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Possiamo abbandonare il petrolio in centro città? Alla scoperta della

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Possiamo abbandonare il petrolio in centro città? Alla scoperta della
Anno II - Numero 4 - Luglio / Agosto 2013
Bimestrale d’informazione commerciale a cura di
Segnali dal Futuro
Possiamo abbandonare il petrolio in centro
città? Alla scoperta della mobilità sostenibile
Pit stop
La svolta social
Nord Elettrica approda alla corte di Palo Alto
Meno di un anno fa, proprio su queste pagine, abbiamo parlato di
“Efficacia di comunicazione come risorsa”, motivando il perchè sia per noi fondamentale comunicare con il Cliente, con voi,
in modo Discreto, Pertinente e Semplice; era Settembre 2012.
Oggi, proseguendo sulla linea tracciata proprio allora, Nord Elettrica si dota della sua pagina ufficiale Facebook, entrando di fatto
nel mondo dei Social Network.
“Social Network”, termine oramai abusato e sulla bocca di tutti,
spesso utilizzato con accezione demonizzata, ma semplicemente
specchio di un mondo che cambia. Ancora
prima di queste parole, ce n’è stata un’altra
che ricevette lo stesso trattamento:
Internet.
Fa sorridere quindi il pensiero di come abbiamo assimilato in fretta il cambiamento
tanto da dare per scontati i concetti di Email
e Navigazione, dimenticandoci che nemmeno 10 anni fa il fax era ancora lo strumento di lavoro preferito subito dopo il
telefono, e che il metodo più diffuso di recapitare le fatture fosse ancora la posta cartacea. Ancora una volta il mondo davanti a noi
cambia, lasciando sempre il vantaggio della
scoperta e dell’uso alle nuove generazioni,
ma influenzando sempre più invasivamente
anche le nostre; in un mondo dove la comunicazione cambia, cambiano anche le
relazioni ed il modo di svilupparle.
Secondo il sito “Vita Digitale” del Corriere
della Sera, in un articolo pubblicato il 31 Maggio:
“Facebook ha oggi 14 milioni di utenti attivi in Italia
ogni giorno e può contare su 10 milioni di utenti attivi ogni
giorno attraverso una piattaforma mobile e 5 milioni (nel
2012 erano pari a zero) che si connettono ogni giorno solo
via mobile. Ogni mese gli utenti italiani cliccano 3 miliardi
di “Like” e caricano 288 milioni di fotografie, inviano 3,5
miliardi di messaggi privati e fanno 2 milioni di check-in
luoghi fisici attraverso il social network”
Questo breve estratto ci permette di capire come già siamo parte
della rivoluzione, per quanto possa sembrare incredibile anche
la Email sta cominciando ad essere uno strumento sorpassato,
perchè altre, nuove forme di comunicazione ci permettono una
rapidità ancora superiore, basti pensare a Whatsapp, mediante
il quale possiamo scambiare messaggi, foto, video e audio direttamente sul cellulare del nostro destinatario; oppure possiamo
pensare anche ai Social Network stessi, con la differenza che non
solo noi possiamo cercare qualcuno, ma che qualcuno a sua volta
può cercare noi, riusciamo ad anticipare la comunicazione che
vorremmo fare.
a cura di Gabriele
Nord Elettrica s.r.l.
Depalo,
Ed ecco perchè Nord Elettrica ha scelto di approdare su Facebook, proprio per rispettare ancora e con maggior forza i 3 capi saldi
del tipo di comunicazione che ci siamo imposti:
Discrezione: Contrariamente a ciò che normalmente viene pubblicizzato dall’opinione pubblica relativamente alla privacy che
ogni utente può avere, Facebook permette molteplici opzioni di
gestione dei propri dati personali, arrivando addrittura a rendere
impossibile agli altri il raggiungimento del proprio profilo, se non
espressamente invitati; pertanto dalla nostra pagina non sarà
mai possibile risalire a voi da parte degli altri avventori, in nessun
modo. In più potrete decidere voi come e quando ricevere avvisi
dalla nostra pagina, in pieno controllo.
