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Dress code - lions club firenze michelangelo
Il Dress Code Internazionale – 1 Il Dress Code non è altro che il codice presente negli inviti che una volta interpretato bene ci permetterà di non arrivare vestiti inadeguati ad un evento. Il modo piu’ semplice e veloce per essere sicuri del proprio look in queste occasioni e’ quello di seguire le regole del dress-code richieste nell’invito stesso. Vediamo i vari significati: White-Tie (Cravatta Bianca) Si trova raramente sugli inviti formali moderni. Quello dove e’ richiesta la cravatta bianca e’ il più’ formale degli inviti ed e’ proibitivo per la maggior parte degli uomini, a meno che non vi capiti di essere invitati a cene del jet-set o importanti enti di beneficenza e’ improbabile che vi sia richiesto il codice: cravatta bianca che implica frac, pantaloni da frac, gilet bianco. Black-Tie (Cravatta Nera) Questo significa che e’ previsto abito da sera, nero, preferibile è lo smoking, cravatta in seta e le scarpe oxford lucidissime sono le sole scarpe permesse, camicia bianca con gemelli. Black-Tie facoltativo Per le cerimonie in cui i partecipanti dovranno essere vestiti in modo formale senza essere costretti ad indossare lo smoking. Un abito scuro con camicia bianca e cravatta scura e scarpe oxford nere sarà perfetto. Anche se però personalmente vi consiglio vivamente di preferire lo smoking. Abito Semi Formale o Business Un abbigliamento business non deve essere confuso con il casual business. Abito scuro, camicia chiara, cravatta necessaria scarpa e cintura classica. Business Casual o Dress Casual Vuol dire che ci si può presentare con uno spezzato, o addirittura la giacca puo’ essere sostituita da un maglione, la camicia e’ necessaria, pantaloni classici, e scarpe in pelle. Casual Non vuol dire che si ci possa presentare in modo disordinato Tuttavia jeans e polo sono ammesse, come mocassini o scarpe da barca Quando nessun codice specifico viene indicato e’ meglio presentarsi con un abito (camicia e cravatta) in quanto in questo modo ci si può regolare in un secondo momento ad esempio rimuovendo la cravatta o la giacca. In generale, è facile evitare di essere vestito inadeguato alle occasioni se mantenete il vostro guardaroba versatile abbastanza per conformarsi ai diversi codici di abbigliamento e prestare attenzione alle richieste dell’invito. Ricordo che è sempre meglio presentarsi con qualche capo di abbigliamento in più piuttosto che in meno, dal momento che nel primo caso si potrà levare qualcosa ma nel secondo caso sarà impossibile aggiungere. Dress code: l’abbigliamento giusto per l’occasione giusta - 2 Che sia un cocktail party, un business-event o una serata di gala, saprete sempre scegliere un abito all'altezza delle aspettative Ormai ci sta perseguitando sempre più spesso. E’ lo spettro del dress code. Vi sarà capitato di dover partecipare ad una cerimonia, ad una serata formale o ad un business-event ed esservi imbattuti nel dress code consigliato, da seguire scrupolosamente per non risultare fuori luogo. A volte è semplice ed intuitivo. Altre lo è molto meno. Pochi sanno che si tratta di una sorta di “codice internazionale condiviso”, con regole, sfumature ed accorgimenti da seguire. Quale sarà il dress code giusto per un cocktail party? Che significa “d. c. black tie”? Basta una cravatta nera anche sopra alla maglia della salute? Che differenza c’è fra il business casual e lo smart casual? Per non sbagliare l’abbigliamento, quindi, ecco una carrellata sui vari “codici di abbigliamento” più diffusi. A prova di qualunque occasione. Il concetto di dress code è vecchio come il mondo Non pensiate che il dress code sia qualcosa di moderno, perché in realtà non lo è affatto. In qualsiasi contesto culturale o sociale in cui l’uomo si sia mosso nella sua storia sono esistite regole scritte e non scritte che in qualche modo devono essere rispettate. Regole sul comportamento, sul modo di porsi, persino sulla mimica o sul linguaggio da utilizzare. Regole che dipendono dalle circostanze e regole che variano fra diverse nazioni, tradizioni, persino in base