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progettazione 2015-2016
Scuola dell’infanzia “Villaggio Trieste” Piano delle attività educative Con Molly alla scoperta dell’albero dei diritti dei bambini ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CONTESTO SOCIO- CULTURALE DELLA SCUOLA La scuola dell’Infanzia Villaggio Trieste è situata alla periferia del paese, in un quartiere residenziale di notevole sviluppo edilizio: nelle vicinanze è presente un piccolo centro commerciale. La scuola è frequentata dai bambini del quartiere e del centro; inoltre in questi anni di notevole migrazione, stanno frequentando anche bambini extracomunitari di varie etnie. Pertanto gli alunni manifestano bisogni ed esigenze diverse. Cerea è un paese che si articola in più frazioni ed è ricca di artigianato del mobile e di agricoltura. Non mancano comunque piccole industrie nei paesi limitrofi. SPAZI La scuola dell’infanzia è situata al piano terra dell’edificio scolastico e comunica con due scale interne con la scuola Primaria ubicata al piano superiore. L’edificio è circondato da un ampio giardino, attrezzato da pochi giochi. All’interno la scuola si presenta con un ampio salone, utilizzato per le feste con le famiglie, nonché per organizzare attività di gruppo (giochi, canti, danze). Adiacenti al salone ci sono tre sezioni e una sala mensa. Attraverso un corridoio a “L” , dove sono situati due bagni (uno grande ed un altro più piccolo), si accede ad una quarta sezione, alla biblioteca ad un’altra sala mensa piccola e al dormitorio (comprensivo di un nuovo bagno). Di fronte alla biblioteca e alla mensa piccola si affacciano i bagni delle insegnanti . Le sezioni sono strutturate in angoli per lo sviluppo delle competenze cognitive, affettive e sociali: Angolo Angolo Angolo Angolo Angolo della conversazione (accoglienza, lettura, musica) della pittura e della manipolazione della casetta e dei travestimenti didattico (puzzle, giochi logici ecc.) delle costruzioni Angolo del computer. Al centro dell’aula sono situati alcuni tavolini utilizzati per le attività didattiche. La scuola è fornita, inoltre di una lavagna LIM che si trova in biblioteca e viene utilizzata da tutte le insegnanti per ampliare ed arricchire i vari progetti didattici ed educativi. Nel pomeriggio, per i bambini di cinque anni, sono previste delle attività mirate alla conquista di obiettivi che riguardano la prelettura e la prescrittura. I bambini di tre e quattro anni, invece, riposano dalle 13.30 alle 15.00. In collaborazione con la scuola Primaria, periodicamente e a piccoli gruppi si svolgono attività di psicomotricità in palestra, che si trova a nord dell’edificio scolastico. Le sezioni Gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono 93 bambini, suddivisi in 4 sezioni. Frequentano la scuola i bambini del paese di Cerea ed extracomunitari quasi tutti nati in Italia. I bambini vengono accompagnati a scuola dalle famiglie oppure arrivano con il pulmino messo a disposizione dal Comune o da quello della “Piccola Fraternità”. Organizzazione della giornata 8.00/8.45 ingresso ed accoglienza in salone 8.45/9.30 gioco libero negli angoli della sezione e riordino 9.30/10.15 attività di routine (servizi igienici, merenda, appello, calendario) 10.15/11.40 attività di intersezione per gruppi di età o in sezioni eterogenee. 12.00/13.00 PRANZO 13.00/13.30 attività di gioco libero in sezione o in giardino 13.45/ 15.00 attività programmate per i 5 anni e riposo per i bambini di 3 e 4 anni 15.00/15.30 merenda 15.45/16.00 USCITA. Le insegnanti svolgono il proprio orario di servizio per 25 ore la settimana, ad orario fisso, dal lunedì al giovedì e alternando il turno del venerdì: LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ *orario alternato 8.00-12.00 Pozza-Martinii-Manara Soave D. Marangoni.-Zampa-BariniSoave S. Marangoni-Martini-Soave S.-Barini Pozza-Zampa-ManaraSoave D. 8.00-13.00 settimanale Marangoni-Zampa-ManaraBarini 10.00-16.00 Marangoni.-Zampa-BariniSoave S. Pozza-Martini-ManaraSoave D. Pozza-Zampa-Manara–Soave D. Marangoni-Martini-Soave S.-Barini 11.00-16.00 Pozza-Martinii-Soave S. e D. Organizzazione della settimana Da settembre a dicembre si svolge attività nelle sezioni eterogenee per età. Da gennaio, il mercoledì il giovedì mattina dalle ore 10,00 alle ore 11,30 si organizzano i seguenti laboratori: laboratorio scientifico: ins. Pozza e Soave D laboratorio creativo-linguistico: ins. Barini, Marangoni laboratorio motorio : ins. Zampa e Martini L’insegnante Manara seguirà il laboratorio dei bambini di tre anni; l’insegnante Soave Silvana seguirà il laboratorio dei bambini di quattro anni; Dal 20 gennaio al 25 febbraio la settimana è così organizzata: giorni età 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' IN SEZIONE IN SEZIONE IN SEZIONE IN SEZIONE LABORATORIO MOTORIO LABORATORIO SCIENTIFICO LAB. CREATIVO LINGUISTICO LABORATORIO MOTORIO IN SEZIONE MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' IN SEZIONE IN SEZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO IN SEZIONE LABORATORIO CREATIVO LINGUISTICO IN SEZIONE Dal 2 marzo al 07 aprile LUNEDI' MARTEDI' 3 ANNI IN SEZIONE IN SEZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO SCIENTIFICO IN SEZIONE 4 ANNI IN SEZIONE IN SEZIONE LABORATORIO CREATIVOLINGUISTICO LABORATORIO MOTORIO IN SEZIONE 5 ANNI IN SEZIONE LABORATORIO CREATIVOLINGUISTICO IN SEZIONE LABORATORIO MOTORIO Dal 13 aprile al 18 maggio IN SEZIONE giorni età 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI LUNEDI' MARTEDI' IN SEZIONE IN SEZIONE LABORATORIO CREATIVOLINGUISTICO IN SEZIONE LABORATORIO MOTORIO IN SEZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO IN SEZIONE IN SEZIONE MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' LABORATORIO CREATIVO LINGUISTICO LABORATORIO MOTORIO LABORATORIO SCIENTIFICO IN SEZIONE IN SEZIONE IN SEZIONE Da novembre a maggio si effettua il prestito del libro a casa.. I genitori avranno così la possibilità di guardare con i propri figli un libro della biblioteca scolastica. Il libro viene consegnato il venerdì e restituito il lunedì successivo. Insegnamento della religione cattolica– insegnante: Laura Gironda Lunedì mattina dalle ore 10,30 alle ore 12,00 – bambini di tre anni Martedì mattina dalle ore 9,00 alle ore 11,30 – bambini di quattro anni – Mercoledì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00 – bambini di cinque anni – Per i bambini di cinque anni che non hanno aderito all’IRC viene organizzato un progetto di rinforzo linguistico (progetto L) a cura dell’insegnante Manara. I bambini di tre e quattro anni che non partecipano all’IRC svolgono normale attività di sezione con le varie insegnanti di classe. Nel pomeriggio il gruppo di alunni di cinque anni viene suddiviso in due sottogruppi. Nei primi giorni di scuola sono previste attività inerenti il riconoscimento al proprio gruppo (tigli – ippocastani); di seguito le attività saranno così suddivise: INSEGNANTI AMBITI POMERIDIANI lunedì martedì mercoledì giovedì Venerdì MarangoniBarini Astronomialettura tra le stelle Gironda Manara Religione Progetto L Zampa Soave D. PREGRAFISMO Soave Martini Logicomatematica Tutte le ins. a rotazione Prestito del libro . Le insegnanti del turno pomeridiano che non conducono l’attività con i bambini grandi, seguono gli alunni di 3 e 4 anni in dormitorio. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE 2015/2016 Scuola dell’infanzia “ V. Trieste” La scuola dell'infanzia si propone come ambiente ricco di relazioni, di cura e di apprendimento, che sollecita il bambino quotidianamente, attraverso esperienze di gioco, di manipolazione, di ascolto..., sviluppando nuove competenze e favorendo una maturazione individuale. La scuola persegue le seguenti finalità - maturazione dell'identità - conquista dell'autonomia - senso della cittadinanza - sviluppo delle competenze La scuola intende perseguire l'obiettivo di costruire un'alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere in momenti critici, ma di rapporti costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative e di crescita. (INDICAZIONI PER IL CURRICOLO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONI) Il titolo del nostro piano di lavoro è: ”Con Molly alla scoperta dei diritti dei bambini”; esso si divide in tre periodi ben determinati: Da settembre a metà novembre - Accoglienza – Canti, danze, attribuzione del nome ad ogni gruppo di età- Arrivo della” tartaruga Molly” - Canzoni- filastrocche- il libro della settimana di Molly- Prime regole di comportamento- Da metà novembre alla fine di dicembre Da gennaio a fine maggio - Progetto Natale - Progetto I diritti dei bambini Nella prima parte dell’anno i bambini lavorano in sezioni eterogenee per età, mentre nella terza unità, per circa undici incontri consecutivi, il mercoledì e il giovedì i bambini lavorano per gruppi omogenei di età, in tre diversi laboratori: lab. Motorio a cura delle ins.ti Zampa Lucia e Cristina Martini; lab. Espressivo-creativo a cura delle ins.ti Barini Anita, Marangoni Paola; lab. Scientifico a cura delle ins.ti Pozza Silvina e Daniela Soave; L’ insegnanei Manara seguirà gli alunni nel laboratorio dei bambini di tre anni; l’insegnante Soave Silvana seguirà gli alunni nel laboratorio di quattro anni e l’insegnante di sostegno Passarin seguira’i bambini a lei affidati. periodo gruppi 3 anni 4 anni 5 anni 20 gennaio- 25 febbraio 3 marzo – 9 aprile 14 aprile – 14 maggio motorio scientifico Creativo-linguistico scientifico Linguistico-creativo motorio Creativo-linguistico motorio scientifico Il lunedì mattina i bambini di tre - Il martedì mattina i bambini di quattro anni Il martedì pomeriggio i bambini di cinque anni (quelli che hanno aderito) , partecipano all’ora di religione con l’insegnante Laura Gironda. – I bambini di 5 anni che non fanno religione saranno impegnati in attività di rinforzo linguistico (progetto L) con l’insegnante Manara. Nel pomeriggio del primo mese di scuola i bambini di 5 anni sono impegnati in attività inerenti il riconoscimento all’appartenenza al proprio gruppo (girasoli – papaveri); di seguito le attività saranno così suddivise: INSEGNANTI lunedì Paola Anita Astronomia Lettura tra le stelle martedì Laura Nazzarena Religione Progetto L mercoledì Lucia Daniela Pregrafismo giovedì Silvana Cristina Logico Matematica venerdì Tutte le ins. a rotazione Prestito del libro PROPOSTE DI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA A titolo gratuito o con piccolo contributo delle famiglie - Progetto “Zumba” per bambini di tre e quattro, Progetto di educazione stradale per bambini di 5 anni(1 incontro con il vigile e 1 incontro con operatore ecologico), Progetto continuità (bambini di cinque anni e bambini della prima classe della scuola primaria) 2 incontri - visita alla scuola primaria Progetto Astronomia con esperto esterno per bambini di cinque anni Progetto inglese per bambini di 5 anni Spettacolo al cinema Mignon per bambini di 5 anni Progetto psicomotricità per bambini di 5 anni Spettacolo teatrale per famiglie Tutte