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A piedi.

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A piedi.
A piedi.
MySwitzerland.com
UBS e Svizzera Turismo propongono 32 delle più belle escursioni in Svizzera.
Scoprire la Svizzera con UBS.
ubs.ch/scoprire
Le 32 escursioni top
della Svizzera.
19
A
20
2
L
G
21
I
26
FRANCIA
25
C
27
E
4
6
B
22
23
1
5
24
28
D
3
K
Ti consigliamo volentieri.
Chiamaci gratuitamente:
00800 100 200 30*.
Lunedì-venerdì, ore 8.00-19.00
Fax 00800 100 200 31 (n. verde)
[email protected]
www.MySwitzerland.com
29
ITALIA
*È possibile che vengano addebitate delle tasse locali.
Regione turistica.
A
B
C
D
E
F
G
Basilea Regione
Itinerari a piedi.
H
Oberland bernese
Friburgo Regione
Ginevra Regione
Regione del Lemano
Grigioni
Giura / Tre Laghi
I
J
K
L
M
Svizzera orientale /
Liechtenstein
Schweizer Mittelland
Ticino
Vallese
Svizzera centrale
Zurigo Regione
1
Lavaux
10–11
10
Nationalpark Trail
2
2
Doubs
12–13
11
Senda Ruinaulta
3
3
Bisses de Nendaz
14–15
12
Kronberg
3
4
Gruyère
16–17
13
Preda–Bergün
5
Aletsch
18–19
14
ViaSpluga
6
Eiger Trail
20–21
15
Fürstin-Gina-Weg
7
Weg der Schweiz
22–23
16
Toggenburg
8
Walenpfad
24–25
17
Rheinfall Schaffhausen
9
Verzasca
26–27
18
Üetliberg
Svizzera
GERMANIA
17
M
H
18
12
16
AUSTRIA
15
7
8
11
F
10
13
2
30
14
9
J
31
32
28–29
19
Rheinpfad Basel
40
28
Genève Rhône
49
30–31
20
Aargauer Weg
41
29
Zermatt
50
32–33
21
Napfgebiet
42
30
Passo del Sole
51
34
22
Grimselpass
43
31
Lema–Tamaro
52
35
23
Hohtürli
44
32
San Salvatore
53
36
24
Diablerets
45
37
25
Jakobsweg
46
38
26
Creux du Van
47
39
27
Mont Tendre
48
Tragitto completo
km
Percorrenza media dell’escursione
h
Grado di difficoltà.
Facile
facile
Intermedio
intermedio
Difficile
difficile
Benvenuto.
Un webcode & mille info.
La Svizzera è un singolare Paese delle vacanze, dei
viaggi e dei congressi nel cuore delle Alpi. Il nostro
motto «semplicemente naturale.» echeggia ovunque:
la natura intatta e i monti maestosi, gente autentica e
frizzanti avventure offrono illimitate possibilità di
svago. Ti aspettiamo con gioia.
Ulteriori informazioni:
Il vostro team Svizzera Turismo
Su MySwitzerland.com basta inserire nel
campo di ricerca la cifra corrispondente per
ricevere maggiori info sulle singole offerte.
Veduta dal Monte San Giorgio, Ticino
Buongiorno.
32 irresistibili proposte,
passo dopo passo.
60 000 chilometri di sentieri escursionistici percorrono la Svizzera
in lungo e in largo. Una simile densità è unica. Che sia l’escursione in cresta dal Monte Lema al Monte Tamaro, il favoloso sentiero fluviale che costeggia il Doubs o uno storico Tour de Suisse
lungo la Via Svizzera: ogni itinerario è un’avventura a sé.
Per inaugurare la nuova collaborazione tra UBS e Svizzera
Turismo abbiamo scelto, insieme a SvizzeraMobile e ai Sentieri
Svizzeri, le 32 escursioni più belle, contrassegnando le nostre
12 preferite con una nuova segnaletica e indicazioni speciali.
Le trovi tutte nella brochure «A piedi», che non a caso ti presentiamo insieme: entrambe le nostre aziende hanno le proprie
radici in questo Paese e si impegnano a proporre offerte attraenti per una Svizzera all’insegna della varietà.
Lasciati sedurre senza esitazioni dalle nostre proposte e scopri
la Svizzera dal suo lato più bello!
Urs Eberhard
CEO ad interim
Svizzera Turismo
Lukas Gähwiler
CEO
UBS Svizzera
Scoprire la Svizzera
con UBS.
«I nostri clienti possono approfittare di offerte allettanti in
ambito turistico e ricreativo.»
Lukas Gähwiler, CEO UBS Svizzera
4 | Scoprire la Svizzera con UBS
ubs.ch/scoprire
Eiger, Mönch e Jungfrau, Oberland bernese
Svizzera Turismo e UBS: una salda collaborazione.
UBS si rallegra di avviare una collaborazione strategica
con Svizzera Turismo. Entrambe le aziende promuovono
una Svizzera solida e varia. Il «la» a questa nuova collaborazione lo dà proprio la brochure «A piedi». Nell’«anno
dell’escursionismo 2010» la pubblicazione presenta
32 itinerari unici, a tratti anche nuovi, in tutta la Svizzera.
Lasciati entusiasmare dalle nostre proposte e scopri
il nostro Paese dal suo lato più bello. UBS e Svizzera
Turismo ti augurano buon divertimento per un’emozione
unica, in piena natura, con i tuoi amici e la tua famiglia.
Scoprire la Svizzera con UBS | 5
Lago Seeberg, Diemtigtal, Oberland bernese
Con UBS: più emozioni, più valore.
La nuova collaborazione con Svizzera Turismo apre a
tutti i clienti UBS un panorama unico con un’infinità di
vantaggi:
– esclusive offerte premio con il programma bonus
UBS KeyClub
– numero verde gratuito per informazioni e prenotazioni
per offerte di viaggio e ricreative in Svizzera
6 | Scoprire la Svizzera con UBS
– idee e consigli mirati su argomenti specifici, come in
questo caso la brochure «A piedi»
– altre allettanti proposte per il tempo libero a condizioni
vantaggiose
Anche per la brochure «A piedi» abbiamo ideato un’offerta
speciale per te. Per saperne di più e informarti sulla nostra collaborazione con Svizzera Turismo: ubs.ch/scoprire
«La Svizzera,
così varia e
unica nella sua
bellezza, ci sta
a cuore.»
Lukas Gähwiler, CEO UBS Svizzera
Tre domande a Lukas Gähwiler.
Quali motivazioni hanno spinto UBS a intraprendere una collaborazione
con Svizzera Turismo?
La Svizzera, così varia e unica nella sua bellezza, ci sta a cuore. Le nostre
radici sono in questo Paese e con questa collaborazione intendiamo rafforzare il legame con il mercato di casa nostra. In Svizzera Turismo abbiamo
trovato un partner impegnato e innovativo, che può offrire ai nostri clienti
proposte davvero uniche.
Che cosa, in concreto, si possono aspettare i clienti di UBS da questa
collaborazione?
I nostri clienti potranno approfittare di attraenti proposte nel settore turistico
e ricreativo. Inoltre Svizzera Turismo diventa partner del nostro programma
bonus UBS KeyClub. Con il numero verde gratuito dedicato alle informazioni
turistiche e alle prenotazioni abbiamo creato un’ulteriore offerta esclusiva.
Questa brochure ha come argomento l’escursione. Ma lei è un
escursionista?
Certo. Insieme alla mia famiglia mi avventuro spesso in escursioni anche
piuttosto lunghe. Conosco particolarmente bene l’Alta Engadina e l’Oberland
Zurighese. Grazie a queste proposte, la prossima estate scopriremo di sicuro
altri meravigliosi itinerari escursionistici in Svizzera.
ubs.ch/scoprire
Scoprire la Svizzera con UBS | 7
Anno dell’escursionismo.
Camminare in leggerezza.
Le nostre segnalazioni, uniche al mondo, ti permettono di camminare
senza preoccupazioni in Svizzera, il Paese delle escursioni. Che sia nelle
Alpi o nel Giura, i segnali gialli sono al loro posto e vengono regolarmente
controllati. Bene a sapersi: le frecce con la punta gialla indicano escursioni facili, quelle con la punta bianca-rossa-bianca segnalano sentieri
montani di difficoltà intermedia.
8 | Anno dell’escursionismo
Muottas Muragl, Engadina, Grigioni
Perfette vacanze a piedi.
Benvenuto nell’«anno dell’escursionismo 2010»! Con oltre
60 000 chilometri di sentieri segnati in giallo e la rete
unica di itinerari SvizzeraMobile, la Svizzera è il paradiso
del trek per tutti. Per gli edonisti, che si lasciano stregare
dai panorami mozzafiato di un rifugio alpino e dai formaggi locali. O per quanti amano semplicemente stare all’
aperto. Sui monti, tra i colli del Giura o nella piana
del Mittelland, assapori la quiete in piena natura, senza
disturbarne l’equilibrio. Tutte le informazioni ufficiali
sull’«anno dell’escursionismo 2010» sono su
MySwitzerland.com.
Ulteriori informazioni:
4042
Anno dell’escursionismo | 9
St-Saphorin, area vinicola del Lavaux, Regione del Lemano
Terrasses
de Lavaux.
Regione del Lemano.
Sentiero dei vigneti.
1
Un’escursione di tre ore sul Sentiero delle vigne, da St-Saphorin a Lutry,
è costellato di tentazioni: di terrazza in terrazza, si rincorrono splendidi
scorci sul Lemano. Le osterie seducono con prelibatezze locali. E i viticultori spalancano le porte delle cantine per chi voglia degustare i bouquet
regionali. L’area vitivinicola del Lavaux costiUlteriori informazioni:
tuisce un tale spettacolo che dal 2007 è Patrimonio dell’umanità UNESCO.
30 044
10 | Lavaux
Chexbres, Regione del Lemano
Da St-Saphorin, su e giù tra i vigneti, in un divertente tour fino a Lutry: sulle terrazze del Lavaux
camminano i buongustai.
In principio furono i romani. Che già
nel I secolo d.C. ebbero l’idea di
piantare a vigne le splendide colline
del Lavaux. 1000 anni più tardi toccò
ai monaci coltivare, insieme, la fede
e la tradizione enologica. Oggi il
Lavaux, con i suoi 800 chilometri
quadrato, è l’area vitivinicola continua
più grande della Svizzera e le sue
terrazze, incastonate tra i colli, dal
2007 sono Patrimonio UNESCO.
Chi si avventura tra le Terrasses de
Lavaux potrà ammirare magnifici
scorci sulle Alpi savoiarde e vallesane, ma non solo. Già all’inizio del
tour fa capolino la medievale
St-Saphorin, con i suoi vicoli stretti
e le caratteristiche case dei vignaioli,
costruite tra il XVI e il XIX secolo.
La sua originale torre campanaria
adorna ancora oggi numerose
etichette di vino. Degno di qualche
peccato di gola, a detta di molti, è
l’Auberge de l’Onde, che vanta una
storia secolare e serve prelibatezze
locali su tre piani: una volta alla
settimana con tanto di musica.
L’area vitivinicola si estende per
40 chilometri, con 14 graziosi paesi
e cittadine in posizione panoramica
sulle rive del Lemano. Cantine e
caratteristiche osterie si susseguono
come le perle di una collana preziosa. Passarci accanto senza una
sosta sarebbe un crimine; del resto
chi vuole assaporare il paesaggio
con tutti i sensi, deve poterlo anche
degustare: dopo un bicchierino di
Chasselas i dinamici saliscendi che
portano a Lutry sembrano ancora
più facili. Ma non dimenticare che
mercoledì e sabato hai a tua disposizione anche il «Lavaux Express», per
tutti gli escursionisti stanchi che
preferiscono esplorare il Patrimonio
dell’umanità dai comodi sedili del
trenino turistico.
ubs.ch/scoprire
11 km
facile
3h15
Andata e ritorno
Andata: treno per la stazione
di St-Saphorin o battello di linea
per Rivaz – St-Saphorin
Ritorno: treno da Lutry o battello
di linea
Idea ristorante
Auberge de l’Onde, St-Saphorin
Tel. +41 (0)21 925 49 00
www.aubergedelonde.ch
Idea hotel
Hôtel Le Rivage, Lutry
Tel. +41 (0)21 796 72 72
www.hotelrivagelutry.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/1
Lavaux | 11
Parco naturale Doubs, Giura
Au fil du
Doubs.
