Tommasini: potrei dimettermi - Libera Università di Bolzano
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Tommasini: potrei dimettermi - Libera Università di Bolzano
139 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 5 - 39100 Bolzano - Tel 0471 - 999111 - Fax 0471 - 999110 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non ven Data: 14/06/2014 | Testata: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 1 I vertici universitari: scelta autonoma. Heiss plaude all’ateneo. Margheri: lesa l’immagine Pension Tommasini: potrei dimettermi Caso Lub, il Pd reagisce. Kompatscher imbarazzato Lo stage le i che un doollaboratori, fiducia sengno. Per le ni problemi. a conoscentinato, bisoaddestri. Se uito allo stadifficilmente rno digiuno specificità dotato anche ogica. io di fornirrealtà azienbe essere un amente uno molto semoratori privi ocinio degli riguardo alituto di proolto un’indadi cui abbiano anche gli ferie estive sguardo nel elle proprie are qualche pettative dei e intravedeegli studenti ell’indirizzo dendo quale i delle supevire a orienfondo. no anche vadizioni di ti. Emerge in provenienti emento imÈ da supporscuola supecirca il prompenso posore. tra assai opevitando al sua entrata nto prezioso RIPRODUZIONE RISERVATA Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) BOLZANO — Dopo il «caso Felis» alla Lub Christian Tommasini non esclude di potersi dimettere. «Deciderà il partito», afferma. Il colpo di mano che ha portato alla vicepresidenza dell’ateneo la ladina Manuela Nocker potrebbe avere pesanti ripercussioni a livello politico. Dalle vacanze Liliana Di Fede preannuncia la richiesta di un chiarimento urgente a Achammer. Kompatscher si chiama fuori, dicendosi sorpreso per quanto avvenuto e dichiara di non poter intervenire. «Ho saputo tutto a cose fatte — spiega il presidente Arno Kompatscher, imbarazzato — e ovviamente non ho dato indicazioni di nessun tipo». Quartieri BOLZANO de una sosta ne della pro sui vitalizi av sidente del c nale Diego M tà, però, è ch colosamente nedì in comm mo moment Forza It Berlus nomin Bertol A PAGINA 3 Gobbato Primo Piano Corriere dell'Alto Adige Sabato 14 Giugno 2014 3 BZ Università e polemiche Don Bosco, una piazza tutta verde L’assemblea Coop Tommasini: «Dimissioni? Non lo escludo» Raiffeisen Il siluro a Felis imbarazza Kompatscher: «L’ho saputo a elezione avvenuta» Crescono Venosta, giovane perseguitata per sei mesi. «Volevo farla tornare con me» i depositi Lub Il vicepresidente: sulla mia sorte deciderà il partito. Di Fede: «Andrea ostacolato perché vuole Scienze delle formazione unificata» A PAGINA 6 BOLZANO - «Dimettermi? Non lo escludo, deciderà il partito». La frase del vicepresidente Christian Tommasini non sembra pronunciata con il solo intento di mettere un po’ di pressione. Il colpo di mano che ha portato il consiglio dell’università a silurare Andrea Felis affidando la vicepresidenza dell’ateneo alla ladina Manuela Nocker potrebbe avere pesanti ripercussioni a livello politico. Magari non si arriverà alla «crisi», ma dalle vacanze Liliana Di Fede preannuncia la richiesta di un chiarimento urgente. Kompatscher si chiama fuori, dicendosi sorpreso per quanto avvenuto e dichiara di non poter intervenire. E i vertici della Lub? Si rendono irreperibili telefonicamente e diffondono una nota in cui rivendicano autonomia dalla politica (i quattro settimi sono nominati dalla giunta, ndr). Facendo la tara di tutte le possibili dietrologie e andando oltre le note ufficiali, quello che verosimilmente è accaduto dovrebbe essere all’incirca questo: il vecchio consiglio, solidale con l’ex vicepresidente Pietro Borgo che avrebbe voluto rimanere al proprio posto, ha deciso di umiliare «l’intruso» Felis nel modo più eclatante possibile per lanciare un messaggio a Tommasini, colpevole di aver fatto muovere i