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Scheda Tecnica - Solare italiano srl

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Scheda Tecnica - Solare italiano srl
DAISY
Termostufa ventilata a pellet - Ventilated pellet stove
Thermopoêle ventilé à granulés - Termoestufa ventilada de pellet Belüfteter wassergeführter Pellets-Heizofen Geventileerde pelletthermokachel Ventileret pilleovn - Salamandra a água pellets ventilada
Piecyk wodny na pelet z nawiewem powietrza
I
UK
F
E
D
NL
DK
P
PL
Installazione, uso e manutenzione
Installation, use and maintenance
Installation, usage et maintenance
Instalación, uso y mantenimiento
Installations-, Betriebs- und Wartungsanleitung
Installatie, gebruik en onderhoud
Installation, brug og vedligeholdelse
Instalação, uso e manutenção
Instalacja, obsáuga i konserwacja
- 1 -
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2
30
58
86
114
142
170
188
226
ITALIANO
INDICE
Informazioni per la sicurezza ...................................... pag. 4
Informazioni generali .................................................. pag. 5
Installazione ............................................................... pag. 11
Montaggio rivestimento ............................................ pag. 16
Istruzioni d’uso .......................................................... pag. 19
Manutenzione ............................................................ pag. 23
Consigli per possibili inconvenienti .......................... pag. 25
Faq ............................................................................. pag. 27
Ceck list ..................................................................... pag. 28
Note ........................................................................... pag. 29
La scrivente EDILKAMIN S.p.A. con sede legale in Via Vincenzo
Monti 47 - 20123 Milano - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192
Dichiara sotto la propria responsabilità che:
La termostufa a pellet sotto riportata è conforme al Regolamento UE 305/2011 (CPR) ed alla Norma Europea armonizzata
EN 14785:2006
Termostufe A PELLET, a marchio commerciale EDILKAMIN,
denominata DAISY
N° di SERIE: Rif. Targhetta dati
Dichiarazione di prestazione (DoP - EK 105 a pag. 10): Rif. Targhetta dati
Altresì dichiara che:
termostufa a pellet di legno DAISY rispetta i requisiti delle
direttive europee:
2006/95/CE - Direttiva Bassa Tensione
2004/108/CE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica
EDILKAMIN S.p.a. declina ogni responsabilità di malfunzionamento dell’ apparecchiatura in caso di sostituzione, montaggio
e/o modi¿che effettuate non da personale EDILKAMIN senza
autorizzazione della scrivente.
- 2 -
Per ulteriori chiarimenti o necessità contatti il RIVENDITORE presso cui ha effettuato l’acquisto o visiti il nostro sito internet
www.edilkamin.com alla voce CENTRI ASSISTENZA TECNICA.
NOTA
- Dopo aver disimballato il prodotto, si assicuri dell’integrità e della completezza del contenuto (tubicino in silicone, kit staffe
¿ssaggio a muro, rivestimento, radiocomando, libretto di garanzia, guanto, CD/scheda tecnica, spatola, sali deumidi¿canti).
In caso di anomalie si rivolga subito al rivenditore presso cui ha effettuato l’acquisto, cui va consegnata copia del libretto di
garanzia e del documento ¿scale d’acquisto.
- Messa in servizio/collaudo
Dev’essere assolutamente eseguita dal - Centro Assistenza Tecnica - autorizzato EDILKAMIN (CAT ) per poter garantire il regolare funzionamento.
La messa in servizio così come descritta dalla norma UNI 10683/2012 consiste in una serie di operazioni di controllo eseguite a
termostufa installata e ¿nalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema e la rispondenza dello stesso alle normative.
Presso il rivenditore, sul sito www.edilkamin.com o al numero verde può trovare il nominativo del Centro Assistenza più vicino.
- installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio del prodotto, sollevano l’azienda produttrice da
ogni eventuale danno derivante dall’uso.
- il numero di serie, necessario per l’identi¿cazione della termostufa, è indicato:
- nella parte alta dell’imballo
- sul libretto di garanzia reperibile all’interno del focolare
- sulla targhetta applicata sul retro dell’apparecchio;
Residential space heating appliances fired by wood pellets
Raumheizer zur Verfeuerung von Holzpellets
Appareil de chauffage domestique a granules de bois
Apparecchio per il riscaldamento domestico alimentato con pellet di legno
14
DoP n.
EK 105
Max fuel consumption/ Max. Verbrauch von Brennmaterial
Consommation max. de combustible / Consumo massimo
Heat input / Thermische Leistung eingefuhrt
Puissance calorifique introduite / Potenza termica introdotta
Nominal heat output / Gesamt Nennleistung
Puissance normal total / Potenza nominale totale
Via Mascagni,7 20020 Lainate (MI) IT
EN 14785:2006
1880
Notified Body
Boiler output / Leistung Wasserseitig
Puissance a l'eau / Potenza resa all'acqua
Space heating output / Leistung Raum
Environnement puissance / Potenza resa all'ambiente
Model / Modell / Modele / Modello
DAISY
Efficiency / Wirkungsgrad / Rendement / Rendimento
Year of construction/Produktionsiahr
Annee de construction/Anno di costruzione
CO Emission (at 13% O2)/CO-Ausstoss (bei 13 % O2)
Emissions CO (a 13% O2)/Emissioni di CO (al 13% 02)
Nominal Reduc.
Reduz.
Rated
Nominale Reduite
Ridotta
4.6
1.4
22
6.8
kW
20
6.4
3.7
kW
16
91.3
0.015
189
0.004
55
1.5
150000
Max water pressure / Max. Wasserdruck
Pression eau max. / Pressione massima acqua
Serial number / Seiennummer
Numero de serie / Numero di serie
Maximum allowable temperature/Maximal zulassige temperatur
Temperature maximale admissible/Massima temperatura consentita
Function / Betrieb
Funtionament / Funzionamento
INT
System / Systeme / Sistema
Dust emissions / Staubausstoss
Emissions poussieres / Emissioni di polveri (al 13% 02)
NOx emissions (al 13% O2)
Minimum clearence distance from combustible materials / Mindestabstand von
brennbaren Werkstoffen / Distance minimum
des materiaux inflammables
OGC emissions (al 13% O2)
Flue gas temperature / Abgastemperatur
Temperature des fumees / Temperatura dei fumi
B
Rated input power /Nenn-Stromleistung
Puissance electrique nominale/Potenza elettrica nominale
R: 200 mm
B: 200 mm
L: 200 mm
L
Gerat ist fur eine Mehrfachbelegung
des Schornsteins geeignet
R
Maximum electrical power/Maximale elektrische Leistung
Puissance electrique maximale/Potenza elettrica massima
Operating voltage / Betriebsspannung
Tension d'alimentation / Tensione di alimentazione
Rated frequency / Nennfrequenz
Frequence nominale / Frequena nominale
2.7
94.9
4
90
Kg/h
kW
kW
3
mg/Nm
bar
Pa
°C
3
1
3
mg/Nm
3
mg/Nm
3
mg/Nm
135
69
°C
150
120
W
19.9
9
148
145
320
W
230
V
50
Hz
Use only with proper fuel/Nur zugelassenen Brennstoff verwenden/A utiliser seulement avec un combustible conforme.
Utilizzare solo combustibile conforme
Wood Pellets/Granules de bois/Holzpellets/Pellet di legno
Read and follow instructions! / Bedienungsanleitung lesen und befolgen! / Lire et suivre les instructions! / Leggere e seguire le istruzioni
cd 786340 ed. 05.14
Detta documentazione dev’essere conservata per l’identi¿cazione unitamente al documento ¿scale d’acquisto i cui dati dovranno essere comunicati in occasione di eventuali richieste di informazioni e messi a disposizione in caso di eventuale intervento di
manutenzione;
- i particolari rappresentati sono gra¿camente e geometricamente indicativi.
- 3 -
ITALIANO
Gentile Signora / Egregio Signore
La ringraziamo e ci complimentiamo con Lei per aver scelto il nostro prodotto.
Prima di utilizzarlo, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al ¿ne di poterne sfruttare al meglio ed in totale sicurezza tutte le prestazioni.
ITALIANO
INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA
LA TERMOSTUFA NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO.
UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA.
• La termostufa non deve funzionare con l’antina aperta, con il
vetro rotto o con il portello caricamento pellet aperto.
Durante il funzionamento non deve essere aperta la porta: la
combustione è infatti gestita automaticamente e non necessita
di alcun intervento.
LA TERMOSTUFA DEVE FUNZIONARE CON PRESSIONE DI UN 1,5 BAR CIRCA.
