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Scheda Tecnica - Solare italiano srl
DAISY Termostufa ventilata a pellet - Ventilated pellet stove Thermopoêle ventilé à granulés - Termoestufa ventilada de pellet Belüfteter wassergeführter Pellets-Heizofen Geventileerde pelletthermokachel Ventileret pilleovn - Salamandra a água pellets ventilada Piecyk wodny na pelet z nawiewem powietrza I UK F E D NL DK P PL Installazione, uso e manutenzione Installation, use and maintenance Installation, usage et maintenance Instalación, uso y mantenimiento Installations-, Betriebs- und Wartungsanleitung Installatie, gebruik en onderhoud Installation, brug og vedligeholdelse Instalação, uso e manutenção Instalacja, obsáuga i konserwacja - 1 - pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 30 58 86 114 142 170 188 226 ITALIANO INDICE Informazioni per la sicurezza ...................................... pag. 4 Informazioni generali .................................................. pag. 5 Installazione ............................................................... pag. 11 Montaggio rivestimento ............................................ pag. 16 Istruzioni d’uso .......................................................... pag. 19 Manutenzione ............................................................ pag. 23 Consigli per possibili inconvenienti .......................... pag. 25 Faq ............................................................................. pag. 27 Ceck list ..................................................................... pag. 28 Note ........................................................................... pag. 29 La scrivente EDILKAMIN S.p.A. con sede legale in Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milano - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192 Dichiara sotto la propria responsabilità che: La termostufa a pellet sotto riportata è conforme al Regolamento UE 305/2011 (CPR) ed alla Norma Europea armonizzata EN 14785:2006 Termostufe A PELLET, a marchio commerciale EDILKAMIN, denominata DAISY N° di SERIE: Rif. Targhetta dati Dichiarazione di prestazione (DoP - EK 105 a pag. 10): Rif. Targhetta dati Altresì dichiara che: termostufa a pellet di legno DAISY rispetta i requisiti delle direttive europee: 2006/95/CE - Direttiva Bassa Tensione 2004/108/CE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica EDILKAMIN S.p.a. declina ogni responsabilità di malfunzionamento dell’ apparecchiatura in caso di sostituzione, montaggio e/o modi¿che effettuate non da personale EDILKAMIN senza autorizzazione della scrivente. - 2 - Per ulteriori chiarimenti o necessità contatti il RIVENDITORE presso cui ha effettuato l’acquisto o visiti il nostro sito internet www.edilkamin.com alla voce CENTRI ASSISTENZA TECNICA. NOTA - Dopo aver disimballato il prodotto, si assicuri dell’integrità e della completezza del contenuto (tubicino in silicone, kit staffe ¿ssaggio a muro, rivestimento, radiocomando, libretto di garanzia, guanto, CD/scheda tecnica, spatola, sali deumidi¿canti). In caso di anomalie si rivolga subito al rivenditore presso cui ha effettuato l’acquisto, cui va consegnata copia del libretto di garanzia e del documento ¿scale d’acquisto. - Messa in servizio/collaudo Dev’essere assolutamente eseguita dal - Centro Assistenza Tecnica - autorizzato EDILKAMIN (CAT ) per poter garantire il regolare funzionamento. La messa in servizio così come descritta dalla norma UNI 10683/2012 consiste in una serie di operazioni di controllo eseguite a termostufa installata e ¿nalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema e la rispondenza dello stesso alle normative. Presso il rivenditore, sul sito www.edilkamin.com o al numero verde può trovare il nominativo del Centro Assistenza più vicino. - installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio del prodotto, sollevano l’azienda produttrice da ogni eventuale danno derivante dall’uso. - il numero di serie, necessario per l’identi¿cazione della termostufa, è indicato: - nella parte alta dell’imballo - sul libretto di garanzia reperibile all’interno del focolare - sulla targhetta applicata sul retro dell’apparecchio; Residential space heating appliances fired by wood pellets Raumheizer zur Verfeuerung von Holzpellets Appareil de chauffage domestique a granules de bois Apparecchio per il riscaldamento domestico alimentato con pellet di legno 14 DoP n. EK 105 Max fuel consumption/ Max. Verbrauch von Brennmaterial Consommation max. de combustible / Consumo massimo Heat input / Thermische Leistung eingefuhrt Puissance calorifique introduite / Potenza termica introdotta Nominal heat output / Gesamt Nennleistung Puissance normal total / Potenza nominale totale Via Mascagni,7 20020 Lainate (MI) IT EN 14785:2006 1880 Notified Body Boiler output / Leistung Wasserseitig Puissance a l'eau / Potenza resa all'acqua Space heating output / Leistung Raum Environnement puissance / Potenza resa all'ambiente Model / Modell / Modele / Modello DAISY Efficiency / Wirkungsgrad / Rendement / Rendimento Year of construction/Produktionsiahr Annee de construction/Anno di costruzione CO Emission (at 13% O2)/CO-Ausstoss (bei 13 % O2) Emissions CO (a 13% O2)/Emissioni di CO (al 13% 02) Nominal Reduc. Reduz. Rated Nominale Reduite Ridotta 4.6 1.4 22 6.8 kW 20 6.4 3.7 kW 16 91.3 0.015 189 0.004 55 1.5 150000 Max water pressure / Max. Wasserdruck Pression eau max. / Pressione massima acqua Serial number / Seiennummer Numero de serie / Numero di serie Maximum allowable temperature/Maximal zulassige temperatur Temperature maximale admissible/Massima temperatura consentita Function / Betrieb Funtionament / Funzionamento INT System / Systeme / Sistema Dust emissions / Staubausstoss Emissions poussieres / Emissioni di polveri (al 13% 02) NOx emissions (al 13% O2) Minimum clearence distance from combustible materials / Mindestabstand von brennbaren Werkstoffen / Distance minimum des materiaux inflammables OGC emissions (al 13% O2) Flue gas temperature / Abgastemperatur Temperature des fumees / Temperatura dei fumi B Rated input power /Nenn-Stromleistung Puissance electrique nominale/Potenza elettrica nominale R: 200 mm B: 200 mm L: 200 mm L Gerat ist fur eine Mehrfachbelegung des Schornsteins geeignet R Maximum electrical power/Maximale elektrische Leistung Puissance electrique maximale/Potenza elettrica massima Operating voltage / Betriebsspannung Tension d'alimentation / Tensione di alimentazione Rated frequency / Nennfrequenz Frequence nominale / Frequena nominale 2.7 94.9 4 90 Kg/h kW kW 3 mg/Nm bar Pa °C 3 1 3 mg/Nm 3 mg/Nm 3 mg/Nm 135 69 °C 150 120 W 19.9 9 148 145 320 W 230 V 50 Hz Use only with proper fuel/Nur zugelassenen Brennstoff verwenden/A utiliser seulement avec un combustible conforme. Utilizzare solo combustibile conforme Wood Pellets/Granules de bois/Holzpellets/Pellet di legno Read and follow instructions! / Bedienungsanleitung lesen und befolgen! / Lire et suivre les instructions! / Leggere e seguire le istruzioni cd 786340 ed. 05.14 Detta documentazione dev’essere conservata per l’identi¿cazione unitamente al documento ¿scale d’acquisto i cui dati dovranno essere comunicati in occasione di eventuali richieste di informazioni e messi a disposizione in caso di eventuale intervento di manutenzione; - i particolari rappresentati sono gra¿camente e geometricamente indicativi. - 3 - ITALIANO Gentile Signora / Egregio Signore La ringraziamo e ci complimentiamo con Lei per aver scelto il nostro prodotto. Prima di utilizzarlo, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al ¿ne di poterne sfruttare al meglio ed in totale sicurezza tutte le prestazioni. ITALIANO INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA LA TERMOSTUFA NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO. UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA. • La termostufa non deve funzionare con l’antina aperta, con il vetro rotto o con il portello caricamento pellet aperto. Durante il funzionamento non deve essere aperta la porta: la combustione è infatti gestita automaticamente e non necessita di alcun intervento. LA TERMOSTUFA DEVE FUNZIONARE CON PRESSIONE DI UN 1,5 BAR CIRCA. •La termostufa non deve essere utilizzata come scala o come base di appoggio. • L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone, bambini compresi, le cui capacità ¿siche, sensoriali o mentali, siano ridotte. I bambini devono essere sorvegliati per sincerarsi che non giochino con l’apparecchio. • Non depositare oggetti sensibili al calore nelle immediate vicinanze della termostufa. • I principali rischi derivabili dall’impiego della termostufa possono essere legati a una non corretta installazione, a un diretto contatto con parti elettriche in tensione (interne), a un contatto con fuoco e parti calde (vetro, tubi, uscita aria calda), all’introduzione di sostanze estranee, a combustibili non raccomandati, a una non corretta manutenzione, al ripetuto azionamento del tasto di accensione senza aver svuotato il crogiolo. • Non appoggiare biancheria direttamente sulla termostufa per asciugare. Eventuali stendibiancheria o simili devono essere collocati ad una distanza di sicurezza dalla termostufa (pericolo di incendio). • Assicurarsi che l’istallazione e la 1° accensione vengano eseguite da CAT abilitato Edilkamin (centro assistenza tecnica) secondo le indicazioni della presente scheda; condizioni peraltro indispensabili per la validazione della garanzia. • Nel caso di mancato funzionamento di componenti, la termostufa è dotata di dispositivi di sicurezza che ne garantiscono lo spegnimento, da lasciar avvenire senza intervenire. • Durante il funzionamento della termostufa, i tubi di scarico fumi e la porta raggiungono alte temperature (non toccare senza l’apposito guanto). • Per un regolare funzionamento l’installazione deve essere eseguita rispettando quanto su questa scheda. • Non occludere le aperture di aerazione nel locale di installazione, né gli ingressi di aria alla termostufa. • Usare come combustibile solo pellet di legno diam. 6 mm di ottima qualità e certi¿cato. • Non bagnare la termostufa, non avvicinarsi alle parti elettriche con le mani bagnate. • In nessun caso possono essere introdotte nel focolare o nel serbatoio sostanze estranee. Non usare MAI combustibili liquidi per accendere il fuoco o ravvivare la brace. • Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi. • Per la pulizia del canale da fumo (tratto di canna che collega il bocchettone di uscita fumi della termostufa con la canna fumaria) non devono essere utilizzati prodotti in¿ammabili. • La termostufa deve essere installata in locali adeguati alla prevenzione antincendio e serviti da tutti i servizi (alimentazione e scarichi) che l’apparecchio richiede per un corretto e sicuro funzionamento. • La termostufa deve essere mantenuta in ambiente con temperatura superiore a 0°C. • Non pulire a caldo. • Le parti del focolare e del serbatoio devono essere solo aspirate con aspirapolvere a FREDDO. • Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto applicato con un panno. • Usare opportunamente eventuali additivi antigelo per l’acqua dell’impianto. • Nel caso l’acqua di riempimento e rabbocco abbia durezza superiore a 35°F, impiegare un addolcitore. Per suggerimenti fare riferimento alla norma UNI 8065-1989 (Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile). • IN CASO DI FALLITA ACCENSIONE, NON RIPETERE L’ACCENSIONE PRIMA DI AVERE SVUOTATO IL CROGIOLO. - 4 - ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI La termostufa utilizza come combustibile il pellet, costituito da piccoli cilindretti di legno pressato, la cui combustione viene gestita elettronicamente. La termostufa è in grado di riscaldare l’acqua per alimentare l’impianto di riscaldamento (termosifoni, scalda salviette, pannelli radianti a pavimento). E’ prevista anche la produzione di aria calda che viene immessa nel locale di installazione, con l’ausilio di un apposito ventilatore, attraverso la griglia prevista sul top. N.B.: il ventilatore può essere disattivato. L’attivazione del ventilatore porta una perdita di calore all’acqua di circa 2 kW alla massima potenza. Il serbatoio del combustibile (A) è ubicato nella parte posteriore della termostufa. Il riempimento del serbatoio avviene attraverso il coperchio nella parte posteriore del top. Il combustibile (pellet) viene prelevato dal serbatoio (A) e, tramite una coclea (B) attivata da motoriduttore (C), viene immesso nel crogiolo di combustione (D). L’accensione del pellet avviene tramite aria scaldata da una resistenza elettrica (E) e aspirata nel crogiolo. L’aria per la combustione è prelevata dal locale di installazione (in cui deve esserci una presa d’aria) dall’estrattore fumi (F). I fumi prodotti dalla combustione, vengono estratti dal focolare tramite lo stesso estrattore fumi (F), ed espulsi dal bocchettone (G) con possibilità di collegamento sul retro e sul ¿anco sinistro della termostufa. Le ceneri cadono sotto e a ¿anco del crogiolo dove è alloggiato un cassetto cenere da cui periodicamente devono essere rimosse, aiutandosi con aspirapolvere a freddo. L’acqua calda prodotta dalla termostufa viene inviata tramite circolatore incorporato nella termostufa stessa, al circuito dell’impianto di riscaldamento. La termostufa è progettata per funzionamento con vaso di espansione chiuso e valvola di sicurezza sovrapressione, entrambi incorporati. La quantità di combustibile, l’estrazione fumi/alimentazione aria comburente, e l’attivazione del circolatore sono regolate tramite scheda elettronica dotata di software con sistema Leonardo® al ¿ne di ottenere una combustione ad alto rendimento e basse emissioni. Le principali fasi di funzionamento sono gestite da radiocomando, inoltre è presente un tasto di accensione/spegnimento sempli¿cato (pag. 20). La pulizia dei tubi scambiatori avviene tramite “turbolatori” (H) manovrabili con maniglia (L). La termostufa è dotata sul retro di una presa seriale per collegamento (con cavetto optional cod. 640560) a dispositivi di accensione remota (quali combinatori telefonici, cronotermostati ect.). L A B D E C G Modalità di funzionamento (vedere per maggiori dettagli pag. 20) Si imposta da radiocomando la temperatura dell’acqua che si richiede nell’impianto (consigliata di media a 70°C) e la termostufa modula manualmente o automaticamente la potenza per raggiungere tale temperatura. Per piccoli impianti è possibile far attivare la funzione Eco (la termostufa si spegne e riaccende in funzione della temperatura dell’acqua richiesta). - 5 - F H ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI • APPARATI ELETTRONICI LEONARDO® è un sistema di sicurezza e regolazione della combustione che consente un funzionamento ottimale in qualunque condizione grazie a due sensori che rilevano il livello di pressione nella camera di combustione e la temperatura dei fumi. La rilevazione e la conseguente ottimizzazione dei due parametri avviene in continuo in modo da correggere in tempo reale eventuali anomalie di funzionamento. Il sistema ottiene una combustione costante regolando automaticamente il tiraggio in base alle caratteristiche della canna fumaria (curve, lunghezza, forma, diametro ecc.) ed alle condizioni ambientali (vento, umidità, pressione atmosferica, installazioni in alta quota ecc.). LEONARDO® è inoltre in grado di riconoscere il tipo di pellet e regolarne automaticamente l’afÀusso per garantire attimo dopo attimo il livello di combustione richiesto. • SCHEDA ELETTRONICA