Giura. Tre Laghi.
Sentiero fluviale.
Su una riva la Francia, sull’altra la Svizzera e, in mezzo, il corso di un
fiume: il Doubs. La sua valle selvaggia e allungata, quasi deserta, è un
parco naturale. E un paradiso per pescatori ed escursionisti. Un angolo
di Svizzera davvero primigenia si mostra lungo il sentiero da Soubey a
St-Ursanne: in quattro ore di cammino, fra
Ulteriori informazioni:
trattorie doc e spiaggette d’acqua dolce,
si attraversano paesaggi fluviali pressoché
337417
intatti.
12 | Doubs
2
Les Sommêtres, Parco naturale Doubs, Giura
Tra Soubey e Saint-Ursanne si snodano 15 chilometri di piacevole escursione meditativa, tra le
più belle «vie d’acqua» svizzere.
All’Hotel du Cerf di Soubey, punto di
partenza di questa escursione facile
ma lunga, c’è un unico protagonista:
il pesce. E non soltanto sul menù,
con trote fresche in tutte le variazioni; infatti il «Du Cerf» è punto di
ritrovo di tutti i pescatori a cui l’oste
Alain José sarà felice di fornire licenze giornaliere e settimanali, oltre
a qualche consiglio. Chi non parla
francese e se la cava col tedesco
può rivolgersi al «Basler Tisch», il
tavolo basilese, dove spesso s’incontrano eccezionali pescatori a mosca.
In effetti qui, dove presto sorgerà
un parco naturale, le acque del
Doubs sono particolarmente ricche
di pesce. Il paesaggio fluviale, vicino
al confine francese, sorprende inoltre
con una fauna e una flora rigogliose,
immerse in una quiete magica. La
seconda tappa a Soubey è il vecchio
mulino del 1565, ultimo di una lunga
serie. Poi si prosegue lungo il corso
d’acqua, in direzione di Tariche.
E se per caso si fosse sulla riva
«sbagliata» del fiume, avendolo già
attraversato a La Charbonnière, nessun problema: basta gesticolare e
chiamare un po’, ed ecco il ristoratore, pronto a recuperare i clienti per
pranzo con la sua barchetta. Specialità della casa? Trota, naturalmente.
Non importa, poi, su quale sponda si
proseguirà l’escursione: la meta del
percorso piuttosto pianeggiante è
sempre Saint-Ursanne. Il centro storico della cittadina medievale non è
molto cambiato nel corso dei secoli
e con le sue case signorili (XIV-XVI
sec.) testimonia una lunga tradizione.
Degni della loro fama sono il convento con il chiostro e la collegiata
romanico-gotica, le cui origini risalgono al XII secolo.
ubs.ch/scoprire
15 km
facile
3h50
Andata e ritorno
Andata: autopostale da
St-Ursanne a Soubey
Ritorno: treno dalla stazione
di St-Ursanne
Idea hotel
Hôtel du Cerf, Soubey
Tel. +41 (0)32 955 12 03
Informazioni
MySwitzerland.com/2
Doubs | 13
Tipici Suonen presso Nendaz, Vallese
Bisses de
Nendaz.
Vallese.
Sentiero degli antichi canali.
Bruciati dal sole e impervi, i pendii del Vallese spesso sono irrigati dai
Suonen, o Bisses in francese: antichi canali scavati nel terreno, scolpiti
nella roccia o sospesi sui fianchi dei monti, che testimoniano la dura
lotta dei contadini del luogo contro la siccità. Oggi diverse pittoresche
escursioni costeggiano gli storici condotti
Ulteriori informazioni:
idrici.
22872
14 | Bisses de Nendaz
3
Escursione lungo la Bisse Vieux di Nendaz
Meraviglioso universo d’acqua: 100 chilometri
di sentieri, tutt’intorno all’assolata Nendaz, si
snodano lungo gli storici canali idrici.
Il luogo non potrebbe essere più
bello: davanti alle terrazze di Nendaz,
tra 1300 e 1400 metri, si dischiude
un fantastico panorama montano
con vista sulle Alpi bernesi, vallesane
e vodesi. E in fondo alla valle si librano le cabine dirette al Mont-Fort
(3300 m s.m.), che offre una vista
panoramica su oltre venti quattromila, Cervino e Monte Bianco inclusi.
Intorno al piccolo nucleo dell’antico
villaggio vallesano, con le sue casette tipiche, i fienili e i granai, si è
sviluppata una località turistica moderna, eppure ancora molto ricorda
tradizioni, una cultura e una storia
indissolubilmente legate all’acqua. A
causa del clima asciutto per secoli
i contadini del Vallese hanno costruito canali di irrigazione artificiale,
i cosiddetti Suonen o Bisses, in
francese. Nendaz, oggi uno dei più
importanti produttori di lamponi e
albicocche della Svizzera, conserva
la più grande rete tuttora attiva.
Lungo i canali si snodano 98 chilometri di sentieri incantevoli, particolarmente adatti alle famiglie e agli
escursionisti più rilassati, poiché
non presentano salite o discese di
rilievo: le condutture sono state
posate, più o meno, ad altezza parallela. Un itinerario ad anello di grande
suggestione conduce, in tre ore e
mezzo, da Nendaz, lungo la «Bisse
du Milieux», fino a Planchouet dove
nell’Auberge Les Bisses si assaggiano golosità locali. Chi perdesse
questa prima occasione, non dovrà
aspettare a lungo: poco più in là, a
Lavantier, potrà rifarsi con le specialità vallesane di «Chez Edith». Lungo
la «Bisse Vieux», o «vecchio Suone»,
il romantico itinerario acquatico ritorna quindi nella «capitale del corno
alpino»: a questo curioso strumento
Nendaz dedica, per tutta l’estate, un
festival internazionale.
ubs.ch/scoprire
13 km
intermedio
3h30
Andata e ritorno
Andata/ritorno: autopostale da
Sion a Haute-Nendaz posta
Idea ristorante
Chez Edith, Haute-Nendaz
Tel. +41 (0)27 288 21 98
Idea hotel
Auberge Les Bisses, Haute-Nendaz
Tel. +41 (0)27 288 54 98
www.bisses.com
Informazioni
MySwitzerland.com/3
Bisses de Nendaz | 15
Parco naturale Gruyère Pays-d’Enhaut, Friburgo Regione
Chemin du
Gruyère.
Friburgo Regione.
Sentiero al cioccolato e formaggio.
Un’autentica chicca! La vivace escursione di tre ore, dalle terme wellness
di Charmey a Gruyères (con castello, cittadella e caseificio di dimostrazione), dischiude un mondo nuovo. Tappa dell’itinerario Panorama alpino
di SvizzeraMobile, questo trek ti accompagna attraverso i paesaggi
incantati del futuro parco naturale Gruyère
Ulteriori informazioni:
Pays-d’Enhaut, con il lago artificiale di Montsalvens e la spettacolare gola della Jogne.
325291
16 | Gruyère
4
Castello di Gruyères con Vanil Noir
Questo itinerario è una tentazione unica: dall’
impareggiabile cioccolato della Maison Cailler di
Broc al mitico formaggio di Gruyères.
Non esiste altro percorso che meriti
appieno il titolo di «escursione
del gusto» tanto quanto lo Chemin
du Gruyère. Già a Charmey l’itinerario prevede una seducente tappa ai
bagni termali wellness e ricreativi
che, nel cuore del grazioso paesino,
promettono divertimento e relax.
Quindi il sentiero costeggia i fiordi
del Lac de Montsalvens e, subito
dopo la sua diga, viene inghiottito
dalla gola della Jogne dove regala
emozioni davvero singolari. Passerelle di legno, tunnel e gallerie nella
roccia, cascatelle e pietre levigate
dall’acqua rendono questo avventuroso tratto un’escursione a misura di
famiglia; ed è solo la meta finale a
convincerti a proseguire: oltre la gola
ti aspetta, infatti, un dolce miraggio.
Broc è la sede della storica ditta
Cailler, che nel nuovissimo centro
visitatori (inaugurazione: aprile 2010;
costo: sette milioni di franchi)
accoglie gli ospiti nell’affascinante
mondo del cioccolato, al motto
«pur chocolat – pur émotion». La
visita dura venti minuti e termina là
dove tutto ha inizio, alla produzione.
Consigliamo di non esagerare con
la degustazione, perché si prospetta
ancora un’altra emozione gastronomica: il caseificio di dimostrazione
di Gruyères. Già da lontano occhieggia la cittadella medievale con il suo
imponente castello del XIII secolo.
Ai suoi piedi, la «Maison du Gruyère»
invita alla scoperta del mitico formaggio. E, con un’esposizione
dedicata ai profumi e ai sapori, l’emozione coinvolge davvero tutti i sensi.
Se poi cerchi un’ultima avventura,
ecco la funivia che ti permette di
concludere la giornata alla grande
in vetta al belvedere del monte
Moléson.
ubs.ch/scoprire
11 km
intermedio
3h10
Andata e ritorno
Andata: autopostale per
Charmey Poste
Ritorno: treno o autopostale
da Gruyères/Pringy
Idea ristorante
Restaurant Le Chalet, Gruyères
Tel. +41 (0)26 921 21 54
Idea hotel
Hôtel Cailler, Charmey
Tel. +41 (0)26 927 62 62
www.hotel-cailler.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/4
Gruyère | 17
Vallese.
Sentiero del ghiacciaio.
5
Non a caso il più lungo ghiacciaio d’Europa è Patrimonio UNESCO. Nell’
escursione di quattro ore dalla stazione a monte del Bettmerhorn, il
paesaggio si mostra quanto mai spettacolare. Lastre di pietra facilitano
l’agibilità del sentiero alpino e conducono, a quote panoramiche sopra
il ghiacciaio dell’Aletsch, fino al suggestivo lago
Ulteriori informazioni:
di Märjelen. Una scorciatoia per il tunnel del
Tälligrat riporta alla Bettmeralp.
34659
18 | Aletsch
Patrimonio UNESCO delle Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch
Aletsch
Panoramaweg.
Lago di Märjelen presso il ghiacciaio dell’Aletsch, Vallese
Escursioni «on the rocks»: il ghiacciaio a fior
di pelle tra panorami incontaminati. Emozioni
inebrianti, anche senza il vino vallesano.
32 quattromila fanno da sfondo:
già sulla Bettmeralp l’Hotel-Chalet
Bettmerhof prende per la gola con
le tipiche specialità locali, prima di
raggiungere il Bettmerhorn in seggiovia. Perché l’incontro di cime racchiuse in questo panorama svizzero,
unico nel suo genere, sia perfetto,
basta una breve passeggiata: a pochi
minuti dalla stazione a monte, attende il belvedere Gletscherblick
che offre un’emozione irripetibile. Incastonato tra i contrafforti delle Alpi
bernesi, si dispiega il Patrimonio
UNESCO del ghiacciaio dell’Aletsch.
La più lunga lingua di ghiaccio
d’Europa si sarà pure ritirata un paio
di centimetri, ma l’effetto resta
sempre suggestivo. Tra scale di pietra e sentierini montani, l’itinerario
scende verso la Rote Chumma. Nelle
calde giornate estive la fresca brezza
glaciale è davvero tonificante. Poi
l’avventuroso itinerario montano,
scolpito nella roccia, si inanella giù
verso il lago di Märjelen. In origine
fu una gigantesca parete di ghiaccio
dell’Aletsch a fare da diga, creando
il lago su cui galleggiavano iceberg
alti come case. Oggi i paesaggi polari
hanno acquistato toni da idillio, che
in primavera con il verde intenso dei
prati si fanno ancora più pittoreschi.
Non c’è un motivo valido per resistere
alla torta di mele appena sfornata
al ristorante Gletscherstube. Chi non
sceglie il percorso in cresta del
Tälligrat, con i suoi grandiosi scorci
sul ghiacciaio di Fiesch, può risparmiare un’ora con la scorciatoia: proprio sotto al ristorante si trova, infatti,
l’ingresso allo Stollenweg. Attraverso
un tunnel si raggiunge il versante
opposto del Tälligrat, dove un ampio
sentiero scende fino alla Fiescheralp.
ubs.ch/scoprire
11 km
intermedio
3h30
Andata e ritorno
Andata: treno per Betten, funivia
per la Bettmeralp e seggiovia
per il Bettmerhorn
Ritorno: funivia dalla stazione
intermedia della Fiescheralp,
treno da Fiesch
Idea ristorante
Chalet-Hotel Bettmerhof,
Bettmeralp
Tel. +41 (0)27 928 62 10
www.bettmerhof.ch
Idea hotel
Hotel Slalom, Bettmeralp
Tel. +41 (0)27 927 17 87
www.hotel-slalom.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/5
Aletsch | 19
Eiger, Oberland bernese
Eiger Trail.
