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Ecco il faraonico ranch di Santucci
ANNO 127 N˚ 73 GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 WWW.PREALPINA.IT ✎ [email protected] € 1,20 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004) ART. 1, COMMA 1, ..."; Provincia di Varese al capolinea Approvata, con voto di fiducia, la riforma Delrio. Nascono 10 città metropolitane: le reazioni dei politici varesini ✒ L’INTERVENTO Tagliamo deputati e corazzieri ROMA - Addio alle Province, benvenute città metropolitane: dopo mesi di gestazione, il disegno di legge Delrio incassa la fiducia al Senato con 160 sì e 133 no. Dal 1 gennaio SARONNO 2015, nasceranno i nuovi enti locali: le Province non saranno cancellate ma "svuotate" di competenze per ridurre i costi. Molto critico il commissario straordinario della Provin- cia di Varese Dario Galli. «Pezzo a pezzo stanno smontando la democrazia, gli enti resteranno e non si risparmierà nemmeno». Servizi alle pagine 2 e 3 FIGLIO UCCIDE IL PADRE: CRONACA DI UN DELITTO ANNUNCIATO VARESE Visita del premier Renzi vieni da noi sfida tra le scuole di FEDERICO BIANCHESSI Il primo voto di fiducia del governo Renzi arriva sulla morte delle Province. In realtà “sepolte vive”, ma non abolite finché la parola stessa non sarà cancellata dalla Costituzione con una legge apposita. E’ comunque la fine dei commissari straordinari che hanno sostituito in via transitoria consigli e giunte e che verranno rimpiazzati da assemblee di sindaci, evitando lo spauracchio di elezioni-beffa che avrebbero resuscitato nei prossimi mesi una istituzione-zombie. E possono nascere le aree metropolitane attese da decenni. Un risparmio immediato nell’ordine di 800mila euro lordi al mese per i circa cento enti soppressi, e la fine di un esborso complessivo che raggiungeva – prima della riforma varata da Monti, bocciata dalla Consulta e recuperata da Letta e Del Rio – i 105 milioni di euro l’anno. Non ci sarà risparmio, invece, sul personale, un esercito di circa 56mila persone, che verrà trasferito ad altri enti. Per il giovane premier si è trattato del primo vero braccio di ferro in Parlamento, più duro che (...) Dopo il liceo Manzoni, ed il classico Cairoli, lettera aperta di un docente dell’Isis Stein di Gavirate Zanetti a pagina 15 MARNATE All’obitorio per la figlia morta Casa svaligiata Luca Alberti ha confessato: è stato lui a uccidere suo padre Angelo martedì sera. Il coltello usato come arma era stato lavato e rimesso nel cassetto. Unanime il coro di chi li conosceva: «Tutti sapevano dei loro litigi, è un delitto annunciato». Deriu a pagina 33 Alle pagine 36 e 37 CASTELVECCANA: SECONDO L’ACCUSA L’AZIENDA E’ STATA ACQUISTATA CON I MILIONI RUBATI AI COMUNI SANITA’ Ecco il faraonico ranch di Santucci BUSTO ARSIZIO GALLARATE Ospedali di Varese e provincia: arrivano 7 milioni di euro Zanetti a pagina 17 Chiude l’asilo nido rivolta dei genitori Passò 3 mesi in cella assolto dopo 7 anni BUSTO ARSIZIO - E’ arrivata fin dentro il consiglio comunale di ieri sera la protesta di mamme e papà i cui figli frequentano il nido Comerio. Loro chiedono che i bimbi possano finire il ciclo educativo nella struttura sino all’estate 2015, invece il Comune ha deciso di interrompere l’attività dell’asilo già quest’anno e di inserire al suo posto la scuola materna Bianca Garavaglia. GALLARATE - Novanta giorni di carcere e sette lunghi anni prima di riuscire ad affermare la sua innocenza. Ma ora l’ex capo della sicurezza della fantomatica real casa del Portogallo, Pietro Orlandi, può lasciarsi alle spalle l’esperienza con il pretendente al trono di Bragança don Rosario Poidimani: i giudici della corte d’appello lo hanno assolto da ogni accusa a suo carico. Linari a pagina 30 S.Crespi a pagina CASTELLANZA Rifiuti con