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TANTO TUONO` CHE PIOVVE ! IL SULCIS PRONTO AD ESPLODERE

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TANTO TUONO` CHE PIOVVE ! IL SULCIS PRONTO AD ESPLODERE
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
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·
Carbonia Anno XXVI numero 720 del 14 Maggio 2015 Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected]
TANTO TUONO’ CHE PIOVVE !
IL SULCIS PRONTO AD ESPLODERE
Massimo Carta
Area Industriale Portovesme
I
l Sulcis si prepara a mettere
in campo un progetto rivoluzionario mai prima d’ora
attuato: tutti gli stabilimenti industriali, da anni chiusi, potrebbero essere occupati dai lavoratori che, non solo senza lavoro,
stanno per perdere anche l’assistenza sociale di cassa integrazione in deroga o mobilità. Ciò
significherebbe che Eurallumina, Alcoa, Ila, con relative imprese d’appalto, verrebbero
prese d’assalto e occupate per
scuotere la scandalosa politica
della Regione, mancato interlocutore delle vertenze industriali
del Sulcis.
E’ una Regione che non si
muove per strappare dall’UE la
precondizione delle tariffe
energetiche a favore di Glencore che vuole riaprire l’ex Alcoa; una Regione immobile davanti agli ostacoli burocratici
della riapertura di Eurallumina;
ancora una Regione incapace
di rispondere al progetto di rilancio dell’ex Ila o nuovo impianto proposto dall’imprenditore locale Ninetto Deriu; infine, una Regione spudoratamente sorda e incapace di assumere
decisioni sulla proposta del
Centro Termale di Sant’Antioco perché ha paura di quattro
pseudo ambientalisti con la
pancia piena e che non capiscono il dramma occupativo che
vive il territorio.
Ma la protesta dentro gli stabilimenti avrebbe anche l’indirizzo verso i Sindaci e Amministratori locali che hanno perduto ogni sensibilità e impegno
per la salvaguardia dell’occupazione nel territorio, salvo farsi la gitarella a Crescentino nel
Vercellese per verificare gli im-
pianti biofuel che la MossiGhisolfi vorrebbe clonarne uno
per Portovesme. Tra questi Sindaci c’è anche chi tra un mese,
dopo le elezioni, non ricoprirà
più quella carica. Necessario è
farsi la gita e non disturbare i
compagni della Giunta regio-
nale per sbloccare le vertenze
che il Sulcis attende da troppo
tempo. Di questa pericolosa
china in cui è scivolata la mancanza di lavoro nel territorio
sud occidentale sardo, hanno
preso coscienza anche i Sindacati che, arroccati nei loro forti-
ni, stanno adesso per promuovere iniziative volte alla mobilitazione generale. Mobilitazione che ha preso il via esattamente un anno fa davanti all’ex
Alcoa dove i lavoratori hanno
impiantato una tendopoli, all’interno della quale hanno tra-
scorso l’estate 2014, Natale
2014, Capodanno 2015, Pasqua
2015, 1° maggio 2015.
Il Sulcis, insomma, potrebbe
esplodere da un momento all’altro con conseguenze non
immaginabili perché il disagio
economico sociale ha ormai
L’IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI GAS MEDICALE
IN ALLESTIMENTO NELLA VECCHIA MINIERA SERUCI
DEVE DIFENDERSI DA AGGUERRITI CONCORRENTI
Alessandro Carta
Seruci - Miniera
Pur avendo le carte in regola,
per impiantarsi a 500 metri di
profondità nella vecchia miniera di Seruci (Carbosulcis),
il realizzando impianto per la
produzione del preziosissimo
gas medicale ha già dovuto
superare alcune fasi di concorrenza da parte di Centri
specializzati di Fisica Nucleare, primo tra tutti quello situato nel Gran Sasso (Abruzzo),
nonché qualche resistenza in
ambito locale. Tuttavia l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con
l’Università di Cagliari, ha
optato per Seruci, tant’è che
nelle scorse settimane il progetto, elaborato da tecnici sardi, è entrato nella fase preliminare di preparazione della
location all’interno del cosiddetto “buco” che scende fino
a 500 metri di profondità, per
la maggior parte sotto il livel-
lo del mare. I lavori preliminari attengono alla messa in
sicurezza del pozzo (accesso,
servizi elettrici e idrici, ventilazione d’aria, ristrutturazione
ambienti sotterranei e adeguamento di spazi alle nuove esigenze delle produzioni di questo gas medicale).
Il Centro del Gran Sasso possiede già alcune strutture che
potrebbero servire per questa
nuova iniziativa, come i laboratori, i quali sono gestiti dall’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare, e “sono utilizzati da
scienziati di tutto il mondo
per condurre ricerche sperimentali in campi come
l’astrofisica o la fisica delle
particelle”. Tuttavia “non sono presenti acceleratori di
particelle, ma solamente rivelatori di particelle”. “Normalmente i laboratori sotterranei
sono collocati in miniere abbandonate o in zone dismesse
di una miniera ancora attiva e
l’accesso alla zona sperimentale, richiede di percorrere cu-
nicoli minerari e lunghi tragitti in ascensore”.
Nel caso di Seruci, invece, la
condizione ambientale è ottima ed inoltre non si trova in
zona sismica come in Abruzzo. Semmai ci sarà bisogno di
ambienti in cui sviluppare, a
velocità enormi (accelerazione), la cattura di isotopi prodotti dalla reazione-combinazione di alcuni gas da cui poi
si otterrebbe il gas medicale.
A scanso di equivoci và precisato che il fatto di parlare di
Fisica Nucleare non deve indurre in inganno per possibili
radiazioni esterne all’ambiente di lavoro. Si tratta, come
hanno precisato i tecnici ed
esperti, di innovazione tecnologica in ambito sanitario e al
quale è associato larghissimo
interesse mondiale.
Specificatamente al progetto
del Sulcis, progettato da tecnici in ambito Carbosulcis e con
location Seruci, di proprietà
Carbosulcis, si ha fondato
motivo che la Sezione del-
raggiunto livelli di guardia. Le
famiglie sono alla stremo e non
possono più sopportare una gestione politica della Regione
portata avanti da sordi, muti e
incapaci, ancorché da personaggi insensibili alle esigenze
basilari di famiglie e di giovani
che non hanno alcuna prospettiva davanti a loro.
L’ipotizzata occupazione degli
stabilimenti potrebbe significare una autentica rivoluzione,
per richiamare la quale occorre
risalire ai decenni passati,
quando i minatori si asserragliarono dentro i pozzi, rispondendo con 72 giorni di sciopero
che fece scalpore in tutta la Nazione. Ebbene la nuova protesta potrebbe avere analogo riscontro. Solo che in questo caso ci sarebbe l’aggravante del
vuoto politico in cui è stato trascinato l’Istituto Autonomistico
Sardo, per inerzia e incapacità
di certi personaggi che scaldano scranni con lauti compensi,
in netto contrasto con quanto le
famiglie del Sulcis devono fare
i conti per sopravvivere.
l’Università di Cagliari che
sviluppa la ricerca in ambito
della Fisica Nucleare e la stessa Regione Sardegna vorranno non solo difendere questa
innovazione tecnologica, ma
anche stimolarne la riuscita.
Allo stato attuale è previsto
un tempo sperimentale di due
anni e, una volta a regime, il
Centro sarebbe in grado di garantire una cinquantina di posti di lavoro a specialisti e ricercatori locali.
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2
Regione
numero 720 del 14 Maggio 2015
DELIBERE DI GIUNTA REGIONALE
La Giunta regionale, riunita
sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha approvato il
calendario scolastico 2015 –
2016 su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. Campanella d’inizio lezioni il 14 settembre, per l’anno scolastico,
con 208 giorni di scuola, feste tradizionali con 2 giorni a
disposizione di ogni scuola e
chiusura il 10 giugno. Prevista anche la possibilità di programmare eventuali adattamenti, qualora funzionali al
migliore svolgimento dell’offerta formativa.
AMBIENTE.
Deliberato, su proposta dell’assessore Donatella Spano,
il trasferimento alle Province
delle risorse per il controllo e
lotta contro gli insetti nocivi e
i parassiti dell’uomo, degli
animali e delle piante e per la
lotta ai roditori. Gli oltre 6
milioni e seicentomila euro,
ripartiti in base alla legge e
agli accordi esistenti con le
Province, saranno disponibili
per l’avvio tempestivo delle
attività di prevenzione e di
lotta. Approvato il Bilancio
di previsione 2015-2017 dell’Ente Foreste della Sardegna. A seguito della delibera
del Commissario Straordinario dell’Ente Foreste, la Giunta ha rilasciato il nulla osta, a
condizione però che venga
assicurata la piena copertura
della campagna antincendi e
degli interventi di protezione
civile.
LAVORI PUBBLICI.
L’esecutivo, approvando un
disegno di legge presentato
dall’assessore dei Lavori
Pubblici Paolo Maninchedda,
propone due modifiche alla
legge che istituisce l’Ente di
governo dell’ambito della
Sardegna (la Legge 4 del febbraio 2015) per superarne alcune criticità. In attesa dell’approvazione dello statuto
dell’Ente d’Ambito e della
nomina del direttore generale, si potrà dunque procedere
Paolo Maninchedda
con gli atti di ordinaria amministrazione, primo fra tutti
il pagamento degli stipendi
del personale. La seconda
questione riguarda gli oneri
della raccolta e dello smaltimento delle acque bianche
per il periodo 2005-2011: attraverso una transazione sarà
definita la regolazione dei
corrispettivi dovuti dai Comuni della Sardegna al Gestore del Servizio Idrico Integrato, passaggio sollecitato
anche dall’Anci pochi giorni
fa. Sarà l’Ente di governo
dell’ambito della Sardegna a
stabilire l’ammontare di
quanto dovuto da parte dei
Comuni al gestore del Servizio Idrico Integrato.
La parola passa ora al Consiglio regionale. Sempre su
proposta dell’assessore dei
Lavori Pubblici, l’esecutivo
ha dato il via libera alla rimodulazione di un milione e
mezzo di euro destinandoli
all’acquisto e al recupero di
strutture da destinare ad alloggi popolari a canone agevolato: la somma è frutto del
risparmio nella realizzazione
dell’accordo di programma
fra Regione e Area del 2012
che prevedeva l’acquisto di
30 alloggi da destinare ad
abitazioni a canone agevolato
nel quartiere “Funtanamarzu”
di Iglesias. L’importo previsto era di 5 milioni e 200mila
euro ma ne sono stati utilizzati 3,6 con un risparmio di
un milione e 550mila euro
che sarà ora destinato a nuovi
alloggi popolari a Muravera,
come richiesto dallo stesso
Comune.
ENTI LOCALI.
Su proposta dell’assessore
Cristiano Erriu, Maria Domenica Porcu, segretario comunale in quiescenza, è stata
nominata commissario straordinario del comune di Ortueri, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale.
Giuseppe Deligia, direttore
del Servizio territoriale Enti
locali di Sassari, è stato nominato commissario straordinario per completare le procedure di assegnazione del
personale delle soppresse comunità montane di Osilo e di
Perfugas, complessivamente
tre persone, e di chiusura definitiva delle medesime.
SANITÀ. Altra nomina in
Sanità: su proposta dell’assessore Luigi Arru, Alberto
Laddomada è il nuovo direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
NUOVI SCUOLABUS PER STUDENTI
La Regione acquisterà 60 scuolabus per contrastare il calo demografico e venire incontro alle carenze dei trasporti nelle aree rurali. L’Assessorato dell’Agricoltura ha destinato ai servizi comunali e intercomunali di trasporto locale una parte dei fondi del Programma di sviluppo rurale 20072013. In accordo con l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, alla luce del Piano di dimensionamento scolastico varato di recente dalla Giunta, saranno acquistati autobus da 9 posti
per un importo di 4 milioni di euro, attingendo alle economie dei fondi Feasr.
La decisione della Giunta è motivata dall’esigenza di tutelare gli studenti e le loro famiglie, garantendo un servizio essenziale che rientra anche nella filosofia più volte illustrata del piano di dimensionamento scolastico: garantire una scuola di alto livello senza creare alcun problema logistico.
Il principio di complementarità tra i fondi strutturali ha permesso l’intervento dell’Assessorato all’Agricoltura attraverso i fondi Feasr.
