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«Non permettete che accada di nuovo»

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«Non permettete che accada di nuovo»
VALLE UFITA - BARONIA
pagine
MARTEDÌ 18 GENNAIO 2011
13
Savignano Irpino. Chiesa madre gremita per ricordare Ettore Riccio, l’operaio morto nel cantiere di Camporeale. L’appello del padre alle istituzioni
«Non permettete che accada di nuovo»
Le lacrime del genitore che non si rassegna alla scomparsa del figlio hanno commosso tutto il comprensorio
ALESSANDROCALABRESE
GIANNI VIGOROSO
«Mai più un morto in un
cantiere». Sono le parole,
piene di dolore e di rabb ia, di Anto nio Ric c io ,
papà di Ettore, il giovane
o peraio rimasto uc c iso
da una gabbia metallic a
che lo ha schiacciato in
un
c antie re
di
Camporeale.
Lo sfogo del padre arriva
ne l gio rno in c ui a
Savignano Irpino è stata
c elebrata una messa in
s uffraggio d e l figlio .
Ettore, infatti, originario
di Ariano , risiedeva nel
c o mune della Valle del
Cervaro insieme alla giovane moglie.
«Non spegnete i riflettori
- ha continuato il genitore in lac rime - s ulla
morte di mio figlio. E non
fatelo, in generale, su trage d ie d e l ge ne re , c he
no n debbo no più verific ars i. Io no n avrò p iù
mio figlio e la mia vita
re s te rà p e r s e mp re
s e gnata d a q ue s to
d istac c o imp ro vviso ...
Ma no n permettere c he
queste tragedie si ripetano».
Una famiglia umile quella
d i Etto re a c ui le d ue
c o munità d i Ariano e
Savignano si so no strette, dimo strando grande
affetto e so lidarietà, nei
giorni più difficili, immed iatamente suc c essivi
alla tragedia. E su questa
testimo nianza di senti-
Flumeri. Al convegno il leader dell’associazione nazionale
Lavoro al femmile nei piccoli comuni,
Caivano: donne pronte a vincere la sfida
REDAZIONEUFITA
Flumeri
menti veri, Antonio Riccio
aggiunge: «Vo glio ringraziare tutti c o lo ro c he c i
s o no s tati vic ini e c he
anc o ra o ggi dimo strano
verso di noi grande affetto. Voglio anche ringraziare i mezzi di informazione
per il lavoro che in questi
gio rni hanno svo lto c o rrettamente. Ma c o nsentitemi di tenere ancora vivo
il ricordo di mio figlio con
questo appello che intendo rivolgere alle istituzioni: o gnuno fac c ia la sua
parte per far sì che il lavoro nei cantieri non diventi
sinonimo di morte...».
Co sì c o me ai funerali ad
Ariano, quando la Basilica
cattedrale era stata presa
d’ assalto e gremita fino
all’invero simile per l’ultimo saluto ad Ettore, così
anche la Chiesa madre di
Savignano ha fatto registrare quel grande calore
ad una famiglia pro vata
dalla so fferenza per questo vuoto incolmabile.
Intanto, dopo le risultanze
d ell’ auto p sia effettuata
d al me d ic o le gale Oto
Mac c hio ne, tutti gli atti
delle indagini svolte dalla
p o lizia d i Ariano s o no
s tate tras me s s e alla
Procura. Dal fascicolo, già
nei primi giorni di attività
investigativa, sarebbero
e me rs e re s p o ns ab ilità
Nella foto grande una bella
immagine di Ettore Riccio,
l’operaio trentenne schaicciato da una gabbia metallica in un cantiere edile di
Camporeale ad Ariano
Irpino.
Sopra, invece, un’immagine
di Antonio Riccio (a sinistra), papà del giovane sfortunato, che riceve le condoglianze nella chiesa di
Savignano Irpino.
Il suo appello, tra le lacrime,
ha commosso ancor più le
due comunità che conoscono e stimano la famiglia
Riccio provata da questa
terribile tragedia.
penalmente perseguibili, a
c aric o di due perso ne. Il
reato ipo tizzato sarebbe
quello dell’omicidio colposo . Ma gli inquirenti no n
hanno ancora completato
tutte le verifiche necessarie e solo allora potranno
fare piena luc e sull’ac c aduto.
“Il lavoro al femminile nei
pic c o li Co muni”: è stato
questo il tema di un convegno svolto a Flumeri e che
ha visto la partecipazione
anc he d el p o rtavo c e d i
Pic c o li Co muni, Virgilio
Caivano.