ai momenti della giornata in cui ci si muove. In realtà, ogni nostra scelta “visibile” è di fatto un codice, un modo di comunicare qualcosa con un suo significato. Non si sottrae a questa regola l’abbigliamento: tutto questo è dress code, quell’insieme di norme più o meno condivise in un ben determinato ambito – culturale, sociale, lavorativo o pubblico – che codificano i “messaggi” che una persona intende trasmettere attraverso gli abiti che indossa. Un medico, un vigile o un militare, esplicitano il proprio ruolo sociale con una divisa. In altre parole, attraverso un ben riconosciuto dress code. Lungo la storia, un certo modo di vestirsi voleva significare l’appartenenza ad un gruppo, ostentare uno status sociale o affermare un propria carica dignitaria. E quando entriamo in alcuni luoghi particolari determinate regole di comportamento ci sono imposte relativamente all’abbigliamento da utilizzare. In alcuni casi si parla addirittura di undress code: ad esempio quando in piscina è vietato l’ingresso con le scarpe o nella sauna è impossibile accedere con i propri vestiti. Insomma, siamo inconsapevolmente circondati da dress code di ogni tipo. Potrà quindi spaventarci uno in più di essi? Certo che no. Cocktail e aperitivo Sempre più spesso un invito ad un evento mondano o meno è associato all’indicazione di un dress code. Ormai a quasi tutte le latitudini, si fa riferimento alla codifica convenzionale accettata nei paesi occidentali. Esistono anche varianti in funzione della stagione calda, fredda o temperata. E’ questa infatti, che noi prenderemo in considerazione. Ogni tipologia di serata, dalla più formale alla più “ordinaria” è associata ad un preciso dress code. Conoscerne i significati è indispensabile per scegliere l’abbigliamento giusto. Vediamo come. White Tie/Morning Suite Un “code” riservato alle serate estremamente formali o ufficiali. Difficile, si potrebbe dire impossibile trovarlo negli inviti che non siano riservati al vero jet-set, ad incontri politici internazionali di massimo livello o fra capi di stato. Se siete stati invitati ad un party che prevede il white tie, probabilmente siete sul sito sbagliato. Nel caso, vediamo come cavarsela: Uomo: obbligatorio il frac con un papillon bianco, Camicia e gillet anch’essi rigorosamente bianchi. Necessario il fazzoletto bianco nel taschino. Il cappello a cilindro può essere necessario nel caso di ricevimento “indoor” per accompagnare “l’ingresso” e naturalmente da togliere immediatamente appena inizia la serata. Donna: abito assolutamente lungo da gran sera di colore classico, non sono ammessi capelli sciolti, bigiotteria, braccia nude. Tenete presente che è assolutamente equiparato al black tie esibire il costume tradizionale del proprio paese di origine o l’uniforme di alto rango se si appartiene ad un’arma militare. Black Tie/ Ultra-formal Scendendo di un gradino, in ambienti più “normali” ma sempre legati all’alta società, la serata di gran gala richiede, dopo le 5 della sera, il “Black Tie”, che durante la giornata viene completato dal corrispondente “Stroller”, sostanzialmente analogo al precedente ma con una cravatta nera “normale” al posto del farfallino. Uomo: smoking nero, papillon nero, scarpe nere rigorosamente con i lacci, calze lunghe di seta nera. Donna: abito da cocktail, mai sopra il ginocchio, abito lungo da sera. Da evitare assolutamente gioielli o accessori troppo vistosi. Il Black Tie conosce anche diverse “variazioni sul tema”. Black Tie Invited/Black Tie Optional Si tratta di due versioni in rigoroso ordine di decrescente rigore rispetto allo stretto ultra-formal. Nell’ “Invited”, lo smoking rimane comunque l’opzione più indicata per lui e il completo da cocktail per lei. Il fatto che il black tie sia “invited” è una semplice forma di cortesia per cui l’attenersi alle regole , anche se non necessario è vivamente caldeggiato. L'”optional” è meno rigoroso: lo smoking può cedere il passo ad un abito purché rigorosamente nero mentre, per lei, l’outfit seppur sempre nei canoni del “livelo cocktail”, può anche essere spezzato. Creative Black Tie Scendiamo ulteriormente nella “scala