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“Parlami, capo”: schemi per i colloqui in azienda
Utente e-GdP: csbancari - Data e ora della consultazione: 5 maggio 2011 09:50 ECONOMIA e FINANZA 16 GDP FTSE MIB ULTIME DUE SETTIMANE DOW JONES ULTIME DUE SETTIMANE NASDAQ ULTIME DUE SETTIMANE CAC ULTIME DUE SETTIMANE GIORNALEdelPOPOLO GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2011 + BANCA DEL SEMPIONE Anche il 2011 è partito in maniera promettente Sempione: “buon senso” e acquisizioni per crescere Nel 2010 sono stati festeggiati i primi 50 anni di attività. La rivalutazione del franco ha condizionato gli investimenti esteri ma si è registrato un afflusso netto di 126 milioni. di CORRADO BIANCHI PORRO Archiviati i primi 50 anni di attività con l’esercizio 2010, il 2011 è partito bene, con cifre in linea al budget, il che significa dati al di sopra di quelli dello scorso anno. E se il buon giorno si vede dal mattino, ha detto ieri il presidente della direzione generale Stefano Rogna, è lecito immaginare uno scenario positivo per l’anno in corso. Il 50° di attività della Banca del Sempione si è chiuso con un dato buono pur in presenza di un contesto difficile. L’utile netto consolidato è stato pari a 8,815 milioni, in calo del 17,66% rispetto all’anno precedente che era stato l’anno record per la storia del gruppo. I ricavi, per contro, sono rimasti stabili a 41,4 milioni. È da rilevare che lo scorso anno si sono registrati costi elevati anche a motivo dei festeggiamenti del 50° di attività dell’istituto, coincisi con una serie di eventi per tutto l’anno che hanno permesso di rafforzare l’immagine della banca e stringere relazioni che potranno risultare molto positive per il futuro. Altri costi sostenuti sono relativi agli investimenti per le attività italiane. Come noto, per favorire la diversificazione, si sono sviluppate le attività in Italia con una SIM e una SGR, mentre nello stesso tempo sono state riorganizzate le attività in Lussemburgo e a Nassau. Anche in un periodo caratterizzato dalla fine dello scudo fiscale e dal rafforzamento del franco svizzero, gli averi amministrati si sono mantenuti stabili. Questo grazie al risultato congiunto di un afflusso di nuovi capitali per 126 milioni di franchi, sia grazie al rendimento realizzato. Solo per meri effetti di cambio, in luogo di una stabilizzazione dei beni amministrati (stabili a quota 3,164 miliardi), si sarebbe dovuta evidenziare una minusvalenza di circa 300 milioni di franchi che non si è invece realizzata. Anche la somma di bilancio è rimasta stabile. Il gruppo mira ad aumentare la presenza nell’economia domestica in Svizzera (in Ticino si è presenti a Lugano, Bellinzona, Chiasso e Locarno) e in quelle localizzazioni che possono risultare interessanti per i clienti. I posti di lavoro sono pra- HUPAC SMI ULTIME DUE SETTIMANE Stefano Rogna, direttore generale della Banca del Sempione. ticamente stabili con un lieve aumento e si è investito nelle attività in cambi, convinti che le operazioni effettuate sul mercato più liquido al mondo possa assicurare ritorni interessanti. Si è acquisita in proposito la piattafor- CENTRO STUDI BANCARI ma di trading MasterFinance che permetterà una maggiore efficienza operativa e trasparenza, oltre che efficacia nei controlli. Oltre che sulla crescita organica per la quale ci si basa sul "buon senso" un concetto che Indice SMI ULTIMO ABB N Actelion N Adecco N Alpiq Holding Baloise N Cie. F. Richemont CS Group N Geberit N Givaudan N Holcim N Julius Bär I Lonza Group N Nestle N Newave Energy Nobel Biocare N Novartis N Roche GS SE Sopracenerina SGS N Swatch Group I Swatch Group N Swiss Life N Swiss Reinsur N Swisscom N Syngenta N Synthes N Transocean N UBS AG N Zurich F.S. N 22.86 47.85 58.7 330 90.85 54.3 37.7 209.6 950 71.9 39.27 75.55 53.95 52.15 18.28 51.65 141.8 232 1673 416.8 75.35 149.9 50.15 396.3 299 148.7 58.1 17.04 243.5 PREC 23.01 44.9 61 338 92.15 55.15 37.92 206.2 959.5 74.95 39.28 74.45 54.2 54.05 18.57 51.35 143.4 239.7 1686 424.3 76.5 150 50.75 397.2 305.2 149.4 60 17.06 244 MIN 17.87 39.19 45.44 337 73.4 35.5 36.88 159.1 861.5 59.65 