microchip cittadini infuriati con i vertici di Sieco Di Maria a pagina 34 CASSANO M. CASTELVECCANA – E’ avvolta nel silenzio l’azienda agricola della famiglia Santucci alla Pira. In un’atmosfera quasi irreale si muovono cavalli purosangue lasciati liberi all’interno del ranch. Nessun andirivieni, fatta eccezione per il rapido ingresso di un Suv nero all’interno della proprietà, subito "risucchiato" dal quadro bucolico. Deriu a pagina 21 CONTINUA A PAGINA 2 IL PRESIDENTE DEL CENTRO UFOLOGICO SUL CASO DI ALESSANDRA FADDA Senza un lavoro e con quattro figli «Qualcuno ci aiuti» Servizio a pagina 27 SCHIRANNA «Bustese parla con gli Ufo? Facile prendere abbagli» BUSTO ARSIZIO «La materia è difficile, tortuosa. E’ facile prendere abbagli, bisogna stare attenti. Il nostro approccio è totalmente scientifico». Angelo Carannante, presidente del Centro Ufologico Mediterraneo fa chiarezza sui contatti con Alessandra Fadda, che dichiara di avere una frequentazione costante con gli alieni. Grassi a pagina 31 ARCISATE VARESE LEGNANO E’ tornato il luna park Moria dei negozi del centro. Il sindaco: «Faccio il possibile per aiutare il commercio» C’è anche il sindaco all’inaugurazione della "casetta dell'acqua" in via Brunella Finita l’emergenza freddo. Chiude il centro di accoglienza Rom di via Quasimodo VARESE - Sabato il debutto del luna park alla Schiranna con 70 attrazioni e la novità "sombrero". I giostrai: «Piove da novembre, quest’anno porteremo il sole». Sala a pagina 23 Servizio a pagina 20 Nazari a pagina 38 Servizio a pagina 20 44 SPORT GIOVEDÌ BASKET - VERSO IL DERBY 2014 Impresa Elmec con Milano Qualificazione a un passo A Cantù invece solo riposo precauzionale per Pietro Aradori, reduce da un lieve infortunio domenica a Caserta, ma non ci sono dubbi sul recupero dell’ala azzurra per il match di sabato. Intanto la giornata inaugurale delle prevendite ha esaurito i posti disponibili in curva ed in gradinata; restano soltanto una cinquantina di biglietti tra numerati e parterre, mentre c’è ancora disponibilità per quanto riguarda la trasferta organizzata dagli Arditi (35 euro per il pacchetto comprensivo di pullman e biglietto; partenza alle 18 da piazzale De Gasperi, info line 348.3966963). Al seguito della Cimberio previsto un centinaio di tifosi. Carraria, amore eterno per Varese Dal passato nella Emerson al presente da tifoso: «A Cantù faremo bene» l “Ragazzo di Anversa”, ovvero l'amatissimo e compianto Sergio Rizzi, ed il “Ragazzo di Madrid”, ovvero Enzo “Lupo” Carraria. L'epica del basket varesino negli anni '70 girava anche intorno a queste figure. Intorno a ragazzi di belle speranze e di buon talento che dietro ai riconosciuti mostri sacri cercavano in ogni occasione di ritagliarsi spazi di gloria e prestazioni da consegnare agli archivi della memoria. Enzo Carraria, oggi impiegato di banca e felice papà di Erika, centrò l'impresa in un magica notte madrilena di 35 anni fa. «Si giocava il ritorno delle semifinali di Coppa dei Campioni, ovviamente contro il Real Madrid. Noi ci presentammo al Pabellon Deportivo senza Dino Meneghin fuori causa per una frattura al braccio e i madridisti – ricorda Carraria -, giocando in casa e in condizioni di netto vantaggio pensarono a quella partita come ad una formalità. Si sentivano già in viaggio verso la finale di Grenoble e così sicuri del passaggio al punto di stampare con largo anticipo le locandine celebrative. Purtroppo per loro Charly Yelverton disputò una partita di clamorosa bellezza e li fece a pezzi mentre io, sotto canestro, feci la mia parte senza far rimpiangere SuperDino. Da quel giorno, per i tifosi varesini, diventai il “Ragazzo di Madrid”». Coi ricordi varesini abbiamo cominciato quasi dalla fine, ma come furono gli inizi? «Tutto cominciò quando il grandissimo Giancarlo