della formalità” con questo dress code che permette un po’ di libertà, interpretando l’abito formale in modo trendy e spesso più divertente. Lui può ad esempio “deformalizzare” lo smoking con accessori non tradizionali, lei optare per abiti più corti o fare uso di pizzi. Il “creative” può essere ulteriormente declinato per “serate a tema” sempre meno esclusive e più particolari. Ad esempio nel “Texas Black Tie” lo smoking è portato con gli stivali, mentre l’abito lungo di lei può essere abbinato a gioielli d’argento o ad una cintura Southwestern Cocktail Attire Nell’alta società il “Cocktail dress” è considerato un codice di abbigliamento informale. Prevede semplicemente, nelle sue linee generali, l’abito scuro per lui ed un tailleur da sera per lei. Formal Attire e Semi/Formal attire Anche questo dress code corrisponde fondamentalmente ai precedenti, essendo legato ad eventi più formali. Rispetto al black/white tie stiamo parlando però di ambienti non ufficali e quindi meno rigidi nell’applicazione: smoking o abito scuro per lui, abito lungo e completo per lei. In caso di eventi diurni in luoghi col clima caldo è ammessa la giacca bianca in luogo di quella scura. Il Semi/Formal non prevede invece alcun vincolo per gli impegni diurni, convenzionalmente classificabili come prima quelli delle 18: gli uomini possono indossare un abito o una giacca sportiva comunque elegante che dopo l’orario fatidico dovrà essere rigorosamente scuro. Stessa logica per le donne che alla stessa ora dovranno “passare” all’abito lungo. In ogni caso, il semi/formal non prevede in alcun modo l’utilizzo di Jeans, pantaloncini, gonne molto corte e altri capi d’abbigliamento casual. A5 (After five) Se l’appuntamento è un cocktail, un aperitivo o un tipico “happy hour” in ambiente elegante, ecco come decodificare il d.c. A5, molto più friendly dei precedenti. Per lui è richiesta la camicia ed un paio di pantaloni elegante, ma neppure la giacca è d’ordinanza e tanto meno la cravatta. Tradizionalmente per le donne si prevede un vestito elegante appena sopra il ginocchio o, in alternativa, un paio di pantaloni abbinato ad un camicia o un top. Non esistono vincoli particolari sui colori. La sua “variante” A5 casual (o anche “Dressy Casual“) prevede in pratica solamente l’esclusione dei jeans. Casual (o informal) Il “casual” è per definizione un non-dress code, ovvero indica che non ci sono precise regole formali da seguire. Niente cravatta per gli uomini, ma pantaloni sportivi con camicia con maniche arrotolate anche per le donne. Massima liberta’ quindi e va benissimo anche uno stile etnico anche se magari non troppo appariscente. Lo “smart casual” è invece l’unico d.c. che prevede espressamente l’utilizzo dei jeans. Streetwear Il dress code “dei marciapiedi”, quello usato comunemente per attività all’aria aperta o senza alcun vincolo di forma. E’ per definizione il “code non-code” Business Traditional Attire In ambienti lavorativi e di business prende sempre più piede l’abitudine al casual/informal che a partire dal “Friday” di tradizioni anglosassoni sta ormai prendendo sempre più piede. Non ha però certo ancora perso importanza il Business Traditional (BTR, in alcuni riferimenti) che essenzialmente consiste nel giacca e cravatta per l’uomo ed in un completo o tailleur né troppo corto né troppo stretto per la donna: in generale si dovrebbe portare la maggiore attenzione alla “congruenza” con l’ambiente lavorativo in cui si opera e privilegiare un’immagine “professionale”, evitando eccessi anche nello “scoprire”. Business Best Il “Business Best” è il dress code che si richiama per eventi lavorativi eccezionali o di un livello formale elevato nei quali la “rappresentanza” riveste una parte importante. In questo caso per lui è d’uopo un completo sartoriale scuro o gessato, monopetto o doppiopetto, con camicia bianca a doppi polsini e gemelli e fazzoletto nel taschino. Scarpa rigorosamente nera. Per lei, un completo grigio, blu o beige, camicia bianca, calze color carne e scarpa nera o in tinta col vestito con tacco non superiore ai 3-6 cm. Dress code: codice di abbigliamento - 3 E’ questo il