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Vivere la Giungla

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Vivere la Giungla
Branca Lupetti/Coccinelle Viale F. Redi 65 C/D 50144 Firenze
tel. +39 055 334098 - fax +39 055 3289044
www.agesci.toscana.it – [email protected][email protected]
Competenze del Capo: VIVERE LA GIUNGLA
Lancio: Mowgli seduto in terra in mezzo alla rupe, a giocare con qualche sasso.
Quando tutti sono arrivati, racconto:
Branco o Consiglio, caccia o tana,
Non dichiarare mai tregua agli uomini-sciacallo.
Resta in silenzio quando ti diranno:
"Segui con noi una strada facile".
A. PARTE TRASMISSIVA
A.1. La Giungla
Abbiamo iniziato dalla domanda: Cosa è la giungla?
Sono stati presentati alcuni ingredienti salienti riguardanti il cammino di Mowgli, quali le profezie su di
lui e la sua parabola di crescita.
Profezie
1. Raksha - darà la caccia a Shere Khan FM44 - Mowgli salva se stesso
2. Bagheera - ti farà ruggire in modo diverso FM63 - Mowgli salva se stesso
3. Akela - potrà essere d'aiuto a suo tempo FM64 - Mowgli salva il branco
Parabola di crescita di Mowgli:
FM - Mowgli viene salvato
CK - Mowgli salva se stesso
FR - Mowgli salva sé e Akela
TT - Mowgli salva il branco
CR - Mowgli salva la giungla
CP - l'uomo torna all'uomo
La Giungla dunque vista come territorio della prova e della scoperta di sé. Mowgli scopre i propri limiti
e i propri talenti. In particolare, la disponibilità a provare mette allo scoperto la sua umanità.
A.2. Vivere la Giungla
Ci siamo concentrati sulla successiva domanda: Cosa vuol dire vivere la giungla?
Da qui siamo arrivati al racconto delle storie di Mowgli; confrontandoci abbiamo constatato che molti
hanno raccontato Giungla e in diversi hanno letto tutti i racconti. Qualcuno ha anche raccontato tutti i
racconti.
Ci siamo detti che questo è molto importante, perché per poter vivere la Giungla, noi per primi
dobbiamo conoscerla, averla assaporata, averne una chiara visione d'insieme.
Abbiamo dunque provato a "raccontare" qualche singola frase:
- e sono io Raksha la diavola che ti rispondo
- buona caccia sulla nuova pista, o Signore della Giungla! ricordati che Bagheera ti ha voluto bene
- tutti i cani abbaiano nel loro cortile!
- lasciale cadere, Mowgli, sono soltanto lacrime
- le stelle si fanno più rade - disse Fratel Bigio fiutando il vento dell' alba. - Dove faremo la nostra tana
oggi? Perché d'ora in poi seguiremo nuove tracce.
- Ululate cani un lupo è morto stanotte.
A.3. Far vivere la Giungla
Far vivere la Giungla è il nocciolo del laboratorio. In questo senso è importante il richiamo al centro di
quel cerchio di rocce dove all'inizio abbiamo trovato Mowgli che giocava con le pietre: nel confrontarci
su questi temi dobbiamo sempre tenere gli occhi puntati su quei ciottoli davanti alla rupe, sui nostri
bambini.
Per affrontare il significato del far vivere la Giungla, ciascuno dei partecipanti ha scritto su un Post-it
una propria paura o incapacità nel farla vivere nel proprio branco.
Questo è ciò che è emerso:
-
Incapacità durante le normali riunioni di C.d.A.
Paura che l'ultimo anno possa viverlo superficialmente
Incapacità a far vivere l'atmosfera
Nelle specialità
Nel correggere i comportamenti sbagliati
Nel far calare i bambini nell'ambiente fantastico, ad es. in caccia
Nella quotidianità, durante le attività
Uso delle parole maestre, del linguaggio giungla, riferimenti ai tipi morali
Scegliere l'obiettivo giusto per ogni gioco giungla
L'uso di canti e danze giungla
Il chiedere aiuto anche a chi non c'è sempre
Ambiente fantastico non solo a "comparti stagni"
Essere tutti fratellini e sorelline e aiutarli ad accettarsi l'un l'altro
Clima giungla annuale, Parlata Nuova
Affrontare al meglio il racconto
Questi sono tutti timori legittimi, che per essere superati, è stato proposto non tanto l'approfondimento
del singolo aspetto, ma addentrandosi nella Giungla nel suo insieme, con la convinzione che facendo
ciò naturalmente questi nodi si sciolgono.