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990
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Hanno collaborato a questo numero:
Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,
Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,
Marcello Murru, Claudio Moica.
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CNA VALUTA IL PROGRAMMA REGIONALE
DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE
DIMENTICATE LE ESIGENZE DEL SULCIS
La Sardegna ha in programma
interventi per 6,3 miliardi derivanti dalla legge obiettivo per le
infrastrutture strategiche. Rispetto al valore complessivo degli interventi, pari a 285,2 miliardi, il costo degli interventi
del Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) di interesse della regione rappresenta
complessivamente il 2,2% del
totale a fronte di quote dell’8%
per superficie territoriale e del
2,7% per popolazione residente.
Le disponibilità finanziarie ammontano a 3,2 miliardi di euro
mentre il fabbisogno residuo
ammonta a 3,1 miliardi.
La tipologia degli interventi
Un ruolo centrale all’interno del
PIS spetta agli interventi per il
potenziamento del sistema dei
trasporti dell’isola facenti parte
del progetto denominato “Piastra Logistica Euro Mediterranea della Sardegna”. Si tratta di
interventi del costo complessivo
di oltre 5 miliardi di euro pari
all’80% del PIS regionale. Il restante 20%, pari a circa 1,3 miliardi, spetta agli interventi del
sistema idrico (484 milioni di
euro) e al collegamento sottomarino a 500 kV in corrente
continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana), intervento del
Piano degli elettrodotti della rete elettrica di trasmissione nazionale, per un importo pari
780 milioni, finanziato con risorse private di Terna Spa.
La Piastra logistica Euro Mediterranea
Il progetto “Piastra Logistica
Euro Mediterranea della Sardegna” prevede importanti investi-
AL VIA IL PROGRAMMA DI SPESA
PREVISTA DAL MUTUO DI 700 MILIONI
La commissione Bilancio e Programmazione, con il voto a favore dei gruppi della maggioranza,
il voto contrario di Fi e Fdi e
l’astensione di Udc, Psd’Az e Riformatori, ha dato il via libera al
Dl 205 nel quale sono riportate
le spese autorizzate dall’articolo
4 della Finanziaria 2015, quelle
cioè previste per realizzare opere
e infrastrutture attraverso la contrazione di un mutuo da 700 milioni di euro. Il provvedimento è
stato illustrato, nel parlamentino
presieduto da Franco Sabatini
(Pd), dall’assessore regionale del
Bilancio, Raffaele Paci, che ha
evidenziato il carattere tecnico
delle modifiche da sottoporre all’attenzione dell’Aula. In sostanza, si tratta di una misura precauzionale riferita ai 23 milioni di
euro destinati per il rinnovo dei
mezzi di trasporto Arst e allo
stanziamento di un milione di euro per gli edifici di culto. «Su
questi due interventi – ha affermato Paci – sono stati riscontrati
problemi di ammissibilità al finanziamento col mutuo sotto il
profilo soggettivo dei beneficiari
finali degli interventi (l’Arst è
una società a totale partecipazione regionale e gli edifici di culto
non restano di proprietà della Regione o dello Stato) e pertanto –
ha proseguito l’assessore – sono
sostituiti nella tabella “E” dal cofinanziamento regionale di una
parte delle spese di investimento
previste nella nuova programmazione comunitaria 2014-2020».
L’ulteriore modifica riguarda la
rimodulazione degli interventi a
favore del settore scuola-università (52.441 milioni di euro) e del
piano delle opere infrastrutturali
(417 milioni di euro). A questo
proposito l’assessore Paci ha annunciato che «il piano regionale
delle infrastrutture sarà all’esame
della Giunta nella seduta di domani (mercoledì 6 maggio) e sarà quindi trasmesso al vaglio della Terza commissione». Per
quanto attiene le procedure per il
muto da 700 milioni, l’assessore
ha confermato l’indizione del
bando pubblico ed ha auspicato
che entro il prossimo giugno si
completino tutte le procedure. I
consiglieri Ignazio Locci (Fi) e
Paolo Truzzu (Fdi-Sardegna) sono intervenuti nel merito delle
somme originariamente destinate
al rinnovo dei mezzi di trasporto
e inserite (nella nuova formulazione della tabella “E”) sul fondo
unico di programmazione comunitaria proponendone, rispettivamente, la destinazione per le zone interne e per la riqualificazione dell’edilizia pubblica. La consigliere Alessandra Zedda (Fi) ha
lamentato l’assenza di “dati certi” sui programmi di spesa della
Regione e la mancata informazione sulla cosiddetta armonizzazione del bilancio regionale.
Alessandra Zedda ha inoltre auspicato maggiore chiarezza sui
programmi e sulla relativa spesa
nel settore dell’edilizia scolasti-
ca. Il consigliere Giorgio Oppi
(Aps) ha suggerito una migliore
specificazione della descrizione
degli interventi per l’ammodernamento dei mezzi di trasporto
nella nuova formulazione della
tabella “E”. Il capogruppo di
“Sardegna Vera”, Efisio Arbau,
ha chiesto ed ottenuto dall’assessore Paci rassicurazioni sull’ammodernamento dei mezzi di trasporto pubblico dell’Arst e sul ricorso al leasing, così come era
stato fatto ai tempi della giunta
Soru. A margine del dibattito sul
Dl 205, il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha evidenziato il problema dei cosiddetti “lavoratori in utilizzo” e,
nel corso del suo breve intervento di replica, l’assessore Paci ha
assicurato il suo impegno per garantire che le risorse a tal proposito desinate in Finanziaria, siano
utilizzate per l’impiego di quella
tipologia di lavoratori nelle pubbliche amministrazioni. La commissione, dopo il via libera a
maggioranza, ha nominato il presidente Franco Sabatini relatore
in Aula del Dl 205. Il provvedimento, considerata l’urgenza, sarà sottoposto all’attenzione della
conferenza dei capigruppo per
l’immediata iscrizione all’ordine
del giorno dei lavori del Consiglio, ai sensi dell’articolo 102 del
vigente regolamento interno.
menti su due delle principali arterie stradali dell’isola, la SS
131 (circa 1,7 miliardi) e la SS
597/199 Sassari – Olbia (927
milioni), opera quest’ultima finanziata per un importo pari a
606,5 milioni con le risorse del
Piano Nazionale per il Sud e
considerata prioritaria dall’attuale Governo. Tra gli altri interventi della “Piastra Logistica
Euro Mediterranea” figurano,
da un lato, l’adeguamento degli
impianti portuali di Olbia, Golfo
Aranci, Porto Torres e Cagliari,
dall’altro, una serie di interventi
sulle reti stradale e ferroviaria di
accesso a porti, aeroporti e interporti e per la mobilità nell’area vasta di Cagliari. Nell’ultimo anno sono stati inseriti anche i seguenti interventi: SS 554
Eliminazione degli svincoli a raso (233 milioni); adeguamento
della stazione ferroviaria di Cagliari e ampliamento del presidio di manutenzione per accogliere i nuovi treni CAF (7 milioni); impianti: PRG Stazione
di Cagliari Interscambio MetroTreno, Porto Canale di Cagliari
(10 milioni). Per quanto riguarda il livello di avanzamento degli interventi inclusi nella Piastra Logistica, il 75% è in fase
di progettazione e meno del
10% risulta in corso o ultimato.
Il restante 15% è relativo a lotti
in gara o aggiudicati.
La tipologia delle opere
Quanto alla tipologia di opere il
Programma per le opere strategiche regionale, al pari di quello
nazionale, contempla prevalentemente strade. Le infrastrutture per il potenziamento della rete stradale, con un costo di quasi
4 miliardi (il 2,7% delle strade
programmate a livello nazionale) rappresentano il 63% del valore del Programma regionale. Il
restante 37%, pari a circa 2,3
miliardi, è relativo: al collegamento SAPEI (780 milioni); al
potenziamento della rete ferroviaria (620 milioni); al potenziamento della rete idrica (484 milioni); al potenziamento degli
hub portuali e interportuali (297
milioni); al completamento del
Sistema Metropolitano Area
Metropolitana di Cagliari (137
milioni).
Lavoro
SOTACARBO PROMUOVE LA CULTURA ENERGETICA
PASSANDO ATTRAVERSO LA DIFESA AMBIENTALE
Contemperare la questione ambientale con quella energetica è
un problema che ciascuno può
contribuire a risolvere con un
utilizzo consapevole e virtuoso
dell’energia. “Diffondere questa consapevolezza è uno degli
obiettivi delle attività di comunicazione, informazione e divulgazione della Sotacarbo”
spiega il vicepresidente della
società Giuseppe Girardi.
Un’apertura verso l’esterno,
portata avanti in più modi, che
mira a sensibilizzare l’opinione
pubblica su argomenti come riscaldamento globale, sostenibilità ambientale, risparmio e efficienza energetica. La visita del
Liceo scientifico di Bitti ha
completato i primi due mesi di
attività del Progetto Zoe (Zero
Emission). Iniziativa della Sotacarbo utile ad avvicinare il
mondo della scuola ai temi di
ricerca portati avanti nel Polo
tecnologico dell’Energia pulita
di Carbonia.
Oltre 400 studenti provenienti
da tutta l’Isola hanno partecipato ai laboratori didattici organizzati dai ricercatori Sotacarbo
nel Centro ricerche dell’ex miniera di Serbariu.
Il Progetto Zoe è articolato in
due percorsi distinti: uno per gli
studenti delle elementari e uno
per quelli delle superiori. In entrambi i casi si fanno conoscere
danni, rischi e possibili soluzioni per mitigare i problemi legati
all’uso delle fonti energetiche.
Il percorso rivolto ai bambini
della scuola primaria è di tipo
ludico-didattico. Attraverso
semplici esperimenti di laboratorio realizzati in un’aula allestita per la realizzazione di attività pratiche, e utilizzando lo
strumento del gioco, è possibile
interessare e sensibilizzare anche i più piccoli alla necessità
di un uso razionale dell’energia.
Anche il secondo percorso - per
i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado (principalmente terza e quarta superiore)
- utilizza le esperienze di laboratorio per favorire la comprensione delle tecnologie di cattura, trasporto e confinamento
dell’anidride carbonica. Nel caso delle superiori, vista l’età degli studenti, vengono presentate
più nel dettaglio anche altre attività di ricerca sviluppate dalla
Sotacarbo. “Una visita molto
interessante, che completa la
formazione dei ragazzi, perché
dà anche a noi la possibilità di
scoprire, in modo più approfondito, temi già affrontati a scuola. Tra l’altro centri di ricerca
come questo, offrono gli strumenti per far cogliere ai ragazzi
nuovi aspetti dei problemi studiati sui libri di testo, approfondimenti che sarebbero impossibili nelle nostre aule” è il commento di Luigi Satta, professore
di Biologia, Chimica e Scienza
della Terra del liceo scientifico
di Bitti. Il 2 e 3 maggio, in occasione di Monumenti aperti, il
Centro ricerche Sotacarbo è rimasto aperto per la prima volta
non solo alle scuole, ma a tutta
la popolazione. Le visite sono
state accompagnate dagli studenti della scuola “Camilla
Gritti” di Carbonia.
E nella serata del 2 maggio alle
ore 20.30, nell’auditorium del
Centro, è stata programmata la
proiezione gratuita del film
“Quando Olivetti inventò il
Pc”. Il perché della scelta è stato spiegato dal vicepresidente
Sotacarbo Girardi: “Adriano
Olivetti era un precursore e un
Giuseppe Girardi
industriale illuminato.
Sicuramente un personaggio
capace di promuovere valori
positivi, che nel nostro piccolo
cerchiamo di porre in pratica
nel nostro lavoro”.
