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METTERSI IN PROPRIO PROFESSIONISTA CON SUCCESSO
METTERSI IN PROPRIO PROFESSIONISTA CON SUCCESSO Consulenza fiscale e contributiva per professionisti, agenti e freelancer. Inizia con successo la tua professione. di Angela Amato Dottore Commercialista e Revisore Legale http://www.ilcommercialistasulweb.it 2 Prefazione 4 PREFAZIONE Chi è il Libero professionista? 6 I motivi che portano alla scelta di “mettersi in proprio” al ASPETTO FISCALE 7 giorno d’oggi sono diversi. La crisi economica che non Regime semplificato (regime naturale) 8 permette un veloce turn over lavorativo, la voglia di Regime ordinario per opzione 9 realizzare da soli una propria attività in cui ci si è Il Regime forfettario dal 2016 10 specializzati, trasformare il proprio hobby in un lavoro Hai scelto il regime forfettario. Devi comunicarlo? 16 remunerativo oppure esercitare la libera professione dopo Non hai scelto il regime forfettario anche se ne hai le caratteristiche. Cosa accade? 17 Start-Up: le nuove attività 18 Cosa è previsto per le nuove attività iniziate nel 2015? 19 Il Forfettario: limite dei ricavi e agevolazioni fiscali 24 Regime dei minimi: come si applica dal 2016 32 I contribuenti minimi che hanno scelto questo regime prima del 2015 come dovranno comportarsi? 34 Sei in regime dei minimi e vorresti valutare la convenienza del forfettario? 36 anni di studio e pratica professionale. Vuoi intraprendere una tua attività ma non sai da dove partire? Questo e-book ti chiarirà le idee. Ti offro una consulenza fiscale e contributiva “a costo zero” che ti aiuterà a chiarire i numerosi dubbi che normalmente sorgono prima di iniziare una tua attività. In un unico manuale troverai ciò che ti serve perché ti aiuteremo a: Capire quale sia il regime fiscale che fa al caso tuo ASPETTO PREVIDENZIALE Chi può usufruire delle agevolazione Inps Gli artigiani e i commercianti che hanno avviato l’attività nel 2015 col forfettario e scegliendo l’Inps agevolata, come devono comportarsi? 39 potendo scegliere tra tre tipologie attualmente in vigore conoscere le novità del nuovo regime forfettario 2016 sapere come i contribuenti minimi devono comportarsi 41 dal 2016 e verificare la convenienza nel passaggio al nuovo forfettario del 2016 Come si determina la base imponibile previdenziale? 42 conoscere le agevolazioni contributive garantisce il nuovo regime forfettario 2016 3 4 Inps che leggere tanti esempi pratici che ti faranno cogliere con Chi è il Libero professionista? semplicità la normativa fiscale ed il costo annuale Il libero professionista, dopo uno specifico percorso di studi dell'attività autonoma acquisisce una professionalità e la pone al servizio dei Questo è solo uno dei primi steps da affrontare durante il tuo lungo percorso da autonomo e che ti farà percepire la consulenza fiscale e contributiva competente, elargita da Commercialisti iscritti all’Albo, come un solido aiuto per intraprendere un lungo percorso fatto di successi. Un consiglio: affidati sempre a Professionisti esperti che sappiano applicare la normativa con un approccio specifico che fa al caso tuo e tralascia la consulenza “fai da te” o low cost che potrebbe portarti solo molta confusione e … richieste fiscali future ben più esose. Con questo e-book percorreremo insieme gli adempimenti dettati da fisco (Agenzia delle Entrate) e previdenza (Inps e Inail) necessari per il corretto avvio di un’attività autonoma e delle differenze relative al settore in cui si intende operare. Sei hai già intrapreso la tua attività, il manuale potrà spiegarti l'evoluzione della normativa, comprenderla con semplici casi pratici e capire quali scelte fare e come farle. Cominciamo! propri clienti sotto forma di prestazioni professionali senza porre in essere con essi rapporti di lavoro subordinato. Il libero professionista è un lavoratore autonomo dotato di partita IVA che esercita una professione intellettuale. Esistono delle professioni che per essere esercitate necessitano dell'iscrizione in specifici albi professionali (per esempio Dottori Commercialisti, i Consulenti del Lavoro, gli Architetti ecc.) a cui si può accedere dopo il conseguimento di una laurea, del compimento della pratica professionale ed il superamento di un Esame di Stato. Il lavoratore autonomo o Freelancer è un soggetto che effettua un'attività assimilabile a quella del libero professionista, non essendo però qualificato come tale. Il termine è impiegato spesso in generale, indipendentemente dal settore specifico di attività. Il primo passo da fare verso il tuo nuovo lavoro è l'apertura della partita iva entro 30 giorni dall'inizio attività. Operazione di per sé semplice da poter fare anche da soli ma il mio consiglio è quello di farti assistere da un Commercialista che ti assisterà nella scelta del regime fiscale su misura per la tua attività valutandone i pro ed i 5 6 contro, per poi completare anche le altre comunicazioni 2) il regime forfettario valido dal 2016. necessarie. Il precedente regime agevolato dei “Minimi” è stato Di quali comunicazioni sto parlando? Eccoti una semplice inglobato dal nuovo regime forfettario. tabella riepilogativa: Quali sono le differenze tra questi regimi fiscali? Agenzia delle Entrate Apertura della partita iva Regime semplificato (regime naturale) Inps Iscrizione alla gestione separata Inps Per tutti i professionisti, agenti e freelancer è previsto come regime fiscale naturale quello della contabilità semplificata. oppure Cassa di previdenza Inail Per i professionisti in contabilità semplificata sono Cassa Previdenziale dell’Ordine di obbligatorie le seguenti scritture: appartenenza (Cassa dei dottori - registri degli incassi e dei pagamenti commercialisti, Cassa Geometri, - registri Iva Cassa Ingegneri e architetti, ecc) - libri e registri previsti dalla normativa sul lavoro. Se hai l’intenzione di assumere dei I requisiti e gli obblighi del regime semplificato sono i dipendenti seguenti: compensi o valore dei beni strumentali o