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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Questa pubblicazione è stata realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 13 della LR 1/2010 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Repertorio Regionale Imprese Femminili Eccellenti CNA Reggio Emilia CNA Impresa Donna DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Premiazione 3 dicembre 2011 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Indice • Introduzione 3 • Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti 5 • Imprese Eccellenti Vincitrici Premiazione 16 novembre 2010 6 • Albo d’Oro delle Imprese Eccellenti Vincitrici 7 • Imprese Femminili Eccellenti 9 • Manager nelle PMI Eccellenti 41 • Premio Mirella Valentini 47 1 2 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Introduzione DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO La voglia e la capacità di fare impresa da parte delle donne, nonostante le difficoltà, nella nostra regione non è mai venuta meno, anche in periodi di crisi. Gli ultimi dati pubblicati da Unioncamere sull’imprenditoria femminile “Cresce la voglia di fare imprese nelle donne, sempre più capitane d’impresa e sempre più orientate a forme di società di capitali” confermano questa tendenza. Quasi le metà delle nuove imprese registrate in Italia è donna, le imprese nate tra settembre 2010 e settembre 2011, pari al 47% delle 18.794 sono infatti a conduzione femminile: un dato incoraggiante per le pari opportunità, specie se il dato rispetto allo scorso anno è – anche se solo dello 0,6% – in crescita. Oltre 1,4 milioni di imprese (il 23,4% del totale) è guidato da una donna. Queste imprese – presenti soprattutto nel Lazio, in Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna – nell’ultimo periodo hanno anche rafforzato la loro struttura. Vi è una marcata tendenza verso l’aumento delle forme di società di capitali (+4,1%), percentualmente anche più consistente di quella rilevata dalle imprese maschili (+3%). Debole invece l’incremento delle imprese individuali (solo 0,2% in più) che, tuttavia, resta la componente più consistente dell’universo imprenditoriale femminile (il 60,4% di tutte le iniziative guidate da donne hanno, infatti, questa forma giuridica). La dinamica dei settori mostra da un lato una lenta ma costante diffusione delle aziende guidate da donne all’interno di comparti a vocazione tipicamente maschile, dall’altro un rafforzamento di molti ambiti in cui le imprenditrici sembrano tradizionalmente trovarsi maggiormente a proprio agio. E’ il caso dei settori dell’Istruzione (+462 imprese, +6%), di quello della Sanità e dell’assistenza sociale (+571, +4,3%), delle attività artistiche e di intrattenimento (+554, +3,3%), delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+1.320, +3,2%). Si rafforza anche la presenza femminile oltreché nelle costruzioni, tra le imprese di trasporto e logistica: 1.722 le imprese in più nelle costruzioni (+2,7%) e +358 nella logistica e trasporto (+1,8%). La voglia femminile di intraprendere si rafforza e nonostante il contesto difficile sempre più donne cercano senso e reddito investendo sulle proprie idee e capacità, anche se spesso i loro mezzi di produzione sono soprattutto le loro competenze e il loro saper fare. Oltre alla nascita di nuove imprese è un dato di fatto che le imprese femminili reggano meglio alla crisi e rappresentino, con la loro capacità adattiva, un volano economico indispensabile e una grande opportunità per favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro ed una grande ricchezza per aiutare il Paese in crisi, sostenendone la domanda interna. Questi punti di forza si accompagnano a un modo di fare impresa che è quello delle imprenditrici emiliano romagnole delle piccole e delle piccolissime imprese, che continuano ad investire lavoro, passione, responsabilità, competenze e denaro, perché per loro fare impresa è parte integrante della loro vita e nell’impresa vale quindi la pena di investire. Questo modo di intraprendere al femminile è un valore diffuso per la nostra realtà regionale e merita di essere sostenuto e riconosciuto. Occorre quindi “dare corpo e voce” alle Donne Protagoniste della scena economica e produttiva della nostra regione: a imprenditrici che sono state in grado di approcciarsi a mestieri difficili, di valorizzare vocazioni produttive locali e legami con i territori, di intercettare mercati di nicchia, di rivitalizzare le imprese familiari e porre le basi per la continuità d’impresa: e lo fanno al meglio nonostante le acrobazie che il difficile intreccio fra tempi di lavoro e vita impone loro. 3 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Proprio da queste considerazioni prende forza e significato il lavoro svolto in tanti anni nell’ambito delle iniziative rivolte alla valorizzazione di talenti nelle imprese femminili presenti in regione. E’ più che mai rilevante metterne a confronto le esperienze e sostenerne la capacità di fare rete, di stare e rimanere sul mercato, anche utilizzando al meglio i centri di competenza di CNA e di CNA Impresa Donna, come volano e meta-organizzatore associativo, capace di trasferire e diffondere modelli di eccellenza. Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti agisce in questa direzione, continuando a rafforzare e valorizzare le esperienze di qualità di donne imprenditrici e di donne manager, dando concretezza agli obiettivi strategici di CNA Impresa Donna e dell’intera rete CNA dell’Emilia Romagna, per fare sistema, per aggregare comunità di apprendimento, per favorire il miglioramento continuo e lo sviluppo della competitività nell’imprenditoria femminile e per sostenere la trasmissione di impresa. In questi anni, dal 2002 ad oggi, abbiamo avuto modo di coinvolgere nei nostri lavori di analisi qualitativa e quantitativa più di 500 imprese, delle quali 160 pubblicate e più di 50 premiate. Il prossimo anno coincide con il decennale della nostra iniziativa dedicata alle imprenditrici eccellenti e riteniamo sia necessario fare alcune considerazioni rispetto ai risultati ed alle analisi svolte che hanno avuto il grande pregio di mettere in rete le competenze e le capacità, che sono espressione del sapere e del saper fare al femminile in un’ottica di eccellenza per farle diventare un sapere formalizzato e fruibile. Il modello adottato è integrabile con altre esperienze rispetto alla valorizzazione dei saperi e delle competenze anche a sostegno delle nuove generazioni. E’ possibile individuare spazi di affiancamento e sostegno da parte di figure esperte alle nuove leve attraverso la metodologia del mentoring. Dedicare spazio e risorse all’eccellenza imprenditoriale femminile non significa confinarne e limitarne il valore, ma valorizzare quelle differenze che molte volte stanno alla base dell’innovazione e della crescita aziendale ed al contempo rappresentano la strada maestra per rendere robuste le reti di imprese femminili di eccellenza e costruire trame di competenze straordinarie, di imprenditrici e manager. Il nostro progetto ambizioso è quello di valorizzare tale metodologia e trasferirla a livello trasnazionale per potenziare reti di supporto allo sviluppo dell’imprenditoria femminile verso la ricerca di nuove partnership e nuove reti commerciali. La pubblicazione presenta pratiche ed esempi positivi di imprenditrici che, con il loro lavoro hanno espresso talenti ed affrontato sfide significative nel panorama regionale in mestieri artigiani o legati alle vocazioni produttive del territorio, con capacità innovative e progetti ambiziosi hanno dato vita a modelli imprenditoriali di successo. Lalla Golfarelli Responsabile CNA Impresa Donna Emilia Romagna 4 Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti è dedicato ad imprenditrici e manager intraprendenti, creative ed interessate alla cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione delle piccole e medie imprese. Ciò che si intende valorizzare è il genere femminile nel ruolo imprenditoriale e/o manageriale, rivolgendo particolare attenzione alle aspettative, alle criticità ed alle esigenze reali e specifiche delle aziende. In tale contesto vengono fornite molteplici e differenti opportunità, che si traducono nello scambio di esperienze, conoscenze e buone prassi di tipo gestionale e organizzativo, finalizzato allo sviluppo di capacità manageriali e alla crescita delle realtà imprenditoriali nell’attuale scenario competitivo. Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti mette in luce le migliori imprese emiliano romagnole e costituisce l’occasione per dare vita ad una rete di imprese dove il confronto e lo scambio integrano approcci differenti verso la valorizzazione delle esperienze e delle buone prassi. La presente pubblicazione è il risultato di un’indagine a carattere qualitativo che ha approfondito gli elementi emersi dall’analisi effettuata mediante strumenti di benchmarking ed interviste presso le aziende che ne hanno determinato punti di forza e criticità e ne hanno valutato il posizionamento competitivo. Le imprese femminili eccellenti: ieri ed oggi Evidenziare le eccellenze imprenditoriali è stato un impegno che ha accompagnato le nostre attività dal 2002 ad oggi. In questi anni le evidenze che sono emerse ci hanno mostrato modelli imprenditoriali e manageriali di successo dai quali abbiamo avuto modo di apprendere. Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti, alla sua nona edizione, presenta in questa pubblicazione le migliori aziende del territorio emiliano romagnolo all’interno delle quali operano figure femminili in ruoli strategici, sia nella compagine societaria che nella gestione manageriale. La valutazione deriva dall’incrocio tra i dati emersi dalle analisi di benchmarking ed una nuova verifica effettuata tramite visite ed interviste di approfondimento qualitativo. L’indagine a livello regionale è stata realizzata mediante l’utilizzo di tools specifici permettendo di identificare le aziende con il migliore posizionamento competitivo, per poi determinare tra queste quelle con una presenza femminile in posizioni di responsabilità. All’interno di questa pubblicazione vengono illustrate 19 aziende identificate per la presenza di buone prassi di eccellenza nella gestione organizzativa: 15 nella sezione imprenditrici, 3 nella sezione manager, 1 nella sezione “Mirella Valentini - Trasmissione d’impresa”. Le motivazioni fondanti dell’eccellenza imprenditoriale prendono in considerazione il contesto aziendale e la cultura d’impresa combinandoli al ruolo delle persone alla guida dell’azienda. Ciascuna delle aziende eccellenti presentate costituisce un esempio significativo e concreto di capacità di impresa in grado di dare vita a business innovativi e di successo, trasformando progetti ed idee in realtà imprenditoriali consolidate. In linea di continuità con quanto evidenziato gli anni scorsi la sezione manager è dedicata alla valorizzazione di modelli di eccellenza nei quali la cultura aziendale ha condotto allo sviluppo di professionalità elevate cui delegare funzioni strategiche nelle organizzazioni. 