NUOVE STRATEGIE PER RIANIMARE
LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE SARDE
MOZIONE DI GIANLUIGI RUBIU
Un collasso senza fine, con la
chiusura delle industrie che si
incrocia alle storie drammatiche dei senza lavoro. E’ la fotografia della Sardegna, che da
nord a sud deve fronteggiare
un declino inarrestabile che ha
prodotto lo smantellamento
delle fabbriche e l’epilogo delle attività estrattive nel Sulcis
Iglesiente. La preoccupazione
è stata rimarcata con una mozione dal capogruppo regionale
di Area Popolare Gianluigi Rubiu che ha messo l’accento sulla crisi delle industrie nell’Isola. L’elenco delle aziende in
difficoltà è lunghissimo: “Ci ritroviamo quasi intrappolati in
un enorme incubo, stretti in
una morsa fra la rabbia per la
situazione odierna e la paura
per la mancanza di futuro. La
crisi economica ha infatti mostrato i suoi effetti peggiori
proprio sul nostro territorio,
con diverse aree che sono diventate ormai dei cimiteri industriali – evidenzia Rubiu -
BACINO EURALLUMINA PORTOVESME
SI MUOVE LA BONIFICA FANGHI ROSSI
Continuità alle bonifiche e messa in sicurezza
dell’area dei bacini dei fanghi rossi nell’area di
Portoscuso. È quanto ha stabilito la Giunta regionale adottando un atto deliberativo con il
quale dà via libera alla stipula del Protocollo
d’Intesa con il Ministero dell’Ambiente di concerto con il Mise, Ras, Provincia di CarboniaIglesias, Comune di Portoscuso, Consorzio industriale provinciale, Arpas e Euralluminia. Il
protocollo prevede il rimborso, da parte di Eurallumina, di 5 milioni di euro utilizzati per sostenere i costi della messa in sicurezza in emergenza del sito. In buona sostanza l’atto adottato
SOSTEGNO ECONOMICO PER EX LAVORATORI
CHE HANNO PERSO LA MOBILITA’ IN DEROGA
Il Programma Flexicurity propone azioni combinate, finalizzate ad accompagnare una fascia di lavoratori svantaggiati in un percorso di reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso un periodo di tirocinio, e un bonus alle imprese per l’assunzione. Il primo Avviso è stato pubblicato lo scorso 4 maggio
2015: si rivolge a circa 4.000 lavoratori disoccupati che, nel corso del 2014, sono stati definitivamente
espulsi dal bacino della mobilità in deroga, perdendo il diritto di ricevere un sostegno al reddito. Il
Programma è stato adottato con le Deliberazioni della Giunta n. 43/25 e 50/9 del 2014, con l’intento di
assicurare sostenibilità sociale alla perdita del posto di lavoro e continuità di reddito, ridurre i tempi di
lontananza dal mondo del lavoro e favorire l’acquisizione di competenze utili a sostenere nel tempo le
opportunità occupazionali. Le risorse destinate agli interventi previsti dall’Avviso ammontano a
23.673.821,52 euro provenienti dal Fondo sociale europeo e dal bilancio regionale.
Le azioni previste dall’Avviso pubblico sono due:
- attivazione di tirocini di inserimento e/o reinserimento di durata di 6 mesi, con un orario di 30 ore
settimanali a fronte del quale viene garantito un voucher mensile lordo di 600 euro per un totale di
3.600 euro;
- erogazione di incentivi finalizzati all’assunzione mediante il riconoscimento di un bonus occupazionale alle imprese che assumeranno i soggetti destinatari dell’Avviso pubblico.
Il bonus occupazionale prevede un contributo diversificato a seconda del tipo di contratto che le imprese andranno ad attivare, così definito:
a) 4.000 euro per l’assunzione a tempo pieno con contratto a tempo determinato o in somministrazione
per 6-12 mesi;
b) 6.000 euro per l’assunzione a tempo pieno con contratto a tempo determinato o in somministrazione
superiore a 12 mesi;
c) 7.500 euro per l’assunzione a tempo pieno con contratto a tempo indeterminato.
Per i destinatari dell’Avviso pubblico Flexicurity sono previste attività di orientamento, coaching e
supporto alla ricerca attiva del lavoro, nonché di empowerment e bilancio delle competenze.
Per le aziende che intendano usufruire delle opportunità dell’Avviso saranno programmate attività di
animazione territoriale, consulenza diretta e incontri con gli stakeholder locali.
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CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
prevede la stipula di un Protocollo d’Intesa con
il quale l’Eurallumina prenderà in carico la prosecuzione della fase di bonifica del bacino fanghi rossi, che finora era stata condotta dal Comune su incarico del Ministero dell’Ambiente, il
quale aveva anticipato i fondi necessari. Ora
quei fondi verranno rifusi dalla società di trasformazione della bauxite e passeranno (circa 5
milioni di euro) al Comune di Portoscuso che,
secondo quanto anticipato dal Sindaco Giorgio
Alimonda, serviranno per portare avanti nuove
azioni di bonifica nel territorio di Portoscuso.
Secondo gli ultimi dati delle
associazioni di categoria, la
Sardegna avrebbe perso, dall’inizio della crisi, 5.305 aziende. Solo nell’ultimo anno il
saldo negativo registra la cessazione di 1.088 imprese, che
corrisponde a 1.5854 iscrizioni
contro 2.672 cancellazioni.
Una situazione pesantissima”.
Tantissime le promesse, poi
tradite, per il rilancio dei giganti industriali. “E’ un vero e
proprio dramma sociale, che ha
causato la perdita di migliaia di
posti di lavoro – aggiunge il
capogruppo in consiglio regionale di Area Popolare - Da Porto Torres al Sulcis sino a Villacidro e Ottana si assiste ormai
ad uno scenario di devastazione industriale, con fabbriche
deserte e tanta cassa integrazione. Si presume ci siano i presupposti perché molte filiere
possono essere rilanciate. Buona parte della storia dell’industria sarda si rispecchia in quella del settore estrattivo e successivamente in quella della
chimica e della metallurgia. Il
Sulcis Iglesiente subisce ancora oggi i contraccolpi di una
crisi che appare senza via
d’uscita, a cominciare dal polo
dell’alluminio”. Un’Isola
smontata, pezzo dopo pezzo,
senza che si trovi una speranza
per il futuro dei senza lavoro.
“Per questo occorre una vertenza con lo Stato – conclude
Rubiu – La Regione deve diventare protagonista di una riscossa perché si possa avere un
cambio di marcia dei settori
produttivi della nostra economia. Solo così si riuscirà a recuperare la competitività ed a
ridare ottimismo ai giovani in
cerca di occupazione”.
SEMPRE PIU’ NEL DISAGIO POVERTA’
I PENSIONATI DELLA SARDEGNA
I pensionati dell’ANAP-Confartigianato, denunciano il perdurare di una situazione di
grande disagio degli anziani,
una parte consistente dei quali
è scivolata nelle fasce di vera
povertà, e chiedono al Governo
di operare sul piano fiscale, sociale e dei servizi per garantire
il benessere dei cittadini e sostenere i redditi delle classi più
deboli della popolazione.
“Continueremo a far notare come i pensionati abbiano subito
una pesante diminuzione del
potere di acquisto dei loro trattamenti– afferma Paola Montis,
Presidente dell’ANAP Sardegna, l’Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato
– non solo a causa dell’inadeguato sistema di bilanciamento
al costo della vita, ma anche a
causa dell’aumento dei costi
posti a carico dei cittadini per
le cure sanitarie, i servizi sociali e assistenziali, le tassazioni
locali per la casa e sui redditi”.
“I pensionati hanno sempre fatto e vogliono ancora fare la
propria parte – continua la
Montis – e possono dare un valido contributo per uscire dalla
difficile situazione economica
in cui ci troviamo. Non possono, però, essere considerati una
parte marginale e passiva e,
men che meno, possono essere
ignorati, come fa il Piano Nazionale di Riforma contenuto
nel Documento di Economia e
Finanza varato dal Governo,
che non pone attenzione alcuna
alle problematiche di questa
parte assai consistente della popolazione”.
“Noi crediamo – conclude la
Presidente dei Pensionati di
Confartigianato Sardegna – che
le politiche per rimuovere le
cause della stagnazione della
domanda interna e per produrre
buona occupazione e sviluppo
debbano conciliarsi con quelle
per garantire adeguati livelli di
vita, buona sanità ed efficaci
politiche sociali ai cittadini;
pertanto, auspichiamo che gli
interventi legislativi che il Governo assumerà sulla base del
Documento di Economia e Finanza contengano misure, anche fiscali, per sostenere i redditi delle famiglie e i consumi,
ivi compresi quelli dei pensionati che sono stati esclusi dal
“bonus fiscale”.
4
Lavoro
numero 720 del 14 Maggio 2015
INNOVATIVE POLITICHE DI ORIENTAMENTO
PER STUDENTI INTERESSATI ALL’UNIVERSITA’
“Intendiamo rifondare le politiche di orientamento dell’Ateneo, promuovendo ciò che facciamo: è fondamentale che i ragazzi capiscano ciò che offre
l’Università, non soltanto in
termini di corsi di laurea, ma
anche in termini di servizi, come laboratori, tirocini, opportunità di borse di studio, di
soggiorni Erasmus. Lavoreremo per attivare master professionalizzanti nelle aziende, attivando una maggiore interazione con il territorio. E poi i dottorati di ricerca, le scuole di
specializzazione, insieme e
modalità nuove di incontro e
comunicazione con gli studenti, che passano anche attraverso
i social media”. Lo ha detto il
Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, intervenendo alla presentazione del
nuovo Rapporto CIRD, nell’Aula magna dell’ex facoltà di
Economia. “Quando si parla di
orientamento – ha proseguito non si percepisce l’importanza
della motivazione che sta alla
base delle scelte. Il punto spesso è scoprirla o sollecitarla,
partendo dai primi anni di
scuola. Più si anticipa lo stimolo, più avrà successo la proposta di percorsi di alta formazione. Certamente non aiuta l’assenza in Sardegna, per esempio, di musei scientifici o artistici interattivi, che stimolereb-
Maria Del Zompo
bero moltissimo la motivazione nei più piccoli”.
“E’ un mondo culturale che
dobbiamo costruire – ha spiegato ancora il Rettore – Con
l’aiuto della Regione dobbiamo impostare politiche che daranno risultati alla lunga. L’epigenetica ci dice che l’ambiente
influenza moltissimo la persona: bene, l’Università è l’ambiente che dobbiamo far frequentare, aprendo le nostre lezioni e le nostre aule anche ai
ragazzi più giovani. Solo così
sarà possibile formare uno studente “aperto”, un cittadino di
livello formativo importante”.
SENZA GASOLIO AGRICOLO
AGRICOLTORI PENALIZZATI
E’ insostenibile e grottesco il
blocco del rilascio dei libretti
Uma che stanno costringendo
gli agricoltori e gli allevatori ad
acquistare il gasolio a prezzo
pieno.
“Adesso basta – tuona il presidente di Coldiretti Sardegna
Battista Cualbu – è da marzo
che sollecitiamo inutilmente
l’assessorato all’Agricoltura
per aggiornare il sistema informatico del Siar. Si tratta di mere questioni burocratiche che
però costano caro, in termini
economici, alle tasche dei produttori. Chi non riesce a risolvere piccole questioni burocratiche ma anzi le trasforma in
pesi per gli agricoltori, è meglio che cambi mestiere. Il
comparto non è in grado di sostenere l’incapacità e le negligenze di nessuno”.
Nel mese di marzo l’Agea ha
cambiato i codici dell’uso del
suolo, comunemente chiamati
triplette. Lavorando in un sistema tutto informatizzato, il rilascio dei libretti Uma è stato
bloccato perché la Regione non
ha provveduto ad adeguare il
Siar (il suo sistema informatico). Per questo motivo gli uffici del CAA, pur avendo modificato il fascicolo aziendale
non possono procedere per il
rilascio del libretto in quanto il
sistema regionale li blocca.
“Il Siar – spiega il direttore di
Coldiretti Sardegna Luca Saba
- è fermo ai codici del 2014.
La prof.ssa Del Zompo si è poi
soffermata sui dati della Ricerca del CIRD, che indicano che
per una parte rilevante di studenti all’impegno universitario
si affiancherà il lavoro. “Se lavorare è una scelta obbligata
perché lo studente è il perno
della famiglia, è un conto. Ma
se andare all’Università è un
lusso – ha detto – dobbiamo
porci seriamente il problema”.
Infine “sarebbe un errore gravissimo assecondare le politiche nazionali, che non tengono
conto che – se chiude un ateneo – la società intera rallenta
in modo esponenziale”.
