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Doc. 15 Maggio 2015 V SA

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Doc. 15 Maggio 2015 V SA
Istituto Statale Istruzione Superiore
“PAOLO COLOSIMO”
Via S. Teresa degli Scalzi, 36 - 80135 NAPOLI – Tel./Fax 081 5645696
Documento del 15 maggio
Classe V Sezione A
Corso Tecnico dei servizi Socio - Sanitario
Anno Scolastico 2014/2015
1
Istituto Statale Istruzione Superiore
“PAOLO COLOSIMO”
Via S. Teresa degli Scalzi, 36 - 80135 NAPOLI
Tel./Fax. 081 5645696
[email protected] www.ipsiapaolocolosimo.it
Prot. n° 1032/C1i del 15/05/2015
Documento
del 15 maggio
Classe V Sezione A
Corso di Tecnico dei servizi Socio – Sanitario
Anno scolastico 2014/2015
LA COORDINATRICE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Rossetto Stefania
Pedata Patrizia
2
Indice
Presentazione dell’Istituto
pag. 3
Profilo dell’indirizzo
pag. 5
Profilo della classe
pag. 7
Scansione del percorso formativo con quadro orario
pag. 8
Composizione Consiglio di Classe
pag. 9
Obiettivi e metodi:
pag. 10
 Obiettivi formativi e culturali
 Criteri metodologici
Valutazione




pag. 11
Modalità
Criteri di valutazione
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Credito formativo
Composizione Commissione d’esame
pag. 15
Simulazione prove d’esame
pag. 15
Proposta griglie di valutazione
pag. 16




Griglia di valutazione della prima prova.
Griglia di valutazione della seconda prova.
Griglia di valutazione della terza prova.
Griglia di valutazione del colloquio.
Relazioni e programmi al 15 Maggio 2015










pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 20
pag. 21
Italiano e storia
Inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
IRC
Francese
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale ed applicata
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Tecnica amministrativa ed economica e sociale
Simulazione della terza prova
pag. 22
pag. 28
pag. 30
pag. 33
pag. 36
pag. 37
pag. 42
pag. 47
pag. 49
pag. 52
pag. 55
 Prima simulazione
 Seconda simulazione
 Terza simulazione
pag. 56
pag. 61
pag. 66
Firma di sottoscrizione del Documento da parte della componente – classe
pag. 71
Firma di sottoscrizione del Documento da parte del Consiglio di classe
pag. 72
3
Presentazione dell’Istituto
L’ISIS “Paolo Colosimo” ha sede in Via S. Teresa degli Scalzi 36, dove vi sono state , fino agli
anni ’80, anche la scuola elementare e la scuola secondaria di II° grado. Oggi rimangono l’Istituto
professionale, con la nuova denominazione di Istituto Statale di Istruzione Superiore, con i due corsi
quinquennali di Tecnico dei servizi commerciali e Tecnico dei servizi socio-sanitari, e il
Convitto gestito dalla Regione Campania. Infatti il decreto n. 616 del 1977 (art. 113 e seguenti) ha
annoverato il Patronato Regina Margherita tra gli enti da sopprimere, le cui funzioni amministrative
sono state trasferite o delegate alle regioni o attribuite agli enti locali. Attualmente tutte le attività,
il patrimonio e il personale sono di competenza della Regione Campania. Entrambi accolgono
giovani non-vedenti, provenienti da ogni regione di Italia e dall’estero. Dal 1998 l’ISIS Paolo
Colosimo, per promuovere l’integrazione scolastica, ha aperto l’iscrizione ai suoi corsi anche agli
studenti vedenti.
L’istituto Paolo Colosimo sorge nel centro storico di Napoli, in via S. Teresa degli Scalzi; la
struttura confina con il Museo Nazionale.
La scuola è facilmente raggiungibile, anche con i trasporti pubblici:
4
 dalla stazione centrale è raggiungibile con la Metropolitana - fermata di P.zza Cavour;
 dal quartiere Arenella (Ospedale Cardarelli) con gli autobus di linea (R4) - fermata S.Teresa
degli Scalzi;
 dalla zona collinare (Vomero) con la Metropolitana linea 2 collinare - fermata Museo
Nazionale;
 dal Rione Kennedy con gli autobus di linea 184;
 da Piazza Garibaldi con gli autobus di linea 201, 203, CS;
 dall’autostrada A1 e di seguito con la tangenziale, uscita Capodimonte.
Gli alunni pendolari con disabilità visiva possono inoltre avvalersi del servizio di trasporto fornito
dal Comune di residenza (Legge n.109/92, art.26 comma2) e scegliere la formula del semi-convitto:
pranzare nell’edificio e rimanere a studiare fino a pomeriggio inoltrato, assistiti da numerosi
educatori.
5
Profilo dell’indirizzo
Diploma: Tecnico
dei servizi socio-sanitari
Il corso per Tecnico dei servizi socio-sanitari, istituito presso l'I.S.I.S “P. Colosimo” solo a partire
dall'anno scolastico 2011/2012, ha lo scopo di ampliare le opportunità di formazione degli alunni
non vedenti, affinché siano posti in condizione di rispondere con professionalità alle esigenze
aziendali modificate dalla nuova organizzazione del lavoro e dalle costanti innovazioni sanitarie e
tecnologiche. In linea con l’obiettivo primario dell’integrazione, tale corso offre ampie opportunità
anche agli alunni vedenti, che intendono proseguire gli studi nell’ambito dei servizi socioassistenziali. Il diploma fornisce, infatti,
sia la facoltà di accesso agli studi universitari, sia
un'occasione di ampliamento delle possibilità occupazionali offerte ai giovani.
Il piano di studi del corso quinquennale di “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” oltre alle discipline
tipiche di indirizzo, offre specifiche competenze certificate anche nel campo dell’Operatore del
Benessere con 660 ore di Laboratorio di Massaggio estetico e Linfodrenaggio supportato da 858 ore
di Cultura Sanitaria. Il Diploma di Maturità consente quindi l’inserimento lavorativo sia nell’ambito
dei Servizi Socio-Sanitari che nei Centri Benessere.
Per le attività pratiche si è utilizzato il laboratorio di massofisioterapia dell’istituto fornito di lettini
da massaggio e strumenti idonei per i trattamenti fisioterapici dotati anche di sintesi vocale per
l’utilizzo da parte dei non vedenti.
L'Operatore Socio Sanitario e del Benessere è colui che, a seguito del conseguimento del Diploma
quinquennale, ottenuto al termine di una specifica formazione professionale, svolge attività
indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di
6
competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, per favorire il benessere e l’autonomia
dell’utente.
Svolge le sue attività, in servizi di tipo socio assistenziale, residenziale o semiresidenziale, in
ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente, in collaborazione con gli altri operatori
professionali secondo il criterio del lavoro multifunzionale.
Opera in collegamento con i servizi e con le risorse sociali al fine di favorire l’autonomia personale
dell’utente nel rispetto della sua autodeterminazione. E’ in grado di affrontare situazioni di bisogno
particolari mediante assistenza sul territorio, evitando da una parte, disagi alle persone in stato di
bisogno e alle loro famiglie e, dall’altra, il sovraffollamento e l’uso improprio delle strutture
sanitarie e ospedaliere.
L’operatore socio assistenziale conosce:
- legislazione nazionale e regionale sull’assistenza sociale
- contratto di lavoro e principali normative regolanti il rapporto di lavoro
- nozioni di pronto intervento
- organizzazione dei servizi socio assistenziali
- diritti e doveri della persona assistita.
7
Profilo della classe
La classe V sez. A, di indirizzo Socio-Sanitario, risulta composta da 8 alunni, di cui 2 non
frequentanti, 5 vedenti e 1 non vedente, per il quale sono state richieste le prove ministeriali
dell’Esame di Stato, sia in formato digitale che in Braille.
La classe risulta eterogenea per età, per curriculum scolastico e capacità cognitive personali.
È costituita da alunni che, pur provenienti dallo stesso istituto, hanno conseguito qualifiche diverse
quali quella di centralinista telefonico e di masso – fisioterapista.
Ciò ha reso difficile creare un gruppo classe interessato e propositivo.
Il percorso scolastico di partenza, la spiccata differenza caratteriale, le distinte disponibilità
all'acquisizione dei contenuti disciplinari, legate alle diversità generazionali, hanno determinato una
esigua coesione di gruppo e diversi problemi motivazionali.
L'atteggiamento della maggioranza degli allievi si è rilevato poco costruttivo e il dialogo educativo,
pur essendo stato improntato su un rapporto di collaborazione e di rispetto reciproco, non ha fatto
registrare progressi, sia relativamente ai rapporti interpersonali che all'acquisizione delle diverse
competenze disciplinari.
Molteplici sono state le strategie didattiche e gli interventi utilizzati per rendere fruibili i contenuti
proposti, il che ha determinato una rimodulazione degli obiettivi didattico formativi previsti nella
programmazione progettata all’inizio dell’anno scolastico, consentendo così anche agli alunni
maggiormente bisognosi di stimoli, un recupero, seppur parziale, delle difficoltà di base. Si è così
insistito su un lavoro di rafforzamento delle abilità, sulla correttezza dell'esposizione scritta e orale,
sull'acquisizione di terminologie tecniche adeguate e di indirizzo, mirate
allo sviluppo delle
capacità logiche e critiche.
I risultati conseguiti, tuttavia, non sono stati pienamente rispondenti agli obiettivi didattici
prefissati, sia in termini di crescita personale che di competenze disciplinari.
8
La scansione del percorso formativo
Il calendario scolastico regionale ha previsto l'inizio ed il termine delle lezioni rispettivamente in
data 15 settembre 2014 e 10 giugno 2014.
A seguito del Collegio Docenti del 01/09/2014 si è deciso di anticipare l’inizio dell’anno scolastico
all’11/09/2015.
L'iter formativo degli studenti della classe V SA nell'a. s. 2014/2015 è stato scandito in tale arco
temporale e con le modalità suddette, secondo un orario settimanale di lezione articolato in 15 ore
di insegnamento relative all'area comune più 19 ore relative all'area di indirizzo, per un totale di 34
ore curricolari effettuate in 6 giorni, dal lunedì al sabato. Le suddivisioni orarie per disciplina sono
riportate nella seguente tabella.
Area comune
Lingua e letteratura
Ore
Area di indirizzo
Ore
4
Seconda lingua straniera
2
Italiano
Storia
Francese
2
Igiene e cultura medico
6*
– sanitaria
Lingua Inglese
3
Psicologia generale ed
3
applicata
Matematica
3
Diritto e legislazione
2
socio-sanitaria
Scienze motorie e
2
Tecnica amministrativa
sportive
IRC o attività alternative
2
ed economia sociale
1
Laboratorio di
4*
massaggio del benessere
Totale settimanale
15
Totale settimanale
19
* Le ore di lezione sono attuate secondo le quote di autonomia previste dalla riforma, precedendo
anche delle ore di coopresenza tra due docenti.
9
Composizione Consiglio di classe
Prof.ssa Autoriello Paola
Italiano/Storia
Prof. Copellino Dario
Lingua straniera Inglese
Prof. De Simone Marco
Matematica
Prof.ssa Iannone Lucia
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Pulella Alessandra
IRC
Prof.ssa Rossetto Stefania
Seconda Lingua straniera Francese
Prof.ssa De Pascale Francesca
Igiene e cultura medico-sanitaria
Prof. Munno Gaetano
Psicologia generale e applicata
Prof.ssa Perugino Daniela
Diritto e legisl. Socio-sanitaria
Prof.ssa Aveta Assunta
Tecn. Amminitr. ed economica-sociale
Prof. Alfano Nicola
Labor. di massaggio del benessere
10
Obiettivi e metodi
Obiettivi formativi e culturali
La valutazione formativa è legata agli obiettivi comuni generali, alle abilità trasversali, alla
partecipazione alle lezioni, all’interesse dimostrato in una visita guidata o durante un progetto, o a
qualsiasi altra attività ritenuta formativa.
