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- University of Milano
Cercare lavoro è un lavoro
Seminario «La ricerca attiva del lavoro»
Ufficio Job Placement
Università di Milano Bicocca
Martedì 14 Aprile 2015
Edificio U6, Aula Martini
Ore 09.30 - 12.30
Roberta Morici
Maurizio Mesenzani
Cosa cercare?
Non cercate solo un “posto”
Cercate di costruire la vostra “occupabilità”
…..ossia la libertà e la possibilità di cambiare
posto, di crescere, di imparare cose nuove, di
valorizzare le vostre capacità e attitudini, di
seguire il vostro percorso
I temi che trattiamo
Conoscere il mondo del lavoro
Impostare un percorso
Gli strumenti
I social network
Il CV
Il colloquio
Il mondo del lavoro
Aziende
•
•
•
•
Grandi
Medie
Piccole
Micro
•
•
•
•
Locali
Nazionali
Internazionali
Sedi italiane di multinazionali
Pubblica amministrazione
Organizzazioni intergovernative
No profit /Fondazioni
Associazioni / Consorzi
Consulenza
Ricerca
•
•
•
• Amministrazioni dello Stato (Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Ministeri, Istituzioni
scolastiche, Agenzie, etc)
• Enti locali: Regioni, Provincie, Comuni
• Enti pubblici: Università, Camere di Commercio,
enti del Servizio Sanitario Nazionale
• Autorità amministrative indipendenti (Banca
d’Italia, Consob, ISVAP, Antitrust, Agcom, etc)
Enti di ricerca pubblici (CNR, Istat, e molti altri)
Istituti / Fondazioni di ricerca
Laboratori di R&S delle aziende
Il mondo del lavoro
Imprese e addetti per classi di addetti – (Istat)
Classi di
addetti
MICRO
PICCOLE
MEDIE
GRANDI
Addetti
Imprese
%
Addetti
%
Imprese
46%
94,7%
21%
4,7%
1
2.611.605
2.607.222
2-9
5.651.484
1.667.290
10-19
2.008.865
152.995
20-49
1.780.968
59.734
50-249
2.228.367
23.046
12%
0,5%
250 e più
3.593.981
3.735
20%
0,1%
17.875.270
4.514.022
Totale
Le tipologie di lavoro
Lavoro subordinato
Lavoro dipendente
Contratto di lavoro a tempo determinato
Part-time
Apprendistato
Contratto di lavoro intermittente
Contratto di somministrazione
Lavoro parasubordinato
Contratto di lavoro a progetto
Lavoro accessorio
Lavoro autonomo
Partita IVA
Altri tipi di contratto
Associazione in partecipazione
Contratto di arruolamento
Tirocinio formativo e stage
Valutate diritti e doveri
di ciascuna tipologia
Le offerte di lavoro: come il mercato
classifica le occupazioni 1
Le offerte di lavoro: come il mercato
classifica le occupazioni 2
Le offerte di lavoro: come il mercato
classifica le occupazioni
Le professioni più richieste
Ogni settimana vengono pubblicate su quotidiani nazionali
ricerche sull’andamento del mercato del lavoro!
Il punto di arrivo
Qual è il mio ambito professionale?
Qual è il lavoro dei miei sogni?
Qual è una figura di riferimento professionale per me?
Dove mi vedo tra 5 anni? Tra 10 anni?
“Vorrei diventare come…”
Impostare un percorso
Che competenze devo sviluppare per arrivare al “lavoro dei miei sogni”?
Quali contesti mi insegnano quello che dovrò dimostrare più avanti?
Quali esperienze possono essermi più utili?
Posso iniziare con un impiego che mi
consenta di imparare e riempire il cv
mentre cerco altro?
Allargate gli ambiti di partenza!
Gli strumenti
IL NETWORK
I CANALI
Aprite le piste!
Non siete soli!
I TUTOR
Fatevi aiutare!
LE FONTI
Documentatevi!
