La conversione dei capitoli secondo il nuovo piano dei conti
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La conversione dei capitoli secondo il nuovo piano dei conti
FORMAZIONE CONTINUA IL PASSAGGIO ALLA NUOVA CONTABILITÀ ARMONIZZATA gli adempimenti da porre in essere per applicare il D. Lgs. 118/2011 La conversione dei capitoli secondo il nuovo piano dei conti Documento #2 Il passaggio al nuovo modello di bilancio www.tinn.it [email protected] 1 2 3 4 5 6 7 Sommario Premessa.....................................................................................................................2 La riclassificazione dei capitoli di entrata e di spesa..............................................3 2.1.1 Come operare ................................................................................................3 2.1.2 Il percorso suggerito.......................................................................................4 2.1.3 Il ruolo dei codici SIOPE.................................................................................5 2.1.4 L’associazione dei capitoli al PCF: LA SOLUZIONE TINN ........................7 La riclassificazione delle entrate...............................................................................9 La riclassificazione delle spese...............................................................................12 4.1 La riclassificazione per Titoli e Macroaggregati ...................................................12 4.2 La riclassificazione per Missioni e Programmi .....................................................14 CONCLUSIONI ..........................................................................................................15 LA CONVERSIONE AUTOMATICA: LA SOLUZIONE TINN ....................................15 ALLEGATI..................................................................................................................16 Per eventuali ulteriori approfondimenti sul tema, si rinvia al volume “MANUALE DI CONTABILITÀ ARMONIZZATA Guida all’applicazione del nuovo sistema contabile” di Ebron D’Aristotile e Filippo Rosa, CEL Editrice S.r.l. novembre 2014 TINN S.r.l. – Documento riservato 1 1 PREMESSA Con l’approvazione del D. Lgs. 126/2014 ad oggetto “ disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” può considerarsi concluso quel lungo per iodo di sperimentazione che ha investito un numero cospicuo (circa 400), ma comunque minorit ario di enti locali, nella cos iddetta “sperimentazione“ prevista dall’art. 36 del D. Lgs. 118/2011. Dal 1 gennaio 2015, tutti gli enti locali dovranno modificare i propri comportamenti gestionali ed avviare un percorso di revisi one delle modalità di registrazione e rappresentazione dei fatti aziendali basato sul nuovo sistema contabile. Non si tratta di un pass aggio indolore: come ogni strappo con il passato la nuova contabilità comporterà le ridefiniz ione di vari aspetti, principi e modus operandi per tanti anni cons iderati immodificabili, rimettend o in gioco anche concetti quale quello degli impegni e degli accertamenti , a cui si rico llegano poi, quale immediata conseguenza quelli dei rispettivi residui, presenti così come oggi ancora li applichiamo, da oltre cento anni. Volendo analizzare i principali adempimenti da porre in esser nel 2015 potremmo elencare le seguenti attività: 1. affiancare i nuovi schemi di bilancio di previsione e di rendiconto per missioni e programmi (con funzioni conoscitive) agli sc hemi di bilancio annuale e pluriennale e di rendiconto adottati nel 2014, che conser vano la funzione autorizzatoria e valore giuridico ai fini della r endicontazione. Entrambe le ve rsioni del bilanc io e del rendiconto riportano le medesim e risultanz e contabili (trattasi della classific azione dei medes imi dati con due diffe renti criteri). Il bilanc io pluriennale predisposto secondo lo schema adottato nel 2014 ha valo re aut orizzatorio. Contestualmente