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Ecco il faraonico ranch di Santucci

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Ecco il faraonico ranch di Santucci
ANNO
127 N˚ 73
GIOVEDÌ
27
MARZO
2014
WWW.PREALPINA.IT
✎ [email protected]
€ 1,20
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE
D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004) ART. 1, COMMA 1, ...";
Provincia di Varese al capolinea
Approvata, con voto di fiducia, la riforma Delrio. Nascono 10 città metropolitane: le reazioni dei politici varesini
✒ L’INTERVENTO
Tagliamo
deputati
e corazzieri
ROMA - Addio alle Province, benvenute città metropolitane: dopo mesi di gestazione, il
disegno di legge Delrio incassa la fiducia al
Senato con 160 sì e 133 no. Dal 1 gennaio
SARONNO
2015, nasceranno i nuovi enti locali: le Province non saranno cancellate ma "svuotate"
di competenze per ridurre i costi. Molto critico il commissario straordinario della Provin-
cia di Varese Dario Galli. «Pezzo a pezzo
stanno smontando la democrazia, gli enti resteranno e non si risparmierà nemmeno».
Servizi alle pagine 2 e 3
FIGLIO UCCIDE IL PADRE: CRONACA DI UN DELITTO ANNUNCIATO
VARESE
Visita del premier
Renzi vieni da noi
sfida tra le scuole
di FEDERICO BIANCHESSI
Il primo voto di fiducia del governo Renzi
arriva sulla morte delle Province. In realtà
“sepolte vive”, ma
non abolite finché la
parola stessa non sarà cancellata dalla
Costituzione con una
legge apposita. E’ comunque la fine dei
commissari straordinari che hanno sostituito in via transitoria
consigli e giunte e
che verranno rimpiazzati da assemblee di
sindaci, evitando lo
spauracchio di elezioni-beffa che avrebbero resuscitato nei
prossimi mesi una istituzione-zombie. E
possono nascere le
aree metropolitane attese da decenni. Un
risparmio immediato
nell’ordine di 800mila
euro lordi al mese
per i circa cento enti
soppressi, e la fine di
un esborso complessivo che raggiungeva
– prima della riforma
varata da Monti, bocciata dalla Consulta e
recuperata da Letta e
Del Rio – i 105 milioni
di euro l’anno. Non ci
sarà risparmio, invece, sul personale, un
esercito di circa 56mila persone, che verrà
trasferito ad altri enti.
Per il giovane premier si è trattato del
primo vero braccio di
ferro in Parlamento,
più duro che (...)
Dopo il liceo Manzoni,
ed il classico Cairoli,
lettera aperta di un
docente dell’Isis
Stein di Gavirate
Zanetti a pagina 15
MARNATE
All’obitorio per
la figlia morta
Casa svaligiata
Luca Alberti ha confessato: è stato lui a uccidere suo padre Angelo martedì sera.
Il coltello usato come arma era stato lavato e rimesso nel cassetto.
Unanime il coro di chi li conosceva: «Tutti sapevano dei loro litigi, è un delitto annunciato».
Deriu a pagina 33
Alle pagine 36 e 37
CASTELVECCANA: SECONDO L’ACCUSA L’AZIENDA E’ STATA ACQUISTATA CON I MILIONI RUBATI AI COMUNI
SANITA’
Ecco il faraonico ranch di Santucci
BUSTO ARSIZIO
GALLARATE
Ospedali di Varese
e provincia: arrivano
7 milioni di euro
Zanetti a pagina 17
Chiude l’asilo nido
rivolta dei genitori
Passò 3 mesi in cella
assolto dopo 7 anni
BUSTO ARSIZIO - E’ arrivata fin
dentro il consiglio comunale di ieri
sera la protesta di mamme e papà
i cui figli frequentano il nido Comerio. Loro chiedono che i bimbi possano finire il ciclo educativo nella
struttura sino all’estate 2015, invece il Comune ha deciso di interrompere l’attività dell’asilo già quest’anno e di inserire al suo posto la scuola materna Bianca Garavaglia.
GALLARATE - Novanta giorni di
carcere e sette lunghi anni prima di
riuscire ad affermare la sua innocenza. Ma ora l’ex capo della sicurezza
della fantomatica real casa del Portogallo, Pietro Orlandi, può lasciarsi alle spalle l’esperienza con il pretendente al trono di Bragança don
Rosario Poidimani: i giudici della
corte d’appello lo hanno assolto da
ogni accusa a suo carico.