spese per Queste comunicazioni devono pervenire agli Enti entro 30 giorni dall’inizio della tua attività tramite un’unica comunicazione telematica. dipendenti senza alcun limite di ammontare; assoggettamento iva (quindi liquidazione trimestrale o mensile) ASPETTO FISCALE I regimi contabili che da lavoratore autonomo potrai scegliere ad oggi sono tre: pagamento acconto iva entro fine anno, comunicazione Iva annuale) emissione delle fatture con il calcolo della ritenuta di acconto; 1) il regime semplificato tenuta della contabilità semplificata (oppure in opzione 2) il regime ordinario si può scegliere la contabilità ordinaria) 7 8 invio Telematico Dichiarazione dei Redditi (Unico) assoggettamento iva (quindi liquidazione trimestrale o mensile) studi di settore Regime ordinario per opzione I professionisti, agenti e freelancer, indipendentemente dal volume d'affari conseguito nell’anno precedente, potranno scegliere di adottare la contabilità ordinaria per opzione. pagamento acconto iva entro fine anno, comunicazione Iva annuale) emissione delle fatture con il calcolo della ritenuta di acconto L’opzione ha una durata annuale ed è esercitata tramite il tenuta della contabilità ordinaria comportamento concreto che si manifesta attraverso la invio Telematico Dichiarazione dei Redditi (Unico) redazione dei registri obbligatori previsti per i professionisti studi di settore in contabilità ordinaria. L’opzione poi verrà formalizzata Il Regime forfettario dal 2016 mediante apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto un nuovo regime Anche per i professionisti in contabilità ordinaria il reddito è fiscale agevolato, il Regime Forfettario, destinato a sostituire altresì determinato sempre secondo il principio di cassa. i precedenti regimi agevolati previsti per soggetti di minori I registri obbligatori che i professionisti dovranno redigere dimensioni. Difatti, il Forfettario è rimasto l’unico regime in contabilità ordinaria sono: agevolato che è possibile scegliere per opzione e che dal - registro cronologico 2016 ingloberà anche il c.d. regime dei minimi. - registri Iva Le agevolazioni fiscali e previdenziali del regime - libri e registri previsti dalla normativa sul lavoro. forfettario dal 2016, sono le seguenti: I requisiti e gli obblighi del regime ordinario per diritto a fruire di una tassazione agevolata con imposta opzione sono i seguenti: sostitutiva del 5% per i primi 5 anni di attività (start-up), compensi o valore dei beni strumentali o spese per che sostituisce Irap, Irpef e addizionali, sul un reddito dipendenti senza alcun limite di ammontare tenuta dei registri obbligatori 9 calcolato forfettariamente; dal sesto anno in poi la tassazione sarà del 15%; 10 riduzione del 35% dei contributi previdenziali dovuti per artigiani e commercianti; massimo 5.000 euro di spese per lavoratori dipendenti e collaboratori; non soggezione agli Studi di Settore; costo complessivo dei beni strumentali risultanti alla nessun obbligo di tenere i registri Iva obbligatori chiusura dell'esercizio non superiore a 20 mila euro; numerare dal 2016: estensione della possibilità di accesso al progressivamente le fatture, certificare i corrispettivi e regime forfettario ai lavoratori dipendenti che hanno conservarli; anche un’attività in proprio a condizione che il loro (acquisti, vendite, etc.), ma solo di sulle fatture non andrà addebitata l’Iva, reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi i estensione della possibilità di accesso al regime 30.000 euro (mentre nel 2015 i redditi di lavoro forfettario ai lavoratori dipendenti che hanno anche dipendente e assimilati posseduti non devono superare un’attività in proprio a condizione che il loro reddito da quelli professionali, a meno che il rapporto di lavoro sia lavoro dipendente o da pensione non superi i 30.000 cessato o la somma dei due tipi di reddito non supera i euro 20.000 euro). non è riconosciuta la deduzione analitica di costi/spese Le fattispecie di esclusione dal regime forfettario valgono Questo regime fiscale può essere utilizzato da coloro che per i soggetti che: vogliano avviare ex novo un’attività autonoma ma può si avvalgono dei regimi speciali iva o di regimi forfettari essere adottato anche da chi già svolge attività di impresa, di determinazione del reddito; i soggetti non residenti nello Stato Italiano, ad eccezione arte o professione. In entrambi i casi, per poter utilizzare il regime forfettario, di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri nell’anno solare precedente si devono possedere una serie dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo di requisiti di seguito elencati: sullo Spazio economico compensi annui dell’attività non superiori a determinato limite (vedi tabella “Tipologia di attività”) un europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono nel territorio dello Stato italiano redditi che costituiscono almeno il 75 per cento del reddito complessivamente prodotto; 11 12 i soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano Intermediari del commercio 15.000 25.000 62 % cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni Servizi di alloggio e di ristorazione 40.000 50.000 40 % edificabili di cui all'art. 10, comma 1, n. 8 del DPR 633/72, Attività professionali, scientifiche, o di mezzi di trasporto nuovi di cui all'art. 53, co. 1, del tecniche, sanitarie, di istruzione, 15.000 30.000 78 % DL 331/93, convertito in L. n. 427/93; servizi finanziari ed assicurativi Altre attività economiche 20.000 30.000 67 % Industrie alimentari e delle 35.000 45.000 40 % gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all'esercizio dell'attività, a società di persone o associazioni (art. 5 del TUIR) ovvero a SRL in regime di trasparenza (art. 116 del TUIR). Dal 2016 le nuove soglie di ricavi o compensi, stabilite per legge, divise per attività sono quelle esposte nella tabella seguente. Commercio (al dettaglio e Ricavi Ricavi 2015 2016 40.000 50.000 Redditività 40 % all’ingrosso) - Se vuoi