...

METTERSI IN PROPRIO PROFESSIONISTA CON SUCCESSO

by user

on
Category: Documents
26

views

Report

Comments

Transcript

METTERSI IN PROPRIO PROFESSIONISTA CON SUCCESSO
METTERSI IN
PROPRIO
PROFESSIONISTA
CON SUCCESSO
Consulenza fiscale e
contributiva per
professionisti, agenti e
freelancer.
Inizia con successo la tua
professione.
di Angela Amato
Dottore Commercialista e Revisore Legale
http://www.ilcommercialistasulweb.it
2
Prefazione
4
PREFAZIONE
Chi è il Libero professionista?
6
I motivi che portano alla scelta di “mettersi in proprio” al
ASPETTO FISCALE
7
giorno d’oggi sono diversi. La crisi economica che non
Regime semplificato (regime naturale)
8
permette un veloce turn over lavorativo, la voglia di
Regime ordinario per opzione
9
realizzare da soli una propria attività in cui ci si è
Il Regime forfettario dal 2016
10
specializzati, trasformare il proprio hobby in un lavoro
Hai scelto il regime forfettario. Devi comunicarlo?
16
remunerativo oppure esercitare la libera professione dopo
Non hai scelto il regime forfettario anche se ne hai le
caratteristiche. Cosa accade?
17
Start-Up: le nuove attività
18
Cosa è previsto per le nuove attività iniziate nel 2015?
19
Il Forfettario: limite dei ricavi e agevolazioni fiscali
24
Regime dei minimi: come si applica dal 2016
32
I contribuenti minimi che hanno scelto questo regime
prima del 2015 come dovranno comportarsi?
34
Sei in regime dei minimi e vorresti valutare la
convenienza del forfettario?
36
anni di studio e pratica professionale.
Vuoi intraprendere una tua attività ma non sai da dove
partire? Questo e-book ti chiarirà le idee. Ti offro una
consulenza fiscale e contributiva “a costo zero” che ti
aiuterà a chiarire i numerosi dubbi che normalmente
sorgono prima di iniziare una tua attività.
In un unico manuale troverai ciò che ti serve perché ti
aiuteremo a:
 Capire quale sia il regime fiscale che fa al caso tuo
ASPETTO PREVIDENZIALE
Chi può usufruire delle agevolazione Inps
Gli artigiani e i commercianti che hanno avviato
l’attività nel 2015 col forfettario e scegliendo l’Inps
agevolata, come devono comportarsi?
39
potendo scegliere tra tre tipologie attualmente in vigore
conoscere le novità del nuovo regime forfettario 2016
 sapere come i contribuenti minimi devono comportarsi
41
dal 2016 e verificare la convenienza nel passaggio al
nuovo forfettario del 2016
Come si determina la base imponibile previdenziale?
42
 conoscere
le agevolazioni contributive
garantisce il nuovo regime forfettario 2016
3
4
Inps che
 leggere tanti esempi pratici che ti faranno cogliere con
Chi è il Libero professionista?
semplicità la normativa fiscale ed il costo annuale
Il libero professionista, dopo uno specifico percorso di studi
dell'attività autonoma
acquisisce una professionalità e la pone al servizio dei
Questo è solo uno dei primi steps da affrontare durante il
tuo lungo percorso da autonomo e che ti farà percepire la
consulenza fiscale e contributiva competente, elargita da
Commercialisti iscritti all’Albo, come un solido aiuto per
intraprendere un lungo percorso fatto di successi.
Un consiglio: affidati sempre a Professionisti esperti che
sappiano applicare la normativa con un approccio specifico
che fa al caso tuo e tralascia la consulenza “fai da te” o low
cost che potrebbe portarti solo molta confusione e …
richieste fiscali future ben più esose.
Con questo e-book percorreremo insieme gli adempimenti
dettati da fisco (Agenzia delle Entrate) e previdenza (Inps e
Inail) necessari per il corretto avvio di un’attività autonoma
e delle differenze relative al settore in cui si intende operare.
Sei hai già intrapreso la tua attività, il manuale potrà
spiegarti l'evoluzione della normativa, comprenderla con
semplici casi pratici e capire quali scelte fare e come farle.
Cominciamo!
propri clienti sotto forma di prestazioni professionali senza
porre in essere con essi rapporti di lavoro subordinato. Il
libero professionista è un lavoratore autonomo dotato
di partita IVA che esercita una professione intellettuale.
Esistono delle professioni che per essere esercitate
necessitano dell'iscrizione in specifici albi professionali (per
esempio Dottori Commercialisti, i Consulenti del Lavoro, gli
Architetti ecc.) a cui si può accedere dopo il conseguimento
di una laurea, del compimento della pratica professionale
ed il superamento di un Esame di Stato.
Il lavoratore autonomo o Freelancer è un soggetto che
effettua
un'attività
assimilabile
a
quella
del
libero
professionista, non essendo però qualificato come tale. Il
termine è impiegato spesso in generale, indipendentemente
dal settore specifico di attività.
Il primo passo da fare verso il tuo nuovo lavoro è l'apertura
della partita iva entro 30 giorni dall'inizio attività.
Operazione di per sé semplice da poter fare anche da
soli ma il mio consiglio è quello di farti assistere da un
Commercialista che ti assisterà nella scelta del regime
fiscale su misura per la tua attività valutandone i pro ed i
5
6
contro, per poi completare anche le altre comunicazioni
2) il regime forfettario valido dal 2016.
necessarie.
Il precedente regime agevolato dei “Minimi” è stato
Di quali comunicazioni sto parlando? Eccoti una semplice
inglobato dal nuovo regime forfettario.
tabella riepilogativa:
Quali sono le differenze tra questi regimi fiscali?
Agenzia delle Entrate
Apertura della partita iva
Regime semplificato (regime naturale)
Inps
Iscrizione alla gestione separata Inps
Per tutti i professionisti, agenti e freelancer è previsto come
regime fiscale naturale quello della contabilità semplificata.
oppure
Cassa di previdenza
Inail
Per
i
professionisti
in
contabilità
semplificata
sono
Cassa Previdenziale dell’Ordine di
obbligatorie le seguenti scritture:
appartenenza (Cassa dei dottori
- registri degli incassi e dei pagamenti
commercialisti, Cassa Geometri,
- registri Iva
Cassa Ingegneri e architetti, ecc)
- libri e registri previsti dalla normativa sul lavoro.