Gualco, insuperabile dirigente, sentì parlare di me. Allora, primavera 1973, giocavo nella Libertas Udine e dopo avermi visto all'opera si accordò col presidente udinese e comprò il mio cartellino. Non potete nemmeno immaginare l'emozione travolgente quando, sei me- MARZO UNDER 19 Johnson e Aradori a riposo (G.S.) - Linton Johnson resta ancora ai box per una Cimberio che lavora per preparare la trasferta di Cantù. Il lungo statunitense ha subito un infortunio ad una caviglia nel finale del match di domenica contro Pistoia (foto Blitz); nulla di particolarmente grave, ma l’articolazione interessata è la stessa che costrinse il giocatore di Chicago ad una operazione nella stagione 2004/2005. Dunque si opera con qualche precauzione per consentire al centro del 1980 di recuperare appieno in vista del derby numero 133; oggi il giocatore varesino dovrebbe iniziare a svolgere una parte della seduta di allenamento in vista della “riattivazione” prevista per domani. 27 MERCATO SERIE A L’EA7 si "regala" anche Athinaiou (g.s.) - Acquisto a sorpresa per l’EA7 Milano. La capolista della serie A, giusto per non farsi mancare niente, ha ingaggiato il playguardia greco Ioannis Athinaiou, 26enne atleta proveniente dall’Aris Salonicco dove viaggiava a 13,4 punti e 2,4 assist di media-gara nel torneo greco. L’atleta del 1988, schierabile solo in campionato, darà senza dubbio profondità alle rotazioni meneghine in attesa del recupero di Langford (atteso in campo per i playoff di Eurolega) e servirà poi per alzare la qualità degli allenamenti. Altra partenza invece a Montegranaro: dopo Collins e Mayo anche Jamie Skeen ha lasciato la Sutor, accasandosi nelle file dei Caciques di Humacao del campionato portoricano. Le chances di salvezza dei marchigiani paiono a questo punto sempre più ridotte. Saltato in extremis invece il passaggio di Kyle Weaver da Napoli alla Virtus Bologna. si più tardi, indossando la scintillante divisa dell'Ignis entrai al “Carnera” di Udine per affrontare la Snaidero di Jim Mc Daniels davanti a genitori, parenti ed ex- compagni di squadra. Roba da toccare il cielo con un dito». Altri aneddoti emozionanti? «Tra i tanti mi è rimasta impressa la rissa scoppiata contro Vila No- Foto di squadra per la Emerson Varese stagione 1978/1979. Enzo Carraria è il terzo in piedi da sinistra col numero 14 (foto red) va in occasione della Coppa Intercontinentale giocata in Messico nel 1974. I giocatori brasiliani, dopo mille provocazioni, fecero un bruttissimo fallo su Aldino Ossola. In un attimo tutta la nostra squadra, panchina compresa, reagì. Ricordo che il dottor Venino, ex pugile di valore, ad ogni cazzotto ne stendeva uno, ma anche Bisson dietro ad un'aria tranquilla, picchiava come un martello. Dopo un paio di minuti feroci, il gioco riprese come nulla fosse e la sera, in albergo, si faceva baldoria insieme ai carioca». Quale il bilancio della sua carriera varesina? «Il “conto” finale mi lascia fra le mani un'esperienza fantastica sotto il profilo umano e sportivo e solo col passare degli anni ho capito quanta e quale fortuna ho avuto nell'esser parte d’un gruppo di uomini - giocatori, tecnici, dirigenti, staff -, tra i più importanti nella storia della pallacanestro mondiale. Certo, non vedere quasi mai il campo era avvilente, ma il privilegio d’aver giocato al fianco di grandissimi campioni e vissuto un'epopea irripetibile rimarrà per sempre. Così come, dopo che per problemi fisici mi fu negata l'idoneità a livello professionistico, resta il privilegio d’essermi divertito fino a 44 anni nelle serie minori». Oggi, cos'è il basket per lei? «Una bellissima parentesi: seguo la Cimberio, appena posso sono a Masnago. Da tifoso sono già in ansia per il match contro Cantù e pur riconoscendo che loro sono più forti penso che Varese col