periodo in cui riceviamo tanti inviti. Non solo matrimoni, ma anche party, cocktail, eventi vari, a cui spesso dobbiamo partecipare. ( Volenti o nolenti!) Ed a questo punto sorge spontanea la domanda: cosa mi metto? Attenzione però! Può capitare di scegliere un abbigliamento “sottotono”, non in linea con l’importanza evento, oppure al contrario, si sceglie una mise “overdress”, ovvero qualcosa di molto più elegante e impegnativo del dovuto. Qui di seguito elenchiamo le varie diciture che possiamo trovare negli inviti che potremmo ricevere: dress code , codice di abbigliamento che permette agli ospiti di identificare lo stile dell’evento e per non trovarsi in difficoltà: White Tie ( Cravate blanche – fr. ) Cravatta bianca, rigorosamente richiesta per eventi ufficiali quali ricevimenti di sera della Casa Regnante, del Presidente della Repubblica o di Ambasciatori, etichettati come eventi diplomatici o Royal, balli e cerimonia del Premio Nobel. Per l’uomo: frac con un papillon bianco, aggiungendo nel taschino un fazzoletto bianco, solo nel caso in cui non siano presenti medaglie. Scarpe nere in pelle lucida o di vernice, calze lunghe di seta nera. Orologio da tasca. Di inverno si indossa con mantello o cappotto nero ad abbottonatura nascosta e collo di velluto, sciarpa di seta e guanti entrambi bianchi. Per la donna: abito lungo da gran sera di colore classico ( nero, blu notte, rosso intenso, bordeaux, smeraldo ) con guanti, che saranno più lunghi tanto più corta è la manica e scarpe con tacco alto ( 7-12 cm ), gioielli importanti e clutch gioiello. Assolutamente non sono ammessi capelli sciolti, bigiotteria, braccia nude, per cui l’etichetta prevede mantellino di pelliccia e guanti di raso Black Tie ( Cravate noire – fr. ) Cravatta nera, richiesta per ricevimenti formali dopo le 5 di sera, première, serate danzanti. Per l’uomo: smoking nero, scarpe con i lacci non di pelle lucida come per il frac, calze lunghe di seta nera. Lo smoking bianco è ammesso sono in luoghi con clima caldo per ricevimenti all’aperto o matrimoni. Per la donna: abito da cocktail, che non deve essere mai sopra il ginocchio, o abito lungo da sera. L’abito corto richiede una stoffa più ricca ed elaborata. E’ ammessa bigiotteria di un certo livello. Black Tie Invited E’ gradita la cravatta nera in occasione di cene importanti, banchetti, feste di famiglia con tanti ospiti. Per l’uomo: il più indicato è lo smoking Per la donna: abito da cocktail, abito lungo, completo elegante. Black Tie Optional Gli eventi sono gli stessi del “ Black Tie Invited “, ma lo smoking non è obbligatorio. Per l’uomo: si può indossare anche un completo scuro con la cravatta Per la donna: abito da cocktail o completo elegante che va bene anche spezzato. Creative Black Tie Gli eventi sono gli stessi del “ Black Tie Invited “, con possibilità di personalizzare lo smoking in chiave fashion. Per l’uomo: questo dress code permette un po’ di libertà, interpretando l’abito formale in chiave trendy. L’esempio più classico è lo smoking con accessori non tradizionali: in caso di dubbio andate sul sicuro indossate lo smoking con il panciotto colorato o lo smoking infomale con camicia nera senza cravatta Per la donna: abito lungo o corto o completo da sera spezzato, arricchito di pizzo e ricami. Cocktail Attire Gli eventi sono gli stessi del “ Black Tie Invited “, più che altro da connotato a serate mondane. Per l’uomo: solo abito scuro. Per la donna: abito da cocktail, anche sopra il ginocchio, il classico abitino nero, tailleur da sera di velluto o brocato in tinta brillante in inverno, o di seta lucida in colori pastello d’estate. Formal Attire Eventi: ricevimento ufficiale di sera, come ad esempio incontri di affari con delegazioni straniere. Per l’uomo: smoking preferibilmente o abito scuro elegante con cravatta Per la donna: abito da cocktail, abito lungo o completo elegante da sera. Non sono ammessi sandali e gioielli vistosi. Semi-formal Eventi simili al “ Black Tie Invited “, ma è permessa una certa libertà, sempre però consona all’evento. Per l’uomo: lo smoking non è obbligatorio, prima delle 18 l’abito elegante con cravatta