Se hai l’intenzione di assumere dei
I requisiti e gli obblighi del regime semplificato sono i
dipendenti
seguenti:
 compensi o valore dei beni strumentali o spese per
Queste comunicazioni devono pervenire agli Enti entro 30
giorni
dall’inizio
della
tua
attività
tramite
un’unica
comunicazione telematica.
dipendenti senza alcun limite di ammontare;
 assoggettamento iva (quindi liquidazione trimestrale o
mensile)
ASPETTO FISCALE
I regimi contabili che da lavoratore autonomo potrai
scegliere ad oggi sono tre:
 pagamento acconto iva entro fine anno, comunicazione
Iva annuale)
 emissione delle fatture con il calcolo della ritenuta di
acconto;
1) il regime semplificato
 tenuta della contabilità semplificata (oppure in opzione
2) il regime ordinario
si può scegliere la contabilità ordinaria)
7
8
 invio Telematico Dichiarazione dei Redditi (Unico)
 assoggettamento iva (quindi liquidazione trimestrale o
mensile)
 studi di settore
Regime ordinario per opzione
I professionisti, agenti e freelancer, indipendentemente dal
volume d'affari conseguito nell’anno precedente, potranno
scegliere di adottare la contabilità ordinaria per opzione.
 pagamento acconto iva entro fine anno, comunicazione
Iva annuale)
 emissione delle fatture con il calcolo della ritenuta di
acconto
L’opzione ha una durata annuale ed è esercitata tramite il
 tenuta della contabilità ordinaria
comportamento concreto che si manifesta attraverso la
 invio Telematico Dichiarazione dei Redditi (Unico)
redazione dei registri obbligatori previsti per i professionisti
 studi di settore
in contabilità ordinaria. L’opzione poi verrà formalizzata
Il Regime forfettario dal 2016
mediante apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto un nuovo regime
Anche per i professionisti in contabilità ordinaria il reddito è
fiscale agevolato, il Regime Forfettario, destinato a sostituire
altresì determinato sempre secondo il principio di cassa.
i precedenti regimi agevolati previsti per soggetti di minori
I registri obbligatori che i professionisti dovranno redigere
dimensioni. Difatti, il Forfettario è rimasto l’unico regime
in contabilità ordinaria sono:
agevolato che è possibile scegliere per opzione e che dal
- registro cronologico
2016 ingloberà anche il c.d. regime dei minimi.
- registri Iva
Le agevolazioni fiscali e previdenziali del regime
- libri e registri previsti dalla normativa sul lavoro.
forfettario dal 2016, sono le seguenti:
I requisiti e gli obblighi del regime ordinario per
 diritto a fruire di una tassazione agevolata con imposta
opzione sono i seguenti:
sostitutiva del 5% per i primi 5 anni di attività (start-up),
 compensi o valore dei beni strumentali o spese per
che sostituisce Irap, Irpef e addizionali, sul un reddito
dipendenti senza alcun limite di ammontare
 tenuta dei registri obbligatori
9
calcolato forfettariamente;
 dal sesto anno in poi la tassazione sarà del 15%;
10
 riduzione del 35% dei contributi previdenziali dovuti per
artigiani e commercianti;
 massimo 5.000 euro di spese per lavoratori dipendenti e
collaboratori;
 non soggezione agli Studi di Settore;
 costo complessivo dei beni strumentali risultanti alla
 nessun obbligo di tenere i registri Iva obbligatori
chiusura dell'esercizio non superiore a 20 mila euro;
numerare
 dal 2016: estensione della possibilità di accesso al
progressivamente le fatture, certificare i corrispettivi e
regime forfettario ai lavoratori dipendenti che hanno
conservarli;
anche un’attività in proprio a condizione che il loro
(acquisti,
vendite,
etc.),
ma
solo
di
 sulle fatture non andrà addebitata l’Iva,
reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi i
 estensione della possibilità di accesso al regime
30.000 euro (mentre nel 2015 i redditi di lavoro
forfettario ai lavoratori dipendenti che hanno anche
dipendente e assimilati posseduti non devono superare
un’attività in proprio a condizione che il loro reddito da
quelli professionali, a meno che il rapporto di lavoro sia
lavoro dipendente o da pensione non superi i 30.000
cessato o la somma dei due tipi di reddito non supera i
euro
20.000 euro).
 non è riconosciuta la deduzione analitica di costi/spese
Le fattispecie di esclusione dal regime forfettario valgono
Questo regime fiscale può essere utilizzato da coloro che
per i soggetti che:
vogliano avviare ex novo un’attività autonoma ma può
 si avvalgono dei regimi speciali iva o di regimi forfettari
essere adottato anche da chi già svolge attività di impresa,
di determinazione del reddito;
 i soggetti non residenti nello Stato Italiano, ad eccezione
arte o professione.
In entrambi i casi, per poter utilizzare il regime forfettario,
di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri
nell’anno solare precedente si devono possedere una serie
dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo
di requisiti di seguito elencati:
sullo Spazio economico
 compensi
annui
dell’attività
non
superiori
a
determinato limite (vedi tabella “Tipologia di attività”)
un
europeo che assicuri un
adeguato scambio di informazioni e che producono
nel territorio dello Stato italiano redditi che costituiscono
almeno il 75 per cento del reddito complessivamente
prodotto;
11
12
 i soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano
Intermediari del commercio
15.000
25.000
62 %
cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni
Servizi di alloggio e di ristorazione
40.000
50.000
40 %
edificabili di cui all'art. 10, comma 1, n. 8 del DPR 633/72,
Attività professionali, scientifiche,
o di mezzi di trasporto nuovi di cui all'art. 53, co. 1, del
tecniche, sanitarie, di istruzione,
15.000
30.000
78 %
DL 331/93, convertito in L. n. 427/93;
servizi finanziari ed assicurativi
Altre attività economiche
20.000
30.000
67 %
Industrie alimentari e delle
35.000
45.000
40 %
 gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni che
partecipano,
contemporaneamente
all'esercizio
dell'attività, a società di persone o associazioni (art. 5 del
TUIR) ovvero a SRL in regime di trasparenza (art. 116
del TUIR).
Dal 2016 le nuove soglie di ricavi o compensi, stabilite
per legge, divise per attività sono quelle esposte nella
tabella seguente.