nuovo assetto farà bene. Poi, lungo la strada che separa Masnago da Cucciago dentro i giocatori varesini aumenterà la carica perchè – conclude “Lupo” -, certe emozioni si sentono. Oggi come allora». Massimo Turconi (g.s.) - Impresa casalinga di rilievo per la Elmec nel terzultimo turno della Divisione Nazionale Giovanile dell’Under 19 Eccellenza. I varesini abbattono la quotata Milano ed ipotecano il passaggio alla fase interregionale in attesa di giocarsi il piazzamento nelle prossime due gare (lunedì prossimo ad Arona e il 7 aprile lo scontro diretto decisivo con Desio; il sesto posto vale l’accesso diretto all’Interzona di Pesaro, il settimo costringerà ad un preliminare in campo neutro). I ragazzi di Schiavi dominano per un tempo (23-6 al 15’, 31-15 al 20’) con l’energia di Piccoli (5/10 da 2, 4 recuperi e 4 assist). Nella ripresa però l’attacco gira a vuoto con le assenze di Vai (squalificato) e Maruca (infortunato) che si fanno sentire, e l’AJ si riavvicina a poco a poco fino al 47-45 del 37’. A chiudere il match ci pensa l’ex di turno Tonella (foto red) (7/14 al tiro, 6/8 ai liberi) che firma i punti decisivi dalla lunetta. I marcatori varesini: Moalli 2, Innocenti 5, Ferretti, Tonella 20, Piccoli 15, Testa 4, Pagani, Dejace, Moretti, Crespi 6, M. Lo Biondo, Calzavara. • RISULTATI: Elmec Varese-AJ Milano 52-49; CantùPMS Torino 70-54; Cus Torino-Loano 50-69; Borgomanero-Biella 59-70; Arona-Genova 62-68; Casale-Desio 77-79 dts. • CLASSIFICA: Loano, Cantù 30; Biella 28; Milano 26; Desio, PMS, Elmec 22; Casale 20; Genova 18; Cus 12; Arona 8; Borgomanero 2. AZZURRINO Per il legnanese Biraghi una convocazione storica (g.s.) - Chiamata azzurra per Francesco Biraghi (foto red). La 15enne ala in forza all’Accademia Basket Altomilanese sarà impegnato da oggi a domenica a Roccaporena di Cascia per il raduno di perfezionamento tecnico riservato agli atleti dell’annata 1999. L’atleta di Legnano è stato inserito dal responsabile del Settore Squadre Nazionali giovanili Andrea Capobianco - che lo aveva visionato sabato scorso a Codogno nell’ambito delle “Giornate Azzurre” in Lombardia - nell’elenco dei 32 convocati per l’appuntamento in Umbria (tra le riserve a casa c’è anche Marco Corti della Robur et Fides Varese). Per il sodalizio giovanile frutto della collaborazione tra Legnano e Sangiorgese si tratta di un riconoscimento storico: Biraghi è infatti il primo prodotto dell’ABA ad essere convocato per un raduno azzurro (due anni fa era toccato a Pietro Ponzelletti - figlio di Carlo, presidente della Ltc - ma era ancora tesserato per il team bluarancio). Biraghi aveva già fatto parte della selezione regionale della Lombardia in occasione del Trofeo delle Regioni disputato lo scorso anno a Genova; lo stesso percorso per il quale sono in lizza altri 4 atleti dell’ABA - i 14enni Berra, Simons, Frison e Puglisi - in vista della manifestazione in programma dal 21 al 26 aprile a Rimini. L’auspicio dunque è che nel giro di qualche anno le prime squadre di Europromotion e Ltc possano schierare qualche elemento “fatto in casa”… DISABILI Il dono di Maurizio Giovanella: una tenuta biancorossa che sarà sfoggiata dalla squadra che disputa il campionato di baseball Per i Ciechi Sportivi Varesini arriva un abito nuovo di zecca Maurizio Giovanella consegna a Milena Rossi e Gaetano Marchetto la nuova divisa (foto Blitz) Nuove divise per tagliare nuovi traguardi. Il dono arriva da Maurizio Giovanella, storico sostenitore del ciclismo di casa nostra, e i destinatari sono i Ciechi Sportivi Varesini, associazione bosina che negli ultimi anni ha associato il proprio nome al baseball, dando vita al team dei Patrini. Tute bianche e rosse, colori simbolo della Città Giardino. «Mi sono appassionato a questa realtà - spiega Giovanella -, me la sono presa