Linari a pagina 30
S.Crespi a pagina
CASTELLANZA
Rifiuti con microchip
cittadini infuriati
con i vertici di Sieco
Di Maria a pagina 34
CASSANO M.
CASTELVECCANA – E’ avvolta nel silenzio l’azienda agricola della famiglia Santucci alla Pira. In un’atmosfera quasi
irreale si muovono cavalli purosangue lasciati liberi all’interno
del ranch. Nessun andirivieni, fatta eccezione per il rapido ingresso di un Suv nero all’interno della proprietà, subito "risucchiato" dal quadro bucolico.
Deriu a pagina 21
CONTINUA A PAGINA 2
IL PRESIDENTE DEL CENTRO UFOLOGICO SUL CASO DI ALESSANDRA FADDA
Senza un lavoro
e con quattro figli
«Qualcuno ci aiuti»
Servizio a pagina 27
SCHIRANNA
«Bustese parla con gli Ufo? Facile prendere abbagli»
BUSTO ARSIZIO «La materia è difficile, tortuosa. E’ facile
prendere abbagli, bisogna stare attenti. Il nostro approccio è totalmente scientifico».
Angelo Carannante,
presidente del Centro
Ufologico Mediterraneo fa chiarezza sui
contatti con Alessandra Fadda, che dichiara di avere una frequentazione costante
con gli alieni.
Grassi a pagina 31
ARCISATE
VARESE
LEGNANO
E’ tornato il luna park
Moria dei negozi del
centro. Il sindaco:
«Faccio il possibile per
aiutare il commercio»
C’è anche il sindaco
all’inaugurazione della
"casetta dell'acqua"
in via Brunella
Finita l’emergenza
freddo. Chiude il
centro di accoglienza
Rom di via Quasimodo
VARESE - Sabato il debutto del luna park
alla Schiranna con 70 attrazioni e la novità
"sombrero". I giostrai: «Piove da novembre,
quest’anno porteremo il sole».
Sala a pagina 23
Servizio a pagina 20
Nazari a pagina 38
Servizio a pagina 20
44
SPORT
GIOVEDÌ
BASKET - VERSO IL DERBY
2014
Impresa Elmec con Milano
Qualificazione a un passo
A Cantù invece solo riposo precauzionale per Pietro Aradori, reduce da un lieve
infortunio domenica a Caserta, ma non
ci sono dubbi sul recupero dell’ala azzurra per il match di sabato.
Intanto la giornata inaugurale delle prevendite ha esaurito i posti disponibili in
curva ed in gradinata; restano soltanto
una cinquantina di biglietti tra numerati
e parterre, mentre c’è ancora disponibilità per quanto riguarda la trasferta organizzata dagli Arditi (35 euro per il pacchetto comprensivo di pullman e biglietto; partenza alle 18 da piazzale De Gasperi, info line 348.3966963).
Al seguito della Cimberio previsto un
centinaio di tifosi.
Carraria, amore eterno per Varese
Dal passato nella Emerson al presente da tifoso: «A Cantù faremo bene»
l “Ragazzo di Anversa”, ovvero
l'amatissimo e compianto Sergio
Rizzi, ed il “Ragazzo di Madrid”,
ovvero Enzo “Lupo” Carraria.
L'epica del basket varesino negli
anni '70 girava anche intorno a
queste figure. Intorno a ragazzi
di belle speranze e di buon talento che dietro ai riconosciuti mostri sacri cercavano in ogni occasione di ritagliarsi spazi di gloria
e prestazioni da consegnare agli
archivi della memoria.
Enzo Carraria, oggi impiegato di
banca e felice papà di Erika, centrò l'impresa in un magica notte
madrilena di 35 anni fa. «Si giocava il ritorno delle semifinali di
Coppa dei Campioni, ovviamente
contro il Real Madrid. Noi ci presentammo al Pabellon Deportivo
senza Dino Meneghin fuori causa
per una frattura al braccio e i madridisti – ricorda Carraria -, giocando in casa e in condizioni di
netto vantaggio pensarono a quella partita come ad una formalità.
Si sentivano già in viaggio verso
la finale di Grenoble e così sicuri
del passaggio al punto di stampare con largo anticipo le locandine
celebrative. Purtroppo per loro
Charly Yelverton disputò una partita di clamorosa bellezza e li fece
a pezzi mentre io, sotto canestro,
feci la mia parte senza far rimpiangere SuperDino. Da quel giorno,
per i tifosi varesini, diventai il
“Ragazzo di Madrid”».
