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L`Uomo e L`universo - ISIS "GIULIO NATTA"
ISIS Giulio Natta (Bg) Percorso interdisciplinare Esame di Stato 2013/2014 L’Uomo e L’universo Luca Tombini Classe V D Liceo Scientifico Tecnologico 1 L’Uomo e L’universo L’astronomia ha affascinato il genere umano da quando la sua curiosità lo ha spinto a levare gli occhi al cielo. L’uomo sin dai tempi più remoti si è soffermato a contemplare il cielo, così che il suo mondo interiore di paure, di inquietudini, di angosce, si è arricchito di una dimensione nuova, quella della riflessione e della consapevolezza di esistere al centro di qualcosa di sconosciuto e misterioso, che ha chiamato universo. La molteplicità e l’apparente indipendenza dei movimenti osservati nel cielo porta al diffondersi di mitologie ricche di dei e di semidei: politeisti sono i Babilonesi, gli Egizi, i Cinesi, gli Indiani e gli stessi Greci, sino a quando la formazione di una coscienza filosofica e religiosa più progredita porta a riconoscere nell’unità del cosmo un’unica causa prima, che in esso si rispecchia. Per la storia dell’astronomia hanno un’importanza fondamentale i Babilonesi. Le loro osservazioni riguardano per lo più i movimenti dei sette astri conosciuti fin dai tempi preistorici: il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, che sono da essi ritenuti gli unici corpi mobili sullo sfondo delle stelle fisse. Le successive e importantissime considerazioni sull’universo risalgono ai filosofi dell’antica Grecia, dove per la prima volta l’astronomia si è presentata con un “impianto” scientifico, superando le motivazioni prevalentemente empiriche e la subordinazione al pensiero religioso che l’aveva caratterizzata presso i popoli della Mesopotamia e dell’Egitto. Si passa poi alle grandi civiltà antiche, da quelle asiatiche a quelle messicane delle quali facevano parte anche abili osservatori per esaminare la volta celeste. Ancora oggi all’uomo capita di fantasticare sui misteri dell’universo, su ciò che esso rappresenta e sul suo significato nascosto, sull’origine del cosmo e sul suo divenire. Chissà quante volte ci siamo chiesti quant’è grande l’universo, quali siano le sue origini e cosa si celi dietro di esso. Queste domande se l’erano appunto poste anche gli uomini dell’antichità. Di particolare importanza allora fu l’ipotesi di Tolomeo che affermava come la Terra fosse costituita da una sfera circondata da un certo numero di sfere di cristallo su cui erano situati i pianeti e le stelle, il cui movimento era a velocità uniforme. In seguito il sistema di Tolomeo è stato sostituito dalla teoria eliocentrica dell’astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543). Egli affermava che il sole è al centro dell’universo, poiché è l’astro più luminoso, che dà luce e calore agli altri pianeti e astri. Affermava, inoltre, che i pianeti si muovono secondo orbite “solide” e circolari. In seguito Edwin Hubble, astronomo americano, (1889-1953) è riuscito per primo a calcolare quanto sono lontane le galassie situate oltre la via lattea, servendosi di un telescopio collocato sul Monte Wilson. Nello stesso tempo l’abate Georges Lemaitre (1894-1966), astronomo belga, prendendo spunto dalle osservazioni sull’allontanamento delle galassie di Hubble e dalle equazioni sulla relatività generale di Albert Einstein ha elaborato l’ormai nota teoria del Big Bang, la quale rappresenta solo una soluzione in mezzo a tante altre possibili, anche se è del resto la soluzione più valida e plausibile. Ulteriori scoperte in campo astronomico hanno portato a comprendere come il Sistema Solare sia compreso in una galassia composta da miliardi e miliardi di stelle, la Via Lattea, e che ne esistono anche altre al di fuori di essa. Attenti studi sulla distribuzione di queste galassie e sulla loro riga spettrale hanno portato a gran parte della cosmologia moderna. Questa curiosità, da sempre ha colpito anche me, ed e’ proprio per questa ragione che ho voluto approfondire questo interessantissimo