•La termostufa non deve essere utilizzata come scala o come
base di appoggio.
• L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone,
bambini compresi, le cui capacità ¿siche, sensoriali o mentali,
siano ridotte. I bambini devono essere sorvegliati per sincerarsi
che non giochino con l’apparecchio.
• Non depositare oggetti sensibili al calore nelle immediate
vicinanze della termostufa.
• I principali rischi derivabili dall’impiego della termostufa
possono essere legati a una non corretta installazione, a un
diretto contatto con parti elettriche in tensione (interne), a un
contatto con fuoco e parti calde (vetro, tubi, uscita aria calda),
all’introduzione di sostanze estranee, a combustibili non raccomandati, a una non corretta manutenzione, al ripetuto azionamento del tasto di accensione senza aver svuotato il crogiolo.
• Non appoggiare biancheria direttamente sulla termostufa per
asciugare. Eventuali stendibiancheria o simili devono essere
collocati ad una distanza di sicurezza dalla termostufa (pericolo di incendio).
• Assicurarsi che l’istallazione e la 1° accensione vengano
eseguite da CAT abilitato Edilkamin (centro assistenza tecnica)
secondo le indicazioni della presente scheda; condizioni peraltro indispensabili per la validazione della garanzia.
• Nel caso di mancato funzionamento di componenti, la termostufa è dotata di dispositivi di sicurezza che ne garantiscono lo
spegnimento, da lasciar avvenire senza intervenire.
• Durante il funzionamento della termostufa, i tubi di scarico
fumi e la porta raggiungono alte temperature (non toccare senza l’apposito guanto).
• Per un regolare funzionamento l’installazione deve essere
eseguita rispettando quanto su questa scheda.
• Non occludere le aperture di aerazione nel locale di installazione, né gli ingressi di aria alla termostufa.
• Usare come combustibile solo pellet di legno diam. 6 mm di
ottima qualità e certi¿cato.
• Non bagnare la termostufa, non avvicinarsi alle parti elettriche con le mani bagnate.
• In nessun caso possono essere introdotte nel focolare o nel
serbatoio sostanze estranee.
Non usare MAI combustibili liquidi per accendere il fuoco o
ravvivare la brace.
• Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi.
• Per la pulizia del canale da fumo (tratto di canna che collega
il bocchettone di uscita fumi della termostufa con la canna
fumaria) non devono essere utilizzati prodotti in¿ammabili.
• La termostufa deve essere installata in locali adeguati alla
prevenzione antincendio e serviti da tutti i servizi (alimentazione e scarichi) che l’apparecchio richiede per un corretto e
sicuro funzionamento.
• La termostufa deve essere mantenuta in ambiente con temperatura superiore a 0°C.
• Non pulire a caldo.
• Le parti del focolare e del serbatoio devono essere solo aspirate con aspirapolvere a FREDDO.
• Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto
applicato con un panno.
• Usare opportunamente eventuali additivi antigelo per l’acqua
dell’impianto.
• Nel caso l’acqua di riempimento e rabbocco abbia durezza superiore a 35°F, impiegare un addolcitore. Per suggerimenti fare
riferimento alla norma UNI 8065-1989 (Trattamento dell’acqua
negli impianti termici ad uso civile).
• IN CASO DI FALLITA ACCENSIONE, NON RIPETERE L’ACCENSIONE PRIMA DI AVERE SVUOTATO IL
CROGIOLO.
- 4 -
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
La termostufa utilizza come combustibile il pellet, costituito da
piccoli cilindretti di legno pressato, la cui combustione viene
gestita elettronicamente.
La termostufa è in grado di riscaldare l’acqua per alimentare
l’impianto di riscaldamento (termosifoni, scalda salviette, pannelli radianti a pavimento).
E’ prevista anche la produzione di aria calda che viene immessa
nel locale di installazione, con l’ausilio di un apposito ventilatore, attraverso la griglia prevista sul top.
N.B.: il ventilatore può essere disattivato.
L’attivazione del ventilatore porta una perdita di calore all’acqua di circa 2 kW alla massima potenza.
Il serbatoio del combustibile (A) è ubicato nella parte posteriore della termostufa. Il riempimento del serbatoio avviene
attraverso il coperchio nella parte posteriore del top.
Il combustibile (pellet) viene prelevato dal serbatoio (A) e,
tramite una coclea (B) attivata da motoriduttore (C), viene
immesso nel crogiolo di combustione (D).
L’accensione del pellet avviene tramite aria scaldata da una
resistenza elettrica (E) e aspirata nel crogiolo.
L’aria per la combustione è prelevata dal locale di installazione
(in cui deve esserci una presa d’aria) dall’estrattore fumi (F).
I fumi prodotti dalla combustione, vengono estratti dal focolare
tramite lo stesso estrattore fumi (F), ed espulsi dal bocchettone
(G) con possibilità di collegamento sul retro e sul ¿anco sinistro della termostufa.
Le ceneri cadono sotto e a ¿anco del crogiolo dove è alloggiato
un cassetto cenere da cui periodicamente devono essere rimosse, aiutandosi con aspirapolvere a freddo.
L’acqua calda prodotta dalla termostufa viene inviata tramite circolatore incorporato nella termostufa stessa, al circuito
dell’impianto di riscaldamento.
La termostufa è progettata per funzionamento con vaso di
espansione chiuso e valvola di sicurezza sovrapressione, entrambi incorporati.
La quantità di combustibile, l’estrazione fumi/alimentazione
aria comburente, e l’attivazione del circolatore sono regolate
tramite scheda elettronica dotata di software con sistema Leonardo® al ¿ne di ottenere una combustione ad alto rendimento e
basse emissioni.
Le principali fasi di funzionamento sono gestite da radiocomando, inoltre è presente un tasto di accensione/spegnimento
sempli¿cato (pag. 20).
La pulizia dei tubi scambiatori avviene tramite “turbolatori”
(H) manovrabili con maniglia (L).
La termostufa è dotata sul retro di una presa seriale per collegamento (con cavetto optional cod. 640560) a dispositivi di
accensione remota (quali combinatori telefonici, cronotermostati ect.).
L
A
B
D
E
C
G
Modalità di funzionamento
(vedere per maggiori dettagli pag. 20)
Si imposta da radiocomando la temperatura dell’acqua che si
richiede nell’impianto (consigliata di media a 70°C) e la termostufa modula manualmente o automaticamente la potenza per
raggiungere tale temperatura.
Per piccoli impianti è possibile far attivare la funzione Eco (la
termostufa si spegne e riaccende in funzione della temperatura
dell’acqua richiesta).
- 5 -
F
H
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
• APPARATI ELETTRONICI
LEONARDO® è un sistema di sicurezza e regolazione della combustione che consente
un funzionamento ottimale in qualunque condizione grazie a due sensori che rilevano il
livello di pressione nella camera di combustione e la temperatura dei fumi.
La rilevazione e la conseguente ottimizzazione dei due parametri avviene in continuo
in modo da correggere in tempo reale eventuali anomalie di funzionamento. Il sistema
ottiene una combustione costante regolando automaticamente il tiraggio in base alle caratteristiche della canna fumaria (curve, lunghezza, forma, diametro ecc.) ed alle condizioni
ambientali (vento, umidità, pressione atmosferica, installazioni in alta quota ecc.).
LEONARDO® è inoltre in grado di riconoscere il tipo di pellet e regolarne automaticamente l’afÀusso per garantire attimo dopo attimo il livello di combustione richiesto.
• SCHEDA ELETTRONICA
PORTA SERIALE
Sull’uscita seriale RS232 con apposito cavetto (cod. 640560) è possibile far installare
dal CAT un optional per il controllo a distanza delle accensioni e spegnimenti, es. combinatore telefonico, termostato ambiente.
BATTERIA TAMPONE
Sulla scheda elettronica è presente una batteria tampone (tipo CR 2032 da 3 Volt).
Il suo malfunzionamento (non considerabile difetto di prodotto, ma normale usura)
viene indicato con scritte “Control. Batteria”.
Per maggiori riferimenti, contattare il CAT che ha effettuato la 1° accensione.
