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“PERDERE TEMPO PER GUADAGNARE TEMPO!”
“PERDERE TEMPO PER GUADAGNARE TEMPO!” PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014 -2015 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “C. MARX” MILANO Docenti coinvolti: Patrizia Cossalter, Barbara Cremonesi, Lina Ercoles, Ivana Invernizzi, Maria Enrico Bontempo, Rosa D’Antonio, Marisa Ispano, Paola Bottini, Marina Colombo, Mariagrazia Cammarata, Adonella Ciranni (sostegno), Patrizia Ciani (I.R.C.) Pag. 1 di 14 PROGRAMMAZIONE DI PLESSO A.S. 2014 - 15 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “C. MARX” – MILANO Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo “L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza…”. È dunque proprio attraverso questa relazione e questi aspetti che il bambino apprende e, il docente entra a far parte di questo intreccio di relazioni, non come trasmettitore di nozioni senza anima, ma come modello ed esperto di vita. Alla luce di questa premessa nasce e si costruisce la nostra programmazione di plesso, plasmandosi sui punti di forza degli adulti e sulle curiosità e aspettative dei bambini e delle famiglie (alla relazione con quest’ultime è dedicato un capitolo delle Indicazioni). Della programmazione degli anni precedenti si mantengono i principi e i percorsi che la compongono, che sono condivisi dal team allargato, e che hanno di fatto anticipato l’uscita di queste Nuove Indicazioni Nazionali. Resta saldo il convincimento, a suo tempo dichiarato, che non tutte le attività proposte saranno trattate nelle classi in egual modo, sarà libertà del team di sezione di decidere quelle più adatte alla situazione del gruppo dei bambini con il quale opera. Noi insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale “C. Marx” ci proponiamo con la nostra opera educativa di: o Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nelle sue componenti: cognitiva, affettiva, morale, sociale e religiosa (per i bambini che si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica). o Di formare soggetti liberi e responsabili, attivamente partecipi della vita comunitaria. o Il recupero degli svantaggi Socio culturali e le pari opportunità di sviluppo senza discriminazioni di sesso, razza e religione. o La creazione di un ambiente sereno ed accogliente dove ciascun alunno si senta incluso, riconosciuto ed apprezzato o La programmazione degli obiettivi generali sarà uguale per tutti, mentre gli obiettivi specifici (obiettivi specifici di capacità) saranno divisi in base all’età. Pag. 2 di 14 LA GIORNATA SCOLASTICA Organizzazione interna delle attività educative Ore 8.00 Ore 8.00 / 8.30 Apertura scuola Ingresso/accoglienza in salone per gli iscritti al servizio del prescuola (giochi liberi negli angoli d’interesse) Ore 9.00 / 9.15 Ore 9.15/10.00 Ore 10.00/11.20 Ore 11.20/11.30 Ore 11.30/11.45 Ore 11.45/12.00 Ore 12.00/13.00 Ore 13.00/13.05 Ore 13.05/13.50 Ore 13.50/14.10 Ore 14.10/15.00 Ore 15.00/15.15 Ore 15.15/15.30 Ore 15.30/15.40 Ore 15.40/16.10 Ore 16.10/16.30 Ore 16.30/17.00 Ingresso/accoglienza nella classe di appartenenza Attività di routine e igiene personale Attività di sezione svolgimento dei progetti didattici Riordino materiali Giochi liberi in salone/giardino Preparazione per il pranzo Pranzo in sezione Uscita Giochi liberi in salone/giardino e pulizia aule Igiene personale Attività di sezione svolgimento dei progetti didattici Riordino materiali Uscita Igiene personale Merenda per iscritti al servizio di dopo-scuola Giochi liberi in salone/giardino e pulizia aule Uscita L’organizzazione dei tempi di attività è indicativa in quanto suscettibile di variazioni secondo le esigenze dei bambini. Il mantenimento di una certa ritmicità delle attività è comunque auspicabile in quanto favorisce la sicurezza del bambino. Pag. 3 di 14 STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI Spazio scuola- spazio sezione - spazio esterno Obiettivo generale: Organizzare uno spazio sereno, stimolante ed accogliente per facilitare l'incontro del bambino con la scuola. Le sezioni sono divise in angoli gioco/attività/routine con caratteristiche di autonomia rispetto alla totalità dell'ambiente e rappresentano precisi punti di riferimento affettivo-relazionale. La predisposizione degli angoli avviene tenendo presente alcuni criteri: L'età dei bambini La possibilità di un’utilizzazione non fissa dello spazio, ma articolata e modificabile in funzione degli interessi e dei bisogni degli alunni. L'esplicazione di attività autonome non legata alla conduzione dell'adulto, ma allo scambio interpersonale di piccolo gruppo. La rielaborazione in chiave ludica delle esperienze. Gli angoli sono organizzati in modo da favorire la conversazione, la libera consultazione di libri, giornali ed immagini, l'ascolto ed il racconto di storie, il gioco, le attività di pittura, disegno, gioco libero e di socializzazione. FINALITÀ INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene, a conoscersi, a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e negli altri, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri e saper instaurare relazioni positive. Nella scuola dell’infanzia il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza che sono “i luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali”. Al termine della scuola dell’infanzia vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze che “rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno”. Pag. 4 di 14 LA PROGRAMMAZIONE La struttura portante della nuova programmazione di plesso, viene costruita su otto percorsi (che integrano, sostituiscono e/o completano quelli della precedente programmazione), che si svolgeranno in tutte le classi, sempre secondo i bisogni e i ritmi dei bambini. Percorso “ACCOGLIENZA” con l’accompagnamento del libro “la chiocciola e il vermottolo” di R. Piumini Percorso “LENTEZZA” con l’accompagnamento della rivisitazione semplificazione del libro “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” di L. Sepùlveda Percorso “ALFABETO DEI GATTI” finalizzato alle attività di raccordo/continuità Percorso “NATALE” (tradizioni ed educazione ambientale Percorso “CARNEVALE” (il maggiolino Cicciaboccia) Percorso “VIAGGIO NEGLI ELEMENTI”: Acqua, aria, terra, fuoco Percorso “ORTO A SCUOLA” (continua la collaborazione con il Rotary Club Milano san Siro) Percorso “ALIMENTAZIONE” (Il draghetto mangiatutto) Percorso “SENSORIALE” (esperienze sensoriali in supporto ai BES e DVA) Partendo dalla convinzione che “un mondo che corre non è fatto per bambini…ma a dire il vero nemmeno per gli adulti!...il personaggio di riferimento sarà una lumachina, alla quale sarà dato un nome dopo il primo incontro con i bambini, abiterà all’ingresso della nostra scuola per tutto l’anno scolastico, e sarà attorniata da altri animali e insetti che popolano l’orto; da qui il titolo della nostra programmazione “Perdere tempo è guadagnare tempo” (dal libro al quale ci siamo ispirate “La pedagogia della lumaca” per una scuola lenta non violenta di G. Zavalloni). Cardine delle nostre strategie educative di rallentamento (estratte dal libro sopra citato) saranno le seguenti: Perdere tempo ad ascoltare (vogliamo insegnare imparando ad ascoltare e raccogliendo la cultura e le emozioni di ogni bambino) Perdere tempo a parlare insieme (vogliamo parlare con i bambini e non solo dei bambini senza preoccuparci di tagliare i tempi) Perdere tempo nel rispetto di tutti (la ita di gruppo, la conoscenza reciproca, e gli affetti nascono dall’ascolto e dal rispetto dei tempi di ognuno) Perdere tempo per darsi tempo (ci piace seguire sentieri inesplorati, linee circolari, indirette, per scoprire e apprezzare le piccole cose) Perdere tempo per condividere le scelte (organizzare a scuola, insieme ai bambini, zone di libertà, dove tutti possono sentire la responsabilità di ciò che hanno scelto) Perdere tempo per giocare (il gioco permette