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progettazione 2015-2016

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progettazione 2015-2016
Scuola dell’infanzia “Villaggio Trieste”
Piano delle attività educative
Con Molly alla scoperta dell’albero dei diritti dei bambini
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONTESTO SOCIO- CULTURALE DELLA SCUOLA
La scuola dell’Infanzia Villaggio Trieste è situata alla periferia del paese, in un quartiere residenziale di notevole sviluppo
edilizio: nelle vicinanze è presente un piccolo centro commerciale.
La scuola è frequentata dai bambini del quartiere e del centro; inoltre in questi anni di notevole migrazione, stanno
frequentando anche bambini extracomunitari di varie etnie. Pertanto gli alunni manifestano bisogni ed esigenze
diverse.
Cerea è un paese che si articola in più frazioni ed è ricca di artigianato del mobile e di agricoltura.
Non mancano comunque piccole industrie nei paesi limitrofi.
SPAZI
La scuola dell’infanzia è situata al piano terra dell’edificio scolastico e comunica con due scale interne con la scuola
Primaria ubicata al piano superiore.
L’edificio è circondato da un ampio giardino, attrezzato da pochi giochi.
All’interno la scuola si presenta con un ampio salone, utilizzato per le feste con le famiglie, nonché per organizzare
attività di gruppo (giochi, canti, danze).
Adiacenti al salone ci sono tre sezioni e una sala mensa.
Attraverso un corridoio a “L” , dove sono situati due bagni (uno grande ed un altro più piccolo), si accede ad una quarta
sezione, alla biblioteca ad un’altra sala mensa piccola e al dormitorio (comprensivo di un nuovo bagno).
Di fronte alla biblioteca e alla mensa piccola si affacciano i bagni delle insegnanti .
Le sezioni sono strutturate in angoli per lo sviluppo delle competenze cognitive, affettive e sociali:





Angolo
Angolo
Angolo
Angolo
Angolo
della conversazione (accoglienza, lettura, musica)
della pittura e della manipolazione
della casetta e dei travestimenti
didattico (puzzle, giochi logici ecc.)
delle costruzioni

Angolo del computer.
Al centro dell’aula sono situati alcuni tavolini utilizzati per le attività didattiche.
La scuola è fornita, inoltre di una lavagna LIM che si trova in biblioteca e viene utilizzata da tutte le insegnanti per
ampliare ed arricchire i vari progetti didattici ed educativi.
Nel pomeriggio, per i bambini di cinque anni, sono previste delle attività mirate alla conquista di obiettivi che riguardano
la prelettura e la prescrittura.
I bambini di tre e quattro anni, invece, riposano dalle 13.30 alle 15.00.
In collaborazione con la scuola Primaria, periodicamente e a piccoli gruppi si svolgono attività di psicomotricità in
palestra, che si trova a nord dell’edificio scolastico.
Le sezioni
Gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono 93 bambini, suddivisi in 4 sezioni.
Frequentano la scuola i bambini del paese di Cerea ed extracomunitari quasi tutti nati in Italia.
I bambini vengono accompagnati a scuola dalle famiglie oppure arrivano con il pulmino messo a disposizione dal Comune o
da quello della “Piccola Fraternità”.
Organizzazione della giornata
8.00/8.45 ingresso ed accoglienza in salone
8.45/9.30 gioco libero negli angoli della sezione e riordino
9.30/10.15 attività di routine (servizi igienici, merenda, appello, calendario) 10.15/11.40 attività di intersezione per
gruppi di età o in sezioni eterogenee.
12.00/13.00 PRANZO
13.00/13.30 attività di gioco libero in sezione o in giardino
13.45/ 15.00 attività programmate per i 5 anni e riposo per i bambini di 3 e 4 anni 15.00/15.30 merenda
15.45/16.00 USCITA.
Le insegnanti svolgono il proprio orario di servizio per 25 ore la settimana, ad orario fisso, dal lunedì al giovedì e
alternando il turno del venerdì:
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
*orario
alternato
8.00-12.00
Pozza-Martinii-Manara
Soave D.
Marangoni.-Zampa-BariniSoave S.
Marangoni-Martini-Soave
S.-Barini
Pozza-Zampa-ManaraSoave D.
8.00-13.00
settimanale Marangoni-Zampa-ManaraBarini
10.00-16.00
Marangoni.-Zampa-BariniSoave S.
Pozza-Martini-ManaraSoave D.
Pozza-Zampa-Manara–Soave
D.
Marangoni-Martini-Soave
S.-Barini
11.00-16.00
Pozza-Martinii-Soave S. e
D.
Organizzazione della settimana
Da settembre a dicembre si svolge attività nelle sezioni eterogenee per età.
Da gennaio, il mercoledì il giovedì mattina dalle ore 10,00 alle ore 11,30 si organizzano i seguenti laboratori:
laboratorio scientifico: ins. Pozza e Soave D
laboratorio creativo-linguistico: ins. Barini, Marangoni
laboratorio motorio : ins. Zampa e Martini
L’insegnante Manara seguirà il laboratorio dei bambini di tre anni;
l’insegnante Soave Silvana seguirà il laboratorio dei bambini di quattro anni;
Dal 20 gennaio al 25 febbraio la settimana è così organizzata:
giorni
età
3
ANNI
4
ANNI
5
ANNI
LUNEDI'
MARTEDI'
MERCOLEDI'
GIOVEDI'
VENERDI'
IN
SEZIONE
IN
SEZIONE
IN
SEZIONE
IN SEZIONE
LABORATORIO
MOTORIO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
LAB. CREATIVO
LINGUISTICO
LABORATORIO
MOTORIO
IN SEZIONE
MERCOLEDI'
GIOVEDI'
VENERDI'
IN SEZIONE
IN SEZIONE
LABORATORIO
SCIENTIFICO
IN SEZIONE
LABORATORIO
CREATIVO
LINGUISTICO
IN SEZIONE
Dal 2 marzo al 07 aprile
LUNEDI'
MARTEDI'
3
ANNI
IN SEZIONE
IN SEZIONE LABORATORIO
SCIENTIFICO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
IN SEZIONE
4
ANNI
IN SEZIONE
IN SEZIONE
LABORATORIO
CREATIVOLINGUISTICO
LABORATORIO
MOTORIO
IN SEZIONE
5
ANNI
IN SEZIONE LABORATORIO
CREATIVOLINGUISTICO
IN SEZIONE LABORATORIO
MOTORIO
Dal 13 aprile al 18 maggio
IN SEZIONE
giorni
età
3
ANNI
4
ANNI
5
ANNI
LUNEDI'
MARTEDI'
IN SEZIONE
IN SEZIONE LABORATORIO
CREATIVOLINGUISTICO
IN SEZIONE LABORATORIO
MOTORIO
IN SEZIONE LABORATORIO
SCIENTIFICO
IN SEZIONE
IN SEZIONE
MERCOLEDI'
GIOVEDI'
VENERDI'
LABORATORIO
CREATIVO
LINGUISTICO
LABORATORIO
MOTORIO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
IN SEZIONE
IN SEZIONE
IN SEZIONE
Da novembre a maggio si effettua il prestito del libro a casa..
I genitori avranno così la possibilità di guardare con i propri figli un libro della biblioteca scolastica.
Il libro viene consegnato il venerdì e restituito il lunedì successivo.
Insegnamento della religione cattolica– insegnante: Laura Gironda
Lunedì mattina dalle ore 10,30 alle ore 12,00 – bambini di tre anni
Martedì mattina dalle ore 9,00 alle ore 11,30 – bambini di quattro anni –
Mercoledì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00 – bambini di cinque anni –
Per i bambini di cinque anni che non hanno aderito all’IRC viene organizzato un progetto di rinforzo linguistico (progetto
L) a cura dell’insegnante Manara.
I bambini di tre e quattro anni che non partecipano all’IRC svolgono normale attività di sezione con le varie insegnanti di
classe.
Nel pomeriggio il gruppo di alunni di cinque anni viene suddiviso in due sottogruppi.
Nei primi giorni di scuola sono previste attività inerenti il riconoscimento al proprio gruppo (tigli – ippocastani);
di seguito le attività saranno così suddivise:
INSEGNANTI
AMBITI
POMERIDIANI
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
Venerdì
MarangoniBarini
Astronomialettura tra le
stelle
Gironda
Manara
Religione
Progetto L
Zampa
Soave D.
PREGRAFISMO
Soave
Martini
Logicomatematica
Tutte le ins. a
rotazione
Prestito
del
libro .
Le insegnanti del turno pomeridiano che non conducono l’attività con i bambini grandi, seguono gli alunni di 3 e 4 anni in
dormitorio.
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE 2015/2016
Scuola dell’infanzia “ V. Trieste”
La scuola dell'infanzia si propone come ambiente ricco di relazioni, di cura e di apprendimento, che sollecita il bambino
quotidianamente, attraverso esperienze di gioco, di manipolazione, di ascolto..., sviluppando nuove competenze e favorendo una
maturazione individuale.
La scuola persegue le seguenti finalità
- maturazione dell'identità
- conquista dell'autonomia
- senso della cittadinanza
- sviluppo delle competenze
La scuola intende perseguire l'obiettivo di costruire un'alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere in
momenti critici, ma di rapporti costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità
educative e di crescita.
(INDICAZIONI PER IL CURRICOLO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONI)
Il titolo del nostro piano di lavoro è: ”Con Molly alla scoperta dei diritti dei bambini”; esso si divide in tre periodi ben determinati:
Da settembre a metà novembre
- Accoglienza – Canti, danze, attribuzione del nome ad ogni gruppo di età- Arrivo della” tartaruga
Molly”
- Canzoni- filastrocche- il libro della settimana di Molly- Prime regole di comportamento-
Da metà novembre alla fine di dicembre
Da gennaio a fine maggio
- Progetto Natale
- Progetto I diritti dei bambini
Nella prima parte dell’anno i bambini lavorano in sezioni eterogenee per età, mentre nella terza unità, per circa undici incontri consecutivi, il mercoledì e
il giovedì i bambini lavorano per gruppi omogenei di età, in tre diversi laboratori:
lab. Motorio a cura delle ins.ti Zampa Lucia e Cristina Martini;
lab. Espressivo-creativo a cura delle ins.ti Barini Anita, Marangoni Paola;
lab. Scientifico a cura delle ins.ti Pozza Silvina e Daniela Soave;
L’ insegnanei Manara seguirà gli alunni nel laboratorio dei bambini di tre anni; l’insegnante Soave Silvana seguirà gli alunni nel laboratorio di quattro anni
e l’insegnante di sostegno Passarin seguira’i bambini a lei affidati.
periodo
gruppi
3 anni
4 anni
5 anni
20 gennaio- 25 febbraio
3 marzo – 9 aprile
14 aprile – 14 maggio
motorio
scientifico
Creativo-linguistico
scientifico
Linguistico-creativo
motorio
Creativo-linguistico
motorio
scientifico
Il lunedì mattina i bambini di tre - Il martedì mattina i bambini di quattro anni
Il martedì pomeriggio i bambini di cinque anni (quelli che hanno aderito) , partecipano all’ora di religione con l’insegnante Laura Gironda. – I
bambini di 5 anni che non fanno religione saranno impegnati in attività di rinforzo linguistico (progetto L) con l’insegnante Manara.
Nel pomeriggio del primo mese di scuola i bambini di 5 anni sono impegnati in attività inerenti il riconoscimento all’appartenenza al proprio gruppo
(girasoli – papaveri); di seguito le attività saranno così suddivise:
INSEGNANTI
lunedì
Paola
Anita
Astronomia
Lettura tra le
stelle
martedì
Laura
Nazzarena
Religione
Progetto L
mercoledì
Lucia
Daniela
Pregrafismo
giovedì
Silvana
Cristina
Logico
Matematica
venerdì
Tutte le ins. a
rotazione
Prestito del libro
PROPOSTE DI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
A titolo gratuito o con piccolo contributo delle famiglie
-
Progetto “Zumba” per bambini di tre e quattro,
Progetto di educazione stradale per bambini di 5 anni(1 incontro con il vigile e 1 incontro con operatore ecologico),
Progetto continuità (bambini di cinque anni e bambini della prima classe della scuola primaria) 2 incontri - visita alla scuola
primaria
Progetto Astronomia con esperto esterno per bambini di cinque anni
Progetto inglese per bambini di 5 anni
Spettacolo al cinema Mignon per bambini di 5 anni
Progetto psicomotricità per bambini di 5 anni
Spettacolo teatrale per famiglie
Tutte le sopraelencate attività sono proposte dalle insegnanti e dovranno essere approvate dal collegio docenti e dal dirigente.
