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Prova di ammissione - Scienze della Formazione

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Prova di ammissione - Scienze della Formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
Prova di ammissione
a.a. 2011/2012
La prova è composta da 80 domande di diverso contenuto (in base a quanto stabilito nel bando). Per ogni
domanda esiste una e soltanto una risposta esatta.
La modalità di attribuzione del punteggio è la seguente: 1 punto per ogni risposta corretta; 0 punti per ogni
risposta omessa; -0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
Avete 90 minuti a disposizione per rispondere ai quesiti. Non soffermatevi troppo sulle domande che trovate
difficili. Potrete ritornarci alla fine del vostro lavoro, se vi rimarrà ancora tempo.
Leggete attentamente le domande e rispondete annerendo, sul modulo di risposta (che vi è stato consegnato
insieme al fascicolo), il pallino che contiene la lettera corrispondente alla risposta esatta. La corretta modalità
per annerire il pallino è la seguente:
" a $ % F
Non è consentito correggere una risposta già data, quindi annerite il pallino solo quando siete certi della
risposta al quesito. Se pensate di aver sbagliato a rispondere annerite un secondo pallino per annullare la
risposta: in questo modo la risposta sarà valutata come omessa (punteggio = 0). Tutte le risposte multiple
verranno valutate nello stesso modo. La corretta modalità per annullare una risposta data è la seguente:
" a $ a F
Per rispondere utilizzate la penna biro che vi è stata consegnata: non verranno prese in considerazione risposte
date con un’altra penna o con la matita.
Su questo fascicolo potete scrivere annotazioni, fare schemi o calcoli, ma per dare le risposte dovete utilizzare
l’apposito modulo: non verranno prese in considerazione risposte date o segni fatti sul presente fascicolo!
Non utilizzate il bianchetto.
Chiedete subito eventuali chiarimenti, perché durante la prova non si possono fare domande.
NON VOLTATE PAGINA FINCHÉ NON VI VERRÀ DETTO
SPEGE1101
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
Comprensione del testo
Leggete attentamente il seguente testo. Quindi rispondete
alle domande dalla n. 1 alla n. 5, che lo riguardano.
Potete rileggere il testo se volete, o verificarlo mentre
rispondete alle domande.
5
10
15
20
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30
35
Finché il modo d’essere umano sarà identificato con
una forma di possesso e controllo di oggetti e gli
scambi che hanno valore per gli esseri umani saranno
limitati a scambi di oggetti, fondati sul bisogno che
gli esseri umani ne hanno, sarà inevitabile scontrarsi
con la finitezza delle umane risorse e degli umani
bisogni; dunque inevitabilmente un certo numero di
esseri umani si troveranno privi di ogni valore,
ridotti a non-persone superflue, da eliminare nel
modo più indolore possibile. Per superare questo
“problema” occorre cambiare paradigma: ridefinire il
modo d’essere umano in termini di attività,
specificamente di un’attività di articolazione e
sviluppo di molteplici abilità e conoscenze, e
dichiarare che gli scambi di queste attività e
conoscenza sono quelli che hanno valore per gli
esseri umani. Che cosa succede al “problema” della
disoccupazione in questo nuovo paradigma? Molto
semplicemente, sparisce: non perché tutti siano
occupati nel vecchio senso (questa condizione era e
rimane impossibile, e chi cerca di convincervi del
contrario è un buffone o un bandito) ma perché
essere occupati in quel senso non è più di importanza
fondamentale, perché un’“occupazione” nuova ha
preso il sopravvento e, come risultato, tutti siamo
perpetuamente occupati nell’educarci, nel potenziare
il nostro ben essere – inteso stavolta in senso non
riduttivo. […] La mia posizione è la seguente: è bene
che ciascun essere umano occupi la maggior parte
del
proprio
tempo
(della
propria
vita)
nell’arricchimento costante di quel repertorio di voci
che
costituisce
la
sua
natura,
ossia
nell’apprendimento costante di nuove abilità e
conoscenze, quindi è bene per lui (o lei) partecipare
il più possibile a scambi di abilità e conoscenze con
altri esseri umani. Gli oggetti e gli scambi fra oggetti
vanno considerati strumentali al conseguimento di
tale scopo. Ma questa ingiunzione etica non può
essere seguita con successo a livello puramente
individuale, ed è così che dall’etica passiamo
necessariamente alla politica.
1.
2.
Gli esseri umani saranno ridotti a non-persone
superflue se:
A. Verranno a mancare sufficienti risorse
economiche per tutti
B. Si continuerà a identificare negli oggetti l’unica
forma di possesso e scambio
C. Non si riuscirà a soddisfare i bisogni di tutti
D. Si manterranno le disuguaglianze umane e civili
E. Tutti gli uomini non possiederanno la stessa
quantità di beni oggettivi
Il termine “paradigma” (riga 11) si riferisce:
A una situazione emblematica
Alla teorizzazione del problema
Alla precisazione logica della situazione esposta
Ai criteri concettuali con cui si definiscono le
relazioni umane
E. A un approccio critico alla questione del
possesso e scambio di oggetti
A.