- 6 -
LA TERMOSTUFA DAISY È DISPONIBILE CON FRONTALE IN CERAMICA, IN TRE VARIANTI DI COLORE:
- ceramica bianco panna
- ceramica nera
- ceramica bordeaux
FRONTE
FIANCO
43
122
122
100
19
10
Ø 8 cm uscita fumi
RETRO
Ø 4 cm aria
combustione
mandata 3/4”
34,5
18
21,5
15,5
11
19
41
valvola sicurezza
3 bar
ritorno 3/4”
4,5
Ø 8 cm uscita fumi
carico/scarico
11,5
14,5
38,5
43
PIANTA
100
- 7 -
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
CARATTERISTICHE TERMOTECNICHE ai sensi EN 14785 (per altri valori vedi DoP a pag. 10)
Potenza Nominale
Potenza Ridotta
Potenza termica utile
20
6,4
kW
Potenza termica resa all’acqua senza ventilatore
16
3,7
kW
Potenza termica resa all’ambiente
4
2,7
kW
Rendimento / Ef¿cienza
91,3
94,9
%
Emissione CO al 13% O2
0,015
0,004
%
Temperatura fumi
135
69
°C
Consumo combustibile
4,6
1,4
kg/h
12 - 5
10 - 3
Pa
Tiraggio
Capacità serbatoio
30
kg
Contenuto acqua
25
Litri
Pressione massima esercizio acqua
1,5
bar
Temperatura massima esercizio acqua
90
°C
Autonomia
6
19
ore
Volume riscaldabile *
520
m3
Diametro condotto fumi (maschio)
80
mm
Diametro condotto presa aria (maschio)
40
mm
Peso con imballo
300
kg
DATI TECNICI PER DIMENSIONAMENTO CANNA FUMARIA che deve comunque rispettare le
indicazioni della presente scheda e delle norme di installazione di ogni prodotto
Potenza Nominale
Potenza Ridotta
Potenza termica utile
20
6,4
kW
Temperatura uscita fumi allo scarico
170
85
°C
Tiraggio minimo
0-5
Portata fumi
15
Pa
6
g/s
* Il volume riscaldabile è calcolato considerando un isolamento della casa come da L 10/91 e successive modiŎche e una richiesta
di calore di 33 Kcal/m³ ora.
* E’ importante tenere in considerazione anche la collocazione della termostufa nell’ambiente da scaldare.
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione
230Vac +/- 10% 50 Hz
Potenza assorbita media
120 -150 W
Potenza assorbita in accensione
320 W
Frequenza radiocomando
onderadio 2,4 GHz
Protezione su scheda elettronica *
Fusibile T2A, 250 Vac 5x20
N.B.
1) tenere in considerazione che apparecchiature esterne possono provocare disturbi al funzionamento della scheda elettronica.
2) attenzione: interventi su componenti in tensione, manutenzioni e/o veri¿che devono essere fatte da personale quali¿cato.
(prima di effettuare qualsiasi manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica)
3) In caso di problemi alla rete elettrica consultare un elettricista per valutare l’installazione di un gruppo di continuità di
almeno 800 Va a onde sinusoidali. Variazione maggiori del 10% di alimentazione possono provocare problemi al prodotto.
I dati sopra riportati sono indicativi e rilevati in fase di certiŎcazione presso organismo certiŎcato.
EDILKAMIN s.p.a. si riserva di modi¿care i prodotti senza preavviso e a suo insindacabile giudizio.
- 8 -
• COMPONENTI, DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RILEVAZIONE
Termocoppia fumi
Posta sullo scarico fumi, ne legge la temperatura.
Regola la fase di accensione e in caso di temperatura troppo
bassa o troppo alta lancia una fase di blocco.
Pompa
“Spinge” l’acqua verso il circuito dell’impianto di riscaldamento.
Vaso di espansione chiuso
”Assorbe” le variazioni di volume dell’acqua contenuta nella
termostufa, per effetto del riscaldamento.
!E’ necessario che un termotecnico valuti la necessità di
integrare il vaso esistente con un altro in base al contenuto
totale d’acqua dell’impianto!
Sonda di lettura temperatura acqua
Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa, inviando alla
scheda le informazioni, per gestire la modulazione di potenza
della termostufa.
In caso di temperatura troppo alta, viene lanciata una fase
di blocco.
Motoriduttore
Attiva la coclea permettendo di trasportare il pellet dal serbatoio al crogiolo.
Termostato di sicurezza sovratemperatura acqua
Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa. In caso di
temperatura troppo alta, interrompe l’alimentazione elettrica al
motoriduttore.
Nel caso che il termostato sia intervenuto, deve essere riarmato
intervenendo sul pulsante di emergenza rosso posizionato sul
lato sinistro della termostufa (A -¿g. 1).
Manometro
Posto nella parte alta sotto la griglia del top (B -¿g. 2), permette di leggere la pressione dell’acqua. Con termostufa funzionante la pressione consigliata è di 1,5 bar.
Valvola di sovrapressione 3 bar
Al raggiungimento della pressione di targa fa scaricare l’acqua
contenuta nell’impianto con conseguente necessità di reintegro.
ATTENZIONE!!!! ricordarsi di eseguire il collegamento
con rete fognaria.
Rubinetto di scarico
posizionato posteriormente alla termostufa nella parte bassa; da
aprire nel caso serva svuotare l’acqua nella stessa contenuta.
Valvolina di s¿ato (V)
Posta nella parte alta sotto la griglia del top (vedi pag. 14 ¿g.
2), permette di “s¿atare” aria eventualmente presente durante il
carico dell’acqua all’interno della termostufa.
Resistenza elettrica
Provoca l’innesco della combustione del pellet. Resta accesa
¿nché la ¿amma non è accesa. E’ un componente soggetto ad
usura.
Estrattore fumi
“Spinge” i fumi nella canna fumaria e richiama per depressione
aria di combustione.
A
Pressostato
Posto nella zona aspirazione fumi, interviene nel caso di depressione nel circuito fumi (es: canna fumaria ostruita) interropendo la caduta del pellet.
Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento
della termostufa.
¿g. 1
Vacuometro (sensore di pressione elettronico):
Posto sull’estrattore fumi, rileva il valore della depressione
(rispetto all’ambiente di installazione) in camera di combustione.
B
Termostato di sicurezza serbatoio
Posto sul sistema di prelevamento del pellet dal serbatoio.
Interviene nel caso in cui la temperatura all’interno della termostufa è troppo elevata.
Blocca il prelevamento del pellet, provocando lo spegnimento
della termostufa.
¿g. 2
N.B.: IN CASO DI BLOCCO LA TERMOSTUFA NE SEGNALA IL MOTIVO A DISPLAY E MEMORIZZA L’AVVENUTO BLOCCO.
- 9 -
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
ITALIANO
INFORMAZIONI GENERALI
Dichiarazione di prestazione
In accordo al Regolamento (UE) N. 305/2011
N. EK105
1. Codice identificativo unico del prodotto-tipo
DAISY
2. Modelli (Art 11-4)
DAISY
3. Usi previsti del prodotto conformemente alla
relativa specifica tecnica armonizzata
Apparecchio per il riscaldamento domestico, alimentato
con pellet di legno, con la produzione di acqua calda
4. Nome o marchio registrato del fabbricante
(Art 11-5)
EDILKAMIN S.p.A.
Via Mascagni, 7 – 20020 Lainate (MI)
tel. 02 937621 – [email protected]
5. Nome e indirizzo del mandatario (Art 12-2)
6. Sistema di valutazione e verifica della costanza della
prestazione (Allegato 5)
System 3 e System 4
7. Laboratorio notificato
Numero rapporto di prova (in base al System 3)
ACTECO Srl - NB1880
1880-CPR-007-14
8. Prestazioni dichiarate
Specifica tecnica armonizzata
Caratteristiche essenziali
Resistenza al fuoco
Distanza da materiali combustibili
(distanza minima in mm)
Rischio fuoriuscita combustibile
Emissione prodotti della combustione
CO (rif. al 13% O2)
NOx (rif. al 13% O2)
OGC (rif. al 13% O2)
Polveri (rif. al 13% O2)
Temperatura superficiale
Sicurezza elettrica
Accessibilità e pulizia
Massima pressione di esercizio
Resistenza meccanica (per sorreggere il camino)
Prestazioni termiche
Potenza nominale/ridotta
Potenza resa all’ambiente
Potenza resa all’acqua
Rendimento
Temperatura fumi
EN 14785:2006
Prestazioni
A1
Retro
= 200
C
Lato = 200
R
Fronte = 800
F
Cielo = NPD
L
P
Pavimento = NPD
Conforme
Carico nominale
Carico ridotto
189 mg/Nm3 - 0,015%
55 mg/Nm3 – 0,004%
3
148 mg/Nm
145 mg/Nm3
3 mg/Nm3
1 mg/Nm3
19,9 mg/Nm3
9 mg/Nm3
Conforme
Conforme
Conforme
1,5 bar
NPD (Nessuna Prestazione Dichiarata)
Carico nominale
Carico ridotto
20 kW
6,4 kW
4 kW
2,7 kW
3,7 kW
16 kW
91,3 %
94,9 %
T[135°C]
T[69°C]
.
9. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alle prestazioni dichiarate di cui al punto 8
Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto 4.
Firmato a nome e per conto di Edilkamin S.p.A. da:
Amministratore Delegato
Lainate, 30/05/2014
Dott.Stefano BORSATTI
• CERTIFICAZIONI E BENEFICI *
* Vista la variabilità degli stessi nel tempo nei vari Paesi, veri¿care volta per volta.
Tale scritta ha valore indicativo all’anno di redazione della
presente scheda (vedere edizione in ultima pagina).
ITALIA: ammessa in Lombardia ai sensi del D.G.R n° 11182013
ammessa nelle Marche ai sensi della Legge Regionale
n° 3 del 2012
ammessa al conto termico con coeff. 1, vedi sul sito
www.edilkamin.com; quanto puoi risparmiare nelle
varie zone
ammessa alla detrazione del 50% ; 65 % (veri¿care le
condizioni di accessibilità esterne al prodotto)
FRANCIA: iscritta Flamme Verte 5
GERMANIA: conforme Bimsch 1 e 2 può accedere agli
incentivi BAFA
SVIZZERA: conforme VKF
SLOVENIA: ammessa a Bechia Ekosklad
CECHIA: ammessa a NEW GREEN SAVE PROGRAMME e
secondo le Direttive del Ministero dell’Ambiente
n° 9 - 2013
- 10 -
NOTE GENERALI
Gli allacciamenti scarico fumi e idraulico deve essere eseguiti da personale quali¿cato che possa rilasciare documentazione di conformità di installazione secondo le norme
nazionali.
In Italia è necessario fare riferimento alla norma dichiarazione
di conformità ai sensi del D.M. 37/2008 (ex L. 46/90) e secondo le norme UNI 10683/2012 e UNI 10412-2/2009.
In caso di installazione in condominio, chiedere parere preventivo all’amministratore.
In Francia è necessario fare riferimento Decreto 2008-1231.
VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON ALTRI DISPOSITIVI
In Italia la termostufa NON deve essere installata nello stesso
ambiente in cui si trovano apparecchi da riscaldamento a gas
del tipo B (es. caldaie a gas, stufe e apparecchi asserviti da
cappa aspirante - rif. UNI 10683 e 7129).
In generale la termostufa potrebbe mettere in depressione
l’ambiente compromettendo il funzionamento di tali apparecchi
oppure esserne inÀuenzata.
POSIZIONAMENTO E DISTANZE DI SICUREZZA PER
ANTINCENDIO
Per il corretto funzionamento, la termostufa deve essere posizionata in bolla.
Veri¿care la capacità portante del pavimento.
La termostufa deve essere installata nel rispetto delle seguenti
condizioni di sicurezza:
- distanza minima sui lati e sul retro di 10 cm dai materiali
in¿ammabili.
- davanti alla termostufa non possono essere collocati materiali
in¿ammabili a meno di 80 cm.
- se la termostufa è installata su un pavimento in¿ammabile
deve essere interposta una lastra di materiale isolante al calore
che sporga almeno 20 cm sui lati e 40 cm sul fronte.
Se non risultasse possibile prevedere le distanze sopra indicate,
è necessario mettere in atto provvedimenti tecnici ed edili per
evitare ogni rischio di incendio.
In caso di contatto con parete in legno o altro materiale infammabile, è necessario coibentare il tubo di scarico fumi con ¿bra
ceramica o altro materiale di pari caratteristiche.
VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO (posizionare la presa di corrente in un punto facilmente accessibile)
La termostufa è fornita di un cavo di alimentazione elettrica
da collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con
interruttore magnetotermico.
L’impianto elettrico deve essere a norma; veri¿care in particolare l’ef¿cienza del circuito di terra.
La linea di alimentazione deve essere di sezione adeguata alla
potenza della termostufa.
La non ef¿cienza del circuito di terra provoca mal funzionamento di cui Edilkamin non si potrà far carico.
In caso di problemi alla rete elettrica consultare un elettricista
per valutare l’installazione di un gruppo di continuità di almeno
800 Va a onde sinusoidali.
Variazione maggiori del 10% di alimentazione possono provocare problemi al prodotto.
PRESA D’ARIA (da realizzare inderogabilmente)
É indispensabile che il locale dove la termostufa è collocata
abbia una presa di aria di sezione di almeno 80 cm² tale da
garantire il ripristino dell’aria consumata per la combustione.
In alternativa, è possibile prelevare l’aria per la termostufa direttamente dall’esterno attraverso un prolungamento in acciaio
del tubo di ø 4 cm ubicato sullo schienale della termostufa
stessa.
Il tubo deve essere di lunghezza inferiore a 1 metro e non deve
presentare curve.
Deve terminare con un tratto a 90° gradi verso il basso o con
una protezione antivento.
In ogni caso lungo tutto il percorso del condotto presa aria deve
essere garantita una sezione libera di almeno 12 cm².
Il terminale esterno del condotto presa aria deve essere protetto
con una rete anti insetti che comunque non riduca la sezione
passante utile di 12 cm².
- 11 -
ITALIANO
INSTALLAZIONE
ITALIANO
INSTALLAZIONE
SCARICO FUMI
Il sistema di scarico deve essere unico per la termostufa
(non si ammettono scarichi in canna fumaria comune con
altri dispositivi).
In Germania lo scarico può avvenire in canna multipla con
esplicita veri¿ca di uno spazzacamino.
Lo scarico dei fumi avviene dal tubo di diametro 8 cm può
essere posto sul retro o sul ¿anco sinistro.
E’ da prevedersi un raccordo a “T” con tappo raccolta condense
alla base del tratto verticale.
Lo scarico fumi deve essere collegato con l’esterno utilizzando
tubi in acciaio certi¿cati EN 1856.
Tutta la tubazione deve essere sigillata ermeticamente e se
necessario isolata.
Per sigillare tra loro i diversi elementi costituenti la tubazione
è necessario utilizzare materiali resistenti alle alte temperature
(silicone o mastici per alte temperature).
L’unico tratto orizzontale ammeso può avere lunghezza ¿no a 2 m.
E’ possibile un numero di curve con ampiezza max. 90° (rispetto alla verticale) ¿no a 3.
E’ necessario (se lo scarico non si inserisce in una canna
fumaria esistente) un tratto verticale e un terminale antivento
(riferimento UNI 10683/2012).
Il condotto verticale può essere interno o esterno dell’edi¿cio.
Se il canale da fumo (tratto di tubo che va dalla termostufa
alla canna fumaria) si inserisce in una canna fumaria esistente,
questa deve essere autorizzata per combustibili solidi.
Se la canna fumaria esistente è più grande di ø 150 mm, è
necessario risanarla intubandola con tubi di sezione e materiali
idonei (es. acciaio ø 80 mm). Se il canale da fumo è all’esterno
dell’edi¿cio deve essere coibentato.
Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili.
Devono essere previste aperture di ispezione per la pulizia.
La termostufa è progettata per funzionare con qualsiasi condizione climatica.
Nel caso di particolari condizioni, come vento forte, potrebbero
intervenire sistemi di sicurezza della termostufa che la portano
in spegnimento.
Se il problema dovesse persistere contattare il Centro Assistenza Tecnica.
CASI TIPICI
Fig. 1
Fig. 2
canna fumaria in acciaio coibentata
altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del
tetto
C-E: presa d’aria dall’ambiente esterno (sezione passante minimo 80
cm²)
D: canna fumaria in acciaio, interna alla canna fumaria esistente in
muratura.
A:
B:
COMIGNOLO
Le caratteristiche fondamentali sono:
- sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria
- sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna
fumaria
- posizione in pieno vento, al di sopra del colmo tetto ed al di
fuori delle zone di reÀusso.
- 12 -
USCITA FUMI
DAISY è predisposta al collegamento del tubo di uscita fumi
dal retro e dal ¿anco sinistro.
La termostufa viene consegnata con¿gurata per l’uscita del
tubo fumi dal retro (¿g. 1) .
COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL FIANCO SINISTRO
X
Ŏg. 2
Ŏg. 1
Fig. 2
• Aprire il coperchio pellet e allentare la vite (X) al suo interno.
M
E
M
M
M
Ŏg. 3
N.B.: PROCEDERE AL COLLEGAMENTO PRIMA DI
ASSEMBLARE IL RIVESTIMENTO.
V
Ŏanco
Ŏanco
fondo
Fig. 4-5
• Asportare il gomito (N - in dotazione) dal bocchettone della
chiocciola fumi.
