendaPluripara
700
0,96
2,24
3,30
4,30
mangiatoia è quella di inserire un certo
le zootecnico al fine di limitare i tempi
numero di cuccette disposte «groppa
di movimentazione di animali, uomini
a groppa» rispetto alla fila regolare. Le (figura 1F); in questa soluzione è ne- e mezzi, ottimizzare l’occupazione di
cuccette di «recupero» possono esse- cessario limitare il numero di cuccette terreno agricolo, garantire l’adeguare collocate con il loro filo posteriore per fila sia per mantenere un corretto ta ventilazione naturale dei ricoveri,
allineato con il muretto della rastrellie- rapporto fra numero di posti in riposo favorire il convogliamento dei reflui
ra, sporgendo completamente verso la e numero di posti alla mangiatoia, sia zootecnici verso i punti di raccolta e
corsia di foraggiamento, ma consen- per non avere un’eccessiva larghezza stoccaggio, permettere eventuali futendo la realizzazione di una zona di dell’edificio, che potrebbe comportare turi ampliamenti.
alimentazione-smistamento semplice l’aumento dei costi della struttura.
e lineare, facilmente pulibile con un
Lo schema proposto è particolar- Tipologie di cuccette
mezzo meccanico (figura 1E); in alter- mente interessante quando si voglia
nativa è possibile posizionare i «recu- suddividere la mandria in gruppi di
La cuccetta è un’area a pianta rettanperi» più internamente, ma in questo produzione, perché si presta alla pre- golare, chiusa su tre lati e aperta sul
caso, se la stalla ha corsie con pavi- disposizione di moduli uguali che si quarto lato, destinata al riposo di un
menti pieni, si deve realizzare la zona possono ripetere per la lunghezza del- singolo bovino; gli elementi di base che
di alimentazione sopraelevata rispetto la stalla. L’aspetto più problematico è la caratterizzano sono i seguenti:
alla corsia delle deiezioni, ritrovandosi la pulizia delle corsie di smistamen- ◾ superficie per il riposo: deve garanticon una superficie difficile da pulire e to; l’unica soluzione prospettabile, in re benessere e igiene al soggetto ospicon un ulteriore gradino che infastidi- effetti, sembra essere l’adozione del tato e deve essere posta a una quota
sce gli animali.
pavimento fessurato con sottostanti maggiore rispetto al pavimento della
Tutte le tipologie fino a ora esaminate fosse di raccolta e veicolazione del corsia di smistamento;
si caratterizzano per il fatto di avere le liquame, con il conseguente vinco- ◾ battifianchi laterali: sono necessari
file di cuccette disposte parallelamente lo di non poter utilizzare paglia nel- per guidare l’animale nelle fasi d’inall’asse longitudinale della stalla, per le cuccette.
gresso e d’uscita e per proteggerlo
cui la corsia di smistamento è paralleGli schemi proposti sono tutti carat- durante il riposo;
la alla linea della mangiatoia.
terizzati dall’avere un singolo fronte ◾ attrezzature di delimitazione anteUna possibile disposizione alternativa alla mangiatoia e sono quindi adatti a riore: sono fondamentali per la corè quella con file di cuccette perpendi- stalle per bovini adulti con capienza fi- retta posizione del bovino in riposo,
colari all’asse longitudinale della stalla no a 140-150 capi.
per l’igiene della cuccetta e per perSUPPLEMENTO
A
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
31
Zootecnia
mettere movimenti naturali durante il passaggio dalla
posizione di decubito alla stazione eretta.
Grafico 1 - Dimensioni corporee correlate al peso
vivo per la razza Frisona
1,8
In base alle caratteristiche
costruttive e al tipo di superficie a contatto con l’animale si
possono distinguere due tipologie principali di cuccetta.
La cuccetta a pavimento
pieno. Prevede un pavimento
Dimensione (m)
1,6
Caratteristiche
costruttive
1,4
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
me quelle posizionate sul lato esterno di una stalla non
tamponata o quelle rivolte
verso la corsia di foraggiamento o verso la corsia della paglia.