avviare una nuova attività da autonomo e vuoi usufruire del regime fiscale forfettario, dovrai rispettare le caratteristiche elencate in precedenza già nel tuo primo - Se sei già un autonomo e vorresti iniziare ad usufruire del regime fiscale forfettario perché più conveniente rispetto a quello optato, allora le caratteristiche che ti ho appena elencato dovranno essere state rispettate durante l’anno d’imposta precedente. Commercio di alimenti e bevande Commercio ambulante di alimenti Ti faccio un breve riassunto. anno di attività; Limite dei Limite dei Tipologia di attività bevande 30.000 40.000 40 % Un libero professionista nel 2015 ha applicato il regime forfettario conseguendo ricavi per € 18.000. e bevande Commercio ambulante non 20.000 30.000 54 % Per i professionisti il precedente limite dei ricavi era pari a € 15.000 mentre a seguito della nuova Stabilità 2016 il alimentare Costruzioni e attività immobiliari 15.000 25.000 86 % nuovo limite diventa € 30.000. Al 01.01.2016 il libero professionista verificherà di non aver 13 14 superato i limiti vigenti al 01.01.2016 prendendo in esame Hai scelto il regime forfettario. Devi comunicarlo? il periodo d’imposta 2015. Per coloro che iniziano un’attività ex novo e che rispettano i Il limite in vigore al 01.01.2016 corrisponde a € 30.000 ed il requisiti previsti dalla normativa per poter usufruire del libero professionista avendo conseguito nel 2015 ricavi per regime forfettario, devono darne comunicazione nella € 18.000 può rimanere nel regime agevolato anche nel dichiarazione di inizio attività cioè con l’apertura della 2016. partita iva. Tuttavia la mancata indicazione dell'utilizzo del regime nel suddetto modello AA9/11 non ti preclude Il regime forfettario, così come il “vecchio” regime dei minimi, è un regime naturale qualora il lavoratore autonomo rispetti i requisiti richiesti. Ciò significa che, a partire dal 1° gennaio, i soggetti interessati operano come contribuenti forfettari applicando le regole previste per tale regime senza necessità di effettuare alcuna comunicazione. Conseguentemente il professionista che ha operato nel 2015 nel regime forfettario, se al 01.01.2016 rispetta tutti i requisiti richiesti può continuare ad operare in tale regime senza alcuna comunicazione. È stata, quindi, riprodotta la stessa disciplina del regime dei minimi, eliminando, però, la precedente previsione del prolungamento dell’applicazione dello stesso fino al compimento del 35° anno di età. Sarà, naturalmente, possibile continuare a fruire del regime forfettario anche negli anni successivi, applicando, però, l’aliquota del 15 per cento. 15 l'applicazione dello stesso poiché va comunque considerato il comportamento concludente effettivamente tenuto cioè assumere un comportamento "fiscale" in linea con le prescrizioni del regime (ad esempio, non addebitando l'IVA sulle fatture emesse e non detraendo quella sugli acquisti). I soggetti che hanno i presupposti per utilizzare il nuovo regime, ma non intendono fruirne, devono invece esercitare l'opzione per l'applicazione dell'IVA e delle imposte sui redditi nei modi ordinari. Se sei un professionista/autonomo già in attività col regime ordinario ed in possesso dei requisiti richiesti dalla disciplina, che intende adottare il regime forfettario: • non sei tenuto ad effettuare alcuna opzione, poiché in presenza dei requisiti il regime opera come regime naturale; • devi adottare dall’inizio dell’anno in cui si applica il regime, comportamenti coerenti con le semplificazioni e le altre regole introdotte per i forfettari. 16 Non hai scelto il regime forfettario anche se ne hai le quanto non risultava soddisfatto il requisito del limite dei caratteristiche. Cosa accade? ricavi di € 15.000. Coloro i quali siano in possesso dei requisiti per poter Nel 2015 ha conseguito ancora 25.000 euro di ricavi. accedere al regime forfettario ma che non intendono Nel 2016 potrà accedere al regime forfettario in quanto il adottare il nuovo regime, possono comunque optare per il requisito dei ricavi è soddisfatto. regime ordinario, con applicazione dell’IVA e delle imposte sui redditi nei modi ordinari. Un libero professionista operava il regime ordinario nel Fai attenzione: nella Legge di Stabilità 2015 l’opzione per 2014 e ha conseguito ricavi per euro 12.000. l’ordinario avviene tramite comportamento concludente ed Al 1.1.2015 presentava tutti i requisiti richiesti ma non è è transitato al regime forfettario in quanto ha optato per valida per almeno un triennio, estendendosi successivamente di anno in anno, fino alla revoca! 2014 2014 Ordinario Ordinario 2015 2015 Ordinario perché non hai i Ordinario per opzione requisiti per l’accesso al quello ordinario. Nel 2015 ha conseguito ancora 12.000 euro di ricavi. Nel 2016 non potrà accedere al regime forfettario in quanto l’opzione per l’ordinario effettuata nel 2015 è valida per tre anni. Start-Up: le nuove attività forfettario 2016 2016 Cambio al Forfettario se hai i Ordinario perché l’opzione è requisiti di accesso valida per tre anni Un libero professionista operava in regime ordinario nel Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015, per i contribuenti che rispettano i requisiti per il regime forfettario e che intraprendono un’attività “nuova”, il reddito determinato con le regole previste per il regime forfettario è ridotto di 1/3 per l’anno di inizio attività e per i due successivi (equivale ad applicare l’aliquota del 10%). 2014 e ha conseguito ricavi per euro 25.000. Al 1.1.2015 non ha potuto accedere al regime forfettario in 17 18 Sulla base della nuova Legge di Stabilità 2016 si dell’attività precedente. Il contribuente può usufruire del applicherà, invece, l’aliquota del 5% per i primi 5 anni di nuovo regime dei forfettari. attività. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la qualità di socio in Cosa è previsto per le nuove attività iniziate nel 2015? società di persone o di capitali non è di per sé causa I contribuenti che hanno intrapreso una nuova attività nel ostativa per l’adozione del regime agevolato. Bisogna far 2015 avvalendosi della riduzione di 1/3 del reddito possono riferimento all’effettivo esercizio dell’attività d’impresa o di applicare la nuova aliquota del 5% nei successivi 4 anni, cioè lavoro autonomo svolta in concreto dal socio. dal 2016 al 2019. Se sei stato socio accomandante di S.a.s. o socio di S.r.l., Al contrario il contribuente che nel 2015 ha optato per il potrai ugualmente usufruire del regime agevolato e quindi regime ordinario qualora nel 2016 transiti al regime della riduzione della tassazione al 5% purché tu non abbia forfettario dovrà applicare l’aliquota piena del 15%. svolto, nei tre anni precedenti, attività di gestione all’interno L’attività è considerata “nuova”, analogamente a quanto della società. Devi aver conferito soltanto il capitale. previsto per l’adozione del regime dei minimi, se rispetta le Anche l’associato in partecipazione di solo lavoro potrà seguenti condizioni: accedere al nuovo regime posto che il relativo reddito non è 1. il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni qualificabile attività artistica o professionale. precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa, Un soggetto che apre per la prima volta la partita IVA, può anche in forma associata o familiare. avvalersi del citato regime fiscale agevolato, anche nel caso Detto periodo temporale va individuato con riguardo alla in cui abbia precedentemente svolto attività di lavoro data, e non al periodo d’imposta, a partire dalla quale si autonomo a livello occasionale. La circostanza di aver svolto intende accedere al regime in esame. nell’anno precedente prestazioni occasionali, non impedisce Il Sig. Rossi ha cessato un’attività di consulente in data 31 l’accesso al regime in quanto le stesse costituiscono Redditi novembre 2012. Qualora il Sig. Rossi intraprenda una nuova attività dal 1° dicembre 2015, a tale data sono Diversi e non sono quindi produttive di reddito di lavoro autonomo o di impresa. decorsi tre anni, determinati in base al giorno di cessazione 19 20 2. l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, Caso opposto è quello del dipendente di un’impresa edile mera prosecuzione di altra attività precedentemente in qualità di manovale, che intende avviare l’attività di svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, costruzione edile con i propri clienti ed una propria escluso il caso in cui tale attività costituisca un periodo organizzazione (diversa da quella dell’ex datore di lavoro). di Questa potrà essere considerata una nuova attività e pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio dell’arte/professione. beneficiare della riduzione del reddito. È fatto salvo il caso in cui l’attività precedentemente In presenza di un contratto di collaborazione coordinata e esercitata consista nel periodo di pratica obbligatoria per continuativa (co.co.co.) o di lavoro dipendente a tempo l’esercizio di arti e professioni, che pertanto non preclude determinato, la verifica della mera prosecuzione va l’accesso al regime. effettuata solamente se il contratto si protrae per un La mera prosecuzione è quella che presenta il carattere periodo di tempo superiore alla metà del triennio della novità esclusivamente sotto il profilo formale, essendo antecedente l’inizio della nuova attività. Viceversa, non invece svolta sul piano sostanziale utilizzando gli stessi beni sussiste alcuna preclusione all’accesso al nuovo regime. dell’attività precedente, nello stesso luogo e verso gli stessi La verifica della mera prosecuzione va sempre effettuata clienti. La verifica del carattere di novità dell’attività anche in presenza di un contratto di lavoro dipendente a esercitata va effettuata caso per caso con riguardo al tempo indeterminato o di rapporti di lavoro a tempo contesto generale in cui la nuova attività viene esercitata. determinato o co.co.co. che si siano protratti per più di Esempio pratico metà del triennio precedente. In tal caso va sempre È il caso di un dipendente di un’impresa di autotrasporti che verificato che la nuova attività non sia svolta in sostanziale intraprende la stessa attività, utilizzando lo stesso mezzo e continuità con la precedente. continuando L’identico Se la precedente attività e la nuova attività sono svolte in contenuto economico della nuova attività ed anche l’utilizzo ambiti che richiedono competenze differenti, non è mai degli stessi mezzi presentano una situazione di “mera ravvisabile la “mera prosecuzione”. prosecuzione”. Il Sig. Rossi svolge l’attività di contabile part-time a tempo a servire la stessa 21 clientela. 22 indeterminato in qualità di lavoratore dipendente. Lo il praticante avvocato che svolge tale attività con stesso intende intraprendere l’attività di musicista. In tal partita IVA anziché in qualità di co.co.co., può caso non si ravvisa la “mera prosecuzione”. possibile usufruire del regime forfettario con riduzione già al momento dell’apertura della partita IVA e non Diversamente, se la precedente attività e la nuova attività dopo il superamento dell’esame di abilitazione; sono svolte nello stesso ambito professionale e con riguardo al medesimo mercato di riferimento, l’accesso al nuovo regime non è ammesso. Il Sig. Rossi svolge l’attività di consulente fiscale come dipendente di uno studio di commercialisti. La stessa intende avviare un proprio studio di consulenza fiscale. Se l’utenza è analoga a quella relativa all’attività svolta come lavoratore dipendente ed i clienti sono i medesimi in precedenza assistiti nell’ambito dell’attività di lavoro dipendente, si ravvisa la mera prosecuzione. In determinati casi, ai fini dell’accesso al regime in esame, non è richiesta la verifica del requisito della mancanza di mera prosecuzione di una precedente attività. I casi di cui si parla sono i seguenti: il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di un’attività professionale le attività che devono essere obbligatoriamente svolte per poter operare in uno specifico settore (pratica obbligatoria in alcuni settori dell’artigianato); 23 il contribuente che ha svolto, in precedenza, prestazioni occasionali. Non ricorre l’ipotesi di “mera prosecuzione” nel caso in cui un soggetto abbia prestato il proprio lavoro come collaboratore di impresa familiare. Difatti il collaboratore è soggetto diverso dal titolare dell’impresa stessa che rimane l’unico obbligato al versamento dell’imposta sostitutiva. 