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“oggi devo fermarmi a casa tua”
“oggi devo fermarmi a casa tua” il Redone Periodicod’informazionedellaParrocchiadeiSantiPietroePaoloinGottolengo MISSIONEPARROCCHIALEINGOTTOLENGO 11-25Febbraio2006 numero 1 anno 2006 (Luca 19,2) SOMMARIO 3 -Mons. Giulio Sanguineti ai Cristiani di Gottolengo -Preghiera per la Missione Parrocchiale 4 -Essere “comunità di comunità” - Il nostro Vescovo Giulio 5 -I Sacerdoti della Parrocchia alla Comunità 6 -I Missionari tra noi: un nuovo capitolo della storia della Parrocchia: verso la Missione 7 -Chi sono i Missionari Oblati di Maria Immacolata: il fondatore s. Eugenio de Mazenod 8 -E quando i missionari ci saluteranno...? 10 -Missione è -Avvisi 11 -Programma generale della Missione - 1a parte 12 - Centri di Ascolto 14 - Programma generale della Missione - 2a parte 15 - La mia famiglia si professa con orgoglio cristiana Nella prima settimana della Missione i Missionari desiderano venire da voi. Verranno nella vostra famiglia nel nome di Cristo Gesù: aprite loro casa e cuore. Fatevi trovare il più possibile tutti. Partecipate ai momenti privilegiati nei Centri d’Incontro, indicati nel settore della Parrocchia nel quale vivete, per incontrarvi, con i vostri vicini, attorno alla Parola di Dio, e così far crescere l’amicizia e la fede. Nella seconda settimana sarete invece chiamati ad incontrare il Signore nella sua casa, la Chiesa parrocchiale. Sarà il momento delle grandi Liturgie, per riscoprire la gioia di sentirci figli dello stesso Padre, fratelli tra di noi. Il vescovo Mons.Giulio Sanguineti durante la visita alla nostra Comunità dei Santi Pietro e Paolo PREGHIERA PER LA MISSIONE PARROCCHIALE Domenica 13 febbraio 2006, la prima della Quaresima, il Vescovo Mons. Giulio Sanguineti nella visita pastorale alla zona XIIª ha visitato la nostra parrocchia e ha celebrato con noi l’Eucaristia. Riproduciamo parte dell’Omelia così come lui l’ha espressa riferendosi alla Missione Popolare: Voglio lasciarvi soltanto tre parole che si possano ricordare e che anche questi bimbi possano ricordare, anche se non tutto potranno capire, ma almeno le parole sì. La pace sociale, come l’avete chiamata voi, il deserto e il silenzio e la nuova evangelizzazione del 2006-2007 La terza ed ultima (di queste parole) è la Missione Popolare che farete nel febbraio del 2006 e che precede il cammino parrocchiale di ricupero dell’iniziazione cristiana nell’anno 2006 – 2007. Il 2006 è l’anno dell’annuncio, è l’anno dell’evangelizzazione, è l’anno della Parola per voi che lo avete scelto e lo preparate a lungo ... per ascoltare il Signore, per fargli spazio, perché entri la sua Parola, perché evangelizzi, perché la nuova evangelizzazione corrisponda al nuovo slancio dei predicatori, ma anche alla nuova attenzione degli ascoltatori. E quindi vorrei creare l’attesa di quest’anno, di questo mese in cui, non soltanto voi, ma lo vivranno anche la parrocchia di Gambara e di Fiesse insieme, ascolterete ciò che Dio dice al vostro cuore e al cuore della comunità. Penso veramente che sia un tempo di grazia! O Signore e Dio nostro, Padre di immensa bontà e misericordia, che hai mandato il Tuo unico Figlio Gesù come buon Pastore per ricondurre all’unita’ il gregge disperso dei tuoi figli, manda sulla nostra comunità Parrocchiale la forza del Tuo Santo Spirito affinché possa rinnovarsi nella fede, nella speranza e nell’esperienza dell’amore e possa così compiere degnamente la missione ricevuta dal Tuo amatissimo Figlio, cioè: annunciare il Tuo Regno in tutto il mondo e quindi anche ad ogni famiglia e ad ogni persona che vive sul territorio della nostra Parrocchia. Fa che la missione Parrocchiale sia vissuta da tutti noi come un momento forte di incontro con Te e con i fratelli. Fa che possiamo superare paure e indugi per visualizzare, all’inizio di questo millennio, l’aurora della civiltà dell’amore, speranza sicura dell’avvento del Tuo Regno nella nostra Parrocchia. Fa che i Santi Apostoli Pietro e Paolo, missionari e apostoli instancabili, accompagnino con la loro intercessione e protezione questa comunità che li venera come patroni. Maria Santissima, Tua Figlia prediletta, Madre di Gesù e Madre nostra ci sia vicina con la Sua protezione come accompagnò, all’inizio, il lavoro missionario dei Tuoi Apostoli. In Cristo Gesù e con la forza del Suo Spirito vogliamo compiere con gioia, generosità e pace la Missione che Tu ci affidi. AMEN. IL REDONE 1/06 MISSIONE PARROCCHIALE 2006 Mons. Giulio Sanguineti ai Cristiani di Gottolengo in occasione della Missione Popolare Il nostro Vescovo Giulio ci incoraggia a vivere la missione come esperienza forte d’incontro con Cristo e con i fratelli nella fede per orientare la nostra parrocchia ad essere “comunità di comunità” BRESCIA - 18 GENNAIO 2006 Cari Sacerdoti e cari fedeli della parrocchia di Gottolengo, partecipo spiritualmente alle Missioni Popolari che impegnano la vostra parrocchia. In un tempo nel quale non si può più vivere nell’inerzia della nostra tradizione cristiana, è opportuno offrire a tutti, vicini e lontani, fedeli e dubbiosi, occasioni straordinarie per conoscere Gesù Cristo e per cercare, con il suo aiuto, di costruire una comunità nuova, degna dell’impegnativo nome di cristiana. La comunità cristiana non è una semplice aggregazione di persone, accomunate dagli stessi ideali, ma è una autentica comunione di persone consapevoli di essere state costituite in comunità dal Signore. Questo lo si scopre conoscendo il Signore che passa fra le nostre case. Sono convinto che la conoscenza di Lui non può lasciare indifferenti, Egli è capace di un fascino irresistibile, dal quale possono essere