PORTA SERIALE Sull’uscita seriale RS232 con apposito cavetto (cod. 640560) è possibile far installare dal CAT un optional per il controllo a distanza delle accensioni e spegnimenti, es. combinatore telefonico, termostato ambiente. BATTERIA TAMPONE Sulla scheda elettronica è presente una batteria tampone (tipo CR 2032 da 3 Volt). Il suo malfunzionamento (non considerabile difetto di prodotto, ma normale usura) viene indicato con scritte “Control. Batteria”. Per maggiori riferimenti, contattare il CAT che ha effettuato la 1° accensione. - 6 - LA TERMOSTUFA DAISY È DISPONIBILE CON FRONTALE IN CERAMICA, IN TRE VARIANTI DI COLORE: - ceramica bianco panna - ceramica nera - ceramica bordeaux FRONTE FIANCO 43 122 122 100 19 10 Ø 8 cm uscita fumi RETRO Ø 4 cm aria combustione mandata 3/4” 34,5 18 21,5 15,5 11 19 41 valvola sicurezza 3 bar ritorno 3/4” 4,5 Ø 8 cm uscita fumi carico/scarico 11,5 14,5 38,5 43 PIANTA 100 - 7 - ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI CARATTERISTICHE TERMOTECNICHE ai sensi EN 14785 (per altri valori vedi DoP a pag. 10) Potenza Nominale Potenza Ridotta Potenza termica utile 20 6,4 kW Potenza termica resa all’acqua senza ventilatore 16 3,7 kW Potenza termica resa all’ambiente 4 2,7 kW Rendimento / Ef¿cienza 91,3 94,9 % Emissione CO al 13% O2 0,015 0,004 % Temperatura fumi 135 69 °C Consumo combustibile 4,6 1,4 kg/h 12 - 5 10 - 3 Pa Tiraggio Capacità serbatoio 30 kg Contenuto acqua 25 Litri Pressione massima esercizio acqua 1,5 bar Temperatura massima esercizio acqua 90 °C Autonomia 6 19 ore Volume riscaldabile * 520 m3 Diametro condotto fumi (maschio) 80 mm Diametro condotto presa aria (maschio) 40 mm Peso con imballo 300 kg DATI TECNICI PER DIMENSIONAMENTO CANNA FUMARIA che deve comunque rispettare le indicazioni della presente scheda e delle norme di installazione di ogni prodotto Potenza Nominale Potenza Ridotta Potenza termica utile 20 6,4 kW Temperatura uscita fumi allo scarico 170 85 °C Tiraggio minimo 0-5 Portata fumi 15 Pa 6 g/s * Il volume riscaldabile è calcolato considerando un isolamento della casa come da L 10/91 e successive modiŎche e una richiesta di calore di 33 Kcal/m³ ora. * E’ importante tenere in considerazione anche la collocazione della termostufa nell’ambiente da scaldare. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Alimentazione 230Vac +/- 10% 50 Hz Potenza assorbita media 120 -150 W Potenza assorbita in accensione 320 W Frequenza radiocomando onderadio 2,4 GHz Protezione su scheda elettronica * Fusibile T2A, 250 Vac 5x20 N.B. 1) tenere in considerazione che apparecchiature esterne possono provocare disturbi al funzionamento della scheda elettronica. 2) attenzione: interventi su componenti in tensione, manutenzioni e/o veri¿che devono essere fatte da personale quali¿cato. (prima di effettuare qualsiasi manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica) 3) In caso di problemi alla rete elettrica consultare un elettricista per valutare l’installazione di un gruppo di continuità di almeno 800 Va a onde sinusoidali. Variazione maggiori del 10% di alimentazione possono provocare problemi al prodotto. I dati sopra riportati sono indicativi e rilevati in fase di certiŎcazione presso organismo certiŎcato. EDILKAMIN s.p.a. si riserva di modi¿care i prodotti senza preavviso e a suo insindacabile giudizio. - 8 - • COMPONENTI, DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RILEVAZIONE Termocoppia fumi Posta sullo scarico fumi, ne legge la temperatura. Regola la fase di accensione e in caso di temperatura troppo bassa o troppo alta lancia una fase di blocco. Pompa “Spinge” l’acqua verso il circuito dell’impianto di riscaldamento. Vaso di espansione chiuso ”Assorbe” le variazioni di volume dell’acqua contenuta nella termostufa, per effetto del riscaldamento. !E’ necessario che un termotecnico valuti la necessità di integrare il vaso esistente con un altro in base al contenuto totale d’acqua dell’impianto! Sonda di lettura temperatura acqua Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa, inviando alla scheda le informazioni, per gestire la modulazione di potenza della termostufa. In caso di temperatura troppo alta, viene lanciata una fase di blocco. Motoriduttore Attiva la coclea permettendo di trasportare il pellet dal serbatoio al crogiolo. Termostato di sicurezza sovratemperatura acqua Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa. In caso di temperatura troppo alta, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore. Nel caso che il termostato sia intervenuto, deve essere riarmato intervenendo sul pulsante di emergenza rosso posizionato sul lato sinistro della termostufa (A -¿g. 1). Manometro Posto nella parte alta sotto la griglia del top (B -¿g. 2), permette di leggere la pressione dell’acqua. Con termostufa funzionante la pressione consigliata è di 1,5 bar. Valvola di sovrapressione 3 bar Al raggiungimento della pressione di targa fa scaricare l’acqua contenuta nell’impianto con conseguente necessità di reintegro. ATTENZIONE!!!! ricordarsi di eseguire il collegamento con rete fognaria. Rubinetto di scarico posizionato posteriormente alla termostufa nella parte bassa; da aprire nel caso serva svuotare l’acqua nella stessa contenuta. Valvolina di s¿ato (V) Posta nella parte alta sotto la griglia del top (vedi pag. 14 ¿g. 2), permette di “s¿atare” aria eventualmente presente durante il carico dell’acqua all’interno della termostufa. Resistenza elettrica Provoca l’innesco della combustione del pellet. Resta accesa ¿nché la ¿amma non è accesa. E’ un componente soggetto ad usura. Estrattore fumi “Spinge” i fumi nella canna fumaria e richiama per depressione aria di combustione. A Pressostato Posto nella zona aspirazione fumi, interviene nel caso di depressione nel circuito fumi (es: canna fumaria ostruita) interropendo la caduta del pellet. Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento della termostufa. ¿g. 1 Vacuometro (sensore di pressione elettronico): Posto sull’estrattore fumi, rileva il valore della depressione (rispetto all’ambiente di installazione) in camera di combustione. B Termostato di sicurezza serbatoio Posto sul sistema di prelevamento del pellet dal serbatoio. Interviene nel caso in cui la temperatura all’interno della termostufa è troppo elevata. Blocca il prelevamento del pellet, provocando lo spegnimento della termostufa. ¿g. 2 N.B.: IN CASO DI BLOCCO LA TERMOSTUFA NE SEGNALA IL MOTIVO A DISPLAY E MEMORIZZA L’AVVENUTO BLOCCO. - 9 - ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI ITALIANO INFORMAZIONI GENERALI Dichiarazione di prestazione In accordo al Regolamento (UE) N. 305/2011 N. EK105 1. Codice identificativo unico del prodotto-tipo DAISY 2. Modelli (Art 11-4) DAISY 3. Usi previsti del prodotto conformemente alla relativa specifica tecnica armonizzata Apparecchio per il riscaldamento domestico, alimentato con pellet di legno, con la produzione di acqua calda 4. Nome o marchio registrato del fabbricante (Art 11-5) EDILKAMIN S.p.A. Via Mascagni, 7 – 20020 Lainate (MI) tel. 02 937621 – [email protected] 5. Nome e indirizzo del mandatario (Art 12-2) 6. Sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione (Allegato 5) System 3 e System 4 7. Laboratorio notificato Numero rapporto di prova (in base al System 3) ACTECO Srl - NB1880 1880-CPR-007-14 8. Prestazioni dichiarate Specifica tecnica armonizzata Caratteristiche essenziali Resistenza al fuoco Distanza da materiali combustibili (distanza minima in mm) Rischio fuoriuscita combustibile Emissione prodotti della combustione CO (rif. al 13% O2) NOx (rif. al 13% O2) OGC (rif. al 13% O2) Polveri (rif. al 13% O2) Temperatura superficiale Sicurezza elettrica Accessibilità e pulizia Massima pressione di esercizio Resistenza meccanica (per sorreggere il camino) Prestazioni termiche Potenza nominale/ridotta Potenza resa all’ambiente Potenza resa all’acqua Rendimento Temperatura fumi EN 14785:2006 Prestazioni A1 Retro = 200 C Lato = 200 R Fronte = 800 F Cielo = NPD L P Pavimento = NPD Conforme Carico nominale Carico ridotto 189 mg/Nm3 - 0,015% 55 mg/Nm3 – 0,004% 3 148 mg/Nm 145 mg/Nm3 3 mg/Nm3 1 mg/Nm3 19,9 mg/Nm3 9 mg/Nm3 Conforme Conforme Conforme 1,5 bar NPD (Nessuna Prestazione Dichiarata) Carico nominale Carico ridotto 20 kW 6,4 kW 4 kW 2,7 kW 3,7 kW 16 kW 91,3 % 94,9 % T[135°C] T[69°C] . 9. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alle prestazioni dichiarate di cui al punto 8 Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto 4. Firmato a nome e per conto di Edilkamin S.p.A. da: Amministratore Delegato Lainate, 30/05/2014 Dott.Stefano BORSATTI • CERTIFICAZIONI E BENEFICI * * Vista la variabilità degli stessi nel tempo nei vari Paesi, veri¿care volta per volta. Tale scritta ha valore indicativo all’anno di redazione della presente scheda (vedere edizione in ultima pagina). ITALIA: ammessa in Lombardia ai sensi del D.G.R n° 11182013 ammessa nelle Marche ai sensi della Legge Regionale n° 3 del 2012 ammessa al conto termico con coeff. 1, vedi sul sito www.edilkamin.com; quanto puoi risparmiare nelle varie zone ammessa alla detrazione del 50% ; 65 % (veri¿care le condizioni di accessibilità esterne al prodotto) FRANCIA: iscritta Flamme Verte 5 GERMANIA: conforme Bimsch 1 e 2 può accedere agli incentivi BAFA SVIZZERA: conforme VKF SLOVENIA: ammessa a Bechia Ekosklad CECHIA: ammessa a NEW GREEN SAVE PROGRAMME e secondo le Direttive del Ministero dell’Ambiente n° 9 - 2013 - 10 - NOTE GENERALI Gli allacciamenti scarico fumi e idraulico deve essere eseguiti da personale quali¿cato che possa rilasciare documentazione di conformità di installazione secondo le norme nazionali. In Italia è necessario fare riferimento alla norma dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008 (ex L. 46/90) e secondo le norme UNI 10683/2012 e UNI 10412-2/2009. In caso di installazione in condominio, chiedere parere preventivo all’amministratore. In Francia è necessario fare riferimento Decreto 2008-1231. VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON ALTRI DISPOSITIVI In Italia la termostufa NON deve essere installata nello stesso ambiente in cui si trovano apparecchi da riscaldamento a gas del tipo B (es. caldaie a gas, stufe e apparecchi asserviti da cappa aspirante - rif. UNI 10683 e 7129). In generale la termostufa potrebbe mettere in depressione l’ambiente compromettendo il funzionamento di tali apparecchi oppure esserne inÀuenzata. POSIZIONAMENTO E DISTANZE DI SICUREZZA PER ANTINCENDIO Per il corretto funzionamento, la termostufa deve essere posizionata in bolla. Veri¿care la capacità portante del pavimento. La termostufa deve essere installata nel rispetto delle seguenti condizioni di sicurezza: - distanza minima sui lati e sul retro di 10 cm dai materiali in¿ammabili. - davanti alla termostufa non possono essere collocati materiali in¿ammabili a meno di 80 cm. - se la termostufa è installata su un pavimento in¿ammabile deve essere interposta una lastra di materiale isolante al calore che sporga almeno 20 cm sui lati e 40 cm sul fronte. Se non risultasse possibile prevedere le distanze sopra indicate, è necessario mettere in atto provvedimenti tecnici ed edili per evitare ogni rischio di incendio. In caso di contatto con parete in legno o altro materiale infammabile, è necessario coibentare il tubo di scarico fumi con ¿bra ceramica o altro materiale di pari caratteristiche. VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO (posizionare la presa di corrente in un punto facilmente accessibile) La termostufa è fornita di un cavo di alimentazione elettrica da collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con interruttore magnetotermico. L’impianto elettrico deve essere a norma; veri¿care in particolare l’ef¿cienza del circuito di terra. La linea di alimentazione deve essere di sezione adeguata alla potenza della termostufa. La non ef¿cienza del circuito di terra provoca mal funzionamento di cui Edilkamin non si potrà far carico. In caso di problemi alla rete elettrica consultare un elettricista per valutare l’installazione di un gruppo di continuità di almeno 800 Va a onde sinusoidali. Variazione maggiori del 10% di alimentazione possono provocare problemi al prodotto. PRESA D’ARIA (da realizzare inderogabilmente) É indispensabile che il locale dove la termostufa è collocata abbia una presa di aria di sezione di almeno 80 cm² tale da garantire il ripristino dell’aria consumata per la combustione. In alternativa, è possibile prelevare l’aria per la termostufa direttamente dall’esterno attraverso un prolungamento in acciaio del tubo di ø 4 cm ubicato sullo schienale della termostufa stessa. Il tubo deve essere di lunghezza inferiore a 1 metro e non deve presentare curve. Deve terminare con un tratto a 90° gradi verso il basso o con una protezione antivento. In ogni caso lungo tutto il percorso del condotto presa aria deve essere garantita una sezione libera di almeno 12 cm². Il terminale esterno del condotto presa aria deve essere protetto con una rete anti insetti che comunque non riduca la sezione passante utile di 12 cm². - 11 - ITALIANO INSTALLAZIONE ITALIANO INSTALLAZIONE SCARICO FUMI Il sistema di scarico deve essere unico per la termostufa (non si ammettono scarichi in canna fumaria comune con altri dispositivi). In Germania lo scarico può avvenire in canna multipla con esplicita veri¿ca di uno spazzacamino. Lo scarico dei fumi avviene dal tubo di diametro 8 cm può essere posto sul retro o sul ¿anco sinistro. E’ da prevedersi un raccordo a “T” con tappo raccolta condense alla base del tratto verticale. Lo scarico fumi deve essere collegato con l’esterno utilizzando tubi in acciaio certi¿cati EN 1856. Tutta la tubazione deve essere sigillata ermeticamente e se necessario isolata. Per sigillare tra loro i diversi elementi costituenti la tubazione è necessario utilizzare materiali resistenti alle alte temperature (silicone o mastici per alte temperature). L’unico tratto orizzontale ammeso può avere lunghezza ¿no a 2 m. E’ possibile un numero di curve con ampiezza max. 90° (rispetto alla verticale) ¿no a 3. E’ necessario (se lo scarico non si inserisce in una canna fumaria esistente) un tratto verticale e un terminale antivento (riferimento UNI 10683/2012). Il condotto verticale può essere interno o esterno dell’edi¿cio. Se il canale da fumo (tratto di tubo che va dalla termostufa alla canna fumaria) si inserisce in una canna fumaria esistente, questa deve essere autorizzata per combustibili solidi. Se la canna fumaria esistente è più grande di ø 150 mm, è necessario risanarla intubandola con tubi di sezione e materiali idonei (es. acciaio ø 80 mm). Se il canale da fumo è all’esterno dell’edi¿cio deve essere coibentato. Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili. Devono essere previste aperture di ispezione per la pulizia. La termostufa è progettata per funzionare con qualsiasi condizione climatica. Nel caso di particolari condizioni, come vento forte, potrebbero intervenire sistemi di sicurezza della termostufa che la portano in spegnimento. Se il problema dovesse persistere contattare il Centro Assistenza Tecnica. CASI TIPICI Fig. 1 Fig. 2 canna fumaria in acciaio coibentata altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del tetto C-E: presa d’aria dall’ambiente esterno (sezione passante minimo 80 cm²) D: canna fumaria in acciaio, interna alla canna fumaria esistente in muratura. A: B: COMIGNOLO Le caratteristiche fondamentali sono: - sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria - sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna fumaria - posizione in pieno vento, al di sopra del colmo tetto ed al di fuori delle zone di reÀusso. - 12 - USCITA FUMI DAISY è predisposta al collegamento del tubo di uscita fumi dal retro e dal ¿anco sinistro. La termostufa viene consegnata con¿gurata per l’uscita del tubo fumi dal retro (¿g. 1) . COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL FIANCO SINISTRO X Ŏg. 2 Ŏg. 1 Fig. 2 • Aprire il coperchio pellet e allentare la vite (X) al suo interno. M E M M M Ŏg. 3 N.B.: PROCEDERE AL COLLEGAMENTO PRIMA DI ASSEMBLARE IL RIVESTIMENTO. V Ŏanco Ŏanco fondo Fig. 4-5 • Asportare il gomito (N - in dotazione) dal bocchettone della chiocciola fumi. • Montare il tubo uscita orizzontale (P - optional) tramite fascetta in dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi. Fig. 6 • Rimontare la ceramica inferiore e i due ¿anchi metallici (M), eliminare il coperchietto di chiusura (Q) e utilizzare il rosone (U - optional). Fig. 7 • Rimontare il top (L) completo del coperchio carico pellet e griglia aria e proseguire con l’assemblaggio del rivestimento come indicato nelle pagine seguenti. P N Fig. 3 • Rimuovere il top (E) completo del coperchio carico pellet e la griglia aria. • S¿lare i due ¿anchi metallici (M), allentando le due viti zigrinate (V) poste sul retro della termostufa. • Smontare la staffa metallica (D) di ¿ssaggio dell’elemento orizzontale inferiore in ceramica (D - vedi pagina 17 ¿g. 5). fondo Ŏg. 4 Ŏg. 5 L M Q U Ŏg. 6 Ŏg. 7 - 13 - ITALIANO INSTALLAZIONE ITALIANO INSTALLAZIONE ALLACCIAMENTO IDRAULICO - Il diametro del tubo deve essere almeno di una misura più grande della misura nominale dello scarico della valvola. - La parte terminale del tubo deve scaricare nella rete fognaria. E’ VIETATO INTERCETTARE LO SCARICO L’ allacciamento idraulico dipende dal tipo di impianto. Esistono però alcune “regole comuni”: • L’allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale quali¿cato che possa rilasciare documentazione di corretta installazione secondo le norme vigenti in ogni Nazione (ad esempio in Italia ai sensi del D.M. 37/2008 e ai sensi della norma UNI 10412-2) • L’impianto idraulico deve lavorare con pressione fra 1 e 1,5-2 bar a caldo su circuito a vaso chiuso. N.B.: NON VA BENE installare la termostufa in sostituzione ad esempio di una termocucina installata a vaso aperto senza adeguare il sistema espansivo portandolo a vaso chiuso. • La separazione del circuito primario da quello secondario è ottimale e in alcune Nazioni è anche obbligatorio in caso di installazione in centrale termica (ad esempio in Italia il riferimento è la Circolare Ispesl oggi Inail dell’Aprile 2011). Tale separazione è facilmente eseguibile utilizzando il KIT A2 di Edilkamin. • Veri¿care che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito e sia dotato di vaso di espansione suf¿ciente a garantirne la sicurezza. La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche subite dall’acqua dell’intero impianto. Pertanto l’installatore dovrà valutare la eventuale necessità di un vaso di espansione addizionale, in funzione del tipo di impianto asservito. • Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso il rubinetto di carico (si raccomanda di non superare la pressione di 1,5 bar). Durante la fase di carico far “s¿atare” la pompa e il rubinetto di s¿ato. • E’ possibile che nei primi giorni di funzionamento sia necessario agire sullo s¿ato s¿ato per far uscire tutta l’aria eventualmente esistente nell’impianto. • La presenza di un puffer (accumulo inerziale) è consigliabile ma non obbligatoria. La sua presenza ha il vantaggio di svincolare la termostufa dalle richieste “repentine” dell’impianto e di permettere l’integrazione con altre fonti di calore. Riduce i consumi e aumenta la ef¿cienza del sistema. • L’acqua calda in uscita dalla mandata della termostufa dovrà essere “indirizzata” diversamente secondo gli obiettivi (riscaldamento, termosifoni, scambiatore e presenza o meno di un puffer, ect.) • La temperatura di ritorno dell’acqua alla termostufa deve essere superiore ad almeno 50-55° C per evitare fenomeni di condensa. L’installatore deve valutare a seconda dell’impianto se servono valvole o pompe anticondensa. V • Per il riscaldamento di eventuali pannelli radianti a bassa temperatura serve un puffer (accumulo inerziale) installato come da indicazioni da parte del fabbricante dei pannelli radianti stessi. I pannelli radianti non devono ricevere direttamente acqua dalla termostufa. • Il materiale impiegato nel circuito deve essere adatto ad sopportare eventuali sovratemperature. • Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere raggiungibile e visibile. L’acqua di scarico deve essere convogliata in un tubo verticale attraverso un imbuto con prese d’aria antiriÀusso, opportunamente distanziato dal punto di scarico. Il tubo di convogliamento deve avere le seguenti caratteristiche: - Non deve avere origine a piu’ di 50 cm dallo scarico della valvola e deve essere posizionato nello stesso locale dove è posizionato il KIT. - Deve avere uno sviluppo verticale non minore di 30 cm. Dopo di che la tubazione può proseguire orizzontalmente con una pendenza che favorisca il deÀusso dell’acqua. ¿g. 2 • L’installatore deve valutare secondo il tipo di acqua e di impianto se prevede prodotti condizionati ai sensi UNI 8065-1989 (trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile). • Il collegamento diretto ai radiatori, per il piccolo diametro dei tubi degli stessi impedisce il regolare funzionamento. • Di seguito sono riportati alcuni schemi “tipici” che Edilkamin mette a disposizione. Gli accessori per la loro realizzazione sono reperibili presso i rivenditori. - 14 - • ALLACCIAMENTI IDRAULICI: IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA QUALE UNICA FONTE DI CALORE LEGENDA AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico ST: Sonda Temperatura TC: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza VST: Valvola di scarico termico TC IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA ABBINATA A SCALDABAGNO LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico SB: Scaldabagno ST: Sonda Temperatura TC: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza VST: Valvola di scarico termico TC IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA QUALE UNICA FONTE DI CALORE CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA TRAMITE BOLLITORE LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AL: Alimentazione rete idrica B: Boiler C: Carico/Reintegro CE: Centralina elettronica EV2: Elettrovalvola a 2 vie EV3: Elettrovalvola a 3 vie NA: Normalmente Aperta NC: Normalmente Chiusa GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico TC: Termostufa V: Valvola a sfera Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza TC N.B.: I presenti schemi sono indicativi, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico. ACCESSORI: Negli schemi sopra riportati è stato previsto l’impiego di accessori disponibili a listino EDILKAMIN S.p.A.. Sono inoltre disponibili parti sciolte (scambiatore, valvole, ecc.), rivolgersi al rivenditore di zona. - 15 - ITALIANO INSTALLAZIONE ITALIANO MONTAGGIO RIVESTIMENTO Ŏg. 1 C B A Fig. 1 La termostufa viene consegnata (¿g. 1) con avendo già montati i ¿anchi metallici (A-B) e le staffe metalliche (C-D) per il ¿ssaggio degli elementi orizzontali in ceramica. I pezzi sottoindicati sono invece imballati a parte. • n° 1 elemento orizzontale superiore in ceramica (F - ¿g. 3) • n° 1 elemento orizzontale inferiore in ceramica (G - ¿g. 7) • n° 12 perni zigrinati M4 • n° 24 rondelle D Per il montaggio procedere come segue: Fig. 2 Aprire il coperchio pellet e allentare la vite (X) al suo interno. X Ŏg. 2 M E M M Fig. 3 