Commercio (al dettaglio e
Ricavi
Ricavi
2015
2016
40.000
50.000
Redditività
40 %
all’ingrosso)
- Se vuoi avviare una nuova attività da autonomo e vuoi
usufruire del regime fiscale forfettario, dovrai rispettare le
caratteristiche elencate in precedenza già nel tuo primo
- Se sei già un autonomo e vorresti iniziare ad usufruire del
regime fiscale forfettario perché più conveniente rispetto a
quello optato, allora le caratteristiche che ti ho appena
elencato dovranno essere state rispettate durante l’anno
d’imposta precedente.
Commercio di alimenti e bevande
Commercio ambulante di alimenti
Ti faccio un breve riassunto.
anno di attività;
Limite dei Limite dei
Tipologia di attività
bevande
30.000
40.000
40 %
Un libero professionista nel 2015 ha applicato il regime
forfettario conseguendo ricavi per € 18.000.
e bevande
Commercio ambulante non
20.000
30.000
54 %
Per i professionisti il precedente limite dei ricavi era pari a
€ 15.000 mentre a seguito della nuova Stabilità 2016 il
alimentare
Costruzioni e attività immobiliari
15.000
25.000
86 %
nuovo limite diventa € 30.000.
Al 01.01.2016 il libero professionista verificherà di non aver
13
14
superato i limiti vigenti al 01.01.2016 prendendo in esame
Hai scelto il regime forfettario. Devi comunicarlo?
il periodo d’imposta 2015.
Per coloro che iniziano un’attività ex novo e che rispettano i
Il limite in vigore al 01.01.2016 corrisponde a € 30.000 ed il
requisiti previsti dalla normativa per poter usufruire del
libero professionista avendo conseguito nel 2015 ricavi per
regime forfettario, devono darne comunicazione nella
€ 18.000 può rimanere nel regime agevolato anche nel
dichiarazione di inizio attività cioè con l’apertura della
2016.
partita iva. Tuttavia la mancata indicazione dell'utilizzo del
regime nel suddetto modello AA9/11 non ti preclude
Il regime forfettario, così come il “vecchio” regime dei
minimi, è un regime naturale qualora il lavoratore
autonomo rispetti i requisiti richiesti. Ciò significa che, a
partire dal 1° gennaio, i soggetti interessati operano come
contribuenti forfettari applicando le regole previste per tale
regime senza necessità di effettuare alcuna comunicazione.
Conseguentemente il professionista che ha operato nel
2015 nel regime forfettario, se al 01.01.2016 rispetta tutti i
requisiti richiesti può continuare ad operare in tale regime
senza alcuna comunicazione.
È stata, quindi, riprodotta la stessa disciplina del regime dei
minimi, eliminando, però, la precedente previsione del
prolungamento
dell’applicazione dello
stesso fino
al
compimento del 35° anno di età. Sarà, naturalmente,
possibile continuare a fruire del regime forfettario anche
negli anni successivi, applicando, però, l’aliquota del 15 per
cento.
15
l'applicazione dello stesso poiché va comunque considerato
il comportamento concludente effettivamente tenuto cioè
assumere un comportamento "fiscale" in linea con le
prescrizioni del regime (ad esempio, non addebitando l'IVA
sulle fatture emesse e non detraendo quella sugli acquisti).
I soggetti che hanno i presupposti per utilizzare il nuovo
regime, ma non intendono fruirne, devono invece esercitare
l'opzione per l'applicazione dell'IVA e delle imposte sui
redditi nei modi ordinari.
Se sei un professionista/autonomo già in attività col regime
ordinario ed in possesso dei requisiti richiesti dalla
disciplina, che intende adottare il regime forfettario:
• non sei tenuto ad effettuare alcuna opzione, poiché in
presenza dei requisiti il regime opera come regime naturale;
• devi adottare dall’inizio dell’anno in cui si applica il
regime, comportamenti coerenti con le semplificazioni e le
altre regole introdotte per i forfettari.
16
Non hai scelto il regime forfettario anche se ne hai le
quanto non risultava soddisfatto il requisito del limite dei
caratteristiche. Cosa accade?
ricavi di € 15.000.
Coloro i quali siano in possesso dei requisiti per poter
Nel 2015 ha conseguito ancora 25.000 euro di ricavi.
accedere al regime forfettario ma che non intendono
Nel 2016 potrà accedere al regime forfettario in quanto il
adottare il nuovo regime, possono comunque optare per il
requisito dei ricavi è soddisfatto.
regime ordinario, con applicazione dell’IVA e delle imposte
sui redditi nei modi ordinari.
Un libero professionista operava il regime ordinario nel
Fai attenzione: nella Legge di Stabilità 2015 l’opzione per
2014 e ha conseguito ricavi per euro 12.000.
l’ordinario avviene tramite comportamento concludente ed
Al 1.1.2015 presentava tutti i requisiti richiesti ma non è
è
transitato al regime forfettario in quanto ha optato per
valida
per
almeno
un
triennio,
estendendosi
successivamente di anno in anno, fino alla revoca!
2014
2014
Ordinario
Ordinario
2015
2015
Ordinario perché non hai i
Ordinario per opzione
requisiti per l’accesso al
quello ordinario.
Nel 2015 ha conseguito ancora 12.000 euro di ricavi.
Nel 2016 non potrà accedere al regime forfettario in
quanto l’opzione per l’ordinario effettuata nel 2015 è valida
per tre anni.
Start-Up: le nuove attività
forfettario
2016
2016
Cambio al Forfettario se hai i
Ordinario perché l’opzione è
requisiti di accesso
valida per tre anni
Un libero professionista operava in regime ordinario nel
Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015, per
i contribuenti che rispettano i requisiti per il regime
forfettario e che intraprendono un’attività “nuova”, il reddito
determinato con le regole previste per il regime forfettario è
ridotto di 1/3 per l’anno di inizio attività e per i due
successivi (equivale ad applicare l’aliquota del 10%).
2014 e ha conseguito ricavi per euro 25.000.
Al 1.1.2015 non ha potuto accedere al regime forfettario in
17
18
Sulla base della nuova Legge di Stabilità 2016 si
dell’attività precedente. Il contribuente può usufruire del
applicherà, invece, l’aliquota del 5% per i primi 5 anni di
nuovo regime dei forfettari.
attività.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la qualità di socio in
Cosa è previsto per le nuove attività iniziate nel 2015?
società di persone o di capitali non è di per sé causa
I contribuenti che hanno intrapreso una nuova attività nel
ostativa per l’adozione del regime agevolato. Bisogna far
2015 avvalendosi della riduzione di 1/3 del reddito possono
riferimento all’effettivo esercizio dell’attività d’impresa o di
applicare la nuova aliquota del 5% nei successivi 4 anni, cioè
lavoro autonomo svolta in concreto dal socio.
dal 2016 al 2019.