Coi ricordi varesini abbiamo
cominciato quasi dalla fine, ma
come furono gli inizi?
«Tutto cominciò quando il grandissimo Giancarlo Gualco, insuperabile dirigente, sentì parlare
di me. Allora, primavera 1973,
giocavo nella Libertas Udine e
dopo avermi visto all'opera si accordò col presidente udinese e
comprò il mio cartellino. Non potete nemmeno immaginare l'emozione travolgente quando, sei me-
MARZO
UNDER 19
Johnson e Aradori a riposo
(G.S.) - Linton Johnson resta ancora ai
box per una Cimberio che lavora per preparare la trasferta di Cantù. Il lungo statunitense ha subito un infortunio ad una
caviglia nel finale del match di domenica contro Pistoia (foto Blitz); nulla di particolarmente grave, ma l’articolazione interessata è la stessa che costrinse il giocatore di Chicago ad una operazione
nella stagione 2004/2005.
Dunque si opera con qualche precauzione per consentire al centro del 1980 di
recuperare appieno in vista del derby
numero 133; oggi il giocatore varesino
dovrebbe iniziare a svolgere una parte
della seduta di allenamento in vista della “riattivazione” prevista per domani.
27
MERCATO SERIE A
L’EA7 si "regala" anche Athinaiou
(g.s.) - Acquisto a sorpresa per l’EA7 Milano. La capolista della
serie A, giusto per non farsi mancare niente, ha ingaggiato il playguardia greco Ioannis Athinaiou, 26enne atleta proveniente dall’Aris Salonicco dove viaggiava a 13,4 punti e 2,4 assist di media-gara nel torneo greco. L’atleta del 1988, schierabile solo in campionato, darà senza dubbio profondità alle rotazioni meneghine in attesa del recupero di Langford (atteso in campo per i playoff di Eurolega) e servirà poi per alzare la qualità degli allenamenti.
Altra partenza invece a Montegranaro: dopo Collins e Mayo anche
Jamie Skeen ha lasciato la Sutor, accasandosi nelle file dei Caciques di Humacao del campionato portoricano. Le chances di salvezza dei marchigiani paiono a questo punto sempre più ridotte.
Saltato in extremis invece il passaggio di Kyle Weaver da Napoli
alla Virtus Bologna.
si più tardi, indossando la scintillante divisa dell'Ignis entrai al
“Carnera” di Udine per affrontare la Snaidero di Jim Mc Daniels
davanti a genitori, parenti ed ex-
compagni di squadra. Roba da
toccare il cielo con un dito».
Altri aneddoti emozionanti?
«Tra i tanti mi è rimasta impressa
la rissa scoppiata contro Vila No-
Foto di squadra per la Emerson Varese stagione 1978/1979.
Enzo Carraria è il terzo in piedi da sinistra col numero 14 (foto red)
va in occasione della Coppa Intercontinentale giocata in Messico
nel 1974. I giocatori brasiliani,
dopo mille provocazioni, fecero
un bruttissimo fallo su Aldino Ossola. In un attimo tutta la nostra
squadra, panchina compresa, reagì. Ricordo che il dottor Venino,
ex pugile di valore, ad ogni cazzotto ne stendeva uno, ma anche
Bisson dietro ad un'aria tranquilla, picchiava come un martello.
Dopo un paio di minuti feroci, il
gioco riprese come nulla fosse e
la sera, in albergo, si faceva baldoria insieme ai carioca».
Quale il bilancio della sua carriera varesina?
«Il “conto” finale mi lascia fra le
mani un'esperienza fantastica sotto il profilo umano e sportivo e
solo col passare degli anni ho capito quanta e quale fortuna ho
avuto nell'esser parte d’un gruppo di uomini - giocatori, tecnici,
dirigenti, staff -, tra i più importanti nella storia della pallacanestro mondiale. Certo, non vedere
quasi mai il campo era avvilente,
ma il privilegio d’aver giocato al
fianco di grandissimi campioni e
vissuto un'epopea irripetibile rimarrà per sempre. Così come, dopo che per problemi fisici mi fu
negata l'idoneità a livello professionistico, resta il privilegio d’essermi divertito fino a 44 anni nelle serie minori».