Visti i ritardi abbiamo proposto
una soluzione provvisoria, elementare ma funzionale. Abbiamo chiesto all’assessorato all’Agricoltura di dare il via libera per il calcolo con i codici del
2014, per poi adeguarlo successivamente per il saldo. Ma è
stato tutto inutile, non ci si cura
dei problemi reali. Non si capisce che gli agricoltori e gli allevatori devono comunque lavorare la terra e sono costretti a
rifornire i loro mezzi nei distributori, pagando di propria tasca i costi aggiuntivi”.
“Il comparto agricolo non ha
bisogno di altri problemi o spese aggiuntive – chiosa Battista
Cualbu – ognuno si assuma le
proprie responsabilità senza
scaricare sugli altri le proprie
incapacità. Se non si riesce a
sbloccare la questione immediatamente, ci si faccia da parte” ribadisce.
INTERROGAZIONE IN REGIONE
PER LAVORATORI ENTE FORESTE
Un’interrogazione al presidente Pigliaru, all’assessore all’ambiente e del personale è stata presentata dal gruppo consiliare Sardegna Vera per conoscere quali siano le intenzioni della Regione Sardegna nei confronti dei lavoratori dell’ente foreste.
Questi ultimi infatti attendono da tempo la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro che si perpetua invece con assunzioni stagionali a fronte invece di un impegno costante e di un grande apporto nel raggiungimento degli obiettivi dell’ente. Già dall’anno scorso la Regione aveva dato il
via libera alla stabilizzazione del personale dell’ente foreste con il voto all’unanimità dell'articolo 4 della legge finanziaria, che disponeva 6 milioni di euro per stabilizzare i lavoratori nel
triennio 2014-2016 e indicava nel numero massimo di 500 le unità lavorative con rapporto semestrale da stabilizzare con rapporto annuale.
A tutt’oggi l’articolo 7 non ha avuto attuazione, e inoltre ad aggravare la situazione di incertezza, arrivano le disposizioni del “Piano triennale del fabbisogno di personale dell’Ente Foreste”,
che, “nell’individuare i criteri di reclutamento del personale, - si legge nell’interrogazione - di
fatto pregiudicano i diritti e le legittime aspettative proprio de quei lavoratori precari che da anni hanno garantito il regolare funzionamento dell’ente, pur con gli innegabili disagi e sacrifici
dovuti alla perdurante mancanza di un rapporto di lavoro stabile e duraturo; inoltre il suddetto
Piano risulta essere in netto contrasto con una piena attuazione del processo di stabilizzazione
dei precari dell’ente, in particolare nella parte in cui prevede assunzioni di dirigenti, quadri ed
impiegati e del conseguente aggravio dei costi a carico del bilancio dell’ente, a discapito delle
risorse previste per la stabilizzazione dei precari”.
IL TUO GIORNALE
IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA
PAUROSE FLESSIONI DI IMPRESE
CHE NON REGGONO ALLA CRISI
Dopo un 2014 di leggera ripresa che aveva segnato un aumento di oltre mille imprese, il
2015 registra in Sardegna una
nuova flessione. Nel primo trimestre del 2015 i registri delle
Camere di Commercio sarde
hanno infatti registrato un leggero saldo negativo tra le iscrizioni di nuove imprese e le cessazioni (3.023 domande di
iscrizione a fronte di 3.236 cessazioni: il tasso di crescita registrato nella nostra regione è stato di - 0,13%, in sintonia con il
resto d’Italia che ha registrato
complessivamente una flessione dello 0,31%, oltre 18mila
aziende in meno. Negativi anche i numeri dell’artigianato.
Nei primi tre mesi dell’anno il
saldo tra iscrizioni e cessazioni
di imprese artigiane è stato di 353 con un tasso di crescita di 0,94%, leggermente superiore
rispetto al resto d’Italia in cui le
aziende artigiane hanno registrato una flessione di oltre
14mila unità.
Lo ha fatto sapere la Cna Sardegna analizzando i dai dati
sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre
2015 appena resi noti da Movimprese - la rilevazione condotta sui Registri delle imprese
delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere. Lo stock complessivo di
imprese artigiane in Sardegna
al 31 marzo 2015 era di 37.360
aziende. Lo stock delle imprese
cooperative era invece di 4.619
con 46 coop in più, una variazione del 1,01% rispetto alla fine del 2014. La ricerca Movimprese registra anche una flessione delle startup innovative nella
nostra isola: nel 2014 erano 13
ora sono solo 5.
I dati provinciali estratti dallo
studio Movimprese dicono che
Sassari, con 1.001 nuove imprese contro 1.021 cessazioni, è
la provincia sarda che ha registrato il tasso di crescita meno
negativo (-0,04%). Segue Nuoro con una crescita di – 0,08%
(507 iscrizioni e 530 cessazioni). Cagliari registra un tasso di
– 0,15% (1.279 iscrizioni e
1.380 cessazioni). Fanalino di
coda è la provincia di Oristano
che con 236 nuove aziende
iscritte e 305 cessazioni registra
il risultato peggiore (-0,48%).
Quanto alle imprese artigiane
l’analisi a livello provinciale dice invece che Cagliari registra
un saldo leggermente meno negativo (-0.53%) seguita da Sassari (-1,03%), Nuoro (-1,08%)
CARBONIA
BANDO CONTRIBUTI
PER AFFITTI 2015
L’Amministrazione Comunale
informa che è stato pubblicato
il Bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei
canoni di locazione (affitto),
per l’annualità 2015.
Il contributo è destinato ai cittadini residenti nel Comune di
Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel Bando, titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per l’abitazione principale,
non avente natura transitoria.
Le domande di partecipazione
devono essere compilate utilizzando i moduli predisposti
dal Comune di Carbonia e reperibili presso: la portineria
del Palazzo Comunale in
Piazza Roma, 1 a Carbonia,
dal lunedì al venerdì dalle 8
alle 13; gli ex Uffici Circoscrizionali di Cortoghiana e
Bacu Abis. dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13;
il Sito Web del Comune all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e
concorsi - Altri Bandi. L’Amministrazione Comunale in-
e Oristano (-2,03%). «Il segnale
che arriva dai dati Movimprese
per la Sardegna riflette il momento storico che sta vivendo
l’intero Paese», commentano
Pierpaolo Piras e Francesco
Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. «C’è una timida ripresa ma il nostro sistema imprenditoriale scontando
ancora gli effetti di una crisi
lunga e devastante. Non possiamo non notare come la flessione del settore artigiano sia strettamente collegata a quella dell’edilizia, in Italia così come in
Sardegna. L’edilizia è un settore
strategico che deve essere incentivato in modo intelligente,
senza consumare ulteriormente
il nostro paesaggio. Da tempo
la Cna Sardegna sostiene la necessità di una seria programmazione degli interventi pubblici e
privati finalizzati alla riqualificazione del nostro patrimonio
edilizio che possa ridare fiato
alle tante imprese che ormai da
sette anni stanno vivendo una
crisi nera. Abbiamo fatto una
proposta alle istituzioni che pare l’abbiano recepita con entusiasmo, ora speriamo che alle
parole seguano i fatti. Le piccole e medie imprese della Sardegna hanno voglia di reagire ma
hanno bisogno di istituzioni capaci che siano in grado di aiutarle a svilupparsi e creare posti
di lavoro».
forma che quest’anno, a seguito di disposizioni regionali, alla domanda deve essere
allegata la certificazione ISEE
rilasciata nell’anno 2015, ai
sensi del DPCM n. 159 del
2013.
La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio – Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo
Generale (Palazzo comunale,
Front Office) o inviata tramite
raccomandata con ricevuta di
ritorno. In caso di spedizione
tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.
Le domande devono essere
presentate, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 28
maggio 2015.
IMPRENDITORIALITA’ GIOVANILE
“ALLORA CREALO! ON TOUR”
E’ stata aperta nei giorni scorsi, nell’aula rossa della Cittadella dei musei di Cagliari, la
tappa cagliaritana di “Allora crealo! On
tour”. L’iniziativa, ospitata anche da Bari e
Bologna, è stata concepita in vista dell’evento
nazionale organizzato dall’Istituto europeo di
ricerca Euricse che si terrà a Trento durante il
Festival dell’Economia (29 maggio-2 giugno).
Best pratices, territorio e imprenditoria. Sarà
“Sardegna in rete: innovazione tecnologica e
nuove pratiche collaborative” il tema della
rassegna itinerante Allora crealo! On tour,
ideata per portare sul territorio il dibattito sui
temi dell’imprenditorialità giovanile, dell’occupazione, della sostenibilità e dell’innovazione sociale.
L’ecosistema sardo dell’innovazione vive
un’epoca di grande trasformazione e crescita.
Spin off che testimoniano l’incontro tra mondo
universitario e delle imprese, start-up che si
distinguono per il loro carattere innovativo,
iniziative di supporto alle imprese finanziate
da soggetti pubblici (come il progetto INNOVA.RE) e privati, rivoluzione dei makers. Uno
scenario di grande fermento, che vede Cagliari
classificarsi nella top ten delle province italiane per presenza di start up innovative.
Approccio nuovo e lavoro di squadra. Le tecnologie ICT in Sardegna non sono più unicamente il core business di esperienze imprenditoriali di successo, ma stanno diventando il
fattore abilitante di un approccio totalmente
nuovo, le cui parole chiave sono condivisione,
co-creazione, reti, lavoro di squadra. Grazie a
un uso virtuoso delle reti, le esperienze dimostrano che è possibile superare le distanze
geografiche, abbattere i costi, imparare dalle
comunità di pratica, farsi conoscere dai finanziatori.
DILUITO IL PAGAMENTO
CONGUAGLIO ABBANOA
Il conguaglio Abbanoa sarà pagato dai sardi a partire da gennaio 2016 e spalmato in 4 anni: come
richiesto da Regione e Abbanoa, per consentire l’operazione l’Autorità per l’energia elettrica, il
gas e il sistema idrico ha infatti anticipato 90 milioni di euro, 70 entro giugno e 20 a dicembre. La
Sardegna è l’unica Regione ad aver ottenuto questo risultato, ed è la prima volta che l’Autorità,
che opera già un sistema di perequazione nel comparto elettrico, interviene nel settore idrico su
precisa richiesta della Sardegna. Il risultato è stato raggiunto grazie a un intenso lavoro che ha visto protagonisti l’Amministrazione regionale, Abbanoa e il sistema degli Enti Locali, con l’obiettivo di rendere più sostenibile socialmente la rateizzazione dei conguagli in un contesto economico e sociale, come quello dell’Isola, già particolarmente colpito dalla crisi economica. Determinante è stato anche l’intervento del Governo.
In Primo Piano
numero 720 del 14 Maggio 2015
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DIBATTITO PARCO GEOMINERARIO
SULLA VICENDA DELLA CONSULTA:
IO STO CON PILLOLA
Alberto Marini
Io ritengo che il Parco siamo
noi e sinceramente mi auguro
di non essere il solo a pensarla così! Questo non perché io
sia socio dell’ApgS, ma perché appartengo ad un’Associazione ambientalista in
quanto ritengo sia giusto partecipare attivamente alla protezione e valorizzazione del
territorio. Certo ci sono anche
persone che agiscono soprattutto nel proprio interesse, ma
questa è un’altra storia. Mesi
fa ho avuto modo di disquisire direttamente sulla gestione
della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, in quanto si trattava spesso di ratificare documenti già predisposti senza il
tempo per presentarli ai propri associati e discuterli con
loro all’interno delle rispettive Associazioni. Vorrei davvero sapere in quali verbali
delle presunte sessanta “Associazioni” appartenenti all’ex Consulta siano stati ratificati a priori i tanti documenti forniti alla stampa. Ma-
Alberto Marini
quanto coinvolto anche nelle
problematiche dell’IGEA.