USCITE DIDATTICHE
Tutte le uscite si svolgono con il pulmino comunale, il quale ha richiesto un contributo di € 1,00 a bambino per ogni uscita.
Per bambini di cinque anni:
1° visita alla Pasticceria Lanza di Cerea – 2° Tenuta “La Verbena” Legnago
3° Cinema Mignon di Cerea – 4° Centro riciclaggio di Cerea –
-
Per bambini di quattro anni:
-
Mostra Presepi S. Vito di Cerea
Tenuta “Verbena” Legnago
-
Eventuali Uscite di sezione nell’ultimo mese di scuola (in fase di organizzazione)
PER I GENITORI






Si raccomanda la partecipazione alle assemblee e ai colloqui individuali;
Progetto "Laboratorio di lettura: “ I racconti di Jonata” –(lettura di storie per bambini e genitori a scuola in orario extra scolastico con laboratori)Feste a scuola: Accoglienza, Natale e a fine anno Festa della famiglia;
Si raccomanda di controllare quotidianamente gli avvisi sopra gli armadietti dei bambini
le proposte potranno subire modifiche e/o variazioni.
N.B. I soldi inerenti le varie iniziative verranno raccolti con un preavviso scritto.
LA ROUTINE DEL MATTINO E L’ATTIVITÀ DIDATTICA IN SEZIONE
Insegnanti di tutte le sezioni
MOTIVAZIONE
Favorire la routine di azioni quotidiane (appello, conta, calendario, merenda…) che accompagneranno l’inizio dell’attività quotidiana
per tutto l’anno scolastico.
Promuovere nel bambino la consapevolezza della propria identità nel piccolo e grande gruppo, partecipando alle diverse attività
della sezione.
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere e riconoscere, attraverso le foto e i contrassegni, i propri compagni di sezione.
Favorire l’acquisizione e il rispetto di regole di convivenza.
Stimolare la conquista dell’autonomia personale.
Riconoscersi parte di un gruppo (piccoli- medi- grandi) e della sezione.
Ascoltare e rispettare gli adulti presenti nella scuola.
TEMPI
Dalle 8.00 alle 10.00 circa, l’accoglienza (che può essere anche in salone), la routine del calendario, della conta…, per tutti i giorni
dell’anno scolastico.
Dalle 8.00 alle 16.00, tutti i giorni da settembre alla prima metà di gennaio.
Il lunedì, mercoledì e venerdì dalla seconda metà di gennaio.
Il martedì e giovedì, quando inizierà l’attività di intersezione (dalle ore 10.15 alle ore 11.45, i bambini saranno in classe per il resto
della giornata.
METODOLOGIA
Osservazione e/o compilazione di un calendario illustrato; ripetizione della filastrocca della settimana; appello dei bambini con
l’utilizzo di foto e/o contrassegni, conta dei bambini presenti; ascolto e memorizzazione di poesie, canti, filastrocche in tema con
le stagioni, le ricorrenze festive o la programmazione didattica.
Svolgimento di attività grafico-pittoriche-manipolative inerenti il periodo (accoglienza, natale, carnevale, pasqua,…).
Ascolto di racconti e storie.
Conversazioni.
UNITA’ DI
O.S.A
ATTIVITA’
STRUMENTI
APPRENDIME
NTO
DI VERIFICA
 Saper stare seduto con i compagni nel I bambini seduti sulle panchine seguono su di L’esecuzione
momento della routine.
LA ROUTINE
QUOTIDIANA
un calendario la conta dei giorni, del nome del sempre
più
 Riconoscere i compagni e imparare il loro singolo giorno e del mese; osservano il tempo autonoma
nome.
meteorologico e lo indicano sulla tabella del diverse
delle
fasi
 Rispettare i tempi di ascolto o di attesa del calendario; chiamano i compagni per nome e dell’attività
proprio turno.
 Utilizzare
mettono i contrassegni in corrispondenza dei descritta ed il
gli
strumenti
proposti presenti, li contano distinguendo maschi, rispetto
(calendario, contrassegno).
femmine e totale; con un sorteggio si regole,
 Seguire la ripetizione di bans,
scelgono
 e memorizzare filastrocche, poesie, canti.
settimanali (capofila, cameriere, aiutante,
 Saper
ascoltare
storie
e
degli
incarichi
giornalieri
di
tempi e
o spazi.
racconti bibliotecario, giardiniere…). Insieme, in fila,
dell’insegnante o dei compagni.
vanno al bagno; ritornano in aula e fanno
 Rivolgere, al momento opportuno parole merenda.
Si
come: presente, grazie, ho bisogno di andare filastrocche,
al bagno, scusa, per favore.
imparano
poesie;
si
canti,
bans,
ascoltano
brevi
racconti o si fa conversazione.
 Arricchire gradualmente il proprio lessico.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Sarà effettuata sulla base dell’autonomia personale raggiunta dal bambino nell’eseguire le diverse azioni; sulla conoscenza e
capacità di rispettare le regole; sull’abilità raggiunta a fine anno scolastico nel vivere i diversi momenti della routine quotidiana.
UNA FESTA TIRA L’ALTRA
Insegnanti di tutte le sezioni
MOTIVAZIONE
Vivere con i bambini, e le loro famiglie, alcuni dei momenti più significativi dell’anno: accoglienza, Natale e conclusione dell’anno
scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Favorire nel bambino una buona autostima
 e consapevolezza delle proprie abilità e competenze, in particolare quelle sociali e relazionali.
 Saper superare piccole tensioni e frustrazioni che si possono creare in contesti nuovi o nel momento in cui il bambino si
espone in un’assemblea come quella della festa.
TEMPI
19 e 20 novembre 2015, sezioni A/C e B/D: festa dell’accoglienza;
11 dicembre: santa Lucia;
21 dicembre 2015, sezioni A/C e 22 dicembre B/D: festa di Natale;
giugno 2016: festa della famiglia.
Per ogni festa sono previsti, con i bambini, dei momenti di preparazione che coincidono con l’attività didattica di sezione o dei
laboratori di gruppo; per le insegnanti si prevedono ulteriori tempi per la preparazione del materiale didattico, l’allestimento degli
spazi e degli addobbi.
METODOLOGIA
I bambini vivono la festa come occasione per condividere, con la famiglia e tutta la scuola, ciò che hanno appreso attraverso
attività ludico-didattiche, manipolative-espressive, canti, filastrocche, poesie, musiche e danze.
Le insegnanti preparano i bambini attraverso tutti quei momenti che, nel loro insieme, predispongono alla festa che risulta essere
la conclusione di una unità di apprendimento o dell’intero percorso scolastico.
UNITA’ DI
O.S.A
ATTIVITA’
STRUMENTI DI
APPRENDIMENTO
VERIFICA
 Favorire
ACCOGLIENZA
un Durante i primi due mesi di scuola i bambini impareranno
inserimento,
ritorno,
o
un canzoni
sereno
filastrocche
da
proporre
alla
festa
di
nell’ Accoglienza. Alcune di esse saranno presentate, ai genitori, Osservazione
ambiente scolastico.
 Conoscere
e
con delle illustrazioni o con dei mimi.
registrazione della
nuovi
partecipazione dei
compagni e insegnanti.
 Instaurare
e
 Rispettare
le
bambini, del loro
vivere
relazioni positive.
atteggiamento
e
In attesa di santa Lucia i bambini, a scuola, preparano un coinvolgimento,
regole disegno con i regali che desiderano ricevere e, a casa con nelle
attività
della convivenza negli l’aiuto dei genitori, scrivono una letterina che riportano a preparatorie
SANTA LUCIA
e
stessi spazi.
scuola. Ai primi di dicembre “il Castaldo” passa
e
a durante la stessa
raccoglierle per portarle alla santa che arriverà il giorno 11 festa.
 Favorire la conoscenza dicembre.
e consapevolezza delle Per
lo
stesso
giorno
i
rappresentanti
dei
genitori Attività
grafico-
proprie capacità, abilità provvedono a preparare i doni per i bambini e un pittorica.
e competenze.
sacchettino di caramelle per ciascuno.
Conversazioni .
 Favorire la stima di sé.
Ascolto e memorizzazione di canti e poesie inerenti il
Natale.
NATALE
Danze realizzate sull’ascolto di musiche e canti natalizi.
 Condividere
e Realizzazione, da parte di ogni bambino, del CALENDARIO
rispettare spazi e tempi 2016 e di un lavoretto da portare a casa per le feste.
nella preparazione della Coinvolgimento dei genitori per la realizzazione di cesti
festa.
 Memorizzare
natalizi.
canti, Riespressione in forma di canto o danza di ciò che i bambini
poesie e sequenze di hanno
FESTA DELLA
FAMIGLIA
danza.
conosciuto
e
acquisito
durante
le
attività
laboratoriali per gruppi omogenei di età.
Realizzazione della mostra con tutti i lavori didattici
realizzati dai bambini nel corso dell’anno scolastico.
Coinvolgimento dei genitori per l’allestimento degli spazi in
giardino e per la gestione del momento conviviale.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Sarà valutato il raggiungimento degli O.F e degli O.S.A.
UN LIBRO PER AMICO
Insegnanti di tutte le sezioni
MOTIVAZIONE
Il progetto coinvolge tutti gli alunni delle scuole d’infanzia dell’ istituto comprensivo nell’intenzione di favorire nei bambini il piacere
della lettura.
OBIETTIVI FORMATIVI
Stimolare nei bambini la curiosità verso i libri.
Favorire le relazioni bambini genitori, coinvolti nella lettura dei testi.
Sviluppare la curiosità verso ciò che ancora non si conosce.
Creare i presupposti per l’apprendimento della lettura e scrittura.
TEMPI
Tutti i venerdì nelle sezioni per i bambini piccoli, nella biblioteca della scuola per i medi e i grandi.
METODOLOGIA
Il venerdì mattina i bambini di 4 anni ritireranno dalla biblioteca della scuola un libro.
I bambini di 3 anni sceglieranno un libro tra quelli della sezione.
I bambini di 5 anni saranno accompagnati in biblioteca il venerdì pomeriggio; a loro scelta prenderanno un libro avendo del tempo
per sfogliarlo e “leggerlo”. Tutti i libri saranno portati a casa per la lettura con i genitori e riconsegnati il lunedì successivo. Ad ogni
bambino medio e grande viene anche proposto di eseguire un disegno inerente il testo letto. L’insegnante potrà proporre l’ascolto
della lettura di un libro.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Si terrà conto della cura che il bambino ha per i libri che prende, se è in grado di raccontare brevemente quello che gli è stato letto
a casa o almeno di cogliere gli elementi principali (protagonisti- luoghi…) e se sa variare le sue scelte.
ACCOGLIENZA: È ARRIVATA MOLLY
Insegnanti di tutte le sezioni
MOTIVAZIONE : favorire l’inserimento scolastico di tutti i bambini neo arrivati e il rientro sereno degli alunni già frequentanti.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Favorire l’accettazione dell’ambiente scolastico da parte dei bambini;
 favorire lo “stare bene insieme” e il condividere tutto con gli altri (giochi, spazi, persone)
 attraverso la conoscenza e il rispetto delle regole di buona educazione;
 sensibilizzare l’alunno affinché ampli la relazione rispetto al ristretto nucleo familiare;
 proporre contesti di vita, ritmi, attività, spazi, oggetti nuovi e sconosciuti.
TEMPI
da settembre a metà novembre.
METODOLOGIA
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
O.S.A
ATTIVITA’
STRUMENTI
-Il bambino frequenta la
-il lunedì, sistemazione delle proprie cose personali,
1.Percorso:
scuola accettando
bavaglia e asciugamano nei rispettivi luoghi;
a. LA SCUOLA E I NUOVI
serenamente il distacco dai
-gioco libero nell’aula e riordino dei materiali usati;
Durante la
genitori;
-memorizzazione della filastrocca della settimana;
giornata gli
-si orienta negli spazi ed
-utilizzo dei contrassegni per l’appello;
alunni vengono
-conta dei giorni e dei compagni presenti
osservati, e
–-attribuzione del nome ad ogni gruppo di età
guidati,
-attività ludica organizzata nei diversi angoli dell’aula
scoprendone le
contrassegnati da delle medaglie indicative del numero
capacità e le
di bambini presenti in ogni singolo spazio.
difficoltà.