le sopraelencate attività sono proposte dalle insegnanti e dovranno essere approvate dal collegio docenti e dal dirigente. USCITE DIDATTICHE Tutte le uscite si svolgono con il pulmino comunale, il quale ha richiesto un contributo di € 1,00 a bambino per ogni uscita. Per bambini di cinque anni: 1° visita alla Pasticceria Lanza di Cerea – 2° Tenuta “La Verbena” Legnago 3° Cinema Mignon di Cerea – 4° Centro riciclaggio di Cerea – - Per bambini di quattro anni: - Mostra Presepi S. Vito di Cerea Tenuta “Verbena” Legnago - Eventuali Uscite di sezione nell’ultimo mese di scuola (in fase di organizzazione) PER I GENITORI Si raccomanda la partecipazione alle assemblee e ai colloqui individuali; Progetto "Laboratorio di lettura: “ I racconti di Jonata” –(lettura di storie per bambini e genitori a scuola in orario extra scolastico con laboratori)Feste a scuola: Accoglienza, Natale e a fine anno Festa della famiglia; Si raccomanda di controllare quotidianamente gli avvisi sopra gli armadietti dei bambini le proposte potranno subire modifiche e/o variazioni. N.B. I soldi inerenti le varie iniziative verranno raccolti con un preavviso scritto. LA ROUTINE DEL MATTINO E L’ATTIVITÀ DIDATTICA IN SEZIONE Insegnanti di tutte le sezioni MOTIVAZIONE Favorire la routine di azioni quotidiane (appello, conta, calendario, merenda…) che accompagneranno l’inizio dell’attività quotidiana per tutto l’anno scolastico. Promuovere nel bambino la consapevolezza della propria identità nel piccolo e grande gruppo, partecipando alle diverse attività della sezione. OBIETTIVI FORMATIVI Conoscere e riconoscere, attraverso le foto e i contrassegni, i propri compagni di sezione. Favorire l’acquisizione e il rispetto di regole di convivenza. Stimolare la conquista dell’autonomia personale. Riconoscersi parte di un gruppo (piccoli- medi- grandi) e della sezione. Ascoltare e rispettare gli adulti presenti nella scuola. TEMPI Dalle 8.00 alle 10.00 circa, l’accoglienza (che può essere anche in salone), la routine del calendario, della conta…, per tutti i giorni dell’anno scolastico. Dalle 8.00 alle 16.00, tutti i giorni da settembre alla prima metà di gennaio. Il lunedì, mercoledì e venerdì dalla seconda metà di gennaio. Il martedì e giovedì, quando inizierà l’attività di intersezione (dalle ore 10.15 alle ore 11.45, i bambini saranno in classe per il resto della giornata. METODOLOGIA Osservazione e/o compilazione di un calendario illustrato; ripetizione della filastrocca della settimana; appello dei bambini con l’utilizzo di foto e/o contrassegni, conta dei bambini presenti; ascolto e memorizzazione di poesie, canti, filastrocche in tema con le stagioni, le ricorrenze festive o la programmazione didattica. Svolgimento di attività grafico-pittoriche-manipolative inerenti il periodo (accoglienza, natale, carnevale, pasqua,…). Ascolto di racconti e storie. Conversazioni. UNITA’ DI O.S.A ATTIVITA’ STRUMENTI APPRENDIME NTO DI VERIFICA Saper stare seduto con i compagni nel I bambini seduti sulle panchine seguono su di L’esecuzione momento della routine. LA ROUTINE QUOTIDIANA un calendario la conta dei giorni, del nome del sempre più Riconoscere i compagni e imparare il loro singolo giorno e del mese; osservano il tempo autonoma nome. meteorologico e lo indicano sulla tabella del diverse delle fasi Rispettare i tempi di ascolto o di attesa del calendario; chiamano i compagni per nome e dell’attività proprio turno. Utilizzare mettono i contrassegni in corrispondenza dei descritta ed il gli strumenti proposti presenti, li contano distinguendo maschi, rispetto (calendario, contrassegno). femmine e totale; con un sorteggio si regole, Seguire la ripetizione di bans, scelgono e memorizzare filastrocche, poesie, canti. settimanali (capofila, cameriere, aiutante, Saper ascoltare storie e degli incarichi giornalieri di tempi e o spazi. racconti bibliotecario, giardiniere…). Insieme, in fila, dell’insegnante o dei compagni. vanno al bagno; ritornano in aula e fanno Rivolgere, al momento opportuno parole merenda. Si come: presente, grazie, ho bisogno di andare filastrocche, al bagno, scusa, per favore. imparano poesie; si canti, bans, ascoltano brevi racconti o si fa conversazione. Arricchire gradualmente il proprio lessico. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Sarà effettuata sulla base dell’autonomia personale raggiunta dal bambino nell’eseguire le diverse azioni; sulla conoscenza e capacità di rispettare le regole; sull’abilità raggiunta a fine anno scolastico nel vivere i diversi momenti della routine quotidiana. UNA FESTA TIRA L’ALTRA Insegnanti di tutte le sezioni MOTIVAZIONE Vivere con i bambini, e le loro famiglie, alcuni dei momenti più significativi dell’anno: accoglienza, Natale e conclusione dell’anno scolastico. OBIETTIVI FORMATIVI Favorire nel bambino una buona autostima e consapevolezza delle proprie abilità e competenze, in particolare quelle sociali e relazionali. Saper superare piccole tensioni e frustrazioni che si possono creare in contesti nuovi o nel momento in cui il bambino si espone in un’assemblea come quella della festa. TEMPI 19 e 20 novembre 2015, sezioni A/C e B/D: festa dell’accoglienza; 11 dicembre: santa Lucia; 21 dicembre 2015, sezioni A/C e 22 dicembre B/D: festa di Natale; giugno 2016: festa della famiglia. Per ogni festa sono previsti, con i bambini, dei momenti di preparazione che coincidono con l’attività didattica di sezione o dei laboratori di gruppo; per le insegnanti si prevedono ulteriori tempi per la preparazione del materiale didattico, l’allestimento degli spazi e degli addobbi. METODOLOGIA I bambini vivono la festa come occasione per condividere, con la famiglia e tutta la scuola, ciò che hanno appreso attraverso attività ludico-didattiche, manipolative-espressive, canti, filastrocche, poesie, musiche e danze. Le insegnanti preparano i bambini attraverso tutti quei momenti che, nel loro insieme, predispongono alla festa che risulta essere la conclusione di una unità di apprendimento o dell’intero percorso scolastico. UNITA’ DI O.S.A ATTIVITA’ STRUMENTI DI APPRENDIMENTO VERIFICA Favorire ACCOGLIENZA un Durante i primi due mesi di scuola i bambini impareranno inserimento, ritorno, o un canzoni sereno filastrocche da proporre alla festa di nell’ Accoglienza. Alcune di esse saranno presentate, ai genitori, Osservazione ambiente scolastico. Conoscere e con delle illustrazioni o con dei mimi. registrazione della nuovi partecipazione dei compagni e insegnanti. Instaurare e Rispettare le bambini, del loro vivere relazioni positive. atteggiamento e In attesa di santa Lucia i bambini, a scuola, preparano un coinvolgimento, regole disegno con i regali che desiderano ricevere e, a casa con nelle attività della convivenza negli l’aiuto dei genitori, scrivono una letterina che riportano a preparatorie SANTA LUCIA e stessi spazi. scuola. Ai primi di dicembre “il Castaldo” passa e a durante la stessa raccoglierle per portarle alla santa che arriverà il giorno 11 festa. Favorire la conoscenza dicembre. e consapevolezza delle Per lo stesso giorno i rappresentanti dei genitori Attività grafico- proprie capacità, abilità provvedono a preparare i doni per i bambini e un pittorica. e competenze. sacchettino di caramelle per ciascuno. Conversazioni . Favorire la stima di sé. Ascolto e memorizzazione di canti e poesie inerenti il Natale. NATALE Danze realizzate sull’ascolto di musiche e canti natalizi. Condividere e Realizzazione, da parte di ogni bambino, del CALENDARIO rispettare spazi e tempi 2016 e di un lavoretto da portare a casa per le feste. nella preparazione della Coinvolgimento dei genitori per la realizzazione di cesti festa. Memorizzare natalizi. canti, Riespressione in forma di canto o danza di ciò che i bambini poesie e sequenze di hanno FESTA DELLA FAMIGLIA danza. conosciuto e acquisito durante le attività laboratoriali per gruppi omogenei di età. Realizzazione della mostra con tutti i lavori didattici realizzati dai bambini nel corso dell’anno scolastico. Coinvolgimento dei genitori per l’allestimento degli spazi in giardino e per la gestione del momento conviviale. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Sarà valutato il raggiungimento degli O.F e degli O.S.A. UN LIBRO PER AMICO Insegnanti di tutte le sezioni MOTIVAZIONE Il progetto coinvolge tutti gli alunni delle scuole d’infanzia dell’ istituto comprensivo nell’intenzione di favorire nei bambini il piacere della lettura. OBIETTIVI FORMATIVI Stimolare nei bambini la curiosità verso i libri. Favorire le relazioni bambini genitori, coinvolti nella lettura dei testi. Sviluppare la curiosità verso ciò che ancora non si conosce. Creare i presupposti per l’apprendimento della lettura e scrittura. TEMPI Tutti i venerdì nelle sezioni per i bambini piccoli, nella biblioteca della scuola per i medi e i grandi. METODOLOGIA Il venerdì mattina i bambini di 4 anni ritireranno dalla biblioteca della scuola un libro. I bambini di 3 anni sceglieranno un libro tra quelli della sezione. I bambini di 5 anni saranno accompagnati in biblioteca il venerdì pomeriggio; a loro scelta prenderanno un libro avendo del tempo per sfogliarlo e “leggerlo”. Tutti i libri saranno portati a casa per la lettura con i genitori e riconsegnati il lunedì successivo. Ad ogni bambino medio e grande viene anche proposto di eseguire un disegno inerente il testo letto. L’insegnante potrà proporre l’ascolto della lettura di un libro. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Si terrà conto della cura che il bambino ha per i libri che prende, se è in grado di raccontare brevemente quello che gli è stato letto a casa o almeno di cogliere gli elementi principali (protagonisti- luoghi…) e se sa variare le sue scelte. ACCOGLIENZA: È ARRIVATA MOLLY Insegnanti di tutte le sezioni MOTIVAZIONE : favorire l’inserimento scolastico di tutti i bambini neo arrivati e il rientro sereno degli alunni già frequentanti. OBIETTIVI FORMATIVI Favorire l’accettazione dell’ambiente scolastico da parte dei bambini; favorire lo “stare bene insieme” e il condividere tutto con gli altri (giochi, spazi, persone) attraverso la conoscenza e il rispetto delle regole di buona educazione; sensibilizzare l’alunno affinché ampli la relazione rispetto al ristretto nucleo familiare; proporre contesti di vita, ritmi, attività, spazi, oggetti nuovi e sconosciuti. TEMPI da settembre a metà novembre. METODOLOGIA UNITA’ DI APPRENDIMENTO O.S.A ATTIVITA’ STRUMENTI -Il bambino frequenta la -il lunedì, sistemazione delle proprie cose personali, 1.Percorso: scuola accettando bavaglia e asciugamano nei rispettivi luoghi; a. LA SCUOLA E I NUOVI serenamente il distacco dai -gioco libero nell’aula e riordino dei materiali usati; Durante la genitori; -memorizzazione della filastrocca della settimana; giornata gli -si orienta negli spazi ed -utilizzo dei contrassegni per l’appello; alunni vengono -conta dei giorni e dei compagni presenti osservati, e –-attribuzione del nome ad ogni gruppo di età guidati, -attività ludica organizzata nei diversi angoli dell’aula scoprendone le contrassegnati da delle medaglie indicative del numero capacità e le di bambini presenti in ogni singolo spazio. difficoltà. COMPAGNI apprende le attività di routine appello, calendario, conta, incarichi... -conosce i nuovi compagni, le insegnanti ed i collaboratori b. IL DIRITTO AL NOME, ALLA FAMIGLIA, ALLA CASA, ALL’ISTRUZIONE Per ogni alunno -condivide gli spazi dell’aula -interviste ai genitori sul nome e le caratteristiche del e collabora nelle attività bambino, vengono proposte dall’insegnante. osservazioni -realizzazione di cartelloni e/o schede sul significato riportate nel altre contraddistinte da un -attività grafico pittorica sulla propria casa, famiglia, fascicolo colore. scuola personale. dai genitori degli alunni) attraverso foto, video e 3. Percorso: PER LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA annotate -Conosce la propria aula e le dei nomi, l’identità personale -conoscenza di Jonata (il bambino adottato a distanza FILASTROCCHE E CANTI DI VERIFICA immagini anche del suo paese: il Brasile. -memorizza la filastrocca della settimana -realizzazione di un fascicolo con illustrazioni della -memorizza le parole dei filastrocca della settimana canti 4. Percorso: FESTA dell’accoglienza con i -partecipa ai momenti -esecuzione di canti e filastrocche, da proporre alla comuni di canto festa dell’accoglienza Per gli obiettivi si rimanda Proposta ai genitori che saranno presenti a scuola delle al progetto feste. canzoni e filastrocche imparate dai bambini durante i genitori primi due mesi di scuola. VLUTAZIONE CONCLUSIVA L’insegnante valuta la capacita di staccarsi dalla famiglia in modo sereno, l’autonomia personale e la capacità di saper comprendere e realizzare le proposte fatte in aula; inoltre si verifica che ogni alunno sia in grado di partecipare e di collaborare alla vita scolastica rispettando le regole di convivenza. I bambini vengono osservati in itinere nei loro progressi, la partecipazione effettiva durante i giochi proposti e l’attività didattica. LETTURA TRA LE STELLE...GUARDANDO IL CIELO CON IL NASO ALL'INSU' anni 5 Insegnanti Barini Anita e Marangoni Paola MOTIVAZIONE: La lettura di storie e favole aiuta il bambino ad entrare in un mondo di fantasia e immaginazione. Ascoltare una storia arricchisce il lessico, stimola aspetti cognitivi come l'apprendimento, la riflessione, la memoria, la costruzione di un pensiero critico, capace di osservare e formulare ipotesi. Il cielo per un bambino è un luogo magico e infinito. Chi non ha mai sognato di volare via, lontano, per inseguire i propri sogni e di puntare gli occhi verso il cielo stellato? L'universo ci circonda e noi ne siamo parte, ma è difficile anche per noi adulti immaginarlo, pensarlo. Eppure il cielo sta li ogni giorno, tutti i giorni ed è per questo che abbiamo voluto unire la Lettura di alcune poetiche ed emozionanti storie di stelle , personaggi fantastici e pianeti misteriosi a Prime nozioni di Astronomia per sviluppare nei bambini un pensiero aperto uno sguardo sul mondo, aiutando i bambini a pensare, a comunicare con le proprie idee e i propri pensieri. OBIETTIVI FORMATIVI Ascoltare e apprendere una storia con uso di immagini o LIM. Intervenire in modo appropriato e con esperienze personali sulla conversazione. Rispettare le idee e le riflessioni altrui con atteggiamento di curiosità e interesse. Favorire un arricchimento lessicale. Raccontare una storia, riflettere, fare paragoni e collegamenti. Ricostruire in modo corretto sequenze temporali. Sviluppare un senso critico. Rielaborare graficamente un racconto. Rafforzare l'autostima, la relazione con gli altri, la considerazione della diversità come ricchezza. Conoscere il Giorno e la Notte, l'Alba e il Tramonto. Conoscere i Corpi Celesti e la Luna. Educare all'osservazione e al rispetto del nostro Pianeta: la Terra. TEMPI Ogni Lunedì dalle 13,30 alle 15,00 GRUPPO TIGLI: Insegnante Anita Barini GRUPPO IPPOCASTANI: Insegnante Paola Marangoni Da metà Ottobre 2015 a fine Maggio 2016 METODOLOGIA: Il bambino attraverso il gioco pensa ed elabora i suoi concetti. Le attività proposte impegneranno attivamente i bambini, che dovranno essere divertiti e coinvolti emotivamente per garantire la buona riuscita del Progetto. Questo permetterà loro di imparare attraverso l'esperienza diretta, stimolando sempre l'attenzione e l'interesse dei bambini, valorizzando sempre le ipotesi di tutti e favorendo bisogni di affettività, serenità, fiducia e stima in sé e nelle proprie capacità. Raccontare, drammatizzare, osservare, sperimentare insieme. Conoscere ESPERTI DI ASTRONOMIA con il loro PLANETARIO ITINERANTE, per osservare le stelle e i pianeti della nostra galassia. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1° - COME TROVARE UNA O.S. Ascoltare e comprendere ATTIVITA’ Lettura dei vari racconti utilizzando STRUMENTI DI VERIFICA STELLA (racconto di Oliver Jeffers) Conoscenza del Sole come stella, fondamentale per la nostra Galassia. - La Luna, Stelle Cadenti e Comete. 2° - ALLA SCOPERTA DEI PIANETI CON SUPER ALBERT (racconto di Thierry Robberecht e Philppe Groossens). - I pianeti e i Nomi dei Giorni( racconti tratti da” Storie in un fiato”di Roberto Piumini ). I Pianeti 3° - LE ENERGIE PULITE. -Milly, Mollj e il treno. -Milly, Molly e la quercia Aldo. Milly, Molly e Olmo( racconti di Gill Pattar ) Come difendere e salvaguardare la Terra. una storia. Riconoscere personaggi, ambiente e ricostruire sequenze temporali. Saper rispondere alle domande stimolo dell'insegnante. Formulare ipotesi Saper rielaborare graficamente. Saper conoscere l'Alba, il Tramonto, il Giorno e la notte. Conoscere i Corpi Celesti. La Luna: il nostro Satellite. Conoscere i nomi dei Pianeti del nostro Sistema Solare favorendo conoscenze scientifiche con un linguaggio semplice e appropriato. Educare all'osservazione e al rispetto del nostro Pianeta: la Terra. Rafforzare l'autostima, la relazione con gli altri, la considerazione della diversità come ricchezza. anche il supporto della LIM. Le osservazioni in Drammatizzazione dei racconti. itinere e le riflessioni Giochi in scatola con tessere sui dei bambini personaggi delle storie . permetteranno alle Disegni e attività grafico pittoriche insegnanti in corso di inerenti, Alba, Tramonto, Giorno e Notte, progetto, di la Luna, Comete. effettuare eventuali Costruzione di libri con le sequenze più modifiche o attività di importanti dei vari racconti presentati arricchimento. durante il corso dell'anno. I disegni e gli elaborati L'Album dei Pianeti. dei bambini saranno Uso della LIM e collegamenti a Siti strumento di verifica Astronomici. della loro comprensione Visione di cartoni animati inerenti gli e attenzione alle argomenti trattati es: La Luna, consegne date. cortometraggio a disegni animati della Pixar... Visita a scuola di esperti di ASTRONOMIA con il loro PLANETARIO ITINERANTE e altri strumenti indispensabili per osservare le stelle e i pianeti della nostra galassia. Passeggiate lungo le vie del paese per scoprire le isole ecologiche e visita al Bosco del Tartaro per osservazioni sulla natura e sullo stato di essa. Ecologia: Inquinamento atmosferico e del sottosuolo. Energia Solare, Eolica, Idrica. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Verificheremo il raggiungimento degli obiettivi attraverso: Conversazioni guidate, lettura degli elaborati grafici, ricostruzione in modo corretto e non degli elaborati grafici, osservazioni sulle competenze raggiunte in campo lessicale, grafico – pittorico - manipolativo, osservazione sul livello di partecipazione e gradimento dei bambini e delle loro famiglie. ATTIVITA’ DI PREGRAFISMO: NEL BOSCO DI TRATTOALLEGRO CON GHIRI E GORO anni 5 Insegnanti Lucia Zampa e Daniela Soave MOTIVAZIONE Il lavoro intende sviluppare la manualità fine ed un orientamento spaziale sul foglio al fine di preparare gli alunni alla scrittura. OBIETTIVI FORMATIVI Stimolare la motricità fine; stimolare i concetti spazio-temporali: sopra, sotto, destra –sinistra; favorire il fonema delle vocali associate all’oggetto della realtà; favorire la capacità di pensare e riflettere; arricchire il lessico; incrementare le competenze fonologiche e metalinguistiche; rispettare tempi di silenzio e di ascolto. TEMPI Il mercoledì pomeriggio dalle 13.30 alle 15.00. Da novembre a maggio METODOLOGIA L’attività parte da giochi ed esercizi legati al movimento per facilitare la mobilità delle braccia e perché l’esperienza precede l’interiorizzazione dei concetti astratti. Inoltre il percorso prevede che l’attività venga svolta prima su movimenti liberi poi sempre più strutturati ed organizzati secondo un corretto orientamento nello spazio. All’attività motoria seguirà l’attività grafica, prima su fogli A3, poi su fogli A4 e quindi sul quadernone quadrettato (1cm). Inoltre la conoscenza delle vocali si limita solamente al riconoscimento grafico e al saper associare il segno al suono, per stimolare una capacità che servirà per l’apprendimento della scrittura e della lettura. Attività ludica di parole in rima, con il proprio nome e/o con l’ausilio di frasi come: “è arrivata una nave carica di…”, o “indovina indovinello cosa c’è nel cestello?”, oppure con il dado le cui facce non hanno numeri ma sillabe iniziali o finali di parole; ricerca di vocaboli che iniziano come la sillaba del proprio nome, ecc; attività grafica per rappresentare le parole dette. UNITA’ DI O.S.A STRUMENTI APPRENDIMENTO DI VERIFICA ATTIVITA’ ATTRAVERSO IL Saper impugnare SUSSIDIO " Nel correttamente gli bosco di Tratto utensili per allegro con Ghiri e pitturare , Goro" colorare e disegnare; LETTURA DI STORIE-GIOCHI DI MOVIMENTOLAVORO SUL GRANDE FOGLIOSCHEDA Saper eseguire un segno grafico rispettando un corretto orientamento sul foglio; PERCORSI LINEARI PERCORSI NON LINEARI Saper seguire un segno grafico completando il percorso. Saper scrivere il proprio nome I bambini lavorano divisi in due gruppi: nella prima parte i “girasoli” vanno in palestra e i “papaveri” in salone; nella seconda parte, in aula, si esercitano sulle diverse grafie, prima sui fogli A3 e poi sui fogli A4 con margini e due righe orizzontali, fino ad arrivare al quaderno. Arrivo della lettera di Ghiri e Goro, lettura e coloritura dei folletti. Lettura della storia e giochi: percorsi larghi e stretti segnati sul pavimento dal nastro adesivo camminare o muoversi con diverse andature (correre, saltare, andare all'indietro, di lato ecc.) sulle righe; poi creare con corde percorsi lineari larghi e stretti e camminarci sopra. 1. Creazione di percorsi con i bambini stesi a terra. 