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IIS Stefani-Bentegodi - La sicurezza in cantina

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IIS Stefani-Bentegodi - La sicurezza in cantina
SICUREZZA A SCUOLA:
compito di cittadinanza attiva
La sicurezza in cantina
I.I.S. “ Stefani-Bentegodi” di VERONA
Sede di S. Pietro in Cariano
La sicurezza in cantina
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tramoggia
Pigiadiraspatrice
Pressa pneumatica
Centrifuga
Tini e fermentini
Botte
Pompe in cantina
Tubi e cavi in cantina
Imbottigliamento
Pulizia botti
Tecnologia e sicurezza nel lavaggio
Sostanze per trattamenti e correzioni vini
Anidride solforosa
Microclima in cantina
Scale
Sistemi di sollevamento e sospensione
Piattaforme aeree
La tramoggia
• Descrizione
•
•
•
Gli elementi costitutivi della tramoggia sono: vasca di acciaio inox con forma trapezoidale sul
fondo, dove sono presenti una o più coclee (viti senza fine, con forma elicoidale) ad
alimentazione elettrica. Le coclee ruotano intorno al proprio asse, così facendo avviene
l’avanzamento dell’uva in direzione della parte terminale della tramoggia .
E’ utilizzata durante la fase di scarico, viene realizzata con dimensioni proporzionate alla
potenzialità di lavoro della cantina, può avere lo scarico laterale o posteriore.
La macchina deve rispettare le norme C.E.E.
Caratteristiche
1).
•
•
1) Sponda mobile antinfortunistica
• 2) Quadro elettrico
• 3) Materiale di rivestimento
• 4) Modalità di scarico dell’uva
• 5) Tipo di svuotamento meccanico o manuale
• 6) La forma è importante per aver uno svuotamento dal basso
7)Il materiale di costruzione cioè con acciaio inossidabile e lamiere in acciaio al carbonio
• 8) Lunghezza da 3 a 7 metri
• 9)Porta di scarico con apertura idraulica
• 10) Variatore dei giri meccanici.
rischio
Il rischio maggiore è la caduta del personale nella tramoggia. La caduta può avvenire per
diversi motivi: perdita di equilibrio o scivolamento quando avviene lo scarico manuale delle
cesta, oppure per investimento da parte di mezzi meccanici in movimento. In caso di caduta
nella tramoggia il lavoratore può essere in pericolo anche quando gli organi sono fermi, si
posso infatti riportare contusioni o ferite.
Se la caduta avviene quando gli organi sono in movimento le lesioni posso essere mortali.
L’uomo nella foto è posto in situazione di rischio caduta.
Si potrebbe ferire con la coclea se ferma, se è in movimento c'è rischio di MORTE
•
prevenzione
La prevenzione consiste nell’istallare parapetti fissi ai lati della tramoggia dove lo scarico dell’uva avviene
in modo manuale; non è possibile questa soluzione sul lato della tramoggia dove avviene lo scarico
dell’uva per ribaltamento: il parapetto in questo caso deve essere mobile con dispositivo che blocchi gli
organi in movimento all’apertura del parapetto e ne impedisca l’avvivo fino a quando non viene richiuso.
Può essere inoltre installata una fotocellula che ferma gli organi rotanti quando il lavoratore si avvicina
alla tramoggia.
Per avere maggior prevenzione, si aggiungono queste fotocellule descritte sopra
•
La macchina è caratterizzata da dei fili posti ai lati,
•
se vengono spostati si ferma
•
completamente
•
Ancora prevenzione è programmare regolare manuntezione.
L’azione di prevenzione principale è comunque l’informazione e la formazione degli addetti.
PIGIADIRASPATRICE
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
Separa i raspi dagli acini, facendo ciò si evita che i raspi rimangano a
contatto con il mosto, dando a esso sapori sgradevoli.
Gli acini, una volta separati dai raspi, vengono raccolti in un punto unico
della macchina, chiamata sezione diraspante, qui gli acini vengono
schiacciati contro la parete e cadono in un tamburo cilindrico. Il distacco
degli acini dal raspo avviene tramite delle palette che si trovano nel
battitore.
In
questo caso la tramoggia è
posizionata ad altezza adeguata
– questa condizione permette di
evitare il rischio di caduta.