COMPAGNI
apprende le attività di
routine appello, calendario,
conta, incarichi...
-conosce i nuovi compagni, le
insegnanti ed i collaboratori
b. IL DIRITTO AL NOME,
ALLA FAMIGLIA, ALLA
CASA, ALL’ISTRUZIONE
Per ogni alunno
-condivide gli spazi dell’aula -interviste ai genitori sul nome e le caratteristiche del
e collabora nelle attività
bambino,
vengono
proposte dall’insegnante.
osservazioni
-realizzazione di cartelloni e/o schede sul significato
riportate nel
altre contraddistinte da un
-attività grafico pittorica sulla propria casa, famiglia,
fascicolo
colore.
scuola
personale.
dai genitori degli alunni) attraverso foto, video e
3. Percorso:
PER LA FESTA
DELL’ACCOGLIENZA
annotate
-Conosce la propria aula e le dei nomi, l’identità personale
-conoscenza di Jonata (il bambino adottato a distanza
FILASTROCCHE E CANTI
DI VERIFICA
immagini anche del suo paese: il Brasile.
-memorizza la filastrocca
della settimana
-realizzazione di un fascicolo con illustrazioni della
-memorizza le parole dei
filastrocca della settimana
canti
4. Percorso:
FESTA dell’accoglienza con i
-partecipa ai momenti
-esecuzione di canti e filastrocche, da proporre alla
comuni di canto
festa dell’accoglienza
Per gli obiettivi si rimanda
Proposta ai genitori che saranno presenti a scuola delle
al progetto feste.
canzoni e filastrocche imparate dai bambini durante i
genitori
primi due mesi di scuola.
VLUTAZIONE CONCLUSIVA
L’insegnante valuta la capacita di staccarsi dalla famiglia in modo sereno, l’autonomia personale e la capacità di saper comprendere e
realizzare le proposte fatte in aula; inoltre si verifica che ogni alunno sia in grado di partecipare e di collaborare alla vita scolastica
rispettando le regole di convivenza. I bambini vengono osservati in itinere nei loro progressi, la partecipazione effettiva durante i
giochi proposti e l’attività didattica.
LETTURA TRA LE STELLE...GUARDANDO IL CIELO CON IL NASO ALL'INSU'
anni 5
Insegnanti Barini Anita e Marangoni Paola
MOTIVAZIONE:
La lettura di storie e favole aiuta il bambino ad entrare in un mondo di fantasia e immaginazione. Ascoltare una storia arricchisce il
lessico, stimola aspetti cognitivi come l'apprendimento, la riflessione, la memoria, la costruzione di un pensiero critico, capace di
osservare e formulare ipotesi.
Il cielo per un bambino è un luogo magico e infinito. Chi non ha mai sognato di volare via, lontano, per inseguire i propri sogni e di puntare
gli occhi verso il cielo stellato? L'universo ci circonda e noi ne siamo parte, ma è difficile anche per noi adulti immaginarlo, pensarlo.
Eppure il cielo sta li ogni giorno, tutti i giorni ed è per questo che abbiamo voluto unire la Lettura di alcune poetiche ed emozionanti storie
di stelle , personaggi fantastici e pianeti misteriosi a Prime nozioni di Astronomia per sviluppare nei bambini un pensiero aperto uno
sguardo sul mondo, aiutando i bambini a pensare, a comunicare con le proprie idee e i propri pensieri.
OBIETTIVI FORMATIVI
Ascoltare e apprendere una storia con uso di immagini o LIM.
Intervenire in modo appropriato e con esperienze personali sulla conversazione.
Rispettare le idee e le riflessioni altrui con atteggiamento di curiosità e interesse.
Favorire un arricchimento lessicale.
Raccontare una storia, riflettere, fare paragoni e collegamenti.
Ricostruire in modo corretto sequenze temporali.
Sviluppare un senso critico.
Rielaborare graficamente un racconto.
Rafforzare l'autostima, la relazione con gli altri, la considerazione della diversità come ricchezza.
Conoscere il Giorno e la Notte, l'Alba e il Tramonto.
Conoscere i Corpi Celesti e la Luna.
Educare all'osservazione e al rispetto del nostro Pianeta: la Terra.
TEMPI
Ogni Lunedì dalle 13,30 alle 15,00
GRUPPO TIGLI: Insegnante Anita Barini
GRUPPO IPPOCASTANI: Insegnante Paola Marangoni
Da metà Ottobre 2015 a fine Maggio 2016
METODOLOGIA:
Il bambino attraverso il gioco pensa ed elabora i suoi concetti. Le attività proposte impegneranno attivamente i bambini, che dovranno
essere divertiti e coinvolti emotivamente per garantire la buona riuscita del Progetto. Questo permetterà loro di imparare attraverso
l'esperienza diretta, stimolando sempre l'attenzione e l'interesse dei bambini, valorizzando sempre le ipotesi di tutti e favorendo bisogni
di affettività, serenità, fiducia e stima in sé e nelle proprie capacità.
Raccontare, drammatizzare, osservare, sperimentare insieme.
Conoscere ESPERTI DI ASTRONOMIA con il loro PLANETARIO ITINERANTE, per osservare le stelle e i pianeti della nostra galassia.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
1° - COME TROVARE UNA
O.S.
 Ascoltare e comprendere
ATTIVITA’
 Lettura dei vari racconti utilizzando
STRUMENTI DI
VERIFICA
STELLA (racconto di Oliver
Jeffers)
 Conoscenza del Sole
come stella,
fondamentale per la
nostra Galassia.
 - La Luna, Stelle
Cadenti e Comete.
2° - ALLA SCOPERTA DEI
PIANETI CON SUPER
ALBERT (racconto di
Thierry Robberecht e
Philppe Groossens).
- I pianeti e i Nomi dei
Giorni( racconti tratti da”
Storie in un fiato”di
Roberto Piumini ).








 I Pianeti
3° - LE ENERGIE PULITE.
-Milly, Mollj e il treno.
-Milly, Molly e la quercia
Aldo.
Milly, Molly e Olmo(
racconti di Gill Pattar )
 Come difendere e
salvaguardare la
Terra.


una storia.
Riconoscere personaggi,
ambiente e ricostruire
sequenze temporali.
Saper rispondere alle
domande stimolo
dell'insegnante.
Formulare ipotesi
Saper rielaborare
graficamente.
Saper conoscere l'Alba, il
Tramonto, il Giorno e la
notte.
Conoscere i Corpi Celesti.
La Luna: il nostro Satellite.
Conoscere i nomi dei Pianeti
del nostro Sistema Solare
favorendo conoscenze
scientifiche con un linguaggio
semplice e appropriato.
Educare all'osservazione e al
rispetto del nostro Pianeta:
la Terra.
Rafforzare l'autostima, la
relazione con gli altri, la
considerazione della
diversità come ricchezza.









anche il supporto della LIM.
Le osservazioni in
Drammatizzazione dei racconti.
itinere e le riflessioni
Giochi in scatola con tessere sui
dei bambini
personaggi delle storie .
permetteranno alle
Disegni e attività grafico pittoriche
insegnanti in corso di
inerenti, Alba, Tramonto, Giorno e Notte,
progetto, di
la Luna, Comete.
effettuare eventuali
Costruzione di libri con le sequenze più
modifiche o attività di
importanti dei vari racconti presentati
arricchimento.
durante il corso dell'anno.
I disegni e gli elaborati
L'Album dei Pianeti.
dei bambini saranno
Uso della LIM e collegamenti a Siti
strumento di verifica
Astronomici.
della loro comprensione
Visione di cartoni animati inerenti gli
e attenzione alle
argomenti trattati es: La Luna,
consegne date.
cortometraggio a disegni animati della
Pixar...
Visita a scuola di esperti di
ASTRONOMIA con il loro PLANETARIO
ITINERANTE e altri strumenti
indispensabili per osservare le stelle e i
pianeti della nostra galassia.
Passeggiate lungo le vie del paese per
scoprire le isole ecologiche e visita al
Bosco del Tartaro per osservazioni sulla
natura e sullo stato di essa.
 Ecologia:
Inquinamento
atmosferico e del
sottosuolo.
 Energia Solare,
Eolica, Idrica.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Verificheremo il raggiungimento degli obiettivi attraverso:
Conversazioni guidate, lettura degli elaborati grafici, ricostruzione in modo corretto e non degli elaborati grafici, osservazioni sulle
competenze raggiunte in campo lessicale, grafico – pittorico - manipolativo, osservazione sul livello di partecipazione e gradimento dei
bambini e delle loro famiglie.
ATTIVITA’ DI PREGRAFISMO: NEL BOSCO DI TRATTOALLEGRO CON GHIRI E
GORO
anni 5
Insegnanti Lucia Zampa e Daniela Soave
MOTIVAZIONE
Il lavoro intende sviluppare la manualità fine ed un orientamento spaziale sul foglio al fine di preparare gli alunni alla scrittura.
OBIETTIVI FORMATIVI
Stimolare la motricità fine;
stimolare i concetti spazio-temporali: sopra, sotto, destra –sinistra;
favorire il fonema delle vocali associate all’oggetto della realtà;
favorire la capacità di pensare e riflettere;
arricchire il lessico;
incrementare le competenze fonologiche e metalinguistiche;
rispettare tempi di silenzio e di ascolto.
TEMPI
Il mercoledì pomeriggio dalle 13.30 alle 15.00. Da novembre a maggio
METODOLOGIA
L’attività parte da giochi ed esercizi legati al movimento per facilitare la mobilità delle braccia e perché l’esperienza precede
l’interiorizzazione dei concetti astratti.
Inoltre il percorso prevede che l’attività venga svolta prima su movimenti liberi poi sempre più strutturati ed organizzati secondo
un corretto orientamento nello spazio.
All’attività motoria seguirà l’attività grafica, prima su fogli A3, poi su fogli A4 e quindi sul quadernone quadrettato (1cm).
Inoltre la conoscenza delle vocali si limita solamente al riconoscimento grafico e al saper associare il segno al suono, per stimolare
una capacità che servirà per l’apprendimento della scrittura e della lettura.
Attività ludica di parole in rima, con il proprio nome e/o con l’ausilio di frasi come: “è arrivata una nave carica di…”, o “indovina
indovinello cosa c’è nel cestello?”, oppure con il dado le cui facce non hanno numeri ma sillabe iniziali o finali di parole; ricerca di
vocaboli che iniziano come la sillaba del proprio nome, ecc; attività grafica per rappresentare le parole dette.
UNITA’ DI
O.S.A
STRUMENTI
APPRENDIMENTO
DI VERIFICA
ATTIVITA’
ATTRAVERSO IL
Saper impugnare
SUSSIDIO " Nel correttamente gli
bosco di Tratto
utensili per
allegro con Ghiri e
pitturare ,
Goro"
colorare e
disegnare;
LETTURA DI
STORIE-GIOCHI
DI MOVIMENTOLAVORO SUL
GRANDE FOGLIOSCHEDA
Saper eseguire un
segno grafico
rispettando un
corretto
orientamento sul
foglio;
PERCORSI LINEARI
PERCORSI NON
LINEARI
Saper seguire un
segno grafico
completando il
percorso.
Saper scrivere il
proprio nome
I bambini lavorano divisi in due gruppi: nella prima parte i “girasoli”
vanno in palestra e i “papaveri” in salone; nella seconda parte, in aula,
si esercitano sulle diverse grafie, prima sui fogli A3 e poi sui fogli A4
con margini e due righe orizzontali, fino ad arrivare al quaderno.
Arrivo della lettera di Ghiri e Goro, lettura e coloritura dei
folletti.
Lettura della storia e giochi: percorsi larghi e stretti segnati sul
pavimento dal nastro adesivo camminare o muoversi con diverse
andature (correre, saltare, andare all'indietro, di lato ecc.) sulle
righe; poi creare con corde percorsi lineari larghi e stretti e
camminarci sopra.
