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programma 4 vivere una citta` che guarda al futuro

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programma 4 vivere una citta` che guarda al futuro
PROGRAMMA 4
VIVERE UNA CITTA’ CHE GUARDA AL FUTURO
Una città che guarda al futuro è una città che non consuma ma rigenera il proprio
territorio secondo criteri di equilibrio e sostenibilità; una città che incoraggia
innovazione e sviluppo al servizio della propria identità; una città che pone le relazioni
tra le persone e tra di esse e i luoghi dove vivono come obiettivo prioritario ed
indispensabile per la coesione sociale e la qualità del vivere.
Guardare al futuro significa anche e soprattutto guardare al territorio costruito, al
paesaggio, alle infrastrutture e ai beni culturali con uno sguardo da città europea, da
città con una forte capacità di fare governance sulle scelte che determinano le sue
strategie di sviluppo e di competizione all’interno di una più ampia rete di città e
territori; scelte che se da un lato identificano lo stretto legame con le memorie e le
tradizioni, dall’altro debbano essere considerate come una importante occasione di
produzione di saperi e di sviluppo economico.
Reggio città europea è dunque uno spazio urbano intriso di memoria storica e capace di
stare in equilibrio con il paesaggio circostante all’interno di processi che promuovono il
patrimonio urbano non solo come bene culturale, ma anche come potenzialità di
funzioni per lo sviluppo della città, inserendolo nelle strategie socio economiche,
mettendolo a sistema con i principali fattori produttivi e di crescita della città in un
qualificato rapporto pubblico/privato in grado di sviluppare la qualità della fruizione, le
prospettive di valorizzazione compatibile, la partecipazione imprenditoriale e la
cooperazione delle istituzioni sovracomunali.
In questa città le scelte urbanistiche non sono il fine, ma il mezzo per perseguire
efficaci politiche di welfare, di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale. Per
questo, attraverso il Piano Strutturale Comunale, abbiamo incrementato la
trasformazione urbana nella direzione di una rigenerazione della città storica, dei
quartieri, delle ville del forese e più in generale del paesaggio agrario e naturalistico;
abbiamo individuato sette poli di eccellenza, luoghi strategici per il futuro della nostra
economia, della nostra società e della nostra identità in Italia e in Europa; abbiamo
investito su un elevata qualità degli spazi pubblici urbani determinata attraverso azioni
e progetti pensati per rinnovare, riqualificare e migliorare la vivibilità della città e
assicurare ai cittadini un elevato livello di accesso ai servizi, ai luoghi fisici e alle risorse
immateriali offerti dalla città stessa.
Obiettivi di tipo infrastrutturale riguardano la rigenerazione della città esistente, la
mobilità eco e logica, la cura e manutenzione dello spazio pubblico, il paesaggio nella sua
dimensione urbana e naturale, la qualità del costruire, la tutela del patrimonio storico
naturalistico, obiettivi che il piano intende perseguire e risolvere mettendo al centro i
progetti di rigenerazione urbana.
I Progetti di rigenerazione urbana dovranno, infatti, costituire i riferimenti essenziali del
piano: il momento in cui prendono forma concretamente i processi di rinnovamento dello
spazio fisico della città. Essi dovranno definire forme e contenuti di parti rilevanti di città
(dall’inquadramento urbanistico, allo spazio pubblico fino all’architettura) e
rappresentare la premessa e il cardine per i percorsi di confronto con la cittadinanza.
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PROGRAMMA 4
Obiettivo 10
VIVERE UNA CITTA’ CHE GUARDA AL FUTURO
Sviluppare la rigenerazione urbana e del paesaggio
Contenere entro il 2% l'aumento di territorio urbanizzato attraverso
l'attuazione di Piani Urbanistici Attuativi (PUA)
Indicatori
target
Riqualificare il 5% della superficie di territorio urbano individuata dal PSC
come Ambiti di Riqualificazione (AR) e Poli Funzionali (PF)
Incrementare del 50% gli interventi di trasformazione del territorio
attraverso interventi convenzionati
Riqualificare, salvaguardare e valorizzare il 17% (400 ha) di territorio
agricolo e naturale relativo al sistema Cintura Verde
(2.312 ha) definito dal PSC
Azioni
Risorse 2011
Entrate
Correnti
10.1 - Governance delle politiche
territoriali
Entrate
Investimenti
112.000,00
10.2 - Rigenerazione e trasformazione
urbana dell'esistente
406.444,50
10.3 - Rigenerazione salvaguardia e
valorizzazione del paesaggio
Spese Correnti
514.211,04
1.070.000,00
150.000,00
1.056.444,50
57.400,00
112.000,00
463.844,50
Spese Investimenti
211.607,39
664.211,04
2.338.051,89
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L’obiettivo di sviluppare la rigenerazione urbana e del paesaggio è finalizzato a
mettere in atto un netto cambiamento di rotta rispetto alle strategie di governo e
gestione del territorio in atto negli ultimi decenni, segnando il passaggio da uno
sviluppo quantitativo ad uno sviluppo qualitativo della città che non si occupa più di
mera trasformazione del territorio, ma si incentra su politiche di rigenerazione
dell’esistente volte: al contenimento dell’espansione urbana, a ridare significato a
ampie parti di città che nel corso degli ultimi decenni hanno perso identità e qualità
della vita e a favorire precisi obiettivi di sviluppo economico locale in risposta ai
fenomeni di globalizzazione e di conseguente innalzamento della competizione tra i
territori.