a cuore e perciò ho deciso di dare un contributo tangibile. Strameritato, per quella che è l'attività del club». I Csv hanno accolto il regalo con gioia e sfoggeranno le uniformi nel prossimo appuntamento del campionato italiano, in programma al diamante di Malnate sabato 5 aprile, alle 10. Ospiti saranno i Lampi di Milano. «Ci siamo avvicinati al baseball nel 2009 - spiega Gaetano Marchetto, decano varesino degli sport per non vedenti -. All'inizio con circospezione, ma quando abbiamo scoperto l'adrenalina della partita ce ne siamo innamorati. È la prima disciplina di squadra che pratichiamo e la coesione che ha creato nel gruppo è unica». Il campionato è cominciato con una doppia sconfitta a Cagliari, ma la prestazione è stata incoraggiante. «Abbiamo giocato bene ma alcuni svarioni hanno condizionato il risultato - prosegue Marchetto -. Ci rifaremo. Quest' anno abbiamo un duplice obiettivo: migliorare il piazzamento della passata stagione e allargare la nostra rosa, che è già multietnica». Entusiasta anche Milena Rossi, presidente dei Csv, nonché giocatrice: «Il baseball ci sta appassionando e impegnando molto sul fronte agonistico - commenta -. Per noi, però, resta importantissima l'attività di base. Pratichiamo ciclismo, nuoto, yoga e tante altre discipline. Lo sport per noi è salute, autonomia e divertimento». Marco Turri GIOVEDÌ 27 MARZO SPORT 2014 PAROLE DI COACH TIRI LIBERI Arosio: «Si vince anche coi giovani» Ha una buona esperienza di basket senior, ma ha l’etichetta di “allenatore dei giovani” a dispetto dei soli 33 anni di età. Filippo Arosio (foto red) è un prodotto di un vivaio storico come quello di Desio che dopo aver guidato la prima squadra della sua “alma mater” ha portato a Cernusco e poi a Gallarate dove lavora da due stagioni - il suo “knowhow” appreso nella fucina dell’Aurora. Un progetto dove più che vincere conta costruire, facendo crescere un gruppo estremamente futuribile con ben 7 Under 23 su 12 elementi della prima squadra: «Da un certo punto di vista questa etichetta fa piacere perché ti vengono riconosciute doti da insegnante. Il grande stimolo è quello di poter lavorare molto in palestra, però bisogna accet- tare i fisiologici alti e bassi che sono tipici dei ragazzi. E comunque negli ultimi anni c’è molto da fare, perché arrivano giovani spesso da riconvertire per adattarli al basket senior». E Arosio conferma che il salto tra il settore giovanile e il basket “dei grandi” è più elevato di un tempo: «Non voglio salire in cattedra e probabilmente era una cosa che facevo anche io fino a qualche anno fa, ma la sensazione è che a livello giovanile si pensa troppo a vincere le partite e poco a preparare i ragazzi per il basket dei grandi. C’è grande preparazione tattica ma molta difficoltà sulle situazioni che implicano letture, e bisogna lavorare anche a livello individuale per farli crescere». E il taglio “giovanilistico” di Gallarate per ora paga relativamente in termi- BASKET FOCUS - L’obiettivo è razionalizzare i tornei sotto la serie A Le società di DNC sono per un girone di Elite regionale a sedici squadre Doppia riforma in due anni per le categorie minori nazionali con riflessi importanti anche per i campionati regionali. L’asse portante dell’ennesima ristrutturazione - la quinta nel giro di poco più di 10 anni dei tornei al di sotto della serie A coinvolgerà i campionati di DNB e DNC. Il primo “step” è in programma nella stagione 2014/2015, ampliando del 40 per cento la base della “vecchia” serie C1 che passerebbe dagli attuali 7 gironi ed 89 squadre a un totale di 12 gironi e 146 iscritte. Per la Lombardia è previsto un girone unico regionale (attualmente le iscritte sono 14, divise in due gruppi: Gazzada e Boffalora nell’A con l’area Piemonte-Liguria e Saronno e Nerviano nel B con le