5 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Imprese Eccellenti Vincitrici Premiazione 16 Novembre 2010 g zeria Au “Carroz li o Liliana P usta” “Ferri G omme” A nna F e rri “Gico Systems” Angela Pedrazzi lima” “OCM C b a ni a Zalam tt e Simon 6 “Selviste c” Maria An gela Ron d ina Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici FERRI GOMME s.a.s. di FERRI ANNA & C. 2009 2008 2007 2006 7 Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici 2004 2005 8 2003 2002 Imprese Femminili Eccellenti 9 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO ASSISTANT • località: Forlì (FC) • n. addetti: 16 • attività: call center professionale • area mercato: regionale Assistant S.r.l. nasce nel 2000 come azienda qualificata di servizi di marketing alle imprese, e più specificatamente nella realizzazione di attività di direct marketing telefonico. L’azienda svolge servizi innovativi, come la nuovissima attività di operatore remoto di centralino, oltre alle attività tradizionali quali la gestione dei numeri verdi, telemarketing, recall, indagini di mercato e demoscopiche, customer care, customer satisfaction e riqualificazione database aziendali. La tecnologia è avanzatissima: sono 28 le postazioni gestite interamente da un processo VOIP, con una capacità massima giornaliera di oltre 3.000 contatti. L’azienda offre un’interpretazione totalmente rinnovata del servizio, lavorando esattamente come un’area marketing delle aziende clienti. Assistant infatti, oltre alla gestione telefonica, è in grado di gestire in modo efficiente la raccolta di dati e informazioni, rielaborando le attività dei clienti in maniera precisa ed efficiente, per consegnare ai propri clienti output strategici e profittevoli. Tutto questo è possibile grazie alle competenze qualificate di personale professionale, capace, consolidato e costantemente formato. Le aree di maggior specializzazione sono la GDO ed il settore della sanità, negli ambiti dei quali Assistant sta creando nuovi servizi e progetti. La strategia, l’utilizzo di sistemi informatici innovativi e la grande attenzione ai principali stakeholders, rendono l’organizzazione non solo un caso di successo nel territorio, ma un fornitore specializzato ed eticamente qualificato. 10 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Rita Guerrini è presidente e responsabile marketing e comunicazione di Assistant, azienda da lei stessa fortemente voluta come coronamento di una brillante carriera nel campo della consulenza in marketing aziendale. Infatti, l’idea di tradurre in qualcosa di proprio le azioni rivelatesi vincenti nelle numerose consulenze sostenute, ha dato vita a quella che oggi è un’agenzia di direct marketing riconosciuta ed affermata soprattutto nel mercato territoriale. Da una formazione professionale amministrativa ed in ambito finanziario, si specializza in marketing e comunicazione d’azienda, divenendo Assistant Manager professionista. Lavorando a stretto contatto con imprenditori che hanno rappresentato per lei una grande scuola d’impresa, acquisisce la consapevolezza e la convinzione di fare azienda e, grazie al percorso acquisito, lo start up di Assistant è veloce, conscio e ben programmato. La sua preparazione e la sua lungimiranza hanno posto le giuste basi per un’organizzazione ben strutturata, nella quale si rispecchiano i valori in cui crede e le metodologie di management più innovative. La sensibilità per l’imprenditorialità femminile e per le politiche volte a favorire la conciliazione del tempo lavoro con quello necessario alla famiglia, hanno contributo ad instaurare un clima sereno e collaborativo in azienda, favorendo la dedizione ed il coinvolgimento attivo delle persone agli obiettivi di business. Oltre al ruolo in Assistant, Rita Guerrini non ha mai abbandonato l’attività di consulente, integrandola con quella di formatore d’azienda, copy e scrittrice, oltre a quello di testimone esperta nell’ambito di seminari e convegni, senza mai rinunciare al proprio ruolo di madre. 11 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO C.M.I. • località: S. Alberto (RA) • n. addetti: 20 • attività: costruzione e montaggio impianti • area mercato: nazionale C.M.I. di Camillozzi Luigi Igino & C. S.n.c. nasce nel 1978 ed opera nel settore della prefabbricazione e montaggio tubazioni, gruppi ed impianti di vario tipo; esegue lavori di installazione e manutenzione impianti per gas, acqua, riscaldamento, ventilazione, aria condizionata ed assemblaggi meccanici per conto terzi. Le commesse possono indifferentemente essere svolte in conto terzi o includere l’acquisto dei materiali. Uno degli aspetti su cui l’azienda punta in modo particolare è la qualità delle proprie saldature, sottoposte a rigidi controlli e collaudi. Altro aspetto di particolare importanza è rappresentato dalla programmazione della produzione che avviene in modo continuo, puntuale e coordinato con la pianificazione del cliente. Il rapporto di forte partnership con un numero ristretto di clienti rappresenta sia il punto di forza sia di debolezza dell’impresa. L’azienda dispone di un’officina ben attrezzata per saldatura e montaggio e può contare su automezzi propri e sull’attrezzatura necessaria per il montaggio presso i clienti di impianti gas metano, chimici e impianti industriali in genere. 12 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Maria Luisa Paparoni, il cui percorso scolastico sarebbe confluito nella carriera di insegnante, decide di seguire il marito nell’avventura imprenditoriale. Inizialmente, Maria Luisa entra in azienda, perché l’organizzazione necessitava di una persona di fiducia alla quale affidare il coordinamento generale. Tuttavia, le sue capacità organizzative e di gestione del personale la rendono immediatamente un punto di riferimento fondamentale nella gestione dell’impresa. Inizialmente da dipendente, in seguito da socia, si appassiona al lavoro in azienda che con gli anni inizia a considerare “come un figlio”. Maria Luisa rappresenta un efficace esempio del valore detenuto dal saper conciliare i tempi di vita e di lavoro nella realizzazione dei propri obiettivi. Le competenze gestionali si arricchiscono di quelle maggiormente tecniche detenute dal marito, di quelle commerciali e relazionali di Susanna, figlia maggiore, e di quelle tecnicoorganizzative di Alessia, figlia minore. L’imprenditrice ha saputo quindi valorizzare le abilità professionali di ciascuno, rendendole disponibili all’interno di un contesto in crescita, capace di trasformare in successo l’affiatamento familiare che è alla base dell’impresa. Infatti, nonostante il forte attaccamento all’azienda, Maria Luisa è consapevole dell’importanza di non dover rimanere, assieme al marito, gli unici punti di riferimento, ma di condividere continuamente le strategie e gli obiettivi, al fine di responsabilizzare le figlie verso una gestione il più possibile autonoma e di sviluppo. Tra le caratteristiche personali, i punti di forza dell’imprenditrice, si evidenzia la capacità organizzativa e di delega, orientata in particolar modo alla formazione ed alla fiducia nei confronti dei collaboratori più giovani. 13 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO CASEIFICIO MAMBELLI • località: S.Maria Nuova di Bertinoro (FC) • n. addetti: 22 • attività: produzione e commercializzazione di formaggi a pasta morbida • area mercato: nazionale La storia del Caseificio Mambelli S.r.l. è la storia di tre generazioni di casari: nato nel 1972, conosciuto e stimato per la sua Ricotta di Romagna (ottenuta dal latte e non da siero), il Caseificio produce con l’impiego esclusivo di ingredienti naturali, latte da stalle selezionate, metodi di lavorazione e cure artigianali, nessun utilizzo di conservanti o additivi. Oggi offre una gamma più ampia di formaggi di elevata qualità (tra i freschi: Squacquerone, Casatella di Romagna, Ghiottella e Ricotta di Romagna, Straccone, Ghiottino e la Caciotta di Nonna Elsa nei formaggi di breve stagionatura). La continua ricerca e l’impiego di moderne soluzioni tecnologiche hanno portato alla creazione di una nuova linea di prodotti dolci a base di ricotta chiamata “Loverie”. L’azienda ha una vocazione produttiva particolarmente legata alle tradizioni ed al territorio locale. Basti pensare che le produzioni di ricotta vengono realizzate con l’acqua delle fonti termali di Fratta, località a 3 Km dal colle di Bertinoro, ed alcuni formaggi vengono realizzati con l’utilizzo di un altro prodotto tipico: il sale di Cervia (povero di cloruri amari). La presenza di un gruppo di lavoro affiatato, che custodisce i metodi tradizionali perfezionandoli costantemente con le moderne tecniche casearie, il monitoraggio costante del processo produttivo, attraverso procedimenti artigianali rispettosi della tradizione e delle più severe norme igienico-sanitarie e la costante attenzione alla soddisfazione del cliente finale, rappresentano gli elementi distintivi di un’azienda consolidata. 