I canali
Internet:
Database UnimiB
Siti di ricerca di lavoro (Monster, MioJob, etc)
Siti delle aziende (sezione Carriere/Lavora con noi)
Siti specializzati sul mondo del lavoro (Repubblica degli Stagisti,
Generazione CoCoPro, JobRumors, Job24, etc)
Canali cartacei:
Repubblica Lavoro (giovedi)
Corriere TrovoLavoro (venerdi)
Panorama – Trova Lavoro Con Noi (venerdi)
….
Career Day dell’Università
Fiere del lavoro
Agenzie per il lavoro:
Randstad, GiGroup, Manpower, Adecco, Kelly Services, ……….
Social network:
Linkedin
…..
Centri per l’impiego della Provincia
Le fonti di informazioni
Quotidiani e periodici:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La Repubblica, Il Corriere
Affari e Finanza (Repubblica lunedi)
Corriere Economia (Corriere lunedi)
Job24 (Sole24Ore)
Panorama
Espresso
Economy
Il Mondo
Newsweek
TIME
……
Pubblicazioni specifiche del vostro ambito (pubblicazioni
professionali, non accademiche):
•
•
•
•
The Economist
Wired
MarkUp
….
Scegliete le vostre fonti e seguitele regolarmente
Come usare i canali e le fonti di
informazioni
Non cercate solo annunci di lavoro, ma documentatevi in senso
molto più ampio su:
• il mondo del lavoro e il mercato del lavoro: conoscere i settori, le
aziende, i numeri, il mercato, le opportunità, etc
• l’attualità: i fatti, gli approfondimenti e le opinioni (gli editoriali) di più fonti –
un laureato deve saper parlare di attualità
• il vostro ambito professionale: i contesti dove si possono applicare le
conoscenze apprese, le opportunità professionali che esistono o che
si possono creare, il linguaggio specifico del vostro settore
Perché documentarsi è fondamentale
• Per passare da un linguaggio accademico/disciplinare al linguaggio del
mondo del lavoro:
Es:
scienza del territorio -> green economy
scienza della comunicazione -> social media
economia aziendale -> risk management
etc
• Per passare da vedervi come “studenti disoccupati” a “professionisti in
crescita”, aggiornati sul proprio ambito professionale
• Per indirizzare le ricerche in maniera via via più mirata
I tutor
Scegliere alcune persone da consultare regolarmente per avere orientamento,
chiedere consigli e feedback.
Non c’è bisogno di un rapporto formalizzato: basta tenersi in contatto e chiedere
ogni tanto un consiglio. Se mantenete nel tempo una buona relazione,
potrete chiedere lettere di referenze.
•
Identificate più di una persona che ammirate e che rispettate
•
Scegliete persone che abbiano background diversi
•
Condividete il vostro piano e il vostro percorso, rendete loro facile darvi aiuto
•
Chiudete sempre il giro quando ricevete un consiglio, un feedback o una
segnalazione, anche gli esiti negativi
Non abbiate paura di chiedere aiuto!
Avete diritto ad un’”indulgenza” che non dura a lungo, sfruttatela!
Il network
La rete di persone che lavorano o che cercano lavoro, possibilmente che
conoscono il vostro ambito professionale e il relativo mercato del lavoro
Non siete soli!
•
Incontri di presentazione delle aziende
•
Convegni e seminari sul mercato del lavoro
•
Convegni sui temi del vostro ambito professionale
•
Uffici di orientamento e placement
•
Incontri di Alumni
•
Etc
•
Etc
Socializzate e raccogliete quanti più stimoli possibile!
Come usare il network
Raccogliere storie e fatti
Chiedere contatti
Ragionare insieme, raccogliere idee
Condividere fonti, canali, informazioni e conoscenze
Verificare le proprie informazioni
Un network cresce sullo scambio, siate generosi
Chiedete e fate tesoro di risposte DIVERSE, non cercate conferme!