B.
C.
D.
3.
Nel nuovo paradigma la disoccupazione sparisce
perché:
A. Ciascun uomo trova un’occupazione stabile
B. Lo stato si preoccupa di garantire a tutti il
lavoro
C. Ogni uomo si occupa in primo luogo della
propria educazione
D. Il lavoro assente smette di essere un problema
E. Gli uomini si impegnano a creare nuove
possibilità di occupazione
4.
Un sinonimo adeguato del verbo “potenziare” alla
riga 25 è:
A. Arricchire
B. Rendere invincibile
C. Rendere indistruttibile
D. Rafforzare
E. Dare maggior potere
5.
Gli uomini, infine, devono sempre di più scambiare
tra loro:
A. Oggetti prodotti
B. Pareri e opinioni
C. Abilità e conoscenze
D. Esperienze significative
E. Idee e convinzioni
Da E. Bencivenga, Manifesto per un mondo senza
lavoro, Feltrinelli, Milano 1999, p. 38-39 e 43-44.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
Leggete attentamente il seguente testo. Quindi rispondete
alle domande dalla n. 6 alla n. 10, che lo riguardano.
Potete rileggere il testo se volete, o verificarlo mentre
rispondete alle domande.
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10
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20
25
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40
45
50
È caratteristica dell’uomo essere soggetto a un freno
non fisico, ma morale, cioè sociale. Egli non riceve
la sua legge da un ambiente materiale che s’impone
brutalmente, ma da una coscienza superiore alla sua
e di cui sente la superiorità. Proprio perché la
maggiore e migliore parte della sua vita trascende il
corpo, egli sfugge al giogo del corpo per subire
quello della società. Senonché, quando la società è
scossa, sia per una crisi dolorosa che per improvvise,
sebbene
felici,
trasformazioni,
essa
è
provvisoriamente incapace di esercitare questa
azione. Da qui provengono quelle repentine ascese
della curva dei suicidi di cui abbiamo già stabilito
l’esistenza. Nei casi di disastri economici si verifica
infatti un declassamento che spinge certi individui in
una situazione inferiore a quella occupata fino allora.
Essi debbono così diminuire le proprie esigenze,
restringere i bisogni, imparare a contenersi di più.
Per quanto li concerne tutti i frutti dell’azione sociale
vanno perduti e la loro educazione morale è da rifare.
Ora, non è che la società possa piegarli in un attimo a
questa nuova vita e subito insegnare a esercitare su
se stessi un sovrappiù di costrizioni cui non sono
avvezzi. Ne consegue per loro una inidoneità alla
condizione sopravvenuta di cui la semplice
prospettiva è per essi quasi intollerabile. Da qui le
sofferenze che li distaccano da una vita diminuita
prima ancora che ne abbiano fatto l’esperienza. Né
diversamente accade quando la crisi ha per origine
un improvviso accrescimento di potenza e di fortuna.
Anche in questo caso, mutate le condizioni di vita, la
scala su cui si regolavano i bisogni non può restare la
stessa, ma deve variare con le risorse sociali, perché
possa determinare grosso modo la parte destinata ad
ogni categoria di produttori. La graduazione ne è
rimasta sconvolta e non se ne può improvvisare
un’altra seduta stante. Ci vuole un certo tempo
perché uomini e cose siano nuovamente classificati
per la coscienza pubblica. Finché le forze sociali,
così liberate, non ritrovino l’equilibrio, il loro valore
rispettivo rimane indeterminato e, quindi, per un
certo tempo, viene a difettare ogni disciplina. Non si
sa più ciò che è possibile e ciò che non lo è, ciò che è
giusto e ciò che non è giusto, quali sono le
rivendicazioni e le speranze legittime, quali quelle
che vanno oltre la misura. Per poco profondo che sia,
questo sconvolgimento raggiunge anche i principi
che presiedono alla ripartizione dei cittadini nei vari
impieghi, perché come i rapporti tra le diverse parti
della società ne sono necessariamente modificati,
anche le idee che esprimono quei rapporti non
possono rimanere le stesse.
6.
L’azione che normalmente la società esercita è:
A. Freno morale per l’uomo
B. Fattore di equilibrio tra fisico e morale
nell’agire umano
C. Fattore di subordinazione della dimensione
fisica a quella morale
D. Fattore di subordinazione della dimensione
morale a quella fisica
E. Controllo delle esigenze morali degli uomini
7.