coinvolti quanti arrivano a conoscere la persona di Gesù. A tutti il Signore dice ancora ciò che stupì Zaccheo: oggi devo fermarmi a casa tua. Gesù entra nella casa di ciascuno per cambiare in meglio la vita di tutti. L’incontro con il Signore è davvero trasformante, ma l’incontro con Lui deve essere desiderato e preparato. Lo si desidera se si è compreso il suo valore. Come Zaccheo nella vita si deve fare di tutto per incontrare Gesù che passa fra di noi, si deve “salire sull’albero” delle innumerevoli occasioni d’incontro che le missioni hanno offerto e continueranno ad offrire. Una volta incontrato e co- nosciuto il Signore, si vorrà comunicarlo agli altri. Fare conoscere Cristo equivale a offrire al nostro mondo una nuova evangelizzazione, capace di trasformarlo. Fare conoscere Cristo significa poter trasmettere la fede alle nuove generazioni, tanto sensibili alla straordinaria figura di Cristo, se a loro fatto conoscere. Le nostre comunità cristiane, tanto ricche di tradizione, hanno bisogno di insegnare che la nostra fede consiste in una relazione interpersonale tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e quel Dio che ha assunto la nostra umanità. Le nostre comunità cristiane, con fatica e determinazione, animate dalla fede, scoprono forme nuove attraverso le quali far giungere a Gesù, riconoscerlo e amarlo, quanti non potrebbero più fare a meno di Lui se lo conoscessero. Una “comunità di comunità”: è l’impegno, difficile ma possibile, che attende ciascuno di voi e per il quale prego per e con voi e sul quale invoco la benedizione del Signore. + Giulio Sanguineti Carissimi, La nostra comunità si appresta a vivere la forte esperienza della Missione Popolare Parrocchiale. Questa missione, da lungo tempo preparata e pregata, vuol arrivare ad ogni persona della nostra comunità, ad ogni nucleo familiare, ad ogni contrada nei trenta settori in cui è stato suddiviso il nostro paese e a tutta la parrocchia nel suo insieme. Vorremmo che tutti, personalmente e comunitariamente, ci possiamo confrontare con il Vangelo che in questi giorni ci verrà abbondantemente presentato dai missionari, per aprire le porte della nostra vita, della nostra casa e del nostro paese a Cristo Redentore e così convertirci alle sue proposte di salvezza. Crediamo che la comunità cristiana di Gottolengo, resa forte dall’esperienza della Missione Popolare e guidata dai pastori che il Vescovo le ha mandato e dal Consiglio Pastorale recentemente rinnovato, potrà affrontare, con forte speranza e con vero spirito missionario, le sfide del tempo che passa. Il terzo millennio, che insieme abbiamo percorso nei suoi primi 5 anni, nel comune impegno di realizzare il progetto pastorale che ci siamo proposti, ossequenti alle indicazioni del nostro Vescovo, vede la nostra comunità fortemente impegnata nel realizzare quella “Nuova Evangelizzazione” tesa a favorire l’avvento della tanto sospirata “civiltà dell’amore”. Vogliamo accogliere con gioia i missionari Oblati di Maria Immacolata che vengono a noi nel nome MISSIONE PARROCCHIALE 2006 Gottolengo, un paese che attende la Missione del Signore. Già li vogliamo ringraziare per il dono che ci fanno del loro carisma e della loro disponibilità. Coscienti che la vera missione a Gottolengo la devono portare avanti nel tempo i cristiani convinti che vivono nel nostro paese, chiediamo al Signore la grazia di non voltarci indietro, dopo aver messo mano all’aratro, per continuare, anche nel futuro, l’impegno assunto di aprire al Signore il solco dove Lui seminerà efficacemente la Sua Parola. Affidiamo la missione allo Spirito Santo, all’intercessione di Maria Santissima nostra Madre e Maestra e ai Santi Pietro e Paolo nostri patroni e insieme vi benediciamo. I Sacerdoti della Parrocchia IL REDONE 1/06 I Sacerdoti della Parrocchia alla Comunità dei Santi Pietro e Paolo in Gottolengo IN occasione della Missione Parrocchiale Un nuovo capitolo della storia della Parrocchia: verso la Missione i MISSIONARI A questo punto, ti chiediamo di guardarti attorno. Cosa vedi ?? Quale famiglia ?? Carissimi tutti di Gottolengo, Quale rapporto fra le famiglie ?? I giovani, come ormai molti già sanno, la Parrocchia quali desideri perseguono ?? Se, poi, vai si avvicina ad un avvenimento di grande in giro per le strade, cosa trovi ??... Spesso importanza : la Missione Parrocchiale. E’ indifferenza, arrivismo, interesse : in una un progetto nato dalla comunione delle parola, egoismo latente che congela i rapforze vive della Parrocchia, e che ora vo- porti fra la gente, li rende sospetti. Quando gliamo portare insieme a compimento : la non ti capita di essere in un vaso di vetro comunità parrocchiale è chiamata a scri- bruciante invidia, violenza, odio. vere un nuovo capitolo della sua storia. Se, poi, guardi alla pratica religiosa, c’è Alcuni, i più anziani, forse potranno dire : un rallentamento, una defezione. Troppo “Ma questo è un capitolo di storia religio- spesso il cristianesimo si riduce ad una sa che già conosciamo”. presenza passiva, che pian piano si spegne nelle nuove generazioni, è il secolariAttenzione!! La missione è una nuova smo che avanza e la Parrocchia è utilizzata esperienza, e la novità sta nel fatto che come un distributore di servizi : battesimi, non sarà una questione che impegna solo cresime, matrimoni…. i Missionari (i padri e le suore che vengono Certo, per le strade dove vivi tra la tua da fuori), ma coinvolgerà tutti gli abitanti gente, c’è anche bontà, solidarietà, genedel territorio parrocchiale che si sentono rosità, laboriosità, sofferenza accettata : ci di rendere ragione alla loro fede. La comu- sono sguardi semplici di bambini ed occhi nità cristiana, con