In sintesi, uno fa vivere bene la giungla se:
- Conosce bene il racconto
- Conosce i tipi morali
- Fa vivere esperienze (accoglienza, imparare a cacciare, competenze, fidarsi di quello che dicono gli
adulti). Se in Branco non vivo una esperienza di accoglienza non vivo la giungla: nel momento in cui
ascolto il racconto non lo introiterò come una cosa mia perché non mi richiama niente.
Gli strumenti a disposizione per farla vivere ai bambini sono numerosi;
Racconto, canti, danze, linguaggio.
Nella caccia, in particolare, concretizzo la giungla, uscendo dall'ambiente familiare, andando a
immergermi nella natura, ritrovando ciò che viveva Mowgli, anche nella mia vita.
Parlata Nuova:
Nell'articolo 34 del Regolamento metodologico di Branca LC, viene sintetizzato tutto il nostro compito:
Il ruolo del VL è quello di far vivere ai bambini esperienze che siano significative, evocative e
condivise per loro e per lui.
Mettere la Giungla nelle mani del bambino. È questa la bella e difficile sfida che siamo dunque
chiamati ad affrontare.
Significa rendere la Giungla fruibile, viva, intensa, densa di esperienze.
Significa che il bambino ne possa comprendere i meccanismi, farne proprie le regole, la Legge.
Significa permettere al bambino di scegliere se giocare con impegno la sua Pista con il Branco di
fronte alla comunità.
Significa che, facendo del suo meglio, il bambino possa fare reale esperienza di vita.
Abbiamo una grande opportunità: educare il bambino a cercare autonomamente il senso delle cose, a
rileggere le situazioni, a cercare di affrontare nel suo piccolo le difficoltà del presente.
Per far questo bisogna utilizzare la Giungla in maniera continuativa e coerente.
Ogni attività diventa così un pezzo di questo viaggio.
È solo vivendo i conflitti fino in fondo che Mowgli vince le sfide che la Giungla gli pone.
Avrebbe potuto evitarli, e invece affronta Shere Khan, affronta il Dhole.
Questa è la cosa fondamentale: Mowgli cresce in relazione a quanto si spende per la comunità e alla
sua capacità di vivere i conflitti.
Lo stesso avviene per il bambino di oggi: mettiamo la Giungla nelle sue mani.
Abbiamo provato infine a vivere la Giungla, qui e insieme, cantando la Canzone dei Cani Rossi ("per
le notti piene di avventura...") che con il suo crescendo di volume ad ogni strofa fa vivere in prima
persona la caccia del branco.