La coclea è protetta da una
griglia forata che separa il raspo
dall'uva; questi due meccanismi
vengono coperti da uno
sportello, assicurando cosi al
lavoratore adeguata sicurezza.
Per le tramogge poste a livello
del suolo occorre dotare la
macchina di alcuni sensori che
bloccano il funzionamento della
macchina
all’avvicinarsi
dell’uomo.
Dispositivi di protezione degli
organi di trasmissione del moto
copertura a protezione
delle palette , soprattutto all'inizio
e alla fine della coclea.
Portelli bloccati con dispositivi
non rimovibili senza l'impiego
di appositi attrezzi.
Protezione dell'organo lavorante
e delle aperture di carico e scarico
in modo da impedire il contatto
accidentale e la caduta dei lavoratori
all'interno della macchina;
pulizia e manutenzione degli
strumenti di lavoro in caso di
macchine a motori spenti.
E' molto importante
ricordare al lavoratore
Il modo sicuro
per svolgere
l’attività:
In caso si debba operare
con motori accesi l'operatore
DEVE adottare tutti i dispositivi di
sicurezza possibili in modo
da garantire la corretta
manutenzione
della macchina e la completa
sicurezza per se stessi
PRESSA PNEUMATICA
•DESCRIZIONE:
La pressa è formata da un serbatoio
d'acciaio inox montato su un telaio,
munito di motore elettrico e di un
compressore .
Il serbatoio all' interno si presenta
diviso in due parti: una metà della
pressa è perforata, l' altra metà è
coperta dalla membrana in PVC
atossico per uso alimentare.
FUNZIONAMENTO
La pressa viene caricata, dopo la chiusura del portellone
viene accesa, il compressore gonfia il polmone in PVC che
schiaccia l'uva contro la piastra forata, e fa uscire il mosto
dai fori.
Il mosto viene raccolto in un recipiente sottostante sempre
in acciaio inox.
RISCHIO
Il principale rischio per l’operatore
consiste nel rimanere bloccato dal
portellone, o in qualche altra parte
della macchina mentre compie la
rotazione.
Potrebbero inoltre verificarsi altri infortuni dovuti al
pavimento bagnato oppure durante gli spostamenti
della macchina dotata di ruote si potrebbero verificare
schiacciamenti agli arti inferiori.
PREVENZIONE
•
•
•
Accertarsi che in corrispondenza del
posto di lavoro:
il pavimento non sia scivoloso (si
possono utilizzare pavimenti anti
scivolo come nella foto accanto);
non vi siano intralci e ostacoli;
vi sia sufficiente spazio per gli
operatori delle macchine (sul posto
di lavoro deve esserci uno spazio
minimo di 0,80m).
I comandi della pressa
devono essere in buone
condizioni, protetti per evitare
azionamento
accidentale
(questo é possibile mettendo
in sicurezza i tasti con una
copertura)
Alcuni modelli di presse sono protette da barriere, che
vengono aperte solo a fine del ciclo; altre sono munite di una
cordicella in tensione che se viene toccata frena la macchina.
PRESSE PER VINACCE
COSA RICORDARE
Utilizzare d.p.i.:
1) guanti
2) scarpe antinfortunistica
3) Tute
Informazione e formazione del personale
SEGNALETICA.
La macchina deve essere munita di cartelli
che guidino l'operatore ad avere un
comportamento corretto
CENTRIFUGA
PER
SEPARAZIONE
CARATERISTICHE
Si tratta di una centrifuga ermetica ad alta velocità, realizzata in acciaio
inossidabile, che ha lo scopo di separare le impurità dal vino grazie al loro
peso specifico differente e all'azione della forza centrifuga. E'
essenzialmente costituita da un motore elettrico ad elevato numero di giri
che trasmette la rotazione ad un albero verticale al quale vengono fissati il
cestello e i dischi metallici separatori che effettuano la suddivisione in strati
sottili del liquido da centrifugare.
COME FUNZIONA
Bisogna immettere il vino dal tubo in alto, avviare la
centrifuga.
Le particelle solide e quelle più grandi escono da un foro
all'esterno, mentre quelle liquide vanno raccolte ed escono da
un altro tubo di raccolta
La macchina è in genere dotata di
sistema di lavaggio automatico in
controcorrente. Periodicamente è
tuttavia necessario lo smontaggio
per la pulizia completa.