Il termine “declassamento” (riga 14) indica:
A. L’abbassamento di livello morale nella società
B. Il cambiamento di classe sociale
C. La regressione ad un livello sociale meno
abbiente
D. Una situazione di crisi economica
E. Una minore consapevolezza dei diritti civili
8.
Il termine “avvezzi” (riga 23) significa:
A. Adeguati
B. Abituati
C. Attrezzati
D. Accondiscendenti
E. Abili
9.
Quando la crisi è originata da improvviso aumento
di fortuna:
A. Non determina criticità
B. Implica generale miglioramento sociale
C. Favorisce l’emancipazione dai bisogni
D. Impone di variare i bisogni in base alle risorse
E. Soddisfa i bisogni grazie alle maggiori quantità
di risorse
10. Finché le forze sociali non ritrovano equilibrio:
A. È necessario imporre rigidi controlli sociali
B. La disciplina viene completamente meno
C. È necessario ridefinire nuove regole di
convivenza
D. Non è possibile una disciplina stabile
E. È opportuno accogliere rivendicazioni e
speranze legittime
Da E. Durkheim, Il suicidio. L’educazione morale,
UTET, Torino 1969, pp. 306-307.
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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
Leggete attentamente il seguente testo. Quindi rispondete
alle domande dalla n. 11 alla n. 15, che lo riguardano.
Potete rileggere il testo se volete, o verificarlo mentre
rispondete alle domande.
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11. Il termine “districare” (riga 8) significa:
A. Semplificare
B. Sciogliere
C. Sondare
D. Sentire
E. Sommare
L’immaginazione sociologica permette a chi la
possiede di vedere e valutare il grande contesto dei
fatti storici nei suoi riflessi sulla vita interiore e il
comportamento esteriore di tutta una serie di
categorie umane. Gli permette di capire perché, nel
caos dell’esperienza quotidiana, gli individui si
formino un’idea falsa della loro posizione sociale.
Gli offre la possibilità di districare, in questo caos, le
grandi linee, l′ordito della società moderna, e di
seguire su di esso la trama psicologica di tutta una
gamma di uomini e di donne. Riconduce in tal modo
il disagio personale dei singoli a turbamenti oggettivi
della società e trasforma la pubblica indifferenza in
interesse per i problemi pubblici. II primo frutto di
questa facoltà, la prima lezione della scienza sociale
che l’incarna, consistono nell’idea che l’individuo
può comprendere la propria esperienza e valutare il
proprio destino soltanto collocandosi dentro la
propria epoca; che può conoscere le proprie
probabilità soltanto rendendosi conto di quelle di
tutti gli individui nelle sue stesse condizioni. È, sotto
tutti gli aspetti, una lezione terribile, e sotto tanti altri
una lezione splendida. Non sappiamo fino a qual
punto l’uomo possa elevarsi in uno sforzo supremo o
abbassarsi in un supremo abbandono; a quali livelli
possano portarlo il piacere della brutalità o l’estasi
della ragione; ma siamo giunti perlomeno, oggi, a
sapere che i margini della “natura umana” sono
spaventosamente vasti. Siamo giunti a sapere che
ogni individuo vive, da una generazione all’altra, in
una determinata società; che costruisce una biografia
e che la costruisce nell’ambito di una particolare
sequenza storica. Con il fatto stesso di vivere l’uomo
concorre, non importa se in minimissima parte, a
formare questa società e ad alimentare questa storia,
anche se è la società che lo forma, la storia che lo
spinge. L’immaginazione sociologica ci permette di
afferrare biografia e storia e il loro mutuo rapporto
nell’ambito della società. Questa è, ad un tempo, la
sua funzione e la sua promessa. Chi ammette questa
funzione e crede in questa promessa si qualifica
come sociologo classico.
12. Grazie all’immaginazione sociologica:
A. È possibile prospettare scenari umani
inimmaginabili
B. È
possibile comprendere la struttura
dell’immaginario sociologico
C. È possibile comprendere l’esperienza umana e
valutarne il destino
D. È possibile prevedere gli sviluppi delle società
di più recente formazione
E. È possibile sondare il probabile utilizzo delle
risorse umane
13. L’avverbio “spaventosamente” (riga 28) è utilizzato
nel senso di:
A. In modo preoccupante
B. In modo drammatico
C. In modo notevole
D. In modo terribile
E. In modo acuto
14. Il rapporto uomo-società è definibile nei seguenti
termini:
A. Ogni uomo vive necessariamente in una società
B. L’uomo è un essere socialmente condizionato
C. L’uomo forma la società ed essa stessa lo
forma
D. La società forma completamente l’uomo
E. L’uomo determina la società in cui vive
15. Il sociologo classico è:
A. Chi fa riferimento alla tradizione scientifica
sociologica
B. Chi accoglie nella tradizione classica i nuovi
cambiamenti sociali
C. Chi
non
riconosce
la
funzione
dell’immaginazione sociologica
D. Chi non vede rapporto tra biografia e storia nei
cambiamenti sociali
E. Chi riconosce il nesso tra biografia e storia nei
fenomeni sociali
Da Wright C. Mills, L’immaginazione sociologica,
tr. it., Il Saggiatore, Milano 1995, pp. 13-17.
