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EVOLUZIONE DEI SISTEMI PER LA QUALITA` IN SANITA`

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EVOLUZIONE DEI SISTEMI PER LA QUALITA` IN SANITA`
EVOLUZIONE DEI
SISTEMI PER LA
QUALITA’ IN SANITA’
Dott.ssa Antonella Stefania Morgante
L’esigenza di qualità
nasce dalla
necessità.
Premessa concettuale
Cenni storici:
—
—
—
Codman, USA, 1912
Guerra di Crimea e Florence Nightingale
Ancora prima in Italia la Contessa di
Belgioioso durante i moti rivoluzionari
della Resistenza Risorgimentale intuì e
cominciò ad applicare alcune piccole
misure per migliorare la qualità delle cure.
Definizioni
—
Qualità = espressione di una
connotazione, di una attribuzione, di un
giudizio derivante dalla possibilità di
attribuire uno o più criteri che devono
essere oggettivi e misurabili. Esiste una
qualità buona, cattiva, accettabile,
pessima, ecc…
In letteratura medica la prima definizione di
qualità appare nel 1933 ad opera di Lee e
Jones,
che
definiscono
la
qualità
dell’assistenza come:
“l’applicazione di tutti i servizi della
moderna medicina scientifica necessari ai
bisogni della popolazione.”
Negli anni ‘60, mutuando il concetto
dall’industria,
Avedes
Donabedianna,
considerato un leader della teoria e della
gestione della qualità delle cure, definisce
la stessa come:
“Il grado con cui l’assistenza è conforme
agli attuali criteri di buona medicina”
Includendo quindi nella definizione il
concetto di valutazione.
Sempre mutuando dall’industria il concetto
di qualità, anche le norme ISO9000 nelle
loro varie e successive versioni (98-20002003)
che
costituiscono
ormai
un
consolidato riferimento per tale settore
sono definite e applicate e applicate anche
al settore sanitario, comprese i suoi
stakeholder e fornitori.
Nell’accezione
più
recente
dell’American
Institute of Medicine, la qualità consiste nel
grado con il quale i sistemi sanitari
aumentano la probabilità P di risultato di
salute attesa coerente con le conoscenze
mediche correnti.
Questa
definizione
è
oggi
ampiamente
condivisa in quanto associa i requisisti di
risultato (outcomes) non solo a quelli
produttivi (output) ma alla appropriatezza
delle procedure utilizzate e alla sostenibilità
economica dell’intero sistema e alle sue
modalità di finanziamento politico.
OBIETTIVI OMS EUROPA PER LA
QUALITA’
—
—
—
—
SICUREZZA
APPROPRIATEZZA
ACCETTABILITA’
EQUITA’
OMS Europa, Nov. 2003
PERCHE’ LA QUALITA’ E’ COSI’
IMPORTANTE?
— PERCHE’ NEL CORSO DEL TEMPO E CON
IL PROGREDIRE DELLE ACQUISIZIONI
SCIENTIFICO- MANAGERIALI ABBIAMO
COMPRESO CHE ESSA NON E’ PIU’
SOLTANTO UN VALORE AGGIUNTO, MA
L’ASPETTO ESSENZIALE DEL PROCESSO
ASSISTENZIALE A TUTTI I SUOI LIVELLI
—
IMPORTANZA DELLA QUALITA’
—
ANCORA OLTRE: LA QUALITA’, NELLA
NOSTRA PARTICOLARE POSIZIONE DI
PROFESSIONISTI DELLA SALUTE,
COSTITUISCE L’ELEMENTO FONDANTE,
OBBLIGATORIO E MAGGIORMENTE
CONDIZIONANTE L’ESITO, CIOE’ IL
RISULTATO IN TERMINI DI EFFICACIA,
DEL NOSTRO QUOTIDIANO OPERATO.
