jelsi, il paese degli orrori incastrato il terzo pedofilo
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jelsi, il paese degli orrori incastrato il terzo pedofilo
www.nuovomolise.net olise Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise+ il Giornale OGGI Anno 14 - N. 304 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Carlo Borromeo Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 Mercoledì 4 novembre 2009 La Polizia ha arrestato un muratore 33enne. Le indagini hanno preso il via dalle riprese di una telecamera nascosta JELSI, IL PAESE DEGLI ORRORI INCASTRATO IL TERZO PEDOFILO Sconvolgenti intrecci tra i diversi episodi All’’Interno Alle pagine 2 e 3 REGIONE - Consiglio ieri in riunione, la Giunta investita del caso off shore GIUDIZIARIA Florio e Verrecchia in Tribunale: omicidio volontario Un posto al sole, coi soldi nostri Commissioni speciali, nulla di fatto A pagina 3 Il Consiglio regionale è tornato in riunione ieri mattina: tanta carne a cuocere. A partire dall’approvazione (che non è stata indolore) del Piano per il Turismo, riferibile però all’anno che sta per concludersi. Solo 400mila euro per far decollare la nostra risorsa migliore. Poi l’odg sul- SALUTE Ufficiale: la temuta Influenza A è arrivata a scuola Picchia la madre 90enne, denunciato dalla Polizia A pagina 17 SANT’ELENA SANN. Tartufo da record, destinazione Stati Uniti CASSINO - L’indagine legata alla costruzione della variante di Venafro Piedi d’argilla, mega risarcimento L’Anas chiede 7 milioni di euro. Udienza rinviata al 24 UDIENZA preliminare ieri nel tribunale di Cassino per l’inchiesta denominata «Piedi d’Argilla» a carico di otto indagati per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, truffa aggravata e frode in pubbliche forniture. Un vizio di notifica ha fatto slittare l’udienza al A pagina 13 e non riuscito. L’istituzione di 5 Commissioni speciali per «trovare» un posto al sole ai consiglieri rimasti ancora a bocca asciutta. Alle pagine 3 e 4 A pagina 2 TERMOLI la paventata installazione del parco eolico off shore con il quale si impegna la Giunta ad ogni azione legale a tutela del Molise e infine il blitz, tentato prossimo 24 novembre. Intanto l’avvocato difensore dell’Anas, Arturo Messere, ha presentato una richiesta di risarcimento per 7 milioni di euro. La Mc Group ha sempre evidenziato la qualità dei materiali usati nei lavor per la realizzazione dell’opera. A pagina 11 (!++3!4 -(!(!*! "(!(!*-! !! (!))!! !"#! !!(*!"+* + **",+*-( !"#! "/ $2 $%&%'$ * ./ 0 12 NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 ATTUALITA’ 2 L’APPROFONDIMENTO Le regole per chiudere gli istituti Il ruolo del sindaco e dell’Asl e le precauzioni da adottare LA CHIUSURA delle scuole per l’Influenza A può verificarsi in presenza di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia. La decisione viene presa su segnalazione delle autorità sanitarie , e previa adeguata valutazione del rischio. LA DECISIONE DEL SINDACO Il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d’intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. Sono queste le norme contenute nel documento firmato il 18 settembre dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e dal viceministro della Salute, Ferruccio Fazio contenente le principali indicazioni, di carattere sanitario e amministrativo, che le scuole devono osservare in presenza di casi di virus A/H1N1V. Documento invitato agli Uffici Scolastici Regionali con tutte le norme igieniche e amministrative da seguire per studenti, ma anche prof e personale scolastico, con l’invito: "restare a casa quando si è malati". COME AVVIENE LA CHIUSURA Su segnalazione delle autorità sanitarie - ASL, e previa adeguata valutazione del rischio, il sindaco del Comune ove è sita la scuola, d’intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche o della chiusura della scuola dipenderà dalla gravità e dall’estensione della malattia. Le scuole, per le quali sarà disposta la sospensione dell’attività didattica, potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale, per facilitare la continuità dell’insegnamento, anche se con altre modalità. MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI Da studenti e personale è importante l’igiene delle mani; coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura; pulizia ordinaria, di superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani. RESTARE A CASA QUANDO SI E’ MALATI Studenti e personale scolastico che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale "devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano". Il tutto per evitare l’insorgenza di complicanze dell’influenza per la persona che ne è affetta ed evitare il contagio. RIAMMISSIONE A SCUOLA La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione del medico. Tale periodo varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa della febbre. Pertanto, si raccomanda di mantenere il flusso informativo tra amministrazione scolastica, Asl, medici e pediatri curanti e genitori in maniera più coerente possibile. E’ raccomandato, in particolare per i bambini, che ha ritorno a scuola ci sia la "corretta applicazione della gestione delle secrezioni respiratorie e l’igiene delle mani". La riammissione a scuola avverrà secondo le modalità già in uso nelle singole Regioni e province Autonome. COSA FARE IN CASO DI SINTOMI Il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a domicilio. Nel caso la sindrome influenzale si manifesti nel personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente. Resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità pubblica, mantenere la gestione trasparente dell’informazione tra tutti gli interessati. PANDEMIA E MONITORAGGIO ASSENZE In corrispondenza di un picco epidemico atteso, sarà pianificato con le Regioni un sistema sentinella per monitorare le assenze (dagli asili nido alle scuole superiori), identificando le scuole da coinvolgere per ciascuna ASL, d’intesa con le Autorità scolastiche. NO A GITE E ’ASSEMBRAMENTI’ In caso di picchi o di focolai diffusi di influenza pandemica da virus AH1N1v, potranno essere implementate misure per limitare gli assembramenti e, secondo le indicazioni della Asl competente, si valuterà, da parte dei Dirigenti scolastici, la possibilità di posporre gite scolastiche, eventi e altre manifestazioni che assemblino più classi/istituti scolastici nei periodi di picco. Dopo i casi di Termoli allerta anche a Campobasso Ufficiale: l’influenza A è arrivata nelle scuole Secondo gli esperti del dicastero della Salute, quasi tutte le sindromi influenzali sono attribuibili al virus H1N1: i dati indicano la predominanza di tale ceppo virale Il Ministero: inutile anche il tampone E’ ufficiale: l’influenza A irrompe nelle scuole. Luogo dove si incontrano centinaia di persone e, di conseguenza, il contagio è pressoché immediato. Quasi tutte le sindromi influenzali che circolano in L’esecuzione del tampone faringeo per la conferma dell’infezione non ha significato per il trattamento LA PAROLA ALL’ESPERTO I consigli della dottoressa Boncristiano del Vietri di Larino «Rivolgetevi soltanto a pediatri e medici di base» PARTIAMO da un dato essenziale per evitare falsi intendimenti. L’influenza A sta, velocemente, entrando in tante scuole, quindi nelle famiglie molisane. Ma come dobbiamo comportarci? Ai primi sintomi cosa deve fare una mamma? «Chiariamo subito una cosa, indispensabile - dice la dottoressa Boncristiano del Laboratorio Analisi del Vietri di Larino - Ai primi sintomi di febbre alta, mal di gola, raffreddore, mal di testa, dolore alle ossa, chiamare il medico di base o il pediatra se si tratta di un bambino. Sarà solo il dottore in questione, dopo un accurato esame obiettivo della sintomatologia riferita dal paziente a decidere, in caso di problemi respiratori o compromissione cardiaca, se ospedalizzare il malato. Solo allora, quindi, si procederà al test per verificare se è stato contratto il Virus A». Il test rapido si può effettuare in ogni presidio ospedaliero, quello di con- Il test di conferma, come eseguire i controlli Antibiotici vietati, serve l’antivirale I BAMBINI, si sa, sono più esposti a virus e batteri rispetto agli adulti, del resto il loro corredo anticorpale, soprattutto nell’età scolare è meno forte. La vicinanza con gli altri coetanei, ad esempio in classe o in palestra, crea un terreno fertile per la veicolarizzazione del virus di turno. Così come accade in primavera (nella maggior parte dei casi), con la diffusione delle malattie esantematiche. La contrae un bimbo, la porta a casa, di qui si trasmette ai fratellini e, casomai, alla nonna, alla mamma ed al papà. Tornando al virus A H1N1 e al test di conferma: di cosa si tratta nello specifico? «Non è assolutamente un prelievo di sangue, né un esame delle urine. - afferma decisa la dottoressa Boncristiano - Si tratta di un tampone nasale e faringeo che, in Molise, si effettua soltanto presso il Laboratorio analisi del Vietri di Larino. Si preleva un campione biologico per verificare, su un terreno di coltura, la presenza o meno del virus A. In caso di positività si procede alla somminsitrazione dell’antivirale. Tutto, ovviamente, sotto stretto controllo medico. E’ solo il medico, lo ripeto, a decidere constatati la sintomatologia ed il referto del test». Niente antibiotici quindi. Saranno utilizzati solo in caso di concomitanza con altre patologie, tipo la bronchite o la tonsillite. mic.mar. ferma, invece, soltanto preso il Laboratorio di microbiologia molecolare diretto dalla dottoressa Bucci a Larino. La conferma, dunque, solo attraverso il tampone nasale e faringeo (vedi box accanto). Di qui la cura con antivirale. «Anche l’antivirale - prosegue con chiarezza la dottoressa Boncristiano - deve essere somministrato sotto osservanza medica e valutando caso per caso. Se si tratta di adulti o bambini. Arrivano tanti falsi positivi e falsi negativi. Ogni situazione va analizzata singolarmente dal medico». Dunque, non si può assolutamente generalizzare, né d’altro canto, creare allarmismo che, nelle ultime ore sta crescendo a dismisura. michaela marcaccio Italia (oltre 230mila casi nell’ultima settimana) sono dovute al virus H1N1. La precisazione arriva dal Ministero competente che avverte: il tampone faringeo per la conferma dell’infezione è pressoché inutile. «Nella fase epidemica spiegano - il nostro paese sta sorvegliando non più i casi confermati ma - attraverso una rete sentinella di medici e pediatri, i cui assisstiti costituiscono un campione rappresentativo della popolazione italiana le forme simil-influenzali, quelle che si presentano con febbre, tosse, dolori articolari e così via. L’esecuzione del tampone faringeo dunque per la conferma dell’infezione non ha alcun significato ai fini del trattamento del caso anche perché è plausibile che la quasi totalità di tali malattie influenzali in questo momento siano attribuibili a tale infezione poiché i dati della sorveglianza virologica indicano l’assoluta predominanza di tale ceppo virale». Una sicurezza che stride e non poco con gli appelli ad evitare inutili assembramenti in ospedale. Certo è che anche nelle scuole molisane l’allarme adesso è alto. Oltre ai casi conclamati di Termoli, anche a Campobasso ci sarebbero almeno cinque casi di influenza A tra gli alunni delle scuole inferiori. Nessuna conferma ma solo il tam tam dei genitori. Anche i dirigenti scolastici stanno monitorando la situazione. Una sorta di controllo effettuato attraverso le assenze degli alunni per verificare se i numeri siano talmente rilevanti da richiedere provvedimenti urgenti. wb NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 ATTUALITA’ 3 I LAVORI DI PALAZZO MOFFA Anche ieri è mancato il numero legale Commissioni speciali... per inutilità Cinque ’posti al sole’ per consiglieri ’invisibili’ Cinque nuove commissioni consiliari. Il che significa trovare uno strapuntino per altrettanti consiglieri in cerca di un posto al sole. La questione è tornata prepotentemente di attualità ieri, nel corso della seduta pomeridiana del Consiglio regionale. Alle 19 è mancato il numero legale e la seduta è stata riconvocata per le 19.50. Ma in aula non c’erano i numeri sufficienti per poter approvare l’ennesima beffa. Stesso copione della seduta del 28 ottobre. Ma perché la Regione Molise ha bisogno di altre 5 Commissioni speciali? Perché si nomina un presidente (che gode di una indennità pari al 75% di quella dei parlamentari, quella dei consiglieri è solo del 65%) che poi ha bisogno di una segreteria particolare. Il che vuol dire soldi e potere. Perché attraverso il lavoro purtroppo oggi si esercita quella pressione che è fondamentale per accaparrarsi il consenso. Commissioni speciali, si diceva. Prorogata quella utilissima sul dissesto idrogeologico (presieduta da Gennaro Chierchia) che da quando è stata istituita ha prodotto solo un comunicato stampa avente ad oggetto la statistica nazionale che vede il Molise ai primi posti per rischio frane. Restano da istituire quelle fondamentali per la vita dei molisani che s’interrogano già sul da farsi se questi avamposti della democrazia non dovessero essere istituiti. Intanto quella sulla situazione economica della Sanità molisana. Certo, dopo il deficit a parecchi zeri, dopo il commissariamento e l’arrivo del subcommissario, dopo la nomina dell’assessore titolare della delega più spinosa degli ultimi decenni serviva proprio una Commissione che si occupasse dell’attuazione del piano di rientro sanitario. Certo, il consigliere Bizzarro (papabile al trono) ritiene che sia improponibile non fare a dieci mani quello che si potrebbe fare a quattro.... Idem per Francesco Di Falco in procinto di diventare presidente della Commissione per la produzione energetica. Anche Terzano potrebbe di colpo smettere di fare ammuina: per lui si paventa la presidenza della Commissione speciale per lo studio del disagio fami- liare. E sull’influenza A chi può essere più preparato di Quintino Pallante? Certo, il dubbio che al suo ritorno dall’Australia la Commissione non serva più a granché è reale... A Riccardo Tamburro invece potrebbe andare la presidenza della Commissione sull’attuazione del fedeeralismo fiscale ma pare che gli appetiti non siano saziabili con queste briciole. Resta in piedi la questione del rimpasto. E così il governatore, tra presidenze di Commissioni speciali (che oltretutto per alcuni aspetti si sovrappongono a quelle permanenti) e nuovi assessori proverà, al ritorno dalla terra dei canguri, a ricompattare la maggioranza. Certo, nel nome del potere e con il profumo dei soldi. wanda bergamin Gli odg di Leva e Di Falco sono stati unificati L’assise compatta contro l’off-shore Ora tocca a Iorio La battuta del capogruppo Terzano (Udc) ’ammicca’ al segretario Pd Irrompe il solito Terzano. Quello che quando si mette in testa una cosa, va spedito per la sua strada. Costi quel che costi. Prende la parola (e ieri ha fatto innervosire e non poco il ligio presidente Picciano) per fare gli auguri al collega diventato segretario regionale del Pd. «A livello nazionale siamo disposti ad un confronto sereno, oltretutto ho letto che anche in Molise non abbiamo alleanze preconfezionate dice, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal commissario dell’Udc, Gino Velardi - e quindi comunico la mia disponibilità, in qualità di capogruppo Udc in Consiglio, al dialogo e al confronto». Un messaggino per Velardi e per Iorio? lusa Omicidio volontario, Florio e Verrecchia in aula Le ’stranezze’ di un caso che è anche politico L’accusa è pesantissima: omicidio volontario. Udienza oggi, al Tribunale di Larino, per due imputati eccellenti. L’ex manager dell’Asrem Sergio Florio e l’ex commissario straordinario della Asl di Termoli-Larino Mario Verrecchia. L’accusa si riferisce alla morte di Filippo Rettino, un pensionato di 75 anni che perse la vita al Vietri per la indisponibilità di un letto nel reparto di Rianimazione. Era il 20 gennaio 2006. Florio e Verrecchia, in base alle tesi dell’accusa, avrebbero potuto e avrebbero dovuto aprire il centro di rianimazione perchè in quell’ospedale si offrivano prestazioni chirurgiche anche rilevanti nonostante l’assenza della Rianimazione. Un comportamento omissivo dei due manager ai quali, però, viene contestato il reato di omicidio volontario. Non si tratterebbe quindi di una colpa, di una negligenza come nel caso dell’omicidio colposo (che si imputa ad esempio a chi provoca la morte a seguito di un incidente stradale) ma della responsabilità materiale del decesso del paziente. Due piccole annotazioni: la nomina del manager Florio avvenne due settimane prima del tragico fatto che coinvolse Rettino. E la richiesta di autorizzazioni per attivare la Rianimazione avvenne, ad opera di Verrecchia, nel settembre 2005. Il presidente della Giunta regionale nicchiò e concesse le autorizzazioni solo nel maggio 2006. Domanda: non dovrebbe essere accusato di omicidio anche l’unico soggetto titolato a fornire le autorizzazioni necessarie all’attivazione del reparto la cui indispensabilità era stata più volte sottolineata? wb Con «straordinaria tempestività» la questione dell’eolico off shore è arrivata in Consiglio regionale. Il giorno dopo la certificazione del Governo Berlusconi visto che i ministri Bondi e Prestigiacomo hanno dato l’assenso all’installazione delle torri eoliche al largo della costa molisana. Due gli ordini del giorno presentati nelle scorse settimane. Da un lato Danilo Leva, dall’altro Francesco Di Falco. A conferma che l’ambiente è da salvare, ma senza distinzioni «di colore politico o di partito» come ha detto Di Falco nel suo intervento. E così la necessità che la Giunta percorra tutte le strade affinché sia scongiurata questa scellerata ipotesi è diventata argomento di un solo ordine del giorno, approvato ieri mattina in Consiglio regionale. Dopo la Provincia di Campobasso che ha annunciato ricorso al Tar (e in questo il presidente D’Ascanio è sempre solerte e mai disattento) anche la Giunta regionale ha ricevuto mandato dal Consiglio affinché predisponga le azioni necessarie a scongiurare l’ipotesi dell’installazione. «Possiamo ritenerci soddisfatti di questo primo atto concreto - ha detto Leva - visto che fino ad oggi il governo regionale aveva espresso la propria contrarietà ma purtroppo solo a parole. Tant’è che il governo nazionale, nonostante le contrarietà espresse dagli amministratori, dalle popolazioni e dagli enti locali interessati ha comunque deciso di andare avanti nella procedura autorizzativa dell’impianto. Di fatto, il 2 novembre Bondi e Prestigiacomo hanno dato il via libera al progetto presentato dalla società Effeventi richiedendo, a ’parziale ristoro’, che si faccia arretrare la prima fila delle torri eoliche che rischiano di diventare il suggestivo orizzonte della costa molisana. Una decisione che è passata sulla testa di tutti ma argomento sul quale il Governo Iorio avrebbe do- vuto far sentire, e forte, la sua voce. Così non è stato. Speriamo che l’odg del Consiglio diventi l’ulteriore spinta verso una decisione più che necessaria: la ferma opposizione ad un provvedimento simile anche attraverso il ricorso amministrativo al decreto ministeriale». Anche il consigliere di maggioranzaa Francesco Di Falco sottolinea quanto potrebbe accadere se la Regione, nei 60 giorni di tempo concessi per proporre ricorso, dovesse restare in silenzio. «Con una concessione demaniale marittima di 60 anni, nel golfo tra Vasto e Termoli, a cinque chilometri dalla costa molisana che è esigua, troveremo torri eoliche di cui non conosciamo il grado impattante». L’assessore Arco, in qualità di titolare della delega all’Ambiente, ha provato a rassicurare l’assise. «Sono favorevole a riunificare degli ordini del giorno, c’è una compattezza insolita su questi temi in Consiglio ma la mia posizione non è personale. E’ quella della Regione che in più occasioni, a partire dal 12 marzo 2007, ha già detto no all’installazione del parco eolico off shore». All’assessore Arco è stata rivolta, proprio dal consigliere Leva, la domanda del secolo. «Vuol dire che la Regione Molise ricorrerà al Tar?». La voce di Arco, nell’aula, non si è sentita. Ha fatto di sì con la testa. Basterà? lusa [email protected] NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 ATTUALITA’ 4 I LAVORI DI PALAZZO MOFFA Consiglio regionale in riunione, in agenda gli stessi argomenti della scorsa volta Turismo, senza soldi e senza idee Passa il Piano 2009 ma sta per scadere Consuete scaramucce tra gli esponenti di maggioranza, a conferma dell’atmosfera poco idilliaca L’ASSESSORE VITAGLIANO ’PONTIFICA’, IL CONSIGLIERE MUCCILLI REPLICA PICCATO Normale dialettica politica oppure tensioni nella maggioranza più che palpabili? La domanda sorge spontanea direbbe il ben più fa- moso Lubrano. Perchè anche i lavori del Consiglio regionale di ieri sono stati animati da un vivace scambio di battute. Tutto interno alla sostanziosa maggioranza che sostiene il grande assente, Michele Iorio. I rumors assicurano che quando il presidentissimo non c’è, le aritmie interne si paventano in L’unico che riesce a sedare (sic!) tutti gli animi è proprio il governatore che, però, adesso è in Australia, ospite gradito della comunità molisana (anche se paghiamo noi....). Piano di promozione del turismo 2009" proposto dalla Giunta regionale. Relatore Salvatore Muccilli al quale arrivano sempre in mano le patate bollenti (non ultima la legge sull’editoria). Certo, arrivare al 3 novembre per approvare un piano che riguarda l’anno che sta per finire è francamente imbarazzante. Ma nessuno, in maggioranza, ha sostenuto il contrario. Alcuni a microfoni accesi, altri a microfoni spenti ma la riflessione è stata univoca. La scaramuccia questa volta ha visto contrapposti Salvatore Muccilli e l’assessore Gianfranco Vitagliano. Secondo l’autorevole esponente del Governo regionale, il turismo è settore che necessita di un coordinamento maggiore. Il consigliere regionale del Mpa però non glissa. «Mi spiace che in aula non ci sia l’assessore che pontifica e poi va via. Certo che il turismo è trasversale ma la Regione deve riassumere il suo ruolo importante di coordinamento» ricorda Muccilli nel suo breve intervento prima della votazione. Del resto Vitagliano ha forse dimenticato che quel Piano del Turismo che ha criticato è stato partorito dalla Giunta di cui fa parte? Muccilli mette il dito nella piaga: «La dotazione economica non è di soli 400mila euro, a questa devono essere sommate anche le risorse spese dalla Giunta, dai Comuni, dalle Montane, dalle Pro Loco. Sono d’accordo con il consigliere Petraroia, occorre valutare con scientificità i dati relativi al turismo, le presenze sul territorio. Il settore è fondamentale e rilevante per l’economia, questo lo sappiamo tutti». Il problema vero è che il Molise è regione sconosciuta a più del 90% degli italiani. Il che vuol dire che turismo, purtroppo, fa rima solo con la buona volontà degli operatori locali. Nessuna iniziativa governativa tesa a far conoscere mari e monti molisani oltre i confini regionali. Nessuna opera di promozione su mass media di tiratura nazionale, solo piccole manifestazioni che dovrebbero essere incastonate in ragionamenti molto più ampi. Certo, promuovere l’immagine della regione e cominciare davvero a fare turismo con le peculiarità che il Molise offre e merita significa spendere denaro ed energie. E forse, per questo settore, non c’è ritorno utile al Governo Iorio... lusa L’OPINIONE Questione all’attenzione della II e della IV Commissione Precari, l’odg scatena Terzano L’approfondimento Il capogruppo Pd D’Alete ’boccia’ il programma turistico «Vecchio e senza ambizioni» «Un programma che nasce vecchio e senza alcuna ambizione». Senza possibilità di appello il commento del capogruppo del Pd, il vicepresidente del Consiglio regionale Tonino D’Alete. «Lo sviluppo del Molise passa per l’offerta turistica che siamo in grado di mettere in campo, capace di puntare sulla originalità ed eccellenze dell’intero territorio molisano, investendo sulle risorse naturali e ambientali così come sulle tradizioni e la proposta culturale di una terra che dimostra di poter attrarre un numero sempre maggiore di pubblico delle altre regioni. Alla luce della grave crisi che proprio in questi giorni ha coinvolto il comprensorio matesino così come le attività turistiche sulla costa dopo le scellerate decisioni in ambito di produzione energetica, quello del turismo non può non essere un tema secondario ma fondamentale per le prospettive occupazionali. Il Governo di questa regione, invece, lo relega ai margini della propria iniziativa politica trasformandolo al più in misera enunciazione di intenti. E’ il caso di un Piano per il Turismo per l’anno 2009 discusso e approvato dal centrodestra solo il 3 novembre. Una sorta di ratifica senza respiro né prospettiva». E sull’esigua dotazione finanziaria, D’Alete sottolinea che «400mila euro sono una presa in giro se si pensa che per il comparto del ’turismo culturale’ le risorse ammontano a soli 30mila euro. Evidentemente del tutto insufficienti per un serio investimento in un così importante settore in forte crescita invece nel resto del Paese. Si tratta di un piano del turismo non elaborato in sede di Consiglio ma predispostto dalla Giunta e trasformato in un mero intervento estemporaneo. Per questo il centrosinistra ha bocciato un programma miope e senza ambizione». Il capogruppo Udc Terzano Il vicepresidente D’Alete L’odg sui precari arriva in aula con il solito ritardo sulla tabella di marcia dei tempi stretti delle emergenze. Anche in questo caso l’ordine del giorno, di cui Leva si è fatto promotore, è rimasto nell’angolo per essere rispolverato in un’aula semivuota. «L’odg deve andare comunque in Commissione - avverte Leva - anche perché la firma del protocollo con il ministro della Pubblica Istruzione non ha risolto il problema dei precari. E’ opportuno che la questione venga trattata dalla II e dalla IV Commissione visto che alcuni provvedimenti riguardano competenze trasversali». Nell’emiciclo riservato agli assessori, semideserto come si è già detto, però c’era Sandro Arco (assieme a Passarelli, Fusco Perrella e Velardi). «Favorevole a questo passaggio» ha detto comunicando all’aula che oggi sarà a Roma per un incontro con il ministro alla presenza di tutti gli assessori regionali. Arco ha anche ripercorso le tappe di questa vicenda: una dotazione di 500mila euro da erogare alle scuole che hanno lamentato difficoltà gestionali e didattiche a seguito del taglio degli organici. Tavoli di lavoro con le parti interessate dai quali è emersa la necessità di un intervento da parte della Regione per l’attivazione di azioni finalizzate all’aiuto dei precari e del personale Ata che non è stato contrattualizzato per l’anno scolastico in corso. Da qui discende l’accordo con il Miur per la realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento dei servizi per l’istruzione. «Il finanziamento per l’attuazione dell’accordo è pari a 2 milioni di euro a valere sui Por Fse e 500mila euro di risorse regionali già impiegate». Non appena l’Ufficio Scolastico Regionale potrà accedere alle graduatorie dei precari (a metà novembre circa), si provvederà ad erogare agli Istituti scolastici i fondi necessari per l’integrazione del reddito agli insegnanti precari regolarmente iscritti nelle graduatorie che non hanno visto rinnovato il contratto. A breve anche un bando rivolto alle scuole che potranno scegliere le diverse aree tematiche di intervento previste che sviluppano i punti dell’accordo con il Miur. «Si può con ragionevole certezza assicurare che entro la prima metà del mese di novembre l’Ufficio scolastico regionale potrà provvedere alla nomina dei docenti che si avvarranno dell’integrazione reddituale finanziata dalle risorse regionali per alleviare i disagi più pressanti di alcuni istituti» ha concluso Arco. Il malumore arriva anche questa volta dalla maggioranza. E’ il consigliere regionale dell’Udc Gino Terzano che prende la parola e chiede: «Di cosa dovranno occuparsi le Commissioni visto che avete già fatto tutto? E poii fondi Fse mica sono i suoi?» chiede rivolgendosi all’assessore Fusco Perrella. Consueto battobecco con il presidente Picciano e poi la decisione di far arrivare l’argomento all’attenzione delle due commissioni, in seduta congiunta e alla presenza degli assessori Arco e Fusco Perrella. lusa [email protected] Dalla Provincia Il segretario Sorella (Cgil): «Che fine ha fatto il finanziamento della Regione?» Restauro del Circolo Sannitico Tagli al personale in crescita, offerta formativa in declino La gara aggiudicata alla ditta Giangiobbe e rappresentanti sindacali a rischio. E il sistema ’crolla’ Scuola, nessuna schiarita CAMPOBASSO - L’Impresa Giangiobbe di Campobasso si è aggiudicata la procedura ad evidenza pubblica relativa ai lavori di restauro dei locali del Circolo Sannitico di piazza Gabriele Pepe a Campobasso per un importo di circa 300mila euro. I lavori, che interesseranno i saloni posti al piano terra del Palazzo del Governo, estesi per oltre 350 metri quadri, dovranno terminare entro agosto 