all’approvazione del rendiconto della gesti one, a decorrere dal 2015, gli enti locali articolati in Istituzioni approvano il rendi conto consolidato (ent ro il termine del 30 aprile dell’anno successivo), e l e regioni approvano il rendiconto consolidat o con il rendiconto del proprio Consiglio regi onale e con eventuali propri organism i strumentali (entro il 31 luglio dell’anno successivo); 2. applicazione del principio cont abile gene rale della competenza finanziar ia (cd. potenziata) per l’accertamento delle entrate e l’impegno delle spese; 3. adozione del principio applicato della contabilità finanziaria, 4. riaccertamento straordinario dei residui per adeguare lo stock dei residui attivi e passivi alla nuova configurazione del principio della competenza finanziaria 5. applicazione del principio cont abile applicato della programmazione e predisposizione del primo DEFR e DUP con riferimento al triennio 2016-2018. TINN 2014 – Documento riservato 2 2 LA RICLASSIFICAZIONE DEI CAPITOLI DI ENTRATA E DI SPESA Tra i primi adempimenti nec essari la conversione dei capitoli di bilancio così come previsti nei bilanci dell’ente nel rispetto dei modelli previsti dal D.P.R. 194/96 all’interno della nuova struttura costruita secondo quant o previsto dal nuovo Piano dei Conti Finanziario riportato nell’allegato 6 del D. Lgs. 118/2011 e successive modificazioni. E’ opportu no ricordare che la n uova class ificazione risponde prioritariamente all’es igenza avvertita a livello statale ed anc he comuni tario di avere una maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di alloc azione delle risorse pubbliche e la destinazione delle spese alle varie politic he pubbliche settoriali ottenendo una confrontabilità dei dati di bilancio in coerenza con le classificaz ioni economiche e funz ionali individuati dai regolamenti comunitari in materia nazionale e relativi conti satellite. Si tratta del primo tentativ o di giungere ad una sintassi c ontabile unica e condivis a che determinerà delle necessarie operazioni di adeguamento da parte di tutti i livelli di governo. Certamente l’aver definito quale linea guida la maggior capacità di lettura dei dati in funzione europea avvicina notev olmente la scelta del nuovo sistema a quello già applicato da parte dello Stato costringendo Regioni ed ancor più enti loc ali a modificare la propria struttura contabile al fine di rispondere alle nuov e richieste informative e legislative fissate dal D. Lgs. 118/2011 così come modificato dal D. Lgs. 126/2014. In altri termini la prima e focale attività da porre in essere sarà quella di rialline are la struttura del bilanc io dai mode lli d el D.P. R. 194/96 approvati in attuazione del n uovo ordinamento contabile approvato con il D. Lgs. 77/95 e riferito solo agli enti loc ali (comuni, province e comunità montane) con quella prevista nei modelli allegati al D. Lgs. 118/2011. Per un approfondimento sulla nuova struttura del bilancio previsto dal D. Lgs. 118/2011 e le correlazioni tra le vecchie voci di bilancio e le nuove, si rinvia all’allegato D. 2.1.1 Come operare Al fine dell’elaborazione del bilancio di prev isione per missioni e programmi a carattere conoscitivo, da affiancare al bilancio di pr evisione autorizzatorio predisposto secondo lo schema vigente nel 2014, l’ente procede alla riclassificazione dei capitoli e degli articoli del PEG (enti locali) : - per missioni e programmi, avval endosi dell ’apposito glossario (allegato n. 14/2 al DLgs 118/2011). - secondo il nuovo piano dei co nti finanziario avvalendosi dell’ap posito alle gato ( allegato 6/1 al D. Lgs. 118/2011) La nuova classificaz ione deve affiancare la ve cchia, in modo da consentire, a partire dal medesimo bilancio gestionale/PEG, l’elaborazione del bilancio di prevision e secondo i due schemi. E’ opportuno precisare che mentre la ri classificazione per mi ssioni e programmi è indispensabile per la predispos izione