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«Pronti a rivedere l`Imu»

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«Pronti a rivedere l`Imu»
LUNEDÌ
18 GIUGNO 2012
AGENDA
IL SOLE
Milano
Lombardia
IL TEMPO OGGI
LA LUNA
ONOMASTICI
Sorge alle 5:33 (nuova)
Leva alle 4:38 Marina
Tramonta alle
Cala alle 20:18 Marinella
21:14
IL TEMPO DOMANI
Ieri a Milano
Cielo sereno o poco nuvoloso, solo su
Alpi e Prealpi si formeranno temporanei
addensamenti con qualche breve
pioggia nel pomeriggio. Temperature
sopra la media specie di giorno.
Min
18
Max
29
Max
30
Prevista a Milano
Min
A cura di ILMeteo.it
IMMIGRATI E DIRITTO DI VOTO
Redazione:
Via Solferino 28
Tel. 02 62821
Fax 02 62827703
milano.corriere.it
e-mail: [email protected]
21
L’ A R I A
Fino a metà giornata cielo sereno o
poco nuvoloso, tra il pomeriggio e la
sera parziale aumento della nuvolosità
ma senza precipitazioni. Temperature
sempre ben sopra la norma.
Min
21
Max
32
pessima
scadente
accettabile
buona
NO2
Riprende oggi in consiglio comunale il dibattito sul bilancio. Autocritica sull’Irpef
I NUOVI MILANESI
DELLA LINEA 91
«Pronti a rivedere l’Imu»
di RENATO MATTIONI
Tabacci: ma evitiamo le prove di forza in aula
Q
uelli della 91 siedono in silenzio,
fissando il finestrino come per
pescare un’immagine dell’altro mondo. Il filobus
più cosmopolita di Milano trascina gli stranieri
della fatica tra viale Jenner, Centrale e Loreto,
laddove sono il 30 per
cento dei residenti, il doppio della media cittadina.
Un milanese su quattro
con meno di 4 anni non è
italiano, il doppio di dieci
anni fa. È una popolazione per gran parte occupata e sottoccupata, regolare e clandestina che la crisi ha reso più invisibile e
vulnerabile.
Solo nell’ultimo anno a
Milano sono scomparsi
mille posti di lavoro di extracomunitari. A Basiano
ottanta lavoratori egiziani
e pachistani lasciati a casa hanno dato vita ad una
guerriglia urbana. Questa
stagione difficile ha complicato l’antica vocazione
ambrosiana all’apertura e
i ghetti volontari o indotti si moltiplicano. Si addensano davanti ai negozi etnici, stazionano in
porzioni scomode dei parchi pubblici, assediano
bancarelle low cost dei
mercati, attendono file
chilometriche davanti a
qualche indolente ufficio
pubblico. Gli stranieri della fatica vivono in una città parallela che solo parzialmente e «fuori orario» incrocia quella di residenti e pendolari. È certo difficile una politica
dell’accoglienza che coniughi solidarietà con legalità. Ma che soprattutto
sia meno strabica: insofferente nei giudizi pubblici
e dipendente per il welfare privato con colf e badanti. Certo non è riconducibile alla sola sicurezza, anche se proprio questa crisi rischia di alimen-
tare la microcriminalità e
quella organizzata, le baby gang e l’abusivismo.
La globalizzazione dei
flussi finanziari o delle
persone non è una scelta
valoriale, è un dato di fatto: è come il mare, che
non fermi con le mani.
Del resto il convivere di
tante esperienze diverse e
distanti è in fondo la stessa identità di una metropoli globale, che non dipende solo dalle «eccellenze» della moda e del
design o dalle multinazionali. Ha anche la faccia
delle microimprese extracomunitarie — dalle costruzioni al commercio
— che nell’ultimo anno a
Milano registrano un saldo positivo di mille aziende, mentre quelle italiane
sono diminuite. Se a queste si aggiunge il miliardo
di euro in rimesse verso i
Paesi d’origine, resta anche un tema concreto di
trattenere ricchezza prodotta, se invece della tolleranza riuscissimo a dare
una risposta di cittadinanza. Imprese e lavoratori
stranieri pagano le tasse,
e come si dice, hanno diritto alla «representation», alla partecipazione
democratica. Non basta
cioè l’impegno prezioso
di associazioni e volontariato, c’è l’occasione storica per questo Comune
per una sfida civica complessiva, che interessi anche gli extracomunitari.
A partire da scuola, lavoro e servizi sociali, certo,
ma anche dal voto nei
Consigli di zona.
Nelle «Lettere milanesi», Rilke ricorda che «nasciamo provvisoriamente
da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo
componendo in noi il luogo della nostra origine,
per nascervi dopo, e ogni
giorno più definitivamente».
I dati Oms
«Motori diesel
Un rischio
per la salute»
La notizia risale a qualche
giorno fa e arriva dopo 24
anni: l’Organizzazione
mondiale della sanità ha
classificato le emissioni dei
motori diesel come «agente
cancerogeno per gli umani»
di «gruppo 1», che include le
sostanze il cui effetto tossico
è accertato. Dal 1988 gli
scarichi del gasolio erano nel
«gruppo 2», quello degli
agenti «probabilmente
cancerogeni».
