gli uomini e le armi che dio sceglie per vincere le battaglie
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gli uomini e le armi che dio sceglie per vincere le battaglie
“GLI UOMINI E LE ARMI CHE DIO SCEGLIE PER VINCERE LE BATTAGLIE” Per l’infedeltà’ d’Israele,i Madianiti (mandati da Dio) oppressero Israele con continue razzie,riducendolo in grande povertà.Giud.6/6…”e i figli d’Israele gridarono all’Eterno.” Così il Signore manda un liberatore che ricorda al popolo di come fu’ liberato dalla schiavitù degli Egiziani con grandi prodigi. Perché avevano dimenticato!!!. LA STORIA SI RIPETE. Per tutto l’antico testamento ,leggiamo del continuo che, Iddio ha mandato sempre dei liberatori, affinché si ravvedessero. In questo libro leggiamo che manda GEDEONE 6/11-24:”Poi venne l’angelo dell’ Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah,che apparteneva a Joash,Abiezerita,mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio,per sottrarlo ai Madianiti.12 L’angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse:< L’Eterno è con te o guerriero valoroso!>. Gedeone gli rispose:<Signore mio,se l’Eterno e’ con noi,perché mai ci e’ avvenuto tutto questo? Dove sono tutti i Suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato dicendo:”non ci fece l’Eterno uscire dall’Egitto?”.Ma ora l’ Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian>.14 Allora l’Eterno si volse a lui e gli disse: Va’ con questa tua forza e salva Israele dalle mani di Madian.Non sono io che ti mando?>. Egli gli rispose:<O mio Signore, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia e’ la piu’ debole di Manasse,e io sono il più piccolo della casa di mio padre>.16 L’Eterno gli disse:<Ma Io saro’ con te’ e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un solo uomo>. Gli disse allora Gedeone:<Se ho trovato grazia ai tuoi occhi,dammi un segno che sei tu che parli con me.18 Deh,non te ne andare di qui prima che io torni da te,ti porti la mia oblazione di cibo e te la metta davanti>.L’Eterno disse: Aspetterò finché tu ritorni>.19 Allora Gedeone entrò in casa e preparò un capretto e delle focacce azzime con un efa di farina; mise la carne in un canestro e il brodo in una pentola, li portò a lui sotto la quercia e glieli offrì. 20L’angelo di Dio gli disse:<Prendi la carne e le focacce azzime,mettile su questa roccia e versavi sopra il brodo>.Ed egli fece cosi.21 Allora l’angelo dell’Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime;e dalla roccia uscì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo dell’Eterno scomparve dai suoi occhi.22 Così Gedeone si rese conto che era l’angelo dell’Eterno e disse:<Ahimè,o Signore,o Eterno! Poiché ho visto l’ angelo dell’Eterno faccia a faccia!>.23 L’Eterno gli disse:<La pace sia con te;non temere,non morirai!>.24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare all’Eterno e lo chiamò<<Jehovah Shalom>>.(Dio è pace) L’angelo dell’Eterno chiama Gedeone “guerriero valoroso”e poi dice:” va’ con questa tua forza”. Ma qual’era la forza di Gedeone ,se lui stesso aveva detto al v.15 che era il più piccolo della casa di suo padre , e la sua famiglia era la più debole di Manasse!! La forza di Gedeone stava nel fatto che lui serbava nel cuore le opere potenti che Dio aveva fatto ai sui padri,e di come li aveva liberati;Gedeone viveva con una speranza viva nel cuore, sapendo che un Giorno Dio avrebbe liberato il popolo dall’oppressione dei Madianiti. Gedeone riconoscendo che colui che lo stava parlando,era un messaggero di Dio,gli disse:Deh (Signore mio) non te ne andare finché non sono andato a casa per prepararti un oblazione (offerta volontaria) di cibo,e te la Portò l’ Angelo del Signore(in realtà era Dio stesso)disse:< Aspetterò finché tu ritorni>. Quando riconosciamo che Dio ci sta’ parlando,attraverso un servitore o qualche rivelazione,e noi subito ci impegniamo e promettiamo facendoci avanti; Dio e’ là che aspetta. Aspetta ciò che gli abbiamo promesso. Per questo dobbiamo stare attenti quando ci prendiamo un impegno. Così Gedeone chiede al Signore un ulteriore conferma con il vello. E quando ebbe la conferma,o meglio aveva fatto sua quella promessa ,suonò la tromba convocando tutti gli uomini atti per la guerra da tutte le tribù d’Israele. Capitolo 7 La gente che Gedeone assoldò era di 32000 uomini circa. V.2”Allora l’Eterno disse a Gedeone:<Per me la gente che e’ con tè e’ troppo numerosa,perché io dia Madian nelle sue mani;Israele potrebbe vantarsi di fronte a me e dire:”E’ la mia mano che mi ha salvato”.Ora dunque proclama a tutto il popolo,dicendo:”Chiunque ha paura e trema,torni indietro e si allontani dal monte Galaad”. Che strano modo ha il nostro Dio di combattere!! Da quando esiste il mondo,la storia si insegna che quando un popolo deve andare in guerra,recluta quando più gente possibile. E in molti casi reclutano anche donne e bambini,e chiunque si tirava indietro,rischiava la pena di morte. Alla fine del v.3 leggiamo:”allora tornarono indietro ventiduemila uomini,e ne rimasero diecimila. E l’Eterno disse : che erano ancora tanti. Cosi fece un ulteriore cernita,e li fece bere al fiume e fece