L’obiettivo persegue l’idea di fondo del nuovo strumento urbanistico, il Piano Strutturale
Comunale, che, in riferimento a politiche integrate e a scenari d’area vasta, pone al
centro delle sue strategie la sostenibilità dello sviluppo del territorio. Sostenibilità
intesa, non solo come assunzione di responsabilità nei confronti della cultura del limite
orientata alla ricerca di equilibrio tra consumi e risorse, ma anche come punto di
riferimento per interventi infrastrutturali in funzione della strategia di sviluppo della
città.
In questo particolare momento storico dove l’economia locale è attraversata da continui
processi di crisi e dove i vincoli imposti dal patto di stabilità e la diminuzione delle
entrate pubbliche limitano fortemente la capacità di spesa dell’amministrazione
comunale, la scelta di investire sulla riqualificazione e trasformazione urbana della città
esistente da rinnovare e sulla salvaguardia e valorizzazione del paesaggio quale tessuto
connettivo del sistema territoriale si concentra attraverso lo sviluppo dei Programmi di
Rigenerazione Urbana. Programmi mirati su specifici ambiti territoriali che si qualificano
a tutti gli effetti come strumenti operativi in grado di coordinare gli scenari e le
strategie d’intervento con la pianificazione urbanistica, in particolare con la sua
componente attuativa il POC (Piano Operativo Comunale). Inoltre di introdurre la pratica
del progetto urbano per disegnare concretamente la riqualificazione e il rinnovamento
dello spazio fisico della città. Infine di costruire un processo di governance che sulla
base di una cornice territoriale e un quadro d’indirizzo strategico di riferimento crea
condivisione sulle scelte e, conseguentemente, mette in rete gli attori, definendo
compiti e responsabilità di ognuno, e favorisce la partecipazione di capitali pubblici e
privati attraverso interventi diretti, contributi e forme di parternariato.
Per il raggiungimento dell’obiettivo volto a
sviluppare la trasformazione e la
riqualificazione urbana e del paesaggio sono state individuate tre linee d’azione:
-
Governance delle politiche territoriali
Rigenerazione e trasformazione urbana dell’esistente
Rigenerazione, salvaguardia e valorizzazione del paesaggio.
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LE AZIONI
10.1 – GOVERNANCE DELLE POLITICHE TERRITORIALI
E’ un’azione di carattere generale rivolta all’intero territorio comunale finalizzata a
mettere in campo politiche d’indirizzo e di governo concertate e condivise con gli attori
territoriali pubblici e privati attraverso strumenti di pianificazione generale e operativa
riferiti a politiche integrate in grado di relazionarsi anche con le dimensioni economiche
e sociali e scenari d’area vasta.
L’azione che contempla la gestione tecnica e amministrativa delle procedure
amministrative relative agli strumenti urbanistici vigenti, l’istruttoria tecnica e gestione
delle procedure amministrative di PUA e PRU d’iniziativa pubblica e privata ed i pareri
e conformità urbanistiche e ambientali si sviluppa attraverso 6 progetti prioritari:
1. Completamento del percorso di predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici di
pianificazione generale con l’approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC),
del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), del Piano dei Servizi (PdS), degli
Accordi Territoriali su Poli Funzionali e del Documento d’Indirizzo per la
redazione del Piano Operativo Comunale (POC);
2. Avvio del percorso di redazione, approvazione e attuazione del nuovo strumento
urbanistico di pianificazione operativa, il Piano Operativo Comunale (POC);
3. Gestione e attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale attraverso la
redazione delle procedure tecnico-amministrative di settore (PUA –PRU Pubblici e
privati, pareri di conformità) ;
4. Attuazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2007-2013 della
Regione Emilia Romagna relativamente all’obiettivo
di promuovere la
competitività, la qualità e l’attrattività della rete delle città, finalizzato alla
realizzazione di opere pubbliche di valenza strategica rispetto ai principali ambiti
territoriali interessati da programmi di Rigenerazione Urbana;
5. Rapporti con le partecipate in particolare con Iren, Acer, Campus, ACT;
6. Costruzione di uno strumento/processo di gestione e programmazione del Piano
dei Servizi (Progetto GDWH).