Oberland bernese.
Sentiero della mitica parete nord.
È la madre di tutte le pareti e le sue vie di roccia sono tra le più suggestive
al mondo. Ma anche dal basso il mito della parete nord dell’Eiger mostra
il suo fascino. Per esempio con l’Eiger Trail (due ore), che dalla stazione
Eigergletscher costeggia il trenino della Jungfrau lungo la parete di roccia
perpendicolare fino ad Alpiglen. Un’emozione
Ulteriori informazioni:
alpina indimenticabile: in vetta alle sensazioni!
322624
20 | Eiger Trail
6
Trenino della Jungfrau, Kleine Scheidegg, Oberland bernese
Nessun sentiero arriva più vicino alla parete
nord dell’Eiger: l’itinerario assicura due ore di
adrenalina ai massimi livelli.
La celeberrima triade di Eiger, Mönch
e Jungfrau plasma il maestoso
scenario della regione della Jungfrau, che già in passato attirava
turisti e scalatori nell’Oberland
bernese. Non meno suggestivo si
presenta il trenino della Jungfrau,
inaugurato il 1° agosto 1912 dopo
16 anni di lavori. Una pietra miliare
dell’ingegneria ferroviaria. Lungo
i sette chilometri di tunnel che portano alla più alta stazione d’Europa
(Jungfraujoch), il treno si ferma a
metà di una delle più spettacolari
pareti del mondo: il versante nord
dell’Eiger cade perpendicolare
per oltre 1600 metri, attirando così
da sempre i migliori scalatori del
mondo. I coraggiosi che vogliono
provare il brivido di sfiorare da vicino
la famosa parete nord e di vivere
un’emozione superlativa in alta
quota, scendono dal trenino della
Jungfrau alla stazione di Eigergletscher per avventurarsi lungo
l’Eiger Trail. Dopo una breve introduzione, ci si ritrova davvero al
cospetto della famosa parete; in alto
a destra si intravedono le scale di
metallo che facilitano l’accesso. Da
qui l’itinerario si snoda per un’ora
ai piedi dell’Eiger, regalando anche
splendidi scorci su Wetterhorn e
Grosse Scheidegg. Nessun’altra
escursione si avventura tanto vicino
ai giganti alpini e alla storia dell’
alpinismo. I punti più esposti sono
assicurati con funi. E chi ha con
sé un binocolo può osservare gli
alpinisti impegnati sulla parete; una
cartolina, in vendita alla stazione,
mostra alcune delle vie di arrampicata. Al termine dell’escursione si
scende con un movimentato zigzag
fino alla stazione ferroviaria di Alpiglen, dove aspettano non solo il
treno ma anche il ristorante all’aperto
dell’omonimo hotel di montagna.
ubs.ch/scoprire
6 km
intermedio
1h50
Andata e ritorno
Andata: treno per la stazione
di Eigergletscher
Ritorno: treno da Alpiglen a
Grindelwald
Idea ristorante
Berghaus Alpiglen, Grindelwald
Tel. +41 (0)33 853 11 30
www.alpiglen.ch
Idea hotel
Hotel Bellevue des Alpes,
Kleine Scheidegg
Tel. +41 (0)33 855 12 12
www.scheidegg-hotels.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/6
Eiger Trail | 21
Al Rütli, Urnersee, Svizzera centrale
Weg der
Schweiz.
Svizzera centrale.
Sentiero di Guglielmo Tell.
26 cantoni svizzeri in due giorni, a piedi! Un’escursione così compatta
attraverso il nostro Paese è possibile solo con la «Via svizzera», intorno
all’Urnersee. Di grande suggestione è la tappa panoramica di tre ore
dal Rütli lungo l’antica mulattiera: ecco 850 gradini fino a Seelisberg con
il suo lago balneabile, poi si costeggia il famoso
Ulteriori informazioni:
belvedere e si scende alla mediterranea
Bauen. Romantico viaggio di andata e ritorno
337418
in battello.
22 | Weg der Schweiz
7
Sopra Bauen, Urnersee, Svizzera centrale
Un’escursione di puro piacere: tanto vario
quanto la storia svizzera è pure l’itinerario a lei
dedicato.
Chi ammira il panorama dal balcone
di Schiller, sulla Marienhöhe presso
Seelisberg, vede senza saperlo lo
stesso scenario che si dischiude agli
occhi dei parlamentari di Berna. Con
una differenza: questo è l’originale!
Nel 1901, infatti, il pittore ginevrino
Charles Giron ha immortalato tutti
i luoghi in cui si svolge la storia di
Tell, proprio da questa prospettiva,
nell’affresco che orna la sala del
Consiglio nazionale. Un posto così
ricco di passato non poteva non
essere una tappa della «Via svizzera».
Regalo dei 26 cantoni al popolo
elvetico per la ricorrenza dei 700 anni
della Confederazione, l’itinerario
ripercorre per così dire l’intera storia
del Paese. Si parte con il tratto dei
cantoni originari, Uri, Svitto, Untervaldo e Lucerna, sul prato del Rütli,
la culla della Svizzera. Che, per altro,
si raggiunge comodamente in battello
come almeno mezza dozzina di
altre tappe lungo i 35 km della «Via
svizzera». Un tocco di raffinatezza
lo regalano i cinque battelli a vapore:
«Uri», il più vecchio; «Schiller», il
più elegante; «Gallia», il più veloce,
e «Stadt Luzern», il più premiato.
Un po’ d’impegno richiede la salita
di 850 gradini per Seelisberg, il
che vale anche al contrario, per la
discesa verso Bauen. Tuttavia si
viene ricompensati con un panorama
continuo di gran classe. A Bauen,
che grazie alla posizione protetta
gode di un clima pressoché mediterraneo, crescono palme, fichi e ogni
varietà di fiori esotici. Con orgoglio
si ricorda ai visitatori che il compositore dell’inno nazionale è nato
qui; la casa natale di padre Alberik
Zwyssig, però, non si è fatta un
nome solo grazie a lui: oggi ospita
il rinomato ristorante gourmet
Zwyssighaus.
ubs.ch/scoprire
9 km
intermedio
3h15
Andata e ritorno
Andata: battello da Brunnen/
Lucerna o da Flüelen per il Rütli
Ritorno: battello da Bauen
Idea ristorante
Restaurant Zwyssighaus, Bauen
Tel. + 41 (0)41 878 11 77
www.zwyssighaus.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/7
Weg der Schweiz | 23
Valle di Engelberg, Svizzera centrale
Walenpfad.
Svizzera centrale.
L’emozione delle funivie svizzere.
La densità è unica: in nessun angolo del Paese si trovano concentrate
così tante funivie come nella Svizzera centrale. Ben cento impianti
dischiudono comodamente le più belle aree escursionistiche: a volte
sono piccole e aeree funicolari, altre invece spaziose cabine girevoli.
E poi si scende. Le quattro ore del Sentiero di
Ulteriori informazioni:
Walen sono racchiuse tra la nuova cabina da
15 per salire alla Bannalp e l’esclusiva cabina
29997
panoramica finale per Engelberg.
24 | Walenpfad
8
Dal Walegg, scorcio sulla valle di Engelberg
Da qui la vista ammira meraviglie alpine e
tecniche: il Sentiero di Walen è un magnifico
tour impegnativo con grandi panorami.
L’apparenza inganna: il viaggio di
andata e ritorno per il Sentiero di
Walen, tra la Bannalp (1713 m s.m.)
e Ristis (1600 m s.m.), prevede due
comode funivie. Ma diversi restano
comunque i dislivelli da superare:
560 metri in salita e 670 metri in
discesa rendono questa escursione
panoramica un’alta via con tutti i
crismi, contraddistinta da vedute
spettacolari sulle Alpi centrali. Come
sentiero di montagna sicuro offre
un’esperienza alpina (quasi) per tutti.
Oltre al valore aggiunto della buona
gastronomia, tra tipici rifugi e
trattorie. Già nell’albergo di montagna Urnerstafel trovi in menù varie
specialità a base di Rösti; mentre
alla Ziegenalp Oberfeld, in una
simpatica osteriola alpina, puoi
degustare prodotti della casa come
latte e formaggio di capra, carne o
yogurt fresco. Verso la fine del tour
gli escursionisti stanchi si rifocillano
con la merenda dell’alpigiano della
Brunnihütte o con l’ormai mitico
steak dei «pulitori di montagne»:
proprio qui, sulla Brunni, si è svolto il
famoso scherzo d’aprile dei pulitori
di montagne organizzato da Svizzera
Turismo. Chi preferisce rinfrescarsi,
può avventurarsi sul sentiero intorno
al lago Härzli: tra torbiere, ghiaia,
legno da intagliare e sassi, l’acqua
e le sponde lacustri offrono un
tonificante relax naturale, prima di
attaccare l’ampio sentiero della
Brunni che in un’ora buona porta a
Ristis. E qui la nuova funivia con i
finestrini panoramici regala un finale
a 360° in direzione di Engelberg.
A chi ha energia da vendere consigliamo una visita allo storico convento con caseificio di dimostrazione,
dove si produce artigianalmente
anche formaggio a pasta molle
(un’esclusiva nazionale).
ubs.ch/scoprire
11 km
intermedio
4h00
Andata e ritorno
Andata: treno per Wolfenschiessen,
autopostale per Oberrickenbach,
funivia fino alla Bannalp (rifugio
Chrütz)
Ritorno: funivia dalla stazione
intermedia di Ristis (o seggiovia
da Brunni), treno da Engelberg
Idea hotel
Hotel Edelweiss, Engelberg
Tel. +41 (0)41 639 78 78
www.edelweissengelberg.ch
Hotel Eienwäldli, Engelberg
Tel. +41 (0)41 637 19 49
www.eienwaeldli.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/8
Walenpfad | 25
Lavertezzo, Val Verzasca, Ticino
Sentiero
Verzasca.
Ticino.
Sentiero delle piscine naturali.
Il fiume occhieggia verde tra le rocce. Si snoda con grazia pittoresca
nella primitiva Val Verzasca, si lascia attraversare da eleganti ponti romani
e contribuisce, insieme a villaggi autentici e piccoli grotti, alle atmosfere
ticinesi da libro illustrato. Tra Sonogno e Lavertezzo il sentiero della valle
si fa artistico e, col nome di «Sentiero per l’arte»,
Ulteriori informazioni:
in quattro ore porta alle opere di artisti famosi
in tutto il mondo.
18193
26 | Verzasca
9
Lavertezzo, Val Verzasca, Ticino
Il fiume è verde smeraldo, graziosi i paesini,
romantico il paesaggio: la Val Verzasca è un
autentico gioiello ticinese.
Con due eleganti volte il fotogenico
ponte, che si dà arie romane (ma
romano non è), supera il fiume. Che
rende pienamente onore al proprio
nome: Verzasca – «acqua verde».