altre lombarde e 4 emiliane) fino ad un massimo di 20 squadre. Il prossimo campionato servirà però a ristrutturare la DNA, eliminando l’attuale divisione Gold e Silver con 16 squadre a testa e portando a 24 le partecipanti per il 2015/2016. E di conseguenza anche la DNB, che passerà dai 4 gironi da 16 squadre del prossimo anno a 6 gruppi da 16 squadre (dunque da 64 a 96 iscritte) fra due stagioni attraverso la promozione di una trentina delle 146 squadre della DNC “allargata”. Il restante centinaio “abbondante” (per la Lombardia si oscillerebbe tra le 12 e le 16 società a seconda delle iscrizioni alla C1 del prossimo anno) tornerà invece sotto la giurisdizione dei comitati regionali. Una riforma che “razionalizzerà” i campionati al di sotto della serie A, riducendo da 178 a 120 e da 3 a 2 i tornei nazionali per cercare di limitare la “moria” delle società dei campionati minori, che sebbene abbia toccato solo marginalmente la nostra zona si è fatta sentire largamente in tutta Italia (quest’anno la DNB è arrivata a 55 squadre con 10 ripescaggi rispetto alle 64 previste e la DNC a 89 su 112 con 9 ripescaggi). (Tommaso Minoli - Robur Saronno) Ma la richiesta delle DNC “nostrane” in predicato di rientrare a livello regionale è quella di creare comunque un campionatocuscinetto tra la DNB e la C2: l’idea è quella di allestire un girone Elite regionale a 16 squadre (la proposta è di chiamarlo “A Lombardia”) che mantenga il livello tecnico dell’attuale DNC con costi inferiori per trasferte e parametri. «La DNC di oggi non dà grande visibilità a fronte di costi importanti e richiede soprattutto un livello elevato di organizzazione societaria. - spiega Ezio Vaghi, presidente del Saronno che ha all’attivo 25 anni di C1 Rientrare al livello dell’attuale C2 sarebbe troppo penalizzante, il girone Elite regionale da valorizzare nel modo giusto sarebbe la soluzione ottimale». «E’ una soluzione auspicable per riposizionarci al livello che consideriamo più adatto per il nostro progetto - aggiunge Francesco Pompa, GM del Nerviano affacciatosi quest’anno in DNC - Un campionato regionale di vertice a costi ridotti rispetto all’attuale C1 sarebbe più sosteni- TRE DA VEDERE VALCUVIA-BUSTESE (Promozione - stasera ore 21,30, via Gelsomini, Gavirate). La lanciatissima formazione di Alessio Crugnola proverà ad allungare a quota 7 la striscia vincente ed ipotecare i playoff contro la giovane Bustese, che all’andata inflisse un netto stop ai lacuali, ma oggi dista 6 punti dall’attuale seconda forza. CAVARIA-SB CASTELLANZA (Under 15 domenica ore 16, centro sportivo Schizzarotto). Big match del turno conclusivo del girone d’andata tra le due imbattute capoliste del gruppo 1: in palio una fetta di qualificazione alle finali provinciali visto l’ampissimo vantaggio sulle inseguitrici. CARDANO-MALNATE (Under 13 - domenica ore 11, via Verdi). Le imbattute due teste di serie del gruppo 2 si sfidano in una gara potenzialmente decisiva per l’accesso alla fase decisiva; dopo le due nette sconfitte di regular season con Saronno il Cuoricino si misura contro l’Or.Ma. “primatista” del girone B. bile e più attraente sia per gli sponsor che per il pubblico». «Sarei favorevole ad una soluzione del genere, che con un nome accattivante come A lombardia potrebbe attirarci le attenzioni di qualche investitore - è il parere di Andrea Annese di Boffalora, altro club “neofita” della DNC - Creare e valorizzare un campionato del genere è la soluzione ottimale per le società attualmente non in grado di ambire alla DNB». E l’ipotesi di una “A lombarda” a girone unico piace anche a chi sta attualmente al piano di sotto ma ambisce ad una categoria superiore con meno costi, meno vincoli e più derby: «Salire di un gradino è uno sforzo importante, che potremmo fare se il nostro