2. I bambini realizzano percorsi con l’utilizzo di pennarelli, matite, pennelli, costruzioni, pongo… Esecuzione di percorsi non lineari con l’utilizzo di ostacoli; con il corpo o con l’utilizzo di pagine di giornale accartocciate, in palestra/ salone e sul tappetto della pista delle macchinine; sul tavolino battito delle dita e prese a pinza per imitare la semina, tracciati su farina e realizzazione di due lavori su A3 relativi ai percorsi fatti. (FOGLI nn.1,2). Giochi con la farina e ricalco di segni da percorrere con il dito: L’alunno sarà seguito per valutare la corretta scrittura delle linee mediante l’esercizio e l’osservazione diretta. SENTIERI DEL BOSCO LE DIREZIONI disegnare le varie linee sulla farina gialla. Seguire le linee realizzate da un percorso tracciato a terra: percorsi lineari/larghi e stretti; non lineari con cerchi, coni, cinesini e corde. Posizioni verticali ed orizzontali: staffette. (Idea in più con mani e dita; stessi esercizi delle volte precedenti: movimenti con braccia, avambraccio e polso; battito delle dita sul tavolo per fare la pioggia o per suonare il piano come fase conclusiva) Realizzare i percorsi con la farina : giochi a gruppi in aula. Giochi di associazioni e direzionalità, staffette, gioco dei birilli; percorsi con le andature degli animali: in avanti saltando come la rana, a destra volando come l’uccellino e/o strisciando come il serpente, indietro come il gambero. LINEE TRATTEGGIATE(FOGLIO n.3) SPEZZATE/ SALTI/ Lettura della lettera, riscaldamento muovendo le diverse parti del Saper eseguire ONDE braccio; cerchi, spirali , onde, elle, e rette. Riscaldamento con esercizi delle braccia, polso ecc...Esercizi con i nastri (FOGLI nn.4,5) LINEE TRATTEGGIATE /ELLE Riscaldamento e canzoni con le mani; imitazione della lepre e del pesciolino in modo libero. Rappresentazione del movimento con i foulard; disegnare nell’ aria. Scheda dove riprodurre l'esperienza fatta con il movimento (FOGLI nn.6,7) LINEE TRATTEGGIATE / LE SPIRALI E I Riscaldamento e canzoni. Muoversi come l'ape e la farfalla; Riscaldamento giochi generali e canzone; giochi con nastri per imitare il movimento della lumaca e della sua casetta; disegnare con CERCHI le corde la spirale e camminarci sopra; Tracciare una grossa spirale e a coppie camminare dentro la spirale; gioco dell'anaconda. (FOGLIO n.8) Spirali: filastrocca dell’anaconda; Cerchi: girare in tondo formando un cerchio; formare cerchi con le corde; realizzare con le braccia dei cerchi . Giochi: fare una lunga catena e muoversi come un serpente; LE FORME Arrivo e lettura della lettera -analizzare le forme geometriche (FOGLIO n.9) -Gioco con le figure piane e costruzione a gruppi delle case. Gioco con i solidi di spugna e a gruppi costruzione delle case. Schede: completare i tratteggi del quadrato, cerchio e triangolo e colorare il triangolo di rosso, il quadrato di rosa il cerchio di verde. Realizzare sul foglio quadrettato una fila di cerchi, quadrati e triangoli. Disegno della sagoma umana, divisione a metà in verticale e coloritura della parte dx di rosso e quella sx di verde; LA LATERALITA' Giochi sulla destra e la sinistra percorso con direzioni : portare un oggetto nella strada a dx o a sx a seconda della consegna data dall'insegnante. Saper ascoltare i suoni delle vocali Sul quaderno: piegare il foglio e a dx disegnare tanti cerchi di rosso e a sx tanti quadrati di verde. Lavoro precedente su fogli più piccoli con margini: rosso e associandole a delle immagini; Saper decifrare e associare il segno grafico al suono; USO DEL QUADERNONE: Saper copiare le vocali. Sviluppo delle competenze linguistiche e fonologiche. Sviluppo delle capacità ludico linguistiche. Sviluppo della capacità di analisi della forma delle parole. verde. (L’attività viene supportata da schede relative alla figura sfondo, alla direzionalità e alla memoria visiva, per potenziare la memoria, l’orientamento spaziale sul foglio….) Giochi sonori legati alle vocali: ripetizione orale dei suoni delle vocali, trovando le parole che iniziano con uno dei suoni ripetuti: Giochi con le parole che iniziano con la stessa lettera pronunciata, Introduzione delle vocali legate alla grafia e al suono mediante giochi orali, filastrocche. Lavoro sul quaderno realizzando le grafie precedentemente denominate, utilizzando il quadretto. Gli alunni dovranno eseguire le varie linee (cerchi, spirali, linee spezzate ondulate ecc.) finora prese in considerazione con l'esperienza. Si fa l’appello dei bambini: ad ogni nome e/o cognome si individuano parole in rima. Successivamente si formano delle frasi con le coppie di parole trovate. Questa attività diventerà la routine iniziale dei successivi incontri. Un bambino, a turno, estrarrà da un cestello o cestino (da una scatolina o scatolone; da una padella…) un oggetto alla volta e inviterà i compagni a indovinare il nome che farà rima con la parola data. All’inizio del gioco l’insegnante è il capitano che dice: ”Arriva una nave carica di… es: pane” e i bambini devono trovare parole che inizino con la stessa sillaba. Il bambino che per primo indovina diventa capitano e il gioco prosegue. Sviluppo della capacità di discriminazione, segmentazione e riflessione. L’insegnante mostra una coppia di immagini. Se i nomi degli oggetti rappresentati iniziano allo stesso modo i bambini faranno un salto. Variante del gioco: l’insegnante dispone per terra alcuni cerchi, i bambini a turno, dovranno fare tanti salti quante sono le sillabe che compongono la parola dell’immagine mostrata Viene costruito un grande dado sulle cui facce, con il velcro, vengono fissate delle immagini. A turno i bambini, seduti in cerchio, lanciano il dadone; tutti insieme dovranno cercare, tra i cartoncini illustrati disposti per terra, immagini il cui nome inizi come quello della figura uscita sulla faccia superiore del dado. Nei giochi che prevedono l’intervento dei bambini nel dire parole in rima, e non la semplice lettura delle immagini proposte dall’insegnante, tutti i vocaboli trovati saranno scritti su dei fogli e, dove possibile raffigurati dai bambini, per documentare l’attività svolta. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Nella valutazione conclusiva verifico che ogni bambini sappia orientarsi nel foglio rispettando le direzioni; verifico che sappia riprodurre i segni grafici seguendo i quadretti impugnando la matita correttamente; il bambini può anche riconoscere a livello fonico e nel disegno le vocali; alla fine ogni alunno può anche essere in grado di scrivere o copiare il proprio nome. PROGETTO ELLE MATERIALI DIDATTICI PER L’EDUCAZIONE LOGICO-LINGUISTICA anni 5 Insegnante Manara Nazzarena Il Progetto Elle propone un percorso didattico per consolidamento e l’arricchimento della lingua italiana rivolto ai bambini di 5 anni non italiani che non si avvalgono dell’IRC. Sono stati ideati percorsi didattici che puntano sulle capacità logiche e sulle capacità intellettuali di ogni bambino e che oltre all’acquisizione del linguaggio promuovono le capacità generali di apprendimento perché incidono a livello multidisciplinare. OBIETTIVI FORMATIVI Favorire la capacità di ascoltare, capire, pensare, riflettere, parlare e farsi capire Arricchire il lessico Incrementare le competenze fonologiche e metalinguistiche Rispettare tempi di silenzio e ascolto METODOLOGIA La valigetta del Progetto Elle contiene materiali didattici quali sussidi audiovisivi, schede, fascicoli scritti e illustrati per i quali sono stati identificati obiettivi e modalità di lavoro più favorevoli al loro utilizzo. E’ richiesto sempre l’intervento dell’insegnante che deve padroneggiare i materiali e le modalità di lavoro didattico. Sono previsti per i bambini lavori di gruppo, momenti di ascolto, di osservazione e classificazione di materiali, espressioni libere di disegni, commenti verbali ed esecuzione di alcune schede operative. TEMPI il martedì pomeriggio dalle 13:30 alle 15:00 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LA CASA O.S.A. Strutturazione dello spazio mediante le coordinate naturali e creazione di insiemi secondo il criterio di appartenenza. GIANNA E PIERINO O.S.A. Descrizione secondo certe situazioni. Corrispondenza tra situazioni ed elementi che vi si adattino. VESTIRSI O.S.A. Strutturazione spazio-temporale, reversibilità di alcune operazioni, verbalizzazione delle esperienze. TABELLA DEI VESTITI O.S.A. Classificare secondo gli attributi predefiniti. LA CASA DEGLI ORSI O.S.A. Imparare ad ascoltare, comprendere il significato complessivo del testo, letture corrette, corrispondenza tra parole e immagini. LA SETTIMANA O.S.A. Individuazione di una sequenza temporale. Disposizione delle figure secondo un ordine dato. STORIE IN SEQUENZA O.S.A. Rinforzo delle strutture spazio-temporali. LA GIORNATA DI ANDREA O.S.A. Costruzione di una sequenza temporale in base all’ascolto di un racconto. IL GALLETTO VA IN CAMPAGNA O.S.A. Arricchire il linguaggio, strutturazione di concetti spazio-temporali. LABIRINTI O.S.A. Conoscenza topologica dello spazio, intuizione dei rapporti topologici uso di connettivi spaziali dentro e fuori. LE FORME O.S.A. Avvio alla lettura e alla scrittura riconoscendo le forme elementari. I COLORI O.S.A. Individuazione dei colori primari e secondari, discriminazione cromatica. AMPI-DAMPI O.S.A. Ascolto e comprensione del testo. Discriminazione delle forme e individuazioni delle relazioni topologiche. MICHELE AVEVA UN GALLO O.S.A. Descrizione di colori, figure e simboli, ricostruzione in sequenza di una storia, conoscenza di semplici rapporti topologici. FIORI O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore. FRUTTA O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore. ORTAGGI O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore. FIORI FRUTTA ORTAGGI O.S.A. Classificazione secondo due attributi dati, intuizione dei casi di congiunzione e negazione logica. TOMBOLA DEGLI ANIMALI O.S.A. Avvio alla lettura. IL SOGNO DI TONI O.S.A. Comprensione di un testo complesso. Intuire corrette corrispondenze tra parole e immagini, riconoscere forme elementari. PUZZLE DELLA CASA O.S.A. Osservazione selettiva e strutturazione dello spazio. DAL PICCOLO AL GRANDE O.S.A. Costruire una serie ordinata secondo la grandezza. BUCHI E TOPPE O.S.A. Leggere immagini, esercitare l’attenzione selettiva. STRUMENTI DI VERIFICA Osservazione in itinere sulla partecipazione ai giochi Esecuzione di alcune schede operative Disegni dei bambini Tutte le attività saranno raccolte in una cartellina personale per ogni bambino. MAGO MAGHETTO ALLA SCOPERTA DEI NUMERI E DELLO SPAZIO ANNI 5 Insegnanti: Soave Silvana e Martini Cristina MOTIVAZIONE Le abilità logico-matematiche stimolano nei bambini un approccio scientifico alla realtà e permette loro di cominciare a quantificare il reale, mettere ordine e iniziare a misurare il mondo. Attraverso esperienze dirette il bambino è portato a confrontare, ordinare e compiere misurazioni, formulare ipotesi e verificarle analizzando il reale per arrivare scoprire che esso è prevedibile e misurabile con l’utilizzo di strumenti convenzionali e non. Il percorso si propone di stimolare i bambini ad osservare la realtà che li circonda con curiosità ed interesse, per favorire la nascita di domande logiche e di operazioni concrete. OBIETTIVI FORMATIVI Il bambino: -individua le posizioni degli oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto; -segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; -raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrare; -ha familiarità con le strategie del contare ed