Il tipo di collocamento, ovviamente, condiziona la lunghezza totale della cuccetta,
per la necessità di attribuire
uno spazio anteriore suf ficiente per il movimento naturale del bovino nella fase
di alzata.
Parametri ottimali
di calcestr uzzo con una
0,0
pendenza del 3-4% verso il
della cuccetta
50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700
bordo posteriore; la pendenza
Peso vivo (kg)
consente lo sgrondo delle
Una cuccetta deve essere
urine eventualmente deposte
ben progettata e ben realizLunghezza del corpo
Altezza al garrese
Larghezza massima alla groppa
in tale zona e migliora il
zata; questa potrebbe appabenessere dell’animale in
rire un’affermazione ovvia e
quanto la posizione assunta,
banale, ma così non è!
con la par te anteriore del
La pratica corrente e l’especorpo più in alto, riduce la
rienza di tanti allevatori e tecpressione degli stomaci sul
nici dimostrano che in molti
diaframma, agevolando la
casi si commettono errori nel
respirazione e favorendo
dimensionamento e/o nella
Fonte: elaborazione Crpa su dati Cigr e Asae.
l’eruttazione dei gas.
realizzazione di determinati
Benché tale tipologia di
particolari costruttivi; nelle
Per mantenere a lungo le caratteri- situazioni peggiori le cuccette vengocuccetta venisse un tempo utilizzata
con un po’ di lettiera sparsa diretta- stiche desiderate è sufficiente una pe- no scarsamente utilizzate dai bovini,
mente sul pavimento, oggi essa pre- riodica aggiunta di paglia per sostitui- che preferiscono riposare in altre zovede sempre l’impiego di tappetini o re quella rimossa dall’animale. Nelle ne della stalla (corsie di smistamento
materassini sintetici che forniscono cuccette a buca si possono utilizzare e di passaggio, zona di alimentazione),
una superficie di riposo più conforte- anche altri materiali da lettiera, quali con effetti deleteri su benessere, pervole rispetto al nudo pavimento (foto segatura, trucioli, sabbia o cruschello formance produttive, igiene e stato di
1). Nelle soluzioni più recenti propo- derivante da trattamento di separazio- salute degli animali.
ste sul mercato (vedi rassegna a pag. ne solido-liquido dei liquami.
Le caratteristiche delle cuccette si
Il basamento della cuccetta può es- sono notevolmente modificate nel cor41 ) si è posta particolare attenzione al
comfort dell’animale, prevedendo su- sere realizzato con una pendenza del so degli ultimi 30 anni, sia perché vi è
perfici resistenti ma morbide, anche 3-4% per far assumere all’animale una stato il progressivo aumento delle dial fine di limitare le lesioni agli arti. posizione di decubito più confortevo- mensioni e dei pesi medi corporei dei
Questa soluzione consente di non uti- le, ma in questo caso, ovviamente, la bovini appartenenti alle razze più diflizzare materiale da lettiera, ottenendo pendenza reale della cuccetta dipende fuse, sia perché esperienza, ricerca e
deiezioni fluide, anche se l’esperienza dalla sistemazione interna del materiale sperimentazione hanno messo a punto
pratica dimostra che durante la stagio- di riempimento e della lettiera.
molti aspetti funzionali e costruttivi fiNella versione prefabbricata delle nalizzati a migliorare il benessere degli
ne calda è spesso necessaria l’aggiunta di una modesta quantità di segatu- cuccette a buca sono presenti dei cor- animali sia nella fase di riposo, sia nelra o di paglia trinciata per migliorare dolini laterali di calcestruzzo a delimi- le fasi di entrata e di uscita. In effetti,
tazione del singolo posto, con funzione molti dei casi riscontrati di cattivo funil comfort.