RISCHI
La centrifuga pulitrice del vino può esporre i
lavoratori a rischi infortunistici nel caso il
coperchio venga aperto quando la parte interna
rotante è ancora in moto.
Oltre alla proiezione del vino che può investire gli
addetti, può avvenire l’espulsione di parti
metalliche in movimento che, anche se
imbullonate, possono essersi allentate per
effetto delle vibrazioni, infine vi è la possibilità di
contatti accidentali con parti in movimento con il
rischio di presa e trascinamento.
PREVENZIONE
• Il coperchio della centrifuga deve essere dotato di
dispositivo di blocco che impedisce l'apertura a
macchina in moto e non consente l'avviamento
della macchina.
• Informazione e formazione degli addetti.
particolare del
dispositivo di
interblocco sul
coperchio della
centrifuga per la
pulizia del vino.
MODELLI DI CENTRIFUFA
TINI
E
FERMENTINI
FERMENTAZIONE
•
Dopo la pigiatura e la diraspatura
avviene la fermentazione dell uva
in contenitori chiamati
TINI e FERMETINI
in acciaio inox
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE
•1. spine per il travaso dei liquidi tramite pompe e
tubazioni flessibili;
•2. uno sportello laterale;
•3. apertuta con valvola alla sommità per il gas;
•4. organi agitatori interni;
•5. sistemi che controllano la temperatura;
•
RISCHI
•spine per il funzionamento della macchina;
•tutte le aperture dei tini;
•i gas presenti durante le lavorazioni e le
sostanze tossiche.
SICUREZZA NELL USO
PREVENZIONE
DEI TINI E FERMENTINI
Indossare l abbigliamento corretto ( guanti,
scarponi, abiti corretti)
Indossare abbigliamento corretto e d.p.i.
( guanti, scarponi, abiti corretti)
Avere macchine a norme con sistemni di
sicurezza
(es: porte
con sistema
di controllo)
Utilizzare
macchine
a norma
con i sistemi
di
sicurezza (es: porte con sistema di controllo)
In presenza di sostanze tossiche e gas
In presenza
sostanze
tossiche
e gas per
arieggiare
arieggiare
ladistanza
e non
rimanere
lung
e non
rimanere
per lungo tempo nella
tempo
nella
zona pericolosa.
stanza ritenuta pericolosa
LA BOTTE - descrizione
E’ un contenitore fatto di legno costituito da doghe cerchiate e
curvate, che le donano una forma vagamente cilindrica. Serve alla
conservazione, alla maturazione o all'invecchiamento del vino.
Può avere dimensioni e capacità molto variabili, da un pochi
litri fino a diverse decine di ettolitri.
Il legno migliore per la loro costruzione (utilizzato soprattutto per
le botti da invecchiamento) è quello di quercia, rovere o farnia;
talvolta si usano anche castagno, robinia e varie specie di acero.
MOVIMENTAZIONE DELLE BOTTI
FATTORI DI RISCHIO ED INTERVENTI DI PREVENZIONE
Movimentazione manuale dei carichi:
•
DESCRIZIONE: La botte vuota in genere viene movimentata da due addetti,
accatastata e riempita/svuotata sul posto. In caso di caduta di una botte gli
addetti possono essere colpiti agli arti inferiori.
•
RISCHI: Ferite e contusioni (anche gravi o mortali); ferite e contusioni agli arti
inferiori in caso di caduta sui piedi; il sollevamento ed il trasporto manuale dei
carichi può determinare disturbi muscolo scheletrici.
•
INTERVENTI DI PREVENZIONE : L'accatastamento delle botti deve essere
effettuato correttamente in modo da evitare il rischio di cadute e rotolamenti.
L'operazione di accatastamento delle botti deve essere eseguita in sicurezza da
personale esperto. Gli addetti devono indossare D.P.I. (scarpe di sicurezza
dotate di punta rinforzata con metallo) ed essere stati adeguatamente informati
e formati.
SOSTEGNO PER BOTTI
CHE FACILITA IL LORO
SPOSTAMENTO ATTRAVERSO
TRASPALLET O CARRELLO
ELEVATORE
AUMENTANDO IL NUMERO DI
SPOSTAMENTI DELLE BOTTI
AUMENTA ANCHE IL RISCHIO
DI RIBALTAMENTO (stanchezza)
PER DIMINUIRE IL
RISCHIO SI DEVONO
UTILIZZARE I D.P.I.