Nei caldi fine settimana estivi le sue
rocce levigate ospitano folle di
adoratori del sole, mentre sulle rive
gli escursionisti si concedono un
picnic ammirando l’arte architettonica medievale del Ponte dei Salti,
ormai simbolo dell’intera valle. Quella
che termina in modo fulmineo proprio qui, a Lavertezzo, è una delle
escursioni più suggestive della
Svizzera. L’itinerario si avvia con
atmosfere idilliche da Sonogno,
vicino al fiume, in mezzo a luminosi
boschi di betulle e larici, attraversa
torbiere e, tra Brione e Lavertezzo, si
snoda fra una trentina di sculture e
installazioni open air. Il «Sentierone»,
che da Sonogno attraversa tutta la
valle, è davvero un itinerario artistico;
e il «Sentiero per l’arte» incorona
ancora una volta, se ce ne fosse
bisogno, la natura. In effetti la
selvaggia Val Verzasca offre prospettive regali a tutti i livelli, naturali e
non: villaggi trasognati, spesso
restaurati con cura come il minuscolo
Frasco, avventurosi ponti sospesi,
spiaggette solitarie, grotti romantici
con prelibatezze regionali come
l’ottimo Merlot, che bene si accompagna alle specialità ticinesi, salumi,
risotto o polenta che sia. Quali siano
state, in passato, le condizioni di
vita degli abitanti di questa valle lo
mostra la notevole esposizione del
museo di Sonogno; che cosa abbiano
ottenuto grazie ai propri sforzi lo si
intuisce nel negozio «Pro Verzasca»,
dove si vendono prodotti anche
eccellenti dell’artigianato locale.
ubs.ch/scoprire
13 km
facile
3h45
Andata e ritorno
Andata: autopostale da Locarno/
Tenero a Sonogno
Ritorno: autopostale da
Lavertezzo
Idea ristorante
Grotto Redorta, Sonogno
Tel. +41 (0)91 746 13 34
www.grottoredorta.ch
Idea hotel
Esplanade Hotel Resort & Spa,
Minusio
Tel. +41 (0)91 735 85 85
www.esplanade.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/9
Verzasca | 27
Grigioni.
Sentiero delle famiglie.
10
Dal guardiano del parco Marchet al Piz dal Fuorn, spirito della montagna:
chi percorre il nuovo «Sentiero junior di Champlönch», dal parcheggio
n° 1 all’hotel Il Fuorn, s’imbatte in loro. A intervalli regolari, dieci accompagnatori virtuali si palesano nello speciale dispositivo GPS a noleggio e
rendono l’escursione di due ore e mezzo una
Ulteriori informazioni:
pacchia per i ragazzi. Il set comprende anche
un grazioso libretto con incluso CD.
337419
28 | Nationalpark Trail
Parco Nazionale Svizzero, Grigioni
Nationalpark
Trail.
Parco Nazionale Svizzero, Grigioni
Alla scoperta di segreti nascosti: sul Sentiero
per ragazzi di Champlönch una guida digitale
accompagna tra i misteri del parco.
Il cucù canta al momento giusto:
poco dopo aver abbandonato il
parcheggio n° 1 in direzione dell’hotel Il Fuorn. Sul dispositivo GPS
«Webpark», che si ottiene nel Centro
del Parco Nazionale a Zernez per
19 franchi, appare il primo dei dieci
accompagnatori virtuali e racconta
una storia che si addice proprio al
luogo in cui ti trovi adesso. Dapprima
è il guardiano del parco Marchet
a raccontare con passione il suo
lavoro, tutt’altro che noioso. Il risultato che ottiene è proprio quello
sperato dai responsabili del Sentiero
per ragazzi: risvegliare la curiosità
dei bambini e trasformare il Parco
Nazionale in «parco emozionale».
Ora i più giovani ascoltano concentrati e intanto sfogliano il libriccino
che contiene un CD con tutti i testi
(da riascoltare a casa), entrambi nella
confezione. Un vero divertimento,
anche per i genitori. Perché la guida
digitale rende subito l’escursione
lungo il nuovo sentiero junior
un’esperienza senza capricci e senza
stress. Di più: i piccoli non stanno
più nella pelle, in attesa che il cucù
annunci il prossimo ospite virtuale.
Per esempio Marmotin, la marmotta,
Tumasch, il cervo, o Tina, la femmina
di camoscio. L’escursione, semplice
e trasognata, si snoda attraverso
«il campo lungo» (Champlönch) fino
all’Alp Grimmels, quindi scende a
zigzag all’Ova da Val Ftur e percorre
tranquilla i pendii del Piz dal Fuorn.
Senza piagnistei o proteste, perché i
bambini aspettano una cosa soltanto:
la prossima storia, la prossima avventura. E il gelato finale, nel romantico
hotel Il Fuorn, un tempo ambita sosta
di viaggiatori, mulattieri e contrabbandieri, oggi base logistica per i visitatori del Parco Nazionale. E tuttora
unico hotel del secolare Parco.
ubs.ch/scoprire
6 km
facile
2h30
Andata e ritorno
Andata: treno per Zernez e autopostale in direzione di Müstair
fino a Champlönch
Ritorno: autopostale da Il Fuorn
Idea hotel
Chasa de Capol,
Santa Maria, Müstair
Tel. +41 (0)81 858 57 28
www.chasa-capol.ch
Hotel Il Fuorn, Zernez
Tel. +41 (0)81 856 12 26
www.ilfuorn.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/10
Nationalpark Trail | 29
Grigioni.
Sentiero delle gole del Reno.
Lo scorcio verso il basso è vertiginoso e bellissimo! Il Reno anteriore ha
eroso 400 metri del calcare di Ruinaulta. Ora s’insinua con fare pittoresco
attraverso la gola, seguito dalla Ferrovia retica, in un tratto davvero
spettacolare. Una suggestiva prospettiva a volo d’uccello si gode dalla
piattaforma panoramica «Il Spir». Il miglior
itinerario per raggiungerla? La Senda Ruinaulta, Ulteriori informazioni:
un’escursione facile piena di tentazioni.
29 974
30 | Senda Ruinaulta
11
Gola del Reno anteriore, Grigioni
Senda Ruinaulta.
© Weisse Arena Gruppe, Laax
Piattaforma panoramica Conn, Flims, Grigioni
Brividi gastronomici e paesaggi sensazionali:
il Sentiero del «Grand Canyon» svizzero è un
piacere per tutti i sensi.
È iniziato tutto 10 000 anni fa. Tra il
Flimserstein e il Piz Grisch franarono
oltre 10 000 milioni di metri cubici di
roccia, che finirono a valle. Fino a
Reichenau la valle del Reno anteriore
scomparve sotto una gigantesca
massa di detriti. A quel punto il Reno
dovette mettersi all’opera, erodendo
con un lavorio deciso e continuo le
rocce. E creando in tal modo lo spettacolare «Grand Canyon» svizzero:
Ruinaulta. Insomma, la ciliegina sulla
torta della piacevole escursione
da Laax alla piattaforma panoramica
«Il Spir» (alta 12,5 m), cioè il rondone.
Un nome appropriato, poiché la
piattaforma si libra sopra il Reno
anteriore – che scorre 400 metri più
sotto – e permette una vista mozzafiato sulla gola, dalla prospettiva di
un uccello. La Senda Ruinaulta, che
promette un equilibrato mix di piaceri
della tavola e meraviglie naturali, ha
inizio al centro sportivo Prau la Selva
di Laax. Una facile passeggiata
sfiora il lago Tuleritg, che rifornisce
sotterraneamente d’acqua il più
basso lago Cauma, e attraversa
l’incantevole bosco alpino di FlimsLaax-Falera. Con le sue tonalità
turchine e le idilliche insenature, il
lago Cauma promette quasi atmosfere mediterranee e rende giustizia
alla fama di ambito lago balneare.
In una calda giornata estiva è quasi
impossibile resistere a simili promesse di refrigerio. Del resto la
prossima tappa dista appena un’ora:
è il ristorante Conn, dove si servono
golosità locali e specialità della casa
(per es., i ravioli alle pere di Trin).
Chi teme di soccombere davanti alle
tentazioni gastronomiche, può saltare
sulla carrozza trainata da cavalli
che aspetta gli escursionisti sfiniti
davanti al ristorante per riportarli a
Flims.
ubs.ch/scoprire
9 km
facile
3h00
Andata e ritorno
Andata/ritorno: autopostale
Coira – Laax GR, Staderas
Idea ristorante
Restaurant Conn, Flims
Tel. +41 (0)81 911 12 31
www.conn.ch
Idea hotel
Romantik Hotel Schweizerhof,
Flims
Tel. +41 (0)81 928 10 10
www.schweizerhof-flims.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/11
Senda Ruinaulta | 31
Scorcio sul Säntis, Appenzell
Appenzeller
Alpenweg.
Svizzera orientale.
Sentiero della flora svizzera.
Alle spalle l’imponente massiccio dell’Alpstein con il maestoso Säntis,
davanti nient’altro che spazi aperti: la vista illimitata oltre le colline
dell’Appenzell, fino al lago di Costanza, rende questo sentiero alpestre
un vero tour panoramico. Specie in estate, poi, la ricchezza della flora
inebria i visitatori, nonostante il carattere aspro
Ulteriori informazioni:
del Säntis e le continue capriole del tempo
intorno alla sua cima.
18327
32 | Kronberg
12
Tramonto sul Kronberg, Appenzell
Chi vuol ammirare l’Appenzell dall’alto, non deve
per forza librarsi in volo: basta un’escursione sul
Sentiero degli alpeggi.
Quando nell’aprile del 1999, proprio
sotto la cima del gigante, si misurarono ben 8 metri di neve, quasi un
record, la gente del posto si stupì,
ma non troppo. Perché il Säntis è
imprevedibile: nonostante un’altezza
certo non leggendaria (2500 m),
grazie alla posizione esposta propone infatti tutto ciò che serve per
una perfetta avventura d’alta quota:
condizioni meteo estreme, neve
in quantità stupefacenti e una vista
senza confini. In realtà il Sentiero
degli alpeggi dell’Appenzell non sale
nemmeno tanto in alto, perché parte
ai piedi del Säntis, dai 1350 metri
della Schwägalp. Tuttavia la vetta più
caratteristica del massiccio dell’Alpstein domina l’escursione della flora
(due ore), che culmina sul Kronberg.
Con un movimentato saliscendi, il
percorso sale dapprima al rifugio
Chammhalden, da dove la parete del
Säntis appare quanto mai suggestiva.
Quindi si prosegue attraverso un
affascinante paesaggio di torbiere
e boschi fino alla Schotzenälpli e su,
alla volta della Dorwees: ormai solo
una breve salita separa dal Kronberg.
Vuole la leggenda che una volta
un gigante fosse salito oltre l’Alpstein
con in spalla un sacco pieno di
casette. Naturalmente era il Säntis,
la cui vetta aveva perforato il sacco.
Il gigante perse una casa qui e una
là, e così ebbe origine il tipico insediamento sparso dell’Appenzell. Chi
dai 1663 metri del Kronberg lascia
librare lo sguardo oltre le colline e
fino al Lago di Costanza, per quanto
scettico dovrà ammettere che questa
in assoluto è la più suggestiva storia
sulla creazione dell’Appenzell. In ogni
caso la regione si presenta ovunque
come un libro di fiabe, compreso
il viaggio in funivia dal Kronberg a
Jakobsbad.
ubs.ch/scoprire
6 km
intermedio
2h00
Andata e ritorno
Arrivo: autopostale da Urnäsch
e Nesslau-Neu St. Johann alla
Schwägalp
Ritorno: funivia da Kronberg,
poi treno da Jakobsbad
Idea hotel
Hotel Hof Weissbad, Weissbad
Tel. +41 (0)71 798 80 80
www.hofweissbad.ch
Romantik Hotel Säntis, Appenzell
Tel. +41 (0)71 788 11 11
www.saentis-appenzell.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/12
Kronberg | 33
Ferrovia retica, Grigioni
Da Preda a Bergün.
13
39 tunnel, 55 ponti, 1123 metri di dislivello: la linea dell’Albula della Ferrovia
Retica, tra Thusis e St. Moritz, è un capolavoro tecnico. È stata inaugurata
nel 1903, dopo cinque anni di lavori soltanto. La tratta fra Preda e Bergün è
considerata una delle più spettacolari al mondo
Ulteriori informazioni:
ed è un ammirato esempio di ingegneria ferroviaria
tra paesaggi d’alta quota. Un sentiero avventura
386 40
la segue da vicino.
Bahnerlebnisweg.
Grigioni.
La regione deve il suo titolo di Patrimonio dell’Umanità alla Ferrovia
Retica: la tratta dell’Albula è sotto
tutela dell’UNESCO dal 2008, poiché
l’impressionante tragitto di questa
linea è davvero unico. Come un
attore rodato, il trenino-modello (il
cui modellino in scala 1:87 si ammira
nel museo locale) s’inerpica per
rapidi pendii, scompare di continuo
nei tunnel per poi riapparire dove
uno meno se l’aspetta. Chi si trova
lì in mezzo, non può sottrarsi a tanto
fascino. E nemmeno alle mille domande che affollano la mente. Per
fortuna esiste un sentiero avventura
che, con un’escursione di due ore e
mezzo, risponde alle tante curiosità
34 | Preda–Bergün
7 km
intermedio
2h00
Andata e ritorno
Andata: treno fino a Preda
Ritorno: treno da Bergün
sulla più spettacolare tratta ferroviaria del mondo. Il paesaggio alpino
che la circonda sfida per unicità la
ferrovia: tra Bergün e Preda, infatti,
non si cammina soltanto nel Patrimonio UNESCO, ma anche nel futuro
Parco naturale Ela, che con 600 chilometri quadrato di superficie risulta
il più grande della Svizzera, ben 3,5
volte più ampio del Parco Nazionale.