di condividere le regole, di capire il mondo, di entrare in rapporto con gli altri) Perdere tempo a camminare (camminare e muoversi insieme a piedi, aiuta a conoscerci e a vivere meglio il territorio) Perdere tempo per crescere (per preparare il nostro futuro è necessario dare tutto il tempo e lo spazio al nostro presente) Perdere tempo per guadagnare tempo (rallentare perché la velocità s’impara dalla lentezza) Pag. 5 di 14 (Riflettere sul valore pedagogico del perdere…perdere tempo, perdere una partita, perdere un treno, perdere un oggetto, perdere un appuntamento, perdere qualcuno, perdere e basta…) Lo svilupparsi delle attività prenderà forma dagli attuali campi d’esperienza (“Il sé e l’altro”, “Il corpo e il movimento”, “Immagini, suoni e colori”, “I discorsi e le parole” e “La conoscenza del mondo”), per i quali si adottano, perché fortemente condivisi, i traguardi pe lo sviluppo delle competenze proposti dalle Indicazioni per il Curricolo che vengono declinati nei seguenti obiettivi: OBIETTIVI GENERALI Star bene a scuola, con se stessi e con gli altri Promuovere l’inclusione Promuovere il rallentamento dei ritmi frenetici che la vita moderna impone Promuovere la progressiva conoscenza di sé finalizzata ad un armonico sviluppo Psicomotorio. Promuovere la comunicazione interpersonale e la costruzione di nuove relazioni con compagni e adulti Favorire situazioni che permettano di esprimere emozioni e sentimenti Agevolare l’interazione tra lingua orale e approccio ai codici scritti, favorendo l’interesse per l’ascolto, la narrazione e la produzione di messaggi Avviare il bambino all’osservazione, esplorazione e conoscenza dell’ambiente naturale, sociale e culturale in cui vive attraverso la narrazione e esperienze dirette Maturare la consapevolezza che l’ambiente naturale è una risorsa Nel nostro plesso si perseguono obiettivi, attraverso appositi percorsi mirati per le tre età dei bambini, che fanno riferimento alle quattro aree individuate nel P.O.F. (Scuola dell’accoglienza e delle pari opportunità – Scuola del sapere, del saper essere, del saper fare – Scuola della continuità – Scuola dell’apertura al territorio) Per i bambini con Bisogni Educativi Speciali si rimanda ai Piani Didattici Personalizzati che, alla luce delle nuove disposizioni per le scuole Inclusive, non identifica percorsi che allontanano i bambini in oggetto dalla classe ma, al contrario, la classe modifica le modalità dell’agire didattico e di vita, per agevolare il processo di apprendimento nella sua totalità (competenze, comportamento…) allineandole ai necessità di questi alunni. Pag. 6 di 14 OBIETTIVI SPECIFICI DI CAPACITÀ - GRUPPO TRE ANNI Campo di esperienza educativa: IL SE’ E L’ALTRO 1) Controllo del comportamento emotivo 2) Comprendere e rispettare le regole della scuola 3) Partecipare attivamente alla vita della scuola Campo di esperienza educativa: IL CORPO E IL MOVIMENTO 1) Sviluppare l’autonomia personale 2) Distinguere le caratteristiche tattili, visive, sonore della realtà ( sensorialità) 3) Rappresentare graficamente la figura umana 4) Controllare gli schemi dinamici generali (camminare, correre, saltare ecc,) 5) Sviluppare la motricità fine (strappare, incollare, usare le forbici) 6) Sviluppare la coordinazione oculo manuale (Percorsi ,coloritura) 7) Percepire globalmente lo schema corporeo e ricomporlo Campo di esperienza educativa: IMMAGINI, SUONI E COLORI 1) Sapersi esprimere graficamente 2) Sviluppare la percezione e la produzione musicale e ritmica utilizzando la voce il corpo e gli oggetti 3) Esplorare materiali e tecniche diversi Campo di esperienza educativa: I DISCORSI E LE PAROLE 1) Esprimersi utilizzando frasi di senso compiuto 2) Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione 3) Ripetere filastrocche e canzoni Campo di esperienza educativa: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1) Conoscere e denominare i colori fondamentali 2) Conoscere e denominare forme geometriche (cerchio, quadrato) 3) Operare semplici classificazioni 4) Saper operare semplici seriazioni 5) Disporre in sequenza temporale eventi o immagini (prima/dopo) 6) Sapersi collocare nello spazio 7) Sviluppare l’interesse per l’ambiente naturale e coglierne i mutamenti Pag. 7 di 14 OBIETTIVI SPECIFICI DI CAPACITÀ - GRUPPO QUATTRO ANNI Campo di esperienza educativa: IL SE’ E L’ALTRO 1) Rafforzare l’autonomia personale 2) Saper accettare le regole della scuola 3) Saper controllare il comportamento emotivo 4) Essere disponibili alla collaborazione nel gioco 5) Essere disponibili alla collaborazione nelle attività 6) Esprimere bisogni fisici e psicologici Campo di esperienza educativa: IL CORPO E IL MOVIMENTO 1) Potenziare il controllo motorio, la coordinazione (correre, saltare, superare ostacoli, strisciare) 2) Sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo/manuale (Ritagliare un immagine seguendo il contorno, colorare all’interno di figure, seguire percorsi grafici) 3) Rappresentare graficamente la propria immagine corporea composta da: testa con elementi, corpo, arti inf. e sup. mani, piedi. 4) Ricostruire un’immagine corporea Campo di esperienza educativa: IMMAGINI, SUONI E COLORI 1) Acquisire la capacità di esprimersi graficamente 2) Acquisire la capacità di esprimersi attraverso i linguaggi del corpo (mimica, gestualità, drammatizzazione) 3) Sperimentare semplici ritmi sonoro musicali Campo di esperienza educativa: I DISCORSI E LE PAROLE 1) Raccontare esperienze vissute utilizzando un lessico appropriato 2) Memorizzare e ripetere poesie, filastrocche e canti 3) Ripetere una storia da poco ascoltata 4) Proprietà di linguaggio, corretta emissione di suoni e fonemi, corretta struttura della frase Pag. 8 di 14 Campo di esperienza educativa: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1) Discriminare e denominare forme geometriche (cerchio, quadrato, triangolo) e riprodurle graficamente 2) Riconoscere rapporti topologici e spaziali, vicino/ lontano, dentro/fuori aperto/chiuso, davanti /dietro 3) Classificare oggetti 4) Effettuare seriazioni con 4 elementi per grandezza 5) Riconoscere e rapportare quantità: Pochi/ tanti, alcuni/tutti 6) Rispondere alle domande: chi? cos’è successo? dove? 7) Saper collocare gli eventi nel tempo (prima, ora, poi) 8) Riconoscere i mutamenti dell’ambiente in relazione alle stagioni Pag. 9 di 14 OBIETTIVI SPECIFICI DI CAPACITÀ - GRUPPO CINQUE ANNI Campo di esperienza educativa: IL SE’ E L’ALTRO 1) Rispettare regole comuni di gioco 2) Concentrarsi in attività 3) Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità; 4) Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; 5) Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando a valorizzare la collaborazione, sia ad affrontare eventuali defezioni 6) Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni 7) Soffermarsi sul senso della nascita, delle origini della vita, del ruolo dell’uomo nell’universo. Campo di esperienza educativa: IL CORPO E IL MOVIMENTO 1) Maturare la coordinazione oculo/manuale 2) Seguire un percorso motorio complesso 3) Rappresentare graficamente la propria immagine corporea 4) Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato, maturare competenze di motricità fine e globale 5) Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti degli arti e quando possibile la lateralità 6) Muoversi spontaneamente e in modo guidato da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc… 7) Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine 8) Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età. Campo di esperienza educativa: IMMAGINI, SUONI E COLORI 1) Rappresentare la realtà 2) Riprodurre ed elaborare strutture ritmiche (colori, forme) 3) Scoprire linguaggi grafico pittorico plastici, drammatico, gestuali, sonoro‐musicali e creativi. Pag. 10 di 14 Campo di esperienza educativa: I DISCORSI E LE PAROLE 1) Esprimere un pensiero in modo comprensibile 2) Ripetere una storia da poco ascoltata