Se sei stato socio accomandante di S.a.s. o socio di S.r.l.,
Al contrario il contribuente che nel 2015 ha optato per il
potrai ugualmente usufruire del regime agevolato e quindi
regime ordinario qualora nel 2016 transiti al regime
della riduzione della tassazione al 5% purché tu non abbia
forfettario dovrà applicare l’aliquota piena del 15%.
svolto, nei tre anni precedenti, attività di gestione all’interno
L’attività è considerata “nuova”, analogamente a quanto
della società. Devi aver conferito soltanto il capitale.
previsto per l’adozione del regime dei minimi, se rispetta le
Anche l’associato in partecipazione di solo lavoro potrà
seguenti condizioni:
accedere al nuovo regime posto che il relativo reddito non è
1. il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni
qualificabile attività artistica o professionale.
precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa,
Un soggetto che apre per la prima volta la partita IVA, può
anche in forma associata o familiare.
avvalersi del citato regime fiscale agevolato, anche nel caso
Detto periodo temporale va individuato con riguardo alla
in cui abbia precedentemente svolto attività di lavoro
data, e non al periodo d’imposta, a partire dalla quale si
autonomo a livello occasionale. La circostanza di aver svolto
intende accedere al regime in esame.
nell’anno precedente prestazioni occasionali, non impedisce
Il Sig. Rossi ha cessato un’attività di consulente in data 31
l’accesso al regime in quanto le stesse costituiscono Redditi
novembre 2012. Qualora il Sig. Rossi intraprenda una
nuova attività dal 1° dicembre 2015, a tale data sono
Diversi e non sono quindi produttive di reddito di lavoro
autonomo o di impresa.
decorsi tre anni, determinati in base al giorno di cessazione
19
20
2. l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo,
Caso opposto è quello del dipendente di un’impresa edile
mera prosecuzione di altra attività precedentemente
in qualità di manovale, che intende avviare l’attività di
svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo,
costruzione edile con i propri clienti ed una propria
escluso il caso in cui tale attività costituisca un periodo
organizzazione (diversa da quella dell’ex datore di lavoro).
di
Questa potrà essere considerata una nuova attività e
pratica
obbligatoria
ai
fini
dell’esercizio
dell’arte/professione.
beneficiare della riduzione del reddito.
È fatto salvo il caso in cui l’attività precedentemente
In presenza di un contratto di collaborazione coordinata e
esercitata consista nel periodo di pratica obbligatoria per
continuativa (co.co.co.) o di lavoro dipendente a tempo
l’esercizio di arti e professioni, che pertanto non preclude
determinato, la verifica della mera prosecuzione va
l’accesso al regime.
effettuata solamente se il contratto si protrae per un
La mera prosecuzione è quella che presenta il carattere
periodo di tempo superiore alla metà del triennio
della novità esclusivamente sotto il profilo formale, essendo
antecedente l’inizio della nuova attività. Viceversa, non
invece svolta sul piano sostanziale utilizzando gli stessi beni
sussiste alcuna preclusione all’accesso al nuovo regime.
dell’attività precedente, nello stesso luogo e verso gli stessi
La verifica della mera prosecuzione va sempre effettuata
clienti. La verifica del carattere di novità dell’attività
anche in presenza di un contratto di lavoro dipendente a
esercitata va effettuata caso per caso con riguardo al
tempo indeterminato o di rapporti di lavoro a tempo
contesto generale in cui la nuova attività viene esercitata.
determinato o co.co.co. che si siano protratti per più di
Esempio pratico
metà del triennio precedente. In tal caso va sempre
È il caso di un dipendente di un’impresa di autotrasporti che
verificato che la nuova attività non sia svolta in sostanziale
intraprende la stessa attività, utilizzando lo stesso mezzo e
continuità con la precedente.
continuando
L’identico
Se la precedente attività e la nuova attività sono svolte in
contenuto economico della nuova attività ed anche l’utilizzo
ambiti che richiedono competenze differenti, non è mai
degli stessi mezzi presentano una situazione di “mera
ravvisabile la “mera prosecuzione”.
prosecuzione”.
Il Sig. Rossi svolge l’attività di contabile part-time a tempo
a servire
la stessa
21
clientela.
22
indeterminato in qualità di lavoratore dipendente. Lo

il praticante avvocato che svolge tale attività con
stesso intende intraprendere l’attività di musicista. In tal
partita IVA anziché in qualità di co.co.co., può
caso non si ravvisa la “mera prosecuzione”.
possibile usufruire del regime forfettario con riduzione
già al momento dell’apertura della partita IVA e non
Diversamente, se la precedente attività e la nuova attività
dopo il superamento dell’esame di abilitazione;
sono svolte nello stesso ambito professionale e con
riguardo al medesimo mercato di riferimento, l’accesso al
nuovo regime non è ammesso.
Il Sig. Rossi svolge l’attività di consulente fiscale come
dipendente di uno studio di commercialisti. La stessa
intende avviare un proprio studio di consulenza fiscale. Se
l’utenza è analoga a quella relativa all’attività svolta come
lavoratore dipendente ed i clienti sono i medesimi in
precedenza assistiti nell’ambito dell’attività di lavoro
dipendente, si ravvisa la mera prosecuzione.
In determinati casi, ai fini dell’accesso al regime in esame,
non è richiesta la verifica del requisito della mancanza di
mera prosecuzione di una precedente attività. I casi di cui si
parla sono i seguenti:

il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di
un’attività professionale

le attività che devono essere obbligatoriamente svolte
per poter operare in uno specifico settore (pratica
obbligatoria in alcuni settori dell’artigianato);
23

il
contribuente
che
ha
svolto,
in
precedenza,
prestazioni occasionali.
Non ricorre l’ipotesi di “mera prosecuzione” nel caso in cui
un soggetto abbia prestato il proprio lavoro come
collaboratore di impresa familiare. Difatti il collaboratore è
soggetto diverso dal titolare dell’impresa stessa che
rimane
l’unico obbligato al versamento dell’imposta
sostitutiva.