I 21 comuni coinvolti inseguono la
stessa meta degli antichi pionieri
della ferrovia dell’Albula: sostenere
lo sviluppo economico della regione,
senza un impatto negativo su paesaggi ancora intatti.
Idea hotel
Kurhaus, Bergün
Tel. +41 (0)81 407 22 22
www.kurhausberguen.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/13
Passo dello Spluga, Grigioni
Una mulattiera sullo Spluga.
14
In quattro giorni dal freddo nord al mite sud (o viceversa): la Via Spluga è
un’escursione culturale di più giorni dal fascino particolare. Si allunga per
oltre 65 km da Thusis, attraverso la Viamala, la gola della Roffla e sentieri
sassosi che valicano il Passo dello Spluga, fino
Ulteriori informazioni:
a Chiavenna. Nella tappa dal centro walser
di Spluga all’italiana Isola si trovano le più belle
339143
tracce di vie storiche.
ViaSpluga.
Grigioni.
Vivere la storia a ogni passo: già
2000 anni fa la Via Spluga era la principale arteria di collegamento tra i
Grigioni e l’Italia. Genti, merci e idee
passavano da Thusis a Chiavenna,
o viceversa, attraverso l’omonimo
Passo. Si calcola che agli inizi del
XIX secolo circolassero fino a 2000
cavalli da soma al mese: attraverso
l’avventurosa Via si trasportavano
merci da Monaco a Milano. Oggi è
ormai un classico tra le escursioni
culturali a più tappe della Svizzera.
Chi volesse percorrerla per intero,
può farlo… a schiena leggera: su
richiesta il bagaglio viene trasportato
alla tappa successiva. Prima del
tratto da Spluga a Isola, si consiglia
una piccola deviazione nella celeberrima gola della Viamala. Ma anche
chi ignora queste diversioni troverà la
propria ricompensa: appena superato il passo, ecco infatti l’attrazione
del tour, l’emozionante gola Cardinello. Il tratto più impervio della via
è stato in parte scolpito nella roccia
e discende avventurosamente nei
pittoreschi paesi della Valle San
Giacomo, dove il trek si conclude a
Isola. E, per coccolare i viandanti,
tipica cucina italiana!
ubs.ch/scoprire
17 km
difficile
6h25
Andata e ritorno
Andata: autopostale per
Spluga Post
Ritorno: autopostale da Isola
paese (Italia); o viceversa
Idea hotel
Hotel Alte Herberge Weiss Kreuz,
Splügen
Tel. +41 (0)81 630 91 30
www.weiss-kreuz.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/14
ViaSpluga | 35
Malbun, Liechtenstein
Il panoramico anello di Malbun.
15
Nel 1989 il Principato del Liechtenstein ha messo sotto tutela la vegetazione
dell’intera area alpina del Paese, esclusi i pascoli. La ricchezza e tipicità
delle piante alpine saltano agli occhi lungo l’itinerario della principessa Gina,
che parte da Malbun. Con l’aggiunta di splendide
Ulteriori informazioni:
vedute, per esempio dalla cima dell’Augstenberg
(2222 m s.m.) sui monti di Liechtenstein, Austria
339144
e Svizzera.
Fürstin-Gina-Weg.
Liechtenstein.
Georgina Norberta Johanna Franziska Antonie Marie Raphaela von
Wilczek fu una donna singolare. Nata
a Graz nel 1921, nel 1943 sposò
Franz Joseph II e diventò la principessa Gina del Liechtenstein. Fu
un’amata madre della patria e la sua
vicinanza al popolo contribuì a
mantenere nel tempo un rapporto
rilassato tra la gente, il governo e
i principi. Dopo la sua morte, nel
1989, le è stata dedicata la Via della
principessa Gina. Da Malbun, unico
centro di sport invernali del Paese,
si raggiunge in seggiovia la stazione
a monte di Sareis; da lì l’itinerario
segue la cresta fino al Sareiserjoch,
dove il tragitto si fa più impegnativo:
36 | Fürstin-Gina-Weg
stretti sentieri si inanellano tra fiori
alpini e spunzoni rocciosi in direzione
dell’Augstenberg, con la massiccia
croce in vetta e un panorama meraviglioso. Anche la discesa, in cresta,
al rifugio Pfälzer non è delle più
semplici, la via spesso è ripida, anche
se i tratti esposti sono forniti di funi.
La tappa che parte dal rifugio, invece,
è apprezzata anche dai biker (il che
richiede reciproca attenzione). Presso
l’Alp Gritsch rinizia il sentiero, che
tra abeti e cembri tocca Tälihöhi e da
lì, attraverso coreografici prati fioriti,
ritorna infine a Malbun.
12 km
intermedio
5h10
Andata e ritorno
Andata: autopostale per Malbun
centro, seggiovia per Sareis
Ritorno: autopostale da Malbun
centro
Idea hotel
Hotel Gorfion, FL-MalbunTriesenberg
Tel. +423 265 90 00
www.gorfion.s-hotels.com
Informazioni
MySwitzerland.com/15
Alt St. Johann, Toggenburg
Alt St. Johann–Alp Selamatt.
16
Si comincia subito con la parte più avventurosa: il dondolio della particolarissima funivia da Starkenbach a Strichboden. Da qui, tra dolci salite e
discese, il percorso conduce in due ore attraverso il sentiero d’alta montagna del Toggenburg fino all’Alp Selamatt, sempre
Ulteriori informazioni:
al di sotto della vetta del Churfirsten, passando
davanti al misterioso Wildenmannlisloch, che offre
340 0 35
innumerevoli soddisfazioni ai piccoli esploratori.
Wildmannlisloch.
Svizzera orientale.
Se il viaggio in funivia è troppo spericolato, è bene percorrere a piedi
i primi 700 metri di dislivello. Altrimenti si consiglia di ondulare tre
metri al secondo fino a Strichboden.
Qui non è solo il fantastico panorama
a 360° (dalla Foresta Nera, passando
per il massiccio dell’Alpstein, fino
alle Alpi austriache) a conquistare
l’occhio, bensì anche la malga Wildmannli, dove vengono servite deliziose specialità del Toggenburg. Gli
escursionisti esperti dovrebbero
aggiungere alle tappe anche la vetta
del Selun, l’ultima della catena Churfirsten. Chi cammina per piacere si
può invece dirigere verso il leggendario Wildenmannlisloch (in dialetto
chiamato anche Wildmannlisloch):
questa caverna lunga 150 metri,
accessibile senza alcun pericolo, è
avvolta da un’infinità di leggende.
Il collinoso sentiero d’alta montagna
porta all’Alp Selamatt, dove, nelle immediate vicinanze dell’hotel, si trova
una funivia/cabinovia combinata che
porta a valle. Sull’ultimo tratto si
incontra inoltre il «sentiero delle leggende toggenburghesi» con i suoi
divertenti aneddoti riguardanti il
misterioso mondo delle leggende.
E a Selamatt ha inizio l’avventura
successiva: l’incantevole Klangweg
(sentiero dei suoni), che apre nuovi
orizzonti non solo ai bambini.
ubs.ch/scoprire
6 km
facile
1h50
Andata e ritorno
Arrivo: bus fino a Starkenbach,
funivia fino ad Alp Vorderselun
Rientro: cabinovia/funivia
Selamatt per Alt St. Johann
Idea hotel
Hotel Hirschen, Wildhaus
Tel. +41 (0)71 998 54 54
www.hirschen-wildhaus.ch
Hotel Sonne, Wildhaus
Tel. +41 (0)71 999 23 33
www.beutler-hotels.ch/sonne
Informazioni
MySwitzerland.com/16
Toggenburg | 37
Cascate del Reno, Sciaffusa
Da Sciaffusa a Rheinau.
17
La ViaRhenana, una delle più lunghe escursioni della Svizzera, conduce
in dieci giorni lungo lo storico corso d’acqua tra Untersee e Hochrhein,
collegando autentici spettacoli naturali come le cascate del Reno o il
Patrimonio UNESCO di Reichenau con centri
Ulteriori informazioni:
culturali di rilevanza europea. La quarta tappa
porta da Sciaffusa a Rheinau, con la sua barocca
29 986
chiesa conventuale, in quattro ore.
Der Rheinfall.
Svizzera orientale.
Sono in media 700 000 i litri d’acqua
che ogni secondo si riversano, con
un fronte di 150 metri, 23 metri più
in basso. Un vero record: nessun’
altra cascata europea rivaleggia con
quelle del Reno. E per sentirne tutta
la forza, consigliamo la traversata
in battello del bacino fluviale, con
annessa salita sulla celebre roccia
piantata in mezzo alle acque mugghianti. Non meraviglia che le cascate
del Reno siano una delle mete
svizzere più visitate. Ed è un bene
che si trovino lungo l’itinerario della
Via Rhenana, la cui quarta tappa
parte da Sciaffusa e in 14 tranquilli
chilometri raggiunge, con quattro
ore scarse di cammino, Rheinau.
38 | Rheinfall Schaffhausen
Rimane dunque il tempo sufficiente
per visitare il nucleo medievale di
Sciaffusa, con i suoi 171 bovindi: è
considerato tra i più belli del Paese!
La città è dominata dalla fortezza
del Munot, il suo svettante simbolo.
Quindi si costeggiano le vigne di
Flurlingen fino all’elegante ponte sul
Reno del 1857 e, lungo la sponda
di Neuhausen, si raggiungono le
cascate. Sotto il piccolo castello di
Wörth inizia il tragitto fluviale fino
a Rheinau, dove vale davvero una
visita l’isola conventuale con splendidi edifici in posizione superba.
14 km
facile
3h45
Andata e ritorno
Andata: treno per la stazione
di Sciaffusa. Ritorno: autopostale
da Rheinau Posta
Idea ristorante
Schlössli Wörth,
Neuhausen am Rheinfall
Tel. +41 (0)52 672 24 21
www.schloessliwoerth.ch
Schloss Laufen am Rheinfall,
Dachsen
Tel. +41 (0)52 659 67 67
www.schlosslaufen.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/17
Sihlwald, Zurigo
Dall’Üetliberg alla Felsenegg.
18
Sulla vetta in leggerezza: chi vuol salire sull’Üetliberg può farlo in treno.
In tutta comodità e con orari serrati, la ferrovia dell’Üetliberg accompagna
gli escursionisti sugli 871 metri della montagna zurighese. La possibile
escursione in quota è adatta anche alle famiglie.
Ulteriori informazioni:
E sulla Felsenegg attende già la funivia che
scende ad Adliswil, dove i treni regionali riportano
46501
i gitanti a Zurigo.
Panoramaweg.
Zurigo Regione.
Il cielo sopra Zurigo, sul tratto
Üetliberg–Felsenegg, sembra
davvero infinito: in un’ora e mezzo
la Via dei pianeti percorre, come
piacevole escursione in cresta, tutto
il nostro sistema solare. E poi c’è
il regalo aggiuntivo di un magnifico
panorama, che non smette di stupire
nemmeno gli escursionisti locali.
La montagna di Zurigo, alta 871 metri,
si raggiunge comodamente dalla
stazione centrale con il treno dell’
Üetliberg, che sin dal 1875 (con
qualche interruzione) trasporta gitanti
e amanti del sole in cima all’«Üezgi»,
come i zurighesi chiamano il loro
monte. Già 25 anni prima era stato
aperto un albergo nonché centro
climatico, che oggi è diventato un
raffinato hotel in posizione panoramica. Una vista ancora più impressionante sulla città di Zurigo, il lago
e le Alpi si dischiude a quanti non
soffrono di vertigini dalla piattaforma
della torre panoramica (72 m), presso
l’hotel «Uto Kulm». Ma non è da
meno la breve escursione in quota
verso la Felsenegg – nelle immediate
vicinanze del primo e unico Parco
faunistico svizzero: quello di ZurigoSihlwald. E qui, accanto a camminatori e famiglie, incontrerai anche i
«ranger», felici di dare informazioni
sul loro lavoro e la natura.
ubs.ch/scoprire
6 km
facile
1h30
Andata e ritorno
Andata: treno sull’Üetliberg
Ritorno: funivia da Felsenegg
a Adliswil
Idea hotel
Hotel-Restaurant Uto Kulm,
Üetliberg
Tel. +41 (0)44 457 66 66
www.utokulm.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/18
Üetliberg | 39
Basilea
Da Basilea ad Augusta Raurica.