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Leggete attentamente il seguente testo. Quindi rispondete
alle domande dalla n. 16 alla n. 20, che lo riguardano.
Potete rileggere il testo se volete, o verificarlo mentre
rispondete alle domande.
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16. Al concetto di disciplina di cui si parla nelle prime
righe del testo si può associare il concetto di:
A. Coercizione
B. Autogoverno
C. Spontaneità
D. Uniformità
E. Ordine
Certamente nel nostro sistema abbiamo un concetto
diverso della disciplina; se la disciplina è fondata
sulla libertà, anch’essa deve necessariamente essere
attiva. Non è detto che sia disciplinato solo un
individuo che sia stato reso artificialmente silenzioso
come un muto e immobile come un paralitico. Quello
è un individuo annientato, non disciplinato. Noi
definiamo disciplinato un individuo che è padrone di
se stesso quindi può disporre di sé quando occorra
seguire una regola di vita. Tale concetto di disciplina
attiva non è facile né da comprendere né da ottenere,
ma certo contiene un alto principio educativo, ben
diverso dalla coercizione assoluta e indiscussa alla
immobilità. È necessaria alla maestra una tecnica
speciale per condurre il fanciullo su tale via di
disciplina, lungo la quale egli dovrà poi camminare
tutta la vita avanzando indefinitamente verso la
perfezione. Come il bambino, allorché impara a
muoversi anziché stare fermo, si prepara non alla
scuola, ma alla vita, divenendo un individuo corretto
per abitudine e per pratica anche nelle sue
manifestazioni sociali consuete, così si abitua ora a
una disciplina non limitata all’ambiente della scuola,
ma estesa alla società. La libertà del bambino deve
avere come limite l’interesse collettivo e come forma
ciò che noi chiamiamo educazione delle maniere e
degli atti. Dobbiamo quindi impedire al fanciullo
tutto quanto può offendere o nuocere agli altri o
quanto ha significato di atto indecoroso o sgarbato.
Ma tutto il resto, ogni manifestazione avente uno
scopo utile, qualunque essa sia e sotto qualsiasi
forma esplicata, deve essergli non solo permessa, ma
deve venire osservata dal maestro. Ecco il punto
essenziale. Dalla preparazione scientifica il maestro
dovrebbe acquisire non solo la capacità, ma anche
l’interesse a diventare un osservatore dei fenomeni
naturali. Egli nel nostro sistema dovrà essere più
passivo che attivo; e la sua pazienza sarà composta di
ansiosa curiosità scientifica e di rispetto assoluto
verso il fenomeno che vuole osservare. Bisogna che
il maestro intenda e senta la sua posizione di
osservatore: l’attività deve stare nel fenomeno.
17. L’avverbio “indefinitamente” (riga 16) può essere
sostituito con:
A. Senza determinazione
B. Senza limiti
C. Senza soste
D. Senza paura
E. Senza confronto
18. La libertà del bambino deve:
A. Non avere limiti
B. Inserirsi negli spazi consentiti dalla disciplina
C. Ampliarsi gradualmente con la crescita
fisiologica
D. Tendere all’interesse collettivo e conformarsi
all’educazione morale
E. Essere determinata dall’interesse collettivo e
dalle regole morali
19. Il maestro deve:
A. Regolare le manifestazioni spontanee del
bambino
B. Contenere la sua libertà di azione
C. Osservare le diverse forme di comportamento
del bambino
D. Consentire al bambino ogni sua manifestazione
spontanea
E. Intervenire quando il bambino non agisce nel
modo indicatogli
20. L’espressione “ansiosa curiosità scientifica” (riga
37) indica l’atteggiamento di:
A. Preoccupazione per l’incolumità dei bambini
durante il gioco
B. Interesse per l’indagine e la scoperta delle
ragioni del comportamento dei bambini
C. Determinazione a classificare in modo rigoroso
le azioni dei bambini
D. Valutazione delle azioni dei bambini in base
alle casistiche della letteratura scientifica
E. Attenzione alle possibili stranezze o patologie
nel comportamento dei bambini
Da M. Montessori, Educare alla libertà, Mondadori,
2008.
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Ragionamento logico
27. Cinque anni fa Paola era il doppio più vecchia di
Luca. Se ora Paola ha 15 anni, quanti anni ha ora
Luca?
A. 7,5
B. 5
C. 12,5
D. 8
E. 10
21. Se un oggetto viaggia a 10 metri al secondo, quanti
chilometri percorre in un’ora?