2010. Ferma intenzione dell’Amministrazione provinciale di riportare la storica sede del Circolo fondato nel 1861 per iniziativa dell’allora Prefetto della Provincia, Giuseppe Belli, e del Ricevitore generale Luigi Olivieri, alla bellezza e alla dignità di luogo di rappresentanza e di sede deputata ad ospitare eventi culturali. CAMPOBASSO - La situazione della scuola in Molise va sempre più peggiorando; il sistema è ormai in ginocchio e le previsioni per i prossimi anni sono tutt’altro che rosee. Un ritratto davvero inquietante quello dipinto ieri dal segretario regionale della Flc Cgil, Sergio Sorella, che ha tenuto una conferenza stampa insieme a Pino La Fratta, rappresentante del Coordinamento precari, per fare il punto della situazione sullo stato della scuola in Molise. Nelle scorse settimane, infatti, il sindacato ha organizzato ben 52 assemblee con quasi duemila docenti e personale Ata (l’organico complessivo della Regione è di circa seimila persone) per fare il punto Il segretario Sergio Sorella e Pino La Fratta (coordinamento precari) sulla questione tagli, sul precariato, sulla riduzione del tempo scuola e, di conseguenza, dell’offerta formativa che va irrimediabilmente a ridursia, sia quantitativamente che qualitativamente. «Non soltanto nella nostra regione - ha puntualizzato Sorella - si è fatto poco o nulla per rimediare ai tagli imposti per quest’anno dal ministro Gelmini, ma anche per i prossimi anni le previsioni sono nere. Nel prossimo biennio infatti - ha annunciato Sorella - si prevede la riduzione di ben mille posti di lavoro, che vanno a sommarsi agli oltre quattrocento tagli che hanno interessato quest’anno i docenti molisani». Sorella ha poi analizzato altri due problemi che riguardano il sistema scuola. Innanzitutto il tentativo, a livello nazionale, di rinviare le elezioni delle Rsu, previste per il 1/3 dicembre, «con lo scopo - ha sottolineato il segretario - di imporre un sistema verticistico e gerarchico della scuola pubblica». In secondi luogo, per quanto riguarda più specificatamente il Molise, il fatto che non ci siano ancora notizie del finanziamento di 500mila euro promesso dalla Regione: «Un finanziamento hanno spiegato Sorella e La Fratta - che comunque rappresenta esclusivamente un palliativo ma non risolverà i problemi della scuola molisana». daniela di cecco NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 CAMPOBASSO 6 MONDO DEL LAVORO E’ braccio di ferro tra la nuova dirigenza e il sindacato dei lavoratori UilTucs Molise Security, futuro nero Sono 41 le famiglie che dallo scorso maggio vivono nell’incertezza Manca ancora la licenza per la ripresa delle attività di vigilanza CAMPOBASSO - Quella della Molise Security sembra una storia destinata a non trovare pace. Come pace non trovano le famiglie dei 41 dipendenti che da mesi non riescono a comprendere quale sarà il proprio futuro. Da quel drammatico maggio scorso quando a sferrare un colpo mortale all’istituto di vigilanza fu il suo stesso amministratore, Vincenzo Miele, accusato di un ammanco milionario. Oltre 5milioni di euro spariti dal caveau dell’istituto e appartenenti alla banca Unicredit. Soldi che non sono mai arrivati nei forzieri dell’istituto di credito ma che sarebbero stati sottratti col tempo dallo stesso Miele. L’ormai ex amministratore della Molise Security, incastrato dalla Squadra Mobile nel corso dell’operazione «Re Mida» dovrà presentarsi nelle aule di giustizia il prossimo 16 dicembre, data alla quale è stato fissato il giudizio immediato. Ma la vicenda processuale se da un lato ha chiuso un capitolo, dall’altro è stata l’inizio di un odissea per i 41 dipendenti dell’azienda ritrovatisi dall’oggi al domani senza lavoro e nell’occhio del ciclone. A farsi avanti, rilevando l’istituto, è stata un’impresa barese operante nel settore, la «Tarricone sicurezza». Il subentro è avvenuto quasi nell’immediatezza dei fatti, sin da giugno ma da allora a mettersi di traverso sono stati tutta una serie di adempimenti burocratici, una complessa matassa che ancora oggi accenna a sbrogliarsi. In primis quella della licenza per l’esercizio di attività di polizia che a seguito della vicenda giudiziaria venne revocata da parte della Prefettura. Proprio per superare questo ostacolo venne individuata per la «Tarricone» la strada della estensione della li- Questa mattina il corteo Forze Armate in festa Caserme aperte in questi giorni per la visita dei cittadini Nell’immagine un momento della conferenza stampa della UilTucs di ieri pomeriggio cenza già esistente per l’azienda barese. Ma è proprio alla prefettura di Bari che le cose si sono inceppate nuovamente. Una serie innumerevole di adempimenti che hanno di fatto hanno bloccato l’attività dell’istituto facendogli perdere in pratica tutta la clientela. In questo contesto si inserisce il braccio di ferro tra la nuova dirigenza e il sindacato UilTucs che ieri pomeriggio ha tenuto sul tema una conferenza stampa. L’organizzazione sindacale puta l’indice contro la nuova dirigenza colpevole, a suo dire, di aver fatto passare inutilmente molto tempo, sia nella fase che ha portato alla cassa integrazione di alcuni dei lavoratori dell’istituto, sia nella gestione complessiva dell’iter che dovrebbe portare all’estensione della licenza. Su questo argomento Pasquale Guarracino, segretario provinciale della UilTucs, è categorico: «Chiediamo alle Prefetture di Bari e Campobasso il rilascio immediato della licenza». E’ chiaro che questo rappresenta il Il «dramma» dell’istituto di vigilanza nasce a maggio a seguito di una intricata vicenda giudiziaria presupposto necessario per la ripresa dell’attività. Nel frattempo, secondo quanto rende noto il sindacato, sono saltati tutti i tentativi di conciliazione con l’azienda per la corresponsione ai lavoratori delle mensilità arretrate. Si tratta degli stipendi che vanno da marzo a giugno di questo anno. A zero, sempre secondo il sindacato, stanno le cose per la ventilata ipotesi di trasferimento di alcuni dipendenti della Molise Security a Bari. Nonostante una richiesta in tal senso del sindacato, la fumata è stata nera. Nulla di fatto anche su questo versante. Pare che l’azienda sia tornata sui propri passi. A questo punto la palla passa nel campo avverso, quello della «Tarricone sicurezza» che è facile prevedere nei prossimi giorni farà sentire la propria voce. pdb Oggi giornata dell’unità nazionale e festa delle Forze Armate. Questa mattina, alle 10,40, prenderà il via da piazza Prefettura il corteo che giungerà al monumento ai caduti dove verranno deposte le corone e letti i discorsi delle autorità. Anche per quest’anno il Ministro della Difesa ha previsto, in occasione della ricorrenza della festa delle Forze Armate e del 91˚ anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, l’organizzazione di una serie di eventi celebrativi nelle principali città italiane, con le iniziative delle «caserme aperte» e delle «caserme in piazza». Nella giornata di oggi, infatti, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e nella giornata di sabato 07 novembre 2009, dalle ore 15:00 alle ore 20:00, la caserma «G. Testa», sede del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, sarà aperta al pubblico per una visita guidata. Nella giornata di domenica 08 novembre 2009, invece, in piazza Municipio, insieme a quelli delle altre Forze Armate, sarà allestito uno stand promozionale dell’Arma dei Carabinieri che rimarrà aperto dalle ore 10:15 alle ore 14:00, nel quale saranno esposti i veicoli militari in dotazione ai Carabinieri, le attrezzature informatiche per le attività d’indagine e le uniformi d’epoca. Sempre in piazza Municipio saranno esposti anche i mezzi militari dell’Esercito e tra questi il famoso autoblindo «Lince». Tutta la popolazione, con particolare riferimento alle scolaresche di ogni ordine e grado, è invitata a partecipare alle iniziative delle «caserme aperte» e delle «caserme in piazza». Per la giornata odierna è previsto uno speciale annullo filatelico da parte delle Poste italiane. Le poste, su richiesta del Comando militare Esercito «Molise» ha prevsito lo speciale annullo dedicato alla «commemorazione degli eroi molisani caduti per la pace». Il riferimeto, chiaramente, è al parà Alessandro Di Lisio morto in missione lo scorso 15 luglio in Afghanistan. La marcatura dell’annullo avverà oggi dalle 9 alle 11 presso la sede del Comando militare dell’Esercito, cioè l’ex distretto militare. redcb L’intervento dei Carabinieri in località «Cacciapesci», si tratta di una 21enne di Campobasso Coltello a scatto, denunciata una donna Beccato anche l’autore di un furto da 400 euro ad un distributore di benzina A Campobasso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere C.I., 21enne del luogo la quale, controllata in questa località "Cacciapesci" mentre si trovava a bordo della propria autovettura unitamente ad un ragazzo 27enne, è stata trovata in possesso di un coltello a scatto di genere proibito custodito nella borsetta. Sempre i militari della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica L.M., 47enne, nubile, C.G., 40enne e D.I.N., 23enne, tutti del luogo, i quali controllati mentre si trovavano alla guida delle proprie autovetture sono risultati posi- tivi al test etilometrico. Le patenti di guida sono state ritirate a tutti. Infine, sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, a conclusione delle indagini relative al furto di 400 euro dall’interno del distributore di benzina "Tamoil" situato al km. 129,848 della SS 87, avvenuto lo scorso 10 ottobre, hanno denunciato per furto aggravato S.S., 31enne, tossicodipendente, pregiudicato del capoluogo; lo stesso è stato identificato grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza del distributore che lo hanno filmato in «azione». redcb NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 CAMPOBASSO 7 NERA E GIUDIZIARIA Sono stati gli agenti della Squadra mobile di Campobasso ad ammanettare il muratore 33enne Arrestato un altro orco Il provvedimento disposto dal giudice Teresina Pepe a seguito di un’indagine coordinata dal sostituto Rossana Venditti Emergono collegamenti con altri episodi di violenza e pedofilia nati in una contesto sociale di omertà e degrado Accusato di violenza continuata a danno di minori RACCAPRICCIANTE. Non esiste un altro aggettivo per descrivere l’ennesima storia di pedofilia proveniente da Jelsi, un paese di 2000 abitanti che di storie analoghe, a questo punto, probabilmente ne nasconde di altre. Dal novembre dello scorso anno, passando per l’aprile di questo, sono già tre le persone che finiscono in ceppi per uno dei delitti più odiosi in assoluto. Violenza sessuale e, per scavare ancora di più nelle viscere dell’Inferno, violenza sessuale su minori. Ripetuta, continuata, reiterata e, soprattutto, consumata nell’omertà generale. Nel silenzio rotto dall’urlo liberatorio di chi, un giorno, dopo mille anni di «mazzate», decide che quella violenza deve finire, che su quel fuoco marcio degli orchi le lacrime sorde non servono a nulla. Un fuoco che non può essere spento da lacrime salate che più le bevi e più ti viene sete. Quell’inferno può essere spento solo dalla denuncia che spezza la paura e che un giorno ti rimette in piedi e ti fa parlare, raccontare nei minimi e raccapriccianti dettagli tutto quanto ti è passato sulla pelle. La coppia di orchi, ieri, è diventata un trio. La terza bestia, su disposizione del giudice Teresina Pepe, gli uomini della Squadra Mobile di Campobasso se la sono portata via ieri mattina al termine di una lunga e complessa indagine coordinata dal sostituto Rossana Venditti. L’accusa infamante è di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due minorenni. Si tratta di un muratore di 33 anni con due figli messi già al mondo e uno in arrivo. Due figli, i primi, che il Tribunale ha già provveduto ad affidare ad altre famiglie, comunità umane che aborrono il rito dell’incesto e dell’accoppiamento animale. Che aborrono il richiamo ancestrale ancora vivo in quella piccola comunità dove, purtroppo e senza generalizzazioni, Nella immagini la sequenza del trasferimento in carcere dell’uomo sul quale pendono accuse gravissime accanito crocifiggendogli l’anima con una grave forma di disabilità psichica. Il muratore è lì, a volte da solo con quella figlia data in prestito, altre in compagnia del padre, aggrovigliato in uno schifosissimo triangolo. In una stanza accanto, come se il mondo fosse da un’altra parte, c’è la mamma della ragazza che gira lo sguardo. Guarda altrove, convinta di farla franca. Con una mano gira il sugo per la cena e con l’altra si benda gli occhi. Quei rumori sordi sono, per lei, non sono nulla. Sono gli stessi delle stalle accanto, quelle dove le bestie, i cavalli e i conigli, le pecore e i montoni, non riconoscendosi tra madri, padri e figli, si accoppiano tra loro. Ad aprile, poi, il muratore lo troviamo di nuovo. Una figlia, un’altra, denuncia l’anziano padre che se l’è «sbattuta» per una vita. Lui, il muratore, è il marito di quella donna violentata per anni. E’ lui stesso, racconta qualcuno, a spingerla alla denuncia, quasi a nettarsi l’anima dalle sozzerie compiute nella casa accanto, quella con la stanza piena dell’odore acre del sudore, delle lenzuola spesso non è chiaro dove cominciano le bestie e dove finiscono gli uomini. Incesto e «passatelle» di birra, è questo il volto livido di un Molise torbido che esce dalle stalle ed entra nelle case, tra quelle quattro mura domestiche dove il sesso colpisce a casaccio, senza alcun freno: come le bestie. Non basteranno arresti, denunce, ceppi e celle di carcere a battere lo squallore di chi un giorno, senza ragione, come le bestie, decide che è venuto il turno della bambina, della nipotina, della figlia del vicino e gli sale in groppa. E’ una cultura «animale» che va battuta e ci vorranno mille anni di coraggio a vincerla. Ci vorranno mille e mille anni per distruggere l’omertà che sta alla base, come per gli Le indagini condotte dal sostituto Rossana Venditti sono partite nel mese di novembre 2008 quando venne alla luce il primo caso di violenza perpetrato a Jelsi ai danni di una ragazza con problemi psichici altri, dell’arresto di ieri. Un clima di degrado difficile da descrivere. L’orco di ieri, come in un vomitevole copione, entra nella prima storia, quella di novembre, e pure nella seconda, quella di aprile. E? l’anello di congiunzione tra le due, il passaggio intermedio non tra la bestia e l’uomo, ma tra la bestia e la bestia. A novembre lo troviamo nell’aria acre e sudata di una camera da letto dove un padre abusa di una figlia, una ragazzina sulla quale il destino si è già bagnate di seme che si sparge sui figli di quel seme. Ed è qui che il cerchio si chiude. A novembre, al tempo del primo orco, si parlò di un misterioso vicino che avrebbe abusato della ragazza con la psiche minata. Quel vicino era lui, l’uomo che ieri è entrato nel carcere di via Cavour con un giubotto di pelle chiuso sulla testa. Pelle di animale, quella del giubbotto, pelle di animale quella della faccia che ci stava sotto. Pasquale Di Bello Tre episodi in un anno Jelsi una comunità devastata JELSI - I precedenti parlano chiaro: è allarme pedofilia, è allarme violenza, è allarme incesto. E questa la terribile conclusione alla quale si giunge dopo l’arresto di ieri, il terzo dal novembre 2008 ad oggi. Novembre, aprile, ottobre, dodici mesi che ci rimandano l’immagine di una comunità minata dalla presenza di veri e propri orchi, tiranni del talamo che si fanno scudo della mura domestiche e dell’omertà. Il primo caso a giungere agli «onori» delle cronache è quello di un padre 49enne che abusa da anni della fi- glia, una ragazza colpita da una grave forma di disabilità psichica che però convinta dall’intervento di alcuni parenti trova la forza giusta e decide di raccontare tutto alla polizia. Sono gli agenti della Squadra Mobile a piazzare una telecamera nascosta nella camera degli orrori, quella da letto, che diventa improvvisamente la camera della mattanza dove il padre abusa della figlia. L’uomo viene colto in quasi flagranza di reato. La ragazza è sul letto e lui si è appena tirato su mutande e pantaloni e sta per entrare in bagno, come se l’acqua bastasse a lavare anche la coscienza. Lo acciuffano e lo sbattono dentro gli uomini della mobile. Ma c’è dell’altro. C’è un vicino, un misterioso vicino che pare talvolta prendesse a prestito quella ragazzina, violentata minorenne e intanto diventata adulta. Quel vicino è il muratore 33enne arrestato ieri. Ma c’è un’altra storia. Viene fuori ad aprile, giorno 21, natale di Roma. Viene arrestato sempre a Jelsi un uomo di 69 anni. A denunciarlo è la figlia che di anni ora ne ha venticinque e che per diciotto è stata ripetutamente violata da questo nuovo orco arrivato alle cronache. Morta per diciotto lunghi anni e che, improvvisamente, alza la testa e denuncia quel padre mostruoso. Anche lui se lo portano via gli uomini della Squadra Mobile. Quella donna cresciuta quando trova il coraggio di denunciare il padre è una donna sposata. Ha un marito. Chi è? Quel marito è il muratore 33enne arrestato ieri. Orco il padre, orco il marito. Quanti sono gli orchi che girano a Jelsi? I primi, quelli delle due storie di novembre e aprile, sono chiusi nel carcere di Termo. Il terzo, quello di ieri, nel carcere di Campobasso. dibello CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 8 NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 Disagi nel pomeriggio, dalle 13 alle 17 Don Vittorio a Palazzo Moffa Visita del parroco di San Giuseppe al presidente del Consiglio Picciano IL presidente del Consiglio Michele Picciano ha ricevuto ieri mattina in Consiglio regionale, Don Vittorio Perrella, parroco di San Giuseppe Artigiano, parrocchia ubicata nel quartiere Cep di Campobasso. L’incontro è avvenuto nell’ambito della celebrazione e dei festeggiamenti per i 50 anni di sacerdozio di Don Vittorio. Picciano ha poi ricordato che nell’incontro apposito ha lasciato all’Arcivescovo Brigantini una copia dello statuto della Regione Molise e della proposta di modifica in discussione che nei suoi principi contiene anche i valori dei cattolici impegnati in politica ed i principi della dottrina sociale della Chiesa cattolica. Il sacerdote, nell’affettuosa conversazione, ha illustrato i contenuti della nuova pastorale sociale della Chiesa, per la quale è impegnato, che segna notevoli passi avanti della Chiesa. L’incontro si è concluso con un significativo scambio di doni, una bibbia e nuovo testamento nella versione della Conferenza Episcopale Italiana, un crocifisso artisticamente intarsiato con le stazioni della via crucis ed il gagliardetto con lo stemma della Regione Molise da parte del Presidente. red.cb. Interruzione dell’acqua a Campobasso e a Ripalimosani Diversi i quartieri interessati DISAGI per i residenti di diversi quartieri e frazioni di Campobasso che oggi pomeriggio resteranno senz’acqua. Al fine di consentire lavori urgenti e indifferibili nel tratto di condotta addutrice Ripalimosani-serbatoio Santo Stefano, infatti, il flusso idrico sarà interrotto dalle ore 13 alle 17 di oggi, mercoledì 4 novembre. Diverse le zone interessate dall’interruzione. A Ripalimosani l’interruzione dell’acqua riguarderà prevalentemente i seguenti quartieri: Zampognaro, Colle Matteo, Santa Maria, Serrecchia, Covatta, Iontapede 1, Trivisonno, Iontapede 3, Mandorla, Iontapede 4, Colle Caruso, Paolone. A Campobasso le zone interessate dall’interru- zione del flusso idrico sono: San Michele, canile, Centro Santo Stefano. I lavori alla condotta adduttrice sono stati preventivamente annunciati dall’azienda Molise Acque e comunicati dal Comune di Campobasso al fine di ridurre al minimo i disagi per i residenti nelle zone interessate. ddc Sanità e dintorni «Ulcerdays» a Campobasso Prevenzione prima di tutto Il 6 e 7 novembre porte aperte all’Asrem per ricevere consigli su cure e diagnosi CAMPOBASSO - Lesioni cutanee croniche: emergenza sanitaria e sociale. Anche a Campobasso al via la seconda edizione di «Ulcerdays», le Giornate nazionali dell’ulcera cutanea. Dal 6 al 7 novembre porte aperte presso l’Asrem di Campobasso, in via Duca d’Aosta 30, centro accreditato per l’iniziativa. La seconda edizione dell’iniziativa vede il coinvolgimento di oltre 100 strutture a disposizione, gratuitamente, per chiedere consigli sulla prevenzione, la diagnosi e la cura di questa malattia. Alla voce "Centri aderenti" http://www.ulcerday.it/centri _aderenti.php è possibile consultare gli ambulatori, regione per regione, che aderiscono all’iniziativa, con i relativi orari e indirizzi. L’obiettivo primario di UlcerDays è quello di lanciare l’allarme sulla totale mancanza, nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, di una rete di centri territoriali ed ospedalieri dedicati che siano in grado di rispondere ad un preciso bisogno: curare le ulcere cutanee. ddc Alla Cattolica il quarto appuntamento nazionale su Cardio-risonanza magnetica e Cardio-Tc Cardiologia, esperti a confronto Il prestigioso corso articolato tra il 12 e il 13 novembre Corso di formazione per infermiere volontarie CAMPOBASSO - Sono aperte le iscrizioni per un nuovo corso di formazione per infermiere volontarie. L’Ispettorato infermiere volontarie della Croce rossa italiana informa infatti che entro il 15 novembre possono essere presentate le domande per partecipare al corso. Per informazioni ci si può rivolgere alla sede dell’Ispettorato - Villetta Flora - il lunedì dalle 18.30 alle 20 o contattare il numero 0874/91687. CAMPOBASSO - Prestazioni cliniche e formazione d’eccellenza all’Università Cattolica di Campobasso: il 12 ed il 13 Novembre prossimi l’Unità operativa di Radiodiagnostica diretta da Giuseppina Sallustio ospiterà il IV appuntamento nazionale dei Corsi di Cardioradiologia organizzati dalla Società Italiana di Radiologia Medica e dedicati alla Cardio-Risonanza Magnetica ed alla Cardio-TC. I maggiori esperti nazionali di questo settore di avanguardia della Diagnostica per Immagini, tra cui due radiologi operanti presso il Centro di Campobasso, illustreranno ai Colleghi radiologi, cardiologi e chirurghi toracici le potenzialità innovative di queste nuove metodiche di studio delle patologie cardiache, eseguite solo in pochi centri di eccellenza sul territorio nazionale e dal 2005, limitatamente alla Cardio-RM, disponibile presso il Centro "Giovanni Paolo II" del capoluogo molisano. Il corso, articolato in due giornate, affronterà i temi della tecnica di studio di queste due sofisticati strumenti diagnostici e soprattutto si concentrerà sulle indicazioni cliniche attualmente riconosciute: dalla cardiopatia ischemica, allo studio delle coronarie, dalle miocardiopatie allo studio delle anomalie congenite, dalle miocarditi ai tumori cardiaci e paracardiaci. Si tratta di un appuntamento importante per la Sanità della regione, che, insieme a poche altre in Italia, può vantare la disponibilità, per i propri residenti e per quelli delle regioni limitrofe, di queste tecniche radiologiche all’avanguardia. C.C. Il Molise è tra le poche regioni italiane a vantare la disponibilità di queste tecniche all’avanguardia NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 BOJANO-AREA MATESINA 9 Il bottino si aggira sui cinquemila euro. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Bojano Furto nella notte, scassinate le due biglietterie della stazione BOJANO - Ancora un furto con scasso alle due biglietterie self service della stazione di Bojano. Per una strana coincidenza il furto è avvenuto, come a febbraio scorso, nella notte fra lunedì e martedì, ed ha fruttato alcune migliaia di euro, mentre la volta precedente la cifra ammontò a 5.500 euro. Gli ignoti, favoriti dal fatto che la sala d’attesa la notte rimane sempre aperta e che la telecamera della videosorveglianza da tempo è stata messa fuori uso, hanno scassinato e danneggiato le due emettitrici automatiche per l’acquisto dei biglietti regionali derubandone l’intero contenuto frutto della ven- Appello di Giuseppe Santillo per difendere l’area Matese SAN POLO MATESE - L’ex sindaco di San Polo Matese, Giuseppe Santillo, lancia un appello per una maggiore coesione delle amministrazioni comunali dell’area matesina per difendere il territorio dalle spoliazioni in atto. «Quando non c’è dialogo tra le amministrazioni di Comuni limitrofi tutto diventa più difficile, sia per ottenere qualcosa che possa arrecare benefici all’intera area e sia per difendere quel poco che abbiamo - ha spiegato Santillo - la sede della Comunità montana Matese trasferita a Frosolone e quella del Piano Sociale di Zona spostata a Riccia rappresentano un significativo esempio. Quando in una zona c’è divisione e incomprensione, non c’è neanche peso politico, la stessa zona è destinata a diventare appetibile da chiunque e quindi a trasformarsi in terra di conquista e, di conseguenza, a soccombere. Bojano, come realtà più grande dell’area matesina, dovrebbe svolgere il ruolo di aggregazione di tutti i Comuni dell’Alto Biferno, purtroppo ciò non sta avvenendo, per questo motivo ci troviamo a subire sulla nostra pelle una politica regionale fatta di spartizione di enti e quant’altro, il più delle volte senza neanche reagire, dimostrando solo una mesta rassegnazione. Tutto ciò - ha sottolineato - rappresenta un grande danno economico non solo per Bojano, ma per l’intera area matesina, in quanto gli interessi economici delle popolazioni locali sono strettamente collegati. Bisogna reagire e tornare a riappropriarsi degli enti che ci vogliono sottrarre. Mi risulta, per quanto riguarda la Comunità Montana, che il Tar Molise ha rimesso in discussione la scelta delle sedi comunitarie perché l’ubicazione non spetta alla Regione, come è avvenuto, bensì ai Comuni che fanno parete dei nuovi ambiti comunitari. E’ noto che Guardiaregia, Sepino, San Giuliano e Cercepiccola sono uscite dalla Matese optando per la Comunità Montana Centrale perché non condividevano la scelta di Frosolone operata dalla Regione». Santillo ha aggiunto: «Alla luce del pronunciamento del Tar Molise, l’Amministrazione Silvestri non deve perdere un minuto di tempo, dovrebbe attivarsi e convincere questi quattro Comuni a tornare sui loro passi, soltanto così Bojano, in sede di votazione del consiglio comunitario Matese-Sannio, potrebbe riottenere la sede dell’Ente». L’appello dell’ex sindaco è condivisibile in quanto non è concepibile assistere alla disgregazione del territorio che Madre Natura ha così voluto. (Luz) dita dei biglietti. I danni provocati dall’atto vandalico, oltre a quello d’immagine per il Gruppo Ferrovie dello Stato, sono stimati in circa 5 mila euro, tra denaro contante rubato e quello necessario per la riparazione. A dare l’allarme ieri mattina alcuni utenti delle Ferrovie. Sul posto sono giunti prima i Carabinieri della locale Compagnia, successivamente, per competenza, sono arrivati da Campobasso gli uomini della Polizia Ferroviaria con alcuni poliziotti della scientifica per gli ulteriori accertamenti. L’episodio ieri mattina ha creato non pochi disagi ai passeggeri impossibilitati all’acquisto dei biglietti ’fai da te’. Imprecisati i tempi di attesa per la riattivazione delle emettitrici automatiche. Trenitalia ha presentato una denuncia contro ignoti agli Organi di Polizia. Una sala d’attesa che versa nel più assoluto degrado, sia per la sporcizia sia per le scritte sui muri, che spesso si trasforma in luogo di riparo notturno per i barboni. (Luz) Il programma delle iniziative con la deposizione della corona ai Caduti Bojano in festa per l’Unità nazionale BOJANO - Oggi, 4 novembre, si festeggia l’Unità Nazionale, la Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre e la Giornata delle Forze Armate. E’ un giorno importante per la storia d’Italia: novantuno anni fa, nel 1918, con l’armistizio si pose fine alla guerra tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico conclusasi sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. La fine della Prima guerra Mondiale completava il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia, un ciclo che era iniziato con il Risorgimento. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano, che costò la vita a 689.000 suoi figli, mentre 1.050.000 furono i mutilati e i feriti. Dati questi, come del resto quelli del secondo conflitto mondiale, che devono far riflettere soprattutto coloro che oggi vogliono minare l’unità della Patria. La ’Grande Guerra’ è stata un evento che ha segnato profondamente l’inizio del Ventesimo secolo, determinando radicali mutamenti politici e sociali. Il 4 Novembre, nel tempo, è diventata la giornata dedicata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale. La giornata vuole ricordare in special modo tutti coloro, soprattutto i giovanissimi, che sono morti nell’adempimento del loro dovere. Bojano come tutti i centri della Penisola ha dato il suo tributo di sangue per la causa. Come ogni anno l’Amministrazione comunale deporrà una corona di alloro al Monumento dei caduti, cui seguirà nell’Antica Cattedrale una Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre celebrata dal parroco don Rocco Di Filippo. Alla solenne cerimonia parteciperanno anche dele- gazioni di alunni delle Scuole Elementari e Medie. Il programma è il seguente: alle ore 11.15 ci sarà presso il Palazzo comunale in via dei Pentri l’appuntamento per la formazione del Cor- teo che si dirigerà in piazza della Vittoria per la deposizione della corona al Monumento dei Caduti; alle ore 12 seguirà la Santa Messa. (Luz) L’eroe Giovannino Colacci BOJANO - Nel giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre non si può non ricordare un giovane bojanese, conosciuto forse solo perché il suo nome figura nell’elenco dei caduti scolpiti sul marmo del Monumento dei Caduti di piazza della Vittoria, ma non certamente per il suo eroico gesto di altruismo. E’ Giovannino Colacci, all’epoca 24enne, studente universitario in legge, medaglia di bronzo, morto sotto il fuoco dei cecchini nemici sul monte Sei Bui il 2 agosto 1915. Della storia di questo eroe ci siamo occupati anche un paio d’anni fa, pensando e augurandoci che gli Amministratori pubblici rivalutassero il suo gesto eroico dedicandogli una strada o un edificio pubblico proprio per non dimenticare. Ci piace riproporla per far sì che non cada nell’oblio. Giovannino Colacci era un giovane molto legato alla sua terra, era conosciuto e ben voluto, se non fosse scomparso prematuramente sicuramente avrebbe fatto parlare di sé. Nei giornali d’epoca compare spesso per interventi bril- lanti in occasione di incontri pubblici e di convegni. Il Radicale Sannita nel settembre 1913 così pubblicava: "Domenica scorsa lo studente in legge Giovanni Colacci tenne nella sede della Società Operaria "Principessa Elena di Montenegro", davanti ad un numeroso e colto uditorio, un’applaudita conferenza sulla ’Utilità dell’Istituzione di biblioteche e Ricreatori popolari’. L’oratore, dopo aver brillantemente dimostrato quale e quanta sia l’influenza educativa di simili istituzioni, rivolse un caldo appello all’uditorio invocandone la valida cooperazione perché anche in Boiano abbiano a sorgere i suddetti istituti educativi". Alla visita di leva effettuata presso il Distretto militare di Campobasso il 15 marzo 1911 era stato dichiarato rivedibile per debole costituzione e lasciato in congedo illimitato. Con l’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale era stato chiamato immediatamente alle armi il 23 maggio 1915, come tanti altri giovani che erano stati mobilitati a seguito dell’entrata in vigore del Regio Decreto del giorno prima. Era stato arruolato nel Reale Corpo del 137˚ Fanteria Mobile come allievo ufficiale, giungendo il 6 giugno al confine con l’Austria, in territorio dichiarato in stato di guerra. Era di animo nobile, sensibile ed altruista, fervente cristiano. Quel giorno era appena arrivato in trincea insieme ad altri compagni per dare il cambio ai colleghi che durante il giorno avevano combattuto una cruenta battaglia contro il nemico. Cominciava a farsi buio, ad un certo punto udì il lamento di un ferito austriaco che invocava aiuto in campo aperto. Nessuno lo soccorreva, né dall’una e dall’altra parte delle linee su cui erano attestati gli eserciti antagonisti. Un lamento che giunse al cuore del giovane soldato bojanese, il quale a differenza degli altri non restò insensibile alla richiesta di aiuto di un fratello nemico, diverso solo nella divisa che indossava. Giovannino, cuor d’oro, sorridente, senza incertezza, non curante della propria vita, cedendo all’impulso uscì dalla trincea, alle falde del San Michele, dirigendosi a tutta velocità verso il ferito. Lo raggiunse, si chinò su di lui, dandogli parole di conforto e versandogli nel contempo con la borraccia alcune gocce di liquore sulle labbra arse. Mentre cercava di porlo in salvo, all’improvviso la calma irreale di quella tregua notturna, fu interrotta da alcuni cupi colpi di fucile che centrarono in pieno il giovane bojanese. Colpi che infransero per sempre i suoi bei sogni di gioventù, la laurea, la carriera, una famiglia... Giovannino cadde stecchito sul ferito che aveva soccorso, forse l’ultima espressione d’affetto verso il suo fratello austriaco fu un sorriso e nello stesso tempo incredulità. Un gesto di altruismo e di fratellanza che è raro riscontrare nelle persone in qualunque epoca esse si trovino a vivere. Giovannino Colacci era conscio del pericolo cui andava incontro, ha soccorso il proprio fratello-nemico a costo di rimetterci la vita, come del resto è avvenuto. E’ stato decorato alla memoria l’anno successivo con una medaglia di bronzo, riconoscimento consegnato al padre Francesco e alla madre Libera Patullo. Avrebbe senza dubbio meritato la massima onorificenza. Bojano dovrebbe essere fiera di questo suo eroico figlio. (Luz) RICCIA-CERCE-JELSI 10 NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 DAL MUNICIPIO Il primo cittadino: «L’obiettivo è quello di riscoprire il territorio e le nostre radici» Riccia sarà presto valorizzata Ieri in Comune l’arrivo dei sovrintendenti ai Beni archeologici che si sono intrattenuti con il sindaco, Micaela Fanelli RICCIA - Presto il Protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza. Ieri l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Fanelli ha incontrato i Soprintendenti per i Beni Archeologici del Molise, l’architetto D’Amico, l’architetto Vignone e l’architetto Sardella della Soprintendenza per i Beni Etnografici per dare il via al Protocollo d’intesa finalizzato a valorizzare il territorio riccese. «L’obiettivo del Protocollo con la Soprintendenza - ha spiegato Fanelli - è quello di riscoprire il territorio e le nostre radici, un’importante opportunità di crescita, dando la possibilità di valorizzare risorse ancora poco conosciute. Ci sono una serie di monumenti che presentano accentuati fenomeni di degrado dovuti alla mancanza di manutenzione per i quali risulta necessario un intervento». Il progetto prevede la creazione del Museo Archeologico all’interno della torre angioina, un percorso didattico approfondito sviluppato grazie alla collabo- Jelsi - Ben 105 i partecipanti provenienti anche da fuori regione razione con l’Associazione Trediciarchi che si sta adoperando per la valorizzazione archeologica del territorio riccese; il potenziamento del Museo Etnografico delle Arti e delle Tradizioni popolari già esistente all’interno del Magazeno e la ristrutturazione, da parte della Soprintendenza, della chiesa Santa Maria delle Grazie. «Questi monumenti insieme alle altre bellezze artistiche locali costituiscono un insieme organico Storico-Monumentalistico e Naturalistico vanno conservate, valorizzate e fatte conoscere al di la dei confini regionali». L’idea più innovativa è quella che si inserisce nel Pai del Fortore che prevede la creazione del borgo del benesse- re nel centro storico; accanto alla valorizzazione delle bellezze artistiche l’amministrazione darà vita a un momento di sviluppo molto importante: il centro storico come luogo ideale dove creare strutture sanitarie adatte ad accogliere, in maniera adeguata, persone anziane che desiderano trascorrere momenti di serenità.DD Riccia - Al lavoro nei frantoi della zona Raduno dei quad Terminata la vendemmia... Un autentico successo E’ l’ora della raccolta delle olive JELSI - Un autentico successo il raduno dei quad, iniziativa organizzata da Antonio Campolieti, dal gruppo di quoddisti di Jelsi, in collaborazione con l’Associazione Quad explorer di Campobasso. Ben centocinque i quod partecipanti alla manifestazione, molti dei piloti sono giunti dalle regioni limitrofe e anche dal nord Italia. L’iniziativa ha preso il via nelle prime ore della mattinata: dopo le iscrizioni ufficiali l’allegra comitiva si è snodata lungo i tratturi dell’agro di Jelsi; le autovetture hanno poi letteralmente invaso piazza Umberto I, a Riccia, dove c’è stata una breve sosta. Nel pomeriggio, i veicoli hanno fatto ritorno a Jelsi per le prove di abilità dove tutti i partecipanti hanno potuto misurarsi in prove divertenti ma al tempo stesso impegnative e, intorno alle ore 17.30 circa, c’è stato lo spettacolo acrobatico del gruppo Acrobatic di Cassino. «Pienamente riuscito l’obiettivo della manifestazione - ha spiegato l’organizzatore Antonio Campolieti - far conoscere le tipiche bellezze della nostra area e in particolare i tratturi, vere e proprie stra- de di un tempo, sempre valide vie di comunicazione. Desidero ringraziare calorosamente tutti coloro i quali si sono adoperati per la riuscita della manifestazione e, in particolare, l’Off Road di Riccia, Lucio Di Domenico e Piero Panichella, il gruppo Trivial di Jelsi, i quoddisti e gli appassionati di fuoristrada di Jelsi». Durante la manifestazione non sono mancati attimi di paura per l’improvviso incendio nell’abitazione di corso Vittorio Emanuele; immediatamente, nell’attesa dei soccorsi, i partecipanti al raduno che si trovavano a pochi metri di distanza ed erano alle prese con le iscrizioni e l’apertura della manifestazione, si sono mobilitati per entrare nell’edificio e tentare di mettere in salvo le persone presenti nella casa. Fortunatamente non c’era nessuno all’interno della palazzina; la scena dell’intera casa avvolta dal fumo e dalle fiamme ha sconvolto i quoddisti che, anche in questa occasione, hanno dimostrato solidarietà e grande spirito di altruismo. Mafin RICCIA - Terminata la vendemmia, i riccesi si stanno dedicando in questi giorni alla raccolta delle olive. La raccolta dell’oliva deve avvenire quando essa è pienamente sviluppata, al punto giusto di inolizione e contenuto di antiossidanti, e proprietà organolettiche migliori, prima della caduta dei frutti maturi, per permettere di raccogliere il maggior numero di olive per pianta e per avere la massima resa di olio, e di migliore qualità: tale momento varia a seconda delle zone, della varietà di oliva e del clima. L’epoca di raccolta delle olive nell’Italia Centrale cade in genere fra novembre e dicembre, nel momento in cui hanno raggiunto le massime dimensioni, il massimo di inolizione, e la polpa perde un poco di consistenza. Si deve tenere presente che le olive sono soggette a progressiva cascola, cioè distacco naturale (o per eventi atmosferici) delle drupe, tipico di ogni cultivar: con il passare del tempo la cascola porta a perdite di quantità e qualità di prodotto. Per grandi estensioni di oliveto servono per la raccolta grandi quantità di mano d’opera e per non brevi periodi: infatti la meccanizzazione della raccolta non è molto diffusa, talvolta è addirittura irrealizabile, traumatica, e quasi tutti i si- stemi migliori adottati sono manuali. Peraltro la progressiva carenza di mano d’opera orienta sempre più le aziende di una certa dimensione a dotarsi di strumenti per la raccolta meccanica o agevolata. Le olive raccolte vengono immagazzinate in cassette forate e poi portate in ambienti aerati e freschi per non più di 2 giorni, e quindi lavorate al frantoio. Le tecniche adottate nella raccolta variano da regione a regione soprattutto in relazione alle caratteristiche degli alberi, alla potatura e alla conseguente altezza delle fronde; si suddividono in raccolta manuale (brucatura) e meccanica. DD Dieci figli, dodici nipoti e diciotto pronipoti. La ricetta di lunga vita? Lavoro nei campi, due caffé al giorno ed un... dolcetto Cento candeline per nonna Angela. Carlantino in festa CARLANTINO - Oggi, 4 novembre, Carlantino festeggerà il primo centenario della sua storia. Angela Pozzuto compirà un secolo e, per l’occasione, sarà eletta "Nonna del paese" dal Consiglio comunale che si riunirà in seduta straordinaria alle 16.30 e le consegnerà una targa in ricordo di questo giorno speciale. La riunione dell’Assemblea non si terrà in Municipio ma all’interno del salone della Parrocchia San Donato. La cerimonia civile sarà seguita alle 17 dalla celebrazione della santa messa. La festa in onore di Nonna Angela, poi, proseguirà con la musica della banda musicale di Celenza Valfortore e un mega buffet per brindare all’evento. Angela ha messo al mondo 10 figli, un maschio e nove femmine, che le hanno regalato la Auguri felici a nonna Angela Pozzuto (sopra e a lato) gioia di 12 nipoti e ben 18 pronipoti. Dei suoi 10 figli, tre vivono a Carlantino, una - Filomena - è scomparsa qualche anno fa, e gli altri vivono lontano: Antonietta in Argentina, Maddalena, Giuseppina, Rosa (tutte e tre suore) e Addolorata a Roma, Giovannina a Torino mentre Maria, Annunziata e Gaetano sono rimasti vicini alla loro mamma. Oggi saranno tutti a Carlantino, compresi nipoti e pronipoti. Nonna Angela, nata il 4 novembre del 1909, a 20 anni sposò Michele D’Amelio. Da 6 anni è vedova, ma non le manca mai l’affetto della sua numerosa famiglia. "E’ una gran bella cosa poter festeggiare un centenario - dichiara il sindaco Vito Guerrera - Una gioia e un’emozione che tutta la comunità vuole condividere. I 100 anni di nonna Angela ci dicono che, nonostante i tanti problemi, in questi piccoli paesi la qualità della vita e i legami sociali sanno ancora esprimere valori importanti". Quelli di nonna Angela sono stati anni difficili, di guerre e miseria con l’ulteriore fatica di portare avanti una famiglia così numerosa. Angela e Michele ce l’hanno fatta, con forza di volontà, tanto sacrificio ma soprattutto con molta umiltà. Il duro lavoro nei campi e l’impegnativo "mestiere" di educare dieci figli hanno caratterizzato tutta la vita dei due nonni carlantinesi. Oggi, nonna Angela passa la sue giornate guardando la tv (la Santa Messa il suo programma preferito) beve le sue due irrinunciabili tazzine di caffé e non rinuncia, tanto golosa com’è, al piacere dei dolci. Riccia - Dai carabinieri Sorpresi in possesso di droga, segnalate due persone RICCIA - I carabinieri della locale stazione, nella giornata di ieri, durante controlli di routine, hanno segnalato alla Prefettura di Campobasso, quali assuntori di sostanze stupefacenti, D.M.P., 31 anni, imprenditore e D.D.D., 23 anni, operaio, entrambi di Campobasso. I due sono stati sorpresi in possesso di un grammo e mezzo di hashish che è stato posto sotto sequestro. Il ricorso di Sinistra e Libertà La Provincia davanti al Tar I giudici amministrativi decidono se concedere lo scranno alle donne ISERNIA - E’ il giorno tanto atteso per i consiglieri provinciali di Sinistra e Libertà che oggi attendono un segnale dal Tar per quanto riguarda la questione legata alla mancata presenza in giunta di almeno un assessore donna. Toccherà infatti ai giudici amministrativi decidere se alle donne - come previsto dalla statuto provinciale tocchi una presenza in giunta. Da settimane i consiglieri di opposizione, cui si erano aggiunte due associazioni femminili del capoluogo, avevano tentato un dialogo col presidente della Provincia di Isernia, tanto che ieri il Giornale - della stessa linea politica del presidente Mazzuto - titolava «Isernia, la Provincia che odia le donne». Ora se come successo in Puglia dove i giudici hanno obbligato il presidente a rivedere la composizione della giunta provinciale di Taranto a via Berta potrebbero rimescolarsi le carte con la nomina della nuova squadra. E gli equilibri potrebbero compromettersi, visto che per la nomina si è atteso quasi tre mesi per la scelta degli assessori. mpt L’indagine collegata alla realizzazione della Variante. L’Anas chiede 7 milioni di risarcimento Slitta Piedi d’argilla Il gup di Cassino rinvia l’udienza per un vizio di notifica al 24 novembre ISERNIA - L’indagine preliminare denominata «Piedi d’argilla» legata alla realizzazione della Termoli-San Vittore ha registrato un altro rinvio. Ieri davanti al gup di Cassino, Mancini, doveva tenersi l’udienza preliminare a carico degli otto indagati per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, truffa aggravata e frode in pubbliche forniture. Il sostituto titolare del fascicolo è il pm Verdi. Otto gli indagati che dovranno tornare dal gup a breve: Massimo Zullo, Francesco Paolo, Aldo e Gaetano Patriciello, Cesare Di Bucci, Paolo Furner, Orlando Pallotta e Anna Maria Pirollo. Ma un vizio di notifica ha visto slittare l’udienza al prossimo 24 novembre. Un’udienza fissata a breve. Nel frattempo l’Anas, tramite l’avvocato Arturo Messere, si è costituita parte offesa nel procedimento presentanto una richiesta di risarcimento pari a 7 milioni di euro. La storia iniziò nel 2004 quando i carabinieri di Venafro bloccarono i lavori della prima parte dei lavori della variante per alleggerire il traffico in città. Le indagini evidenziarono come per i lavori della realizzazione dell’arteria venissero utilizzati materiali scadenti. Più volte la ditta MC Group che fa capo alla famiglia Patriciello ha ribadito la qualità dei materiali uti- Ho incontrato tanta gente e capito le loro aspettative In occasione del 4 novembre Bove: soddisfatta dall’esito delle primarie del Pd Picchetto al monumento ai Caduti ISERNIA - Mariagrazia Bove in qualità di candidata nella lista Petraroia per il Molise nella provincia di Isernia, ringrazia gli elettori delle primarie del Pd per la fiducia data. Il contatto diretto con la gente, avuto nel corso della campagna elettorale, le ha dato l’opportunità di comprendere appieno le aspettative dei cittadini e di raccogliere le loro istanze. «La massiccia partecipazione dei cittadini, unitamente al risultato conseguito, mi rende orgogliosa e mi conferisce l’energia necessaria per dare una risposta fattiva alle pressante richieste della gente» afferma Bove. Certo, non sarà un compito facile, visto lo scenario della nostra politica regionale, ma è una sfida che rac- coglie volentieri nel partito che rappresenta. Mariagrazia Bove augura buon lavoro al nuovo segretario nazionale, PierLuigi Bersani, «che saprà guidare il Partito Demo- cratico con grinta ed energia e auguri anche al nuovo segretario regionale, Danilo Leva, con cui mi auguro si possa cooperare con lealtà, collegialità ed unità». Anziano investito in corso Risorgimento, lievi ferite ISERNIA - Stava attraversando la strada in corso Risorgimento a Isernia quando è stato investito da una macchina. Fortunatamente l’urto non violento ha provocato al pedone qualche lieve lesione. Il ferito è un uomo di 74 anni, accompagnato comunque in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti. L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, senza grosse conseguenze. Mentre le forze dell’ordine sono intervenute per ricostruire la dinamica del sinistro. ISERNIA - Con una lettera affissa in città da diversi giorni il sindaco Gabriele Melogli invita i cittadini a partecipare oggi alla cerimonia del 4 novembre. La ricorrenza vuole testimoniare il sacrificio di chi si è battuto per un mondo libero da ogni violenza e oppressione. La cerimonia di oggi prevede alle 10,30 la messa in Cattedrale celebrata da mons Visco poi il corteo si sposterà al monumento ai Caduti in piazza Tullio Tedeschi dove saranno depositate le corone d’allore. Davanti al monumeto ai Caduti per l’intera giornata fino al tramonto è stato disposto un servizio di picchetto e guardia d’onore. lizzati nei lavori di quest’opera, così come tutta l’attività di fornitura è stata improntata al rispetto della normativa vigente. Da allora il fascicolo processuale è passato prima nelle mani della procura di Campobasso, poi in quella di Isernia e infine di Cassino. Man mano che passava il tempo e il fascicolo traslocava da una procura all’altra anche i reati inizialmente contestati andavano perdendo consistenza. E nel frattempo si avvicina la data della prescrizione, maggio 2012. ISERNIA 12 Fermato in città dai carabinieri SCUOLA & SOCIETA’ Il tema affrontato dal Comune e dalla Prefettura Gli studenti scoprono una provincia multietnica Alunni del Cuoco a lezione d’immigrazione ISERNIA - La provincia di Isernia lentamente si avvia a diventare un centro multietnico. Infatti la presenza di cittadini comunitari ed extracomunitari si attesa su circa mille unità. E sul territorio per agevolare le operzioni che interessano sia gli extracomunitari che i cittadini comunitari sono sorti una serie di sportelli, grazie ad un accordo tra le due Prefetture regionali e la Regione. E’ quanto emerso ieri durante un incontro tra due scolaresche e i funzionari della Prefettura e del Comune di Isernia che hanno raccolto l’invito della scuola ad affrontare il tema dell’immigrazione. Sul territorio intanto la presenza degli stranieri è molto silenziosa che evidenzia invece una discreta presenza di donne romene e polacche impegnate come badanti. E nelle scuole si avvicinano piccoli di origine marocchina e romena. In provincia intanto si registrano i primi matrimoni misti, mentre sono in aumento le adozioni. Nella sola città di Isernia una ventina di coppie all’anno adotta bambini di 2-3-4 anni dai Paesi dell’ex blocco sovietico. In città - stando ai dati dell’ufficio comunale - hanno ufficializzato la loro posizione anche inglesi, tedeschi, kosovari, francesi, portoghesi, lituani, finlandesi e lettoni. In questi ultimi due casi si tratta di atleti, per un totale di 341 persone. Molto diversificata la presenza dei cittadini extracomunitari che fanno registrare una percentuale maggiore tra gli egiziani e marocchini per poi andare a scalare tra le varie nazionalità provenienti da Sri Lanka, Russia, Colombia, Macedonia, India, Filippine, Perù, Cina, Senegal, Moldavia, Cuba, i paesi dell’ex Jugoslavia, Usa e Brasile. I dati sono emersi nel corso di un incontro tra due classi di quarta liceo ad indirizzo sociale dell’istituto Cuoco di Isernia e i funzionari della Prefettura, Giuseppina Ferri e del Comune Caterina Zacchia. I due In provincia vivono e lavorano circa mille persone straniere NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 Clandestino arrestato e rimpatriato ISERNIA - I carabinieri hanno arrestato un cittadino di 41 anni originario del Ghana, domiciliato senza fissa dimora a Castel Volturno. L’uomo si aggirava nella zona di Isernia, senza dare una palusibile spiegazione della sua presenza. Nel corso dei controlli inoltre i carabinieri della Compagnia di Isernia hanno scoperto che colpito da un provvedimento di espulsione già da due anni aveva continuato a rimanere in Italia. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e subito dopo è stato espulso dal territorio nazionale. Prosegue l’attività di controllo del territorio a breve distanza dall’ultima operazione nel settore della sicurezza alimentare e della tutela ambientale condotta in collaborazione con i militari del Noe, Nas e Nucleo ispettorato del Lavoro. mpt Gli studenti del liceo Cuoco di Isernia hanno affrontato il tema dell’immigrazione funzionari hanno illustrato alle due classi i percorsi che i cittadini extracomunitari e comunitari affrontano quando arrivano nel nostro Paese. Agli studenti hanno illustrato anche come si integrano nella società. «Gli indiani arrivano giovanissimi in provincia, spesso fanno lavori che nessuno vuole più fare e pur guadagnando poco nel giro di 5-6 anni riescono a mettere da parte i soldi per costruirsi una casa nel loro Paese, dove tornare appena possono». In provincia la comunità indiana si occupa principalmente di pastorizia, mentre manodopera marocchina è facile trovarla al lavoro nei cantieri edili. Un fenomeno emerso da uno studio della Prefettura ha evidenziato come nei primi tempi le donne dell’Est facessero un Negozianti multati e automobilisti denunciati Risultate 5 persone positive all’etilometro durante i controlli dell’Arma lungo le strade Il funzionario della Prefettura e la responsabile del Comune uso smodato di alcol. Ora le cose sono cambiate. Pur tenendo un legame forte con il loro Paese hanno iniziato a frequentarsi, per sentire meno la solitudine. In questi giorni la Prefettura sta analizzando le posizioni per la regolarizzazione delle bandanti: 50 le domande presentate. mpt ISERNIA - Una serie di controlli hanno interessato i locali pubblici e alcuni commercianti sono stati multati per occupazione di suolo pubblico perchè privi di autorizzazione. Inoltre un negoziante che aveva aperto il negozio durante il giorno di chiusura è stato multato. Lungo le strade invece i militari hanno fermato quattro automobilisti, sottoposti al test alcolmetri- co, sono risultati positivi con un tasso superiore al limite consentito e oscillanti tra un minimo di 1,05 e un massimo di 2,57. Ai quattro, tra cui una donna, è stata ritirata la patente e successivamente dovranno essere sottoposti a visita medica. Invece una donna è stata denunciata per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti con ritiro della patente. Lavori fermi, riduzione di posti auto per disabili e spese tagliate a scuola e cimiteri i punti della discordia L’ex sindaco: democrazia a rischio Il capogruppo di minoranza polemizza con il suo successore SANT’AGAPITO - L’ex sindaco di Sant’Agapito e attuale consigliere di minoranza afferma che in paese si sta assistendo al tramonto della democrazia. La noncuranza delle regole e la sistematica violazione dei diritti dei cittadini sta raggiungendo - scrive Giuseppe Picciano - livelli mai toccati in paese. E l’ultimo consiglio comunale ne rappresenta l’esempio lampante, convocato senza rispettare i termini minimi di avviso per i consiglieri di maggioranza è riuscita a tenere assente il capogruppo di minoranza quando si doveva discutere dei riequilibri di bilancio. Una violazione che il capogruppo ha fatto presente all’amministrazione comunale e al Prefetto, senza ottenere alcuna risposta. Nel corso del consiglio comunale - sostiene Picciano - si è approvata la variazione di bilancio con cui si toglievano fondi dai capitoli dedicati alla scuola e alla manutenzione del cimitero per pagare le serate di spettacolo del mese di agosto. Ma il massimo della vergogna si è raggiunto negando la parola ai cittadini, una tradizione nel con- siglio comunale di Sant’Agapito. Il capogruppo Picciano si chiede ora «fino a quando il sindaco e la sua struttura potranno farsi beffa delle elementari regole di democrazia. La questione è legata alla gara d’appalto per l’assegnazione del taglio del bosco, andata deserta per due volte, e poi modificata ed assegnata ad una ditta non del posto». Inoltre sostiene Picciano la nuova amministrazione ha tagliato del 33 per cento i posti auto riservati ai disabili nel centro storico e blocca i lavori degli appalti, già assegnati dalla vecchia amministrazione, regolarmente finanziati e regolari per un valore di mezzo milione di euro». Alla serie di domande il consigliere di minoranza attende una risposta. mpt NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE L’attualità 13 Agnone - Il voto di diversi sindaci appartenenti all’Ambito Piano socio-assistenziale di zona approvato con "riserva" Il documento attende l’ok dalla Regione Ricoverati una mamma e il figlio Mangiano funghi finiscono in ospedale AGNONE - Hanno mangiato funghi raccolti nei boschi altomolisani e adesso si trovano ricoverati nel reparto di Medicina dell’ospedale San Francesco Caracciolo per una sospetta intossicazione. Si tratta di una madre e di un figlio originari di Capracotta, che i medici dell’ospedale agnonese continuano a monitorare costantemente.Entrambi, dopo aver ingerito i funghi nella giornata di lunedì, si sono sentiti male e dunque hanno deciso di farsi accompagnare in ospedale, dove dopo i primi esami è emersa la sospetta intossicazione da funghi velenosi. I protagonisti della spiacevole vicenda restano sotto osservazione, tuttavia il pericolo più grave è scampato soprattutto grazie al ricovero in ospedale dove hanno ricevuto le prime ed indispensabili cure. AGNONE - E’ stato approvato il 30 ottobre scorso il Piano socio-assistenziale dell’Ambito territoriale di Agnone 2010-2012. Il piano prevede tre aree di azione: anziani, disabili e minori. Il tutto alla presenza del presidente dell’Ambito, Gelsomino De Vita, del vice presidente Antonio Monaco, dell’assessore provinciale alle Politiche sociali, Mimmo Izzi, del direttore del distretto Asrem di Agnone, Luigi Rosato e dei vari sindaci appartenenti al piano. «Quello sottoposto all’attenzione del Comitato non è certamente un piano completo - ha esordito il coordinatore Antonio Melone ma piuttosto un documento che contiene delle indicazioni di massima, delle dichiarazioni d’intenti, che necessariamente dovrà essere sostanziato, definito, dettagliato, previa concertazione con gli Enti coinvolti e con gli operatori di settore. Successivamente - ha aggiunto - si procederà anche a progettare dei servizi specifici, magari da candidare su altre forme di finanziamento». «Lo spirito dell’Ambito ha sottolineato Mimmo Izzi - è quello di creare una rete di solidarietà tra Comuni e gli Enti coinvolti. Il problema è stato già posto a livello regionale, tant’è che a breve, si terrà un incontro tra coordinatori, presidenti degli ambiti e rappresentanti regionali e provinciali. Si è pensato di coinvolgere anche la Magistratura che spesso ha operato liberamente proprio perchè, a monte, è mancata la necessaria concertazione. L’idea - ha concluso - è quella di utilizzare il fondo regionale (10%), le risorse stanziate dalla Provincia ed i contributi specifici dell’Unione Europea per creare delle strutture a livello regionale, destinate