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Diapositiva 1 - Studio Barbara Calvi
Le nuove procedure di prevenzione incendi: attività soggette a controllo, istanze, documentazione, modulistica Ing. Giuseppe VERME – 15 Settembre – Centro Congressi “le Ciminiere” – Viale Africa CATANIA Presentazione curata dal Centro Documentazione del Comando Provinciale VV.F. di CATANIA Ing. Giuseppe VERME Ing. Giuseppe VERME Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di CATANIA Via Cesare BECCARIA 31 - CATANIA – Italy --------------- [email protected] - www.vigilfuoco.it Precedenti incarichi: Procedimenti di Prevenzione Incendi Nel CNVVF dal 1986 nella carriera direttiva • Comandante Prov.le VVF Verbania (2003 - 2005) • Comandante Prov.le VVF Bergamo (2005 - 2009) • Comandante Prov.le VVF Siracusa (2009 - 2011) • Dirigente dell’area Pianificazione e Controllo della Direzione Centrale per la Formazione Capannelle – ROMA (2011 - 2014) • Vice Direttore Centrale della Direzione Centrale per le Risorse Umane Palazzo Viminale – ROMA (2014) A T T I V I À EUROPA NORME P R O D U T T I V E PAESE ITALIA OBBIETTIVO CONTROLLI DELLA P.A. PROGETTISTI CITTADINI Ing. Giuseppe VERME Che cosa c’è nel mezzo? Autorizzazioni Controlli --------------- “AUTORITA’ ” P.A. Imprenditori (produzione, manutenzione) Procedimenti di Prevenzione Incendi Liberi professionisti “PERICOLO” Valutazione e gestione del rischio Piano d’emergenza Strutture pubbliche di soccorso Misure di prevenzione e protezione Informazione Formazione CITTADINI Ing. Giuseppe VERME --------------- Argomenti origini del procedimento ambiti applicazione SCIA secondo la L. 241/1990 e Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 Procedimenti di Prevenzione Incendi indirizzi applicativi del Dipartimento dei Vigili del Fuoco documentazione da produrre procedimenti nel periodo transitorio asseverazioni, certificazioni e dichiarazioni sanzioni Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con legge con Legge 30 luglio 2010, n. 122 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi FUNZIONI DEL PUBBLICO E PRIVATO, IN UNA LOGICA DI ACCELLERAMENTO DEI TEMPI PROCEDURALI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INIZIATIVA DEL PRIVATO Cittadino, Impresa Professionista Si sono sostituiti alla P.A. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SVOLGE FUNZIONE INIZIALE DI INDIRIZZO E PROGRAMMAZIONE Redazione di normative e regolamenti FASE GESTIONALE INTERMEDIA NECESSARIA PER FAR INIZIARE L’ATTIVITA’ - Autocertificazione richiedente - Asseveramento del professionista (eliminazione rilascio atti in forma espressa) CONTROLLO FINALE - verifiche dichiarazioni - verifiche asseveramenti 1. Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME COME PROMUOVERE LA SEMPLIFICAZIONE SNELLIMENTO BUROCRATICO LEGISLAZIONE IN MATERIA ADEGUATA Competenza pubblica amministrazione SEMPLIFICAZIONE E SNELLIMENTO BUROCRATICO 2. INNOVAZIONE TECNOLOGICA USO DELLA TELEMATICA Competenza Pubblica amministrazione ed utenza privata (vede coinvolti tutti i soggetti) basato su principi di "flessibilità, progressività e proporzionalità” E LO Ing. Giuseppe VERME --------------- Le origini del procedimento D.L. 31.05.2010 n° 78 convertito in Legge 122/2010 art. 4 quater del Provvedimento di semplificazione per ridurre gli adempimenti amministrativi sulle piccole e medie imprese Sulla base di principi: 1. Proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione: • alle dimensioni dell’impresa Procedimenti di Prevenzione Incendi • al settore di attività • all’esigenza di tutela degli interesse pubblici coinvolti 2. Eliminazione di : • autorizzazioni, licenze, permesso o nulla osta comunque denominati nonché degli adempimenti amministrativi e procedure NON NECESSARIE rispetto alla tutela degli interessi pubblici rimangono esclusi i procedimenti che prevedono il rilascio di CONCESSIONI COSTITUTIVE Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le origini del procedimento D.L. 31.05.2010 n° 78 convertito in Legge 122/2010 art. 4 quater 3. Estensione dell’utilizzo di: • autocertificazioni delle attestazioni delle asseverazioni • delle dichiarazioni di conformità • delle dichiarazioni di conformità rilasciate dall’Agenzia dell’Imprese ci cui all’art. 38 co. 4 Legge 6.8.2008 n° 133 4. Informatizzazione degli adempimenti e delle procedure 5. Soppressione delle autorizzazioni e dei controlli per le imprese in possesso di certificazione ISO o equivalenti per le attività oggetto di tale certificazione 6. Coordinamento delle attività di controllo al fine di evitare duplicazioni o sovrapposizioni, assicurando la proporzionalità degli stessi, in relazione alla tutela degli interessi pubblici Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Il quadro normativo DPR 151/11; DPR 160/10; DPR 159/10; Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME L’introduzione della S.C.I.A. art. 49 della Legge 30.07.2010 n° 122 S.C.I.A. = Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell’art. 19 della Legge 07.08.1990 n° 241 come sostituito dall’art. 49 co. 4 bis del D.L. 31.05.2010 n° 78 convertito in Legge 30.07.2010 n° 122, in cui LA RICEVUTA DELLA SEGNALAZIONE COSTITUISCE TITOLO AUTORIZZATORIO ai sensi dell’art. 38 co. 3 lett. e) e f) del D.L. 25.06.2008 n° 112 convertito con modificazioni dalla Legge 06.08.2008 n° 133 Sono ricompresi procedimenti i di prevenzione incendi Ing. Giuseppe VERME --------------- Esclusione ambiti applicazione SCIA NO SCIA in presenza di vincoli: Ambientali paesaggistici e culturali Procedimenti di Prevenzione Incendi Atti rilasciati da Amministrazioni preposte alla difesa nazionale alla sicurezza pubblica Immigrazione e asilo Amministrazione della Giustizia Amministrazione finanza ivi compreso gettito da gioco imposti da normative comunitarie Costruzioni in zone sismiche Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Esclusione ambiti applicazione SCIA prevenzione Incendi 1. attività di pubblico spettacolo e trattenimento 2. attività di fabbricazione, deposito, vendita o polveri piriche o qualsiasi altro esplosivo trasporto compresi i fuochi artificiali e i prodotti affini, ovvero materie e sostanze atte alla composizione o fabbricazione di prodotti esplodenti 3. attività con impiego di gas tossici NO SCIA Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi la S.C.I.A. secondo l’art. 19 della Legge 241/1990 Co. 1 Nei casi in cui la legge prevede l’acquisizione: 1. di pareri di organi o Enti appositi 2. esecuzione di verifiche preventive • autocertificazioni sono comunque sostituiti da : •attestazioni •asseverazioni •certificazioni Salvo verifiche successive degli organi e Amministrazioni competenti Ing. Giuseppe VERME la S.C.I.A. secondo l’art. 19 della Legge 241/1990 Co. 2…… Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Co. 3 …………………………….. L’Amministrazione competente in caso di carenza di: requisiti Presupposti dovuti a vincoli procedimento penale se ricorrono presupposti Entro 60 gg dal ricevimento adotta motivati provvedimenti di : divieto prosecuzione attività rimozione effetti dannosi SALVO l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente l’attività ed i suoi effetti dannosi entro un termine fissato dall’Amministrazione > 30 gg. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi la S.C.I.A. secondo l’art. 19 della Legge 241/1990 E’ fatto comunque salvo: Il potere dell’Amministrazione competente di autotutela ai sensi: dell’art. 21 quinques dell’art. 21 nones Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi la S.C.I.A. secondo l’art. 19 della Legge 241/1990 Co. 4…… se decorsi 60 gg. L’Amministrazione non provvede all’emissione: del provvedimento di sospensione dei provvedimenti di adeguamento L’Amministrazione PER IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE puo’ intervenire solo PER L’AMBIENTE in presenza di pericolo di danno: PER LA SICUREZZA PUBBLICA PER LA DIFESA NAZIONALE previo motivato accertamento dell’impossibilità di tutelare comunque tali interessi mediante conformazione dell’attività dei privati alla normativa vigente Ing. Giuseppe VERME La S.C.I.A. ed il DPR 160/2010 Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- i collegamenti tra Amministrazioni procedenti e Amministrazioni competenti UTENTE SUAP Altri ENTI - ASL ARPAT VIGILI DEL FUOCO PROVINCIA etc.. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi La S.C.I.A. antincendio ed il DPR 160/2010 Il regolamento integra quanto già previsto dall’art. 10 del DPR 160/2010 ( chiusura lavori e collaudo ) Il soggetto interessato ( impresa ) comunica al S.U.A.P. Ultimazione lavori Dichiarazione del DIRETTORE DEI LAVORI con la quale attesta: Conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità Collaudo effettuato da un professionista abilitato, ove previsto Art. 10 co. 3 DPR 151/2011 dalla SCIA antincendio di cui all’art. 4 Ing. Giuseppe VERME --------------- STATO Procedimenti di Prevenzione Incendi Si ma maggiore impegno di tutti • Imprenditori • Professionisti • Pubblica Amministrazione Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Cosa si prefigge il nuovo regolamento? 151/2011 Nell’ottica delle direttive generali precedentemente richiamate • Rendere più snella e veloce l’azione amministrativa • NON ostacolare l’inizio di nuove attività o modifiche delle esistenti • Rendere più efficace l’azione di controllo dei Comandi VVF, concentrare maggiormente le verifiche sulle attività a rischio di incendio più elevato Come? Utilizzando il principio di Proporzionalità dell’azione amministrativa. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi PRIMA DEL DPR 151/2011 Figure e procedure Titolare dell’attività Realizzazione dell’attività Fino al 07 -11- 2011 (dpr 37/98) Attività soggetta Tecnico Progettista Richiesta rilascio CPI Presentazione DIA Progetto attività Sopralluogo Esame Progetto Parere di conformità Rilascio CPI Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Primo passo: sostituire la richiesta di sopralluogo e la DIA con la SCIA Titolare dell’attività Attività soggetta Tecnico Progettista Progetto attività Esame Progetto Parere di conformità NO Realizzazione dell’attività Richiesta rilascio CPI Presentazione SCIA Sopralluogo Rilascio CPI Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Secondo passo: nuovo elenco delle attività soggette Individuare un nuovo elenco di attività soggette al controllo (con abrogazione anche delle vecchie tabelle 1959 n. 689); di cui al DPR 26 maggio L’elenco è riportato nell’allegato I del nuovo regolamento ed è suddiviso in 3 categorie proporzionate in base al rischio connesso alla attività: 1. CATEGORIA A (Attività con rischio basso) 2. CATEGORIA B (Attività con rischio medio) 3. CATEGORIA C (Attività con rischio elevato) Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Terzo passo: determinare “procedimenti” proporzionati in base alla complessità dell’attività” ESAME PROGETTO attività a basso rischio (Cat. A) NO parere preventivo; attività a medio ed elevato rischio (Cat B e C) parere obbligatorio con la valutazione di conformità entro 60 giorni. INIZIO ATTIVITA’ con la presentazione della SCIA CONTROLLI E VERIFICHE in base al rischio: - controlli a campione per basso e medio rischio (Cat A e B); - controlli a tutte le attività con rilascio una tantum del CPI. per elevato rischio (Cat C) Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività in CATEGORIA A Con il DPR 151/2011 Figure e procedure dopo il 07 -11- 2011 NO Titolare dell’attività Attività soggetta Tecnico Progettista Progetto attività Esame Progetto Parere di conformità NO Realizzazione dell’attività Presentazione SCIA Sopralluogo Rilascio CPI Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività in CATEGORIA B Con il DPR 151/2011 Figure e procedure dopo il 07 -11- 2011 Titolare dell’attività Attività soggetta Tecnico Progettista Progetto attività Esame Progetto Parere di conformità NO Realizzazione dell’attività Presentazione SCIA Sopralluogo Rilascio CPI Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività in CATEGORIA C Con il DPR 151/2011 Figure e procedure dopo il 07 -11- 2011 Titolare dell’attività Attività soggetta Realizzazione dell’attività Tecnico Progettista Presentazione SCIA Progetto attività Sopralluogo Esame Progetto Parere di conformità Rilascio CPI Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Prima del DPR 151/11 (1) Il cittadino chiede il rilascio del CPI (2) Il cittadino dichiara l'inizio dell'attività con la DIA che è Autorizzazione provvisoria all'esercizio (3) I Vigili del fuoco eseguono sopralluogo (4) I Vigili del fuoco rilasciano CPI che è Autorizzazione permanente all’esercizio Dopo il DPR 151/11 (1) Il cittadino presenta la SCIA che è Autorizzazione permanente all'esercizio (2) I vigili del fuoco eseguono visita tecnica e verificano la regolarità della SCIA (3) I Vigili del fuoco rilasciano verbale di visita tecnica, che in alcuni casi si chiama CPI. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie per le quali è prevista una disciplina differenziata in relazione al rischio CATEGORIA A Attività a basso rischio e standardizzate Viene eliminato il parere di conformità sul progetto Avvio CATEGORIA B CATEGORIA C Attività a elevato rischio Attività a medio rischio La valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà ottenere entro 60 giorni dell’attività Controlli con sopralluogo a campione (entro 60 giorni) Rilascio, su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica tramite SCIA Controllo con sopralluogo (entro 60 giorni) Rilascio del Certificato di prevenzione incendi Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Esempi di attività soggette Cat.A Cat.B Cat.C Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Chi deve dichiarare che cosa? TITOLARE DELL’ATTIVITÀ SEGNALA, con una dichiarazione l’inizio dell’attività; TECNICO ABILITATO ASSEVERA la conformità dell’opera dal punto di vista antincendio; PROFESSIONISTA ANTINCENDIO CERTIFICA DICH.PROD) (redazione dei modelli CERT.IMP ; CERT.REI; Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi I tempi VALUTAZIONE PROGETTI 30 gg. per richiedere documentazione integrativa 60 gg. per parere (dalla documentaz. completa) EFFETTUAZIONE CONTROLLI • 60 gg. dal ricevimento SCIA • 45 gg. per adeguamenti a seguito prescrizioni RINNOVO PERIODICO CONFORMITA’ ANTINCENDIO • 5 anni • 10 anni per att. 6,7,8,64,71,72,77 Oleodotti, gasdotti,gruppi elettrogeni, c.e.d., edilizia civile ed uffici Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi NUOVI PROCEDIMENTI VOLONTARI – Nulla Osta di Fattibilità (NOF) categorie B e C – Visita in corso d’opera Termine utile di evasione dei procedimenti volontari per il Comando: 30 gg dalla richiesta Ing. Giuseppe VERME IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- CHI LO FA ????? NO TECNICO ABILITATO professionista iscritto in albo professionale, che opera nell'ambito delle proprie competenze; SI PROFESSIONISTA ANTINCENDIO professionista iscritto in albo professionale, che opera nell'ambito delle proprie competenze ed iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell'interno di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139; Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO CHE FA ????? IL PROFESSIONISTA 1. SOTTOSCRIVE PROGETTI ELABORATI CON L’ APPROCCIO INGEGNERISTICO FSE - D.M. 9 maggio 2007. 2. SOTTOSCRIVE DOCUMENTO Sistema Gestione Sicurezza Antincendio (S.G.S.A.) - D.M. 9 maggio 2007. ANTINCENDIO - Decr. Min. Int. 5 agosto 2011 - D.lgs. 139.06 – art. 16 3. SOTTOSCRIVE PROGETTI di impianti di protez. attiva – D.M. 20.XII.2012 – se normati da organismi internazionali nel settore antincendio. 4. SOTTOSCRIVE il manuale d’uso e manutenzione degli impianti di prot. attiva – D.M. 20.XII.2012 – eseguiti prima del 4.IV.13. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO CHE FA ????? IL PROFESSIONISTA 5. SOTTOSCRIVE la SPECIFICA TECNICA di impianti di protez. attiva se normati da organismi internazionali nel settore antincendio - D.M. 20.XII.2012 - p.to 3.1 allegato. 6. SOTTOSCRIVE MOD. PIN 2.5 - 2014 CERT. IMP per impianti di protezione attiva privi di DICO, eseguiti prima del 4.IV.2013. ANTINCENDIO - Decr. Min. Int. 5 agosto 2011 - D.lgs. 139.06 – art. 16 7. SOTTOSCRIVE MOD. PIN 2.2 – 2012 CERT. REI 8. SOTTOSCRIVE MOD. PIN 2.3 – 2014 DICH. PROD Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO CHE FA ????? IL PROFESSIONISTA 9. RILASCIA le attestazioni relative alla continuità dell’alimentazione idrica o elettrica - D.M. 20.XII.2012 - p.to 4.1 allegato . 10. SOTTOSCRIVE la documentazione tecnica dell’istanza di deroga, art 6 c. 2 lett. a) D.M. 7 agosto 2012 ANTINCENDIO - Decr. Min. Int. 5 agosto 2011 - D.lgs. 139.06 – art. 16 11. SOTTOSCRIVE la relazione di calcolo a caldo redatta a supporto del MOD. PIN 2.2 – 2012 CERT. REI facente parte del fascicolo (titolare attivita’) 12. SOTTOSCRIVE MOD. PIN 3.1 – 2014 ASSEVERAZIONE PER R. P. C. A. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Consulta Interprofessionale Prevenzione incendi a livello provinciale (CIPI): Componenti Ordini e Collegi Professionali provinciali Comando provinciale VV.F. Direzione Regionale VV.F. Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Anagrafe formativa Piano di formazione Dati utili per Monitoraggio, Controllo, Qualità, Costi, Obiettivi CIPI Direzione e Comandi VV.F. Ordini E Collegi Anagrafe Professionisti Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi PIANO FORMAZIONE Corsi di qualificazione (FSE – SGSA etc..) Corsi e seminari di Aggiornamento Corsi di specializzazione Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Struttura del decreto • Introduzione nuove definizioni; • Definizione delle modalità di presentazione, delle istanze e delle segnalazioni concernenti i procedimenti di prevenzione incendi: valutazione dei progetti, controlli di prevenzione incendi, rinnovo periodico di conformità antincendio, deroga, nulla osta di fattibilità, verifiche in corso d’opera, voltura; • Raccordo con il SUAP; • Definizione delle modalità di invio telematico delle istanze e delle segnalazioni di prevenzione incendi. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto In vigore dal 7 ottobre 2011 Cambiano le attività soggette • Abrogati DM 16/2/82 (attività soggette) e DPR 689/59 (tabelle A e B) • Nuova tabella attività Allegato I del DPR 151/2011 • Esclusione attività a rischio di incidente rilevante art. 8, dlgs 334/99 • • • • • Cambiano le procedure Abrogato DPR 37/98 (procedure) Modificato Dlgs 139/2006 (testo unico VVF) Modificato DPR 380/2001 (abrogato CPI a vista) Nuove procedure nel dPR 151/2011 In attesa: nuovi dm procedure e tariffe, abrogazione dm 4/5/98 Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto Attività ? Progettazione Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Progetto Realizzazione Realizzazione Esercizio Esercizio L'attività è soggetta ai controlli di prevenzione incendi? Sì, se compresa nell'allegato I del DPR 151/2011 Classificata in relazione alla complessità: Categoria C, es. strutture sanitarie >100 posti letto, n°68/C Categoria B, es. strutture sanitarie 51-100 posti letto, n°68/B Categoria A, es. strutture sanitarie 26-50 posti letto, n°68/A No, se non inclusa es. strutture sanitarie ≤ 25 posti letto Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto --------------- Attività soggetta di categoria A es. strutture sanitarie > 26 fino a 50 posti letto, n°68/A NOF Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività Progetto Deroga Progettazione Verifica in opera Realizzazione SCIA Visita tecnica Modifica no aggrav. Modifica aggrav. Esercizio A 60 gg 90 gg volontario 60 gg a campione 15 gg obbligatorio Validità 5 anni Voltura Rinnovo Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto --------------- Attività soggetta di categoria B es. strutture sanitarie > 51 fino a 100 posti letto, n°68/B NOF Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività Progetto Deroga Verifica in opera Realizzazione Progettazione SCIA Visita tecnica Modifica no aggrav. Modifica aggrav. Esercizio B 60 gg 90 gg volontario 60 gg a campione 15 gg obbligatorio Validità 5 anni Voltura Rinnovo Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto --------------- Attività soggetta di categoria C es. strutture sanitarie >100 posti letto, n°68/C NOF Procedimenti di Prevenzione Incendi Attività Verifica in opera Progetto Deroga Realizzazione Progettazione SCIA Visita tecnica Modifica no aggrav. Modifica aggrav. Esercizio C 60 gg 90 gg volontario 60 gg a campione 15 gg obbligatorio Validità 5 anni Voltura Rinnovo Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto Attività non soggetta ATTENZIONE NON SOGGETTA alle procedure autorizzative si alle norme --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi es. strutture sanitarie < 25 posti letto Visita tecnica Deroga Attività Progettazione Realizzazione Modifica aggrav. Esercizio X 60 gg 90 gg volontario 60 gg a campione 15 gg obbligatorio Validità 5 anni Voltura Rinnovo Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Procedimenti previsti dal decreto CATEGORIE ALLEGATO I PROCEDIMENTI OBBLIGATORI VP SCIA ARPCA (*) PROCEDIMENTI VOLONTARI DER (*) NOF VCO Possono presentare istanza di deroga anche i titolari di attività non rientranti tra quelle riportate all’allegato I del D.P.R. n.151/2011 disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi ARPC = Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio VCO = verifiche in corso d'opera Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto VALUTAZIONE DEI PROGETTI Identico all'attuale, solo per nuove attività soggette C e B o loro modifica con aggravio. Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Novità introdotte dal decreto PROCEDURA DI DEROGA Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto SCIA Segnalazione certificata di inizio attività SCIA obbligatoria per nuove attività soggette (A, B, C) o loro modifiche, anche senza aggravio ALLEGATI Tecnico abilitato • asseverazione conformità alle norme ed al progetto; • Professionista antincendio: dichiarazioni, certificazioni per prodotti, • elementi costruttivi, materiali, attrezzature, macchine, impianti a regola d'arte; Titolare • Darichiazione di impegno a rispettare gli obblighi d'esercizio (manutenzione, informazione, registro dei controlli) VISITE TECNICHE A SEGUITO DI SCIA 100% per attività C, con rilascio del CPI entro 15gg a campione attività A e B, con rilascio del VVT Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto SCIA Segnalazione certificata di inizio attività Il sopralluogo A campione per categoria A e B (rilascio di un verbale) Certo per categoria C (rilascio CPI) In CASO CARENZE il Comando adotta provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività o, ove sia possibile, (ndr: novità) impone l’adeguamento entro un termine di 45 giorni, sempre che la prosecuzione dell'attività, nel periodo transitorio, possa avvenire garantendo un grado di sicurezza equivalente anche attraverso l'imposizione di specifiche misure tecnico-gestionali Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto SCIA Segnalazione certificata di inizio attività Il sopralluogo restano invariate le procedure previste dal d.lgs. 19 dicembre 1994, n. 758, “Disciplina sanzionatoria in materia di lavoro”, con particolare riferimento al capo II, “Estinzione delle contravvenzioni in materia di sicurezza e di igiene del lavoro”, nonché quelle relative alle comunicazioni previste dal comma 3, dell’articolo 19 del d.lgs. 139/2006. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto SCIA Segnalazione certificata di inizio attività Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Novità introdotte dal decreto 1) Introduzione NUOVE CLASSIFICAZIONI; 2) Introduzione del concetto di MODIFICHE DELLE ATTIVITÀ ESISTENTI RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO E CHE COMPORTANO VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA antincendio; 3) Introduzione APPROCCIO INGEGNERISTICO; Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Definizioni a) attività soggette b) tecnico abilitato c) professionista antincendio d) approccio ingegneristico alla sicurezza; e) SGSA f) Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Ing. Giuseppe VERME Definizioni a) attività soggette: attività riportate nell'Allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151; b) tecnico abilitato: professionista iscritto in albo professionale, che opera nell'ambito delle proprie competenze; Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- c) professionista antincendio: professionista iscritto in albo professionale, che opera nell'ambito delle proprie competenze ed iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell'interno di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139; d) approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio: applicazione di principi ingegneristici, di regole e di giudizi esperti basati sulla valutazione scientifica del fenomeno della combustione, degli effetti dell'incendio e del comportamento umano, finalizzati alla tutela della vita umana, alla protezione dei beni e dell'ambiente, alla quantificazione dei rischi di incendio e dei relativi effetti ed alla valutazione analitica delle misure di protezione ottimali, necessarie a limitare, entro livelli prestabiliti, le conseguenze dell'incendio, ai sensi del decreto del Ministero dell'interno 9 maggio 2007; e) SGSA: sistema di gestione della sicurezza antincendio di cui all'articolo 6 del decreto del Ministero dell'interno 9 maggio 2007; f) segnalazione: segnalazione certificata di inizio attivita' di cui all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 Ai fini degli adempimenti previsti dal decreto, le attività di cui all’allegato I del dPR 1 agosto 2011, n. 151 sono sottoclassificate come di seguito riportato (Allegato III) Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Sottoclassificazione 1 2 A Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti Fino a 150 persone B Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti Oltre 150 e fino a 300 persone B Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti Asili nido C Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti Oltre 300 persone 67 3 4 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell'interno 7 agosto 2012 Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=737#ancora_1 Ing. Giuseppe VERME I modelli 1. Istanza di valutazione del progetto - mod. PIN 1 - 2012; 2. Segnalazione Certificata di Inizio Attività - mod. PIN 2 - 2012; Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- 3. Segnalazione Certificata di Inizio Attività per depositi di GPL - mod. PIN 2 gpl - 2012; 4. Asseverazione ai fini della sicurezza antincendio - mod. PIN 2.1 - 2012; 5. Attestazione per depositi di gas di GPL - mod. PIN 2.1 – gpl - 2012; 6. Certificazione di resistenza al fuoco - mod. PIN 2.2 - 2012 - Cert. REI; 7. Dichiarazione inerente i prodotti - mod. PIN 2.3 - 2012 - Dich. PROD.; 8. Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento dell’ impianto - mod. PIN 2.4 - 2012 - Dich. Imp.; 9. Certificazione di rispondenza e di corretto funzionamento dell’impianto - mod. PIN 2.5 - 2012 - Cert. Imp; Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi I modelli 10. Dichiarazione di non aggravio del rischio incendio - mod. PIN 2.6 - 2012; 11. Dichiarazione di installazione per depositi di GPL - mod. PIN 2.7 - 2012; 12. Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio - mod. PIN 3 2012; 13. Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio per depositi di GPL - mod. PIN 3 - gpl-2012; 14. Asseverazione ai fini della attestazione di rinnovo periodico di conformità - mod. PIN 3.1 - 2012; 15. Dichiarazione per depositi di GPL - mod. PIN 3.1- gpl - 2012; 16. Istanza di deroga - mod. PIN 4 - 2012; 17. Istanza di nulla osta di fattibilità - mod. PIN 5 - 2012; 18. Istanza di verifiche in corso d'opera - mod. PIN 6 - 2012; 19. Voltura - mod. PIN 7 - 2012. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Istanza di valutazione del progetto Nel nuovo modello è precisato che, nel caso in cui si faccia ricorso ALL’APPROCCIO INGEGNERISTICO, la documentazione da allegare (relazioni tecniche ed elaborati grafici, a firma di tecnico abilitato, redatte secondo quanto specificato nell’Allegato I al d.m. 7 agosto 2012) deve essere integrata con quanto stabilito dal decreto del Ministro dell’interno 9 maggio 2007. In questo caso, il d.m. 5 agosto 2011 prevede che la documentazione sia A FIRMA DI PROFESSIONISTA ANTINCENDI. Nel caso invece di modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, la documentazione tecnica deve essere conforme a quanto specificato nell'Allegato I, lettera C del Decreto del Ministero dell’Interno 7-8-2012. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Valutazione del progetto: documentazione da presentare mod. PIN 1 - 2012 Documentazione tecnico - progettuale Attestato di versamento a) elaborati grafici Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 b) relazione tecnica N = Σ ni (per ogni singola attività) Tariffa = N x 50,00 € “domani” nuovo decreto tariffe Dati del richiedente Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Informazioni generali sull’attività Dati dell’attività Dati Tipo di intervento previsto in progetto In caso di utilizzo dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, di cui al Decreto del Ministero dell’Interno 9-5-2007, la documentazione tecnica di progetto, a firma di professionista antincendio, deve essere conforme a quanto specificato all’art. 3, comma 4, del Decreto del tecnico abilitato Ministero dell’Interno 7-8-2012; In caso di modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti Ministero dell’Interno condizioni di sicurezza antincendio, la documentazione tecnica deve Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile essere conforme a quanto specificato nell'Allegato I, lettera C del Decreto Direzione Centrale per la Prevenzione e ladell’Interno Sicurezza Tecnica del Ministero 7-8-2012. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Valutazione dei progetti In caso di modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio: gli elaborati grafici relativi alla planimetria generale dovranno riguardare l'intero complesso, mentre la restante documentazione progettuale, potrà essere limitata alla sola parte oggetto degli interventi di modifica Ing. Giuseppe VERME Segnalazione Certificata di Inizio Attività Nella prima pagina sono esplicitati i riferimenti alla documentazione progettuale rispetto alla quale il Responsabile dell’attività presenta la segnalazione: --------------- • progetti approvati dal Comando VV.F. per attività di cat B e C • documentazione tecnica di progetto allegata all’asseverazione per attività di cat. A Procedimenti di Prevenzione Incendi • documentazione tecnica di progetto allegata all’asseverazione per attività di cat. A,B,C in caso di modifiche di cui art.4, comma 6, del DPR 01/08/2011 n.151, che non comportino aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza. È precisato, con nota a margine, che in caso di utilizzo dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio di cui al decreto del Ministero dell'interno 9 maggio 2007, deve essere allegata anche la dichiarazione, a firma del responsabile dell’attività, in merito all’attuazione del sistema di gestione della sicurezza antincendio di cui all’articolo 6 dello stesso decreto. Ing. Giuseppe VERME --------------- Segnalazione Certificata