operare con i numeri. TEMPI Il giovedì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00. -Da ottobre a maggioSPAZI salone e sezione METODOLOGIA Sono stati ideati una storia e un protagonista per sollecitare la motivazione e l'interesse dei bambini con l'obiettivo di sostenere e implementare abilità e competenze nell'area logico-matematica. Mago Maghetto alla fine del percorso, grazie alle abilità apprese, potrà trasformarsi in un bambino e finalmente andare alla scuola primaria. Partendo dalle conoscenze dei bambini si propongono giochi motori guidati, esplorazione e osservazione diretta della realtà con possibilità di intervenire su di essa descrivendo oggetti, cercando somiglianze e differenze, operando sulle forme e sulle quantità. UNITA’ DI APPRENDIMENTO O.S.A -conoscere, rappresentare e confrontare forme: cerchio, quadrato, triangolo e rettangolo IDENTIFICARE -operare con le forme: raggruppare, FORME E LORO classificare, trasformare CARATTERISTICHE -effettuare raggruppamenti e classificazioni in base a uno o più criteri -formare insiemi in base ad un attributo: forma/colore/dimensione -conoscere le caratteristiche dei blocchi logici -operare con i blocchi logici -effettuare e riprodurre ritmi binari e ternari -confrontare e misurare, trovare differenze e uguaglianze; -comprendere alcune funzioni dei numeri, contare e quantificare; -mettere in relazione numero e quantità; -operare, aggiungere e togliere piccole quantità. -seriare elementi in ordine crescente e CONOSCERE I decrescente NUMERI E LE LORO -associare il simbolo numerico ad un FUNZIONI corrispondente numero di elementi -individuare il primo, il secondo, il terzo,…, l’ultimo ATTIVITA’ -attività grafico- pittorichecostruttive - ricerca di elementi che presentino la stessa caratteristica - classificazione degli oggetti in base a forme geometriche -osservazione e manipolazione di materiale vario -formare insiemi in base ad un attributo con materiali raccolti nell'ambiente scuola -osservare e scoprire le proprietà dei blocchi logici: forma, colore, dimensioni e anche spessore - fare lunghe file di blocchi logici, prima liberamente e poi su indicazione, per creare ritmi binari e ternari di colore e di forma -usiamo le forme per imparare strategie utili in un confronto di forma e quantità; -riflettiamo sulle situazioni dove il STRUMENTI DI VERIFICA -il disegno individuale del bambino, dopo l'esperienza vissuta. - l'elaborato del bambino, dopo l'esperienza fatta insieme al gruppo dei compagni. -la registrazione su griglia in una serie di elementi UTILIZZARE STRUMENTI DI MISURA CONVENZIONALI E NON -effettuare misurazioni -usare misure non convenzionali -individuare criteri di misurazione -costruire elementari strumenti di misurazione -operare con i concetti dimensionali: alto/basso, lungo/corto -confrontare misure: più alto di/ più basso di -operare con seriazioni di grandezza ( piccolo, medio, grande ), di lunghezza, di larghezza e di altezza -porre se stesso e gli oggetti nello spazio in base a: dentro/fuori, sopra/sotto, vicino/lontano, davanti/dietro, da un lato/dall’altro usiamo le forme per imparare strategie utili in un confronto di forma e quantità; -riflettiamo sulle situazioni dove il numero riveste ruoli diversi; riflettiamo sulle quantità, cosa vuol dire poco/tanto; -facciamo conteggi e operazioni; -proponiamo giochi e attività per riflettere sulla corrispondenza uno a uno. numero riveste ruoli diversi; riflettiamo sulle quantità, cosa vuol dire poco/tanto; -facciamo conteggi e operazioni; -proponiamo giochi e attività per riflettere sulla corrispondenza uno a uno. delle osservazioni dei bambini. -giochi psicomotori -giochi di simulazione -manipolazione di vari materiali -osservazione della realtà e dei suoi fenomeni -ricerche nell’ambiente circostante -conversazioni -racconti -conte e filastrocche -incollature -coloriture -rappresentazioni grafiche VALUTAZIONE CONCLUSIVA Attraverso gli elaborati grafici, l’ascolto degli interventi durante le conversazioni e il lavoro insieme, si cercherà di osservare se il bambino: -partecipa alle osservazioni e verbalizzazioni degli oggetti nello spazio; -raggruppa le immagini degli alimenti con differenti criteri; -opera con gli oggetti, confrontando e misurando quantità. LA STRADA 5 ANNI Insegnante Soave Silvana MOTIVAZIONE Stimolare i bambini ad osservare la realtà che li circonda con curiosità ed interesse, per favorire la nascita di domande di senso. OBIETTIVI FORMATIVI Il bambino: -osserva la realtà che lo circonda, riconosce segni e simboli; --individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; -si interessa a strumenti tecnologici, sa scoprirne i possibili usi. TEMPI Il giovedì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00. Da metà marzo a metà maggio. SPAZI strada, salone e sezione. METODOLOGIA Durante una passeggiata si osserva la realtà prestando attenzione ai segnali e ai simboli che si incontrano, cercando di cogliere gli elementi necessari ad un corretto comportamento stradale. UNITA’ DI O.S.A APPRENDIMENTO -osservare la realtà e riflettere sull’esperienza vissuta, descrivendola e ATTIVITA’ -svolgiamo una passeggiata fino ed osserviamo i simboli che troviamo, i STRUMENTI DI VERIFICA -il disegno OSSERVO, VERBALIZZO, ESEGUO rappresentandola; -porsi domande, cercare risposte guardando i segnali stradali; -eseguire percorsi e operare con gli strumenti tecnologici. comportamenti dei pedoni e degli automobilisti; -verbalizziamo e rappresentiamo l’esperienza riproduciamo alla LIM alcuni simboli e segnali stradali; -incontriamo il vigile e lo ascoltiamo individuale del bambino, dopo l'esperienza vissuta. -la registrazione su griglia delle osservazioni dei bambini. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Attraverso gli elaborati grafici e l’ascolto degli interventi durante le conversazioni, si cercherà di osservare se il bambino: -osserva e coglie gli oggetti e i simboli lungo la strada; -si orienta in una simulazione di percorso stradale; -confronta le forme cogliendone il significato; -presta attenzione ai racconti del vigile. GIVE ME FIVE Progetto di lingua inglese rivolto ai bambini di 5 anni Insegnante Martini Cristina MOTIVAZIONE Proporre un percorso di apprendimento di lingua inglese nella scuola dell’infanzia significa offrire ai bambini occasioni di esperienze che li motivino, li coinvolgano affettivamente, li sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua, tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino e proponendo le attività più consone alle caratteristiche di sviluppo cognitivo, emotivo, socio-affettivo di ognuno per favorire la crescita personale di tutti. La visione educativa e didattica di questo progetto ha come fine ultimo l’arricchimento cognitivo del bambino e il potenziamento della sua capacità di ascolto. OBIETTIVI FORMATIVI • Sviluppo di competenze fonologiche rispetto ad una lingua alternativa • Acquisire capacità di comprensione • Favorire la capacità di ascolto • Favorire processi di memorizzazione TEMPI Il giovedì e/o venerdì pomeriggio dalle 13.30 alle 15.00, da metà marzo a metà maggio. Spazi: salone, sezione, laboratorio di lettura, palestra. METODOLOGIA La metodologia privilegiata è il gioco come risorsa per favorire la motivazione dei bambini e per creare situazioni di apprendimento spontaneo; vengono strutturate inoltre attività di drammatizzazione, canti mimati, story telling con l’ausilio anche di libretti in lingua inglese, conversazioni, attività grafiche, giochi di movimento. UNITA’ DI APPRENDIMENTO SALUTO E MI PRESENTO THE COLOURS THE NUMBERS THE ANIMALS MY BODY O.S.A Comprendere e usare parole ed espressioni per presentarsi e salutare Conoscere e nominare i colori ATTIVITA’ Hello, here I am… My name is… Arriva a scuola un personaggio che li saluta e si presenta e li guiderà alla scoperta di questa nuova lingua Canzoni e filastrocche, giochi di associazione, giochi di movimento, attività grafiche Memorizzare i numeri fino al 10 Giochi con i numeri, tombola, giochi di associazione numero/oggetti Riconoscere e nominare gli animali Giochi di movimento e di imitazione Riconoscere e nominare correttamente le parti del corpo Canzoni e attività grafiche Riconoscere espressioni del viso e stati d’animo RACCONTO “ELMER THE SAD Ascoltare e drammatizzare il racconto. Racconto e drammatizzazione della storia con l’ausilio di immagini STRUMENTI DI VERIFICA Osservazioni sull’interesse e partecipazione attiva dei bambini durante le attività, l’uso spontaneo dei nuovi vocaboli ed espressioni nell’ambito delle attività ELEPHANT” Attività grafiche su scheda VALUTAZIONE CONCLUSIVA Attraverso gli elaborati grafici, l’osservazione durante le attività e il lavoro insieme, si cercherà di osservare il grado di coinvolgimento dei bambini e l’uso spontaneo di termini ed espressioni nella lingua inglese. ATTIVITA‘ MEDIANTE LABORATORI LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO Anni 3 Insegnanti Zampa Lucia , Martini Cristina, Nazzarena Manara MOTIVAZIONE: Per i bambini la fase di sviluppo che va dai 0 ai 6 anni è la più importante e fondamentale per acquisire e consolidare abilità motorie, psicologiche, relazionali e culturali. L'attività motoria è il modo più immediato e naturale con cui i bambini giocano, si relazionano e interagiscono con l'ambiente. Lo sviluppo delle abilità motorie è strettamente correlato all'ambiente fisico e sociale in cui i bambini crescono. Per cui vi è la necessità di formulare un progetto di attività motoria che favorisca lo sviluppo di capacità/competenze tenendo conto delle fasi evolutive dei bambini/e, interagendo anche con l'ambiente fisico e sociale di riferimento. OBIETTIVI FORMATIVI Il bambino conosce il proprio corpo prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono uso di attrezzi e il rispetto delle regole, all'interno della scuola e all'aperto. Valuta la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, in gennaio e febbraio 2016. METODOLOGIA La metodologia utilizzata è di tipo direttivo, rispetto al docente, durante lo svolgimento di attività strutturate; durante il gioco libero il docente favorisce il lavoro spontaneo di gruppi di bambini, introduce delicatamente stimoli nuovi in linea con quanto scelto dai bambini. UNITA’ DI APPRENDIMENTO -DIRITTO AL GIOCO -DIRITTO DI GODERE DEL MIGLIOR STATO DI SALUTE POSSIBILE O.S.A Area mobilità: il bambino/a consolida gli schemi motori di base quali correre, saltare, camminare, strisciare; modula il movimento in rapporto ad informazioni uditive e/o visive; si coordina con i movimenti degli altri per portare a termine un gioco; sperimenta la direzionalità. Area manualità: il bambino/a utilizza una motricità distale fine; discrimina le informazioni tattili; si coordina per afferrare, lanciare, colpire; esercita e affina la coordinazione oculo-manuale. Area equilibrio: il bambino/a sperimenta l'equilibrio passivo e attivo; sperimenta la reattività e la prontezza; si muove nello spazio ascoltando ritmi diversi. ATTIVITA’ -Osserviamo le immagini di animali; -ascoltiamo una breve