14 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Raffaella Mambelli entra in azienda nel 1988 ed inizia il suo percorso dal basso, con grande motivazione. È il periodo delle grandi innovazioni per il Caseificio Mambelli, sia per l’investimento in nuove tecnologie che per l’inserimento dei prodotti nella grande distribuzione. Negli anni ’90, l’imprenditrice affianca il padre nella gestione della contrattualistica con la grande distribuzione e segue l’area amministrativa. Il percorso di crescita professionale è stato coadiuvato sia dalla figura del senior che da una formazione sul campo, oltre che dall’affiancamento di tecnici esperti per lo studio e la comprensione delle produzioni tradizionali tipiche. La spinta all’innovazione ha sempre guidato l’imprenditrice nella ricerca di soluzioni innovative sia per i prodotti che per il packaging. Attualmente Raffaella Mambelli presidia l’area commerciale, amministrativa e risorse umane e può contare su uno staff competente per il coordinamento delle altre aree strategiche dell’impresa: in particolare, la sorella, Federica, segue la produzione e monitora il rispetto delle normative HCCP nei diversi reparti, il padre rimane un punto di riferimento soprattutto per gli aspetti tecnici ed il marito presidia l’area del confezionamento dei prodotti e le spedizioni. L’imprenditrice indica come elementi essenziali per il successo aziendale la motivazione del personale e la tenuta di un clima positivo. Risale a 10 anni fa una riorganizzazione dell’azienda avvenuta con il supporto di risorse esterne (consulenti area commerciale e consulente del lavoro) per avere una visione aziendale più ampia, anche in termini di strategie ed investimenti che superasse l’esclusiva visione familiare dell’impresa. Tale investimento ha fornito ai membri della famiglia nuovi input che hanno permesso di individuare e raggiungere importanti risultati negli ultimi anni. Tra i progetti per il futuro si intende continuare nel rispetto della tradizione, mantenere i risultati finora conseguiti ed individuare soluzioni in grado di anticipare i bisogni della clientela. 15 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO CHERCHEZ LA FEMME • località: Bologna • n. addetti: 7 • attività: lingerie da casa e abbigliamento mare • area mercato: mondiale • certificazioni e premi: I Marco Polo del Made in Bologna Cherchez la Femme S.r.l. produce lingerie da casa e abbigliamento mare Made in Italy, a marchio Grazia’lliani di cui è proprietaria, e rappresenta una delle realtà più specializzate del settore fashion regionale. Nata nel 1986 da una passione ereditata dalla famiglia d’origine di due degli attuali soci, Antonio e Grazia Giuliani, e da Caterina Chiesi. Il successo di Cerchez la Femme negli anni ‘80 e ‘90 è dipeso soprattutto dall’utilizzo di tessuti assolutamente innovativi. Ecco nascere il primo nucleo della realtà aziendale che oggi si presenta al mondo nella prospettiva dei mercati globali. Negli anni novanta i soci sentono la necessità di tornare alle radici di famiglia: l’abbigliamento intimo donna e la sfida creativa e commerciale perseguita diviene l’esigenza di dare forma ad una lingeria speciale, per poter rendere sofisticate le donne all’interno della loro casa. Nasce così “Grazia’lliani lingeria”, un marchio che rappresenta un prodotto del tutto innovativo, non solo per il design, ma anche per i materiali, i colori, le fogge. In breve tempo, il marchio ottiene risonanza all’estero, acquisendo clienti di importanza strategica sia in Europa che oltreoceano rimanendo uno dei pochi brand interamente made in Italy, che valorizza etica, tradizione, qualità ed eleganza, non solo nell’idea, ma soprattutto nel processo di produzione e nel prodotto finito, salvaguardando il patrimonio artigianale locale. 16 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Le imprenditrici Grazia Giuliani, socia fondatrice e designer delle collezioni, inizia il suo percorso da autodidatta, entrando nell’azienda di famiglia subito dopo gli studi tecnici, grazie alle sue innate doti di creatività e originalità. La passione per lo stile, l’alta moda e l’artigianalità hanno presto concretizzato la sua immagine di una donna raffinata e dinamica in modelli esclusivi e sempre più pensati per un target orientato ad un’eleganza ricercata e ad un’idea di lusso che è sinonimo di benessere e comodità. L’innovazione apportata nel settore consiste nell’aver lavorato molto sulla versatilità dei capi. Stilista curiosa e attenta alle esigenze della “donna metropolitana”, veste un segmento di mercato di fascia alta con capi unici realizzati con i materiali più innovativi del momento, al cui studio e alla cui selezione si dedica personalmente. L’utilizzo di tessuti di pregio quali pizzo, raso, seta, jersey di viscosa, velluto, angora e cachemire permette di impreziosire vestaglie e liseuse, camicie da notte, pigiami e mini-abiti, suscitando costante interesse e successo sul mercato. Negli ultimi anni, però, il difficile contesto economico, ha portato la stilista a presentare una collezione più facilmente comprensibile, con ampia vestibilità ed adatta a tutte le esigenze. Per quanto il prodotto resti legato ad un mercato di nicchia, l’innovazione apportata ha comportato un riposizionamento sul mercato e una maggiore concentrazione sui mercati europei. Uno degli obiettivi principali della designer resta riportare ad alti livelli la presenza del marchio Grazia’lliani sui mercati internazionali, per condividere il suo concetto di un abbigliamento da casa e da notte raffinato e confortevole da indossare. Caterina Chiesi, socia fondatrice dell’azienda, condivide con la proprietà non solo l’interesse per la moda e il lusso, ma soprattutto l’entusiasmo e lo spirito critico necessari per distinguersi in un mercato già saturo di proposte. In un’azienda market oriented come Cherchez la Femme, la sua funzione di direttore commerciale è determinante nella scelta delle politiche di marketing da attuare e nella ricerca di nuovi mercati, mantenendo sempre costante il focus della strategia sul valore del Made in Italy. Un profilo professionale costruito sui principali punti di forza della sua personalità: ottimismo, predisposizione all’ascolto ed alla comunicazione, notevoli qualità di leadership, attitudine al problem solving ed alla negoziazione e capacità di assumere rischi. Caterina Chiesi rappresenta l’interfaccia con l’esterno del marchio Grazia’lliani, cura le pubbliche relazioni e la gestione di prestigiosi clienti dell’azienda, costituendo un punto di riferimento per i maggiori operatori del settore. Infatti, tra i maggiori successi, cita: “Oggi siamo spesso presi ad esempio, ci capita di sentire che una linea disegnata da altri venga definita come realizzata in stile Grazia’lliani, a riconoscerci l’ideazione di un modello di donna unico sul mercato”. Le strategie adottate hanno permesso all’azienda di mantenere la sua posizione di precursore, e di divenire un’avanguardia rispetto al cliente finale, attraverso l’implementazione di una strategia commerciale basata su strumenti WEB 2.0. 17 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO D.I. PIÙ • località: Rubiera (RE) • n. addetti: 5 • attività: lavorazione di mosaici e pezzi speciali in vetro di Murano • area mercato: mondiale • certificazioni e premi: Andretto® marchio registrato, Vetro Artistico® Murano D.I. Più S.r.l. nasce per opera di Maria Cristina Andretto che decide di fondare nel 1999 una società per poter esplorare nuove tecniche e approfondire la sua passione per la lavorazione dei mosaici e pezzi speciali in vetro di Murano. L’azienda si occupa di realizzare collezioni di raffinata eleganza, rigorosamente Made in Italy. La duttilità del vetro di Murano si presta infatti alla creazione di intere superfici ma anche di inserti esclusivi, alla realizzazione di mobili personalizzati, quadri e oggetti di design. Un connubio armonico tra design e arte, che dà vita ad una formula estetica innovativa, che trascende il tempo. Il processo produttivo, interamente eseguito a mano, porta a concretizzare un prodotto ad alto contenuto stilistico e qualitativo. La mission imprenditoriale è focalizzata sulla realizzazione di un prodotto unico e inimitabile, non seriale ma artigianale, che mantenga le caratteristiche del vetro di Murano. L’attiva collaborazione con una rete vendita qualificata ha portato l’impresa a operare nei comparti interior design privati e pubblici, nei shop concept internazionali, nel settore residenziale, alberghiero e navale, nei centri benessere. La garanzia di un prodotto artigianale e totalmente Made in Italy e l’unicità delle sue collezioni rappresentano i punti di forza di un’impresa che ha costruito la sua immagine sull’innovazione e l’alta qualità. 18 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Maria Cristina Andretto è riuscita negli anni ad affrontare con successo le evoluzioni e i cambiamenti avvenuti nel suo percorso lavorativo grazie alla passione per la creatività e il design. La passione per il vetro di Murano, spinse Maria Cristina Andretto a frequentare dei percorsi formativi sulle tecniche di lavorazione del vetro e si specializza in quella che è diventata la tecnica di riferimento della D.I. Più: la fusione. L’avvio dell’attività imprenditoriale dà spazio alla creazione di una collezione di mosaici, delle reali opere d’arte, che riflettono una fantasia cromatica, in grado di rendere unico l’ambiente della casa. Grazie alla forte determinazione e all’intraprendenza, l’imprenditrice è riuscita a conquistare una clientela raffinata ed internazionale, inoltre lo stile unico e inimitabile delle sue creazioni le hanno permesso di affermare all’estero il marchio ANDRETTO®DESIGN, rigorosamente Made in Italy sinonimo di prodotti raffinati e di alta qualità. La tecnica utilizzata da Maria Cristina Andretto, mai seriale e standardizzata, caratterizzata da tratti distintivi fatti di giochi di luci, ombre e sfumature sempre diverse e imprevedibili sono dettate dall’artigianalità che l’imprenditrice mette in ogni sua creazione, ognuna delle quali ha una sua storia e trasmette un’emozione dettata dalla sua passione per l’arte. Carismatica e anticonformista questi sono i tratti distintivi dell’imprenditrice cuore, anima e cervello di ANDRETTO®DESIGN che è riuscita a fare della sua azienda una realtà di successo. 19 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO ENERGYPIE • località: Ferrara • n. addetti: 10 • attività: interventi di risparmio energetico e sviluppo di impianti a fonti rinnovabili • area mercato: nazionale EnergyPie S.r.l produce, realizza e gestisce, anche in modalità Es.C.O., interventi di risparmio energetico e sviluppo di impianti a fonti rinnovabili per il settore residenziale, terziario e industriale. L’azienda opera dal 2008, nel mondo delle Fonti Energetiche Rinnovabili, offrendo soluzioni a 360°: dalla progettazione al montaggio fino alla manutenzione. I principali settori di intervento sono: riqualificazione energetica degli edifici e produzione del certificato energetico degli edifici, impianti solari realizzazione e approvazione degli impianti fotovoltaici e solari termici, realizzazione di interventi miranti al miglioramento dell’efficienza energetica (impianti di cogenerazione e microgenerazione, pompe di calore, geotermia) e illuminazione con realizzazione di risparmi energetici tramite interventi di sostituzione di illuminazione con tecnologia a LED o a basso consumo. EnergyPie il futuro rinnovabile. L’operare nell’area delle fonti energetiche rinnovabili, settore a forte valenza innovativa, offre all’impresa la possibilità di aggiornare in maniera costante il proprio personale sulle novità che vengono di volta in volta introdotte. EnergyPie, attraverso la stretta collaborazione con enti di formazione e di ricerca, è in grado di presentarsi al mercato precorrendo i tempi dell’innovazione e proponendo soluzioni innovative. 