«Lo sviluppo dell'imprenditoria femminile si inserisce
nel lento ma pro gresivo
cammino di emancipazione
della donna verso una sua
affermazio ne nel c ampo
lavo rativo - ha dic hiarato
Caivano, nel suo intervento al Focus -. Le specificità
della dimensione femminile dell'impresa si individuano in una cultura del profitto ben temperato, nell'operosità incline a coltivare la
dimensione umana e sociale - ha c hiarito Caivano con grossi vantaggi per le
comunità locali ed i territori in cui operano. Il numero
c resc ente di imprese guidate da donne nelle nostre
pic c o le c o munità aiuta a
guard are c o n maggio re
fid uc ia al futuro . Il Sud
trova proprio nelle giovani
imp rend itric i anc he nel
setto re energetico riso rse
nuove sulle quali poter contare per vincere la sfida del
do mani. Gli o rizzo nti delle
donne imprenditrici aprono
squarci di novità nel panorama del mondo del lavoro
attraversato d a no tevo li
cambiamenti e molti rischi
sul piano dei diritti quanto
dei doveri. Misure concrete
- ha detto in conclusione il
leader dei piccoli Comuni a sostegno dell'impresa giovanile al femminile possono
dare rispo ste inaspettate
sul piano della c resc ita e
del lavoro per consentire ai
piccoli comuni di reagire e
trovare una propria autonoma collocazione mel mondo
del lavoro e dell'imprenditoria».
San Sossio Baronia. Ieri l’incontro organizzato dal circolo Soxius Due progetti paralleli. Il sindaco Giacobbe chiarisce: già presi impegni per l’altra iniziativa Trevico/C’è anche la sezione poesia
Risorse e sviluppo
“Città della Baronia”senza Flumeri
nella “Baronia nascosta” «Siamo nell’Unione dei comuni dell’Ufita»
Concorso Irpinia mia
Iniziata la raccolta
delle fotografie
fo ndamentale avere una
sinergia con gli altri comuni e dunque sia con quelli
della Baro nia, c o n i quali
da sempre ho avuto rapp o rti e c o ntinuiamo ad
ave rli, c he c o n q ue lli
d e ll’ Ufita c o n i q uali c i
ap p re s tiamo a p o rtare
avanti questo progetto nel
quale c rediamo mo ltissimo».
Dunque, dietro l’ assenza
di Flumeri al tavolo istituzio nale d i “ Città d e lla
Baronia” nessun pregiudizio o disaccordi su metodi
e pro getto , ma so lo una
valutazio ne prec edente e
b en po nderata da parte
d al p rimo
c ittad ino
Giac o bbe. Per il paesino
c he amministra, infatti, il
futuro si chiamerà Unione
dei comuni dell’Ufita.
L’ id e a
“ Città
d e lla
Baro nia” è nata dunq ue
grazie al lavo ro quo tidiano degli amministrato ri
locali che, con le loro riunio ni ed i lo ro inc o ntri,
giorno dopo giorno stanno
stabilendo le priorità e gli
obiettivi da portare avanti. Gli inc o ntri itineranti
dunq ue, hanno po rtato ,
dopo una valutazione politica e quindi dopo la scelta dei comuni, a discutere
della fase tecnico – amministrativa e dunque anche
d ei p ro b ab ili servizi d a
consorziare che potrebbero essere quello di polizia
municipale, quello amministrativo e quello dell’ufficio tecnico e ufficio gare
d’appalto . Ora l’impegno
di tutti i c o muni aderenti
al progetto resta quello di
fo rmare lo statuto dell’unio ne e per essere pro nti
alle attività consorziate.
A Trevico iniziata la raccolta delle foto per la VIII edizione del concorso “Irpinia
mia” per il quale sono previste due sezioni: poesia e
fotografia.
Per la sezione fotografia si
p uò p artec ip are c o n un
massimo di tre fo to grafie
inedite, a tema libero mentre per partec ipare nella
sezio ne po esia o c c o rrerà
inviare non più di tre elaborati inediti a tema libero, in
lingua italiana o in vernacolo . I premi c o nsisto no in
100 euro e la targa Premio
Scola per il vincitore mentre al sec o ndo e al terzo
c lassific ato and rà una
coppa e l’attestato di partecipazione. La scadenza del
concorso è stata fissata al
30 maggio: gli elaborati e le
fo to grafie po sso no essere
inviati
all’ ind irizzo :
Concorso “Irpinia Mia” c/o
Mariangela Cio ria, Via
Dante Alighieri, 10 - 83058
Trevico (AV).
Per saperne di più e per
visionare il bando completo
visitare il sito www.trevico.net.
La premiazione avverrà nel
c o rso d i una c erimo nia
pubblica a Trevico in data
da stabilire.
M.T.
Grottaminarda
M.T.
San Sossio Baronia
“La Baro nia nasc o sta –
passato, presente e futuro”. Questo è il titolo dell’ inc o ntro d i ie ri s e ra
o rganizzato nel c o mune
d i San So ssio Baro nia.
