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Uscire», per andare dove?
CHIESA 2 PARROCCHIE MISSIONARIE – RIFLESSIONE SULLE SFIDE DELLA PASTORALE NELLA CHIESA TORINESE «Uscire», per andare dove? In vista dell’Assemblea diocesana di giugno, dopo il percorso dei «Laboratori di formazione» In relazione ai laboratori di formazione «Per una parrocchia in uscita», proposti da sei Uffici diocesani nei quattro distretti della diocesi, e in vista dell’Assemblea diocesana, che si terrà il 4 e il 10 giugno, ospitiamo alcuni interventi di sacerdoti della diocesi sulle sfide della pastorale delle parrocchie sotto gli impulsi di papa Francesco e alla luce del Convegno ecclesiale della Chiesa italiana di Firenze 2015. «Una Chiesa in uscita! Uscire da che cosa e per andare dove?» Uscire dai muri delle nostre parrocchie per andare incontro a quelle persone del nostro quartiere che ormai, e sono la maggioranza, non mettono più piede in chiesa se non per qualche sporadica occasione. Dobbiamo inventare nuove strategie per attirare i giovani, gli adolescenti, le famiglie nella rete della vita parrocchiale. Ma sarà proprio questo la nuova evangelizzazione? Un’invenzione di nuove strategie, l’organizzazione di eventi, flash mob, ... una questione di trucco pubblicitario, come quei venditori che hanno un prodotto scadente e devono inventarsi qualcosa per convincere il pubblico e piazzarlo sul mercato. Non si tratta di abbellire un cristianesimo vecchio e rattrappito con qualche trovata di «marketing pastorale». La missione nella Chiesa non è un optio- nal, un’appendice, la Chiesa è missionaria in quanto tale, la comunità cristiana evangelizza in quanto comunità che vive il Vangelo. «Voi siete il sale della terra la luce del mondo». Dare gusto e illuminare sono l’essenza, la ragione d’essere del sale e della luce, se dobbiamo inventarci qualcosa per illuminare è perché quella lampada è rotta, inventarsi qualcosa per dare gusto è perché quel sale è vecchio e da buttare. Prima di uscire forse dobbiamo capire che cosa c’è dentro, prendere consapevolezza di che cosa siamo noi e che cristianesimo incarnano le nostre comunità. Scriveva Sant’Ignazio di Loyola: «Chi vuole occuparsi degli altri deve prendere in seria con- siderazione sé stesso». Una Chiesa in uscita è una Chiesa che vive in questo tempo e in questo mondo, qui e ora, e non si rifugia in un tempo nostalgico, in un cristianesimo immaginato più che vissuto. Dobbiamo prima di tutto uscire da quei pregiudizi che ci fanno dire «non c’è più la famiglia di una volta, i giovani di una volta», dobbiamo uscire dai nostri rigidi schemi che ci fanno dire «si è sempre fatto così». «Uscire» vuol dire accogliere il rischio anche di perdersi un po’ in questo mondo, il cristiano non è di questo mondo, ma vive in questo mondo ed è chiamato ad amare questo mondo così come lo ha amato Cristo coinvolgendosi con tutta la sua vita. Rischiamo di essere fuori dal mondo non perché viviamo secondo il Vangelo, ma perché viviamo in un tempo e uno spazio che non esistono più. «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati da questo riconosceranno che siete miei discepoli». L’amore di Cristo lì dove è incarnato e vissuto si irradia ed attrae. L’amore quando si fa dono, comunione di vita, amicizia vera, perdono... è di per se stesso espansivo, non rimane chiuso nei confini del proprio egoismo, ma si espande, coinvolge come un fiume che tracima e irriga la terra. «La vita di un santo attrae in quanto tale» diceva il cardinale Henrie Marie de Lubac. L’invito di Papa Francesco ad essere «una Chiesa in uscita» è prima