20 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Annamaria Pecorari, imprenditrice dinamica e con spiccate doti di intraprendenza e motivazione professionale, dopo aver conseguito la laurea in architettura nel 1998 coglie l’opportunità di partecipare all’attività di restauro del Castello Estense di Ferrara, attraverso un’esperienza di tirocinio presso la Provincia, dedicandosi principalmente alla progettazione e gestione della sicurezza del percorso museale. L’interesse per il settore dell’edilizia si è sviluppato ulteriormente e Annamaria Pecorari è divenuta coordinatrice di corsi sulla scurezza dei cantieri che le hanno permesso di instaurare importanti relazioni professionali e di venire a conoscenza delle principali innovazioni del settore. Grazie alla partecipazione ad incontri e seminari sul risparmio energetico ha conosciuto un gruppo di ingegneri ed insieme hanno costituito l’azienda EnergyPie. La presenza di un gruppo giovane, affiatato e pronto a mettersi in gioco nella nuova attività ha permesso la creazione di una realtà solida e apprezzata all’interno del territorio ferrarese e di realizzare progetti che combinassero business, ricerca, innovazione e tutela dell’ambiente. Attualmente l’imprenditrice gestisce la parte amministrativa, le pratiche dei finanziamenti per gli impianti fotovoltaici ed i rapporti con i fornitori. La spinta all’innovazione, lo studio, la determinazione a trovare la giusta soluzione per ogni tipo di cliente rappresentano le caratteristiche vincenti di Annamaria Pecorari che ha raggiunto negli anni importanti traguardi lavorativi. 21 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO F.B.P. • località: Montaletto di Cervia (RA) • n. addetti: 35 • attività: produzione di porte in legno • area mercato: nazionale • certificazioni e premi: Premio Sviluppo e Occupazione 2009 F.B.P. S.r.l. produce da più di 30 anni porte per interni tamburate, in legno lamellare, massicce impiallacciate, pantografate. Il processo viene presidiato dall’arrivo della materia prima in tavole di legno ancora da essiccare, alla finitura superficiale della porta (lucidatura, verniciatura, laccatura). Per l’essiccazione, l’impresa dispone di un forno all’esterno del capannone principale, mentre per la finitura è disponibile un locale indipendente a poca distanza dal primo. Effettuare l’essiccazione all’interno permette un maggiore controllo sulla qualità dei materiali in entrata. Per quanto concerne la finitura, questa viene in gran parte svolta internamente. Tale lavorazione è strategica ai fini del controllo su qualità, tempi di realizzazione e sistemazione tempestiva dei difetti superficiali che sono causa principale dei resi di prodotto finito. L’azienda produce in modo artigianale, anche se si avvale di macchine a controllo numerico, e rivolge la sua offerta principalmente a falegnami e rivendite. A livello commerciale la direzione punta sulla penetrazione in nuove aree geografiche del territorio nazionale attraverso l’introduzione di nuovi agenti. 22 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Lara Bertozzi entra nell’azienda di famiglia da diplomata, con l’idea di affiancare il padre e il fratello in quella che è stata ed è, ad oggi, un’avventura fatta di sacrifici e di vittorie. Cresciuta partecipando alla vita aziendale con coinvolgimento ed entusiasmo, ha vissuto un percorso di inserimento graduale: apprendista in produzione prima, impiegata poi, attualmente socia responsabile dell’area commerciale e con funzione di supervisione su gestione e produzione. Quel che rende solido il profilo professionale di Lara Bertozzi è proprio l’esperienza acquisita sul campo: la conoscenza del prodotto e delle tecniche di lavorazione, la consapevolezza delle competenze dei collaboratori, le modalità di gestione del cliente. L’aumento dei collaboratori in azienda ha permesso all’imprenditrice di decentrare compiti e responsabilità, ridisegnando l’intera struttura organizzativa su un modello flessibile, basato sul processo di delega, creando così quel supporto articolato e responsabilizzato necessario all’efficienza dell’impresa. Avere un’operatività condivisa ha significato però dedicarsi maggiormente al coordinamento delle diverse attività e all’affiancamento di risorse meno esperte, creando un clima aziendale sereno ed appagante. Il suo impegno sul piano commerciale, oltre che nelle relazioni con i clienti, si ritrova nel grande interesse per la tutela dell’ambiente, garantita da buone prassi di responsabilità sociale e da processi di verniciatura e lucidatura ad acqua. Inoltre, ai risultati commerciali, vanno aggiunti quelli legati all’innovazione: i cataloghi degli ultimi anni hanno infatti presentato prodotti nuovi, strategicamente rivisti per essere più idonei a fronteggiare le attuali richieste del mercato. 23 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO FAM BATTERIE • località: Meldola (FC) • n. addetti: 10 • attività: fabbricazione di accumulatori, batterie per auto, moto, trasporto • area mercato: internazionale L’azienda FAM nasce nel 1976 come negozio di autoricambi e fin da subito concentra la sua attenzione su un particolare prodotto: la batteria per auto. Diversi investimenti in ricerche e prove sul campo portano l’azienda a diventare punto di riferimento per la fornitura e commercializzazione di batterie per auto, moto, camion, veicoli ricreazionali e mezzi agricoli. Nel 1991, l’acquisto di uno stabilimento più grande e la creazione di un valido ed affiatato team di lavoro ha portato la FAM ad espandersi sempre più nel settore degli accumulatori, aumentando le linee di prodotti in vendita, così da poter soddisfare tutte le esigenze e le richieste di un mercato in continua evoluzione. Oltre alla tradizionale gamma ad avviamento per auto, autocarri, moto e trattori, l’azienda offre una linea di batterie ermetiche AGM per antifurti, gruppi di continuità e veicoli elettrici di ogni tipo, batterie trazione leggera e batterie americane Trojan per piattaforme aeree. Attualmente uno dei prodotti di punta dell’azienda è la linea FAM SUPER NOVA, un’innovativa gamma di accumulatori che soddisfa le esigenze dei servizi di bordo dei veicoli ricreazionali e delle imbarcazioni. L’azienda si contraddistingue per tipologia di prodotti e servizi offerti a prezzi competitivi, nel rispetto di una clientela che cerca un buon rapporto qualità/prezzo, nell’assistenza al cliente fornita da uno staff competente in grado di individuare soluzioni adatte alle diverse esigenze di una clientela in continua crescita ed alla ricerca di prodotti innovativi ed affidabili (maggiori prestazioni e potenza). 24 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Donatella De Carlo entra nell’azienda di famiglia dopo un percorso di studi universitario in economia. Il suo impegno si modifica nel tempo parallelamente ad un’evoluzione delle funzioni svolte: se infatti in un primo momento è presente nell’area amministrativa, successivamente si dedica all’area commerciale, presidiando l’attività relativa alle importazioni dall’oriente, aumentando la frequenza di viaggi all’estero per la gestione dei fornitori e le trattative commerciali. Dapprima dipendente e poi socia, mostra passione e determinazione per il suo lavoro, segnalando obiettivi di miglioramento sia per la sua posizione che per una maggiore efficienza della struttura. A suo avviso, infatti, quest’ultima dovrebbe orientarsi ad un sistema più strutturato dei processi organizzativi e gestionali, creando modalità di interscambio e comunicazione tra le aree produzione, amministrazione e acquisti. Nonostante il suo impegno in impresa sia consistente, Donatella De Carlo riesce a conciliare con soddisfazione le esigenze familiari con quelle professionali, potendo contare sul supporto della rete parentale e di servizi educativi vicini alla sede aziendale. Lo scambio ed il confronto con altre imprenditrici ed imprenditori, nonché con il padre, figura di riferimento primaria, le forniscono occasioni di apprendimento e spunti di riflessione che le permettono di individuare aree di miglioramento sia per il suo stile manageriale che per l’azienda. Attualmente l’imprenditrice dirige l’azienda con il padre, la madre e la sorella. Tra i progetti futuri annovera una maggiore attenzione alle risorse umane volta a definire ruoli e responsabilità precise, in una logica di interscambio e sostituzione, per agevolare l’efficienza dei processi lavorativi. 25 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO GIBIESSE • • • • • località: Mirabello (FE) n. addetti: 28 attività: produzione di serramenti in PVC area mercato: nazionale certificazioni e premi: UNI EN ISO 9001:2008 Gibiesse S.r.l. opera nel settore della produzione di serramenti in PVC dal 1977. Una profonda esperienza maturata nel tempo e una costante ricerca di prodotti tecnologicamente innovativi, sono le direttrici della strategia adottata dalla direzione che hanno permesso all’azienda di svilupparsi e di raggiungere importanti risultati di business. Oggi Gibiesse ha sede a Mirabello in una nuova, ampia e moderna struttura produttiva, dove ogni tipo di serramento personalizzato viene progettato e realizzato da uno staff di professionisti che ne monitorano, con scrupolosa attenzione, tutto il processo di produzione. Importanti investimenti in tecnologie all’avanguardia e l’attivazione di un processo di sviluppo mirato delle conoscenze rivolto ai propri collaboratori, hanno consentito a Gibiesse di poter offrire serramenti di elevata qualità, rispondenti ad ogni tipo di esigenza del cliente. Particolare attenzione è rivolta al cliente che viene anche visto come fonte preziosa di input per l’innovazione dei prodotti. 