Oggi, cos'è il basket per lei?
«Una bellissima parentesi: seguo
la Cimberio, appena posso sono a
Masnago. Da tifoso sono già in ansia per il match contro Cantù e
pur riconoscendo che loro sono
più forti penso che Varese col nuovo assetto farà bene. Poi, lungo la
strada che separa Masnago da
Cucciago dentro i giocatori varesini aumenterà la carica perchè –
conclude “Lupo” -, certe emozioni si sentono. Oggi come allora».
Massimo Turconi
(g.s.) - Impresa casalinga di rilievo per la Elmec nel terzultimo turno della Divisione Nazionale Giovanile dell’Under 19 Eccellenza. I varesini abbattono la quotata
Milano ed ipotecano il passaggio alla fase interregionale in attesa di giocarsi il piazzamento nelle prossime
due gare (lunedì prossimo ad Arona e il 7 aprile lo scontro diretto decisivo con Desio; il sesto posto vale l’accesso diretto all’Interzona di Pesaro, il settimo costringerà ad un preliminare in campo neutro). I ragazzi di
Schiavi dominano per un tempo (23-6 al 15’, 31-15 al
20’) con l’energia di Piccoli (5/10 da 2, 4 recuperi e 4
assist). Nella ripresa però
l’attacco gira a vuoto con
le assenze di Vai (squalificato) e Maruca (infortunato) che si fanno sentire, e
l’AJ si riavvicina a poco a
poco fino al 47-45 del 37’.
A chiudere il match ci pensa l’ex di turno Tonella (foto red) (7/14 al tiro, 6/8 ai liberi) che firma i punti decisivi dalla lunetta. I marcatori varesini: Moalli 2, Innocenti 5, Ferretti, Tonella 20, Piccoli 15, Testa 4, Pagani,
Dejace, Moretti, Crespi 6, M. Lo Biondo, Calzavara.
• RISULTATI: Elmec Varese-AJ Milano 52-49; CantùPMS Torino 70-54; Cus Torino-Loano 50-69; Borgomanero-Biella 59-70; Arona-Genova 62-68; Casale-Desio
77-79 dts.
• CLASSIFICA: Loano, Cantù 30; Biella 28; Milano 26;
Desio, PMS, Elmec 22; Casale 20; Genova 18; Cus 12;
Arona 8; Borgomanero 2.
AZZURRINO
Per il legnanese Biraghi
una convocazione storica
(g.s.) - Chiamata azzurra per Francesco Biraghi (foto
red). La 15enne ala in forza all’Accademia Basket Altomilanese sarà impegnato da oggi a domenica a Roccaporena
di Cascia per il raduno di perfezionamento tecnico riservato agli atleti dell’annata 1999. L’atleta di Legnano è stato inserito dal responsabile del Settore Squadre Nazionali giovanili Andrea Capobianco - che lo aveva visionato
sabato scorso a Codogno nell’ambito delle “Giornate Azzurre” in Lombardia - nell’elenco dei 32 convocati per l’appuntamento in Umbria (tra
le riserve a casa c’è anche
Marco Corti della Robur et
Fides Varese). Per il sodalizio giovanile frutto della collaborazione tra Legnano e
Sangiorgese si tratta di un
riconoscimento storico: Biraghi è infatti il primo prodotto dell’ABA ad essere
convocato per un raduno azzurro (due anni fa era toccato a Pietro Ponzelletti - figlio di Carlo, presidente della Ltc - ma era ancora tesserato per il team bluarancio). Biraghi aveva già fatto parte
della selezione regionale della Lombardia in occasione
del Trofeo delle Regioni disputato lo scorso anno a Genova; lo stesso percorso per il quale sono in lizza altri 4 atleti dell’ABA - i 14enni Berra, Simons, Frison e Puglisi - in
vista della manifestazione in programma dal 21 al 26 aprile a Rimini. L’auspicio dunque è che nel giro di qualche
anno le prime squadre di Europromotion e Ltc possano
schierare qualche elemento “fatto in casa”…
DISABILI Il dono di Maurizio Giovanella: una tenuta biancorossa che sarà sfoggiata dalla squadra che disputa il campionato di baseball
Per i Ciechi Sportivi Varesini arriva un abito nuovo di zecca
Maurizio Giovanella consegna a Milena Rossi e Gaetano Marchetto la nuova divisa (foto Blitz)
Nuove divise per tagliare nuovi
traguardi. Il dono arriva da Maurizio Giovanella, storico sostenitore del ciclismo di casa nostra, e
i destinatari sono i Ciechi Sportivi Varesini, associazione bosina
che negli ultimi anni ha associato
il proprio nome al baseball, dando vita al team dei Patrini. Tute
bianche e rosse, colori simbolo
della Città Giardino.