Le pompe in cantina
Definizione
Dispositivo meccanico usato per spostare liquidi o
gas.
Nel linguaggio comune si definisce pompa il
dispositivo usato per spostare liquidi, mentre si
chiama compressore il dispositivo destinato allo
spostamento di elementi gassosi.
Le pompe sono caratterizzate da portata, ovvero la
quantità di fluido spostata nell'unità di tempo e
prevalenza, ovvero il dislivello massimo di
sollevamento.
pompa peristaltica
:
La pompa peristaltica applica il principio della peristalsi, in base al quale
la prevalenza al fluido trattato viene impressa da una strozzatura che scorre lungo il tubo
•
La pompa è costituita da un rotore a cui
sono applicati 2 o più rulli che "strozzano"
il tubo e provocano l'avanzamento del
fluido.
•
Componente fondamentale della pompa
è il tubo che deve resistere allo
schiacciamento il più a lungo possibile,
deformandosi, cioè in maniera elastica e
non plastica. È proprio l'elasticità che
consente al tubo di riacquisire le
dimensioni originali e quindi garantire la
prevalenza al fluido e la capacità
d'aspirazione.
pompa a palette
• presenta un rotore all'interno del
quale scorrono in senso radiale delle
palette, caricate da molle .
•
Le superfici sono lavorate in modo
da avere una buona tenuta. Con la
rotazione del rotore si ha una serie di
camere, a volume costante o
decrescente.
•
Il fluido viene così trasportato dalla
bocca di aspirazione a quella di
mandata Non sono necessarie le
valvole e la pompa è facilmente
reversibile.
pompa a pistone
La variazione di volume è
ottenuta con lo scorrimento
alternato di un pistone in un
cilindro; valvole di ritegno
forzano il fluido a scorrere in una
sola direzione e ne impediscono il
reflusso durante la corsa di
ritorno del pistone.
L'azione della pompa premente
non ha alcuna limitazione
teorica. I limiti sono dovuti ai
problemi di contenimento della
pressione elevata da parte della
camera della pompa, delle
guarnizioni e delle valvole.
RISCHIO
•
funzionando ad elettricità la presenza di un cavo
scoperto potrebbe creare scosse elettriche
•
se entra un oggetto solido potrebbe portare grandi
problemi di funzionamento
Rischio di impigliamento con l’organo motore e quindi
trascinamento nella macchina
prevenzione
controllare sempre le condizioni dei fili elettrici
lavorare su superficie asciutta
usare i dispositivi di protezione
evitare l’ingresso accidentale di oggetti nella pompa
acquisire preventivamente le competenze per usare le
macchine (informazione e formazione)
TUBI E CAVI IN CANTINA
RISCHIO
Il pavimento in cantina
è spesso bagnato
determinando il rischio
di cadute per
scivolamento.
Il rischio aumenta se i
pavimenti sono
ingombrati da tubi
flessibili, di gomma, da
cavi elettrici, filtri, ecc.
prevenzione
Pavimentazione realizzata
con materiali antiscivolo
Indossare calzature con
suola antiscivolo
Corretta disposizione di
tubi e cavi
Corretta organizzazione del
lavoro e riordino di
materiali e attrezzature
Installare supporti lungo le
pareti della cantina;
PAVIMENTAZIONI IDONEE
I pavimenti più utilizzati sono quelli in resina,
che vanno sostituendo pavimenti in cemento
•
•
Vantaggi:
resistenza alle macchine, agli agenti
chimici ed al fuoco
adattabilità, antiscivolo, resistenza
all’umidità, idro/oleo-repellenza
Imbottigliamento
Fasi di imbottigliamento
- Carico delle bottiglie sul nastro per via meccanica o
manuale;
- Lavaggio, disinfezione e risciacquo;
- Riempimento con azoto;
- Riempimento con vino o bevande di vario genere;
- Tappatura ed incapsulatura
- etichettatatura;
- confezionamento.
rischi
1 - folgorazione (presenza di fili elettrici)
2 - taglio (uso di bottiglie in vetro, taglierine)
3 - amputazione (macchinari con alcuni
ingranaggi non coperti da protezioni)
4 - rimanere incastrati o schiacciati (presenza di
bracci meccanici o muletti)
Prevenzione
1- imporre distanze minime di sicurezza dai
mezzi in movimento e di sollevamento
materiali;
2- indossare attrezzature quali guanti e
scarponi antinfortunistica;
3- non mettere a contatto fili elettrici con
l' acqua.