26 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Carla Zampieri, dopo un’esperienza come assistente in uno studio dentistico, approda alla Gibiesse nel 1987, azienda fondata dal marito e dal cognato. Decide inizialmente di collaborare in impresa part-time nel settore contabileamministrativo in affiancamento al cognato Renato Gamberini, che ha rappresentato il suo mentor, e ciò le consente di seguire la propria famiglia e di gestire, in modo flessibile ed autonomo, i tempi di vita e di lavoro. Per quanto riguarda la sua formazione professionale, l’imprenditrice ha ampliato le sue competenze tramite la partecipazione a percorsi formativi mirati che le hanno permesso di crescere professionalmente e migliorarsi. Il suo coinvolgimento nell’attività imprenditoriale aumenta gradualmente e, grazie alla determinazione e alla predisposizione all’apprendimento e al confronto, nel 2002 entra a far parte stabilmente della compagine societaria. Nel corso dell’esperienza imprenditoriale maturata in azienda, Carla Zampieri, grazie ad intraprendenza e dinamicità, ha conosciuto un progressivo incremento dei propri ambiti di responsabilità, acquisendo negli anni una graduale posizione di maggior prestigio. Attualmente il suo ruolo si attiene alla direzione amministrativa, ma rappresenta anche un punto di riferimento per il gruppo di addetti con i quali intrattiene rapporti di collaborazione, in particolare con l’ufficio marketing e quello amministrativo con i quali presidia quotidianamente lo sviluppo delle attività operative. I punti di forza dell’imprenditrice sono riconducibili al forte dinamismo, che l’hanno spinta ad affrontare sfide sempre più impegnative, e alla capacità di fare squadra con i propri collaboratori, grazie ai processi di delega intrapresi nei loro confronti. 27 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO GIOIELLERIA SCARONI EROS • località: Migliarino (FE) • n. addetti: 2 • attività: ideazione e vendita di oggetti artistici preziosi • area mercato: internazionale • certificazioni e premi: Premio Impresa Femminile Innovativa; The International Wedding Exhibition & Fashion Show Gioielleria Scaroni Eros di Laura e Sandra Scaroni & C. S.n.c., grazie alla capacità di coniugare l’innovazione e la valenza emotiva della percezione del prodotto, si posiziona sul mercato come una delle realtà più significative nel suo settore. La continua ricerca di imprimere nelle proprie creazioni un’emozione ha permesso di realizzare prodotti inediti, apprezzati dai clienti per il loro design unico e ricercato. Le creazioni Scaroni si basano appunto sulla riscoperta dell’emotività, rappresentandone un elemento distintivo che ha permesso di proiettare l’impresa a livello internazionale, anche attraverso la partecipazione a IWED (Fiera del matrimonio e del Lusso Doha Qatar) in cui sono stati presentati prodotti inediti, scaturiti dalla partnership con artigiani che collaborano in stretto contatto con le titolari. A livello nazionale e regionale vanno menzionate Ferrara Sposi in Fiera, sfilate in collaborazione con Federmoda e Riviera delle Mode; Mediaset con la “Sfilata d’amore e moda” e Rai. La stretta collaborazione inoltre, con altre realtà imprenditoriali, ad esempio Confezioni Patty di Russo Patrizia, denotano la presenza di un quadro imprenditoriale che ha fatto propri i presupposti della network organisation. L’impostazione manageriale dell’impresa ha consentito, anche attraverso il percorso d’internazionalizzazione, di superare i momenti di crisi. Le proficue relazioni di scambio con i propri fornitori unite alla capacità di valorizzare ed esprimere l’eleganza del Made in Italy permettono all’impresa di proporre sul mercato prodotti unici. 28 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Le imprenditrici Sandra Scaroni dopo aver frequentato la facoltà di pedagogia entra nell’azienda di famiglia nel 1985 dove, insieme alla sorella, decide di portare avanti l’attività fondata dal nonno. L’imprenditrice rappresenta l’anima creativa dell’impresa, proprio da lei prendono vita preziose “opere d’arte” riconosciute e apprezzate in tutto il mondo, si occupa infatti di disegnare gioielli, sculture artistiche ed abiti dal design unico, che vengono realizzati in modo del tutto artigianale. Grazie alla sua naturale propensione alla gestione delle relazioni, Sandra Scaroni ha instaurato solide sinergie con altre imprese con cui realizza prodotti esclusivi ed innovativi. Una delle esperienze più suggestive e ricche dal punto di vista professionale è stata la partecipazione alla fiera “Doha in Qatar” dove ha presentato alcune sue creazioni di abiti scultura gioiello, riscuotendo entusiasmo ed interesse dal pubblico. La voglia di mettersi in gioco e la capacità di rispondere alle richieste del cliente, anche le più esigenti, hanno permesso all’imprenditrice di rivestire un ruolo determinante nelle azioni commerciali e di definire nuove aree di mercato alle quali rivolgersi. Per Laura Scaroni, socia assieme alla sorella e responsabile amministrativa della gioielleria Scaroni, la sfida imprenditoriale inizia nel 1985. Le sue capacità organizzative e di coordinamento si sono rivelate fondamentali nella gestione delle attività, tanto da permetterle di occuparsi della gestione dei clienti, dei fornitori e delle procedure organizzative ed amministrative. La forte determinazione e la perfetta simbiosi creatasi con la sorella, che rappresenta il suo principale punto di riferimento, trova riscontro quotidianamente negli ottimi risultati aziendali. Laura Scaroni, soddisfatta e appagata professionalmente, condivide la scelta del passaggio generazionale a suo nipote, e per prima ne riconosce l’attitudine e le capacità comunicative. Le doti esplorative e le strategie manageriali lungimiranti dell’imprenditrice si concretizzano in scelte mirate che hanno portato la società a raggiungere prestigiosi riconoscimenti, contribuendo così a far conoscere una realtà imprenditoriale locale in tutto il mondo. 29 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO GOR.FAR. • • • • località: Toano (RE) n. addetti: 20 attività: carpenteria metalmeccanica area mercato: europea Gor.Far. S.r.l., officina di carpenteria metallica e meccanica, nasce nel 2005 a Carpineti (RE) per opera dei due giovani titolari: Chiara Gorieri, 34 anni, e Mimmo Costetti, 35 anni. La passione del titolare per la lavorazione del metallo, i continui investimenti in innovazione tecnica, la flessibilità di un team giovane e altamente qualificato, hanno permesso in pochi anni l’affermarsi di Gor.Far. come fornitore di importanti aziende di diversi settori che si occupano di automazione, logistica, ponti sollevatori, attrezzature per carrozzeria, etc. Gor.Far. è specializzata nella lavorazione di metalli, carpenteria metallica leggera e offre ai propri clienti lavorazioni altamente professionali di metalli corredate da servizi accessori, montaggio e trasporto, che ne fanno più che un fornitore un partner affidabile che segue il cliente con impegno e continuità. Il management da sempre investe in nuove tecnologie e questo ha permesso all’azienda di acquisire importanti commesse e di ottenere la credibilità e la fiducia di clienti di fama internazionale. Ciò si riflette anche sul fatturato che continua ad essere in progressivo aumento. L’azienda chiuderà il bilancio 2011 con un aumento del fatturato del +34% rispetto al 2010. Da ultimo, ma non per importanza, occorre ricordare come fonte di innovazione manageriale il significativo investimento in formazione considerata una delle direttrici della strategia per sviluppare ed aggiornare costantemente le competenze dei collaboratori. 30 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Chiara Gorieri, dopo cinque anni di esperienza come impiegata amministrativa presso un’azienda locale, decide di fondare assieme al marito la Gor.Far., continuando l’attività iniziata dai genitori. Inizialmente l’imprenditrice affiancava il marito in officina e contemporaneamente si occupava di gestire la contabilità. Vista la crescita repentina delle attività ed in seguito ad una riorganizzazione dei ruoli, l’imprenditrice decide di presidiare unicamente l’area amministrativa, diventando un punto di riferimento non solo all’interno dell’impresa ma anche all’esterno. Grazie al supporto del marito, che rappresenta tutt’ora la principale figura di riferimento, l’imprenditrice è riuscita a superare anche i momenti di difficoltà ottenendo importanti risultati in termini personali e professionali. Chiara Gorieri, con la creazione di Gor.Far., ha potuto da un lato intraprendere un percorso lavorativo ricco di soddisfazioni e dall’altro imparare a delegare e coordinare un team di lavoro. Infatti la più grande difficoltà incontrata dall’imprenditrice è stata demandare parte dell’attività alle collaboratrici e trasmettere il proprio know-how. Tale scelta si è dimostrata nel tempo vincente perché ha permesso all’azienda di raggiungere un perfetto equilibrio ottenuto proprio grazie alla grande attenzione che la titolare e il marito riservano alle risorse umane impegnate in azienda e che si esprime nella capacità di valorizzarle, guidarle e motivarle. Attualmente Chiara Gorieri si occupa della gestione degli acquisti e della esternalizzazione delle lavorazioni, oltre a essere la responsabile dell’area amministrazione. Gli obiettivi del futuro dell’azienda risultano chiari e determinati agli occhi dell’imprenditrice che prevede anni di crescita e di lavoro intensi grazie all’allargamento del mercato all’estero e all’aumento di ricchezza patrimoniale che permetterà di sostenere importanti investimenti. 