30.01 65.75 48.92 41.5 15.2 47.61 124.4 222.6 1341 279.7 51.75 97.94 41.47 356.8 222 109.3 46.54 13.94 221.8 ULTIME 52 SETT MAX 23.97 57.95 67 410.75 103.6 57.75 50.95 219.9 1062 84.2 45.17 90.95 56.9 54.95 24.2 58.35 169.6 252.5 1724 434.8 78.5 166.2 60.75 433.5 324.3 155.7 83.75 19.13 275 % 7.7 -7.8 -6.5 -8.2 -2.2 -1.8 -0.9 -4.2 -6.4 0.5 -10.7 0.1 -2.3 3.8 0.6 -6.8 3.6 -1.2 5.1 -0.1 0.0 9.0 -2.6 -4.0 8.8 17.7 -10.0 9.3 -0.5 cambi interbancari 1.274 1.483 119.38 0.8983 0.7844 0.8586 1.418 1.0666 EUR/CHF (euro-franco) EUR/USD (euro-dollaro) EUR/JPY (euro-yen) EUR/GBP (euro-sterlina) CHF/EUR (franco-euro) USD/CHF (dollaro-franco) GBP/CHF (sterlina-franco) JPY/CHF (100yen-franco) oro e argento 1.276 1.482 119.97 0.8991 0.7825 0.861 1.419 1.0631 -0.1 0.0 -0.4 -0.0 0.2 -0.2 -0.0 0.3 ($ oncia) 1 oncia = 31,1035 gr. Oro Argento 1520.65 39.82 Angela Gallo e Maurizio Di Feo “Parlami, capo”: schemi per i colloqui in azienda Introdotti da Antonio Costanzo, responsabile area Management a Vezia e da Maurizio Camponovo, presidente di HR Ticino e responsabile formazione e sviluppo BSI, Angela Gallo e Maurizio Di Feo hanno presentato ieri al Centro Studi Bancari il loro ultimo libro «Parlami capo. Il colloquio nella gestione dei collaboratori: logiche, strumenti, metodi e tecniche di conduzione» edito da Franco Angeli. Quanto il tema sia scottante, lo sottolinea il fatto che frontespizio del volume sia stato fotocopiato e lasciato sulle scrivanie di molti capi. Segnale da una parte che spesso il capo non è attrezzato a parlare coi collaboratori (il 55% di essi riconosce di aver difficoltà nelle relazioni) e dall’altra che i capi dedichino pochissimo tempo alla preparazione del colloquio, mentre la conduzione delle persone è uno dei loro compiti precipui. Il volume, di circa 200 pagine, in modo semplice e sistematico, insegna strategia e tattica dell’ascolto, del colloquio nel valutare le performance, premiare le prestazioni, gestire gli errori, sviluppare i collaboratori perché il capo dovrà esse- Antonio Costanzo, Maurizio Di Feo, Angela Gallo e Maurizio Camponovo. re anche un buon "allenatore". Angela Gallo è presidente a Milano di IdeaManagement Human Capital (ha ideato anche un corso su "Errore, amico mio" per apprendere dagli sbagli), mentre Maurizio Di Feo è responsa- Ambizioso progetto per il 2015 cord 2008. "Il trasferimento del traffico è di nuovo in crescita", ha constatato Hans-Jörg Bertschi, presidente del CdA. Dall’anno di riferimento 2000 il numero delle spedizioni stradali effettuate con il trasporto combinato attraverso la Svizzera è cresciuto del 70%; solo l’anno scorso la crescita è stata del 15%. "Questo su un’infrastruttura vecchia di 130 anni che ormai non è più in grado di soddisfare le esigenze del trasporto di merci su rotaia secondo gli odierni standard internazionali", dice Bertschi. Il Gruppo è così riuscito a conseguire un utile annuo di CHF 3,2 milioni, pari ad un aumento del bile della gestione Risorse Umane per il gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna e spesso relatore presso il Centro Studi Bancari sui temi inerenti la gestione e lo Sviluppo del capitale umano nelle aziende. 78 MILIARDI DI EURO Pronto l’accordo per il Portogallo Su rotaia un milione di spedizioni stradali Nel 2010 l’operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha realizzato un risultato annuo positivo con un incremento del traffico di circa il 14%. Per gli anni a venire Hupac mira ad un’ulteriore, consistente crescita, e vara un programma di investimenti di oltre 300 milioni di franchi. Per il corridoio NFTA Hupac chiede che si completino al più presto le opere necessarie per consentire al tunnel di base del Gottardo di svolgere la sua funzione di trasferimento del traffico. L’anno scorso Hupac ha trasportato su rotaia 690.251 spedizioni stradali (+13,7%), sfiorando così il risultato dell’anno re- aborre da ogni rischiosità, si promuove un’attività da "famiglia". Non si escludono acquisizioni esterne, ha rilevato nella conferenza stampa Stefano Rogna. Siamo interessati in modo particolare a banche che possono risultare in vendita. D’altra