19
Gli ultimi 15 anni hanno fatto bene al Reno: la qualità dell’acqua è assai
migliorata, le sponde del fiume sono più attraenti. Gli abitanti della regione
di Basilea hanno riscoperto il fiero corso d’acqua come area ricreativa
e di relax. Il Sentiero del Reno, una piacevole
Ulteriori informazioni:
escursione tra Basilea e Augusta Raurica, mostra
l’importanza economica e culturale del fiume, oltre
339145
a raccontarne la movimentata storia.
Der Rheinpfad.
Basilea Regione.
Appartiene a Basilea come il Carnevale e i Läckerli: è il Münster. Tutto
costruito in arenaria rossa, il gioiello
medievale troneggia sopra il Reno
e sembra vegliare sulle correnti del
fiume, che è al tempo stesso arteria
vitale, via di trasporto e difesa. A
metà del XIX secolo la Mittlere
Brücke (ponte intermedio) era ancora
l’unico transito cittadino oltre il fiume.
Al compito di fluttuanti ponti pedonali servivano i quattro traghetti, che
ancora oggi transitano da una riva
all’altra più in funzione turistica che
per motivi tecnici. Senza dimenticare
i tipici «Fährimänner», i traghettatori.
Si resta perfettamente in tema lungo
il Sentiero del Reno, che parte dal
40 | Rheinpfad Basel
13 km
facile
3h00
Andata e ritorno
Andata: tram per Basilea Caserma
Ritorno: treno da Augusta Raurica
quartiere di Kleinbasel e illumina
tutti gli aspetti di un vivace paesaggio fluviale. Sempre costeggiando
la riva, in tre ore si passa dalla
moderna metropoli con il suo gigantesco porto in piena campagna,
nella storia più antica: benvenuto ad
Augusta Raurica, il più grande
museo archeologico all’aperto della
Svizzera! Il famoso sito di scavi fa
rivivere l’epoca dei romani, quando
qui abitavano anche 20 000 persone,
e conclude degnamente un’escursione interessante, dal ricco potenziale istruttivo.
Idea ristorante
Restaurant Löwenzorn, Basilea
Tel. +41 (0)61 261 42 13
www.loewenzorn.ch
Idea hotel
Hotel Krafft, Basilea
Tel. +41 (0)61 690 91 30
www.hotelkrafft.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/19
Aare, Jurapark, Argovia
20
Da Aarau a Habsburg.
Il frondoso lungofiume contrasta con le cittadine secolari. Il paesaggio fluviale si mostra dal suo lato più romantico e nuovamente naturale, mentre
alle terme sprizza l’energia. E, a sovrastare tutto, imponenti rocche e castelli.
La Via dell’Aare si mostra più varia che mai: lungo
Ulteriori informazioni:
la tappa di quattro ore tra Aarau e Schinznach è
costellata di suggestive attrazioni.
30 017
Aargauer Weg.
Schweizer Mittelland.
La posizione era meravigliosa e
strategica insieme: signori provenienti dall’Alsazia nel 1020 eressero
un castello sul Wülpelsberg, non
lontano dalla confluenza di Aare,
Reuss e Limmat. Chiamarono il luogo
«Havichsberch», nome che storpiato
passò a designarne la dinastia: quella
degli Asburgo. Insieme ai castelli di
Wildegg e Brunegg, la triade sovrastava le altre rocche. Quando gli
Asburgo ampliarono i propri domini
verso est, i loro castelli passarono
in altre mani ma non andarono persi.
E sono ancora apprezzati testimoni
dell’epoca. Non a caso la «Via dell’
Argoviese», un tour di quattro giorni
da Frick a Bremgarten, ci passa
vicino. Nella seconda tappa dell’
itinerario 42 di SvizzeraMobile, tra
Aarau e Brugg, ben due di loro
invitano a una deviazione: Wildegg e
Habsburg. L’escursione parte dalla
città vecchia di Aarau e da lì conduce
verso il corso dell’Aare, che segue
per lunghi tratti attraverso magiche
aree fluviali sotto tutela, come pure
lungo le diramazioni laterali del
fiume, reintegrato in natura presso
Rupperswil. Come premio finale, il
relax dei bagni ricreativi e termali
di Schinznach rende questa escursione di quattro ore un vero programma per famiglie.
ubs.ch/scoprire
16 km
facile
3h40
Andata e ritorno
Andata: treno per Aarau stazione
Ritorno: treno dalla stazione di
Schinznach Bad
Informazioni
MySwitzerland.com/20
Aargauer Weg | 41
Lüderenalp, Schweizer Mittelland
L’Emmental in cresta.
21
Dicono che sia la più bella dell’Emmental: l’escursione in quota dalla
Lüderenalp al Napf segue la cresta su uno stretto sentiero, sfiorando
caratteristiche osterie montane. Come instancabile accompagnatrice hai
la splendida vista su Alpi, Mittelland e Giura. In
Ulteriori informazioni:
cima ti aspetta un romantico hotel di montagna;
da qui sette itinerari escursionistici scendono
30 015
diramandosi in tutte le direzioni.
Napfgebiet.
Schweizer Mittelland.
A spasso in pieno relax: chi percorre
l’ottima rete escursionistica, varia e
segnata, dell’area del Napf, si sentirà
come ai tempi dello scrittore svizzero
Jeremias Gotthelf. Perché questa
vetta non è servita da autostrade
né da funivie, eppure compare in
sette itinerari ufficiali dei Cantoni di
Lucerna e Berna. Una delle escursioni più amate e panoramiche è
l’alta via che parte dalla Lüderenalp.
Lungo stretti sentieri ti porta su splendidi pendii, poi di nuovo in cresta,
in un paesaggio davvero unico. Attraverso campi, boschi e prati il tragitto
prosegue tra tipiche case dell’Emmental e accoglienti ristoranti, dove
spesso è lo stesso contadino a
42 | Napfgebiet
servirti i prodotti locali, per esempio
il mitico Emmentaler. Se hai fortuna,
puoi ritrovarti nel bel mezzo di una
fiera alpestre, con musica folcloristica
suonata su un palco improvvisato.
Le migliori prospettive si godono non
solo dalla cima del Napf, ma anche
dal tranquillo hotel montano che
provvederà a regalarti un gustoso
finale. Se vuoi ammirare un tramonto
indimenticabile, non ti resta che
pernottarci. Tutti gli altri avranno
l’imbarazzo della scelta, tante sono
e strade che riportano a valle!
12 km
intermedio
4h35
Andata e ritorno
Andata: autopostale per la
Lüderenalp
Ritorno: autopostale, per es.
dalla Mettlenalp (Napf)
Idea hotel
Hotel Bären, Dürrenroth
Tel. +41 (0)62 959 00 88
www.baeren-duerrenroth.ch
Berghotel Napf, Fankhaus
Tel. +41 (0)34 495 54 08
www.hotelnapf.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/21
Sul Passo del Grimsel, Oberland bernese
Mulattiera Grimselpass–Handegg.
22
Sull’antica strada dei mulattieri, tra il Passo del Grimsel e Handegg, si
cammina nella storia. Con, in più, l’emozionante visita alla centrale Oberhasli, dove non si produce solo corrente elettrica ma anche momenti
indimenticabili: dalla diga alle gallerie d’accesso
Ulteriori informazioni:
o al trenino, molte strutture sono visitabili. E
per chi cerca ancora un po’ di adrenalina, c’è la
339146
funicolare del Gelmer.
ViaSbrinz.
Oberland bernese.
Quando nel tardo Medioevo lo Sbrinz
diventò il prodotto più richiesto
della Svizzera interna, i mulattieri
presero a trasportare forme e forme
di formaggio attraverso il Passo
del Grimsel verso i mercati del Norditalia. La mulattiera diventò presto
un’arteria commerciale ben costruita.
Oggi la «ViaSbrinz», spettacolare
escursione, conduce tra suggestivi
paesaggi montani. È il regno della
centrale elettrica Oberhasli (KWO),
che con il suo lago artificiale produce energia, ma ha pure dato vita
a un’esperienza ricreativa senza
pari. Chi dal Passo si avventura in
direzione Handegg, farà bene a
seguire la «Via dei cristalli» con le
sue sorprese. Passa accanto al nuovo
centro visitatori presso l’Ospizio e
all’ingresso dell’abisso dei cristalli di
Gerstenegg (visita guidata ufficiale).
Attraverso un vecchio ponte di mulattieri, il Böglisbrüggli, si arriva ai gradini chiamati «Hählen Platten» (per
i mulattieri, lastre lisce) e quindi alla
Handegg. Negli immediati paraggi,
ecco il prossimo spettacolo: chi vuol
passare nove minuti adrenalinici sale
sulla funicolare più ripida del mondo
e, quasi in perpendicolare sui binari,
attraversa l’affascinante panorama
alpino fino al lago Gelmer.
ubs.ch/scoprire
10 km
intermedio
3h00
Andata e ritorno
Andata: autopostale per il Passo
del Grimsel
Ritorno: autopostale da Handegg,
funicolare del Gelmer
Idea hotel
Berghotel Handeck, Guttannen
Tel. +41 (0)33 982 36 11
www.grimselhotels.ch
Grimsel Hospiz, Guttannen
Tel. +41 (0)33 982 46 11
www.grimselhotels.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/22
Grimselpass | 43
Lago Oeschinen, Oberland bernese
Griesalp–Oeschinen.
23
Già il viaggio d’arrivo è mozzafiato: sulla Griesalp, punto di partenza del
tour di due giorni, s’inerpica il più ripido tratto per autopostale d’Europa.
La prima tappa da qui, passando per la Bundalp, arriva al Passo di Hohtürli
nel singolare universo glaciale del versante nord
Ulteriori informazioni:
della Blüemlisalp. La seconda tappa scende
al paradisiaco lago Oeschinen, dove attende la
339147
funicolare per Kandersteg.
Hohtürli.
13 km
Oberland bernese.
La salita dalla Bundalp all’Hohtürli
presenta qualche difficoltà. Tuttavia
i punti più esposti, ben distanziati
tra loro, sono assicurati come si deve.
Niente, in confronto al viaggio per
arrivare sulla Griesalp. Il più ripido
tragitto per autopostale d’Europa è
forse anche il più stretto: ci vogliono
nervi ben saldi per guidare da queste
parti! E per salire come passeggeri
sul piccolo bus. Ma, a ricompensa,
sulla Griesalp, in fondo alla Kiental,
si dischiude un mondo incantato,
che non per nulla appartiene al Patrimonio UNESCO Jungfrau-Aletsch.
Da qui si diramano infiniti tour ed
escursioni d’alta montagna: come
quella che, in sette ore, supera il
44 | Hohtürli
Passo di Hohtürli e raggiunge il Lago
Oeschinen. Il sentiero di valico si
snoda tra ghiacciai e verdi Prealpi,
con grande varietà di scenario. Chi
pernotta nel rifugio Blüemlisalp del
CAS, vivrà emozioni di alta montagna
a 360° e verrà pure viziato: ad accompagnare il sostanzioso menù a tre
portate, vini scelti dal Vallese e dall’
Italia! Dopo una bella dormita, la
salita al lago Oeschinen sembrerà
una passeggiata. E ti resterà persino
il tempo per un giro in battello o
sullo slittino estivo.
difficile
7h00
Andata e ritorno
Andata: autopostale per Griesalp,
Kurhaus
Ritorno: seggiovia dalla stazione
a monte di Oeschinen
Idea hotel
Blüemlisalphütte SAC
Tel. +41 (0)33 676 14 37
www.bluemlisalphuette.com
Hotel Victoria Ritter, Kandersteg
Tel. +41 (0)33 675 80 00
www.hotel-victoria.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/23
Scorcio sul Cervino, Vallese
Glacier des Diablerets.