Inizio Attività documentazione da presentare mod. PIN 2 – 2012 SCIA Mod. PIN 2.1 Asseverazione a) Relazione tecnica ed elaborati grafici Procedimenti di Prevenzione Incendi (per le sole attività in categoria A) b) Dichiarazioni e certificazioni Attestato di versamento Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 N = Σ ni (per ogni singola attività) Tariffa = N x 54,00 € “domani” nuovo decreto tariffe Dati del titolare dell’attività --------------- Ing. Giuseppe VERME Segnalazione Certificata Inizio Attività Procedimenti di Prevenzione Incendi Impegno ad osservare gli obblighi connessi all’esercizio dell’attività Ricevuta presentazione della SCIA Inizio dell’esercizio dell’attività Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Asseverazione - Mod. PIN 2.1 Tecnico abilitato Responsabilità penali Riferimento ai sopralluoghi, alla documentazione progettuale ed alle certificazioni ed ai progetti approvati Distinta delle dichiarazioni e certificazioni Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Valutazione dei progetti Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Asseverazione Il tecnico consapevole di assumere la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale e della responsabilità penale che con la segnalazione assume per dichiarazioni mendaci e falsa rappresentazione degli atti, ai sensi dei già richiamati articoli del Codice Penale e dell’art. 19 - comma 6 - della L. 7/8/1990 n. 241, come modificato dalla L. 30/7/2010 n. 122 ASSEVERA la conformità dell’opera alle pertinenti regole tecniche di prevenzione incendi nonché al progetto approvato dal Comando Provinciale VVF. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Dichiarazioni - Certificazioni Dichiarazioni e certificazioni da allegare alla asseverazione Modello Denominazione CERT.REI.2012 certificazione di elementi strutturali portanti e/o separanti classificati ai fini della resistenza fuoco DICH.PROD.2012 dichiarazione su prodotti ai fini: - Reazione al fuoco dei materiali; - Resistenza al fuoco delle porte; - Dispositivi di apertura delle porte Fac – simile Ministero dello Sviluppo Economico (DC) Dichiarazione di conformità/rispondenza Impianti ricadenti nel campo di applicazione del D.M. 22/01/2008 n.37 DICH. IMP.2012 (DI) dichiarazione di corretta installazione e funzionamento impianti non ricadenti nel D.M. 22/01/2008 n.37 - con progetto – CERT. IMP.2012 (CI) certificazione di rispondenza e funzionalità per impianti non ricadenti nel D.M. 22/01/2008 n.37 - in assenza di progetto; impianti - eseguiti prima del 27/03/2008 in caso di assenza o smarrimento della D. C. - resa da professionista ex L.818/84 con requisiti art.7 comma 6 del D.M. 22/01/2008 n.37 (iscrizione all’albo da 5 anni con specifiche competenze nel settore impiantistico cui si riferisce la certificazione) Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Caso particolare: modifiche alle attività NON RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO ovvero considerate non sostanziali ai fini antincendio da specifiche norme tecniche MODIFICHE ATTIVITA’ ESISTENTI DOCUMENTARE AL COMANDO VVF IN OCCASIONE ARPCA SCIA + Dichiarazion e di non aggravio del rischio incendio NON AGGRAVIO RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO ovvero considerate sostanziali ai fini antincendio da specifiche norme tecniche preesistenti condizioni di sicurezza antincendio AGGRAVIO preesistenti condizioni di sicurezza antincendio Cat. A Cat. B-C SCIA 1) Valutazione del progetto 2) SCIA Ing. Giuseppe VERME --------------- Caso particolare: modifiche alle attività MODIFICHE RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO A B Procedimenti di Prevenzione Incendi C Variazioni delle sostanze o delle miscele pericolose comunque detenute nell'attività, significative ai fini della sicurezza antincendio i. ii. Modifiche dei parametri significativi per la determinazione della classe minima di resistenza al fuoco dei compartimenti tali da determinare un incremento della classe esistente Modifica di impianti di processo, ausiliari e tecnologici dell'attività, significativi ai fini della sicurezza antincendio, che comportino : Modifiche funzionali significative ai fini della sicurezza antincendio D i. ii. i. ii. iii. iv. v. i. ii. E incremento della quantità complessiva in massa di una qualsiasi sostanza o miscela pericolosa; sostituzione di sostanza o miscela pericolosa che comporti aggravio ai fini antincendio Modifica delle misure di protezione per le persone iii. incremento della potenza o della energia potenziale ; modifica sostanziale della tipologia o del layout di uno degli impianti. modifica sostanziale della destinazione d'uso o del layout dei locali dell'attività ; modifica sostanziale della tipologia o del layout del sistema produttivo ; incremento del volume complessivo degli edifici in cui si svolge l'attività ; modifiche che riducono le caratteristiche di resistenza al fuoco degli elementi portanti e separanti dell'edificio o le caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali . modifica sostanziale della compartimentazione antincendio, dei sistemi di ventilazione naturale o meccanica, dei sistemi di protezione attiva contro l'incendio ; incremento del numero degli occupanti eccedente il dimensionamento del sistema di vie d'uscita; modifica della tipologia degli occupanti (es: anziani, bambini, diversamente abili...) o loro diversa distribuzione ; modifica sostanziale dei sistemi di vie d'uscita, dei sistemi di protezione degli occupanti e dei soccorritori; dei sistemi di rivelazione e segnalazione di allarme incendio; dell’accesso all'area ed accostamento dei mezzi di soccorso; comunicazione verso altre attività; Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Documentazione da presentare per gli impianti di protezione attiva ai fini dei controlli di prevenzione incendi - D.M. 20 dicembre 2012 RICADENTI NEL D.M. 22.01.08 n° 37 IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L’INCENDIO N.B.: a decorrere dal 04.IV.2013 (data di entrata in vigore del D.M. 20.XII.12) la progettazione degli impianti e’ SEMPRE OBBLIGATORIA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ (DICO) (installatore) MOD. PIN 2.4-2012 DICH. IMP. (installatore) NON RICADENTI NEL D.M. 22.01.08 n° 37 MOD. PIN 2.5-2014 CERT. IMP. (prof. antincendio) • se privi di DICO; • realizzati prima del 04.IV. 2013. Ing. Giuseppe VERME IMPIANTI RICADENTI NELL’AMBITO DI APPLICAZIONE DEL D.M. 22.01.08 n° 37 Art. 1 Ambito di applicazione c. 2 lett. c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aereazione dei locali; Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- …………………. c. 2 lett. g) impianti di protezione antincendio; Art. 2 Definizioni relative agli impianti …………………. c. 1 lett. h) impianti di protezione antincendio: gli impianti di alimentazione di idranti, gli impianti di estinzione di tipo automatico e manuale, nonché gli impianti di rilevazione di fumo e di incendio; ………………… Art. 5 Progettazione degli impianti (effettuata da professionista iscritto in albi…) …………………. c. 2 lett. h) impianti di cui all’art. 1 c. 2 lett. g) , se sono inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato di prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 e gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10 Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME dichiarazione di non aggravio del rischio incendio Attestato di versamento mod. PIN 3 – 2012 Rinnovo Mod. PIN 3.1 Asseverazione Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio Professionista antincendio Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 N = Σ ni (per ogni singola attività) Assenza di variazioni nel quinquennio precedente alla data della richiesta di rinnovo Tariffa = N x 54,00 € Certifica l’efficienza e la funzionalità degli impianti di protezione antincendio “domani” nuovo decreto