Semplicità: come già sapranno i molti di voi che leggono questo
articolo e sono già registrati al social network di Mark Zuckerberg,
Facebook è estremamente semplice da usare, permette di cercare tutto quello che volete in un click, e permette di comunicare altrettanto semplicemente! Scorrendo la pagina verso il basso
potrete vedere tutte le notizie pubblicate in ordine cronologico:
Eventi al Banco, Aperture e Chiusure, i nuovi numeri di Eureka, le
variazioni dei listini e tutte le notizie che provengono dal mondo
elettrico; con la possibilità da parte vostra, ciò che più in assoluto ci interessa, di dire la vostra opinione, commentare la
singola notizia o mandarci un messaggio di feedback, perchè per
la nostra azienda, che punta da sempre sulla Qualità dei Servizi,
potervi garantire una comunicazione sempre più puntuale per potere sviluppare insieme il nostro rapporto di collaborazione, è ciò
che più conta.
Vi diamo appuntamento quindi sulla nostra pagina, che provvederemo sempre più a riempire di contenuti, nell’attesa poi del contenuto più importante, ciò che scriverete voi!
La comunicazione con il cliente è fondamentale per chi crede nella
Qualità del Servizio
Flash!!
Novità in pillole
Chiusura E
stiva 2013
Milano e Cornaredo: Dal 12 al 18 Agosto compresi
Sesto S.G. e Segrate: Dal 5 al 31 agosto compresi
Desio: Dal 12 al 25 agosto compresi
I magazzini rimangono chiusi nei sabati: 27 luglio, 3-10-24 e 31 Agosto.
Dal giorno 7 al giorno 23 Agosto non si effettuano consegne.
Da tutto lo staff Nord Elettrica, a tutti voi un augurio di Buone Vacanze!
Amarcord
Sapere da dove veniamo per comprendere dove andremo
4 Agosto 1997
A 122 anni e 164 giorni si spegne
Jeanne Calment, l'essere umano
più longevo di tutti i tempi
4 Luglio 1776
Il Congresso Continentale approva la
Dichiarazione d’indipendenza dal Regno Unito,
formando gli Stati Uniti d’America
9 Luglio 1978
Sandro Pertini presta giuramento come settimo
Presidente della Repubblica Italiana; è stato eletto l’8 luglio con 832 voti su 995
11 Agosto 1999
Eclissi totale di Sole in Europa e
Asia
TecnicaMente
A cura di Angelo Bonfanti, consulente Nord Elettrica
eMobility: nuova
opportunità di
Green Economy
Nei primi giorni di maggio 2013 a Rho Fiera si è svolta la mostra
convegno internazionale “The Innovation Cloud” contenitore espositivo delle tecnologie di energia rinnovabile, nel quale è stato tra l’altro
inglobato l’evento E:Move. Trattasi della rassegna della mobilità elettrica ed ibrida - con presenza ed esposizione di importanti costruttori
di: autovetture del settore (Renault, Peugeot, Toyota, Mitsubishi,
Nissan, Opel), bici e scooter elettrici, colonnine e sistemi di gestione
della ricarica e con la partecipazione di un’importante organizzazione
di operatori settoriali costituita in ambito CEI (CIVES). Interessante
la possibilità offerta ai visitatori di assistere gratuitamente a convegni
tecnici specifici e proprio riferendomi ad alcuni di essi ho preso lo
spunto per elaborare le sotto riportate note personali.