A. 0,6
B. 36000
C. 36
D. 6000
E. 60
28. Un bambino ha letto 39 pagine di un libro in sei
giorni. Se continua a leggere allo stesso ritmo, fra
quanti giorni finirà il libro, che ha 91 pagine?
A. 10
B. 9
C. 8
D. 12
E. 11
22. Selezionare la parola da scartare:
A. Lussazione
B. Contusione
C. Elongazione
D. Estorsione
E. Distorsione
23. Se 6 insegnanti correggono 18 compiti in 3 giorni, in
quanti giorni 9 insegnanti correggono 36 compiti?
A. 4
B. 18
C. 12
D. 6
E. 9
29. Individuare la coppia di termini che completano la
proporzione:
Limone : X = Y : Rape
A.
B.
C.
D.
E.
24. Individuare la coppia di termini che completano la
proporzione:
Imperia : X = Y : Piemonte
A.
B.
C.
D.
E.
X = Aspro; Y = Verdura
X = Piemonte; Y = Francia
X = Meloni; Y = Pera
X = Giallo; Y = Testa
X = Frittura; Y = Sangue
30. Un insegnante lavora 8 ore al giorno il lunedì,
martedì e mercoledì, e 6 ore al giorno il giovedì e il
venerdì. Non lavora il sabato e la domenica. Se
guadagna 324€ alla settimana, quanti euro guadagna
all’ora?
A. 8
B. 11
C. 10
D. 7
E. 9
X = Savona; Y = Liguria
X = regione; Y = Torino
X = capoluogo; Y = regione
X = Liguria; Y = Asti
X = Italia; Y = Europa
25. In una scuola vi sono bambini liguri, lombardi e
piemontesi. Se il rapporto fra liguri e lombardi è 4 a
1, quello fra lombardi e piemontesi è 4 a 1, qual è il
rapporto fra liguri e piemontesi?
A. 8 a 1
B. 16 a 1
C. 2 a 1
D. 10 a 1
E. 1 a 1
31. Quale parola è in comune con le seguenti?
Altare, Elica, Caricatrice
A.
B.
C.
D.
E.
26. Se l’affermazione “Nessun giocatore è onesto” è
FALSA, quale delle seguenti affermazioni è
sicuramente vera?
A. Tutti i giocatori sono disonesti
B. Tutti i giocatori sono onesti
C. Almeno un giocatore è onesto
D. Almeno un giocatore è disonesto
E. Nessun giocatore è disonesto
Pala
Barca
Paganesimo
Ara
Tempio
32. Una cocktail è composto da 2 parti di aranciata e 1,5
parti di soda. Un barman prepara erroneamente 6 litri
di bevanda in cui aranciata e soda sono presenti in
parti uguali. Che cosa deve aggiungere per attenersi
alla ricetta?
A. 1/2 litro di aranciata
B. 1 litro di aranciata
C. 1/2 litro di aranciata e 1 litro di soda
D. 1 litro di soda
E. 1/2 litro di soda e 1 litro di aranciata
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33. Se è VERA l’affermazione “se Fabrizio non studia,
allora i suoi genitori sono arrabbiati”, quale delle
seguenti affermazioni è sicuramente vera?
A. Se i genitori sono arrabbiati, allora Fabrizio
non studia
B. I genitori sono arrabbiati solo se Fabrizio non
studia
C. E’ necessario che Fabrizio non studi perché i
suoi genitori siano arrabbiati
D. Se i genitori non sono arrabbiati significa che
Fabrizio studia
E. Se Fabrizio studia allora i genitori non sono
arrabbiati
38. Quale numero prosegue la serie:
2, 5, 6, 9, 9, 12, 15, 16, 18, 18, 22, 25, 26, 27
A. 23
B. 24
C. 25
D. 26
E. 28
39. In un codice segreto la lettera originale viene
sostituita dalla lettera che la segue di quattro posti
nell'alfabeto italiano (21 lettere): la lettera A è
sostituita dalla E, la B dalla F, la C dalla G e così
via. Come viene cifrata la frase “ritiratevi prima di
sera?”
A. nepentparelnegtzeoant
B. voaoveairelnegtzeoant
C. voaoveaicotvoqehozive
D. nepentparetvoqehozive
E. negtzeoantcotvoqozive
34. Se 3x+y = 14 e 2y−x = 7, quanto vale 5x−2y?
A. 27
B. 19
C. 11
D. 23
E. 5
40. In una classe di 25 studenti in cui vi sono 13
femmine, 18 studenti partecipano alla gita scolastica,
di cui 8 maschi. Quante sono le femmine che non
partecipano alla gita?
A. 5
B. 10
C. 8
D. 3
E. 4
35. Individuare la coppia di termini che completano la
proporzione:
bibliofilo : X = Y : cani
A.