tariffe Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Asseverazione per rinnovo Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio L’attestazione deve essere presentata al Comando ogni 5 anni a decorrere dalla data della ricevuta di presentazione della prima segnalazione relativa all’attività mod. PIN 4 – 2012 Deroga Professionista antincendio Documentazione tecnico - progettuale Attestato di versamento Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Deroga: documentazione da allegare a) elaborati grafici Specificare se trattasi di attività soggetta (all.I DPR 151/2011) o non soggetta Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 N = Σ ni (per ogni singola attività) b) relazione tecnica (Integrata con valutazione del rischio aggiuntivo e misure tecnico-gestionali compensative) Tariffa = N x 50,00 € “domani” nuovo decreto tariffe Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Deroga mod. PIN 5 – 2012 NOF Documentazione tecnico - progettuale, limitatamente agli aspetti di prevenzione incendi oggetto dell’istanza Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Nulla osta di fattibilità Attestato di versamento Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 a) elaborati grafici b) relazione tecnica Indicare gli aspetti di prevenzione incendi per i quali si chiede il parere preliminare N = Σ ni (per ogni singola attività) Tariffa = N x 50,00 € “domani” nuovo decreto tariffe mod. PIN 6 – 2012 Documentazione tecnico illustrativa dell’attività, necessaria all’espletamento della verifica richiesta Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Verifiche in corso d’opera Attestato di versamento Tabella allegata alla lettera circolare prot.n. 13722 del 21/10/2011 a) Progetto (cat. A) o riferimento progetto approvato (cat.B - C) a firma di abilitato tecnico N = Σ ni (per ogni singola attività) Tariffa = N x 54,00 € Indicare gli aspetti di prevenzione incendi rispetto ai quali si chiede la verifica “domani” nuovo decreto tariffe Ing. Giuseppe VERME Voltura Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- mod. PIN 5 – 2012 Assunzione degli obblighi connessi all’esercizio dell’attività dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Invio/presentazione delle istanze in forma cartacea Le istanze e le segnalazioni sono presentate, ove consentito dalle disposizioni vigenti, in forma cartacea in duplice copia La documentazione tecnico progettuale allegata alle suddette istanze e segnalazioni è la presentata in forma cartacea in singola copia Fa eccezione il caso delle Deroghe per quali l’stanza e la documentazione deve essere presentata in duplice copia Il Comando restituisce al richiedente la copia prodotta in carta semplice delle istanze presentate ai sensi del presente decreto, con l’indicazione della data di presentazione e del numero di protocollo Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi I primi indirizzi applicativi emanati DAL MINISTERO DELL’INTERNO – DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO La nota prot. 4865/4101/23 del 05.10.2011 La Lettera Circolare prot. 13061 del 06.10.2011 La Lettera Circolare prot. 14005 del 26.10.2011 La nota prot. 5238/4122/32Q1 del 24.10.2011 La nota prot. 0016031 del 05.12.2011 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi La nota prot. 4865/4101/23 del 05.10.2011 Nota informativa circa l’entrata in vigore del DPR 151/2011 Fornisce chiarimenti : • In ordine ai contesti di inserimento della SCIA in ambito prevenzione incendi; • garanzia dei criteri applicativi uniformi a tutela degli obiettivi di sicurezza della vita umana, della tutela dell’ambiente e dei beni; • persegue obiettivi di snellimento e semplificazione dei procedimenti nonché riduzione degli oneri amministrativi per le imprese e i cittadini; • applicazione del principio di proporzionalità in relazione alle situazioni di rischio delle singole attività; • raccordo con la normativa in materia di sportello unico per le attività produttive di cui al DPR 07.10.2010 n° 160 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi La Lettera Circolare prot. 13061 del 06.10.2011 Prime indicazioni in merito alle novità introdotte dal nuovo regolamento: • Rendere piu’ snello e veloce l’azione amministrativa; • Rendere piu’ efficace l’opera di controllo dei Comandi provinciali Vigili del Fuoco che hanno la possibilità di concentrare una parte rilevante delle verifiche tecniche sulle attività con rischio di incendio piu’ elevato; • Adempimenti connessi alla valutazione dei progetti, differenziati in relazione alle esigenze di tutela degli interesse pubblici, escludendo da tale onere le attività classificate nella categoria A, disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi e che per la loro standardizzazione non presentano particolare complessità; • Differenziate le modalità di effettuazione dei controlli di prevenzione incendi, in coerenza con i principi ispiratori dettati dall’art. 49 co. 4 quater , lett. a) e c) della legge 122/2010; • Introduzione della S.C.I.A. antincendi che, in relazione a quanto previsto dal co. 2 dell’art. 16 del D.Lgs n° 139/2006, produce gli stessi effetti giuridici dell’istanza per il rilascio del certificato di prevenzione incendi Ing. Giuseppe VERME --------------- Documentazione da produrre art. 4 co. 1 categoria A segnalazione certificata di inizio attività sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà Asseverazione Procedimenti di Prevenzione Incendi a firma di tecnico abilitato Relazione tecnica e elaborati grafici a firma di tecnico abilitato Documentazione tecnica costituita da certificazioni / dichiarazioni attestazioni Ing. Giuseppe VERME Documentazione da produrre art. 4 co. 1 Categorie B e C Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Richiesta parere conformità antincendio comprensiva di relazione tecnica e elaborati grafici a firma di tecnico abilitato ottenuto il parere favorevole dal Comando Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con la quale segnala l’inizio attività Asseverazione a firma di tecnico abilitato Documentazione tecnica costituita da certificazioni / dichiarazioni attestazioni Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Procedimenti amministrativi comprendenti piu’ attività di cui all’allegato «I» Progetto comprende attività di categorie A - B – C DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Il progetto da sottoporre a valutazioni dovrà riferirsi alle sole attività B – C La presenza di attività tipo A dovrà comunque essere trattata negli elaborati progettuali per attestarne la conformità ma non sarà oggetto di parere, al fine di valutarne eventuali interferenze All’atto di presentazione della S.C.I.A. la documentazione da allegare deve riguardare tutte le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi e, se non ancora in atti, anche la documentazione tecnica relativa alle attività di categoria A Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Procedimenti amministrativi comprendenti attività di cui all’allegato «I» categoria C Il Comando Provinciale effettua i controlli entro 60 gg. ( dal punto di vista amministrativo ) In caso di ESITO POSITIVO del controllo entro 15 giorni rilascia il Certificato di Prevenzione Incendi che analogamente al verbale della visita tecnica per le attività di categoria A e B non è un provvedimento finale di un procedimento tecnico amministrativo ma costituisce solo il risultato del controllo effettuato e non ha validità temporale Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Definizione di certificato prevenzione incendi art 16 D.lgs n° 139/2006 Il certificato di prevenzione incendi attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, attività, depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati, in relazione alla detenzione ed all'impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti che comportano in caso di incendio gravi