«Mi sono appassionato a questa
realtà - spiega Giovanella -, me la
sono presa a cuore e perciò ho deciso di dare un contributo tangibile. Strameritato, per quella che è
l'attività del club».
I Csv hanno accolto il regalo con
gioia e sfoggeranno le uniformi
nel prossimo appuntamento del
campionato italiano, in programma al diamante di Malnate sabato
5 aprile, alle 10. Ospiti saranno i
Lampi di Milano.
«Ci siamo avvicinati al baseball
nel 2009 - spiega Gaetano Marchetto, decano varesino degli
sport per non vedenti -. All'inizio
con circospezione, ma quando abbiamo scoperto l'adrenalina della
partita ce ne siamo innamorati. È
la prima disciplina di squadra che
pratichiamo e la coesione che ha
creato nel gruppo è unica».
Il campionato è cominciato con
una doppia sconfitta a Cagliari,
ma la prestazione è stata incoraggiante. «Abbiamo giocato bene
ma alcuni svarioni hanno condizionato il risultato - prosegue
Marchetto -. Ci rifaremo. Quest'
anno abbiamo un duplice obiettivo: migliorare il piazzamento della passata stagione e allargare la
nostra rosa, che è già multietnica».
Entusiasta anche Milena Rossi,
presidente dei Csv, nonché giocatrice: «Il baseball ci sta appassionando e impegnando molto sul
fronte agonistico - commenta -.
Per noi, però, resta importantissima l'attività di base. Pratichiamo
ciclismo, nuoto, yoga e tante altre
discipline. Lo sport per noi è salute, autonomia e divertimento».
Marco Turri
GIOVEDÌ
27
MARZO
SPORT
2014
PAROLE DI COACH
TIRI LIBERI
Arosio: «Si vince anche coi giovani»
Ha una buona esperienza di basket senior,
ma ha l’etichetta di “allenatore dei giovani” a
dispetto dei soli 33 anni di età. Filippo Arosio (foto red) è un prodotto di un vivaio storico come quello di Desio che dopo aver guidato la prima squadra della sua “alma mater” ha portato a Cernusco e poi a Gallarate dove lavora da due stagioni - il suo “knowhow” appreso nella fucina dell’Aurora. Un
progetto dove più che vincere conta costruire, facendo crescere un gruppo estremamente futuribile con ben 7 Under 23 su 12
elementi della prima squadra: «Da un certo
punto di vista questa etichetta fa piacere perché ti vengono riconosciute doti da insegnante. Il grande stimolo è quello di poter lavorare molto in palestra, però bisogna accet-
tare i fisiologici alti e bassi che sono tipici dei
ragazzi. E comunque negli ultimi anni c’è
molto da fare, perché arrivano giovani spesso da riconvertire per adattarli al basket senior». E Arosio conferma che il salto tra il settore giovanile e il basket “dei grandi” è più
elevato di un tempo: «Non voglio salire in cattedra e probabilmente era una cosa che facevo anche io fino a qualche anno fa, ma la
sensazione è che a livello giovanile si pensa
troppo a vincere le partite e poco a preparare i ragazzi per il basket dei grandi. C’è grande preparazione tattica ma molta difficoltà
sulle situazioni che implicano letture, e bisogna lavorare anche a livello individuale per
farli crescere». E il taglio “giovanilistico” di
Gallarate per ora paga relativamente in termi-
BASKET FOCUS - L’obiettivo è razionalizzare i tornei sotto la serie A
Le società di DNC sono per un girone di Elite regionale a sedici squadre
Doppia riforma in due anni per le categorie minori nazionali con riflessi importanti anche per i campionati regionali. L’asse
portante dell’ennesima ristrutturazione
- la quinta nel giro di poco più di 10 anni dei tornei al di sotto della serie A coinvolgerà i campionati di DNB e DNC. Il primo “step” è in programma nella stagione
2014/2015, ampliando del 40 per cento la
base della “vecchia” serie C1 che passerebbe dagli attuali 7 gironi ed 89 squadre
a un totale di 12 gironi e 146 iscritte. Per
la Lombardia è previsto un girone unico
regionale (attualmente le iscritte sono 14,
divise in due gruppi: Gazzada e Boffalora
nell’A con l’area Piemonte-Liguria e Saronno e Nerviano nel B con le altre lombarde e 4 emiliane) fino ad un massimo di
20 squadre. Il prossimo campionato servirà però a ristrutturare la DNA, eliminando