La cuccetta a buca. Può essere rea- prevalentemente strutturale (irrigidi- zionamento delle cuccette (traumi agli
lizzata in opera (foto 2) o prefabbrica- mento della soletta di base del manu- arti, animali che rimangono incastrati,
ta, come proposto da molti costruttori. fatto); essi possono causare fastidio e contusioni al tronco, rifiuto a entrare in
Questo tipo di cuccetta è sostanzial- lesioni agli animali in decubito, spe- cuccetta, ecc.) sono proprio da addebimente costituito da un basamento di cialmente se il livello della lettiera è tarsi a dimensionamenti e a tipologie di
attrezzature di contenimento che non
calcestruzzo, in genere posto alla stes- troppo basso.
rispettano gli standard attuali.
sa quota del pavimento della corsia di
Benché le cuccette siano utilizzate
smistamento, e da due cordoli di con- Collocamento della cuccetta
tenimento: uno anteriore più grande
Un’ulteriore classificazione delle cuc- prevalentemente nell’allevamento della
(cuscino) e uno posteriore più piccolo, cette può essere fatta sulla base del tipo vacca da latte, il loro impiego può essere esteso a tutte le categorie di bovini;
posati sul basamento. La buca che si di collocamento; si distinguono:
forma fra i due cordoli, che rappresenta ◾ le cuccette contro un tamponamen- è quindi evidente che le dimensioni dello spazio destinato al riposo dell’anima- to (parete o muretto), tipiche delle di- le cuccette devono essere rapportate
le, viene riempita con materiali diversi sposizioni «groppa a groppa» o su sin- alle dimensioni medie della categoria
bovina ospitata.
(sabbia, terra) e il fondo così realizzato gola fila;
Esiste una vasta letteratura internaviene poi ricoperto di lettiera di paglia ◾ le cuccette contrapposte, tipiche delzionale sulle correlazioni fra le princiin modo da fornire all’animale un ma- le stalle «testa a testa»;
terasso morbido e resistente.
◾ le cuccette libere anteriormente, co- pali dimensioni del corpo e il peso vi32
SUPPLEMENTO
A
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
PER APPROFONDIRE
Tipi e dimensioni delle cuccette
In tabella 1 sono riportate le dimensioni consigliate delle cuccette
rappresentate nelle figure 1 e 2 per le diverse categorie di bovine
di razza Frisona. Tali dimensioni derivano dall’elaborazione dei
dati desunti da numerose fonti, ma in particolare dalle formule del
Report of the Cigr Section II, Working Group n. 14, Cattle Housing
(1994) e da Nordlund et al. (2003).
Nella figura 1A e 1B sono riportate le sezioni di cuccette singole
con pavimento in pendenza e materassino sintetico. Esse differiscono
tra loro per il fatto di avere o meno un tamponamento anteriore.
Nella figura 1C e 1D sono rappresentate cuccette singole a buca
con cordolo posteriore e anch’esse differiscono tra loro per il fatto
di essere libere anteriormente oppure no.
Nella figura 2A è riprodotta la sezione di una cuccetta doppia o
contrapposta (testa a testa) con pavimento in pendenza, mentre
nella figura 2B è riportata una cuccetta doppia o contrapposta (testa
a testa) del tipo a buca.