l’evento della Missione, limpidi di giovani che guardano al futuro è chiamata a risvegliare la sua capacità di pieni di speranza servizio, di annuncio, di presenza, di te- Ecco il perché della Missione : raccogliestimonianza. Si tratta di andare, di essere re tutto il positivo che c’è tra la gente per chiesa fra la gente, sapendo che la prima varcare insieme le soglie della speranza, via che la chiesa percorre è l’uomo, quello per ridare i valori ai quali l’uomo si senconcreto che abita vicina a te, che condi- te chiamato, ma che non è possibile reavide le tue stesse difficoltà e speranze, le lizzare se l’amore non scioglie l’egoismo, solitudini, lo stesso stress di non aver mai se la luce della fede non illumina e mette tempo, di essere sempre di corsa. La Mis- in fuga il sospetto, l’interesse; se la Verità sione si presenta, quindi, come un grande del vangelo non ridona senso alla famiglia lavoro. Ma, a quale scopo?? come luogo della felicità del mutuo doPassirano, 14 Gennaio 2006 narsi; se la Vita che Gesù, il Signore, non riconsegna ai giovani la gioia di vivere e progettare. Tutti, oggi, vogliamo più onestà e più verità. Tutti avvertiamo che non si può vivere nel complesso, nella paura. Ma come uscire da questo impasse ?? Permetteteci di dire che il primo colpo per frantumare questo cerchio che ci attanaglia sei chiamato a darlo tu, SI’, proprio tu !! Non portare scuse, non nasconderti come l’elefante dietro ad una foglia !! Ci sarà una Parrocchia con una vita diversa, a condizione che ci siano uomini nuovi, portatori della “novità” del Vangelo. E’ questo il vero contenuto del capitolo Missione, che insieme vogliamo scrivere. Non sarà, quindi, una serie di prediche, di pie esortazioni, ma l’imporre nel territorio parrocchiale di una testimonianza, di un nuovo modo di essere cristiani, Per questo, ci vogliono uomini, donne, famiglie, giovani nuovi. Dove trovarli ?? Se in te c’è ancora il gusto e l’ansia del bene, se nella tua famiglia c’è il desiderio di pace ed armonia, se nei giovani non è morta la speranza di un futuro migliore, allora la Missione ha trovato i suoi operatori : persone che, insieme, fanno udire e vedere l’uomo di oggi, spesso frastornato ed esitante, che nel nome di Gesù è possibile una vita che si possa chiamare tale. •dai Missionari Oblati di Maria Immacolata, •da persone consacrate •e da laici. Viviamo la Missione come tempo per •Imparare ad ascoltare Dio •Incontrare gli altri •Diventare comunità •Riscoprire la fede Vorremmo finire raccontando una favola per coloro che restano scettici. “C’era, una volta, un cercatore d’oro. Prima di morire, chiamò due suoi amici e svelò loro il luogo dove si trovava una grande quantità del prezioso metallo. Seguendo le indicazioni ricevute, arrivarono nel luogo indicato. Cominciarono a cercare. Trovarono delle piccole pepite, delle pagliuzze, ma uno dei due non si degnava di raccoglierle, l’altro, invece, si chinava e le metteva nel sacco. Avvenne, così, che il primo cercò tutta la vita e la miniera non la trovò mai; l’altro si trovò a riempire un po’ alla volta, molti sacchi. Ecco ciò che la Missione viene a fare: la Missione non è distribuzione, ma assunzione dei valori; Gesù cerca il bene che c’è, magari sparso qua e là, mette insieme gli uomini e ne fa la sua chiesa, segno di salvezza, lievito in mezzo al mondo. Tutto ciò che è bello, giusto, vero coopera alla riuscita della Missione. Il capitolo della Missione sarà lungo, pieno di sorprese, con un finale da capogiro… Certamente, tu lo vorresti già conoscere, ma non te lo possiamo dire. Una cosa è certa: sarà Dio Amore il protagonista di questa nuova pagina di storia e noi la scriviamo insieme con Lui, a presto !! I tuoi Missionari OMI IL REDONE 1/06 tra noi MISSIONE PARROCCHIALE 2006 La Missione Popolare in Gottolengo sarà animata da una comunità missionaria itinerante formata Programma Generale della Missione Sabato 11 febbraio ore 20.30 - Solenne apertura della Missione, per tutti. Durante la solenne concelebrazione dell’Eucarestia con i Padri Missionari, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Francesco Beschi, vescovo ausiliare, verranno consegnate le lampade per i Centri d’Incontro a coloro che li ospitano e il Crocifisso ai Missionari. Non si celebra la Santa Messa prefestiva a Solaro e in parrocchia. Missione della Famiglia PRIMA SETTIMANA 12 febbraio - domenica In Parrocchia, Sante Messe secondo il consueto orario festivo con omelia dei missionari ore 14.30 - Inizio della Missione Giovanile con la festa dello Sport nella palestra Comunale. ore 15.00 - Incontro in Oratorio dei Missionari con i Responsabili dei Centri d’Incontro, le famiglie ospitanti i vari Centri e le forze vive della Parrocchia. Giorni feriali da lunedì 13 a sabato 18 febbraio Nota: Durante la Missione, la Santa Messa delle 8.30 è l’unica che si celebra nei giorni feriali con la partecipazione di tutti i sacerdoti presenti in parrocchia : le eventuali intenzioni segnate negli orari delle normali Messe infrasettimanali verranno ricordate cumulativamente in quell’unica celebrazione. ore 06.30 - Preghiera degli adolescenti e dei giovani nella chiesetta dell’Oratorio ore 07.30 - Incontro di preghiera dei ragazzi/ e delle medie nel salone dell’Oratorio ore 07.40 - Incontro di preghiera dei fanciulli/e delle elementari nella chiesetta dell’Oratorio. ore 08.00 - Canto delle lodi con la Comunità Missionaria e prove di canto nella chiesa parrocchiale. ore 08,30 - S. Messa Concelebrata con omelia dei Missionari. ore 10.00 - Visita alle famiglie fino alle ore 12.00 secondo l’orario concordato ore 15.00 - Visita alle famiglie fino alle ore 19.00 secondo l’orario concordato ore 