a fini in formativi del nuovo bilancio redatto secondo gli schemi dell’allegato 9 al D. Lgs. 118/2011 non altrettanto si può dir e per quanto concerne il loro collegamento al piano dei conti finanziario. TINN 2014 – Documento riservato 3 Ciò precis ato però si ritiene indispens abile e consigliabile a tutti operare così come proposto effettuando la riclassific azione dei capitoli anche in considerazione del piano dei conti finanziario (quarto livello). Infatti, considerato che sia il ris petto della classificaz ione per missioni e programmi, sia l’adozione del piano dei conti finanziario comporta la necessità di “spacchettare i capitoli, si ritiene opportuno effettuare tale operazione una volta sola. Inoltre, dal piano dei conti deriv a anche la classificaz ione per c ategorie di entrata e per macroaggregati di spesa, necessari ai fini della predisposizione del rendiconto 2015, che dovrà essere predisposto in entrambe le versioni. La riclassificazione dei capitoli e degli articoli è effettuata nel rispetto dell’articolo 7 del DLgs 118/ 2011, che vieta l’adozione del criterio della prevale nza, salvi i casi in cui è espressamente consentito. Riconosciuta l’opportunità di procedere ad una contes tuale conv ersione ed associazione dei capitoli del precedente sist ema contabile con le missioni ed i programmi del D. Lgs. 118/2011 e con il piano dei conti fi nanziario allegato allo stesso decreto, si riti ene opportuno fornire alcune indicazioni operative . Il percorso di conversione può essere articolato come segue: 1) associazione dei capitoli di entrata del bilancio ( ex DPR 194/96) alle voci del Piano dei Conti Finanziario 2) associazione dei c apitoli di s pesa del b ilancio ( e x DPR 19 4/96) alle voc i del Piano dei Conti Finanziario 3) associazione dei capitoli di spesa del bilancio ( e x DPR 1 94/96) alle voci missioni e programmi, avvalendosi dell’ap posito glos sario (allegato n. 14/2 a l DLgs 118/2011). Si noti come il per corso proposto si svilu ppi dal basso proceden do dapprima alla ricostruzione del PEG e, quindi dei nuovi schemi di bilancio. Infatti, una volta definita la corretta associazi one di c iascun cap itolo/articolo dei bilancio con il quarto e/o quinto livello del piano dei conti finanziario, in automatico riusciremo a ricostruire l’intera catena gerarchica superiore prevista dal D. Lgs. 118/2011. 2.1.2 Il percorso suggerito L’articolo 4 del D. Lgs. 118/20111 così come modificato ed integrato dal D. Lgs. 126/2014 trattando del piano dei conti precisa al com ma 5 che “Il livello del piano dei conti integrato comune rappresenta la struttura di riferimento per la predisposizione dei documenti contabili e di finanza pubblica delle amministrazioni pubbliche. Ai fini del raccordo con i capitoli e gli articoli, ove previsti, il livello minimo di articolazione del piano dei conti è costituito almeno dal quarto livello. Ai fini della gestione il livello minimo di articolazione del piano dei conti è costituito dal quinto livello.” Dalla lettura del comma in precedenza richiamato è possibile definire le seguenti relazioni: TINN 2014 – Documento riservato 4 Capitoli PEG = IV livello del Piano dei Conti Finanziario Capitoli del Rendiconto = V livello del Piano dei Conti Finanziario In altri termini quantunque ai f ini della rappres entazione dei dati contabili nel bilanc io di previsione è sufficiente limitarsi alla struttura di secondo livello ( tipologia) per l’entrata ed a quella corrispondente ( Programma ) per la spesa,il Piano Es ecutivo di Gestione che costituisce il bilanc io gestionale dell’ente locale, dovrà essere necessariamente articolato per categorie ( III livello) e quindi per capitoli che dovranno essere raccordati al IV livello del Piano dei Conti. Ciò vuol dire che la denominaz ione del capito lo sarà libera ma comunque dovrà essere coordinata con la voce del Piano dei conti a cui si riferisce. Nel corso della ges tione, poi, i capitoli di IV livello dovranno essere articolati con riferimento a ciascun fatto aziendale contab ilmente rappresentato con l’articolazione di V livello del Piano dei conti. 