vertici nazionali del Pd (oltre che delle telefonate di Bressa e Lotti, si racconta perfino di un sms di Renzi). Sapendo che Kompatscher aveva espresso delle perplessità e sapendo delle onnipresenti divisioni interne del Pd (pare vi siano stati contatti con la «minoranza» dei democratici), Bergmeister si è sentito le spalle coperte. «Ho saputo tutto a cose fatte — spiega il presidente Arno Kompatscher, imbarazzato — e ovviamente non ho dato indicazioni di nessun tipo. Davo per scontato che Felis sarebbe stato eletto vicepresidente. Il consiglio ha fatto una scelta diversa, è una Libera università, la scelta gli compete. Ora che succede? Io non posso di certo intervenire. La cosa mi mette in difficoltà, ma non vorrei che venisse ingigantita anche dal punto di vista etnico. Non avevamo un vicepresidente vicario italiano (allude a Tommasini, ndr), abbiamo per la prima volta un segretario generale della Provincia italiano (Eros Magnago, ndr), dei segnali li abbiamo dati. Alla Lub è andata così, non so cosa dire». Si parla di emancipazione dalla politica ma quattro membri del cda sono nominati dalla giunta e Konrad Bergmeister è sì un professore universitario, ma è uomo Svp vicinissimo a Luis Durnwalder e Siegfried Unterberger, ed è stato confermato come presidente. «Bergmeister — dice Kompatscher — è stato confermato presidente dal consiglio, non dalla giunta. Per quanto riguarda il futuro ci si potrebbe chiedere se davvero la Provincia debba nominare scegliere quattro persone. Inizialmente su Felis c’è stata una discussione, ma poi una volta che il partner di coalizione lo ha indicato ufficialmente per me era naturale che le cose andassero diversa- mente. Chi mi dice che la Libera università deve essere, appunto, libera, oggi mi chiede di intervenire, ma non lo farò. Bergmeister come si è giustificato? La scelta, mi ha detto, è è avvenuta in base all'esperienza internazionale della Nocker. Mi ha anche detto che si sarebbero assunti la responsabilità della scelta. Spero che ora all’interno del consiglio si collabori bene, sappiamo che il consiglio precedente ha fatto delle buone cose. Anche in questo caso tutto sarà misurato dai risultati». «Stupisce e amareggia la scelta del consiglio di non nominare Andrea Felis vicepresidente della Libera Università di Bolzano» dice Liliana Di Fede, segretaria del Pd. «Pur rispettando l'autonomia degli organismi dirigenti della Lub — aggiunge — e senza nulla togliere alla competenze della dottoressa Manuela Nocker, questa decisione non può non preoccupare sia dal punto del futuro dell'Ateneo, che politico e del rapporto tra gruppi linguistici». Per la segretaria del Pd, «la scelta del consiglio della Lub va in direzione opposta e contraria all'obiettivo di una Università moderna, aperta e competitiva, che il partito democratico vuole portare avanti e che ha fatto ricadere la scelta su Andrea Felis. Quella di Felis è, infatti, una figura competente e valida nel dare lo slancio giusto ad un Ateneo che deve raccoglier le nuove sfide della formazione e dare ai giovani strumenti validi per essere competitivi. A prevalere - continua Di Fede - nella nomina del vicepresiden- te sembra, invece, essere stata la conservazione sulla volontà di riforma, a partire da quella di Scienze della Formazione, che per il Pd, non può più rimanere divisa tra italiani e tedeschi. Si tratta di una penalizzazione del gruppo linguistico italiano, che purtroppo rischia di smentire nei fatti le aperture al coinvolgimento di tutti i gruppi linguistici propugnate in questi da Kompatscher. Ritengo necessario un chiarimento con Achammer». Stordisce l’ex con l’elettricità Fabio Gobbato © RIPRODUZIONE RISERVATA Aggressione nel garage: quarantenne arrestato La relazione Documento di Lorenz, Bergmeister e Mathà BOLZANO — Un uomo di 44 anni è stato arrestato domenica