B.
C.
D.
E.
X = libri; Y = cinefilo
X = libri; Y = cinofilo
X = cinefilo; Y = libri
X = biblioteca; Y = canile
X = libri; Y = guinzagli
36. Una maestra assegna come compito a casa la
soluzione dei problemi dal numero 67 al numero 81
del libro degli esercizi. Quanti problemi devono
risolvere gli alunni?
A. 14
B. 15
C. 13
D. 11
E. 16
Cultura Generale
41. Il termine “teoretico” indica:
A. tutto ciò che è astratto e inutile
B. le teorie elaborate dai filosofi nel corso della
storia del pensiero
C. la riflessione filosofica, il cui scopo è tradursi
in pratica
D. la riflessione filosofica sugli elementi
costitutivi della realtà
E. il contrario di “teorico”
37. Se è VERA l’affermazione “Per superare l’esame è
necessario studiare sei mesi”, quale delle seguenti
affermazioni è anch’essa vera?
A. Anche se uno studia sei mesi non supererà
l’esame
B. Se uno studia sei mesi, allora supera l’esame
C. Se uno non studia almeno sei mesi, allora non
supera l’esame
D. Se uno non supera l’esame, ha studiato più di
sei mesi
E. E’ sufficiente che uno studi sei mesi per
superare l’esame
42. La filosofia morale è:
A. La valutazione del comportamento più utile in
ambito civile e politico
B. L’insieme delle dottrine pratiche che si sono
sviluppate nella storia del pensiero
C. La traduzione razionale delle indicazioni delle
religioni positive
D. La riflessione sull’agire dell’uomo per
individuare la legge a cui conformare le azioni
E. L’accordo sulle convinzioni prevalenti in una
certa realtà storico-sociale
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48. Per Freud l’inconscio è:
A. La sede delle pulsioni primarie della vita
psichica
B. La parte della vita psichica che si impara a
dominare con la crescita e l’educazione
C. La conseguenza dell’inadeguata formazione
della personalità
D. La dimensione rimasta infantile nel paziente
affetto da malattia psichica
E. Una parte dell’anima umana
43. Per Kant l’imperativo categorico:
A. Impone una certa azione in vista di un fine
particolare
B. È una trasformazione dell’imperativo ipotetico
C. Si esprime secondo la formula “se … allora”
D. Si esprime secondo la formula “tu devi”
E. Consente all’uomo di diventare felice
44. Alla base della fondazione dell’idealismo sta il
seguente concetto:
A. Le idee sono il mondo della realtà
B. Il pensiero è la condizione dell’essere, nel
soggetto risiede il presupposto dell’oggetto
C. L’unica realtà oggettiva è quella del pensiero
D. L’essere si comprende con il pensiero astratto
E. Le idee dei singoli determinano le loro azioni
49. Che cosa si intende con il concetto di “intenzionalità
pedagogica”?
A. L’intenzionalità esprime la progettazione
dell’istituzione
scolastica
in
relazione
all’attuazione dei programmi di insegnamento
B. L’intenzionalità definisce le condizioni di
contesto entro le quali si dispiega l’azione
educativa
C. L’intenzionalità
corrisponde
al
bisogno
dell’educando di interiorizzare i contenuti
dell’azione formativa per lo sviluppo delle
proprie competenze
D. L’intenzionalità è espressione della volontà di
educare
nella
prospettiva
di
finalità
assiologicamente fondate
E. L’intenzionalità
si
identifica
con
la
pianificazione dell’intervento educativo
45. Secondo Marx il proletariato:
A. Deve ribellarsi alla borghesia perché è sfruttato
ingiustamente
B. Deve sfruttare le proprie dinamiche produttive,
riconoscendosi interiormente libero
C. Non può che accettare le proprie condizioni
economiche,
determinate
dal
processo
necessario della storia
D. Deve cercare tramite il sindacato una
negoziazione con i capitalisti in vista
dell’ampliamento dei propri diritti
E. È necessariamente destinato, in base a precise
leggi economiche, a sollevarsi e trionfare
50. Quale fra le seguenti caratteristiche NON appartiene
alla relazione educativa?
A. Personalizzazione
B. Asimmetria
C. Casualità
D. Intenzionalità
E. Dialogicità
46. Secondo Kierkegaard:
A. La riflessione oggettiva aiuta a comprendere
l’essenza dell’uomo
B. La riflessione soggettiva aiuta a comprendere la
verità del singolo
C. La riflessione soggettiva è astratta e inessenziale
D. La riflessione oggettiva trasforma il soggetto in
un essere autentico
E. La riflessione soggettiva misconosce i rischi
dell’esistenza singola
51. “Pedagogia degli oppressi” è il titolo di un celebre
volume e insieme l’impegno pedagogico di uno dei
maggiori protagonisti della scena pedagogica
internazionale del XX secolo. Di chi si tratta?