è sufficiente, che dopo le 18 dovrà essere scuro. Per la donna: prima delle 18 abito o completo elegante da giorno, dopo le 18 abito da cocktail o abito lungo. A5 ( After five ) Questo codice può essere completato dalla dicitura Semi-formal. Se non specificato A5 significa cocktail. Eventi: qualsiasi evento che inizia dopo le 5. Per l’uomo: abito di colore a scelta, anche senza cravatta. Per la donna: abito da cocktail o due pezzi elegante, come un top ricamato scollato e gonna, oppure completo elegante gonna o pantalone A5c ( After five casual , chiamato anche Dressy Casual) Eventi simili all’A5. Per l’uomo: l’aggettivo casual non deve ingannare, niente jeans strappati pertanto: in caso di dubbio va sempre bene l’abito normale senza cravatta. Per la donna: vestito elegante. Casual ( Stile informale ) Stile informale, da usarsi in occasione di cene, feste aziendali, ecc. La parola casual sta a significare che non ci sono precise regole formali da seguire. Niente cravatta per gli uomini, ma bei pantaloni sportivi e camicie con maniche disinvoltamente arrotolate. Ideali anche per le donne, come pure uno stile etnico, purché non sovraccaricato con paillette, gioielli importanti e tacchi a spillo. Smart Casual Eventi: vari. Unico codice che prevede l’utilizzo dei jeans, in abbinato con una giacca per l’uomo e con un top o blusa per la donna. In ogni caso vi suggeriamo di fare sempre attenzione al tipo di evento. Informale Uguale a casual, è ammesso tutto nei limiti ragionevoli. Btr ( Business Traditional ) oppure Undress Eventi: incontri d’affari, per cui è richiesto abbigliamento classico. Bb ( business best ) Eventi: incontri d’affari importanti con partner stranieri, ricevimenti. Per l’uomo: completo di sartoria, blu scuro, anche gessato, monopetto o doppiopetto, con camicia bainca a doppi polsini e gemelli e fazzoletto nel taschino. Scarpa solo nera modello Oxford o Derby. Per la donna: completo grigio, blu o beige, camicia bianca, calze color carne e scarpa nera o in tinta col vestito con tacco 3-6 cm. In aggiunta al dress code riportato sull’invito si possono trovare altri importanti codici: S.t. ( sine tempore – lat. ) senza ritardo. C.t. ( cum tempore – lat. ) con un ritardo non più di un quarto d’ora (ritardo accademico). RSVP ( Reponde S’il Vous Plait -fr. ) La preghiamo di rispondere. Ignorare questo ultimo codice è la più grande violazione del galateo sociale. Se avete avuto un invito indipendentemente dalle vostre intenzioni di accettarlo o meno chiamate o scrivete la risposta, che deve arrivare prima e non dopo l’evento. Se sul invito non è indicato per due persone e non è specificata la presenza di un coniuge meglio andare non accompagnati. Eventi aziendali non prevedono la presenza di un coniuge, a meno che non faccia parte della stessa azienda o partner negli affari. In genere si va accompagnati agli eventi sociali di divertimento: feste, balli, serate di beneficenza, concerti e cene. Una piccola nota! Forse non tutti ricordano che la donna arrivando a un evento in abito da cocktail è libera nella scelta dell’accompagnamento: può arrivare e andar via da sola, accompagnata, cambiare partner durante la serata, invece l’abito da sera prevede l’obbligo di un cavaliere, è un connotato di immagine! Inoltre il dress code può essere utilizzato anche per caratterizzare in modo particolare un evento, suggerendo di adeguarsi a un colore guida e sull’invito ci sarà scritto “total black” o “white”, oppure “red”, il che significa un colore unico per cartoncino, abiti degli ospiti, tovaglie e centritavola. Di solito la donna indossa l’abito monocolore, ma può anche scegliere un colore neutro e completarlo con una sciarpa, un’acconciatura o un gioiello vistoso “in tema”, mentre l’uomo può avere un solo accessorio. Queste feste non richiedono look troppo formali. Alla categoria appartengono anche le feste in stile caratterizzante, come quelle in stile vintage. Comunque ricordate in generale che la parola eleganza, che riguarda qualsiasi tipo dress code e non solo, proviene dal latino elegantia, derivazione di elegans, “che sa scegliere”. Sappiate scegliere bene!