2.1.3 Il ruolo dei codici SIOPE Alla luce delle precisazioni normative e dell’ analisi della struttura dei documenti di bilancio in precedenza presentati si comprende come parti colarmente utile per la riclassificaz ione dei capitoli ed articoli secondo la nuova struttura prevista nel Piano dei conti è il confron to tra: - Articolazione del piano dei conti finanziario di cui al D. Lgs. 118/2011 - Livello del Piano dei Conti Finanziario - Codifica del Piano dei Conti Finanziario - Corrispondenza con l’articolazione del bilancio prevista dal D.P.R. 194/1996 Analizzando la parte entrata seguente struttura: Articolazione Piano dei conti finanziario D. Lgs. 118/2011 del Piano dei Conti Finanz iario potremmo distinguer e la Livello del Piano dei Conti Finanziario Codice del Piano dei Conti Finanziario I LIVELLO E. X.00.00.00.000 II LIVELLO E. X.0X. 00.00.000 Categoria III LIVELLO E. X.0X. 0X.00.000 Risorsa IV LIVELLO E. X.0X. 0X.0X.000 Capitolo V LIVELLO E. X.0X. 0X.0X.00X Capitolo TITOLO TIPOLOGIA(*) CATEGORIA(*) CAPITOLO ARTICOLO Corrispondenza con D.P.R. 194/1996 TITOLO Nota (*): tale corrispondenza non è verificata nel caso dei primi due titoli di entrata (entrate tributarie e trasferimenti correnti), in cui le tipologie corrispondono al III livello del piano dei conti, mentre le categorie corrispondono al IV livello. TINN 2014 – Documento riservato 5 E’ importante correlare i vari livelli ai diff particolare con riferimento all’entrata erenti documenti del sistem a di bilancio . In Titolo BILANCIO Tipologia Categoria PEG Capitolo Articolo Transazione elementare Allo stesso modo analizzando la parte spesa potremmo distinguere la seguente struttura : Articolazione di bilancio D. Lgs. 118/2011 Livello del Piano dei Conti Finanziario Codice del Piano dei Conti Finanziario I LIVELLO U. X.00.00.00.000 II LIVELLO U. X.0X. 00.00.000 INTERVENTO III LIVELLO U. X.0X. 0X.00.000 ------- IV LIVELLO U. X.0X. 0X.0X.000 Capitolo TITOLO MACROAGGREGATO -------- ( *) CAPITOLO Corrispondenza con voci D.P.R. 194/1996 TITOLO V LIVELLO U. X.0X. 0X.0X.00X Capitolo ARTICOLO (*) il livello è stato introdotto per facilitare la correlazione con i bilanci civilistici attraverso la cosiddetta tassonomia. Così come proposto per l’entrata è possibile analizzare dove i diversi livelli della spesa de l Piano dei conti trovano evidenza nei vari documenti di bilancio. Missione BILANCIO Programma / titolo Macroaggregato PEG Capitolo Articolo TINN 2014 – Documento riservato Transazione elementare 6 Definito il percorso diventa ess enziale determinare una chiave di lettura comune che possa facilitare la correlazione tra i capitoli di entrata e di spesa e le voci elementari del piano del conti. Detta relazione può essere ottenuta consider ando i codici SIOPE così come presenti già nel sistema contabile ex DPR 194/96. Si ricorda che il SIOPE (Sistema informat ivo sulle operazioni degli enti pubblici), è un sistema di rilevazione telematica degli inc assi e dei pagamenti effett uati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubb liche, che nasce dalla colla borazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l' IS TAT, in attuazione dall'artico lo 28 della leg ge n. 289/2002, disciplinato dall’articolo 14, commi dal 6 all’11, della legge n. 196 del 2009. Il SIOPE risponde all'esigenza di: 1. migliorare, rispetto al precedente sistema di rilevazione dei flussi di cassa di cui all’articolo 30 della legge n. 468 del 1978, la conosce nza dell'andamento dei conti pubblici, sia sotto il profilo della quantità de lle informazion i disp onibili, sia sotto il profilo della tempestività; 2. superare attraverso una codifica uniforme per tipologia di enti, le differenze tra i sistemi contabili attualmente adottati dai vari comparti delle