Non posso fare da garante per
azioni che non conosco profondamente, ma nel Sulcis,
fuori dal Parco, hanno girato
centinaia di milioni di Euro
che sono scomparsi nel fumo
sollevato anche involontariamente da questa gazzarra. Mi
auguro che s’indaghi sui soldi
spesi. Tre Associazioni difendono l’operato dei loro rappresentanti all’interno della
Consulta - che intanto era
scaduta e non aveva dato segno di volersi rinnovare - e
l’ApgS non vi era più rappresentata... La Consulta ha speso per i suoi movimenti circa
Gian Luigi Pillola
gari ci sarà stata qualche verifica a posteriori? I documenti
della Consulta erano sempre
relativi ad attacchi alla gestione del Parco, che ha dovuto impegnare il suo tempo
a duplicare decine di faldoni
di documenti per le inchieste
che si sono susseguite, in
200.000 Euro. Credo che impegnandosi con un poco di
buona volontà, volta alla reale difesa degli interessi del
territorio, con quei soldi molti giovani preparati avrebbero
potuto organizzare numerosi
cartelli esplicativi e di informazione per i turisti. I risulta-
ti dei tanti “comunicati stampa” hanno condotto invece ad
un inasprimento degli animi
ed alla necessità da parte del
Parco di spendere gran parte
delle proprie energie per fornire alla Magistratura materiale in propria difesa. Il Parco non è ancora pienamente
operativo perché non ha ancora ottenuto di sviluppare il
suo organico e l’idea migliore
che si evince dalle dichiarazioni guidate dai membri dell’ex Consulta è di bloccare
ulteriormente le azioni presso
i Ministeri... Vogliamo che
Parco si avvii o che i fondi
destinati ad esso vengano tagliati proprio ora che finalmente li vediamo in procinto
di essere impiegati? Oppure
si vorrebbe solo ed egoisticamente essere inseriti in una
nuova direzione del Parco?
L’attuale Commissario agisce
e dà molto fastidio! Sarebbe
realmente auspicabile che il
Parco contattasse le Associazioni, in nome delle quali i
membri della Consulta hanno
ritenuto di agire, per avviare
nuove attività. Personalmente
ritengo negativa l’esperienza
passata. Qualche movimento
era condivisibile, ma la Consulta avrebbe dovuto raccogliere, omogeneizzare e presentare al Parco le idee ed i
progetti della periferia attiva,
stimolando avvii importanti
di attività, affiancandosi ed
aiutando la struttura e non facendo di tutto per screditarla
e bloccarla. Attualmente, con
l’abrogazione della Consulta
da parte del Commissario, il
compito di contattare la base
spetta direttamente al Parco;
tutti ci auguriamo che presto
venga avviata una campagna
di rilevamento e finanziamento di piccoli e grandi progetti, sulla base di proposte
valide e ben articolate, e questa volta senza intermediari. I
membri della ex Consulta
possono creare un’ennesima
Associazione, certo non per
parlare in nome mio. Le urgenze dichiarate si sono spalmate in anni di opposizione e
avevano condotto a difficoltà
di rapporti sia con gli altri
Parchi europei che con le
Amministrazioni nazionali e
della Sardegna. Parliamo male degli altri per far pensare
che qualcuno sia migliore?
Intanto i milioni girano e si
parla di spostare le discariche
da un sito ad un altro mentre
la disoccupazione cresce e
l’emigrazione continua!
IL COMUNE DI CARBONIA INFORMA
TASI: sino a 42 euro in meno nel 2015
Il Consiglio comunale ha approvato una delibera, presentata dal Sindaco Giuseppe Casti, per la
riduzione della TASI sull’abitazione principale, cioè la casa di cui si è proprietari, in cui si abita
e si ha la residenza.
In seguito ai calcoli del Ministero dell’Economia e delle Finanze, comunicati alla fine del 2014,
il Comune di Carbonia distribuirà tra i cittadini quanto avuto in più dalla compensazione per
l’abolizione della seconda rata IMU del 2013. Si tratta di 416.914 euro complessivi che permetteranno ai cittadini, proprietari di una casa, di avere uno sconto che arriverà sino a 42 euro per
ciascuna abitazione principale su cui si deve pagare la TASI nel 2015.
In pratica per la prossima scadenza della TASI (16 giugno 2015), con il modello F24 si pagheranno sino a 42 euro in meno di imposta. Facciamo qualche esempio:
- se per tutto il 2014 per la TASI sull’abitazione principale ho pagato 42 euro o meno di 42 euro,
il 16 giugno 2015 non dovrò pagare nulla;
- se per tutto il 2014 per la TASI sull’abitazione principale ho pagato 62 euro, il 16 giugno, tramite F24, pagherò 20 euro, cioè 62 euro (che dovrei pagare) meno 42 euro (riduzione per il
2015).
- se nel 2014 ho pagato la TASI sull’abitazione principale non per tutto l’anno, ma per 6 mesi
(perché ad esempio ho acquistato la casa a metà del 2014), allora mi spettano 6/12 (sei dodicesimi) di riduzione, cioè 21 euro. In pratica devo dividere i 42 euro di riduzione massima per 12
mesi (= 3,5) e moltiplicare per il numero dei mesi per cui ho pagato la TASI nel 2014. In questo
caso moltiplicando per 6 mesi, ottengo 21, la somma che toglierò dal versamento TASI del 16
giugno.
Avranno diritto alla riduzione della TASI, secondo la legge nazionale:
- il proprietario della casa principale (escluse le categorie catastali A/1, A/8 e A/9, le così dette
case di lusso), comprese le pertinenze (ad esempio garage o magazzini), anche nel caso di socio
di cooperativa edilizia con proprietà indivisa e in caso di alloggio assegnato dall’ex IACP o
Area;
- la persona separate legalmente alla quale è stata assegnata la casa in cui viveva la famiglia, prima della separazione;
- i dipendenti delle Forze Armate, delle Forze di polizia e i Vigili del fuoco (che non vivono a
Carbonia e che, per ragioni di servizio, hanno spostato la residenza in altra città) per la casa di
loro proprietà a Carbonia, sempre che abbiano fatto regolare comunicazione al Comune di Carbonia, tramite dichiarazione IMU.
La riduzione della TASI per il 2015 si aggiunge alla riduzione delle rette per l’Asilo nido e per la
Mensa scolastica e alla riduzione della TARI (tassa sui rifiuti). Questi interventi rientrano nell’impegno messo in campo dall’Amministrazione comunale per andare incontro alle esigenze dei
cittadini, in questo momento di crisi.
OLTRE L’INFORMAZIONE IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA
Sede Consorzio Parco
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Politica
numero 720 del 14 Maggio 2015
AIUTI PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO
TURISTICO TEMATICO “TURISMO NAUTICO”
950mila euro sono le risorse destinate al finanziamento del bando sugli aiuti per lo sviluppo del
prodotto turistico tematico “turismo nautico”.
L’intervento attuativo prevede la concessione di
aiuti in regime “de minimis” finalizzati a promuovere lo sviluppo del prodotto turistico tematico “turismo nautico della Sardegna”.
Le finalità:
- consolidare, sviluppare e/o creare reti e/o aggregazioni (i “raggruppamenti”) tra imprese operanti
nel settore del “turismo nautico” secondo una logica di offerta complessiva dei servizi strutturata
attraverso la previsione di punteggi premiali;
- rivitalizzare gli ambiti territoriali costieri nei
quali sono localizzate le attività dedicate alla nautica da diporto;
- destagionalizzare la domanda ovvero incrementare i flussi turistici nei periodi di media e bassa
stagione, innalzando il tasso di utilizzazione dei
servizi offerti.
Due le tipologie di intervento ammesse:
- linea A – Sostegno alla creazione e sviluppo di
raggruppamenti di imprese operanti nell’ambito
del “Turismo nautico”. I raggruppamenti possono
essere composti sia da imprese turistiche, “beneficiari”, sia da imprese operanti in altri ambiti
economici, “partner non beneficiari”, la cui partecipazione attiva al programma d’investimento co-
stituisce elemento di valutazione premiale della
proposta. I raggruppamenti dovranno proporre un
“progetto di aggregazione” consistente in un programma organico di interventi, aventi obiettivi
coerenti con la finalità di sviluppo del Prodotto
turistico tematico “Turismo Nautico” della Sardegna;
- linea B – Progetti di potenziamento e adeguamento delle strutture e dei servizi delle imprese
operanti nell’ambito del “Turismo nautico”.
Le imprese turistiche sono i “beneficiari”.
Le singole imprese dovranno proporre un “progetto di potenziamento e adeguamento” delle
proprie strutture e dei servizi turistici offerti idoneo ad incrementare la loro competitività in funzione delle specificità del Prodotto turistico tematico “Turismo nautico” della Sardegna.
Le domande dovranno essere trasmesse entro il
30 giugno 2015 esclusivamente tramite posta
elettronica certificata all’indirizzo:
[email protected]. Per ogni chiarimento o richiesta di informazioni è possibile contattare lo sportello informativo gestito dal Bic
Sardegna tramite e-mail all’indirizzo [email protected] ovvero telefonare al
numero 070.2796417 dal lunedì al venerdì dalle
ore 10 alle ore 13 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30.
LA PROVINCIA AFFIDA IL DISERBO
LUNGO LE STRADE DI COMPETENZA
La ex Provincia Carbonia Iglesias ha stabilito di affidare la sfalciatura dell’erba lungo le strade di
sua competenza, mediante l’appalto dei lavori per un importo, a base di gara, pari ad euro
143.232,00 oltre oneri per la sicurezza pari ad euro 3.308,98. I lavori dovranno essere completati
entro il 15 giugno. Non sono ammesse offerte in variante. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12:00 del giorno 15 maggio 2015. Oltre tale termine non sarà considerata
valida alcuna offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva rispetto a precedente offerta. L’appalto verrà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara (euro
143.232,00 al netto dell’IVA).
Il Dirigente Ing. Fulvio Bordignon
CARBONIA
IN PAGAMENTO
BORSE STUDIO
Il Comune di Carbonia informa che da lunedì 4 maggio
2015 sono in pagamento i
contributi relativi a: “Borse
di studio a sostegno della
spesa sostenuta dalle famiglie per l’istruzione, Anno
Scolastico 2013 / 2014”.
I contributi possono essere
ritirati presso la Tesoreria comunale UNICREDIT SPA –
Agenzia di Carbonia in via
Nuoro 1.
È necessario presentarsi con
un documento di riconoscimento e con il codice fiscale
(tessera sanitaria).
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso
l’Ufficio Pubblica Istruzione
in via Mazzini 68 a Carbonia.Telefono 0781.663858.
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
CARBONIA
LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE
DELLA CENTRALISSIMA PIAZZA CIUSA
Carbonia Piazza Ciusa
Hanno preso il via i lavori per
migliorare Piazza Ciusa. L’Amministrazione del Comune di
Carbonia può contare su un finanziamento complessivo di
400.000 euro (fondi Comunitari
POR FESR 2007-2013) ottenuto dalla Regione Sardegna. Il
progetto era stato presentato alla cittadinanza e agli operatori
commerciali durante un’assemblea pubblica il 16 marzo 2015.
I lavori di riqualificazione della
Piazza, che dovranno essere
conclusi e rendicontati entro
settembre, hanno l’obiettivo di:
favorire la rinascita nel centro
storico di un Centro Commerciale Naturale; aumentare il livello di sicurezza dei pedoni
con l’abbattimento delle barriere architettoniche; contribuire a
completare la riqualificazione
del sistema delle piazze di Carbonia, valorizzando il patrimonio architettonico della Città.
Una volta conclusi i lavori,
Piazza Ciusa sarà restituita alla
Città senza essere chiusa al traffico e le automobili potranno
circolare esattamente come prima dell’intervento di riqualificazione.
Parimenti tranquillizzante è stato l’impegno assunto dall’Amministrazione perché, durante la
realizzazione dei lavori, il mercatino settimanale del sabato
non verrà spostato da Piazza
Ciusa. I lavori consistono nella
creazione di un “salotto urbano”, capace di accogliere cittadini e clienti degli esercizi commerciali, attraverso l’ampliamento dei nuovi spazi pedonali,
oggi delimitati dai portici. I
nuovi spazi saranno pavimenta-
ti con lastre di granito grigio,
sia nell’area sotto i portici, sia
negli spazi vicini, dove saranno
collocate le panchine, i pali della luce, gli alberi e ulteriori elementi di arredo urbano.
I lavori prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie alla geometria dei
nuovi spazi pavimentati e grazie all’inserimento di alcuni accessi che daranno la possibilità
di raggiungere più facilmente i
portici. Saranno inseriti “maniglioni” corrimano (particolarmente indicati per gli anziani, i
bambini e i cittadini con problemi di mobilità) per favorire
l’accesso ai portici attraverso le
scale.