B. PARTE LABORATORIALE
B. Analisi del racconto
Ci siamo divisi poi per gruppi di 4-5 VL, per analizzare alcuni brani dei racconti di Mowgli
L'obiettivo era quello di individuare:
- Momenti della Parabola di crescita di Mowgli
- Aspetti della Morale per tipi (lealtà, correttezza, servizio, ecc)
-
Parole maestre
I fratelli di Mowgli 47-68: Accoglienza alla rupe
La caccia di Kaa 43-67: Mowgli rapito dalle Bandar
La tigre la tigre 15-22 40-56: Mowgli e Fratel Bigio, Mowgli e Akela con i bufali
I cani rossi 10-28: Wontolla, "è deciso"
Il fiore rosso 8-32: Bagheera
La corsa di primavera 105-143: Mowgli e Fratel Bigio, la rupe vuota
Di seguito riportiamo quanto emerso dai gruppi di lavoro (non tutti i gruppi hanno lasciato il proprio
contributo scritto)
I fratelli di Mowgli 47-68: Accoglienza alla rupe
Tipi morali:
-
Parole maestre: ai versetti
Parabola evolutiva:
-
La caccia di Kaa 43-67: Mowgli rapito dalle Bandar
Tipi morali:
-
Baloo: rimorso. Non si dà pace per il suo errore tanto da perdere la sua dignità
Chil: rispetto della legge. Riceve la richiesta di aiuto con le Parole Maestre e non si tira indietro
Bagheera: controllo della situazione e strategia
Parole maestre: ai versetti
Parabola evolutiva:
- Non essendo in grado di lottare, Mowgli si mise a pensare
- Usale Parole Maestre (siamo dello stesso sangue fratellino tu ed io)
- Mowgli si rende conto di avere sbagliato e impara dai suoi errori
-
La tigre la tigre 15-22 40-56: Mowgli e Fratel Bigio, Mowgli e Akela con i bufali
Tipi morali:
-
Akela: legge, saggezza, sicurezza, fedeltà. Nel momento in cui torna Mowgli è felice perché è
sempre stato i punto di riferimento
Fratel Bigio: fedeltà, fratello maggiore, ha sempre seguito Mowgli: una protezione, una sentinella a
sicurezza di Mowgli
- Tabaqui: astuzia, usata in modo negativo
- Shere Khan: forte ma stupida, incompetente, senza valori, spirito animale, non è capace di
progettare
Parole maestre: non ne sono emerse
Parabola evolutiva: Mowgli è appena tornato dal villaggio degli uomini, prende la decisione di uccidere
lui Shere Khan, come aveva promesso, è astuto, prepara una strategia; dà ordini a Fratel Bigio ma
anche ad Akela: si ribaltano i ruoli
La corsa di primavera 105-143: Mowgli e Fratel Bigio, la rupe vuota
Tipi morali:
-
la fedeltà assoluta di Fratel Bigio
-
ad inizio racconto Mowgli è insicuro e necessità delle conferme di Fratel Bigio
Baloo che incarna la Legge
Kaa che incarna la saggezza
v. 108, 113, 123, 138-139
Parole maestre: ai versetti 121, 127, 128, 136, 138-139, 140, 142, 143
Parabola evolutiva:
v. 111
v. 134 inquietudine, Mowgli sente il fiore rosso dentro di sé
v. 135 Akela vicino al fiume lo disse che Mowgli avrebbe cacciato Mowgli
v. 138-139, 141
L'invito alla fine del laboratorio è quello di ripercorrere questa tecnica in staff, andando a spulciare il
racconto e segnando sul libro, accanto al versetto individuato, simboli diversi per indicare una parola
maestra, un tipo morale, un elemento della parabola di crescita.
È un modo efficace per addentrarci nella Giungla, assaporarla, conoscerne tutte le piste, le pozze, le
tane, i rivi, gli alberi, i pericoli.
A questo punto faremo vivere la Giungla ai nostri bambini senza sforzo, senza quasi accorgercene.
Riflessione finale:
Come ultimo passaggio ci siamo posti alcune domande; anche queste dovremmo porcele in staff, ogni
tanto, ma anche personalmente, perché ci aiuteranno a sentire nostro il messaggio del racconto, così
che anch'esso potremo trasmetterlo indirettamente in maniera efficace.
Il racconto:
1. Cosa dice alla tua vita? Hai avuto esperienze che questo pezzo ti richiama, ci ritrovi valori tuoi?
2. Cosa dice a te come capo?
3. Come utilizzarlo con i bambini? Perché quel brano, quando, come
Chiusura con il racconto di Bagheera che saluta Mowgli alla fine della corsa di primavera:
Branco o Consiglio, caccia o tana,
Non dichiarare mai tregua agli uomini-sciacallo.
Resta in silenzio quando ti diranno:
"Segui con noi una strada facile".
Resta in silenzio quando chiederanno
il tuo aiuto per colpire il debole.
Non far vanto, come il Bandar,
della tua abilità, ma conserva
la tua calma di fronte alla preda.
Non lasciare che richiamo, o canto, o segnale,
Ti distolgano dal tuo sentiero di caccia.
Boschi ed acque, venti ed alberi,
Saggezza, forza e cortesia,
Il favore della Giungla ti accompagna.
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