31 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO LE MANI E LA LUNA • località: Piacenza • n. addetti: 4 • attività: lavorazione artigianale di manufatti in pelle e cuoio • area mercato: provincia Le Mani e la Luna S.n.c. è un piccolo laboratorio artigianale con sede nel centro di Piacenza che produce borse, sandali, album fotografici, portachiavi, cinture e altri oggetti in pelle e cuoio, interamente lavorati a mano, caratterizzati da un’eleganza accattivante e dalla piacevolezza del contatto tattile con le materie prime che rendono il prodotto unico e senza tempo. L’azienda nasce negli anni ’80 per opera di una cooperativa dedicata ai giovani, in particolare alla riabilitazione e al loro reinserimento di alcuni di loro dalla comunità al tessuto sociale-produttivo. Nel 1989 tre giovani donne, Alice, Giovanna e Luciana, decidono di acquisire l’attività e di intraprendere insieme un percorso imprenditoriale dove sperimentare, sviluppare e far crescere idee innovative realizzando un prodotto interamente artigianale. L’azienda assume l’attuale assetto societario nel 2003 con l’ingresso della quarta socia, Teresa. Oggi Le Mani e la Luna è una delle realtà più significative di Piacenza e provincia, capace di imporsi per la sensibilità verso le esigenze dei clienti, la flessibilità e l’offerta di un prodotto esclusivamente Made in Italy, tutte caratteristiche che le hanno permesso di affermarsi in questo settore, grazie anche alla capacità di fondere insieme altissima qualità e design. 32 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Le imprenditrici Alice Vallacchi, diplomata in perito agrario dopo aver frequentato la facoltà di Lettere, entra in contatto con Le Mani e la Luna nel 1983, dove trova il contesto ideale per dar forma alla sua personalità creativa. La curiosità e la determinazione le permettono di apprendere molto celermente le tecniche per realizzare manufatti in pelle e cuoio. Il signor Fabio Bracaccini, un artigiano che insegnava nel laboratorio, suo mentor, le ha fornito consigli ed insegnamenti che le hanno permesso di diventare competente e autonoma. L’incontro con le altre socie ha rappresentato un momento decisivo per la storia dell’imprenditrice e dell’azienda, creandosi, fin da subito, un’intesa professionale e un’affinità di carattere che hanno permesso di superare le difficoltà iniziali e di raggiungere lo stato di consolidamento attuale. Giovanna Feci, diplomata come corrispondente in lingue estere, si avvicina a Le Mani e la Luna nel 1986. L’ingresso nell’azienda rappresenta per l’imprenditrice una nuova avventura in cui esprimersi e mettere in gioco sé stessa. Giovanna acquisisce in tempi rapidi le necessarie competenze per operare nel laboratorio grazie al supporto di Alice e a Fabio. Attualmente, oltre a gestire la prima contabilità, si occupa di tutte le attività del laboratorio con particolare attenzione all’aspetto organizzativo, per cui l’imprenditrice ritiene di avere una spiccata capacità. Luciana Longinotti si diploma come geometra e si iscrive alla facoltà di Architettura. Il suo esordio imprenditoriale inizia nel 1986 e, forte della sua preparazione tecnica, segue la realizzazione di accessori, su specifiche richieste del cliente, che necessitano maggiore precisione e tecniche di progettazione. La naturale propensione all’attività creativa e manuale ha facilitato il riconoscimento del suo ruolo nel gruppo di lavoro. Teresa Losardo entra in azienda nel 2003 e mette a disposizione dell’azienda le sue capacità commerciali, acquisite sul campo nelle precedenti esperienze professionali. Nonostante le difficoltà iniziali, derivanti dal suo inserimento in una società già ben avviata, oggi l’imprenditrice, oltre a realizzare i prodotti, supporta le altre socie nella gestione, curando in particolare il front office con il cliente, aspetto peculiare dell’azienda. La sua funzione assume infatti un ruolo cruciale nelle attività strategiche dell’impresa, poiché permette di instaurare e consolidare relazioni di collaborazione e fiducia con la clientela. 33 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO PASTICCERIA TURCHI • • • • località: Sestola (MO) n. addetti: 2 attività: lavorazione e produzione di croccante e cioccolato area mercato: nazionale Nata nel 1973 come gastronomia, diventa pasticceria nel 1992 per iniziativa di Maria Marisa Tognarelli che, con passione e dedizione, rispolvera un’antica tradizione dolciaria del territorio: il croccante alle mandorle. Nel laboratorio della Pasticceria Turchi, il croccante segue un processo di lavorazione artigianale, attraverso il quale vengono realizzate sculture che valorizzano la ritualità delle feste. Oltre al croccante nella pasticceria regna il cioccolato: dopo una lunga esperienza acquisita nel settore ed attraverso un’accurata selezione di ingredienti genuini, si realizzano dolci in cioccolato artigianale curati in ogni dettaglio, attraverso accostamenti semplici e ricercati. La costante attenzione rivolta alle richieste del cliente consente di realizzare prodotti nuovi in grado di offrire sensazioni e sapori unici. Ed è grazie alla passione e alla dedizione dell’imprenditrice che ogni prodotto che viene creato nel laboratorio della Pasticceria Turchi, che sia una scultura di croccante o una pralina di cioccolato, si caratterizza per la sua ricercatezza. 34 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Maria Marisa Tognarelli dal 1973 affianca la suocera all’interno della prestigiosa Gastronomia Turchi. Negli anni seguenti, per mettere a frutto il suo interesse per i prodotti dolciari, trasforma l’attività facendo di una passione il business dell’azienda. L’idea di questo cambiamento deriva principalmente da una passione personale supportata da numerosi corsi di formazione, sia in Italia che all’estero. Dal 1992, anno dell’avvio dell’azienda, Maria Marisa riporta alla luce una vecchia tradizione dolciaria del territorio: il croccante alle mandorle, con il quale realizza fantasiose creazioni e sculture di ogni genere. La grande passione e la dedizione nel proprio lavoro hanno consentito all’imprenditrice di ottenere risultati e riconoscimenti anche fuori dalla regione, che le hanno permesso di superare i momenti di difficoltà incontrati nel suo percorso professionale. Fin dall’inizio il cliente è stato il principale spunto per la creazione di prodotti nuovi che sono divenuti creazioni innovative nella gamma di produzioni della pasticceria. Ancora oggi l’imprenditrice mantiene viva la propria passione partecipando a corsi di formazione/aggiornamento, spesso organizzati dalle aziende produttrici delle materie prime. Con una di queste imprese, produttrice di cioccolato, ha ideato una propria miscela che utilizza per la creazione dei suoi prodotti. Creatività e spirito di intraprendenza hanno permesso a Maria Marisa Tognarelli di realizzare prodotti capaci di esprimere un’identità territoriale, mantenendo le caratteristiche di artigianalità e del Made in Italy. 35 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO PRINT@PORTER • località: Piacenza • n. addetti: 2 • attività: grafica pubblicitaria, editoria • area mercato: regionale Print@Porter S.n.c. dal 2005 si occupa di attività di grafica pubblicitaria ed editoria. L’azienda nasce da una grande passione, delle socie, per la grafica e la comunicazione: ascoltare, pensare, ricercare e creare sono piacevoli e insostituibili attività quotidiane, che vengono tramutati ogni giorno in progetti dal design ricercato e dall’alto impatto emozionale. Print@Porter è in grado di offrire soluzioni originali di grafica pubblicitaria per presentare al meglio l’attività, i prodotti ed i servizi dei clienti. Inoltre, offre servizi di progettazione e realizzazione pagine pubblicitarie, marchi e logotipi, cataloghi, brochure, pieghevoli, inviti, locandine, manifesti, volantini, calendari, riviste, stampa in piccolo e grande formato, copisteria e legatoria. I punti di forza dell’impresa sono la grande attenzione alle esigenze del cliente e la professionalità acquisita in questi anni di lavoro, che consentono alle due socie di soddisfare le più diverse richieste. Inoltre, l’investimento di alcuni nuovi macchinari ha portato alla realizzazione di nuovi servizi, senza doversi appoggiare a fornitori esterni. Portare all’interno della propria sede alcune delle attività core non è stata l’unica scelta strategica messa in atto dalla direzione; infatti per promuovere e dare maggiore visibilità all’intera gamma dell’offerta, di recente l’azienda ha inaugurato la nuova sede dotata di spazi più ampi. 36 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Le imprenditrici Elena Zanon, esperta nel campo dell’editoria e della tipografia, dopo una collaborazione di oltre dieci anni in una nota impresa del settore e grazie alla rete di contatti locali consolidata nel tempo, ha avuto modo di individuare professioniste altrettanto esperte e fidate con le quali intraprendere un’attività in proprio. Questa scelta è stata dettata principalmente dalla forte intraprendenza e dalla voglia di realizzarsi professionalmente. La passione per il lavoro e la volontà di essere sempre aggiornata sulle novità del settore si sono concretizzate nella partecipazione costante ad una formazione tecnica. Grazie alla sua dinamicità, alla capacità organizzativa ed al costante supporto della famiglia, l’imprenditrice è riuscita a realizzare la propria aspirazione professionale riuscendo a conciliare tempi di vita e di lavoro. Elisabetta Terzi, inizia la sua esperienza lavorativa in un’associazione di organizzazione eventi. Uno dei partner con cui ha realizzato i suoi migliori progetti, Elena Zanon, si è rivelata non solo un valido supporto professionale ma il giusto stimolo per cogliere l’opportunità di dar vita ad un progetto di impresa. Da questo iniziale rapporto lavorativo, nel momento della nascita di Print@Porter viene coinvolta attivamente e decide di entrare come socia, occupandosi principalmente della gestione amministrativa. La condivisione di scelte e strategie con la socia, il sostegno e l’approvazione mostrato dalla sua famiglia nella fase di start-up della società, sono stati fondamentali per affrontare le sfide professionali degli ultimi anni. È importante per Elisabetta mettersi costantemente in gioco, raccogliere le sfide e cercare di offrire un buon livello di personalizzazione e di soddisfazione dei desideri taciti di una clientela diventata oggi molto esigente. 