1. Creazione di percorsi con i bambini stesi a terra.
2. I bambini realizzano percorsi con l’utilizzo di pennarelli, matite,
pennelli, costruzioni, pongo…
Esecuzione di percorsi non lineari con l’utilizzo di ostacoli; con il corpo
o con l’utilizzo di pagine di giornale accartocciate,
in palestra/ salone e sul tappetto della pista delle macchinine;
sul tavolino battito delle dita e prese a pinza per imitare la semina,
tracciati su farina e realizzazione di due lavori su A3 relativi ai
percorsi fatti. (FOGLI nn.1,2).
Giochi con la farina e ricalco di segni da percorrere con il dito:
L’alunno sarà
seguito per
valutare la
corretta
scrittura delle
linee mediante
l’esercizio e
l’osservazione
diretta.
SENTIERI DEL
BOSCO
LE DIREZIONI
disegnare le varie linee sulla farina gialla.
 Seguire le linee realizzate da un percorso tracciato a terra:
percorsi lineari/larghi e stretti; non lineari con cerchi, coni,
cinesini e corde.
 Posizioni verticali ed orizzontali: staffette.
(Idea in più con mani e dita; stessi esercizi delle volte precedenti:
movimenti con braccia, avambraccio e polso; battito delle dita sul
tavolo per fare la pioggia o per suonare il piano come fase conclusiva)
Realizzare i percorsi con la farina : giochi a gruppi in aula.
Giochi di associazioni e direzionalità, staffette, gioco dei birilli;
percorsi con le andature degli animali: in avanti saltando come la rana,
a destra volando come l’uccellino e/o strisciando come il serpente,
indietro come il gambero.
LINEE
TRATTEGGIATE(FOGLIO n.3)
SPEZZATE/ SALTI/
Lettura della lettera, riscaldamento muovendo le diverse parti del
Saper eseguire
ONDE
braccio;
cerchi, spirali ,
onde, elle, e rette. Riscaldamento con esercizi delle braccia, polso ecc...Esercizi con i
nastri (FOGLI nn.4,5)
LINEE
TRATTEGGIATE
/ELLE
Riscaldamento e canzoni con le mani; imitazione della lepre e del
pesciolino in modo libero.
Rappresentazione del movimento con i foulard; disegnare nell’ aria.
Scheda dove riprodurre l'esperienza fatta con il movimento
(FOGLI nn.6,7)
LINEE
TRATTEGGIATE /
LE SPIRALI E I
Riscaldamento e canzoni. Muoversi come l'ape e la farfalla;
Riscaldamento giochi generali e canzone; giochi con nastri per
imitare il movimento della lumaca e della sua casetta; disegnare con
CERCHI
le corde la spirale e camminarci sopra;
Tracciare una grossa spirale e a coppie camminare dentro la spirale;
gioco dell'anaconda.
(FOGLIO n.8)
Spirali: filastrocca dell’anaconda;
 Cerchi: girare in tondo formando un cerchio;
formare cerchi con le corde;
 realizzare con le braccia dei cerchi .
Giochi: fare una lunga catena e muoversi come un serpente;
LE FORME
Arrivo e lettura della lettera
-analizzare le forme geometriche (FOGLIO n.9)
-Gioco con le figure piane e costruzione a gruppi delle case.
Gioco con i solidi di spugna e a gruppi costruzione delle case.
Schede: completare i tratteggi del quadrato, cerchio e triangolo e
colorare il triangolo di rosso, il quadrato di rosa il cerchio di verde.
Realizzare sul foglio quadrettato una fila di cerchi, quadrati e
triangoli.
Disegno della sagoma umana, divisione a metà in verticale e coloritura
della parte dx di rosso e quella sx di verde;
LA LATERALITA'
Giochi sulla destra e
la sinistra
percorso con direzioni : portare un oggetto nella strada a dx o a sx a
seconda della consegna data dall'insegnante.
Saper ascoltare i
suoni delle vocali
Sul quaderno: piegare il foglio e a dx disegnare tanti cerchi di
rosso e a sx tanti quadrati di verde.

Lavoro precedente su fogli più piccoli con margini: rosso e
associandole a
delle immagini;
Saper decifrare e
associare il segno
grafico al suono;
USO DEL
QUADERNONE:
Saper copiare le
vocali.
Sviluppo delle
competenze
linguistiche e
fonologiche.
Sviluppo delle
capacità ludico
linguistiche.
Sviluppo della
capacità di analisi
della forma delle
parole.
verde.
(L’attività viene supportata da schede relative alla figura sfondo, alla
direzionalità e alla memoria visiva, per potenziare la memoria,
l’orientamento spaziale sul foglio….)
Giochi sonori legati alle vocali: ripetizione orale dei suoni delle vocali,
trovando le parole che iniziano con uno dei suoni ripetuti:
 Giochi con le parole che iniziano con la stessa lettera
pronunciata,
 Introduzione delle vocali legate alla grafia e al suono mediante
giochi orali, filastrocche.
 Lavoro sul quaderno realizzando le grafie precedentemente
denominate, utilizzando il quadretto.
Gli alunni dovranno eseguire le varie linee (cerchi, spirali, linee
spezzate ondulate ecc.) finora prese in considerazione con
l'esperienza.
Si fa l’appello dei bambini: ad ogni nome e/o cognome si individuano
parole in rima. Successivamente si formano delle frasi con le coppie di
parole trovate. Questa attività diventerà la routine iniziale dei
successivi incontri.
Un bambino, a turno, estrarrà da un cestello o cestino (da una
scatolina o scatolone; da una padella…) un oggetto alla volta e inviterà
i compagni a indovinare il nome che farà rima con la parola data.
All’inizio del gioco l’insegnante è il capitano che dice: ”Arriva una nave
carica di… es: pane” e i bambini devono trovare parole che inizino con
la stessa sillaba. Il bambino che per primo indovina diventa capitano e
il gioco prosegue.
Sviluppo della
capacità di
discriminazione,
segmentazione e
riflessione.
L’insegnante mostra una coppia di immagini. Se i nomi degli oggetti
rappresentati iniziano allo stesso modo i bambini faranno un salto.
Variante del gioco: l’insegnante dispone per terra alcuni cerchi, i
bambini a turno, dovranno fare tanti salti quante sono le sillabe che
compongono la parola dell’immagine mostrata
Viene costruito un grande dado sulle cui facce, con il velcro, vengono
fissate delle immagini. A turno i bambini, seduti in cerchio, lanciano il
dadone; tutti insieme dovranno cercare, tra i cartoncini illustrati
disposti per terra, immagini il cui nome inizi come quello della figura
uscita sulla faccia superiore del dado.
Nei giochi che prevedono l’intervento dei bambini nel dire parole in
rima, e non la semplice lettura delle immagini proposte
dall’insegnante, tutti i vocaboli trovati saranno scritti su dei fogli e,
dove possibile raffigurati dai bambini, per documentare l’attività
svolta.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Nella valutazione conclusiva verifico che ogni bambini sappia orientarsi nel foglio rispettando le direzioni; verifico che sappia
riprodurre i segni grafici seguendo i quadretti impugnando la matita correttamente;
il bambini può anche riconoscere a livello fonico e nel disegno le vocali; alla fine ogni alunno può anche essere in grado di scrivere o
copiare il proprio nome.
PROGETTO ELLE
MATERIALI DIDATTICI PER L’EDUCAZIONE LOGICO-LINGUISTICA
anni 5
Insegnante Manara Nazzarena
Il Progetto Elle propone un percorso didattico per consolidamento e l’arricchimento della lingua italiana rivolto ai bambini di 5 anni
non italiani che non si avvalgono dell’IRC. Sono stati ideati percorsi didattici che puntano sulle capacità logiche e sulle capacità
intellettuali di ogni bambino e che oltre all’acquisizione del linguaggio promuovono le capacità generali di apprendimento perché
incidono a livello multidisciplinare.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Favorire la capacità di ascoltare, capire, pensare, riflettere, parlare e farsi capire
 Arricchire il lessico
 Incrementare le competenze fonologiche e metalinguistiche
 Rispettare tempi di silenzio e ascolto
METODOLOGIA
La valigetta del Progetto Elle contiene materiali didattici quali sussidi audiovisivi, schede, fascicoli scritti e illustrati per i quali
sono stati identificati obiettivi e modalità di lavoro più favorevoli al loro utilizzo.
E’ richiesto sempre l’intervento dell’insegnante che deve padroneggiare i materiali e le modalità di lavoro didattico.
Sono previsti per i bambini lavori di gruppo, momenti di ascolto, di osservazione e classificazione di materiali, espressioni libere di
disegni, commenti verbali ed esecuzione di alcune schede operative.
TEMPI
il martedì pomeriggio dalle 13:30 alle 15:00
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
LA CASA
O.S.A. Strutturazione dello spazio mediante le coordinate naturali e creazione di insiemi secondo il criterio di appartenenza.
GIANNA E PIERINO
O.S.A. Descrizione secondo certe situazioni. Corrispondenza tra situazioni ed elementi che vi si adattino.
VESTIRSI
O.S.A. Strutturazione spazio-temporale, reversibilità di alcune operazioni, verbalizzazione delle esperienze.
TABELLA DEI VESTITI
O.S.A. Classificare secondo gli attributi predefiniti.
LA CASA DEGLI ORSI
O.S.A. Imparare ad ascoltare, comprendere il significato complessivo del testo, letture corrette, corrispondenza tra parole e
immagini.
LA SETTIMANA
O.S.A. Individuazione di una sequenza temporale. Disposizione delle figure secondo un ordine dato.
STORIE IN SEQUENZA
O.S.A. Rinforzo delle strutture spazio-temporali.
LA GIORNATA DI ANDREA
O.S.A. Costruzione di una sequenza temporale in base all’ascolto di un racconto.
IL GALLETTO VA IN CAMPAGNA
O.S.A. Arricchire il linguaggio, strutturazione di concetti spazio-temporali.
LABIRINTI
O.S.A. Conoscenza topologica dello spazio, intuizione dei rapporti topologici uso di connettivi spaziali dentro e fuori.
LE FORME
O.S.A. Avvio alla lettura e alla scrittura riconoscendo le forme elementari.
I COLORI
O.S.A. Individuazione dei colori primari e secondari, discriminazione cromatica.
AMPI-DAMPI
O.S.A. Ascolto e comprensione del testo. Discriminazione delle forme e individuazioni delle relazioni topologiche.
MICHELE AVEVA UN GALLO
O.S.A. Descrizione di colori, figure e simboli, ricostruzione in sequenza di una storia, conoscenza di semplici rapporti topologici.
FIORI
O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore.
FRUTTA
O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore.
ORTAGGI
O.S.A. Classificazione secondo l’attributo colore.
FIORI FRUTTA ORTAGGI
O.S.A. Classificazione secondo due attributi dati, intuizione dei casi di congiunzione e negazione logica.
TOMBOLA DEGLI ANIMALI
O.S.A. Avvio alla lettura.
IL SOGNO DI TONI
O.S.A. Comprensione di un testo complesso. Intuire corrette corrispondenze tra parole e immagini, riconoscere forme elementari.
PUZZLE DELLA CASA
O.S.A. Osservazione selettiva e strutturazione dello spazio.
DAL PICCOLO AL GRANDE
O.S.A. Costruire una serie ordinata secondo la grandezza.
BUCHI E TOPPE
O.S.A. Leggere immagini, esercitare l’attenzione selettiva.
STRUMENTI DI VERIFICA
 Osservazione in itinere sulla partecipazione ai giochi
 Esecuzione di alcune schede operative
 Disegni dei bambini
 Tutte le attività saranno raccolte in una cartellina personale per ogni bambino.
MAGO MAGHETTO ALLA SCOPERTA DEI NUMERI E DELLO SPAZIO
ANNI
5
Insegnanti: Soave Silvana e Martini Cristina
MOTIVAZIONE
Le abilità logico-matematiche stimolano nei bambini un approccio scientifico alla realtà e permette loro di cominciare a
quantificare il reale, mettere ordine e iniziare a misurare il mondo. Attraverso esperienze dirette il bambino è portato a
confrontare, ordinare e compiere misurazioni, formulare ipotesi e verificarle analizzando il reale per arrivare scoprire che esso
è prevedibile e misurabile con l’utilizzo di strumenti convenzionali e non.