Tabella 1 - Dimensioni della cuccetta per tipologia di cuccettaa e per peso degli animali
150
300
400
500
550
600
650
700
1,10
1,35
1,46
1,56
1,60
1,64
1,68
1,72
0,45
0,60
0,70
0,74
0,76
0,78
0,80
0,82
1,55
1,95
2,16
2,30
2,36
2,42
2,48
2,54
0,10
0,12
0,14
0,14
0,14
0,14
0,14
0,14
1,10
1,35
1,46
1,56
1,60
1,64
1,68
1,72
0,45
0,60
0,70
0,74
0,76
0,78
0,80
0,82
1,65
2,07
2,30
2,44
2,50
2,56
2,62
2,68
1,10
1,35
1,46
1,56
1,60
1,64
1,68
1,72
0,26
0,34
0,40
0,42
0,43
0,45
0,46
0,48
1,36
1,69
1,86
1,98
2,03
2,09
2,14
2,20
0,10
0,12
0,14
0,14
0,14
0,14
0,14
0,14
1,10
1,35
1,46
1,56
1,60
1,64
1,68
1,72
0,26
0,34
0,40
0,42
0,43
0,45
0,46
0,48
1,46
1,81
2,00
2,12
2,17
2,23
2,28
2,34
0,78
0,95
1,03
1,10
1,13
1,16
1,18
1,20
0,82
1,00
1,10
1,18
1,22
1,25
1,28
1,30
Altezza
(m)
Distanza (m)
battifianco-gradino
(figure 1 e 2)
tubo allineatore-gradino
(figure 1A, 1B, 2A) (1)
tubo allineatore-gradino
(figure 1C, 1D, 2B) (2)
battifianco-tamponamento
(figure 1A e 1C) (3)
tubo allineatore
(figure 1 e 2)
tubo antifuga
(figure 1B, 1D, 2A e 2B)
max tra battifianchi
Vitello
Manzetta
Manza
Manza
Primipara
Pluripara
Pluripara
Pluripara
to- cortoto- corcorpo testa
corpo testa
corpo testa
corpo testa totale
tale dolo
tale
tale dolo
(m) (m)
(m) (m)
(m) (m)
(m) (m) (m)
(m) (m)
(m)
(m) (m)
utile tra battifianchi
Peso (kg)
Categoria
Lunghezza
(m)
0,12
0,17
0,19
0,22
0,23
0,24
0,25
0,26
1,10
1,35
1,46
1,56
1,60
1,64
1,68
1,72
1,20
1,47
1,60
1,70
1,74
1,78
1,82
1,86
0,26
0,31
0,33
0,34
0,34
0,35
0,36
0,37
0,82
0,96
1,03
1,10
1,13
1,16
1,18
1,20
0,56
0,66
0,72
0,74
0,75
0,77
0,78
0,79
gradino (figure 1 e 2)
Cuccetta con
Cuccette doppie o contrapposte
pavimento pieno
Cuccetta a buca con
(testa a testa)
e materassino
cordolo posteriore:
sintetico: con
con
pavimento
a buca
con (figura 1C)
(figura 1A) e
pieno
e
materascon
cordolo
e
senza
(figura
1D)
senza (figura 1B)
sino sintetico
posteriore
tamponamento tamponamento anteriore
(figura 2A)
(figura 2B)
anteriore
0,18
0,21
0,23
0,24
0,24
0,25
0,25
0,25
Cordolo posteriore = larghezza del cordolo posteriore misurata nella parte superiore; Corpo = distanza fra gradino posteriore o bordo interno del cordolo e parte interna del fermo a terra; Testa =
distanza fra parte interna del fermo a terra e tamponamento anteriore; Testa nelle cuccette contrapposte = distanza fra parte interna del fermo a terra e centro della coppia di cuccette.
Altezza tubo allineatore = distanza fra parte inferiore del tubo allineatore e superficie di calpestamento della cuccetta; Altezza tubo antifuga = distanza fra parte inferiore del tubo antifuga e
superficie di calpestamento della cuccetta; Altezza gradino = altezza del gradino posteriore della cuccetta, compreso eventuale tappetino o materassino dello spessore massimo di 50 mm.
(1) Distanza tra tubo allineatore e gradino = fra centro del tubo allineatore e gradino nelle cuccette con pavimento pieno. (2) Distanza tra tubo allineatore e gradino = fra centro del tubo allineatore
e gradino nelle cuccette a buca. (3) Distanza tra battifianco e tamponamento = fra piantana del battifianco e tamponamento anteriore.