La scuola si propone interventi educativi tesi al potenziamento dell’autostima, della consapevolezza
delle proprie capacità e dell’autonomia della persona. Ogni docente, nell’ambito della propria
disciplina, curerà che gli alunni:
 apprendano e assumano comportamenti civilmente corretti e socialmente responsabili
 sviluppino buone capacità comunicative
 raggiungano un buon grado di autonomia relazionale e sociale
 acquisiscano una forma mentis aperta all’educazione permanente e alla professionalizzazione
 posseggano una buona conoscenza dei saperi disciplinari del relativo indirizzo
 imparino a utilizzare un valido metodo di studio che accompagni lo studente nel suo percorso
scolastico e che generi attitudine alla formazione continua per tutto l’arco della vita.
Criteri metodologici
Nelle attività ordinarie della scuola, le lezioni teoriche si alternano spesso ad esperienze di
laboratorio: multimediale, linguistico, informatico, audiovisivo e di massaggio. Per alcune
discipline è prevista la compresenza di due docenti: Igiene e cultura medico sanitaria e Laboratorio
di massaggio del benessere.
In particolare sono state adottate le seguenti metodologie:
 Lezione frontale con esposizione da parte del docente delle linee distintive dell'argomento;
 Approfondimento attraverso esempi e materiale informatico, stimolando le osservazioni dei
ragazzi e il raggiungimento di un'ipotesi interpretativa (problem solving);
 Uso dei laboratori di informatica, linguistico e di massaggio.
Per quanto concerne lo specifico dei criteri metodologici, degli strumenti didattici e dei criteri di
valutazione delle prove si rimanda ai singoli programmi disciplinari riportati tra gli allegati al
presente documento.
11
Valutazione
Modalità
La frequenza dei momenti valutativi è stata stabilita in quadrimestri. Le modalità sono state relative
a strategie valutative individuali e/o di gruppo. Sono stati utilizzati a seconda delle esigenze
disciplinari quali strumenti di verifica formativa e valutazione per controllare con continuità
l’andamento della Programmazione didattica e il livello di apprendimento della classe : test,
questionari, elaborati scritti, dibattiti e discussione , produzione di testi, prove strutturate
,interrogazioni orali ,tipologie anche differenziate funzionali all’accertamento delle acquisizioni o
competenze specificatamente disciplinari.
Criteri di valutazione
La valutazione globale e formativa è legata agli obiettivi comuni generali, alle abilità trasversali,
alla partecipazione alle lezioni, all’interesse dimostrato in una visita guidata o durante un progetto,
o a qualsiasi altra attività ritenuta formativa e dovrà tener conto dei seguenti descrittori:
Descrittori
Elementi valutativi
Frequenza
Numero di presenze rispetto al monte ore della materia
Comportamento
Disciplina e attenzione in classe- atteggiamenti con i compagni
Partecipazione
Grado di interessamento durante le attività curriculari e non
Impegno
Modalità di espletamento dei lavori assegnati
Metodo di lavoro
Capacità di lavorare in modo efficace
Conoscenza dei contenuti
Quantità di conoscenze acquisite
Assimilazione
Grado di rielaborazione e utilizzo delle conoscenze
Acquisizione linguaggi specifici
Capacità di utilizzo del linguaggio disciplinare
12
VALUTAZIONE
CONOSCENZE
Complete
Approfondite
Ben assimilate
Interdisciplinari
COMPETENZE:
comprensione-applicazione
CAPACITA’:
analisi, sintesi,
esposizione,terminologia
E’ in grado di esporre la tematica con
E’ in grado di interpretare l’ambito
chiarezza e grande proprietà di
contenutistico con originalità e personalismo
linguaggio. Vaglia i contenuti con
utilizzando le procedure per l’analisi
acutezza interpretativa e profondo senso
globale della tematica studiata.
critico.
VOTO
9-10
Complete
Approfondite
Ben assimilate
Applica regole, procedure e tecniche in
situazioni nuove dimostrando autonomia e
intuito
E’ del tutto autonomo nell’analisi e
nell’esposizione sintetica dei contenuti.
8
Applica regole, procedure e tecniche in
maniera autonoma
Sa analizzare autonomamente ma la
sintesi non è sempre efficace.
L’esposizione è sciolta, la terminologia
adeguata
7
Complete
Approfondite
Complete
Applica regole, procedure e tecniche solo se Se guidato, analizza e sintetizza,
guidato
l’esposizione semplice è corretta.
6
Superficiali
Applica regole, procedure e tecniche in modo Analizza e sintetizza in modo impreciso e
occasionale e parziale
parziale. L’esposizione è frammentaria.
5
Frammentarie e
parziali
Non sempre riesce ad applicare le regole
Inesistenti
Non sa analizzare né sintetizzare alcuna
Non è in grado di applicare alcuna regola né
conoscenza. L’esposizione è
procedura.
estremamente carente
non approfondite
13
Fatica a esporre, non riesce a sintetizzare
il contenuto né a rielaborare il testo
4
1-3
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito
formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con
l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Il credito scolastico e’ un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II
grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per
determinare il voto finale dell’esame di maturità.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni
regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il
credito e’ attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla
tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno.
Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in
condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi.
Il punteggio massimo così determinato e’ di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si
basa sulla seguente tabella:
Credito scolastico (punti)
Media
(sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R.23 luglio
1998, n. 323)
III anno
IV anno
V anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9<M≤10
7-8
7-8
8-9
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale
stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
14
Credito Formativo
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in
questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di
classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri
preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle
decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri
dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato
sul certificato allegato al diploma.
Riferimenti normativi:
- DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2;
- Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99;
- Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49;
- Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1.
15
COMPOSIZIONE COMMISSIONE D’ESAME
Il Consiglio di Classe, preso atto del D.M.. Esame di Stato 2014/2015 - Materie e svolgimento della
seconda prova Individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado Scelta delle materie affidate ai commissari esterni delle commissioni - Anno scolastico 2014/2015
(C.M. n. 1 del 29 gennaio 2015), con il quale sono state assegnate ai Commissari esterni le seguenti
materie: Italiano, Inglese e Diritto e legislazione socio-sanitaria e ha fissato il numero dei
Commissari esterni in 3 su 6 membri.
Considerato che ai Consigli di classe spetta il compito di designare, quali membri interni, tre
docenti della classe tra cui, obbligatoriamente, il docente della materia scelta quale oggetto di 2ª
prova,
HA DESIGNATO in data 13 Febbraio all’unanimità i seguenti docenti come commissari interni:
Prof.ssa Rossetto Stefania (Francese),Prof.ssa Autoriello Paola (Italiano e Storia), Prof.ssa Iannone
Lucia (Scienze motorie e sportive), al fine di assicurare una equilibrata presenza delle materie
attraverso il maggior numero possibile di classi di concorso, relative agli insegnamenti impartiti, per
garantire la coerenza della scelta con i contenuti della programmazione e del piano di lavoro del
Consiglio di Classe .
SIMULAZIONE PROVE D'ESAME
Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno programmare eventuali simulazioni di prove:
- per la prima prova la docente di Italiano si è riservata di svolgere alcune prove con correzione a
mezzo di griglia di valutazione, allegata a tale documento come eventuale griglia da poter adottare
per la correzione degli elaborati svolti durante le prove di esame;
- per la seconda prova il docente di Psicologia generale ed applicata, allo stesso modo , ha
sottoposto agli alunni prove relative a diverse argomentazioni con correzione a mezzo di griglia di
valutazione, allegata al tale documento come eventuale griglia da poter adottare per la correzione
degli elaborati svolti durante le prove di esame;
- per la terza prova sono state individuate delle date in cui svolgere la simulazione della terza prova
con tipologia mista: 4 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta per ogni
disciplina. Si concorda per la stessa una griglia di valutazione. Le date individuate sono 13 Marzo
2015, 10 Aprile 2015 e 8 Maggio 2015. Il tempo utilizzato è stato di due ore.
16
Istituto Statale Istruzione Superiore - "PAOLO COLOSIMO"
Proposta griglie
di valutazione
17
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
Via Santa Teresa degli Scalzi, 36 – Napoli
Griglia per la valutazione della prima prova Esame di Stato
Candidato _____________________________________
Aderenza alla traccia
Strutture e sviluppo
espositivo
Correttezza
dell’organizzazione
Correttezza dell’uso della
lingua
Qualità e quantità delle
informazioni
Contestualizzazione
Capacità di sintesi
Totale punteggio
Classe _______________
Tema
Analisi testo
Articolo giornale
Saggio breve
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 2
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 2
F. a punti 2
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 2
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 3
F. a punti 2
F. a punti 3
/15
/15
F. a punti 2
/15
/15
La commissione
Il presidente
_____________________
______________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
18
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
Via Santa Teresa degli Scalzi, 36 – Napoli
Griglia di valutazione della seconda Prova scritta
(Psicologia generale ed applicata)
Candidato _____________________________________
Indicatori
Classe _______________
Descrittori di prestazione
Conoscenza dell’argomento ed
aderenza ai testi proposti
Essenziale ma senza collegamenti (punti 1)
Organizzata in blocchi strutturati (punti 2)
Personale e critica (punti 3)
Correttezza formale
(ortografia lessicale e sintattica)
Registro informale, inadeguato alla situazione,
con stereotipi comunicativi (punti 1)
Registro formale, nessuno stereotipo
comunicativo (punti 2)
Registro formale, padronanza del lessico
specifico (punti 3)
Analisi ed individuazione dei
concetti chiave
Frammentaria e superficiale individuazione dei
concetti chiave (punti 1)
Essenziale individuazione dei concetti chiave
(punti 2)
Approfondita individuazione dei concetti chiave
(punti 3)
Contestualizzazione e/o
attualizzazione
Disorganicità (punti 1)
Collegamenti (punti 2)
Sistematicità e organicità (punti 3)
Coerenza e coesione
argomentativi
Trattazione disarticolata ed incoerente (punti 1)
Trattazione coerente e coesa (punti 2)
Trattazione organicamente coerente, coesa e
personale (punti 3)
19
Punti
Da 1 a 3
Da 1 a 3
Da 1 a 3
Da 1 a 3
Da 1 a 3
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
Via Santa Teresa degli Scalzi, 36 - Napoli
Griglia per la valutazione della terza prova Esame di Stato
CRITERI DI VALUTAZIONE
 Quesiti a scelta multipla
Obiettivi: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche
nell’individuazione della risposta esatta
Punteggio : 0,25 punti per ogni risposta esatta,0 punti per ogni risposta errata
 Quesiti a risposta singola
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola si ricorre alla seguente griglia.
Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 0,50
Livello della presentazione
INDICATORI
Contenuto
Nullo
Contenuto non
completamente
adeguato
Contenuto
adeguato con
imprecisioni
0
0,25
0.50
Contenuto
adeguato
con lievi
imprecisioni
0.75
Completo
1
La valutazione terrà conto della pertinenza della risposta,della conoscenza dei contenuti,delle
competenze linguistiche ed uso del linguaggio specifico
-
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
: 0.25 X 20 = 5
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
: 1.00 X 10 = 10
TOTALE MASSIMO = 15 PP.
INDICAZIONI PER LA CORREZIONE
L’arrotondamento per eccesso o per difetto va eseguito unicamente sulla somma finale dei
punteggi di tutte le discipline.
Nel caso in cui la prima cifra decimale sia 5,l’arrotondamento verrà effettuato per eccesso.
20
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
Via Santa Teresa degli Scalzi, 36 - Napoli
Scheda di valutazione del colloquio
Candidato (nome e cognome) …………………………………………………….
Punteggio
Scala di giudizio corrispondente
1/5
Nullo
6/10
Assolutamente insufficiente
11/15
Scarso
16/19
Insufficiente
20
Sufficiente
21/23
Discreto
24/26
Buono
27/29
Ottimo
30
Punteggio assegnato
Eccellente
VALUTAZIONE
La commissione
Il presidente
_____________________
______________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
21
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
RELAZIONI
FINALI
22
Materia: Italiano/Storia
Docente:
Paola Autoriello
Libri di testo:
Italiano: Letterautore (Panebianco B. – Gineprini Seminara) vol. 3 Ed.