20,30 - Centri d’Incontro presso le famiglie accoglienti nei vari settori del paese. ore 20.30 - Break point giovani e adolescenti in Oratorio Sabato 18 febbraio Ore 19.30- Pizza in Oratorio per i giovani 19 febbraio - domenica giornata della famiglia In Parrocchia, Sante Messe secondo il consueto orario festivo con omelia dei missionari e rinnovo promesse matrimoniali ore 09,30 - Santa Messa solenne con rinnovo delle promesse matrimoniali ore 12,15 - Segue “pranzo al sacco” di fraternità presso l’oratorio per chi vuole (ogni famiglia che partecipa mette in comune quello che porta). ore 14.30 - Tutti in festa nel Teatro Zanardelli CONTRADA CENTRO STORICO Centrod’incontro n.01 Presso: Fam. MANFREDI GIOVANNI e FANCONI LUIGINA Piazza V. Emanuele n. 15° entrando per via Circonvallazione Sud n. 2 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Garibaldi, Tartaglia, Tito Speri, Zaccarini Sandrini, P.zza V. Emanuele. Centrod’incontro n.02 Presso: Fam. BAZZANA ARDICCIO e PIERA LAURI Via XXIV MAGGIO, 35 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Cavallotti, Cavour, XXIV Maggio. Centrod’incontro n.03 Presso: Fam. BIGNETTI ENZO e DONELLI ANNA Via Montegrappa, 1 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Castelfidardo, Dante, Montebello, Montegrappa, S. Martino, Solferino, Vittorio Veneto, Volta, Trieste, P.zza XX Settembre. Centrod’incontro n.04 Presso: Fam. CORINI FAUSTO e PUZZI FLORA Via Umberto I, 28 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Manzoni, Piave, Umberto I. Centrod’incontro n.05 Presso: Fam. RIZZI ROSI Via Duca degli Abruzzi, 23 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Duca degli Abruzzi, Montello, Trento, Verdi. MISSIONE PARROCCHIALE 2006 PARROCCHIA DI GOTTOLENGO Centrod’incontro n.06 Presso: fam. CASTELLINI EMILIA Via Pontoglio, 21 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Cadorna (3-7), Circonvallazione Sud, Pontoglio. Centrod’incontro n.07 Presso: Fam. ZACCO G. PAOLO e FACCHI ANNA Via Cerreto, 21 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Cerreto, Roma (2-6), Cascine via per Segalana. Centrod’incontro n.08 Presso: Fam. ALBERICO ENZO e SUPERFLUO LUISA Via Roma, 3 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Roma (n. pari12-46 n. dispari 11-61). Centrod’incontro n.09 Presso: Fam. FACCHI RENATO e RANZENIGO GRAZIELLA Via Roma, 74 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Roma (n. pari 15/74 n.dispari 63/79), Cascine via per Gambara e per Valloni. 9 IL REDONE 1/06 CENTRI di ASCOLTO CONTRADA ORATORIO CONTRADA SANBENEDETTO Centrod’incontro n.10 Presso: Fam. DABELLANI CATERINA Via Pavone, 5/A 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Di Vittorio, Stazione, Pavone (n. 1-46). Centrod’incontro n.11 Presso: Fam. MASSARI BATTISTA e SOLDI GIANFRANCA Via Pavone, 52 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Pavone (n. 47/87) e Cascine Via per Pavone. Centrod’incontro n.12 Presso: Fam. BIAZZI PAOLO e TIRONI LUIGINA Via Pralboino, 38/A 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Pralboino e Cascine per Pralboino e per Fraine. CONTRADA TREDONE Centrod’incontro n.13 10 Presso: Fam. PUZZI ALBINA Via Diaz, 12 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Alberini, Cadorna (n. 8-16), Cami (n. dispari 17/31 n. pari 26/32), Diaz. Centrod’incontro n.14 Presso: Fam. PEZZI GIULIANA Via Lazzaretto, 41 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Borle, Lazzaretto e Cascine per Lazzaretto. Centrod’incontro n.15 Presso: Fam. BIANCHI LUCIANO e MARCONI VITTORINA Via Leonardo da Vinci, 29 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Leonardo da Vinci, Bonarroti, Marone, Kennedy (n. 5-22). Centrod’incontro n.16 Presso: Fam. DAVORIO GIANPIETRO e ROSSI MARIAROSA - Via Marconi, 26 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Kennedy (n. 1-3), Marconi (n. 1-53), Po. Centrod’incontro n.17 Presso: Fam. PELI SERGIO e AZZALI ALESSANDRINA Via De Gasperi, 3 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie De Gasperi, Marconi (n. 53-96), Cascine per Monticelle e Caranti (Fester). CONTRADA INCIDELLA Centrod’incontro n.18 Presso: Fam. TONDI GIUSEPPE e TRIBUNI MARIA Vill. Franzoni, 22. 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Cami (n. dispari 1-15 pari 12-24), Vill. Franzoni. Centrod’incontro n.20 Presso: Fam. CAPELLONI FRANCESCO e ZACCO PAOLA Villaggio Incidella, 38 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Vie Chiusa, Perini, Incidella Centrod’incontro n.21 Presso: Fam. LORENZI ERNESTINA Via Madre Teresa di Calcutta, 14 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Beato Tovini, Madre Teresa di Calcutta, Padre Piamarta, Salvo D’Acquisto. Centrod’incontro n.22 Presso: Fam. BIANCHI ALDO e TAGLIAFERRI MARILENA Cascina Baldone, 7 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Cascine Via Caselle (fino a casc. Savoia), Via Isorella Nuova (tutte), Segalera. Presso: Fam. PINI ANTONIO e FACCHI LUCIA Cascina Lama 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Cascine per Via Solaro. CONTRADA DELLA CROCE Centrod’incontro n.24 Presso: Fam. DONINELLI ANGELO GIUSEPPE e BENVENUTI LUCIA - Via Stretta, 12 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Stretta, Circonvallazione Sera, Villaggio don Merigo (n. dispari 1-23). Centrod’incontro n.25 Presso: Fam. PRIANTE ROSINA Villaggio don Merigo, 16 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Villaggio don Merigo (n. pari 4-24 n. dispari 25-105). Centrod’incontro n.26 Presso: Fam. LUCINI ATTILIO e REGINA PACETTI Via Gramatica, 55 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Gramatica (tutta escluso abit. n. 60) Centrod’incontro n.27 MISSIONE PARROCCHIALE 2006 Presso: Fam. BULGARI MARIA Ved. GALUPPINI Villaggio Gramatica, 60 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Circonvallazione Nord, Matteotti, Tita Secchi, Traversa, Villaggio Gramatica, P.zza Libertà. Centrod’incontro n.23 Presso: Fam. RIZZI GIANBATTISTA e ZAMBOLO LUISA Via Donatori di Sangue, 20 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Don. di Sangue, Europa, Gramatica n. 60. Centrod’incontro n.28 Presso: Fam. DONINELLI ALBERTO e ZENUCCHINI MARIA Via Giovanni Gentile, 10 13,14,15 FEBBRAIO 2006 Vie Gramsci, Croce, Galilei, Gentile, S. Tommaso D’Aquino, S. Agostino. Centrod’incontro n.29 Presso: Fam. MASSARI ALBINA Via Brescia, 12 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Via Brescia (n. pari 2-50 n. dispari 1-21). Centrod’incontro n.30 Presso: Fam. MORI SERGIO e BREDA ANNA Cascina Portichetto, 10 16,17,18 FEBBRAIO 2006 Cascine Via per Leno, Bellavere, Finiletto, Opolo ecc.. 11 IL REDONE 1/06 Centrod’incontro n.19 Programma Generale della Missione Missione della Comunità SECONDA SETTIMANA Durante la Missione, la Santa Messa delle 8.30 è l’unica che si concelebra nei giorni feriali con la partecipazione di tutti i sacerdoti presenti in parrocchia : le eventuali intenzioni segnate negli orari delle normali Messe infrasettimanali verranno ricordate cumulativamente in quell’unica celebrazione. Giorni feriali (da lunedì 20 a sabato 25 febbraio) ore 06.30 - Preghiera degli adolescenti e dei giovani nella chiesetta dell’Oratorio ore 07.30 - Incontro di preghiera dei ragazzi/ e delle medie nel salone dell’Oratorio ore 07.40 - Incontro di preghiera dei fanciulli/e delle elementari nella chiesetta dell’Oratorio. ore 08.00 - Canto delle lodi con la Comunità Missionaria e prove di canto nella chiesa parrocchiale. ore 08,30 - S. Messa con omelia dei Missionari. 20 febbraio - lunedì Giornata del VANGELO ore 20,30 - In chiesa, assemblea parrocchiale: “Consegna della Parola di Dio”. (Tutti i rappresentanti dei “Centri d’Incontro” sono invitati a riportare la lampada). 12 22 febbraio - mercoledì Giornata del PROSSIMO Confessioni in chiesa e visita e comunione agli ammalati ore 16.30 - Confessioni dei ragazzi delle medie ore 20,30 - In chiesa, assemblea parrocchiale: “Consegna del fratello”. 23 febbraio - giovedì Giornata della COMUNITÀ Dopo la Santa Messa, esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento fino alle ore 12,00 - Confessioni in chiesa e visita e comunione agli ammalati ore 16.30 - Confessioni dei fanciulli delle elementari ore 20,30 - In chiesa, assemblea parrocchiale: “Consegna della comunità”. 24 febbraio: venerdì Giornata della SOFFERENZA Dopo la Santa Messa, esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento fino alle ore 12.00 Confessioni in chiesa e visita e comunione agli ammalati ore 15,00 - Celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli infermi, in chiesa. ore 20,30 - Solenne Via crucis per le vie della Parrocchia. All’ora convenuta ci si ritrova nella Piazza Libertà, di fronte alla Scuola Materna e si vivranno le stazioni della Via Crucis lungo le vie Montello, XXIV Maggio, Garibaldi concludendo la preghiera sul sagrato della chiesa e nella chiesa stessa. 25 febbraio- sabato Giornata MARIANA Dopo la Santa Messa, esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento fino alle ore 12.00 - Confessioni in chiesa e visita e comunione agli ammalati 21 febbraio - martedì ore 20,30 - Consegna della Madre e canto Giornata del PADRE MISERICORDIOSO dell’Akatisthos. Da oggi, martedì 21 a sabato 25 febbraio dalNota: Non si celebrano le Santa Messe le ore 09.30 alle ore 12.00 o dalle ore 15.00 alle prefestive In Parrocchia e a Solaro 19.00, 2 missionari rimarranno nella Chiesa parrocchiale per le confessioni, mentre gli 26 febbraio - domenica altri visiteranno gli ammalati e anziani del Giornata del Ringraziamento e dell’assunpaese proponendo loro la Confessione e la zione del Mandato Missionario a tutta la Santa comunione. Comunità Parrocchiale. ore 20,30- In chiesa, assemblea parrocchiale: In Parrocchia, Sante Messe secondo il con“Consegna del Padre”. sueto orario La Missione per gli adolescenti e i giovani PRIMA SETTIMANA PRIMA SETTIMANA Giorni feriali da lunedì 13 a sabato 18 febbraio ore 07,40- Preghiera e breve pensiero dei missionari, nella chiesetta dell’Oratorio. Durante la settimana: visita dei missionari alle scuole nell’ora di religione Giorni feriali da lunedì 13 a sabato 18 febbraio ore 06.30 - Preghiera degli adolescenti e dei giovani nella chiesetta dell’Oratorio ore 20.30 - Break point giovani e adolescenti in Oratorio SECONDA SETTIMANA Giorni feriali da lunedì 20 a sabato 25 febbraio ore 07.40 Preghiera e breve pensiero dei missionari, nella chiesetta dell’Oratorio. 23 febbraio - giovedì ore 16.30 - Festa del perdono nella chiesa parrocchiale. La Missione per i ragazzi delle medie PRIMA SETTIMANA Giorni feriali (da lunedì 13 a sabato 18 FEBBRAIO) ore 07,30 - Breve pensiero dei missionari, nel salone dell’Oratorio. Durante la settimana: visita dei missionari alle scuole nell’ora di religione SECONDA SETTIMANA 19 febbraio - domenica FESTA DELLA FAMIGLIA Come da programma generale 12 febbraio – domenica ore 14.30 - Inizio della Missione Giovanile con la festa dello Sport nella Palestra Comunale ore 18.00 - Santa Messa animata dagli adolescenti e giovani con omelia del Missionario 18 febbraio – sabato ore 19.30 - Pizza in Oratorio 19 febbraio domenica FESTA DELLA FAMIGLIA Come da programma generale ore 14.30 - Tutti in festa nel Teatro Zanardelli SECONDA SETTIMANA Giorni feriali da lunedì 20 a sabato 25 febbraio Possibilità di accostarsi durante la settimana al sacramento della Riconciliazione Ore 06.30 - Preghiera degli adolescenti e dei giovani nella chiesetta dell’Oratorio Ore 20.30 - Assemblea comunitaria in chiesa con tutta la Comunità parrocchiale per le varie Consegne come da programma generale Giorni feriali da lunedì 20 a sabato 25 febbraio ore 07.30 - Breve pensiero dei missionari, nel salone dell’Oratorio. 