IMPORTANZA DELLA QUALITA’
—
—
—
—
—
—
Umanizzazione delle cure
Rilevazioni di cittadini/asociazioni
Qualità della ricerca
Qualità dei processi sanitari, gestionali,
decisionali e di politicasanitaria
Qualità della formazione/aggiornamento
professionale
Global Quality
COME PERCEPIAMO LA QUALITA’
—
—
—
—
—
Qualità delle strutture eroganti
Qualità degli aspetti alberghieri
Qualità e certificazione dei livelli di Igiene,
Disinfezione, Sterilità
Qualità come gestione del rischio di errori
(Risk Management)
Qualità come gestione della Sicurezza
(Safety Management)
COME PERCEPIAMO LA QUALITA’
IL CAMBIAMENTO CULTURALE
FINALIZZATO ALLA PERCEZIONE
DELL’IMPORTANZA DELL’ASPETTO
QUALITATIVO DELLE CURE COME
ELEMENTO
— OBBLIGATORIO (NON PIU’ AGGIUNTIVO)
— DINAMICO (NON PIU’ STATICO)
— CONTINUO (NON PIU’ SPOT/ALERT)
E’ STATO INTRODOTTO NEGLI ANNI ‘80 DA
DUE DIVERSI METODI: TQ E QA (UK)
PRIMI APPROCCI METODOLOGICI
—
TQ: MIGLIORARE LA Q ATTRAVERSO
L’IMPEGNO FOCALIZZATO SUL
MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO
—
QA: MIGLIORARE LA Q CONCENTRANDO
L’ATTENZIONE SULLA PERFORMANCE
OPERATIVA, MENTRE GLI ASPETTI
ORGANIZZATIVI VENGONO CONSIDERATI
SOLTANTO IN FUNZIONE DELLORO EFFETTO
MIGLIORATIVO SULLE PRESTAZIONI
SANITARIE
APPROCCI METODOLOGICI
In contesto specificamente manageriale, si
è poi sviluppato il concetto di TQM, un
approccio che ha inaugurato il concetto del
MIGLIORAMENTO CONTINUO da ottenersi
attraverso attività di valutazione e di
revisione delle attività sanitarie
AUDIT CLINICO
APPROCCI METODOLOGICI
Come è stato stabilizzato e fissato in veri e
propri SISTEMI il concetto di Qualità in
Sanità?
In modi e tempi diversi a seconda:
- dei vari Paesi
- Della natura e configurazione dei loro SS
EVOLUZIONE DELLA QUALITA:
DALL’ APPROCCIO
CULTURALE/METODOLOGICO ALLA
SISTEMATIZZAZIONE
-
-
- dall’entità e modalità dei finanziamenti
destinati ai SS
- delle modalità di distribuzione e di
allocazione delle risorse economiche per i
SS
- dall’importanza, nelle scelte di economia
e di politica sanitaria, conferite alla
Ricerca Scientifica, alla Prevenzione
all’Epidemiologia…
EVOLUZIONE DELLA QUALITA’…
I PASSI FONDAMENTALI PER LA
SISTEMATIZZAZIONE DELLA QUALITA’,
CIOE’ PER RENDERE LA QUALITA’ DELLE CURE UN
SISTEMA CULTURALMENTE NOTO E
SISTEMATICAMENTE APPLICABILE, SONO STATI E
SONO: - L’INQUADRAMENTO NORMATIVO;
- LA CREAZIONE DI STRUMENTI DI
MISURAZIONE E VERIFICA;
-I CONTRIBUTI DELLE ACQUISIZIONI
TECNICO-SCIENTIFICHE, DELLA CULTURA
MANAGERIALE IN SANITA’, ATTIVITA’’ DELLE
SOCIETA’ SCIENTIFICHE PER LA QUALITA’ (VRQ,
SIQUAS…)
—
EVOLUZIONE DELLA QUALITA’
—
1984: nasce in Italia la società per la VRQ
—
DPR 270 del 20/5/87 – Art 119: Commissioni
Professionali Regionali per la promozione
della Q tecnico-scientifica delle prestazioni
sanitarie;
DPR 384 del 28/11/90 – Art 335:
Commissioni Regionali per la verifica e la
revisione della Q dei servizi e delle prestazioni
sanitarie;
—
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
DL 502 DEL 30/12/92 Art 10- Controllo di
Q: adottato in via ordinaria il metodo della
