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Innocenti
Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale Piano Stralcio Rischio industriale Elaborato Tecnico Azienda Innocenti Depositi S.p.A. Giugno 2011 Re v . 0 0 Sindar s.r.l. Corso Archinti, 35 - 26900 Lodi tel. 0371 54920 r.a fa 0371 549201 - e-mail [email protected] - http://www.sindar.it Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale edizione 2011 Piano Stralcio del Rischio Industriale INDICE 1 DATI ANAGRAFICI....................................................................................................... 3 2 CLASSE DI APPARTENENZA AI SENSI DEL D.LGS. 334/99 .................................... 4 3 CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DELLO STABILIMENTO ........................ 4 4 GESTIONE DELLE EMERGENZE ............................................................................... 4 5 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ ................................................................................... 4 6 SOSTANZE PERICOLOSE .......................................................................................... 5 7 STIMA DELLE CONSEGUENZE E CONCLUSIONI DELL’ANALISI ............................ 5 7.1 Piano dei posti di blocco della Prefettura ................................................................ 5 8 IDENTIFICAZIONE DI POSSIBILI EFFETTI DOMINO CON ATTIVITA’ PRODUTTIVE ADIACENTI.................................................................................................................. 6 9 SCENARI INCIDENTALI CONCORRENTI ALLA DEFINIZIONE DELLE AREE DI PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE .................................................................... 6 ALLEGATI All. ET_I: Carta di scenario e modello d'intervento - Stabilimento Innocenti Depositi S.p.A. All. 1 Scheda di informazione per i lavoratori e la popolazione Fonti consultate Scheda di informazione per i lavoratori e la popolazione (2007) Rapporto di sicurezza (2007) Piano di emergenza interno (2010) Innocenti_ET.doc aggiornamento giugno 2011 Pag. 2 a 6 Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale edizione 2011 Piano Stralcio del Rischio Industriale 1 DATI ANAGRAFICI Nome e ragione sociale Innocenti Deposit S.p.A. Sede legale Via Dante, 97/A – 20096 LIMITO DI PIOLTELLO (MI) Sede Operativa Tangenziale Sud di Lodi - loc. Cascina Carazzina - LODI Telefono Gestore Responsabile Sede Operativa Titolare dell’attività geom. Antonio Margelli Data ultimo RdS Agosto 2010 La localizzazione dello stabilimento è mostrata nell’immagine seguente. Innocenti_ET.doc aggiornamento giugno 2011 Pag. 3 a 6 Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale edizione 2011 Piano Stralcio del Rischio Industriale 2 CLASSE DI APPARTENENZA AI SENSI DEL D.LGS. 334/99 Classe ai sensi del D.Lgs. 334/99 Art. 5 Conclusione procedura di valutazione del Rapporto di sicurezza ai sensi dell’art. 21, D.Lga. 334/99 (istruttoria) - 3 Art. 6 X X Art. 8 CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DELLO STABILIMENTO Codice ISTAT dell’attività 52101 Tipologia delle lavorazioni L’attività del centro distributivo consiste nello scarico delle merci, allocazione in magazzino, stoccaggio, approntamento delle consegne e carico degli automezzi. Non sono previsti processi produttivi. Orario Numero lavoratori 4 15 di cui 5 in magazzino e 10 in ufficio GESTIONE DELLE EMERGENZE Portavoce società telefono Recapiti fax e-mail Sistemi interni di allertamento aziendali Allarme suono continuo per 3 min. Squadra emergenza interna (n° componenti) Risorse aziendali disponibili per la gestione delle emergenze 5 n. 5 operatori di cui n. 3 addetti anche al primo soccorso. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ Presso il magazzino vengono anche effettuate attività di etichettamento e confezionamento, ma in nessun caso è prevista l’apertura dei singoli colli. I prodotti che vengono stoccati nei magazzini sono suddivisi in prevalenza in tre categorie: - prodotti per la pulizia e detergenza - prodotti alimentari a temperatura ambiente - prodotti di profumeria alcolica Tutti i prodotti sopra citati sono contenuti in confezioni sigillate (bottiglie, lattine, contenitori spray, tetrapak, buste in plastica, sacchetti in nylon ….). Gli imballi più delicati sono a loro volta contenuti in scatole di cartone sigillate che costituiscono il “collo” ovvero l’unità di manipolazione e di vendita. Tali prodotti appartengono tutti alla categoria dei non deperibili, ovvero con possibilità di conservazione a temperatura ambiente (4-30°C) e con possibilità di utilizzo, de finita dal produttore, tra i 12 ed 24 mesi dalla produzione. Il processo di lavorazione si può suddividere in 9 fasi: 1. Controllo “stato” automezzi in entrata 2. Scarico Innocenti_ET.doc aggiornamento giugno 2011 Pag. 4 a 6 Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale edizione 2011 Piano Stralcio del Rischio Industriale 3. Controllo e ricevimento merci 4. Movimentazione e stoccaggio 5. Controllo Stock 6. Preparazione degli ordini 7. Lavorazioni particolari (espositori) 8. Controllo delle merci in partenza; 9. Carico automezzi in uscita e spedizione 6 SOSTANZE PERICOLOSE La tabella seguente riporta le sostanze pericolose principali (fonte scheda di informazione) che sono state oggetto di analisi di rischio nel rapporto di sicurezza elaborato ai fini del D.Lgs. 334/99 Classificazione Nome Sostanze estremamente infiammabili Soglia (t) Frase R / S corrispondente art.6 art.8 Q.max presente (t) F+ 50 200 175 Sostanze infiammabili F 5000 50000 - Liquidi facilmente infiammabili F 5000 50000 - Sostanze pericolose per l’ambiente R 50 Altamente tossico per gli organismi acquatici 100 200 200 Sostanze pericolose per l’ambiente R 51 Tossico per gli organismi acquatici 200 500 - Stoccaggio massimo dichiarato Lo stoccaggio massimo previsto di G.P.L. in bombolette spray è di 175 tons. Lo stoccaggio massimo previsto di prodotti contenenti soluzioni di ipoclorito di sodio è di 200 tons 7 STIMA DELLE CONSEGUENZE E CONCLUSIONI DELL’ANALISI Nel Rapporto di sicurezza di agosto 2010 non risulta essere stata svolta la stima delle conseguenze secondo i criteri stabiliti dal Decreto. Non sono disponibili nel Rapporto di sicurezza elementi sufficienti a suffragare la dichiarazione “qualitativa” dell’Azienda che le conseguenze di incidenti rilevanti sono molto limitate. Nella sezione 9 della Scheda di Informazione è valutata in modo estremamente conservativa un’area di danno, ricavata presumibilmente tramite metodo speditivo. Anche se le modalità fisiche di stoccaggio non sono totalmente congruenti con le ipotesi utilizzate dall’azienda, di prende comunque a riferimento questa area di danno, salvo eventuali rivalutazioni dovessero scaturire in sede di istruttoria. La terza area di danno è pari a 184 m. 7.1 Piano dei posti di blocco della Prefettura Il Piano di Emergenza Esterno non è attualmente disponibile. Innocenti_ET.doc aggiornamento giugno 2011 Pag. 5 a 6 Comune di Lodi Piano di Emergenza Comunale edizione 2011 Piano Stralcio del Rischio Industriale 8 IDENTIFICAZIONE DI POSSIBILI EFFETTI DOMINO CON ATTIVITÀ PRODUTTIVE ADIACENTI Il dato non è disponibile. 9 SCENARI INCIDENTALI CONCORRENTI ALLA DEFINIZIONE DELLE AREE DI PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE Tipologia di evento Riferimento cartografico: Tavola N. Descrizione ET_I Innocenti – Carta del modello di intervento (jet fire) Nota: per l’individuazione della terza zona di danno (rilasci tossici) in assenza di dato esplicitato dall’azienda, si assume, coerentemente con quanto riportato nelle Linee Guida DM 25/02/03, di considerare la terza zona di danno pari al doppio della distanza della seconda. Innocenti_ET.doc aggiornamento giugno 2011 Pag. 6 a 6