con completezza di particolari 3) Memorizzare poesie, filastrocche canzoni 4) Consolidare le abilità linguistiche già acquisite 5) Arricchire il codice linguistico: ‐ pronuncia corretta ‐ utilizzo di nuovi termini ‐ uso dei tempi e dei verbi ‐ frasi di senso compiuto ‐ inventare storie e finali ‐Inventare rime e filastrocche 6) Migliorare le relazioni con i pari, gli adulti e gli stimoli provenienti dall’ambiente. Campo di esperienza educativa: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1) Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti 2) Riconoscere l’esistenza dei problemi e la possibilità di risolverli; 3) Perseverare nella ricerca e rispettare l’ordine nelle procedure; 4) Essere disponibile al confronto; 5) Rispettare gli esseri viventi e conoscere le loro abitudini di vita; 6) Apprezzare gli ambienti naturali e impegnarsi a salvaguardarli. 7) Quantificare, confrontare, numerare, registrare, 8) Riconoscere rapporti topologici: vicino/lontano, in alto/in basso, davanti/dietro dentro/fuori, aperto/chiuso 9) Classificare elementi per caratteristiche comuni 10) Seriare in ordine crescente e decrescente 11) Discriminare, riconoscere e denominare forme geometriche 12) Elaborare sequenze di immagini Sugli obiettivi sopra esplicitati saranno costruite le tabelle dei traguardi raggiunti dai bambini (Profili alunni). Essendo i campi di esperienza, per loro natura, non drasticamente sezionabili, è chiaro che, ogni attività proposta, raggiungerà obiettivi trasversali che toccheranno contemporaneamente più campi d’esperienza. Pag. 11 di 14 METODOLOGIA o Creazione da parte dell’insegnanti di situazioni motivanti e stimolanti ossia capaci di abituare gli alunni a prestar attenzione a se stesso, alle persone, alle cose e all’ambiente che li circonda oltre che a vivere emozioni diverse ed anche contrastanti (esplorazione e ricerca). o La narrazione fantastica come stimolo per esplorare e conoscere se stesso agli altri e all’ambiente circostante o Il “Circle time” come momento di conversazione fra i bambini (comunicazioni di esperienze, proposte, emozioni, sentimenti ecc..) o Il gioco simbolico o Il gruppo di drammatizzazione o Il lavoro in piccolo, medio e grande gruppo o L’attenzione al contesto relazionale o La positivizzazione dei disagi o La creatività intesa non solo come gioco libero e attività d’espressione, ma anche nella comunicazione verbale e nelle attività costruttive o Rielaborazione, da parte dei bambini, delle esperienze e documentazione delle stesse Pag. 12 di 14 ATTIVITÀ - Conversazioni - Racconti, storie e favole - Rielaborazione di storie in sequenza - Invenzione di storie - Lettura di immagini - Attività linguistiche - Ricerca: raccolta materiali e conoscenza materiali - Attività grafico/ pittoriche - Attività manipolative e costruttive - Attività logico/matematiche - Percorsi labirinti e mappe - Esercizi orientamento spazio/tempo - Attività psicomotorie - Uscite per l’osservazione dell’ambiente e raccolta materiali - Ascolto/produzione suoni/rumori - Giochi liberi e guidati - Esperienze sensoriali - Esperienze socio affettive - Attività musicali - Canzoncine, filastrocche e ritmi - Drammatizzazioni - Visione di video - Teatro - Attività di vita pratica - Attività scientifiche - Attività di giardinaggio Pag. 13 di 14 STRUMENTI DIDATTICI - Materiali raccolti nelle uscite - Materiali preparati da insegnanti e alunni - Materiali logico-percettivi - Audiovisivi - Materiali manipolativi e costruttivi - Materiale strutturato - Libri giornali riviste - Materiali di recupero - Materiale grafico pittorico - Specchio e arredi - Attrezzi ginnici - Alimenti vari e materiali di cucina - Strumenti musicali - Oggetti occasionali fonte di rumore - Travestimenti e burattini - Attrezzi da lavoro - Attrezzi per giardinaggio VERIFICA Sarà possibile verificare il percorso proposto attraverso l’osservazione sistematica del bambino e dei suoi elaborati personali e collettivi. Le docenti: Pag. 14 di 14