Ca` d`Industria, incastrato un innocen~

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RASSEGNA
STAMPA
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Edizione del
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3 _ OTT. 2013
Ca' d'Industria, incastrato un innocen~
La motivazione. della condanna del brigadiere Miccoli: pilotò l'inchiesta per, ai~~~ P~l~egrino
«Voleva rafforzare il suo prestigio nella città che conta Contro Scarano màagm1 plamflcate>>
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SIIFANOFEIIRAIII
Negli anni bui della
contestazione in Ca" d'Industria.
quando i vertici assunsero, trale
altre,finiziativadiaffidareauna
società esterna il servizio di gestione delle mense delle case di
riposo, il brigadiere Michele
Miceoli,finanziereinforzaalla
Procura di Como, pilotò indagini
di 'Polizia giudiziaria in modo da
favorire Domenico Pellegrino,
allora presidente di Ca" d'Industria. per riabilitarne «la figura
dianuninistratorecapace edeffi~
ciente di fionte agli
avversari politici e all'opinione. pubblica
più in generale».
Loscrivonoigiudicidel tnbunalediComonelle50paginedi
motivazione della
sentenza con cui, lo
scorso giugno, lo stesso Miccoli era stato
condannato a tre anni
e quattromesidi reclusione per
i reati di concussione, calunnia
e falso in atto pubblico.
menteundipendentedellaFon- mensa(:..) Nonsièfattoscrupolo
dazione,DavideScarano,dire- di accusare un innocente, raècoati che non aveva commesso e gtiendoanchedellefalseprovea
chefeceverbalizzare a un agente suo carico, pur di tutelare la redi polizia locale dichiarazioni putazione di un suo personale
mai rilasciate-pilotò le indagini conoscente, il dottor Pellegrino,
. suunpresuntocomplottopoliti- al centro delle polemiche, à suo
. coqidannideiverticidiCa"d'In- giudizio del tutto ingiusteesttu...
dustrianbaltando totalmente i mentali, trattandosi di persona
principi cardine del processoper da lui ritenuta degna di ogni ricome lo concepisce il nostro co- spetto e considerazione~. ·
dice di procedurapenale, procedendoaquellacheigiudicidefi- SI va verso Ì'appello ·
nisconol.UÙl«significativainver- Il brigadiere, nel corso di un insione di quanto nonnalmente terrogatorio in Procura. spiegò
aScaranoche avrebbesubitoun
~ avviene in ogni indagine».A Scarano «SO- processo,amenodinonammet-· :
no stati prima conte- terelesueresponsabilitàeame- ..
stati i reati asserita- nodinonscu8arsipubblicamenmentecommessieso- te, per riabilitare la figura del
lo in segui~o è stata . presidente. Quanto a lui, al fipresentatalarelativa nanziere- che,Ìoricordiamo,ladenunciaespnosta.te voravapercontodelpmDabiela
raccolteleprove,adi- Meliota, dicuièsuccessi:valnenmostrazione che si te diventato anèhe marito- «ne
trattavadi un'indagi- avrebbe,seppure diritlesso,ricane pianificata perpo- . vatounindubbiovantaggio,perterlo "incastrare"».
,·
chéaseguitodellepubbliche scun disegno globale, scrivono i sediScarano,avrebbevistorafforzato il proprio prestigio pergiudic~ (il presidente Vittorio
AIJghileriefestensoreGfanLu- sonalenellacerchiadelle :rnoltecaOrtore) eraquello di favorire pliciconoscenze,cheavevatrale
lariabilitazionepoliticadiPelle- personepiùinfluentidellacittà».
Il ricorso in appello è quasi
grino, messo sotto pressione da
. sindacati, stampa e opinione scontato,dapartediMiccolima
pubblica dopo lasceltadiappal- ancl1eda partedellaProcura, che
tarealfesternoilserviziomensa: lo vorrebbe condannato ·per il
«llbrlga~è
. . ··iegista reatodiconcussione per"costrioccultodituttaf'
tro zione" enongià.J;ier"induzìone".
Scarano,ni~sain piedipersvia- Ladiff'yrenzaèsostanziale.Perre fa~rtzione.sullasceltaadot­ ché, n~.caso.la Pena. finirebbe
. tatadagli amministratori di Ca' peressereraddoppiata.Non tre
d'Industria in merito al servizio .ma sei anni di carcere. •
Sia difesa ·
cheprocura
pensano
dipresentare
un ricorso
in appello
l vertJall modiiiGitl
Se le conclusioni dei giudici comaschidovesseroreggerealfiltrodiunprOcedimentodiappelloquasiscontato, esserenderebbeJ:O oltremodo legittimo qualche interrogativo sul degrado
istituzionale di quegli anni, tra
ambienti della politica comasca
eambienti dellaProcu.nl. Del :n'lsto la sentenza è n daleggere.
Miccoli - che accusò ingiusta-
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L'~ccusa; «Dinìenticati gli anziani»
nsindaco: «All'oscuro del progetto»
«Nessuno di noi era al corrente dell'esistenza di un progetto di
ca• d1ndustrla•. .
AlsindacoMario Lucini non è
piaciuta l'uscita polemica del
presidente della fondazione Paolo Frisoni,che aveva criticato
la decisione degli enti locali di
chiedereperilcampuseperVillaOlmoi7milionimessiadisposizione dei territorio eoiÌlascoda
Cariplo. Frisoni aveva detto di
aver «appreso con vivo stupore»
dell' «iniziativa di un comitato
mirata a monopolizzare l'intero
contributo», poi aveva invitato
tutti a non scordare gli anziani
e la necessità di intervenire I>er
sistemare le case di riposo della
fondazione. Ca' d'Industria ha
predisposto un appositoprogettoe «COnfida nella condiVisione»
da parte degli enti locali. ·
· Luciniieri ha spiegato: «Sarebbe stato meglio informare
tutti di questo progetto, invece
nessuno lo sapeva e non potevamo sognarcelo. Non c'è affatto la
volontà di escludere qua1CW1o,
anzi il Tavolo della competitività
ha messo nero su bianco, nel
documentoapprovatodopol'ul-
Il sindaco Mario Lutll'd · ·
(Servizio riservato agli uffic i del Comune di Como)
vagliare entro metà ottobre anche altri progetti, oltre a campUs
e Villa Olmo».
Lo stesso coordinatore deltavolo,MatùoFrangi,avevasubi~
to gettato acqua sulfuoco: «Nessunavolontà di monopolizzare».
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, sui 7 milioni della"Fondazione Cariplo è in corsoun braccio di ferro. Il territorio non è
riuscito a concordare un progetto condiviso da tutti ed è stata
necessaria una mediazione (il
documento approvato parla, come detto, sia del campus che
della sistemazione di Villa Olmo).
Ora spurita il progetto di Ca'
d'Industria-fa emergere quantomeno un'assenza di dialogo tra
gli enti- e altri potrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Il rischio è che i 7milionivengano suddivisi da Cariplo su più
. proposteenondestinatituttia
Wl unico progetto (ilbando della
fondazione non dice che il con: tributo debba per forza essere
' · destinato a più intèrventi sullo
stesso territorio). • as.a.
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