progetto “settimana corta” - Istituto Comprensivo Corinaldo
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progetto “settimana corta” - Istituto Comprensivo Corinaldo
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORINALDO Scuola primaria S. M. Goretti Corinaldo Anno scolastico 2015-2016 PROGETTO “SETTIMANA CORTA” Analisi della situazione di partenza Nell’anno scolastico 2015-2016 la scuola primaria S. M. Goretti di Corinaldo sarà frequentata da circa 200 alunni che vanno a suddiversi in 10 classi; n°3 classi strutturate con un tempo-scuola cosiddetto a “tempo pieno” (40 ore in 5 giorni, Sabato libero) e n°7 classi strutturate con un tempo-scuola cosiddetto “normale” (27 ore). Poiché la richiesta (da parte di molte famiglie) di ridurre il tempo-scuola a 5 giorni settimanali era già pervenuta informalmente all’istituto comprensivo in anni passati e, visto che questa modulazione è stata adottata con successo dalla maggior parte delle Scuole Italiane ed Europee (compreso il plesso della scuola primaria di Castelleone di Suasa, appartenente al nostro Istituto), il corpo docente della scuola Primaria “Goretti” ha pensato di proporre l’organizzazione cosiddetta “settimana corta” anche nel proprio plesso. La scuola Primaria di Corinaldo così si troverebbe ad offrire alle famiglie corinaldesi un corso a tempo pieno funzionante su 40 ore settimanali (già in vigore da tre anni con ottimi risultati in termini di competenze acquisite dagli alunni) ed un corso strutturato su 27 ore, entrambi distribuiti su 5 giorni. Anche l’Amministrazione Comunale, doverosamente interpellata, si è mostrata sin da subito favorevole alla nostra proposta e si è resa disponibile, con comunicazione scritta formale pervenuta all’Istituto comprensivo di Corinaldo il 23 Giugno 2015, ad adeguare il trasporto degli alunni. Perché la settimana corta? La proposta di effettuare l'offerta didattica in 5 giorni settimanali con l'adozione di un modello organizzativo cosiddetto “SETTIMANA CORTA” intende superare le rigidità presenti nella scuola tradizionale e nasce dall'urgenza di adeguare la scuola alle esigenze che i tempi moderni richiedono e inoltre corrisponde a precise scelte della maggioranza delle politiche scolastiche dei Paesi europei. Il plesso “Goretti” è comunque convinto che bisogna puntare sul progetto scolastico del tempo pieno a 40 ore settimanali per garantire un effettivo aumento dell'offerta formativa e per offrire ai ragazzi nuove opportunità e coinvolgerli insieme ai genitori in un progetto di apprendimento permanente (la cosiddetta Lifelong Learning)! Nel caso della “Settimana corta” si tratta in pratica di poter “ottimizzare” le poche ore (27) scelte dalle famiglie secondo l’opzione cosiddetto tempo-normale. Il plesso “Goretti” e l’Istituto comprensivo nel suo complesso è consapevole che il sistema scolastico e lo stato sociale, nell’era contemporanea, hanno assunto una diversa connotazione pertanto la scuola è chiamata a garantire la qualità dell’offerta formativa nell’ottica “dell’ottimizzazione” delle risorse umane e materiali. Da alcuni anni infatti il tempo scuola A LIVELLO NAZIONALE si è ridotto sensibilmente e dalle 30 ore del “tempo normale” si è passati gradualmente al28 e poi alle 27 ore settimanali attuali. Il tutto senza che la singola istituzione scolastica possa ammortizzare significativamente tale danno (le risorse del Ministero erogate alle singole istituzioni scolastiche sono sempre minori). E speriamo che l’emorragia finisca qui. Un tempo scuola di 27 ore suddiviso su 6 giorni comporta che le ore di insegnamento per ciascuna insegnante sono esclusivamente frontali; la “contemporaneità” (co-presenza di due docenti in una stessa classe) che offriva l’opportunità di lavorare per gruppi è praticamente abolita a livello ministeriale. Ecco perché, oggi più che mai, l’organizzazione efficiente dell’orario scolastico è diventata una questione di razionalizzazione delle risorse . La scuola sta cambiando e la proposta della “settimana corta” risponde anche ai nuovi bisogni delle componenti sociali che operano all'interno e all'esterno della scuola (docenti, operatori scolastici, studenti, famiglie, mondo del lavoro ecc.) e intende favorire il conseguimento degli obiettivi formativi della scuola: si favorisce