L’argomento veicoli elettrici (VE) diventa sempre più attuale per
diversi motivi riconducibili alla emergenza ambientale, tenuto conto
che il settore dei trasporti in Europa è responsabile di circa il 21%
delle emissioni di CO2 e che la domanda di mobilità sia per passeggeri (le auto sono responsabili del 14% in totale) che per le merci
è in crescita continua. C’è inoltre il cronico problema di soddisfare
i nostri bisogni energetici, che nei prossimi anni continueranno a
dipendere fortemente dalle importazioni di combustibile fossile con
severi risvolti economici e di sicurezza di approvvigionamento. Inoltre anche nel settore trasporti risulta basilare il concetto che il mezzo
più efficace per perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in
un’ottica di contenimento dei costi è l’efficienza energetica, consentita dalle continue innovazioni tecnologiche integrata dal risparmio
energetico, virtuoso utilizzo delle risorse disponibili da parte di tutta
la collettività. A nessuno sfugge inoltre la Policy adottata da molte città volta alla riduzione dello inquinamento con conseguenti crescenti
limitazioni e divieti del traffico vs. motori endotermici. Personalmente
pongo infine l’enfasi sulla eccezionale possibilità di sfruttamento
delle fonti rinnovabili offerta dall’accoppiata produzione-utilizzazione
di energia elettrica (es. tettoie fotovoltaiche utilizzate per alimentare
le stazioni di ricarica).
a) Tecnica del veicolo elettrico
Il veicolo elettrico può essere suddiviso in due macro categorie:
• Autovetture elettriche (PEV/BEV/ZEV) che funzionano solo
ad elettricità tramite una presa a spina, con totale assenza di
rumore, grande facilità di guida e con carica batteria installato a
bordo vettura.
• Autovetture ibride (PHEV) che si distinguono in “PHEV serie” o
EREV: il motore a combustibile funziona solo come carica batterie oppure in “PHEV parallelo” o Ibridi plug-in: sono in grado di
funzionare tramite elettricità con ricarica sia con presa a spina
che dal moto-generatore azionato dal motore endotermico oppure tramite combustibile (es. gasolio) dallo stesso motore principale. Entrambi i motori infatti possono azionare direttamente le
Renault Zoe. Totalmente elettrica, disponibile dal secondo semestre 2013.
Autonomia dichiarata sino a 210 km, raggiunge la velocità di 135 km/h
ruote secondo modalità e schemi predisposti dal guidatore.
Gli elementi tecnici che differenziano maggiormente i veicoli elettrici
da quelli tradizionali sono l’autonomia ed i lunghi tempi di ricarica
delle batterie (alcune ore per una ricarica completa). Si può però
procedere al così detto “biberonaggio” per cui in ½ h o 1 h è possibile reintegrare una frazione non marginale dell’autonomia (tipico
esempio il tempo di sosta per acquisti ad un ipermercato dotato di
sistemi di ricarica).
Basilare per lo sviluppo del veicolo elettrico è l’evoluzione dei
sistemi di accumulo per i quali si sta ricercando un compromesso
tra energia e potenza specifica, costo e ciclabilità. Le prestazioni
più promettenti in futuro prossimo sono dovute alla tecnologia delle
batterie: nichel-idruri metallici (NiMH: usati per gli ibridi), di litio-ioni
(usati per elettriche) e sodio-cloruro di nichel prodotti su scala pilota
in Europa sotto la denominazione di Zebra (dall’acronimo inglese
Zero Emission Battery Research Activities, è un tipo di batteria
costituito da celle funzionanti a caldo, racchiuse in un contenitore
termico; deve essere dotato di un sistema a microprocessore, il
quale ne gestisce il corretto funzionamento. Ha una densità di
energia molto elevata).
Secondo uno scenario conservativo le vendite cumulate attese nel
mondo nel quinquennio 2011-2015 è pari a 1,8 milioni di macchine
elettriche di cui più della metà sarà venduta in Europa ed i maggiori
players saranno Nissan e Renault. Nel 2020 si prevede che ogni
20 autovetture totali vendute, una autovettura sarà di tipo elettrico (5%). Attualmente il confronto tra i costi annui (imp. bollo+RC
auto+manutenzione+carburante) tra auto elettrica e benzina vede
un rapporto a vantaggio del VE di circa 3:1 a fronte però di un
costo iniziale di acquisto maggiore (+50-100%), causato soprattutto
dall’attuale costo delle batterie (300-600 €/kWh). Segnalo la strategia in contro tendenza adottata da Renault per la Zoe: offre, con
prezzo scorporato da quello di acquisto dell’autovettura, il noleggio
e la garanzia sulle batterie (€ 79 di canone mensile per 36 mesi e
fino a 12.500 Km/anno).