pericoli per l'incolumità della vita e dei beni ed in relazione alle esigenze tecniche di sicurezza, con decreto del Presidente della Repubblica, da emanare a norma dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'interno Ing. Giuseppe VERME Nulla Osta di Fattibilità (NOF) Procedimenti facoltativi Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- da richiedersi a cura dei titolari delle attività comprese nelle categorie B e C, preventivamente alla presentazione del parere di conformità antincendio parere rilasciato con riguardo ad uno o piu’ aspetti rilevanti dal punto di vista della prevenzione incendi quali: • • • • • • • • • • • • Ubicazione Comunicazione e separazioni Accostamento all’area e accostamento dei mezzi di soccorso Caratteristiche costruttive e lay out (distanziamenti, separazioni, isolamento) Resistenza strutturale al fuoco Compartimentazione Vie di esodo Sistema di controllo dei fumi naturali o meccanico Aree e impianti a rischio specifico Impianti elettrici di sicurezza Mezzi e impianti di estinzione incendi Impianti di rilevazione, segnalazione e allarme antincendio Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Verifiche in corso d’opera Possibilità offerta al titolare dell’attività di richiedere verifiche in corso d’opera, per verificare la rispondenza delle opere alle disposizioni di prevenzione incendi anche durante la loro realizzazione da concordarsi con il Comando in fase preliminare progettuale attraverso un cronoprogramma delle visite (deve concludersi entro 30 gg dalla sua presentazione) ( non sostituiscono gli obblighi di cui agli articoli 3 e 4 ) Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi I procedimenti nel periodo transitorio (1) art. 11 DPR 151/2011 Attività che in virtu’ della nuova normativa, non risultano piu’ soggette ai controlli di prevenzione incendi Il Comando comunica al titolare dell’attività che le stesse risultano non piu’ assoggettate ai controlli di prevenzione incendi – il rispetto delle norme rimane sotto la loro completa responsabilità Attività per cui all’entrata in vigore del nuovo regolamento, il titolare abbia presentato istanza di parere di conformità ai sensi dell’art. 2 del DPR 37/1998 ed il Comando non abbia ancora emesso parere Il Comando concluderà il procedimento con l’emissione del parere che avrà gli stessi effetti di quello rilasciato, per le attività in categorie B e C ai sensi dell’art. 3 ( valutazione dei progetti ) Attività per cui il titolare ha acquisito il parere di conformità di cui all’art. 2 del DPR 37/1998 e alla data di entrata in vigore del nuovo regolamento non ha ancora completato l’opera Ai sensi dell’art. 11 co. 6, gli interessati devono espletare, prima di dare inizio all’attività, gli adempimenti di cui all’art. 4 Co. 1,presentando la S.C.I.A.- Il parere di conformità rilasciato ai sensi del DPR 37/1998, terrà luogo alla valutazione del progetto ex art. 3 Attività per cui il titolare ha inoltrato la richiesta di CPI ex art. 3 del DPR 37/1998 e alla data in entrata in vigore: il titolare ha presentato la dichiarazione di inizio attività ai sensi dell’art. 3 co. 5 del DPR 37/1998 all’atto della richiesta di CPI la presentazione della DIA assolve l’obbligo della presentazione della SCIA S E G U E art. 11 DPR 151/2011 Attività per cui il titolare ha inoltrato la richiesta di CPI ex art. 3 del DPR 37/1998 e alla data in entrata in vigore: SEGUE Ing. Giuseppe VERME I procedimenti nel periodo transitorio (2) --------------- 1. il titolare ha presentato la dichiarazione di inizio attività ai sensi dell’art. 3 co. 5 del DPR 37/1998 all’atto della richiesta di CPI la presentazione della DIA assolve l’obbligo della presentazione della SCIA il Comando provvede alla ricatalogazione dell’istanza sulla base della nuova classificazione dell’allegato I e nell’ipotesi in cu ricada nella Procedimenti di Prevenzione Incendi categoria C effettuerà in ogni caso il sopralluogo entro 60 gg. Ai fini del rinnovo sarà ritenuta valida la data di entrata in vigore del nuovo regolamento 2. Il titolare dell’attività non ha presentato la dichiarazione di conformità (DIA) ai sensi dell’art. 3 co. 5 del DPR 37/1998 all’atto della richiesta del CPI Il Comando provvede alla ricatalogazione dell’istanza in funzione della nuova declaratoria A-B-C- e comunica al titolare dell’attività: per le attività di categoria A e B, della possibilità di avvalersi da presentare secondo quanto previsto in sede di della SCIA approvazione, per l’esercizio dovrà dell’attività. La documentazione essere integrata con la documentazione prevista per la SCIA entro 30 giorni dalla ricezione della nota del Comando Per le attività di categoria C o nel caso che il titolare nell’ipotesi ricada nelle categorie A e B e non volesse avvalersi della possibilità di presentare la SCIA, il procedimento verrà concluso con l’effettuazione della visita di cui all’art. 4 del DPR 151/2011 art. 11 DPR 151/2011 L’attività è in possesso del CPI ex art. 3 del DPR 37/1998 con scadenza dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento Procedimenti di Prevenzione Incendi Ai sensi dell’art. 11 co. 5 del DPR 151/2011 alla scadenza del CPI il responsabile dell’attività deve espletare gli adempimenti prescritti dall’art. 5 presentando l’attestazione di rinnovo periodico Per le attività con CPI scadenza una tantum e oggi individuate ai numeri 6, 7, 8, 64, 71, 72 e 77 dell’allegato I, la presentazione è scaglionata come sarà di seguito indicato --------------- Ing. Giuseppe VERME I procedimenti nel periodo transitorio (3) Attività esistenti, in precedenza non assoggettate ai controlli che a seguito del’entrata in vigore dal nuovo regolamento, risultano ora comprese nell’allegato I S E G U E Le nuove attività inserite nell’allegato I esistenti alla data di pubblicazione del nuovo regolamento, dovranno espletare i prescritti adempimenti entro un anno dalla data di entrata in vigore (06 Ottobre 2012) Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME I procedimenti nel periodo transitorio (4) art. 11 DPR 151/2011 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Validità di 10 anni prima del rinnovo per le attività di cui ai nn° 6-7-8-64-71-72-77 N° 6 Reti di trasporto e di distribuzione di gas infiammabili, compresi quelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti di distribuzione e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 0,5 MPa N° 7 Centrali di produzione di idrocarburi liquidi e gassosi e di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili, di perforazione e/o produzione di idrocarburi di cui al DPR 24.05.1979 n° 886 e D.Lgs 25.11.1996 n° 624 N° 8 Oleodotti con diametro superiore a 100 mm N° 64 Centri informatici di elaborazione e/o archiviazione dati con oltre 25 addetti N° 71 Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti N° 72 Edifici sottoposti a tutela ai sensi del D.lgs n° 42/2004, aperti al pubblico, destinati a contenere biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre, nonché qualsiasi altra attività contenuta nell’allegato I N° 77 Edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio superiore a ml. 24 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi I procedimenti di rinnovo per le attività di con certificato rilasciato UNA TANTUM I titolari della attività per le quali è stato rilasciato il certificato con scadenza una tantum ai sensi del DPR 37/1998 presentano la prima attestazione di rinnovo entro il 06.10.2017 attività con certificato una tantum rilasciato antecedentemente al 01.01.1988 entro il 06.10.2019 attività con certificato una tantum rilasciato tra il 01.01.1988 e 31.12.1999 entro il 06.10.2021 attività con certificato una tantum rilasciato tra il 01.01.2000 e il 07.10.2011 Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi La nota prot. 0016031 del 05.12.2011 Attraverso la quale è stata uniformata e standardizzata la