argomento, analizzando dal punto di vista scientifico, l’evoluzione, le esplorazioni e i limiti umani nella scoperta dell’universo e la sua importanza nella letteratura. Questo è il percorso che ho voluto scegliere e seguire principalmente per dare risposta alle mie numerose curiosità. Luca Tombini L’uomo e l’universo 2 Scienze:Origine ed evoluzione dell’universo Fisica: Effetto Doppler relativistico Storia: La scoperta dello spazio Matematica: Lo zero e l’infinito L’uomo e l’universo Filosofia: Kant Italiano: Giovanni Pascoli “La vertigine” Ed. Fisica: Gli effetti dello spazio sul corpo umano Luca Tombini L’uomo e l’universo Chimica: Meteoriti 3 Matematica “Lo zero e l’infinito” “Nulla è più interessante del nulla, nulla è più intrigante del nulla e nulla è più importante del nulla.” “Vorrei il bello nell'infinito, invece vi trovo soltanto il dubbio.” -Gustave Flaubert- -Ian Steward- Luca Tombini L’uomo e l’universo 4 Lo zero e l’infinito Un simbolo per indicare il vuoto: Storia della sua scoperta: Gli Indiani (VII Sec.) furono i primi ad utilizzare lo zero per indicare il concetto di nulla. Gli Arabi importarono il concetto in Europa. Leonardo da Pisa (Fibonacci) dimostrò l’utilità di tale numero e battezzò lo zero arabo zephirum che diventò poi zero. Il suo valore venne negli anni successivi a poco a poco rivalutato fino a costituire le basi del calcolo infinitesimale del VIII Sec. I primi cenni di infinito risalgono agli antichi Greci. Fino al VII Sec., l’infinito filosoficamente accettabile era solamente potenziale. Solamente in tempi recenti, tuttavia, il simbolo “infinito” ha preso le sembianze dell’interpretazione che ne dà l’analisi matematica. Relazioni tra i due concetti Forme indeterminate: L’uomo ( 0) e l’universo ( ∞). n ∞ =0 Teorema di de l’Hôpital: Tale teorema permette di risolvere forme indeterminate del tipo e , derivando il numeratore e il denominatore. Luca Tombini L’uomo e l’universo 5 Scienze Origine ed evoluzione dell’universo Luca Tombini L’uomo e l’universo 6 Origine ed evoluzione dell’universo Teoria dell’Universo inflazionario Teoria dell’Universo stazionario Gamow, descrisse un universo in continua evoluzione a partire da uno stato caldo e denso, attraverso un iniziale Big Bang. Basata sul Principio Cosmologico Perfetto, secondo il quale l’universo deve apparire in media sempre uguale. Universo in espansione: Legge di Hubble. Le galassie si stanno allontanando con velocità tanto più alta quanto più sono lontane. Futuro dell’Universo Densità critica: linea di demarcazione tra un universo chiuso e aperto d > Ωo d = Ωo d < Ωo Universo chiuso Espansione rallentata Universo aperto Espansione senza fine Big crunch’ crunch cioè cioe una grande implosione dovuta ad un’attrazione della materia sempre piu’ forte. Luca Tombini L’uomo e l’universo 7 Chimica Meteoriti (ferrosa di Nandan) Luca Tombini L’uomo e l’universo 8 Origins Fragment of Siderite’s group The fall was recorded in 1516, but it was found in the city of Nandan in 1958. This group represent It’s composed of more of 10 minerals, like Kamacite and Taenite but the main element is Iron 30% of known meteorites But what is a “Meteorite”? A meteorite is a solid piece of debris of asteroids or comets. It survives to the impact with the Earth When it enters the atmosphere, became a falling star Three categories of meteorites Rocky Ferrous (also known as Siderites) Iron-rocky Contains residues of water and Amino acids Life exists throughout the Universe Theory of Panspermia Luca Tombini L’uomo e l’universo 9 Fisica Effetto Doppler relativistico “ Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’’universo ho ancora dei dubbi.” -Albert Einstein- Luca Tombini L’uomo e l’universo 10 Effetto Doppler Applicabile solamente nelle onde richiedenti un mezzo di propagazione. Christian Andreas Doppler nel 1845, scoprì che la frequenza di un’onda periodica, rilevata da un ricevitore in moto rispetto alla sorgente dell’ onda, e` diversa da quella rilevata da un ricevitore in quiete rispetto alla sorgente. La