di tutto un invito a prendere coscienza che la nostra pastorale è diventata un accanimento terapeutico, un tentativo illusorio di tenere in vita un cristianesimo agonizzante che non ha il coraggio di morire a vecchie categorie, di perdere quella centralità e quel potere che aveva un tempo. Per risorgere e riscoprirsi piccolo, impotente, sicuramente ai margini di ciò che conta in questo mondo. Ma proprio per questo più vero e autentico, capace di parlare al cuore dell’uomo di oggi. don Gianpaolo PAULETTO ENTI ECCLESIASTICI – TUTTE LE INCOMBENZE FISCALI DA ASSOLVERE TRA MAGGIO E GIUGNO Dichiarazione dei Redditi anno 2016 Con il prossimo mese di giugno gli Enti ecclesiastici (parrocchie, confraternite, ecc.) sono tenuti ad assolvere un gran numero di incombenze di tipo fiscale: - pagare l’acconto per l’anno 2016 dell’Imu (ex Ici scadenza 16 giugno 2016); – pagare il saldo per le imposte (Ires e Irap) dovute per l’anno 2015 ed il primo acconto per l’anno 2016 (scadenza 16 giugno, oppure 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%); - presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2015 (Unico 2016 enti non commerciali comprensivo delle dichiarazioni ai fini Ires, Irap e Iva) che sarà inviata telematicamente entro il 30/9; - presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770) per il 2015 che sarà inviata telematicamente entro il 31/7; - presentare la Dichiarazione Imu 2015 qualora ne sussista la necessità. Sono obbligati alla presentazione del modello Unico Enc tutti gli Enti che hanno avuto nel corso dell’anno 2015 redditi di qualsiasi tipo: ad esempio di terreni, di fabbricati, d’impresa (per la gestione ad esempio di scuole, di cinema o di qualunque altra attività per la quale sia stata aperta la partita Iva), diversi (plusvalenze su fabbricati o terreni). Si precisa che: la sanzione per la mancata presentazione dei mod. 760 Enc e Irap è da un minimo di euro 258,00 fino ad un massimo di euro 1.032,00, aumentabile fino al doppio, più interessi. Sono invece obbligati alla presentazione del Mod. 770 tutti gli Enti che abbiano erogato compensi di qualunque genere a terzi, operando una ritenuta a titolo di acconto sulle imposte: ad esempio a dipendenti, sacrestani, collaboratori coordinati e continuativi (Co.Co.Co), professionisti e/o consulenti esterni (geometri, architetti, commercialisti, consulenti del lavoro, …). Il Mod. 770 va presentato indipendentemente dal fatto che si sia titolari di una partita Iva: quindi dovrà presentarlo (come esempi opposti) sia la parrocchia che ha solamente il sagrestano sia quella che gestisce una scuola con i relativi insegnanti. Si precisa che: la sanzione per la mancata presentazione del mod. 770 è da un minimo di euro 258,00 fino ad un massimo di euro 2.065,00, e per la dichiarazione incompleta è di euro 51,00 per ogni percepiente non dichiarato, più interessi. Anche quest’anno la sezione fiscale dell’Ufficio amministrativo della Curia sarà disponibile per la compilazione delle dichiarazioni e dei modelli di pagamento Imu (ex Ici), Ires, Irap ecc… per gli Enti ecclesiastici che intendano avvalersi del servizio. Per la compilazione delle dichiarazioni, l’Ufficio dovrà conoscere tutte le variazioni relative all’anno 2015 rispetto al 2014: - variazioni dei canoni di affitto di terreni e fabbricati; - variazione della consistenza patrimoniale (acquisti a titolo oneroso o gratuito, p.e. compravendite o legati testamentari); - variazione della destinazione di fabbricati (da uso diretto a concessione in affitto o comodato, e viceversa); - situazione del personale dipendente e