Zanichelli.
Storia: La Storia in tasca (Paolucci S. – Signorini G.) vol.5 ed. Zanichelli
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe composta da 8 alunni iscritti, di cui 1 non vedente e 8 vedenti (2 non frequentanti),
presenta una fisionomia estremamente eterogenea, differenziata per età, pregresso curricolo
scolastico e capacità cognitive personali.
La particolare fisionomia della classe, costituita da alunni provenienti da indirizzi scolastici diversi
(centralinista telefonico e massofisioterapista), ha reso difficile creare un gruppo classe interessato
e propositivo.
Il percorso scolastico di partenza, la spiccata differenza caratteriale, la scarsa attitudine allo studio,
le distinte disponibilità all’acquisizione dei contenuti disciplinari, legata alle diversità generazionali,
hanno determinato una esigua coesione di gruppo e problematiche motivazionali.
L’atteggiamento della maggioranza degli allievi non si è rilevato positivo. Il dialogo educativo,
anche se improntato ad un rapporto di collaborazione e rispetto delle regole della vita scolastica,
non ha fatto registrare progressi, relativamente ai rapporti interpersonali e all’acquisizione delle
diverse competenze disciplinari. Molteplici sono state le strategie didattiche e gli interventi
utilizzati per rendere fruibili i contenuti proposti, che hanno determinato tagli e semplificazioni alla
programmazione preventivata all’inizio dell’anno scolastico, per consentire, un recupero delle
difficoltà di base ed una sollecitazione delle potenzialità sommerse .
Tenendo in considerazione i diversi livelli di partenza di ciascun allievo, nel corso dell’anno si è
insistito su un lavoro di rafforzamento delle abilità, in merito alla corretta esposizione orale e
scritta. Si è prestata particolare attenzione al rafforzamento delle capacità di analisi dei fenomeni
letterari e di acquisizione della dinamica diacronica e sincronica degli eventi storici.
2- OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze, Competenze, Capacità.
Per la maggior parte degli alunni la risposta in “termini cognitivi” non è stata globalmente
soddisfacente, non tutti hanno raggiunto un’accettabile autonomia e
23
padronanza nel metodo di
studio, raggiungendo parzialmente i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e
capacità:
Conoscenze
- acquisizione dei principali contenuti disciplinari programmati;
- apprendimento del contesto storico e culturale nelle linee essenziali, per collocare
opportunamente gli autori e le opere trattate;
- cognizione delle soluzioni formali che contraddistinguono un testo (struttura compositiva,
figure retoriche, registro linguistico).
Competenze
- uso del lessico appropriato in un’esposizione lineare ed equilibrata del discorso scritto e
orale.
Capacità
- comprendere e analizzare il messaggio testuale in relazione al contesto storico-culturale;
- mettere in relazione più testi, cogliendone analogie e differenze;
- selezionare e contestualizzare le informazioni con proprie modalità operative;
- elaborare i contenuti appresi in esaurienti sintesi concettuali;
- raccordare autonomamente informazioni da diverse discipline;
- individuare continuità e trasformazione dei fenomeni culturali.
3- OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI:
NESSUNO_____
4- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
ITALIANO
a) Tra Ottocento e Novecento:
-
Romanticismo;
Positivismo;
Realismo;
Naturalismo;
Verismo;
Scapigliatura;
Simbolismo;
Decadentismo;
Estetismo;
La filosofia dell’irrazionale;
Il Nichilismo;
Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Giovanni Verga, Oscar Wilde,
Giosuè Carducci, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Pascoli.
b) Fra Avanguardia e tradizione:
1)
2)
3)
4)
Rinnovamento e cultura agli inizi del nuovo secolo in Europa e in Italia;
Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo;
Il Futurismo;
Il Crepuscolarismo;
24
5) Le filosofie della crisi, ; le rivoluzioni della scienza e la nascita della psicoanalisi
(Einstein, Freud, Henri Bergson);
6) Il Romanzo agli inizi del ‘900 in Europa e in Italia;
7) La poesia tra gli anni ’20 e ’40;
8) L’Ermetismo;
9) Camillo Sbarbaro, Guido Gozzano, Vincenzo Cardarelli, Franz Kafka, Marcel Proust,
James Joice, Virginia Woolf, Giuseppe Ungaretti, Italo Svevo, Luigi Pirandello,
Umberto Saba.
c) L’età contemporanea:
1) Dal Neorealismo alla sua crisi;
2) Il teatro dal secondo dopoguerra a Dario Fo;
3) Primo Levi, Vasco Pratolini, Italo Calvino, Eduardo De Filippo, Dario Fo;
STORIA
a) L’Europa tra rivoluzioni e Restaurazione:
1) L’età della Restaurazione:
a. Democratici e Liberali;
b. La Primavera dei popoli: il 1848.
b) L’Europa delle classi e delle Nazioni:
1) Le correnti rivoluzionarie: il Marxismo e l’Anarchismo.
2) Risorgimento italiano:
a. La strategia politica di Cavour;
b. La nascita del Regno d’Italia.
3) L’Italia dal 1861 al 1914:
a. Il governo della Destra storica;
b. Il governo della Sinistra storica;
c. L’età Giolittiana.
c) Una moderna tragedia di massa:
1) La prima guerra mondiale: cause e dinamica militare.
2) L’Italia dal 1914 al 1918:
a. Il dibattito sull’intervento;
b. L’Italia in guerra;
c. Gli italiani al fronte.
d) L’eredità della prima guerra mondiale:
1) La rivoluzione russa.
2) Il Fascismo in Italia:
a. Il dopoguerra in Italia;
b. Lo squadrismo e la marcia su Roma;
c. Nascita di una dittatura;
d. Il regime fascista.
25
e) La Grande depressione negli USA:
1) Gli anni ruggenti.
2) La crisi del 1929.
3) Il New Deal.
f) Il Nazional socialismo in Germania:
1)
2)
3)
4)
Il dopoguerra in Germania.
Mein Kampf.
La conquista del potere.
Il regime nazista.
g) La Seconda guerra modiale:
1) Il mondo in guerra:
a. Le origini del conflitto;
b. La dinamica della guerra;
c. L’Italia dal 1939 al 1945;
2) La Shoah: il processo di distruzione e l’annientamento pianificato.
5- METODI
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è lavorato,
attraverso interventi metodologici mirati, al fine di attenuare le diversità esistenti ed offrire a
ciascun alunno ampie opportunità di estrinsecare al meglio le proprie potenzialità.
-
Il programma, pertanto, è stato svolto in relazione alle variabili cognitive e dimensionato agli
interessi degli studenti.
- Per indirizzare l’impegno degli allievi all'approfondimento interpretativo, si è incentrato
l’insegnamento della letteratura italiana sulle personalità artistiche di maggior rilievo,
opportunamente collocate nel proprio contesto storico e culturale e su definiti percorsi tematici.
- Sono stati forniti costantemente supporti e dati per confronti interdisciplinari, laddove possibili,
soprattutto tra italiano e storia.
- E’ stata curata l’analisi degli autori trattati, per far consolidare la sistematicità nei processi
logici e nel metodo di studio.
- Per preparare gli studenti allo svolgimento della prima prova dell’Esame di Stato sono state
fornite indicazioni sulle modalità di stesura dell’analisi del testo e del saggio breve.
Sono stati utilizzati il metodo induttivo, deduttivo e diacronico, il problem solving, la lezione
frontale, il dibattito, la conversazione, i lavori di gruppo, interventi individualizzati, la
composizione di mappe concettuali e periodizzazioni.
6- STRUMENTI
Per presentare gli argomenti sono stati utilizzati strumenti e modalità che facilitassero
l’apprendimento personale, quali materiale cartaceo e informatico.
Libri di testo utilizzati:
-
Italiano: Letterautore (Panebianco B. – Gineprini Seminara) vol. 3 Ed. Zanichelli.
Storia: La Storia in tasca (Paolucci S. – Signorini G.) vol.5 ed. Zanichelli
26
Ad integrazione del manuale sono state fornite fotocopie sia di testi, sia di commento/analisi,
documenti storici.
Oltre all’utilizzo dei libri di testo ingranditi e di altro supporto cartaceo, sono stati utilizzati
strumenti informatici, quali il computer, trascrizioni digitali e registrazioni in classe.
7- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE.
Le verifiche, definite in base agli obiettivi prefissati, sono servite a determinare il grado di
conseguimento di questi ultimi. Puntuali e costanti, si sono avvalse sia di prove oggettive, che
di prove soggettive.
Sono state effettuate due prove scritte al quadrimestre, conformi alle tipologie previste dall’Esame
di Stato:
-
analisi stilistico - strutturale di testi letterari in prosa o in poesia;
scrittura documentata: saggio breve su argomento a scelta tra gli ambiti artistico letterario, socio-economico, tecnico-scientifico, storico-politico;
- tema di argomento storico o generico.
Prove orali: tre interrogazioni per quadrimestre, a conclusione di unità didattiche o blocchi
tematici, tradizionalmente impostate, per verificare l'impegno nello studio, la sistematicità e la
funzionalità del metodo di apprendimento, la proprietà di linguaggio, l’efficacia argomentativa.
8 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, sono servite a valutare ed accertare le
conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di
progresso dialettici e cognitivi. Gli alunni sono stati monitorati nelle diverse fasi di elaborazione dei
contenuti ed è stato possibile rilevare eventuali difficoltà nell’acquisizione degli stessi, attuando
tempestivi interventi di recupero e rinforzo. La misurazione degli obiettivi specifici ha tenuto conto
dei seguenti parametri:
- conoscenza
- comprensione
- espressione
- applicazione
- analisi
- sintesi
- valutazione critica.
Sono stati tenuti in considerazione anche i seguenti criteri:
-
attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
organizzazione ed impegno nel lavoro individuale.
La valutazione è stata attribuita su scala decimale completa, come previsto nella griglia di
valutazione presente nel POF.
27
9- RISULTATI RAGGIUNTI
La classe, dotata di sufficienti potenzialità, non ha dimostrato impegno costante e partecipazione
attiva al dialogo didattico – educativo, ha fatto evidenziare solo una lieve disponibilità
all’acquisizione dei contenuti disciplinari.
Gli allievi, costantemente stimolati e monitorati, sono riusciti a colmare parzialmente le lacune
pregresse e le difficoltà di partenza, hanno superato in parte le carenze evidenziate lungo il
percorso scolastico, conseguendo alla verifica finale una preparazione globale appena sufficiente,
seppur con le dovute differenze cognitive e di apprendimento.
28
Materia: Lingua straniera Inglese
Docente:
Dario Copellino
Libri di testo:
: New Community Life, Ed. Clitt 3° edizione (F. Cilloni/D. Reverberi)
In qualità di docente di Lingua e Civiltà Inglese, incaricato dal dirigente scolastico con contratto a
tempo determinato, ho preso in carico la classe 5° a partire dall’ultima settimana del mese di
Novembre 2014. Sebbene la classe, nella quasi totalità dei suoi allievi frequentanti (4 su 8), abbia
partecipato ad una gita/studio in Gran Bretagna della durata di circa un mese, ha dimostrato un
generale coinvolgimento e interessamento nei confronti della disciplina abbastanza basso. In
particolare solo un esiguo numero di allievi si è dimostrato interessato allo studio della disciplina
partecipando con interesse al dialogo formativo con uno studio costante, ottenendo risultati
pienamente sufficienti e apprezzabili. La restante parte della classe, vuoi per l’alto numero di
assenze o una generale inadeguatezza metodologica ha preferito privilegiare l’aspetto intuitivo, a
scapito dell’applicazione costante e dell’approfondimento dei contenuti, ottenendo risultati appena
sufficienti o in alcuni case finanche mediocri o in generale poco apprezzabili. Inoltre il periodo di
autogestione ha ulteriormente contribuito a rallentare i ritmi lavorativi a discapito dello svolgimento
del programma che ha subito qualche lieve taglio di contenuti rispetto a quanto programmato. Per
quanto riguarda il contenuto specifico degli argomenti trattati, si rimanda al programma allegato
alla presente relazione.