amministrazion i pubbliche, senza incidere sulla struttura dei bilanci degli enti in questione. In particolare, a seguito dell'emanazione del decreto del Ministero dell'ec onomia e delle finanze del 23 dicembre 2009, concernente il super amento della rilevazione trimestrale dei flussi di cassa, la rilevazione SIOPE costitui sce la principale fonte informativa per la predisposizione delle relazioni trimestral i sul conto c onsolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche da presentare alle Ca mere ai sensi dell'art.14 , comma 4, delle legge n. 196/2009. Il Siope rappresenta, pertanto, uno strumento fondamentale per il monitoraggio dei conti pubblici, attraverso la rilevazione in tem po reale del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e l'acquisiz ione delle informazioni necessarie ad una più puntuale predisposizione delle statistiche trimestrali di contabilità nazionale, ai fini della verifica delle regole prev iste dall' ordinamento comunitario (procedura su disavanzi ecces sivi e Patto di stabilità e crescita). Il patrimonio di informazioni raccolto attraver so il SIOPE risulta particolarmente utile nel lavoro di conversione che stiamo conducendo. Se infatti analizz iamo i codici SIOPE e li me ttiamo a confronto con le voce del Pian o dei conti finanziario ci rendiamo immediatamente conto di una notevole vicinanza tra i due sistemi di classificazione delle entrate e delle spese. A tal fine nel presente formulario , in allegato, trovate: - il prospetto di conversione dai codi ci SIO PE al nuovo Piano dei Conti Entrata (Allegato A) - il prospetto di conversione dai codici SIOPE al Piano dei Conti Spesa ( Allegato B) 2.1.4 L’associazione dei capitoli al PCF: LA SOLUZIONE TINN TINN 2014 – Documento riservato 7 Seguendo la logica in precedenza esposta, la procedura TINN provvede all’associazione automatica tra Piano dei Conti F inanziario / Capitoli di entrata e spesa che trova evidenza nella seguente tabella: TINN 2014 – Documento riservato 8 3 LA RICLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE Partendo dalle brevi riflessioni contenute nel paragrafo precedente la riclassificazione delle entrate dovrà necessariamente essere org anizzata procedendo ad una associazione del codice o dei codici SIOPE utilizzati per quel capitolo con il piano dei conti finanziario. Il prospetto che segue evidenzia l’operazione proposta e le relazioni esistenti. DPR 194/96 D. Lgs. 118/2011 Titolo Tipologia Categoria Titolo Categoria Risorsa Capitoli Articoli SIOPE Voce Economica IV Livello del Piano de i conti Finanziario V Livello del Piano de i conti Finanziario Il codice SIOPE, se correttamente imputat o nel corso delle gestioni passate, potrà costituire il principale stru mento d’ausilio per la conver sione e corretta imputazione dei nuovi capitoli al piano dei conti. E’ evidente che differenti situazioni si verificheranno a seconda della modalità seguita dall’ente nella gestione e costruzione dei capitoli di bilancio di entrata. Un ente che in pas sato ha provveduto a suddividere i capitoli cosiddetti “calderone” seguendo l’articolazione proposta dal SIOPE, realizzando una relazione “uno ad uno” tra il capitolo / articolo e la voce del SIOPE, dovrà limitarsi ad individuare la corretta voce corrispondete del Piano dei conti Finanziario. Capitolo Articolo = Una voce SIOPE = Una voce PCF = New cap. Al contrario, per quegli enti che avessero conti nuato a mantenere capitoli riepilogativi ed a gestire il codice SIOPE solo in sede di emissione del mandato di pagamento, dovranno: - dapprima analizzare con riferimento all’u ltimo es ercizio o agli ultimi esercizi le voci SIOPE imputate a quel capitolo; TINN 2014 – Documento riservato 9 - provvedere a definire una perc entuale di imputazione per ciascuna voce e, quindi procedere alla costruzione di tanti capito li (da associare al nuovo Piano dei Conti) quante sono le voci SIOPE interessate. Ad esempio