VRQ e della quantità delle prestazioni
nonché il loro costo…indicatori di
efficienza e di qualità;
Art 14 – Diritti dei cittadini: indicatori di
qualità dei servizi e delle prestazioni
sanitarie…Conferenza dei servizi…
— DL 29/93 –Istituzione URP
— DPCM 1915/95 - Carta dei Servizi Sanitari
Pubblici
—
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
—
—
—
DMS del 24/7/95: INDICATORI DI
EFFICIENZA E QUALITA’ DEL SSN
DMS del 15/10/96 INDICATORI DI
DIMENSIONE QUALITATIVA DEL SERVIZIO
DPR 56 del 14/1/97: REQUISITI MINIMI
STRUTTURALI, TECNOLOGICI E
ORGANIZZATIVI PER L’ESERCIZIO DELLE
ATTIVITA’ SANITARIE DA PARTE DELLE
STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E
PRIVATE
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
PSN 1998/2000 – Patto di solidarietà per la
Salute: è obiettivo del PSN avviare un
Programma Nazionale per l’elaborazione,
La diffusione e la valutazione di LINEE GUIDA E
DI PERCORSI DIAGNOSTICI-TERAPEUTICI…
— DL 229/99 – ACCREDITAMENTO
ISTITUZIONALE
- Partecipazione degli operatori
A programmi di V sistematica e continuativa
dell’appropriatezza delle prestazioni erogate e
della loro Q
- Accettazione del sistema dei
controlli esterni regionali sull’appropriatezza e
sulla Q delle prestazioni erogate
—
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
—
DPCM 29/11/01- DEFINIZIONE DEI LEA:
-
Prestazioni tot/parz escluse
-
DRG ad alto R d’inappropriatezza
- Incisivi programmi per aumentare il grado di
appropriatezza (percorsi clinico-assistenziali,
integrazione ospedale/territorio, Governo Clinico,
implementazione di un set di Indicatori regionali e
Nazionali per l’appropriatezza)
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
ENTRO L’ANNO 2000 IN TUTTI GLI STATI
MEMBRI DOVREBBERO ESSERE PRESENTI
STRUTTURE E PROCESSI DIRETTI AD
ASSICURARE IL MIGLIORAMENTO
CONTINUO DELLA QUALITA’
DELL’ASSISTENZA E LO SVILUPPO E L’USO
APPROPRIATO DI TECNOLOGIE SANITARIE.
DOCUMENTO 1978 DELLA WHO
«SALUTE PER TUTTI NELL’ANNO
2000»
PSN 2003/2005:
GARANTIRE E MONITORARE LA QUALITA’
DELL’ASSISTENZA SANITARIA E DELLE
TECNOLOGIE BIOMEDICHE
— COINVOLGERE IL MAGGIOR NUMERO DI
OPERATORI E UTENTI NEI PROCESSI DI
MISURAZIONE;FORMAZIONE E
INFORMAZIONE SULLA Q
— FAVORIRE PROCESSI DI BENCHMARKING
SULLA BASE DEGLI ESITI
—
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
GLI INDICATORI
DEFINIZIONE: sono misure quantitative le
cui funzioni principali sono quelle di
valutare problemi socio-sanitari, verificarne
la tendenza e aiutare nella programmazione
degli interventi di prevenzione, cura e
riabilitazione
ci consentono di valutarne
PRIORITA’ EFFICACIA EFFICIENZA
MISURARE LA QUALITA’
INDICATORI
ASPETTO
GESTIONALE
ASPETTO
CONTRATTUALE
INTERPRETAZIONE
VALORE NUMERICO
APPLICAZIONE
VALORE NUMERICO
MIGLIORAMENTO
QUALITATIVO
OMS, 1980: GLI INDICATORI SANITARI
SONO DEFINIBILI COME INFORMAZIONI
SELEZIONATE IN MODO ACCURATO, CHE
AIUTANO A MISURARE CAMBIAMENTI E
PERMETTONO DI MONITORARE ASPETTI
SPECIFICI DELLA POLITICA SANITARIA O
FATTORI PERTINENTI ALLE SUE
DETERMINAZIONI.