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze, capacità e abilità:
-
Comprendere il contenuto globale di un messaggio orale e scritto. Cogliere il significato di
dialoghi audio o video con l’ausilio dei laboratori linguistici
Saper riassumere o sintetizzare un testo letto o ascoltato.
Saper commentare e produrre autonomamente un breve testo scritto per presentare,
analizzare un brano di indirizzo, sintetizzandone il contenuto.
Conoscere i principali argomenti e relativi autori specificati nel programma.
Conoscere un dato argomento di indirizzo sapendone valutare l’evoluzione nel tempo e gli
sviluppi scientifici.
Individuare collegamenti, analogie e differenze tra gli argomenti di indirizzo.
Produrre testi scritti e precisamente: conoscere l’evoluzione degli attuali mezzi di
comunicazione di massa (internet in primis) per sfruttarli al fine di un’attività promozionale
volta a pubblicizzare un centro socio sanitario. Redigere in modo efficace comunicazioni
brevi di carattere socio-sanitario, trasponendo in lingua straniera il significato di testi di
carattere professionale rispettando i contenuti del documento originale.
Lo studio della disciplina è stato anche proficui per il raggiungimento di obiettivi trasversali quali:
-
Lo sviluppo di un atteggiamento interculturale che facilitasse il confronto e la comprensione
di civiltà e culture diverse dalla propria;
29
-
Lo sviluppo di una mentalità europea
La disponibilità al confronto
Per quanto riguarda la metodologia utilizzata, sono state fatte letture di documenti autentici e brani
tratti dal testo adottato (si veda programma dettagliato allegato). Il testo è stato comunque soltanto il
punto da cui partire per approdare ad una maggiore conoscenza degli argomenti trattati attraverso
approfondimenti e dibattiti al fine di favorire ulteriormente la maturazione del giudizio critico.i Gli
allievi sono stati altresì coinvolti in attività di ascolto e visione di contenuti video e multimediali
presso il laboratorio linguistico d’istituto. In particolare video e relativi esercizi di comprensione
orale tratti dalla collana “Extra” di Rai Educational di livello intermediate.
La tipologia delle prove di verifica e valutazione sono state di tipo sia formativo che sommativo
mediante l’adozione di prove strutturate e semi strutturate con domande a risposta multipla e aperte,
comunque tutte ricalcanti il modello della simulazione della terza prova d’esame per garantire negli
allievi la costante crescita di confidenza in tale tipologia di test. Per la valutazione ci si è attenuti a
quanto stabilito in fase di programmazione dipartimentale e Collegio dei docenti e cioè che la
sufficienza equivale al raggiungimento degli obiettivi minimi programmati. Obiettivo raggiunto
nella quasi totalità dei casi.
Programma di Lingua e Civiltà Inglese
Classe VSA
Safe and Healthy
pag. 62 e succ.
Sigmund Freud: Psycological development theory
pag. 78 “
E. Erikson: “ “
“
pag. 80 “
H. Gardner: “ “
“
pag. 82
“
Adolescence: definition and features
pag. 98“
Epilepsy Duchenne and the treatment of seizure
pag. 118 “
Living with autism
pag. 140 “
Growing old: major illness
pag. 164 “
Effective Communication
pag. 254 “
Job Hunting: writing your own cv
pag. 266 “
What is Burnout?
pag. 279 “
Jean Piaget
pag. 314 “
L. Vygotsky
pag. 315 “
Marketing techniques and new media
(Xeroxes distr.)
An exercise in Balance: the Pilates phenomenon
(Xeroxes distr.)
30
Materia: Matematica
Docente:
Marco De Simone
Libri di testo:
Italiano: Matematica Azzurro vol.4/5 (Trifone/Barozzi) ed. Zanichelli
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La V TGA è una classe composta da 8 alunni parte dei quali portatori di handicap visivo.
La classe nel complesso si è mostrata abbastanza disposta al dialogo didattico educativo
evidenziando un comportamento disponibile e costruttivo, favorendo il regolare svolgersi delle
lezioni. I contenuti disciplinari sono stati calibrati nel corso dell’anno in base alle capacità ed alle
esigenze della maggior parte degli alunni con i quali si è iniziato ad instaurare un discreto e cordiale
rapporto didattico avendo sempre ben presente le difficoltà in cui buona parte della classe si è
trovata ad agire.
Si è cercato, quindi, nella trattazione degli argomenti, di soffermarsi e di sottolineare le nozioni in
modo chiaro e accessibile alla maggioranza della classe, coadiuvando la lezione con numerosi
esercizi per esplicitare e rendere fruibili i concetti analizzati.
Lo svolgimento del programma è stato non sempre fluido e partendo dai diversi livelli
cognitivi di ciascun allievo, si è insistito dapprima su un lavoro di rafforzamento delle carenze
iniziali cercando poi, nella trattazione dei nuovi argomenti, di soffermarsi e sottolineare le nozioni
in modo chiaro e accessibile alla maggioranza della classe, coadiuvando la lezione con numerosi
esercizi per esplicitare e rendere fruibili i concetti analizzati.
2- SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI
Conoscenze:
Nello specifico della materia si è portata la maggioranza della classe ad avere una discreta
conoscenza di:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
il concetto di equazione di I e II grado e metodo di risoluzione delle stesse;
il concetto di disequazione di I e II grado e metodo di risoluzione delle stesse;
concetto di funzione e Piano cartesiano;
funzione di I e II grado;
campo di esistenza di una generica funzione;
risoluzione grafica di semplici funzioni.
31
Competenze:
la classe è in grado di:
a) saper risolvere una equazione di I e II grado e verificare le soluzioni trovate;
b) risolvere semplici problemi utilizzando equazioni;
c) Tracciare il grafico di funzioni di I e II grado;
d) analizzare l’insieme di definizione di una semplice funzione generica;
Capacità:
la gran parte della classe riesce ad applicare in altri ambiti la teoria appresa
3- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
Richiami sulle equazioni di primo grado ad una incognita
Risoluzione delle equazioni di primo grado ad una incognitaVerifica delle soluzioniEquazioni intere letteraliDisequazioni di primo grado
Risoluzione algebrica di una disequazione di primo gradoRisoluzione grafica di una disequazione di primo gradoSistemi di disequazioniRadicali
Numeri razionali
Numeri reali
Rappresentazione geometrica dei numeri reali
Radice ennesima di un numero reale
Radicali
Potenze con esponente frazionario
Equazioni di secondo grado
Risoluzione di un equazione di II° grado incompletaRisoluzione dell’equazione completa di II° gradoRelazione tra le soluzioni ed i coefficienti di un’equazione di secondo gradoSistemi di equazioni di grado superiore al primoNozioni fondamentali di geometria del piano
Introduzione alla geometria analiticaRettaParabolaEllisse-IperboleFunzioni ed equazioni
Risoluzione di semplici funzioni-
32
4- SONO STATI UTILIZZATI I SEGUENTI
Metodi
Il metodo didattico adottato è stato quello tradizionale con lezioni frontali, lavori di gruppo, compiti
in classe e ripetizioni collettive al fine di chiarire determinati contenuti, ricorrendo a procedimenti
induttivi e deduttivi a seconda delle situazioni contingenti. Il programma è stato comunque svolto in
relazione alle variabili cognitive e dimensionato agli interessi degli studenti.
Strumenti
Libri di testo – Bergamini Trifone Barozzi – Matemattica Azzurro vol 4/5.
Appunti –
Sussidi digitali.
5- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE.
Le verifiche, definite in base agli obiettivi prefissati, sono servite a determinare il grado di
conoscenza degli argomenti proposti. Le verifiche sono state puntuali e costanti e si sono
avvalse sia di prove oggettive, che di prove soggettive. Sono state effettuate tre prove scritte per
quadrimestre e numerose prove orali a conclusione di ogni unità didattica o blocco tematico.
6- CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico la valutazione è stata di tipo formativo,
ad ogni alunno si è
attribuito un voto basato sull’interpretazione dei dati raccolti durante le attività di verifica
(interrogazioni, esercitazioni e verifiche scritte). Per la fine dell’anno si è preferito una valutazione
di tipo globale, che comprende un giudizio sulla qualità delle conoscenze e delle abilità acquisite
durante l’intero corso di studi, ma che tenga anche conto di altre componenti quali: interesse,
impegno e partecipazione.
7- SONO STATI OTTENUTI I SEGUENTI RISULTATI
Al termine dell’anno scolastico la classe, sebbene i numerosi momenti di intemperanza hanno
rallentato notevolmente il regolare svolgersi delle lezioni, ha certamente ampliato la conoscenza
della materia e soprattutto ha migliorato l’approccio matematico alla risoluzione dei problemi,
raggiungendo in complesso un livello appena accettabile.
33
Materia: Scienze motorie e sportive
Docente:
Lucia Iannone
Libri di testo:
“ Praticamente sport”, ed. D’Anna (Del Nista/Taselli/Parker)
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta da 8 alunni di cui 1 non vedente. Il gruppo classe si caratterizza per
l’eterogeneità che si evidenzia nell’età, nel comportamento assunto in classe e nelle competenze e
conoscenze acquisite.
Il lavoro in palestra è stato svolto in maniera proficua; la classe si è dimostrata collaborativa nello
svolgimento di diversi tipi di attività motorie.
Dal punto di vista delle conoscenze teoriche la classe risulta essere eterogenea nell’apprendimento e
nell’esposizione dei contenuti dati.
2- OBIETTIVI CONSEGUITI:
 Consolidamento degli schemi motori di base e delle capacità coordinative.
 Potenziamento fisiologico e miglioramento delle capacità condizionali.
 Esecuzione dei fondamentali tecnici propri di discipline sportive.
 Conoscenza degli effetti del movimento sui grandi apparati e sistemi del nostro corpo.
OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI:
 Rispettare le regole
 Avere capacità di autocontrollo
 Saper lavorare in gruppo socializzazione ed assunzione di responsabilità
 Saper riconoscere i propri limiti
 Acquisire capacità di critica ed autocritica
 Acquisire e migliorare l’autostima
3- OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI:
Nessuno
4- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
Lezioni teoriche:
 educazione alimentare
 educazione al benessere psico-fisico
 sport di squadra
34
Attività svolte in palestra:
 Corsa prolungata a velocità costante, con variazioni di ritmo
 Esercizi di forza a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi
 Circuiti motori
 Esercizi per il miglioramento della postura sia in posizione statica che in posizione dinamica
 Esercizi per il miglioramento dell’equilibrio
 Esercizi per l’affinamento della coordinazione globale e intersegmentaria
 Esercizi di orientamento spaziale
 Tecniche del Goalball e Torball
 I fondamentali della Pallavolo e del Calcetto
5- METODI
Tenuto conto dei livelli di partenza, della conformazione della classe, delle caratteristiche generali
del percorso educativo, sono state adottate strategie didattiche dirette a migliorare il grado di
coinvolgimento degli studenti in merito ad obiettivi e contenuti del lavoro scolastico.
La Metodologia didattica utilizzata è stata di tipo globale - analitico; le lezioni sono state frontali e
di gruppo con l’utilizzo di tecniche quali il brainstorming ed il circle time.
6- STRUMENTI
Per presentare gli argomenti sono stati utilizzati strumenti e modalità finalizzati alla facilitazione
dell’apprendimento personale, quali materiale cartaceo e informatico.
7- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE
TEST MOTORI: utilizzati per valutare i miglioramenti ed i livelli raggiunti per ciò che riguarda le
capacità coordinative e condizionali e per l’acquisizione delle abilità tecniche delle discipline
sportive.
PRODUZIONI SCRITTE: questionari a risposte chiuse o aperte adottate per verificare i livelli di
comprensione delle proposte metodologiche utilizzate sia praticamente che teoricamente.