dei collaboratori in forma coordinata e continuativa (sacrestani – segretari) e redditi commerciali. Preghiamo pertanto di far pervenire a questo Ufficio possibilmente entro il 10 maggio la seguente documentazione: - fotocopia ricevute di pagamento del saldo 2014 e del primo e secondo acconto 2015 per l’Ires e Irap (Mod. F24 versati a giugno/ luglio 2015 e novembre 2015). - Fotocopia delle ricevute di pagamento delle rate Imu relative al 2015 (bollettini postali o mo- «Amoris Laetitia», confronto al Santo Volto La diocesi venerdì 6 maggio dalle 19 alle 21.30, presso il Centro congressi del Santo Volto (via Borgaro 1), propone una serata di presentazione e confronto sull’«Amoris Laetitia», l’esortazione apostolica che papa Francesco ha scritto «sull’amore nella famiglia» a partire dai due Sinodi, straordinario del 2014 e ordinario del 2015, che si sono svolti in Vaticano. Alle 19 si terrà un momento di preghiera, alle 19.15 interverrà il salesiano don Andrea Bozzolo, rettore della Facoltà teologica, sezione di Torino, dell’Università pontificia salesiana che presenterà l’esortazione. Don Sandro Giraudo, docente di Diritto canonico presso la Facoltà Teologica di Torino, presenterà in seguito le novità relative al processo canonico contenute nel motu proprio di papa Francesco «Mitis Iudex Dominus Iesus». Concluderà la serata l’intervento dell’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia. Per questioni organizzative si raccomanda di segnalare la propria presenza all’Ufficio Famiglia: tel. 011.5156340, mail [email protected]. dello F24 unico di giugno e dicembre 2015). - Canoni di affitto per l’anno 2015 con l’indicazione dei fabbricati e dei terreni a cui si riferiscono. - Variazione di destinazione di immobili (p.e. usati direttamente nel 2014 e affittati o dati in comodato nel 2015, o viceversa). - Estremi degli atti notarili di vendita o acquisti di beni immobili, con i relativi dati catastali (copia del rogito notarile). - Estremi degli atti notarili di accettazione di beni immobili, con i relativi dati catastali e l’indicazione della destinazione d’uso (copia del rogito notarile). - Indicazione di terreni dichiarati edificabili e loro valore venale. Qualora l’ente eserciti attività assimilata commerciale (scuola materna, casa di riposo, casa per ferie, cinema ecc.), si unisca il relativo quadro della dichiarazione dei redditi (quadro F o G e Irap), compilato da chi tiene la contabilità di tale attività. Si raccomanda di richiedere al più presto tali quadri al commercialista, prima che questi sia gravato dalle scadenze tributarie. Si ricorda altresì di consegnare il prospetto compilato dal consulente del lavoro relativo alle detrazioni Irap, senza il quale risulta impossibile operare la riduzione dell’onere fiscale. Ricordiamo che è attivo il servizio per i sacerdoti che ne fanno richiesta di compilazione e invio del modello 730 o Unico Persone Fisiche (modello 740). L’invio sollecito della documentazione (Richiedere elenco) entro il 10 maggio consentirà di compilare per tempo le dichiarazioni, provvedendo alle eventuali variazioni, e ai pagamenti senza attendere gli ultimi giorni. La scadenza per il mod. 730 è il 15 maggio 2016. Per ogni chiarimento e per la consegna della documentazione, rivolgersi alla signora Maria Marocco, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12: tel. 011.5156335, fax. 011.5156409. don Maurizio DE ANGELI Moderatore di Curia DOMENICA, 8 MAGGIO 2016 Gli incontri dell’Arcivescovo n SABATO 7 Trascorre la mattinata in Visita pastorale all’Up 25 (Cirié). Alle 15.30 accompagna i giovani