Il percorso si propone di stimolare i bambini ad osservare la realtà che li circonda con curiosità ed interesse, per favorire la
nascita di domande logiche e di operazioni concrete.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il bambino:
-individua le posizioni degli oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto;
-segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali;
-raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità,
utilizza simboli per registrare;
-ha familiarità con le strategie del contare ed operare con i numeri.
TEMPI Il giovedì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00. -Da ottobre a maggioSPAZI salone e sezione
METODOLOGIA
Sono stati ideati una storia e un protagonista per sollecitare la motivazione e l'interesse dei bambini con
l'obiettivo di sostenere e implementare abilità e competenze nell'area logico-matematica.
Mago Maghetto alla fine del percorso, grazie alle abilità apprese, potrà trasformarsi in un bambino e finalmente andare alla
scuola primaria.
Partendo dalle conoscenze dei bambini si propongono giochi motori guidati, esplorazione e osservazione diretta della realtà con
possibilità di intervenire su di essa descrivendo oggetti, cercando somiglianze e differenze, operando sulle forme e sulle
quantità.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
O.S.A
-conoscere, rappresentare e confrontare forme:
cerchio, quadrato, triangolo e rettangolo
IDENTIFICARE
-operare con le forme: raggruppare,
FORME E LORO
classificare, trasformare
CARATTERISTICHE -effettuare raggruppamenti e classificazioni in
base a uno o più criteri
-formare insiemi in base ad un attributo:
forma/colore/dimensione
-conoscere le caratteristiche dei blocchi logici
-operare con i blocchi logici
-effettuare e riprodurre ritmi binari e ternari
-confrontare e misurare, trovare differenze e
uguaglianze;
-comprendere alcune funzioni dei numeri, contare
e quantificare;
-mettere in relazione numero e quantità;
-operare, aggiungere e togliere piccole quantità.
-seriare elementi in ordine crescente e
CONOSCERE I
decrescente
NUMERI E LE LORO -associare il simbolo numerico ad un
FUNZIONI
corrispondente numero di elementi
-individuare il primo, il secondo, il terzo,…, l’ultimo
ATTIVITA’
-attività grafico- pittorichecostruttive
- ricerca di elementi che presentino
la
stessa caratteristica
- classificazione degli oggetti in
base a forme geometriche
-osservazione e manipolazione di
materiale
vario
-formare insiemi in base ad un
attributo con materiali raccolti
nell'ambiente scuola
-osservare e scoprire le proprietà
dei blocchi logici: forma, colore,
dimensioni e anche spessore
- fare lunghe file di blocchi logici,
prima liberamente e poi su
indicazione, per creare ritmi binari
e ternari di colore e di forma
-usiamo le forme per imparare
strategie utili in un confronto di
forma e quantità;
-riflettiamo sulle situazioni dove il
STRUMENTI
DI
VERIFICA
-il disegno
individuale del
bambino, dopo
l'esperienza
vissuta.
- l'elaborato
del bambino,
dopo
l'esperienza
fatta insieme
al gruppo dei
compagni.
-la
registrazione
su griglia
in una serie di elementi
UTILIZZARE
STRUMENTI DI
MISURA
CONVENZIONALI
E NON
-effettuare misurazioni
-usare misure non convenzionali
-individuare criteri di misurazione
-costruire elementari strumenti di misurazione
-operare con i concetti dimensionali: alto/basso,
lungo/corto
-confrontare misure: più alto di/
più basso di
-operare con seriazioni di grandezza ( piccolo,
medio, grande ), di lunghezza, di larghezza e di
altezza
-porre se stesso e gli oggetti nello spazio in base
a: dentro/fuori, sopra/sotto, vicino/lontano,
davanti/dietro, da un lato/dall’altro usiamo le
forme per imparare strategie utili in un confronto
di forma e quantità;
-riflettiamo sulle situazioni dove il numero riveste
ruoli diversi;
riflettiamo sulle quantità, cosa vuol dire
poco/tanto;
-facciamo conteggi e operazioni;
-proponiamo giochi e attività per riflettere sulla
corrispondenza uno a uno.
numero riveste ruoli diversi;
riflettiamo sulle quantità, cosa vuol
dire poco/tanto;
-facciamo conteggi e operazioni;
-proponiamo giochi e attività per
riflettere sulla corrispondenza uno
a uno.
delle
osservazioni
dei bambini.
-giochi psicomotori
-giochi di simulazione
-manipolazione di vari materiali
-osservazione della realtà e dei suoi
fenomeni
-ricerche nell’ambiente circostante
-conversazioni
-racconti
-conte e filastrocche
-incollature
-coloriture
-rappresentazioni grafiche
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Attraverso gli elaborati grafici, l’ascolto degli interventi durante le conversazioni e il lavoro insieme, si cercherà di osservare se
il bambino:
-partecipa alle osservazioni e verbalizzazioni degli oggetti nello spazio;
-raggruppa le immagini degli alimenti con differenti criteri;
-opera con gli oggetti, confrontando e misurando quantità.
LA STRADA
5 ANNI
Insegnante Soave Silvana
MOTIVAZIONE
Stimolare i bambini ad osservare la realtà che li circonda con curiosità ed interesse, per favorire la nascita di domande di senso.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il bambino:
-osserva la realtà che lo circonda, riconosce segni e simboli;
--individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali;
-si interessa a strumenti tecnologici, sa scoprirne i possibili usi.
TEMPI Il giovedì pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 15,00. Da metà marzo a metà maggio.
SPAZI strada, salone e sezione.
METODOLOGIA
Durante una passeggiata si osserva la realtà prestando attenzione ai segnali e ai simboli che si incontrano, cercando di cogliere gli
elementi necessari ad un corretto comportamento stradale.
UNITA’ DI
O.S.A
APPRENDIMENTO -osservare la realtà e riflettere
sull’esperienza vissuta, descrivendola e
ATTIVITA’
-svolgiamo una passeggiata fino ed
osserviamo i simboli che troviamo, i
STRUMENTI DI
VERIFICA
-il disegno
OSSERVO,
VERBALIZZO,
ESEGUO
rappresentandola;
-porsi domande, cercare risposte guardando i
segnali stradali;
-eseguire percorsi e operare con gli strumenti
tecnologici.
comportamenti dei pedoni e degli
automobilisti;
-verbalizziamo e rappresentiamo
l’esperienza riproduciamo alla LIM alcuni
simboli e segnali stradali;
-incontriamo il vigile e lo ascoltiamo
individuale del
bambino, dopo
l'esperienza
vissuta.
-la registrazione
su griglia delle
osservazioni dei
bambini.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Attraverso gli elaborati grafici e l’ascolto degli interventi durante le conversazioni, si cercherà di osservare se il bambino:
-osserva e coglie gli oggetti e i simboli lungo la strada;
-si orienta in una simulazione di percorso stradale;
-confronta le forme cogliendone il significato;
-presta attenzione ai racconti del vigile.
GIVE ME FIVE
Progetto di lingua inglese rivolto ai bambini di 5 anni
Insegnante Martini Cristina
MOTIVAZIONE
Proporre un percorso di apprendimento di lingua inglese nella scuola dell’infanzia significa offrire ai bambini occasioni di
esperienze che li motivino, li coinvolgano affettivamente, li sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa
nuova lingua, tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino e proponendo le attività più consone alle
caratteristiche di sviluppo cognitivo, emotivo, socio-affettivo di ognuno per favorire la crescita personale di tutti. La visione
educativa e didattica di questo progetto ha come fine ultimo l’arricchimento cognitivo del bambino e il potenziamento della sua
capacità di ascolto.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Sviluppo di competenze fonologiche rispetto ad una lingua alternativa
• Acquisire capacità di comprensione
• Favorire la capacità di ascolto
• Favorire processi di memorizzazione
TEMPI
Il giovedì e/o venerdì pomeriggio dalle 13.30 alle 15.00, da metà marzo a metà maggio.
Spazi: salone, sezione, laboratorio di lettura, palestra.
METODOLOGIA
La metodologia privilegiata è il gioco come risorsa per favorire la motivazione dei bambini e per creare situazioni di
apprendimento spontaneo; vengono strutturate inoltre attività di drammatizzazione, canti mimati, story telling con l’ausilio
anche di libretti in lingua inglese, conversazioni, attività grafiche, giochi di movimento.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
SALUTO E MI
PRESENTO
THE COLOURS
THE NUMBERS
THE ANIMALS
MY BODY
O.S.A
Comprendere e usare parole ed
espressioni per presentarsi e
salutare
Conoscere e nominare i colori
ATTIVITA’
Hello, here I am…
My name is…
Arriva a scuola un personaggio che li
saluta e si presenta e li guiderà alla
scoperta di questa nuova lingua
Canzoni e filastrocche, giochi di
associazione, giochi di movimento,
attività grafiche
Memorizzare i numeri fino al 10
Giochi con i numeri, tombola, giochi
di associazione numero/oggetti
Riconoscere e nominare gli animali
Giochi di movimento e di imitazione
Riconoscere e nominare
correttamente le parti del corpo
Canzoni e attività grafiche
Riconoscere espressioni del viso e
stati d’animo
RACCONTO “ELMER
THE SAD
Ascoltare e drammatizzare il
racconto.
Racconto e drammatizzazione della
storia con l’ausilio di immagini
STRUMENTI DI VERIFICA
Osservazioni sull’interesse e
partecipazione attiva dei
bambini durante le attività,
l’uso spontaneo dei nuovi
vocaboli ed espressioni
nell’ambito delle attività
ELEPHANT”
Attività grafiche su scheda
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Attraverso gli elaborati grafici, l’osservazione durante le attività e il lavoro insieme, si cercherà di osservare il grado di
coinvolgimento dei bambini e l’uso spontaneo di termini ed espressioni nella lingua inglese.
ATTIVITA‘ MEDIANTE LABORATORI
LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO Anni 3
Insegnanti Zampa Lucia , Martini Cristina, Nazzarena Manara
MOTIVAZIONE: Per i bambini la fase di sviluppo che va dai 0 ai 6 anni è la più importante e fondamentale per acquisire e
consolidare abilità motorie, psicologiche, relazionali e culturali.
L'attività motoria è il modo più immediato e naturale con cui i bambini giocano, si relazionano e interagiscono con l'ambiente.
Lo sviluppo delle abilità motorie è strettamente correlato all'ambiente fisico e sociale in cui i bambini crescono. Per cui vi è la
necessità di formulare un progetto di attività motoria che favorisca lo sviluppo di capacità/competenze tenendo conto delle fasi
evolutive dei bambini/e, interagendo anche con l'ambiente fisico e sociale di riferimento.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il bambino conosce il proprio corpo
prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri
giochi individuali e di gruppo che richiedono uso di attrezzi e il rispetto delle regole, all'interno della scuola e all'aperto.
Valuta la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, in gennaio e febbraio 2016.
METODOLOGIA
La metodologia utilizzata è di tipo direttivo, rispetto al docente, durante lo svolgimento di attività strutturate; durante il gioco
libero il docente favorisce il lavoro spontaneo di gruppi di bambini, introduce delicatamente stimoli nuovi in linea con quanto
scelto dai bambini.
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
-DIRITTO AL
GIOCO
-DIRITTO DI
GODERE DEL
MIGLIOR STATO
DI SALUTE
POSSIBILE
O.S.A
Area mobilità:
 il bambino/a consolida gli schemi motori di base
quali correre, saltare, camminare, strisciare;
 modula il movimento in rapporto ad informazioni
uditive e/o visive;
 si coordina con i movimenti degli altri per portare
a termine un gioco;
 sperimenta la direzionalità.
Area manualità:
 il bambino/a utilizza una motricità distale fine;
 discrimina le informazioni tattili;
 si coordina per afferrare, lanciare, colpire;
 esercita e affina la coordinazione oculo-manuale.
Area equilibrio:
 il bambino/a sperimenta l'equilibrio passivo e
attivo;
 sperimenta la reattività e la prontezza;
 si muove nello spazio ascoltando ritmi diversi.