• Montare il tubo uscita orizzontale (P - optional) tramite fascetta in dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi.
Fig. 6
• Rimontare la ceramica inferiore e i due ¿anchi metallici (M),
eliminare il coperchietto di chiusura (Q) e utilizzare il rosone
(U - optional).
Fig. 7
• Rimontare il top (L) completo del coperchio carico pellet e
griglia aria e proseguire con l’assemblaggio del rivestimento
come indicato nelle pagine seguenti.
P
N
Fig. 3
• Rimuovere il top (E) completo del coperchio carico pellet e la
griglia aria.
• S¿lare i due ¿anchi metallici (M), allentando le due viti zigrinate (V) poste sul retro della termostufa.
• Smontare la staffa metallica (D) di ¿ssaggio dell’elemento
orizzontale inferiore in ceramica (D - vedi pagina 17 ¿g. 5).
fondo
Ŏg. 4
Ŏg. 5
L
M
Q
U
Ŏg. 6
Ŏg. 7
- 13 -
ITALIANO
INSTALLAZIONE
ITALIANO
INSTALLAZIONE
ALLACCIAMENTO IDRAULICO
- Il diametro del tubo deve essere almeno di una misura più
grande della misura nominale dello scarico della valvola.
- La parte terminale del tubo deve scaricare nella rete fognaria.
E’ VIETATO INTERCETTARE LO SCARICO
L’ allacciamento idraulico dipende dal tipo di impianto.
Esistono però alcune “regole comuni”:
• L’allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale
quali¿cato che possa rilasciare documentazione di corretta
installazione secondo le norme vigenti in ogni Nazione (ad
esempio in Italia ai sensi del D.M. 37/2008 e ai sensi della
norma UNI 10412-2)
• L’impianto idraulico deve lavorare con pressione fra 1 e 1,5-2
bar a caldo su circuito a vaso chiuso.
N.B.: NON VA BENE installare la termostufa in sostituzione
ad esempio di una termocucina installata a vaso aperto senza
adeguare il sistema espansivo portandolo a vaso chiuso.
• La separazione del circuito primario da quello secondario è
ottimale e in alcune Nazioni è anche obbligatorio in caso di installazione in centrale termica (ad esempio in Italia il riferimento è la Circolare Ispesl oggi Inail dell’Aprile 2011).
Tale separazione è facilmente eseguibile utilizzando il KIT A2
di Edilkamin.
• Veri¿care che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito
e sia dotato di vaso di espansione suf¿ciente a garantirne la
sicurezza.
La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON
garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche
subite dall’acqua dell’intero impianto.
Pertanto l’installatore dovrà valutare la eventuale necessità
di un vaso di espansione addizionale, in funzione del tipo di
impianto asservito.
• Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso il rubinetto
di carico (si raccomanda di non superare la pressione di 1,5 bar).
Durante la fase di carico far “s¿atare” la pompa e il rubinetto
di s¿ato.
• E’ possibile che nei primi giorni di funzionamento sia necessario agire sullo s¿ato s¿ato per far uscire tutta l’aria eventualmente esistente nell’impianto.
• La presenza di un puffer (accumulo inerziale) è consigliabile
ma non obbligatoria. La sua presenza ha il vantaggio di svincolare la termostufa dalle richieste “repentine” dell’impianto e
di permettere l’integrazione con altre fonti di calore. Riduce i
consumi e aumenta la ef¿cienza del sistema.
• L’acqua calda in uscita dalla mandata della termostufa dovrà
essere “indirizzata” diversamente secondo gli obiettivi (riscaldamento, termosifoni, scambiatore e presenza o meno di un
puffer, ect.)
• La temperatura di ritorno dell’acqua alla termostufa deve
essere superiore ad almeno 50-55° C per evitare fenomeni di
condensa. L’installatore deve valutare a seconda dell’impianto
se servono valvole o pompe anticondensa.
V
• Per il riscaldamento di eventuali pannelli radianti a bassa temperatura serve un puffer (accumulo inerziale) installato come
da indicazioni da parte del fabbricante dei pannelli radianti
stessi. I pannelli radianti non devono ricevere direttamente
acqua dalla termostufa.
• Il materiale impiegato nel circuito deve essere adatto ad sopportare eventuali sovratemperature.
• Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere raggiungibile e visibile. L’acqua di scarico deve essere convogliata in un
tubo verticale attraverso un imbuto con prese d’aria antiriÀusso, opportunamente distanziato dal punto di scarico.
Il tubo di convogliamento deve avere le seguenti caratteristiche:
- Non deve avere origine a piu’ di 50 cm dallo scarico della
valvola e deve essere posizionato nello stesso locale dove è
posizionato il KIT.
- Deve avere uno sviluppo verticale non minore di 30 cm.
Dopo di che la tubazione può proseguire orizzontalmente con
una pendenza che favorisca il deÀusso dell’acqua.
¿g. 2
• L’installatore deve valutare secondo il tipo di acqua e di impianto se prevede prodotti condizionati ai sensi UNI 8065-1989
(trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile).
• Il collegamento diretto ai radiatori, per il piccolo diametro dei
tubi degli stessi impedisce il regolare funzionamento.
• Di seguito sono riportati alcuni schemi “tipici” che Edilkamin
mette a disposizione.
Gli accessori per la loro realizzazione sono reperibili presso i
rivenditori.
- 14 -
• ALLACCIAMENTI IDRAULICI:
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA QUALE UNICA FONTE DI CALORE
LEGENDA
AF: Acqua Fredda
AL: Alimentazione rete idrica
C:
Carico/Reintegro
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
ST: Sonda Temperatura
TC: Termostufa
V: Valvola a sfera
VA: Valvola automatica scarico aria
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
VST: Valvola di scarico termico
TC
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA ABBINATA A SCALDABAGNO
LEGENDA
ACS: Acqua Calda Sanitaria
AF: Acqua Fredda
AL: Alimentazione rete idrica
C:
Carico/Reintegro
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
SB: Scaldabagno
ST: Sonda Temperatura
TC: Termostufa
V: Valvola a sfera
VA: Valvola automatica scarico aria
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
VST: Valvola di scarico termico
TC
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON TERMOSTUFA QUALE UNICA FONTE DI
CALORE CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA TRAMITE BOLLITORE
LEGENDA
ACS: Acqua Calda Sanitaria
AL: Alimentazione rete idrica
B:
Boiler
C:
Carico/Reintegro
CE: Centralina elettronica
EV2: Elettrovalvola a 2 vie
EV3: Elettrovalvola a 3 vie
NA: Normalmente Aperta
NC: Normalmente Chiusa
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
TC: Termostufa
V:
Valvola a sfera
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
TC
N.B.: I presenti schemi sono indicativi, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico.
ACCESSORI:
Negli schemi sopra riportati è stato previsto l’impiego di accessori disponibili a listino EDILKAMIN S.p.A..
Sono inoltre disponibili parti sciolte (scambiatore, valvole, ecc.), rivolgersi al rivenditore di zona.
- 15 -
ITALIANO
INSTALLAZIONE
ITALIANO
MONTAGGIO RIVESTIMENTO
Ŏg. 1
C
B
A
Fig. 1
La termostufa viene consegnata (¿g. 1) con avendo già montati i ¿anchi metallici (A-B) e le staffe metalliche (C-D) per il
¿ssaggio degli elementi orizzontali in ceramica.
I pezzi sottoindicati sono invece imballati a parte.
• n° 1 elemento orizzontale superiore in ceramica (F - ¿g. 3)
• n° 1 elemento orizzontale inferiore in ceramica (G - ¿g. 7)
• n° 12 perni zigrinati M4
• n° 24 rondelle
D
Per il montaggio procedere come segue:
Fig. 2
Aprire il coperchio pellet e allentare la vite (X) al suo interno.
X
Ŏg. 2
M
E
M
M
Fig. 3
Rimuovere il top (E) completo del coperchio carico pellet e la
griglia aria.
S¿lare i due ¿anchi metallici (M), allentando le due viti zigrinate (V) poste sul retro della termostufa.
V
M
Ŏg. 3
- 16 -
Z
Y
C
Fig. 4/5
Smontare le due staffe metalliche (C-D) di ¿ssaggio degli elementi orizzontali in ceramica togliendo le otto viti laterali (Y) e
le quattro viti poste all’inteno del top (Z).
Fig. 6
Applicare sul retro degli elementi orizzontali in ceramica inferiore (F) e superiore (G), le staffe metalliche (C-D) di ¿ssaggio
utilizzando i fori previsti ed i perni zigrinati M4 in dotazione.