37 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO TEAPOT GRAPHIC DESIGN • • • • località: Modena n. addetti: 1 attività: agenzia di comunicazione e concept store area mercato: provinciale Teapot Graphic Design offre servizi di agenzia di corporate identity, di grafica e design e di concept store, con oggetti e accessori sempre ricercati e innovativi. Lo spazio espositivo dell’azienda costituisce un esempio di originalità e di stile, caratteristiche peculiari che rendono l’azienda unica nel territorio. L’attività imprenditoriale nasce nel 2008 dall’idea della titolare, Elisa Paganelli, che decide di dar vita a un atelier in cui creatività, intuizione e innovazione rappresentano i cardini del successo. La scelta dell’originale brand ‘Teapot’ nasce dalla similitudine tra il condividere l’essenza del tè attraverso una teiera e il processo di diffusione della comunicazione e creatività che l’agenzia stessa propone. L’idea della Paganelli è di offrire un servizio alla portata del cliente dove la comunicazione e l’attenzione alla sua soddisfazione rappresentano le attività core dell’azienda. La stessa costituisce anche un’importante vetrina per giovani artisti e designer che possono esporre nello store le proprie opere per scopi commerciali. Grazie a questa interessante opportunità, l’azienda ha raccolto grande visibilità su importanti network e blog, contribuendo da un lato a incrementare l’offerta con oggetti esclusivi e innovativi e dall’altro a valorizzare giovani artisti emergenti. Il giusto rapporto tra qualità e prezzo, originalità, flessibilità, competenza e intuizione, ha permesso a Teapot in pochi anni di instaurare un rapporto consolidato di fiducia e collaborazione con i clienti. 38 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO L’imprenditrice Elisa Paganelli, conclusi gli studi presso l’istituto d’arte, vince una borsa di studio per frequentare un corso di illustrazione per l’infanzia presso la Scuola Internazionale di Design di Torino (IED). Conclusi gli studi, collabora per un anno in una nota agenzia di comunicazione di Modena. Forte dell’esperienza maturata e motivata da un intenso spirito imprenditoriale decide di avviare una propria attività. Grazie al supporto e all’incoraggiamento del padre, che ha rappresentato il suo mentore, e all’esperienza ed alle competenze tecniche acquisite, è riuscita a concretizzare il suo progetto, costituendo nel 2008 la Teapot Graphic Design. Attraverso internet, che rappresenta il principale strumento per trovare nuovi clienti e comunicare con loro, e alla collaborazione con un giornale locale, l’imprenditrice è riuscita in breve tempo a raggiungere un’importante visibilità sul territorio. Nonostante la giovane età, Elisa Paganelli, si è sempre dimostrata all’altezza del suo ruolo e della sua professionalità, mettendo passione e competenza nel suo lavoro. Un interessante risultato raggiunto dal punto di vista professionale è la collaborazione con una nota casa editrice specializzata in illustrazione per le scuole e la narrativa. Il successo personale riscosso da questo tipo di esperienza, unito alla volontà e alla determinazione dell’imprenditrice, rappresentano le leve per proseguire in questa direzione, prefiggendosi come obiettivo di poter collaborare anche con case editrici ed agenzie di comunicazione internazionali. 39 40 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Manager nelle PMI Eccellenti 41 42 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO MANAGER B&E • località: Lugo (RA) • n. addetti: 17 • attività: impianti elettrici e meccanici, energie rinnovabili • area mercato: mondiale B&E società consortile a.r.l. nasce nel 2007 con l’obiettivo di fronteggiare al meglio le emergenze delle aziende che associa, intervenendo tempestivamente e disponendo di un magazzino rifornito di componenti per impianti di bassa e media tensione. B&E si occupa principalmente di: progettazione, produzione, installazione, riparazione e vendita di impianti elettrici civili ed industriali, macchine automatiche e prototipi, impianti idraulici, impianti ad energia rinnovabile. La società segue per il cliente lo studio, la predisposizione della documentazione necessaria alla realizzazione di opere e dei servizi offerti, oltre a provvedere agli adempimenti tecnici ed amministrativi richiesti da legge. L’innovazione ricercata da B&E si muove seguendo due direttrici: da un lato, la penetrazione di nuovi mercati internazionali e, dall’altro, lo sviluppo organizzativo del consorzio in una logica di rete con le aziende socie. Attuando una riorganizzazione dei processi, l’azienda ha seguito la certificazione UL-CSA, con il preciso intento di entrare nei mercati esteri, in particolare Nord-America e Canada. Contemporaneamente B&E ha avviato un percorso di certificazione UNI EN ISO 9001:2000, al fine di integrare il Sistema Qualità con quello già presente nelle aziende consociate. Per sincronizzare i processi interni e armonizzare i rapporti tra consorzio e imprese consociate, B&E ha implementato ed integrato i sistemi informatici preesistenti con quelli di nuova introduzione, formando il personale interno per l’utilizzo della tecnologia ”barcode” ai fini della gestione del magazzino localizzato presso una consorziata. Nonostante la giovanissima età, Elisa Cassani è già una valida ed apprezzata responsabile dell’area amministrativa e contabile di B&E, una realtà complessa che ha messo in rete alcune affermate imprese del settore. Entra in azienda non solo per prossimità territoriale con la sua città natale, ma soprattutto per affinità con il management, a seguito di uno stage extra scolastico, durante gli anni di studio all’istituto tecnico. La fiducia dimostrata dal titolare nei suoi confronti, fin dall’avvio della collaborazione, ha permesso l’instaurarsi di un percorso di crescita professionale a stretto contatto con il management aziendale. La manager dimostra di possedere un’innata curiosità ed un grande interesse per l’innovazione; tali caratteristiche si sposano al meglio con la mission aziendale, una realtà in continuo rinnovamento, attenta al mercato, alle opportunità di crescita offerte da finanziamenti pubblici ed alle novità normative. Il contesto lavorativo dinamico e l’affiatamento delle persone impegnate in azienda, fanno di B&E un luogo d’apprendimento costante, che nasce dalla condivisione di casi concreti, dalla necessità di imparare a gestire imprevisti e da possibili criticità, derivanti dall’influenza dell’attuale contesto economico sul rapporto con clienti e fornitori. Il suo maggior contributo all’area gestionale nasce dall’estrema flessibilità del suo modo di operare, puntuale e propositivo, capace di proporre interventi sugli strumenti informatici utilizzati nella gestione e archiviazione delle informazioni funzionali alle esigenze dell’azienda. 43 MANAGER CABER • località: Granarolo Emilia (BO) • n. addetti: 40 • attività: produzione di insaporitori e commercializzazione di specialità alimentari in tutti i campi gastronomici • area mercato: nazionale, europea e Stati Uniti • certificazioni e premi: UNI EN ISO 9001:2008, BRC, IFS, certificato “Produzione da Agricoltura Biologica”(CCPB Bologna), premio nazionale” OK Italia 2011” per l’innovazione, premio CNA Marco Polo del Made in BO per l’internazionalizzazione Caber S.r.l. nasce nel 1968 producendo a livello industriale la “Salamoia bolognese”, il sale alle erbe aromatiche fresche ottenuta dal recupero di un’antica usanza emiliana e divenuto l’insaporitore per eccellenza. L’azienda affianca presto al suo prodotto principale una serie di proposte creando prodotti apprezzati anche all’estero proprio per le loro peculiarità e per il loro legame con la tradizione gastronomica italiana. Nel 1990 nasce la linea “Le Specialità”, che allarga il mix di offerta proponendo prodotti selezionati in tutti i campi alimentari. Caber S.r.l. da subito si contraddistingue per il presidio di tutto il processo produttivo: dalla coltivazione al confezionamento del prodotto finito. Tappa importante per l’azienda è rappresentata, nel 2005, dall’accoglimento della legge 55 sulle patologie tiroidee, e dall’avvio di un importante progetto, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze degli Alimenti della Università di Bologna, per la creazione de “Gli Iodati”, Insaporitori con Presal® Sale Iodato Protetto ed erbe aromatiche fresche che garantiscono al consumatore il corretto apporto di iodio. Tra le varie collaborazioni e partnership attivate ci sono in ordine alfabetico: AMADORI, EUROCOMPANY, FRESCO PIADA, GRISSINBON ed altre che hanno recentemente abbracciato il “progetto salute” di Caber con Presal® Sale Iodato Protetto. Caber ha anche realizzato il Giardino delle Erbe Aromatiche, un affascinante percorso odoroso di oltre 30 specie tipicamente mediterranee, delimitato da un antico macero, atto alla sperimentazione e la conservazione di erbe che sono alla base degli insaporitori Caber. Il Giardino è stato da poco inaugurato e fatto conoscere alla comunità locale attraverso un percorso didattico propriamente definito aperto a visite di scolaresche e gruppi di appassionati che potranno osservare e conoscere le proprietà alimentari e salutistiche di tutte le erbe. Francesca Berti, 26 anni, rappresenta la terza generazione di un’azienda che da più di 40 anni deve il suo successo e la sua notorietà ad uno dei prodotti più antichi e tradizionali della cultura enogastronomica della regione. La manager, in impresa da 6 anni, succede a due figure estremamente importanti, quella del nonno e quella del padre, che hanno saputo traghettare l’azienda da un inizio strettamente legato all’alta qualità e all’artigianalità verso un modello evoluto sia dal punto di vista produttivo, sia dal punto di vista commerciale. Il padre, tuttora la colonna portante dell’azienda, si occupa della relazione con la grande distribuzione e dello sviluppo della strategia commerciale. Da sempre caratterizzata da una spiccata propensione per il viaggio e per le relazioni, Francesca Berti, già subito dopo il diploma, trascorre un periodo in territorio anglosassone e, successivamente, realizza diverse esperienze e viaggi all’estero. È quindi con grande naturalezza che dopo l’ingresso in azienda, inizialmente all’interno dell’area amministrativa, il suo percorso si è spostato e sviluppato sull’estero, in particolare sulla gestione di importatori, distributori e fiere. La dinamicità e il coraggio di questa giovane manager sono doti che emergono chiaramente ed il suo entusiasmo trapela mentre racconta di quando, appena ventenne, si recava personalmente alle fiere all’estero insieme al padre. La sua determinazione emerge quando parla del periodo in cui, “per non stare seduta dietro una scrivania e per imparare lavorando sul campo” ha affiancato i suoi venditori – 15 agenti di commercio monomandatari – spostandosi ogni giorno da un negozio all’altro tra Toscana ed Emilia Romagna. Francesca Berti si occupa oggi anche del rafforzamento della posizione dell’azienda nei mercati già serviti attraverso l’introduzione di nuovi prodotti (Caber è presente in Stati Uniti, Canada, Svezia da oltre 12 anni) e dello sviluppo di nuovi mercati. 