22 febbraio – mercoledì ore 16.30 - Festa del perdono nella chiesa parrocchiale. 13 IL REDONE 1/06 19 febbraio - domenica FESTA DELLA FAMIGLIA Come da programma generale MISSIONE PARROCCHIALE 2006 La Missione per i fanciulli delle elementari CHI SONO I MISSIONARI OBLATI DI MARIA IMMACOLATA: IL FONDATORE S. EUGENIO DE MAZENOD Aix en Provence (Francia). 3 Marzo 1813 14 Nella chiesa della Maddalena, di buon mattino, un giovane sacerdote di 31 anni si rivolge all’assemblea parlando in dialetto provenzale: “E voi, artigiani, cosa siete per il mondo? Una classe di persone destinata a passare la vita nell’esercizio faticoso di un lavoro oscuro, che vi rende succubi, sottomettendovi ai capricci di coloro per i quali vi adoperate. Domestici, cosa siete voi per il mondo? Una classe di persone schiave di coloro che vi pagano, esposte al disprezzo, all’ingiustizia e spesso addirittura al pessimo trattamento di padroni esigenti e a volte barbari, che credono di poter comprare con il misero salario che vi passano, il diritto di essere ingiusti con voi. E voi, coltivatori, contadini, cosa siete per il mondo? Per quanto sia utile il vostro lavoro, siete apprezzati solo per il valore delle vostre braccia e, se si tiene conto, ancora a malincuore, del vostro sudore, è solo perché feconda la terra, innaffiandola”. Questo giovane sacerdote si chiama Eugenio De Mazenod ed il suo linguaggio somiglia a quello di un rivoluzionario. Tuttavia, figlio di un nobile Presidente della Corte dei Conti, dalla grande rivoluzione ha semplicemente ereditato, ancora bambino di otto anni, un esilio in Italia, che lo condurrà da Torino a Venezia, e da Napoli a Palermo, fino al 1802, anno del ritorno in Francia. Il 27 Marzo 1807, un Venerdì Santo, fa nelle lacrime, davanti ad un Crocifisso, l’esperienza dell’amore di Dio. Il suo sguardo sulla realtà è allora quello di Cristo, alla luce del mistero pasquale: “Venite ora e imparate da noi quel che siete agli occhi della fede. Poveri di Gesù Cristo, afflitti, infelici, sofferenti, infermi, coperti di piaghe, voi tutti che la miseria opprime, fratelli miei, miei cari fratelli, miei rispettabili fratelli, ascoltatemi! Voi siete figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo, parte eletta della sua eredità”. La fondazione degli Oblati E’ un carattere forte Eugenio, vivace ed impetuoso, dai desideri ardenti, fermo nei propositi, integro nei voleri e nei sentimenti. E’ entrato nel seminario di Saint Sulpice a Parigi nell’Ottobre del 1808. Dopo l’ordinazione sacerdotale ad Amiens la vigilia di Natale del 1811, di ritorno ad Aix, non ha mai cessato di prendere iniziative per annunciare il Vangelo. Assieme ai poveri, una parola di fronte alla quale non è capace di resistere, sono particolarmente i giovani ad essere oggetto della sua sollecitudine. Ben presto si rende conto di non poter assolvere MISSIONE PARROCCHIALE 2006 nazioni e in quattro continenti. Oggi gli OMI sono circa cinquemila, presenti in 67 nazioni dei cinque continenti. Secondo l’ideale del Fondatore, essi hanno come nota caratteristica l’annuncio del Vangelo ai poveri, sia nei paesi di tradizione cristiana, ma specialmente là dove non è ancora giunto il lieto messaggio di Cristo. Sulla scia di Eugenio De Mazenod, i Missionari Oblati di Maria Immacolata, “specialisti delle missioni difficili”, come li chiamò Papa Pio XI, continuano oggi a portare il lieto messaggio di Cristo morto e risorto in tutti i luoghi dove l’uomo vive, specialmente là dove si gioca la salvezza delle anime più abbandonate, avendo a cuore la gloria di Dio e il bene della Chiesa. …in Italia Gli Oblati italiani sono 233. La loro azione missionaria si esplica nelle “Missioni estere”, nella predicazione delle “Missioni al Popolo” e nell’esercizio di quei ministeri che intendono raggiungere i poveri dai molteplici volti. Forse non tutti sanno che la Chiesa bresciana ha scritto pagine meravigliose di storia missionaria attraverso i suoi figli che, da almeno cinquant’anni, operano nel mondo come Missionari Oblati di Maria Immacolata. …a Brescia Nella Diocesi di Brescia gli Oblati operano da molti anni. Dopo un lungo periodo di presenza itinerante, Monsignor Luigi Morstabilini, Vescovo di Brescia, volle una presenza stabile degli Oblati in Diocesi. La prima sede della Comunità fu a Cologne, successivamente ad Adro in una cascina piuttosto malmessa e, dopo qualche anno, la Comunità venne trasferita a Passirano nel vecchio Oratorio femminile di via Guarneri. In questi anni la Comunità ha dato il sul contributo missionario alla Chiesa di Brescia sia per tener vivo il senso missionario nelle parrocchie, sia per la pastorale giovanile missionaria. Il ministero fondamentale al quale gli Oblati presenti in Diocesi si dedicano è costituito dalla predicazione delle “Missioni al Popolo” nelle Parrocchie, in risposta alla sfida della Nuova Evangelizzazione lanciata dal Santo Padre. 