«Andiamo oltre le prove muscolari». L’assessore al Bilancio Tabacci lancia un appello al consiglio comunale che parte
da un segnale importante: la disponibilità della
giunta a rivedere le tariffe per l’Imu sulla seconda
casa. Si riapre oggi il dibattito sul preventivo
2012: maggioranza e opposizione cercheranno
punti di convergenza per
ridurre le tasse e Tabacci
apre alle proposte, «purché si lavori nell’interesse dei cittadini milanesi».
A PAGINA 2 Santucci
NO2: Biossido di Azoto
O3: Ozono
PM10: Polveri sottili
Prevista a Milano
O3
PM10 Giudizio
Oggi il cda
Sindacati
e consiglio:
la settimana
della Scala
In settimana Maroni a Milano
Tasse, la Lega sfida Pisapia
La vignetta
A PAGINA 3 Soglio
E
xpo 2015: e Pisapia
tutte le deleghe si
porta via.
Alfio Caruso
Strasingle
La Lega sfida Pisapia: «Aveva
detto che non voleva fare il
gabelliere per conto di Roma. È
l’occasione per passare dalle
parole ai fatti». Anche durante il
No Imu day dei leghisti riuniti a
Verona si parla del caso Milano.
Maroni annuncia che in
settimana verrà a sostenere i
consiglieri del Carroccio
impegnati nella battaglia per
ridurre le tasse previste dal
bilancio 2012. E il segretario
della Lega Lombarda Salvini si
rivolge al sindaco: «Se è pronto
a fare una battaglia contro le
imposizioni del governo, noi
saremo dalla sua parte».
Un consiglio di
amministrazione
«delicato», una prima con
due interpreti sostituite, il
concerto al Regio di
Parma per sostenere
l’Emilia terremotata, il
doppio referendum
indetto dai sindacati sul
contratto. Per il Teatro alla
Scala si prepara una
settimana particolarmente
impegnativa, faticosa, ad
alto tasso di litigiosità
(nella foto: Stéphane
Lissner).
A PAGINA 3
A PAGINA 5 Sacchi
La donna, 82 anni, è ricoverata in gravi condizioni
Accoltella la nonna
per i soldi della droga
Cuori solitari di corsa (al caldo)
Più che cuori solitari, respiri affannati: cinque chilometri a passo veloce.
In centro è stata la domenica della
«Strasingle», marcia per il popolo dei
senza fidanzate/i. Quattromila run-
ner. Un successone. Premiate due coppie formatesi in gara. Una bella notizia, di speranza: se sono arrivate al traguardo vincendo di corsa il caldo di ieri, arriveranno di sicuro all’altare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La nonna si è rifiutata
di dargli i soldi per comprare un po’ di droga e lui
ha perso la testa, accoltellandola. Quattro fendenti
che hanno ridotto in fin
di vita una donna di 82
anni ricoverata, in codice
rosso, al San Raffaele. Il
giovane, 23 anni, è stato
arrestato per tentato omicidio. L’allarme l’hanno
lanciato i vicini di casa. Ieri mattina alle 9 hanno
sentito delle grida: «Qualcuno mi aiuti, questo mi
ammazza». Andrea Floresta di tanto in tanto discuteva con la nonna, vedova di 82 anni. Nessuno però sapeva il perché.
Parla l’architetto
«Pronto nel 2013:
così il nuovo Gallia»
Cantiere
L’hotel Gallia
«Nell’aprile del prossimo anno,
restituiremo a Milano un Gallia del
tutto nuovo». Marco Piva, architetto
e designer, che ha il compito di
riportare agli splendori di un tempo
lo storico hotel ritrovo di scrittori e
principesse che hanno soggiornato a
Milano, e sede negli anni Sessanta
del calciomercato (di proprietà della
Katara Hospitality), racconta come
sarà una volta terminati i lavori.
A PAGINA 6 Berticelli
A PAGINA 4 Di Gregorio
Stasera esibizione all’arpa: Lurana Lubello «racconterà» lo strumento
Fai, visita e concerto a San Vittore 52greenway
di PAOLO FOSCHINI
La notizia non sta tanto nel concerto in sé: la suggestione, diciamo
la verità, è lo strumento. Perché in
fondo non è la prima volta che la
musica entra a San Vittore. Nei
suoi cortili ci sono già stati piccoli
eventi tra il rock e il pop, in un paio di occasioni ai detenuti venne offerta anche la Prima della Scala su
maxischermo. Ma un’arpa solista è
un’altra cosa.
Strumento degli angeli e del paradiso, con una sonorità che sembra costruita sull’amplificazione
del silenzio, sarà invece proprio
un’arpa come quella della concertista Lurana Lubello ad alleviare alle
9 di stasera, almeno per un’ora, la
pena dei dannati di piazza Filangieri. Del resto l’unico precedente che
si ricordi riguarda nientemeno che
Orfeo, il più formidabile suonatore
Con le guide
Quarto raggio e passeggio,
ormai in disuso, verranno
illustrati dalle guide
di lira e cioè d’arpa mai esistito, anche lui disceso agli inferi per (tentare di) riportarne indietro l’amata
Euridice: se come metafora carceraria non basta.
E il concerto di questa sera, promosso e organizzato dal Fai nella
rotonda centrale dell’istituto, si
propone una missione quasi più
difficile: che è quella di «accendere
l’attenzione sulla drammatica situazione» di una struttura alle prese con tutti i problemi — a partire
dal sovraffollamento — che «affliggono il sistema carcerario del Paese».
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