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Cose mai viste - Volvo Construction Equipment

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Cose mai viste - Volvo Construction Equipment
macchine
& materiali
macchine
& materiali
Volvo CE
Cose mai viste
Marco Cacchioli
Nel cantiere del metanodotto
Snam Poggio Renatico –
Cremona per svelare i motivi
che hanno spinto Ghizzoni Spa,
una delle più importanti
aziende del settore pipeline,
a scegliere il nuovo posatubi
serie PL di Volvo CE
E
ntrare in un mercato maturo con un
prodotto innovativo è un’azione coraggiosa che solo un’azienda sicura
delle proprie idee e competenze può portare avanti con successo. è il caso della
Volvo CE che si affaccia sul mercato della
posa delle grandi condotte con una macchina rivoluzionaria, il pipelayer Serie PL.
Sviluppato negli Stati Uniti e lanciato sul
mercato nel 2007, il posatubi di Volvo CE
è da poco approdato in Italia dove la Ghizzoni Spa, uno dei più importanti contractor mondiali nella costruzione di gasdotti,
l’ha messo alla prova in un’importante
opera di potenziamento del metanodotto
Snam che unisce da est a ovest la pia-
nura padana.
Prima di vedere al lavoro l’innovativo pipelayer di Volvo Construction Equipment,
abbiamo incontrato Bernard Quereillahc,
direttore della divisione Oil & Gas Solutions della casa svedese, per farci spiegare le innovazioni della Serie PL: «L’aspetto rivoluzionario – ci spiega Quereillahc – consiste nell’aver applicato il sistema pipelayer alla base di un escavatore cingolato heavy duty, rendendo così
la macchina estremamente versatile e in
grado di essere utilizzata anche come
gru di sollevamento nelle stazioni di pompaggio e compressione. All’occorrenza
è inoltre possibile riconvertire il carro alla
sua funzione originaria, sostituendo il
braccio del pipelayer con quello dell’escavatore».
Una notevole duttilità per macchine che
sono sempre state sinonimo di pesantezza e difficile manovrabilità: «Un altro
vantaggio – continua Quereillahc – è
quello di poter ruotare la macchina di 360
gradi e disporre di un sistema di bloccaggio indispensabile quando si devono affrontare pendenze superiori al 35%».
Incuriositi dalle prime indiscrezioni forniteci da Quereillahc, ci rechiamo nel cantiere di Sant’Agata Bolognese assieme
ad Adriano e Cesare Ghizzoni, per vedere all’opera alcuni dei dieci PL4611 acGennaio 2012
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Ghizzoni Spa opera nel settore
“pipeline construction” da oltre sessant’anni,
realizzando gasdotti e opere accessorie alla
posa di condotte.
Nel corso della sua lunga storia Ghizzoni ha
esteso le sue competenze ad applicazioni
complesse come la realizzazione di serbatoi
di stoccaggio, predisposizione di tecniche
per la perforazione direzionale (HDD),
tunneling e microtunneling, hydrotesting
e costruzione di stazioni di pompaggio e
compressione.
Nel corso degli anni ottanta l’azienda emi-
quistati dall’azienda emiliana.
Pipelayer SERIE PL
Il PL4611 poggia su un carro
La serie di pipelayer Volvo conta 4 modelli:
fisso di 5,65 m derivato dalla
serie di escavatori Vovo
- PL2303: costruita sul carro fisso dell’escavatore Volvo
EC460 e prevede l’applicaEC230 ha una portata di sollevamento di 30 t;
zione di contrappesi sulle ca- PL 3005: costruita sul carro fisso dell’EC300 ha una
tene. Il PL4611 ha una capaportata di sollevamento di 50 t;
cità di carico di 46 t e una portata di sollevamento di 110 t
- PL4608 e PL4611 poggiano sul carro dell’EC460 e
alla distanza di 1,2 m dalle cahanno rispettivamente una portata di sollevamento di
tene, secondo le prescrizioni
80 e 110 t. Mentre la PL4611 monta un carro fisso di
della normativa vigente negli
5,65 m, la PL4608 è dotata di carro a estensione variaStati Uniti.