A. Adolphe Ferrière
B. Don Lorenzo Milani
C. John Dewey
D. Paulo Freire
E. Piero Bertolini
47. Il nichilismo secondo l’interpretazione di Nietzsche
indica:
A. Nullificazione ontologica della realtà
B. Il corrispettivo ontologico dello scetticismo
gnoseologico
C. Perdita di valore morale della realtà, il suo non
esser più moralmente significativa
D. Graduale depotenziamento dell’essere
E. Una ripresa della posizione di Gorgia
52. Quale tra i seguenti pedagogisti ha elaborato e
sviluppato l’idea di educazione permanente?
A. Mario Mencarelli
B. Cesare Scurati
C. Aldo Agazzi
D. Maria Montessori
E. Giuseppe Lombardo Radice
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FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
53. In
pedagogia,
in
che
cosa
consiste
l’individualizzazione?
A. Nella personalizzazione dei percorsi formativi
B. Nella possibilità di scelta da parte dell’alunno di
ambiti del curricolo
C. Nel differenziare i percorsi nel rispetto degli stili
cognitivi e dei ritmi di apprendimento
D. Nel differenziare la proposta didattica per gli
alunni in difficoltà di apprendimento
E. Nella previsione di attività individuali e non di
gruppo
59. Quale dei seguenti è tipicamente riconosciuto come
un agente della socializzazione secondaria?
A. La madre
B. La scuola
C. Il padre
D. L’accomodamento
E. L’oggetto transizionale
60. Quale dei seguenti elementi è distintivo della società
contemporanea?
A. L’esistenza di relazioni sociali
B. Il sistema di classe
C. La globalizzazione e la complessità
D. La produzione industriale
E. La coltivazione intensiva della terra
54. Quale delle seguenti affermazioni NON si riferisce
alla continuità educativa?
A. L’articolazione del curricolo in aree disciplinari
B. La previsione di forme di collaborazione tra
insegnanti di gradi scolastici continui
C. Le esperienze di didattica incrociata
D. La previsione di forme di raccordo pedagogico,
curricolare, organizzativo tra i gradi scolastici
E. Lo scambio di informazioni tra insegnanti e
genitori
61. Quale dei seguenti autori non è un sociologo?
A. Alexander Fleming
B. Vilfredo Pareto
C. Georg Simmel
D. Max Weber
E. Emile Durkheim
62. Come viene definita la stratificazione sociale?
A. Le differenze tra gli uomini
B. Le differenze di genere
C. Le differenze di etnia
D. Un sistema di disuguaglianze strutturate
E. Le differenze di età
55. Cosa sono i bisogni educativi speciali?
A. Sono bisogni che riguardano esclusivamente i
soggetti in situazione di grave disabilità
B. Sono bisogni la cui soddisfazione è resa difficile
dalla presenza di ostacoli di varia natura
C. Indicano i traguardi per i soggetti che si
collocano ai livelli superiori di istruzione
D. Sono sostanzialmente i bisogni di autonomia
personale e sociale
E. Sono i bisogni segnalati dallo sviluppo
potenziale del soggetto
63. Quale evento viene considerato alla base della
società moderna?
A. La rivoluzione industriale
B. La nascita dello Stato
C. L’avvento di Internet
D. L’affermarsi delle religioni monoteiste
E. La rivoluzione agricola
56. L’istruzione è un diritto garantito e regolato dai
seguenti articoli della Costituzione:
A. Art. 3 - Art. 34
B. Art. 3 - Art. 30
C. Art. 30 - Art. 33
D. Art. 30 - Art. 34
E. Art. 33 - Art. 34
64. Quale di questi strumenti non viene usato nella
ricerca sociale?
A. Il questionario
B. Analisi semeiotica
C. L’intervista
D. L’osservazione
E. Il focus group
57. Chi è l’autore dell’opera “Economia e Società”?
A. Max Weber
B. Karl Popper
C. Carl Gustav Jung
D. Max Horkheimer
E. Theodor Adorno
65. Le fasi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget
sono:
A. Senso-motoria,
pre-operatoria,
delle
operazioni concrete, delle operazioni
formali
B. Pre-motoria, motoria, informale, formale
C. Orale, anale, fallica, di latenza, genitale
D. Senso-motoria, di sicurezza, di prestigio,
delle operazioni formali
E. Pre-motoria, pre-operatoria, operatoria,
formale
58. Quale di queste definizioni rispecchia meglio
l’oggetto della sociologia?