filastrocca ed una favola; -esploriamo liberamente lo spazio vuoto della palestra; -gioco delle scatoline; -il trenino degli animali; -proviamo le diverse andature: camminare, strisciare, rotolare saltare, gattonare, correre; -giochi di equilibrio a gattoni, in piedi con o senza oggetti in mano; -semplice gioco di squadra; -giochi di coordinazione oculomanuale. STRUMENTI DI VERIFICA Osservazione diretta , test pratici con prove e utilizzo di griglie. VALUTAZIONE CONCLUSIVA Alla fine delle attività si valuterà il percorso di sviluppo della motricità globale e delle varie parti del corpo, con l’aiuto di una griglia. FAVOLE A CATENA LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO anni 4 insegnanti Zampa Lucia, Soave Silvana, Martini Cristina MOTIVAZIONE: il laboratorio favorisce lo sviluppo di abilità motorie necessarie a favorire l'acquisizione di competenze specifiche e necessarie anche a favorire competenze affettive, relazionali e cognitive. OBIETTIVI FORMATIVI Il recupero del vissuto ed il piacere senso-motorio base per un'evoluzione globale del bambino. . La comunicazione intesa come capacità di esprimersi, di entrare in relazione con le persone, lo spazio, gli oggetti, il mondo circostante attraverso la messa in gioco dei propri linguaggi espressivi sia verbali che non verbali. . La creatività intesa come la possibilità di usare la realtà esterna (spazio, tempo, oggetti) sulla base delle dinamiche interne di ciascun bambino e come incentivazione dei processi di simbolizzazione. . La conoscenza intesa come appropriazione progressiva della realtà delle relazioni spazio-temporali e oggettuali, come scoperta del proprio corpo e della sua storia, delle caratteristiche "reali" degli oggetti e come potenziamento quindi, delle capacità rappresentative. TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, da gennaio METODOLOGIA Attraverso la lettura di storie, vengono analizzati concetti spaziali e ad essi seguiranno giochi, percorsi, attività percettivesensoriali. GIOCHI SENSO MOTORI: arrampicarsi, scivolare, cadere, fare capriole.. GIOCHI TONICI EMOZIONALI: lanciare, spingere, trattenere e tonici come equilibrio, coordinazione... GIOCHI SIMBOLICI GIOCHI DI RAPPRESENTAZIONE (come il disegnare, raccontare) UNITA’ DI O.S.A 1°-Gli animali arrivano da Zeus: ogni bambino diventa un animale e si muove STRUMENTI APPRENDIM nello spazio seguendo le indicazioni date: camminare velocemente, camminare DI VERIFICA ENTO Area mobilità: lentamente, strisciare, rotolare. Osservazione 1° incontro il bambino/a -Gioco delle scatoline: i bambini saranno accovacciati con ginocchia piegate e diretta e test Rituale d'inizio, lettura della favola “ZEUS E LA TARTARUGA ” consolida gli schemi motori di base quali correre, saltare, camminare, strisciare; modula il dentro -fuori movimento in rapporto ad informazioni uditive e/o visive; si coordina con i movimenti degli altri per portare a termine un gioco; sperimenta la 2° incontro direzionalità. Rituale d'inizio Area Favola: “LA manualità: il TARTARUGA bambino/a E LA LEPRE” utilizza una motricità lento-veloce distale fine; discrimina le informazioni tattili; si seduti sui talloni in modo da rannicchiarsi; l'insegnante dirà:" dalla scatolina escono fuori...." es: " tanti gatti" e i bambini dovranno imitarne il verso e il modo di camminare, dopo un po’, l'insegnante dirà: "chiudere la scatolina" e così via con altri animali. - Trenino degli animali che arrivano da Zeus (trenino a gattoni): tutti gli animali salgono sul trenino e arrivano a destinazione: a gattoni ognuno si attacca con le mani alle caviglie del compagno davanti, il trenino parte e non bisogna mai staccarsi fino al comando dell'insegnante. pratici con prove. Scambio di osservazioni dell'insegnante del gruppo dei bambini. Rilevazione del - Gioco del cameriere: i camerieri sono indaffarati con i preparativi della festa. gradimento da Ogni bambino deve seguire un percorso delineato da una corda colorata portando parte dei un vassoio con sopra qualche frutto di plastica, oppure come variante uno o due bambini. bicchieri con un po' d'acqua. Bisogna arrivare alla fine del percorso senza far cadere la frutta e l'acqua. - Il guscio della tartaruga: i bambini devono camminare a gattoni portando sulla schiena il guscio, una palla, fermata con un foulard seguendo un percorso fatto con corde colorate. Gioco libero Rituale di chiusura. 2°-Percorso della tartaruga: ripetiamo il percorso della seduta precedente mettendo sulla schiena un cubo di gommapiuma: dal punto di partenza, gattonando piano e senza far cadere il cubo, si arriva alla casetta.- Percorso della lepre: alla scaletta di legno viene appoggiato un materasso che ha funzione di scivolo, i bambini salgono sulla scaletta, scivolano giù e atterrano su un altro materasso. Proseguono correndo fino a raggiungere un materassone e devono oltrepassarlo facendo una capriola, trovano poi alcuni cerchi posti in fila sul pavimento, saltano a piedi uniti da un cerchio all'altro, alla fine correndo arrivano alla casetta. La casetta è costruita con cubi sovrapposti e un grande foulard colorato come tetto. coordina per afferrare, lanciare, colpire; esercita e affina la coordinazione oculo-manuale. 3° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “LE LEPRI E LE RANOCCHIE” grande piccolo - 4° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “LA COLOMBA E LA Quando tutte le lepri sono nella casetta arriva un forte vento che butta giù i muri: insieme ai bambini ricostruiamo la casetta più alta possibile (per posizionare i cubi più alti ci mettiamo in punta di piedi e allunghiamo le braccia tenendo il cubo in mano). Gioco libero Rituale di chiusura 3°Gioco “Predatori e prede”: le lepri (le prede) corrono liberamente nel salone e al segnale “attenti pericolo” devono nascondersi velocemente dietro un muro costruito con cubi; due o tre bambini che fanno finta di essere cani e aquile (i predatori) cercano di catturare le lepri prima che entrino nel nascondiglio. Le lepri catturate diventano predatori e i predatori sono ora lepri. Area -“Le ranocchie nello stagno”: i bambini saltando come ranocchie partono dalla equilibrio: il linea di partenza e arrivano alla scaletta in legno, salgono e saltano sui materassi bambino/a o posti davanti (salto nello stagno). sperimenta - Ripetiamo il percorso imitando l'andatura nella lepre. l'equilibrio - Introduzione di un fattore di complessità: nel momento del salto i bambini passivo e devono cercare di prendere un foulard (la coda della lepre) tenuto sospeso ad attivo; una certa altezza dall'insegnante. sperimenta la reattività e la prontezza; si muove nello 4° Labirinto a forma di chiocciola: con una lunga corda costruiamo una grande spazio chiocciola e invitiamo i bambini a percorrerla dapprima dall'esterno verso il ascoltando centro e poi in direzione dell'uscita seguendo varie modalità: entrando devono ritmi diversi. camminare sulla corda cercando di rimanere in equilibrio (chi perde l'equilibrio cade nell'acqua del fiume), dal centro verso l'uscita saltando a piedi uniti con le braccia aperte imitando la colomba in volo. - Gioco “Prendi la mira” : facciamo finta di essere il cacciatore che vuole prendere la colomba. Ad una corda tesa, legata a due pilastri all'altezza di 1 FORMICA” lontano-vicino 5° INCONTRO Favola: “LA FORMICA E LA CICALA” sopra-sotto metro dal pavimento, vengono appesi alcuni oggetti sonori, ad esempio un grappolo di campanellini, un campanaccio da mucca, un sonaglio per lattanti, ecc. Ciascun bambino deve tirare una palla contro gli oggetti cercando di farli suonare: ogni volta che si sente un suono la colomba è stata presa. Vince il bambino che in 10 tiri colpisce più volte il bersaglio. Ripetiamo il gioco alzando la corda di 50 cm metro. Gioco libero Rituale di chiusura 5°- “Cucchiaio e pallina” (le palline sono le provviste della formica): dalla linea di partenza ogni bambino tenendo il cucchiaio, che sorregge la pallina, con la mano arrivando in fondo al percorso (5 metri dalla linea di partenza) e depongono la pallina in un cerchio a terra (il formicaio). -Percorso con ostacoli: i bambini sempre con il cucchiaio in mano devono girare intorno a degli ostacoli posti nel percorso (coni o cinesini). Variante: si può far tenere il cucchiaio in bocca e le mani dietro alla schiena. - Portiamo le provviste nel formicaio: per arrivare nel formicaio sotto terra passiamo sotto un tunnel costruito con due file di cubi e coperto da un telo. I bambini passano la prima volta gattonando, la seconda volta gattonando con gli occhi bendati (spieghiamo che sotto terra non c'è luce). -La cicala che balla: tanti cerchi sul pavimento quanti sono i bambini meno uno. Il gioco è accompagnato dalla musica: con la musica ci si muove liberamente nel salone senza toccare i cerchi, quando la musica si ferma tutti entrano in un cerchio il più velocemente possibile, chi rimane senza cerchio esce dal gioco. Si toglie un cerchio e si prosegue fino a quando rimarrà un solo cerchio e il bambino che riuscirà ad occuparlo sarà il vincitore. 6° INCONTRO 6° Gioco della teleferica: proviamo a far scendere la cicala. Attacchiamo le estremità di una corda a due pilastri: una estremità all'altezza di 1,5 metri e l'altra a 30 cm dal pavimento. Infiliamo nella corda alcuni cerchietti Rituale d'inizio Favola: “LA CICALA E LA VOLPE” alto-basso 7° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “LA VOLPE E IL CORVO” dentro -fuori colorati (facciamo finta che siano cicale): i bambini cercano di portare più in alto possibile i cerchietti allungandosi con le braccia e in punta di piedi, lasciandoli poi scivolano giù. Velocemente riportiamo in alto i cerchietti per non farli prendere dalla volpe. - La volpe si lancia per prendere la cicala: creiamo un percorso di cubi, i bambini passano da un cubo all'altro cercando di rimanere in equilibrio, alla fine saltano sul materasso cercando di passare attraverso un cerchio tenuto dall'insegnante -La volpe azzanna le foglie: al centro del salone un cesto con vari tipi di foglie (basilico, alloro, salvia, rametti di rosmarino): le lanciamo in altro e cerchiamo di prenderle prima che cadano sul pavimento. Alla fine le sbricioliamo in piccoli pezzi e proviamo anche ad annusare le nostre mani per sentirne il profumo. .Gioco libero Rituale di chiusura 7° - Percorso del corvo che afferra il pezzo di carne: al centro del salone viene posta la struttura in legno con i due tunnel ad una distanza di circa 1,5 metri uno dall'altro con sopra la pedana in legno con funzione di ponte: i bambini passano gattonando sotto il primo tunnel, strisciano sotto il ponte, gattonano sotto il secondo tunnel e alla fine salgono sul ponte attraversandolo a gattoni (si può proporre una variante facendolo attraversare in piedi). Una volta scesi dal ponte corrono a prendere una pallina colorata (il pezzo di carne) da una cesta a circa 6/7 metri di distanza e infine salgono sull'albero formato da tre materassi sovrapposti. - Lanciamo il pezzo di carne in bocca alla volpe: un cerchio fissato alla spalliera con