la “concentrazione” del personale della scuola su un numero minore di giorni con evidente guadagno per l’istituzione stessa! Sottolineiamo inoltre che la “Settimana corta” è garantita dalla normativa ed infatti precisiamo che la Regione Marche con delibera n°156 ha approvato il 9 Marzo 2015 il Calendario Regionale evidenziando con chiarezza l’importanza di tale progetto. Leggiamo infatti il Comunicato Ufficiale della Regione Marche (9 Marzo 2015): (riferimento sul web: http://www.regione.marche.it/Home/Comunicazione/ComunicatiStampa/Comunicato. aspx?IdNews=24709) 09 mar 2015 APPROVATO OGGI DALLA GIUNTA REGIONALE IL NUOVO CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016: INIZIO IL 14 SETTEMBRE. L’apertura delle scuole nell’anno scolastico 2015/2016 è fissata per lunedì 14 settembre 2015. Lo ha stabilito il nuovo Calendario scolastico, approvato questa mattina dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti. Da segnalare una novità riguardo all’articolazione degli orari e del calendario: le scuole infatti chiuderanno il 4 giugno 2016 se l’attività didattica si svolgerà su sei giorni alla settimana e il 3 giugno 2016 se svolta su cinque giorni. Infatti, anche il numero di giorni di lezione cambia se l’ attività didattica è svolta su sei giorni settimanali: 206 giorni o 205 nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dell’anno scolastico. Mentre per l’attività didattica svolta su cinque giorni settimanali - a condizione che venga garantito il monte ore obbligatorio con rientri pomeridiani e/o con allungamento dell’orario giornaliero delle lezioni- saranno 171 giorni o 170 nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dell’anno scolastico. “Una programmazione – ha sottolineato l’assessore Luchetti – che come sempre tiene conto delle esigenze della comunità regionale e delle scuole, quindi ampiamente concertata con tutti i soggetti coinvolti. Una scelta che lascia ampi margini di autonomia alle istituzioni scolastiche per pianificare gli adattamenti più opportuni alle esigenze del Piano dell’Offerta Formativa e programmare un’ attività in linea con le esigenze delle famiglie e degli studenti.” Punti di forza del progetto L’introduzione della “Settimana corta” comporta numerosi e benefici effetti sia sul piano familiare sia a livello gestionale delle risorse attualmente a disposizione della scuola. La concentrazione del calendario scolastico su 5 giorni favorisce la socializzazione e la coesione familiare aumentando le occasioni di tempo libero tra genitori e figli, rafforzando ancora di più l'unità della famiglia. La permanenza a scuola sino alle 16.00 (per un solo giorno alla settimana, senza costringere gli alunni a ritornare a casa ma permanendo COSTANTEMENTE SOTTO IL CONTROLLO DELLE INSEGNANTI DI CLASSE – si veda anche il paragrafo sulle modalità organizzative) consente comunque agli alunni di partecipare alle attività extra-scolastiche già programmate ed avviate negli anni precedenti (frequenza a società sportive, catechismo, scuole musicali o di danza che operano sul territorio..). L' abolizione della giornata libera per i docenti permette di conseguenza la possibilità di sviluppare l’orario giornaliero in maniera più equilibrata tra le varie discipline, a tutto vantaggio degli studenti. Si prospetta una sfida educativa per i docenti che saranno “chiamati” ad individuare nuove metodologie e pratiche educative per la futura organizzazione scolastica. La chiusura delle strutture scolastiche per un giorno in più alla settimana determina una maggiore possibilità di organizzazione del personale ausiliario (collaboratori scolastici) che oggi è sempre più ridotto a causa dei numerosi tagli nel settore e che invece potrebbe garantire una migliore sorveglianza e la sicurezza degli alunni e della sede scolastica. Anche tutti i dipendenti della scuola e gli stessi alunni avranno una giornata intera da dedicare alla famiglia, ai propri interessi o semplicemente al riposo con relativa ricaduta positiva in termini di serenità e disponibilità sul posto di lavoro nei rimanenti giorni lavorativi. La proposta, quindi riguarda tutti gli operatori scolastici: gli studenti, il corpo docente ed i collaboratori scolastici. Anche il risparmio per l’Amministrazione è evidente, essendo la