Rimuovere il top (E) completo del coperchio carico pellet e la griglia aria. S¿lare i due ¿anchi metallici (M), allentando le due viti zigrinate (V) poste sul retro della termostufa. V M Ŏg. 3 - 16 - Z Y C Fig. 4/5 Smontare le due staffe metalliche (C-D) di ¿ssaggio degli elementi orizzontali in ceramica togliendo le otto viti laterali (Y) e le quattro viti poste all’inteno del top (Z). Fig. 6 Applicare sul retro degli elementi orizzontali in ceramica inferiore (F) e superiore (G), le staffe metalliche (C-D) di ¿ssaggio utilizzando i fori previsti ed i perni zigrinati M4 in dotazione. N.B.: Ogni elemento orizzontale in ceramica presenta n°6 posizioni di ¿ssaggio alle staffe metalliche. Assicurare gli elementi orizzontali in ceramica in ciascuna posizione, utilizzando l’asola A o l’asola B delle staffe metalliche (a seconda di dove si presenta l’inserto ¿lettato sull’elemento orizzontale in ceramica). La staffa metallica deve essere centrata sull’elemento orizzontale in ceramica. Ŏg. 4 D Ŏg. 5 Y staffa e elemento orizzontale in ceramica superiore Utilizzare per ciascuna posizione di ¿ssaggio la seguente minuteria: - n°1 vite M4 a testa zigrinata; - n°1 rondella Ø5x15 interposta tra gli elementi orizzontali in ceramica e le staffe metalliche - n°1 rondella Ø5x15 interposta tra la staffa metallica e la vite M4 a testa zigrinata X posizione 2 posizione 1 posizione 3 CERAMICA SUPERI O R E C Oin N ceramica S U P P O R T Osuperiore METALLICO staffa e elemento orizzontale C posizione 4 posizione 5 posizione 6 F posizione 1 posizione 2 posizione 3 CERAMICA orizzontale INFERI O R E C Oin N ceramica S U P P O R T Oinferiore METALLICO staffa e elemento posizione 4 staffa e elemento orizzontale in caramica inferiore A A D posizione 5 posizione 1 B rondella Ø5x15 B Supporto metallico per ceramica G posizione 6 Mattonella in ceramica DETTAGLIO X elemento orizzontale in ceramica rondella Ø5x15 vite M4 con testa zigrinata Ŏg. 6 - 17 - staffa metallica ITALIANO MONTAGGIO RIVESTIMENTO ITALIANO MONTAGGIO RIVESTIMENTO Ŏg. 7 C Fig. 7 Montare sulla struttura gli elementi orizzontali in ceramica (F,G) completi delle staffe metalliche (C,D). Rimontare i due ¿anchi metallici (M) e il top (E) precedentemente smontati dalla termostufa. F E M G D Ŏg. 8 Fig. 8 La ¿gura rappresenta la termostufa completamente allestita. Ŏg. 9 R Fig. 9 Fissare la stufa a muro mediante le squadrette (S) e le staffe (R) fornite in dotazione, oppure utilizzare sistemi alternativi che garantiscano la sua stabilità. S - 18 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO 1° Accensione/Collaudo a cura del Centro Assistenza Tecnica autorizzato Edilkamin (CAT) La messa in servizio deve essere eseguita come prescritto dalla norma UNI 10683/2012 punto 3.21. Detta norma indica le operazioni di controllo da eseguire sul posto, ¿nalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema. L’assistenza tecnica Edilkamin (CAT), avrà cura anche di tarare la termostufa in base al tipo di pellet e alle condizioni di installazione (es: caratteristiche della canna fumaria). La messa in servizio da parte del CAT è indispensabile per l’attivazione della garanzia. Il CAT dovrà anche: - Veri¿care che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito e sia dotato di vaso di espansione suf¿ciente a garantirne la sicurezza. La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche subite dall’acqua dell’intero impianto. Pertanto l’installatore dovrà valutare la eventuale necessità di un vaso di espansione addizionale, in funzione del tipo di impianto asservito. - Alimentare elettricamente la termostufa ed eseguire il collaudo a freddo. - Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso il rubinetto di carico (si raccomanda di non superare la pressione di 1,5 bar). Durante la fase di carico far “s¿atare” la pompa e il rubinetto di s¿ato. * ¿g. 1 V Durante le prime accensioni si possono sviluppare leggeri odori di vernice che scompariranno in breve tempo. Prima di accendere è comunque necessario veri¿care: ==> La corretta installazione. ==> L’alimentazione elettrica. ==> La chiusura della porta, che deve essere a tenuta ¿g. 2 ==> La pulizia del crogiolo. ==> La presenza sul display dell’indicazione di standby (ora e temperatura impostata). Attenzione: In fase di prima accensione eseguire l’operazione di spurgo aria/ CARICAMENTO DEL PELLET NEL SERBATOIO acqua tramite la valvolina manuale (V - ¿g. 2) posta sotto la Per accedere al serbatoio aprire i due portelli * (¿g. 1). griglia top. L’operazione deve essere ripetuta anche durante i primi ATTENZIONE : giorni di utilizzo e nel caso che l’impianto sia stato anche solo Se si carica la termostufa mentre è in funzione e quindi calda, utilizzare apposito guanto in dotazione. parzialmente ricaricato. La presenza di aria nei condotti non permette il buon funzionamento. Per agevolare le operazioni di s¿ato la valvola è fornita di tubicino in gomma. NOTA sul combustibile. La termostufa è progettata e programmata per bruciare pellet di legno di diametro di 6 mm circa. Il pellet è un combustibile che si presenta in forma di piccoli cilindretti, ottenuti pressando segatura, ad alti valori, senza uso di collanti o altri materiali estranei. E’ commercializzato in sacchetti da 15 Kg. Per NON compromettere il funzionamento della termostufa è indispensabile NON bruciarvi altro. L’impiego di altri materiali (legna compresa), rilevabile da analisi di laboratorio, implica la decadenza della garanzia. EDILKAMIN ha progettato, testato e programmato i propri prodotti perché garantiscano le migliori prestazioni con pellet delle seguenti caratteristiche: diametro : 6 millimetri lunghezza massima : 40 mm umidità massima : 8 % resa calorica : 4100 kcal/kg almeno L’uso di pellet con diverse caratteristiche implica la necessità di una speci¿ca taratura della termotermostufa, analoga a quella che fa il CAT (centro assistenza tecnica) alla 1° accensione. L’uso di pellet non idonei può provocare: diminuzione del rendimento; anomalie di funzionamento; blocchi per intasamento, sporcamento del vetro, incombusti, … Una semplice analisi del pellet può essere condotta visivamente: Buono: liscio, lunghezza regolare, poco polveroso. Scadente: con spaccature longitudinali e trasversali, molto polveroso, lunghezza molto variabile e con presenza di corpi estranei. - 19 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO RADIOCOMANDO Serve per gestire tutte le funzioni per l’utilizzo. - icona lampeggiante: radiocomando in ricerca di rete - icona ¿ssa: radiocomando con collegamento attivo tastiera bloccata (premere “A” e “M” in contemporanea per qualche secondo per bloccare o sbloccare la tastiera) batteria scarica (n°3 pile alkaline mini stilo AAA) programmazione attivata display alfanumerico composta da 16 cifre disposte in due righe da 8 cifre ciascuna - icona lampeggiante: termostufa in fase di accensione - icona ¿ssa: termostufa in fase di lavoro funzione automatica (appare sul display il valore della temperatura) Sul display si visualizzano altre informazioni utili, oltre alle icone descritte sopra. - Posizione Stand-by: si visualizza la temperatura mandata (TM), la temperatura impostata (SET), i Kg di pellet rimasti (15Kg) nel serbatoio e l’ora corrente. - In fase accensione: AVVIO in aggiunta alle informazioni visualizzate in stand-by - Fase di lavoro: si visualizza la temperatura mandata (TM), la temperatura impostata (SET), i KG di pelet rimasti (15Kg) nel serbatoio e l’ora corrente. Legenda tasti e display: : per accendere e spegnere (per passare da radiocomando stand by a radiocomando attivo) +/- : per incrementare / decrementare le diverse regolazioni A : Tasto AIR : regola il funzionamento della ventilazione in OFF- AUTO o manuale F1,F2,F3,F4,F5 M : Tasto MENU’: premuto brevemente per impostatre le modalità di funzionamento comfort clima oppure modula potenze, premuto per 2” da accesso ai vari menù di programN.B.: Se il radiocomando non viene utilizzato per alcuni secondi, mazione il display si oscura, perchè viene attivata la funzione di risparmio energetico. Il display si riattiva premendo un tasto qualsiasi. N.B.: NON PREMERE PIU’ VOLTE IL TASTO . REGOLAZIONE VENTILAZIONE: Premendo il tasto A si visualizza a display l’impostazione AIR, possiamo selezione tre diverse modalità di utilizzo della ventialzione ambiente: OFF: la ventilazione rimane spenta anche con stufa in fase di lavoro AUTO: la ventilazione si attiva automaticamente in funzione di un programma di erogazione della potenza studiato dal costruttore MANUALE: La ventilazione funziona solo con termostufa in fase di lavoro, possibile scegliere tra 5 livelli ¿ssi di ventilazione, iniziando da una minima e silenziosa F1 alla massima F5. - 20 - Riempimento coclea. Al primo utilizzo o in caso di svuotamento completo del serbatoio del pellet, per riempire la coclea premere contemporaneamente i tasti “+” e “–” dal radiocomando, per qualche secondo; dopo di che, lasciati i tasti, a display compare la scritta “RICARICA”. L’operazione è da eseguirsi prima dell’accensione se la termostufa si è fermata per esaurimento pellet, a ¿ne operazione svuotare il crogiolo prima di accendere. E’ normale che nel serbatoio resti una quantità residua di pellet che la coclea non riesce caricare il pellet. OPERAZIONI EFFETTUABILI SOLO CON RADIOCOMANDO Regolazione orologio Premendo per 2” il tasto “M” si accede al Menù “Orologio” che consente di impostare l’orologio interno alla scheda elettronica. Premendo successivamente il tasto “M”, appaiono in sequenza e possono essere regolati i seguenti dati: Giorno, Mese, Anno, Ora, Minuti, Giorno della settimana. La scritta SALVO DATI?? da confermare con “M” permette di veri¿care l’esattezza delle operazioni compiute prima di confermarle (viene allora visualizzato sul display la scritta Salvataggio). Accensione automatica A termostufa in stand by, premendo per 2” il tasto , sul radiocomando, si avvia la procedura di accensione e viene visualizzata la scritta “Avvio”, contemporaneamente ha inizio un conto alla rovescia in secondi (da 1020 a 0). La fase di accensione non è tuttavia a tempo predeterminato: la sua durata è automaticamente abbreviata se la scheda rileva il superamento di alcuni test. Dopo circa 5 minuti compare la ¿amma. Le operazioni di accensione, spegnimento, cambio temperatura di SET possono essere eseguite tramite il pulsante di emergenza rosso, posizionato sul retro della termostufa (vedi pag. 22). Accensione manuale In casi di temperatura sotto i 3°C che non permetta alla resistenza elettrica di arroventarsi a suf¿cienza o di temporanea non funzionalità della resistenza stessa, è possibile usare per l’accensione della “diavolina”. Introdurre nel crogiolo un pezzetto di “diavolina” ben accesa, dal radiocomando. chiudere la porta e premere REGOLAZIONE TEMPERATURA MANDATA: Premendo i tasti +/- è possibile variare l’impostazione del SET temperatura di mandata. REGOLAZIONE TEMPERATURA AMBIENTE: Attivando la funziona COMFORT CLIMA (CAT) con i tasti +/- è possibile utilizzare il radiocomando come termostato/ cronotermostato mobile, da posizionare nella zona della propria abitazione in cui si desidera avere la temperatura impostata. Selezionando la funzione COMFORT CLIMA da radiocomando tramite il tasto menù, si visualizza la temperatura ambiente (AIR) e la temperatura desiderata in ambiente (SET), che può essere variata tramite i tasti +/-. Spegnimento dal A termostufa funzionante premendo per 2” il tasto radiocomando si avvia la procedura di spegnimento sul display viene visualizzato il conto alla rovescia da 9 a 0 (per un totale di 10 minuti). La fase di spegnimento prevede: • Interruzione caduta pellet. • Motore espulsione fumi al massimo. • Circolatore. Salvo diverse impostazioni eseguite dal CAT Non staccare mai la spina durante la fase di spegnimento. N.B.: il circolatore girà dopo lo spegnimento dai 5 ai 10 minuti. Programmatore orario settimanale Premendo per 2 secondi il tasto “M” dal radiocomando si accede alla regolazione dell’orologio e premendo il tasto “+” si accede alla funzione di programmazione oraria settimanale, identi¿cata sul display con la descrizione “PROGRAM. ON/ OFF”. Questa funzione permette di selezionare il tipo di programmazione nelle quali è possibile impostare ¿no ad un massimo di tre accensioni. Confermando a display col tasto “M” appare una delle seguenti possibilità: NO PROG ( nessun programma impostato) PROGRAMMA GIORNAL. (unico programma per tutti i giorni) PROGRAM. SETT.NA (programma speci¿co per ogni singolo giorno) Con tasti “+” e “–” si passa da un tipo di programmazione all’atro. Confermando col tasto “M” l’opzione “PROGRAMMA GIORNAL.” e premendo il tasto “+” si accede alla scelta del numero di programmi (accensioni/spegnimenti) eseguibili in un giorno. Utilizzando “PROGRAMMA GIORNAL.” il programma/i impostato/i sarà lo stesso per tutti i giorni della settimana. Premendo successivamente il tasto “+” si possono visualizzare: - NO PROG. - 1° progr. (una accensione e uno spegnimento al giorno), 2° progr. (idem), 3° progr. (idem) Usare il tasto “–” per visualizzare in ordine inverso. Se si seleziona 1° programma viene visualizzata l’ora della accensione. A display compare: 1 “ACCESO” ore 10; con il tasto “+” e “–” si varia l’ora e si conferma col tasto “M” (All 1 On/Hour 10). A display compare: 1 “ACCESO” minuti 30; con il tasto “+” e “–” si variano i minuti e si conferma col tasto “M” (1 Off min). Analogamente per il momento dello spegnimento da programmare e per le successive accensioni o spegnimenti Si conferma premendo “M” all’apparizione della scritta SALVO DATI?? sul display. Confermando “PROGRAM. SETT.NA” si dovrà scegliere il giorno nel quale eseguire la programmazione: 7 Do; Progr.1; 1 Lu; 2 Ma; 3 Me; 4 Gi; 5 Ve; 6 Sa; Una volta selezionato il giorno, utilizzare i tasti “+” e “–” e confermare col tasto “M” per scegliere da 1 a 3 accensioni, si proseguirà con la programmazione con la stessa modalità con la quale si esegue un “PROGRAMMA GIORNAL.”, scegliendo per ogni giorno della settimana se attivare una programmazione stabilendone numero di interventi ed a quali orari. in caso di errore in qualunque momento della programmazione si può uscire dal programma senza salvare premendo tasto , a display comparirà NO SALVATAGGIO. - 21 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO ITALIANO ISTRUZIONI D’USO Variazione carico pellet: (con autoregolazione disattiva). Premendo per due secondi il tasto menù si accede al menù language, con il tasto + ricercare il menù “ADJ PELLET, confermare tale menù con il tasto M, apparira’ a display “PELLET ADJ 00%” E’ possibile correggere manualmente la caduta del pellet, variandone la portata in termini percentuali (+/- 30 %). Confermando questa funzione con il tasto menù si accede ad una regolazione del caricamento del pellet, diminuendo il valore impostato si diminuisce il caricamento del pellet, incrementando il valore impostato si aumenta il caricamento del pellet. Questa funzione può essere utile nel caso in cui sia cambiato il tipo di pellet per il quale è stato tarato la termostufa e sia quindi necessaria una correzione del caricamento. Se tale correzione non fosse suf¿ciente contattare il CAT, centro assistenza tecnica autorizzato Edilkamin, per stabilire il nuovo assetto di funzionamento. Nota sulla variabilità della ¿amma: Eventuali variazioni dello stato della ¿amma dipendono dal tipo di pellet impiegato, nonché da una normale variabilità della ¿amma di combustibile solido e dalle pulizie periodiche del crogiolo che la stufa automaticamente esegue (NB: che NON si sostituiscono alla necessaria aspirazione a freddo da parte dell’utente prima dell’accensione). SEGNALAZIONE RISERVA La termostufa è dotata di funzione elettronica per determinare il quantitativo di pellet residuo nel serbatoio. Il sistema, integrato all’interno della scheda elettronica permette di visualizzare in qualsiasi momento quanti Kg mancano all’esaurimento pellet . È importante per il corretto funzionamento del sistema che durante la prima accensione (a cura del CAT) venga eseguito il seguente procedimento. Si tratta di un riferimento indicativo. Una maggior precisione si ottiene con un regolare azzeramento prima del nuovo caricamento. Edilkamin non risponderà in alcun modo di variazioni rispetto all’indicato (può dipendere da fattori esterni). Kg residui nel serbatoio Kg caricati quindi con il tasto “+” portare la cifra (*) al valore pari ai Kg di pellet caricati (15 kg nel caso sopra ipotizzato). 