MISURARE LA QUALITA’
14 CARATTERISTICHE DEGLI INDICATORI:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Misurabilità
Appropriatezza
Capacità discriminante
Completezza
Comprensibilità
Credibilità
Economicità
Essenzialità
Facile Rilevabilità
Riproducibilità
CARATTERISTICHE DEGLI INDICATORI:
11 Significatività
12 Pertinenza
13 Multidimensionalità
14 Espressivi dell’attività che vogliamo
misurare
4 CRITERI GESTIONALI DA SODDISFARE:
1.
EFFICIENZA= N° di output (prodotti,
risultati) realizzati con n risorse in x tempo
2.
EFFICACIA = esprime il valore aggiunto Q al
concetto di Efficienza, trasformando il
semplice output (di natura industriale) in
outcome = risultato in termini di salute
INDICATORI
3 ECONOMICITA’: in quanto abbiamo
sempre minori risorse disponibili, da
utilizzare il meglio possibile
4 CRONOLOGICITA’:in base ai tempi di
attesa.
INDICATORI
IN SINTESI: GLI INDICATORI SONO UNA
DESCRIZIONE
PRECISA,
MISURABILE,
OGGETTIVA E
VERIFICABILE
DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITA’
SANITARIE
INDICATORI
HANNO SEMPRE UN INTENTO
FOTOGRAFICO E NON GIUDICATORIO, A
DIFFERENZA DELL’INDICE, CHE ESPRIME
IL RAPPORTO TRA UN INDICATORE E UNA
QUANTITA’ DI PARAGONE, PER CUI
FORNISCE UN GIUDIZIO DI VALORE.
Es: indicatore di attività osp= Durata media
di degenza (x DRG)
indice di case-mix =n° DRG significativi
n° casi trattati
INDICATORI/ INDICI
INDICATORI UTILI PER LA
PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE
SANITARIA
—
Indicatori di input: si riferiscono a tutte le
tipologie di RISORSE (es n° posti letto,
ambulatori, unità di personale, ma anche
l’organizzazione delle procedure
assistenziali =percorsi,protocolli, Linee
Guida di Riferimento)
INDICATORI
—
Indicatori di processo: si riferiscono alle
attività intraprese in àmbito sanitario.
Es: la % di popolazione target che aderisce
ad un programma di screening viene
classificata come valutazione di processo
INDICATORI
Indicatori di output/outcome:
riguardano gli esiti o i risultati del
programma/azione/intervento.
Mentre gl’i.o. si riferiscono ad un prodotto
valutato in termini economici (es. la
valutazione costo/beneficio di un trattamento
medico, chirurgico o riabilitivo), l’outcome ha
un significato piu’ ampio e si riferisce
all’impatto sullo stato di salute di un intervento
sanitario ( es. valutazione dell’efficacia di un
farmaco).
—
INDICATORI
Nel campo dell’assistenza, quindi, la scelta
degli I deve essere incentrata sulla valutazione
diefficacia, efficienza, qualità.