luce, come tutte le altre radiazioni elettromagnetiche non ha bisogno di alcun mezzo di propagazione. Due postulati: 1) 2) Principio di relatività ristretta: Le leggi e i principi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziali. Principio di invarianza di c: La velocità della luce e` la stessa in tutti i sistemi di riferimento inerziali. Teoria della Relatività ristretta di Einstein (1905). Effetto Doppler relativistico Einstein generalizzò l’effetto Doppler a tutte le radiazioni elettromagnetiche. = lunghezza d'onda osservata = lunghezza d'onda emessa Applicabile nei sistemi stellari doppi, nell’osservazione del movimento delle galassie e nell’eliosismologia. = velocità della sorgente = velocità della luce (299.792.458 m/s) Luca Tombini L’uomo e l’universo 11 Letteratura italiana Giovanni Pascoli “La vertigine” Luca Tombini L’uomo e l’universo 12 La vertigine (Giovanni Pascoli) Si racconta di un fanciullo che aveva perduto il senso della gravità... I Uomini, se in voi guardo, il mio spavento cresce nel cuore. Io senza voce e moto voi vedo immersi nell'eterno vento; voi vedo, fermi i brevi piedi al loto, ai sassi, all'erbe dell'aerea terra, abbandonarvi e pender giù nel vuoto. Oh! voi non siete il bosco, che s'afferra con le radici, e non si getta in aria se d'altrettanto non va su, sotterra! Oh! voi non siete il mare, cui contraria regge una forza, un soffio che s'effonde, laggiù, dal cielo, e che giammai non varia. Eternamente il mar selvaggio l'onde protende al cupo; e un alito incessante piano al suo rauco rantolar risponde. Ma voi... Chi ferma a voi quassù le piante? Vero è che andate, gli occhi e il cuore stretti a questa informe oscurità volante; che fisso il mento a gli anelanti petti, andate, ingombri dell'oblio che nega, penduli, o voi che vi credete eretti! Ma quando il capo e l'occhio vi si piega giù per l'abisso in cui lontan lontano in fondo in fondo è il luccichìo di Vega...? Allora io, sempre, io l'una e l'altra mano getto a una rupe, a un albero, a uno stelo, a un filo d'erba, per l'orror del vano! a un nulla, qui, per non cadere in cielo! II Oh! se la notte, almeno lei, non fosse! Qual freddo orrore pendere su quelle lontane, fredde, bianche azzurre e rosse, su quell'immenso baratro di stelle, sopra quei gruppi, sopra quelli ammassi, quel seminìo, quel polverìo di stelle! Su quell'immenso baratro tu passi correndo, o Terra, e non sei mai trascorsa, con noi pendenti, in grande oblìo, dai sassi. Io veglio. In cuor mi venta la tua corsa. Veglio. Mi fissa di laggiù coi tondi occhi, tutta la notte, la Grande Orsa: se mi si svella, se mi si sprofondi l'essere, tutto l'essere, in quel mare d'astri, in quel cupo vortice di mondi! Veder d'attimo in attimo più chiare le costellazioni, il firmamento crescere sotto il mio precipitare! Precipitare languido, sgomento, nullo, senza più peso e senza senso. Sprofondar d'un millennio ogni momento! Di là da ciò che vedo e ciò che penso, non trovar fondo, non trovar mai posa, da spazio immenso ad altro spazio immenso; forse, giù giù, via via, sperar... che cosa? La sosta! Il fine! Il termine ultimo! Io, io te, di nebulosa in nebulosa, di cielo in cielo, in vano e sempre, Dio. 13 Pascoli e l’universo Interessi astronomici dell’autore La cosiddetta poesia “astrale”, in cui il poeta esamina con sgomento, le profondità siderali del cosmo, delle distanze e dello spazio sconfinato, del nostro pianeta immerso nel vuoto. 1909: I “nuovi poemetti” “La vertigine” Riflessione sui misteri che si celano dietro la figura di Dio. Senso di smarrimento cosmico unito al fascino dell’universo. Ruolo insignificante dell’uomo nei confronti dell’universo. Attaccamento al nido Speranza di trovare riposo e pace nel grembo di Dio Il componimento nella sua totalità, rappresenta l’esiguità della Terra nei confronti dell’universo e ci induce alla profonda e complessa riflessione sull’esistenza di Dio, entità percepita come assente rispetto alle vicende umane. 