se ipotizziamo che un ente abbi a un unico capitolo in cui accerti ed incassi le entrate rel ative ai servizi pubblici (cap 300), dovrà attraverso il SIOPE determinare le varie voci interessate e procedere quindi ad una loro ripartizione secondo la tabella sotto riportata. Capitolo Articolo voce SIOPE voce PCF New cap. voce SIOPE voce PCF New cap. voce SIOPE voce PCF New cap. voce SIOPE voce PCF New cap. La tabella, oltre a costituire un valido esempi o, evidenzia anche la stretta rispondenza esistente in molti casi tra il SIOPE ed il nuovo Piano dei conti. Una volta definita la relazione con il piano dei conti e, nel caso di capitoli calderon e operato una ripartizione percent uale, sarà immediato giunge re alla determinazione della categoria, della tipologia e della risorsa. TINN 2014 – Documento riservato 10 Capitolo ente Cod siope Descrizione SIOPE 3111 3112 3113 Proventi da alberghi Proventi da asili nido Proventi da convitti, colonie, ostelli, stabilimenti termali 3114 3115 Proventi da corsi extrascolastici Proventi da giardini zoologici 3116 Proventi da impianti sportivi 3117 Proventi da mattatoi 3118 Proventi da mense 3119 Proventi da mercati e fiere Cap. 300 Proventi dei servizi pubblici 3120 Proventi da pesa pubblica 3121 Proventi da servizi turistici 3122 Proventi da spurgo pozzi neri 3123 Proventi da teatri, musei, spettacoli, mostre, parchi Proventi da trasp orti fu nebri, pompe fun ebri, illumina zione votiva Proventi da traspo rto carni macellate Proventi da traspo rto scolastico Proventi da strutture residenziali per anziani Proventi da ll'uso di l ocali adibiti st abilmente ed esclusivamente a riuni oni non istituzionali; Proventi da bagni pubblici Proventi da parcheggi custoditi e parchimetri Proventi di servizi produttivi 3124 3125 3126 3127 3128 3129 3130 3131 Codice Piano dei conti finanziario Descrizione Piano dei conti finanziario E.3.01.02.01.001 E.3.01.02.01.002 E.3.01.02.01.003 Proventi da alberghi Proventi da asili nido Proventi d a convitti, colonie, ostelli, stabilimenti termali E.3.01.02.01.004 Proventi da corsi extrascolastici E.3.01.02.01.005 Proventi d a giardini zoologici E.3.01.02.01.006 Proventi da impianti sportivi E.3.01.02.01.007 Proventi da mattatoi E.3.01.02.01.008 Proventi da mense E.3.01.02.01.009 Proventi da mercati e fiere E.3.01.02.01.010 Proventi da pesa pubblica E.3.01.02.01.011 Proventi da se rvizi turistici E.3.01.02.01.012 Proventi da spurgo po zzi neri E.3.01.02.01.013 Proventi da t eatri, mu sei, spettacoli, mostre E.3.01.02.01.014 Proventi da traspo rti funebri, po mpe funeb ri, illuminazione votiva E.3.01.02.01.015 Proventi d a tra sporto carni macellate E.3.01.02.01.016 Proventi d a tra sporto scolastico E.3.01.02.01.017 Proventi d a struttu re residenziali per anziani E.3.01.02.01.018 Proventi dall' uso di locali adibiti stabi lmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali E.3.01.02.01.019 Proventi da bagni pubblici E.3.01.02.01.020 Proventi da parch eggi custoditi e parchimetri Un ulteriore verifica e controllo potrà esse re effettuata a questo punt o procedendo dall’alto in basso e, dunque, verificare la corretta associazione : a) dei titoli del precedente ordinamento con quelli prev isti dal D. Lgs. 118/2011 secondo la tabella di conversione riportata in allegato ALLEGATO D b) delle categorie del precedente ordinament o con le tipologie previste dal D. Lgs. 118/2011 secondo la tabella di conversione riportata in allegato ALLEGATO D c) delle risorse del precedente ordinamento con le categorie previste dal D. Lgs. 118/2011 secondo la tabella di conversione riportata in allegato ALLEGATO D TINN 2014 – Documento riservato 11 4 LA RICLASSIFICAZIONE DELLE SPESE Una procedura analoga potrà essere costruita per la conversione dei capitoli di spesa. Anche in questo caso il grafico c he segue evidenz ia le relazioni esistenti tra i vari attributi presenti nel capitolo analizzandolo nell’ottica del