“Con questo intervento, che si
affianca ai diversi lavori attivati
a Carbonia e ad altri che inizieranno, ha precisato il Sindaco
Giuseppe Casti, vogliamo proseguire nel progetto di miglioramento della Città, con spazi
pubblici sempre più a misura di
cittadino, rendendo più belli e
attraenti gli spazi in cui si trovano le attività commerciali.
Ci scusiamo sin d’ora per i disagi provvisori che i lavori potranno portare, ma sopportarli
per un breve periodo darà benefici di cui tutti i cittadini e le attività commerciali del centro
storico potranno godere”.
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Realtà Locale
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numero 720 del 14 Maggio 2015
CARBONIA
L’OSSERVATORIO DIDATTICO MULTIMEDIALE
SULLE ZONE UMIDE DEL SULCIS IGLESIENTE
La Provincia è intervenuta,
con circa un milione di euro,
per la trasformazione dello
storico “Centro di raccolta per
le maestranze in arrivo” e successivo dismesso istituto scolastico superiore Beccaria, in
centro culturale, dove recentemente è stato inaugurato anche
l’Osservatorio Didattico Interattivo Multimediale sulle
Aree Umide del Sulcis Iglesiente.
Il Progetto è nato due anni fa
per accrescere il livello di conoscenza, sensibilità e consapevolezza sull’importanza delle zone umide - lagunari presenti nel territorio provinciale
e favorire la loro tutela e salvaguardia.
Il progetto di restauro architettonico dello stabile, che porta
la firma dell’architetto Laura
Tuveri, volto al recupero e riadattamento del progetto originario (opera dell’importante
architetto razionalista Eugenio
Montuori), rivolge particolare
attenzione al contenitore storico, nell’intento di tutelare un
bene rappresentativo dell’architettura razionalista della
Città di Fondazione.
“L’adeguamento funzionale
dell’edificio – spiega il Commissario dell’ex Provincia
Giorgio Sanna – crea un nuovo
servizio per i giovani e diventa
anche potenziale veicolo di occupazione. L’obiettivo è usare
il patrimonio provinciale per
aiutare a valorizzare le risorse
Vi è un sostantivo che, nell’immaginario collettivo e nella parlata comune, ha un significato
negativo, si tratta del termine
“delocalizzazione” utilizzato,
per lo più, per sottolineare la fuga verso l’estero di aziende e di
attività produttive con tutto il
bagaglio di elementi che si porta
dietro, dalla diminuzione della
produzione all’aumento della
disoccupazione.
Questo termine, nel settore turistico, invece, porta con sé elementi di assoluta positività, soprattutto se abbinato con un altro sostantivo che inizia sempre
con “de” e che si riferisce alla
destagionalizzazione.
Due obiettivi, la delocalizzazione e la destagionalizzazione dei
flussi turistici che dovrebbero
porsi al centro dell’attenzione
dell’Imprenditoria privata, delle
Bosa
ambientali del territorio”.
La struttura assume, quindi,
una doppia valenza e può essere attiva tutti i mesi dell’anno,
diventando una vetrina culturale in grado di ospitare rassegne di ogni tipo e contenuti
multimediali interdisciplinari.
Proprio in prospettiva dell’affidamento della gestione dello
stabile ad un soggetto terzo,
l’Osservatorio Didattico Interattivo Multimediale sulle
Aree Umide del Sulcis Iglesiente arricchisce gli ambienti
completamente rinnovati, con
attrezzature interattive all’avanguardia finanziate con
fondi FESR del P.O. Italia
Francia Marittimo – Progetto
Zoumate.
“La struttura così allestita –
commenta Pierpaolo Scanu,
responsabile della programmazione comunitaria e del progetto Zoumate per conto della
Provincia -, da subito permetterà ad oltre mille ragazzi degli
istituti scolastici della Provincia, di effettuare un percorso
didattico di educazione ambientale, focalizzando l’importanza dei siti presenti nel territorio provinciale, anche in prospettiva della loro tutela e valorizzazione eco-turistica”.
Parallelamente, al fine di aumentare la consapevolezza e la
partecipazione rispetto al tema, è stato indetto un concorso
a premi, intitolato “Sulle tracce di Martino”, per elaborati
(disegno, fiaba/favola, fumet-
Carbonia Osservatorio interattivo multimediale
to, video racconto, poster pubblicitario, foto, prima pagina
di giornale) prodotti da alunni
delle scuole primarie e delle
scuole secondarie di primo
grado, la cui scadenza è fissata
al 30 aprile 2015.
Essendo le mattine tutte dedicate alle visite scolastiche, con
servizio di navetta messo a disposizione della Provincia, il
pubblico potrà apprezzare gratuitamente l’Osservatorio tutti
i mercoledì pomeriggio dalle
15.30 alle 20.00 e le domeniche del 19 aprile e del 10 maggio tutto il giorno dalle ore
9.30 alle 20.30, previa necessaria prenotazione alla segreteria organizzativa, contattabile
al numero 070.3495368.
Non sono ammesse visite singole non accompagnate dalle
guide e prive di prenotazione.
BANCO DI SARDEGNA - CARLOFORTE
INAUGURAZIONE DEI NUOVI LOCALI
Carloforte - Nuova Sede B.S.
Il Banco di Sardegna consolida la sua presenza a Carlofor-
TURISMO – SPAZIO ALLA DELOCALIZZAZIONE
Beppe Tassone
Amministrazioni locali, del Governo e del Parlamento, con riferimento a norme e leggi ad
hoc. Il nostro Paese, con i suoi
8.000 e passa comuni, rappresenta una platea turistica di richiamo pressoché totale, a differenza di altre nazioni estere, che
pure ci sovrastano nella classifica delle presenze e dei volumi
di affari, nelle quali gli elementi
di interesse sono limitati a poche ed identificate località.
In Italia ogni località, ogni paese, ha le sue peculiarità, i suoi
tesori e racchiude motivi e ragioni per essere meta di presenze turistiche. Nel contempo non
può essere solo la stagione delle
vacanze (per lo più l’estate) a
garantire la piena fruibilità del
territorio.
Non di rado è capitato di arrivare in alcune paesi e di verificare
come, a primavera avanzata, le
strutture turistiche fossero ancora chiuse e tutto venisse rimandato ai canonici mesi estivi. Un
comportamento senza senso che
penalizza non poco l’economia,
anche perché limita presenze
che invece, per ragioni climatiche e di opportunità, potrebbero
destagionalizzarsi lungo tutto
l’arco dell’anno.
Così anche la delocalizzazione
deve essere incentivata: le grandi città d’arte registrano ottimi
flussi, destinati peraltro a crescere ancora di più se i pacchetti
turistici offrissero opportunità
nuove, più diffuse sul territorio
ed in grado di intercettare aree e
luoghi che da troppo tempo sono rimasti a margini.
Certo occorre una rivoluzione
copernicana nell’approccio alla
questione, ma il turismo costituisce un volano troppo importante per la nostra economia per
“sprecare” delle opportunità che
altrove, invece, vengono colte a
pieno. Lo dimostrano i dati economici ed occupazionali nelle
poche aree che ai due “de” hanno dato spazio costruendo
un’offerta valida tutto l’anno e
creando reti che hanno posto in
essere e concretamente realizza-
to l’obbiettivo europeo di un’offerta turistica integrata che allarghi sempre di più la platea, da
un lato sotto il profilo dell’ampiezza dell’area interessata, e
dall’altro sotto quello della messa in gioco delle varie opportunità culturali, economiche, artigianali ed enogastronomiche
che ogni territorio è in grado di
offrire.
Dare spazio a delocalizzazione
e destagionalizzazione rappresenta veramente un obiettivo da
perseguire, evitando di continuare a sprecare risorse in un
settore di importanza strategica
per il futuro del nostro Paese.
te. Venerdì 24 aprile il Presidente Antonello Arru e il Direttore Generale Giuseppe
Cuccurese, alla presenza delle
Autorità locali, hanno inaugurato i nuovi uffici in Corso
Battellieri 21/22.
Dotati di un lay-out moderno
e funzionale, i nuovi uffici offrono alla clientela spazi adeguati ed accoglienti per poterla servire con la dovuta efficienza e riservatezza.
L’investimento conferma il
forte e storico legame tra il
Banco di Sardegna e Carloforte e vuole ribadire l’attenzione verso la comunità e
l’economia tabarchina, dando
un segnale di fiducia e di stimolo proprio nel momento in
cui la crisi non ha ancora cessato del tutto i suoi effetti e si
cominciano a intravvedere i
primi segnali di ripresa.
“Carloforte è piazza che ben
si addice alle caratteristiche
del Banco, dove abbiamo ancora spazi di crescita importanti – ha dichiarato il Direttore Generale Giuseppe Cuccurese - Era quindi fondamentale presentarci con uffici nuovi, dotati di spazi adeguati e
confortevoli, al fine di curare
al meglio e fidelizzare la nostra attuale clientela, garantendoci allo stesso tempo
un’auspicata crescita; lavoreremo ovviamente per affiancare all’accoglienza dell’ambiente una qualità del servizio
più che adeguata”.
L’ABBONAMENTO 2015
È LA MIGLIORE FORMA
PER RESPIRARE SEMPRE
ARIA E PROBLEMI DI CASA
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numero 720 del 14 Maggio 2015
Realtà Locale
Realtà Locale
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numero 720 del 14 Maggio 2015
SUCCESSO A CARBONIA PER MONUMENTI APERTI
LA SCOPERTA DELLA PIAZZA DI CORTOGHIANA
Sergio Rombi
Con sabato 2 e domenica 3
maggio Carbonia, in occasione
della diciannovesima edizione
di Monumenti Aperti, ha confermato, per il dodicesimo anno
consecutivo, la sua partecipazione alla manifestazione.
Venti sono state le proposte tra
siti e monumenti, affidati all’Associazione culturale Imago
Mundi. e che Cittadini e Turisti
di archeologia sono rimasti visitabili: il Parco Archeologico di
Monte Sirai e quello di Cannas
di Sotto, l’Area archeologica di
Corona Maria, nella Pineta di
Cortoghiana, il Museo Archeologico di Villa Sulcis, il Museo
dei Paleo Ambienti Sulcitani E.
A. Martel (all’interno della
Grande Miniera di Serbariu) e
la Fortezza del Nuraghe Sirai.
novità. La prima ha riguardato
l’apertura del Centro Ricerche
Sotacarbo, fiore all’occhiello
del Polo Tecnologico dell’Energia pulita voluto da Ministero
dello Sviluppo Economico e
dalla Regione Sardegna.
L’inaugurazione nel 2008 del
modernissimo Centro Ricerche,
realizzato negli edifici del vecchio Magazzino materiali, ha
Classe 5a Cortoghiana
hanno potuto visitare cogliendone il valore storico archeologico, nonchè l’interesse paesaggistico in un Comune così giovane come Carbonia.
Come nelle passate edizioni
grande attenzione è stata rivolta
alla riscoperta del passato minerario della Città con il complesso di Archeologia industriale
della Grande Miniera di Serbariu che ospita anche il Museo
del Carbone C.I.C.C.
Per i curiosi e gli appassionati
È stato confermato anche il percorso di riscoperta della fondazione di Carbonia: con il
CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura Moderna, la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale,
Piazza Venezia a Cortoghiana e
la Chiesa di San Ponziano.
Sono rimasti visitabili, inoltre,
il Rifugio Antiaereo, l’esposizione etnografica Tanit e
l’Ospedale civile (Ospedale Sirai). L’edizione 2015 ha presentato anche alcune importanti
assicurato contenuti innovativi
all’operazione di valorizzazione
dell’archeologia industriale portata avanti dal Comune di Carbonia nell’ex Miniera di Serbariu. Il Centro Ricerche Sotacarbo è ormai un punto di riferimento internazionale nei campi
dell’innovazione tecnologica e
della ricerca sulle energie pulite: dal 2014 fa parte della rete
Eccsel che comprende i 15 centri di ricerca più avanzati in Europa sulla cattura e lo stoccag-
IGLESIAS
ANCORA IN TEMPO PER LE ISCRIZIONI
A RASSEGNA ARTIGIANALE IN STRADA
L’Amministrazione Comunale
ricorda che sono ancora aperte
le iscrizioni alle XXI Rassegna
Artistico Artigianale per la
strada, in programma il 31
Maggio 2015 ad Iglesias. Possono partecipare all’evento organizzato dal Comitato Quartiere Castello: artigiani, artisti,
hobbisti, produttori agroali-
mentari e operatori enogastronomici. Per info e iscrizioni:
[email protected] o
3499450153 (dal lunedi al venerdi, mattina dalle 10 alle 12
sera dalle 17 alle 19).