Figura 2 - Cuccette doppie o contrapposte (testa a testa) (*)
Figura 1 - Cuccette singole (*)
Testa
Testa
Lunghezza totale
Tubo
allineatore
Tubo
allineatore
Testa
Lunghezza totale
Tubo allineatoregradino
Tubo
antifuga
D
Gradino
Tubo
allineatore
Corpo
Tubo allineatoregradino
Battifiancogradino
Cordolo
Cordolo
Gradino
C
Battifiancotamponamento
Tubo allineatoregradino
Battifiancogradino
Corpo
Lunghezza totale
Tubo
allineatore
Lunghezza totale
Gradino
Testa
Tubo
antifuga
Battifiancogradino
A
Tubo
antifuga
Corpo
Tubo allineatoregradino
B
Gradino
Tubo
allineatore
Corpo
Tubo allineatoregradino
Battifiancogradino
Battifiancotamponamento
Gradino
A
Tubo allineatoregradino
Battifiancogradino
Battifiancogradino
B
Tubo
antifuga
Tubo
allineatore
Gradino
Corpo
Testa
Corpo
Cordolo
Lunghezza totale
Testa
Lunghezza totale
(*) A: con pavimento pieno in pendenza, materassino sintetico e tamponamento anteriore;
B: con pavimento pieno in pendenza, materassino sintetico e libera anteriormente; C: buca
con cordolo posteriore e tamponamento anteriore; D: buca con cordolo posteriore e libera
anteriormente.
(*) A: con pavimento pieno in pendenza e materassino sintetico; B: buca con cordolo posteriore.
SUPPLEMENTO
A
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
33
Zootecnia
vo dei bovini, anche se i dati restituiti
sono abbastanza eterogenei. La variabilità individuale di questi parametri
è infatti notevole e si aggiunge alle diversità dovute alla razza, al sesso, allo
stato di nutrizione, alle condizioni sanitarie, ecc.
Nel grafico 1 si riportano le principali
dimensioni corporee correlate al peso
vivo dei bovini di razza Frisona, ottenuti dall’elaborazione dei dati di alcuni
autorevoli studi in materia.
Nel caso di bovini adulti (vacche pluripare) il peso di riferimento dovrebbe
essere quello medio del 20% di animali
di maggior taglia della mandria. Nel caso di bovini in accrescimento, invece, si
dovrebbe fare riferimento al peso medio
finale della fase d’allevamento.
Foto 2 - Cuccetta a buca con cordoli
di contenimento anteriore (cuscino)
e posteriore. I battifianchi sono fissati
mediante morsetto imbullonato
alla piantana a sezione circolare annegata
nel cemento
te contro la parte esterna delle piantane
dei battifianchi.
La larghezza della cuccetta, ovvero la
distanza libera fra i due battifianchi, deve
consentire un accesso agevole da parte
del bovino e movimenti naturali nella
fase di passaggio alla posizione di decubito. In questo lavoro vengono riportate anche le larghezze massime, perché
cuccette troppo larghe possono presentare problemi di scarsa igiene, dovuti al
fatto che i bovini riescono a sdraiarsi in
diagonale o addirittura girarsi di 180°,
finendo con il posteriore nella parte anteriore della cuccetta.
Nelle cuccette libere anteriormente e
in quelle contrapposte è necessario aggiungere un tubo, detto antifuga, nella
parte anteriore, in corrispondenza dello
spazio per la testa dell’animale; il tubo,
che ha la funzione di impedire l’uscita
dell’animale dalla parte anteriore della cuccetta (fatto che può accadere più
facilmente con i soggetti più piccoli del
gruppo), deve essere collocato a una
determinata altezza, per permettere lo
slancio della testa del bovino.
Collocamenti del tubo antifuga ad
altezze inferiori a quelle indicate in tabella possono compromettere la frequentazione delle cuccette per il disturbo continuo arrecato agli animali
nella fase di alzata.
Foto 3 - Battifianco fissato nella parte
anteriore della cuccetta a due supporti in
profilato d’acciaio
I battifianchi
Come sono fatte
le cuccette
Nelle cuccette si distinguono essenzialmente due parti:
◾ la zona per il corpo dell’animale, che
deve permettere un decubito confortevole e limitare i rischi di contusioni contro
elementi strutturali della cuccetta;
◾ la zona per la testa dell’animale, che
deve consentire lo slancio della testa
in avanti durante la fase di passaggio
dalla posizione di decubito alla posizione eretta.