rimanere soltanto trecento uomini,che avevano bevuto dal fiume portandosi l’acqua alla bocca come lambiscono i cani. Il nostro Dio,per le Sue battaglie,non forza le persone. Anzi cerca persone semplici,umili che serbano nel cuore la Sua parola,e che si affidano totalmente a Lui. Vedi Davide, Mose’,Samuele, Giuseppe etc. Questi trecento uomini,rispetto all’esercito nemico non era altro che un piccolissimo numero. In quanto la parola di Dio dice:7/12 che i nemici erano come una moltitudine di locuste,e i loro cammelli erano numerosi come la sabbia del mare. Era una cosa spaventosa solo a vederli,addirittura la parola ci dice che erano come locuste. Per chi ha mai visto quelle grossi nubi di locuste (nei documentari)che quando si posano su una coltivazione o piantagione,in brevissimo tempo distruggono tutto. Che dire dei cammelli,addirittura erano innumerevoli come la sabbia del mare. Pensate a questo piccolo gruppo di soli trecento persone!! Dovevano avere una grande fede. Specialmente quando si videro presentare in mano un corno,un vaso e una lampada da nascondere dentro. Che strane armi usa il nostro Dio per vincere le battaglie!! Ma non solo Dio conosceva i cuori di chi doveva affrontare la battaglia,anche dello stesso Gedeone che aveva paura. 7/9 Dio fa scendere durante la notte Gedeone con il suo servo Purah ai margini dell’accampamento nemico. E gli fa’ ascoltare lo stato d’animo del nemico ascoltando un soldato che stava raccontando un suo sogno ad un compagno,e l’interpretazione dello stesso.All’udire questo,Gedeone v.15”si prostrò in adorazione”.Poi andò dai compagni fortificato,e gli disse:”levatevi perché l’Eterno ha dato nelle vostre mani l’accampamento di Madian!” Poi divise i trecento uomini in tre gruppi e consegnò trombe e brocche con le lampade dentro. Poi disse:” Guardate me e fate come farò io;quando sarò giunto ai margini dell’accampamento voi farete esattamente quello che faccio io”v.17. Oggi si sente spesso dire da molti credenti, quando si trovano davanti ai nuovi convertiti;quasi come giustificarsi,:”non guardare me, ma guarda il Signore”. Mentre l’apostolo Paolo disse:”siate miei imitatori,come anch’io lo sono di Cristo.”1Cor.11/1.Ancora scrivendo agli Efesini,al cap.5e v.1 dice:”Siate dunque imitatori di Dio,…. Il Signore Gesu’ stesso quando lavò i piedi ai discepoli,disse:”Quello che avete visto fare a me ,fatelo anche voi agl’altri”. Dunque Gedeone da’ precise istruzioni ai trecento uomini,cioè:quando lui e i cento che erano con lui suonavano la tromba,anche gli altri dovevano fare lo stesso, gridando:”Per l’Eterno e per Gedeone”.v.19”Essi suonarono le trombe e spezzarono le brocche che tenevano in mano. E si misero a gridare:”La spada dell’Eterno e di Gedeone!”La cosa importante che leggiamo al v.21:”OGNUNO DI LORO RIMASE AL SUO POSTO INTORNO ALL’ACCAMPAMENTO”;mentre l’esercito nemico si ammazzavano a vicenda. Questo racconto sembra avere dell’incredibile, e sembra strano come Dio agì in quell’occasione.Ma ancora oggi Dio opera in questo modo. La tromba in quell’epoca,era uno strumento di vitale importanza,se leggiamo l’antico testamento,la tromba era lo strumento per mezzo del quale dava precise istruzioni,:quando fermarsi,quando radunarsi,quando si dovevano preparare per la battaglia,quando dovevano adorare.La tromba era lo strumento che permetteva a tutto Israele di avere un unico ordine.Ed era di vitale importanza il saperlo usare ,ed il sapere ascoltare. Oggi nella dispensazione della grazia,la tromba e’ stata sostituita dalla PAROLA di DIO.Che per mezzo di essa noi credenti abbiamo precise istruzioni, e senza di Essa saremo senza guida. Per questo dobbiamo impararla ad usare bene,ma soprattutto ascoltarla bene. Che dire dei vasi,i vasi o le brocche,si dovevano spezzare,affiche’ la luce che era dentro si potesse vedere.se leggiamo in 2 Corinzi 4/7:”Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra,…” il nostro corpo e’ un vaso,un contenitore che contiene quella luce che un giorno si accese in noi(Lo Spirito Santo).E soltanto se rompiamo questo contenitore,la luce puo’essere visibile agl’altri. E la cosa bella,era che ognuno stando al suo posto,e rompendo quella brocca,Dio operava nel campo nemico. Ancora oggi Dio opera nella sconfitta dei nostri nemici,con queste armi,qualunque essi siano. Per poter fare questo, abbiamo visto che dobbiamo serbare nel cuore le opere,e le promesse che Dio ci ha fatto,e continua a fare,vivendo con quella speranza viva.1Pietro 1/3….”il quale nella Sua grande misericordia ci ha rigenerati a una viva speranza per mezzo della risurrezione del Signore Gesu’ Cristo.”Questa sara’ la nostra forza,””Va’ con questa tua forza…”.dobbiamo ancora presentare i nostri corpi quale sacrificio vivente..Rom 12/1 22 “”Io aspettero’ finche’ ritorni””.Ma soprattutto dobbiamo santificarci spezzando i nostri vasi per poter fare risplendere quella luce che e’ in noi. Oggi nella dispensazione della grazia ognuno di noi,dovrebbe fare una sola cosa ADORARLO, (riconoscerlo)Gedeone quando realizzòche era Dio che combatteva per lui,..”SI PROSTRO’IN ADORAZIONE”. Questo e’ soltanto quello che dobbiamo fare:Adorarlo!!