Ecco un anteprima del ricco
programma dell’evento:
Sabato 30 Maggio 2015
Aspettando La Rassegna…
h. 18,00 Spettacolo itinerante
della Large Street Band per le
vie del Centro Storico di Iglesias.
Domenica 31 Maggio 2015
Dalle 10,00 alle 22,00 Dimostrazione delle attività artistiche e artigianali.
Ore 10,00 Passeggiata ecologica in Mountain-bike e visita
dei ciclisti all’evento.
Dalle 10,00 “Calici in Sa Co-
GIOVANI PIU’ SICURI IN STRADA
CON “GIORNATA DELLA SICUREZZA”
La “Giornata della sicurezza stradale” è stata celebrata nel Liceo Amaldi di Carbonia. Ad essa
hanno preso parte oltre duecento studenti che
hanno mostrato largo interesse verso l’iniziativa
che ha avuto come referente il docente Maurizio
Soddu. La manifestazione, promossa dal
MO.I.GE. (Movimento Italiano Genitori) in
collaborazione con MIUR ( Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e Polizia
di Stato e Carabinieri, aveva lo scopo di sensibilizzare gli studenti sul tema dell’educazione e
sull’importanza di seguire le regole della sicurezza stradale, nonché promuovere una cultura
della legalità ed evitare che i ragazzi assumano
comportamenti pericolosi, causa principale degli
incidenti stradali.
Presenti al convegno finale Tonina Puggioni Dirigente Scolastica I.I.S. “Gramsci-Amaldi”,
Giuseppe Licari Comandante Compagnia Carabinieri Carbonia, Giulio Marongiu Funzionario
Polizia Stradale Cagliari ( V.Q.A.), Massimo
Fornasier Comandante Nucleo Operativo e Radiomobile Compagnia Carabinieri Carbonia,
Cinzia Piga C.R.I. Croce Rossa Italiana Cagliari, Cristina Podda Presidente Ass. Italiana Familiari e Vittime della Strada.
gio della CO2.
Ma grande novità, all’interno
della manifestazione “Monumenti aperti” del Comune di
Carbonia, si è rivelata la presentazione, sotto l’aspetto architettonico ed urbanistico, della Piazza Venezia di Cortoghiana che, col suo insieme razionalista, costituisce, assieme a
Piazza Roma di Carbonia, l’elemento più caratterizzante di
questi agglomerati “di fondazione”. Il grande merito di questa ricerca è da attribuirsi alle 5
classi primarie (E e G) guidate
dalle insegnanti Rosanna Aru,
A. Maria Canneddu, Katiuscia
Scotto, M. Dolores Masili. Studiando all’interno del Progetto
“Storia locale” questi piccoli
saggisti hanno scoperto che
Piazza Venezia, per la sua conformazione architettonica dei
porticati e dell’insieme di edifici pubblico-abitativi, rappresenta un “unicum” razionalista, al
punto che la Facoltà di Architettura di Cagliari vi aveva dedicato particolare attenzione
con l’intenzione di proporla all’Unesco per il riconoscimento
conservativo come “Patrimonio
dell’Umanità” (Vedi Palmanova
e altri centri di particolare conformazione architettonico-urbanistica). Purtroppo la diffusa
proprietà degli spazi che si affacciano su Piazza Venezia, non
è in grado di garantire tale originaria immagine per cui il progetto è stata accantonato sul nascere. Tuttavia gli alunni delle
quinte di Cortoghiana hanno
largamente illustrato ai propri
concittadini e genitori che tale
spazio va salvaguardato, ma soprattutto protetto dall’incuria di
chi dovrebbe tenerlo in considerazione.
stera”, degustazione dei vini in
collaborazione con Confraternita Iglesiente.
Dalle 10,30 Dimostrazioni
sportiva con Milena Perra, Veronica Pintore, Eleonora Brioccia e Laura Mocci.
Ore 11,00 Inaugurazione alla
presenza delle autorità;
Apertura VIII Concorso
Estemporaneo di fotografia
“CoglierL’Arte”, memorial Ornella Saba a cura di Gennarta;
Ore 11,00 e 17,00 Animazione
per i più piccoli con palloncini,
truccabimbi e spettacolo di giocoleria.
Ore 11,30 e 17,30 Esibizione
itinerante della “Large Street
Band”.
Ore 13,00 Chiusura concorso
fotografico.
Ore 17,00 Esibizione di Batteria Ragazzi Centro Giovanile
S. Barbara seguiti da Edoardo
Magnini.
Ore 18,00 Dimostrazioni Sportive a cura della Scuola Danza
Milly’s Angels;
Ore 19,00 Premiazioni dei concorsi “Miglior Artigiano”, “Sa
Costera in fiore”, “CoglierL’Arte”.
Ore 19,30 5° Festival Canoro
“Cant’Arte” a cura di SoleLun@, presenta Patrizia Pani.
Ore 20,00 Sagra della Trippa.
Museo del carbone
ANCHE L’OSPEDALE SEDE
PER PRESENTARE POESIE
Presso la hall dell’ospedale Sirai di Carbonia, il dott. Nino
Laddomada e Claudio Moica
hanno presentato il libro “Poesie +o- xfette” (Pettirosso editore). Il libro è frutto di un laboratorio di poesia effettuato
con i degenti del Reparto Psichiatrico dal poeta Claudio
Moica con la supervisione del
dott. Nino Laddomada, direttore del reparto. La presentazione
era inserita nella manifestazione “Monumenti aperti” e per
l’occasione il reparto psichiatrico è rimasto aperto a chi abbia voluto visitarlo e, con l’occasione, vedere i lavori fatti dai
pazienti con i laboratori (cucina, bricolage, pittura ecc.). I
proventi della vendita del libro
saranno devoluti totalmente per
le attività di volontariato nel reparto psichiatrico.
IGLESIAS
MOSTRA PROGETTO “GARBAGE ART”
L’Assessorato comunale dell’Ambiente, in collaborazione con le
idee di Formazione San Germano Derichebourg, ha promosso il
progetto ambientale “Garbage Art” che giungerà a conclusione con
una mostra finale. Il progetto ha avuto come obiettivo quello di insegnare a riciclare con attenzione plastica ed imballaggi per adoperarli successivamente. Si sono svolte diverse fasi laboratoriali e di
assemblaggio, con distinti gruppi di lavoro che hanno adoperato
con mano i materiali. Hanno risposto al progetto, partendo dalla
sensibilizzazione e dalla regola delle 4R, le classi 4^ ( A B C D E )
e 5^E dell’Istituto Comprensivo Nivola di Serra Perdosa e Campo
Romano.
10
La Società delle Miniere di
Montevecchio, come del resto
le più grosse imprese minerarie operanti in Sardegna, prestava particolare attenzione ai
doveri morali verso il proprio
personale, creando un vero e
proprio sistema di beneficenza
investendo capitali in modo
da poter apportare agli operai
grossi e reali benefici, tra i
quali la distribuzione gratuita
dei medicinali, sussidi agli
ammalati, pensioni ai vecchi
operai, pensioni alle vedove,
servizio sanitario gratuito e,
nei paesi nei quali erano presenti le miniere, scuola e luoghi di culto. La Società Montevecchio, infatti, per poter allestire tali strutture, nel quinquennio 1902-1907 spese la
cifra di 175,975.51 lire, senza
considerare le somme che
l’Impresa sosteneva per il trasporto gratuito degli operai e
delle merci nella propria ferrovia, la concessione gratuita
dell’alloggio, l’uso della legna
dei propri boschi, il servizio di
posta, la pubblica sicurezza
per cui era assunto un corpo di
guardie armate ecc.. Tali spese
erano stimate in circa il 40%
della spesa totale della Società. Questi servizi, in base agli
effetti ottenuti venivano divisi
in due categorie: nella prima
categoria trovavano posto quei
titoli che potevano giovare all’operaio, sia economicamente
che moralmente creando al dipendente un comodo e piacevole ambiente di vita; la seconda categoria riguardava i
problemi di salute, la vecchiaia, gli infortuni e quant’altro,
nei quali erano compresi anche i consueti mezzi di sussistenza, o di aiuto alla famiglia
in caso di morte o gravi disgrazie subite dai lavoratori.
Nella prima categoria erano
inseriti:
Speciale Parco Geominerario
numero 720 del 14 Maggio 2015
STORIA DELLE MINIERE IN SARDEGNA
ORGANIZZAZIONE NEL SISTEMA ASSISTENZIALE
DELLA MINIERA DI MONTEVECCHIO
NEI PRIMI ANNI DEL NOVECENTO
Roberto Curreli
1) l’alloggio gratuito e relativa
manutenzione. Tutti gli operai
che ne facevano richiesta veniva concessa l’abitazione gratuita nella miniera. Le case
operaie erano di due tipi: a
“piano terreno” e a “piano terreno e piano alto” . I lavoratori
coniugati avevano alloggi di
due o più camere compresa la
cucina.
2) Legna da ardere. A tutti gli
operai era concesso gratuitamente di poter tagliare il legname per proprio uso nei terreni della miniera.
3) Acqua potabile. Era presente un serbatoio capace di contenere 4000 m3 di acqua di ottima qualità da somministrare
agli operai e impiegati, inoltre
per le case sparse veniva erogata grazie ad un complesso
sistema di tubazioni.
4) Scuola. La Società manteneva in miniera un corso
d’istruzione elementare sia inferiore che superiore per i suoi
operai e impiegati tenuto da
un insegnantetoscano. Il fabbricato della scuola era riscaldato in inverno e “ben arredato” con banchi e suppellettili
scolastiche. La Società concedeva gratuitamente agli alunni
parte della cancelleria, inchiostro ecc. Per gli operai a cura
dei Capi servizio venivano tenuti corsi tecnici.
5) Culto. A ridosso del palazzo
della Direzione era stata costruita un chiesetta dove la domenica veniva celebrata la
messa e il sacerdote era incaricato di insegnare il catechismo.
6) Trasporti ferroviari. Tutti i
dipendenti, operai e impiegati
potevano usufruire gratuitamente del trasporto lungo la
ferrovia privata della Società
per un tratto di circa 20 chilometri che da Sciria a San Gavino collegava direttamente la
miniera con la rete delle ferrovie reali.
Montevecchio
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7) Posta. La Società si occupava da sola di tenere in miniera
un “ufficio di posta” sia per
propria comodità che di quella
dei dipendenti e di provvedere
gratuitamente al trasporto della corrispondenza all’ufficio
postale di Guspini .
8) Pubblica sicurezza. A coadiuvare i carabinieri della stazione di Montevecchio, per la
pubblica sicurezza in tutta la
miniera, la Società manteneva
un corpo composto da venti
guardie armate delle quali otto
giurate.
9) Prestiti senza interesse. A
chi ne faceva richiesta motivata, la Società concedeva piccoli prestiti in contanti di 50 Lire, da restituirsi a rate mensili,
senza corresponsione di alcun
interesse.
10) Servizio magazzini e viveri. La Società gestiva direttamente tale servizio, fornendo
agli operai generi di ottima
qualità ad un prezzo assolutamente concorrenziale rispetto
ai commercianti privati, distribuiti nelle “cantine” . Siccome
la maggior parte dei generi venivano distribuiti a prezzi ridotti, ed altri a prezzi di favore
come la “farina lattea” per i
bambini che veniva venduta a
metà del prezzo di costo, potevano accederci solo gli operai
e gli impiegati della miniera e
per evitare speculazioni di
compravendita o spreco di cibarie si poteva spendere al
massimo la metà del salario
percepito. Il magazzino viveri
era soggetto alla vigilanza del
Direttore generale e dell’Amministrazione, nonché dei singoli Capi servizi e per la parte
igienica era posto sotto la sorveglianza del medico della miniera.
11) Servizio macello. Grazie
agli accordi fatti con proprietari di bestiame, la Società si
era assicurata la provvigione
di carne a prezzi più bassi di
quelli dei mercati, ed oltre ciò
anche la fornitura di latte vaccino, nella quantità necessaria
ai bambini e agli ammalati
della miniera. Sia la carne che
il latte potevano essere acquistati a credito; anche il macello era soggetto a controllo sanitario.