L’evento è stato messo in
c ampo dall’asso c iazio ne
so c io c ulturale “So xius”
in c o llabo razio ne c o n il
c o mune d i San So ssio .
Tre gli inte r ve nti p ro grammati prima di aprire
il dibattito a tutti i presenti. Ha aperto l’inc o ntro l’arc hitetto Gio vanni
Luigi Panze tta c he ha
illustrato l’argomento “Il
viaggio di Orazio Flac c o
in Baro nia. Una lettura
filologica ed antropologica”.
Po i è stata la vo lta dell’arc hitetto Mario Festa
con l’intervento “Risorse
po ssibili delle aree marginali” ed infine l’ interve nto d e ll’ inge gne re
Mario Pe rro tta c o n
“Pianificazione strategica
te rrito riale d e lle are e
interne: riso rse e c riti-
c ità”. Il dibattito finale è
stato coordinato dal profe s s o re
Salvato re
Salvato re e nume ro s i
sono stati gli interventi.
Ad organizzare l’incontro
d unq ue l’ as s o c iazio ne
Soxius che ha lo scopo di
c o nservare la memo ria
sto ric a delle o rigini del
paese, per descriverne le
pec uliarità e per rac c o glie re i se gni d e ll’ arte ,
c ultura, tradizio ne e vita
vissuta. Essa, inoltre, persegue fini di so lidarietà
sociale.
Sono stati invitati a partec ipare all’appuntamento
il p re s id e nte d e lla Pro
lo c o d i San So s s io
Baronia, Gerardo Iannella,
l’assesso re alle po litic he
del lavoro della provincia
d i Ave llino , Gius e p p e
Solimine, il primo cittadino d e l c o mune d i San
So s s io
Baro nia,
Franc esc o Garo falo , e i
s ind ac i d e i c o muni d i
Zungo li, Castel Baro nia,
Frigento , Vellesac c arda,
Tre vic o , San Nic o la
Baro nia,
Vallata
e
Aquilonia.
Il pro getto “Città della
Baronia” ha preso forma
lo sc o rso 19 d ic emb re
con il protocollo d’intesa
e l’ unio ne d e i c o muni
della Baro nia sembra si
stia concretizzando. A far
parte del progetto sono i
c o muni d i San Nic o la
Baro nia, Vallata, San
So s s io
Baro nia,
Vallesac c arda, Trevic o ,
Sc amp ite lla, Carife e
Cas te lb aro nia.
All’appello manca solo il
c o mune di Flumeri c he,
nonostante l’invito a partec ipare ai vari inc o ntri
o rganizzativi, no n ha
p reso p arte a nessuna
riunio ne per un mo tivo
b e n p re c is o . Si tratta
infatti di una dec iso ne
intrapresa dal primo cittadino di Flumeri, Rocco
Antonio Giacobbe (nella
fo to ), che ha una spiegazio ne mo lto s e mp lic e .
Nessuna presa di posizione né tanto meno nessuna divergenza con il progetto, ma semplicemente
altri impegni, c o n altri
comuni, avviati già qualche anno addietro. «Circa
due anni fa - spiega infatti il sindaco Giacobbe - il
c o mune d i Flume ri ha
intrapreso un perc o rso
diverso dalla “Città della
Baronia”. Si tratta dell’unio ne
dei
c o muni
dell’ Ufita della quale fa
parte anc he il c o mune
flume re s e ins ie me ai
c o muni d i Frige nto ,
Ge s uald o , Villamaina,
Bo nito , Me lito Irp ino ,
Gro ttaminarda e mo lto
p ro b ab ilme nte anc he
Sturno. Già dopo il primo
invito fatto al c o mune di
Flumeri per aderire al progetto Città della Baro nia,
io ho rispo sto lo ro c he,
sic c o me già avevo preso
impegni, ed ero stato invitato ad un altro tip o d i
d is c o rs o tra l’ altro già
avviato d a te mp o , no n
avrei potuto partecipare a
quel tavolo. Ho rinunciato
dunque a questo tipo di
disc o rso pro prio perc hé,
oltre al fatto che avevo iniziato una strada con ques ti altri c o muni c he s i
affac c iano sull’ Ufita, ho
pensato sia stato giusto
rimanere all’ interno del
p ro ge tto
p re c e d e nte .
Credo infatti di aver fatto
una scelta pertinente e di
aver agito al meglio nell’ inte re s s e d e l no s tro
paese perc hé ho ritenuto
che per Flumeri ci potesse
essere una opportunità in
più c o n altri c o muni c he
no n fo ssero q uelli della
Baro nia. E’ sic uramente
Fly UP