Pulizia delle botti
DESCRIZIONE : In presenza di tartrati, di residui organici, di odori poco
gradevoli è d’obbligo una accurata pulizia. Oggi si ottengono ottimi risultati
con appositi ugelli fissi o rotanti che possono colpire tutta la superficie
interna, combinando l’attività meccanica del getto con l’azione solvente dei
detergenti impiegati. Per la detartarizzazione è conveniente un riciclo
periodico della soluzione disincrostante, sfruttando l’attività chimica.
RISCHIO : Contusioni e ferite da caduta accidentale, intossicazione per
errato uso di detergenti.
PREVENZIONE : Utilizzare scarpe antiscivolo e pavimentazione adatta.
Utilizzare
gli
occhiali
protettivi
venga a contatto con gli occhi.
per
evitare
che
il
sapone
TECNOLOGIA E
SICUREZZA
NEL
LAVAGGIO
LAVAGGIO
il lavaggio è una fase
importante che
serve a rendere efficienti
tutte le apparecchiature e
gli impianti di lavoro.
Il cattivo lavaggio di una
cisterna influisce sulla
qualità del vino
SISTEMI DI
LAVAGGIO
F
I
S
S
o
M
O
B
I
L
E
LAVAGGIO FISSO
È integrato
cisterna.
nella
struttura
della
Una pompa spinge l'acqua in un tubo di
gomma, che, agganciato al relativo
attacco provvederà a lavare gli
scomparti interni.
Solitamente negli impianti fissi il
lavaggio viene effettuato dall'alto per
arrivare in ogni punto del contenitore.
LAVAGGIO MOBILE
Gli impianti di lavaggio mobile
possono esser spostati da una
cisterna all'altra, sono composti da
una pompa che spinge l'acqua in un
tubo di gomma che porta nella
parte finale la sfera di lavaggio
RISCHIO
CONTATTO CON SOSTANZE CHIMICHE PER
IL LAVAGGIO
CONTATTO CON ANIDRIDE CARBONICA
PRODOTTA DURANTE LA FERMENTAZIONE
RISCHIO
CONTATTO
AGENTI CHIMICI
(SODA CAUSTICA)
DANNO
COME AGIRE
corrosivo per occhi,mucose inalazione: portare il soggetto
e pelle.
all'esterno
e
lasciarlo
respirare all'aria aperta.
dannoso per ambiente se
smaltito male
contatto:
lavare
con
acqua,con
estesa
contaminazione chiamare i
soccorsi (118)
PREVENZIONE
lavorare in un
locale ventilato
indossare DPI
(grembiuli,guan
ti,stivali,masche
ra protettiva.)
non svuotare il
-ingestione: far bere acqua liquido nelle reti
senza provocare il vomito e fognarie
e
chiamare i soccorsi (118)
canali
INALAZIONE
tossico per il corpo umano
ANIDRIDE
mal di testa
CARBONICA
aumento frequenza
cardiaca,stordimento
morte
portare il soggetto all'aria
aperta
in caso di prolungata
inalazione chiamare il 118
fornire il
personale di
un rilevatore di
anidride
carabonica
portatile
arieggiare
bene la
cisterna
USO DI SOSTANZE PER
TRATTAMENTI E
CORREZIONE DEI VINI
SOSTANZE
Sono principalmente polveri
BENTONITE
FARINE DI DIATOMEE
GELATINE
CARBONI ATTIVI
RISCHI
IRRITAZIONE DELLE MUCOSE (naso e gola)
PRURITO CUTANEO (mani e polsi)
ALLERGIE AI PRODOTTI (in alcuni casi)
ROSSORE NELLE PARTI A CONTATTO (mani)
NAUSEA (a volte vomito)
DANNI ALLA VISTA CAUSATI DALLE POLVERI
(a volte causa cecità temporanea)
PREVENZIONE
MASCHERE (proteggono naso e bocca)
OCCHIALI PROTETTIVI (evitano la polvere
negli occhi)
GUANTI IN LATTICE (proteggono le mani)
ABBIGLIAMENTO ADEGUATO (evita danni
agli abiti e alla salute)
Anidride Solforosa
L’anidride solforosa è un gas incolore, di odore
sgradevole, non infiammabile, tossico
E' utilizzata in enologia per le importanti azioni
antiossidanti, conservanti e antisettiche, azioni
che sono indispensabili per la stabilità e la
qualità del vino.