3. qualora l’attività sia il proseguimento di un’attività esercitata da un altro soggetto, l’ammontare dei ricavi/compensi del periodo d’imposta precedente non sia superiore ai limiti di ricavi/compensi previsti per il regime forfettario. Il Forfettario: limite dei ricavi e agevolazioni fiscali Il Regime fiscale agevolato per lavoratori autonomi o regime forfettario, particolarmente l’applicazione prevede semplificata di un una del coefficiente determinazione reddito, di attraverso redditività ai ricavi/compensi; il reddito, così determinato, è assoggettato 24 ad un’imposta sostitutiva di IRPEF, addizionali IRPEF ed successivo e per la quale si intende usufruire del regime IRAP, con aliquota del 15%; non è riconosciuta la deduzione forfettario. analitica di costi/spese. In caso di esercizio dell’attività per periodi inferiori all’anno, Per la Legge di Stabilità 2015, ai fini del computo i dell’ammontare ragguagliati dei ricavi/compensi, non assumono ricavi conseguiti ad e/o anno. i compensi Tale percepiti vanno situazione interessa rilevanza quelli connessi all’eventuale adeguamento agli principalmente i contribuenti che hanno iniziato l’attività in studi di settore o ai parametri. Rileva, pertanto, solamente corso d’anno ed intendono adottare nel periodo d’imposta l’ammontare dei ricavi/compensi risultanti dalle scritture successivo il nuovo regime. contabili. Un consulente in materia di sicurezza ha iniziato la sua Dall’anno in cui si applica il nuovo regime forfettario, ai fini attività in data 15 ottobre 2015 ed ha percepito compensi della verifica del superamento del limite di ricavi è per un importo pari a € 5.000,00. Considerato che tali necessario utilizzare il criterio di cassa, in quanto diventa compensi, ragguagliati ad anno, sono pari a € 23.701,00 (€ rilevante l’ammontare dei ricavi percepiti. 5.000,00 x 365/77), nel 2016 il contribuente può accedere al Il legislatore, nell’individuare questo parametro di verifica, regime forfettario, poiché non ha superato la soglia (€ ha inteso far riferimento alle dimensioni dell’attività svolta 30.000) relativa alla sua attività economica. dal contribuente, per consentire l’accesso al regime forfettario solo a realtà economiche di piccole dimensioni. Un professionista esercente l’attività di avvocato ha iniziato Per i lavoratori autonomi non si pone alcun problema, in l’attività il 01.04.2016. quanto sia per il periodo precedente l’ingresso al nuovo Per il superamento del limite dei compensi, il soggetto regime, sia per i periodi successivi, assumono rilevanza i deve ragguagliare ad anno 30.000,00 euro. compensi percepiti valutati secondo il principio di cassa. Considerando che i giorni di esercizio dell’attività nel 2016 Si precisa che i ricavi di competenza dell’anno precedente a sono stati 275 (dall’1.4.2016 al 31.12.2016), il limite dei quello di accesso al regime rilevano anche se relativi ad una compensi va così determinato: attività cessata diversa da quella iniziata nel corso dell’anno (30.000,00 × 275)/366 = 22.540,98 euro. 25 26 Pertanto, il contribuente, per poter confermare l’accesso al In relazione all’Iva sia in fase di accesso al regime a forfait regime anche dal 2017, deve verificare di non aver sia durante il periodo di applicazione il rispetto del limite va conseguito, nel 2016, compensi superiori a 22.540,98 euro. verificato al netto dell’imposta sul valore aggiunto anche se In caso si svolgano più attività cui risultano applicabili soglie non è stato esercitato il diritto alla detrazione. di ricavi/compensi diversi, va fatto riferimento alla soglia più Non vi è alcuna limitazione circa la durata di applicazione elevata. del regime forfettario, per cui lo stesso può essere applicato Rappresentante di commercio di materiale elettrico, in fino a quando se ne possiedono i requisiti d'accesso o si presenza o meno di una seconda attività di vendita verifica una o più delle cause di esclusione. all’ingrosso degli stessi prodotti. In tal caso, il regime cessa di trovare applicazione dall'anno Agente di commercio soglia € 25.000 successivo a quello in cui si verifica l'evento. Commercio all’ingrosso soglia € 50.000 Anche l'accertamento divenuto definitivo che constati la Ricavi nel 2015 da agente di commercio: € 28.000. La soglia perdita di uno o più requisiti, oppure il verificarsi di una di riferimento è quella relativa agli intermediari del causa di esclusione determina la fuoriuscita dal regime commercio (€ 25.000); pertanto il contribuente non può dall'anno successivo. Pur mancando specifici chiarimenti sul accedere al regime forfettario. punto è da interpretare che l'eventuale fuoriuscita dal Ricavi nel 2015 derivanti dal commercio all’ingrosso regime forfettario (volontaria o obbligata per perdita dei prevalenti rispetto a quelli conseguiti come rappresentante requisiti) non impedisca di avvalersi nuovamente del regime di commercio: (analogamente al regime di vantaggio per l'imprenditoria 1) da provvigioni € 10.000 giovanile), quando sono venute meno le cause impeditive. 2 ) da attività di commercio € 20.000 Il Totale € 30.000. forfettizzando il reddito imponibile, calcolato tramite La soglia di riferimento è quella relativa al commercio l'applicazione del coefficiente di redditività previsto per la all’ingrosso di € 50.000 perché più alta. Pertanto il specifica attività svolta all'ammontare dei ricavi o compensi regime agevolato in esame contribuente potrà accedere al regime forfettario. 