3. qualora l’attività sia il proseguimento di un’attività
esercitata da un altro soggetto, l’ammontare dei
ricavi/compensi del periodo d’imposta precedente
non sia superiore ai limiti di ricavi/compensi previsti
per il regime forfettario.
Il Forfettario: limite dei ricavi e agevolazioni fiscali
Il Regime fiscale agevolato per lavoratori autonomi o
regime
forfettario,
particolarmente
l’applicazione
prevede
semplificata
di
un
una
del
coefficiente
determinazione
reddito,
di
attraverso
redditività
ai
ricavi/compensi; il reddito, così determinato, è assoggettato
24
ad un’imposta sostitutiva di IRPEF, addizionali IRPEF ed
successivo e per la quale si intende usufruire del regime
IRAP, con aliquota del 15%; non è riconosciuta la deduzione
forfettario.
analitica di costi/spese.
In caso di esercizio dell’attività per periodi inferiori all’anno,
Per la Legge di Stabilità 2015, ai fini del computo
i
dell’ammontare
ragguagliati
dei
ricavi/compensi,
non
assumono
ricavi conseguiti
ad
e/o
anno.
i compensi
Tale
percepiti vanno
situazione
interessa
rilevanza quelli connessi all’eventuale adeguamento agli
principalmente i contribuenti che hanno iniziato l’attività in
studi di settore o ai parametri. Rileva, pertanto, solamente
corso d’anno ed intendono adottare nel periodo d’imposta
l’ammontare dei ricavi/compensi risultanti dalle scritture
successivo il nuovo regime.
contabili.
Un consulente in materia di sicurezza ha iniziato la sua
Dall’anno in cui si applica il nuovo regime forfettario, ai fini
attività in data 15 ottobre 2015 ed ha percepito compensi
della verifica del superamento del limite di ricavi è
per un importo pari a € 5.000,00. Considerato che tali
necessario utilizzare il criterio di cassa, in quanto diventa
compensi, ragguagliati ad anno, sono pari a € 23.701,00 (€
rilevante l’ammontare dei ricavi percepiti.
5.000,00 x 365/77), nel 2016 il contribuente può accedere al
Il legislatore, nell’individuare questo parametro di verifica,
regime forfettario, poiché non ha superato la soglia (€
ha inteso far riferimento alle dimensioni dell’attività svolta
30.000) relativa alla sua attività economica.
dal contribuente, per consentire l’accesso al regime
forfettario solo a realtà economiche di piccole dimensioni.
Un professionista esercente l’attività di avvocato ha iniziato
Per i lavoratori autonomi non si pone alcun problema, in
l’attività il 01.04.2016.
quanto sia per il periodo precedente l’ingresso al nuovo
Per il superamento del limite dei compensi, il soggetto
regime, sia per i periodi successivi, assumono rilevanza i
deve ragguagliare ad anno 30.000,00 euro.
compensi percepiti valutati secondo il principio di cassa.
Considerando che i giorni di esercizio dell’attività nel 2016
Si precisa che i ricavi di competenza dell’anno precedente a
sono stati 275 (dall’1.4.2016 al 31.12.2016), il limite dei
quello di accesso al regime rilevano anche se relativi ad una
compensi va così determinato:
attività cessata diversa da quella iniziata nel corso dell’anno
(30.000,00 × 275)/366 = 22.540,98 euro.
25
26
Pertanto, il contribuente, per poter confermare l’accesso al
In relazione all’Iva sia in fase di accesso al regime a forfait
regime anche dal 2017, deve verificare di non aver
sia durante il periodo di applicazione il rispetto del limite va
conseguito, nel 2016, compensi superiori a 22.540,98 euro.
verificato al netto dell’imposta sul valore aggiunto anche se
In caso si svolgano più attività cui risultano applicabili soglie
non è stato esercitato il diritto alla detrazione.
di ricavi/compensi diversi, va fatto riferimento alla soglia più
Non vi è alcuna limitazione circa la durata di applicazione
elevata.
del regime forfettario, per cui lo stesso può essere applicato
Rappresentante di commercio di materiale elettrico, in
fino a quando se ne possiedono i requisiti d'accesso o si
presenza o meno di una seconda attività di vendita
verifica una o più delle cause di esclusione.
all’ingrosso degli stessi prodotti.
In tal caso, il regime cessa di trovare applicazione dall'anno
Agente di commercio soglia € 25.000
successivo a quello in cui si verifica l'evento.
Commercio all’ingrosso soglia € 50.000
Anche l'accertamento divenuto definitivo che constati la
Ricavi nel 2015 da agente di commercio: € 28.000. La soglia
perdita di uno o più requisiti, oppure il verificarsi di una
di riferimento è quella relativa agli intermediari del
causa di esclusione determina la fuoriuscita dal regime
commercio (€ 25.000); pertanto il contribuente non può
dall'anno successivo. Pur mancando specifici chiarimenti sul
accedere al regime forfettario.
punto è da interpretare che l'eventuale fuoriuscita dal
Ricavi nel 2015 derivanti dal commercio all’ingrosso
regime forfettario (volontaria o obbligata per perdita dei
prevalenti rispetto a quelli conseguiti come rappresentante
requisiti) non impedisca di avvalersi nuovamente del regime
di commercio:
(analogamente al regime di vantaggio per l'imprenditoria
1) da provvigioni € 10.000
giovanile), quando sono venute meno le cause impeditive.
2 ) da attività di commercio € 20.000
Il
Totale € 30.000.
forfettizzando il reddito imponibile, calcolato tramite
La soglia di riferimento è quella relativa al commercio
l'applicazione del coefficiente di redditività previsto per la
all’ingrosso di € 50.000 perché più alta. Pertanto il
specifica attività svolta all'ammontare dei ricavi o compensi
regime
agevolato
in
esame
contribuente potrà accedere al regime forfettario.
27
28
viene
determinato
percepiti nel periodo d'imposta secondo i coefficienti di
In aggiunta va detto che le perdite fiscali generatesi nei
redditività riportati nella tabella presente più sopra.
periodi d'imposta anteriori l'accesso al regime, sono
Non partecipano alla formazione del reddito imponibile le
recuperabili secondo le regole ordinarie stabilite dal TUIR.
plusvalenze patrimoniali e le sopravvenienze attive, così
Sul reddito imponibile determinato a forfait secondo i
come altre tipologie di proventi.
coefficienti
Si applica il principio di cassa per cui rilevano, solo i ricavi o
dell'IRPEF, delle addizionali regionale e comunale e
compensi che hanno avuto manifestazione numeraria nel
dell'IRAP pari al 15%, o del 5% per le start up per i primi
periodo soggetto al regime agevolato.
cinque anni di attività.