N.B.:
Ogni elemento orizzontale in ceramica presenta n°6 posizioni di
¿ssaggio alle staffe metalliche.
Assicurare gli elementi orizzontali in ceramica in ciascuna posizione, utilizzando l’asola A o l’asola B delle staffe metalliche
(a seconda di dove si presenta l’inserto ¿lettato sull’elemento
orizzontale in ceramica).
La staffa metallica deve essere centrata sull’elemento orizzontale in ceramica.
Ŏg. 4
D
Ŏg. 5
Y
staffa e elemento orizzontale in ceramica superiore
Utilizzare per ciascuna posizione di ¿ssaggio la seguente minuteria:
- n°1 vite M4 a testa zigrinata;
- n°1 rondella Ø5x15 interposta tra gli elementi orizzontali in
ceramica e le staffe metalliche
- n°1 rondella Ø5x15 interposta tra la staffa metallica e la vite
M4 a testa zigrinata
X
posizione 2
posizione 1
posizione 3
CERAMICA SUPERI
O R E C Oin
N ceramica
S U P P O R T Osuperiore
METALLICO
staffa e elemento
orizzontale
C
posizione 4
posizione 5
posizione 6
F
posizione 1
posizione 2
posizione 3
CERAMICA orizzontale
INFERI O R E C Oin
N ceramica
S U P P O R T Oinferiore
METALLICO
staffa e elemento
posizione 4
staffa e elemento orizzontale in caramica inferiore
A
A
D
posizione 5
posizione 1
B
rondella
Ø5x15
B
Supporto metallico
per ceramica
G
posizione 6
Mattonella in ceramica
DETTAGLIO X
elemento orizzontale
in ceramica
rondella
Ø5x15
vite M4 con
testa zigrinata
Ŏg. 6
- 17 -
staffa metallica
ITALIANO
MONTAGGIO RIVESTIMENTO
ITALIANO
MONTAGGIO RIVESTIMENTO
Ŏg. 7
C
Fig. 7
Montare sulla struttura gli elementi orizzontali in ceramica
(F,G) completi delle staffe metalliche (C,D).
Rimontare i due ¿anchi metallici (M) e il top (E) precedentemente smontati dalla termostufa.
F
E
M
G
D
Ŏg. 8
Fig. 8
La ¿gura rappresenta la termostufa completamente allestita.
Ŏg. 9
R
Fig. 9
Fissare la stufa a muro mediante le squadrette (S) e le staffe
(R) fornite in dotazione, oppure utilizzare sistemi alternativi
che garantiscano la sua stabilità.
S
- 18 -
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
1° Accensione/Collaudo a cura del Centro Assistenza Tecnica autorizzato Edilkamin (CAT)
La messa in servizio deve essere eseguita come prescritto dalla
norma UNI 10683/2012 punto 3.21.
Detta norma indica le operazioni di controllo da eseguire sul
posto, ¿nalizzate ad accertare il corretto funzionamento del
sistema.
L’assistenza tecnica Edilkamin (CAT), avrà cura anche di tarare
la termostufa in base al tipo di pellet e alle condizioni di installazione (es: caratteristiche della canna fumaria).
La messa in servizio da parte del CAT è indispensabile per
l’attivazione della garanzia.
Il CAT dovrà anche:
- Veri¿care che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito
e sia dotato di vaso di espansione suf¿ciente a garantirne la
sicurezza.
La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON
garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche
subite dall’acqua dell’intero impianto.
Pertanto l’installatore dovrà valutare la eventuale necessità
di un vaso di espansione addizionale, in funzione del tipo di
impianto asservito.
- Alimentare elettricamente la termostufa ed eseguire il collaudo a freddo.
- Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso il rubinetto
di carico (si raccomanda di non superare la pressione di 1,5 bar).
Durante la fase di carico far “s¿atare” la pompa e il rubinetto
di s¿ato.
*
¿g. 1
V
Durante le prime accensioni si possono sviluppare leggeri odori
di vernice che scompariranno in breve tempo.
Prima di accendere è comunque necessario veri¿care:
==>
La corretta installazione.
==>
L’alimentazione elettrica.
==>
La chiusura della porta, che deve essere a tenuta
¿g. 2
==>
La pulizia del crogiolo.
==>
La presenza sul display dell’indicazione di standby (ora e temperatura impostata).
Attenzione:
In fase di prima accensione eseguire l’operazione di spurgo aria/
CARICAMENTO DEL PELLET NEL SERBATOIO
acqua tramite la valvolina manuale (V - ¿g. 2) posta sotto la
Per accedere al serbatoio aprire i due portelli * (¿g. 1).
griglia top.
L’operazione deve essere ripetuta anche durante i primi
ATTENZIONE :
giorni di utilizzo e nel caso che l’impianto sia stato anche solo
Se si carica la termostufa mentre è in funzione e quindi
calda, utilizzare apposito guanto in dotazione.
parzialmente ricaricato. La presenza di aria nei condotti non
permette il buon funzionamento.
Per agevolare le operazioni di s¿ato la valvola è fornita di tubicino in gomma.
NOTA sul combustibile.
La termostufa è progettata e programmata per bruciare pellet
di legno di diametro di 6 mm circa.
Il pellet è un combustibile che si presenta in forma di piccoli
cilindretti, ottenuti pressando segatura, ad alti valori, senza
uso di collanti o altri materiali estranei.
E’ commercializzato in sacchetti da 15 Kg.
Per NON compromettere il funzionamento della termostufa è
indispensabile NON bruciarvi altro.
L’impiego di altri materiali (legna compresa), rilevabile da
analisi di laboratorio, implica la decadenza della garanzia.
EDILKAMIN ha progettato, testato e programmato i propri
prodotti perché garantiscano le migliori prestazioni con pellet
delle seguenti caratteristiche:
diametro : 6 millimetri
lunghezza massima : 40 mm
umidità massima : 8 %
resa calorica : 4100 kcal/kg almeno
L’uso di pellet con diverse caratteristiche implica la necessità di una speci¿ca taratura della termotermostufa, analoga a
quella che fa il CAT (centro assistenza tecnica) alla 1° accensione.
L’uso di pellet non idonei può provocare: diminuzione del rendimento; anomalie di funzionamento; blocchi per intasamento,
sporcamento del vetro, incombusti, …
Una semplice analisi del pellet può essere condotta visivamente:
Buono: liscio, lunghezza regolare, poco polveroso.
Scadente: con spaccature longitudinali e trasversali, molto
polveroso, lunghezza molto variabile e con presenza di
corpi estranei.
- 19 -
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
RADIOCOMANDO
Serve per gestire tutte le funzioni per l’utilizzo.
- icona lampeggiante: radiocomando in ricerca di rete
- icona ¿ssa: radiocomando con collegamento attivo
tastiera bloccata (premere “A” e “M” in contemporanea per
qualche secondo per bloccare o sbloccare la tastiera)
batteria scarica (n°3 pile alkaline mini stilo AAA)
programmazione attivata
display alfanumerico composta da 16 cifre disposte in due righe
da 8 cifre ciascuna
- icona lampeggiante: termostufa in fase di accensione
- icona ¿ssa: termostufa in fase di lavoro
funzione automatica
(appare sul display il valore della temperatura)
Sul display si visualizzano altre informazioni utili, oltre alle
icone descritte sopra.
- Posizione Stand-by: si visualizza la temperatura mandata
(TM), la temperatura impostata (SET), i Kg di pellet rimasti
(15Kg) nel serbatoio e l’ora corrente.
- In fase accensione: AVVIO in aggiunta alle informazioni
visualizzate in stand-by
- Fase di lavoro: si visualizza la temperatura mandata (TM), la
temperatura impostata (SET), i KG di pelet rimasti (15Kg) nel
serbatoio e l’ora corrente.
Legenda tasti e display:
: per accendere e spegnere (per passare da radiocomando
stand by a radiocomando attivo)
+/- : per incrementare / decrementare le diverse regolazioni
A : Tasto AIR : regola il funzionamento della ventilazione in
OFF- AUTO o manuale F1,F2,F3,F4,F5
M : Tasto MENU’: premuto brevemente per impostatre le
modalità di funzionamento comfort clima oppure modula
potenze, premuto per 2” da accesso ai vari menù di programN.B.: Se il radiocomando non viene utilizzato per alcuni secondi, mazione
il display si oscura, perchè viene attivata la funzione di risparmio
energetico. Il display si riattiva premendo un tasto qualsiasi.
N.B.: NON PREMERE PIU’ VOLTE IL TASTO
.