24
Il Glacier3000 è un universo di contrasti. Una moderna e ampia cabina raggiunge l’avveniristica stazione a monte, a quasi 3000 metri d’altitudine,
e sul ghiacciaio ti aspetta un vero parco ricreativo. Ma appena ti incammini
verso il Passo del Sanetsch, il paesaggio d’alta
Ulteriori informazioni:
montagna ti si presenta dal suo lato più genuino.
E nelle osterie alpine ti servono specialità fatte
2880 8
in casa con molto amore!
Quille du Diable.
Oberland bernese/Reg. del Lemano.
Si racconta che il glaciale altopiano
di Les Diablerets sia il parco giochi
del demonio. Nei giorni di tempesta
i diavoli escono dalle loro tane e
giocano a birilli, lanciando grandi
sassi contro una torre in pietra alta
quaranta metri, che quasi tutti
mancano. Non c’è da stupirsi che
sull’Alp Derborence, 1500 metri
più sotto, si temano le frane. Di
solito, però, Glacier3000 si mostra
soleggiato. E già il viaggio a bordo
della cabina gigante dal Passo
del Pillon all’avveniristica stazione
a monte (2940 m s.m.), opera del
famoso architetto Mario Botta,
mozza il fiato. In cima ti attendono
incantevoli passeggiate sui ghiacci
eterni, romantici tour in sleddog e
un tocco di adrenalina sulla più alta
pista per slittini del mondo. Gli
escursionisti allenati attraversano
il nevaio e seguono il panoramico
itinerario, segnato come sentiero di
montagna, fino alla Cabane Prarochet, dove si servono ottime torte.
Più avanti ci sono le sorgenti della
Sarine e, superata la piana del passo
(oltre il lago artificiale di Sanetsch),
una funivia che riporta a Gsteig. Il
tempo dovrebbe bastare per una
deviazione all’Auberge Sanetsch: qui
ti rifocillano con un bicchierino
di vino vallesano delle loro vigne!
ubs.ch/scoprire
13 km
difficile
4h20
Andata e ritorno
Andata: funivia dal Col du Pillon
alla stazione a monte Glacier-desDiablerets (Sex Rouge)
Ritorno: funivia dal lago artificiale
di Sanetsch
Idea hotel
Les Lilas, Les Diablerets
Tel. +41 (0)24 492 31 34
www.hotelleslilas.ch
Cabane de Prarochet, Savièse
Tel. +41 (0)27 395 27 27
Informazioni
MySwitzerland.com/24
Diablerets | 45
Torenöli, Friburgo Regione
Schwarzenburg–Friburgo.
25
Non dev’essere sempre Santiago de Compostela: in realtà un tratto del Camino de Santiago si snoda per cinque ore buone tra Schwarzenburg e Friburgo,
come Via Jacobi. È considerato il più suggestivo in territorio svizzero e già
nel Medioevo era utilizzato dai pellegrini diretti a
Santiago. La strada procede nella quiete attraverso Ulteriori informazioni:
il territorio della Sense e termina presso la cappella
339149
di Notre-Dame de Bourguillon.
Jakobsweg.
Friburgo Regione.
Il comico tedesco Hape Kerkeling è
stato d’esempio: in un suo libro,
divenuto un bestseller, ha raccontato
con umorismo la sua escursione
dal sud della Francia a Santiago de
Compostela, nel nord-ovest della
Spagna. Ha dimostrato come la via
di pellegrinaggio medievale eserciti
ancora oggi un’attrattiva magica,
e non solo su persone religiose. Con
il nome di Via Jacobi essa attraversa anche la Svizzera: dal Lago di
Costanza a Ginevra. Tra chiese,
conventi e cappelle, offre un’esperienza escursionistica davvero
speciale su sentieri storici e attraverso variegati paesaggi culturali.
Il tratto più suggestivo è quello tra
46 | Jakobsweg
Schwarzenburg e Friburgo. Lungo
il corso della Sense, i ciottoli fluviali
della pavimentazione e i passaggi
scolpiti nella pietra testimoniano la
storia secolare di questo itinerario.
Qualche chilometro più avanti, a
Tafers, la cappella di S. Giacomo
illustra miracoli attribuiti al santo che,
in versioni diverse, sono conosciuti
in tutta Europa. Attraverso campi
aperti si raggiunge infine Friburgo, la
città dei Von Zähringen, con il suo
meraviglioso nucleo storico dove, tra
l’altro, si trova anche l’antico ostello
dei pellegrini: l’Hôtel de l’Ange.
20 km
intermedio
5h20
Andata e ritorno
Andata: treno per Schwarzenburg,
stazione
Ritorno: treno da Friburgo
Idea ristorante
Restaurant du Midi, Friburgo
Tel. +41 (0)26 322 31 33
www.lemidi.ch
Idea hotel
Hôtel du Sauvage, Friburgo
Tel. +41 (0)26 347 30 60
www.hotel-sauvage.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/25
Creux du Van, Neuchâtel
Tour ad anello in Val de Travers.
26
Al Creux du Van, sopra il Lago di Neuchâtel, la natura ha creato un gigantesco anfiteatro. Il loggione, nella parete alta 500 metri, è occupato dagli
stambecchi. Ma proprio in cresta c’è posto anche per l’uomo, che ammira
a bocca aperta l’arcaico spettacolo naturale.
Ulteriori informazioni:
L’escursione ad anello si combina bene con
un’esperienza… profonda: la visita alle celebri
339150
miniere d’asfalto di Travers.
Creux du Van.
Giura. Tre Laghi.
Ci vogliono esattamente 725 metri
di dislivello in salita per ritrovarsi in
un’arena senza paragoni: sopra il
Creux du Van. L’anfiteatro naturale,
con un diametro di un chilometro,
è il risultato della costante erosione
esercitata da acqua e ghiaccio: un
paradiso per stambecchi, marmotte,
caprioli, rapaci e amanti della natura.
Lungo i bordi di questa «arena» si
snoda una via, dove ci si sente come
in prima fila. E proprio in fondo al
bacino gorgoglia allegramente una
sorgente, la «fontaine froide», le
cui gelide acque non superano mai i
quattro gradi di temperatura. La
seconda attrazione della valle, che si
allunga obliqua dal Lago di Neuchâtel
14 km
intermedio
4h20
Andata e ritorno
Andata/ritorno: treno per/da
Noiraigue
al confine francese, sono le miniere
di asfalto. Tra il 1711 e il 1986 qui
è stato creato un sistema di gallerie
per 100 chilometri: con l’asfalto di
Travers sono state ricoperte le strade
di Parigi, Londra e New York. Un
chilometro delle silenziose miniere
è oggi aperto ai visitatori, ai quali si
serve la specialità del luogo: prosciutto cotto nell’asfalto. Chi avesse
bisogno di un buon digestivo, potrà
ordinare la «Fee verte» (fata verde):
la Val de Travers, infatti, è la patria
dell’assenzio, misteriosa star della
valle.
ubs.ch/scoprire
Idea ristorante
Restaurant de la Ferme du Soliat,
Couvet
Tel. +41 (0)32 863 31 36
Idea hotel
Hôtel de l’Aigle, Couvet
Tel. +41 (0)32 864 90 50
www.gout-region.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/26
Creux du Van | 47
Parc jurassien vaudois, Regione del Lemano
Dal Mollendruz al Marchairuz.
27
Con i suoi 1679 m il Mont Tendre è la cima più alta del Giura svizzero e offre
un magnifico panorama a 360°. Chemin du Mont Tendre si chiama l’escursione che in cinque ore porta dal Col du Mollendruz al Mont Tendre, 500 metri
più su, per poi tornare gradatamente al Col du
Marchairuz. Si attraversa il Parc Jurassien Vaudois, Ulteriori informazioni:
che con 523 km di sentieri segnati è meta ambita
46124
di tutti gli escursionisti.
Mont Tendre.
Regione del Lemano.
La vetta delle sensazioni si raggiunge per gradi: la salita dal Col du
Mollendruz al Mont Tendre si snoda
sull’ampia dorsale dei rilievi del Giura
a tappe ben dosate. E, poco prima
della vetta, ecco la ricca ricompensa:
lo Chalet du Mont Tendre con menù
saporiti e vari, serviti in porzioni a
misura di escursionista. Dalla sua
enorme terrazza si gode di una vista
fantastica sul Lago Lemano e sulle
Alpi. Un panorama da libro illustrato,
superato soltanto dallo scorcio che
offre la cima del Mont Tendre. Qui la
veduta a 360° si allarga dalle Alpi
savoiarde a quelle bernesi, dai Vosgi
alla Dôle. La morbida discesa attraversa un paesaggio simile a un
48 | Mont Tendre
giardino fino al Col du Marchairuz.
Tipici degli alti pascoli del Giura
sono i muretti a secco, costruiti per
delimitare i pascoli e recintare il
bestiame, ma pure ambiente ideale
per lucertole e insetti. Unica in tutta
Europa è la gigantesca colonia di
formiche del legno del Col du
Marchairuz. Gli escursionisti stanchi
apprezzeranno ancora di più
l’accogliente hotel, che promette
anche qualche sorpresa gastronomica.
16 km
difficile
5h00
Andata e ritorno
Arrivo: autopostale per il Mollendruz
Ritorno: autopostale dal Col du
Marchairuz
Idea ristorante
Mollendruz, Mont-la-Ville
Tel. +41 (0)21 841 12 42
www.mollendruz.ch
Idea hotel
Hôtel du Marchairuz, Le Brassus
Tel. +41 (0)21 845 25 30
www.hotel-marchairuz.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/27
Ginevra
Dalla città del Rodano a La Plaine.
28
L’escursione inizia nel cuore di Ginevra, dove sfiora angoli di grande fascino;
quindi si dirige verso il Rodano e l’aperta campagna. Costeggia per ampi
tratti il fiume, che è ambiente ideale per oltre settanta varietà animali e uno
dei parchi naturali meglio tutelati del Paese.
Ulteriori informazioni:
L’affascinante contrasto tra la metropoli pulsante
e un paesaggio così placido regala emozioni
339151
inedite alla Via del Rodano.
Sentier du Rhône.
Ginevra Regione.
Chi è alla caccia della vista più bella,
deve fare i conti con una piccola
deviazione e 175 gradini. Ne vale
la pena: il panorama dalla torre della
famosa e medievale cattedrale di
St-Pierre sulla città di Ginevra risarcisce qualsiasi fatica. In basso a
destra, nei pressi del porto, zampilla
allegro il Jet d’Eau, mentre sulla
sinistra il Rodano intraprende il suo
viaggio dal Lago Lemano al Mar
Mediterraneo, lambendo uno dei
più interessanti edifici cittadini: le
«Forces Motrices». In mezzo al
fiume, prima del ponte Coulouvrenière, «galleggia» l’imponente centro
culturale in stile «Beaux-Arts».
L’antica centrale idroelettrica era il
vanto dell’industria ginevrina, e per
un secolo ha fornito acqua potabile
ed elettricità a migliaia di famiglie.
Nel 1980 è stata messa a riposo,
riconvertita in un centro culturale e
artistico, con teatro, opera e sale
espositive. La Via del Rodano inizia
proprio lì e costeggia la riva sinistra,
mentre su quella destra i vigneti
si allineano sui soleggiati versanti
meridionali. Tra boschi fluviali
incantati si cammina da Aire-la-Ville
a Cartigny, dove un ponte permette
di raggiungere la stazione di La
Plaine.
ubs.ch/scoprire
20 km
intermedio
5h00
Andata e ritorno
Andata: treno per Ginevra
stazione (Cornavin)
Ritorno: treno dalla stazione di
La Plaine
Idea ristorante
Café Papon, Ginevra
Tel. +41 (0)22 311 54 28
Idea hotel
Hôtel Jade, Manotel, Ginevra
Tel. +41 (0)22 544 38 38
www.manotel.com
Informazioni
MySwitzerland.com/28
Genève Rhône | 49
Lago Stelli, Zermatt, Vallese
Blauherd–Lago Stelli–Riffelalp.
29
La rete escursionistica di Zermatt raggiunge quote elevate. Ma gli impianti
di risalita trasportano i camminatori fino a 3000 metri in men che non si
dica. O anche al Blauherd (2500 m), da dove parte uno dei più bei tour della
regione che, toccando tre incantevoli laghetti,
Ulteriori informazioni:
arriva alla Riffelalp. E lì ti aspetta il trenino del
Gornergrat, per riportarti a Zermatt tra panorami
46950
spettacolari.