parte non è un segreto per nessuno che la Banca d’Italia caldeggi di smontare le attività non redditizie all’estero. Naturalmente se un tempo il valore della massa amministrata nelle acquisizioni si poteva pagare un 3%, oggi questi prezzi non sono più praticabili e già un 1% è "un buon pagare". Anche a noi, commenta Stefano Rogna, arrivano proposte e ovviamente i possibili interlocutori possono essere le banche italiane che qui abbiano relativamente piccole strutture, tenendo conto che le indicazioni delle autorità italiane non sono diktat, ma una Road Map d’indirizzo. Molto dipenderà comunque dall’accordo fiscale che con Gran Bretagna e Germania pare in retta d’arrivo, mentre con l’Italia le cose sembrano ancora andare per le lunghe. Ma sui mercati internazionali, la Svizzera continua a far premio. azioni svizzere Obiettivo: crescita dell’8-10% l’anno. 16,3%. Obiettivo dell’azienda è una crescita costante dei volumi di trasporto nell’ordine dell’8-10% annuo, al fine di raggiungere, nel 2015, un volume di trasporti di un milione di spedizioni stradali. Salvo clamorose sorprese, per il salvataggio del Portogallo è tutto pronto. Il via libera al piano - che dovrebbe ammontare a 78 miliardi di euro, di cui 12 per la ricapitalizazione delle principali banche - è atteso per il 16 e 17 maggio, giorni in cui a Bruxelles si riuniranno l’Eurogruppo e l’Ecofin. Appena in tempo per far fronte alle scadenze di giugno sul fronte dei titoli pubblici. I dettagli dell’accordo dovrebbero essere diffusi in una conferenza a Lisbona, non appena si saranno concluse le consultazioni che il governo del dimissionario Josè Socrates sta avendo con le forze politiche. Business Class WEGELIN & CO: LE RISORSE NATURALI Oggi presentazione a Chiasso Che cosa accomuna ecologia, gestione del petrolio e stabilità del sistema finanziario? In tutti questi settori si sta attualmente consumando un saccheggio di cui, indiscutibilmente, è la collettività a fare le spese. Il nuovo Bollettino finanziario di Wegelin & Co. no. 276 che sarà presentato questo pomeriggio alle ore 17 al Cinema-Teatro di Chiasso, ne rileva le cause nella mancata definizione dei diritti di proprietà e nella sopravvalutazione dei valori nominali. Ci sono, tuttavia, segnali che fanno sperare in una formazione dei prezzi più sostenibile basata su valori reali: ecco perché le azioni rimangono al centro dell’interesse degli investitori. Dopo la catastrofe avvenuta nel reattore nucleare di Fukushima sembra improbabile che, in futuro, i danni ecologici possano essere ancora addebitati gratuitamente alla collettività. Una protezione ambientale forzata attraverso controlli e convenzioni ha sempre generato effetti dubbi. Una possibile via d’uscita è rappresentata da una chiara definizione dei diritti di proprietà: un ambiente integro non può continuare ad essere un bene comune, del quale ognuno può disporre liberamente e in modo irresponsabile. MULTINAZIONALI IN SVIZZERA I dati fiscali, per cortesia, rimangano confidenziali Le multinazionali presenti in Svizzera auspicano che i dati fiscali che le riguardano rimangano confidenziali. I grandi gruppi considerano pericolose le proposte discusse all’interno dell’OCSE miranti alla pubblicazione degli oneri fiscali pagati dalle imprese internazionali. È quanto ha indicato SwissHoldings, la Federazione dei gruppi industriali e dei servizi in Svizzera, reagendo in occasione della sua assemblea generale alle discussioni in corso a livello internazionale. Una delle richieste sul tavolo è l’obbligo per le imprese attive a livello internazionale di pubblicare l’ammontare delle tasse pagate nei vari paesi. Le società che fanno parte di SwissHoldings hanno estesi obblighi di informazione e documentazione nei confronti delle rispettive autorità fiscali, osserva l’associazione, sottolineando che i dati fiscali non sono adatti per essere discussi in pubblico. Le norme fiscali sono estremamente complesse ed è molto facile trarre conclusioni errate, stando a SwissHoldings. Inoltre si potrebbe giungere a una competizione fra gli Stati per accaparrarsi introiti fiscali, si legge in una nota.