Gli elementi costruttivi che permettono
di delimitare le due sezioni della cuccetta
sono il tubo allineatore, posto di norma
sul tubo superiore dei battifianchi, e il
fermo a terra, posto sulla superficie della
cuccetta. Entrambi i dispositivi hanno un
andamento perpendicolare all’asse principale della cuccetta e si sviluppano lungo
tutta la fila di cuccette. Il tubo allineatore, detto anche fermo al garrese (neck
rail), ha la funzione di fermare l’animale
che entra nella cuccetta nella posizione
corretta per il passaggio alla posizione
di decubito; in questo modo quando il
bovino deciderà di alzarsi lo potrà fare in
modo naturale, perché sarà disponibile
lo spazio anteriore necessario.
Il tubo, inoltre, limita l’insudiciamento della parte posteriore della cuccetta,
perché l’animale in piedi con le quattro
zampe nella cuccetta si ritrova con le
proprie natiche molto vicino alla fine
della cuccetta. In alternativa al tubo
d’acciaio zincato è possibile impiegare un cavo d’acciaio ricoperto di gomma, eventualmente scorrevole su guide montate sui battifianchi.
L’altezza del fermo al garrese è parametrata all’altezza del bovino.
Il fermo a terra o fermo al petto
(brisket board) evita che gli animali
avanzino in modo eccessivo quando
si sdraiano nella cuccetta e impedisce
che i bovini di altezza inferiore alla media del gruppo possano passare sotto il
34
SUPPLEMENTO
A
tubo allineatore. Il fermo a terra, però,
non deve essere troppo alto, per permettere agli animali sdraiati in cuccetta
di portare agevolmente in avanti una
zampa anteriore (posizione spesso preferita dai bovini): per i bovini adulti si
consiglia un’altezza dalla superficie di
riposo non superiore a 120 mm.
Il fermo a terra può essere realizzato
con una semplice tavola di legno disposta orizzontalmente, con un’inclinazione
di 30-45° rispetto alla verticale, avvitata
a sostegni di acciaio a loro volta fissati
al pavimento della cuccetta o al tubo
inferiore del battifianco. In alternativa
possono trovare impiego pali tondi di
legno, strisce di gomma di opportuno
spessore, cordolini prefabbricati di PVC
o veri e propri cuscini imbottiti.
La zona per la testa dell’animale, ovviamente, presenta la massima estensione
nelle cuccette contro un tamponamento, mentre nel caso di cuccette contrapposte la dimensione è ridotta in quanto
l’animale di una cuccetta può utilizzare
parte dell’altra cuccetta per lo slancio
della testa. Nelle cuccette libere anteriormente tale misura non viene fornita, ma bisogna porre attenzione a non
ostruire la zona della testa con oggetti
di vario genere, ad esempio depositando delle rotoballe di paglia direttamen-
L’ I N F O R M A T O R E A G R A R I O 39/2005
I modelli di battifianco presenti sul
mercato sono molto numerosi, anche
se spesso differiscono per particolari di
scarsa rilevanza. Oggi i battifianchi sono
quasi esclusivamente del tipo con appoggio anteriore, costruiti in tubo d’acciaio
zincato con diametro di circa 60 mm.
Per quanto riguarda il disegno del battifianco, le tipologie offerte a livello europeo e nordamericano sono veramente
numerose, dalle classiche forme a trombone e a bandiera, ai più recenti tipi California e Michigan, che presentano una
sagomatura del tubo inferiore che libera
la zona a lato della testa dell’animale, fino
a disegni alquanto particolari.
L’estremità posteriore del battifianco,
in genere rappresentata da un semicerchio, deve terminare più internamente
rispetto alla fine della cuccetta; tale distanza (vedi box a pag. 33) è necessaria per agevolare l’ingresso dei bovini
nella cuccetta e per limitare i traumi
da urti contro i battifianchi di animali
che transitano nella corsia di smistamento, ma non deve essere eccessiva, per impedire ai bovini di spostarsi
lungo la stalla camminando sulla parte
posteriore delle cuccette.
Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo
Crpa, Reggio Emilia
[email protected]
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