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Cosa sono, come funzionano? - Fim Lombardia
metalli-CO METALLI-CO periodico d’informazione della FM Cisl di COMO - Supplemento di AZeta Lavoro • DIRETTORE Alberto Zappa • DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Ramaccini • PROPRIETA’ CISL Servizi srl - Como, via Rezzonico, 43 - [email protected] TRIBUNALE DI COMO n. 11 del 23 maggio 1988 • REGISTRO OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE N. 7772 • www.azetalavoro.ust.it i n i m il novembre 2010 Sia in assemblea che nelle discussioni in fabbrica è stata richiesta maggiore informazione sul funzionamento dei contratti di solidarietà. Il trattamento economico, la maturazione di ferie, di permessi e tredicesima. La malattia e la maternità. Le modalità organizzative (riduzione oraria: giornaliera, settimanale, mensile) dovranno essere discusse e contrattate con l’azienda. In ogni caso abbiamo ritenuto utile predisporre questo volantino per meglio comprendere gli aspetti sia normativi che economici dei CONTRATTI di SOLIDARIETA’. COLLETTIVO FIM CISL SISME Coulibaly Lacina, Laura Bottinelli, Angelo Bosisio, Michele Alessi, Fiorina Torchia I CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ Cosa sono, come funzionano? IL CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ “DIFENSIVO” è previsto della legge 863/84 è finalizzato al mantenimento della occupazione mediante la riduzione dell’orario di tutti o di una parte dei lavoratori. Possono essere interessati al contratto di solidarietà, tutti i lavoratori con una anzianità aziendale di almeno 90 giorni ad esclusione degli apprendisti, dei dirigenti. • La riduzione dell’orario è su base giornaliera, settimanale, mensile. • Periodo minimo di ricorso è di 12 mesi, Periodo massimo 24 mesi. • Il contratto di solidarietà, può prevedere un massimo di riduzione di orario del 60% come media tra tutti i lavoratori interessati al contratto stesso. • Le modalità di riduzione possono essere diversificate tra reparti, gruppi di lavoratori, e può essere applicato su un numero di lavoratori inferiore all’organico totale. • Può prevedere periodi in cui si lavora a tempo pieno e periodi di riduzione. IL TRATTAMENTO ECONOMICO La parte delle ore non lavorate viene integrata dall’INPS per il 60% (80% PER GLI ANNI 2009-2010. Misura confermata anche per il 2011) della retribuzione persa a seguita della riduzione di orario. I contributi previdenziali per il lavoratore sono pari al 5,84% per la parte integrata dall’INPS (contro il 9,49% della retribuzione ordinaria). Quindi, in realtà, l’integrazione è superiore al 60%-80%. Il trattamento di solidarietà dovrà essere anticipato dall’azienda. Mese lavorato 100% E’ la busta di Giovanni operaio metalmeccanico di 3° livello, assunto nel 1995 con 3 scatti di anzianità, mansione telegrafista per trasmettere a tutti informazioni chiare. Retribuzione composta da: paga base scatti di anzianità mensa edr pr.pr 1395,44 125,25 0,27 10,33 84,26 PAGA MESE: 1615,55 PAGA ORARIA: 9,33845 GIOVANNI CHE LAVORA TUTTO IL MESE SENZA NOTTI NETTO IN BUSTA: 1.295 Integrazione all’80% garantita anche per il 2011? Mese lavorato 50% - Solidarietà 80% Se come sembra anche per il 2011 verrà garantita l’integrazione al 80% come si vede da questi esempi la differenza di retribuzione tra il mese lavorato pieno (netto 1295) e il mese lavorato solo a metà e il resto in solidarietà (netto 1157) è di 138 euro. Significa garantire l’89% della retribuzione. FERIE, PAR, ISTITUTI CONTRATTUALI ANNUALI (compreso i premi), 13 mensilità: la quota parte non lavorata viene integrata al 60%-80%. Importante: le ferie e i permessi si maturano per intero. E’ la loro retribuzione che viene ridotta per la quota parte relativa alla riduzione di orario integrata al 60%-80%. Esempio: riduzione orario 50%. Ferie che si maturano = 160 ore di cui 80 retribuite al 100% e 80 retribuite al 60% (80% negli anni 2009-2010-2011). Stessa cosa per i permessi retribuiti (PAR). GIOVANNI LAVORA META’ MESE SENZA NOTTI (50% LAVORO 50% SOLIDARIETA’) INTEGRAZIONE SOLIDARIETA’ 80% NETTO IN BUSTA: MALATTIA E MATERNITA’ Se il periodo che il lavoratore si assenta per malattia coincide con il periodo nel quale è compresa anche una riduzione di orario 1.157 la malattia verrà pagata al 100% per le ore che avrebbe lavorato e al 60% (80%per gli anni 20092010) per le ore perse di riduzione. Mese lavorato 50% - Solidarietà 60% Se coincide con periodi di totale riduzione (ad esempio una settimana piena a zero ore) il lavoratore è considerato in solidarietà e quindi riceverà la retribuzione al 60% (80%per gli anni 20092010-2011). La Maternità (nel periodo obbligatorio) viene riconosciuta integralmente essendo la lavoratrice comunque assente dal lavoro. TRATTAMENTO PREVIDENZIALE I periodi trascorsi in CDS sono riconosciuti utili d’ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità e superstiti e per la determinazione della misura di queste. A tale scopo i contributi sono effettivamente reali in quanto ai fini del calcolo della pensione si tiene conto della retribuzione intera che il lavoratore avrebbe percepito lavorando. GIOVANNI CHE LAVORA META’ MESE SENZA NOTTI (50% LAVORO 50% SOLIDARIETA’) INTEGRAZIONE SOLIDARIETA’ 60% NETTO IN BUSTA: TFR 1.050 Il TFR si matura per intero: la quota parte non lavorata è a carico INPS. ISCRIVITI AL SINDACATO CHE SA RISPONDERE ALLE TUE DOMANDE ISCRIVITI ALLA FIM CISL