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IL GIUBILEO della MISERICORDIA spiegato ai bambini
IL GIUBILEO MISERICORDIA spiegato ai bambini D I O C E S I D I F O R L Ì- B E R T I N O R O della 1 Il Giubileo della Misericordia L e origini del G i u b i l e o sono molto antiche, derivano da una legge data da Dio a Mosè in un libro della Bibbia, il Levitico. Secondo questa legge, ogni cinquanta anni il popolo ebraico doveva celebrare un anno speciale, chiamato Giubileo. In quest’anno la terra doveva riposare, cioè non essere coltivata; gli schiavi dovevano essere liberati; ogni famiglia doveva ritornare nel suo territorio di origine. L’inizio del Giubileo veniva annunciato con il suono solenne di un corno di ariete, lo “yobel”. Dall’anno 1300 anche i cristiani celebrano ogni 25 anni il Giubileo: è un tempo per “ritornare” a Dio, per riavvicinarsi a Lui con un cuore sincero e con dei gesti particolari (il pellegrinaggio, il passaggio attraverso una “porta santa”). L’ultimo grande Giubileo è stato fatto nell’anno 2000, ma papa Francesco ha voluto indire un “Giubileo Straordinario della Misericordia” dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Che cos’è la m i s e r i c o r d i a ? Per capirlo basta pensare a quando proviamo tenerezza per un’altra persona, quando vediamo una persona triste o malata e ci viene voglia di aiutarla o farla semplicemente sorridere, quando per pura bontà aiutiamo un amico senza volere nulla in cambio. Dio con noi fa questo e molto di più. Gesù ci ha spiegato come si compor2 ta Dio con noi raccontando una parabola: “Se uno di voi ha cento pecore e ne perde una, che cosa fa? Lascia le altre novantanove al sicuro per andare a cercare quella che si è smarrita e la cerca finché non l’ha ritrovata. Quando la trova, se la mette sulle spalle pieno di gioia, e ritorna a casa sua. Poi chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita”. Gesù è il buon Pastore che, quando ci perdiamo e ci allontaniamo da Dio con il peccato, ci viene a cercare e ci carica sulle spalle per riportarci alla casa del Padre, proprio come nell’immagine a pagina 2. Per aiutarci a capire ancora meglio, possiamo guardare l’immagine ufficiale (il “logo”) del Giubileo della misericordia: al centro c’è Gesù, che sulle mani e sui piedi ha i segni della crocifissione; egli si carica sulle spalle non una pecora, ma un uomo. E Gesù è cos ì vicino al dolore e ai problemi di quella persona, la sua tenerezza è cos ì grande che… un occhio di Gesù si confonde con quello dell’uomo che ha sulle spalle. Il Giubileo ci fa scoprire questa tenerezza di Dio per noi e ci incoraggia ad essere misericordiosi verso tutti, specialmente verso le persone in difficoltà. 3 Come partecipiamo al Giubileo? • Facendo un pellegrinaggio. La chiamata ci mette in cammino, un cammino di fiducia in ci ò che Dio promette, la misericordia. Compiremo un pellegrinaggio dalla nostra comunità alla Cattedrale, meditando la parola di Dio, accompagnati dal canto dei Salmi della Misericordia. • Accostandoci al sacramento della Riconciliazione per ricevere il dono della misericordia del Padre, aiutati dallo schema per l’esame di coscienza che si trova a pagina 10. • Passando attraverso la Porta Santa aperta nella nostra Cattedrale, come segno del desiderio di convertirci e di spalancare le porte del nostro cuore per far entrare il Signore. • Infine dopo aver compiuto questi gesti, Dio con l’indulgenza risolleva il nostro cuore appesantito dai peccati commessi e dà una marcia in più al nostro desiderio di tornare ad amare Lui e il nostro prossimo. Per ricevere il dono dell’indulgenza preghiamo con attenzione il Padre nostro e il Credo a pagina 14. 4 • Riflettendo sulle opere di misericordia e cercando un’azione da compiere: 55 6 .............................................. .............................................. .............................................. ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... (osserva e descrivi le scene illustrate) LE PARABOLE DELLA MISERICORDIA La parabola del figliol prodigo 7 11) La organizz ò il padre per il ritorno del figliol prodigo. 10)Ce n’è tanta in cielo per un peccatore che si converte. 9) Si arrabbi ò al ritorno del figliol prodigo. 8) Ne aveva cento il pastore di una parabola. 7) La chiese al padre il figliol prodigo. 6) La ritrov ò la donna di una parabola. 5)And ò a cercare la pecorella smarrita. 4) Desiderava mangiarle il figliol prodigo. 3) Quella del padre mancava tanto al figliol prodigo. 2) Il “misericordioso” di una parabola. 1) Quello pi ù bello lo indoss ò il figliol prodigo tornando a casa. (rispondi alle domande e completa il cruciverba) LE PARABOLE DELLA MISERICORDIA 8 (osserva e descrivi le scene illustrate) LE PARABOLE DELLA MISERICORDIA 9 ESAME DI COSCIENZA (colora, ritaglia, piega e incolla) 10 PADRE NOSTRO (ritaglia, piega e incolla) 11 12 IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA (cerca le parole nascoste) INDULGENZA RICONCILIAZIONE PAPA BASILICHE FRANCESCO PORTE BOLLA OPERE CHIESA PECCATI PERDONO GRAZIA ANNO (santo) DIOCESI BONIFACIO CONCILIO ROMA VATICANO 13 C R E D O (Simbolo o professione di fede) 14 Anche a te, che hai compiuto il pellegrinaggio giubilare, passando attraverso la Porta della Misericordia della Cattedrale di Forl ì , viene rilasciato il DIPLOMA del PELLEGRINO …….…………………………………………………..………………………............. (nome e cognome) in data ………………....………………...............……...………………… con il gruppo ……………….………………....………………..………….… ..….….…………...………………..………………......…………………………………… Timbro giubilare 15 SE M’ACCOGLI CANTI Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai, chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell’amore che mi dai: è per quelli che non l’hanno avuto mai. Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò, e per sempre la tua strada la mia strada resterà, nella gioia e nel dolore, fino a quando tu vorrai con la mano nella tua camminerò. Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai con i miei fratelli incontro a te verrò. APRI LE TUE BRACCIA Hai cercato la libertà lontano, hai trovato la noia e le catene, hai vagato senza via solo con la tua fame. Apri le tue braccia corri incontro al Padre, oggi la sua casa sarà in festa per te. Se vorrai spezzare le catene troverai la strada dell’amore, la tua gioia canterai: questa é libertà. I tuoi occhi ricercano l’azzurro, c’é una casa che aspetta il tuo ritorno e la pace tornerà: questa è libertà. 16 TI RINGRAZIO, MIO SIGNORE Ti ringrazio, o mio Signore, per le cose che sono nel mondo, per la vita che tu mi hai donato, per l’amore che tu nutri per me. Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, o o o o mio Signore! Dio del cielo! mio Signore! Dio del ciel! Come il pane che abbiamo spezzato era sparso in grano sui colli, così unisci noi, sparsi nel mondo, in un Corpo che sia solo per te. Quell’amore che unisce te al Padre sia la forza che unisce i fratelli ed il mondo conosca la pace: la tua gioia regni sempre tra noi. 17 SI COME O I D R O IL C I P R E D A RE 18 M I S 19 a cura dell’Ufficio Liturgico diocesano 20