L‘anidride solforosa è uno dei più comuni
conservanti utilizzati nell'industria alimentare e
delle bevande, pertanto il suo uso non è
limitato all'enologia e al vino
Tossicità
L'anidride solforosa è estremamente tossica per le vie respiratorie.
Una concentrazione di 20 ppm in volume nell'aria provoca tosse ed
irritazione degli occhi; l'effetto è tale che un'esposizione prolungata a tale
concentrazione risulta incompatibile con la vita, provocando rapidamente
edema polmonare e coma per soffocamento.
Rischi e Prevenzione
In caso di fuga e di formazione di nube di gas, i danni alla salute
dipendono sia dalla quantità di gas inalato, sia dal tipo di organismo
esposto a questo inquinante.
I rischi sono più gravi per bambini, anziani, persone con malattie
dell´apparato respiratorio.
E’ importante, in caso di incidente, cercare di uscire a piedi e con calma, per
non intralciare eventuali mezzi di pronto intervento dalla zona di danno
(un raggio di circa 120 metri dal punto di fuga), cercando di aiutare
eventuali soggetti a rischio presenti in zona a porsi fuori pericolo.
stoccaggio
Vi deve essere una persona adeguatamente formata all’interno
dell’azienda che manipola bombole contenenti SO2, usando appositi DPI
(maschere, guanti, stivali, tuta).
Oltre al responsabile della SO2 in azienda vi deve essere anche un enologo
al quale deve essere affidata la gestione di tutti i gas tossici presenti.
trasporto e dosaggio
Il trasporto dell' anidride solforosa è
fatto con bombole allo stato liquefatto
sotto pressione. Tra queste troviamo: la
bombola da 5 kg leggera, pratica e
maneggevole che risolve il problema dei
piccoli dosaggi, consente di eseguire in
maniera sicura e precisa, piccole
erogazioni di anidride solforosa senza
l’uso del solfitometro (A).
Esiste poi il Factotum, carrello
elettronico interamente costruito in
acciaio inox, che carica, trasporta, e
programma la quantità di gas da
erogare, (B).
A
B
microclima sfavorevole
DESCRIZIONE: La cantina dove sono conservate le botti in legno
è caratterizzata da particolari condizioni di temperatura e umidità
allo scopo di meglio conservare il prodotto.
Queste condizioni microclimatiche non sono ideali per i lavoratori.
RISCHI : Disturbi e malattie da raffreddamento.
PREVENZIONE :
•
Diminuzione del tempo di esposizione attraverso rotazione del
personale e/o pause in locali climatizzati
•
uso di indumenti di protezione
•
Informazione e formazione
CONTROLLO TEMPERATURA
E UMIDITA'
INTERNE ALLA CANTINA
Strumenti utilizzati:
lo strumento che viene utilizzato per il controllo della
temperatura all'interno della cantina è il termometro.
Ne esistono di vari tipi:
- termometri bimetallici;
Strumenti
utilizzati:
- termometri
a gas inerte;
lo strumento
cheLCD
viene utilizzato per il controllo della
- termometri
elettronici
temperatura all'interno della cantina è il termometro.
autoalimentati.
Ne esistono di vari tipi:
- termometri bimetallici;
- termometri a gas inerte;
- termometri elettronici LCD
autoalimentati.
Caratteristiche costruttive:
Caratteristiche
costruttive:
Il termometro elettronico
LCD autoalimentato è costruito
interamenteelettronico
in acciaio inox
316” esecuzione
a tenuta
Il termometro
LCD“AISI
autoalimentato
è costruito
stagna “IP55”.
interamente
in acciaio inox esecuzione a tenuta stagna .
Il termometro
campo
misura
che
varia
a +70
Il termometro
haha
unun
campo
di di
misura
che
varia
dada
-40-40
a +70
°C, ha
°C,risoluzione
ha una risoluzione
0,1°C
e una precisione
una
di 0,1°C ediuna
precisione
di -/+0,4 di
°C-/+0,4
ed è °C ed
è alimentato
da due
a lunga
durata
AG 13.
alimentato
da due
pile pile
a lunga
durata
AG 13.