l’attuale divisione Gold e Silver con 16
squadre a testa e portando a 24 le partecipanti per il 2015/2016. E di conseguenza
anche la DNB, che passerà dai 4 gironi da
16 squadre del prossimo anno a 6 gruppi
da 16 squadre (dunque da 64 a 96 iscritte)
fra due stagioni attraverso la promozione
di una trentina delle 146 squadre della
DNC “allargata”. Il restante centinaio “abbondante” (per la Lombardia si oscillerebbe tra le 12 e le 16 società a seconda delle
iscrizioni alla C1 del prossimo anno) tornerà invece sotto la giurisdizione dei comitati regionali. Una riforma che
“razionalizzerà” i campionati al di sotto
della serie A, riducendo da 178 a 120 e
da 3 a 2 i tornei nazionali per cercare di
limitare la “moria” delle società dei campionati minori, che sebbene abbia toccato
solo marginalmente la nostra zona si è fatta sentire largamente in tutta Italia (quest’anno la DNB è arrivata a 55 squadre
con 10 ripescaggi rispetto alle 64 previste
e la DNC a 89 su 112 con 9 ripescaggi).
(Tommaso Minoli - Robur Saronno)
Ma la richiesta delle DNC “nostrane” in
predicato di rientrare a livello regionale è
quella di creare comunque un campionatocuscinetto tra la DNB e la C2: l’idea è
quella di allestire un girone Elite regionale a 16 squadre (la proposta è di chiamarlo
“A Lombardia”) che mantenga il livello
tecnico dell’attuale DNC con costi inferiori per trasferte e parametri. «La DNC di
oggi non dà grande visibilità a fronte di
costi importanti e richiede soprattutto un
livello elevato di organizzazione societaria. - spiega Ezio Vaghi, presidente del Saronno che ha all’attivo 25 anni di C1 Rientrare al livello dell’attuale C2 sarebbe troppo penalizzante, il girone Elite regionale da valorizzare nel modo giusto sarebbe la soluzione ottimale».
«E’ una soluzione auspicable per riposizionarci al livello che consideriamo più
adatto per il nostro progetto - aggiunge
Francesco Pompa, GM del Nerviano affacciatosi quest’anno in DNC - Un campionato regionale di vertice a costi ridotti
rispetto all’attuale C1 sarebbe più sosteni-
TRE DA VEDERE
VALCUVIA-BUSTESE (Promozione - stasera ore
21,30, via Gelsomini, Gavirate). La lanciatissima formazione di Alessio Crugnola proverà ad allungare a quota 7
la striscia vincente ed ipotecare i playoff contro la giovane
Bustese, che all’andata inflisse un netto stop ai lacuali,
ma oggi dista 6 punti dall’attuale seconda forza.
CAVARIA-SB CASTELLANZA (Under 15 domenica ore 16, centro sportivo Schizzarotto). Big
match del turno conclusivo del girone d’andata tra le due
imbattute capoliste del gruppo 1: in palio una fetta di qualificazione alle finali provinciali visto l’ampissimo vantaggio
sulle inseguitrici.
CARDANO-MALNATE (Under 13 - domenica ore
11, via Verdi). Le imbattute due teste di serie del gruppo 2
si sfidano in una gara potenzialmente decisiva per l’accesso alla fase decisiva; dopo le due nette sconfitte di regular
season con Saronno il Cuoricino si misura contro l’Or.Ma.
“primatista” del girone B.
bile e più attraente sia per gli sponsor che
per il pubblico». «Sarei favorevole ad una
soluzione del genere, che con un nome accattivante come A lombardia potrebbe attirarci le attenzioni di qualche investitore
- è il parere di Andrea Annese di Boffalora, altro club “neofita” della DNC - Creare e valorizzare un campionato del genere
è la soluzione ottimale per le società attualmente non in grado di ambire alla
DNB». E l’ipotesi di una “A lombarda” a
girone unico piace anche a chi sta attualmente al piano di sotto ma ambisce ad una
categoria superiore con meno costi, meno
vincoli e più derby: «Salire di un gradino
è uno sforzo importante, che potremmo fare se il nostro investimento sarà premiato
a lungo termine - afferma Carlo Speroni,
GM del Casorate Sempione nelle ultime
tre stagioni ai vertici della C2 varesina Certo per una società come la nostra la A
lombarda con meno adempimenti e un parametro inferiore rispetto all’attuale DNC
avrebbe grandi attrattive».