Per la determinazione del reddito, l'applicazione del
coefficiente di redditività rende, di fatto, indifferenti le spese
indicati
si
applica
un'imposta
sostitutiva
In ipotesi di imprese familiari, l'imposta sostitutiva, calcolata
sul reddito al lordo delle quote assegnate al coniuge e ai
collaboratori familiari, è dovuta dall'imprenditore
sostenute dal contribuente nel periodo.
Un monitoraggio delle spese sostenute deve comunque
essere effettuato, poiché le stese devono comunque essere
I ricavi e i compensi percepiti non sono assoggettati a
ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta
conservate per verificare l'eventuale superamento dei limiti
Per evitare l'assoggettamento a ritenuta, i contribuenti
per l'accesso e la permanenza nel regime forfettario:
devono rilasciare un'apposita dichiarazione (da inserire in
• spese per lavoro dipendente e assimilato non superiori ad
fattura) dalla quale risulti che il reddito cui le somme
€ 5.000,00;
afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva. In pratica
• beni strumentali non superiori ad € 20.000,00 euro, al
come ormai noto in fattura si dovrà indicare il riferimento
lordo degli ammortamenti (dato di stock).
alla Legge 190/2014 a seguito della quale per l’appunto il
I contributi previdenziali versati in ottemperanza a norme di
contribuente è autorizzato a non subire la ritenuta
legge,
d’acconto da parte del sostituto.
compresi
quelli
corrisposti
per
conto
dei
collaboratori dell'impresa familiare fiscalmente a carico (art.
12 del TUIR) sono deducibili dal reddito forfettario.
Il versamento dell'imposta sostitutiva è effettuato negli
stessi termini e con le medesime modalità previste per il
versamento dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
29
30
Ai fini delle imposte indirette i contribuenti che optano per
L'utilizzo del regime forfettario consente di beneficiare di
il regime agevolato non debbono addebitare l’Iva sulle
determinate semplificazioni.
cessioni o prestazioni di servizi; al contempo non possono
detrarre l’Iva sugli acquisti
La prima semplificazione concerne l’esonero dagli obblighi
di registrazione e tenuta delle scritture contabili, fermo
Il reddito di cui al regime forfettario in quanto assoggettato
restando l'obbligo di conservare i documenti ricevuti ed
ad imposta sostitutiva, non concorre alla formazione del
emessi.
reddito complessivo del contribuente (non fa cumulo).
Per espressa previsione dell'art. 1 co. 69 della Legge di
Inoltre il reddito dell'attività soggetta al regime forfettario:
Stabilità 2015, i contribuenti che fruiscono del regime
• rileva ai fini del riconoscimento delle detrazioni per carichi
forfettario non sono tenuti ad operare le ritenute alla fonte
di famiglia di cui all'art. 12 co. 2 del TUIR;
di cui al Titolo III (artt. 23 - 30) del D.P.R. 600/73 sui redditi
• non rileva ai fini del riconoscimento delle detrazioni di cui
di
all'art. 13 del TUIR.
provvigioni. In dichiarazione dei redditi sono però tenuti, ad
I contributi previdenziali versati in ottemperanza a norme di
legge, come sopra esaminato, sono deducibili dal reddito
lavoro
dipendente,
di
lavoro
autonomo e sulle
indicare il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali
all'atto del pagamento degli stessi non è stata operata la
ritenuta e l'ammontare dei redditi stessi.
determinato a forfait.
Gli oneri di cui all'art. 10 del TUIR (salvo quanto è stato
detto per i contributi previdenziali) e per fruire delle
detrazioni dall'IRPEF lorda di cui agli artt. 12 e 15 del TUIR
Vi è inoltre l’esonero dall'applicazione di studi di settore e
parametri contabili, nonché dallo spesometro e dal modello
black list.
(per carichi di famiglia e per oneri), il contribuente deve
Regime dei minimi: come si applica dal 2016
possedere redditi da assoggettare ad IRPEF (es. redditi
Dal 2016 il regime forfettario resterà l’unico regime fiscale
fondiari, redditi di capitale, redditi diversi), ulteriori a quelli
agevolato e in caso di inizio di una nuova attività si
d'impresa o di lavoro autonomo tassati con imposta
applicherà l’aliquota del 5% per i primi 5 anni.
sostitutiva.
Non è prevista una disciplina transitoria per i soggetti che
nel 2015 e negli anni precedenti hanno scelto di fruire del
31
32
regime “dei minimi”. Si ritiene, pertanto, che i soggetti
negli anni successivi, applicando, però, l’aliquota del 15 per
interessati possano continuare a fruire del regime di
cento.
vantaggio fino alla sua naturale scadenza, compreso il
prolungamento fino al 35° anno di età.
Nel 2015 è stata sancita l’abrogazione dei regimi “di favore”
precedenti (regime fiscale “di vantaggio” (c.d. dei minimi)
Secondo la vecchia previsione dettata dalla Legge di
nuove iniziative produttive ex art. 13 della Legge 23
Stabilità 2015, per i contribuenti che rispettano i requisiti di
dicembre 2000, n. 388, regime contabile agevolato ex art.
accesso e le fattispecie di esclusione per il regime forfettario
27, comma 3, del D.L. n. 98/2011 (c.d. ex minimi)).
e
che
intraprendono
un’attività
“nuova”,
il
reddito
determinato con le regole previste per il regime forfettario è
ridotto di 1/3 per l’anno di inizio attività e per i due
successivi (equivale ad applicare l’aliquota del 10%).
Per le attività già intraprese al 31/12/2014 fruendo del
regime dei minimi sono state, però, salvaguardate. Questi
contribuenti minimi avrebbero potuto continuare a fruirne
per il periodo che residuava al completamento del
Sulla base della nuova Legge di Stabilità 2016 dal 2016, si
applicherà, invece, l’aliquota del 5% per i primi 5 anni di
attività.
quinquennio agevolato e comunque fino al compimento del
trentacinquesimo anno di età. In sede di conversione del
c.d. Milleproroghe è stata poi introdotta, la proroga del
Per coloro i quali abbiano intrapreso una nuova attività nel
regime “dei minimi” consentendone la relativa scelta nel
2015 in regime forfettario avvalendosi della riduzione di un
corso dell’anno 2015.
terzo del reddito, qualora volessero passare al nuovo
regime forfettario, possono applicare la nuova aliquota del
5% nei successivi 4 anni, cioè dal 2016 al 2019.