VERBALIZZAZIONI: usate per coinvolgere gli alunni in un dialogo costruttivo sulle attività
svolte, utilizzando le tecniche del brainstorming e del circle-time
8 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli indicatori di valutazione sono stati i seguenti:
 conoscenza dei contenuti
 capacità di mettere in atto le abilità motorie acquisite
La valutazione è stata attribuita su scala decimale completa, come previsto nella griglia di
valutazione presente nel POF.
35
9- RISULTATI RAGGIUNTI
In relazione agli obiettivi disciplinari prefissati ad inizio anno scolastico,gli alunni hanno raggiunto
i seguenti risultati:








Sanno compiere azioni semplici e complesse in tempi rapidi
Sanno assumere e controllare il proprio equilibrio statico e dinamico
Sanno eseguire semplici azioni di preacrobatica (es. capovolte avanti e indietro)
Riescono a correre senza interruzioni per periodi di tempo prefissati
Tollerano carichi di lavoro per tempi prolungati
Sanno modulare le energie in funzione di uno scopo
Sanno eseguire i fondamentali della pallavolo
Sanno condurre i fondamentali del calcio
36
Materia: Insegnamento Religione Cattolica
Docente:
Alessandra Pulella
Libri di testo:
La Sapienza del cuore (R.Rezzaghi/R.Brunelli)
1-SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE.
La classe è composta da 8 alunni,di cui due hanno scelto di avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica. Tuttavia tutti gli alunni della classe hanno partecipato con interesse alle lezioni
che ho avuto modo di svolgere nel corso dell'anno scolastico.
L'atteggiamento degli alunni si è rilevato positivo e costruttivo, hanno dimostrato interesse agli
argomenti proposti. La classe ha mostrato spirito critico nel confronto didattico con serietà e
maturità nell'affrontare gli argomenti proposti per la riflessione allo studio.
2-OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze: il libro di testo è stato il punto di riferimento costante delle lezioni, ponendo
attenzione all'Antico Testamento e Nuovo Testamento; Le religioni monoteistiche e politeistiche;
Modelli e valori contemporanei,conoscenza, libertà e responsabilità; La fede.
Competenze:acquisire conoscenze sulla vita della Chiesa,individuare i valori fondamentali del
Cristianesimo.Definire le problematiche etiche relative al lavoro e alla società.
3-CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL TERMINE
DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE.
La Chiesa nella storia. I valori cristiani,conoscenza,libertà e responsabilità umana.
4-METODI.
Il metodo dell'esposizione dei contenuti è stato privilegiato attraverso il dialogo e il confronto
permettendo una partecipazione degli alunni al processo educativo-didattico.
5-STRUMENTI.
Si privilegerà l'osservazione e riflessione costante, la partecipazione attraverso il dialogo al lavoro
svolto in classe da parte degli alunni, verificare l'impegno e la comprensione dei temi proposti.
6-TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE.
7-CRITERI DI VALUTAZIONE.
Per una valutazione positiva degli alunni si terrà conto della costanza nell'ascolto
partecipazione.
37
e
della
Materia: Seconda lingua straniera Francese
Docente:
Stefania Rossetto
Libri di testo:
Enfants, Ados, Adultes (Revellino/Schinardi/Tellier) ed. Zanichelli
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe composta da 8 alunni iscritti, di cui un non vedente e due non frequentanti, presenta una
fisionomia estremamente eterogenea, differenziata per età, pregresso curricolo scolastico e capacità
cognitive personali.
La particolare struttura della classe, costituita perciò da alunni provenienti da indirizzi scolastici
diversi, ha reso difficile creare un gruppo classe motivato e collaborativo.
Dopo un iniziale percorso scolastico piuttosto problematico, l’atteggiamento della maggioranza
degli allievi, nonostante interventi metodologici - didattici mirati, non si è rilevato globalmente
positivo e costruttivo.
Il dialogo educativo, anche se improntato a un rapporto di collaborazione e rispetto delle regole
della vita scolastica, non ha fatto registrare progressi, sia relativamente ai rapporti interpersonali,
che all’acquisizione delle diverse competenze disciplinari.
Molteplici sono state le strategie didattiche e gli interventi utilizzati per rendere fruibili e accessibili
i contenuti proposti, il che ha determinato una rimodulazione degli obiettivi didattico formativi
previsti nella programmazione progettata all’inizio dell’anno scolastico, consentendo così anche
agli alunni maggiormente bisognosi di stimoli, un recupero, seppur parziale, delle difficoltà di base.
Alcuni alunni hanno avuto, inizialmente, delle problematiche legate a pregresse carenze linguistico
espressive di base, connesse all’utilizzo della lingua straniera.
Quanto su esposto ha rallentato, talvolta, il regolare svolgimento del programma.
Partendo dai diversi livelli cognitivi di ciascun allievo, nel corso dell’anno si è insistito su un lavoro
di rafforzamento delle abilità sia orali che scritte, nonché delle principali strutture sintattico
grammaticali e funzioni comunicative di base della L2.
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2- OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze, Competenze, Capacità.
Per la maggior parte degli alunni la risposta in “termini cognitivi” non è stata pienamente
soddisfacente; non tutti hanno raggiunto una accettabile padronanza nell’utilizzo della lingua
straniera e nel metodo di studio, raggiungendo i seguenti obiettivi minimi in termini di conoscenze,
competenze e capacità:
Conoscere le principali funzioni comunicative e strutture semantico grammaticali della L2, nonché
la terminologia tecnica connessa all’indirizzo professionale, attraverso lo sviluppo integrato delle
quattro abilità di base.
Conoscere semplici argomenti legati alla civiltà del paese di cui si studia la lingua.
Leggere semplici testi e brevi brani tratti da materiale autentico.
Ascoltare, comprendere e sintetizzare brevi testi con scopi differenti.
Sostenere una breve conversazione su argomenti generali e professionali.
Produrre correttamente brevissimi testi scritti, sia di carattere generale che tecnico.
Sapere utilizzare le minime competenze tecniche e comunicative in modo autonomo e corretto,
adeguatamente al contesto situazionale e all’ambito professionale.
Saper riflettere in modo più ampio sulla propria lingua e cultura, attraverso l’analisi comparativa
con una cultura diversa.
3- OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI:
NESSUNO_____
4- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
FRANCESE
Modulo 1 – Le corps humain
-
Le fonctionnement du corps humain;
Le système respiratoire
Le système digestif
Le système circulatoire
Le système nerveux
Le système musculaire et squelettique.
Le système reproducteur
39
-
- L'interieur du corps humain
Modulo 2 –Les grands défis
-
L'enfant handicapè: les attitudes face au handicap
L'integration à la crèche
Les diffèrentes modalités de scolarisation.
La legislation en faveur des personnes handicappèes
Modulo 3- Vieillir en santè
-
Notions de vieillissement, sènescence et sènilité
Le problèmes liés au vieillissement
La personne agée: les problémes les plus sérieux du vieillisement
La maladie de Parkinson
La maladie d'Alzheimer.
Modulo 4 -Civilisation
-
La Première Guerre Mondiale
Institutions et administration ;
L'Union Européenne ;
Les jeunes et Internet ;
Le Facebook des ados et des jeunes et ses dangers ;
La deuxième Guerre Mondiale.
Modulo 5- Précis de grammair
-
Formation du féminin et du pluriel
L'interrogation et la negation ;
Les trois groupes de verbes ;
Les conjugaisons et les temps des verbes :
I Gallicismi ;
Les phrases hypothétiques ;
Le discours direct et indirect.
La forme passive
La forme impersonelle
5- METODI
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è lavorato,
attraverso interventi metodologici mirati, al fine di attenuare le diversità esistenti ed offrire a
ciascun alunno ampie opportunità di sfruttare al meglio le proprie potenzialità; numerosi sono stati i
momenti operativi e le attività svolte in classe, con lo scopo di dare agli alunni una discreta
competenza comunicativa in L2, relativamente alle funzioni ed alle strutture linguistiche di base.
L’insegnamento della lingua straniera, infatti, secondo i nuovi orientamenti metodologici, si
propone una vera e propria modernizzazione del vecchio binomio insegnamento-apprendimento
che, insieme alla lezione frontale, si avvale di strategie innovative quali: il lavoro di gruppo e le
40
discussioni guidate, che offrono agli alunni l’opportunità di utilizzare la lingua in attività
comunicative in coppia o in gruppo.
Per preparare gli studenti alla terza prova dell’Esame di Stato, sono state svolte in classe tre
simulazioni, nonché esercitazioni scritte, nell’apposito laboratorio linguistico.
6- STRUMENTI
Data la presenza di un alunno non vedente , i contenuti disciplinari sono stati trasmessi attraverso
strumenti che potessero facilitare i tempi di apprendimento.
Oltre al libro di testo e ad altro materiale cartaceo ingrandito, sono stati , infatti, utilizzati strumenti
informatici e trascrizioni digitali.
7- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE.
Le verifiche, definite in base agli obiettivi prefissati, sono servite a determinare il grado in cui
questi ultimi sono stati raggiunti. Puntuali e costanti, si sono avvalse sia di prove oggettive, atte a
valutare le competenze prettamente linguistiche, sia di prove soggettive (discussione guidata,
conversazione libera, elaborati a risposta aperta), valide, invece, per verificare le competenze
comunicative.
8 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, sono servite a valutare ed accertare le
conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di
progresso dialettici e cognitivi, avendo sempre ben chiari i livelli di partenza. In tal modo gli alunni
sono stati monitorati nelle diverse fasi di studio ed elaborazione dei contenuti ed è stato possibile
rilevare, celermente, eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione rispondendo, tempestivamente,
con interventi di recupero e rinforzo. La misurazione degli obiettivi specifici ha tenuto conto dei
seguenti parametri:
- conoscenza
- comprensione
- espressione
- applicazione
- analisi
- sintesi
- valutazione critica.
Sono stati tenuti in considerazione anche i seguenti criteri:
41
- attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
- organizzazione ed impegno nel lavoro individuale.
La valutazione è stata attribuita su scala decimale completa, come previsto nella griglia di
valutazione presente nel POF.
9- RISULTATI RAGGIUNTI
La maggior parte degli alunni, ha dimostrato
impegno saltuario nelle attività di studio ed una
partecipazione talvolta discontinua al dialogo didattico – educativo, con conseguenti notevoli
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.
Gli allievi, per quanto stimolati e incoraggiati, non sono riusciti a colmare del tutto le lacune
pregresse e le difficoltà di partenza, conseguendo alla fine del loro percorso scolastico e formativo
una preparazione globalmente
sufficiente, seppur con le dovute differenze nei tempi di
apprendimento e nella capacità di utilizzare autonomamente le tecniche e le funzioni comunicative
della L2.
42
Materia: Igiene e cultura medico-sanitaria
Docente:
Francesca De Pascala
Libri di testo:
Igiene e cultura medico-sanitaria (Bedendo) ed. Poseidonia Scuola
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe V SA è composta da 8 alunni iscritti, di cui un alunno non vedente e due alunni che non
hanno mai frequentato fin dall’inizio dell’anno scolastico. La classe, formata dallo stesso gruppo
dell’anno precedente, nonostante estremamente eterogenea, differenziata per età, pregresso
curricolo scolastico e capacità cognitive personali, ha dimostrato di avere doti relazionali accettabili
che hanno permesso di creare un clima in cui non sono emerse dinamiche conflittuali degne di nota.
Gli allievi hanno manifestato, specialmente nell’ultimo periodo, una maggiore stanchezza e una
partecipazione che non sempre ha coinvolto tutti. Alcuni hanno utilizzato le assenze strategiche per
far fronte al carico di lavoro e alle verifiche, pertanto l’atteggiamento della maggioranza degli
allievi, nonostante interventi metodologici - didattici mirati, non si è rilevato globalmente positivo e
costruttivo.
Il dialogo educativo, anche se improntato a un rapporto di collaborazione e rispetto delle regole
della vita scolastica, non ha fatto registrare progressi, sia relativamente ai rapporti interpersonali,
che all’acquisizione delle diverse competenze disciplinari.