A. Lo studio dell’uomo in società, delle azioni e
relazioni sociali
B. Lo studio del comportamento razionale
C. Lo studio delle motivazioni personali all’azione
D. Lo studio della struttura economica
E. Lo studio delle norme formali e dello Stato
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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
66. Cosa ha teorizzato Avram Noam Chomsky?
A. La dissonanza cognitiva
B. La grammatica universale
C. Il legame di attaccamento
D. La relazione tra Io e Es
E. Lo sviluppo cognitivo precoce
73. Che cos’è il “Non expedit?”
A. Il decreto pontificio emanato da Pio IX che
dichiarava la non opportunità per i cattolici di
partecipare alla vita politica del nuovo Stato
italiano
B. Il divieto pontificio di partecipare alla vita
politica del nuovo Stato italiano, pena la
scomunica
C. Il divieto pontificio di inviare corrispondenza di
carattere politico
D. L’enciclica pontificia, emanata da Leone XIII,
che dichiarava la necessità di non ignorare la
questione sociale
E. L’enciclica pontificia, emanata da Pio X, che
scomunicava il modernismo
67. Quando è nato Sigmund Freud?
A. 1920
B. 1856
C. 1899
D. 1810
E. 1789
68. Quale tra le seguenti dicotomie non corrisponde ad
una delle fasi dello sviluppo psicosociale di
Erickson?
A. Fiducia – Sfiducia
B. Assimilazione – Accomodamento
C. Intimità – Isolamento
D. Generatività – Stagnazione
E. Industriosità – Senso di inferiorità
74. Quando fu approvata la riforma scolastica firmata
dal ministro Giovanni Gentile?
A. Nel 1932
B. Nel 1923
C. Nel 1911
D. Nel 1942
E. Nel 1954
69. Quale tra i seguenti autori è considerato il padre
della cosiddetta Teoria del Campo?
A. Burrhus Skinner
B. Galileo Galilei
C. Henri Tajfel
D. Sigmund Freud
E. Kurt Lewin
75. Quando si verificò la caduta del fascismo italiano?
A. Il 25 aprile 1945
B. Il 25 luglio 1943
C. Il 28 ottobre 1922
D. Il 2 giugno 1946
E. Il 10 giugno 1940
70. Qual è il tema centrale nel lavoro di John Bowlby e
Mary Ainsworth?
A. Memoria
B. Apprendimento
C. Attenzione
D. Acculturazione
E. Attaccamento
76. Chi era Aldo Moro?
A. Il segretario del Partito comunista italiano
assassinato dalle Brigate rosse nel 1977
B. Il presidente della Democrazia cristiana
assassinato dalle Brigate rosse nel 1978
C. Il presidente del Consiglio del governo Dc-Pci
assassinato dalle Brigate rosse nel 1973
D. Il ministro dell’Interno del governo Dc-Psi-Psdi
rapito dalle Brigate Rosse nel 1979
E. Il presidente della Repubblica rapito dalle
Brigate Rosse nel 1977
71. Per indicare l’ingresso di un contenuto di coscienza
nel campo dell’attenzione Wundt usa il termine:
A. Outcome
B. Insight
C. Appercezione
D. Acculturazione
E. Attaccamento
77. La densità demografica di uno Stato si ottiene
calcolando:
A. Numero di turisti diviso per km quadrati
B. Numero di abitanti diviso per km lineari
C. Numero di abitanti e di turisti diviso per km
quadrati
D. Numero di abitanti e di turisti diviso per km
lineari
E. Numero di abitanti diviso per km quadrati
72. Freud suddivide la psiche in:
A. Archetipi
B. Inconscio soggettivo e inconscio collettivo
C. Es, Io, Super-Io
D. Io e Me
E. Identità personale e identità sociale
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FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL’EDUCAZIONE
78. Quale dei seguenti fenomeni non è assolutamente
legato al riscaldamento climatico globale?
A. L’innalzamento del livello del mare
B. Lo scioglimento dei ghiacciai
C. L’intensificarsi della frequenza degli uragani
D. Il prodursi degli tsunami
E. L’espansione
delle
aree
colpite
da
desertificazione
79. Il Protocollo di Kyoto, entrato in vigore nel febbraio
2005, riguarda:
A. Un accordo commerciale bilaterale tra Italia e
Giappone
B. Un documento internazionale, con valore
vincolante, per limitare le emissioni di gas serra
C. Un accordo con la Cina per limitare il mercato
delle merci contraffatte
D. Un accordo bilaterale tra Giappone e Norvegia
per limitare la caccia alle balene
E. Un accordo commerciale bilaterale tra Italia e
Cina per l’esportazione di prodotti italiani
80. Quale di queste affermazioni è errata a proposito
delle carte geografiche?
A. Le carte sono orientate con il Nord in alto per
convenzione
B. Est è a destra e Ovest a sinistra di chi guarda la
carta
C. Est è a sinistra e Ovest a destra di chi guarda la
carta
D. Esistono carte topografiche e carte tematiche
E. Nelle carte può essere indicata sia la scala
numerica sia la scala grafica
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