I contribuenti minimi che hanno scelto questo regime
prima del 2015 come dovranno comportarsi?
I contribuenti che nel 2014 si erano avvalsi di tale regime
La Legge di Stabilità 2016 ripropone la disciplina del regime
possono continuare a fruirne fino alla scadenza del
dei minimi, eliminando, però, la precedente previsione del
quinquennio e al compimento del 35° anno di età (si
prolungamento
al
beneficia dell’agevolazione per l’intero anno e non fino al
compimento del 35° anno di età. Sarà, naturalmente,
compimento dei 35 anni). I soggetti che cessano di
possibile continuare a fruire del regime forfettario anche
applicare il regime agevolato non possono più avvalersene,
33
34
dell’applicazione dello
stesso fino
anche se tornano in possesso dei requisiti entro il periodo
di imposta di compimento del 35° anno di età.
Alla naturale scadenza del regime agevolato:
 i contribuenti minimi (5° anno o 35° anno di età);
 i forfettari start up (termine del quinquennio);
potranno:
- “passare”, al regime forfettario, applicando l’ordinaria
aliquota del 15%, senza limiti di tempo, qualora continuino
a sussistere i relativi presupposti;
- “optare” per il regime ordinario.
Anche se, per ipotesi, nel 2015 i ricavi scendessero a €
28.000 (inferiori al limite previsto), il contribuente non può
“rientrare” nel regime agevolato dall’anno 2016.
Sei in regime dei minimi e vorresti valutare la
convenienza del forfettario?
Per quanto riguarda i calcoli di convenienza legati
all’ingresso
nel
nuovo
regime
forfettario,
per
i
professionisti/autonomi che intraprendono una nuova
attività in assenza di elevati costi presenti in contabilità, la
cui mancata detrazione dell’Iva potrebbe effettivamente
I professionisti/autonomi che cessano di applicare il regime
rappresentare un problema, il regime a forfait si fa di gran
agevolato (per opzione o per mancato rispetto dei requisiti)
lunga preferire.
non possono più avvalersene, anche se nel corso del
quinquennio ovvero non oltre il periodo di imposta di
compimento del 35° anno di età, tornino in possesso dei
requisiti.
Un soggetto inizia l’attività nel 2012 aderendo al regime
In questi casi il beneficio rappresentato dall’aliquota fiscale
al 5% è di gran lunga superiore rispetto a tutti gli altri
possibili vantaggi riscontrabili negli altri regimi contabili
ordinari.
dei minimi. In questo caso, il quinquennio potenzialmente
Per i professionisti/autonomi già in attività il nuovo
“agevolabile” si conclude con il 2016 (quarto anno
regime è tanto più vantaggioso quanto più si è vicini alla
successivo al periodo d’imposta di inizio attività).
nuova soglia dei ricavi 2016. Anche qui fa la differenza la
Nel corso del 2014 il soggetto percepisce ricavi per €
struttura dei costi, per cui il regime diventa sempre più
35.000, superando il limite previsto dalla norma (€ 30.000);
favorevole al diminuire delle spese, la cui mancata
di conseguenza esce dal regime a partire dall’anno
detrazione Iva, come già detto potrebbe effettivamente
successivo (2015).
rappresentare un problema. Il tutto senza dimenticare che il
35
36
forfettario comporta anche una serie di opportunità in
1) Libero professionista (78% forfait) che ipotizza la
termini di minori adempimenti, con notevoli risparmi sotto
seguente situazione per il 2016:
il profilo amministrativo poiché non si presentano, né la
compensi 10.000;
dichiarazione Iva, né gli studi di settore e si è esonerati
spese 3.000;
anche da comunicazioni, come tra l’altro, spesometro e
contributi previdenziali 2.000.
black list, con l’ulteriore vantaggio di eliminare alla radice la
Dal confronto emerge che:
problematica legata all’assoggettabilità o meno all’Irap che
reddito lavoro autonomo :
per il regime forfettario viene esclusa per norma.
 minimi 5.000 (10.000 - 3.000 - 2.000);
Il regime dei minimi e il regime forfettario presentano
 regime forfettario start up 5.800 (10.000 x 78% - 2.000).
caratteristiche abbastanza simili. La grossa differenza è data
Imposta sostitutiva:
dalla determinazione di un reddito forfettario oppure
 minimi 5% € 250;
analitico.
 regime forfettario start up 5% € 290.
Considerato
che
la
percentuale
di
costi
forfettariamente riconosciuta è variabile in relazione
Per il contribuente risulta più conveniente il regime dei
all’attività economica, per ciascuna posizione va verificata
minimi.
l’incidenza
2) Attività piccolo imprenditore coefficiente redditività 67%
dei
costi
effettivi
e
confrontata
con
la
percentuale forfettaria. È chiaro che, per chi ha molti costi
Situazione per il 2016:
ed un’attività quasi in perdita, sarà più conveniente il
Ricavi 16.000
regime dei minimi, per cui il reddito è “ricavi meno costi”; al
Costi 3.000
contrario, per chi ha poche spese può essere più utile il
Altri redditi 0
forfettario, con un coefficiente che decurta il reddito, a
Contributi previdenziali 3.500
prescindere dai costi effettivi.
Contributi previdenziali regime agevolato 2.275
Per gli artigiani e commercianti sarà poi necessario tenere
Regime forfettario:
contro anche dell’onere contributivo ridotto del 35%.
Base imponibile 8.445 (16.000 x 67% – 2.275)
Di seguito presentiamo degli esempi pratici.
Imposta sostitutiva 5% di 8.445 = 422,25
37
38
Contributi previdenziali 2.275
possono usufruire di un’agevolazione Inps che consiste nel
Regime dei minimi:
non applicare il minimale contributivo.
Base imponibile 9.500 (16.000 - 3.000 – 3.500)
Imposta sostitutiva 5% di 9.500 = 475
Contributi previdenziali 3.500
In questo secondo esempio il carico fiscale ed il carico
contributivo risulta più elevato con l’applicazione del
regime dei minimi.