D.P.R. 194/96 e del D. Lgs. 118/2011. DPR 194/96 D. Lgs. 118/2011 Missione Programma Titolo Macroaggregato Titolo Funzione Servizio Intervento Capitoli Articoli SIOPE Voce Economica IV Livello del Piano de i conti Finanziario V Livello del Piano de i conti Finanziario A differenza di quanto accade per le entrate, per ò, la nuova struttura della spesa presenta due differenti classificazioni: - una prima programmatica (che si esplicita attraverso le missioni ed i Programmi); - una seconda economica (che ci permette di classificare la spesa in titoli e macroaggregati. e due classificazioni sono per ò finalizzate ad obiettivi diver si e trovano una loro evidenziazione in differenti documenti: - Missioni e Programmi nel Bilancio; - Macroaggregati, capitoli ed articoli nel PEG e poi nel rendiconto della gestione. Ne consegue che non sarà possibile effettuar e una unica riclass ificazione ma occorrerà operare attraverso due differenti passaggi. 4.1 LA RICLASSIFICAZIONE PER TITOLI E MACROAGGREGATI Anche in questo caso, sarà necessario proc edere partendo dal codice SIOPE e ricostruire la nuova struttura attraverso l’es ame dalla sua correlazione con la voce del piano dei conti finanziario. E’ sufficiente anche in questo caso analizzare, ad esempio, le analogie presenti tra le voci SIOPE delle Retribuzioni e quelle del Piano dei conti Finanziario relativo alla spessa voce di spesa. TINN 2014 – Documento riservato 12 Capitolo ente Cod siope Descrizione SIOPE 1101 Retribuzioni lorde Competenze fisse per il p ersonale a tempo indeterminato 1102 Straordinario per il persona tempo indeterminato 1103 Altre comp etenze e d in dennità accessorie pe r il persona le a tempo indeterminato 1104 Competenze fi sse ed acc essorie per il pers onale a tempo determinato Altre spese di persona le (la voro flessibile: pers onale con con tratto di formazi one e lavor o, lavor atori socialmente utili) 1105 Cap. 10 Retribuzione del personale del servizio 1106 1107 1109 le Rimborsi sp ese per personale comandato Straordinario al pers onale per consultazioni elettorali Arretrati di anni precedenti U.1. Codice Piano dei Descrizione Piano dei conti conti finanziario finanziario U.1.01.01.01.000 Retribuzioni in denaro U.1.01.01.01.002 Voci stipendiali corrisposte al personale a tempo indeterminato U.1.01.01.01.003 Str aordinario per il personale a tempo indeterminato U.1.01.01.01.004 Inden nità ed altri compensi, esclusi i rimborsi spesa per missione, corrisposti al personale a tempo indeterminato U.1.01.01.01.006 Voci stipendiali corrisposte al personale a tempo determinato U.1.01.01.01.007 Straordinario per il personale a tempo determinato U.1.01.01.01.008 Indennità ed altri compensi, esclusi i rimborsi spesa documentati per missione, corrisposti al personale a tempo determinato U.1.01.01.01.003 Str 01.01.01.001 U.1.01.01.01.005 aordinario per il personale a tempo indeterminato Arretrati per anni precedenti corrisposti al personale a tempo indeterminato Arretrati per anni precedenti corrisposti al personale a tempo determinato Come già detto con riferimento alle ent rate, anche per le spese, prima di avviare l’operazione di conversione, occorrerà analizza re le modalità di contabilizzazione seguite dagli enti. Relazioni “uno ad uno” tra ve cchi capitoli e codice SIOPE aiuterà notevolmente l’operazione. Al contrario nel caso di capitoli “calderone” occorrerà procedere ad una estrapolazione dei codici Siope utilizzati e sulla base di questi procedere al ribaltamento degli importi. Conclusa la conversione un’ult eriore verifi ca potrà essere effettuata procedendo alla verifica dellla corretta associazione : a) dei titoli del precedente ordinamento con quelli prev isti dal D. Lgs. 118/2011 secondo la tabella di conversione riportata in allegato ALLEGATO D b) degli interventi di spesa del precedente or dinamento con i Macroaggregati previsti dal D. Lgs. 118/2011 secondo la tabella di conver sione ripor