27 28 viene determinato percepiti nel periodo d'imposta secondo i coefficienti di In aggiunta va detto che le perdite fiscali generatesi nei redditività riportati nella tabella presente più sopra. periodi d'imposta anteriori l'accesso al regime, sono Non partecipano alla formazione del reddito imponibile le recuperabili secondo le regole ordinarie stabilite dal TUIR. plusvalenze patrimoniali e le sopravvenienze attive, così Sul reddito imponibile determinato a forfait secondo i come altre tipologie di proventi. coefficienti Si applica il principio di cassa per cui rilevano, solo i ricavi o dell'IRPEF, delle addizionali regionale e comunale e compensi che hanno avuto manifestazione numeraria nel dell'IRAP pari al 15%, o del 5% per le start up per i primi periodo soggetto al regime agevolato. cinque anni di attività. Per la determinazione del reddito, l'applicazione del coefficiente di redditività rende, di fatto, indifferenti le spese indicati si applica un'imposta sostitutiva In ipotesi di imprese familiari, l'imposta sostitutiva, calcolata sul reddito al lordo delle quote assegnate al coniuge e ai collaboratori familiari, è dovuta dall'imprenditore sostenute dal contribuente nel periodo. Un monitoraggio delle spese sostenute deve comunque essere effettuato, poiché le stese devono comunque essere I ricavi e i compensi percepiti non sono assoggettati a ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta conservate per verificare l'eventuale superamento dei limiti Per evitare l'assoggettamento a ritenuta, i contribuenti per l'accesso e la permanenza nel regime forfettario: devono rilasciare un'apposita dichiarazione (da inserire in • spese per lavoro dipendente e assimilato non superiori ad fattura) dalla quale risulti che il reddito cui le somme € 5.000,00; afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva. In pratica • beni strumentali non superiori ad € 20.000,00 euro, al come ormai noto in fattura si dovrà indicare il riferimento lordo degli ammortamenti (dato di stock). alla Legge 190/2014 a seguito della quale per l’appunto il I contributi previdenziali versati in ottemperanza a norme di contribuente è autorizzato a non subire la ritenuta legge, d’acconto da parte del sostituto. compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell'impresa familiare fiscalmente a carico (art. 12 del TUIR) sono deducibili dal reddito forfettario. Il versamento dell'imposta sostitutiva è effettuato negli stessi termini e con le medesime modalità previste per il versamento dell'imposta sul reddito delle persone fisiche 29 30 Ai fini delle imposte indirette i contribuenti che optano per L'utilizzo del regime forfettario consente di beneficiare di il regime agevolato non debbono addebitare l’Iva sulle determinate semplificazioni. cessioni o prestazioni di servizi; al contempo non possono detrarre l’Iva sugli acquisti La prima semplificazione concerne l’esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili, fermo Il reddito di cui al regime forfettario in quanto assoggettato restando l'obbligo di conservare i documenti ricevuti ed ad imposta sostitutiva, non concorre alla formazione del emessi. reddito complessivo del contribuente (non fa cumulo). Per espressa previsione dell'art. 1 co. 69 della Legge di Inoltre il reddito dell'attività soggetta al regime forfettario: Stabilità 2015, i contribuenti che fruiscono del regime • rileva ai fini del riconoscimento delle detrazioni per carichi forfettario non sono tenuti ad operare le ritenute alla fonte di famiglia di cui all'art. 12 co. 2 del TUIR; di cui al Titolo III (artt. 23 - 30) del D.P.R. 600/73 sui redditi • non rileva ai fini del riconoscimento delle detrazioni di cui di all'art. 13 del TUIR. provvigioni. In dichiarazione dei redditi sono però tenuti, ad I contributi previdenziali versati in ottemperanza a norme di legge, come sopra esaminato, sono deducibili dal reddito lavoro dipendente, di lavoro autonomo e sulle indicare il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all'atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l'ammontare dei redditi stessi. determinato a forfait. Gli oneri di cui all'art. 10 del TUIR (salvo quanto è stato detto per i contributi previdenziali) e per fruire delle detrazioni dall'IRPEF lorda di cui agli artt. 12 e 15 del TUIR Vi è inoltre l’esonero dall'applicazione di studi di settore e parametri contabili, nonché dallo spesometro e dal modello black list. (per carichi di famiglia e per oneri), il contribuente deve Regime dei minimi: come si applica dal 2016 possedere redditi da assoggettare ad IRPEF (es. redditi Dal 2016 il regime forfettario resterà l’unico regime fiscale fondiari, redditi di capitale, redditi diversi), ulteriori a quelli agevolato e in caso di inizio di una nuova attività si d'impresa o di lavoro autonomo tassati con imposta applicherà l’aliquota del 5% per i primi 5 anni. sostitutiva. Non è prevista una disciplina transitoria per i soggetti che nel 2015 e negli anni precedenti hanno scelto di fruire del 31 32 regime “dei minimi”. Si ritiene, pertanto, che i soggetti negli anni successivi, applicando, però, l’aliquota del 15 per interessati possano continuare a fruire del regime di cento. vantaggio fino alla sua naturale scadenza, compreso il prolungamento fino al 35° anno di età. Nel 2015 è stata sancita l’abrogazione dei regimi “di favore” precedenti (regime fiscale “di vantaggio” (c.d. dei minimi) Secondo la vecchia previsione dettata dalla Legge di nuove iniziative produttive ex art. 13 della Legge 23 Stabilità 2015, per i contribuenti che rispettano i requisiti di dicembre 2000, n. 388, regime contabile agevolato ex art. accesso e le fattispecie di esclusione per il regime forfettario 27, comma 3, del D.L. n. 98/2011 (c.d. ex minimi)). e che intraprendono un’attività “nuova”, il reddito determinato con le regole previste per il regime forfettario è ridotto di 1/3 per l’anno di inizio attività e per i due successivi (equivale ad applicare l’aliquota del 10%). Per le attività già intraprese al 31/12/2014 fruendo del regime dei minimi sono state, però, salvaguardate. Questi