— EFFICACIA:
gli I di Efficacia permettono di valutare
quantitativamente il perseguimento degli
obiettivi sanitari. Si utilizzano i tassi di
mortalità,la % di sopravvivenza, la speranza di
vita alla nascita, la morbosità ospedaliera,la
prevalenza di infezioni legate all’assistenza etc
INDICATORI DI EFFICACIA
EFFICIENZA:
gli I di efficienza misurano la capacità di
produrre i migliori risultati di salute a parità
di risorse impiegate. Es costi totali per
l’assistenza ospedaliera o territoriale o
riabilitativa; 5 di spesa per attività
preventive su spesa totale;dotazione di PL
per singola specialità nel bacino di
utenza;n° interventi chirurgici espletati su
programmati etc
—
INDICATORI DI EFFICIENZA
QUALITA’:
riguardano la misurazione della soddisfazione
dell’utenza e degli operatori per interventi
ricevuti/erogati.Es 5 partecipazione
popolazione target ainiziative di
prevenzione;adesione a controlli periodici di
gruppi di popolazione a rischio; realizzazione di
adeguamenti strutturali previsti dalle norme di
sicurezza; % realizzazione di programmi di
formazione del personale su pianificati etc
—
INDICATORI DI QUALITA’
Esprimono in termini dinamici il
funzionamento della struttura sanitaria (usi
di monitoraggio e controllo) e sono utili
anche alla valutazione della performance
dei servizi (uso gestionale).
I principali classici sono:
DEGENZA MEDIA/DM=GDy/Ry
esprime la durata media in gg di un
ricovero
INDICATORI, TASSI E INDICI
DI ATTIVITA’
AZIENDALE
TASSO DI OCCUPAZIONE/O=
GD/ (pl x 365) %
Indica in percentuale i posti letto occupati
in media durante l’anno
TASSO DI OCCUPAZIONE/O
INDICE DI TURNOVER:
Misura il tempo mediamente intercorrente
tra la dimissione di un paziente ed il
ricovero del successivo
IT = (pl x 365)- GD
/ CD
INDICE DI TURNOVER
L’INDICE DI ROTAZIONE dei posti letto
misura quanti ricoveri vengono mediamente
sopportati da ogni singolo posto letto in un
anno:
IR = CD / pl
INDICE DI ROTAZIONE
IL TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE
Rappresenta il rapporto tra il n° di
ricoverati residenti in un certo ambito
regionale (Comune; Regione; Provincia,
bacino di utenza ASL) e la stessa
popolazione residente x 1000 abitanti:
TS = (R/P) x 1000
Può anche essere riferito alle singole
discipline specialistiche
TASSO GREZZO DI
OSPEDALIZZAZIONE
RR 0- 1= (RR/D) x 100
— DRG_CC =100 x (CC/OM)
— DRG_MLDF = 100 x (MLDF/D)
— INDICE DI CASE-MIX
ICMstruttura = PMstruttura/PM regionale:
È il rapporto tra il peso medio dei DRG per
disciplina calcolato nella stessa struttura (*) ed
un valore di riferimento che è il peso medio dei
DRG per disciplina calcolato sull’intera regione.
MISURA LA COMPLESSITA’ DELLA CASISTICA
TRATTATA
—
INDICATORI RIFERITI AI DRG
—
IL MODELLO ISO (varie serie)
—
L’EFQM
—
L’ACCREDITAMENTO (istituzionale e
professionale o d’eccellenza)
SISTEMI DI CERTIFICAZIONE
DELLA QUALITA’
La certificazione basata sulle norme della
famiglia ISO 9000 è un atto mediante il quale
un Ente indipendente dichiara che un
determinato prodotto, processo o servizio è
conforme a specifiche norme tese ad
assicurare dal livello qualitativo per la
soddisfazione della clientela (ISO 1994) fino
all’introduzione di strumenti gestionali per il
miglioramento continuo dell’organizzazione e
dei processi (ISO 2000).