Giuseppe Sciascia
di Giovanni Ferrario
Aga e... Mastrota
sono i risolutori
Tosi sotto zero
ni di classifica, ma il progetto condiviso da
Arosio e dalla società biancorossa ha comunque obiettivi a lungo termine: «Non sono così convinto che con i giovani non si possa vincere a livello di serie C2: l’esempio dello scorso anno di Boffalora è eloquente. Certo ci vuole pazienza perchè si vedano i frutti
di certe scelte; l’aspetto positivo di Gallarate
è che le strategie non sono legate ai risultati
ma ad una programmazione a lungo termine. Aiuta molto lavorare con un dirigente come Alessandro Ferri, che è stato ed è tuttora un allenatore: il percorso comune compiuto tra prima squadra e la sua Under 19 sta
dando risultati come evidenziato dalla crescita esponenziale di Gatto e dall’inserimento in C2 di Quaglia e Bellora».
Lariformacambieràvoltoaicampionati
"ALombardia"èlasoluzionechepiace
47
IL QUINTETTO
Bisognin
con mani
caldissime
Francesca GAMBARINI In A2 femminile, dopo il primo passo falso stagionale,
il Geas torna alla vittoria e
mette il punto esclamativo
sulla seconda fase. La
"von Karajan" di Lozza duetta con Arturi e contribuisce
al kappaò di Muggia mettendo a segno 12 punti
(6/11 da 2).
Davide CANTARELLI - In
D Venegono non si dà ancora per morta ed espugna Vittuone soprattutto
per merito del suo "enfant
du pays" che ispira collezionando 25 punti, frutto di
5/8 da 2 e 4/9 da 3, e mettendo le ganasce al pericoloso Portaluppi.
Tommaso MILANI - Legnano torna ad aggiudicarsi il derby altomilanese tra
le mura amiche capitalizzando la verve offensiva di
"Trombaso", capace di non
sbagliare nessuno dei 4
tentativi dalla lunga distanza e di chiudere con ben
22 punti all'attivo (5/7 da 2).
Davide BOSSOLA - "Ventello" tondo tondo per il saronnese sul nuovo campo
di Milano3. La Robur rimane tra le grandi di DNC anche grazie alla sua ala del
'90 che chiude con 3/6 da
2 ma soprattutto un percorso quasi netto (4/5) dall'arco dei 6,75.
Stefano BISOGNIN - 8/8
dalla lunetta non è qualcosa di banale, soprattutto se
a totalizzarlo è un lungo. In
C regionale Casorate batte
il Bosto dei mille facendo
fruttare la serata ispiratissima dei suoi lunghi. Stefano
chiude con 22 punti (7/8
da 2) e anche 9 rimbalzi.
• Gallina vecchia fa buon brodo - Roberto Trentini e Andrea Agazzone, destini simili
anche e soprattutto nell'ultimo impegno di
campionato. Uomini d'area, quelli che se
non fai legna diventi inutile, tornati a essere
eroi per una sera dopo aver dismesso pantaloncini e canotta per un periodo di tempo
che a noi, innamorati del gioco e di chi volente o nolente sa essere protagonista, è sembrato fin troppo. Trentini (10 punti e 4 imprecazioni, quelle del coach di Cavaria Viceconti a fine partita) è il degno finalizzatore dello
slalom di Costantino. Slalom che poi tanto
"speciale" non è: virata, finta e assist, tre cose semplici che servono per vincere una partita, dei muscoli di quelli che zompano come
delle cavallette non ce ne facciamo niente. A
Marnate, invece, mentre Scuccato sembra
ancora una volta l'erede di Giorgio Mastrota
(26+12 rimbalzi, 10/10 ai liberi: pentole e coperchi, manca solo la bici con cambio Shimano), vista l'idiosincrasia dei tiratori scelti
(a caso) del Verbano (1/15 da 3, Gubitta che
ha più croci del Monumentale) tocca al totem "Aga" risolvere una volta per tutte la situazione; sua la "sturata" su Federico Varini
che spegne gli entusiasmi di Alberto Tomasich e stoppa la crescita di coach Ivan Bergamo alla prima ufficiale sulla panchina biancoverde.