cresimandi delle Up 54, 55, 56 e 57 nel passaggio della Porta Santa in Cattedrale. Alle 18.30 nella parrocchia Santa Rosa da Lima in Torino presiede la Messa e amministra il sacramento della Confermazione. n DOMENICA 8 Alle 9.30, presso la parrocchia di Ceretta di San Maurizio c.se, in occasione della Visita pastorale all’Up 25 (Cirié), è a disposizione per le confessioni e alle 10.30 presiede la Messa. Alle 15.30 in Cattedrale presiede la celebrazione del pellegrinaggio delle Unità pastorali 13, 14 e 15 per il Giubileo della Misericordia. Alle 18 nella parrocchia dello Spirito Santo in Grugliasco presiede la Messa e amministra il sacramento della Confermazione. n LUNEDÌ 9 In mattinata, in Arcivescovado, riceve in udienza su appuntamento. Nel pomeriggio si reca in visita ai preti dell’Unità pastorale 57 (Santena-Trofarello) e alle 21 incontra i Consigli pastorali con i rappresentanti delle realtà educative e del lavoro presso i locali della chiesa di San Giuseppe artigiano in Trofarello. n MARTEDÌ 10 In mattinata, in Arcivescovado, riceve in udienza su appuntamento. Alle 11.30 in Seminario Maggiore presiede la Messa. Nel pomeriggio in Arcivescovado presiede i lavori del Consiglio episcopale. In serata, in Seminario Maggiore, presiede i Vespri e incontra la comunità dei seminaristi. n MERCOLEDÌ 11 In mattinata, in Arcivescovado, presiede i lavori di alcune commissioni di Curia. Nel pomeriggio si reca in visita ai preti delle Unità pastorali 58 (Pino T.se) e 59 (Chieri) e alle 21 incontra i consigli pastorali con i rappresentanti delle realtà educative e del lavoro presso i locali della parrocchia S. Famiglia di Nazaret in Pessione di Chieri. n GIOVEDÌ 12 – VENERDÌ 13 Trascorre le giornate in visita pastorale all’Up 25 (Cirié). n SABATO 14 Trascorre la mattinata in visita pastorale all’Up 25 (Cirié). Alle 17.30 nella parrocchia S. Famiglia di Nazaret in Pessione di Chieri, presiede la Messa e amministra il sacramento della Confermazione. n DOMENICA 15 Alle 10 nella parrocchia di Vauda c.se, in occasione della Visita pastorale all’Up 25 (Cirié), è a disposizione per la celebrazione del sacramento della Riconciliazione e alle 11 presiede la Messa. Alle 15.30 in Cattedrale presiede la celebrazione del pellegrinaggio delle Up 19, 20, 21 e 40 per il Giubileo della Misericordia. Alle 18 nella parrocchia di Robassomero presiede la Messa e amministra il sacramento della Confermazione. Notizie Pastorali Termine di ufficio Padre Giacomo PELIZZOLI, dei Passionisti, ha terminato l’ufficio di collaboratore parrocchiale nella parrocchia di San Gillio. Nomine P. Claudio GHIRARDELLI, dei Passionisti, è stato nominato collaboratore parrocchiale nella parrocchia di Pianezza; il can. Alessandro GIRAUDO, mantenendo gli altri incarichi a lui finora affidati, è stato anche nominato responsabile diocesano della formazione degli operatori di pastorale familiare e dei Tribunali ecclesiastici in applicazione del Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia; don Sebastiano OLIVERO, parroco di S. Maria Goretti in Torino, è stato anche nominato assistente religioso presso la Residenza Itaca in Torino; padre Emiliano REDAELLI, dei Barnabiti, è stato nominato rettore della chiesa di S. Dalmazzo Martire in Torino; il diac. Mauro PICCA-PICCON, mantenendo gli altri incarichi a lui finora affidati, è stato anche nominato assistente religioso presso l’Hospice di Lanzo Torinese, dove sostituisce don Luigi Magnano, che ha terminato questo ufficio. È tornato alla Casa del Padre don Domenico GRIGIS, già parroco di Marentino. La rubrica Lutti e altri servizi a pagina 20