Questi
termometri
possono
essere
attaccati
supporto
Questi
termometri
possono
essere
attaccati
al al
supporto
attraverso
attacco
radiale
o uno
posteriore
completi
attraverso
unun
attacco
radiale
o uno
posteriore
completi
di di
unun
pozzetto
estraibile
1/2”
GAS.
pozzetto
estraibile
1/2”
GAS.
Trova
impiego
nell'industria
enologica
(misura
temperatura
Trova
impiego
nell'industria
enologica
(misura
temperatura
serbatoi)
quella
casearia,
o trasformazione
frutta.
serbatoi)
in in
quella
casearia,
o trasformazione
frutta.
Gli igrometri sono gli strumenti semplici e precisi per la
misurazione dell’umidità
nell’ambiente
oppure i differenti
Glirelativa
igrometri
sono gli strumenti
semplici e
livelli di umidità. Inprecisi
questa per
stessa
sezione potetedell’umidità
trovare anche
la misurazione
relativa
termo igrometri per la misura di umidità e temperatura. Gli
nell’ambiente oppure i differenti livelli di
igrometri ed i termoigrometri disponibili nel catalogo sono di tipo
umidità.
tascabile, portatile o da banco con uscita seriale RS232 o USB.
Gli igrometri ed i termoigrometri disponibili
sono di tipo tascabile, portatile o da banco con
uscita seriale RS232 o USB.
Rischi legati all'utilizzo:
Non esistono rischi legati all'utilizzo perché la parte che
fornisce corrente elettrica e a tenuta stagna ciò comporta
l'impossibilità del contatto accidentale dei liquidi con i circuiti.
La possibile rottura del vetrino costituito da vetro.
Rischi legati all'utilizzo:
Non esistono rischi legati all'utilizzo perché la parte che fornisce
corrente elettrica e a tenuta stagna ciò comporta l'impossibilità
del contatto accidentale dei liquidi con i circuiti.
La possibile rottura del vetrino costituito da vetro
Possibili rimedi per la riduzione dei rischi legati
all'utilizzo:
Sostituzione del display in vetro con uno in materiale plastico
che in caso di caduta accidentale non causerebbe possibili
rischi di taglio.
Possibili rimedi per la riduzione
dei rischi legati all'utilizzo:
Sostituzione del display in vetro con
uno in materiale plastico che in caso di
caduta accidentale non causerebbe
possibili rischi di taglio
Scale
Rischio = caduta
Prevenzione =
•parapetto a norma di sicurezza
•fornirle di piano di camminamento forato per evitare che l'acqua o
altre sostanze liquide possano far scivolare gli operatori
•Lavoro in squadra (almeno 2 persone presenti)
•Informazione e formazione
Utilizzo di scale portatili per lo spostamento delle botti
DESCRIZIONE : Spesso le botti sono poste una sull'altra secondo una disposizione
piramidale.
Per raggiungere le botti più alte sono talvolta utilizzate scale portatili.
RISCHI : Ferite e contusioni per caduta dall'alto.
INTERVENTI DI PREVENZIONE :
Utilizzare sistemi che consentano il fissaggio della loro sommità alla botte o alla
incastellatura delle botti.
utilizzare scale portatili dotate di ballatoi con parapetto e fascia fermapiedi.
I lavoratori devono indossare calzature adeguate ed essere informati e formati.
NO !
SI !
Sistemi di sollevamento in sospensione
(carrelli elevatori e pallettizzatori)
Carrelli elevatori
• Sono mezzi operativi dotati di ruote , azionati da motore elettrico, diesel o a gas,
usati per il sollevamento e la movimentazione di merci in vari luoghi, tra cui la
cantina.
Sono dotati di:
3 o 4 ruote a seconda dell'utilizzo (3 ruote per le manovre in spazi ristretti, 4 ruote
molto spesso);
due bracci anteriori paralleli in metallo, "forche“, che consentono la presa e la
movimentazione dei pallet;
una cabina con il posto di guida;
un motore.
Fattori di rischio
Rischio
Causa
Ribaltamento laterale o frontale durante
sollevamento o spostamento
Carichi non idonei
Incidenti durante le manovre
Incompetenza operatore / disattenzione
Infortunio personale
Disattenzione
Scivolamento su superfici bagnate
Pneumatici usurati / non idonei
Malfunzionamento / avaria macchinario
Scarsa manutenzione
Metodi di prevenzione
Provvedere alla manutenzione ordinaria del carrello e alla lubrificazione periodica delle parti in
movimento.