sera dai caratecnica Uzbekistan «Scelta fatta in Lepiena autonomia» binieri della Venosta. accuse sonoprovvede alla nomina di quattro rispondendo al telefono. «Il consiglio BOLZANO — «La votazione che ha membri su sette del Consiglio portato all'elezione dei nuovi massimi dell'Università non è un organo di di tentato sequestro di persona edell'Università. Questi quattro membri rappresentanza politica, ma, in base a rappresentanti dell'Ateneo è avvenuta votano, assieme agli altri membri del quanto prescritto dall'articolo 6 dello secondo i principi accademici della stalking. E accusato aver seguito consiglio della Lub (il rettore, il statuto di della Libera Università di Magna Charta Universitatum e rappresentante eletto dal Senato secondo le direttive dello statuto della Bolzano, è il massimo organo di accademico e il rappresentante eletto governo dell'università — si legge delLibera Università, senza alcunanel garage l'ex fidanzata interrato dagli studenti), il presidente e il ancora nella nota — Per questa influenza esterna». Lo affermano il vicepresidente della Libera Università. ragione la votazione del presidente e rettore della Lub, Walter Lorenz, il l'hotel dove fine «Secondo quanto previsto dallo del vicedopo non avviene la in base a criteri del presidente del cda, Konrad lavorava Statuto, la votazione si è tenuta a di rappresentanza del gruppo Bergmeister, e il direttore Gunther scrutinio segreto e si è svolta secondo linguistico, ma esclusivamente sulla un Mathà inturno una nota congiunta diffusa suo e di averla stordita con le regole democratiche della comunità base dei curricula scientifici e ieri. I vertici della Lub da giovedì professionali dei candidati». La giunta accademica», chiarisce la nota. pomeriggio non hano ritenuto di apparecchio elettrico. «Volevo che torprovinciale, sottolineano i vertici Lub, spiegare personalmente la situazione nasse insieme a me» ha detto al giudice. Gli atti persecutori nei confronti Le reazioni Il verde appoggia l’operato del consiglio. Heiss: l’assessore Pd deve farsi da parte. Margheri: immagine rovinata dell'ex sarebbero andati avanti da diversi mesi. L'uomo era anche armato di coltello e ha agito a volto coperto. A PAGINA 5 bravo e ha idee ma perché lo preBOLZANO — Fa discutere la © RIPRODUZIONE RISERVATA Schiaffo La Lub. Nei tondi: Felis e, in alto, Tommasini Heiss: «Così hanno dimostrato indipendenza» mancata elezione, fortemente sostenuta dall'assessore Tommasini, di Andrea Felis come vice-presiDocumento generato da Philipdente Santa (unibz) il 16/06/2014 alle 09:29:20 del Consiglio dell'università della Lub. «Premetto che stimo molto Fe- BOLZANO — Le coop Raiffeisen viaggiano controcorrente. «Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato il contesto economico, abbiamo avuto risultati Insegnanti soddisfacenti» ha detto il presidente Nicolussitirocini «Tfa» Leck in assemblea. La burocrazia blocca Pescosta Partenza ancora rinviataSaltano Disastro aereo Indagine chiusa «Il pilota sbagliò la manovra» A PAGINA 5 Fabbi vede per forza lo Statuto di autonomia. E in questo quadro deprimente guarda anche che carriera il professor Luca Nogler, quello che ha fatto la consulenza sui vitalizi come la volevano Rossi e Kom- AIPAGINA 6 sindacati «È grave» BOLZANO — Regna la confusione tra gli insegnanti precari candidati ai Tirocinio A PAGINA 9 Angelucci L’interve LE RIFO NON DE UCCIDE IL CONF Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile oggi, lo stae, ma anche mente valida, essere utile che lo acco- Volksp «Vital propo da riv di ALFRED Le elezioni eu archivio. Non assistito alla valanga verso antieuropee o euroscettiche in alcuni Pae Francia e l’In più di un cam d’allarme. Le molteplici, so legate a form populismo. L dell’austerity prova i conti attraverso un progressivo d contemporan prestazioni s CO 1/1