una corda (la bocca della volpe), i bambini sono ancora sui materassi (un metro dalla spalliera) e uno alla volta lanciano la pallina cercando di fare centro nel cerchio. Ripetiamo il gioco spostando i materassi a due metri dalla spalliera. Gioco libero Rituale di chiusura 8° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “IL TOPO DI CITTA' E IL TOPO DI CAMPAGNA” davantidietro-in mezzo 9° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “IL LEONE E IL TOPO” Forte- debole 8°- Passeggiamo per i campi: i bambini, seguendo il comando dell'adulto, camminano liberamente nel salone, velocemente o lentamente, saltano a piedi uniti in avanti e indietro, saltano con un piede solo; il suono di un cembalo scandisce il ritmo da seguire.' - Arriva l'ora del pranzo: al centro del salone c'è uno scatolone chiuso, cosa ci sarà dentro? Ci avviciniamo e proviamo ad ipotizzare cosa contiene, poi facciamo un buco e infilando la mano cerchiamo di riconoscere il contenuto, infine apriamo e... sorpresa … ci sono tante pannocchie! Ora i bambini devono sgranare le pannocchie con le mani: il grano lo raccogliamo nelle ciotole e poi lo usiamo per riempire sacchettini di plastica trasparente, contiamo dieci manciate in ogni sacchetto. - I due topolini vanno in città: i bambini passano sull'asse di equilibrio prima liberamente, poi con un sacchetto di grano in mano e infine con due sacchetti uno per mano. Gioco libero – Rituale di chiusura 9°Svegliamo il leone: un materasso posto al centro del salone, cerchi sparsi sul pavimento. Un bambino sdraiato sul materasso fa finta di essere il leone addormentato, tutti gli altri intorno chiamano “LEONE SVEGLIATI”. Quando il leone si sveglia cerca di prendere velocemente i bambini che fanno finta di essere topolini, ognuno cerca di rifugiarsi nella tana (un cerchio) senza essere preso. Il topolino che sarà catturato diventa anche lui leone e il gioco procede fino a quando non ci saranno più topolini. - Percorso del leone: con i coni e i bastoni creiamo un percorso ad ostacoli posti a diverse altezze. Al via un bambino parte correndo dalla linea di partenza e deve oltrepassare gli ostacoli saltando. Variante: proviamo a saltare gli ostacoli anche a piedi uniti, prima quelli più bassi e, per chi vuole provare, anche quelli più alti. -Leone e albero: due bambini, uno è il leone e l'altro l'albero, si tengono per mano e insieme saltano su un piede solo. Quando il topolino passa tocca la coppia leonealbero che solo allora può staccarsi e raggiungere correndo la meta (angolo del salone) senza farsi toccare di nuovo. Il gioco procede fino a quando tutte le coppie sono liberate. Gioco libero Rituale di chiusura 10° INCONTRO Rituale d'inizio Favola: “IL CINGHIALE E IL LEONE” 10° Corsa del cinghiale e del leone per arrivare all'acqua: corsa sul sedere. Seduti sul pavimento con le gambe distese, al via si avanza spostando il peso del corpo da una natica all'altra. Ripetiamo il percorso anche all'indietro. - Arriva l'avvoltoio: un grande telo (l'avvoltoio) tenuto alle estremità dalle insegnanti viene alzato e abbassato, i bambini camminano liberamente avanti e indietro. Quando il telo si abbassa i bambini rimasti sotto sono presi ed escono dal gioco; vince chi non è mai stato preso dall'avvoltoio. - Giochiamo della barca (cinghiale e leone giocano insieme): costruiamo una barca con cubi posti a terra e un materasso sopra, i bambini si siedono sopra mentre le insegnanti ai lati del materasso lo spingono e lo muovono creando l'effetto onda (situazione di disequilibrio), quando l'onda fa cadere la barca tutti si possono tuffare nell'acqua (materassi posti intorno alla barca). Ripetiamo il gioco e i bambini stanno in piedi sul materasso cercando di non cadere. Gioco libero Rituale di chiusura VALUTAZIONE CONCLUSIVA Alla fine delle attività si valuterà il percorso di sviluppo della motricità globale e delle varie parti del corpo, in situazioni statiche e dinamiche, la maturazione di atteggiamenti di collaborazione e condivisione, la conquista di sicurezza e fiducia nelle proprie capacità. DAL LIBRO DI MOLLY: “OGNI BIMBO HA DIRITTO DI GIOCARE” LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO anni 5 insegnanti Zampa Lucia, Martini Cristina MOTIVAZIONE: il laboratorio favorisce lo sviluppo di abilità motorie necessarie a favorire l'acquisizione di competenze specifiche e necessarie anche a favorire competenze affettive, relazionali e cognitive. OBIETTIVI FORMATIVI Il recupero del vissuto ed il piacere senso-motorio base per un'evoluzione globale del bambino. . La comunicazione intesa come capacità di esprimersi, d i entrare in relazione con le persone, lo spazio, gli oggetti, il mondo circostante attraverso la messa in gioco dei propri linguaggi espressivi sia verbali che non verbali. . La creatività intesa come la possibilità di usare la realtà esterna (spazio, tempo, oggetti) sulla base delle dinamiche interne di ciascun bambino e come incentivazione dei processi di simbolizzazione. . La conoscenza intesa come appropriazione progressiva della realtà delle relazioni spazio-temporali e oggettuali, come scoperta del proprio corpo e della sua storia, delle caratteristiche "reali" degli oggetti e come potenziamento quindi, delle capacità rappresentative. TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, da gennaio METODOLOGIA Lettura del Libro della tartaruga Molly e i diritti dei Bambini: ad ogni diritto associamo un gioco. Attraverso un viaggio nel mondo Molly scopre quali giochi possono fare i bambini. GIOCHI SENSO MOTORI: arrampicarsi, scivolare, cadere, fare capriole.. GIOCHI TONICI EMOZIONALI: lanciare, spingere, trattenere e tonici come equilibrio, coordinazione... GIOCHI SIMBOLICI GIOCHI DI RAPPRESENTAZIONE (come il disegnare, raccontare). UNITA’ DI APPRENDIMENTO I DIRITTI DEI BAMBINI: GIOCHI DI COOPERAZI ONE (ART. 7 – OGNI BAMBINO HA DIRITTO AD AVERE UN NOME) O.S.A -Rinforzare la coordinazione oculomanuale, oculopedale in relazione anche ad oggetti; -rinforzare la motricità in relazione allo spazio, ART. 8 – I agli oggetti ed ai BAMBINI HANNO compagni; DIRITTO A UNA IDENTITÀ) ART. 7 e 8 – OGNI BAMBINO HA DIRITTO AD AVERE UNA FAMIGLIA) (ART. 27 – OGNI BAMBINO HA DIRITTO AD AVERE UNA CASA) (ART. 15 – OGNI -prendere consapevolezza delle due parti del corpo : sx e dx (lateralità) ATTIVITA’ GIOCHI DEL MONDO: -UNA PALLA PER CONOSCERSI -LA SCOSSA I bambini sono seduti in cerchio e si tengono per mano. L’insegnante chiama un bambino che “Fa partire la scossa”, cioè stringe la mano del compagno di destra o di sinistra. Questi a sua volta, deve trasmettere l’impulso al compagno successivo e così via, senza interruzioni, finchè la scossa non torna dove è partita. Una variante del gioco consiste nel passarsi il solletico sul palmo della mano. -L’ATATAC I bambini formano delle coppie e si muovono nella sala secondo il ritmo della musica. Ogni tanto la maestra dà un comando: << Tutti ballano solo con le ginocchia attaccate >>, oppure <<…con i mignoli incollati >>, o << … con i fianchi incollati >>. E tutte le coppie si muovono secondo l’ordine. È importante che si tocchino solo le parti chiamate dall’insegnante. -ARGENTINA LA RONDA DE SAN MIGUEL -I bambini si mettono in cerchio tenendosi per mano, girano cantando: "A la ronda de San Miguel, el que se rìe se va al quartel; uno dos y tres (traduzione: "al girotondo di STRUME NTI DI VERIFIC A Osservaz ione diretta e test pratici con prove. BAMBINO HA DIRITTO AD AVERE DEGLI AMICI) (ART. 31 – OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO DI GIOCARE) GIOCHI DI FORZA E COORDINAZ IONE GIOCHI DI ORIENTAME NTO DELLO SPAZIO GIOCHI RELATIVI ALLA REALAZIONE CON LO SPAZIO, E CON I MATERIALI San Michele quello che ride va in prigione; uno due e tre"). Al "tres" si fermano immobili. Il primo che ride finisce in mezzo al cerchio (prigione) e può ricongiungersi al girotondo quando qualcuno finisce a sua volta in prigione. - CONGO KAMESHI NE MPUKU Nessuno dei due può infatti attraversare una fila, ma solo correre tra una fila e l'altra. Se il gatto riesce a catturare il topo entro un minuto, vince lui, mentre in caso contrario vince il suo avversario. Tutti i bambini meno due (il gatto e il topo) si dispongono lungo quattro righe parallele distanti un paio di passi una dall'altra. I bambini stanno su queste righe uno accanto all'altro, con le braccia tenute larghe all'altezza delle spalle. Al "Via!" il gatto deve cercare di acchiappare il topo, che scappa tra le file. Quando il conduttore grida "Mpuke ekali!" tutti i giocatori disposti lungo le righe si girano a sinistra, cambiando così direzione alle file (che passano da orizzontali a verticali) e costringendo il gatto e il topo a cambiare anche loro direzione. -INDIA CHEETAL E CHEETAH I giocatori si dividono in due squadre di egual numero di bambini: quella dei cheetal (cervi) e quella dei cheetah (leopardi). I giocatori di ogni squadra si dispongono su due righe parallele. A sei metri di distanza da ogni riga si delimita la " casa" di entrambe le squadre con dei cerchi. Il capogioco stabilisce quali sono i "cheetal" e quali sono i "cheetah" e li fa disporre sulle righe in modo che i bambini dei due gruppi si voltino la schiena. Sistemandosi ad una delle estremità tra le file, grida: "Chee..." e dopo un po' di suspense termina con " tal" o con "tah". Nel primo caso i cervi devono correre verso la loro casa ed i leopardi si voltano verso di loro e li inseguono, cercando di acchiapparli, per portarli nella propria "casa". Nel secondo caso avviene il contrario. -BOWLING (America) I bambini si dispongono in fila e a turno cercano di abbattere dieci birilli, colpendoli con la palla. -NSIKWI (Africa) I bambini si siedono a terra in cerchio, ciascuno ha davanti una pannocchia e, a turno, con una palla cercano di abbattere quella degli altri. -PALLA FINO IN FONDO (America) I bambini indiani fanno rotolare una palla sopra una pelle di bufalo (noi abbiamo usato strisce di carta colorata), aiutandosi con un bastone aiutandosi con un bastone. -I GIOCHI OLIMPICI (GRECIA) (corsa, lanci, salti) VALUTAZIONE CONCLUSIVA Si valuteranno i seguenti traguardi di sviluppo: Salta su un piede anche in modo alternato; salta su entrambi i piedi fa rimbalzare la palla con la mano; afferra una palla grande su rimbalzo; fa capriole in avanti ; sta in equilibrio sulle punte per 10sec; sta in equilibrio su un piede per 10 sec; salta una corda, un ostacolo all'altezza delle ginocchia a piedi uniti; salta una corda, un ostacolo in movimento cammina tacco-punta all'indietro; cammina su un'asse d'equilibrio; saltella per 5 mt. in avanti con l'uno o l'altro piede ; prende a due mani una palla da tennis su rimbalzo; sa dirigersi nello spazio alla consegna dell'insegnante; identifica il lato sx e dx. LABORATORIO SCIENTIFICO – DIRITTO AD AVERE UN MONDO PULITO Insegnanti Silvina Pozza e Daniela Soave, con Manara Nazzarena per i 3 anni e Silvana Soave per i 4 anni MOTIVAZIONE: Il progetto nasce dall’esigenza di radicare nelle nuove generazioni la consapevolezza che la nostra terra è un bene fondamentale