14 Filosofia Kant “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me” -Immanuel Kant- Luca Tombini L’uomo e l’universo 15 Kant Il cielo stellato sopra di me Cos’è l’uomo? Di fronte al cielo stellato viene sminuita l’importanza dell’uomo Piccolo granello nell’enorme meccanismo deterministico della natura. La legge morale dentro di me Con la legge morale l’uomo è libero e immenso davanti alla natura CONTRADDIZIONE! Supera le leggi naturali; dà uno scopo alla sua vita: realizzare dei valori Prevale il sentimento dell’importanza dell’uomo nell’universo “La legge morale mi rivela una vita indipendente dall'animalità” Luca Tombini L’uomo e l’universo 16 Storia La conquista dello spazio “È già un progresso il desiderio di progredire.” - Charles Rollin - Luca Tombini L’uomo e l’universo 17 Conquista dello spazio USA Arruolamento di scienziati, prigionieri di Guerra, del centro Peenemunde. Iniziali insuccessi 1957 Nascita della NASA 1958 - 1959 URSS Messa in orbita del primo satellite artificiale: Sputnik 1 La sonda Lunik 2 lasciò sulla Luna una targa con il volto di Lenin. Prime esplorazioni spaziali con le sonde Explorer 1, 3 e Vanguard 2 Avvio del progetto Gemini per lo sviluppo delle tecniche di rendez-vous (contatto tra due veicoli nello spazio. Con il progetto Apollo 11, ideato dallo scienziato Verner Von Braun permise l’allunaggio di tre astronauti: Armstrong, Collins e Aldrin. 1961 - 1966 Juri Gagarin, primo cosmonauta ad andare in orbita. La sonda Lunik 9 atterra per la prima volta sul suolo lunare. 16 Luglio 1969 Attualmente la ricerca aerospaziale si orienta principalmente su 4 campi: commerciale, militare, di ricerca civile ed esplorazioni interplanetarie. Luca Tombini L’uomo e l’universo 18 Ed. Fisica Gli effetti dell’universo sul corpo umano Luca Tombini L’uomo e l’universo 19 L’assenza di gravità sul corpo umano Effetti nocivi sulla salute, alcuni sistemi fisiologici iniziano ad alterarsi. Mal di spazio SAS: Sindrome da Adattamento allo Spazio. Effetti più significativi dopo una protratta assenza di peso. Sistema cardiovascolare Sistema scheletrico Sistema muscolare Spostamento dei fluidi (fluid shift), la quantità e la distribuzione dei fluidi organici viene alterata. Perdita di calcio e fosforo nelle ossa. Si può prevenire tramite l’esercizio fisico. I muscoli si indeboliscono in seguito ad uno scarso utilizzo. Luca Tombini L’uomo e l’universo Sistema vascolare Deformazione dei globuli rossi. 20 Bibliografia Filosofia: Materiale didattico vario fornito dal Professor Rho Stefano. Matematica: Materiale didattico vario fornito dalla Professoressa Bellini Antonella. Antonello La Vergata, Franco Trabattoni, Filosofia cultura cittadinanza vol.3 Da Schopenhauer ad oggi, La Nuova Italia, Gennaio 2011. Walker, Corso di Fisica Vol.2, Termologia Onde Relatività, linx, 2011. Walker, Corso di Fisica Vol.3 Elettromagnetismo Fisica atomica e subatomica, linx, 2011. Beatrice Panebianco, Mario Gineprini, Simona Seminara, LetterAutori Percorsi ed esperienze letterarie Ilsecondo Ottocento e il Novecento, Zanichelli, Febbraio 2011. Angela Mossudu, Temi di Geografia generale, Edizione mista, Tramontana, 2011. Harold Hart, Christopher M. Hadad, Leslie E. Craine, David J. Hart, Chimica Organica, Settima Edizione, Scienze Zanichelli, Marzo 2012. Marco Manzoni, Francesca Occhipinti, Fabio Cereda, Rita Innocenti, Leggere La Storia Dalla Guerra Fredda Alla Globalizzazione, Vol.3B, Einaudi Scuola, Febbraio 2007. Lamberto Lamberti, Laura Mereu, Augusta Nanni, Corso di Matematica per i Licei scientifici sperimentali, Vol.2B, 2011. Materiale personale (Meteorite ferrosa di Nandan, spiegazione). Luca Tombini L’uomo e l’universo 21 Sitografia http://www.matematicamente.it /Borlengo-zero.pdf http://www.math.it/eventi/BOMBIERI.pdf http://www.syllogismos.it/history/Bellinzona.pdf http://www.wikipedia.org http://www.studenti.it http://www.ebay.com http://www.google.it/images Altri siti Web di ricerca. Luca Tombini L’uomo e l’universo 22 “Il vero mistero del mondo è il visibile non l’invisibile.” -Oscar Wilde- Luca Tombini L’uomo e l’universo 23