12) Cucina economica. In alcuni cantieri venivano distribuite minestre agli operai, specialmente alle donne e ai
bambini. Un litro di minestra
che costava dieci centesimi
veniva dato a cinque centesimi
, questo (secondo i titolari della miniera) per avviare i dipendenti verso una alimentazione
razionale, cosa in quel periodo
non era ancora intesa nelle popolazioni locali.
Per quanto riguarda la seconda
categoria, la Società concedeva i medicinali gratuitamente
agli operai o alle loro famiglie
che ne facessero richiesta. Per
quanto riguardava il servizio
sanitario la Società pagava tre
medici che operavano nei comuni di Guspini, Arbus, Gonnos e San Gavino, per gli operai o per le loro famiglie che
non poteva usufruire del medico di Montevecchio. Per migliorare l’operatività dell’ospedale venne assunto un
medico specializzato in chirurgia, ampliata la sala operatoria
e acquistate tutte le strumentazioni necessarie. Venivano
inoltre corrisposti sussidi agli
operai in caso di malattia ordinaria, cioè non dipendente dal
servizio; questo corrispettivo
era pari ad un terzo della giornata ed era erogato per la durata di 15 giorni. In caso di
lunga malattia venivano accordati sussidi in misura proporzionata all’importanza del caso. Per quanto riguardava le
pensioni, queste venivano concesse agli operai non più idonei .Gli operai che non potevano più lavorare in miniera ma
erano abili ad altre mansioni
venivano impiegati nello svolgimento di altre funzioni. In
caso di morte naturale dei dipendenti, venivano corrisposte
pensioni trimestrali alle vedove, mentre nei casi di decesso
per infortunio sul lavoro, venivano regolati dalla legge di assicurazione. Per quanto riguardava le spese funerarie, la Società si addossava le spese e
per rendere meno gravosa la
situazione della famiglia le venivano elargiti sussidi. Certamente i dati qui elencati erano
le testimonianze fornite dai
proprietari delle miniere, in realtà la situazione non era sicuramente così rosea come veniva rappresentata, ma sta di fatto che già da allora si aveva
un’organizzazione del lavoro
abbastanza articolata e ben
strutturata.
Cultura
30 gennaio 1933. Adolf Hitler è nominato cancelliere
della Germania, divenendone
in breve tempo padrone assoluto.
La notizia arriva in Italia, dove il giovane Marco, impiegato di notaio, è al lavoro, mentre Berlino festeggia con fiaccolate e processioni pagane
per le vie della città.
Tra i giovani che sfilano per
le strade della capitale tedesca c’è il giovane Klaus, al
quale a breve un alto ufficiale
delle SS, Walter Schellenberg, offrirà un posto nei pretoriani di Hitler, aprendogli le
porte ad una luminosa e fulminante carriera, che lo porterà a collaborare alla notte dei
lunghi coltelli ed alla nascita
dei primi lager.
Marco viene convocato qualche tempo dopo a colloquio
privato dal suo datore di lavoro, l’anziano notaio ebreo
Spagnoli, che gli anticipa,
con una lungimiranza sorprendente, i successivi eventi,
tra i quali la campagna
d’Etiopia e l’avvicinamento
dell’Italia fascista al terzo
Reich, compreso il varo delle
leggi razziali.
Marco riceve un’offerta di
collaborazione con non meglio precisate forze d’opposizione, decidendo di accettare
in nome degli ideali di libertà
appresi dal padre, convinto
socialista.
Paolo Arigotti
11
numero 720 del 14 Maggio 2015
Grazie ad una fitta rete, Marco entra in contatto con un
giovane e brillante avvocato,
Luigi Marini, con il quale instaura una solida amicizia destinata, con l’andare del tempo e dopo i gravi lutti che
colpiscono il giovane, a diventare una relazione sentimentale, tenuta nascosta a
tutti. Gli eventi precipitano e i
venti di guerra soffiano sempre più forti, mentre tutti i
fatti pronosticati da Spagnoli
si avverano implacabilmente.
Poco dopo l’inizio della guerra anche Spagnoli muore, lasciando una grossa eredità a
Marco, unitamente al compito
di proseguire nella rete di
contatti clandestina che, inutilmente, aveva cercato di evitare l’entrata in guerra dell’Italia. Sul letto di morte
l’anziano uomo confiderà a
Marco di sapere tutto del suo
rapporto con Luigi, raccomandandogli grande prudenza
e testimoniandogli in questo
modo il suo profondo affetto.
La dichiarazione di guerra del
10 giugno 1940, fortemente
voluta da Mussolini nell’illusione di non combatterla, trascina il paese in un conflitto
devastante, mentre Marco e
Luigi avviano una collaborazione sempre più stretta con il
Vaticano, assumendovi impieghi delicati ed importanti.
I due ragazzi vengono a sapere degli orrori perpetrati nei
campi dell’est Europa, anche
a danno di persone che vivono la loro stessa condizione,
come già noto a Luigi grazie
ai rapporti instaurati con alcuni giovani tedeschi prima dell’avvento al potere del nazismo. Durante un ricevimento
ufficiale, Marco, presente nella nuova veste di funzionario
presso la segreteria di stato
vaticana, fa la conoscenza di
un giovane ufficiale nazista,
in servizio da poco nella capitale italiana: Klaus.
Per tre anni le cose restano
immutate per Marco e Luigi,
che portano avanti segreta-
IL LIBRO “UN TRIANGOLO ROSA”
DEL CAGLIARITANO PAOLO ARIGOTTI
mente la loro relazione, mentre la guerra travolge l’Italia
ed il fascismo, a causa di una
serie di rovinose sconfitte,
che a poco a poco minano lo
stesso mito dell’invincibilità
tedesca.
Lo sbarco alleato in Sicilia
spinge il Re, fino a quel momento sostenitore del fascismo, a destituire il Duce ed a
chiedere un armistizio, che
però causa l’invasione tedesca del Paese.
L’occupazione dà avvio ai
progetti di rastrellamento degli ebrei romani, che Marco e
Luigi cercano di evitare; in
quella occasione conoscono e
stringono amicizia con la famiglia di Deborah, appartenente alla comunità ebraica
della capitale.
Tra la donna e Marco nascerà
immediatamente un rapporto
molto forte, e Deborah gli
confiderà di aver capito la natura del suo rapporto con Luigi. Le loro attività clandestine vengono spiate e riferite ai
nazisti da un sacerdote collaborazionista, mosso da intenti
personali ed egoistici, che
conducono all’arresto di Marco e Luigi, proprio ad opera
di Klaus.
L’ufficiale, richiamato in Germania per prestare servizio ad
Auschwitz, dove nel frattempo sono stati deportati Deborah e la sua famiglia, chiede
ed ottiene di portare con sé i
prigionieri, per spingerli a
collaborare.
In realtà, i motivi sono altri.
Klaus, invaghitosi di Marco,
lo vuole e gli propone un patto: concedersi a lui in cambio
della salvezza per sé, il compagno e Deborah.
Marco è costretto ad accettare; dopo qualche tempo
Klaus, che già nutriva seri
dubbi sugli stermini perpetra-
ti ad Auschwitz, si convince
che occorre fare qualcosa e
spinto dai suoi sentimenti per
Marco decide di collaborare
con lui, favorendo la sua rocambolesca fuga assieme a
Luigi.
Il loro intento di portare al
mondo libero le prove degli
eccidi non raggiunge lo scopo
desiderato, mentre il rapporto
tra Marco e Luigi entra in cri-
si quando quest’ultimo si rende conto che pure Marco si è
innamorato di Klaus.
Tornati a Roma Marco rivede
Klaus, che gli confida di aver
tradito; il giovane, dopo la liberazione della città, decide
di proseguire la lotta contro il
nazismo, unendosi ai partigiani del nord, anche per non abbandonarlo.
A Firenze Marco riceve l’incarico di farsi portatore a
Mussolini di una proposta di
pace vaticana, purtroppo senza successo.
Il giovane resta a Milano, dove nel frattempo è stato inviato Klaus; i due si rivedono e
per breve tempo vivono il loro amore.
La scoperta del tradimento da
parte delle SS, determina l’arresto di Klaus e dello stesso
Marco, il quale, in occasione
di una nuova fuga, viene ferito a morte; dopo mille vicissitudini morirà a Milano, proprio il giorno della liberazione. Klaus, rimasto solo, viene
arrestato e processato per crimini di guerra, ma eviterà la
condanna a morte grazie alla
difesa di Luigi, che metterà
da parte risentimento e preconcetti per ottemperare alle
ultime volontà di Marco.
Deborah, sopravvissuta ai
campi grazie a Klaus assieme
alla figlia Ester, resterà loro
vicina, contribuendo all’assoluzione dell’ufficiale nazista.
Quando Klaus verrà rilasciato, i due torneranno assieme a
Roma, dove tra loro nascerà
una relazione stabile, destinata a durare mezzo secolo, senza mai dimenticare il compianto Marco.
PREMIU “LIMBAS IN PONTE”
DE TRADUTZIONE IN SARDU
Diegu Corraine
Sas Editziones Papiros de Nùgoro, cun su patronadu finas
finantziàriu de sa Comuna de
Norghiddo e s’interessamentu
mannu de su sìndigu Antoni
Pinna, ant promòvidu sa prima editzione de custu Prèmiu
de cunfrontu de limbas, chi tenet importàntzia manna pro
s’unidade e sa modernizatzione de sa limba sarda e pro
s’internatzionalizatzione sua.
Su Cuncursu proponiat
un’òpera in inglesu, pro ocannu: A Christmas Carol de
Charles Dickens, de bortare in
sardu Lsc.
Sos Tradutores interessados
deviant fàghere sa tradutzione
in sardu de sas primas duas
pàginas de s’òpera e la deviant imbiare, in forma anònima, a sa Comuna de Norghiddo intro de su 7-2-2015.
In mesu de sas tradutziones
arribbadas, sa Giuria (cumposta dae prof. Gianfranco Pinna, presidente; dae sas professoras Giuanna Cottu, Giuliana
Monni, Caterina Zoncheddu, e
dae rag. Frantziscu Schirra,
segretàriu verbalizante) incarrigada dae sos Organizadores
at premiadu sa tradutzione
mègius dae s’inglesu, presentada dae Sara Firinu, de Paule,
Campagna
abbonamenti
2015
Regala
l’abbonamento
ad un amico
o parente lontano
chi at retzidu, a tèrmines de
Bandu, s’incàrrigu de bortare
in sardu su libru intreu. Sa tradutzione at a èssere pagada a
su tradutore cun 1200 èuros
(brutos). Càntigu de Nadale at
a èssere publicadu dae sas
Editziones PAPIROS in sa sèrie SenaLàcanas, chi si riservat sa possibilidade de acontzare ortografia e lèssicu de sa
tradutzione.
Su Cuncursu punnat a formare
una leva noa de tradutores in
sardu, mescamente de literadura, dae limbas istràngias in
sardu, pro dare sa possibilidade a sos Sardos de “intrare” in
unu sardu modernu e unitàriu
in su mundu de sas àteras literaduras.
In s’idea de sos ideadores e de
sos organizadores, cada edit-
zione at a èssere dedicada a
una limba diferente, mescamente internatzionale: frantzesu, ispagnolu, portughesu e
àteras limbas.
Su PRÈMIU LIMBAS IN
PONTE
(:http://go-text.me/w/diegu)
est dedicadu a Eliezer Ben Yehuda (1858-1922), sistematizadore de s’ebràicu modernu,
cun s’òpera sua de lessicògrafu, terminòlogu, gironalista,
tradutore. Custu pro ammentare chi, si b’at un’idea e una
voluntade crara de assegurare
vitalidade e tempus venidore
pro una limba, si podent bìnchere dificultades seculares e
fàghere miràculos, comente
amus bidu in sa vida de Ben
Yehuda e in s’istòria antiga e
moderna de sa limba ebràica.
SULCIS - IGLESIENTE: TURNI 16 & 17 MAGGIO 2015
A cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: NAPOLEONE, corso Colombo, tel. 0781.22224
CARBONIA: COSTA, piazza Matteotti, tel. 0781.61840
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003
CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446
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BENZINAI:
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Q8-PINNA, via Dalmazia
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GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti
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SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1
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