Nel tempo, coltivate il vostro network anche al di là del vostro settore
Social network
Come funziona Linkedin
Ci
Si
Si
Si
Si
Si
si iscrive gratuitamente
prepara il proprio profilo
costruisce una prima rete di contatti diretti
utilizzano i canali di ricerca
naviga nei gruppi
contribuisce ai gruppi
Cosa si può fare con Linkedin?
Gli elementi chiave di Linkedin:
Relazione
Referenze
Reputazione
Passione
Gestite la vostra identità online
Sette direttori del personale su dieci cercano su internet profili e notizie
prima di decidere se assegnare o meno il posto a una persona.
A volte una frase (o una foto) su un social network può compromettere
l'assunzione.
FONTE: GIDP
Risposte dei direttori delle risorse umane alla domanda:
“Quali sono le informazioni su Internet riguardo un candidato che ritiene siano più negative?”
Commenti razzisti e discriminatori
20,1%
Commenti e informazioni riservate sul precedente datore lavoro
18,2%
Consumo di alcol e droghe
17,8%
Opinioni negative nei confronti di ex-datori di lavoro
14,2%
Inesattezze e incongruenze su competenze e titoli di studi
11,4%
Fotografie inappropriate
8,8%
Insufficienti capacità espressive
4,1%
Non risponde
5,5%
Il CV
La mia carta d’identità
Cosa cercano le aziende?
talento + motivazione
Come mi presento al meglio?
conoscenze (sapere) +
capacità (saper fare) +
attitudini (saper essere)
Il CV: la struttura
Cercate modelli online (CV europeo, etc)
Preparate più versioni del CV
Curate perfettamente la grafica e l’ortografia
Se possibile, inserite una frase riassuntiva all’inizio (profilo
professionale) che aiuti a capire cosa volete fare
Se avete un percorso non lineare, cercate di comunicare come il
vostro passato è coerente con il presente in termini di crescita
Andare oltre le conoscenze: cosa
stanno cercando?
capacità di cooperazione
capacità di imparare
predisposizione alle relazioni di gruppo e al lavoro con gli altri
flessibilità
disponibilità
competenza
affidabilità
motivazione
voglia di mettersi in gioco
spirito di iniziativa/creatività
disponibilità agli spostamenti
disponibilità a “fare la gavetta”
…
Come posso dimostrare di possedere quello che cercano attraverso le mie esperienze?
Imparare a raccontare che persona sono
Interrogatevi, fatevi domande
Identificate i vostri talenti (che possono essere innati) e le vostre
competenze distintive (che possono essere apprese):
Cosa mi riesce particolarmente bene?
Quando mi sento contento di me?
Quando mi sembra di avere successo?
Cosa mi da’ energie?
Per che cosa ricevo complimenti?
Cosa mi fa alzare dal letto la mattina?
Qual è la mia passione?
Tra queste cose, quali sono di maggior valore per l’organizzazione a cui mando il cv?
Il CV: le esperienze
Date valore ad ogni esperienza (di studio, di lavoro, di
volontariato) focalizzando sempre cosa avete imparato in termini
di conoscenze, capacità, attitudini
Le esperienze servono a dimostrare passione e impegno
Se avete un percorso non lineare, imparate a comunicare come il
vostro passato è coerente con il presente in termini di crescita
Valorizzare le esperienze
Sapersi raccontare è la chiave per presentarsi nel modo più efficace,
"bucando lo schermo"
Create una storia per promuovere voi stessi:
una situazione in cui mi sono trovato
il modo di affrontarla
i risultati
e soprattutto, la mia capacità di imparare dalle situazioni e di crescere
Raccontate le vostre passioni, sono quelle che vi rendono una persona “vera”!
Valorizzare le esperienze
Mettete in evidenza posizioni di responsabilità, anche piccole (es.
project manager di una ricerca in università, capitano di una squadra, etc)
Mettete in evidenza le situazioni in cui avete usato la vostra iniziativa
Mettete in evidenza i risultati raggiunti
Evitate liste passive di interessi (es. lettura, viaggi, etc)
La lettera di presentazione
La lettera deve cercare di rispondere alle
domande nella testa di chi la riceve…..