scuola chiusa nella giornata di Sabato. Modalità organizzative del progetto I processi di autonomia e flessibilità introdotti dal legislatore con la legge 15-31997, n. 59 -art. 21 e dal Regolamento attuativo - Dpr 8-3-1999, n. 275- in materia di organizzazione didattica, si sono concretizzati con la Legge 6 agosto 2008, n. 133 (Riforma del Ministro Gelmini). La flessibilità ha un ruolo positivo in termini di organizzazione della scuola in “spazi di apprendimento” dando luogo alla didattica per laboratori e d’altra parte, suggerisce la riorganizzazione in “settimana corta”. Per settimana corta s’intende una settimana scolastica della durata di 27 ore spalmate in cinque giorni, dal lunedì al venerdì. Sotto il profilo didattico-organizzativo, l’istituzionalizzazione della settimana corta non incide certo sui livelli di apprendimento ma indubbiamente richiede una ristrutturazione del calendario settimanale dell’orario quotidiano, poiché si rende necessario il recupero delle ore di lezione del sabato e della loro partizione negli altri 5 giorni. Le lezioni inizieranno alle ore 8.00 e termineranno alle ore 13.00 con un UNICO rientro pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Il Sabato sarà libero. E' previsto l'intervallo per la consumazione della merenda dalle ore 10.30 alle ore 10.45 (valido per tutti gli alunni sia del tempo pieno sia del tempo normale). Ogni giorno all'interno delle classi tutti gli insegnanti si accorderanno per prevedere dei momenti di pausa all’interno delle lezioni al fine di permettere agli alunni di riposarsi e di ristabilire la necessaria concentrazione. Il trasporto scolastico tramite scuolabus è garantito PER TUTTI GLI ALUNNI (SIA DEL TEMPO NORMALE SIA DEL TEMPO PIENO) dall’Amministrazione Comunale dal lunedì al venerdì alle ore 8,00 e alle ore 13,00 e nel giorno del rientro alle ore 16,00. Nella giornata del martedì, in cui è previsto il rientro, le famiglie degli alunni potranno scegliere se far consumare il pasto ai propri figli secondo una delle due seguenti modalità: 1. a scuola dalle ore 13 alle ore 14; 2. nella propria abitazione (in tal caso dovranno prelevare l’alunno e riportarlo a scuola CON PROPRI MEZZI DI TRASPORTO). A tutte le famiglie degli alunni che frequentano il “tempo normale” verrà chiesto all’inizio dell’anno quale delle due modalità aderiscono (alunno a scvuola o alunno a casa con proprio trasporto). PRECISIAMO SIN DA ORA CHE L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E’ IN GRADO DI GARANTIRE IL CONTROLLO SU TUTTI GLI ALUNNI ALL’INTERNO DEL PLESSO SCOLASTICO LADDOVE ESSI, NELLA TOTALITA’, DECIDANO DI PERMANERE ALL’INTERNO DEL PLESSO SCOLASTICO FRA LE ORE 13.00 E LE ORE 14.00. Insomma, la scuola Primaria “Goretti” è pronta ad ogni evenienza!!! Gli alunni che si fermeranno a scuola potranno consumare il pasto al sacco, in una modalità simile a quella della consumazione della merenda mattutina. Si ritiene che questo sia un momento conviviale prezioso in quanto offre l'occasione per vivere insieme tra bambini ed adulti; esso è altresì un’esperienza educativa importante, dal momento che presenta numerosi stimoli per avviare i bambini ad un corretto stile di vita quali il rispetto delle regole della vita comune, il consumo responsabile del cibo. Per l’anno scolastico 2015/2016 si fa presente che non sarà possibile organizzarsi in una modalità diversa da quella precedentemente presentata poichè il plesso edile è al momento dotato di un unico refettorio con una capienza di 60 posti, utilizzato dagli alunni del tempo pieno). L'Amministrazione comunale ha fatto presente che tale criticità sarà comunque superata quando verrà completato il nuovo edificio scolastico. Tempi Si ribadisce che la proposta prevede che l’offerta formativa venga svolta in uno spazio temporale di 5 giorni, dal Lunedì al Venerdì (con rientro il Martedì) e che la scuola sia chiusa sia Sabato sia Domenica. In pratica la settimana corta prevede un modulo orario di 5 giorni dalle ore 8,00 alle ore 13,00 introducendo un pomeriggio fisso di 2 ore (martedì) dalle ore 14,00 alle ore 16,00 con una pausa pranzo di un'ora (13,00/14,00). La fiduciaria Responsabile di plesso ins. Danila Maori ins. Cinzia Aguzzi – Staff di dirigenza Il Dirigente scolastico IC Corinaldo prof. Francesco Savore