investimento sarà premiato a lungo termine - afferma Carlo Speroni, GM del Casorate Sempione nelle ultime tre stagioni ai vertici della C2 varesina Certo per una società come la nostra la A lombarda con meno adempimenti e un parametro inferiore rispetto all’attuale DNC avrebbe grandi attrattive». Giuseppe Sciascia di Giovanni Ferrario Aga e... Mastrota sono i risolutori Tosi sotto zero ni di classifica, ma il progetto condiviso da Arosio e dalla società biancorossa ha comunque obiettivi a lungo termine: «Non sono così convinto che con i giovani non si possa vincere a livello di serie C2: l’esempio dello scorso anno di Boffalora è eloquente. Certo ci vuole pazienza perchè si vedano i frutti di certe scelte; l’aspetto positivo di Gallarate è che le strategie non sono legate ai risultati ma ad una programmazione a lungo termine. Aiuta molto lavorare con un dirigente come Alessandro Ferri, che è stato ed è tuttora un allenatore: il percorso comune compiuto tra prima squadra e la sua Under 19 sta dando risultati come evidenziato dalla crescita esponenziale di Gatto e dall’inserimento in C2 di Quaglia e Bellora». Lariformacambieràvoltoaicampionati "ALombardia"èlasoluzionechepiace 47 IL QUINTETTO Bisognin con mani caldissime Francesca GAMBARINI In A2 femminile, dopo il primo passo falso stagionale, il Geas torna alla vittoria e mette il punto esclamativo sulla seconda fase. La "von Karajan" di Lozza duetta con Arturi e contribuisce al kappaò di Muggia mettendo a segno 12 punti (6/11 da 2). Davide CANTARELLI - In D Venegono non si dà ancora per morta ed espugna Vittuone soprattutto per merito del suo "enfant du pays" che ispira collezionando 25 punti, frutto di 5/8 da 2 e 4/9 da 3, e mettendo le ganasce al pericoloso Portaluppi. Tommaso MILANI - Legnano torna ad aggiudicarsi il derby altomilanese tra le mura amiche capitalizzando la verve offensiva di "Trombaso", capace di non sbagliare nessuno dei 4 tentativi dalla lunga distanza e di chiudere con ben 22 punti all'attivo (5/7 da 2). Davide BOSSOLA - "Ventello" tondo tondo per il saronnese sul nuovo campo di Milano3. La Robur rimane tra le grandi di DNC anche grazie alla sua ala del '90 che chiude con 3/6 da 2 ma soprattutto un percorso quasi netto (4/5) dall'arco dei 6,75. Stefano BISOGNIN - 8/8 dalla lunetta non è qualcosa di banale, soprattutto se a totalizzarlo è un lungo. In C regionale Casorate batte il Bosto dei mille facendo fruttare la serata ispiratissima dei suoi lunghi. Stefano chiude con 22 punti (7/8 da 2) e anche 9 rimbalzi. • Gallina vecchia fa buon brodo - Roberto Trentini e Andrea Agazzone, destini simili anche e soprattutto nell'ultimo impegno di campionato. Uomini d'area, quelli che se non fai legna diventi inutile, tornati a essere eroi per una sera dopo aver dismesso pantaloncini e canotta per un periodo di tempo che a noi, innamorati del gioco e di chi volente o nolente sa essere protagonista, è sembrato fin troppo. Trentini (10 punti e 4 imprecazioni, quelle del coach di Cavaria Viceconti a fine partita) è il degno finalizzatore dello slalom di Costantino. Slalom che poi tanto "speciale" non è: virata, finta e assist, tre cose semplici che servono per vincere una partita, dei muscoli di quelli che zompano come delle cavallette non ce ne facciamo niente. A Marnate, invece, mentre Scuccato sembra ancora una volta l'erede di Giorgio Mastrota (26+12 rimbalzi, 10/10 ai liberi: pentole e coperchi, manca solo la bici con cambio Shimano), vista l'idiosincrasia dei tiratori scelti (a caso) del Verbano (1/15 da 3, Gubitta che ha più croci del Monumentale) tocca al totem "Aga" risolvere una volta per tutte la situazione; sua la "sturata" su Federico Varini che spegne gli entusiasmi di Alberto Tomasich e stoppa la crescita di coach Ivan Bergamo alla prima ufficiale sulla