b) Infrastrutture (prese, stazioni di ricarica)
Le stazioni di ricarica si possono classificare in base alla potenza di
ricarica in differenti macrocategorie:
• Velocità di ricarica lenta < 3,7 kW monofase c.a. 10-16 A 230 V
ricarica completa 8 h
• Vel. semiveloce 3,7-22 kW c.a. mono 10-16 A 230 V o trifase
16-32 A 400 V ric. comp 1-8 h
• Vel. rapida 22-43 kW c.a. trifase 22-43 kW o in c.c. ricarica
completa da 30’ a 60’
• Vel. ultrarapida > 43 kW in c.c. ricarica completa sino a 30’
Statisticamente (75%) la percorrenza media giornaliera di molte utilitarie in Europa è inferiore a 50 Km mentre l’autonomia di percorrenza per le autovetture elettriche è di 100-150 Km (utilitarie) e di
150-200 Km (medie). Si rammenta inoltre che le percorrenze medie
corrispondenti a 10’ di ricarica corrispondono per i vari tipi a:
• < 2 Km
• Fino a 15 Km
• Fino a 30 Km
• > 30 Km
I tipi di connettore sono normalizzati dalla Norma IEC 62196-1 che
ne determina anche i requisiti minimi; si distinguono (ved. allegato):
• Tipo 1 – monofase 32 A 250 V c.a. 5 poli con n. 2 contatti pilota
• Tipo 2 – mono/trifase 63 A 500 V c.a. 7 poli con n. 2 contatti pilota
• Tipo 3A – monofase 16 A 250 V c.a. 4 poli con n. 1 contatto pilota
• Tipo 3C – mono/trifase 63 A 500 V c.a. 7 poli con n. 2 contatti
pilota
mentre la IEC 62196-1 e 2 determina le caratteristiche geometriche
e dimensionali per garantirne l’intercambiabilità (ad es. il tipo 3A è
adottato in Italia mentre il tipo 3C è il tipo EV Plug Alliance). Il CEI contribuisce allo sviluppo di un’indispensabile ricerca di standardizzazione
mondiale dei sistemi di ricarica.
Sono ammessi dalla norma IEC 61851 n. 4 modalità per la ricarica:
• Modo 1 – ricarica lenta (6-8 h) solo in ambiente domestico con
Imax = 16 A
• Modo 2 - ricarica lenta (6-8 h) in ambiente domestico con cavo di
alimentazione dotato di Control Box (sistema di sicurezza PWM)
• Modo 3 (*) - ricarica lenta (6-8 h) o relativamente veloce (30-60’)
per ambienti domestici (modo 3 semplificato con spina 3A CEI 696) e pubblici – (è obbligatorio il modo 3 full).
• Modo 4 (**) – ricarica rapida in luoghi pubblici (5-10’) con alimentazione in c.c. (Imax = 200 A 400 V).
(*) Il modo di ricarica 3 prevede alcune funzioni di controllo e di comunicazione
PWM tra il VE ed una stazione di ricarica dedicata. Per la ricarica in modo 3 è
necessario almeno n. 1 conduttore supplementare (conduttore pilota) per cui
sono necessarie prese a spina dotate di contatti supplementari (IEC 62196).
(**) Il modo di ricarica 4 prevede che il circuito carica batteria sia posto a terra
nella stazione di ricarica per cui la vettura è caricata in c.c. alla effettiva tensione di ricarica degli accumulatori. La tensione è regolata dal sistema di controllo
della ricarica posto sulla VE che tramite un apposito protocollo comanda in
remoto il carica batterie. Attualmente il sistema utilizzato è il CHAdeMO idoneo
a ricariche sino a 62,5 kW (500 V- 125 A).
Sono previste n. 3 casistiche di connessione:
• Caso A – connessione del VE alla rete di alimentazione con
cavo+spina mobile permanentemente fissati al VE
• Caso B – connessione del VE alla rete di alimentazione con cavo
staccabile dotato di spina e presa mobile
• Caso C – connessione del VE alla rete di alimentazione con cavo
Stazione di ricarica ABB Terra. In base alle caratteristiche del modello scelto, può
e presa mobile fissati alla stazione.
ricaricare un veicolo elettrico in un tempo che va da 30 a 120 minuti.