modulistica per: Attestazione di rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e di sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio – Certificato di Prevenzione Incendi; Verbale di sopralluogo; Verbale di visita tecnica di Prevenzione Incendi ( su richiesta interessato per categorie A e B) Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Le sanzioni Ing. Giuseppe VERME Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le sanzioni nei confronti dei titolari delle attività il reato di cui all’articolo 20 co. 1 del D.lgs n° 139/2006 «Chiunque, in qualità di titolare di una delle attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi, OMETTA DI RICHIEDERE IL RILASCIO O IL RINNOVO del certificato medesimo è punito con l'arresto sino ad un anno o con l'ammenda da 258 euro a 2.582 euro, quando si tratta di attività che comportano la detenzione e l'impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti, da cui derivano in caso di incendio gravi pericoli per l'incolumità della vita e dei beni, da individuare con il decreto del Presidente della Repubblica previsto dall'articolo 16, comma 1.» PS: Trova applicazione a tutte le attività individuate nell’allegato «I» categorie A-B-C, in caso di omessa presentazione di S.C.I.A. art. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa Articolo 75 (R) Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Le sanzioni nei confronti dei titolari delle attività Decadenza dai benefici « Fermo restando quanto previsto dall'articolo 76, qualora dal controllo di cui all'articolo 71 emerga la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.» Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le sanzioni nei confronti dei titolari delle attività art. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa Articolo 76 (L) Norme penali 1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico e punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L'esibizione di un atto contenente dati non piu' rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. 4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi piu' gravi, puo' applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte. Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME L’asseverazione, le dichiarazioni e le certificazioni Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi L’asseverazione, le dichiarazioni e le certificazioni Sono atti per così dire « a formazione progressiva » costituiti dalla dichiarazione del privato cui consegue una mancanza di pronuncia della Pubblica Amministrazione, se non in sede di controllo ove accerta se la stessa sia conforme al progetto approvato ( ove ricorrente ) e alla normativa di prevenzione incendi Si tratta quindi di una fattispecie particolare che si trasforma, dopo il deposito presso la PA, da dichiarazione privata ad atto sul quale l’amministrazione interviene con poteri coercitivi e con potestà di controllo il legislatore ha inteso conferire Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME L’asseverazione, le dichiarazioni e le certificazioni alla DICHIARAZIONE RESA NELL’ATTO DAL TECNICO una valenza fondamentale di garanzia, di fronte alla Pubblica Amministrazione e ai terzi, della conformità delle opere progettate, asseverate, certificate Ing. Giuseppe VERME --------------- L’asseveratore definizione poco scientifica ma efficace tecnico abilitato asseveratore Soggetto che deve possedere ampie competenze e responsabilità, deontologiche, penali e civili “ un acrobata che si esibisce senza rete di protezione “ Procedimenti di Prevenzione Incendi La sentenza della terza Sezione Penale della Corte di Cassazione con sentenza n° 1818/2009 riconduce il significato etimologico della parola asseverare, quale dichiarazione di particolare rilevanza e cui viene ascritto un particolare valore di veridicità, affidabilità e comprova la verità Si tratta quindi di una vera e propria certificazione che, se resa in modo vero, ricade appieno nel reato di falso non Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi L’asseveratore in ambito della prevenzione incendi e’ il tecnico che assevera la conformità delle opere alle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio di cui ai progetti eventualmente approvati e/o presentati Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi L’asseverazione Con la presentazione dell’asseverazione, il TECNICO della S.C.I.A. ed in particolare ASSEVERANTE assume la veste di ESERCENTE DI UN SERVIZIO DI PUBBLICA NECESSITA’ con una particolare responsabilità – a suo carico – e una valenza, delle dichiarazioni da lui rese, di stampo pubblicistico. art. 359 Codice penale Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessita’: --------------- Ing. Giuseppe VERME L’esercente un servizio pubblica necessità Procedimenti di Prevenzione Incendi 1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell’opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi; 2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, ne’ prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessita’ mediante un atto della pubblica Amministrazione. Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le sanzioni Secondo la vigente giurisprudenza, l’asseverazione del tecnico, ( ma anche le dichiarazioni e le certificazioni ), hanno una specifica rilevanza pubblicistica visto che IL SOGGETTO È UN ESERCENTE DI SERVIZIO DI PUBBLICA NECESSITÀ, per cui il reato è mono offensivo o plurioffensivo, offende la Pubblica Amministrazione e i privati, cioè è diretto a ledere più beni ed interessi e non uno solo. Ne discende che la falsa asseverazione non può essere considerata un errore Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le sanzioni nei confronti dei soggetti che effettuano dichiarazioni o attestazioni o asseverazioni il reato di cui all’articolo 19 co. 6 della Legge 241/1990 «Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni o attestazioni o asseverazioni che corredano la segnalazione di inizio attività, dichiara o attesta falsamente l’esistenza dei requisiti o dei presupposti di cui al comma 1 È PUNITO CON LA RECLUSIONE DA UNO A TRE ANNI» Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi Le sanzioni il reato di cui all’articolo 481 del Codice Penale Art. 481 Falsita’ ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessita’ « Chiunque, nell’esercizio di una professione sanitaria o forense o di un altro servizio di pubblica necessità attesta falsamente in un certificato, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, e’ punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire centomila a un milione. Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto e’ commesso a scopo di lucro.» il reato di cui all’articolo 20 co. 2 del D.lgs n° 139/2006 --------------- «Chiunque, nelle certificazioni e dichiarazioni rese ai fini del rilascio o del rinnovo del certificato di Procedimenti di Prevenzione Incendi Ing. Giuseppe VERME Le sanzioni a carico dei soggetti certificatori e redattori di dichiarazioni in ambito antincendio è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la prevenzione incendi, attesti fatti non rispondenti al vero multa da 103 euro a 516 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime» Ing. Giuseppe VERME --------------Procedimenti di Prevenzione Incendi La normativa di prevenzione incendi in ambito luoghi di lavoro In ogni caso, in ambito luogo di lavoro, così come definito dal D.lgs 09.04.2008 n° 81 così come modificato dal D.lgs 02.08.2009 n° 106, continuano a valere i precetti sanciti dalla citata disposizione legislativa e con esso le relative sanzioni a cui saranno applicate le procedure sancite dall’art. 20 del D.Lgs n° 758/1994 Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME Procedimenti di Prevenzione Incendi --------------- Ing. Giuseppe VERME GRAZIE PER L’ATTENZIONE LA PAROLA A VOI PER EVENTUALI DOMANDE