44 MANAGER MOLINO SAPIGNOLI • località: Cesena (FC) • n. addetti: 6 • attività: molitura di cereali, produzione di farina di grano tenero, vendita e commercializzazione sottoprodotti di cereali e mangimi • area mercato: regionale Molino Sapignoli S.n.c. nasce nel 1938 ed è sinonimo di tradizione familiare che si rinnova ormai da tre generazioni. Erano i tempi in cui le macine a pietra funzionavano con il motore dei trattori o ad acqua e i mugnai consegnavano la farina con i cavalli e il biroccino. È passato tanto tempo da allora e l’azienda oggi produce utilizzando macchinari e tecnologie all’avanguardia. I principali prodotti di punta sono la farina per piadina e la farina per pasta fresca. Quest’ultima è il prodotto “più giovane”: è una farina speciale con la quale si ottiene una sfoglia ruvida, senza grumi che mantiene invariato nel tempo il colore. La farina per piadina invece è ricavata dalla macinazione di grani esclusivamente romagnoli, per garantire al cliente un prodotto tipico del territorio. La clientela è prevalentemente locale ed è rappresentata sia da privati che da produttori di piadina, chioschi, ristoranti e agriturismi. La svolta in azienda avviene circa venti anni fa, con l’industrializzazione della procedura di lavorazione della farina e l’introduzione di nuove macchine, sia per le lavorazioni che per il confezionamento. La crescita dell’azienda ed il suo stare sul mercato in maniera competitiva e consolidata nel tempo derivano essenzialmente dalle innovazioni tecnologiche, dalla sicurezza nelle lavorazioni e dal rispetto delle procedure di sicurezza degli alimenti (normative HACCP). Cristina Sapignoli è un esempio di come la tradizione familiare si sia tramandata ed abbia trasferito sia la motivazione a rilevare l’azienda, sia l’impegno per consolidare e sviluppare nuove modalità di gestione tese ad una maggiore efficienza dei processi lavorativi (integrazione tra le diverse aree produttiva ed amministrativa/gestionale). La manager entra in azienda spinta dalla motivazione di gestire ed organizzare autonomamente il proprio lavoro, a conclusione degli studi di ragioneria, dopo un breve periodo di esperienza professionale in uno studio. Cristina gestisce insieme al fratello le aree aziendali prevalenti: l’area amministrativa e le relazioni con i fornitori fanno capo a lei, mentre la produzione è presidiata dal fratello, in azienda ormai da venti anni. Pur se con qualche difficoltà iniziale nel riconoscimento del proprio ruolo, perché giovane e donna, soprattutto nei confronti di interlocutori esterni, la manager è riuscita ad affermarsi sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Il sostegno da parte della famiglia le ha fornito un esempio costante di dedizione al lavoro e di impegno. La lungimiranza del padre, che ha messo a disposizione le sue competenze ed esperienze lasciandole la possibilità di cimentarsi ed agire gradualmente in maniera autonoma, le ha permesso di introdurre importanti innovazioni in un’azienda tipicamente legata alle relazioni informali. È di Cristina Sapignoli il merito di aver introdotto in azienda un sistema gestionale. Il doppio ruolo di mamma e di manager a volte è difficile da gestire e solo un supporto da parte della famiglia le fornisce la tranquillità necessaria per agire in entrambe le dimensioni. Tra i progetti futuri un investimento maggiore nell’efficienza dei processi lavorativi e l’ottenimento della certificazione di qualità per soddisfare una fascia di clienti più ampia. 45 46 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Trasmissione di impresa Premio Mirella Valentini 47 48 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Perché il Premio Mirella Valentini DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO CNA Impresa Donna dell’Emilia Romagna ha promosso l’istituzione del premio Mirella Valentini, funzionaria della CNA provinciale di Rimini e della CNA Emilia Romagna scomparsa prematuramente nel febbraio 2004 dopo un assiduo e appassionato lavoro legato alle tematiche dell’imprenditoria femminile. Mirella Valentini è stata responsabile regionale del Comitato Impresa Donna, oggi CNA Impresa Donna dell’Emilia Romagna, per più di 10 anni e ha lavorato a favore dell’imprenditorialità femminile nella regione, a livello nazionale ed europeo realizzando numerosi progetti ritenuti buone prassi. A seguito della sua prematura scomparsa, affinché il suo impegno divenisse stimolo per la prosecuzione dell’attività di promozione e di sostegno delle capacità imprenditoriali femminili, CNA e CNA Impresa Donna Emilia Romagna dal 2005 hanno istituito un riconoscimento a tesi di laurea o di ricerca. Dal 2009 il premio è dedicato alla valorizzazione dell’eccellenza imprenditoriale per la messa in luce di casi di trasmissione d’impresa di particolare valore, premiando imprese in cui l’esperienza e la lungimiranza dei o delle senior è stata messa a disposizione delle nuove generazioni, rappresentando un esempio di trasferimento di know how, saperi e relazioni. E’ infatti particolarmente importante valorizzare casi di successo in cui la capacità di intrapresa imprenditoriale risulti stimolo di apprendimento e di capitalizzazione delle conoscenze volto sia allo sviluppo imprenditoriale che alla tenuta in vita di aziende sane. La scelta di dedicare un premio alla trasmissione d’impresa risiede nella convinzione che spesso nelle aziende il passaggio generazionale non viene percepito come un evento particolare ma con qualcosa di naturale che un giorno si verificherà. Tutto questo spesso non orienta le scelte dei successori e dei senior verso una pianificazione graduale del trasferimento che se non compiuta può mettere in difficoltà l’intera organizzazione. 49 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO FERRI SYSTEM • località: Bibbiano (RE) - Loc. Barco • n. addetti: 18 • attività: trasposti eccezionali, legali/normali, logistica e movimentazione merci • certificazioni e premi: Premio “Giovane donna imprenditrice di Bibbiano” nell’ambito della fiera Bibbiano Produce Ferri System S.r.l. opera nel settore dei trasporti eccezionali e legali dal 1976. L’azienda negli anni ha sviluppato i suoi servizi fornendo al cliente affidabilità e professionalità nel rispetto dei tempi di consegna e della sicurezza su strada. Grazie a personale qualificato, mezzi idonei ad ogni tipologia di trasporto eccezionale, moderni e costantemente manutentati e a strutture recenti dotate delle più nuove attrezzature, è in grado di fornire un servizio completo personalizzato in funzione delle necessità del cliente. Ferri System è sempre orientata al progresso e all’innovazione, tenendo presente le esigenze del mercato e cercando ulteriori partner per poter sviluppare nuovi servizi e migliorare quelli già offerti. L’azienda investe nella formazione dei propri collaboratori per soddisfare i bisogni di aggiornamento ed affianca i neoassunti attraverso percorsi mirati per agevolare sia l’inserimento in azienda che il trasferimento di competenze qualificate. Ferri System S.r.l. è un’azienda dinamica che crede nel raggiungimento dei propri obiettivi tramite il lavoro di gruppo; è costituita, infatti, da un team competente in grado di seguire tecnicamente ed operativamente tutte le fasi di sviluppo di una commessa: dall’analisi di fattibilità con sopraluoghi ed accertamenti, sia del percorso che dell’oggetto da trasportare, per un’accurata e dettagliata pianificazione dei viaggi, al disbrigo di tutte le pratiche in carico all’ufficio permessi interno, fino all’esecuzione del trasporto. È in corso la certificazione al sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2008. 50 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Luisa Monticelli, nel 1976 affianca il marito Ferri Sergio, nell’attività aziendale di trasporti eccezionali e legali, occupandosi degli aspetti organizzativi ed amministrativi. Nel 2001 l’azienda da ditta individuale si trasforma in Ferri System S.r.l. nella quale Luisa entra come socia. Grazie al suo spirito innovativo e all’attenzione rivolta al mercato, negli ultimi anni compie la scelta strategica di una diversificazione dei settori su cui investire; scelta che ha permesso alla Ferri System di affrontare in modo più energico il periodo di crisi economica che ancora è presente sul mercato globale. Grazie alla grande capacità di delega e di coinvolgimento del personale è riuscita ad avviare con successo il processo di passaggio generazionale nei confronti della figlia Mirella, anch’essa socia all’interno dell’azienda. Conclusi gli studi universitari e conseguita la laurea in ingegneria gestionale, Mirella Ferri intraprende un percorso professionale, esperienza di cinque anni, presso una nota azienda emiliano romagnola occupandosi di organizzazione e sistemi informativi. Successivamente decide di entrare nell’azienda di famiglia, dapprima con un impiego part-time, occupandosi del coordinamento dei lavori di realizzazione della nuova sede. Dal 2008 Mirella entra a tempo pieno in Ferri System S.r.l. progettando un piano di riorganizzazione aziendale, con il preciso obiettivo di introdurre nuove modalità organizzative nell’ambito del sistema gestionale interno, innovazioni che le permettono un monitoraggio costante di tutti i processi. I risultati ottenuti sono frutto della sinergia creatasi con la madre, figura di riferimento per la propria crescita, con la quale condivide non solo conoscenze ed esperienze, ma anche le scelte strategiche che hanno permesso a Ferri System di rimanere competitiva sul mercato. 51 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Hanno collaborato L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione dell’intera rete di CNA Emilia Romagna, ed in particolare di CNA Innovazione e di CNA Impresa Donna Emilia Romagna e delle loro articolazioni provinciali. Si ringrazia in particolare: • CNA Reggio Emilia • Lalla Golfarelli, Responsabile regionale CNA Impresa Donna Emilia Romagna ed il gruppo di lavoro regionale: • Barbara Albertarelli • Maura Campagnini • Marcella Contini • Rosalia Curigliano • Cristina Di Gleria • Alessandra Di Luca • Sara Dell’Elce • Carlotta Lanzini • Federica Pasini • Nicoletta Pintorno • Elisa Protti • Sonia Ugolini 52 DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO Con il patrocinio di Si ringrazia per il gentile contributo