tata in allegato ALLEGATO D TINN 2014 – Documento riservato 13 4.2 LA RICLASSIFICAZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI Attraverso la correlazione S IOPE è possibile procedere all’associaz ione di ciascun capitolo di spesa presente nel precedente ordinamento contabile con la voce del paino dei Conti di IV o V livello . La relazione SIOPE – Piano dei Conti Finanz iario, però, non permette di completare l’opera di conversione dei capitoli di spes a ma di giungere solo alla determinazione de l macroaggregato corrispondente e del titolo. Se infatti nell’entrata il bil ancio ha mantenuto la struttura piramidale T itolo- Tipologia – Categoria, nella spesa invece ciascun Tit olo è ricompreso all’interno di una differente struttura funzionale che ricollegandosi alla cl assificazione COFOG permette di classific are le spese in MISSIONI e programmi. Per concludere il lavoro di conversio ne dei capitoli e permettere una corretta rappresentazione degli stessi sia nel bilancio s ia nel PEG occorre procedere alla riclassificazione dell’aspetto funz ionale della spesa e, cioè, procedere alla conversione delle Funzioni e dei Servizi del precedente modello di bilancio previsto nel D.P.R. 194/96 in Missioni e Programmi così come ripor tati nel D, Lgs, 118/2011 ( vedi Glossario ARCONET). Di seguito si riporta la tabella di conversione prevista in allegato ( Allegato C) relativo alla sola Funzione 01- FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO del precedente sistema di bilancio Bilancio (D.P.R. 194/1996) FUNZIONE 01 - FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO SERVIZIO 01 01 - ORGANI ISTITUZIONALI, PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO FUNZIONE 01 - FU NZIONI GENE RALI D I AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO SERVIZIO 01 02 - SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE FUNZIONE 01 - FU NZIONI GENE RALI D I AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO SERVIZIO 01 03 - GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARI A, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO E CONTROLLO DI GESTIONE FUNZIONE 01 - FU NZIONI GENE RALI D I AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO in Bilancio (D.Lgs. 118/2011) MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 01- Organi istituzionali MISSIONE 01 - Servizi istituzion ali, generali e di gestione Programma 02 - Segreteria generale MISSIONE 01 - Servizi istituzion ali, generali e di gestione Programma 03 - Gestio ne eco nomica, finanziaria, prog rammazione, provveditorato e controllo di gestione MISSIONE 01 - Servizi istituzion ali, generali e di gestione Analogamente si procederà per gli ulteriori servizi del bilancio. TINN 2014 – Documento riservato 14 5 CONCLUSIONI Al termine del percorso così come rappresent ato sarà possibile ottenere per ciascun capitolo - di ENTRATA la correlazione a o TITOLO o TIPOLOGIA o CATEGORIA o IV e/o V livello del Piano dei Conti Finanziario - di SPESA la correlazione a o TITOLO o MACROAGGRETGATO o IV e V livello del Piano dei Conti Finanziario o Missioni e Programmi 6 LA CONVERSIONE AUTOMATICA: LA SOLUZIONE TINN La conclus ione del pr ocesso di conversione autom atica delle voci di b ilancio (Capitoli di entrata e spesa) è evidenz iata nella procedur a TINN attraverso la seguente tabella d i verifica delle associazioni: TINN 2014 – Documento riservato 15 7 ALLEGATI - Allegato A - prospetto di conversione dai codici SIOPE al nuov o Piano dei Cont i Entrata - Allegato B - prospetto di conversione dai codici SIOPE al Piano dei Conti Spesa - Allegato C - prospetto di conversione da Funzi oni/Servizi del D.P.R. 194/96 a Missioni e Programmi del D. Lgs. 118/2011 - Allegato D - Glossario Missioni/programmi (tratto da Arconet) - Allegato E - Piano dei conti finanziario degli ent i territoriali e dei loro organismi e enti strumentali, a decorrere dal 2015 TINN 2014 – Documento riservato 16