REGOLAZIONE VENTILAZIONE:
Premendo il tasto A si visualizza a display l’impostazione AIR,
possiamo selezione tre diverse modalità di utilizzo della ventialzione ambiente:
OFF: la ventilazione rimane spenta anche con stufa in fase di
lavoro
AUTO: la ventilazione si attiva automaticamente in funzione di
un programma di erogazione della potenza studiato dal costruttore
MANUALE: La ventilazione funziona solo con termostufa in
fase di lavoro, possibile scegliere tra 5 livelli ¿ssi di ventilazione,
iniziando da una minima e silenziosa F1 alla massima F5.
- 20 -
Riempimento coclea.
Al primo utilizzo o in caso di svuotamento completo del serbatoio del pellet, per riempire la coclea premere contemporaneamente i tasti “+” e “–” dal radiocomando, per qualche secondo;
dopo di che, lasciati i tasti, a display compare la scritta “RICARICA”.
L’operazione è da eseguirsi prima dell’accensione se la termostufa si è fermata per esaurimento pellet, a ¿ne operazione
svuotare il crogiolo prima di accendere.
E’ normale che nel serbatoio resti una quantità residua di pellet
che la coclea non riesce caricare il pellet.
OPERAZIONI EFFETTUABILI SOLO CON RADIOCOMANDO
Regolazione orologio
Premendo per 2” il tasto “M” si accede al Menù “Orologio”
che consente di impostare l’orologio interno alla scheda elettronica.
Premendo successivamente il tasto “M”, appaiono in sequenza
e possono essere regolati i seguenti dati:
Giorno, Mese, Anno, Ora, Minuti, Giorno della settimana.
La scritta SALVO DATI?? da confermare con “M” permette
di veri¿care l’esattezza delle operazioni compiute prima di
confermarle (viene allora visualizzato sul display la scritta
Salvataggio).
Accensione automatica
A termostufa in stand by, premendo per 2” il tasto
, sul
radiocomando, si avvia la procedura di accensione e viene
visualizzata la scritta “Avvio”, contemporaneamente ha inizio
un conto alla rovescia in secondi (da 1020 a 0). La fase di accensione non è tuttavia a tempo predeterminato: la sua durata è
automaticamente abbreviata se la scheda rileva il superamento
di alcuni test. Dopo circa 5 minuti compare la ¿amma.
Le operazioni di accensione, spegnimento, cambio temperatura
di SET possono essere eseguite tramite il pulsante di emergenza rosso, posizionato sul retro della termostufa (vedi pag. 22).
Accensione manuale
In casi di temperatura sotto i 3°C che non permetta alla resistenza elettrica di arroventarsi a suf¿cienza o di temporanea
non funzionalità della resistenza stessa, è possibile usare per
l’accensione della “diavolina”.
Introdurre nel crogiolo un pezzetto di “diavolina” ben accesa,
dal radiocomando.
chiudere la porta e premere
REGOLAZIONE TEMPERATURA MANDATA:
Premendo i tasti +/- è possibile variare l’impostazione del SET
temperatura di mandata.
REGOLAZIONE TEMPERATURA AMBIENTE:
Attivando la funziona COMFORT CLIMA (CAT) con i tasti
+/- è possibile utilizzare il radiocomando come termostato/
cronotermostato mobile, da posizionare nella zona della propria
abitazione in cui si desidera avere la temperatura impostata.
Selezionando la funzione COMFORT CLIMA da radiocomando tramite il tasto menù, si visualizza la temperatura ambiente
(AIR) e la temperatura desiderata in ambiente (SET), che può
essere variata tramite i tasti +/-.
Spegnimento
dal
A termostufa funzionante premendo per 2” il tasto
radiocomando si avvia la procedura di spegnimento sul display
viene visualizzato il conto alla rovescia da 9 a 0 (per un totale
di 10 minuti).
La fase di spegnimento prevede:
• Interruzione caduta pellet.
• Motore espulsione fumi al massimo.
• Circolatore.
Salvo diverse impostazioni eseguite dal CAT
Non staccare mai la spina durante la fase di spegnimento.
N.B.: il circolatore girà dopo lo spegnimento dai 5 ai 10 minuti.
Programmatore orario settimanale
Premendo per 2 secondi il tasto “M” dal radiocomando si
accede alla regolazione dell’orologio e premendo il tasto “+”
si accede alla funzione di programmazione oraria settimanale,
identi¿cata sul display con la descrizione “PROGRAM. ON/
OFF”.
Questa funzione permette di selezionare il tipo di programmazione nelle quali è possibile impostare ¿no ad un massimo di
tre accensioni.
Confermando a display col tasto “M” appare una delle seguenti
possibilità:
NO PROG ( nessun programma impostato)
PROGRAMMA GIORNAL. (unico programma per tutti i
giorni)
PROGRAM. SETT.NA (programma speci¿co per ogni singolo
giorno)
Con tasti “+” e “–” si passa da un tipo di programmazione
all’atro.
Confermando col tasto “M” l’opzione “PROGRAMMA GIORNAL.” e premendo il tasto “+” si accede alla scelta del numero
di programmi (accensioni/spegnimenti) eseguibili in un giorno.
Utilizzando “PROGRAMMA GIORNAL.” il programma/i
impostato/i sarà lo stesso per tutti i giorni della settimana.
Premendo successivamente il tasto “+” si possono visualizzare:
- NO PROG.
- 1° progr. (una accensione e uno spegnimento al giorno), 2°
progr. (idem), 3° progr. (idem)
Usare il tasto “–” per visualizzare in ordine inverso.
Se si seleziona 1° programma viene visualizzata l’ora della
accensione.
A display compare: 1 “ACCESO” ore 10; con il tasto “+” e “–”
si varia l’ora e si conferma col tasto “M” (All 1 On/Hour 10).
A display compare: 1 “ACCESO” minuti 30; con il tasto “+” e
“–” si variano i minuti e si conferma col tasto “M” (1 Off min).
Analogamente per il momento dello spegnimento da programmare e per le successive accensioni o spegnimenti
Si conferma premendo “M” all’apparizione della scritta SALVO DATI?? sul display.
Confermando “PROGRAM. SETT.NA” si dovrà scegliere il
giorno nel quale eseguire la programmazione:
7 Do; Progr.1; 1 Lu; 2 Ma; 3 Me; 4 Gi; 5 Ve; 6 Sa;
Una volta selezionato il giorno, utilizzare i tasti “+” e “–” e
confermare col tasto “M” per scegliere da 1 a 3 accensioni, si
proseguirà con la programmazione con la stessa modalità con
la quale si esegue un “PROGRAMMA GIORNAL.”, scegliendo per ogni giorno della settimana se attivare una programmazione stabilendone numero di interventi ed a quali orari.
in caso di errore in qualunque momento della programmazione
si può uscire dal programma senza salvare premendo tasto
, a display comparirà NO SALVATAGGIO.
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ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
Variazione carico pellet: (con autoregolazione disattiva).
Premendo per due secondi il tasto menù si accede al menù
language, con il tasto + ricercare il menù “ADJ PELLET, confermare tale menù con il tasto M, apparira’ a display “PELLET
ADJ 00%”
E’ possibile correggere manualmente la caduta del pellet, variandone la portata in termini percentuali (+/- 30 %).
Confermando questa funzione con il tasto menù si accede ad
una regolazione del caricamento del pellet, diminuendo il valore impostato si diminuisce il caricamento del pellet, incrementando il valore impostato si aumenta il caricamento del pellet.
Questa funzione può essere utile nel caso in cui sia cambiato il
tipo di pellet per il quale è stato tarato la termostufa e sia quindi
necessaria una correzione del caricamento.
Se tale correzione non fosse suf¿ciente contattare il CAT,
centro assistenza tecnica autorizzato Edilkamin, per stabilire il
nuovo assetto di funzionamento.
Nota sulla variabilità della ¿amma: Eventuali variazioni dello
stato della ¿amma dipendono dal tipo di pellet impiegato,
nonché da una normale variabilità della ¿amma di combustibile solido e dalle pulizie periodiche del crogiolo che la stufa
automaticamente esegue (NB: che NON si sostituiscono alla
necessaria aspirazione a freddo da parte dell’utente prima
dell’accensione).
SEGNALAZIONE RISERVA
La termostufa è dotata di funzione elettronica per determinare
il quantitativo di pellet residuo nel serbatoio.
Il sistema, integrato all’interno della scheda elettronica permette di visualizzare in qualsiasi momento quanti Kg mancano
all’esaurimento pellet .