contribuenti minimi avrebbero potuto continuare a fruirne per il periodo che residuava al completamento del Sulla base della nuova Legge di Stabilità 2016 dal 2016, si applicherà, invece, l’aliquota del 5% per i primi 5 anni di attività. quinquennio agevolato e comunque fino al compimento del trentacinquesimo anno di età. In sede di conversione del c.d. Milleproroghe è stata poi introdotta, la proroga del Per coloro i quali abbiano intrapreso una nuova attività nel regime “dei minimi” consentendone la relativa scelta nel 2015 in regime forfettario avvalendosi della riduzione di un corso dell’anno 2015. terzo del reddito, qualora volessero passare al nuovo regime forfettario, possono applicare la nuova aliquota del 5% nei successivi 4 anni, cioè dal 2016 al 2019. I contribuenti minimi che hanno scelto questo regime prima del 2015 come dovranno comportarsi? I contribuenti che nel 2014 si erano avvalsi di tale regime La Legge di Stabilità 2016 ripropone la disciplina del regime possono continuare a fruirne fino alla scadenza del dei minimi, eliminando, però, la precedente previsione del quinquennio e al compimento del 35° anno di età (si prolungamento al beneficia dell’agevolazione per l’intero anno e non fino al compimento del 35° anno di età. Sarà, naturalmente, compimento dei 35 anni). I soggetti che cessano di possibile continuare a fruire del regime forfettario anche applicare il regime agevolato non possono più avvalersene, 33 34 dell’applicazione dello stesso fino anche se tornano in possesso dei requisiti entro il periodo di imposta di compimento del 35° anno di età. Alla naturale scadenza del regime agevolato: i contribuenti minimi (5° anno o 35° anno di età); i forfettari start up (termine del quinquennio); potranno: - “passare”, al regime forfettario, applicando l’ordinaria aliquota del 15%, senza limiti di tempo, qualora continuino a sussistere i relativi presupposti; - “optare” per il regime ordinario. Anche se, per ipotesi, nel 2015 i ricavi scendessero a € 28.000 (inferiori al limite previsto), il contribuente non può “rientrare” nel regime agevolato dall’anno 2016. Sei in regime dei minimi e vorresti valutare la convenienza del forfettario? Per quanto riguarda i calcoli di convenienza legati all’ingresso nel nuovo regime forfettario, per i professionisti/autonomi che intraprendono una nuova attività in assenza di elevati costi presenti in contabilità, la cui mancata detrazione dell’Iva potrebbe effettivamente I professionisti/autonomi che cessano di applicare il regime rappresentare un problema, il regime a forfait si fa di gran agevolato (per opzione o per mancato rispetto dei requisiti) lunga preferire. non possono più avvalersene, anche se nel corso del quinquennio ovvero non oltre il periodo di imposta di compimento del 35° anno di età, tornino in possesso dei requisiti. Un soggetto inizia l’attività nel 2012 aderendo al regime In questi casi il beneficio rappresentato dall’aliquota fiscale al 5% è di gran lunga superiore rispetto a tutti gli altri possibili vantaggi riscontrabili negli altri regimi contabili ordinari. dei minimi. In questo caso, il quinquennio potenzialmente Per i professionisti/autonomi già in attività il nuovo “agevolabile” si conclude con il 2016 (quarto anno regime è tanto più vantaggioso quanto più si è vicini alla successivo al periodo d’imposta di inizio attività). nuova soglia dei ricavi 2016. Anche qui fa la differenza la Nel corso del 2014 il soggetto percepisce ricavi per € struttura dei costi, per cui il regime diventa sempre più 35.000, superando il limite previsto dalla norma (€ 30.000); favorevole al diminuire delle spese, la cui mancata di conseguenza esce dal regime a partire dall’anno detrazione Iva, come già detto potrebbe effettivamente successivo (2015). rappresentare un problema. Il tutto senza dimenticare che il 35 36 forfettario comporta anche una serie di opportunità in 1) Libero professionista (78% forfait) che ipotizza la termini di minori adempimenti, con notevoli risparmi sotto seguente situazione per il 2016: il profilo amministrativo poiché non si presentano, né la compensi 10.000; dichiarazione Iva, né gli studi di settore e si è esonerati spese 3.000; anche da comunicazioni, come tra l’altro, spesometro e contributi previdenziali 2.000. black list, con l’ulteriore vantaggio di eliminare alla radice la Dal confronto emerge che: problematica legata all’assoggettabilità o meno all’Irap che reddito lavoro autonomo : per il regime forfettario viene esclusa per norma. minimi 5.000 (10.000 - 3.000 - 2.000); Il regime dei minimi e il regime forfettario presentano regime forfettario start up 5.800 (10.000 x 78% - 2.000). caratteristiche abbastanza simili. La grossa differenza è data Imposta sostitutiva: dalla determinazione di un reddito forfettario oppure minimi 5% € 250; analitico. regime forfettario start up 5% € 290. Considerato che la percentuale di costi forfettariamente riconosciuta è variabile in relazione Per il contribuente risulta più conveniente il regime dei all’attività economica, per ciascuna posizione va verificata minimi. l’incidenza 2) Attività piccolo imprenditore coefficiente redditività 67% dei costi effettivi e confrontata con la percentuale forfettaria. È chiaro che, per chi ha molti costi Situazione per il 2016: ed un’attività quasi in perdita, sarà più conveniente il Ricavi 16.000 regime dei minimi, per cui il reddito è “ricavi meno costi”; al Costi 3.000 contrario, per chi ha poche spese può essere più utile il Altri redditi 0 forfettario, con un coefficiente che decurta il reddito, a Contributi previdenziali 3.500 prescindere dai costi effettivi. Contributi previdenziali regime agevolato 2.275 Per gli artigiani e commercianti sarà poi necessario tenere Regime forfettario: contro anche dell’onere contributivo ridotto del 35%. Base imponibile 8.445 (16.000 x 67% – 2.275) Di seguito presentiamo degli esempi pratici. Imposta sostitutiva 5% di 8.445 = 422,25 37 38 Contributi previdenziali 2.275 possono usufruire di un’agevolazione