L’EVPA ha consigliato al Parlamento ed al Consiglio Europeo (proposta
di direttiva) di adottare il connettore Tipo 2 con shutter (otturatore) per la ricarica lenta e veloce in c.a. ed il Combo 2 per la ricarica rapida in
c.c. e contemporaneamente la ricarica in c.a.
I sistemi di ricarica in c.a. sono costruttivamente di due tipi : da parete (con o senza cavo) oppure colonnine di ricarica sia mono che bifacciali
muniti di differenziali da 30 mA di tipo A oppure di tipo B con prese/spina a bordo di tipo 1- 2-3A/3C (con o senza blocco).
Le stazioni di ricarica in c.c. (ad es. tipo Terra di ABB) per la ricarica veloce (modo 4) sono attualmente dotati di prese tipo CHAdeMO per la
c.c. (con cavo+presa mobile fissato alla stazione) + n. 1 connettore di tipo 1 per garantire la possibilità di ricarica in c.a.
Necessita prevedere delle infrastrutture per la ricarica delle vetture elettriche diversificate
per: l’utenza privata (es. residenziale garage di casa), semipubblica (es. aree condominiali,
parcheggi aziendali) o pubblica (aree di servizio, ipermercati, aeroporti, stazioni ecc) curando principalmente la sicurezza della connessione trovandoci nello specifico in presenza di
utilizzatori non addestrati e di applicazione severa dei dispositivi elettrici sia per l’ubicazione
(spesso all’esterno) sia per la tipologia (ampia massa rappresentata dalla vettura).
Sono prevedibili n. 4 architetture del sistema di ricarica, comprendenti anche: idonee protezioni antivandalo, blocchi, card di identificazione dell’Utente, card reader di riconoscimento,
sistema di supervisione, personalizzazioni ecc:
• Arch. 1 – alim. singola unità accesso libero degli utenti gestione stand alone uso: residenziale
• Arch. 2 – alim. singola unità autorizzazione RFID gestione centralizzata uso: condominio/centri commerciali
• Arch. 3 – alim. di gruppo autorizzazione RFID gestione stand alone uso: simile al precedente ma che permettano l’identificazione utente
• Arch. 4 - alim. di gruppo autorizzazione RFID gestione centralizzata uso: utilizzo selettivo e personalizzato tramite software di controllo
c) Normativa di riferimento
Necessita prioritariamente riferirsi alla Norma impianti CEI 64-8 (7^ edizione) con particolare
riferimento alla futura sezione 722 (Progetto C 1113) -Alimentazione dei veicoli elettrici - in
corso di pubblicazione dal CEI.
La norma CEI 0-21+V1 2012-06 (regola tecnica di connessione utenti in bt) in cui è specifiDisplay di interfaccia della stazione di ricarica Terra ABB. cato (art. 7.4.14) che gli impianti di ricarica possono essere connessi alla rete del distributoMostra, tra i vari parametri, la percentuale di carica del re con più punti di connessione ed in tal caso si prevede che a ciascun punto di connessione
veicolo collegato, e permette di erogare corrente solo corrisponda una fornitura separata con proprio contatore per cui l’Utente dovrà provvedere al
collegamento dell’impianto al punto di connessione prevedendo l’installazione di un opporprevia autorizzazione mediante badge o codice PIN
TecnicaMente
A cura di Angelo Bonfanti, consulente Nord Elettrica
La stazione di ricarica per veicoli elettrici presenti all’iPer di Monza, consente di ricaricare gratuitamente veicoli elettrici a due o quattro ruote, prossimamente ne verranno
installate in ogni punto vendita della catena di supermarket.
tuno DG subito a valle del PdC. Sono inoltre allo studio prescrizioni
particolari tenendo in considerazione la possibilità di stazioni di
carica bidirezionali, configurabili come utenti attivi (es. sistema V2G
in ambito delle future smart grid).