È importante per il corretto funzionamento del sistema che
durante la prima accensione (a cura del CAT) venga eseguito il
seguente procedimento.
Si tratta di un riferimento indicativo. Una maggior precisione si
ottiene con un regolare azzeramento prima del nuovo caricamento.
Edilkamin non risponderà in alcun modo di variazioni rispetto
all’indicato (può dipendere da fattori esterni).
Kg residui nel serbatoio
Kg caricati
quindi con il tasto “+” portare la cifra (*) al valore pari ai Kg di
pellet caricati (15 kg nel caso sopra ipotizzato).
4. premere il tasto “M” per confermare
5. premere il tasto
per uscire.
A seguito dell’effettuazione dell’operazione di cui sopra il
sistema dopo il consumo di 15 Kg farà nuovamente apparire
lampeggiando ad intermittenza la scritta “RISERVA”.
Dopo di che dovrà essere ripetuta l’operazione procedendo dal
punto 1 al punto 5 ogni qual volta si carica pellet (facoltativo).
PULSANTE DI EMERGENZA
Nel caso in cui il radiocomando fosse guasto, è possibile accedere alle funzioni di base tramite un pulsante di emergenza
rosso, posizionato sul retro della termostufa (vedi ¿g. 1).
Premere il pulsante una o più volte per attivare la funzione
desiderata:
1. A TERMOSTUFA SPENTA
premendo il pulsante rosso per 2” si accende.
2. A TERMOSTUFA ACCESA
premendo il pulsante rosso per 2” si spegne.
3. A TERMOSTUFA ACCESA
modalità manuale, premendo il pulsante rosso si passa da P1
sino a P3.
4. A TERMOSTUFA ACCESA
Se la termostufa era impostata in modula potenze, premendo
brevemente si varia l’ipostazione del SET mandata, incrementandolo ciclicamente da 50 ad 80°C; se diversamente era impostata in comfort clima, si varia incrementando ciclicamente la
temperatura desisderata in ambiente da 10 a 30°C
Sistema riserva pellet
Prima di attivare il sistema, è necessario caricare nel serbatoio
un sacchetto di pellet e utilizzare la stufa ¿no ad esaurimento del combustibile caricato. Ciò al ¿ne di ottenere un breve
rodaggio del sistema.
Dopo di che è possibile riempire completamente il serbatoio e
quindi mettere in funzione la termostufa.
Durante il funzionamento, nel momento in cui sarà possibile
caricare un intero sacchetto da 15 Kg di pellet (utilizzare il
guanto in dotazione), apparirà a display, lampeggiando ad
intermittenza, la scritta “RISERVA ”.
A questo punto dopo aver versato un sacchetto di pellet, è necessario inserire in memoria l’avvenuto carico dei 15 Kg.
A tal ¿ne procedere come segue:
1. premere il tasto “M” (per circa 3-4 secondi) ¿no alla comparsa della scritta “LANGUAGE”.
2. premere il tasto “+” ¿no alla comparsa della scritta “RISERVA PELLET”.
3. premere il tasto “M” per la comparsa della seguente videata,
pulsante di emergenza
¿g. 1
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ITALIANO
MANUTENZIONE
Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica.
Una regolare manutenzione è alla base del buon funzionamento della termostufa.
Eventuali problemi dovuti alla mancata manutenzione sono
causa di decadenza della garanzia.
In caso di necessità URGENTE di pulizia dello scambiatore
sul pannello appare la scritta Pulire -scam.re”.
NOTA: All’atto della messa in servizio, il CAT, imposta un
valore di Kg di pellet consumati al raggiungimento dei quali
comparirà a display la scritta “ SERVICE UTE”. La termostufa continua il suo funzionamento, ma il cliente ¿nale è
invitato ad effettuare l’accurata manutenzione di sua competenza, descritta sotto e spiegata dal CAT durante la messa in
servizio. Per eliminare la scritta a display, dopo aver effettuato la manutenzione, premere il tasto “M” del radiocomando
per almeno 5 secondi (operazione da effettuarsi a termostufa
spenta).
1
Ŏg. A
2
N.B.:
- E’ vietata ogni modi¿ca non autorizzata
- Utilizzare pezzi di ricambio raccomandati dal costruttore
- L’impiego di componenti non originali implica la decadenza
della garanzia
*
MANUTENZIONE GIORNALIERA
Operazioni da eseguire, a termostufa spenta, fredda e scollegata dalla rete elettrica
Consiste nella pulizia con l’aiuto di un aspirapolvere (vedi optional pag. 28), l’intera procedura richiede pochi minuti.
Ŏg. B
• Aprire l’antina, estrarre il crogiolo (1 - ¿g. A) e rovesciare i
residui nel cassetto cenere.
• Scrostare il crogiolo con la spatolina in dotazione, pulire eventuali occlusioni delle asole.
• IN NESSUN CASO SCARICARE I RESIDUI NEL SERBATOIO DEL PELLET.
• Estrarre e svuotare il cassetto cenere (2 - ¿g. A) in un contenitore non in¿ammabile (la cenere potrebbe contenere parti ancora
calde e/o braci).
• Aspirare l’interno del focolare, il piano fuoco, il vano attorno al
crogiolo dove cade la cenere, ed il vano cassetto ceneri.
• Aspirare il vano crogiolo, pulire i bordi di contatto del crogiolo
con la sua sede di appoggio.
• Se necessario pulire il vetro (a freddo)
AZIONARE ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO GLI
SCOVOLI PER LA PULIZIA DEGLI SCAMBIATORI (*
- ¿g. B), ANCHE A TERMOSTUFA ACCESA, UTILIZZANDO IL GUANTO IN DOTAZIONE:
- Procedere scuotendo la maniglia di pulizia posta sotto la griglia
del top (* - ¿g. B).
3
Ŏg. C
NON ASPIRARE MAI LA CENERE CALDA, comprometterebbe
l’aspiratore impiegato e potrebbe essere causa di possibile incendio.
ATTENZIONE:
ASSICURARSI CHE IL CASSETTO CENERE (2 ¿g. A) SIA
BEN POSIZIONATO NELLA PROPRIA SEDE
4
MANUTENZIONE SETTIMANALE
• Pulire il focolare (con scovolo).
• Aspirare il tubo ubicato vicino alla resistenza elettrica (3 - ¿g. C).
• Estrarre il cielino (4 - ¿g. D) e rovesciare i residui nel cassetto
cenere (2 - ¿g. A).
- 23 -
¿g. D
ITALIANO
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE STAGIONALE
(a cura CAT - centro assistenza tecnica autorizzato
Edilkamin)
• Pulizia generale interna ed esterna
• Pulizia accurata dei tubi di scambio
• Pulizia accurata e disincrostazione del crogiolo e del relativo
vano
• Pulizia ventilatori, veri¿ca meccanica dei giochi e dei ¿ssaggi
• Pulizia canale da fumo (eventuale sostituzione della guarnizione sul tubo scarico fumi)
• Pulizia condotto fumi
• Veri¿ca del vaso di espansione
• Veri¿ca e pulizia del circolatore.
• Controllo sonde
• Veri¿ca e eventuale sostituzione della pila dell’orologio sulla
scheda elettronica.
• Pulizia del vano ventilatore estrazione fumi
• Controllo termocoppia
• Svuotamento del serbatoio pellet e aspirarazione del fondo.
• Pulizia, ispezione e disincrostazione del vano della resistenza di
accensione, eventuale sostituzione della stessa
• Ispezione visiva dei cavi elettrici, delle connessioni
• Veri¿ca giochi assieme coclea-motoriduttore
• VeriŎca ed eventuale sostituzione del tubicino del pressostato
• Sostituzione della guarnizione portello
• Collaudo funzionale, caricamento coclea, accensione, funzionamento per 10 minuti e spegnimento
In caso di un uso molto frequente della termostufa, si consiglia la pulizia del canale da fumo e del condotto passaggio
fumi ogni 3 mesi.
Ŏg. E
5
Ŏg. F
PULIZIA DEL CONDOTTO FUMI
• A termostufa spenta e fredda muovere con energia la maniglia
di pulizia (vedi pagina precedente)
• Rimuovere il cassetto cenere (2 - ¿g. E), sollevare la chiusura ispezione condotto fumi (5 - ¿g. F) e aspirare dalla apertura
sottostante (6 - ¿g. F).
La quantità di residuo che si forma dipende dal tipo di combustibile e dal tipo di impianto.
L’assenza di tale pulizia può provocare il blocco della termostufa.
N.B.: dopo l’operazione assicurarsi di riposizionare correttamente la chiusura ispezione condotto fumi.
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