Perché ha scelto questo percorso di studi?
Cosa si aspetta dal lavoro e da questa azienda in particolare?
Che valore può darci?
Quale potrebbe essere il suo sviluppo di carriera?
Perché pensa di essere adatto a questo tipo di lavoro?
Che idea si è fatto della nostra organizzazione?
Perché dovremmo assumerla?
…..
Che persona è?
Stanno cercando una persona, non un curriculum
I contenuti della lettera
Lo scopo è facilitare
il lavoro a chi legge i cv:
La posizione per cui fate richiesta
Cosa avete da offrire
Dove/come avete
conosciuto l’azienda o avete
sentito del posto disponibile
Riassunto e focus del cv,
perché fate richiesta e che
valore porterete all’azienda
Motivazioni verso il posto specifico e l’azienda specifica
Personalizzazione rispetto al
contesto del destinatario, mostrando
di esservi documentati
Per scrivere una lettera personalizzata
occorre conoscere bene l’azienda/ente
L’organizzazione (storia, nome del presidente/AD,
motivi del successo, etc)
Situazione finanziaria, stabilità
Le aree di attività
I competitor e la posizione di mercato
Numeri chiave: numero di clienti, numero di punti
vendita, numero di dipendenti, numero di brevetti,
etc
La cultura e lo stile di lavoro
Le persone che ci lavorano
Le news recenti
Come presentarsi in breve nella lettera
Contestualizzate: individuate come i vostri punti di forza possono
contribuire all’azienda
Dimostrate consapevolezza di voi, degli altri e del mondo
Fate capire che percorso state seguendo e la disponibilità ad
imparare e mettervi in gioco
Estrema sintesi di conoscenze, competenze e abilità (HEAD - HAND
– HEART)
Il colloquio
Il contatto telefonico
Serve per un primo screening
Non fatevi cogliere impreparati, dimostrate subito serietà e interesse
Non scartate nulla a priori
Puntate quanto più possibile a fissare un appuntamento
Preparate un “elevator speech”
Prepararsi al colloquio
L’azienda (storia, nome del presidente/AD)
Situazione finanziaria, stabilità
Le aree di attività
I competitor e la posizione di mercato
Numeri chiave: numero di clienti, numero di punti
vendita, numero di dipendenti, etc
La cultura e lo stile di lavoro
Le persone che ci lavorano
Le news recenti
Portare vostri materiali pertinenti
Preparatevi delle note / delle domande
Come impostare il colloquio
I colloqui sono momenti
ad alta tensione dove ci si
sente giudicati.
Ma un colloquio non
è un interrogatorio!
Deve essere
un’opportunità!
E’ possibile impostare i
colloqui in modo che siano
occasioni di scambio ed
apprendimento
A cosa serve un colloquio – per voi
Impostate fin dall’inizio i diversi possibili obiettivi del colloquio:
farsi scegliere
acquisire linguaggio del mondo del lavoro (es: organico, dipendenti,
personale, RU, HR)
acquisire linguaggio del proprio settore
tarare le proprie aspettative (es. in merito all’esperienza da fare sul
campo, alla remunerazione, etc)
esercitarsi per sapersi “vendere” con argomentazioni adeguate al
contesto
raccogliere informazioni sul mercato
raccogliere informazioni su di sé, raccogliere feedback sul proprio cv
e sul proprio modo di presentarsi (regole del feedback: deve essere
confinato (“c’è una cosa che potrei migliorare?”), si accetta e non si
dibatte)
A cosa serve un colloquio – per l’azienda
Il colloquio serve per conoscervi, ma soprattutto per far scattare la
fiducia. Deve scattare un “feeling” con l’intervistatore
Non solo i contenuti delle risposte, ma come rispondete (ad esempio,
se sapete rispondere alle domande in maniera pertinente, se avete un
approccio logico, se parlate fluentemente, se sapete entrare in
relazione, se siete a vostro agio, se siete sinceramente interessati al
lavoro, etc)
Non solo le vostre conoscenze, ma anche competenze e abilità (HEAD