Molteplici sono state le strategie didattiche e gli interventi utilizzati per rendere fruibili e accessibili
i contenuti proposti, il che ha determinato una rimodulazione degli obiettivi didattico formativi
previsti nella programmazione progettata all’inizio dell’anno scolastico, rallentando, talvolta, il
regolare svolgimento del programma. In generale
si è riscontrata la tendenza ad uno studio
mnemonico e settoriale in cui è prevalso l’interesse per la parte pratica, svolta in compresenza del
prof. Alfano (docente di massofisioterapia).
2- OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze, Competenze, Capacità.
Per la maggior parte degli alunni la risposta in “termini cognitivi” non è stata pienamente
soddisfacente; non tutti hanno raggiunto una accettabile padronanza nella conoscenza disciplinare e
nel metodo di studio, raggiungendo i seguenti obiettivi minimi in termini di conoscenze,
competenze e capacità:
43
Conoscenze:





aspetti fondamentali della prevenzione
la gravidanza, i rischi e i controlli da effettuare
problematiche sanitarie dell’anziano e della persona con disabilità
eziologia e quadro clinico delle patologie senili più diffuse
norme di primo soccorso
Capacità:




utilizzare sufficientemente il lessico disciplinare
estrapolare le conoscenze che permettono un intervento professionale più efficace
analizzare e comprendere testi e dati
scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuali
Competenze:





Riuscire ad esprimere il concetto di salute in maniera sufficientemente chiara ed utilizzare la
terminologia specifica essenziale
Sapere individuare i bisogni essenziali associati alla patologia in esame
Sapere indicare gli interventi per soddisfare i bisogni essenziali dell’individuo
Possedere le competenze pratiche di aiuto alla persona
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, a tutela del diritto alla
salute e del benessere delle persone.
Tali obiettivi sono stati in parte raggiunti, seppure in maniera diversa, da tutta la classe. In
particolare per alcuni alunni il lavoro di rielaborazione personale è superficiale, poco efficace e
l’acquisizione delle competenze essenziali è stata raggiunta attraverso un percorso spesso incerto,
faticoso e condizionato da carenze linguistico espressive, raggiungendo in tal modo una
preparazione complessivamente sufficiente.
3- OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI:
NESSUNO_____
4- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
Igiene e cultura medico-sanitaria:
Modulo 1. GRAVIDANZA E PARTO.
U.d.A. 1.1. Igiene della gravidanza.
U.d.A. 1.2. Esami ematici e microbiologici (TORCH)
U.d.A. 1.3. Ecografia, amniocentesi e altre indagini prenatali.
U.d.A. 1.4. Malattie da aberrazione cromosomica, malattie monogeniche
44
U.d.A. 1.5. Nascita e indagini neonatali, cure neonatali.
Modulo 2. LA SENESCENZA
U.d.A. 2.1. La senescenza, invecchiare nel XXI secolo, perché si invecchia,
U.d.A. 2.2. Invecchiamento di organi e apparati,
U.d.A. 2.3. Malattie cardiovascolari,
U.d.A. 2.4. Malattie cerebrovascolari,
U.d.A. 2.5. Infezioni delle vie aeree,
U.d.A. 2.6. BCPO ed enfisema polmonare,
U.d.A. 2.7. Tumore polmonare.
U.d.A. 2.8. Patologie gastroenteriche,
U.d.A. 2.9. Cancro del colon e del retto,
U.d.A. 2.10. Calcolosi biliare e pancreatite,
U.d.A. 2.11. Patologie dell’apparato urinario,
Modulo 3. SINDROMI NEUROLOGICHE
U.d.A. 3.1. Sindromi neurodegenerative,
U.d.A. 3.2. Morbo di Parkinson
U.d.A. 3.3. Terapia ed assistenza ad un ammalato di Parkinson,
U.d.A. 3.4. Morbo di Alzheimer,
U.d.A. 3.5. Sindrome ipocinetica e piaghe da decupito,
Modulo 4. PRIMO SOCCORSO
U.d.A. 4.1. La rianimazione
U.d.A. 4.2. Primo soccorso in caso di traumi articolari, emorragie, fratture, ustioni.
U.d.A. 4.3. Intossicazioni e avvelenamenti
5- METODI
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, si è privilegiata una metodologia basata sulla lezione frontale
per evidenziare i concetti fondamentali degli argomenti trattati supportata da esercitazioni pratiche e
simulazioni di tecniche riabilitative fisioterapiche e massoterapiche. Per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, si è lavorato, attraverso interventi metodologici mirati, al fine di attenuare le
diversità esistenti ed offrire a ciascun alunno ampie opportunità di sfruttare al meglio le proprie
potenzialità. Numerosi sono stati i momenti operativi e le attività pratiche svolte nel laboratorio di
massofisioterapia con lo scopo di dare agli alunni una discreta competenza teorico-pratica.
Per preparare gli studenti alla terza prova dell’Esame di Stato, sono state svolte in classe tre
simulazioni.
45
6- STRUMENTI
Data la presenza di un alunno non vedente, i contenuti disciplinari sono stati trasmessi attraverso
strumenti che potessero facilitare i tempi di apprendimento.
Oltre al libro di testo e ad altro materiale cartaceo, sono stati, infatti, utilizzati strumenti informatici
e trascrizioni digitali.
Per le attività pratiche si è utilizzato il laboratorio di massofisioterapia dell’istituto fornito di lettini
da massaggio e strumenti idonei per i trattamenti fisioterapici dotati anche di sintesi vocale per
l’utilizzo da parte dei non vedenti.
7- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE ORALI E PRATICHE EFFETTUATE E DA
EFFETTUARE.
Le verifiche, definite in base agli obiettivi prefissati, sono servite a determinare il grado in cui
questi ultimi sono stati raggiunti. Puntuali e costanti, si sono avvalse sia di prove teoriche, atte a
valutare le competenze prettamente disciplinari, sia di prove pratiche di simulazione, valide per
verificare le competenze pratico-comunicative.
8 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, sono servite a valutare ed accertare le
conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di
progresso cognitivi e pratici, avendo sempre ben chiari i livelli di partenza. In tal modo gli alunni
sono stati monitorati nelle diverse fasi di studio ed elaborazione dei contenuti ed è stato possibile
rilevare, celermente, eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione rispondendo, tempestivamente,
con interventi di recupero e rinforzo. La misurazione degli obiettivi specifici ha tenuto conto dei
seguenti parametri:
-
conoscenza
comprensione
espressione
applicazione
analisi
sintesi
valutazione critica.
Sono stati tenuti in considerazione anche i seguenti criteri:
- attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
- organizzazione ed impegno nel lavoro individuale.
46
La valutazione è stata attribuita su scala decimale completa, come previsto nella griglia di
valutazione presente nel POF.
9- RISULTATI RAGGIUNTI
La maggior parte degli alunni, ha dimostrato impegno saltuario nelle attività di studio ed una
partecipazione talvolta discontinua al dialogo didattico – educativo, con conseguenti difficoltà
nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, prediligendo le attività pratiche di massofisioterapia.
Gli allievi, per quanto stimolati e incoraggiati, non sono riusciti a colmare del tutto le lacune
pregresse e le difficoltà di partenza, conseguendo alla fine del loro percorso scolastico e formativo
una preparazione globalmente sufficiente, seppur con le dovute differenze nei tempi di
apprendimento e nella capacità di utilizzare autonomamente le tecniche.
47
Materia: Psicologia generale ed applicata
Docente:
Gaetano Munno
Libri di testo:
Psicologia generale e applicata V anno (Clemente/Danieli/Como) Ed. Paravia
La Classe 5° SA è composta da 8 allievi: 5 alunni e 3 alunne di cui solo sei frequentanti, con la
presenza di un alunno non vedente. Il gruppo classe è coeso e sostanzialmente omogeneo. La classe
non è molto motivata agli studi, soprattutto se questi vengono proposti attraverso una didattica di
tipo tradizionale. Si è quindi cercato, attraverso percorsi didattici che tenessero conto di questo dato,
di trasmettere le competenze specifiche del loro profilo variando i modelli di lezione, e con una
diversa modalità di analisi dei materiali (vedi visione di film, uso della LIM, esercitazioni in
laboratorio informatico, esercitazioni di gruppo in classe, forme di cooperative learning, ecc.).
In relazione ai traguardi attesi la classe ha acquisito delle sufficienti competenze specifiche del
proprio profilo professionale nell’identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati,
comprendere il significato ed il valore del lavoro di gruppo, pianificare nelle varie fasi un
intervento, essere consapevole del profilo professionale dell’operatore nell’ambito socio-sanitario,
possedere gli strumenti di analisi e d’intervento sui nuclei familiari, gli anziani e i minori.
CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
-
Il concetto di integrazione e le pratiche di integrazione. Integrazione sociale e scolastica.
-
I modelli di comunicazione interpersonale. Aspetti applicativi delle teoria del
condizionamento.
-
Il servizio socio-sanitario: principi, organizzazione, professionalità. Dal concetto di sanità a
quello di salute come benessere. Dall’assistenza all’aiuto.
-
Le differenti professioni di aiuto. L’ascolto attivo e le strategie di coping dell’ OSS : aspetti
applicativi nell’ambito assistenziale.
-
La progettazione dell’ OSS. Il sostegno all’autodeterminazione del soggetto. Il bornout e la
resistenza al cambiamento. La resilienza. La realizzazione di un piano d’intervento
nell’ambito socio-sanitario.
48
-
L’intervento sui nuclei familiari e sui minori: dal riconoscimento alla presa in carico. Le
separazioni coniugali conflittuali: ricadute sui minori. Sindrome dell’alienazione parentale.
-
La mediazione familiare. Il gioco in ambito terapeutico. Il piano d’intervento
individualizzato per i minori in situazione di disagio.
-
L’intervento sugli anziani. Le diverse tipologie di affezioni psichiche. Le alterazioni della
personalità. Le terapie per la demenza. Le strategie della reminiscenza. La terapia
comportamentale. Deficit motorio.
-
La terapia occupazionale. I servizi residenziali. I servizi domiciliari. La sofferenza psichica
-
La disabilità fisica. Il concetto di disabilità. Evoluzione e superamento del concetto di
handicap.
-
Le diverse tipologie di disabilità. Psichica, fisica e sensoriale.
49
Materia: Diritto e legislazione socio-sanitaria
Docente:
Daniela Perugino
Libri di testo:
“Legislazione socio sanitaria” vol. 2 ed. Simone per la Scuola
1- SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta da otto alunni di cui: tre femmine e cinque maschi, di cui uno non vedente e
due risultano non frequentanti sin dai primi giorni di scuola.
La classe ha una composizione mista ed eterogenea per differenza di età, pregresso curricolo
scolastico e capacità personali.
L’atteggiamento della maggioranza degli allievi si è rilevato positivo e costruttivo sin dall’inizio
dell’anno scolastico; il dialogo educativo è stato costantemente improntato su un rapporto di
collaborazione ma, non sempre c’è stato il rispetto delle regole della comunità scolastica.
Tenendo presente i diversi livelli di partenza di ciascun allievo, nel corso dell’anno si è insistito su
un lavoro di rafforzamento delle abilità, in merito alla corretta esposizione orale.
2- OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze, Competenze, Capacità.
Per la maggior parte degli alunni, la risposta, in termini cognitivi, è sta ta sufficiente, tutti
hanno raggiunto una discreta
autonomia ed una sufficiente padronanza nel metodo di
studio, raggiungendo i seguenti obiettivi:
conoscenze
- acquisizione dei principali contenuti disciplinari programmati;
- apprendimento dei differenti tipi di società
- apprendimento dell’importanza dei contratti sociali.
competenze
- uso della terminologia giuridica appropriata per una esposizione lineare ed equilibrata.
capacità
-
comprendere gli effetti giuridici derivanti dalla costituzione delle società di persone e di
capitali;
mettere in relazione le diverse tipologie di società;
essere in grado di adoperarli nella pratica;
elaborare i contenuti appresi;
essere in grado di comprendere l’importanza delle società;
raccordare autonomamente informazioni da diverse discipline;
50
3- OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI:
 nessuno
4- CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL
TERMINE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICHE.