MODELLO ISO
Il sistema di gestione per la qualità disegnato dalla
normativa ISO ha tra i propri obiettivi la gestione
dei processi che si svolgono in azienda:
indirettamente è quindi un sistema di gestione del
rischio
Si basa sul ciclo del PLAN
DO
CHECK
ACT
MODELLO ISO E GESTIONE DEL
RISCHIO
Miglioramento continuo del sistema di
gestione per la qualità: il modello ISO
P
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I
RESPONSABILITA
’
DELLA
DIREZIONE
MISURA
ANALISI E
MIGLIORAMENTO
GESTIONE
DELLE
RISORSE
ELEMENTI
IN
ENTRATA
Requisiti
REALIZZAZIONE
DEL
PRODOTTO
PRODOTTO
Elementi in
uscita
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E
Relazioni tra sistemi di gestione e modelli
di eccellenza
FAMIGLIA ISO
9000
Requisiti per
sistemi di
gestione
Valutazione
di esistenza
dei requisiti
MODELLI DI
ECCELLENZA
Requisiti per
sistemi di
gestione
Confronto con
altre
organizzazioni
Modelli ISO: l’obiezione più frequente
Il modello proposto non è applicabile
in ambito sanitario perché serve per il
mondo industriale
(prodotti e non servizi)
Quality management systems –
guidelines for process improvements in
healt service organizations
(based on ISO 9004:2000)
Organizzazione no-profit fondata nel 1988 a
Bruxelles da 14 grandi aziende europee con
lo scopo di migliorare il sistema di gestione
della qualità aziendale superando il modello
ISO 9000.
L’EFQM si basa su 9 criteri a struttura
dinamica simile al PDCA.
L’ultima versione del modello è del 2010.
www.efqm.org
THE EUROPEAN FOUDATION FOR
QUALITY MANAGEMENT
—
—
—
—
—
—
—
—
Sistema di certificazione e di gestione orientato ai
risultati di eccellenza
Attenzione rivolta al cliente/utente
Orientamento allo stile di leadership condivisa e
coerente agli obiettivi ed al teamwork organizzato
Gestione in termini di processi
Coinvolgimento ed enpowerment del personale
Miglioramento continuo, benchmarking,innovazione,
formazione come strumenti essenziali di gestione
condivisa
Sviluppo partership
Responsabilità pubblica
EFQM
Il modello EFQM
(European Foundation Quality
Management)
L
E
A
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G
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RISORSE
UMANE
STRUTTURA
ORGANIZZATI
VA
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P
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N
I
Fattori
sistemici
ALTRE
RISORSE
P
R
O
C
E
S
S
I
Processi
RISULTATI
RELATIVI
AL PERSONALE
RISULTATI
RELATIVI
AL CLIENTE
RISULTATI
RELATIVI
ALLA
SOCIETA’
Risultati
RISULTATI
DI
PERFORMANCE
Processo di autovalutazione e/o di revisione
esterna TRA PARI utilizzato dalle
organizzazioni sanitarie per:
- valutare il proprio livello di performance
relativamente a STANDARD PRESTABILITI e
- attivare modalità di miglioramento
continuo dei Sistemi Sanitari.
L’ACCREDITAMENTO
Processo mediante il quale un
soggetto/ente abilitato valuta
un’individuo, un’organizzazione, un
programma, un gruppo
aziendale/societario/produttivo/intellettuale
attestandone la corrispondenza a una serie
di requisiti( standard, criteri) richiesti e
necessari.
ExPeRT Bullettin, 1996
ACCREDITAMENTO
ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE IN ITALIA:
(DPR 14/01/97)
Requisiti minimi organizzativi, tecnologici e strutturali per
l’esercizio delle attività sanitarie…
Obbligatorio, promosso dai Governi e pertanto a prevalente
componente normativa e formale.
—
ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE O DI
ECCELLENZA
Su base volontaria da parte di agenzie esterne, ma di
provenienza tipica del mondo anglofono. Promosso dagruppi
professionali, società scientifiche autorevoli, con grande
esperienza nel campo. Percorsi molto strutturati.