- HAND – HEART)
Non solo le conoscenze possedute, ma la disponibilità ad imparare
Stanno cercando una persona, non un curriculum
I contenuti del colloquio
Il colloquio è un’opportunità per farvi conoscere:
Raccontate storie o esperienze che mostrino le vostre qualità
(fedeltà, etica del lavoro, affidabilità, entusiasmo, maturità, etc)
Contestualizzate: individuate come i vostri punti di forza possono
contribuire all’azienda
Dimostrate consapevolezza di voi, degli altri e del mondo
Fate capire che percorso state seguendo
Gestire efficacemente il colloquio
Un colloquio non è un interrogatorio, è una conversazione a due vie
Ascoltate con attenzione le domande, prendetevi il tempo per riflettere
Se qualcosa non vi è chiaro, fate domande (dimostrate attenzione e
curiosità)
Ascoltate attentamente cosa vi viene raccontato (keywords)
Prendete appunti (vi potranno servire in colloqui successivi)
Assicuratevi di aver raccolto tutte le informazioni che vi serviranno
per prendere una decisione rispetto alla proposta di lavoro
Chiedete come prosegue il loro percorso di selezione (modalità,
tempi) per tarare le vostre aspettative
Gestire efficacemente il colloquio
Fate domande:
Capire i criteri di scelta: che persona stanno cercando?
Capire i requisiti richiesti sulla base dei quali si sarà valutati
Capire le aspettative verso il ruolo senza fermarsi all’annuncio: contenuti del lavoro, persone
con cui si lavora, elementi di stress, etc
Con quante persone si lavora? Che tipo di qualifiche hanno?
Cosa si impara?
È prevista una figura formale di tutor?
È prevista mobilità orizzontale (tra uffici diversi)?
Per che tipo di clienti si lavora (se non è un'informazione riservata)? quanti sono?
Qual'è la cultura e lo stile di lavoro?
Cosa ci si aspetta da un neolaureato in termini non solo di conoscenze (che sono legate al
titolo di studio), ma anche di capacità e attitudini (ad esempio capacità di entrare in relazione
facilmente, capacità di prendere rischi, capacità di essere propositiva e innovativa, capacità di
essere autonoma, capacità di cooperazione, capacità di imparare, flessibilità, disponibilità,
affidabilità, motivazione, voglia di mettersi in gioco, spirito di iniziativa, etc)?
Etc
Le domande servono non solo a raccogliere informazioni, ma anche a
far capire di essere una persona sveglia e attenta.
Gestire efficacemente il colloquio
State parlando della cosa che conoscete di più al mondo, voi stessi:
abbiate fiducia in voi!
Fate attenzione al linguaggio del corpo, mettetevi a vostro agio,
rispecchiate il linguaggio del corpo dell’intervistatore
Evitare atteggiamenti aggressivi, passivi o informali. Non mentire.
Non vi preoccupate se venite interrotti, fatevi guidare, cercate di
capire cosa vogliono scoprire di voi: vi servirà per la prossima volta
I colloqui di gruppo
Si può focalizzare su un tema, un “case study”, una situazione
immaginaria, un role playing, etc.
Gli esaminatori, localizzati ai margini del gruppo, osservano e
prendono appunti sul comportamento di ciascun candidato:
la capacità di collaborare con gli altri;
la cooperazione e la capacità di negoziazione per raggiungere l’obbiettivo;
l’atteggiamento verbale e non verbale del candidato;
la capacità di gestire il tempo predefinito della prova;
la capacità di ascoltare le opinioni altrui e saper adeguare le proprie;
la capacità di leadership, ossia la capacità trovare accoglimento del
proprio punto di vista dal gruppo;
la capacità di analisi della situazione, è importante saper individuare gli
elementi fondamentali su cui lavorare;
la capacità di pianificazione, di delega e di gestione dei rapporti con gli
altri componenti del gruppo.