Inps che consiste nel Regime dei minimi: non applicare il minimale contributivo. Base imponibile 9.500 (16.000 - 3.000 – 3.500) Imposta sostitutiva 5% di 9.500 = 475 Contributi previdenziali 3.500 In questo secondo esempio il carico fiscale ed il carico contributivo risulta più elevato con l’applicazione del regime dei minimi. Il resto dei lavoratori autonomi, professionisti, agenti e freelancer non rientrano in tale sgravio contributivo. Il regime fiscale agevolato, nella precedente versione, consentiva ad artigiani e commercianti di determinare, opzionalmente, i contributi previdenziali in relazione al reddito effettivamente dichiarato. In sostanza vi era la ASPETTO PREVIDENZIALE Gli Oneri Previdenziali variano a seconda che esista o meno una Cassa di Previdenza Specifica. Nel caso in cui esista la Cassa Previdenziale, il professionista è assoggettato alla contribuzione prevista da quest'ultima. Nella seconda ipotesi, invece, si applica la contribuzione previdenziale prevista dalla Gestione Separata Inps. E' previsto anche un caso intermedio in cui il Professionista svolga sia lavoro autonomo sia lavoro dipendente. Chi può usufruire delle agevolazione Inps Ebbene si, la Legge di Stabilità 2015, insieme al regime forfettario ha introdotto una misura agevolativa anche in possibilità, di non versare la cosiddetta quota fissa per intero, ma al contrario era possibile commisurarla al reddito effettivo dichiarato dal contribuente. In conseguenza di ciò contribuenti che avevano optato per questo regime non effettuavano i versamenti dei contributi alle canoniche scadenze trimestrali in corso d’anno, bensì solo in acconto e a saldo, in relazione ai termini previsti per la dichiarazione dei redditi. In questo modo però il contribuente maturava un montante contributivo inferiore al minimale annuo previsto che pertanto era destinato a essere ridotto, proporzionalmente in base alla somma effettivamente versata. ambito previdenziale, riservata ai soli contribuenti Con la Legge di Stabilità 2016, questa agevolazione è obbligati al versamento Inps artigiani e commercianti. stata cambiata e si prevede che sul reddito forfettario Questo significa che ai soli contribuenti esercenti attività determinato sulla base delle percentuali di redditività fissate d’impresa che hanno optato il regime forfettario, dal 2015 per legge, la contribuzione minimale dovuta ai fini 39 40 previdenziali sia ridotta del 35 per cento. Non essendo • alle gestione separata INPS, se si tratta di un lavoratore state apportate altre modifiche, è confermato anche che il autonomo privo di altra copertura previdenziale; regime contributivo in questione potrà essere attivato • alla cassa di previdenza di categoria, secondo le specifiche esclusivamente su opzione del contribuente. disposizioni individuate da ciascuna cassa di previdenza. Pertanto, a partire dal 2016 gli artigiani e i commercianti Come si determina la base imponibile previdenziale? in regime forfettario che volessero usufruire del regime Inps Il reddito da considerare ai fini della determinazione della agevolato torneranno a pagare i contributi previdenziali in base imponibile contributiva deve essere assunto al lordo corso d’anno alle normali scadenze trimestrali nonché la dei contributi dedotti nel periodo d’imposta. Difatti è la relativa quota minima seppur ridotta del 35 per cento. medesima base di calcolo assunta dai contribuenti minimi. Gli artigiani e i commercianti che hanno avviato Un programmatore (professionista senza cassa) inizia l’attività nel 2015 col forfettario e scegliendo l’Inps l’attività nel 2015 in regime forfettario. agevolata, come devono comportarsi? L’aliquota contributiva prevista per tale anno (Gestione Al riguardo dovrà essere chiarito se i soggetti che hanno Separata INPS) è pari a 27,72%. optato nel corso del 2015 per la contribuzione inps ridotta, Nel 2015 presenta un reddito di lavoro autonomo, versione Stabilità 2015, siano automaticamente attratti dalle determinato forfettariamente, pari a € 10.000. nuove modalità di versamento oppure se si debba in I contributi previdenziali relativi all’anno 2015, da versare qualche modo confermare l’opzione. nel 2016, risultano pari a € 2.772 (€ 10.000 x 27,72%). Si aspettano le istruzioni da parte dell’Inps. Per l’anno 2016 l’aliquota prevista è pari al 28,72%; nel Al di fuori della misura agevolativa, ciascun lavoratore autonomo osserva le disposizioni previste dalla legge in via ordinaria e pertanto è tenuto a versare i contributi: • alle gestione INPS dei commercianti o degli artigiani, in relazione alla categoria di appartenenza; 41 2016 il contribuente presenta la seguente situazione: • base imp. contributiva € 11.000,00 • contributi previd. versati € 2.772,00 • reddito di lav. autonomo forfetario € 7.928,00 I contributi previdenziali per il 2016 risultano pari a 3.159,20 (€ 11.000 x 28,72%). 42 L’AUTORE Bene… Ti ho spiegato cosa fare per iniziare la tua professione ed approfondito ogni aspetto normativo fiscale e contributivo. La decisione finale è nelle tue mani. Siracusa. Se pensi che la nostra consulenza ti possa aiutare in questo di crescita, contattaci Aziendale Internazionale e, superato l’esame di abilitazione, sono divenuta Dottore Commercialista con Studio a Inizia bene e punta al successo! percorso Sono Angela Amato, mi sono laureata in Management collegandoti su Sono focalizzata sulla consulenza aziendale per professionisti, autonomi, freelance e commercio online. http://www.ilcommercialistasulweb.it. Il sito Ilcommercialistasulweb.it è il riferimento di quanti Noi ti diamo degli ottimi motivi per garantirti una solida vogliono avere un servizio di consulenza competente, professionalità in campo fiscale e tributario anche on line. professionale ed al passo coi tempi con articoli che Leggi anche il nostro articolo e capirai il perché. riportano aggiornamenti normativi su lavoro, fisco e tributi. INFO COPYRIGHT Dal 2016 inizia la tua attività! 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