La Del. AEEG ARG/elt 56/10 del 19/4/2010 (modificando TIT e
TIC) ha rimosso alcuni vincoli normativi che ostacolavano la predisposizione di eventuali punti di ricarica in ambienti privati. L’unicità
richiesta del POD (punto di prelievo), ha ora come eccezione i casi
multipli di prelievo dedicati ad alimentare pompe di calore e carica
dei veicoli elettrici. E’ possibile avere dei punti di prelievo addizionali
con contatore dedicato per: famiglie, condomini, parcheggi aziendali
utilizzando la tariffa di trasporto BT “Usi diversi” e pagando l’energia
a prezzo di mercato.
La legge 7/8/2012, n. 134 (c.d. Legge Sviluppo) ed il conseguente decreto di natura non regolamentare datato 11/1/2013 prevede
una misura per promuovere la mobilità sostenibile anche mediante
contributi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive (BEC). Le agevolazioni per l’acquisto di veicoli sono operative
nel triennio 2013-2015 con uno stanziamento globale di 120 milioni
di euro. La misura, con finalità ambientale e carattere sperimentale,
è rivolta prevalentemente ai veicoli aziendali ed a quelli ad uso pubblico. Si cerca di favorire anche la realizzazione di reti infrastrutturali
per la ricarica dei veicoli elettrici. I soggetti attuatori sono: Stato,
Regioni ed Enti locali tramite adozione di un Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei VE. E’ richiesto
l’intervento dell’AEEG per determinare
le tariffe per il consumo energia elettrica
di ricarica con segnalata l’opportunità di
differenziare il regime tariffario del servizio
domestico o privato da quello del servizio
pubblico o collettivo nonché di contabilizzare separatamente i consumi elettrici per la
ricarica. Entro il 1/6/2014 i Comuni devono
adeguare il loro regolamento e per gli edifici
di nuova costruzione e/o ristrutturazione,
ad uso diverso da quello residenziale con
superficie utile > 500 m2 , è fatto obbligo
prevedere una ricarica per ciascun posto
auto/box. Nei condomini le opere edilizie
per l’installazione delle infrastrutture di
ricarica sono approvate dall’assemblea
condominiale con un quorum deliberativo
della maggioranza degli intervenuti in assemblea e che rappresentino almeno una quota di proprietà di 500 millesimi . Chi è interessato
alla legge in dettaglio può consultare il sito www.bec.mise.gov.it ove
è anche evidenziato, nell’apposita tabella all’interno della pagina
“avanzamento”, l’importo aggiornato dei fondi effettivi disponibili per
acquirenti “senza rottamazione” e per le imprese “con rottamazione”.
Concludo citando un caso concreto: il Progetto di ricarica “Green
Land Mobility” ove i soggetti operativi sono CLASS Onlus (associazione ambientalistica di volontariato) e FIVEA (Federazione Italiana
Veicoli ad Energia Alternativa) che hanno avviato un progetto pilota,
selezionato dall’AEEG per testare un nuovo modello di modalità
propedeutico alla diffusione dei veicoli elettrici. In questo contesto
il 15/3/2012 nasceva la prima stazione di ricarica veloce e gratuita
per veicoli (auto, motocicli, biciclette elettriche) a livello nazionale
presso l’ipermercato ad insegna Iper, la grande I di Monza in un
progetto realizzato da Class e sostenuto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brianza (v. foto).
Le colonnine saranno quindi successivamente installate presso i
punti vendita Iper, la grande I di Rozzano (MI) e Milano-Portello.
Altro caso degno di menzione è la singolare evoluzione subita
dell’Area Portello a Milano, passata ad essere, da storico sito
produttivo principale delle autovetture Alfa Romeo, attivo tra il 1908
e il 1986, a sede di un centro commerciale con ipermercato Iper, la
grande I. In una zona dei parcheggi sotterranei a brevissimo entreranno in funzione le colonnine di ricarica delle vetture elettriche in
ambito progetto del Green Land Mobility.