DIRITTO:
- Il contratto di società;
- Le società di persone e di capitali;
- Le società semplici;
- Le società in nome collettivo;
- Le società in accomandita semplici;
- Le società a responsabilità limitata;
- Le società per azioni;
- Le società in accomandita per azioni;
- Il bilancio nelle società per azioni;
- Trasformazione, fusione e scissione,
- Le società mutualistiche;
- Le strutture private che operano nel sociale.
5- METODI
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è lavorato, con
interventi metodologici mirati, al fine di attenuare le diversità di partenza e di offrire a ciascun
alunno ampie opportunità per migliorare le proprie potenzialità.
-
Il programma, pertanto, è stato svolto in relazione agli interessi degli studenti.
Per indirizzare l’impegno degli allievi all'approfondimento disciplinare, si è incentrato
l’insegnamento, del diritto e della legislazione socio sanitaria, sugli argomenti di maggior
riscontro nella vita quotidiana.
- Sono stati forniti costantemente supporti e dati per confronti interdisciplinari, laddove possibili,
soprattutto con la tecnica amministrativa commerciale.
Sono stati utilizzati il metodo induttivo e deduttivo, il problem solving, la lezione frontale, il
dibattito, la conversazione ma, soprattutto il lavoro di gruppo.
6- STRUMENTI
Per presentare gli argomenti sono stati utilizzati strumenti e modalità che facilitassero
l’apprendimento personale, quali materiale cartaceo ed in formato elettronico.
Libri di testo: oltre all’utilizzo del libro di testo e di altro supporto cartaceo, sono stati utilizzati
strumenti informatici, quali il computer con sintesi vocale e trascrizioni digitali .
7- TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE ORALI EFFETTUATE E DA EFFETTUARE.
51
Le verifiche orali, definite in base agli obiettivi prefissati, sono servite a determinare il grado di
preparazione degli allievi.
Le verifiche sono state puntuali e costanti, si sono avvalse sia di prove oggettive, che di prove
soggettive.
Prove orali: almeno due interrogazioni per quadrimestre, effettuate a conclusione di unità didattiche
o blocchi tematici, tradizionalmente impostate, utili a verificare l'impegno nello studio, la
sistematicità, la funzionalità del metodo di apprendimento e la proprietà di linguaggio.
8 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto delle situazioni soggettive.
Sono stati misurati gli obiettivi secondo i seguenti parametri:
-
conoscenza
comprensione
espressione
applicazione
analisi
sintesi
valutazione critica.
Inoltre, si sono tenuti in considerazione anche i seguenti criteri:
- attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
- organizzazione e impegno nel lavoro individuale.
La valutazione è stata attribuita su scala decimale completa, come previsto nella griglia di
valutazione presente nel POF.
9- RISULTATI RAGGIUNTI
La classe, dotata di sufficienti potenzialità, anche se ha dimostrato un impegno non sempre costante
al dialogo didattico–educativo, ha evidenziato una sufficiente disponibilità all’acquisizione dei
contenuti disciplinari.
Gli allievi, costantemente stimolati e monitorati, sono riusciti a conseguire, alla verifica finale, una
preparazione globalmente sufficiente.
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Materia: Tecnica amministrativa ed economica sociale
Docente:
Assunta Aveta
Libri di testo:
“Tecnica amministrativa ed economica sociale” a cura delle Redazioni
Simeone per la Scuola.
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, composta da 8 iscritti dei quali solo 6 frequentanti presenta una fisionomia eterogenea,
che si differenzia per età, pregresso curricolo scolastico e capacità cognitive personali.
L’attività didattica è stata abbastanza irregolare. Si è verificato un rallentamento di quanto
programmato all’inizio dell’anno per le diverse
assenze
degli alunni, per le difficoltà di
apprendimento conseguenti alla mancanza di impegno e di studio giornalieri.
L’atteggiamento della maggioranza degli allievi non si è rilevato sempre positivo e costruttivo; il
dialogo educativo, nonostante sia stato costantemente improntato ad un rapporto di collaborazione
e rispetto delle regole della vita scolastica, ha fatto registrare solo lievi progressi, relativamente ai
rapporti interpersonali e all’acquisizione dei diversi contenuti disciplinari.
OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI:
Conoscenze :
-
Caratteri del contratto
Modalità di stipulazione di un contratto di compravendita
Clausole relative alla consegna, all’imballaggio, al pagamento della merce
Il fabbisogno finanziario
I finanziamenti di capitali proprio e di capitali di terzi
Le possibili fonti di finanziamento aziendali
Concetto di credito, di interesse montante
Formule dirette e inverse
Competenze:
- Conoscere la nozione e i caratteri del contratto di compravendita ed in particolare le modalità
di stipulazione dello stesso individuando diriti ed obblighi del compratore e del venditore
- Riconoscere le diverse clausole contenute nel contratto di compravendita
- Riconoscere importanza della determinazione del fabbisogno finanziario delle imprese
- Individuare le possibili fonti del finanziamento aziendale
- Riconoscere il ruolo delle banche
- Conoscere i concetti di credito ed interesse
- Distinguere credito diretto e indiretto riconoscendo le formule dirette e inverse per il calcolo
dell’interesse e del montante
53
Capacità:
-
Individuare gli obblighi e i diritti del compratore e del venditore
Riconoscere gli elementi essenziali di un contratto
Individuare le varie clausole
Comprendere le motivazioni che spingono verso la diffusione del franchising
Determinare il fabbisogno finanziario delle imprese
Distinguere e classificare le varie forme di finanziamento
Distinguere il credito diretto da quello indiretto
Distinguere le formule dirette e inverse per il calcolo dell’interesse e del montante
Applicare correttamente le formule dell’interesse e del montante
Classificare i titoli di credito
CONTENUTI TRATTATI ENTRO IL 15 MAGGIO E DA TRATTARE FINO AL TERMINE
DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
L’azienda e i suoi fornitori
-
L’azienda ricettiva e i suoi fornitori
Il contratto
Il contratto di compravendita
Gli obblighi del venditore e del compratore
Gli elementi del contratto
Il pagamento della merce: quando, dove e come può avvenire
La consegna della merce: quando e come può avvenire
La consegna della merce: quando e dove può avvenire
Nuove forme contrattuali: il franchising
Il franchising e i suoi aspetti operativi
Il fabbisogno finanziario delle imprese
-
Il fabbisogno finanziario delle imprese
Le fonti di finanziamento
La scelta delle fonti di finanziamento
I finanziamenti bancari
Il credito e l’interesse
-
Il credito
L’interesse
Le formule dell’interesse
Interesse implicito ed esplicito
Le formule del montante
I prestiti delle banche
54
I titoli di credito
-
I titoli di credito
I modi di circolazione: titoli al portatore, all’ordine e nominativi
Le caratteristiche delle cambiali
Il pagherò cambiario
La cambiale tratta
Il trasferimento delle cambiali
Il mancato pagamento: protesto e azioni cambiarie
METODI
Ciascuna unità didattica è stata proposta attraverso la lezione frontale. Lo sviluppo delle capacità di
applicazione è stato sollecitato attraverso le esercitazioni individuali e di gruppo. Frequenti
riepiloghi e costante monitoraggio dei livelli di apprendimento raggiunti hanno consentito di
individuare le carenze e di attivare gli opportuni interventi di recupero in itinere.
STRUMENTI
Libro di testo, eserciziari, modulistica in uso.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione globale ha tenuto conto dei seguenti elementi:
-
Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
Impegno manifestato dall’allievo
Partecipazione assidua all’attività didattica
Assiduità della frequenza
RISULTATI RAGGIUNTI
I risultati complessivamente sufficienti sono dovuti soprattutto al prolungamento dei tempi di
applicazione e ripetizione in classe piuttosto che all’impegno domestico. Gli allievi hanno denotato
difficoltà significative nell’acquisizione dei contenuti teorici e/o degli aspetti applicativi, dovute per
lo più ad un impegno domestico discontinuo o molto carente.
55
Istituto Statale Istruzione Superiore
"PAOLO COLOSIMO"
SIMULAZIONI
TERZA PROVA
D’ESAME
56
I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
PRIMA Simulazione - terza prova d’Esame
STORIA
Candidato: ______________________________
1. Quale fu la scintilla che determinò lo scoppio della prima guerra mondiale:
a. L’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando;
b. L’uccisione dell’erede al trono russo.
c. L’invasione del Belgio da parte dei tedeschi.
d. L’annessione all’Austria della Bosnia-Erzegovina.
2. Da chi era composta la Triplice Intesa:
a. Austria, Germania e Italia.
b. Austria, Prussia e Russia.
c. Russa, Francia e Inghilterra.
d. Inghilterra, Italia e Francia.
3. La Russia fu costretta a ritirarsi dalla prima guerra mondiale a causa di:
a. Una rivoluzione interna.
b. Una crisi dinastica.
c. Un attentato allo Zar.
d. Una pesante sconfitta sul fiume Don.
4. Il crollo della borsa a New York avvenne nel:
a. 1923
b. 1932
c. 1919
d. 1929
5. Quali furono le principali cause che portarono alla crisi economica di Wall Street:
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
6. Quali furono le cause della prima guerra mondiale?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
57
I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
PRIMA Simulazione - terza prova d’Esame
INGLESE
Candidato: ______________________________
Gardner and the multiple intelligences
1) Which of these multiple intelligences don’t exist?
a) Interpersonal
b) Intrapersonal
c) Mathematical / logical
d) Intuitive
2) What of these procedures must be considered as deprecated by Gardner’s thesis
a) IQ Test
b) Initial blank state
c) Intelligence as multiple factor
d) Mind as a structured whole
3) How is named the main work of Gardner?
a) Frames of Mind
b) Frame of Picture
c) Multiple intelligence
d) Open Minds
4) What of these authors Gardner mainly confuted?
a) Piaget
b) Vygotsky
c) De Bono
d) Winnicut
5) Sum Up Gardner’s theory of multiple intelligence
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
6) Which of intelligence is required to be devepoled by children to be succesiful at school.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
58
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
PRIMA Simulazione - terza prova d’Esame
FRANCESE
Candidato: ______________________________
1.
La cause de la Première Guerre Mondiale fut:
a) Un Traité de Paix
b) Un armistice
c) L'attentat à Ferdinand de Habsbourg, archiduc d'Autriche
d) La Guerre de l'Europe
2. Combien d'os y a-t-il dans le corps humain?
a) 206
b) 209
c) 210
d) 220
3. Le cœur est le "moteur", la pompe du système:
a) neurologique
b) circulatoire
c) squelettique
d) psychologique
4. Un massage approprié contribue à débloquer:
a) les tensions
b) la faim
c) le soif
d) la solitude
5. Pourquoi le massage fait du bien?
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6. Quel est le ròle de notre système respiratoire?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
PRIMA Simulazione - terza prova d’Esame
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Candidato: ______________________________
1. I test microbiologici TORCH vengono eseguiti per:
a. prevenire patologie teratogene;
b. prevenire parti gemellari;
c. interrompere la gravidanza;
d. permettere la nascita di figli maschi.
2. La sindrome di Down è dovuta a trisomia:
a. 10
b. 13
c. 18
d. 21
3. L’amniocentesi permette di individuare nel feto:
a. malattie infettive;
b. malformazioni congenite;
c. tutte le malattie cromosomiche;
d. alcune trisomie.
4. La vaccinazione contro la rosolia è:
a. consigliata alle adolescenti;
b. sconsigliata alle adolescenti;
c. consigliata agli adulti maschi;
d. consigliata nei bambini.