15 IL REDONE 1/06 da solo a questo enorme compito. Il 25 Gennaio 1816 i sacerdoti De Mazenod e Tempier cominciano la loro vita comunitaria nell’ex-Carmelo di Aix e assieme ad altri tre compagni indirizzano una supplica ai Vicari Generali Capitolari, dove domandano di formare una comunità regolare di missionari: i “Missionari Oblati di Maria Immacolata”, nome che Eugenio definisce come “un passaporto per il cielo”. Loro scopo è quello di dedicarsi principalmente alla predicazione delle “Missioni popolari”. Ben presto altri uomini si aggiungono al primo gruppetto; i Vescovi chiedono insistentemente la predicazione delle “Missioni” nella loro diocesi, per questo Eugenio sente il bisogno di scrivere una Regola per la nascente Famiglia, al fine di unire tutti attraverso i vincoli della Vita Religiosa. Il 17 Febbraio 1826 Papa Leone XII approverà le Costituzioni di questa nuova Congregazione Missionaria.Nominato Vicario generale della diocesi di Marsiglia e successivamente Vescovo della medesima, Eugenio porta avanti il duplice incarico di Superiore Generale della Congregazione da lui fondata e di Vescovo di una grande città in forte espansione. Mentre come Vescovo è impegnato a ricostruire la Chiesa francese devastata dalla Rivoluzione, come Fondatore e Superiore della sua famiglia religiosa apre il nuovo istituto sul mondo. Nel 1841 invia i primi Missionari Oblati nel Gran Nord canadese, nel 1847 in Ceylon (attuale Sri Lanka) e nel 1851 in Sud Africa. La carica missionaria di Eugenio si trasmette ai suoi figli e li incoraggia ad andare avanti, a non lasciare nulla di intentato purchè Cristo venga annunciato a tutti, ai più poveri in particolare. Le sue ultime parole sul letto di morte, il 21 Maggio 1861, riassumono il senso di tutta la sua vita e sono testamento prezioso per tutti gli Oblati di ieri e di oggi: “Tra di voi la carità, la carità, la carità, e fuori lo zelo per la salvezza delle anime”. Gli Oblati di Maria Immacolata oggi …nel mondo Nel 1861, alla morte del Fondatore, la Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata contava 416 Oblati impegnati in dieci LA MIA FAMIGLIA CON ORGOGLIO SI PROFESSA CRISTIANA Durante la Missione, ci saranno vari segni che ci serviranno di aiuto per vivere in profondità il nostro incontro con il Signore: questi segni verranno utilizzati in abbondanza dai Missionari nei giorni che staranno con noi. Nelle vostre case, oltre a questo opuscolo che vi ricorderà il programma della Missione, vi hanno recapitato un “Crocifisso” e una pergamena che contiene le principali verità e impegni a cui deve attenersi il cristiano. Siete invitati a collocare Crocifisso e pergamena, possibilmente incorniciata, in un luogo ben visibile della vostra casa, affinché vi serva di ricordo e di stimolo a credere e viverne i contenuti, ma serva anche di testimonianza per quelli che non sono della vostra casa e che, entrandovi, si accorgano, da quei segni, che voi apertamente vi professate cristiani. IlSignoretiAma,LUIéiltuoDio, RispondianchetualsuoAmore! 16 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. (Deut. 6, 4-7) Ascolta tu che nel Battesimo sei diventato Figlio di Dio: il Signore è il nostro Dio, il Signore è UNO solo. Il Signore, però, non è solitudine. Il Tuo unico Dio è FAMIGLIA ETERNA, il PADRE, il FIGLIO e lo SPIRITO SANTO la compongono e l’Infinito AMORE fa delle TRE DIVINE PERSONE l’unica ed eterna Vita da cui ha origine ogni esistenza. Lui ti ha creato a Sua immagine! Ti ha fatto Famiglia, affinché tu vivessi in comunione d’amore con Lui e con i tuoi simili. E quando, negandoti ad amare, hai generato il peccato e la morte Lui ha mandato sulla terra il Suo Unico Figlio, Gesù, il Cristo, nato corporalmente da Maria Vergine per opera dello Spirito Santo. Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio, che, per farsi tuo fratello, si è fatto uomo, ti ha amato fino a morire sulla croce per espiare il tuo peccato. GESU’, RISORTO dai morti, ha effuso sull’umanità il SUO SPIRITO donando a te e a tutti gli uomini la possibilità di diventare “Figli di Dio” e di godere con Lui la Vita Eterna nel regno del Suo infinito Amore. Questo l’ha fatto perché LUI TI AMA! Anche tu amerai, pregherai e adorerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze e ti impegnerai ad amarLo nel tuo prossimo come Gesù ti ha amato, fino a dare la tua vita, se fosse necessario, per i tuoi simili. Metti questo messaggio di vita in un luogo ben visibile della tua casa affinché, né tu, né i tuoi familiari, lo possiate mai dimenticare. Queste verità e questi precetti che oggi ti vengono dati, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. e quando i Missionari ci saluteranno...? Il prospetto di questa immagine potrebbe essere quella della nostra Parrocchia proiettata verso il futuro: la grande comunità parrocchiale che si riunisce nel giorno del Signore per la celebrazione Eucaristica ma che si riunisce anche nei vari settori del territorio parrocchiale in piccole comunità di vicini che alimentano la fede alla luce della Parola di Dio, insieme pregano e fanno crescere, lì dove vivono, i gesti dell’amore fraterno, del servizio e della solidarietà. Progressivamente, nello spirito e nell’impegno della “Missione permanente”, che la nostra Parrocchia si assume, gli iniziali Centri d’Incontro dovrebbero trasformarsi in piccole Comunità di Famiglie per aiutarle ad essere vive chiese domestiche. Le piccole Comunità territoriali e le famiglie “Chiese domestiche”, animate da spirito missionario, sono chiamate ad interagire con le persone che vivono nella propria contrada per far arrivare a tutti i benefici della Salvezza che Gesù nostro Signore, con la sua morte e risurrezione, ci ha ottenuto e gratuitamente ci dona. Questa è l’anima del nostro progetto pastorale del primo decennio del nuovo millennio che, grazie a Dio e grazie alla Missione Popolare, comincia a prendere forma. La nostra Parrocchia che, provvidenzialmente, da quasi 4 decenni ha vissuto la forte proposta eva n g e l i z z a trice del Cammino Neocatecumenale suscitando nel suo seno comunità vive, impegnate a riscoprire tutta la freschezza della vita nuova in Cristo, che scaturisce dal battesimo, vivrà nel futuro anche l’esperienza, secondo le indicazioni diocesane, delle comunità territoriali che prendono il loro avvio dalla Missione Popolare e delle comunità di famiglie che si formeranno a partire dalla nuova modalità del Catechismo dell’Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi che, a partire dal prossimo mese di settembre, avrà inizio nelle parrocchie della nostra Zona Pastorale. 