Tipi diversi di connettori e caratteristiche che li contraddistinguono
Guru
Domande e Risposte per orientarsi nel labirinto delle normative
Requisiti Imprenditore - Installatore impianti fotovoltaici
Mi è’ stato recentemente posto il seguente preoccupante quesito:
“ Sono un installatore regolarmente iscritto all’Albo delle imprese artigiane e che esegue da anni gli impianti fotovoltaici, sono in possesso dei requisiti professionali di cui al punto d) [tre anni di esperienza come operaio specializzato
impresa del settore] del Decreto 22/1/2008; ho recentemente letto sulla stampa che dal 1/8/2013 tali requisiti non
saranno più validi per continuare la mia attività imprenditoriale. È vera la notizia?”
Rispondo affermando che In effetti il Decreto Legislativo 3
marzo 2011 , n. 28 dedica l’art 15 alla qualificazione degli installatori per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa,
di sistemi solari FV e termici sugli edifici, di sistemi a bassa
entalpia e di pompe di calore che deve essere conseguita
col possesso dei requisiti professionali di cui in alternativa
alle lettere a), b) o c) del DPR n. 37 del 22/1/2008 e che
a decorrere dal 1/8/2013 i requisiti di cui alla lettera c)
si intendono rispettati solo dopo aver frequentato un
corso di formazione teorico pratico con esame finale
come da allegato 4 dello stesso D.L. 28. Gli installatori con
requisiti professionali di tipo d) in pratica secondo tale articolo di legge sono impossibilitati dal continuare a svolgere
tali attività.
A seguito di motivate e comprensibili proteste da parte di
CNA e Confartigianato il Governo ha recentemente emesso
il Decreto Legge 4/6/2013, n. 63 che ritorna (art.lo 17)
sulla qualificazione degli installatori degli impianti a fonti
rinnovabili modificando i commi dell’articolo sopra citato del DL 28/11 ed inserendo nella possibilità di formazione anche coloro
che sono in possesso dei requisiti di cui alla lettera d) e che le regioni e le province autonome nel rispetto allegato 4 DL 28/11,
devono attivare entro il 31/10/2013 (precedentemente era il 31/12/2012) un programma di formazione o procedono al riconoscimento
di fornitori di formazione dandone comunicazione al MSE. Le regioni e province autonome possono riconoscere ai soggetti partecipanti ai
corsi di formazione crediti formativi per i periodi di prestazione lavorativa e di collaborazione tecnica continuativa svolti presso imprese del
settore .
La risposta è conseguentemente positiva: Per gli impianti che rientrano nel DLgs 28/11 possano operare anche in futuro gli installatori con
il ruolo di responsabile tecnico e con requisiti c) e d) ma si richiede che obbligatoriamente gli stessi debbano partecipare ai corsi istituiti
dal 31/10/2013 c.s.
Si rammenta per comodità in breve i requisiti tecnico-professionali art.lo 4 Decreto 22/1/2008, n. 37:
a) Diploma di laurea in materia tecnica
b) Diploma di scuola secondaria specialistica e due anni di esperienza in un’impresa del settore
c) Titolo di formazione professionale e quattro anni di esperienza in un’impresa del settore
d) Tre anni di esperienza come operaio specializzato in un’impresa del settore
La Venus del Mese
Time out nella lettura, per gentile concessione di
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RILEVATORI DI MOVIMENTO DA INCASSO
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patib
Com
Zero
c
ng
rossi
.Cod 1SP RM030A con lente antracite
1SP RM030B con lente bianca
Principali caratteristiche:
- campo rilevamento: 110° - 8 m
- Lux e TIME regolabili
- chiusura contatto a carico nullo per tutti i tipi di lampade
- Cover di finitura per la compatibilità con le serie civili
- PERFETTAMENTE compatibile con tutte le serie civili
INTERRUTTORE TEMPORIZZATO “LUCI
Cod. 1IT 1067
Principali caratteristiche:
- Pilotaggio del relè con logica ZERO CROSSING
- Ottimizzato per le lampade a risparmio energetico
- Multifunzione
- Funzione pulizie
- Morsetti da 6 mmq tutti sullo stesso lato
SCALE”
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