ATTIVITA’
-Osserviamo le immagini di
animali;
-ascoltiamo una breve
filastrocca ed una favola;
-esploriamo liberamente lo
spazio vuoto della palestra;
-gioco delle scatoline;
-il trenino degli animali;
-proviamo le diverse andature:
camminare, strisciare,
rotolare saltare, gattonare,
correre;
-giochi di equilibrio a gattoni,
in piedi con o senza oggetti in
mano;
-semplice gioco di squadra;
-giochi di coordinazione oculomanuale.
STRUMENTI
DI VERIFICA
Osservazione
diretta , test
pratici con
prove e utilizzo
di griglie.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Alla fine delle attività si valuterà il percorso di sviluppo della motricità globale e delle varie parti del corpo, con l’aiuto di una
griglia.
FAVOLE A CATENA
LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO anni 4
insegnanti Zampa Lucia, Soave Silvana, Martini Cristina
MOTIVAZIONE: il laboratorio favorisce lo sviluppo di abilità motorie necessarie a favorire l'acquisizione di competenze
specifiche e necessarie anche a favorire competenze affettive, relazionali e cognitive.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il recupero del vissuto ed il piacere senso-motorio base per un'evoluzione globale del bambino.
. La comunicazione intesa come capacità di esprimersi, di entrare in relazione con le persone, lo spazio, gli oggetti, il mondo
circostante attraverso la messa in gioco dei propri linguaggi espressivi sia verbali che non verbali.
. La creatività intesa come la possibilità di usare la realtà esterna (spazio, tempo, oggetti) sulla base delle dinamiche interne di
ciascun bambino e come incentivazione dei processi di simbolizzazione.
. La conoscenza intesa come appropriazione progressiva della realtà delle relazioni spazio-temporali e oggettuali, come
scoperta del proprio corpo e della sua storia, delle caratteristiche "reali" degli oggetti e come potenziamento quindi, delle
capacità rappresentative.
TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, da gennaio
METODOLOGIA
Attraverso la lettura di storie, vengono analizzati concetti spaziali e ad essi seguiranno giochi, percorsi, attività percettivesensoriali.
GIOCHI SENSO MOTORI: arrampicarsi, scivolare, cadere, fare capriole..
GIOCHI TONICI EMOZIONALI: lanciare, spingere, trattenere e tonici come equilibrio, coordinazione...
GIOCHI SIMBOLICI
GIOCHI DI RAPPRESENTAZIONE (come il disegnare, raccontare)
UNITA’ DI
O.S.A
1°-Gli animali arrivano da Zeus: ogni bambino diventa un animale e si muove STRUMENTI
APPRENDIM
nello spazio seguendo le indicazioni date: camminare velocemente, camminare DI VERIFICA
ENTO
Area mobilità: lentamente, strisciare, rotolare.
Osservazione
1° incontro il
bambino/a -Gioco delle scatoline: i bambini saranno accovacciati con ginocchia piegate e diretta e test
Rituale
d'inizio,
lettura della
favola “ZEUS
E LA
TARTARUGA
”
consolida
gli
schemi motori
di base quali
correre,
saltare,
camminare,
strisciare;
modula
il
dentro -fuori movimento in
rapporto
ad
informazioni
uditive
e/o
visive;
si
coordina con i
movimenti
degli altri per
portare
a
termine
un
gioco;
sperimenta la
2° incontro
direzionalità.
Rituale
d'inizio
Area
Favola:
“LA manualità:
il
TARTARUGA bambino/a
E LA LEPRE” utilizza
una
motricità
lento-veloce distale
fine;
discrimina
le
informazioni
tattili;
si
seduti sui talloni in modo da rannicchiarsi; l'insegnante dirà:" dalla scatolina
escono fuori...." es: " tanti gatti" e i bambini dovranno imitarne il verso e il modo
di camminare, dopo un po’, l'insegnante dirà: "chiudere la scatolina" e così via con
altri animali.
- Trenino degli animali che arrivano da Zeus (trenino a gattoni): tutti gli animali
salgono sul trenino e arrivano a destinazione: a gattoni ognuno si attacca con le
mani alle caviglie del compagno davanti, il trenino parte e non bisogna mai
staccarsi fino al comando dell'insegnante.
pratici con
prove.
Scambio
di
osservazioni
dell'insegnante
del gruppo dei
bambini.
Rilevazione del
- Gioco del cameriere: i camerieri sono indaffarati con i preparativi della festa. gradimento da
Ogni bambino deve seguire un percorso delineato da una corda colorata portando parte
dei
un vassoio con sopra qualche frutto di plastica, oppure come variante uno o due bambini.
bicchieri con un po' d'acqua. Bisogna arrivare alla fine del percorso senza far
cadere la frutta e l'acqua.
- Il guscio della tartaruga: i bambini devono camminare a gattoni portando sulla
schiena il guscio, una palla, fermata con un foulard seguendo un percorso fatto
con corde colorate.
Gioco libero
Rituale di chiusura.
2°-Percorso della tartaruga: ripetiamo il percorso della seduta precedente
mettendo sulla schiena un cubo di gommapiuma: dal punto di partenza,
gattonando piano e senza far cadere il cubo, si arriva alla casetta.- Percorso
della lepre: alla scaletta di legno viene appoggiato un materasso che ha funzione
di scivolo, i bambini salgono sulla scaletta, scivolano giù e atterrano su un altro
materasso. Proseguono correndo fino a raggiungere un materassone e devono
oltrepassarlo facendo una capriola, trovano poi alcuni cerchi posti in fila sul
pavimento, saltano a piedi uniti da un cerchio all'altro, alla fine correndo arrivano
alla casetta.
La casetta è costruita con cubi sovrapposti e un grande foulard colorato come
tetto.
coordina
per
afferrare,
lanciare,
colpire;
esercita
e
affina
la
coordinazione
oculo-manuale.
3°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“LE
LEPRI E LE
RANOCCHIE”
grande
piccolo
-
4°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“LA
COLOMBA E
LA
Quando tutte le lepri sono nella casetta arriva un forte vento che butta giù i
muri: insieme ai bambini ricostruiamo la casetta più alta possibile (per
posizionare i cubi più alti ci mettiamo in punta di piedi e allunghiamo le braccia
tenendo il cubo in mano).
Gioco libero
Rituale di chiusura
3°Gioco “Predatori e prede”: le lepri (le prede) corrono liberamente nel salone e
al segnale “attenti pericolo” devono nascondersi velocemente dietro un muro
costruito con cubi; due o tre bambini che fanno finta di essere cani e aquile (i
predatori) cercano di catturare le lepri prima che entrino nel nascondiglio. Le
lepri catturate diventano predatori e i predatori sono ora lepri.
Area
-“Le ranocchie nello stagno”: i bambini saltando come ranocchie partono dalla
equilibrio:
il linea di partenza e arrivano alla scaletta in legno, salgono e saltano sui materassi
bambino/a
o posti davanti (salto nello stagno).
sperimenta
- Ripetiamo il percorso imitando l'andatura nella lepre.
l'equilibrio
- Introduzione di un fattore di complessità: nel momento del salto i bambini
passivo
e devono cercare di prendere un foulard (la coda della lepre) tenuto sospeso ad
attivo;
una certa altezza dall'insegnante.
sperimenta la
reattività e la
prontezza;
si muove nello 4° Labirinto a forma di chiocciola: con una lunga corda costruiamo una grande
spazio
chiocciola e invitiamo i bambini a percorrerla dapprima dall'esterno verso il
ascoltando
centro e poi in direzione dell'uscita seguendo varie modalità: entrando devono
ritmi diversi.
camminare sulla corda cercando di rimanere in equilibrio (chi perde l'equilibrio
cade nell'acqua del fiume), dal centro verso l'uscita saltando a piedi uniti con le
braccia aperte imitando la colomba in volo.
- Gioco “Prendi la mira” : facciamo finta di essere il cacciatore che vuole
prendere la colomba. Ad una corda tesa, legata a due pilastri all'altezza di 1
FORMICA”
lontano-vicino
5°
INCONTRO
Favola:
“LA
FORMICA E
LA CICALA”
sopra-sotto
metro dal pavimento, vengono appesi alcuni oggetti sonori, ad esempio un
grappolo di campanellini, un campanaccio da mucca, un sonaglio per lattanti, ecc.
Ciascun bambino deve tirare una palla contro gli oggetti cercando di farli
suonare: ogni volta che si sente un suono la colomba è stata presa. Vince il
bambino che in 10 tiri colpisce più volte il bersaglio. Ripetiamo il gioco alzando la
corda di 50 cm metro.
Gioco libero
Rituale di chiusura
5°- “Cucchiaio e pallina” (le palline sono le provviste della formica): dalla linea di
partenza ogni bambino tenendo il cucchiaio, che sorregge la pallina, con la mano
arrivando in fondo al percorso (5 metri dalla linea di partenza) e depongono la
pallina in un cerchio a terra (il formicaio).
-Percorso con ostacoli: i bambini sempre con il cucchiaio in mano devono girare
intorno a degli ostacoli posti nel percorso (coni o cinesini).
Variante: si può far tenere il cucchiaio in bocca e le mani dietro alla schiena.
- Portiamo le provviste nel formicaio: per arrivare nel formicaio sotto terra
passiamo sotto un tunnel costruito con due file di cubi e coperto da un telo.
I bambini passano la prima volta gattonando, la seconda volta gattonando con gli
occhi bendati (spieghiamo che sotto terra non c'è luce).
-La cicala che balla: tanti cerchi sul pavimento quanti sono i bambini meno uno. Il
gioco è accompagnato dalla musica: con la musica ci si muove liberamente nel
salone senza toccare i cerchi, quando la musica si ferma tutti entrano in un
cerchio il più velocemente possibile, chi rimane senza cerchio esce dal gioco. Si
toglie un cerchio e si prosegue fino a quando rimarrà un solo cerchio e il bambino
che riuscirà ad occuparlo sarà il vincitore.
6°
INCONTRO
6° Gioco della teleferica: proviamo a far scendere la cicala.
Attacchiamo le estremità di una corda a due pilastri: una estremità all'altezza di
1,5 metri e l'altra a 30 cm dal pavimento. Infiliamo nella corda alcuni cerchietti
Rituale
d'inizio
Favola:
“LA
CICALA E LA
VOLPE”
alto-basso
7°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“LA
VOLPE E IL
CORVO”
dentro -fuori
colorati (facciamo finta che siano cicale): i bambini cercano di portare più in alto
possibile i cerchietti allungandosi con le braccia e in punta di piedi, lasciandoli poi
scivolano giù. Velocemente riportiamo in alto i cerchietti per non farli prendere
dalla volpe.
- La volpe si lancia per prendere la cicala: creiamo un percorso di cubi, i bambini
passano da un cubo all'altro cercando di rimanere in equilibrio, alla fine saltano
sul materasso cercando di passare attraverso un cerchio tenuto dall'insegnante
-La volpe azzanna le foglie: al centro del salone un cesto con vari tipi di foglie
(basilico, alloro, salvia, rametti di rosmarino): le lanciamo in altro e cerchiamo di
prenderle prima che cadano sul pavimento. Alla fine le sbricioliamo in piccoli
pezzi e proviamo anche ad annusare le nostre mani per sentirne il profumo.
.Gioco libero
Rituale di chiusura
7°
- Percorso del corvo che afferra il pezzo di carne: al centro del salone viene
posta la struttura in legno con i due tunnel ad una distanza di circa 1,5 metri uno
dall'altro con sopra la pedana in legno con funzione di ponte: i bambini passano
gattonando sotto il primo tunnel, strisciano sotto il ponte, gattonano sotto il
secondo tunnel e alla fine salgono sul ponte attraversandolo a gattoni (si può
proporre una variante facendolo attraversare in piedi). Una volta scesi dal ponte
corrono a prendere una pallina colorata (il pezzo di carne) da una cesta a circa
6/7 metri di distanza e infine salgono sull'albero formato da tre materassi
sovrapposti.
- Lanciamo il pezzo di carne in bocca alla volpe: un cerchio fissato alla spalliera
con una corda (la bocca della volpe), i bambini sono ancora sui materassi (un
metro dalla spalliera) e uno alla volta lanciano la pallina cercando di fare centro
nel cerchio. Ripetiamo il gioco spostando i materassi a due metri dalla spalliera.