Il posatubi di Volvo può monbile che porta la distanza tra i pattini da 3,15 a 3,65 m.
tare un braccio di lunghezza
La Serie PL offre prestazioni maggiorate del 20-30%
variabile da 7,3 a 11,3 m, a
rispetto ai modelli attuali della concorrenza e una
differenza delle altre macchine
versatilità di applicazione che non si è mai vista in
disponibili fino ad oggi sul merquesto genere di macchine. Essendo costruite su carrocato, che prevedono un range
da 6,1 a 8,5 m.
escavatore, le serie pipelayer Volvo offrono grande
Altra caratteristica distintiva
stabilità, estrema manovrabilità e un raggio di azione
della Serie PL è quella reladi 360 gradi, migliorando sensibilmente la sicurezza
tiva alla cabina Care Cab,
degli operatori che gravitano intorno al mezzo.
montata in posizione elevata
in modo da favorire un conQuattro cilindri estraibili consentono di sollevare la
trollo della movimentazione
macchina e smontare i cingoli ed eventuali contrappesi
ottimale. «La cabina del
in meno di un’ora, favorendo un rapido trasporto del
PL4611 è fissa – ci spiega
mezzo da un cantiere all’altro.
Quereillahc – in quanto è prevista la possibilità di smontare le catene per favorire
l’attraversamento di ponti in
fase di trasporto, mentre negli altri modelli è a elevazione
idraulica».
Non paga di un’ottima visibilità che permette di monitorare la movimentazione,
Volvo ha dotato la cabina di un display giunta e la pendenza su cui ci si sta muoche permette di verificare la posizione in vendo. La presenza di segnalatori lumicui si trova il carico e il limite che può nosi sul braccio facilita il controllo del
raggiungere, la percentuale di carico rag- capo-posa, consentendogli di visualizzare
liana ha raggiunto una professionalità tale
da renderne necessaria la trasformazione
da realtà familiare a società a responsabilità
maturata. Nel decennio successivo Ghizzoni
ha continuato il proprio percorso di crescita
specializzandosi nell’ambito dell’offshore
pipeline per grandi diametri (fino a 60”) fino
ad assorbire la divisione Montaggi Terra
Italia di Saipem.
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Al centro, il
responsabile di
cantiere, Pier Angelo
Barbieri e Adriano
e Cesare Ghizzoni
insieme allo staff
di Volvo CE Italia
macchine & materiali
lo stato di carica dei pipelayer restando al di là della trincea.
«Questa innovazione – conferma Pier Angelo Barbieri, responsabile del cantiere – ci consente di sollevare tubi lunghi 15-18
metri in tutta sicurezza e con grande celerità, tanto che con queste macchine riusciamo a posarne anche 14 km al mese». Un’altra caratteristica distintiva della serie PL è la facilità di smontaggio e trasporto: «Grazie a
quattro cilindri idraulici che
sollevano la macchina – ci
spiega Pier Angelo Barbieri –
bastano due persone e meno
di un’ora per smontare le catene, scollegare gli impianti
idraulici e trasferire la macchina in un altro cantiere». Il
blocco centrale del PL4611, compreso il braccio, rientra nelle 42
t e l’ingombro in larghezza è contenuto entro i tre metri, in modo
da poter effettuare il trasporto eccezionale su strada senza la
supervisione della Polizia.
«Nella mia lunga esperienza in cantiere – conclude Pier Angelo
Barbieri – questo pipelayer è il più innovativo che abbia visto: una
macchina che ha realmente cambiato metodi e tempistiche della
posa dei tubi, incrementando la sicurezza e la produttività». n
Metanodotto Snam
I tre lotti dei quattro complessivi affidati a Ghizzoni dal committente
Snam Rete Gas fanno parte di un progetto di potenziamento della
rete da Poggio Renatico a Cremona, della lunghezza di circa 150
km dove vengono posate tubazioni del diametro di 1.200 mm (48”)
con pressione di esercizio di 75 bar. L’opera prevede la sostituzione
di una vecchia linea esistente di metanodotto, di diametro 550 mm,
in esercizio dal 1959, aumentando la portata rispetto alla linea
preesistente e potenziando anche l’affidabilità del sistema che
veicola il gas dall’Adriatico alla pianura padana.
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