17 IL REDONE 1/06 allora la MISSIone PerManente la dovremo portare avanti noi! Missione è... Cristo che ti cerca e che ti vuole incontrare SoStegno economico alla miSSione 18 La missione è certamente un’esperienza spirituale profonda che, se vissuta con fede, lascerà certamente i suoi frutti. Dobbiamo viverla, però, anche con i piedi per terra, cioè dobbiamo assumere la missione, come comunità, anche per quello che la Missione comporta di organizzazione e di costi concreti. Il materiale stampato, i segni che vengono lasciati nelle case, un giusto compenso ai missionari che vengono a noi, anche da molto lontano, per offrirci il loro servizio apostolico…….. richiedono un impegno non indifferente per la nostra Comunità parrocchiale che deve ancora coprire i costi della recente ristrutturazione dell’Oratorio. Per questo, vengo a chiedervi di essere sensibili nel collaborare anche materialmente ai costi della Missione. Troverete in questo periodico parrocchiale “Il Redone” , che contiene il programma della Missione, una busta dove, con totale libertà, potrete dare il vostro apporto. Si preferisce che voi non consegnate la busta ai missionari quando vengono nelle vostre case, affinché siate più liberi voi e loro. Siete, invece, invitati a portare voi liberamente e personalmente le vostre buste in un apposito raccoglitore che troverete nella chiesa parrocchiale a partire dalla domenica 19 febbraio, festa della famiglia e durante tutta la seconda settimana della Missione quando, da tutti i “Centri d’Incontro”, tutte le famiglie cristiane del nostro paese sono invitate a convergere per le grandi celebrazioni comunitarie. Missione è tempo... per riscoprire la fede Straordinario per convertirsi Privilegiato per ascoltare la Parola di Dio Favorevole per costruire la famiglia di Dio Forte per iniziare una Nuova Evangelizzazione MISSIONE È EVENTO DI SALVEZZA! MISSIONE PARROCCHIALE 2006 Gesù bussa alla porta della tua casa...APRIGLI!, Gesù viene nella tua famiglia... ACCOGLILO! Gesù parla al tuo cuore... ASCOLTALO! PROPOSTE E AVVISI 1. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si riunirà il prossimo lunedì 27 febbraio, per raccogliere il frutto e le proposte emerse nei giorni della Missione Popolare e per indicare le linee programmatiche che guideranno nel futuro l’impegno di Evangelizzazione permanente che la nostra parrocchia si assume. 2. Dopo quella riunione potranno partire tutte le proposte presentate ed accolte dal Consiglio Pastorale, in ordine all’evangelizzazione dei fanciulli e dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani come quelle rivolte agli adulti nelle modalità del “Cammino Neocatecumenale”, del “Pro Famiglia”, delle giovani coppie, dei Centri d’Incontro... 3. Durante le Messe della domenica 5 marzo, la prima di Quaresima, tutte le parrocchie della nostra Zona lanceranno il progetto del nuovo modello dell’Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi a tutta la Comunità Parrocchiale. Nel periodo della Quaresima si individueranno i gruppi di Catechisti che accompagneranno nel prossimo futuro i nostri bimbi e i loro genitori nel cammino dell’Iniziazione. Dopo Pasqua si contatteranno tutte le famiglie i cui figli hanno l’età per essere iniziati nella fede (Più o meno tutti quelli nati nell’anno 2000). 5. Questo numero de “Il Redone” è tutto dedicato alla Missione Popolare, il prossimo bollettino parrocchiale che uscirà in occasione della Pasqua, ci offrirà la verifica della Missione con le prospettive pastorali che essa ci proporrà. In quel numero si metterà anche l’annuale resoconto economico della Parrocchia. 6. La sottoscrizione annuale al Bollettino Parrocchiale “Il Redone” si farà con il Prossimo numero della Pasqua. Si suggerisce una collaborazione annuale di Euro 15. 19 IL REDONE 1/06 4. Per ciò che si riferisce ai Centri d’Incontro, seguendo le indicazioni dell’Ufficio Catechistico diocesano che alla fine del corso triennale per Catechisti di adulti, fatto nella nostra Zona, propone temi per quei Centri d’incontro, proponiamo il seguente programma: • Mercoledì delle ceneri 1° marzo: durante la celebrazione delle ore 20.30 con il mandato quaresimale si riconsegnano le lampade per i Centri d’Incontro che dopo la Missione avranno deciso di continuare il cammino di approfondimento della propria fede. Questi si riuniranno: • Mercoledì 8 marzo - Tema: Gli operai della vigna • Mercoledì 15 marzo - Tema: La semente e la zizzania • Mercoledì 22 marzo - Tema: Il servo spietato • Mercoledì 29 marzo – Tema: Il buon Samaritano • Mercoledì 5 aprile - Celebrazione- riflessione sul mistero Pasquale preparando l’Atto penitenziale • Lunedì Santo 10 aprile - Atto Penitenziale MISSIONE PARROCCHIALE 11-26 febbraio 2006 Alla Famiglia Vi viene consegnato con “Il Redone” il programma della Missione. Un avviso particolare: Siete invitati al “Centro d’Incontro” N. Presso la famiglia Via (Villaggio o Cascina) La sera alle ore 20,30 dei giorni Lunedì 13 Giovedì 16 Martedì 14 Venerdì 17 Mercoledì 15 febbraio Sabato 18 febbraio Lunedì 13 Giovedì 16 Martedì 14 Venerdì 17 Mercoledì 15 febbraio Sabato 18 febbraio Il Missionario vi farà visita il giorno: Nell’arco delle ore 10 alle 12 15 alle 17 17 alle 19 BUONA MISSIONE!!!