Verificare lo stato delle ruote e la pressione dell'aria.
Mettere in moto il carrello e provare il regolare funzionamento del dispositivo di sollevamento.
Controllare i dispositivi di sicurezza.
Abbassare l'apparecchio di sollevamento a fine operazione.
Spegnere il motore ed asportare la chiavetta d'avviamento.
Bloccare il freno.
Mantenere sempre la corretta posizione di guida.
Tenere le braccia e le gambe al loro posto.
Non mettere mai mani e piedi fra le guide del dispositivo di sollevamento.
Formazione ed informazione del personale (obbligatoria per legge)
Dispositivi di protezione
Cuffie anti rumore: utilizzate per isolare l'operatore da qualsiasi rumore
Scarpe antinfortunistiche : utilizzate per prevenire gli infortuni ai piedi
mentre si lavora
Caschetto antinfortunistica : utilizzato per prevenire infortuni dovuti alla caduta
di materiali
Guanti da lavoro: utilizzati come protettori delle mani quando si manipolano
i materiali
Pallettizzatori
I pallettizzatori sono robot che sollevano e spostano bottiglie,
scatole ed altri materiali).
Possono essere automatici o semiautomatici.
Le azioni vengono gestite da pannelli di controllo che vengono
seguiti dall'operatore.
Fattori di rischio
•
Come tutti i robot, ci possono essere inconvenienti dovuti a dei difetti di fabbrica oppure
all'interruzione di determinate azioni. Queste sono :
Inceppamento della macchina dovuto alla mancanza di elettricità e probabile conseguente rottura del
materiale in sollevamento dovuto alla caduta
Alcuni pallettizzatori non riconoscono le bottiglie non idonee al commercio ( rotte, scheggiate, senza la
capsula per il tappo ecc.) perciò le inscatolano comunque causando un difetto.
Attrito tra i bracci dovuto alla scarsa manutenzione, che provoca accatastamento non omogeneo del
materiale sui pallet.
Regolazione errata del nastro trasportatore che provoca problemi per il sollevamento successivo del
materiale.
Schiacciamento delle persone vicino al pallettizzatore in azione.
prevenzione
Delimitare l’area d’azione ed installare sensori di sicurezza
Utilizzare pesi da sollevare idonei al robot
Seguire con una videocamera o con presenza fisica le operazioni del robot
Manutenzione regolare
Sostituire i materiali rotti con nuovi materiali, con la continua presenza di un addetto
Regolare il quadro elettrico prima che sia avviato il lavoro del robot
Utilizzare sensori per riconoscere il materiale da scartare
Informazione e formazione del personale
Piattaforme aeree
Le piattaforme aeree sono macchine progettate per rendere
accessibile una zona di lavoro ad una altezza superiore ai 2 m.
Se a norma con le leggi sulla sicurezza sono macchine sono dotate
di molti accorgimenti tecnologici.
Rischio
II rischio per le piattaforme aeree è inclinarsi oltre il limite e
mettere a repentaglio l’incolumità del lavoratore.
Altro rischio è superare il limite di portata e quindi di rompersi
coinvolgendo anche il lavoratore.
Gli operatori quando fanno uso delle piattaforme sono sempre
obbligati a fare uso del casco e di scarpe antinfortunistiche
Sensore controllo dell'inclinazione
È strumento di sicurezza che consente il controllo
dell'inclinazione. Può essere elettronico o un semplice
dispositivo a bolla d' aria, emette un segnale sonoro
d'allarme se si supera la massima inclinazione ammissibile
Dispositivo discesa emergenza
permette di scendere con la macchina in emergenza, dando la
possibilità all' operatore di scendere a terra in sicurezza
Allarmi sonori
Sono avvertimenti acustici; ogni macchina può essere dotata
di cicalino a suono ripetitivo.
L' antiribaltamento
Consiste in due o quattro braccia azionate idraulicamente poste ai lati
della macchina che vanno ad appoggiarsi a terra aumentando la
stabilità della macchina
Il sovraccarico
È una delle sicurezze importanti installate sulle piattaforme
aeree; quantifica il peso che risiede in cesta durante le
operazioni di lavoro; se si supera la portata massima la
macchina si blocca.
PREVENZIONE:
Informazione e formazione
(obbligatoria per legge)
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