che va tutelato. Verrà proposto ai bambini uno stile di vita nuovo che consenta di superare i consumi eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo; attenzione e rispetto verso le risorse naturali (acqua), vegetali (cibi sani, provenienti da orti naturali), modalità di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti. OBIETTIVI FORMATIVI Scoprire la bellezza di vivere in un ambiente pulito Attraverso l’osservazione favorire la curiosità verso l’acqua – piccoli accorgimenti per risparmiare l’acqua – Scoprire gli utilizzi dell’acqua: bere, mangiare, lavarsi, lavare i panni Favorire stili di vita sani, mettendo in atto una corretta alimentazione Favorire l’acquisizione di comportamenti di buona educazione e di rispetto e salvaguardia dell’ambiente che ci circonda Utilizzare i rifiuti e riciclarli Incrementare consapevolezza e sensibilità nei confronti dell’ambiente TEMPI: MERCOLEDI’ E GIOVEDÌ, dal 20 gennaio al 25 febbraio, per i bambini di 4 anni ; dal 2 marzo al 7 aprile per i bambini di 3 anni; dal 13 aprile al 18 maggio per i bambini di 5 anni. METODOLOGIA Si prevede di iniziare le attività utilizzando la lavagna luminosa che farà conoscere ai bambini alcuni personaggi guida che poi saranno i protagonisti di racconti e giochi guidati. L’itinerario educativo didattico, si muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che lo circonda. Attraverso l’osservazione, l’esplorazione e le scoperte egli impara, formula ipotesi e risoluzione dei problemi che riguardano i danni ambientali. Verrà sperimentato quanto si può ottenere dalle varie trasformazioni in modo creativo. UNITA’ DI APPRENDIMENTO O.S.A ATTIVITA’ STRUMENTI DI Per bambini di tre anni VERIFICA L’acqua Pimpi si lava Conoscere l’acqua: colore, forme Giochi con l’acqua Acqua: una grande amica Imparare a utilizzare l’acqua Fare le bolle di sapone Per lavarsi Capire gli utilizzi dell’acqua Soffiare nell’acqua con le Per bere Svolgere semplici operazioni di vita cannucce per creare le bolle Per mangiare pratica in modo autonomo senza Lavare i giocattoli Per lavare i panni sprecare l’acqua Colorare semplici schede con Giochi con l’acqua Utilizzare l’acqua senza bagnarsi acquarelli e colori vari Saranno strumenti Il colore dell’acqua Capire l’importanza dell’acqua di verifica tutti gli Filastrocca sull’acqua elaborati dei bambini, le Per i bambini di 4 anni conversazioni, le Piccoli risparmiatori attività ludico Il mio comportamento con il cibo e i motorie e suoi rifiuti Uscita al supermercato l’osservazione da Comprendere l’importanza del cibo Il comportamento di un bambino Assaggio di cibi parte delle Utilizzare il cibo in modo sudamericano asiatico ecc.. rispetto appropriato Raccolta dei rifiuti per il insegnanti coinvolte al cibo compostaggio Capire l’utilizzo dei rifiuti umidi Conversazioni sulle abitudini Gioco staffetta con frutta e per creare il compostaggio alimentari Visita guidata per fare la spesa La spesa dei bambini che abitano in paesi poveri L’importanza di non sprecare il cibo I rifiuti umidi che diventano compostaggio Importanza dell’utilizzo dell’acqua come alimento verdura dei vari continenti Attività grafico-pittorica sui frutti Gioco della spesa Per bambini di 5 anni DIFFERENZIO RICICLO RICREO Riutilizzo dei rifiuti La raccolta differenziata Trasformazione dei rifiuti in cose utili Visita al centro di riciclaggio Osservazione del lavoro dell’operatore ecologico Conoscere i vari tipi di rifiuti Imparare a differenziare Imparare a riciclare Inventare utilizzi nuovi Capire l’importanza di non lasciare in giro rifiuti Capire l’importanza di vivere in un mondo pulito Conoscere il lavoro dell’operatore ecologico Cosa succede ai materiali differenziati e cosa diventano Attività di ritaglio dalle riviste di immagini relative a elementi vari da differenziare nei diversi contenitori Rappresentazione grafica delle esperienze vissute Creazione di oggetti con materiale di riciclo a casa e a scuola Passeggiata per incontrare l’operatore ecologico VALUTAZIONE CONCLUSIVA La valutazione sarà effettuata sulla base della frequenza dei bambini, dell’interesse, della partecipazione e del coinvolgimento attraverso cui avranno vissuto le diverse attività proposte, tenendo conto del loro sviluppo linguistico e dell’arricchimento lessicale, oltre che dei loro elaborati. LA NUVOLA OLGA E I COLORI – 3 anni LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO Insegnanti Barini Anita, Marangoni Paola e Manara Nazzarena MOTIVAZIONE Il percorso è ispirato al personaggio di Nicoletta Costa: la Nuvola Olga. Con immagini semplici e accattivanti vorremmo condurre i bambini ad una conoscenza dei principali colori e a una stimolazione e ad un arricchimento linguistico. Il lavoro è adatto e appropriato per i bambini di 3 anni che spesso hanno un linguaggio viziato e ancora imperfetto. OBIETTIVI FORMATIVI ● migliorare e affinare il linguaggio ● ascoltare e comprendere semplici storie e filastrocche ● stimolare e incuriosire il bambino verso il linguaggio musicale ● sviluppare semplici produzioni grafiche ● collaborare con i compagni e le insegnanti a giochi e attività di gruppo ● dimostrare attiva partecipazione, curiosità e rispetto di semplici regole TEMPI :dal 14 aprile al 14 maggio ogni mercoledì e giovedì METODOLOGIA Lettura e ascolto di semplici storie, filastrocche e brani musicali, giochi , attività grafico pittoriche, utilizzo della Lim e del teatro come modalità espressiva stimolante e coinvolgente. UNITA’ DI APPRENDIMENTO O.S.A ATTIVITA’ la Nuvola Olga Letture, ascolto di brani e ● conoscere e nominare i colori la luna e il cielo blu – bianco canzoni, giochi musicali, principali e blu attività grafico pittoriche ● conoscere e nominare gli animali e gli il gatto Teodoro - rosso , teatro, attività con la elementi della natura presentati la gallina e i pulcini – giallo Lim, realizzazione di ● partecipare a semplici giochi i girasoli – arancio burattini rappresentanti la il prato – verde musicali STRUMENTI DI VERIFICA Osservazioni , elaborati , griglie , foto e disegni . la pioggia ● collaborare con gli altri bambini nei giochi e nelle attività proposte Nuvola Olga e gli altri personaggi ● ascoltare e accettare le indicazioni delle insegnanti ● produrre semplici elaborati grafici con piacere e curiosità NUVOLA OLGA, I SUONI E I RUMORI – 4 anni LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO Insegnanti Barini Anita, Marangoni Paola e Silvana Soave MOTIVAZIONE Nuvola Olga è un personaggio dei disegni e delle storie di Nicoletta Costa. La sua immagine semplice e accattivante piace molto ai bambini perché immediata e quotidiana. Per questo l’abbiamo scelta come personaggio conduttore di questo percorso sonoro e linguistico che ci condurrà a scoprire i suoni della natura e i rumori intorno a noi, nonché un primo approccio con semplici strumenti musicali come le piccole percussioni e strumenti professionali come quelli della Banda di Cerea che inviteremo. OBIETTIVI FORMATIVI ● ascoltare e comprendere semplici storie e filastrocche ● stimolare e incuriosire il bambino verso il linguaggio musicale ● partecipare con piacere ed interesse ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando la voce, il corpo, oggetti e semplici strumenti musicali ● sviluppare semplici produzioni grafiche ● collaborare con i compagni e le insegnanti a giochi e attività di gruppo ● dimostrare attiva partecipazione, curiosità e rispetto di semplici regole TEMPI :dal 3 marzo al 9 aprile METODOLOGIA Lettura e ascolto di semplici storie, filastrocche e brani musicali, giochi e attività con strumenti, attività grafico pittoriche, utilizzo della Lim. E’ ipotizzabile un’uscita al Bosco del Tartaro in località Torretta di Legnago. UNITA’ DI APPRENDIMENTO la Nuvola Olga Poesia La passeggiata di Nuvola Olga i suoni della natura: la O.S.A ● Riconoscere Nuvola Olga e memorizzare la poesia ● riconoscere e nominare suoni e rumori ATTIVITA’ Letture, attività di ascolto, passeggiata di osservazione e di ascolto, registrazione STRUMENTI DI VERIFICA Osservazioni , elaborati, griglie , pioggia, la neve, il temporale, il vento, il mare; i versi degli animali i rumori prodotti dall’uomo incontro con la Banda gioco La tombola dei suoni e dei rumori- verifica intorno a noi di suoni, canzoni e brani musicali strumentali, ● saperli riprodurre con la voce, il corpo, la semplici riproduzioni mimica e semplici strumenti ● partecipare a semplici giochi musicali ● riconoscere e nominare strumenti sonore, giochi musicali, attività grafico pittoriche, musicali attività con la Lim ● collaborare con gli altri bambini nei giochi e nelle attività proposte ● porsi in un atteggiamento di rispetto e di ascolto verso i coetanei e le insegnanti ● ascoltare e accettare le indicazioni delle insegnanti ● produrre semplici elaborati grafici con piacere e curiosità VALUTAZIONE CONCLUSIVA IO: DIRITTO E ROVESCIO - 5 anni LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO Insegnanti Barini Anita e Marangoni Paola foto e disegni . MOTIVAZIONE I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’incontro dei bambini con l’arte è occasione di guardare con occhi diversi il mondo che li circonda e di conseguenza se stessi. Il percorso che ci proponiamo vuole aiutare il bambino attraverso l’esplorazione di vari materiali a vivere esperienze artistiche capaci di aiutarlo ad essere più consapevole di se stesso e delle proprie capacità. OBIETTIVI FORMATIVI ● educare i bambini al gusto del bello approcciandosi all’arte e alle produzioni artistiche ● saper riconoscere un’opera d’arte e interpretarla ● esprimere la propria personalità artistica liberamente e senza paura del giudizio altrui in modo originale, creativo, non stereotipato ● confrontarsi e rispettarsi reciprocamente ● utilizzare i materiali proposti in modo originale Tempi :dal 14 aprile al 14 maggio ogni mercoledì giovedì METODOLOGIA Attività manipolative, grafico-pittoriche, osservazioni, conversazioni, confronto di idee in maniera creativa ed originale con supporto di Lim e sussidi. UNITA’ DI APPRENDIMENTO Il mio autoritratto – Van Gogh O.S.A Osservare se stessi e le proprie caratteristiche fisiche ATTIVITA’ Attività grafico pittoriche, attività di STRUMENTI DI VERIFICA Io rovescio – Picasso Dentro la mia testa – Magritte Io vorrei essere… Osservazione di alcune opere d’arte di pittori come Van Gogh, Picasso, Magritte Provare a superare lo stereotipo grafico di se Osservazioni , d’arte con la Lim, elaborati, foto e realizzazione di disegni . stessi e rappresentarsi con un nuovo punto di quadri con materiali vista di recupero e di Raccontare e confrontare i propri pensieri in relazione a emozioni ed esperienze Trasformare un oggetto dato – es. bottiglia- in ciò che vorrei essere ( es. bottiglia-ballerina, bottiglia-supereroe, ecc) Utilizzare un linguaggio appropriato, arricchirlo con aggettivi e termini nuovi; osservazione di opere Usare in modo autonomo nuove tecniche e materiali per rielaborare e rappresentare le esperienze vissute in modo creativo e originale. VALUTAZIONE CONCLUSIVA riciclo