Gioco libero
Rituale di chiusura
8°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“IL
TOPO
DI
CITTA' E IL
TOPO
DI
CAMPAGNA”
davantidietro-in
mezzo
9°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“IL
LEONE E IL
TOPO”
Forte- debole
8°- Passeggiamo per i campi: i bambini, seguendo il comando dell'adulto,
camminano liberamente nel salone, velocemente o lentamente, saltano a piedi
uniti in avanti e indietro, saltano con un piede solo; il suono di un cembalo
scandisce il ritmo da seguire.'
- Arriva l'ora del pranzo: al centro del salone c'è uno scatolone chiuso, cosa ci
sarà dentro? Ci avviciniamo e proviamo ad ipotizzare cosa contiene, poi facciamo
un buco e infilando la mano cerchiamo di riconoscere il contenuto, infine apriamo
e... sorpresa … ci sono tante pannocchie! Ora i bambini devono sgranare le
pannocchie con le mani: il grano lo raccogliamo nelle ciotole e poi lo usiamo per
riempire sacchettini di plastica trasparente, contiamo dieci manciate in ogni
sacchetto.
- I due topolini vanno in città: i bambini passano sull'asse di equilibrio prima
liberamente, poi con un sacchetto di grano in mano e infine con due sacchetti uno
per mano.
Gioco libero – Rituale di chiusura
9°Svegliamo il leone: un materasso posto al centro del salone, cerchi sparsi sul
pavimento. Un bambino sdraiato sul materasso fa finta di essere il leone
addormentato, tutti gli altri intorno chiamano “LEONE SVEGLIATI”. Quando il
leone si sveglia cerca di prendere velocemente i bambini che fanno finta di
essere topolini, ognuno cerca di rifugiarsi nella tana (un cerchio) senza essere
preso. Il topolino che sarà catturato diventa anche lui leone e il gioco procede
fino a quando non ci saranno più topolini.
- Percorso del leone: con i coni e i bastoni creiamo un percorso ad ostacoli posti a
diverse altezze. Al via un bambino parte correndo dalla linea di partenza e deve
oltrepassare gli ostacoli saltando. Variante: proviamo a saltare gli ostacoli anche
a piedi uniti, prima quelli più bassi e, per chi vuole provare, anche quelli più alti.
-Leone e albero: due bambini, uno è il leone e l'altro l'albero, si tengono per mano
e insieme saltano su un piede solo. Quando il topolino passa tocca la coppia leonealbero che solo allora può staccarsi e raggiungere correndo la meta (angolo del
salone) senza farsi toccare di nuovo. Il gioco procede fino a quando tutte le
coppie sono liberate.
Gioco libero
Rituale di chiusura
10°
INCONTRO
Rituale
d'inizio
Favola:
“IL
CINGHIALE
E IL LEONE”
10° Corsa del cinghiale e del leone per arrivare all'acqua: corsa sul sedere.
Seduti sul pavimento con le gambe distese, al via si avanza spostando il peso del
corpo da una natica all'altra. Ripetiamo il percorso anche all'indietro.
- Arriva l'avvoltoio: un grande telo (l'avvoltoio) tenuto alle estremità dalle
insegnanti viene alzato e abbassato, i bambini camminano liberamente avanti e
indietro. Quando il telo si abbassa i bambini rimasti sotto sono presi ed escono
dal gioco; vince chi non è mai stato preso dall'avvoltoio.
- Giochiamo della barca (cinghiale e leone giocano insieme): costruiamo una barca
con cubi posti a terra e un materasso sopra, i bambini si siedono sopra mentre le
insegnanti ai lati del materasso lo spingono e lo muovono creando l'effetto onda
(situazione di disequilibrio), quando l'onda fa cadere la barca tutti si possono
tuffare nell'acqua (materassi posti intorno alla barca).
Ripetiamo il gioco e i bambini stanno in piedi sul materasso cercando di non
cadere.
Gioco libero
Rituale di chiusura
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Alla fine delle attività si valuterà il percorso di sviluppo della motricità globale e delle varie parti del corpo, in situazioni statiche e
dinamiche, la maturazione di atteggiamenti di collaborazione e condivisione, la conquista di sicurezza e fiducia nelle proprie
capacità.
DAL LIBRO DI MOLLY: “OGNI BIMBO HA DIRITTO DI GIOCARE”
LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO anni 5
insegnanti Zampa Lucia, Martini Cristina
MOTIVAZIONE: il laboratorio favorisce lo sviluppo di abilità motorie necessarie a favorire l'acquisizione di competenze
specifiche e necessarie anche a favorire competenze affettive, relazionali e cognitive.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il recupero del vissuto ed il piacere senso-motorio base per un'evoluzione globale del bambino.
. La comunicazione intesa come capacità di esprimersi, d i entrare in relazione con le persone, lo spazio, gli oggetti, il mondo
circostante attraverso la messa in gioco dei propri linguaggi espressivi sia verbali che non verbali.
. La creatività intesa come la possibilità di usare la realtà esterna (spazio, tempo, oggetti) sulla base delle dinamiche interne di
ciascun bambino e come incentivazione dei processi di simbolizzazione.
. La conoscenza intesa come appropriazione progressiva della realtà delle relazioni spazio-temporali e oggettuali, come scoperta
del proprio corpo e della sua storia, delle caratteristiche "reali" degli oggetti e come potenziamento quindi, delle capacità
rappresentative.
TEMPI il mercoledì e il giovedì dalle 10,20 alle 11,40 per 10 incontri, da gennaio
METODOLOGIA Lettura del Libro della tartaruga Molly e i diritti dei Bambini: ad ogni diritto associamo un gioco.
Attraverso un viaggio nel mondo Molly scopre quali giochi possono fare i bambini.
GIOCHI SENSO MOTORI: arrampicarsi, scivolare, cadere, fare capriole..
GIOCHI TONICI EMOZIONALI: lanciare, spingere, trattenere e tonici come equilibrio, coordinazione...
GIOCHI SIMBOLICI
GIOCHI DI RAPPRESENTAZIONE (come il disegnare, raccontare).
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
I DIRITTI DEI
BAMBINI:
 GIOCHI DI
COOPERAZI
ONE
(ART. 7 – OGNI
BAMBINO HA
DIRITTO AD
AVERE UN NOME)
O.S.A
-Rinforzare la
coordinazione oculomanuale, oculopedale in relazione
anche ad oggetti;
-rinforzare la
motricità in
relazione allo spazio,
ART. 8 – I
agli oggetti ed ai
BAMBINI HANNO compagni;
DIRITTO A UNA
IDENTITÀ)
ART. 7 e 8 –
OGNI BAMBINO
HA DIRITTO AD
AVERE
UNA FAMIGLIA)
(ART. 27 – OGNI
BAMBINO HA
DIRITTO AD
AVERE UNA CASA)
(ART. 15 – OGNI
-prendere
consapevolezza
delle due parti del
corpo : sx e dx
(lateralità)
ATTIVITA’
GIOCHI DEL MONDO:
-UNA PALLA PER CONOSCERSI
-LA SCOSSA
I bambini sono seduti in cerchio e si tengono per mano.
L’insegnante chiama un bambino che “Fa partire la scossa”, cioè stringe la mano del
compagno
di destra o di sinistra.
Questi a sua volta, deve trasmettere l’impulso al compagno successivo e così via,
senza
interruzioni, finchè la scossa non torna dove è partita.
Una variante del gioco consiste nel passarsi il solletico sul palmo della mano.
-L’ATATAC
I bambini formano delle coppie e si muovono nella sala secondo il ritmo della musica.
Ogni
tanto la maestra dà un comando: << Tutti ballano solo con le ginocchia attaccate >>,
oppure
<<…con i mignoli incollati >>, o << … con i fianchi incollati >>. E tutte le coppie si muovono
secondo l’ordine. È importante che si tocchino solo le parti chiamate dall’insegnante.
-ARGENTINA
LA RONDA DE SAN MIGUEL
-I bambini si mettono in cerchio tenendosi per mano, girano cantando: "A la ronda de
San Miguel, el que se rìe se va al quartel; uno dos y tres (traduzione: "al girotondo di
STRUME
NTI DI
VERIFIC
A
Osservaz
ione
diretta e
test
pratici
con
prove.
BAMBINO HA
DIRITTO AD
AVERE DEGLI
AMICI)
(ART. 31 – OGNI
BAMBINO HA IL
DIRITTO DI
GIOCARE)
 GIOCHI DI
FORZA E
COORDINAZ
IONE
 GIOCHI DI
ORIENTAME
NTO DELLO
SPAZIO
GIOCHI
RELATIVI ALLA
REALAZIONE
CON LO
SPAZIO, E
CON I
MATERIALI
San Michele quello che ride va in prigione; uno due e tre"). Al "tres" si fermano
immobili. Il primo che ride finisce in mezzo al cerchio (prigione) e può ricongiungersi
al girotondo quando qualcuno finisce a sua volta in prigione.
- CONGO KAMESHI NE MPUKU
Nessuno dei due può infatti attraversare una fila, ma solo correre tra una fila e
l'altra. Se il gatto riesce a catturare il topo entro un minuto, vince lui, mentre in caso
contrario vince il suo avversario.
Tutti i bambini meno due (il gatto e il topo) si dispongono lungo quattro righe parallele
distanti un paio di passi una dall'altra. I bambini stanno su queste righe uno accanto
all'altro, con le braccia tenute larghe all'altezza delle spalle. Al "Via!" il gatto deve
cercare di acchiappare il topo, che scappa tra le file. Quando il conduttore grida
"Mpuke ekali!" tutti i giocatori disposti lungo le righe si girano a sinistra, cambiando
così direzione alle file (che passano da orizzontali a verticali) e costringendo il gatto
e il topo a cambiare anche loro direzione.
-INDIA CHEETAL E CHEETAH
I giocatori si dividono in due squadre di egual numero di bambini: quella dei cheetal
(cervi) e quella dei cheetah (leopardi). I giocatori di ogni squadra si dispongono su due
righe parallele. A sei metri di distanza da ogni riga si delimita la " casa" di entrambe
le squadre con dei cerchi. Il capogioco stabilisce quali sono i "cheetal" e quali sono i
"cheetah" e li fa disporre sulle righe in modo che i bambini dei due gruppi si voltino la
schiena. Sistemandosi ad una delle estremità tra le file, grida: "Chee..." e dopo un po'
di suspense termina con " tal" o con "tah". Nel primo caso i cervi devono correre verso
la loro casa ed i leopardi si voltano verso di loro e li inseguono, cercando di
acchiapparli, per portarli nella propria "casa". Nel secondo caso avviene il contrario.
-BOWLING (America)
I bambini si dispongono in fila e a turno cercano di abbattere dieci birilli, colpendoli
con la palla.
-NSIKWI (Africa)
I bambini si siedono a terra in cerchio, ciascuno ha davanti una pannocchia e, a turno,
con una palla cercano di abbattere quella degli altri.
-PALLA FINO IN FONDO (America)
I bambini indiani fanno rotolare una palla sopra una pelle di bufalo (noi abbiamo usato
strisce di carta colorata), aiutandosi con un bastone aiutandosi con un bastone.
-I GIOCHI OLIMPICI
(GRECIA)
(corsa, lanci, salti)
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
Si valuteranno i seguenti traguardi di sviluppo:
Salta su un piede anche in modo alternato; salta su entrambi i piedi
fa rimbalzare la palla con la mano; afferra una palla grande su rimbalzo;
fa capriole in avanti ;
sta in equilibrio sulle punte per 10sec; sta in equilibrio su un piede per 10 sec;
salta una corda, un ostacolo all'altezza delle ginocchia a piedi uniti; salta una corda, un ostacolo in movimento
cammina tacco-punta all'indietro; cammina su un'asse d'equilibrio;
saltella per 5 mt. in avanti con l'uno o l'altro piede ;
prende a due mani una palla da tennis su rimbalzo;
sa dirigersi nello spazio alla consegna dell'insegnante;
identifica il lato sx e dx.