Il resto dei lavoratori autonomi, professionisti, agenti e
freelancer non rientrano in tale sgravio contributivo.
Il regime fiscale agevolato, nella precedente versione,
consentiva ad artigiani e commercianti di determinare,
opzionalmente, i contributi previdenziali in relazione al
reddito effettivamente dichiarato. In sostanza vi era la
ASPETTO PREVIDENZIALE
Gli Oneri Previdenziali variano a seconda che esista o meno
una Cassa di Previdenza Specifica. Nel caso in cui esista la
Cassa Previdenziale, il professionista è assoggettato alla
contribuzione prevista da quest'ultima.
Nella seconda ipotesi, invece, si applica la contribuzione
previdenziale prevista dalla Gestione Separata Inps.
E' previsto anche un caso intermedio in cui il Professionista
svolga sia lavoro autonomo sia lavoro dipendente.
Chi può usufruire delle agevolazione Inps
Ebbene si, la Legge di Stabilità 2015, insieme al regime
forfettario ha introdotto una misura agevolativa anche in
possibilità, di non versare la cosiddetta quota fissa per
intero, ma al contrario era possibile commisurarla al reddito
effettivo dichiarato dal contribuente.
In conseguenza di ciò contribuenti che avevano optato per
questo regime non effettuavano i versamenti dei contributi
alle canoniche scadenze trimestrali in corso d’anno, bensì
solo in acconto e a saldo, in relazione ai termini previsti per
la dichiarazione dei redditi.
In questo modo però il contribuente maturava un montante
contributivo inferiore al minimale annuo previsto che
pertanto era destinato a essere ridotto, proporzionalmente
in base alla somma effettivamente versata.
ambito previdenziale, riservata ai soli contribuenti
Con la Legge di Stabilità 2016, questa agevolazione è
obbligati al versamento Inps artigiani e commercianti.
stata cambiata e si prevede che sul reddito forfettario
Questo significa che ai soli contribuenti esercenti attività
determinato sulla base delle percentuali di redditività fissate
d’impresa che hanno optato il regime forfettario, dal 2015
per legge, la contribuzione minimale dovuta ai fini
39
40
previdenziali sia ridotta del 35 per cento. Non essendo
• alle gestione separata INPS, se si tratta di un lavoratore
state apportate altre modifiche, è confermato anche che il
autonomo privo di altra copertura previdenziale;
regime contributivo in questione potrà essere attivato
• alla cassa di previdenza di categoria, secondo le specifiche
esclusivamente su opzione del contribuente.
disposizioni individuate da ciascuna cassa di previdenza.
Pertanto, a partire dal 2016 gli artigiani e i commercianti
Come si determina la base imponibile previdenziale?
in regime forfettario che volessero usufruire del regime Inps
Il reddito da considerare ai fini della determinazione della
agevolato torneranno a pagare i contributi previdenziali in
base imponibile contributiva deve essere assunto al lordo
corso d’anno alle normali scadenze trimestrali nonché la
dei contributi dedotti nel periodo d’imposta. Difatti è la
relativa quota minima seppur ridotta del 35 per cento.
medesima base di calcolo assunta dai contribuenti minimi.
Gli artigiani e i commercianti che hanno avviato
Un programmatore (professionista senza cassa) inizia
l’attività nel 2015 col forfettario e scegliendo l’Inps
l’attività nel 2015 in regime forfettario.
agevolata, come devono comportarsi?
L’aliquota contributiva prevista per tale anno (Gestione
Al riguardo dovrà essere chiarito se i soggetti che hanno
Separata INPS) è pari a 27,72%.
optato nel corso del 2015 per la contribuzione inps ridotta,
Nel 2015 presenta un reddito di lavoro autonomo,
versione Stabilità 2015, siano automaticamente attratti dalle
determinato forfettariamente, pari a € 10.000.
nuove modalità di versamento oppure se si debba in
I contributi previdenziali relativi all’anno 2015, da versare
qualche modo confermare l’opzione.
nel 2016, risultano pari a € 2.772 (€ 10.000 x 27,72%).
Si aspettano le istruzioni da parte dell’Inps.
Per l’anno 2016 l’aliquota prevista è pari al 28,72%; nel
Al di fuori della misura agevolativa, ciascun lavoratore
autonomo osserva le disposizioni previste dalla legge in via
ordinaria e pertanto è tenuto a versare i contributi:
• alle gestione INPS dei commercianti o degli artigiani, in
relazione alla categoria di appartenenza;
41
2016 il contribuente presenta la seguente situazione:
• base imp. contributiva € 11.000,00
• contributi previd. versati € 2.772,00
• reddito di lav. autonomo forfetario € 7.928,00
I contributi previdenziali per il 2016 risultano pari a
3.159,20 (€ 11.000 x 28,72%).
42
L’AUTORE
Bene… Ti ho spiegato cosa fare per iniziare la tua
professione ed approfondito ogni aspetto normativo fiscale
e contributivo. La decisione finale è nelle tue mani.
Siracusa.
Se pensi che la nostra consulenza ti possa aiutare in questo
di
crescita,
contattaci
Aziendale Internazionale e, superato l’esame di abilitazione,
sono divenuta Dottore Commercialista con Studio a
Inizia bene e punta al successo!
percorso
Sono Angela Amato, mi sono laureata in Management
collegandoti
su
Sono
focalizzata
sulla
consulenza
aziendale
per
professionisti, autonomi, freelance e commercio online.
http://www.ilcommercialistasulweb.it.
Il sito Ilcommercialistasulweb.it è il riferimento di quanti
Noi ti diamo degli ottimi motivi per garantirti una solida
vogliono avere un servizio di consulenza competente,
professionalità in campo fiscale e tributario anche on line.
professionale ed al passo coi tempi con articoli che
Leggi anche il nostro articolo e capirai il perché.
riportano aggiornamenti normativi su lavoro, fisco e tributi.
INFO COPYRIGHT
Dal 2016 inizia la tua attività!
Istruttore di golf, consulente, avvocato, architetto, personal
Il copyright di questo e-book appartiene all’autore, che è
trainer, pittore, ingegnere, medico, formatore, web designer,
l’unico responsabile del contenuto. Il testo si può stampare,
agente di commercio, procacciatore d'affari....
riprenderne alcune purché ci sia un link al sito dell’e-book e
che si riporti il nome dell’autore. Non si possono
commercializzare i contenuti in alcun modo.
43
44
Fly UP