ad ospitare minori e famiglie con problemi». Infine il vice presidente Monaco ha posto l’accento sugli anziani e sulla mancanza di finanziamenti. «Il problema più diffuso è quello della popolazione anziana - ha detto Monaco - ma considerata l’esiguità delle risorse economiche i Comuni sono costretti sempre ad una compartecipazione su ogni misura». Poi ha concluso Monaco: «Sarebbe opportuna una forma di protesta nei riguardi della Regione che con l’erogazione del suo 45% pare prenderci in giro». fds Agnone - Le domande dovranno essere presentate entro il 13 novembre Ostello, via al bando sulla gestione La struttura ospiterà studenti, turisti e visitatori AGNONE - Ostello della gioventù, ci siamo. Dopo aver riconvertito la ex Pretura in una struttura capace di ospitare visitatori e turisti, il Comune di Agnone ha emanato un «bando pubblico esplorativo» con lo scopo di trovare gestori che si occupino della nuova struttura di piazza Plebiscito. Naturalmente potranno rispondere al bando - si legge nel documento del Comune - soggetti con competenze tecnico professionali (imprenditori, imprese, Società cooperative, consorzi di cooperative, associazioni riconosciute, soggetti privati, ndr) adeguati alla rilevanza dell’intervento ed in grado di garantire la gestione dell’immobile. Tuttavia il vincolo di chi andrà a gestire l’ostello sarà quello di privilegiare l’alloggio di studenti provenienti da fuori sede che frequentano le scuole della cittadi- na. Le domande per partecipate alla selezione dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro il 13 novembre. LA CURIOSITA’ In territorio altomolisano Tartufo bianco da record venduto in America Il tubero trovato da un cavatore pesa oltre un chilo L’oro bianco dell’alto Molise venduto oltreoceano (foto archivio) SANT’ELENA SANNITA L’alto Molise si conferma la terra del tartufo bianco. Un tubero da record è stato trovato nei boschi dell’Alto Molise dal cavatore Vincenzo Menna, un medico di Montefalcone nel Sannio in servizio all’ospedale di Lanciano.Il tartufo dal peso di un chilo e cinquanta grammi è stato scoperto grazie al fiuto dei cani nella giornata di ieri ad una profondità di circa mezzo metro. Successivamente ad acquistarlo la società di Ernesto Di Iorio, che commercializza il prodotto. A quanto pare il tartufo è stato poi venduto a degli acquirenti statunitensi, i quali hanno promesso di farlo recapitare al neo sindaco di New-York. Sconosciuto il prezzo fissato dalla società molisana, sta di fatto che l’oro bianco di oltre un chilo è volato Oltreoceano. Non è la prima volta che un tartufo di una simile grandezza viene rinvenuto in alto Molise. Negli anni passati già in due occasioni un tartufo ha superato il peso di 1 chilo. Venafro - Il Tar esamina il documento contabile del Comune Il bilancio sotto la lente dei giudici amministrativi In aula il ricorso di Città Nuova VENAFRO - Il Bilancio comunale sotto giudizio amministrativo. Con la concreta possibilità dell’avvio di un procedimento penale. Oggi dinanzi al Tar Molise si discute della sospensiva della delibera comunale d’approvazione del Bilancio 2009. Il procedimento amministrativo è stato promosso dal capogruppo di Città Nuova, Antonio Sorbo. Sul fondato presupposto che le carte del Bilancio non sono state inviate ai capigruppo (compreso Sorbo), come da regolamento. Stamattina sicuramente la discussione tra le parti verterà sull’ammissibilità del ricorso, che sarebbe stato presentato oltre i novanta giorni canonici dalla pubblicazione dell’atto deliberativo. Ma i cittanovisti non sono affatto d’accordo. Ed in particolare l’altro cittanovista Carlo Potena ha prodotto memoria giurata che sino al 3 giugno 2009 il Bilancio non era visibile nella bacheca comunale. I funzionari sostengono invece che il Bilancio è stato regolarmente inserito in bacheca il giorno dopo la sua approvazione. E cioè il 29 maggio. Si incrociano lettere e note interne agli Uffici, con altre dei consiglieri cittanovisti. Sembra un argomento da poco, solo formale. Ma i due esponenti dell’opposizione vogliono vederci chiaro. Nuovo Molise è in grado di anticipare ogni loro mossa. Se il ricorso verrà respinto per una questione di merito, il caso di sgonfierà. Ma se i giudici faranno riferimento alla data di pubblicazione del Bilancio per dichiarare la sua inammissibilità a tempo scaduto, allora si scatenerà l’azione di tutto il gruppo. Rivolta prima al Prefetto e poi alla Procura della Repubblica di Isernia, perchè accertino come sono andati realmente i fatti. Terza possibilità è che il ricorso venga accettato e si dia ragione al capogruppo Sorbo. In questo caso la delibera verrà sospesa, con un vuoto contabile ed amministrativo senza precedenti. E che andrà sicuramente sanato. Si pensa che il Prefetto dovrà spingere alla riconvocazione del Consiglio, per l’approvazione definitiva del Bilancio. Diversamente tutti i consiglieri andrebbero a casa e si scioglierebbe anticipatamente questa legislatura. Ma quest’ultima ipotesi sembra piuttosto remota. Stamattina comunque conosceremo come sono andate realmente le cose. E se questa ferita aperta da un gruppo d’opposizione si rimarginerà facilmente. Oppure produrrà conseguenze a catena, in tutta la macchina amministrativa comunale. Emmelle Gli auguri del sindaco Non si è ancora risolto il problema dello stabile di Ceppagna Don Francesco nuovo parroco di Ceppagna Disagi alla scuola materna Piovono esposti in Procura VENAFRO - Avvicendamento in parrocchia: don Luigi passa la guida pastorale delle anime di Ceppagna e Vallecupa al suo successore, don Francesco. Il sindaco della città Nicandro Cotugno formula gli auguri di benvenuto al nuovo sacerdote. «Desidero esprimere i più cari auguri di buon lavoro a don Francesco Ferro, nuovo parroco delle frazioni di Ceppagna e Vallecupa. Sono certo che don Francesco, al quale mi lega una sincera amicizia, saprà essere un’ottima guida e un punto di riferimento importante per i suoi parrocchiani. Ma, sono altrettanto certo della collaborazione e del dialogo che si potrà instaurare con l’Amministrazione per valutare e risolvere di comune accordo le problematiche dei residenti delle nostre frazioni. A Don Francesco Ferrero, - chiude il primo cittadino - che certamente avrà trovato un clima e un’accoglienza calorosi, rinnovo gli auguri e l’invito alla cooperazione». [email protected] VENAFRO - Una soluzione provvisori a che sta diventando definitiva. E’ quella del trasferimento della scuola materna di Ceppagna, frazione di Venafro, in alcuni locali che si affacciano su Piazza Padre Pio. E’ trascorso quasi un mese da quando i bambini sono costretti a seguire le lezione in alcuni locali che d’estate sono a supporto delle varie festività e sagre che si svolgono sul posto. Ambienti provvisori e ritenuti inidonei anche dalle autorità sanitarie preposte alla sorveglianza. Un precarietà che si riflette drammaticamente sulla salute dei ragazzi ed anche del personale docente, che è costretta ad operare in spazi angusti e privi di finestre, dove i requisiti igienico-sanitari non sono sufficienti a garantire la tranquillità necessaria per fare lezione. I genitori sono letteralmente inferociti. I bambini si lamentano del freddo, mancando una qualsiasi forma di riscaldamento, e per accedere all’unico servizio igienico esistente sono costretti a fare la fila. Un solo wc che viene utilizzato anche dagli insegnati. In questi giorni in cui la temperatura si è fatta più rigida gli alunni seguono le lezioni incappucciati e con gli abiti pesanti addosso. Il risultato di tale situazione In attesa dell’intervento di Marinelli Geomeccanica, Scarabeo «indaga» sui debiti Il consigliere regionale torna alla carica VENAFRO - In attesa che l’Assessore alle Attività Produttive, Franco Giorgio Marinelli, risponda all’interrogazione presentata dal Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, intervenuto sullo stato di crisi della Geomeccanica srl, l’esponente politico venafrano torna sulla questione, «anche per smentire puntualizza - chi ha giudicato strumentali e politici i miei interventi riportati di recente sugli organi di informazione». Dalla lettura del bilancio 2008 della Geomeccanica srl, depositato alla Camera di Commercio di Isernia insieme alla relazione del Collegio Sindacale, per Scarabeo emerge una situazione economica più che preoccupante, atteso che l’esercizio relativo all’anno 2008 si è chiuso con un risultato negativo di circa 4 milioni di euro su un fatturato di 12 milioni 443 mia 748 euro, e che i dipendenti al 31 dicembre 2008 erano 91! Il passivo è rappresentato sostanzialmente da debiti, tutti in crescita rispetto all’esercizio precedente, tributari, verso fornitori ed istituti previdenziali. Nel frattempo l’azienda sta provvedendo al pagamento delle passività, ma Scarabeo pone tuttavia l’accento proprio sulla voce passiva di bilancio più consistente, pari a circa 6 milioni di euro, replicando così alle dichiarazioni rese dal presidente di Geomeccanica srl, Di Lauro, il quale, pur ponendo l’accento sulla presenza di Geomeccanica e del Gruppo CMV sui mercati internazionali aveva puntualizzato che «l’esposizione dell’Azienda nei confronti di fornitori con sede nella regione Molise risulta essere di alcune decine di migliaia di euro e quindi non viene giustificato così tanto allarmismo». Per Scarabeo «sorgono dunque spontanee alcune domande: Può un’azienda che effettivamente opera sul mercato internazionale, che ha sedi extraeuropee, e che ha un bilancio complessivo di Gruppo poco superiore ai 12 milioni di euro tener conto solo dei debiti verso fornitori molisani? Forse che i debiti verso fornitori extraregione non vanno iscritti a bilancio? Una smentita delle affermazioni del management Geomeccanica è inoltre rappresentata dalle conclusioni del Collegio Sindacale; l’organo di controllo - dice ancora il consigliere regionale - pur attestando l’assoluta conformità alle specifiche norme di legge del bilancio di esercizio di Geomeccanica srl al 31 dicembre 2008, nella relazione non ha potuto esimersi dal formulare alcune osservazioni in merito alla situazione aziendale, evidenziando innanzitutto il notevole aumento della voce relativa ai costi del personale (+ 682.136,00 euro), malgrado la drastica riduzione delle commesse. In sostanza - afferma il consigliere regionale - un’azienda prestigiosa come la Geomeccanica, e con esso tutto il Gruppo CMV, non può limitarsi a sopravvivere, ma deve piuttosto primeggiare, sfruttando la sue innegabili competenze nel particolare settore in cui opera. Ciò soprattutto - conclude Scarabeo - per valorizzare le professionalità dei propri dipendenti, di cui va apprezzato lo spirito di attaccamento all’Azienda espresso anche in questo particolare momento». L’angolo della Cultura è l’assenza dalle lezioni di circa quindici ragazzi per patologie varie da raffreddamento. In Comune non sanno a chi santo votarsi Le strutture sono state giudicate non idonee ad ospitare le lezioni per ovviare a questi inconvenienti. All’esame delle autorità competenti sono stati inviati alcuni esposti-denuncia, in cui viene messo in evidenza quello che sta succedendo e in cui si chiede di accertare se sussistono responsabilità da parte degli organi preposti. In città la situazione sta scaldando gli animi ed è facile raccogliere tra la gente una sensazione di impotenza per essre stata, ancora una volta, la città colta impreparata da questo genere di eventi. Con l’avvicinarsi dell’inverno la situazione non potrà che peggiorare se non viene trovata subito una soluzione efficace e ripristinare quel minimo di normalità didattica per i piccoli alunni. Salvatore Roccia Convegno ’Leopoldo Pilla’ Oggi la presentazione Prende corpo l’iniziativa del vicesindaco Capobianco e del consigliere Sorbo VENAFRO - Appuntamento con la cultura, oggi pomeriggio alle 17, presso la sala consiliare del Comune di Venafro, con la conferenza di presentazione del convegno su Leopoldo Pilla. Il vicesindaco di Venafro, Chiara Capobianco, in qualità di assessore con delega alla Cultura, e il consigliere di opposizione Antonio Sorbo, promotori dell’inizia- tiva realizzata in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise, illustreranno il programma della manifestazione, organizzata per presentare la pubblicazione contenente gli atti del convegno tenutosi in occasione del bicentenario della nascita dell’illustre scienziato venafrano. ml NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 VENAFRO-AREA VOLTURNO 15 IL FATTO A Scapoli il ritrovamento del pastore maremmano ha lasciato tutti senza parole per il crudele gesto Sabatino ucciso senza pietà Colpi di pallettone contro il cane Era considerato la mascotte SCAPOLI - Un pastore maremmano ucciso crudelmente a colpi di fucile. L’amico a quattro zampe era un randagio di nome Sabatino, che tutti in paese amavano. Sull’episodio indagano i Carabinieri di Colli a Volturno. In un terso e pungente mattino del primo novembre appena trascorso è stato crudelmente e vigliaccamente ucciso, con una scarica di pallettoni, un cucciolone di pastore maremmano di nome Sabatino. L’episodio è accaduto a Scapoli, dove molto amanti degli animali sono rimasti increduli al fatto. Il cane, dagli occhi dolci e buoni, era stato abbandonato in paese circa un anno fa. Fu accolto con affetto e simpatia in paese, diventando subito insieme a Stellina (altra cagnolina abbandonata), una vera e propria mascotte per tutti. Nei mesi addietro gli furono trovate diverse sistemazioni presso pastori della Ciociaria e dell’Abruzzo, dove avrebbe potuto vivere libero fra i monti. Ma l’attaccamento del simpatico cagnolone al paese, tuttavia era talmente forte da indurlo a percorrere più di ottanta chilometri per far ritorno in quella che considerava essere la sua vera casa. L’unica colpa del povero Sabatino, se tale può definirsi, è stata quella di seguire il proprio istinto naturale e cioè di rincorrere i gatti con esito cruento, purtroppo, solo in un paio di occasioni. Tale colpa non giustifica, comunque, in alcun modo un gesto di tale efferatezza. La mancanza del povero Sabatino verrà sentita dall’intera comunità di Scapoli, a cominciare dagli alunni delle scuole con i quali si mostrava sempre affettuoso, per passare poi agli anziani ai quali teneva sempre un po’ di compagnia, per proseguire con gli amici dei ber che era solito frequentare la sera, per concludere con i cortei funebri dove riservava sempre la propria presenza. Quanto avvenuto a Scapoli è il riflesso di una società divenuta violenta ed intollerante soprattutto verso le fasce più deboli come anziani, immigrati, donne e in questo caso anche animali. Un evento che deve far riflettere. Sull’accaduto stanno indagando attualmente i Carabinieri della stazione di Colli a Volturno. mi.vi. Il povero animale ritrovato da alcuni abitanti era stato adottato dalla comunità Colli si prepara alla festa patronale con una serie di eventi A San Leonardo letteratura e novello protagonisti COLLI A VOLTURNO Fine settimana ricco di grandi eventi. Si parte con la premiazione del concorso letterario Colli racconta. Seguiranno poi la prima festa del novello e la grande fiera di San Leonardo. Il mese di novembre per Colli a Volturno rappresenta sempre un periodo di grande vitalità per l’intera collettività del centro volturnense. Infatti, nel prossimo fine settimana sono in programma in paese una ricca serie di appuntamenti assolutamente da non perdere. Si partirà venerdì 6 novembre, in concomitanza con la festa dedicata a San Leonardo (protettore del paese) si svolgerà in serata la premiazione del terzo concorso letterario Colli Racconta promosso dall’amministrazione comunale e dal C.S.E.P. (Centro sociale di educazione permanente) con il patrocinio della Regione Molise. L’evento si svolgerà alle ore 19.45 all’interno della sala consiliare. Verranno premiati, alla presenza di numerose autorità e del vescovo della diocesi di Isernia-Venafro, monsignor Salvatore Visco, i lavori realizzati dagli alunni delle scuole sul tema Il mondo che vorrei. Le tre borse di studio che verranno assegnate saranno intitolate, come accade da tre anni a questa parte al compianto Nicola Andreucci. La manifestazione è patrocinata anche da Mediolanum banca. In serata partirà anche la festa del vino novello 2009 orga- nizzata dal ristorante La Canonica in collaborazione con la cantina Longarotti. Una festa interamente dedicata al vino novello e all’assaggio del prodotto. Per l’occasione a partire dalle ore 20 all’interno della piazza di Corso Regina Elena in strutture coperte, si potrà degustare un menù particolare a base di pesce ed altre prelibatezze a soli 15 euro, abbinato ad ottimo vino novello. L’evento si protrarrà anche nella serata di sabato 7 novembre e nella giornata di domenica 8. Gli eventi i programma in paese si concluderanno alla grande con la quarta edizione dell’antica fiera di San Leonardo. La manifestazione organizzata dal comune di Colli a Volturno vedrà protagonista la cultura, l’artigianato, i prodotti agro-alimentari di Colli e dell’intero Sannio. La manifestazione si svolgerà in strutture coperte allestite per l’occasione sempre nella piazza dove culmina corso Regina Elena. Insomma, un week-end di emozioni a Colli, assolutamente da non perdere. Sempre domenica 8 novembre spazio anche alla giornata del ringraziamento in collaborazione con il patronato coltivatori diretti. Per l’occasione in piazza, nella mattinata, verranno benedetti i mezzi agricoli presenti in paese. michele visco Cerimonia a Montaquila alla presenza delle scuole In ricordo dei caduti una corona d’alloro MONTAQUILA - Festa del 4 novembre. In programma celebrazioni in paese. In ricordo dei caduti e delle forze armate. Si celebra quest’oggi la festa nazionale del 4 novembre in ricordo delle forze armate e di tutti i caduti in guerra. Non mancheranno eventi organizzati appositamente anche nel territorio comunale di Montaquila. Infatti, nella giornata odierna i caduti di tutte le guerre verranno ricordati con orgoglio prima nella popolosa frazione di Roccaravindola a partire dalle ore 11 del mattino alla presenza delle autorità militari e civili. Alle cerimonie prenderanno parte anche i tanti alunni della scuole sparse sul territorio comunale. Si provvederà così alla prima deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. Subito dopo la manifestazione verrà ripetuta a Montaquila con l’accompagnamento della banda musicale di Monteroduni. Un appuntamento sentito in paese che si ripete or- mai da anni e al quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Rossi tiene molto. mi.vi. Presenti all’apertura delle porte diversi consiglieri comunali IN PRIMO PIANO Soddisfatto l’assessore Di Blasio. Ora ci sono spazi sicuri I bimbi dell’Infanzia esultano a squarciagola NUOVO look per la scuola di via Tremiti. Ma per look s’intende soprattutto sicurezza. Riaperte ieri mattina le porte della scuola dell’infanzia 1˚ circolo di via Tremiti dedicata a San Francesco d’Assisi". Non pochi i disagi per genitori e bimbi da quando la scuola venne dichiarata inagibile e trasferì i suoi locali a Difesa Grande. Ora l’edificio di via Tremiti, tutto ristrutturato e a norma di legge è tornato fruibile. I genitori hanno ritrovato la tranquillità e si sono dimostrati molto soddisfatti di come à stata rigenerata la scuola. Uno dei rappresentanti dei genitori ha sottolineato che "la scuola adesso così come è stata rimodernata offre ampie garanzie di sicurezza, i bam- Ieri mattina il rientro nell’edificio rigenerato a norma di legge, felici i genitori I genitori ringraziano tutte le forze in campo: così come in una grande famiglia «Alla realizzazione di questo sogno hanno collaborato tutti» BIMBI e genitori entusiasti e sereni. Ecco una nota di soddisfazione. «Finalmente un sogno che diventa realtà, i bambini della scuola di San Francesco d’Assisi tornano tra i propri banchi di scuola! Alla realizzazione di questo sogno hanno collaborato tutti. In questa settimana la scuola d’infanzia di San Francesco d’Assisi è stata scenario di una maratona di solidarietà che ha visto partecipi grandi e piccini sotto il costante co- ordinamento della infaticabile maestra Matilde Dattoli. Così come in una grande famiglia, grazie alla collaborazione di insegnanti, collaboratori scolastici, in particolare della insostituibile signora Maria Di Bartolomeo, genitori e bambini presenti, si è riusciti in tempo record a far tornare l’Istituto al suo splendore. Questa magnifica sinergia tra istituzioni, corpo docente e non, genitori e bambini si è conclusa con la realizzazione di un Sui lavori svolti nella scuola Questa mattina l’assessore Di Blasio fa il punto QUESTA mattina alle 11.30, nella sala consiliare del Municipio, l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Di Blasio illustrerà il completamento dei lavori di ristrutturazione della Scuola dell’Infanzia "San Francesco d’Assisi" di via Tremiti, effettuati dal Comune di Termoli per mettere in sicurezza l’istituto scolastico dopo alcuni cedimenti strutturali verificatisi all’inizio dello scorso anno scolastico. Alla conferenza stampa di domani, oltre all’Assessore Di Blasio, parteciperanno il dirigente del Settore Lavori Pubblici e diversi consiglieri comunali. grande murales ispirato alla figura di San Francesco d’Assisi. In esso domina la figura del Santo e sullo sfondo un paesaggio che rappresenta le 4 stagioni e comunica uno dei fondamenti della spiritualità francescana, la lode al Signore per la bellezza della creazione. Il murales disegnato da Annalisa, mamma di una bimba, colorato da tutti in gioiosa collaborazione è l’ennesimo frutto, ma ci piacerebbe dire, l’ennesima creazione della spiritualità francescana che invita gli uomini ad operare e creare in armoniosa cooperazione. Questo è lo spirito che pervade la scuola di via Tremiti e che muove da sempre sull’insegnamento della maestra Matilde. La stoica maestra coinvolge sempre grandi e piccini in una serie di iniziative dalle qua- bini sono al sicuro, abbiamo aspettato tanto con non pochi disagi ma ne è valsa la pena". Presenti ieri mattina all’apertura delle porte l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Termoli Mario Di Blasio (che ha sempre seguito la vicenda), i consiglieri comunali Giuditta, De Lena, Scurti e Di Francia. A fare gli onori di casa la dirigente della scuola, la professoressa Maria Rosaria Cordisco. L’assessore Di Blasio ha ricordato che questa mattina alle 11 ci sarà una conferenza stampa dove verranno illustrati tutti i lavori e il materiale e quant’altro è servito per la ristrutturazione dell’edificio di via Tremiti. Micky Guidetti li impari solo e sempre a creare insieme. I bambini della scuola d’infanzia di San Francesco d’Assisi ringraziano il Comune, dirigenti, assessori e consiglieri per l’impegno profuso, il presidente del consiglio di circolo Dr Vincenzo Aufiero sempre solerte e attento alle problematiche che coinvolgono la scuola, il dirigente scolastico in essere lo scorso anno professor Giuseppe Colombo, l’attuale dirigente scolastico dottoressa Cordisco Maria Rosaria. Inoltre ringraziano la scuola di Difesa Grande che li ha ospitati lo scorso anno e la scuola Principe di Piemonte che li ha ospitati dall’inizio dell’anno scolastico e dove ogni mattina sono stati accolti dalla cordialità dei collaboratori scolastici, il signor Giuseppe e la signora Patrizia». NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 TERMOLI In evidenza Il comandante Raffaele Esposito OPERAZIONE "Xiphias": gli uomini della Capitaneria di porto di Termoli, guidati dal comandante Raffaele Esposito hanno passato al setaccio il comparto ittico con particolare attenzione alla ricostruzione della filiera, alla corretta etichettatura dei prodotti ittici, al controllo del rispetto delle taglie minime del pescato e alla ricerca delle frodi perpetrate a danno del consumatore. L’operazione ha riguardato l’accertamento del rispetto della normativa in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, il rispetto del divieto di pesca del pesce spada In campo la capacità di contrasto alle condotte illecite per tutelare il consumatore 17 La Capitaneria di Porto di Termoli in azione: passato al setaccio l’esteso comparto ittico Sequestrati quintali di pesce, pesanti sanzioni nel Mediterraneo per i mesi di ottobre e novembre, delle norme igienicosanitarie e di eventuali violazioni in materia di frode nell’esercizio del commercio. L’attività è stata svolta da circa 40 militari, impiegati sia via mare che via terra. Numerosi interventi per la verifica dei vari momenti della filiera: controllati i punti di sbarco, i mezzi di trasporto del pescato, numerosi esercizi commerciali, ristoranti, percherie e mercati ittici localizzati nei Comuni del Molise, anche dell’entroterra. Nell’ambito dei controlli effettuati due veicoli stradali, adibiti al trasporto di prodotti, ed un punto vendita al dettaglio hanno violat le norme sulla tracciabilità: nei confronti dei contravventori le prescritte sanzioni amministrative con il conseguente sequestro del pescato, si tratta di 400 chili di prodotti ittici. In un ristorante è stato riscontrato che nonostante venissero somministrati unicamente prodotti ittici congelati, veniva omessa sul menù tale informazione obbligatoria per il consumatore: il titolare è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio. Diversi punti vendita passati al setaccio: tre le sanzioni per mancanza di etichettatura col sequestro In azione la polizia di Termoli: l’uomo è stato denunciato Botte alla madre 90enne Nei guai un 60enne di Termoli: avrebbe picchiato l’anziana finita in ospedale Coinvolti due giovani Abbandono di minore, c’è l’indagine LA polizia è intervenuta prima che qualcosa di più grave potesse succedere e immediatamente è scattata un’indagine. Abbandono di minore: questa è l’accusa per la quale dovranno rispondere due giovani rom di Termoli. Due giovanissimi, 24 e 22 anni, i genitori di due bimbi di 6 e 4 anni che sarebbero stati lasciati soli in casa più volte. I piccoli sono stati momentaneamente affidati ai nonni paterni in attesa del pronunciamento del tribunale dei minori di Campobasso. Il caso sarebbe seguito dagli uffici sociali del Comune di Termoli. Il questore Messa chiede rinforzi per fronteggiare l’emergenza in basso Molise: ottima sinergia tra le forze della polizia Aggredisce un agente, giovane rumeno in manette ERANO in sella ad uno scooter, stavano viaggiando senza casco quando due agenti del commissariato di polizia di Termoli li hanno fermati. Ma a quanto pare i due giovani immediatamente hanno rivolto ai poliziotti parole incresciose. Condotti in commissariato la situazione è degenerata. Uno dei due ragazzi avrebbe tentato di aggredire uno dei poliziotti. Il rumeno ha provato ha utilizzare un cacciavite per colpire l’agente del commissa- TRE serate itineranti tra i piaceri della cucina termolese. Un viaggio tra i sapori tipici tradizionali nato per riscoprire l’arte culinaria propria della città. di prodotto ittico congelato e scaduto. «L’operazione - ha dichiarato dal comandante della Capiteneria di Porto, il capitano di Fregata, Raffaele Esposito - ha avuto esito soddisfacente. La stessa, attraverso la capacità di contrasto alle condotte illecite di "qualche" operatore della filiera ittica ha contribuito a diffondere sicurezza a tutela del consumatore finale». Andrea Nasillo L’AVREBBE picchiata senza remore: colpi sia al volto che in altre parti del corpo. Ad allertare la polizia ci hanno pensato i vicini dell’anziana 90enne, vittima dell’aggressione del figlio 60enne. Per la donna si sono rese necessarie le cure in ospedale: la prognosi è di dieci giorni. L’uomo è stato invece denunciato dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia. L’anziana avrebbe urlato disperatamente tanto da scatenare la reazione dei vicini che hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine. Ma i poliziotti in questi ultimi giorni hanno operato ad ampio raggio. La criminalità in basso Molise è fenomeno sempre più diffuso. E’ per tale ragione che il questore Giuseppe Messa avrebbe richiesto una squadra speciale contro i crimini. Squadra che si affianca ai poliziotti già operanti. Non si ferma il lavoro del commissariato di polizia di Termoli, guidato dal dirigente Paolo Amicarelli. In campo sinergicamente e senza sosta, tutte le forze della polizia di Stato. E tanti gli episodi fronteggiati in questo ultimo periodo. Sempre in merito a casi di minacce, sarebbe stato denunciato anche un giovane accusato di minacce nei confronti del padre. Anche in questo episodio sarebbero stati i vicini a contattare le forze dell’ordine. Il giovane era a quanto pare ubriaco. an.nas. riato. Per un attimo il ragazzo è riuscito anche a fuggire ma poco dopo è stato bloccato e quindi arrestato per resistenza, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale. Il giovane attualmente ha l’obbligo di firma: il processo è già in corso. L’altro sui amico, invece, è stato denunciato per aver fornito in commissariato generalite false. an Tre serate itineranti promosse dall’assessorato al Turismo Trenino del gusto per assaporare le prelibatezze di Termoli E’ il «Trenino del gusto», la nuova iniziativa enogastronomica promossa dall’assessorato al Turismo ed organizzata da dieci tra i migliori ristoratori di Termoli. Per tre venerdì consecutivi, il 13, il 20 e il 27, si potrà degustare il meglio del pesce locale, con le ricette della tradizione, accompagnate da moderne rivisitazioni che ogni ristoratore saprà dare. Un vero e proprio tour, realizzato grazie al trenino messo a disposizione dalla Gtm, che porterà gli ospiti da un locale all’altro. Ad aderire all’iniziativa i ristoranti Il Borgo, Pepe Nero, L’Astice Nero, Nonna Maria, Osteria Dentro le Mura, Capo Horn, La Taverna dell’Orco, L’Opera, Z’ Bass e Federico II. «Abbiamo voluto valorizzare - ha detto, ieri mattina, in conferenza stampa l’assessore al Turismo, Serena Biondi uno dei patrimoni principali del nostro territorio e, per non disperderlo e confonderlo con altre manifestazioni, abbiamo scelto un periodo che non fosse prettamente turistico». L’obiettivo è quello di dare «una collocazione propria - ha aggiunto il vicesindaco, Francesco Caruso - ai ristoratori di Termoli, che faranno parte della consulta al Turismo, esaltando la tradizione gastronomica locale, valore portante per tutta la cittadinanza». Si parte la prima serata con tre ristoranti e un menu davvero invitante: seppie con peperoni arrostiti , sgombro con la cipolla, tortino di alici e cozze gratinate per antipasto, quadrucci in brodo come primo piatto e pappone per secondo. Il tutto accompagnato dal vino delle cantine locali. La cena, al prezzo di 30 euro, si concluderà presso il castello Svevo dove, a cura della gelateria Yo-go e della panetteria Le delizie del grano, verrà servito il dessert. Un progetto pilota che aprirà altre iniziative organizzate dall’associazione Arte, che raggruppa i principali ristoratori della zona e che mira a far diventare Termoli un vero e proprio distretto gastronomico. Roberta Crema 18 MONTENERO-CAMPOMARINO QUI CAMPOMARINO «Disattese le aspettative del popolo» «Di Pietro e i suoi alleati hanno governato malissimo» Parla il portavoce di Molise Civile, Stafano Sabatini. Un duro affondo «A Montenero c’è un’unica verità - esordisce, Stefano Sabatini portavoce regionale di Molise Civile - ed è quella che Di Pietro insieme ai suoi alleati di Sinistra hanno governato malissimo». A Montenero di Bisaccia in vista delle prossime elezioni comunali si apre il dibattito sul futuro della prossima amministrazione comunale e sul punto, l’esponente di spicco di Molise Civile e presidente di Molise Acque, non risparmia critiche all’amministrazione attuale, rea - secondo Sabatini - di aver governato in modo irresponsabile «ed ora - afferma il portavoce regionale di Molise Civile - vogliono scaricare la colpa sul centro destra, che a quanto pare in questi anni è stato all’opposizione. Hanno disatteso - continua Sabatini - le aspettative del popolo, hanno tradito il patto che avevano con gli elettori di centro sinistra, hanno completamente rinnegato gli impegni assunti con la popolazione. Noi siamo contro tutti i responsabili di questo sfacelo, soprattutto contro gli amministratori dell’Italia dei Valori, e nella prossima primavera - ribadisce il portavoce regionale Sabatini - vinceremo le elezioni». TERMOLI - Il Comune di Termoli ha pubblicato ieri l’Avviso Pubblico per l’avvio dell’istruttoria finalizzata all’affidamento in concessione degli impianti sportivi comunali, avviso che ha già ottenuto il parere positivo della Consulta dello Sport. Il Comune ha la disponibilità dei seguenti impianti sportivi, per i quali risultano carenti, scadute o di prossima scadenza le convenzioni di concessione d’uso: Bocciodromo; Palazzetto Contrada Mucchietti; Palazzetto Airino; Piscina Comunale; Impianto calcio Via Biferno; Impianto calcio Airino; Impianto calcio Difesa Grande; Impianto Rio Vivo; Impianti Via Asia (a decorrere dal 4 marzo 2011); Impianti Contrada Porticone; Impianto Colle della Torre (a decorrere dal 26 luglio 2010). Per quanto riguarda gli impianti del Parco Comunale, occorrerà attendere gli esiti di altra procedura di concorso messa in atto dalla società Tua SpA. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di consentire alla collettività di utilizzare tali impianti, secondo quanto stabilito dalla Delibera di Giunta Comunale n. 358 approvata il 15 ottobre 2009). La necessità e l’utilità di affidare in concessioni gli impianti a soggetti terzi deriva dall’impossibilità, da parte del Comune, di gestirli con proprio personale, non essendovi all’interno dell’Ente figure professionali specifiche, né le risorse umane e materiali necessarie per garantire l’apertura e la fruizione adeguata delle strutture da parte della collettività. L’affidamento degli impianti risulta inoltre necessario per evitare che gli stessi non vengano utilizzati in modo conforme alle esigenze e aspettative della cittadinanza e delle Associazioni o Società spor- Parola al Tar. La disciplina della materia elettorale impone il rigore formale Amministrative, oggi il giorno della verità sul ricorso SAN FELICE DEL MOLISE - Anche quest’anno le Cantine Cipressi saranno presenti al Merano International Wine Festival, l’appuntamento che ogni anno offre agli operatori del settore ed agli enoappassionati la possibilità di degustare i vini pregiati delle zone vitivinicole più vocate al mondo. La manifestazione di Merano, giunta ormai alla sua diciottesima edizione, è considerata la più elitaria d’Italia e una tra le più eleganti in Europa in quanto si è costruita negli anni un’immagine di prestigio e qualità come poche altri eventi enogastronomici al mondo, diventando di fatto un appuntamento imprescindibile per tutti i professionisti e gli appassionati amanti del buon cibo e del buon vino. Quest’anno i giorni dedicati al vino andranno dal 7 al 9 novembre, accogliendo ben 315 aziende del vino italiane e 164 estere all’interno delle sale del Kurhaus nella splendida cornice di Merano. Per le Cantine Cipressi, che si identificano come l’unica azienda molisana selezionata per il Merano Wine Festival, questa ennesima partecipazione rappresenta dunque la conferma della qualità dei suoi prodotti, così come è te- Merano festival, sigillo molisano stimoniato anche dal riconoscimento «Golden Star» assegnato proprio di recente dalla prestigiosa guida «ViniBuoni d’Italia 2010», edita dal Touring Club Italiano, alla sua Falanghina 2008, Igt «Terre degli Osci» che sarà possibile apprezzare allo stand dell’Enoteca Italia allestito sempre presso le sale del MeranoWine Festival. Coloro che avranno l’occasione di partecipare all’evento, potranno degustare le nuove annate del Macchiarossa Doc Molise Tintilia 2007 e del Rumen Doc Molise Rosso 2007 presso lo stand numero 218 allestito nella sala Czerny e ritrovare in questo modo un po’ del Molise anche in Alto Adige grazie alle Cantine Cipressi. Affidamento impianti sportivi, c’è l’avviso tive presenti sul territorio, oppure che restino in stato di abbandono e inutilizzati, con grave nocumento per la collettività che si vedrebbe privata della possibilità di fruizione. Sono ammessi a parteci- Nicola sfortunato nel gioco Alla fine rifiutando l’offerta del "dottore" di ben 26mila euro, se n’è tornato a casa con la modica e beffarda cifra di 1,50 euro. E dire che fino alla fine dopo aver perso il pacco da 250- Ci saranno le Cantine Cipressi Avvio dell’istruttoria: ecco i dettagli Da Termoli ad Affari Tuoi vincendo 1,50 euro NON è andata bene a Nicola Travaglini il termolese concorrente l’altro ieri sera nella popolarissima trasmissione di Rai Uno "Affari tuoi" condotta dall’attore e comico Max Giusti. NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 mila euro ha avuto una ultima chance con il pacco X che poteva contenere idealmente da 1 centesimo a 200mila euro invece quando Max Giusti aprendo la busta svelava il contenuto del pacco X il gelo è calato sulla schiena di Nick, della sua graziosa e neo sposa Anna e tutti i familiari seduti sul divano rosso. Il premio portato a casa è la cifra di 1,50 euro dopo 36 puntate, tante sono state le sue presenze in trasmissione: davvero il destino è stato beffardo con il buon Nicola Travaglini da Termoli che comunque, siamo certi, ha vissuto una bella esperienza che se fosse stata coronata magari con una vincita più cospicua sarebbe stata migliore. Micky Guidetti pare all’avviso Associazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva, Società Sportive e Federazioni Sportive riconosciute dal Coni, che abbiano chiesto l’iscrizione nell’Albo Comunale delle Associazioni e Società sportive e che posseggano i seguenti requisiti: costituzione da almeno due anni; iscrizione presso il Registro Nazionale delle Società Associazioni Sportive Dilettantistiche istituito presso il Coni; non trovarsi in alcuna delle situazioni che comportino il divieto a contrattare con la Pubblica Amministrazione; non avere rinunciato, negli ultimi tre anni, alla gestione di impianti sportivi di Enti pubblici; essere esente da qualsivoglia causa ostativa di cui alle vigenti disposizioni antimafia. La gestione degli impianti sportivi comunali avrà per oggetto i seguenti servizi: apertura, chiusura, sorveglianza e custodia dell’impianto; conduzione dell’impianto; pulizia dell’intero complesso; manutenzione ordinaria; cura e manutenzione dell’area verde (ove presente); direzione amministrativa, tecnica e organizzativa; assistenza praticanti; realizzazione di piani di utilizzo dell’impianto, con particolare riguardo alle esigenze di altre associazioni e società che facciano richiesta d’uso CAMPOMARINO - Il giorno della verità. Questo pomeriggio il Tribunale Amministrativo del Molise si pronuncerà sul Vaccarella: «Siamo fiduciosi che il Tar respinga il ricorso» Diversi temi Oggi direttivo Fim-Cisl Non mancherà Bruno Vitali QUESTA mattina alle 9 presso i locali della Cisl di Termoli è convocato il direttivo e collettivo regionale Fim-Cisl Molise. Sarà presente ai lavori il segretario nazionale Bruno Vitali e il segretario regionale Usr Molise, Pietro Iocca. Tra i punti all’ordine del giorno la discussione sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro 2009, la relazione sull’incontro Regione-Parti Sociali sulla Vertenza interinati "Fpt". Non mancano varie ed eventuali. ed alle attività per i giovani, le scuole, gli anziani, le categorie svantaggiate. La durata della concessione è fissata in un anno, con decorrenza dalla data di consegna degli impianti. La durata potrà essere superiore ad un anno, fino ad un massimo di cinque anni, nel caso di presentazione, contestualmente all’offerta, di progetto di ristrutturazione iniziale con oneri ad esclusivo carico dell’offerente, anche se assistito da eventuali contributi e/o finanziamenti CONI, e con quantificazione dei costi stimati, asseverata da perizia giurata redatta da un tecnico abilitato. Le domande di partecipazione, limitatamente ad un impianto per ogni associazione o raggruppamento, redatte in carta semplice, a firma del legale rappresentante, dovranno pervenire al Comune di Termoli, Settore Servizi alla Persona, Pubblica Istruzione, Cultura e Sport, all’indirizzo di via Sannitica n. 5, a mezzo del servizio postale oppure presentate direttamente, entro il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso, ossia entro il prossimo 3 dicembre 2009. ricorso proposto da Impegno Comune in relazione a presunti vizi ed irregolarità nella presentazione delle Liste elettorali delle scorse Amministrative del 6 e 7 giugno. Di seguito alla definizione della questione della ineleggibilità e decadenza del capogruppo di Campomarino Democratica Vito D’Aprile anche dal giudice ordinario di secondo grado è la volta della questione elettorale posta dinanzi al Tar. Troppi sarebbero, a detta del’avvocato Tonino Martino patrocinante dei ricorrenti, i vizi rilevati e rilevanti anche per la Lista del sindaco Cammilleri «Noi Campomarino». Il Tribunale Amministrativo, per il legale, non potrà che annullare le elezioni se non addirittura come chiesto dai ricorrenti proclamare eletto Marcello Catena e la sua Lista, nell’udienza di merito fissata per oggi 4 novembre. Per il legale, «la materia è però anche molto articolata» tanto che lo stesso si dice «pronto alla discussione o alla verifica dell’istruttoria». Grande attesa dunque per gli sviluppi che potrebbero mutare lo scenario politico e amministrativo locale e stabilire se si dovrà tornare o meno alle urne a seguito della sentenza. Il capogruppo Marcello Catena afferma di essere sereno e fiducioso dell’operato della magistratura amministrativa. «Gli elementi da noi rilevati, i vizi gravi ed insanabili messi in atto da Noi Campomarino, dovrebbero risultare "argumenta favoris" per Impegno Comune». Speranzosa dell’esito positivo anche la Lista resistente «Noi Campomarino» che tramite il presidente del Consiglio Pasquale Vaccarella dichiara a Nuovo Molise: «Siamo fiduciosi che il Tar respinga il ricorso proposto da Impegno Comune. Non vi sono vizi sostanziali che possano delegittimare la chiara volontà espressa dai cittadini elettori di Campomarino, i quali hanno ritenuto Noi Campomarino la lista meritevole di governare il nostro paese». E’ archiviata invece la posizione di Vito D’Aprile dimessosi dall’incarico di presidente del Collegio dei Revisori dei Conti il giorno 7 maggio 2009, dopo aver presentato la propria candidatura alla carica di sindaco in data 9 maggio 2009. Anche i giudici di secondo grado hanno sancito la violazione di quanto statuito dalla legge in questi casi. Il capolista di Campomarino Democratica è decaduto in quanto non ha lasciato il collegio dei Revisori almeno cinque giorni prima dalla presentazione della lista. La legge infatti tutela il candidato dall’inerzia dell’amministrazione con tale lasso di tempo. Di fatto il Consiglio ha presso atto delle dimissioni solo il giorno 16 luglio, quando ha proceduto alla sua sostituzione. Angela Carafa NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 BASSO MOLISE L’INIZIATIVA SANTA CROCE DI MAGLIANO Anche quest’anno, come di consueto, l’Amministrazione comunale ha organizzato per mercoledó 4 novembre la cerimonia per la commemorazione dei caduti in guerra. Il programma della manifestazione prevede alle ore 10.30, nella Chiesa Madre - Sant’Antonio di Padova - una santa messa che verrà officiata dal nuovo parroco Don Angelo, alle ore 11 la commemorazione, con la deposizione al cimitero di una corona d’alloro ai caduti di tutte le guerre. Seguirà, in presenza di tutte le autorità locali e dell’associazione nazionale Combattenti, il discorso di rito del sindaco, Alberto Florio. In caso di avversità meteorologiche la commemorazione si terrà presso la Chiesa Madre.. Il 4 novembre, data della fine della Prima Guerra Mondiale, rappresenta certamente un momento SANTA CROCE DI MAGLIANO - Conosco persone che leggono due libri a settimana ma è come se non lo facessero. E conosco altri che pur essendo laureati è come se non lo fossero. Non sta scritto da nessuna parte che avvicinare la gente e le persone alla lettura sia positivo in generale. Perchè poi dovrei avvicinare le persone a questa pratica? Fa male agli occhi e chi lo vuole fare può farlo da sè. E dico anche che non sta scritto da nessuna parte che una Amministrazione Comunale deve per forza avvicinare i ragazzi alla lettura o comunque ad attività simili. Ci sono istituti morali superiori che do- per ricordare tutti i caduti per la libertà e l’indipendenza della patria, ma costituisce anche, come lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ribadito più volte, uno dei punti fondanti dell’unità nazionale. Un’unità nazionale che nacque, molto probabilmente, in quelle trincee del 1915-1918, dove si incontrarono ragazzi dai cento dialetti. Fu un’esperienza drammatica, piena di sacrifici, di morte e di lutti. Fu anche qualcosa che mai più dovrà ritornare nel mondo, ma fu anche l’occasione in cui tanti giovani diedero la vita per difendere la loro famiglia, la loro terra e la loro patria. E’ impressionante il numero di coloro i quali hanno pagato, nei vari scenari di guerra, con la vita, il proprio impegno per la patria, per la libertà, per l’edificazione di uno Stato democratico, per la pace tra i popoli. Purtroppo, 19 Ricordare i caduti in guerra. In paese la messa e la deposizione della corona Libertà e indipendenza della Patria, a Santa Croce la commemorazione sono ancora tante le guerre combattute nel mondo e la nostra Italia si distingue, in ambito internazionale, per numero di missioni in corso e di uomini impiegati, con un obiettivo preciso: garantire la pace. Il 4 novembre, «Festa dell’Unità Nazionale» e «Giornata delle Forze Armate», diventa occasione per esprimere gratitudine e vicinanza alle Forze Armate italiane, che sono presidi di pace e sicurezza nel mondo, al di là di qualsiasi divisione e contrapposizione ideologica e culturale, ma anche e soprattutto momento per rivolgere, stringendosi intorno al Tricolore, un commosso pensiero a quei militari che, in tutte le epoche, sono stati chiamati a servire la Patria, difendendola o operando per essa anche fino al sacrificio della propria vita. Da ultimo, una notizia di particolare significato che risale al 30 ottobre scorso: sono on line i luoghi di sepoltura dei mili- Avvicinare i ragazzi alla lettura? «Compito di famiglia e scuola» tari italiani caduti in guerra, è stato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ad autorizzarne la pubblicazione sul portale web del ministero "per dare risposta - si legge in una nota - alle numerose richieste d’informazioni che pervengono ogni giorno da parte dei familiari interessati". L’iniziativa, realizzata da Onorcaduti, il commissariato generale per le Onoranze dei Caduti in Guerra, "si propone di facilitare l’accesso ai dati - sottolinea il ministero della Difesa - mediante uno dei mezzi d’informazione più diffusi (www.difesa.it/Ministro/ Commissariato+Generale+per+le+Onoranze+a +Caduti+in+Guerra)". La "banca dati sulle sepolture dei Caduti in Guerra" contiene informazioni non solo sulle vittime della prima e della seconda guerra mondiale, ma anche sui ’conflitti’ recenti, come quelli in Iraq e in Afghanistan. Antonio Petruccelli Un appuntamento molto sentito «Festival della Letteratura? Corona d’alloro Mica siamo a Francoforte» al cimitero, in piazza vrebbero per primi pensarci. E parlo della famiglia e della scuola magari. Un Festival della Letteratura a Santa Croce di Magliano? Ma dove siamo a Mantova o Torino? O magari Francoforte? Io non ci credo tanto e non riesco a capire come una piccola realtà come la nostra e coi bilanci economici che si ritrova possa permettersi il lusso di organizzare una manifestazione del genere. Perchè per un festival del genere occorrono soldi infiniti. Tanti e subito. Non è facile e parlare tanto per parlare risulta davvero un non voler capire come stanno le cose. Oppure si parla cosó per respirare. Chi propone simili situazioni evidentemente non ha mai fatto nulla di concreto per il sociale, ma indica la strada, come i più grandi pensatori del pianeta. E poi se qualcuno ha idee del genere perchè non si rende disponibile e lo organizza lui un bel Festival? Oppure perchè non aderisce ad una associazione e si impegna quotidianamente per elevare il livello culturale della nostra comunità? Qui esistono associazioni, gruppi teatrali, circoli e basta solo aderire e proporre tutte le idee che vuole. Oppure si parla tanto per parlare? Impegnarsi in prima persona se proprio si tiene a queste cose. C’è gente che l’ha fatto in passato e ora si aspettano altri a farlo. E’ una ruota che gira. Non è che si aspetta sempre e solo l’amministrazione per fare. Non è così che cresce una comunità e tantomeno un individuo. Per quello che può Santa Croce rappresenta un positivo punto di riferimento culturale per il territorio e ha sempre garantito situazioni culturali di tutto rispetto. E da parte delle varie amministrazioni e da parte delle associazioni presenti. Dire che è deserto non aiuta certo l’immagine di una collettività che da sempre si distingue per attività culturali di prim’ordine e di un certo spessore. Qui c’è una Biblioteca Comunale abbastanza fornita e non è che puoi andare nelle case della gente a dirlo. C’è e chi vuole può servirsene. Tutto qua. Se non ci sono persone sufficienti che leggono o si informano fa parte di una situazione che non è locale ma nazionale. Nei paesi dell’est si legge ovunque, nei tram, sulle panchine o in metropolitana e senza che nessuno glie lo dica o glie lo imponga. E’ un elemento congenito al loro modo di vivere. Qui no. Che ci possiamo fare? E’ come dire a tutti che lo sport fa bene. Una volta che lo hai detto non è che il giorno dopo li trovi tutti a correre o in palestra. E’ un fatto personale, indipendentemente da tutto il resto. Questa cosa di spiegare la vita agli altri e di come funziona non l’ho mai capita e trovo ridicolo il farlo. Evidentemente chi lo fa non ha altri modi per passare il tempo. Pasquale Licursi Monumento e al porto Le celebrazioni del 4 novembre a Termoli STAMANE in occasione della celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e della Commemorazione dei caduti in guerra, l’Amministrazione Comunale depositerà una corona di alloro nel Sacrario del Cimitero Comunale e ai piedi del Monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto e del piazzale del Porto. Le corone di alloro saranno depositate secondo il seguente programma: alle 9 al Sacrario del Cimitero Comunale; alle 9.20 al Monumento ai Caduti in Piaz- za Vittorio Veneto: alle 9.40 presso il Monumento ai Caduti nel Piazzale del Porto. Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco di Termoli Vincenzo Greco e i rappresentanti dell’amministrazione comunale. LARINO-CASACALENDA 22 NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 IL FATTO DEL GIORNO Larino - «Preferiti» i soggetti a rischio: donne in gravidanza, bambini, cardiopatici e diabetici Due gli ambulatori per vaccinarsi Presso il Vietri e la sede di Igiene di via Marra potrà essere somministrata la dose di antinfluenza A LARINO - Sono due gli Ambulatori dove è possibile vaccinarsi contro il virus dell’influenza A/H1N1. Nella lista fornita dalla Asrem delle strutture dove è possibile eseguire il vaccino anti Influenza A compaiono infatti anche l’ambulatorio Vaccinale dell’ Ospedale Vietri (telefono 0874 820038) e l’ Ambulatorio Igiene e Sanità Pubblica sito in Via Marra (telefono 0874 827738) Da oggi parte infatti ufficialmente la campagna per il vaccino che si somministra dalle ore 9 alle ore 13 in diversi ambulatori molisani dove ci si può recare per chiedere di essere vaccinati. Per il momento, in questa prima fase, possono farlo solo i "soggetti a rischio" dunque donne in gravidanza, bambini da 6 mesi a 17 anni e malati affetti da patologie particolari. Così come disposto dal Governo infatti questa fase di vaccinazione non riguarderà tutta la popolazione almeno per il momento. Le fiale, che comunque stando alle rassicurazioni che giungono dovrebbero continuare ad arrivare fino a coprire il 40 per cento della popolazione italiana entro i primi mesi del 2010, restano Larino - Domani presso la sala conferenze dalle 15 alle 18 Formazione per volontari Promossa da «Il Melograno», sarà suddivisa in 3 lezioni LARINO - Al via da domani pomeriggio il Corso di Formazione per Operatori Volontari dei Servizi alla Persona, promosso dal Centro di Servizio per il volontariato "il Melograno". Il percorso formativo è suddiviso in tre appuntamenti, rispettivamente il prossimo 5, 18 e 25 novembre, e si svolgerà a Larino nella Sala Conferenze de "il Melograno" dalle ore 15.00 alle ore 18.00. "Nell’ultimo ventennio - spiegano gli organizzatori dell’interessante corso - il volontariato italiano ha subito una costante trasformazione, da movimento "riparatore" a movimento "propositore". Impegnato nel contribuire per la rimozione delle cause di esclusione sociale dei cittadini, ha tutelato e rivendicato la piena fruizione dei loro diritti umani, costituzionali e di cittadinanza. Accanto a questo processo si è assistito ad una evoluzione dei bisogni delle persone a cui si rivolgono le associazioni: le nuove povertà e i nuovi disagi psicologici e sociali lanciano una sfida ai volontari e ai servizi che offrono". E’ dunque in tal senso che il percorso di formazione propone il consolidamento di alcune capa- Saranno acquisite conoscenze tecnico-pratiche cità di base per migliorare le proprie prestazioni e il contatto diretto con le persone, analizzando il senso della propria scelta e sviluppando competenze comunicative e di lavoro di gruppo. Obiettivi principali del percorso formativo sono favorire una riflessione condivisa sulle motivazioni della scelta di impegno volontario; potenziare le capacità per la realizzazione di rapporti interpersonali efficaci e, infine, acquisire conoscenze teorico-pratiche sulle dimensioni gestionali delle associazioni di volontariato. RoxM destinate per ora a categorie di persone ben precise. In particolare da oggi potranno richiedere il vaccino, che è gratuito per gli utenti che ne hanno diritto: i bambini da 6 mesi a 17 anni, le donne al 2 e 3 mese di gravidanza e pazienti affetti da malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, dall’asma al diabete, dalle malattie renali all’obesità. La lista completa delle patologie che rientrano comunque in questa fase della vaccinazione è consultabile ufficialmente sul sito del ministero della salute. Questa fase , seguita a quella rivolta a immunizzare personale medico e infermieristico, è dunque "scattata"; tuttavia le persone che intendono vaccinarsi dovranno mostrare di averne diritto, per cui le donne gravide dovranno recarsi in ambulatorio presentando l’ultimo certificato del ginecologo mentre i soggetti portatori di patologie devono esibire il proprio cartellino sanitario o il certificato medico. Per ogni ulteriore informazione e chiarimento la ASREM invita la popolazione a contattare i servizi vaccinali degli ambiti territoriali dei distretti. RoxMammarella NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 TRIVENTO-VALLE TRIGNO Trivento - Definite le ditte appaltatrici Il piano anti-neve redatto dalla Provincia In vista dell’inverno TRIVENTO - Con l’approssimarsi della stagione invernale la Provincia di Campobasso ha definito l’elenco delle ditte appaltatrici del servizio di sgombero neve. Anche per le due strade provinciali che attraversano il territorio comunale del centro trignino sono state individuate le ditte che collaboreranno con gli automezzi della Provincia per la pulizia delle strade. Queste ditte, oltre all’attività di sgombero neve, dovranno occuparsi anche del trattamento antighiac- cio delle strade provinciali. Durante il periodo invernale, e nelle zone montane è un problema che si presenta spesso, il pericolo più grosso per gli automobilisti è rappresentato proprio dal ghiaccio. Così accanto ai mezzi per lo sgombero neve saranno attivati anche quelli spargisale. Il compito dell’Amministrazione provinciale, ovviamente, è limitato alle strade di competenza. Tutte le altre, ad eccezioni delle statali che sono di competenza dell’Anas, 23 sono sotto la giurisdizione dei comuni e, quindi, spetta a loro pulire le strade comunali, interpoderali e vicinali. Anche il comune di Trivento da diversi anni dispone di un proprio piano neve che vede il territorio diviso in diversi compartimenti ed in ognuno di questi la presenza di un mezzo spazzaneve. Più complicata la pulizia delle strade del centro storico dove si deve ancora ricorrere agli spalatori non essendo raggiungibili dai mezzi meccanici. am IN EVIDENZA Roccavivara - Encomiabile il lavoro del gruppo che è intervenuto anche per incendi e alluvioni Protezione civile, sempre ’vigile’ Da due anni i giovani volontari si danno da fare per aiutare gli altri E di recente hanno collaborato in Abruzzo per il post sisma ROCCAVIVARA - Da due anni, tanti gli interventi fatti soprattutto quando si sono verificati degli incendi, in paese è attivo il gruppo comunale di protezione civile. Ma l’intervento più importante e sentito realizzato in questi ultimi mesi è stato indubbiamente quello del terremoto che ad aprile ha colpito l’Abruzzo ed in particolare la città de l’Aquila. I membri dell’associazione, a turno, si sono alternati nel capoluogo abruzzese per fornire aiuti ai terremotati. "Il territorio di Roccavivara nell’estate del 2007 - si legge in una nota di presentazione del gruppo di volontariato - fu interessato da un vasto incendio che lambì anche il centro abitato. Nello stesso periodo tutta la Regione Molise ed in particolare la Valle del Trigno, versanti abruzzese e molisano, fu devastata dagli incendi. La collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, evitò danni a persone e ad abitazioni. Da quella data, la Comunità di Roccavivara, ha sollecitato la formazione di un Gruppo comunale di Protezione Civile. L’intera amministrazione comunale accolse tale richiesta e dal novembre 2007 ha formato il Gruppo comunale di Protezione Civile. A gennaio del 2008 la Regione Molise con Determinazione del Responsabile del Servizio ha iscritto il Gruppo all’Albo