LABORATORIO SCIENTIFICO – DIRITTO AD AVERE UN
MONDO PULITO
Insegnanti Silvina Pozza e Daniela Soave,
con Manara Nazzarena per i 3 anni e Silvana Soave per i 4 anni
MOTIVAZIONE: Il progetto nasce dall’esigenza di radicare nelle nuove generazioni la consapevolezza che la nostra
terra è un bene fondamentale che va tutelato. Verrà proposto ai bambini uno stile di vita nuovo che consenta di
superare i consumi eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo; attenzione e rispetto
verso le risorse naturali (acqua), vegetali (cibi sani, provenienti da orti naturali), modalità di raccolta
differenziata e riciclo dei rifiuti.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Scoprire la bellezza di vivere in un ambiente pulito
 Attraverso l’osservazione favorire la curiosità verso l’acqua – piccoli accorgimenti per risparmiare l’acqua –
 Scoprire gli utilizzi dell’acqua: bere, mangiare, lavarsi, lavare i panni
 Favorire stili di vita sani, mettendo in atto una corretta alimentazione
 Favorire l’acquisizione di comportamenti di buona educazione e di rispetto e salvaguardia dell’ambiente che ci circonda
 Utilizzare i rifiuti e riciclarli
 Incrementare consapevolezza e sensibilità nei confronti dell’ambiente
TEMPI: MERCOLEDI’ E GIOVEDÌ, dal 20 gennaio al 25 febbraio, per i bambini di 4 anni ;
dal 2 marzo al 7 aprile per i bambini di 3 anni;
dal 13 aprile al 18 maggio per i bambini di 5 anni.
METODOLOGIA
Si prevede di iniziare le attività utilizzando la lavagna luminosa che farà conoscere ai bambini alcuni personaggi guida che poi saranno
i protagonisti di racconti e giochi guidati. L’itinerario educativo didattico, si muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo
l’ambiente che lo circonda. Attraverso l’osservazione, l’esplorazione e le scoperte egli impara, formula ipotesi e risoluzione dei
problemi che riguardano i danni ambientali. Verrà sperimentato quanto si può ottenere dalle varie trasformazioni in modo creativo.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
O.S.A
ATTIVITA’
STRUMENTI DI
Per bambini di tre anni
VERIFICA
L’acqua
Pimpi si lava
Conoscere l’acqua: colore, forme
Giochi con l’acqua
Acqua: una grande amica
Imparare a utilizzare l’acqua
Fare le bolle di sapone
Per lavarsi
Capire gli utilizzi dell’acqua
Soffiare nell’acqua con le
Per bere
Svolgere semplici operazioni di vita
cannucce per creare le bolle
Per mangiare
pratica in modo autonomo senza
Lavare i giocattoli
Per lavare i panni
sprecare l’acqua
Colorare semplici schede con
Giochi con l’acqua
Utilizzare l’acqua senza bagnarsi
acquarelli e colori vari
Saranno strumenti
Il colore dell’acqua
Capire l’importanza dell’acqua
di verifica tutti gli
Filastrocca sull’acqua
elaborati
dei
bambini,
le
Per i bambini di 4 anni
conversazioni,
le
Piccoli risparmiatori
attività
ludico
Il mio comportamento con il cibo e i
motorie
e
suoi rifiuti
Uscita al supermercato
l’osservazione
da
Comprendere l’importanza del cibo
Il comportamento di un bambino
Assaggio di cibi
parte
delle
Utilizzare il cibo in modo
sudamericano asiatico ecc.. rispetto appropriato
Raccolta dei rifiuti per il
insegnanti coinvolte
al cibo
compostaggio
Capire l’utilizzo dei rifiuti umidi
Conversazioni sulle abitudini
Gioco staffetta con frutta e
per creare il compostaggio
alimentari
Visita guidata per fare la spesa
La spesa dei bambini che abitano in
paesi poveri
L’importanza di non sprecare il cibo
I rifiuti umidi che diventano
compostaggio
Importanza dell’utilizzo dell’acqua
come alimento
verdura dei vari continenti
Attività grafico-pittorica sui
frutti
Gioco della spesa
Per bambini di 5 anni
DIFFERENZIO RICICLO RICREO
Riutilizzo dei rifiuti
La raccolta differenziata
Trasformazione dei rifiuti in cose
utili
Visita al centro di riciclaggio
Osservazione del lavoro
dell’operatore ecologico
Conoscere i vari tipi di rifiuti
Imparare a differenziare
Imparare a riciclare
Inventare utilizzi nuovi
Capire l’importanza di non lasciare
in giro rifiuti
Capire l’importanza di vivere in un
mondo pulito
Conoscere il lavoro dell’operatore
ecologico
Cosa succede ai materiali
differenziati e cosa diventano
Attività di ritaglio dalle riviste di
immagini relative a elementi vari da
differenziare nei diversi contenitori
Rappresentazione grafica delle
esperienze vissute
Creazione di oggetti con materiale di
riciclo a casa e a scuola
Passeggiata per incontrare
l’operatore ecologico
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
La valutazione sarà effettuata sulla base della frequenza dei bambini, dell’interesse, della partecipazione e del coinvolgimento
attraverso cui avranno vissuto le diverse attività proposte, tenendo conto del loro sviluppo linguistico e dell’arricchimento lessicale,
oltre che dei loro elaborati.
LA NUVOLA OLGA E I COLORI – 3 anni
LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO
Insegnanti Barini Anita, Marangoni Paola e Manara Nazzarena
MOTIVAZIONE
Il percorso è ispirato al personaggio di Nicoletta Costa: la Nuvola Olga. Con immagini semplici e accattivanti vorremmo condurre i bambini
ad una conoscenza dei principali colori e a una stimolazione e ad un arricchimento linguistico. Il lavoro è adatto e appropriato per i
bambini di 3 anni che spesso hanno un linguaggio viziato e ancora imperfetto.
OBIETTIVI FORMATIVI
● migliorare e affinare il linguaggio
● ascoltare e comprendere semplici storie e filastrocche
● stimolare e incuriosire il bambino verso il linguaggio musicale
● sviluppare semplici produzioni grafiche
● collaborare con i compagni e le insegnanti a giochi e attività di gruppo
● dimostrare attiva partecipazione, curiosità e rispetto di semplici regole
TEMPI :dal 14 aprile al 14 maggio ogni mercoledì e giovedì
METODOLOGIA
Lettura e ascolto di semplici storie, filastrocche e brani musicali, giochi , attività grafico pittoriche, utilizzo della Lim e del teatro come
modalità espressiva stimolante e coinvolgente.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
O.S.A
ATTIVITA’
 la Nuvola Olga
Letture, ascolto di brani e
● conoscere e nominare i colori
 la luna e il cielo blu – bianco
canzoni, giochi musicali,
principali
e blu
attività grafico pittoriche
● conoscere e nominare gli animali e gli
 il gatto Teodoro - rosso
, teatro, attività con la
elementi della natura presentati
 la gallina e i pulcini – giallo
Lim, realizzazione di
● partecipare
a
semplici
giochi
 i girasoli – arancio
burattini rappresentanti la
 il prato – verde
musicali
STRUMENTI DI
VERIFICA
Osservazioni , elaborati ,
griglie , foto e disegni .
 la pioggia
● collaborare con gli altri bambini nei
giochi e nelle attività proposte
Nuvola Olga e gli altri
personaggi
● ascoltare e accettare le indicazioni
delle insegnanti
● produrre semplici elaborati grafici
con piacere e curiosità
NUVOLA OLGA, I SUONI E I RUMORI – 4 anni
LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO
Insegnanti Barini Anita, Marangoni Paola e Silvana Soave
MOTIVAZIONE
Nuvola Olga è un personaggio dei disegni e delle storie di Nicoletta Costa. La sua immagine semplice e accattivante piace molto ai bambini
perché immediata e quotidiana. Per questo l’abbiamo scelta come personaggio conduttore di questo percorso sonoro e linguistico che ci
condurrà a scoprire i suoni della natura e i rumori intorno a noi, nonché un primo approccio con semplici strumenti musicali come le piccole
percussioni e strumenti professionali come quelli della Banda di Cerea che inviteremo.
OBIETTIVI FORMATIVI
● ascoltare e comprendere semplici storie e filastrocche
● stimolare e incuriosire il bambino verso il linguaggio musicale
● partecipare con piacere ed interesse ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando la voce, il corpo, oggetti e semplici
strumenti musicali
● sviluppare semplici produzioni grafiche
● collaborare con i compagni e le insegnanti a giochi e attività di gruppo
● dimostrare attiva partecipazione, curiosità e rispetto di semplici regole
TEMPI :dal 3 marzo al 9 aprile
METODOLOGIA
Lettura e ascolto di semplici storie, filastrocche e brani musicali, giochi e attività con strumenti, attività grafico pittoriche, utilizzo della
Lim. E’ ipotizzabile un’uscita al Bosco del Tartaro in località Torretta di Legnago.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
 la Nuvola Olga
 Poesia La passeggiata di
Nuvola Olga
 i suoni della natura: la
O.S.A
● Riconoscere Nuvola Olga e memorizzare
la poesia
● riconoscere e nominare suoni e rumori
ATTIVITA’
Letture, attività di ascolto,
passeggiata di osservazione
e di ascolto, registrazione
STRUMENTI DI
VERIFICA
Osservazioni ,
elaborati, griglie ,




pioggia, la neve, il
temporale, il vento, il mare;
i versi degli animali
i rumori prodotti dall’uomo
incontro con la Banda
gioco La tombola dei suoni
e dei rumori- verifica
intorno a noi
di suoni, canzoni e brani
musicali strumentali,
● saperli riprodurre con la voce, il corpo, la
semplici riproduzioni
mimica e semplici strumenti
● partecipare a semplici giochi musicali
● riconoscere
e
nominare
strumenti
sonore, giochi musicali,
attività grafico pittoriche,
musicali
attività con la Lim
● collaborare con gli altri bambini nei giochi
e nelle attività proposte
● porsi in un atteggiamento di rispetto e di
ascolto verso i coetanei e le insegnanti
● ascoltare e accettare le indicazioni delle
insegnanti
● produrre semplici elaborati grafici con
piacere e curiosità
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
IO: DIRITTO E ROVESCIO - 5 anni
LABORATORIO CREATIVO-LINGUISTICO
Insegnanti Barini Anita e Marangoni Paola
foto e disegni .
MOTIVAZIONE
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e
al sentire estetico. L’incontro dei bambini con l’arte è occasione di guardare con occhi diversi il mondo che li circonda e di conseguenza se
stessi. Il percorso che ci proponiamo vuole aiutare il bambino attraverso l’esplorazione di vari materiali a vivere esperienze artistiche
capaci di aiutarlo ad essere più consapevole di se stesso e delle proprie capacità.
OBIETTIVI FORMATIVI
● educare i bambini al gusto del bello approcciandosi all’arte e alle produzioni artistiche
● saper riconoscere un’opera d’arte e interpretarla
● esprimere la propria personalità artistica liberamente e senza paura del giudizio altrui in modo originale, creativo, non stereotipato
● confrontarsi e rispettarsi reciprocamente
● utilizzare i materiali proposti in modo originale
Tempi :dal 14 aprile al 14 maggio ogni mercoledì giovedì
METODOLOGIA
Attività manipolative, grafico-pittoriche, osservazioni, conversazioni, confronto di idee in maniera creativa ed originale con supporto di
Lim e sussidi.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
 Il mio autoritratto –
Van Gogh
O.S.A
 Osservare se stessi e le proprie caratteristiche
fisiche
ATTIVITA’
Attività grafico
pittoriche, attività di
STRUMENTI
DI VERIFICA
 Io rovescio – Picasso
 Dentro la mia testa –
Magritte
 Io vorrei essere…
 Osservazione di alcune opere d’arte di pittori
come Van Gogh, Picasso, Magritte
 Provare a superare lo stereotipo grafico di se
Osservazioni ,
d’arte con la Lim,
elaborati, foto e
realizzazione di
disegni .
stessi e rappresentarsi con un nuovo punto di
quadri con materiali
vista
di recupero e di
 Raccontare e confrontare i propri pensieri in
relazione a emozioni ed esperienze
 Trasformare un oggetto dato – es. bottiglia- in
ciò che vorrei essere ( es. bottiglia-ballerina,
bottiglia-supereroe, ecc)
 Utilizzare un linguaggio appropriato, arricchirlo
con aggettivi e termini nuovi;

osservazione di opere
Usare in modo autonomo nuove tecniche e
materiali per rielaborare e rappresentare le
esperienze vissute in modo creativo e originale.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
riciclo
Fly UP