• La prima volta non si scorda mai - Una
settimana fa era toccato al Basket Viva Under 14 di coach Cortellezzi centrare il primo
successo stagionale dopo tredici kappaò
consecutivi. Ancor più lungo è stato il digiuno delle ragazze di Varese allenate da Luca
Zanotti che partecipano al torneo Under 17
regionale; infatti, mentre il team iscritto all'Elite punta dritto alle finali nazionali, è stato necessario aspettare la diciassettesima "allacciata di scarpe" per vedere un referto rosa
delle "sorelle minori". "L'elettricista" Zamuner
dà la prima scossa, al resto ci pensano Novello e Vanessa Tenconi che apparecchiano
sulla testa del Basket Femminile Milano la
cena con delitto, riuscendo anche a ribaltare
il -6 maturato all'andata. Cenerentola ci sarai
tu!
• Vizi di famiglia - Leo: non ne bastava
uno. Francesco, ancora una volta protagonista per Valcuvia, adesso è imitato da Luca,
tra gli "infermieri" di Gallarate. Per la seconda settimana consecutiva "Ciccio" graffia nel
momento cruciale del match infilando il libero che permette ai cinghiali di battere Borsano e quel "volpino" di Titti Maini, a fine gara
più arancione in volto di quello che siano le
stringhe delle sue scarpe. Ma anche Luca,
impegnato in C regionale contro il Soul
Basket, infila le sue unghie acuminate nel costato dei milanesi (14 con 4/5 dal campo,
6/7 ai liberi e un paio di gocce di valium per
coach Arosio), ossigeno pure per l'affannato
club gallaratese.
• Sbagliare è umano, perseverare è...
Woody - Campionato di Promozione, mica
serie A. E va bene che sei giovane e che alla
maturità non sei ancora arrivato. Ma caro il
nostro Federico Tosi spiegaci un po' come
"ruzzle" hai fatto a chiudere una partita con
-10 di valutazione e quella dopo con -9?! Ti
prego, fallo al più presto. Noi non ci dormiamo più la notte - abbiamo finito tutti i greggi
della Sardegna - e in redazione abbiamo
convocato un numero non definibile di allenatori, psicologi, biologi marini e pure "quella là" che vede gli ufo a Busto Arsizio.
Draghi Gorlazy con la voglia di pensare in grande
PRIMA DIVISIONE «L’amicizia cementa il gruppo»
Da questa sera torna in campo la
Prima Divisione. Il gradino più
basso della piramide cestistica provinciale si appresta a stabilire quali saranno le formazioni che si guadagneranno il diritto di giocare il
prossimo campionato di Promozione, a cui accederanno la prima
di ciascuno dei due gironi e la vincente dello spareggio tra le seconde. Tra i team più accreditati, sicuramente quello che meglio si è
comportato nella fase iniziale del
torneo, c'è anche quello di Gorla
Maggiore. I Draghi Gorlazy (foto red) provano a ricostruire, almeno in parte, ciò che c'era un tempo, ovvero quella Gorlese che nel
90/91 raggiunse addirittura la B1.
Il sodalizio presieduto da Roberto Castiglioni da quest'anno si affida a coach Lorenzo Alberti, ex
Cavaria, e al suo gruppo di "transfughi" dall'Antoniano. Una Seconda Divisione vinta qualche stagione orsono e diversi buoni piazzamenti nel torneo CSI (4˚ posto
in Lombardia nella scorsa primavera), Valerio Colombo e soci rispetto all'anno scorso si sono aggiunti Midriano, Lorenzetti e
Lezzi - sono tornati con successo
nel mondo FIP chiudendo la regular-season con appena una sconfitta. La Promozione sarebbe il naturale sbocco per una società che da
diverso tempo lavora proficuamente sul settore giovanile: «La squa-
dra sta girando alla grande e lotterà fino alla fine per il salto di categoria - spiega schiettamente coach
Alberti - , non vediamo l'ora e stiamo già pensando in grande. L'organizzazione è ottima e ben struttura-
ta, un fatto non banale se consideriamo che si basa sul totale volontariato. Il segreto dei nostri successi, invece, è indubbiamente l'amicizia, quella che da anni cementa
questo gruppo».
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