4. premere il tasto “M” per confermare 5. premere il tasto per uscire. A seguito dell’effettuazione dell’operazione di cui sopra il sistema dopo il consumo di 15 Kg farà nuovamente apparire lampeggiando ad intermittenza la scritta “RISERVA”. Dopo di che dovrà essere ripetuta l’operazione procedendo dal punto 1 al punto 5 ogni qual volta si carica pellet (facoltativo). PULSANTE DI EMERGENZA Nel caso in cui il radiocomando fosse guasto, è possibile accedere alle funzioni di base tramite un pulsante di emergenza rosso, posizionato sul retro della termostufa (vedi ¿g. 1). Premere il pulsante una o più volte per attivare la funzione desiderata: 1. A TERMOSTUFA SPENTA premendo il pulsante rosso per 2” si accende. 2. A TERMOSTUFA ACCESA premendo il pulsante rosso per 2” si spegne. 3. A TERMOSTUFA ACCESA modalità manuale, premendo il pulsante rosso si passa da P1 sino a P3. 4. A TERMOSTUFA ACCESA Se la termostufa era impostata in modula potenze, premendo brevemente si varia l’ipostazione del SET mandata, incrementandolo ciclicamente da 50 ad 80°C; se diversamente era impostata in comfort clima, si varia incrementando ciclicamente la temperatura desisderata in ambiente da 10 a 30°C Sistema riserva pellet Prima di attivare il sistema, è necessario caricare nel serbatoio un sacchetto di pellet e utilizzare la stufa ¿no ad esaurimento del combustibile caricato. Ciò al ¿ne di ottenere un breve rodaggio del sistema. Dopo di che è possibile riempire completamente il serbatoio e quindi mettere in funzione la termostufa. Durante il funzionamento, nel momento in cui sarà possibile caricare un intero sacchetto da 15 Kg di pellet (utilizzare il guanto in dotazione), apparirà a display, lampeggiando ad intermittenza, la scritta “RISERVA ”. A questo punto dopo aver versato un sacchetto di pellet, è necessario inserire in memoria l’avvenuto carico dei 15 Kg. A tal ¿ne procedere come segue: 1. premere il tasto “M” (per circa 3-4 secondi) ¿no alla comparsa della scritta “LANGUAGE”. 2. premere il tasto “+” ¿no alla comparsa della scritta “RISERVA PELLET”. 3. premere il tasto “M” per la comparsa della seguente videata, pulsante di emergenza ¿g. 1 - 22 - ITALIANO MANUTENZIONE Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica. Una regolare manutenzione è alla base del buon funzionamento della termostufa. Eventuali problemi dovuti alla mancata manutenzione sono causa di decadenza della garanzia. In caso di necessità URGENTE di pulizia dello scambiatore sul pannello appare la scritta Pulire -scam.re”. NOTA: All’atto della messa in servizio, il CAT, imposta un valore di Kg di pellet consumati al raggiungimento dei quali comparirà a display la scritta “ SERVICE UTE”. La termostufa continua il suo funzionamento, ma il cliente ¿nale è invitato ad effettuare l’accurata manutenzione di sua competenza, descritta sotto e spiegata dal CAT durante la messa in servizio. Per eliminare la scritta a display, dopo aver effettuato la manutenzione, premere il tasto “M” del radiocomando per almeno 5 secondi (operazione da effettuarsi a termostufa spenta). 1 Ŏg. A 2 N.B.: - E’ vietata ogni modi¿ca non autorizzata - Utilizzare pezzi di ricambio raccomandati dal costruttore - L’impiego di componenti non originali implica la decadenza della garanzia * MANUTENZIONE GIORNALIERA Operazioni da eseguire, a termostufa spenta, fredda e scollegata dalla rete elettrica Consiste nella pulizia con l’aiuto di un aspirapolvere (vedi optional pag. 28), l’intera procedura richiede pochi minuti. Ŏg. B • Aprire l’antina, estrarre il crogiolo (1 - ¿g. A) e rovesciare i residui nel cassetto cenere. • Scrostare il crogiolo con la spatolina in dotazione, pulire eventuali occlusioni delle asole. • IN NESSUN CASO SCARICARE I RESIDUI NEL SERBATOIO DEL PELLET. • Estrarre e svuotare il cassetto cenere (2 - ¿g. A) in un contenitore non in¿ammabile (la cenere potrebbe contenere parti ancora calde e/o braci). • Aspirare l’interno del focolare, il piano fuoco, il vano attorno al crogiolo dove cade la cenere, ed il vano cassetto ceneri. • Aspirare il vano crogiolo, pulire i bordi di contatto del crogiolo con la sua sede di appoggio. • Se necessario pulire il vetro (a freddo) AZIONARE ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO GLI SCOVOLI PER LA PULIZIA DEGLI SCAMBIATORI (* - ¿g. B), ANCHE A TERMOSTUFA ACCESA, UTILIZZANDO IL GUANTO IN DOTAZIONE: - Procedere scuotendo la maniglia di pulizia posta sotto la griglia del top (* - ¿g. B). 3 Ŏg. C NON ASPIRARE MAI LA CENERE CALDA, comprometterebbe l’aspiratore impiegato e potrebbe essere causa di possibile incendio. ATTENZIONE: ASSICURARSI CHE IL CASSETTO CENERE (2 ¿g. A) SIA BEN POSIZIONATO NELLA PROPRIA SEDE 4 MANUTENZIONE SETTIMANALE • Pulire il focolare (con scovolo). • Aspirare il tubo ubicato vicino alla resistenza elettrica (3 - ¿g. C). • Estrarre il cielino (4 - ¿g. D) e rovesciare i residui nel cassetto cenere (2 - ¿g. A). - 23 - ¿g. D ITALIANO MANUTENZIONE MANUTENZIONE STAGIONALE (a cura CAT - centro assistenza tecnica autorizzato Edilkamin) • Pulizia generale interna ed esterna • Pulizia accurata dei tubi di scambio • Pulizia accurata e disincrostazione del crogiolo e del relativo vano • Pulizia ventilatori, veri¿ca meccanica dei giochi e dei ¿ssaggi • Pulizia canale da fumo (eventuale sostituzione della guarnizione sul tubo scarico fumi) • Pulizia condotto fumi • Veri¿ca del vaso di espansione • Veri¿ca e pulizia del circolatore. • Controllo sonde • Veri¿ca e eventuale sostituzione della pila dell’orologio sulla scheda elettronica. • Pulizia del vano ventilatore estrazione fumi • Controllo termocoppia • Svuotamento del serbatoio pellet e aspirarazione del fondo. • Pulizia, ispezione e disincrostazione del vano della resistenza di accensione, eventuale sostituzione della stessa • Ispezione visiva dei cavi elettrici, delle connessioni • Veri¿ca giochi assieme coclea-motoriduttore • VeriŎca ed eventuale sostituzione del tubicino del pressostato • Sostituzione della guarnizione portello • Collaudo funzionale, caricamento coclea, accensione, funzionamento per 10 minuti e spegnimento In caso di un uso molto frequente della termostufa, si consiglia la pulizia del canale da fumo e del condotto passaggio fumi ogni 3 mesi. Ŏg. E 5 Ŏg. F PULIZIA DEL CONDOTTO FUMI • A termostufa spenta e fredda muovere con energia la maniglia di pulizia (vedi pagina precedente) • Rimuovere il cassetto cenere (2 - ¿g. E), sollevare la chiusura ispezione condotto fumi (5 - ¿g. F) e aspirare dalla apertura sottostante (6 - ¿g. F). La quantità di residuo che si forma dipende dal tipo di combustibile e dal tipo di impianto. L’assenza di tale pulizia può provocare il blocco della termostufa. N.B.: dopo l’operazione assicurarsi di riposizionare correttamente la chiusura ispezione condotto fumi. - 24 - 2 6