Rilassatevi, siate voi stessi
Le difficoltà del colloquio
“Parlami di te”
“Qual’è una tua debolezza?”
“Qual’è una situazione particolarmente difficile nella quale ti sei
trovato?”
“Che vuoi fare da grande?” “ Come ti vedi tra 5 anni?”
Le difficoltà del colloquio - 1
“Parlami di te”
Create una storia, assicuratevi di avere un buon attacco e una
buona frase per chiudere e smettere di parlare
Studi compiuti e perché
Lavoro, esperienze, stage (anche non retribuiti), e perché
Competenze
Passioni
Concludere con l’interesse per il settore specifico e per il lavoro
offerto
Provate e riprovate lo speech, deve durare tra 3 e 7 minuti circa
(verificate costantemente l’attenzione dell’interlocutore)
Le difficoltà del colloquio - 2
“Qual’è una tua debolezza?”
Nessuno è perfetto, tutti noi abbiamo debolezze e facciamo errori.
La differenza è tra chi ne è consapevole e chi no.
Le debolezze / i difetti possono diventare pregi a seconda del
contesto.
Cercare di capire che qualità sono necessarie per svolgere il tipo di
lavoro specifico nel contesto di cui si sta parlando.
Dimostrate il vostro impegno a lavorare sulle debolezze
Preparare una risposta vera, breve, e che non sia una colpa, ad
esempio “la mia debolezza è che dico sempre quello che penso”
Provare la risposta con qualche amico finché non suona credibile
Concludere la risposta rivolgendo una domanda all’intervistatore,
così l’attenzione è allontanata dalla vostra risposta (es: “non so se
nel vostro contesto questo elemento è rilevante”)
Le difficoltà del colloquio - 3
“Qual’è una situazione particolarmente difficile nella quale ti sei
trovato?”
Preparatevi una storia in cui avete raggiunto un risultato significativo
Valorizzate la vostra capacità di essere autonomi, e anche di sapere
lavorare in gruppo
Le difficoltà del colloquio - 4
“Che vuoi fare da grande?”
“Come ti vedi tra 5 anni?”
Se non avete un’idea già molto precisa, preparare una risposta vera,
breve, e aperta allo sviluppo di un percorso:
Mettere a frutto e approfondire i miei studi sul campo
Per ora voglio mettermi alla prova e iniziare a conoscere i miei punti di
forza, i miei talenti
….
Fate capire che avete in mente un percorso
Cercate di contestualizzare la risposta rispetto al lavoro specifico di
cui si sta parlando
La modalità della risposta è più importante del contenuto! Quello
che conta è la vostra consapevolezza, come padroneggiate la
conoscenza di voi stessi e del mondo
Alcune domande ricorrenti
Preparate le risposte!
Perché ha scelto questo percorso di studi?
Cosa si aspetta dal lavoro e da questa azienda in particolare?
Quale potrebbe essere il suo sviluppo di carriera ideale? Perché?
Perché pensa di essere adatto a questo tipo di lavoro?
L’ultimo libro letto? Film preferito?
Quali sono i suoi punti forza e i suoi punti di debolezza?
Che idea si è fatto della nostra organizzazione?
Perché dovremmo assumerla?
Lei come si vede in questo ruolo?
…..
Il colloquio: una questione di equilibrio
Saper bilanciare tanti elementi:
determinazione – flessibilità
preparazione specialistica –
disponibilità ad apprendere
tenacia – umiltà
curiosità – indiscrezione
sintesi - concretezza
Cosa posso fare da domani mattina?
Il monitoraggio
È fondamentale iniziare da subito un percorso di automonitoraggio
delle proprie attività di ricerca attiva:
Wish list di settori / aziende / ruoli
Potenziali contatti
Fonti da seguire
Lift speech
Cv inviati
Risposte ad annunci
Appunti su apprendimenti chiave
Fly UP