Regionale e da allora ha fatto formazione A.I.B., ricerca persone disperse ecc.. Il Gruppo ha riservato molta attenzione all’emergenza incendi, ma non avevamo calcolato quella più grave come il terremoto che non si è fatta attendere (L’Aquila 06.04.2009). Con ben 34 unità ed una turnazione straordinaria, si è messa a disposizione della Protezione Civile Regionale collaborando ad ARISCHIA nella prima emergenza e successivamente nella gestione del campo. I ragazzi di Roccavivara hanno dato il meglio di se per assistere le popolazioni abruzzesi. Contemporaneamente hanno assicurato il servizio A.I.B. sulla Valle del Trigno ed hanno effettuato numerosi interventi potendo contare anche sul mezzo A.I.B. acquistato anche con il contributo concesso dalla Regione Molise". Davvero encomiabile il lavoro di questo gruppo della protezione civile sempre pronto ad aiutare il prossimo ma anche a controllare il territorio in caso di incendi, alluvioni, frane ed altri eventi naturali. antonio mancinella Trivento - Occhi puntati sul Kenya e sui mille problemi che l’attanagliano «La fame in Africa» E’ già in distribuzione il numero di «Insieme» TRIVENTO - Da domenica scorsa è in distribuzione il numero di novembre di "Insieme", periodico pubblicato dalla parrocchia di Santa Croce. Argomento centrale di questo numero il problema della fame in Africa. "In copertina - spiega il parroco della Santa Croce don Luigi Di Lella - troviamo, in piccolo in basso a destra, la cartina dell’Africa, in formato più grande la cartina della Somalia, dell’Etiopia e del Kenya con la dicitura "I numeri della fame". Sulle cartine dei tre Stati sono riportati i numeri delle persone che hanno bisogno di aiuto alimentare: Somalia 3,6 milioni, Etiopia 6, 2 milioni, Kenia 3,8 milioni. A sinistra la scritta: "L’intera regione sta soffrendo le conseguenze della scarsità di piogge: razionalizzate le riserve anche a Nairobi (capitale del Kenya). Le autorità keniote hanno lanciato appelli per 390 mila tonnellate di alimenti: indispensabili da qui a febbraio". Si è dato rilievo a queste notizie perché nel mese di otto- bre si è tenuto a Roma il Sinodo dell’Africa e centinaia di Vescovi hanno discusso dei problemi di quel continente; Benedetto XV, il 25 ottobre, ha concluso i lavori con una solenne Celebrazione Eucaristica. Nel periodico riportiamo anche l’omelia tenuta dal Santo Padre. Inoltre, da qualche anno, molti triventini sono sensibili a quello che accade in Kenya. In seconda pagina di copertina viene riportato un articolo uscito sul quotidiano "Avvenire" dal significativo titolo "Il Kenya nella morsa della fame". Nella rubrica "La parola del Papa" sono riportati altri tre discorsi di Benedetto XVI: il primo tenuto a commento del viaggio pastorale fatto nella Repubblica Ceca dal titolo "L’Europa si costruisce con il coraggio della fede" e gli altri due tenuti durante la stessa visita: il primo "Restiamo giovani con la bellezza" e il secondo "Visita ai Bam- bino Gesù di Praga". Nella rubrica "La Parola del Vescovo" è riportata la sintesi della relazione tenuta da Mons. Scotti agli inizi dei lavori del Consiglio Pastorale interparrocchiale. Ÿ molto interessante la lettura dell’articolo del Prof. Berardo sul Convegno Nazionale dei Direttori degli Uffici di Pastorale. Il professore ha partecipato, insieme al nostro Vescovo, ad Assisi a detto convegno. Nella rubrica "Trenta giorni in parrocchia" può far piacere sapere che il 17 ottobre due persone di Trivento si sono recati a Picenze, una frazione dei Comune di Barisciano in provincia dell’Aquila ed hanno assistito ad una cerimonia particolare. Alla presenza dell’Arcivescovo dell’Aquila, di autorità e delle persone della frazione, sono state consegnate dieci casette di legno al comune. Hanno donato le casette la De Agostini e la Onlus For life. Spesso i triventini hanno fatto offerte a "For life" che non si interessa solo del Kenya ma anche di chiunque si trovi in difficoltà. Altro articolo interessante può essere quello in cui si parla della Prima Messa Solenne celebrata, il 23 ottobre, da Padre Harold Burnan: il giorno dopo, 24 ottobre. Padre Harold è partito missionario a Berlino. Al termine della Santa messa ha detto: "Vi ringrazio per la vostra presenza, per le preghiere che avete innalzate per me prima della mia ordinazione sacerdotale. Vi chiedo il piacere di continuare a pregare per me che mi sto accingendo ad una Missione molto difficile: sono convinto che le vostre preghiere apriranno i cuori delle persone ad accogliere la parola che io rivolgerò agli abitanti di Berlino". Nove pagine sono dedicate al viaggio che il parroco di Santa Croce ha fatto in Belgio dal 6 al 12 otto- bre. Don Luigi parla dell’apparizione della Madonna Banneux di San Damiano, proclamato Santo proprio l’11 ottobre, di un teatro tenuto da italiani residenti in Belgio e della visita fatta ad una miniera. "Farà piacere a tutti sapere - conclude don Luigi - che due giovani di Trivento si sono laureati in ottobre. Anche questo quotidiano rivolge sentiti auguri ai due ragazzi. In terza pagina di copertina è riportata la poesia "Alla mia cara nipotina". Sono sentimenti che tutti i nonni provano verso i nipoti. In calce si ringrazia una famiglia di Trivento che ha proposto, in occasione della scomparsa di una persona cara, a parenti e amici di non comprare fiori ma di fare opere di bene: sono stati raccolti 460 Euro: sono stati inviati alla ricerca contro le Leucemie. Il grazie va alla famiglia e a quanti hanno aderito alla proposta". Staniscia: «Nessun allarmismo» Influenza A/H1N1, la vaccinazione è al primo «blocco» Tremila dosi disponibili nell’ambito del comprensorio Asl Lanciano-Vasto VASTO - Sono 3.000 le dosi di vaccino contro il virus dell’Influenza A H1N1 a disposizione della Asl Lanciano-Vasto. Si tratta del primo stock delle circa 60.000 dosi che il Ministero della Salute ha assegnato alla Asl e la cui consegna sarà terminata entro la prima metà di dicembre. Già nel corso di questa settimana, comunque, è previsto l’arrivo di un nuovo stock di dosi vaccinali. La somministrazione dei vaccini è iniziata già ieri mattina con un primo gruppo di medici e pediatri. I primi a vaccinarsi, infatti, così come previsto dalle indicazioni del Ministero della Salute, saranno gli operatori sanitari sia ospedalieri che territoriali, che a causa della elevata contagiosità del virus sono maggiormente esposti al rischio di contagio. A seguire, dalla prossima settimana, sarà la volta degli operatori dei servizi pubblici essenziali, dei bambini, specie quelli affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, delle donne incinta e di tutte le altre categorie a rischio. La vaccinazione è volontaria e del tutto gratuita e può essere eseguita solo presso le strutture di sanità pubblica. Pertanto la Asl Lanciano-Vasto ha già predisposto i punti vaccinali presso i Distretti Sanitari di Base dislocati sul territorio. Prima di vaccinarsi è bene recarsi presso il proprio medico di famiglia che darà maggiori indicazioni sull’opportunità o meno di procedere con la vaccinazione. «L’influenza A H1N1 - ricorda il dottor Nicola Di Marco, del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl - è meno aggressiva dell’influenza stagionale che ogni anno in Italia fa registrare fra i 5.000 e i 6.000 decessi. Il virus dell’influenza A è piuttosto debole e seguendo le corrette regole di igiene (lavarsi spesso le mani, usare fazzoletti usa e getta per starnutire, cambiare spesso l’aria negli ambienti chiusi) il rischio di contagio è molto basso. I sintomi sono più o meno gli stessi della normale influenza (febbre, mal di gola, tosse, malessere generale) e solitamente si risolvono in tre o quattro giorni. In merito alla vaccinazione va ricordato che chi lo volesse può tranquillamente vaccinarsi sia per l’influenza A che per quella stagionale». Aggiunge il commissario straordinario della Asl Lanciano-Vasto Tommaso Staniscia, docente di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica all’Università di Chieti: «Al momento la situazione nel territorio della Asl Lanciano-Vasto è sotto controllo e, a parte i due casi accertati la scorsa settimana e ormai già in via di totale guarigione, al momento non risultano esserci altri casi accertati. Pertanto ribadisco che non c’è nessun motivo di allarme e, soprattutto, che in caso di sintomi sospetti la cosa migliore da fare è restare a casa e chiamare il medico di famiglia evitando di recarsi in ospedale che deve restare il punto di riferimento solo per i casi più gravi». S.M. In primo piano Variante alla Statale 16, prg portuale, autoporto e reti idriche Quattro le priorità per il territorio vastese Ecco le indicazioni di Nicola Argirò al presidente Chiodi: «Procedure più snelle» Il comandante del Circomare di Vasto Fabio Occhinegro Controlli del Circomare sulla filiera della pesca Rilevate infrazioni e comminate sanzioni, bilancio del comandante Fabio Occhinegro VASTO - Quattro verbali amministrativi con complessive sanzioni comminate di 5.400 euro, per violazioni riguardanti la mancanza di informazioni relative all’etichettatura ed alla tracciabilità del prodotto posto in vendita, obbligatorie per garantire la provenienza e qualità del pescato nei confronti dei consumatori finali. E’ questo il bilancio, a Vasto, dell’operazione di polizia marittima denominata Xiphias, disposta - su tutto il territorio nazionale - dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara. «L’obiettivo dell’attività posta in essere negli ultimi giorni - ha spiegato il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto, il tenente di vascello Fabio Occhinegro - è stato quello di controllare l’intera filiera ittica, non tralasciando nessuno dei diversi stadi che caratterizzano il settore, dalla cattura in mare sino al consumo finale». Non sono mancati i controlli allo sbarco del pescato e presso il locale mercato ittico. Passati al setaccio anche diversi ristoranti e pescherie ricadenti nel territorio di giurisdizione del Circomare di Vasto. Mi.Ta. Grande festa per l’ottantesimo compleanno di don Luigi Vignati Festa grande per don Luigi Vignati (Foto Pierfrancesco Nardizzi) VASTO - Una grande festa, nell’Oratorio Salesiano di Vasto, per l’ottantesimo compleanno di don Luigi Vignati. Da 23 anni presente a Vasto, e con l’incarico di vice parroco alla parrocchia di San Giovanni Bosco, attualmente retta da don Francesco Labarile, è un infaticabile animatore di aggregazioni spirituali e ricreative ed è particolarmente amato ed apprezzato dalla sua comunità di riferimento. Don Luigi, certamente commosso per l’affetto ed il grande calore dimostratogli in un momento di autentica spensierato e soprattutto di bella condivisione, ha tra l’altro detto durante la serata di festa: «Ringrazio il Signore, perché voglio un mondo di bene a i miei confratelli e ai miei parrocchiani, ma mi sento anche tanto voluto bene e ricambiato». Non è mancata, ovviamente, una gustosta torta ed il classico e sentito brindisi a spumante. A don Luigi, seppur in leggero ritardo, giungano anche gli auguri della nostra redazione. VASTO - Sono quattro le priorità per il territorio del Vastese che Nicola Argirò, consigliere regionale e presidente della Commissione Attività produttive ha indicato al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi consegnandogli una documentata cartella a riguardo. Il plico, consegnato nella seduta di ieri del Consiglio regionale a L’Aquila, contiene i quattro interventi «indifferibili» che Argirò aveva esposto allo stesso Chiodi in occasione del convegno sul tema «Un modello di sviluppo del Vastese nella nuova realtà socio-economica europea ed internazionale» svoltosi venerdì nella sala a Palazzo d’Avalos. Al centro dell’attenzione: la realizzazione della Circonvallazione Vasto-San Salvo con conseguente alleggerimento del traffico e del passaggio dei mezzi pesanti dalla costa, il nuovo Piano Regolatore Portuale di Vasto, l’Autoporto di San Salvo e la Condotta alternativa per acque industriali nella zona industriale di piana Sant’Angelo a San Salvo. «Priorità per un immediato rilancio - dice Argirò - della competitività e dello sviluppo economico del nostro territorio. Ciascuna priorità - precisa il consigliere regionale - è già provvista di copertura finanziaria e necessita soltanto di una semplificazione dell’iter burocratico al quale può ben provvedere il presidente Chiodi. Infatti, la Circonvallazione Vasto-San Salvo è cantierabile nel giro di 8/10 mesi, in quanto sono già a disposizione 110 milioni a seguito dell’accordo Stato-Regioni siglato il 29 maggio scorso, viene chiesto un maggior raccordo tra Regione e Provincia da cui si attende il progetto preliminare. Per quanto riguarda il Nuovo Piano Regolatore Portuale, adottato già dal settembre 2008 dal Consiglio comunale di Vasto, dall’Autorità Marittima e dal Consorzio Industriale, viene chiesto un impegno preciso per sbloccare la procedura di valutazione ambientale straegica, che di fatto lo renderebbe operativo. Sono infatti già disponibili 8 milioni per il raddoppio della banchina da 25 a 55 metri di larghezza ed un miglioramento della strada di accesso al bacino portuale. Per l’Autoporto di San Salvo, al fine di rendere utilizzabile un’opera già completata, viene chiesto un impegno preciso finalizzato all’individuazione del partner privato tramite un bando di gara a cura della Dirigenza Settori Trasporti della Regione. Infine, per l’ammodernamento delle at- Il consigliere Nicola Argirò tuali condotte idriche a piana Sant’Angelo è a disposizione la somma di 1 milione frutto di economie del Consorzio Industriale. Le vecchie condutture, risalenti agli anni ’60, rischiano di fermare la produzione di un colosso industriale come la Pilkington per mancanza di acqua, la nuova infrastruttura, invece, può garantire la continuità della produzione e la fornitura d’acqua al settore agricolo e turistico anche in estate. L’obiettivo conclude Argirò - è snellire la burocrazia e rendere concrete opere già finanziate». Michele Tana NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 SAN SALVO-AREA VASTESE La commissione ambiente in visita a Valle Cena 25 Analoga situazione a Celenza sul Trigno Pressing della Provincia Decine di alunni a letto per sbloccare il Civeta L’influenza fa paura L’ente è pronto a sollecitare l’assessore regionale per ottenere il via libera a nuove vasche in discarica CUPELLO - Come previsto è stato effettuato il sopralluogo presso la struttura del Civeta da parte della commissione Ambiente della Provincia di Chieti. A fare visita all’impianto di stoccaggio di rifiuti di Valle Cena, oltre ai consiglieri privinciali componenti la commissione, anche il personale della struttura tecnica e l’assessore Eugenio Caporrella. Ad accogliere la delegazione provinciale il presidente dell’assemblea dei sindaci di zona, Gabriele Marchese, il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, il vice presidente del CdA, Oreste Ciavatta, ed il direttore generale dell’impianto, l’ingegner Luigi Sammartino. «Scopo dell’incontro spiega il consigliere Camillo D’Amico - era quello di prendere visione dell’impianto allo stato attuale, ascoltare dai responsabili tecnici e politici la loro versione dei fatti sull’infinita vicenda che vede coinvolto il consorzio in una vera e propria telenovela autorizzativa nei confronti della regione Abruzzo che ha prodotto una seria situazione di difficoltà nell’intero comprensorio Vastese. I comuni infatti si trovano costretti a sopportare costi imprevisti ed aggiuntivi per lo smaltimento che dai primi dell’anno viene fatto presso il consorzio di Cerratina a Lanciano». «Se la situazione non si chiarirà al più presto nel senso desiderato e richiesto dai sindaci, - continua il capogruppo del Pd a Chieti - il pericolo concreto è un dissesto dei bilanci, la perdita di posti di lavoro e la possibilità che si crei una situazione di vera e propria emergenza». Si fa appello, in sostanza, alla Regione Abruzzo, l’ente in grado di rilasciare le autorizzazioni all’ampliamento dell’impianto. Il problema, però, che è la Regione dovrebbe intervenire, magari in deroga alle normative vigenti, per porre rimedio ad una situazione di crisi generata da una gestione del consorzio che molti considerano opinabile. Lo stesso consigliere D’Amico sollecita l’intervento dell’assessore regionale, dimenticando che proprio gli amministratori della sua parte politica, cioè in forza al centrosinisrtra, hanno portato l’impianto di Valle Cena alla situazione attuale, con un debito di qualche milione di euro ed una potenziale emergenza rifiuti alle porte. «E’ stato un incontro utile e chiarificatore per tutti i commissari che hanno preso coscienza della criticità della situazione corrente. - riprende il capogruppo del Pd - Si è unitariamente condiviso un indirizzo che, a breve, verrà redatto e portato per l’approvazione definitiva in Consiglio, con il quale si certificherà la più assoluta Il consigliere D’Amico disponibilità dell’ente di fare sino in fondo la propria parte per stare vicino alle esigenze del territorio, espresse dai sindaci presenti all’incontro e dai rappresentanti del CdA del consorzio. Se utile e necessario, nelle more dell’attesa del redigendo Piano d’Ambito, tutti i gruppi rappresentati si sono dichiarati disponibili a votare anche una modifica al vigente Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, che è il documento pianificatorio del settore. Nei confronti della Regione Abruzzo, - aggiunge Camillo D’Amico - dove sono allo studio gli iter autorizzativi richiesti ed attesi dall’intero territorio, eserciteremo tutta la forza persuasiva possibile affinché si vada ad evitare la possibile emergenza, garantendo anche i livelli occupazionali nella forma più elevata possibile». fb Classi ’decimate’ presso l’istituto comprensivo di Castiglione, ma le lezioni continuano regolarmente CASTIGLIONE MESSER MARINO - Decimati gli alunni dell’istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino, costretti a letto da sintomi influenzali e la preoccupazione dei genitori aumenta gorno dopo giorno. Influenza ’A’ o la cosiddetta stagionale, cioè l’influenza ’normale’, questo è il dilemma che tormenta decine di famiglie nell’Alto Vastese. I casi di contagio, da qualche giorno a questa parte, si moltiplicano esponenzialmente, con le classi letteralmente decimate dai virus influenzali. A Castiglione Messer Marrno, a Schiavi, a Fraine e negli altri centri di zona i bambini costretti a letto, con febbre alta, si contano ormai a decine. Analoga situazione presso le scuole di Celenza sul Trigno. Nei giorni scorsi il collegio di istituto del comprensivo di Castiglione si è riunito per affrontare anche questa emeregenza annunciata. Il dirigente Passucci, dopo un consulto con i medici e i pediatri del territorio, non ha deciso ancora per la sospensione delle lezioni, anche se l’ipotesi è stata presa in considerazione. Intanto le continue notizie dei decessi, in tutta Italia si contano già diciotto vittime, non fanno altro che aumentare la preoccupazione dei genitori. Le autorità sanitarie regionali informano che sono 31.700 le dosi già disponibili in Abruzzo, che saranno somministrate in via prioritaria al personale medico degli ospedali e alle forze dell’ordine. «I vaccini raccolti nel centro di stoccaggio sono stati spediti a tutte le Asl. - ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni - In Abruzzo sono i Servizi di igiene e prevenzione a provvedere alla profilassi; solo in caso di necessità, qualora si registrasse per esempio una carenza di personale, si richiederà il supporto dei medici di famiglia». Intanto il viceministro Fazio non perde occasione per invitare alla calma minimizzando quella che per la cittadinanza, anche nell’Alto Vastese, ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza. Francesco Bottone San Salvo - Si occuperà anche delle pratiche di regolarizzazione del lavoro delle badanti E’ attivo lo sportello immigrati Ieri l’inaugurazione del nuovo servizio comunale SAN SALVO - E’ stato inagurato ieri mattina l’atteso ’Sportello immigrati’, attivato presso gli uffici del Municipio. Presenti alla cerimonia il sindaco Marchese, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Angela Di Silvio, il vice-Prefetto di Chieti, Luciano Conti, e Eide Spedicato dell’Università di Chieti. Hanno preso parte all’evento anche le parrocchie cittadine e i dirigenti scolastici degli istituti di San Salvo, le autorità militari e i rappresentanti delle associazioni degli immigrati, oltre agli operatori sociali. Il nuovo sportello al servizio degli immigrati sarà aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:30 dal lunedì al venerdì e il martedì e giovedì dalle 15:30 alle 18:00, e sarà un utile strumento per snellire le interminabili trafile burocratiche e per contribuire all’integrazione degli stranieri presenti in numero crescente sul nostro territorio. «Ampliamo l’offerta dei Gli studenti di Celenza coltivano piantine Educazione ambientale, alunni protagonisti CELENZA SUL TRIGNO Prendersi cura di una piantina, è questa l’ultima attività di educazione ambientale che vede impegnati gli alunni della scuola prima- L’inaugurazione dello sportello immigrati (foto Gino Bracciale) servizi sociali con l’apertura di un nuovo sportello che si occuperà di gestire la documentazione necessaria ad avviare le pratiche per i permessi di soggiorno, il rilascio dei nulla-osta al lavoro subordinato e al ricongiungi- mento familiare dei cittadini extracomunitari residenti all’estero ed ogni altra pratica amministrativa connessa all’immigrazione che in precedenza era di competenza della sola questura», ha spiegato il sindaco Marchese, il quale ria di Celenza sul Trigno. Un progetto curato già da alcuni anni dalle insegnanti dell’istituto scolastico, reso possibile grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, sensibile a queste tematiche. Nei giorni scorsi gli alunni, assistiti dalle maestre, in particolare dall’insegnante Mimma Turilli, coordinatrice e responsabile del progetto di educazione ambientale, hanno ripulito e abbellito, con la posa di alcune piantine, le fioriere del paese, quelle vicine all’istituto scolastico. «Si tratta di attività che portiamo avanti da anni, - spiega la maestra Mimma Turilli - finalizza- te a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche del rispetto ambientale, dell’amore per la natura e dell’importanza della raccolta differenziata». Negli anni scorsi gli studenti hanno allestito nelle aule dei contenitori per la raccolta differenziata, inoltre hanno realizzato degli oggetti costruiti interamente con materiali riciclati. Insomma, una bella ’scuola’ di educazione ambientale. Un progetto encomiabile portato avanti con il supporto dell’amministrazione Venosini che ha fornito il terriccio e le piantine. Nelle prossime settimane è in programma una passeggiata ecologica. fb ha poi ribadito la necessità di «continuare a lavorare per diffondere la cultura dell’accoglienza e migliorare l’integrazione sociale». Lo sportello sarà subito operativo e si occuperà di seguire le procedure relative alle dichiarazioni di lavoro per assistenza e sostegno alla famiglia ai fini della regolarizzazione del rapporto di lavoro delle badanti. «E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e i Comuni di Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Vasto e San Salvo ai fini della migliore collaborazione per attività di informazione e assistenza riguardante le istanze di nulla-osta al ricongiungimento familiare. - ha spiegato l’assessore Di Silvio - Nel Comune di San Salvo è già attivo, inoltre, il progetto I Mestieri Invisibili con l’obiettivo dell’emersione del lavoro nero, in particolare di immigrate, in ambito di servizi di cura alla persona». I servizi del mese di novembre Trignina, ancora controlli autovelox CUPELLO - E’ stato comunicato, dalla Municipale di Cupello, il calendario dei servizi autovelox sulla fondovalle Trigno per il mese di novembre. Questi i giorni in cui prestare maggiore attenzione percorrendo l’importante arteria. Cupello - 7, 9, 12, 16, 18, 25 e 30 sempre al mattino. Fresagrandinaria - 11, 13, 21 e 27 ancora al mattino. Dogliola - 5, 14 e 19 mattina, il 23 pomeriggio e il 28 mattina. Tufillo 17 e 26 mattina. San Giovanni Lipioni - Oltre al servizio effettuato iri mattina, autovelox in azione il 6 mattina, il 12 e 13 pomeriggio, il 18 mattina e il 21 pomeriggio. fb NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 CHIETI PROVINCIA 26 IN PRIMO PIANO Stipendi arretrati non corrisposti: ancora occupato l’assessorato regionale Chiodi convoca i lavoratori Stato di agitazione dei dipendenti del gruppo Villa Pini, il governatore chiede di incontrare sindacati e maestranze CHIETI - «L’occupazione dell’assessorato alla Sanità da parte dei lavoratori del Gruppo Villa Pini d’Abruzzo inizia a dare i primi frutti». Lo dice il segretario generale della Cgil/Fp Abruzzo, Carmine Ranieri, nel commentare la comunicazione, ricevuta dall’assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni, della convocazione, proprio presso la sede dell’assessorato, da parte del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. «Nell’incontro - aggiunge Ranieri ci verranno comunicati i crediti esigibili dal Gruppo Villa Pini d’Abruzzo certificati dalle varie Asl, così come stiamo richiedendo insistentemente da giorni. Apprendiamo, inoltre, che all’appuntamento non sarà invitata la proprietà del Gruppo, intendendo che la Giunta regionale non ritiene opportuno alimentare il ridicolo balletto di cifre a cui abbiamo assistito nell’ultima occasione». Dalla scorsa settimana lo stato di La viabilità sotto la lente Il presidente della Provincia di Chieti vuole impegni certi Viadotti sulla Statale 16, l’Anas «faccia la sua parte» Lettera al capo compartimento Mele CHIETI - «Ho appreso con stupore che ancora una volta l’Anas non ha previsto alcun finanziamento per gli urgenti interventi di manutenzione dei viadotti Foce, Cavalluccio e Fuggitella della Strada Statale 16 Adriatica sul territorio dei Comuni di Di Giuseppantonio ricorda i disagi sulla fascia costiera Oggi la presentazione dell’iniziativa «Progetto Welcome», un concorso per i giovani CHIETI - La Provincia di Chieti e i partner cobeneficiari Saima società cooperativa sociale e Università telematica Leonardo Da Vinci (Unidav) promuovono, nell’ambito del Progetto «Welcome», cofinanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi, un concorso rivolto a giovani italiani o comunitari e non comunitari per la realizzazione di un video/spot o di una sceneggiatura originali che descrivano la dimensione della multiculturalità e dell’accoglienza nel territorio provinciale. Per presentare le caratteristiche del concorso e le modalità di adesione allo stesso, è convocata una conferenza stampa per questa mattina, mercoledì 4 novembre, alle ore 11.45, presso la Sala di Giunta della Provincia in corso Marrucino a Chieti. Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori Gianfranca Mancini e Silvio Tavoletta e la responsabile del bando, Francesca Rasetta. LANCIANO - Nuovi scenari della sanità sul territorio abruzzese ancora al centro dell’attenzione. La rotta indicata, a livello regionale, sembra ormai chiara e tracciata: ospedali a Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila. Poi Lanciano, Vasto (in questo caso va realizzato il nuovo) ed ancora Giulianova, Sulmona e Avezzano. Riconversione, infine, per i presidi ospedalieri dei centri più piccoli, in particolare quelli dell’entroterra. All’interno di questo «schieramento», Chieti e L’Aquila sono le due aziende autonome universitarie. Tutto questo è quanto rimarcato, in particolare, dall’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, e sposato dai rappresentanti della coalizione di maggioranza di centro- Rocca San Giovanni e Fossacesia, che restano ancora interdetti al traffico pesante». Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, esordisce in una lettera inviata nella mattinata di ieri al capo del comparti- agitazione dei lavoratori per gli stipendi arretrati non corrisposti si è acuito con l’occupazione della sede pescarese dell’assessorato alla Sanità. «La nostra azione di lotta - avverte tuttavia il sindacalista - non verrà interrotta e l’occupazione continuerà giorno e notte almeno fino al giorno dell’incontro. Resta ferma la convocazione dello sciopero previsto per le intere giornate del 10 e 11 novembre». Stefano Maresca mento regionale dell’Anas, ingegner Valerio Mele. «Fu la stessa Anas - ha spiegato poi Di Giuseppantonio - dopo il crollo del ponte sul fiume Sangro nel 2004 ad ordinare un’ispezione di tutti i viadotti della Statale 16 da Ortona a Casalbordino, molti dei quali furono trovati in condizioni non idonee per il passaggio del traffico pesante e per questo fu emessa un’ordinanza di divieto di transito per i mezzi pesanti. Non è possibile che una situazione del genere sia ancora trascurata dai vertici dell’ente: se si dovesse bloccare l’autostrada A14 in caso di incidente grave o per qualsiasi altro motivo, dove transiterebbero i mezzi pesanti che attraversano la Penisola». Di Giuseppantonio ricorda poi il compito dei sindaci dei comuni interessati, che sono chiamati a far rispettare i divieti di transito ai mezzi pesanti presenti su quei viadotti, per la pubblica incolumità e per la sicurezza stessa degli autotrasportatori, «come Parla il consigliere Emilio Nasuti Sanità sul territorio, da riconvertire i «piccoli ospedali» Le strutture di Gissi, Guardiagrele e Atessa nel nuovo scenario regionale destra della zona. «I piccoli ospedali, come quelli di Casoli, Guardiagrele, Pescina, Tagliacozzo, Gissi e Atessa non saranno chiusi specifica il consigliere regionale Emilio Nasuti (Popolo della Libertà) - ma solo riconvertiti. Non si può pensare che svolgano un ruolo di eccellenza, con le strutture che hanno. Continueranno ad erogare servizi al territorio, ma è chiaro che lì una Cardiochirurgia non ci potrà mai stare. Però io stesso ho fatto - precisa quando ero sindaco di Fossacesia. In caso di emergenza rischiamo concretamente di dividere l’Italia in due e di bloccare il trasporto merci. Non ha dunque insegnato nulla il crollo del ponte sul fiume Sangro? O dobbiamo ancora affidarci alla Provvidenza affinché non accada nulla in caso di crollo di quei viadotti? O forse l’Anas ritiene che siano tornati ad essere sicuri?». Il presidente della Provincia di Chieti chiede dunque impegni sicuri e concreti per la viabilità sulla Statale 16 Adriatica. «E’ un problema serio conclude nella sua lettera inviata al capo compartimento regionale dell’Anas che coinvolge la sicurezza stradale e lo sviluppo economico del nostro territorio: non è possibile che da cinque anni la questione venga regolarmente accantonata senza affrontarla adeguatamente. Lascio all’Anas le valutazioni del caso». S.M. ciascuno avrà una vocazione particolare. Atessa è un caso a parte, perché è un ospedale su cui ci sono stai investimenti importanti per le sale operatorie e quindi continuerà ad avere un ruolo intermedio». Ultimamente, però, non è mancata la polemica. Il sindaco di Atessa Nicola Cicchitti è rimasto sorpreso dell’ultimo finanziamento da 1 milione e 200 mila euro disposto per l’ospedale di Lanciano. «I fondi dell’articolo 20 ci sono e vanno usati replica il consigliere Nasuti - e non si può fare la guerra tra ospedali se arrivano soldi che vanno comunque a beneficio dei cittadini. Il sindaco Cicchitti deve stare tranquillo: Atessa ha avuto e avrà quello di cui ha bisogno». St.Mar. CULTURA, ARTE, DANZA JELSI - L’estro moderno lungo il tragitto del passato Percorsi di memoria, il murales che racconta antichi frantoi L’opera ritrae la raccolta delle olive Il convegno a Pietracatella Don Milani, una ’lezione’ sempre attuale PIETRACATELLA - Il sociale e il ruolo della scuola racchiusi nella figura di don Lorenzo Milani. Domani alle 16, presso la sala consiliare di Pietracatella si terrà un convegno su «Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana». L’incontro è organizzato dal Comune di Pietracatella, la pro loco Pietramurata e l’associazione di volontariato «Irma Di Marco». L’interesse da parte del Comune di Pietracatella nell’organizzare convegni che abbiano una connessione con la storia di ieri e di oggi, si rivolge alla presentazione di un tema di rilievo: il sociale e il ruolo della scuola. Da qui la presentazione della figura di Don Lorenzo Milani, una delle personalità più significative del dibattito culturale del dopoguerra. La sua vita, ancora oggi, rappresenta una testimonianza di grande attualità in quanto interamente dedicata ad essere dalla parte degli ultimi. Interverranno all’incontro Giovanni Di Vita, sindaco di Pietracatella, il parroco del paese, don Antonio Di Giorgio, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano del Cuore di Gesù, Raffaele Luise, giornalista Radio Rai e monsignor Giancarlo Bregantini. Su Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti è stato detto e scritto molto, tra cui la realizzazione di opere teatrali e quattro films, ma resta ancora molto da scoprire soprattutto della dimensione religiosa che è l’aspetto fondamentale di tutta la sua vita e delle sue opere. Don Lorenzo Milani nacque a Firenze il 27 maggio del 1923 e morì il 26 giugno del 1967 a Barbiana a soli 44 anni. Ordinato sacerdote nel 1947, fu principalmente educatore. Infatti, nella parrocchia di S. Donato Cadenzano alle porte di Firenze istituì una scuola popolare serale per giovani operai e contadini della sua parrocchia come mezzo per evangelizzare. La scuola non era il fine ma il mezzo per parlare di Dio e evangelizzare. E’ ricordato in quanto fondatore e animatore della famosa scuola di Sant’Andrea di Barbiana, primo tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari. Una scuola all’avanguardia dove si studiavano lingue straniere, come l’inglese, il francese, il tedesco e persino l’arabo. Si organizzavano viaggi di studio e lavoro all’estero. Egli stesso teneva lezioni di recitazione per far superare le timidezze ai più introversi e costruì una piccola piscina per aiutare i montanari ad affrontare la paura dell’acqua. Nella scuola si studiava dodici ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. L’insegnamento religioso non aveva nulla di ortodosso; si leggeva il Vangelo ma senza mai il tentativo di indottrinare i ragazzi. JELSI - I «Percorsi della Memoria», la nuova chicca di Jelsi. E’ un’opera dipinta sul muro, i cosiddetti murales e a realizzarla, armato di bombolette è stato Giampj. L’artista si chiama in realtà Gianpiero Giorgio e ha deciso di immortalare un momento del vecchio mondo contadino durante la raccolta delle olive. Il dipinto è stato rea- lizzato sulle mura di un frantoio ed è stato proprio il proprietario dell’azienda a volerlo a pochi giorni dall’inizio della spremitura autunnale. I clienti che frequentano il frantoio saranno accolti da una bella sorpresa, i murales si aggiungono ad altre opere di Jelsi che raccontano il tragitto della memoria del paese. mf Giampj (Gianpiero Giorgio) all’opera, giù l’artista con Michele Pirro CAMPOMARINO - Cinque stage mensili tenuti da maestri salentini Come farsi ’pizzicare’ dalla taranta Parte il corso per imparare i passi della danza più scatenata CAMPOMARINO - A tutta taranta per apprendere le tecniche della pizzica. Parte dal Basso Molise grazie all’inesauribile fiuto ed impegno di Valentina Caringella, presidente dell’Acsi Downtown Fi- tness Campomarino, il progetto volto a promuovere anche nel Molise il «ballo della pizzica», una danza popolare ancora viva e forte in molte parti del sud Italia. «Allo stato attuale nel Molise - ha detto Valentina Caringella - è solo la nostra palestra che promuove un progetto di tale spessore che è e resta un patrimonio culturale di ampio e ricchissimo respiro che affonda le sue radici in antiche simbologie, riti propiziatori-votivi e non ultimi, curativi». Il progetto è aperto a tutti, l’obiettivo dei maestri salentini Cinzia Minotti e Giuseppe Ponzo, è quello di rivalutare e diffondere la taranta partendo dal sud cioè dal contesto che lo ha visto nascere e crescere quando era ancora realmente considerato parte integrante della cultura meridionale. Un vero e proprio teatro della taranta che nasce grazie alla collaborazione con una delle più importanti associazioni culturali attive da oltre vent’anni e diretta da Salvatore Gervasi e Mariella Salierno. Arriva quindi in Molise nella palestra Acsi DownTown di Campomarino, il primo tema di studio «La Pizzica - Pizzica» di cinque stage a cadenza mensile da novembr a marzo. Il primo incontro è previsto oggi dalle 19 alle 21 e domani alla stessa ora. mf NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 GIROMOLISANDO 28 CAMPOBASSO - Incontro con i lettori al «Punto Giunti» Un libro con dedica di Simonetta Tassinari L’autrice firma le copie del nuovo romanzo «La notte in cui sparì l’ultimo pollo» CAMPOBASSO - «La notte in cui sparì l’ultimo pollo». Simonetta Tassinari firma le copie del suo nuovo romanzo domani alle 18 al «Punto Giunti» di Campobasso in contrada Colle delle Alpi. «Il 1969 era cominciato di mercoledì e, secondo mia nonna, che dava molta importanza ai giorni - non avrebbe mai piantato neanche una petunia di martedì o di venerdì - questo significava che sarebbe stato un anno ricco». Il fascino ancora verde dell’Italia della fine dei Sessanta, con la sua musica leggera e le sue mini- L’OROSCOPO DI ABACUC gonne, i vecchi pregiudizi e la contestazione giovanile in un romanzo brioso e spensierato con una galleria irresistibile di personaggi da commedia all’italiana. «Un giorno il mondo cambierà»: è questa l’ottimistica affermazione di Sabrina, l’undicenne protagonista del romanzo, quando scopre che nella sua contrada di campagna alle spalle di Cattolica, sulla costa romagnola, le cose non vanno come dovrebbero. E’ l’estate del 1969 e, mentre negli Stati Uniti impazzano le comuni hippy, in Italia si spalancano le porte delle università a tutti i diplomati, il generale de Gaulle si ritira a vita privata e l’uomo sta per sbarcare sulla luna, Sabri- na e i suoi fratelli decidono di dare l’avvio a una serie di azioni scombinate per riportare un po’ d’ordine nel mondo: procurare un fidanzato serio alla loro baby-sitter, cercare un padre per il loro compagno di giochi Carlo, far assumere all’Eenel il loro sempliciotto amico Fausto. Le strategie vengono messe a punto nella piccola comune hippy che i tre fratelli organizzano in giardino di nascosto dagli adulti, col mangianastri che manda di continuo All you need is love e Un figlio dei fiori non pensa al domani. A complicare le cose la stravagante eredità di uno zio arciprete, composta soltanto di libri, i quali, tuttavia, finiranno per rivelare tutta la loro ricchezza. mf Da lungo tempo vive nel capoluogo, prima del romanzo «Che fine ha fatto Susy Bomb?» ha pubblicato saggi di storia e filosofia L’insegnante con la passione per la scrittura Simonetta Tassinari è nata a Cattolica alla fine degli anni Cinquanta, ma vive da lungo tempo a Campobasso. Insegna Storia e Filosofia in un liceo scientifico e, prima del romanzo «Che fine ha fatto Susy Bomb?», uscito per Giunti nel 2008, ha pubblicato sei serissimi saggi di storia e filosofia. Amante della campagna, dello sci di fondo e delle lunghe passeggiate, ha una famiglia numerosa e chiassosa, un coniglio nano e un cane semirandagio. Scrive, normalmente, in mezzo al caos nel quale, peraltro, si trova benissimo. Il brano «Deep Love» è in classifica da cinque settimane «NiAn Project», il duo molisano entra in top ten [email protected] Il duo molisano va sempre più in alto. Alla quinta settimana in classifica il brano dei «NiAn Project» entra a far parte delle dieci migliori canzoni. «Deep Love» scala posizioni ed entra in top ten. Sembra non avere freni la scalata verso l’alto di «Deep Love», il brano dei «NiAn Project» che di settimana in settimana sta riscuotendo sempre più successo fra gli addetti ai lavori. La nuova classifica stilata dal portale www.idjc.it registra per la prima volta per il duo molisano una posizione così alta che ha in progetto altri importanti remix, uno su tutti con il dj Jerry Kay. «Deep Love» è un brano estratto dal lavoro «Tricky E.P.» pubblicato da Linda Records, un’etichetta giovanissima, nata nel marzo 2008, per mano del producer Burt Mirk e che in pochi mesi si sta ritagliando uno spazio importante nel mondo della musica dance. Il remix estratto dal lavoro «Tricky E.P.» riscuote un grande successo ed entra a far parte delle dieci migliori canzoni NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 GIROMOLISANDO Ottimi gli ascolti su Canale 5 per il secondo appuntamento ’Luci’ sul «Grande Fratello 10» ALBERTO Baiocco è tra i preferiti del pubblico ed è quindi risultato immune alle prime ’nomination’ ufficiali della decima edizione del Grande Fratello. Partenza ok, dunque, per il 26enne studente-albergatore di Vasto e puntata, la seconda di lunedì sera in onda in diretta su Canale 5, tutto sommato tranquilla dopo l’annuncio della conduttrice Alessia Marcuzzi che l’ha riguardato in prima persona. Al televoto vanno tre donne e sono Daniela, Diletta e Carmela. Una delle tre, lunedì prossimo nella terza puntata su Canale 5 del reality show, dovrà inevitabilmente lasciare la casa di Cinecittà. Nel confessionale Alberto Baiocco ha nominato Daniela e Carmela. Poi, sollecitato dalla Marcuzzi, ha indicato in Mara la ragazza con la quale, finora, ha legato maggiormente in questi primi giorni di avventura tra le quattro mura della casa. Su Alberto, molto spesso al centro dell’attenzione per il suo rapporto con le donne e la sua religiosità, si è espresso durante il corso della diretta l’opinionista Alfonso Signorini, direttore di «Chi», dicendosi «abbastanza convinto della serietà di questo ragazzo che, a dispetto di una società dai valori sempre più altalenanti, è da stimare per la sua perseveranza e caparbietà nell’andare contro controcorrente». Insomma, i primi dubbi intorno alla veridicità di quanto detto dal giovane vastese sembrano potersi diradare. Intanto, anche la seconda puntata di questa decima edizione del reality show ha fatto registrare riscontri confortanti da parte dell’Auditel, confermandosi tra i programmi più amati del grande pubblico. Ed alla fine della diretta, ben oltre la mezzanotte, ha debuttato anche il sempre divertente, ed anche irriverente, «Mai dire Grande Fratello», con l’impareggiabile Gialappa’s Band sempre a suo agio nel mettere nel suo ’mirino’ alcuni dei momenti e dei discorsi più esilaranti che si succedono - con buona frequenza all’interno della casa. Daniela Cannella VASTO - Profondo dolore ha procurato tra il direttivo e i soci dell’Associazione Culturale «Premio Nazionale Histonium» la morte di Alda Merini, considerata una delle più grandi poetesse del Novecento. A lei era stato assegnato dal comitato organizzatore nel 2007 il ’Premio Cultura’ con la seguente motivazione: «Profonda interprete del nostro tempo, voce poetica di intensa emotività, continua, nel panorama della letteratura contemporanea, a regalare ai numerosi lettori testi incisivi, nei quali la memoria si fa evocazione struggente e drammatica e l’intreccio dei temi, solcati da ombre e luci e dalla devastante esperienza della follia, viene amalgamato attraverso una notevole concentrazione stilistica e una ricca uniformità percettiva». Il giorno della premia- 29 La cronaca dell’inizio della settimana all’interno della casa di Cinecittà Tra nuovi ingressi e qualche ’attrito’ La parte iniziale dell’«avventura» nel reality show più longevo è confortante per Baiocco I TRE nuovi ragazzi hanno già movimentato la casa! In primo piano Mauro, che per tutta la notte ha fatto polemica con gran parte dei ragazzi. Sembra essere quasi pentito e chiede scusa per il suo comportamento irruento, ma smentisce le sue buone intenzioni, e si intrufola nella stanza di Massimo, addormentandosi. Quest’azione infastidisce ulteriormente i ragazzi! Veronica si è sentita subito esclusa dal gruppo. Ma non è un po’ presto per preoccuparsi? Pensa che qualcuno stia rosicando per il suo ingresso. La ragazza ha subito un duro confronto e con totale sincerità esplicita, verso Carmela, una forte antipatia. La reazione della nominata è di reciproca incompatibilità, mista ad indifferenza. Gabriele, in disaccordo con l’approccio dei suoi due colleghi, è più comprensivo e paziente, e aspetta il momento giusto per subentrare nella comunità già formata. NOMINATION, IL PRIMO PENSIERO - Il Grande Fratello non è stato molto magnanimo con i ragazzi, andati a dormire alle prime luci dell’alba, e svegliati solo dopo poche ore di sonno. Inevitabilmente, il primo pensiero è per le ’nomination’, fatte e subite. Diletta, nonostante gli sfoghi ed i chiarimenti, sembra non trovare ancora una spiegazione alla decisione di George di fare il suo nome. Ed è lo stesso George il protagonista della discussione nata dopo aver fatto la lista per la spesa della settimana. Davide gli fa notare che, quando si devono prendere delle decisioni, il pensiero di alcuni dei ragazzi rimane inascolatato. Il dandy non accetta questa accusa e si sfoga con Massimo. www.grandefratello.mediaset.it Il neo entrato Gabriele Al televoto, dopo la puntata di lunedì, vanno tre donne: Daniela, Diletta e Carmela Il bell’Alberto tra i preferiti Il giovane vastese ’immune’ alle prime ’nomination’: nei giudizi del pubblico è nella parte alta del gradimento Alberto Baiocco, a destra, sempre più a suo agio nella casa Una testimonianza sulla sua figura da parte del professor Luigi Medea Un ricordo di Alda Merini Tra le più grandi poetesse del Novecento: nel 2007 fu insignita del Premio alla Cultura «Histonium» a Vasto zione, ricorda il segretario generale del Premio, profesor Luigi Medea, la Merini non aveva potuto essere presente a Vasto, perché ammalata. Medea la raggiunse telefonicamente e le lesse la motivazione. Lei si commosse, raccontando, poi, le sofferenze subite nei manicomi e parlando del momento di prostrazione psicologica, che stava vivendo, in seguito alla notizia della morte di una sua amica. Dettò, quindi, per tele- fono due messaggi. Il primo è stato per la città del Vasto: «Sono felice del Premio Histonium che mi è stato assegnato come segno di stima e di amicizia. L’uomo, il poeta, non sarebbe nulla senza l’amore. Ringrazio l’organizzazione e l’intera città del Vasto, che hanno accolto la mia voce senza durezza di cuore e con la semplicità di chi vince ogni paura». Il secondo messaggio è stato per gli studenti vastesi, che lei avrebbe do- vuto incontrare per una conferenza sulla poesia: «Cari ragazzi, sono stata giovane anch’io, innamorata della poesia. Ma per avere il libro del mio primo maestro Rainer Maria Rilke, vi confesso che l’ho dovuto rubare. Era tanta la nostra povertà allora che un libro per il poeta poteva diventare un Vangelo. Su questare ligiosità poetica si è impostata la mia vita. Vi assicuro che niente mi ha più appagato della mia famiglia e dell’amore per i miei figli. Diceva Padre David Maria Turoldo: ’Non abbiate paura di amare e non abbiate paura del dolore’. Soprattutto - concludeva Alda Merini in questo messaggio il dolore vi porga le armi del carattere, con le quali vincerete ogni battaglia, compresa quella contro le vostre sensazioni. Siate presenti a voi stessi e fate della poesia il vostro pane quotidiano». NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 AGENDA 31 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI Mercoledì 4 Novembre 2009 TRENI Fiocco azzurro Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). OGGI AL CINEMA Maestoso «Michael Jackson’s this is it», «Amore 14» «Parnassus», «Oggi sposi» «Nel paese delle creature selvagge», «Up» «La battaglia dei tre regni» «Viola di mare» Solo 4 e 5 novembre: «Videocracy» ...altro che «dolcetto o scherzetto!» In casa Iacobucci nella notte di Halloween, incurante dei pericoli e senza farsi notare da maghi, folletti e quant’altro, è apparso Biagio Saverio, un bellissimo bimbo biondo...ma come avrà fatto si sono chiesti Simona e Giovanni con lo sguardo preoccupato...«State tranquilli!» Ha esclamato Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - il bimbo «...era la mia prima magia!!!». I neo genitori augurano al piccolo che tutte le sue prossime magie riescano come questa, augurandogli tutto il bene possibbile. Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. Grande gioia in casa Iacobucci per l’arrivo di Biagio Saverio TLT Molise 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 13,30 Redazionali 14,00 Tlt News e Tlt Sport 15,00 Rifelssioni 16,00 Calcio serie D 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,00 Attualità 22,30 Telefilm 23,00 Tlt News 23,45 Mago Letterius Tvi 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Sos Fisco 11,00 Televendite 12,20 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 Film 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 TV LOCALI 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Servizio Farmacie di turno: Comunale n.3, Via Toscana 24 - tel. 0874.65873. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. AUTOBUS ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 Domenica l’avversario si chiama Elpidiense Cascinare: non vince fuori casa da maggio Intanto il presidente Ferruccio Capone inteviene su parte dei tifosi Il pari contro la capolista Santegidiese ha restituito un po’ di fiducia alla squadra. Il Campobasso di domenica ha mostrato carattere, il gruppo è unito. La squadra di Ammazzalorso era reduce da ben sette vittorie consecutive e in casa solo il Centobuchi (alla quinta giornata) era stata capace di mettere a segno due reti. Quindi grande merito alla squadra di mister Paolucci che martedì aveva detto: «Volevamo dimostrare prima di tutto a noi stessi di esserci. Credo che questa partita abbia dato risposte in questo senso». Quello che è piaciuta la reazione dei rossoblù, la rabbia in cui hanno recuperato in ben due occasioni lo svantaggio. E che dire dei cambi indovinati? Quando hai tutta la rosa (tranne Trinchera) finalmente a disposizione da una ventina di giorni tutto fila liscio.... Ora bisogna continuare così, giornata per giornata senza l’assillo della classifica. A partire da domenica quando allo stadio Sel- Lupi, è un pareggio ... rigenerante Il Campobasso contro la prima della classe ha ritrovato fiducia, grinta e carattere va Piana scendera l’Elpidiense Cascinare. La squadra marchigiana è reduce dalla sconfitta casalinga di misura con il Chieti. L’Elpidiense non vince lontano dal pubblico amico dal 17 maggio a Grottammare con il risultato di 2-0. Ultimo pari in casa con la Recanatese (00, era la quarta giornata). Abbiamo sentito telefonicamente il presidente Ferruccio Capone per tastare il suo umore. «Stiamo lentamente migliorando... Ma fino a quando una cinquantina di tifosi continuerà a destabilizzare la squadra in casa e fuori avremo dei problemi. La critica sì, quella la accettiamo. Ma quella personale no. A questo punto mi sorge il dubbio. Che sono pagati da qualcuno?...» L’ingner Ferruccio Capone arrivò a metà mese di gennaio del 2007 per salvare il Campobasso da un altro fallimento. Da allora ne ha spesi di soldini la famiglia Capone (nel bene o nel male, ma comunque gli ha spesi per la città) tra giocatori, tra i vari mister, tra i vari direttori sportivi e direttori generali. Ora non va bene più. Valli a capì... questi tifosi. Sia chiaro una minima frangia. nicola fierro Il alto mister Silvio Paolucci che ha ritrovato i suoi Il presidente Capone ancora amareggiato Il patron: fino a che 50 tifosi continuano a destabilizzare la squadra dentro e fuori, avremo dei problemi NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 SPORT 33 «Contro l’Atessa abbiamo dimostrato tutto il nostro carattere. Siamo stati molto bravi» Il difensore dell’Atletico Trivento torna sul derby perso con l’Olympia l’anno scorso «Penso ancora a quel 3-0» Voria: «Una gara che continuo a portare sul groppone A me non piace essere surclassato, voglio la rivincita» «A ME non piace essere surclassato, per questo voglio una rivincita dopo lo 0-3 subìto ad Agnone l’anno scorso». Non usa mezze misure Gill Voria, sincero e leale come sempre il baluardo della difesa dell’Atletico Trivento. Domenica all’Acquasantianni arriva l’Olympia Agnonese che nell’ultima giornata dello scroso campionato ha disintegrato un Trivento privo di ambizioni conquistando di fatto l’accesso allo spareggio per i playoff (poi perso ai calci di rigore contro il Campobasso). Tre reti che risuonano ancora nella testa di Voria, nonostante da quel giorno siano passati quasi sei mesi. «Chi c’era l’anno scroso contro l’Agnone sicuramente avrà voglia di riscattere quel brutto risultato - dice Voria - Siamo stati surclassati non entrando mai in partita. Loro avevano l’obiettivo playoff e fecero una grandissima partita. Ma non posso nascondere che quella partita ce l’ho ancora sul groppone. A me non piace essere surclassato, solo per questo. I derby sono partite molto particolari. Sono sempre legate all’agonismo. E poi in regione ci conosciamo bene tutti. L’importante è che sia una bella giornata di sport». Il Trivento viene da una partita straconvincente contro l’ex capolista Atessa Valdisangro. Dopo l’uno- Real Isernia, tutto invariato IL Real Isernia conferma la fiducia alla squadra e al tecnico dopo i brutti risultati degli ultimi giorni e la prestazione veramente sottotono contro il Campobasso 1919. La scofitta rimediata nel capoluogo di regione aveva fatto pensare ad un immediato stravolgimento della situazione nella squadra nata dalla fusione tra il Real Rocca d’Evandro e lo Sporting Aesernia. E invece nel pomeriggio di ieri c’è stato un incontro chiarificatore tra dirigenza e squadra. Tutto rimane come prima, almeno fino alla gara interna di domenica contro la Turris Santa Croce. Serve una scossa. Il presidente Stabile spera di vederla sul campo contro la seconda della classe. Punizione per l’Atletico Trivento: Alberto Bernardi tocca per Gill Voria due abruzzese la formazione di mister Carannante è riuscita a ribaltare totalmente il risultato portando a casa i tre punti. «E’ stata una partita molto strana - continua Voria - Loro si sono portati subito sul 2-0, ma noi siamo riusciti a mostrare tutto il nostro carattere che non ci è mai mancato durante la stagio- ne. Siamo stati bravi e un po’ fortunati a non subire il terzo e quarto gol. Ci abbiamo creduto e siamo stati premiati». Ieri, alla ripresa degli al- L’Agnone vuole voltare pagina ad iniziare da domenica Agovino punterà su difesa e attacco DIMENTICARE il Centobuchi e concentrarsi sul derby contro il Trivento. Dopo il brusco stop di domenica, che ha interrotto la striscia di risultati utili consecutivi arrivata a otto gare, alla ripresa degli allenamenti, l’Agnonese cerca di voltare immediatamente pagina. Lavorare sugli errori commessi contro i marchigiani, soprattutto nella ripresa, è l’imperativo dettato dal tecnico Massimo Agovino. L’allenatore granata, da quanto evinto durante la seduta di ieri, in questa settimana agirà soprattutto su due reparti: difesa e attacco, apparsi in ombra 72 ore fa. Ma se nel primo caso si può parlare tranquillamente di un episodio sfortunato (vedi il gol del Centobuchi), le maggiori preoccupazioni giungono dal reparto offensivo alle prese con una penuria di realizzazioni che va avanti da inizio stagione. Infatti, numeri alla mano, sono appena tre le marcature (delle 12 totalizzate, ndr) che portano la firma degli attaccanti, di cui uno su calcio di rigore. Decisamente pochine se si ha a che fare con gente come Di Vito, Alterio, Improta e Venditto, che il gol lo hanno nel proprio dna. E dunque solo una questio- ne di tempo? A metà girone d’andata sarebbe da ipocriti arrampicarsi ancora sugli specchi e pensare che si tratti solo ed esclusivamente di un fatto attribuibile alla clessidra. Qualcosa non va e allora Agovino dovrà essere bravo a saper motivare le sue bocche di fuoco, nonché tornare ad ingranare quegli ingranaggi che oggi sembrano essersi inceppati. Di sicuro c’è una cosa: mai e poi mai il ’mago’ di Sangiuseppe Vesuviano rinuncerà al tridente che tante soddisfazioni gli ha dato fino a qualche mese fa. Quindi più immaginabile una rotazione di uomini, ipotesi da prendere in stretta considerazione. Nei prossimi giorni sono attese sorprese. Nel frattempo Agovino non sa se all’Aquasantianni potrà fare affidamento sul difensore centrale, Francesco Salvatore, alle prese con una infiammazione al nervo sciatico. L’ex Savoia anche ieri è stato costretto a restare fermo ai box. Con lui anche l’attaccante scuola Frosinone Aldo Raffa, alle prese con uno stiramento muscolare. Per il resto tutti a disposizione i componenti della rosa, chiamata ad un pronto riscatto. mdo lenamenti, allo scacchiere di Carannante mancavano Spagnuolo, Viglione, Ferrera e Bernardi. Quest’ultimo attende per oggi i risultati dell’ecografia che darà un verdetto sull’infortunio. Lo stiramento sembra essere l’ipotesi più attendibile. Oggi verrà sciolto ogni dubbio. Marco Masciantonio NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 SPORT 34 Intanto proseguono gli incontri dirigenziali con il Commissario Riccio «C’E’ un allarmismo ingiustificato. Si sta lavorando come fatto fino a questo momento per riportare la squadra ad ottenere risultati positivi sul campo». L’assessore allo Sport del Comune di Bojano Gianluca Colalilo getta acqua sull fuoco dopo i caldissimi giorni vissuti alle pendici del Matese per le spettanze economiche alla squadra. «Tutte le problematiche sono rientrate quasi completamente - continua l’assessore Colalillo Ci sono state nei giorni scorsi delle dichiarazioni volte soprattutto a scuotere l’ambiente, per richiamare l’amore intorno a questa squadra. La formazione è molto sfortunata in questo periodo e di mezzo ci si è messa anche la penalizzazione che ha contribuito notevolmente alla scofitta di domenica contro il Miglianico». Intanto proseguono ininterrottamente gli incontri dirigenziali con il Commissario Riccio per consentire alla squadra di poter lavorare in armonia durante l’arco del campionato. «C’è l’impegno da parte di tutti per consentire alla squadra di lavorare in armonia e raggiungere gli obiettivi prefissati - dice l’assessore - Ci sono state delle polemiche sterili, senza coordinamento e senza senso». Allenamento - La squadra ha lavora nella giornata di ieri altamente decimanta da un virus influenzale (niente di preoccupante, per carità...): sono rimasti a letto Desiderio, Carrino, Piova, Fucci e mister Farina. Inoltre non ha preso all’allenamento neanche Gioffrè che ha usufruito di un permesso concesso dalla società. Domani ci sarà una sola seduta di allenamento. La squadra deve scrollarsi di dosso il ko subìto al «Colalillo» contro il Miglianico e sul campo dell’Elpidiense la domenica prima. Domenica la formazione di mister Francesco Farina dovrà fare visita alla Civitanovese. Una sorta di scontro diretto anticipato per la salvezza. Il Bojano, in quest’inizio, di campionato ha mostrato grosse qualità mettendo in difficoltà diverse squadre blasonate. Il periodo di crisi è coinciso con la penalizzazione da parte della Disciplinare territoriale. La società spera nel ricorso, ma a questo bisognerà aggiungere altri punti in classifica. Altrimenti ogni sforzo sarà vano. marco masciantonio La squadra ha lavorato ieri decimata da un virus influenzale «Ci sono state dichiarazioni nei giorni passati volte soprattutto a scuotere tutto l’ambiente biancorosso» L’assessore allo Sport Gianluca Colalillo getta acqua sul fuoco «C’è un allarmismo ingiustificato» «Tutte le problematiche sono rientrate comptetamente» Il presidente: non voglio parlare di scadenze VASTO - Facendo un passo indietro, da signore qual è, Pino Di Meo aveva rimesso il proprio mandato, invece, sotto la spinta degli stessi giocatori che l’hanno manifestato alla società, resta alla guida della Pro Vasto. Ieri, anche se ogni martedì Di Meo parla con i suoi ragazzi per capire e correggere gli errori commessi la domenica precedente, è stato un giorno diverso dal solito, non si è parlato della sconfitta contro la Sangiovannese, perché è stato dato spazio al faccia a faccia tra il tecnico e i giocatori. Di Meo si è presentato a Vasto con tutte le intenzioni di dimettersi, qualora avesse capito di avere lo spogliatoio contro di lui. Già a San Giovanni Valdarno, al termine dell’umiliante disfatta, forse la peggiore della stagione, sembrava avesse lasciato quando, andando giù pesante, dichiarò ai giornalisti "sono il massimo responsabile di quanto sta accadendo, mentre i giocatori sono Lo hanno voluto i giocatori. Crisci: dobbiamo vincere domenica Mister Pino Di Meo resta alla guida della Pro Vasto dei fenomeni e devono restare al loro posto". E’ una fiducia a tempo, quella accordata dal presidente Crisci al tecnico pugliese: «Non voglio parlare di scadenze - ha ammesso il massimo dirigente del sodalizio biancorosso -, valuteremo in base al comportamento della squadra. Ribadisco, comunque, che sono stati gli stessi giocatori a voler continuare a lavorare con Pinuccio (Di Meo, ndc), quindi gli abbiamo concesso un’altra possibilità. Domenica c’è il match interno con la Giacomense, è una gara da vincere a tutti i costi per rialzare la china, toglierci dall’ultima posizione in classifica Il presidente Mimmo Crisci e sfatare il tabù casalingo che dura da troppo tempo. Insomma, vogliamo credere ancora che si tratti solo di un brutto sogno quello che sta vivendo l’ambiente biancorosso, con la squadra che saprà reagire». Nessuna rivoluzione e fiducia rinnovata, dunque, a Di Meo che è apparso sereno ieri, al campo dei Salesiani, dove mancavano per infortunio anche Fiore, Visone e Cammarata. Erano presenti, invece, alcuni tifosi che hanno aspramente contestato i giocatori, accusandoli di scarso attaccamento ai colori della maglia, ma inclini più al divertimento che, seppure al di fuori dell’attività sportiva, nulla ha a che vedere con giocatori che hanno un compito da assolvere. Proveniente dal Messina, è stato ingaggiato il centrocampista centrale Vincenzo Bevo, classe ’75, che Evangelisti conosce bene perché lo ha avuto con sé a Taranto, tre anni fa, nel vittorioso torneo di C2. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 SPORT 35 Si gioca anche Capriatese-Aurora Ururi ma il match è una pura formalità (1-5) Si chiude oggi il quadro degli ottavi di finale della Coppa Italia Regionale Il clou è Termoli-Real Liscione I giallorossi tenteranno di ribaltare l’1-0 maturato al ’Fiorilli’ SI chiude oggi il quadro degli ottavi di finale della Coppa Italia regionale di calcio. Dopo le sei partite di mercoledì scorso dove hanno conquistato il pass per i quarti di finale Frentana Larino, Sesto Campano, Turris Santa Croce, Montenero, Petacciato e Venafro ecco che questo pomeriggio si sfideranno Capriatese-Aurora Ururi e Termoli-Real Liscione. A dire la verità la prima partita è una pura formalità visto il 5-1 in favore dei campani maturato al «Fiorilli» di Ururi non desterà aclunca preoccupazione alla formazione di mister Perilli. Con buone probabilità i due tecnici decideranno di dare spazio ai giocatori meno utilizzati fino a questo momento sia per far rifiatare i titolari che per far entrare maggior- mente nei meccanismi uomini magari in recupero dopo infortuni. Ai quarti di finali ci sarà ad attendere i campani la Frentana Larino. L’altra sfida odierna, molto più aperta rispetto alla prima, vede di fronte il Termoli e il Real Liscione. All’andata i guardiesi si sono imposti tra le mura amiche con il risultato di 1-0. Gara aperta ad ogni possibilità, con il Termoli alla ricerca della sua identià in un inizio di campionato veramente disastroso e il Real Liscione che (Coppa a parte) non vince dal lontano 27 settembre. Chi supererà il turno se la dovrà vedere contro il Sesto Campano. Gli altri accoppiamenti dei quarti di finale: Turris-Montenero e Petacciato-Venafro. mm La squadra non molla e al Cannarsa ricevono il Real Liscione Mister Bisci: possiamo ribaltare il risultato Nonostante l’ultimo posto in classifica il Termoli non molla. «Noi in questo momento non guardiamo la classifica - tuona Bisci - adesso prepariamo questo ritorno di coppa che fino ad oggi ci ha dato buone soddisfazioni. Dobbiamo ribaltare l’1 a 0 dell’andata e siamo certi di potercela fare contro il Real Liscione. Per quanto rigurda invece il campionato, io che ho il termometro della situazione in mano vi posso dire che quanto prima arriverano anche i risultati e così scompariranno anche le nostre patologie da risultati. Noi - continua Bisci - sapevamo che contro Capriatese e Turris sarebbe stata dura e se andiamo a vedere contro la Turris domenica siamo stati condannati da semplici episodi la squadra non ha sfigurato ha retto bene il confornto ,è un momentaccio e i ragazzi ne risentono dobbiamo fare di tutto per uscirne al più presto ,io sono consapevole di avere alle spalle una struttura capace e adesso andremo ad affrontare gli scontri diretti con molta più determinazione per tirarci fuori dalle secche». Si comicia oggi pomeriggio, il Termoli come detentore ha il dovere di difendere il titolo quindi deve dare l’anima in campo per ribaltare la sconfitta dell’andata. L’impresa non è impossibile bisogna scendere in campo pensando solo a questo ed ottenre la qualificazione, poi sarebbe un buon viatico anche per il campionato. Bisogna solo crederci e come ha detto lo stesso Bisci non guardare la classifica MIcky Guidetti Si recupera l’ottava giornata Lo scorso 24 ottobre fu rinviata per impraticabilità del campo ORATORIANA Limosano e Polisportiva Gambatesa tornano al «Fiorilli» per recuperare la sfida dello scorso 24 ottbre rinviata per l’impraticabilità del campo. L’allora ottava giornata non fu disputata a casua della pioggia torrenziale che si abbattè sul campo di Limosano. Il direttore di gara, dopo aver verificato le condizioni del terrendo di gioco in condivisione con i due capitani delle squaIl Miletto non si trova in un buon periodo e il ko con il Petacciato, al "Sant’Erasmo" di Morcone, altro non ha fatto che consolidare quello che è stato un mese double face per la compagine di mister Roberto Barrea. Sei punti nella prima parte del mese di ottobre, nessuno nella seconda (considerando anche l’incontro di domenica scorsa) e, in aggiunta, c’è stata anche l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Sesto Campano. La classifica dice che la lotta alla salvezza sarà serrata in questo campionato e la graduatoria sta rispettando appieno le aspettative iniziali. Se le squadre che dovevano lottare per il vertice si trovano tutte nelle prime posizioni, per quel che riguarda la corsa alla permanenza nella categoria è bagarre. Oratoriana e Gambatesa la sfida... della continuità dre, decretò il rinvio della sfida. Questo pomeriggio, con calcio d’inizio fissato alle 14,30, si ritroveranno dunque di fronte per dare continuità alle vittorie ottenute nello scorso fine settimana. L’Oratoriana allenata da Civico, a Trivento, ha battuto la Maronea di mister Cordisco al termine di una partita ricca di emozioni. Il risultato finale, 5-3, è lo specchio di una sfida che ha visto protagoniste negative le difese ma che ha permesso ai limosanesi di avvicinare la zona playoff. La Polisportiva Gamba- tesa di mister Albano, invece, ha liquidato con il minimo scarto (1-0) il Casale Riccia. Un risultato che ha dato ossigeno alla formazione biancoverde che questo pomeriggio ha l’occasioni di agganciare in graduatoria proprio l’Oratoriana. Primiano Genovese (Gambatesa) La squadra matesina domenica pomeriggio sarà impegnata sul Comunale contro la Frentana Larino Il Miletto si trova in un periodo no Il presidente Scinocca: «O si cambia registro o predo provvedimenti» Sono sette le formazioni raccolte in appena due punti, senza dimenticare la Virtus Matesina, attualmente penultima ma che con la vittoria di Ururi ha lanciato un chiaro segnale alle dirette concorrenti. Il Miletto di patron Michele Scinocca, dopo questo filotto negativo, sarà di scena domenica pomeriggio a Larino, altro incontro difficile ma che l’undici gialloverde sarà costretto a vincere a tutti i costi. Il numero uno del team bojanese l’ha lanciato a chiare lettere il suo messaggio alla squadra: «O si cambia registro, oppure sarò costretto a regolarmi di conseguenza». Il presidente Michele Scinocca è deluso dal trend della sua squadra, che ha vinto solamente due partite nelle prime nove di campionato: «Seppur nati per lottare per la salvezza, mi sarei aspettato qualcosa in più in termini di punti a questo punto del campionato. Il torneo è equilibrato e su questo non c’è dubbio, ma io pretendo dai miei ragaz- zi il massimo impegno, sempre e contro chiunque. Io rispetto puntualmente tutti gli impegni presi con la squadra e anche i ragazzi devono farlo con il sottoscritto. In campo si scende per cercare di vincere. E questo può avvenire solamente se chi va in campo è concentrato e dà il 110% delle proprie possibilità per tutto l’incontro. Avremmo meritato il pari contro il Petacciato, visto che eravamo riusciti a tenere bene il campo per tutta la partita. Ma nel calcio vince chi butta la palla in porta e, evidentemente, i nostri avversari ci hanno creduto di più. A Larino voglio maggiore determinazione e concentrazione da parte di tutti. Non sarà un incontro facile, perché giochiamo su un campo ostico e contro una buona squadra. Ma io pretendo il pronto riscatto. Permettete che dopo tre domeniche di delusioni, io pretenda la vittoria? Credo che sia lecito e i ragazzi devono saperlo. Anche perché dobbiamo risalire la china della classifica e non in- sabbiarci nelle retrovie, dalle quali poi sarà difficile uscirne. Quindi domenica non voglio alibi ma solo il risultato a nostro favore». La squadra, agli ordini di mister Roberto Barrea e del suo vice Carmine Di Iorio, ha ripreso la preparazione, che si concluderà venerdì pomeriggio. Sarà una settimana cruciale per il Miletto e patron Michele Scinocca e la dirigenza si augurano che da domenica possa iniziare un nuovo campionato. SPORT 36 NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 Mister Procaccini: «I ragazzi stanno migliorando allenamento dopo allenamento. Siamo soddisfatti» E’ andato meglio del previsto il torneo che si è svolto lo scorso fine settimana a Latina Torball Molise continua a crescere La formazione conquista il sesto posto al «Guerrieri della luce» E’ ANDATA meglio del previsto la partecipazione della formazione di Torball del Cip Molise, «I Guerrieri della Luce», al torneo di Latina. I ragazzi di Mariella Procaccini e di Elena Salvatore hanno riportato tra i confini regionali il primo trofeo. La formazione molisana si è attestata, infatti, al sesto posto mettendo in mostra tutto il proprio carattere ed un grinta sportiva fuori dal comune. «Siamo molto soddisfatti della prova fata re- gistrare a Latina - ha dichiarato Mariella Procaccini - I ragazzi stanno migliorando allenamento dopo allenamento e la dimostrazione di questi piccoli passi in avanti sono le prestazioni fatte registrare nelle ultime uscite. Non avendo l’opportunità di partecipare ad un vero e proprio campionato cerchiamo di sfruttare al meglio ogni singolo torneo o manifestazione promozionale per allenarci con avversari molto più quotati di noi ed imparare da loro i trucchi del mestiere. Per noi giocare con squadre di serie A o con compagini che hanno alle spalle una notevole esperienza - ha ribadito la Procaccini - vale come un allenamento intensivo che va solo a nostro favore. i miglioramenti, comunque, sono stati notati anche da persone al di fuori del nostro staff che ci hanno fatto diversi complimenti». Il prossimo impegno per il Torball Molise è previsto per il torneo internazionale del 15 novembre a Bolzano. Tennistavolo - Dopo il bronzo agli Italiani si punta un nuovo traguardo Maurizio punta la Paralimpiadi A Lignano Sabbiadoro per un posto tra i grandi del mondo CI sarà anche un molisano al Torneo Internazionale di Tennistavolo di Lignano Sabbiadoro valevole come qualificazione alle prossime Paralimpiadi. Domani mattina, infatti, la medaglia di bronzo ai recenti Campionati Italiani in carrozzina, Giuseppe Maurizio, partirà alla volta del Friuli Venezia Giulia in compagnia del suo allenatore Mauro Bernardo. «Ci siamo allenati intensamente durante le ultime settimane per preparaci al meglio per la kermesse di Lignano - ha dichiarato Giuseppe Maurizio - L’impresa non sarà dell più semplici dato che in Friuli giungeranno i migliori pongisti provenienti da tutto il mondo e che già da tempo militano nelle diverse nazionali dei differenti Comitati Italiani Paralimpici. Io dovrò difendere il buon nome dell’Italia e della medaglia di bronzo che ho conquistato negli ultimi Campionati Italiani. Pren- derò parte sia al torneo singolo che a quello a coppie che al torneo Open - ha rimarcato il Maurizio - con il medesimo stato d’animo e con le stesse convinzioni: quello di fare del mio meglio per tentare l’assalto al podio». Il forte pongista originario di Guglionesi non è nuovo a simili esperienze a livello internazionale ma questa volta l’impresa sembrerebbe essere, almeno secondo le prime indiscrezioni, davvero molto ardua. A causa della compresenza delle assolute "stelle" del tennistavolo in carrozzina mondiale il livello di gioco sarà senza dubbio elevatissimo. «Sarà senza dubbio una esperienza che ricorderò a lungo e poi Lignano mi ha sempre portato fortuna. Sarà anche una ottima occasione per rivedere amici e colleghi con i quali ho incrociato la racchetta già in altre manifestazioni». Una settimana molot intensa per il Maurizio che sarà impe- gnato su ben tre fronti. «Il torneo singolo e quello doppio saranno giocati con il classico girone all’italiana con una prima fase di qualificazione, mentre il torneo Open sarà ad eliminazione diretta, senza nessun tipo di reingresso. Nel girone di doppio farò coppia con Andrea Galli originario di Milano - ha detto il Maurizio - che ha nel suo palma res anche un titolo di Campione Italiano. Tenteremo il tutto per tutto anche se Andrea telefonica- mente mi ha già accennato che sarà molto dura. Non partiamo certo già sconfitti ma consci delle difficoltà che potremmo trovare durante il nostro cammino. Molto, comunque - ha sottolineato il Maurizio - dipenderà dal sorteggio. Una prima fase in discesa con avversari, per così dire, più alla nostra altezza ci potrebbe proiettare nella fase finale dove ci si gioca la conquista del podio e punti preziosi per l’accesso diretto alle Paralimpiadi». Burraco, il coniugi Ferrante tornano a fare la voce grossa Nel sesto torneo in via XXV aprile vincono il «generale» e la consorte IN molti si chiedevano ma il Generale (alias Ferrante Pino) dov’è? La domanda non era peregrina perché prima dell’avvio del Campionato il Generale era accreditato come il sicuro vincitore innescando una corsa tra gli altri giocatori ad averlo come partner. Ed eccolo il Generale, dopo prestazioni opache dei precedenti tornei, esplodere nel VI disputato il primo novembre a Campobasso nella sede dell’Associazione in via XXV Aprile a Campobasso in coppia con la dolce consorte Maria Rotunno. Otto i vicotry points di distacco su Fiorenza-Pietroniro in piazza d’onore, che continua a macinare performance di alto livello confermando e rafforzando la leadership. Terza posizione per la coppia Berchicci I coniugi Ferrante Daniela-Di Santo Claudia che pareggia i conti in rosso con i rispettivi partners Gianfagna Pasquale-Sayed Monir solo noni. Riappare in quarta posizione la coppia bojanese Gentile Maria Rosaria-Alonzo Ermi che aveva tenuto il proscenio nei primi tornei seguita da Campanella Pino-Manna Maria Rosaria. La classifica generale dopo il VI˚ Torneo resta sostanzialmente immutata anche se la coppia leader Fiorenza-Pietroniro allunga il passo e Berchicci Daniela consolida la seconda posizione di classifica. Il Jackpot sale a quota 196. Di seguito le prime dieci posizioni del torneo e della classifica individuale. 6˚ Torneo di campionato del 1˚ Novembre 2009: 1^ - Ferrante Pino-Rotunno Maria v.p. 76; 2^ - Pietroniro Mariantonietta-Fiorenza Mario 68; 3^ - Berchicci Daniela-Di Santo Claudia 60; 4^ - Genile Maria Rosaria-Alonzo Ermi 54; 5^ - Campanella Pino-Manna Maria Rosaria 53; 6^ - Cerbo RitaPerrone Isabella 50; 7^ - Perrone Ester-Palladino Isetta 47; 8^ - Guerrizio Adele-Amici Annamaria 45; 9^ - Sayede MonirGianfagna Pasquale 43; 10^- Damiano CarmenMastronardi Daniela 40. Classifica individuale: 1^ - Pietroniro Mario-Fiorenza Mariantonietta p.cl. 164: 2^ - Berchicci Daniela 146; 3^ - Gentile Maria Rosaria-Alonzo Ermi 141; 4^ - Campanella Pino 127; 5^ - Di Santo Claudia 117; 6^ - Gianfagna Pasquale 113; 7^ - Cerbo Rita-Perrone Isabella 107; 8^ - Sayed Monir 104; 9^ - Linfante Pasquale-Fortunato Rosaria 103; 10^ - Di Domenico Paolo 102. Settima giornata di campionato domenica 8 Novembre ore 17 nella sede dell’Associazione a Campobasso in via XXV Aprile con l’intermezzo del mercoledì ore 16,30 con un torneo snello per consentire alle signore di essere puntuali per la cena. Il pizza party per il momento è sospeso in attesa della bella stagione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al Presidente Palazzo (0874-97018; 3477671149). NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 4 Novembre 2009 SPORT 37 «Abbiamo giocato di squadra, come ci ha sempre chiesto il coach: dobbiamo continuare così» La guardia della Cestistica parla dopo la convincente vittoria contro Mola di Bari «Vogliamo far perdere l’Italcom» Casasola: «Sarebbe una bella soddisfazione battere i ’cugini’» LA NUOVA Cestistica è una squadra che diverte. Non è un caso che le sue vittorie sono state sempre frutto di tanta difesa e molto contropiede. In questo modo il gruppo si esalta ed i risultati arrivano puntuali. Dopo le due sconfitte consecutive contro Ascoli e Ceglie, i molisani erano attesi da una prova di forza contro Mola di Bari. I due punti sono arrivati, così come la bella prestazione che ha entusiasmato il pubblico presente a Vazzieri. La guardia Andrea Casasola ci parla del momento che sta vivendo la sua formazione: «Sicuramente dopo le prime tre partite buone che avevamo vinto, abbiamo subìto un periodo di appannamento. Soprattutto con Ascoli eravamo andati a male ed avevamo perso. A Ceglie abbiamo giocato bene contro una corazzata, ma siamo usciti sconfitti. Con Mola ci siamo espressi sui nostri livelli e la vittoria è arrivata». Dall’esterno si vede che avete una bella identità di squadra. Quale è il suo pensiero? «L’identità che voleva formare il coach era questa. Non voleva fare dei giochi mirati ed individuali, ma coinvolgere tutti i ragazzi che giocano. Dob- biamo giocare in questo modo e penso che ci stiamo riuscendo sino a questo momento». Domenica c’è il derby contro l’Italcom. Sentite la pressione di questa sfida? «In questo momento siamo tranquilli. Per noi è una partita come tante altre. Non dobbiamo allontanarci da questo binario. Ci alleneremo forte soprattutto perché sappiamo che giocheremo un derby. Dovremo apprendere quello che ci dirà l’allenatore nel corso di questi giorni. L’Italcom, del resto, è un’ottima squadra. Certo farli perdere sarebbe bello». Si aspettava che la sua squadra si trovasse in una buona posizione di classifica a questo punto del campionato? «Durante le amichevoli prestagionali siamo stati altalenanti, ma io sono stato sempre fiducioso. Da come le penso io, le partite che abbiamo vinto ce le siamo meritate. Non mi aspettavo di perdere contro Ascoli. Questo è l’unico rammarico che ho». Come si sta trovando qui a Campobasso? «Io sto benissimo sia con la dirigenza e sia con il tecnico che ho già avuto a Giulianova. Poi vado d’accordo con la squadra, fatta to». Per concludere, dove può arrivare, a suo avviso, la Nuova Cestistica? «La stagione non è certo iniziata nel migliore dei modi, e dopo cinque giornate trovarsi in questa posizione di classifica non fa onore alla nostra squadra, alla città e alla Regione che rappresentiamo. I nostri obiettivi societari sono stati chiaramente formulati ad inizio campionato: non ambiamo a concorrere per la conquista della serie maggiore, visto che nel breve periodo è più importante acquisire esperienza e confidenza con competizioni di più alta categoria e alto livello tecnico, e per questo ci eravamo dati un obiettivo intermedio, che significa farci apprezzare per il gioco che possiamo esprimere in campo e per la relativa posizione in classifica. In queste cinque giornate bisogna riconoscere ai ragazzi e al mister che hanno centrato quasi in pieno il primo obiettivo, visti gli apprezzamenti che abbiamo ricevuto dai giocatori e dai componenti dello staff dirigenziale delle avversarie finora affrontate, ma non hanno avuto la stessa capacità di rincorrere con successo il secondo. Siamo ancora all’inizio del Campionato e a questa falsa partenza si può, e si deve rimediare, già a partire dalla prossima trasferta contro il Team Matera, per non trasformare questa difficoltà iniziale in crisi. La crisi è solo nei risultati, e non certo nel gioco, ma bisogna ricordarsi che i risultati sono e restano l’essenza di ogni attività sportiva. Chiaro che a livello tecnico qualcosa deve essere registrato, sia in fase difensiva, dove troppe volte prendiamo dei goal in maniera troppo ingenua, che in quella offensiva, in cui non concretizziamo efficacemente il volume di gioco prodotto. Come Presidente della Scarabeo Calcio a 5 Venafro rinnovo la mia fiducia in ogni elemento del gruppo che è stato scelto e ritenuto idoneo per affrontare con onore questa competizione nazionale, ma invito i ragazzi a considerare più a fondo il fatto che rappresentano non solo la nostra società sportiva, ma la città di Venafro e l’intera Regione Molise, e per questo credo sia giusto pretendere maggiore determinazione e concentrazione sia in campo, sia durante le sessioni di preparazione all’incontro; mi auguro che il gruppo continui ad essere coeso, come ha dimostrato di esserlo nello scorso campionato di C1 e che, già a partire dalla prossima trasfer- quanti. Se si continua in questo modo, daremo filo da torcere ad ogni squadra». F.B. Volley, serie A2 - Galli, procuratore dell’ex biancazzurro «Valera? Nessun contatto né a Isernia né altrove» La guardia Andrea Casasola da ragazzi tranquilli. Ci aiutiamo sia dentro che fuori dal campo». Chi vede favorita per la vittoria finale del campionato? «Sinceramente vedo Italcom, Termoli e Ceglie che sono fortissime. La stessa Pescara gioca bene. Le due più forti, a mio avviso, potrebbero essere proprio le molisane che ho menziona- DOPO la sconfitta maturata in quel di Santa Croce, i vertici de La Fenice Volley Isernia si sono incontrati ieri pomeriggio con il tecnico Marco Fenoglio, al quale è stata ribadita piena fiducia, per discutere del delicato momento che sta attraversando la formazione pentra, uno dei più bui da quando è in serie A2. Nessun ricorso al mercato, ma piena fiducia all’attuale organico: questo in estrema sintesi il nodo dell’incontro. La società presieduta da Mimmo Cicchetti smentisce anche l’ipotesi (avanzata da un quotidiano locale) di un suo interessamento all’ormai ex biancoazzurro Rodma Valera, attualmente impegnato in Grecia. Calcio a 5 - Patron Scarabeo: «Venafro, voglio il riscatto» Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente della Scarabeo Venafro, Gabriele Scarabeo. «Più in alto possibile. Poi a fine stagione metteremo il segno. Quel che è certo è che i due punti li vogliamo prendere a tutti ta, un maggior vigore possa essere espresso nel campo di gioco. E’ una trasferta difficile, contro una squadra solida e di esperienza, per cui invito i nostri ragazzi a non farsi prendere dall’ansia del risultato finale: un risultato finale a noi favorevole potrà scaturire solo con un rispetto maggiore della maglia che vestono, il celeste bianco nero della nostra città, e dalla coscienza di essere una squadra valida che può giocarsela alla pari con qualsiasi team avversario, come già dimostrato a Pescara contro l’attuale capolista. Concentrazione, grinta, determinazione, spirito di gruppo e lucidità, sono queste le cose che mi aspetto di vedere espresse nel rettangolo di gioco da ogni elemento della nostra squadra. Sono fiducioso che i ragazzi dimostreranno di avere queste qualità, per la gioia dei nostri tifosi e di tutto il futsal molisano». Il presidente della Scarabeo Venafro Gabriele Scarabeo Smentita che arriva direttamente dal procuratore del giocatore venezuelano, Claudio Galli: «Non c’è stato alcun contatto tra me e Joca, unici agenti a rappresentare l’atleta Valera, e la società de La Fenice Volley Isernia, ma neanche tra noi e altre società teso a riportare in Italia il giocatore. In tutta sincerità, mi dispiace molto - continua l’ex centrale azzurro - che vengano messe in giro voci prive di qualsiasi fondamento, voci che possono arrecare danno e possono sottrarre serenità ad una società e ad un ambiente che in questo momento hanno bisogno soprattutto di tranquillità per poter uscire da questo momento non positivo». Valera ai tempi dell’Isernia Calcio amatoriale Alleanza sportiva Il Montenero balza al comando del torneo IL Montenero balza al comando della classifica del campionato di calcio Amatori organizzato dal Comitato di Vasto di Alleanza Sportiva Italiana: i molisani, ancora imbattuti e con una gara in meno, si confermano squadra rivelazione l’indomani della vittoria casalinga (3-0) a spese dei vastesi della Jus Sport. Restando in terra molisana, prestazione maiuscola anche per gli Amatori Termoli che, al cospetto del pubblico amico, travolgono l’ex capolista Pgs Amatori con un pesante 3 a 1 e centrano il quarto risultato utile consecutivo. Trascinati dal solito Vitale, i padroni di casa chiudono la prima frazione di gioco addirittura sul 3 a 0: la reazione ospite, per nulla convincente, produce solo il gol della bandiera con il centravanti Gabriele. Per i vastesi di mister La Verghetta, scivolati al terzo posto, è un brutto kappaò, il secondo stagionale, in vista del match di domenica contro la capolista As Montenero (8 novembre, campo San Paolo, ore 17.30) che, senza tanti proclami, sta disputando il suo onesto campionato. L’ottava giornata fa registrare il 2 a 2 tra i Compari e l’Eu- roricambi, quest’ultima scivolata in seconda posizione: gara vibrante e ben giocata da entrambe le formazioni, con gli ospiti passati per due volte in vantaggio e raggiunti dalle reti di testa siglate da Ferola e Scalzo. Stesso risultato pure per Linea 4 Office e Miramonti che hanno dato vita ad una esaltante sfida: mattatori della gara i bomber Manfredi e Reale, autori di due doppiette. Prima vittoria stagionale, invece, e primi punti per la Fattoria Uliveto Scerni che, in virtù del 3 a 0 imposto al fanalino di coda Tavenna, cancella lo zero in graduatoria. Niente da fare per il D’Adamo Bar Jolly del presidente Sebastiano D’Adamo che ha perso per 2-1 la sfida casalinga con la lanciatissima Sr Calcio, in serie positiva da quattro turni. Tra gli appuntamenti della prossima giornata, spicca anche l’incontro tra Euroricambi e Sr Calcio. La classifica parziale: As Montenero 17, Euroricambi 16, Pgs Amatori 15, Fc Miramonti 13, Sr Calcio 12, Linea 4 Office e Compari 11, Amatori Termoli 9, Cupello 7, D’Adamo 6, Jus Sport 5, Fattoria Uliveto 3, Tavenna 0. mdp