10.2 - RIGENERAZIONE E TRASFORMAZIONE URBANA DELL’ESISTENTE
E’ l’azione finalizzata a dare concreta realizzazione al disegno di città predisposto dal
PSC. Disegno che prevede di intervenire su tre nuove grandezze territoriali che
rappresentano fisicamente altrettante dimensioni identitarie della città: la città dei
nuovi significati (le eccellenze territoriali), la città dai significati da ricostruire (le ville
suburbane) e la città dai significati da rigenerare (la città diffusa fatta dai quartieri
periferici), mettendo in campo strategie d’intervento focalizzate alla riqualificazione e
trasformazione della città esistente grazie alla predisposizione dei nuovi strumenti
urbanistici introdotti dal PSC: i Poli Funzionali e gli Ambiti di Riqualificazione.
L’azione si sviluppa attraverso 7 progetti prioritari:
1. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello
attraverso l’articolazione di un percorso di partecipazione e condivisione con gli
stakeholders coivolti sulla base delle proposte selezionate con la manifestazione
d’interesse, la costruzione degli accordi di parternariato pubblico privato inerenti
le modalità e le caratteristiche degli interventi e la successiva elaborazione del
Programma di Riqualificazione Urbana L. R. n. 19/98 (PRU) relativo all’Ambito di
Riqualificazione Mirabello-ex polveriera-via Melato (AR n. 8);
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2. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Ospizio
attraverso l’articolazione di un percorso di partecipazione e condivisione con gli
stakeholders coinvolti e la successiva variante al Programma di Riqualificazione
Urbana L. R. n. 19/98 (PRU) approvato;
3. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana della Città Storica approvato
attraverso la realizzazione del sistema dei Parcheggi dei servizio del centro
storico (riqualificazione funzionale del parcheggio Zucchi e costruzione del
parcheggio interrato in piazza della Vittoria), la riqualificazione di piazza della
Vittoria, dell’isolato san Rocco e dell’ex cinema Boiardo e il restauro
architettonico e la riqualificazione funzionale del palazzo Busetti, del Mercato
Coperto e di palazzo San Francesco sede dei Musei Civici;
4. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana delle Ville suburbane che,
dopo gli interventi e le azioni su villa Gavasseto, villa Bagno e villa Pratofontana
concentra il proprio campo di manovra su villa Gavassa, villa Canali, villa
Codemondo e villa Coviolo;
5. L’avvio del
Programma di Rigenerazione Urbana delle Aree Produttive
Ecologicamente Attrezzate (APEA) di Prato/Gavassa e Mancasale, finalizzato alla
riqualificazione delle infrastrutturare e alla realizzazione di attrezzature e
sistemi ecologici;
6. Attuazione del percorso tecnico amministrativo per la progettazione e
realizzazione dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti (TMB)
nell’Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata di Gavassa;
7. L’avvio di Programmi di Rigenerazione Urbana secondo logiche di bassa
definizione per dare corso allo sviluppo di percorsi volti alla “riconquista” del
bene attraverso processi flessibili e reversibili che vedono il protagonismo dei
cittadini e sono in grado di propagarsi o ritirarsi, di proliferare o mutare direzione
a seconda delle richieste e delle necessità dei reali interessi collettivi in corso e
dei reali beneficiari.
10.3 - RIGENERAZIONE, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO
E’ l’azione finalizzata alla realizzazione della cintura verde della città: il sistema
infrastrutturale verde individuato dal PSC come il complesso unitario d’elementi naturali
riconducibili ai “cunei verdi” e al “sistema delle acque”che gravita sui parchi lineari
fluviali del Crostolo, del Rodano e del Modolena e che si pone l’obiettivo generale
dell’innalzamento della qualità paesaggistica del territorio comunale in termini di
tutela, identità e valorizzazione delle componenti storico-culturali, naturalistiche e
agricole.
L’azione, che interessa in questa prima fase lo stralcio sud-est della cintura verde, si
sviluppa attraverso 3 progetti prioritari:
1. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana del Parco del Rodano
relativamente alla porzione compresa tra il Mauriziano e le Acque Chiare
attraverso l’articolazione di un processo partecipato di pianificazione strategica
territoriale volto alla definizione delle strategie e delle azioni da perseguire e alla
successiva realizzazione di singoli progetti.
2. Attuazione dell’intervento di riqualificazione paesaggistica dell’asse via
Settembrini, denominato “Lungo i Bordi”, relativo dalla quale corridoio di
collegamento tra il Parco Fluviale del Crostolo e del Rodano attraverso il
coordinamento e il monitoraggio degli interventi a carico dei soggetti attuatori
degli interventi convenzionati di trasformazione urbana ;
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3. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana del parco del Crostolo e della
Reggia Ducale di Rivalta quale proseguimento delle strategie e delle azioni di
riappropriazione, cura e utilizzo da parte della comunità locale del complesso
storico monumentale e di relazione fisica e percettiva con la città attraverso il
percorso naturalistico del parco del Crostolo.
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