Seenweg Zermatt.
Vallese.
Chi ambisce a salire in alto, qualche
volta deve… sottostare: il viaggio
di andata dalla mondana località turistica di Zermatt al Blauherd (2571 m
s.m.) si svolge, infatti, su una funicolare sotterranea fino a Sunnegga. Gli
ultimi metri di dislivello, invece, vengono superati da una funivia, uno dei
quattro impianti di risalita che d’inverno rendono il Blauherd un nodo
strategico. E in estate da qui si dischiude un paradiso dell’escursione,
tra meravigliose scenografie alpine.
Circondato da cime giganti, con
davanti agli occhi la montagna più
fotografata del mondo, il Cervino,
un classico dell’escursionismo conduce ai Laghi Stelli, Grindje e Grüen,
50 | Zermatt
costeggia la morena del ghiacciaio
del Findel e, in due ore, raggiunge la
Riffelalp. Il notevole percorso, che
non presenta dislivelli eccessivi, seduce con un panorama montano
fenomenale e ottime possibilità di
rifocillamento. Forse i più coraggiosi
oseranno persino un bagno nel gelido e cristallino Grüensee. Come
ritemprante ricompensa finale, ti consigliamo un viaggio con il trenino del
Gornergrat dalla Riffelalp alla piattaforma panoramica a 3089 metri, dove
29 quattromila svettano ai tuoi piedi
e un’aria frizzante rinfresca le idee.
9 km
intermedio
2h35
Andata e ritorno
Andata: funicolare per Sunegga,
funivia per il Blauherd
Ritorno: trenino dalla Riffelalp
Idea ristorante
Restaurant Chez Heini, Zermatt
Tel. +41 (0)27 967 16 30
www.dandaniell.ch
Idea hotel
Riffelalp Resort 2222 m
Tel. +41 (0)27 966 05 55
www.riffelalp.com
Informazioni
MySwitzerland.com/29
Val Piora, Ticino
Da Acquacalda al Lago Ritom.
30
La Val Piora con i suoi 28 laghetti è una delle più belle zone del Ticino,
famosa per la varietà di piante e animali. Con l’escursione da Acquacalda,
via Passo del Sole, fino al Lago Ritom si può esplorare questo paradiso
naturale in tutta la sua ricchezza. Chi volesse
Ulteriori informazioni:
prolungare un po’ l’emozione, pernotterà nel
semplice albergo in ottima posizione panoramica.
332110
La funicolare per Piotta attende tutti gli altri.
Passo del Sole.
Ticino.
A conclusione di questo magico tour
ti aspetta un vero spettacolo: da
Acquacalda si sale al Passo del Sole
e, dopo il rifugio Cadagno, ecco il
Lago Ritom dove l’escursione termina
presso la stazione a monte della
più ripida funicolare al mondo. Qui
gli escursionisti in cerca di avventure
vengono portati a valle a forza di
funi: con una pendenza max. dell’
87,8 percento, la cabina rosso fuoco
trotterella nel suo tragitto mozzafiato
verso Piotta. Ma la sensazione è
quella della caduta libera, se pur al
rallentatore. Non è un male se prima
del viaggio (a mo’ di incoraggiamento) si sono apprezzati a dovere
lo splendido panorama e le golosità
locali in uno dei pittoreschi grotti o
rifugi della Val Piora: per esempio
alla «Capanna Cadagno», dove
offrono un’ottima polenta con brasato, accompagnata dal mitico
formaggio locale, che viene prodotto
solo qui e in quantità così piccole
da non riuscire a superare i confini
cantonali nonostante la fama. Ma
nell’escursione di cinque ore non
mancano altre attrazioni: già all’inizio
del percorso, ad Acquacalda, proprio
sotto il Passo del Lucomagno, al
rinomato «Centro Ecologico» si propongono vacanze in armonia con la
natura.
ubs.ch/scoprire
17 km
intermedio
5h10
Andata e ritorno
Andata: autopostale per
Acquacalda
Ritorno: funicolare dalla stazione
a monte del Ritom
Idea hotel
Albergo Acquacalda, Olivone
Tel. +41 (0)91 872 26 10
www.uomonatura.ch
SAC Capanna Cadlimo
Tel. +41 (0)91 869 18 33
www.cadlimo.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/30
Passo del Sole | 51
Capanna Monte Tamaro, Ticino
Monte Lema–Monte Tamaro.
31
Quanto a panorama non la batte nessuno: l’escursione in cresta dal Monte
Lema al Monte Tamaro è ormai un classico tra le alte vie svizzere. La vista
è impareggiabile: dalla Leventina alle valli circostanti, per terminare con
le Alpi vallesane a ovest e quelle grigionesi a est.
Ulteriori informazioni:
Sull’Alpe Foppa l’attrazione culturale della mistica
chiesa Santa Maria di Mario Botta conclude la gita
30 076
in bellezza.
Sentiero in Cresta.
Ticino.
Il settimo cielo è a portata di mano:
fin dal punto di partenza del tour,
l’alta via si snoda quasi sempre in
cresta, in prossimità del confine
italo-svizzero. Il che significa cinque
ore e mezzo di splendidi panorami.
Già unico è, quasi all’inizio, lo sguardo dalla cima del Monte Lema: su
un lato, molto più in basso, scintillano le acque del Lago di Lugano,
sull’altro quelle del Lago Maggiore,
incastonati entrambi tra le montagne
del Ticino meridionale. E uno scenario da libro illustrato sarà l’instancabile accompagnatore dell’escursione in quota, che prevede solo due
salite un po’ impegnative: quella
al Monte Gradiccioli e, verso la fine,
52 | Lema–Tamaro
quella per il Monte Tamaro. Chi non
se la sentisse, potrà comodamente
aggirare le due sfide montane.
Invece non c’è altro sentiero che
permetta di evitare la salita alla
Capanna Tamaro. Il rifugio se ne
sta abbarbicato sulla montagna
e promette specialità fatte in casa,
accompagnate dalla vista offerta
dalla sua tranquilla terrazza. Da qui
l’Alpe Foppa, più in basso, sembra
ormai a due passi: gli appassionati
di cultura apprezzeranno la chiesa
di Santa Maria degli Angeli, opera
di Mario Botta; tutti si divertiranno
sullo sfrecciante slittino estivo.
13 km
intermedio
5h30
Andata e ritorno
Andata: cabinovia per il Monte
Lema
Ritorno: cabinovia dall’Alpe
Foppa (Monte Tamaro)
Idea ristorante
Ostello Vetta, Monte Lema
Tel. +41 (0)91 967 13 53
Idea hotel
International au Lac, Lugano
Tel. +41 (0)91 922 75 41
www.hotel-international.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/31
Scorcio sul Monte San Salvatore, Ticino
Alta via per Morcote.
32
È il simbolo di Lugano, meta di un’escursione panoramica di gran classe:
il San Salvatore non offre soltanto splendide vedute da ogni lato, ma anche
infiniti itinerari per camminatori. Il vero classico è, tuttavia, il tour che dalla
cima, attraverso boschi di castagni, raggiunge
Ulteriori informazioni:
il lago a Morcote. La salita è un optional: in dodici
minuti la funicolare da Lugano-Paradiso porta a
30 071
quota 909 metri.
San Salvatore.
Ticino.
Per conquistare la vetta ci vogliono
dieci minuti: è il tempo che occorre a
salire dalla stazione a monte della
funicolare del San Salvatore alla piattaforma-belvedere della cima. Qui
il panorama a 360° è quasi indescrivibile e si estende dal lago di Lugano
alla Pianura padana, per terminare
con le vette delle Alpi svizzere e
savoiarde. La successiva discesa a
Morcote ha un inizio piuttosto ripido,
ma da Ciona si cammina senza
grandi dislivelli su comodi percorsi
escursionistici: attraverso il bosco
si raggiunge Carona, il paese degli
artisti, dove tra gli altri trovò ispirazione Hermann Hesse. Qui si consiglia una visita al giardino botanico
di Parco San Grato, con la sua selezione di rododendri, azalee e conifere. In un’ora soltanto una piacevole
strada forestale da Carona, passando per il santuario della Madonna
d’Ongero (XVII secolo), scende all’Alpe Vicania, il cui grotto d’estate
sembra esercitare una magica attrattiva sulla gente del posto. Superando
un idillico bosco di castagni e scendendo oltre cento gradini, si arriva
infine al lago nella pittoresca località
di Morcote, dove un viaggio in
battello fino a Lugano è la degna
conclusione di questa magnifica
escursione in Ticino.
ubs.ch/scoprire
9 km
intermedio
3h00
Andata e ritorno
Andata: funicolare da LuganoParadiso al San Salvatore
Ritorno: bus o battello da Morcote
Idea hotel
Hotel Villa Carona, Carona
Tel. +41 (0)91 649 70 55
www.villacarona.ch
Informazioni
MySwitzerland.com/32
San Salvatore | 53
Abbonamento metà-prezzo e
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54 | Attive emozioni
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Attive emozioni | 55
Hotel Tipici
Svizzeri.
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Il servizio personalizzato, l’atmosfera autentica, la gastronomia tipica:
è un’esperienza decisamente speciale in hotel selezionati in tutta la
Svizzera. Qui, l’ospite non pernotta solo in luoghi di grande rilievo, ma
riceve anche i migliori suggerimenti per gite ed escursioni. Indipendentemente che si tratti di una romantica baita sulle Alpi, di un affascinante
albergo o di un lussuoso hotel: qui, provate per credere, non vi sentirete
come a casa vostra, ma addirittura al settimo cielo. Anche questo è
tipico svizzero.
56 | Hotel Tipici Svizzeri
La loro straordinarietà sta proprio nella versatilità: gli Hotel Tipici Svizzeri
si trovano in tutto il Paese. Non ce n’è uno uguale all’altro. Ma tutti
sono tipicamente svizzeri. E autentici come la regione in cui si trovano.
La veduta panoramica dall’albergo
di montagna Aescher, affacciato
sull’Appenzellerland, è semplicemente superba. L’atmosfera nell’hotel-castello Château d’Ouchy, a un
tiro di schioppo dal Lago Lemano,
è a dir poco fiabesca. L’ambiente
nello storico Hotel Wilden Mann, nel
cuore del centro storico di Lucerna,
è decisamente affascinante. Chi
pernotta nello stile tipico svizzero,
sente di avere scelto una struttura
straordinaria e inconfondibile. Dove
il carattere tipicamente svizzero
emerge anche nei piccoli dettagli.
I nostri hotel si trovano sempre in
posizione privilegiata. E il loro
carattere è versatile quanto il Paese.
Prelibatezze dalla regione
Anche la cucina dei nostri hotel è
altrettanto autentica. Infatti, sulla
tavola giunge ovviamente ciò che la
terra offre. E naturalmente, i prodotti
tipici della regione: dal vitello alla
zurighese al Vacherin di Friburgo,
passando per la meringa di Meiringen. E nella cantina trovate i migliori
vini della zona: il seducente PetiteArvine nel Vallese, lo spumeggiante
St.-Saphorin nel Cantone Vaud o il
complesso Pinot Noir nei Grigioni.
Vicini alla scoperta
Inoltre, il buon consiglio negli Hotel
Tipici Svizzeri non è caro, ma è
compreso nel prezzo. Infatti, chi vi
ospita conosce bene la zona ed è
in grado di consigliarvi al meglio per
quanto concerne le cose autenticamente svizzere da scoprire nelle
vicinanze.
Emozioni tipiche.
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Hotel Tipici Svizzeri | 57
Impegno per uno
sviluppo sostenibile.
La Svizzera è nota come Paese dalla
natura intatta; per l’approccio ecologico
alle risorse naturali, la tutela mirata dei
paesaggi e la rete di trasporti pubblici
in sintonia con l’ambiente. Uno sviluppo
sostenibile e, con esso, il turismo di
qualità vanno a tutto vantaggio dei nostri
ospiti.
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Edizione, layout, realizzazione:
Svizzera Turismo, Zurigo
Foto di copertina: Sunnegga-Blauherd,
Zermatt, Vallese
Illustrazioni: Svizzera Turismo,
Christof Schürpf, destinazioni delle
escursion
Stampato in Svizzera da
Ziegler Druck- und Verlags-AG
Tiratura complessiva: 695 000 copie
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© UBS 2010. Tutti i diritti riservati.
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