5. Che cosa si intende per malattie esantematiche? Quali sono quelle più frequenti?
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6. La rosalia perché è pericolosa in gravidanza?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
PRIMA Simulazione - terza prova d’Esame
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Candidato: ______________________________
1) Quanti giocatori compongono una squadra di torball ?
a) 4
b) 3
c) 5
d) 6
2) Le ossa che formano il cingolo scapolare sono:
a) Omero e clavicola
b) Scapola e sterno
c) Clavicola e scapola
d) femore e anca
3) L’equilibrio e le attività dei muscoli e delle articolazioni sono controllati da:
a) Recettori dell’olfatto
b) Propriocettori
c) Recettori del tatto
d) Recettori della temperatura
4) Se proviamo a sollevare un oggetto, ma non ci riusciamo perché troppo pesante, quale
tipo di contrazione muscolare avremo?
a) Isotonica
b) Isometrica
c) Ipertonica
d) Ipermetria
5) Dai una definizione del concetto di disabilità
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6) Elenca le norme per una corretta alimentazione
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
SECONDA Simulazione - terza prova d’Esame
STORIA
Candidato: ______________________________
1. Quando avvenne la marcia su Roma?
a. Nel 1924
b. Nel 1922
c. Nel 1923
d. Nel 1938
2. Quale deputato socialista fu assassinato dai sicari del duce?
a. Alcide De Gaspari
b. Giovanni Gentile
c. Giacomo Matteotti
d. Antonio Gramsci
3. Quale stato africano fu conquistato da Mussolini nel 1936?
a. Eritrea
b. Somalia
c. Libia
d. Etiopia
4. Chi fu il successore di Lenin?
a. Stalin
b. Trockij
c. Solgenitsin
d. Amene
5. Quali erano i contenuti dei Patti Lateranensi?
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6. Quali furono le cause della rivoluzione russa?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
SECONDA Simulazione - terza prova d’Esame
INGLESE
Candidato: ______________________________
Dementia
7) How many kinds of Dementia related diseases do you know?
e) 1
f) 2
g) 3
h) 4
8) What’s the name given to dementia related illnesses?
e) Alzheimer, Vascular dementia
f) Alzheimer disorder, burn out
g) Stroke, high blood pressure
h) General dementia, autism
9) How can be cured the Alzheimer?
e) It can be healed with the assumption of a medicine called “Brompazil”
f) At the moment there are no remedies known
g) With the prevention and the assumption of B12 vitamin
h) Controlling your own high blood pressure daily
10) Which is the typical symptoms of Vascular dementia?
e) Pain in the central area of the head
f) Stiffness and increase in fatigue
g) Memory loss and inability to relate to the others
h) Lack of appetite and hand tremors
11) Write down the most number of Multiple intelligences you remember. Which one do you prefer
and why?
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12) Describa the most typical symptom of Parkinson’s discore.
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
SECONDA Simulazione - terza prova d’Esame
FRANCESE
Candidato: ______________________________
1. La senilitè est:
a. une detérioration pathologique;
b. un processus de vieillissement biologique;
c. l’absence des fonctions physiologiques;
d. la perte d’autonomie.
2. Pendant le quatriéme àge:
a. la vie sociale est intense;
b. il ya des dèficiences motrices et sensorielles;
c. les personnes sont bien inserès dans la vie èconomique;
d. les personnes sont autonomes.
3. Les vieillissement:
a. c’est un synonyme de senilté;
b. c’est un processus lent et progressif qui modifie les fonctions de l’organisme;
c. c’est la troisienne age;
d. c’est une periode de grandes fragilitès.
4. Ceux qui son agées de plus de 85 ans font partie du:
a troisieme àge;
b. quatrième àge;
c. septième àge;
d. cinquiéme age.
5. Quels sont les facteurs qui influencent le vieillissement?
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6. Donnez l’explication des mots vieillissement, sénescence et sènilitè?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
SECONDA Simulazione - terza prova d’Esame
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Candidato: ______________________________
1. La valvola bicuspide o mirale si trova:
a. tra atrio e ventricolo destro;
b. tra atrio e ventricolo sinistro;
c. tra ventricolo sinistro e arteria aorta;
d. tra ventricolo destro e arteria polomonare.
2. In caso di infarto, un sintomo è:
a. abbondante sudorazione;
b. emorragia cerebrale;
c. paralisi degli arti inferiori;
d. ulcera gastrica.
3. Con stroke ischemico si intende:
a. un’improvvisa rottura di un vaso cerebrale con conseguente emorragia;
b. la morte di alcuni neuroni per cause genetiche;
c. un ridotto afflusso di sangue a una zona cerebrale per un breve periodo;
d. l’ostruzione di un grosso vaso cerebrale a causa di un trombo o di un embolo.
4. L’helicobacter pylori è un:
a. virus;
b. protozoo;
c. micete;
d. batterio.
5. Quali sono le cause e i sintomi dell’ulcera gastroduodenale.
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6. Cosa si intende per TIA?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
SECONDA Simulazione - terza prova d’Esame
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Candidato: ______________________________
1) Dire che corpo e psiche sono dimensioni della persona in relazione tra loro significa:
a) che una e l’altra possono svilupparsi indipendentemente
b) che si influenzano reciprocamente
c) che il corpo si sviluppa secondo modalità diverse da quelle della psiche
d) che corpo e mente sono dicotomici
2) La sedentarietà è pericolosa perché:
a) riduce il numero delle persone che fanno movimento
b) può creare le condizioni per l’insorgere di gravi malattie
c) ha principalmente effetti sulla psiche
d) riguarda solo l’abitudine di vedere la TV
3) I giochi Paraolimpici:
a) sono gare che si svolgono ogni due anni
b) si svolgono ogni quattro anni, nello stesso anno delle olimpiadi
c) possono essere decisi in base al luogo delle Olimpiadi e ai disabili partecipanti a selezioni
internazionali
d) possono parteciparvi anche i normodotati
4) Il principio di progressività dell’allenamento stabilisce che:
a) la quantità e la qualità del carico allenante vengono programmate di volta in volta
b) occorre incrementare il carico in base all’adattamento del soggetto
c) si progredisce nella preparazione fisica solo se si innalza il carico di lavoro in modo
considerevole
d) indipendentemente dal soggetto il carico va aumentato
5) Quali benefici può portare una pratica sportiva “sana”?
6) Simula una lezione di attività motoria rivolta a bambini di 5 anni.
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
TERZA Simulazione - terza prova d’Esame
STORIA
Candidato: ______________________________
1. La Repubblica tedesca nata nel 1919 fu chiamata di:
e. Monaco
f. Norimberga
g. Weimar
h. Tannemberg
2. Chi fu nominato Cancelliere nel 1933?
a. Hindenburg
b. Gandhi
c. Hitler
d. Francisco Franco
3. La polizia segreta di stato si chiamava:
e. S.S.
f. Gestapo
g. Terzo Reich
h. Fùhrer
4. Nel 1939 l’Italia invase:
e. La Cecoslovacchia
f. L’Albania
g. L’Austria
h. La Polonia
5. Quali provvedimenti attuò Hitler per “purificare” la razza tedesca?
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6. Tra chi fu stipulato un patto di non aggressione e cosa stabiliva?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
TERZA Simulazione - terza prova d’Esame
INGLESE
Candidato: ______________________________
Freud’s Theories
13) Sigmund Freud’s work was mainly influenced by the following times’ scientific theory:
i) Determinism
j) Materialism
k) Pragmatism
l) Universalism
14) Freud’s theory insisted that neurosis was caused by:
i) Heavy and different treatment on a patient
j) Concern about the mental state of a patient
k) Mental states which influence the patient’s behavior
l) Genetic predispositions
15) According to Freud’s Theory?
i) All of us will be completely free in future
j) All of us made bad use of our freedom
k) Our determination to do something is not completely free
l) Sexual drives exist and cannot be discovered in children from birth
16) Which scientist mainly influenced Freud theories and work?
i) Charles Darwin
j) Carl Jung
k) Ancient Greek dramaturges
l) Fredrik Nietche
17) Describe the Freud’s theory of psychosexual development
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18) Give a brief description of the phallic stage
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
TERZA Simulazione - terza prova d’Esame
FRANCESE
Candidato: ______________________________
1. Les muscles, les os, les articulations sont parties du:
a. Systéme nerveux
b. Systéme circulatoire
c. Systéme musculaire et squelettique
d. Systéme reproducteur
2. Le système respiratoire est composè:
a. De la paroi abdominale
b. Du coeur et de la bouche
c. Du nez, de la trachée et des poumons
d. Des veines et des artères
3. La première victime de la maladie d’ Alzheimer est:
a. Le cerveau
b. Les poumons
c. Le coeur
d. La mèmoire
4. L’evolution de la maladie de Parkinson distingue:
a. Deux phases
b. Cinque phases
c. Trois phases
d. Quatre phases
5. Quels sont les facteurs responsables de l’Alzheimer?
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6. Quel sont les principaux symptòmes de la maladie de Parkinson?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
TERZA Simulazione - terza prova d’Esame
IGIENE E CULTURA MEDICO - SANITARIA
Candidato: ______________________________
1. La principale caratteristica patogenetica dell’Alzheimer è:
a. Incremento del numero di neuroni corticali;
b. La formazione di macchie senili sulla cute;
c. L’atrofia della corteccia cerebrale;
d. L’ischemia cerebrale.
2. Il morbo di Parkinson è una malattia:
a. neurodegenerativa;
b. infettiva;
c. metabolica;
d. muscolare.
3. L’epistassi è la fuoriuscita di sangue:
a. da un ferita;
b. da un’ulcerazione;
c. da un’ustione;
d. dal naso
4. La BLS (Basic life support) consiste:
a. nel supporto di base alle funzioni vitali;
b. nel ripristino dell’attività respiratoria;
c. nel ripristino dell’attività cardiaca;
d. nello spostamento del ferito dalla strada.
5. Come si possono disostruire le vie respiratorie?
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6. Quali sono i sintomi del morbo di Parkinson?
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I.S.I.S. Colosimo – Napoli
Anno Scolastico 2014-2015
TERZA Simulazione - terza prova d’Esame
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Candidato: ______________________________
1) Le proteine di origine vegetale sono contenute :
a) Verdure
b) Carni bianche
c) Legumi
d) Uova
2) E’ considerato doping:
a) L’ assunzione di sostanze proibite dai regolamenti allo scopo di accrescere il rendimento
fisico nel corso di una competizione.
b) Il superallenamento prima di una competizione sportiva
c) L’uso di integratori alimentari come i multivitaminici
d) L’ assunzione di sostanze proibite dai regolamenti allo scopo di accrescere il rendimento
fisico nel corso di una competizione esclusivamente calcistica.
3) La funzione principale dei carboidrati è:
a) Energetica
b) Strutturale
c) Vitalizzante
d) Equilibrante
4) Quali sono le fasi dell’allenamento
a) Defaticamento – stretching
b) Esercitazione tecniche – stretching
c) Riscaldamento – esercitazione tecniche – defaticamento
d) Riscaldamento – esercitazione tecniche
5) Il gioco del calcio (descrizione)
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6) Descrivi un esercizio per lo sviluppo della capacità di orientamento spazio – temporale
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Firme di sottoscrizione del documento
Componente - CLASSE
Cognome e Nome
Firma
D’AMBROSIO ANNUNZIATA
DE FRANCESCO UMBERTO
ESPOSITO ANNA MARIA
GALEOTA ALFONSO
NOVIELLO GIUSEPPE
PINO MARCO
72
Firme di sottoscrizione del documento
Componente - CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Cognome e Nome
Lingua e letteratura Italiano
Autoriello Paola
Storia
Autoriello Paola
Lingua straniera Inglese
Copellino Dario
Matematica
De Simone Marco
Scienze motorie e sportive
Iannone Lucia
IRC
Pulella Alessandra
Seconda lingua straniera Francese
Rossetto Stefania
Igiene e cultura medico-sanitaria
De Pascale Francesca
Psicologia generale ed applicata
Munno Gaetano
Diritto e legislazione sociosanitaria
Perugino Daniela
Tecnica amministrativa ed
economia sociale
Aveta Assunta
Laboratorio di massaggio del
benessere
Alfano Nicola
73
Firma
Fly UP