panchina biancoverde. • La prima volta non si scorda mai - Una settimana fa era toccato al Basket Viva Under 14 di coach Cortellezzi centrare il primo successo stagionale dopo tredici kappaò consecutivi. Ancor più lungo è stato il digiuno delle ragazze di Varese allenate da Luca Zanotti che partecipano al torneo Under 17 regionale; infatti, mentre il team iscritto all'Elite punta dritto alle finali nazionali, è stato necessario aspettare la diciassettesima "allacciata di scarpe" per vedere un referto rosa delle "sorelle minori". "L'elettricista" Zamuner dà la prima scossa, al resto ci pensano Novello e Vanessa Tenconi che apparecchiano sulla testa del Basket Femminile Milano la cena con delitto, riuscendo anche a ribaltare il -6 maturato all'andata. Cenerentola ci sarai tu! • Vizi di famiglia - Leo: non ne bastava uno. Francesco, ancora una volta protagonista per Valcuvia, adesso è imitato da Luca, tra gli "infermieri" di Gallarate. Per la seconda settimana consecutiva "Ciccio" graffia nel momento cruciale del match infilando il libero che permette ai cinghiali di battere Borsano e quel "volpino" di Titti Maini, a fine gara più arancione in volto di quello che siano le stringhe delle sue scarpe. Ma anche Luca, impegnato in C regionale contro il Soul Basket, infila le sue unghie acuminate nel costato dei milanesi (14 con 4/5 dal campo, 6/7 ai liberi e un paio di gocce di valium per coach Arosio), ossigeno pure per l'affannato club gallaratese. • Sbagliare è umano, perseverare è... Woody - Campionato di Promozione, mica serie A. E va bene che sei giovane e che alla maturità non sei ancora arrivato. Ma caro il nostro Federico Tosi spiegaci un po' come "ruzzle" hai fatto a chiudere una partita con -10 di valutazione e quella dopo con -9?! Ti prego, fallo al più presto. Noi non ci dormiamo più la notte - abbiamo finito tutti i greggi della Sardegna - e in redazione abbiamo convocato un numero non definibile di allenatori, psicologi, biologi marini e pure "quella là" che vede gli ufo a Busto Arsizio. Draghi Gorlazy con la voglia di pensare in grande PRIMA DIVISIONE «L’amicizia cementa il gruppo» Da questa sera torna in campo la Prima Divisione. Il gradino più basso della piramide cestistica provinciale si appresta a stabilire quali saranno le formazioni che si guadagneranno il diritto di giocare il prossimo campionato di Promozione, a cui accederanno la prima di ciascuno dei due gironi e la vincente dello spareggio tra le seconde. Tra i team più accreditati, sicuramente quello che meglio si è comportato nella fase iniziale del torneo, c'è anche quello di Gorla Maggiore. I Draghi Gorlazy (foto red) provano a ricostruire, almeno in parte, ciò che c'era un tempo, ovvero quella Gorlese che nel 90/91 raggiunse addirittura la B1. Il sodalizio presieduto da Roberto Castiglioni da quest'anno si affida a coach Lorenzo Alberti, ex Cavaria, e al suo gruppo di "transfughi" dall'Antoniano. Una Seconda Divisione vinta qualche stagione orsono e diversi buoni piazzamenti nel torneo CSI (4˚ posto in Lombardia nella scorsa primavera), Valerio Colombo e soci rispetto all'anno scorso si sono aggiunti Midriano, Lorenzetti e Lezzi - sono tornati con successo nel mondo FIP chiudendo la regular-season con appena una sconfitta. La Promozione sarebbe il naturale sbocco per una società che da diverso tempo lavora proficuamente sul settore giovanile: «La squa- dra sta girando alla grande e lotterà fino alla fine per il salto di categoria - spiega schiettamente coach Alberti - , non vediamo l'ora e stiamo già pensando in grande. L'organizzazione è ottima e ben struttura- ta, un fatto non banale se consideriamo che si basa sul totale volontariato. Il segreto dei nostri successi, invece, è indubbiamente l'amicizia, quella che da anni cementa questo gruppo».