—
ACCREDITAMENTO
Così le organizzazioni esprimono la loro
volontà a essere sottoposti ad una valutazione
oggettiva dei propri livelli qualitativi;
—
—
Per favorire l’attivazione di processi di
miglioramento che vedono il coinvolgimento
attivo dei professionisti;
—
Per definire livelli qualitativi standard di
riferimento ai quali le organizzazioni, i
processi e le prestazioni devono
corrispondere.
PERCHE’ L’ACCREDITAMENTO?
PRINCIPALI RIF. NORMATIVI:
- L 833/78 Art 43
- DPR n°56 del 14/01/97
-
D Lgvo n°502/92:
Di competenza delle Regioni
Obbligatorio per pubblico e privato
Sostitutivo del precedente sistema basato
sulle convenzioni.
ACCREDITAMENTO
—
DLgvo n°229/99:
—
Strumento di garanzia/promozione della Q
—
Obiettivi di miglioramento continuo della Q dei servizi
e di eguaglianza di soggetti pubblici e privati;
—
Promozione di Efficacia e Appropriatezza…
—
Valutazione non solo di strutture, tecnologie,
organizzazione, ma anche di processi e risultati.
ACCREDITAMENTO
L’Accreditamento volontario all’Eccellenza è
una pratica diffusa nel mondo sanitario
anglosassone da > 90 anni;
— Definisce le best practices di riferimento
per le diverse attività sanitarie rispetto alle
quali valutare ogni singola attività;
— Si basa su un meccanismo di VALUTAZIONE
TRA PARI nella logica del miglioramento
continuo.
—
—
FOCUS ON: QUALITA’ TECNICA E
PROFESSIONALE.
ACCREDITAMENTO
CARDINI DELL’ACCREDITAMENTO
VOLONTARIO ALL’ECCELLENZA
-SIQUA 2000- Gestione dell’organizzazione
«
delle risorse umane
- Procedure
- Documentazione e Sistemi Informativi
- Valutazione e Miglioramento
- Strutture
- Dotazioni, Attrezzature,Tecnologie, Mezzi.
ACCREDITAMENTO
Joint Commission on Accreditation of Healthcare
Organizations- JCAHO- è un notissimo Ente autonomo
americano x la certificazione di strutture sanitarie, con sede a
Chicago.
Il board di JCI è composto da 28 membri appartenenti ad
associazioni riconosciute di medici,
chirurghi,dentisti,infermieri,oltre che rappresentanti dello
Stato, degli ospedali e dei pazienti.
Gli standard di Qualità sono raccolti in 5 manuali di
accreditamento diversi per tipologia di struttura/tipologia
assistenziale ( ospedali per acuti, lungodegenze,
ambulatori,homecare,network).
Con la sua divisione International, JC in questi anni ha
accreditato tutta una serie di strutture che lo hanno richiesto,
di cui alcune anche italiane.
ACCREDITAMENTO - JCAHO
La valutazione riconosciuta ha una validità
triennale ed è articolata su 4 livelli:
—
—
—
—
Con menzione di merito
Con raccomandazione
Senza raccomandazione
Non accreditamento
JCAHO
Valutare l’H nel suo insieme, in quanto
la cura dei pazienti implica interazioni
invariabilmente molteplici e complesse;
— Coinvolgere i professionisti nella
definizione di standard e nei processi
valutativi;
— Focalizzare standard e processo di
valutazione su paziente, sicurezza ed
efficacia delle cure.
—
LA FILOSOFIA JCAHO
Siamo partiti (moltissime slides fa) dalla
necessità e siamo finiti
alla filosofia della Qualità…sono
consapevole di aver
ottenuto un efficacissimo e
generalizzato tramortimento ma…
Grazie a tutti!
Dr.ssa A. Stefania Morgante
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